Littérature scientifique sur le sujet « Dinamica del calcio »

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Articles de revues sur le sujet "Dinamica del calcio"

1

Bonazzi, Michele. « Il calcio nelle dinamiche di consumo : le forme del marketing e la costruzione di un'identitŕ condivisa ». SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE, no 41 (mai 2012) : 193–216. http://dx.doi.org/10.3280/sc2011-041013.

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Résumé :
Identificarsi con una squadra di calcio č un processo in grado di costruire una comunitŕ che unisce e distingue allo stesso tempo coloro che vi aderiscono. L'acquisizione di una comune identitŕ si manifesta anche nella proprietŕ di beni che sono un segno inequivocabile di appartenenza. La promozione di questi oggetti avviene attraverso l'adozione di pratiche di marketing tradizionale e di quelle forme di marketing non convenzionale che permettono al consumatore di assumere un ruolo attivo nei meccanismi di produzione. Il calcio č una parte di questa nuova dinamica che coinvolge produttori e consumatori nella vendita del prodotto-calcio e dell'intero universo di consumo che vi ruota intorno.
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Benini, Stefania. « Tra Mogadiscio e Roma : Le mappe emotive di Igiaba Scego ». Forum Italicum : A Journal of Italian Studies 48, no 3 (27 août 2014) : 477–94. http://dx.doi.org/10.1177/0014585814543246.

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Résumé :
Il gesto di tracciare una mappa è atto di ordinamento cognitivo e di organizzazione dell’immaginazione, ma è anche atto fondante dell’identità e del suo posizionamento in relazione ai luoghi. Il saggio rintraccia le dinamiche affettive del vissuto della scrittrice italo-somala Igiaba Scego nella struttura di un libro – La mia casa è dove sono (2010) – pensato come mappa di due luoghi in dialogo l’uno con l’altro, Roma e Mogadiscio, fra memoria individuale ed epos familiare, fra scrittura autobiografica e narrazione orale, fra genealogia femminile e soggettività nomade, fra ex impero ed ex colonia, in senso letterale e in senso esistenziale. Tuttavia, il progetto benjaminiano di una mappa del vissuto di Igiaba si accompagna alla sua ironia e alla sua saudade, a un’appartenenza italiana che va dalla letteratura al calcio, e a un’appartenenza somala che non cessa di ricordare al pubblico italiano i crimini coloniali dell’età fascista e l’ancor più criminale amnesia che è seguita loro. Memorie auratiche e memorie funebri di Mogadiscio traspaiono dietro le sagome di monumenti e luoghi mitici di Roma, dal teatro Sistina all’elefantino del Bernini, dalla stele di Axum alla stazione Termini, in una condizione che va dalla diaspora alla rivendicazione di un’identità ibrida e in movimento, dove la mappa è luogo ma è anche, soprattutto, corpo.
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Tonarelli, A. « Diagnostica per immagini della carotide extracranica : Ecografia ed Eco-Doppler ». Rivista di Neuroradiologia 9, no 2_suppl (novembre 1996) : 11–26. http://dx.doi.org/10.1177/19714009960090s203.

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Résumé :
L'esplorazione funzionale della carotide extracranica è venuta ad assumere un rilievo clinico sempre maggiore di pari passo al progredire delle conoscenze sulla fisiopatologia della insufficienza cerebrovascolare. Parallelamente alla profilassi primaria, volta al controllo dei fattori di rischio cardiovascolare, è stata sottolineata l'importanza di una efficace profilassi secondaria della malattia, intesa come diagnosi precoce, in fase iniziale o preclinica, in modo da assicurare non solo un adeguato controllo farmacologico nel tempo, ma anche una efficace selezione ed un ampliamento delle indicazioni chirurgiche, per i malati considerati a rischio. In quest'ambito, lo studio non invasivo dei vasi cerebroafferenti con metodiche ad ultrasuoni è tuttora da considerarsi il momento base dell'iter diagnostico. Alla sede favorevole, che consente una valutazione ecotomografica fine ed attendibile della patologia parietale, si aggiunge la possibiltà della esplorazione dei fenomeni dinamici di flusso mediante effetto Doppler. Le apparecchiature Eco-Color-Doppler di ultima generazione consentono insieme un'analisi strutturale delle caratteristiche della placca ateromasica, la determinazione del grado di emodinamicità di una lesione, misure discretamente attendibili di velocità e di portata mediante campionamenti mirati endovascolari, o sull'intero campo di scansione. Esistono tuttavia alcuni limiti nelle possibilità diagnostiche delle metodiche ad ultrasuoni, alcuni dei quali di natura intrinseca (l'elevata operatore-dipendenza, l'attenuazione del fascio determinata dal calcio tissutale), altri legati alla esplorabilità individuale del soggetto che si sottopone all'indagine ed alla sede del distretto in esame: in particolare, la impossibilità di studiare la carotide distalmente all'angolo della mandibola. Tuttavia, nel ruolo di screening e di controllo, nella definizione della patologia aterosclerotica carotidea e degli aspetti emodinamici di una lesione, l'indagine Eco-Doppler è da ritenersi tuttora insostituibile.
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Cipriani, Roberto. « Religione e sport. Tra rito e spettacolo ». El Futuro del Pasado 6 (1 octobre 2015) : 87–111. http://dx.doi.org/10.14516/fdp.2015.006.001.003.

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Résumé :
Sono numerosi i punti di contatto e le affinità fra religione e sport. Il che avviene sin dai tempi più antichi. Esemplare è il caso della Grecia, dove non a caso sono sorte le Olimpiadi in un contesto e con motivazioni a carattere tipicamente religioso.La stessa ripresa dei Giochi Olimpici nel 1896 rappresenta un momento di svolta per la storia dello sport ma evidenzia anche le ragioni profondamente etiche (e religiose) che animavano il loro fondatore, il barone de Coubertin.Oggi sotto diverse forme ed in situazioni favorevoli il legame fra religione e sport si va rafforzando tanto da poter verificare la presenza di riti, preghiere, formule, gesti, simboli e ruoli tipicamente religiosi anche in avvenimenti sportivi, nel corso della loro preparazione come nelle fasi successive allo svolgimento delle competizioni.Vari studi sul campo mostrano che specialmente entro modelli d’ispirazione cristiana vigono e si diffondono pratiche religiose che accompagnano da vicino le dinamiche relative all’organizzazione di gare in diversi sport, a partire dai momenti fondativi per giungere sino ai processi di legittimazione delle memorie del passato.Soprattutto nel campo del calcio esistono forme di divismo, movimenti parareligiosi e culti propiziatori ed esorcistici tesi ad ottenere risultati agonistici continuamente positivi.
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Pegoraro, Lucio. « Ruolo della dottrina, comparazione e “legal tourism¨" ». Diálogos de saberes, no 43 (30 juin 2017) : 219–36. http://dx.doi.org/10.18041/0124-0021/dialogos.43.2015.2586.

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Résumé :
Muovendo dai risultati di un’ampia ricerca sull’uso della dottrina da parte delle corti di vertice (costituzionali e supreme), l’articolo denuncia i rischi generati dall’esportazione acritica delle soluzioni “nazionali” e dalla recezione delle stesse, non supportata da un’analisi del contesto in cui si calano. In particolare, si sofferma sulla prassi delle “relazioni nazionali” nei congressi e nell’accettazione supina dei loro risultati da parte di uditori non attrezzati con le categorie della comparazione. Segnala che la rinuncia alla comparazione (in particolare, la mancata considerazione per il milieu dell’ordinamento recettore) riverbera conseguenze anche sui formanti dinamici (legislazione e giurisprudenza). Evidenzia che, ciò nonostante, le corti citano spesso autori (come quelli statunitensi) che assegnano valenza universale a teorie “locali” o “regionali” del diritto costituzionale, contribuendo a un’uniformazione giuridica formale, che non sempre riesce a mascherare profonde fratture tra i formanti.
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Dias Junior, Julio Cesar, Fransérgio da Silva et Murilo Colino Tancler. « Presenza di asimmetrie degli arti inferiori negli atleti di futsal di base ». Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, 20 janvier 2021, 05–29. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/salute/futsal-di-base.

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Résumé :
Il futsal è uno sport in ascesa in tutto il mondo, attirando sempre più nuovi professionisti e così come nel calcio di campo, ha subito cambiamenti negli ultimi anni, atleti sempre più esigenti, diventando uno sport ad alto impatto, promuovendo il sovraccarico, a breve, medio e lungo termine, predisponendo a lesioni a diversi gradi dell’apparato locomotore. Lo scopo di questo studio era quello di analizzare le asimmetrie degli arti inferiori negli atleti a base di futsal, così come la loro relazione con l’incidenza delle lesioni. Lo studio è stato sviluppato con 47 atleti della categoria base, futsal, da una città all’interno dello stato di San Paolo, dove sono stati eseguiti test funzionali con l’aiuto dell’applicazione PHAST. È stato identificato un modello di somiglianza tra i gruppi muscolari testati, ad eccezione del muscolo gluteo, che presenta una differenza significativa. Secondo gli indicatori trovati, i modelli di deficit di forza dei glutei medi possono innescare, o predisporre, alcuni tipi di lesioni biomeccaniche sia prossimali, nella regione dell’anca, o distale, come disfunzioni nell’articolazione del ginocchio. Quando un atleta presenta una debolezza di questo muscolo, l’adduzione del femore ipsilaterale, l’aumento della rotazione mediale e la caduta del bacino contro laterale, promuovendo un aumento dell’angolo dinamico del ginocchio, aumentando il sovraccarico in questa articolazione. Pertanto, si conclude che la valutazione pre-stagionale è importante per identificare possibili asimmetrie, implementando un lavoro preventivo per correggerle, al fine di ridurre al minimo i rischi di lesioni.
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Thèses sur le sujet "Dinamica del calcio"

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ARICI, MARTINA. « Selective SERCA2a stimulation : a new promising therapeutic approach for heart failure treatment ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2023. https://hdl.handle.net/10281/404607.

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Résumé :
Lo scompenso cardiaco è una delle principali cause di morte improvvisa nei paesi sviluppati ed è noto che il cuore scompensato sia caratterizzato da una ridotta contrattilità causata da un’alterazione della dinamica del calcio tra il sarcoplasma e il reticolo sarcoplasmatico. In questo ambito, istaroxime è un farmaco in fase 2 preclinica che combina l’inibizione della pompa Na+/K+ e la stimolazione di SERCA2a, mostrando effetti promettenti per il trattamento dello scompenso cardiaco acuto. Tuttavia, l’uso di istaroxime è limitato al trattamento i.v. a causa della sua breve emivita (⁓ 1 h) e dalla sua estensiva metabolizzazione a livello epatico portando alla formazione di una molecola chiamata PST3093. Il primo obiettivo del mio progetto di tesi mirava allo studio del PST3093, il principale metabolita di istaroxime, per capire se fosse dotato di attività farmacologica e per comprendere meglio gli effetti in vivo dell’istaroxime. Sulla base dei risultati ottenuti, il secondo obiettivo era quello di sviluppare degli analoghi del PST3093, stimolatori di SERCA2a e dotati di un gruppo metabolicamente stabile per la somministrazione orale. Effetti in vivo e in vitro dei derivati del PST3093 venivano valutati in un modello di ratto con cardiomiopatia diabetica indotta da streptozotocina (STZ), in quanto caratterizzato da disfunzione diastolica associata a down-regolazione di SERCA2a. Innanzitutto, venivano studiati gli effetti del PST3093 sull’attività di SERCA2a e della pompa Na+/K+, sulla dinamica del calcio intracellulare in miociti ventricolari isolati e sull’emodinamica nei ratti STZ. A differenza di istaroxime, il PST3093 risultava uno stimolatore “selettivo” di SERCA2a, privo di effetti sulla pompa Na+/K+¸ con un profilo meno aritmogenico del composto di origine. Il PST3093 risultava attivo a concentrazioni nanomolari in preparazioni cardiache di cavia e di ratto STZ e, similmente a istaroxime, stimolava SERCA2a solo in presenza del fosfolambano, diminuendone l’inibizione su SERCA2a. L’infusione del composto (effetto acuto) nei ratti STZ migliorava complessivamente le prestazioni cardiache e revertiva molte anomalie causate da STZ. Grazie alla collaborazione con un gruppo di chimici del nostro dipartimento, sono stati sintetizzati dei derivati del PST3093 privi di attività inibitoria sulla pompa Na+/K+ e formulati per essere utilizzati nel trattamento cronico (orale) dello scompenso cardiaco. Molti di loro mantenevano l’azione stimolatoria su SERCA2a a dosi nanomolari. Il composto 5 e il composto 8 venivano selezionati per ulteriori analisi in cardiomiociti isolati e in vivo (in acuto). Entrambi i composti, stimolando SERCA2a, promuovevano la compartimentalizzazione nel calcio intracellulare e, in seguito a infusione, ripristinavano la funzione diastolica nei ratti STZ. Infine, venivano valutati gli effetti cronici in vivo del composto 8 nei ratti STZ dopo somministrazione orale. Venivano testate due diverse dosi (40 o 80 mg/kg) e gli effetti venivano valutati dopo 1 o 4 somministrazioni (1 al giorno), per valutare eventuali effetti dose-dipendenti e, indirettamente, esplorare la sua farmacocinetica. Il composto 8 migliorava in maniera dose-dipendente la disfunzione diastolica causata da STZ e la sua farmacocinetica risultava comparabile a quella del PST3093. Analisi delle interazioni molecolari con 50 diversi ligandi escludevano effetti off-target del composto 8. Infine, veniva valutata la tossicità in topo. Il composto 8 risultava meno tossico di PST3093 e istaroxime In conclusione, PST3093 e i suoi derivati agivano come stimolatori “selettivi” di SERCA2a. Mentre il PST3093 prolungava gli effetti benefici dati dall’infusione dell’istaroxime, i suoi derivati possono essere considerati il prototipo di una nuova classe farmacodinamica per la terapia dello scompenso cardiaco. In particolare, il composto 8 risultava un possibile candidato per la terapia cronica.
Heart failure (HF) is one of the leading causes of sudden death in developed countries and it is known that failing hearts are characterized by reduced contractile properties caused by impaired Ca2+ cycling between the sarcoplasm and sarcoplasmic reticulum (SR). In this field, istaroxime is a small-molecule drug under phase 2 clinical trial that, combining inhibition of Na+/K+ ATPase and SERCA2a stimulation, shows an interesting profile for acute HF treatment. However, istaroxime use is restricted to acute i.v. infusion because of its plasma half-life of about 1 hour in humans and its extensive hepatic metabolism to a molecule, named PST3093. The first aim of my thesis project dealt with the investigation whether PST3093, the main metabolite of istaroxime, may, on its own, be endowed with pharmacological activity and at least partially explain in vivo istaroxime effects. In light of the results, the second aim was to develop PST3093 analogues with metabolically stable groups, with the purpose to generate orally administrable SERCA2a stimulators. In vivo and in vitro effects of PST3093 follow-on compounds were evaluated by using streptozotocin (STZ)-treated rats developing diabetic cardiomyopathy with diastolic dysfunction associated to SERCA2a downregulation. Firstly, we characterized PST3093 effects on SERCA2a and Na+/K+ ATPase activities, intracellular Ca2+ dynamics in isolated ventricular myocytes and in vivo hemodynamic effects in STZ rats. At variance with its parent compound, PST3093 is a “selective” (i.e. devoid of Na+/K+ ATPase inhibition) SERCA2a stimulator, showing a safer profile than istaroxime. It is active at nanomolar concentrations in cardiac preparations from normal guinea pig and STZ rats and, similarly to istaroxime, it stimulates SERCA2a only in the presence of phospholamban (PLN), thus relieving its inhibitory activity on SERCA2a. In-vivo PST3093 i.v. infusion (acute effects) in STZ rats improved overall cardiac performance and reversed most STZ-induced abnormalities. Thanks to a collaboration with chemists of our Department, we synthesized a panel of PST3093 derivatives devoid of Na+/K+ ATPase inhibitory activity to develop a class of compounds suitable for chronic (oral) HF treatment. Most of them retained SERCA2a stimulatory action with nanomolar potency. Two selected PST3093 analogues, compound 5 and compound 8, were further characterized in isolated cardiomyocytes and their acute in vivo effects were firstly evaluated after i.v. infusion in STZ rats. Both compounds, stimulating SERCA2a, improved intracellular Ca2+ handling (promoting SR Ca2+ compartmentalization) and restored diastolic function following acute i.v. infusion in STZ rats. Finally, we evaluated chronic in vivo effects of compound 8 in STZ rats after oral administration at two dosages (40 or 80 mg/kg) at 1 or 4 daily doses to evaluate potential dose-dependent effects and to indirectly explore its pharmacokinetic in rats. Compound 8 dose-dependently ameliorated STZ-induced diastolic dysfunction and its pharmacokinetic was comparable to that of PST3093, i.e. longer than istaroxime one. Off-target effects of compound 8 were excluded based on the analysis of its molecular interaction with a panel of 50 ligands. Acute toxicity in mice was finally evaluated, showing a safer profile of compound 8 than PST3093 and istaroxime. In conclusion, PST3093 and its derivatives act as “selective” SERCA2a stimulators. While PST3093 is suitable to prolong the cardiac beneficial effect of istaroxime infusion, PST3093 derivatives can be considered the prototype of a novel pharmacodynamic class for the ino-lusitropic approach of HF. In particular, compound 8 seems to be a favourable drug candidate for chronic HF therapy.
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Mottola, Margherita. « Calcolo dei parametri perfusionali epatici mediante TC dinamica secondo un modello dual-input mono-compartimentale ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12933/.

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Résumé :
INTRODUZIONE. In oncologia, lo studio perfusionale consente di individuare i processi angiogenici tipici dei tumori e di monitorare gli effetti delle terapie anti-angiogeniche sulle sedi target. Una delle tecniche di imaging funzionale è la Tomografia Computerizzata perfusionale (TCp) eseguita con mezzo di contrasto (MdC), che consente di ricostruire le Time Concentration Curve (TCC) del MdC nei vasi sanguigni e nel tessuto. La convoluzione tra la TCC vascolare e la Impulse Residue Function (IRF) restituisce la TCC tessutale. Valutare la perfusione significa calcolare l’apporto di sangue al tessuto, mediante l’analisi della cinetica del MdC. Tra i metodi preposti vi sono il Maximum Slope (MS) e la deconvoluzione, che vuole stimare la IRF dalle TCC estratte, risolvendo quindi il problema inverso. OBIETTIVI. Il lavoro di Tesi nasce per calcolare i parametri perfusionali epatici, con modello mono compartimentale dual input. A questo scopo, si volevano approfondire le relazioni esistenti tra i diversi elementi coinvolti nel processo diretto di convoluzione, con particolare interesse per la IRF. METODI. È stato individuato un set di curve idonee a rappresentare la IRF e ne sono stati definiti metodi di calcolo automatici dei parametri, traendo informazioni dalle TCC reali. È stato quindi sviluppato un simulatore per generare TCC di tessuto, attraverso la convoluzione della IRF con TCC vascolari. Si è studiato un metodo di calcolo dei parametri perfusionali, effettuati sugli output del simulatore. I dati perfusionali sono stati analizzati con un classificatore non supervisionato, per individuare gruppi significativi di pazienti. RISULTATI. Il metodo è stato applicato per lo studio perfusionale di 10 pazienti. I dati ottenuti sono stati confrontati con quelli calcolati indipendentemente con MS sulle stesse curve, ottenuta correlazione e proporzionalità tra le misure. Inoltre, sono stati rilevati gruppi di esami con caratteristiche cliniche simili.
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Venturini, Licia. « Calcolo dinamico delle prestazioni energetiche di un edificio secondo le prescrizioni del protocollo LEED : il museo MAGI ’900 di Pieve di Cento ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3950/.

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Paini, Karen. « Verifica di vulnerabilità sismica di un edificio del complesso Drudi nel comune di Meldola ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Résumé :
Viene illustrata la metodologia che ha portato a trovare la vulnerabilità sismica di un edifico esistente sito nel comune di Meldola nelle colline Forlivesi. La vulnerabilità sismica è un requisito per la stima della valutazione di sicurezza per un edificio esistente. Verrà inoltre illustrata una proposta di miglioramento sismico per aumentare l’indice di vulnerabilità attuale del fabbricato per portalo a livelli maggiori. Propedeutici a questi risultati saranno le indagini diagnostiche sul fabbricato stesso e le modellazioni numeriche, mediante codice di calcolo PROSAP, sia sul fabbricato in essere che sul fabbricato soggetto a sistema di miglioramento.
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BARTOLI, GIANNI. « Dinamica non lineare di strutture sottoposte all'azione del vento : applicazione del calcolo differenziale stocastico ». Doctoral thesis, 1993. http://hdl.handle.net/2158/599603.

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Livres sur le sujet "Dinamica del calcio"

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Vectors, tensors, and the basic equations of fluid mechanics. New York : Dover Publications, 1989.

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Khouri, Elias Afif. Dinamica del Fosforo En Suelos Calcicos de Areas Mediterraneas : Trabajo Experimental. Universidad de Oviedo, 2005.

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Tapia, Ermel. Pedagogía : Dinámica de formación de la competencia investigativa intercultural en la Educación Básica. inBlue Editorial, 2020. http://dx.doi.org/10.56168/ibl.ed.167822.

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Résumé :
La modernidad es escenario de disímiles acontecimientos que afectan la especie humana y la biodiversidad. Causados por la voracidad del capitalismo salvaje transfigurado en neoliberalismo, las reglas del mercado y el ecocidio, los pueblos del Sur no tienen otra opción que formar su propio capital humano y hacer de la ciencia uno de sus más productivos recursos desde lo más genuino de su cultura y de la cultura universal. En tal sentido, la universidad debe garantizar la formación de los profesionales de un país para responder atinadamente a la incertidumbre, a los cambios dramáticos resultantes de políticas que desarmonizan con el desarrollo humano. Este desafío ha de canalizarse a través de la ciencia, no aquella que matematiza la realidad, la simplifica y la recorta utilizando la visión occidental como único paradigma válido. Por consiguiente, constituye un imperativo para las universidades del Sur enriquecer la investigación intercultural como forma emergente de hacer ciencia desde la formación inicial de los profesionales, una investigación que no sea un calco europeizante; sino una que se legitime por responder al hombre del Sur, a sus problemáticas, a sus condiciones, a sus legados y que devenga en práctica transformadora. Es por ello que el libro Pedagogía Intercultural constituye una obra valiosa que penetra en la dinámica de la competencia intercultural de los futuros profesionales de la Educación Básica y aporta un constructo teórico, cuyas relaciones esenciales permiten dinamizar los contenidos de esta competencia en el pregrado y lograr la formación de profesores cada vez más comprometidos con la resolución de problemáticas educativas a partir de soluciones amparadas en la unidad y diversidad de todas las culturas que se entretejen en el Ecuador.
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Paz Samudio, Alfonso, Luis Bernardo Betancur Cruz, Luis Carlos Granja Escobar, María Constanza Cano Quintero, María Claudia Miranda Corzo, Cilia Inés Acosta Ocampo, Rosa Tulia Cruz Medina et al. El prisma de la formación docente en Colombia. Teoría padagógica y experiencias didácticas. Editorial Universidad Santiago de Cali, 2017. http://dx.doi.org/10.35985/9789588920702.

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Résumé :
Desde hace más de 50 años la Facultad de Educación de la Universidad Santiago de Cali – USC, ha sido líder en la propuesta, proyección y ejecución de proyectos que dinamizan el campo de la educación y ha sido visionaria en sus desarrollos. Al hacer un recorrido por la memoria histórica de la facultad, sus diversas experiencias, logros, beneficios e impacto en la sociedad, se evidencia como el campo de la educación ha orientado su formación en las áreas de, biología, química, matemática, sociales, tecnología de la información, lenguaje, idioma extranjero, ciencias naturales, con una importante y además diferenciadora orientación de la formación docente, sus prácticas pedagógicas, su liderazgo y compromiso con el ambiente, que hace de estos aspectos un valor diferenciador de la formación de maestros.
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