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Di Viggiano, Pasquale Luigi. « DEMOCRAZIA DIGITALE COME DIFFERENZA : ». Revista da Faculdade Mineira de Direito 24, no 48 (18 mars 2022) : 64–78. http://dx.doi.org/10.5752/p.2318-7999.2021v24n48p64-78.

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Résumé :
La partecipazione sociale e politica digitale contemporanea (e-Democracy) è un prodotto della digitalizzazione dello Stato e dei suoi apparati, caratterizzata dalla produzione di nuovi diritti resi possibili dalle tecnologie della comunicazione. La digitalizzazione degli apparati dello Stato attraverso le nuove tecnologie basate su algoritmi intelligenti e le norme sulla società dell’informazione e della comunicazione hanno innescato la produzione di cosiddetti “nuovi diritti” la cui esigibilità amplia il concetto di democrazia stabilendo una differenza tra il tradizionale governo della cosa pubblica e le crescenti pretese delle comunità sempre più legate al sistema della comunicazione digitale. I diritti di accedere a Internet e alla rete, all’e-voting, a comunicare con la PA attraverso le nuove tecnologie, a ricevere servizi pubblici digitali sono paralleli a doveri dello Stato caratterizzati dalla soddisfazione dei nuovi diritti. Contemporaneamente cresce il rischio che forme di partecipazione digitale producano livelli di esclusioni intollerabili che intaccano la democrazia. Osservare e descrivere, con gli strumenti concettuali del Centro di Studi sul Rischio, come il sistema del diritto, della politica e della società evolvono attraverso il rapporto con l’ecosistema digitale trainato dall’arcipelago delle intelligenze artificiali rappresenta l’obiettivo e la sfida sempre incerta negli esiti, sempre nuova nelle acquisizioni ma sempre stimolante e proficua sotto il profilo della ricerca sociale, politica e giuridica.
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Franco, Thiago. « A CIDADANIA DIGITAL E A CRISE OCIDENTAL DA DEMOCRACIA ». Revista Panorama - Revista de Comunicação Social 10, no 1 (21 septembre 2020) : 39. http://dx.doi.org/10.18224/pan.v10i1.8339.

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Résumé :
O livro “La cittadinanza digitale: La crisi dell’idea occidentale di democrazia e la partecipazione nelle reti digitali.” de Massimo Di Felice, apresenta três argumentos principais: um ligado ao mito da narrativa do sujeito como independente do mundo; um segundo ligado as transformações tecnológicas e as novas ecologias que conectam humanos e não humanos; e por fim a crise da ideia de democracia ocidental. A cidadania digital seria uma nova concepção de cidadão, o infovíduo , que se conecta a todos os elementos do mundo, independente da composição da substância.
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Balaguer Callejón, Francisco. « La crisi della democrazia rappresentativa di fronte alla democrazia digitale ». CITTADINANZA EUROPEA (LA), no 2 (décembre 2022) : 55–70. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2022-002002.

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Résumé :
La percezione culturale dei progressi tecnologici viene trasferita ai processi democratici e costituzionali, creando l'illusione che ci sia una corrispondenza tra sviluppo tecnologico e sviluppo politico. In tal senso, la democrazia può evolversi nello stesso modo in cui si evolve la tecnologia? E questi progressi tecnologici implicano necessariamente un progresso costituzionale e democratico? Il contributo analizza l'impatto delle nuove tecnologie sui processi democratici dal punto di vista della contrapposizione tra democrazia rappresentativa e democrazia digitale.
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De Blasio, Emiliana. « La democrazia digitale nella sfera pubblica globale ». SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI, no 2 (novembre 2014) : 41–57. http://dx.doi.org/10.3280/sp2014-002003.

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Borges Junior, Eli. « Cidadania digital : ». MATRIZes 13, no 3 (26 décembre 2019) : 257–62. http://dx.doi.org/10.11606/issn.1982-8160.v13i3p257-262.

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Résumé :
Na obra La cittadinanza digitale: La crisi dell’idea occidentale di democrazia e la partecipazione nelle reti digitali, Massimo Di Felice descreve duas transformações fundamentais que caracterizariam nossa época: o advento das redes digitais e a crise ambiental. Essa conjunção levaria as formas tradicionais do fazer político – eminentemente humanas – a uma certa aporia, já que agora, em um contexto de conectividade generalizada, elementos de outras naturezas – não humanas – passariam também a agir. Sua proposta à crise: reunir todos em um novo e diverso comum, a cidadania digital. Defende, para isso, uma revisão epistemológica e a formulação de um novo léxico, problematizando conceitos como sociedade, indivíduo e mesmo política.
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Pulignano, Valeria. « E-democrazia al lavoro : effetti e problematicità dell'era digitale ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 160 (août 2021) : 7–23. http://dx.doi.org/10.3280/sl2021-160001.

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Résumé :
Questo contributo mette in evidenza le problematicità derivanti dagli effetti della tecnologia digitale sulla democrazia. Tre sono i temi principali che vengo affrontati. Il primo è legato al controllo di sistemi tecnologici avanzati nelle mani di una élite che rischia di aumentare il suo potere e la sua influenza sulle masse di utenti e consumatori che utilizzano le nuove tecnologie. Il secondo tema, direttamente connesso al primo, riguarda la fiducia del pubblico verso le istituzioni democratiche a seguito dell'entrata in campo di sistemi di comunicazione digitale di massa, che spesso sono portatori di disinformazione e notizie false (‘fake news'). Il terzo tema, è quello del ‘capitalismo della sorveglianza', che si lega alle relazioni industriali e di lavoro, nel senso che esamina le implicazioni che questo comporta per la democrazia, intesa come partecipazione diretta e indiretta dei lavoratori sui luoghi di lavoro.
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Crippa, Giulia. « O mundo da editoria digital entre estratégias de mercado e práticas revolucionárias ». InCID : Revista de Ciência da Informação e Documentação 6, no 2 (2 octobre 2015) : 189. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2178-2075.v6i2p189-192.

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De Marco, Lia. « Pandemia, controllo digitale e democrazia : un’esperienza DaD di Filosofia e Media education ». Media Education 11, no 2 (2 novembre 2020) : 171–78. http://dx.doi.org/10.36253/me-9650.

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Résumé :
This article presents the teaching experience Pandemic, digital control and democracy conducted in the 5th AU and 5th BU classes of the “G. Bianchi Dottula” of Bari in the months of March and April 2020, in the lockdown period due to the Covid-19 health emergency. The path, based on the combination of research-action methods, consisted in the discussion of philosophical issues in a transversal perspective through a targeted DaD approach (with the help of Padlet, Google Classroom, Google Meet, Screen-cast-o-matic, Rai Scuola and many others), in view of the State Exams. In a historical moment in which the discussion on the present is of extreme urgency and the awareness of the processes in progress is decisive, the narration of this good practice could contribute to the sharing of didactically effective experiences in consideration of the next DDI.
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Curti, Sabina. « Folla, città e Covid-19 : governare (con) la paura in una democrazia ». SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, no 1 (avril 2021) : 50–65. http://dx.doi.org/10.3280/siss2021-001005.

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Résumé :
Alcuni dispositivi utilizzati durante l'epidemia Covid-19 per controllare la pau-ra hanno diminuito il potere statale, aumentato quello digitale e generato nuove paure. Dopo un anno di pandemia, si assiste a una vera e propria depolicitizzazio-ne della paura, che rischia di allungare molto l'uscita dall'attuale crisi sanitaria e di produrre per il futuro delle disastrose conseguenze. La tesi dell'articolo è che per affrontare la pandemia nei sistemi democratici sia necessaria un'altra cultura del controllo sociale basata su un sostanziale riposi-zionamento nei confronti della paura da parte dei governi e della città.
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Scarpa, Roberto. « Imparare a cambiare idea. Appunti sul setting teatrale ». EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no 37 (septembre 2022) : 9–27. http://dx.doi.org/10.3280/eds2022-037002.

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Le regole del "setting" teatrale possono essere infrante per maleducazione o per ribellione. Andrea Camilleri con il Birraio di Preston, indica una ribellione giocosa, la ribellione proposta da Pirandello ci ha lasciato una domanda che aspetta ancora risposta: ha ancora senso il teatro nella società dello spettacolo? Se vogliamo reagire alla lenta estinzione del fenomeno teatrale, dimostrata dai numeri, occorre ripartire dalle regole del suo "setting" che, analizzate, conducono a una definizione di teatro e a un'ipotesi sulle sue origini. Queste regole dimostrano che la posta in palio del teatro è la stessa della coscienza e della democrazia: la scoperta che la verità è contendibile. Le poste in palio dello spettacolo e del Game dell'oltremondo digitale sono invece la meraviglia e la distrazione. Appurato che teatro è diverso da spettacolo, "mettere in scena" è diverso da "mettere in assemblea", "spettatore" non è sinonimo di "testimone", cosa fare per reagire alla crisi? Trovare il coraggio di aprire i Teatri, sia per uscirne che per farvi entrare la vita, e costruirne di nuovi, all'altezza delle sfide attuali.
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Pangrazio, Luci, et Julian Sefton-Green. « Digital Rights, Digital Citizenship and Digital Literacy : What’s the Difference ? » Journal of New Approaches in Educational Research 10, no 1 (15 janvier 2021) : 15. http://dx.doi.org/10.7821/naer.2021.1.616.

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Résumé :
Using digital media is complicated. Invasions of privacy, increasing dataveillance, digital-by-default commercial and civic transactions and the erosion of the democratic sphere are just some of the complex issues in modern societies. Existential questions associated with digital life challenge the individual to come to terms with who they are, as well as their social interactions and realities. In this article, we identify three contemporary normative responses to these complex issues –digital citizenship, digital rights and digital literacy. These three terms capture epistemological and ontological frames that theorise and enact (both in policy and everyday social interactions) how individuals learn to live in digitally mediated societies. The article explores the effectiveness of each in addressing the philosophical, ethical and practical issues raised by datafication, and the limitations of human agency as an overarching goal within these responses. We examine how each response addresses challenges in policy, everyday social life and political rhetoric, tracing the fluctuating uses of these terms and their address to different stakeholders. The article concludes with a series of conceptual and practical ‘action points’ that might optimise these responses to the benefit of the individual and society.
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Fuchs, Christian, Ana Marotias, Guillermo Quiña, Emilio Cafassi et Agostina Dolcemáscolo. « Los comunes digitales y la esfera pública digital : sobre cómo hacer avanzar la democracia digital en la actualidad ». Hipertextos 9, no 16 (27 décembre 2021) : 13–34. http://dx.doi.org/10.24215/23143924e038.

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Résumé :
Este trabajo se pregunta: ¿cuáles son los potenciales democráticos de los comunes digitales y de la esfera pública digital? Primero, se identifican diez problemas del capitalismo digital. Segundo, se aborda la noción de esfera pública digital. Tercero, se delinea el concepto de los comunes digitales. Cuarto, se elaboran algunas conclusiones y presentan diez sugerencias para el avance de la democracia digital. Este artículo contribuye a la teorización y el análisis del capitalismo digital, plataformas de Internet, la esfera pública digital, los comunes digitales, la democracia digital, plataformas de Internet públicas, plataformas de Internet de la sociedad civil/comunitarias, plataformas cooperativas, acceso abierto, acceso abierto corporativo/capitalista, y acceso abierto diamante. Este trabajo también esboza diez problemas del capitalismo digital, así como diez principios del progresismo digital, una política que hace avanzar la esfera pública y los comunes, y, por consiguiente, la democracia (digital) en la sociedad.Existen dimensiones naturales, económicas, políticas, y culturales de los comunes y de los comunes digitales. El capitalismo, la esfera pública, y la sociedad civil de los medios/de los medios comunitarios/de las cooperativas son tres formas de organización y gobernanza de Internet y de los medios digitales/las tecnologías digitales. El capitalismo coloniza y mercantiliza los comunes (digitales) y la esfera pública (digital). Modelos alternativos pueden ser localizados por fuera del capitalismo, en el área de la esfera pública y de la sociedad civil, así como en la interacción entre estas.
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Kujawski, Guilherme. « Democracia digital ». GV-executivo 3, no 2 (3 octobre 2004) : 51. http://dx.doi.org/10.12660/gvexec.v3n2.2004.34816.

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Fernández Tapia, Joselito, et María Esther Hernández Ríos. « La democracia móvil : ¿una alternativa en la era pos-COVID-19 ? » Revista Elecciones 19, no 20 (30 décembre 2020) : 13–38. http://dx.doi.org/10.53557/elecciones.2020.v19n20.01.

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Résumé :
El artículo es una aproximación teórica sobre la m-democracia, y analiza el tema en el contexto teórico de las corrientes de la democracia, así como de la democracia digital y sus tipos, para plantearla como alternativa en el siglo XXI, en particular en la era pos-COVID-19. Bajo este enfoque, reflexiona sobre la m-democracia e ilustra a partir de una propuesta, buscando articular la teoría y la práctica. Resultados: la articulación entre teoría democrática, democracia digital y democracia móvil; una definición nueva de m-democracia que va más allá del uso de teléfonos móviles, y la participación política desterritorializada que sucede con la migración y globalización, que permite la participación ubicua gracias a las tecnologías digitales.
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Belim, Célia, et Luís Machado. « E tudo o digital democratizou ? » Obra digital, no 19 (30 septembre 2020) : 81–99. http://dx.doi.org/10.25029/od.2020.261.19.

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Résumé :
Este artigo foca-se nos usos digitais, em democracias da Europa e da CPLP, dos partidos políticos a desempenhar funções governamentais e da oposição num ambiente não eleitoral. Sob uma abordagem metodológica e teórica mista, os resultados mostram que os partidos da oposição usam mais o paradigma participacionista e os partidos do governo o paradigma informacional, que entre os partidos do governo e os da oposição as diferenças mais significativas residem no tipo de conteúdo, atores e temas enunciados e que, entre a Europa e a CPLP, as principais diferenças residem nos objetivos implícitos aos usos. A democracia revela tendências nos usos digitais.
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Pavlik, John V. « A tecnologia digital e o jornalismo : as implicações para a Democracia ». Brazilian Journalism Research 7, no 2 (9 décembre 2011) : 94–118. http://dx.doi.org/10.25200/bjr.v7n2.2011.340.

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Résumé :
A tecnologia trouxe mudanças radicais para o jornalismo e as instituições sociais que ele serve. O jornalismo desempenhou historicamente um papel central nos EUA e em outras democracias, servindo como fonte principal das notícias e informações para os cidadãos sobre assuntos de importância pública. Este trabalho examina as implicações destas mudanças para a democracia e questiona se uma forma mais interativa do jornalismo produzirá eleitores mais participantes e mais bem informados.
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Norte Sosa, José. « De la Democracia a la Cybercracia ». Más Poder Local, no 50 (17 octobre 2022) : 125–42. http://dx.doi.org/10.56151/maspoderlocal.124.

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Résumé :
Cybercracia es un concepto que emerge del comportamiento de las nuevas generaciones nacidas en la era digital. Se trata de un tipo de sociedad en la que el poder, tal como lo hemos concebido hasta el presente, deja de ser monopolizado por la clase política para transferirse al pueblo mediante el uso de las redes sociales y los medios digitales. En este artículo se contextualiza el concepto de cybercracia y se muestran algunos ejemplos de su puesta en práctica. Finalmente se aportan una serie de conclusiones sobre la cybercracia.
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Contreras Espinosa, Ruth S. « Democracia y tecnologías digitales ». Obra digital, no 19 (30 septembre 2020) : 6–9. http://dx.doi.org/10.25029/od.2020.291.19.

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Résumé :
Las tecnologías de la información y la comunicación están moldeadas por la sociedad, pero también modificadas por las estructuras políticas. Y es precisamente por los desarrollos tecnológicos recientes, que se ha actualizado y estimulado el debate sobre el gran potencial democrático que tienen. La idea de una sociedad de la información ha servido para abrir el debate sobre los principios democráticos que deben estar presentes en la tecnología. De ahí la importancia de prestar atención al tema. Vincular tecnologías y democracia implica hablar de un amplio abanico de escenarios en los que interactúan diferentes usuarios, contenidos, y diversos elementos.
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Almassry, Hazem, et Eid Amel. « Tracing the factors of the emergence of digital democracy in the Palestinian Territories ». Revista Portuguesa de Ciência Política / Portuguese Journal of Political Science, no 16 (2021) : 69–96. http://dx.doi.org/10.33167/2184-2078.rpcp2021.16/pp.69-96.

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Résumé :
This paper seeks to demonstrate the concept of digital democracy and its ability to form attitudes and trends in public opinion and it also deals with the opportunities available for digital democracy to activate participatory democracy in the Palestinian territories and it also sheds light on the reality and challenges of digital democracy there. The study uses both the analytical descriptive and the historical approaches. The study concludes that Palestinian citizens lost their confidence in their appointed representatives due to the lack of practical mechanisms that stimulate the processes of participation. Because of that, the media and communication technology tools in Palestine have transformed among the citizens into a space for the exchange of ideas and information, as well as a space for dialogue and debate, and for raising issues of wide popular interest, far from the formal and traditional frameworks. Keywords: Digital Democracy; Information and Communication Technologies; Palestinian Territories; Participatory Democracy
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Duarte, Fábio. « Democracia no território digital ». Comunicação & ; Educação, no 14 (30 avril 1999) : 27. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2316-9125.v0i14p27-32.

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Almada, Maria Paula, Rodrigo Carreiro, Samuel Rocha Barros et Wilson Da Silva Gomes. « Democracia digital no Brasil ». MATRIZes 13, no 3 (26 décembre 2019) : 161–81. http://dx.doi.org/10.11606/issn.1982-8160.v13i3p161-181.

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Iniciativas de democracia digital são produto da interação entre expectativas da sociedade, prioridades dos governos, vontade dos atores envolvidos, obrigação legal e viabilidade tecnológica. Este artigo apresenta os resultados de prospecção das iniciativas de democracia digital mantidas pelo governo federal em 2017, que identificou 119 delas em funcionamento. Desse total, 47,1% tinham como principal objetivo a promoção da transparência pública, 23,5% contavam com a participação de atores da sociedade em decisões, 23,5% procuravam fornecer informações e oportunidades para a educação das pessoas para a cidadania, e 5,9% proviam informações e meios para que cidadãos tivessem acesso à justiça. Não houve iniciativas para a promoção da deliberação pública.
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González del Castillo, Javier. « Desafíos de la deliberación electrónica en la era de la representatividad digital ». Revista Iberoamericana de Argumentación, no 21 (30 décembre 2020) : 107–15. http://dx.doi.org/10.15366/ria2020.21.005.

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Résumé :
La nueva participación digital apoyada en las nuevas tecnologías exige una nueva manera de entender la democracia, la deliberación y la votación electrónica. Es un paradigma que no alcanza con tecnificar los procedimientos tradicionales. Surgen problemas que son eminentemente propios del nuevo ecosistema digital. Por ejemplo, la participación masiva a través de plataformas de deliberación electrónica encierra unos desafíos completamente nuevos. No puede compararse la gestión tradicional en un auditorio presencial de algunas decenas de personas con la intervención activa de cientos o miles de usuarios online. Sencillamente, hay que gestionar de manera nueva y particular las diferentes opciones digitales que emergen. Por ello, para alcanzar una democracia electrónica deseable, es imprescindible señalar certeramente cuáles son las amenazas más acuciantes que pueden desvirtuar una sana democracia. En las siguientes líneas, expondré los desafíos más relevantes.
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Luvizotto, Caroline Kraus, et Kárita Emanuelle Ribeiro Sena. « Cidadania Digital e tecnologia em rede : entre comunicação, algoritmos e aplicativos cívicos ». Liinc em Revista 18, no 2 (19 novembre 2022) : e6070. http://dx.doi.org/10.18617/liinc.v18i2.6070.

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Com fortes expectativas de contribuições graduais e transformadoras para as democracias ao redor do mundo, o desenvolvimento do ciberespaço e da comunicação em rede, foi visto desde o início como o grande potencial pró-democracia em todo o mundo. Por outro lado, também foram comuns desde o início, e vêm ganhando força, as posições contrárias que veem no desenvolvimento da "rede mundial de computadores" um crescimento e fortalecimento de valores alinhados à ordem neoliberal, em que os princípios democráticos perdem espaço ou são desprezados em favor do capital. A partir da revisão sistemática da literatura, confrontamos as reflexões relacionadas à tecnologia de rede na contemporaneidade com aspectos relacionados à democracia, ao exercício da cidadania e à concentração de meios e fluxos unidirecionais de informação e comunicação. Após inserir a tecnologia de rede no contexto da democracia e da cidadania, situamos os elementos que interferem diretamente nas práticas cidadãs no ambiente digital: capitalismo de vigilância, algoritmos, desinformação e uso de aplicativos cívicos e redes sociais em dispositivos móveis para o exercício da cidadania digital. Os resultados sugerem que práticas colonizadoras atuais encontram eco em práticas históricas relacionadas à comunicação e que sem mudanças profundas na ordem social, novos ambientes tecnológicos são instrumentos ineficazes para a solução dos históricos problemas comunicacionais
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Coleman, Stephen. « O agir democrático numa era de redes digitais ». Compolítica 1, no 1 (28 juin 2017) : 7. http://dx.doi.org/10.21878/compolitica.2017.1.1.315.

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<p><strong>RESUMO</strong></p><p><strong></strong>A política contemporânea possui uma qualidade transitória e indeterminada, pairando de forma inquieta entre o centralizado e o em rede, o nacional e o global, o gerenciado e o populista, o analógico e o digital. Práticas políticas antes tomadas como certas começaram a parecer instáveis e modos emergentes de articulação política estão desestabilizando complacências institucionais. Ao longo do século XX, a consolidação de democracias políticas gerou abordagens de rotina à produção, ao processamento e à comunicação de mensagens políticas. Este sistema de comunicação política resultou em relações previsíveis entre elites políticas, mediadores jornalísticos e cidadãos. Como espero ter deixado claro nesta palestra, seria ingênuo supor que simplesmente mover a comunicação política online irá enriquecer ou degradar as vozes dos cidadãos democráticos. O antigo debate entre o bem e o mal da internet é despropositado e redundante. Porém, se a pressão democrática popular pelo tipo de construção de capacidade cívica que eu elenquei nesta palestra ganhar tração, tecnologias digitais, espaços e códigos podem, realmente, ter um papel significativo em facilitar práticas conducentes a uma democracia mais inclusiva, respeitosa e deliberativa. </p><p> </p><p class="p3"><strong>ABSTRACT</strong></p><p class="p3">Contemporary politics has a transitional and indeterminate quality, hovering uneasily between, the centralised and the networked, the national and the global, the managed and the populist and the analogue and the digital. Once taken-for-granted political practices have begun to seem unstable and emergent modes of political articulation are unsettling institutional complacencies. During the course of the twentieth century the consolidation of political democracies generated routine approaches to producing, processing, and communicating political messages. This political communication system resulted in predictable relations between political elites, journalistic mediators and citizens. As I hope I have made clear in this lecture, it would be naïve to assume that simply moving political communication online will either enrich or degrade the voices of democratic citizens. The old debate between Internet-Good and Internet-Bad is pointless and redundant. But if popular democratic pressure for the kind of civic capability-building that I have outlined in this lecture were to gain traction, digital technologies, spaces and codes might indeed play a significant role in facilitating practices conducive to a more inclusive, respectful and deliberative democracy.</p>
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Mesquita, Nuno, José Álvaro Moisés et Giovanni Eldasi. « O projeto corrupteca – uma ferramenta analítica para a análise do fenómeno da corrupção ». Media & ; Jornalismo 14, no 26 (30 septembre 2016) : 77–90. http://dx.doi.org/10.14195/2183-5462_26_5.

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A corrupção política é um dos problemas mais severos e complexos enfrentadospor novas e velhas democracias. A pesquisa acadêmica já abordou o papel defatores gerais responsáveis pelo seu enraizamento no sistema político. Entretanto,falta avaliar o quanto ela afeta a qualidade da democracia, além da influência dacultura política na sua ocorrência. A Corrupteca é uma biblioteca digital especializada no tema da corrupção que visa preencher essa lacuna. O seu objetivo principal é subsidiar as pesquisas e análises sobre o fenômeno da corrupção no Brasil e no mundo. A ideia é que os interessados possam avaliar, para além de outros objetivos de conhecimento, a influência da corrupção na relação de confiança dos cidadãos com as instituições da democracia.
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Tinoco Rondan, Andrés. « Ministerio de Ingeniería y Tecnología - MIT ». Paradigmas 3, no 1 (6 juillet 2018) : 193–96. http://dx.doi.org/10.31381/paradigmas.v3i1.1494.

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Résumé :
El Ministerio de Ingeniería y Tecnología, debe ser la instancia de un gobierno democrático para gerenciar la evolución del desarrollo de los países emergentes y acercarse al primer mundo con el manejo de las tecnologías modernas que permitan concentrar esfuerzos para la transformación con sostenibilidad, es decir un desarrollo sostenible.Toda democracia tiene el Poder Ejecutivo, Poder Legislativo y el Poder Judicial, tres poderes que conforman la estructura del Estado. La evolución de la sociedad se orienta al manejo de la ingenieria política y las tecnologías, para centrarnos en ciudades digitales, gobiernos digitales, planeación y gerencia digital, e-government, y todo esto conformará el nuevo cuarto poder del estado, el Poder Tecnológico en una democracia.
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Freitas, Christiana Soares de, Letícia Pereira de Alcântara et Samuel Barros. « Desigualdades (online) como obstáculo à democracia digital : o caso do portal e-Cidadania ». Liinc em Revista 18, no 2 (11 novembre 2022) : e6031. http://dx.doi.org/10.18617/liinc.v18i2.6031.

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O artigo investiga o perfil dos usuários do portal e-Cidadania (Senado Federal) com o maior número de apoio em suas propostas legislativas. A hipótese que norteia a pesquisa é a de aqueles detentores de mais capital digital apresentam maior poder de influência em ambientes digitais e, por isso, alcançam mais apoio na plataforma. O acúmulo desse capital, em específico, é observado nas sociedades contemporâneas e exige do indivíduo a obtenção de aparatos materiais - como acesso a artefatos tecnológicos, conexão à internet - e de elementos imateriais, como elementos sociotécnicos e educacionais que permitam ao indivíduo a aquisição de habilidades digitais indispensáveis na contemporaneidade. A pesquisa utilizou como método a análise prosopográfica dos 10 proponentes que figuram no ranking dos que mais receberam apoio às suas ideias no e-Cidadania, plataforma do Senado Federal desenvolvida para oferecer aos cidadãos possibilidades de produção colaborativa de leis. Os usuários analisados possuem alta escolaridade e rastros digitais que revelam elevado capital digital, confirmando a hipótese inicial
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Meireles, Adriana Veloso, Tiago Barros Pontes e. Silva et Rogerio José Camara. « Democracia digital : consultas públicas interativas ». Design e Tecnologia 8, no 15 (30 juin 2018) : 81. http://dx.doi.org/10.23972/det2018iss15pp81-95.

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Résumé :
Apresenta-se neste artigo uma síntese da análise de consultas públicas interativas realizadas online a partir do Marco Civil da Internet. O trabalho investiga plataformas de participação social, mediadas pela tecnologia, que surgem como ferramentas para a promoção de diálogo entre governo e cidadãos. O objetivo geral da pesquisa é identificar variáveis relevantes na elaboração de ambientes digitais de participação social a partir de uma investigação acerca das consultas públicas interativas já realizadas no Brasil. Para destacar elementos que devem ser levados em conta ao elaborar ambientes de participação social, foram realizadas entrevistas com gestores de consultas interativas. Em seguida, foi realizada uma avaliação de inspeção, que consistiu em um mapeamento com análise documental deste tipo de iniciativa com o recorte do Governo Federal Brasileiro. De forma a complementar a investigação realizou-se um teste da interface, que envolveu pessoas interagindo com sistemas de consulta e sua análise a partir do método de avaliação de comunicabilidade, compreendido como a capacidade do designer de transmitir às pessoas, por meio da interface, o design tal como foi concebido. Para verificar a percepção das pessoas com relação à interface e estrutura de interação de consultas promovidas pelo Governo Federal, optou-se por realizar testes com usuários. Assim, ao longo deste trabalho foram agregados diversos pontos de vista sobre a promoção de consultas públicas interativas no Brasil. Com isso, foi possível elaborar recomendações para a promoção de consultas interativas, que agregaram diversas dimensões, desde a estratégia de promoção e divulgação até os prazos.
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Gobantes Bilbao, Maite. « CIUDADANÍA DIGITAL & ; DEMOCRACIA PARTICIPATIVA ». Perspectivas de la comunicación 12, no 1 (juin 2019) : 341–44. http://dx.doi.org/10.4067/s0718-48672019000100341.

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Oliveira, Francisco Cardozo, et Juliana Cândido Gryzinski. « MÍDIA DIGITAL, ESFERA PÚBLICA E DIREITO NA RELAÇÃO ENTRE MONETIZAÇÃO PROPRIETÁRIA E DEMOCRACIA NA REALIDADE BRASILEIRA ». Revista de Direitos Humanos e Efetividade 6, no 2 (23 décembre 2020) : 1. http://dx.doi.org/10.26668/indexlawjournals/2526-0022/2020.v6i2.7121.

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Résumé :
O artigo analisa a relação entre esfera pública, direito e difusão de informações em meios digitais e seus reflexos na democracia, considerada a realidade brasileira. A análise se inicia pela reconstrução histórica do conceito de esfera pública a partir de Jürgen Habermas e das críticas e reformulações da ideia ao longo do tempo. Na sequência investiga-se o papel da comunicação em rede e das mídias digitais na perspectiva de possibilidades de uma esfera pública na atualidade. No final, a análise trata da relação entre informação digital em rede e direito e seus efeitos na procedimentalidade da democracia no Brasil
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Tavares, André Afonso, Caroline Müller Bitencourt et Carlos Ignacio Aymerich Aymerich Cano. « Uma smart democracia para um smart cidadão : análise de uma plataforma digital gamificada para o exercício de deliberação pública e do controle social ». International Journal of Digital Law 2, no 3 (15 décembre 2021) : 153–75. http://dx.doi.org/10.47975/ijdl.tavares.v.2.n.3.

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Résumé :
A pesquisa buscou refletir de forma aplicada a temática da democracia digital. A problemática consistiu em analisar empiricamente de que forma uma plataforma digital desenvolvida e voltada à participação e ao controle social pode contribuir para o aumento da qualidade democrática. Para tanto, a pesquisa empregou o método hipotético-dedutivo, por meio da hipótese de que a utilização das novas tecnologias no contexto da democracia digital e das cidades inteligentes pode proporcionar maior deliberação e controle social de forma a colaborar com cidadãos igualmente inteligentes. O objetivo geral deste trabalho foi realizar análise aplicada de uma plataforma digital que foi desenvolvida durante uma maratona de programação com o propósito de possibilitar uma ampla participação, deliberação e controle social de assuntos e demandas públicas. A pretensão por uma democracia inteligente para um cidadão inteligente certamente não consiste apenas no desenvolvimento de uma plataforma digital, mas depende de um ecossistema e voltado ao aprimoramento da vida em sociedade como um todo. Inobstante, a existência de ferramentas digitais dessa espécie, pensadas a partir das necessidades de uma cidadania efetivamente participativa, para além da mera formalidade, possibilita uma maior integração e discussão racional acerca da complexidade da vida em sociedade.
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Mokaddem, Salim, et Avelino Aldo De Lima Neto. « democracia na era digital : questões em torno de autômatos desobedientes ». Fórum Linguístico 18, no 2 (10 septembre 2021) : 6364–74. http://dx.doi.org/10.5007/1984-8412.2021.e79060.

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Résumé :
No presente ensaio, apresentamos questões nodais sobre a democracia e os sujeitos em uma época digital. Objetivando mais alimentar as questões com provocações do que respondê-las imediatamente, deteremo-nos sobre elas a partir de quatro movimentos: inicialmente, esboçamos algumas características centrais da épistémé da atualidade; em seguida, concentramo-nos sobre o problema do viver juntos em tempos de tecnologias, sucedendo a essa reflexão uma análise acerca dos riscos democráticos desse contexto. Por fim, após delimitarmos o lugar do exercício filosófico em um espaço aparentemente inóspito para ele, desvelamos algumas considerações sobre os desafios do pensar desobediente nas democracias contemporâneas. Do início ao fim, as reflexões são atravessadas por imagens do videodança Autômata (2020), a partir das quais a argumentação é alimentada.
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Macedo Barboza, Ingrid Eduardo. « Avanço Tecnológico : Os desafios da democracia brasielira na era na internet ». Revista Brasileira de Filosofia do Direito 6, no 1 (18 août 2020) : 136. http://dx.doi.org/10.26668/indexlawjournals/2526-012x/2020.v6i1.6622.

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Résumé :
O trabalho analisa os desdobramentos que o recurso às tecnologias digitais de comunicação, na rede mundial de computadores, trouxe à democracia, partindo da percepção do ambiente virtual como espaço público de participação e interação social. A partir do surgimento das novas tecnologias de comunicação houve alteração na dinâmica do exercício da cidadania na sociedade brasileira? Foram utilizados método dedutivo e pesquisa bibliográfica. Em conclusão, com a internet não se cria novo modelo de democracia: a democracia digital. O espaço de atuação política é ampliado através de potencialidades que fomentam liberdade e igualdade popular no processo eleitoral e na gestão pública.
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Starks, Michael. « The digital democratic dividend ». Journal of Digital Media & ; Policy 10, no 1 (1 mars 2019) : 19–26. http://dx.doi.org/10.1386/jdmp.10.1.19_1.

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Résumé :
This commentary proposes a public campaign to counter the threat to standards of journalism posed by the expansion of digital media. It looks in particular at the lack of editorial oversight of material purporting to be news offered by Internet search and social media services. The call to regulate these services in order to combat so-called ‘fake news’ comes up against the awkward question of ‘who would regulate in the name of whom?’. To picture a way forward it is necessary to understand the governance framework within which these services operate. This leads to the answer that effective action will require pressure from civil society and the traditional media.
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Malheiro, Emerson Penha, et Renato Evangelista Romão. « A evolução da prestação de serviços públicos na sociedade da informação ». Revista Direito em Debate 31, no 58 (4 novembre 2022) : e12421. http://dx.doi.org/10.21527/2176-6622.2022.58.12421.

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Résumé :
O presente artigo tem por objetivo analisar como a evolução da prestação dos serviços públicos tem impactado significativamente na vida dos cidadãos nas mais diversas formas, buscando perceber como esta percepção passa pela construção da própria democracia e da democracia digital, que ampliou as formas de como a sociedade interage com a tecnologia no Estado Democrático e Social de Direito. Abordamos, assim, como a função social do Estado evoluiu nas perspectivas mais filosóficas até a chegada das necessidades digitais que nos circundam diariamente. Por fim, verificamos como o Estado tem ampliado o uso de tecnologias a serviço da sociedade e quais são, ainda, as necessidades e desafios impostos a ele para que a democracia participativa dos cidadãos prevaleça.
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Candón-Mena, José, Ángel Carrasco-Campos et Carla Barrio Romera. « Deliberación democrática en la Red : Del diálogo al ruido digital ». Teknokultura. Revista de Cultura Digital y Movimientos Sociales Avance en línea (19 décembre 2022) : 1–15. http://dx.doi.org/10.5209/tekn.84027.

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Résumé :
Este monográfico, bajo el título 'Deliberación democrática en la Red: Del diálogo al ruido digital', afronta el reto de pensar las tensiones entre este ruido y la deliberación democrática. En el mismo podemos encontrar tanto investigaciones que abordan experiencias progresistas y usos potencialmente democratizadores de las tecnologías digitales, como fenómenos que ilustran sus riesgos y las amenazas que pueden representar para la calidad del debate público y la propia democracia.
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Fernandez, Luke. « Digital Technology and Democratic Theory ». Contemporary Sociology : A Journal of Reviews 51, no 4 (juillet 2022) : 274–76. http://dx.doi.org/10.1177/00943061221103312b.

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Handoyo, Eko. « Democratic Challenge in Digital Era ». Politik Indonesia : Indonesian Political Science Review 5, no 1 (16 avril 2020) : 66–85. http://dx.doi.org/10.15294/ipsr.v5i1.23435.

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Résumé :
This article is based on the growing development of social media in the digital era which provides new public spaces for citizens to express themselves and their interactions with fellow citizens in various aspects of life. This article used library research method to answer the changes from procedural democracy to substantial democracy and the way of democratic citizenship through social media. This article revealed that the use of social media is no longer limited to daily needs, however, social media has a significant role in building political culture as well as citizenship issues in society.
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De Carvalho Leite Peres, Fabíola. « Democracia no século XXI : A internet como ferramenta a serviço do cidadão e do Estado ». Dito Efeito - Revista de Comunicação da UTFPR 10, no 16 (9 septembre 2019) : 1. http://dx.doi.org/10.3895/rde.v10n16.10320.

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Résumé :
O presente artigo tem como objetivo verificar o caráter democrático da internet e das mídias digitais e a utilização dessas ferramentas tanto pelos agentes públicos, com o objetivo de aproximar a população do debate político, quanto pelos indivíduos marginalizados que identificam o ambiente digital como forma de unir forças através da criação de comunidades virtuais para garantir mais voz às suas necessidades. A partir do cruzamento de informações coletadas em pesquisas bibliográficas e em levantamentos de dados governamentais, é possível identificar no decorrer do artigo os fatores que desencadearam a chamada “crise da democracia representativa” e seus reflexos, tanto no comportamento da população, visto pela ótica do ativismo digital como reinvindicação e cobrança em relação ao estado e às intuições públicas, quanto na presença do estado no ambiente digital, criando ferramentas com o objetivo de fomentar a participação popular em algumas pautas públicas.
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Gozálvez-Pérez, Vicent. « Education for Democratic Citizenship in a Digital Culture ». Comunicar 18, no 36 (1 mars 2011) : 131–38. http://dx.doi.org/10.3916/c36-2011-03-04.

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Résumé :
Given the importance of new technologies in the classroom, especially in today’s information and communication societies, and following European Union recommendations to promote media literacy, this article reflects the need to educate not only in technical and efficient applications of communication technologies but also in their civic and responsible use, thus promoting participatory and deliberative processes which are the lifeline of a functioning democracy. The Greek dream of «isegoria», everyone’s right to speak, can become a reality in a digital culture, yet the highly selective use of communication technology can have the opposite effect: new forms of socialization can contribute to the expansion of «echo chambers» or «digital niches», shrinking communication spaces in which the right to speak dissociates itself from the responsibility to listen critically to what arises from a more open, plural and public sphere. One of the goals of education in a digital culture is precisely to diminish this trend that authors such as Sunstein, Wolton and Cortina have detected in recent years. This article proposes educational guidelines to avoid this bias by using communication technology to promote digital citizenship and the ethical values sustained by democratic societies.Asumiendo la importancia de las nuevas tecnologías en las aulas, especialmente en las actuales sociedades de la información y la comunicación, y siguiendo las recomendaciones de la Unión Europea a favor de la alfabetización mediática, el presente trabajo reflexiona acerca de la necesidad de educar no solo en los usos técnicos y eficientes de las tecnologías comunicativas, sino también en el uso responsable y cívico de las mismas, favoreciendo así los procesos participativos y deliberativos que son el sustento de una democracia viva. El sueño griego de la «isegoría», del igual derecho de todos al uso de la palabra, puede hacerse realidad en la cultura digital, si bien es cierto que un uso hiperselectivo de la tecnología comunicativa puede producir un efecto contrario: las nuevas formas de socialización pueden contribuir a la expansión de «cámaras de eco» o «nichos digitales», es decir, espacios discursivos cada vez más reducidos en donde el derecho a decir se desvincula de la responsabilidad de escuchar críticamente lo que procede de un espacio público más abierto y plural. Una de las metas de la educación en la cultura digital es precisamente frenar esta tendencia, detectada en los últimos años por autores como Sunstein, Wolton o Cortina. En el presente artículo se proponen orientaciones educativas para evitar estos sesgos y para fomentar, mediante la tecnología comunicativa, la ciudadanía digital y los valores éticos propios de sociedades democráticas.
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André Carvalho Schiefler, Eduardo, José Sérgio da Silva Cristóvam et Thanderson Pereira de Sousa. « Administração Pública digital e a problemática da desigualdade no acesso à tecnologia ». International Journal of Digital Law 1, no 2 (31 août 2020) : 91–116. http://dx.doi.org/10.47975/digital.law.vol.1.n.2.p.91-116.

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Résumé :
As transformações tecnológicas ocorridas desde o final do século XX redimensionaram as esferas econômica, social e política, interligando-as de forma intensa, continuamente, e transformando as relações estabelecidas na sociedade em rede. Da mesma forma, a Administração Pública passa a estar num contexto digital e é impelida a reestruturar e repensar seu relacionamento com os cidadãos. Nesse sentido, o estudo tem por objetivo analisar a Administração Pública do século XXI – mais digitalizada. Aborda problemática em torno da atualização da Administração, no paradigma do Direito Administrativo contemporâneo, seus processos e o desafio que a desigualdade digital representa para a democracia. Metodologicamente adota-se abordagem dedutiva, apoiada nas técnicas de pesquisa bibliográfica e documental. Conclui-se que as novas tecnologias de informação e comunicação influenciaram no processo de digitalização da Administração Pública, sobretudo com a necessidade e adoção de processos administrativos eletrônicos e serviços públicos digitais. Em que pese a contribuição positiva das tecnologias e a revolução na gestão pública, é relevante destacar que este fenômeno não deve constituir obstáculo para a democracia, particularmente considerando grupos excluídos digitalmente. É necessário reflexão e elaboração de políticas públicas de inclusão digital para maximização democrática e não simbolização do modelo de Administração Pública digital.
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André Carvalho Schiefler, Eduardo, José Sérgio da Silva Cristóvam et Thanderson Pereira de Sousa. « Administração Pública digital e a problemática da desigualdade no acesso à tecnologia ». International Journal of Digital Law 1, no 2 (31 août 2020) : 97–116. http://dx.doi.org/10.47975/ijdl/1schiefler.

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Résumé :
As transformações tecnológicas ocorridas desde o final do século XX redimensionaram as esferas econômica, social e política, interligando-as de forma intensa, continuamente, e transformando as relações estabelecidas na sociedade em rede. Da mesma forma, a Administração Pública passa a estar num contexto digital e é impelida a reestruturar e repensar seu relacionamento com os cidadãos. Nesse sentido, o estudo tem por objetivo analisar a Administração Pública do século XXI – mais digitalizada. Aborda problemática em torno da atualização da Administração, no paradigma do Direito Administrativo contemporâneo, seus processos e o desafio que a desigualdade digital representa para a democracia. Metodologicamente adota-se abordagem dedutiva, apoiada nas técnicas de pesquisa bibliográfica e documental. Conclui-se que as novas tecnologias de informação e comunicação influenciaram no processo de digitalização da Administração Pública, sobretudo com a necessidade e adoção de processos administrativos eletrônicos e serviços públicos digitais. Em que pese a contribuição positiva das tecnologias e a revolução na gestão pública, é relevante destacar que este fenômeno não deve constituir obstáculo para a democracia, particularmente considerando grupos excluídos digitalmente. É necessário reflexão e elaboração de políticas públicas de inclusão digital para maximização democrática e não simbolização do modelo de Administração Pública digital.
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Guerrero-Lobo, José Francisco, José Vicente Villalobos-Antúnez et Belisario Prats-Palma. « Riesgos éticos en el comportamiento digital ». VISUAL REVIEW. International Visual Culture Review / Revista Internacional de Cultura Visual 9, Monográfico (27 octobre 2022) : 1–8. http://dx.doi.org/10.37467/revvisual.v9.3551.

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Riesgos éticos en el comportamiento digital. Política, democracia y ciudadanía Democracia deliberativa desplegada desde la fenomenología, desde la cual quiere volver a las cosas mismas como afirma Martin Heidegger es “permitir ver lo que se muestra, tal como se muestra por sí mismo, efectivamente por sí mismo” (Heidegger, 2009, p. 45) encontraremos mundos donde el comportamiento digital dinamiza los riegos éticos que afectan la política, la democracia y la ciudadanía; y sus implicaciones en las mediaciones de ciudadanos según diversos entendimientos del mundo de las redes sociales con sus aportes y efectos.
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Zallo Elguezabal, Ramón. « Comunicación y democracia en el entorno digital ». adComunica : revista científica de estrategias, tendencias e innovación en comunicación 2013, no 5 (2013) : 141–74. http://dx.doi.org/10.6035/2174-0992.2013.5.10.

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Da Silva Vanzini, Katia Viviane, et Danilo Rothberg. « Governo eletrônico, democracia digital e comunicação pública ». ALCEU 17, no 33 (10 décembre 2016) : 219–38. http://dx.doi.org/10.46391/alceu.v17.ed33.2016.161.

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Résumé :
Este artigo descreve resultados de pesquisa que empreendeu uma análise comparativa das páginas web dos tribunais superiores do Poder Judiciário no Brasil — Supremo Tribunal Federal (STF), Superior Tribunal de Justiça (STJ), Tribunal Superior Eleitoral (TSE), Tribunal Superior do Trabalho (TST) e Supremo Tribunal Militar (STM) — e de seus órgãos fiscalizadores — Conselho Nacional de Justiça (CNJ), Conselho da Justiça Federal (CJF) e Conselho Superior da Justiça do Trabalho (CSJT) com o objetivo de produzir um diagnóstico da qualidade da exploração das tecnologias. A metodologia envolveu análise de conteúdo em quatro categorias: informações institucionais; transparência; serviços; e interatividade. Os resultados indicam que os portais apresentaram desempenho satisfatório nas categorias de informações institucionais (87% das páginas web analisadas contêm informações relacionadas), transparência (78%) e serviços (74%), mas nota-se a insuficiência da exploração de recursos de interatividade (39% das páginas contêm mecanismos de input dos usuários). Estes dados são interpretados à luz de recomendações de organismos internacionais e pesquisas na área.
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Cavalli, Tassia Teixeira de Freitas Bianco Erbano, Charles Emanuel Parchen et Cinthia Obladen de Almendra Freitas. « O mito da democracia digital no Brasil ». Direito e Desenvolvimento 12, no 1 (29 juillet 2021) : 112–27. http://dx.doi.org/10.26843/direitoedesenvolvimento.v12i1.1330.

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Résumé :
O debate político ocorre em diversos meios, incluindo redes sociais, as quais, por meio da utilização de algoritmos, alcançam inúmeras pessoas, o que causa profundas mudanças na democracia representativa. Com o uso das Tecnologias da Informação e Comunicação (TIC’s), surge um cidadão que se manifesta na Internet e as redes sociais surgem como meios que instrumentalizam novas possibilidades. A partir dessa movimentação na Internet o cidadão conectado exerce a chamada democracia digital. Necessário analisar se a tecnologia de fato expande as liberdades dos indivíduos e o desenvolvimento dos países baseados na democracia ou será apenas um mito, modificando o espaço das manipulações. O artigo analisa se de fato está-se diante de uma nova possibilidade ou se os cidadãos estão sendo apenas utilizados como fonte de dados, induzidos a reproduzir conteúdo. O trabalho de pesquisa seguiu o método dedutivo, passando pela fase exploratória, abordando a formação de uma democracia no espaço digital, de modo que as TIC’s transformaram de maneira significativa a participação do cidadão na vida política e democrática. A Internet deve proporcionar transparência e participação popular, num ambiente propício ao debate público, neutro e seguro. Caso contrário, está-se diante apenas de uma nova ferramenta de manipulação do cidadão.
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Bernardo de Oliveira, Cristina Godoy, et Rafael Meira Silva. « Democracia e esfera pública no mundo digital ». Revista Eletrônica Direito e Sociedade - REDES 8, no 3 (1 décembre 2020) : 105. http://dx.doi.org/10.18316/redes.v8i3.4639.

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Résumé :
O objetivo central é identificar os desafios do direito nas próximas décadas no que concerne à inclusão digital e à formação de um espaço público virtual. Dessa forma, neste artigo de revisão, será analisada a desigualdade no que se refere ao acesso à novas tecnologias de comunicação e à internet, sendo que denominaremos esta segregação de divisão digital, a qual é subdividida em: divisão global, divisão social e divisão democrática. Assim, o problema-chave é relativo à viabilidade de se garantir a democracia em um ambiente desigual no que se refere ao acessso à informação dismonível na internet. Trata-se de uma pesquisa bibliográfica, empregando-se o método analítico para analisar os dados auferidos e os argumentos doutrinários apresentados na pesquisa. Além disso, ao se estudar a questão concernente aos discursos de ódio e à invasão da privacidade, cumpre-se destacar o emprego do método monográfico. Em um primeiro instante, será verificada a questão relativa ao desequilíbrio existente entre os países no que tange à penetração da internet e ao acesso à informação, notando-se que o abismo entre países pobres e ricos pode ser ampliado se esta diferença intensificar-se. Em segundo lugar, analisar-se-á a problemática relativa à divisão social, que diz respeito ao desequilíbrio quanto ao acesso à informação e à internet no âmbito de cada país. O fortalecimento da educação torna-se instrumento fundamental para que o Brasil supere a divisão social, visto que não basta fornecer acesso à internet, é necessário o preparo dos cidadãos para se beneficiarem das infinitas informações existentes. A divisão democrática torna-se um desafio importantíssimo à justiça constitucional, em razão da relevância de se estabelecer parâmetros para a ponderação entre a liberdade de expressão e a invasão de privacidade/discursos de ódio. O espaço público virtual apenas efetivar-se-á quando não existir a divisão digital, logo, é preciso fortalecer e criar instrumentos jurídicos garantidores da democracia em uma Era da Informação.Por conseguinte, constatou-se que, no Brasil, a divisão digital é uma realidade e afeta a construção de um espaço democrático no ambiente digital em que o discurso seja de cidadãos dirigindo-se a outros cidadãos em situação de igualdade.
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Pinho, José Antonio Gomes de. « Investigando portais de governo eletrônico de estados no Brasil : muita tecnologia, pouca democracia ». Revista de Administração Pública 42, no 3 (juin 2008) : 471–93. http://dx.doi.org/10.1590/s0034-76122008000300003.

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Résumé :
Este artigo investiga portais de governos estaduais no Brasil, para detectar os movimentos do governo eletrônico que pretendem aprofundar a democracia por meio de processos digitais. Procedeu-se à investigação de nove portais dos estados considerados mais desenvolvidos do país e do Distrito Federal. O modelo de análise contempla, por um lado, os aspectos mais tecnológicos dos portais e como estes disponibilizam informações para os cidadãos, de maneira a criar facilidades para as suas vidas. Por outro - e este é o aspecto mais importante -, os referentes a accountability e a participação popular, no sentido de verificar como os portais (e os governos considerados) têm se constituído em um experimento de aprofundamento da democracia no Brasil e de realização de um novo tipo de sociedade: a digital. O quadro teórico enfatiza as categorias de governo eletrônico, accountability e participação popular. Os resultados não são animadores, convergindo com a experiência internacional, e são atribuídos à trajetória conservadora e autoritária do Estado no Brasil. Pondera-se, também, que todos esses processos, tanto do ponto de vista da absorção dos parâmetros da sociedade digital quanto do desenvolvimento da democracia, ainda estão em construção na sociedade brasileira.
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Magallón Rosa, Raúl. « Un reto informativo : Hismedi, la transición española y la historia multimedia ». Vegueta. Anuario de la Facultad de Geografía e Historia 22, no 1 (7 février 2022) : 79–91. http://dx.doi.org/10.51349/veg.2022.1.05.

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Résumé :
El objetivo de esta investigación es estudiar las nuevas formas de transmisión del pasado y, concretamente, las fuentes digitales de la transición española que configuran la nueva esfera pública digital. Para ello se describe y analiza la base de datos del proyecto Hismedi-Transición a la democracia, con el objetivo de distinguir y cuantificar las diferentes fuentes digitales que forman parte de sus colecciones. En la actualidad, los recursos pueden dividirse en: blogs, documentales en plataformas de vídeo, especiales de medios de comunicación, páginas webs, bases de datos, redes sociales como Twitter o Facebook, portales educativos, boletines y newsletters. This article looks at new ways of putting the past on display, specifically the digital sources pertaining to the Spanish transition that constitute the new digital, historical and journalistic public sphere. The article describes and analyses the database resulting from the HISMEDI: Political Transition to Democracy project, with the aim of distinguishing and quantifying the different digital sources that are part of its collections. Currently, resources can be divided into: blogs, documentaries on video platforms such as YouTube or Vimeo, media features, websites, databases, social networks such as Twitter or Facebook, educational portals, bulletins and newsletters, etc.
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Sánchez Prieto, Juan María. « Democracia y creatividad. El nuevo horizonte de la política en el siglo XXI ». Revista Española de Sociología 30, no 1 (21 janvier 2021) : a08. http://dx.doi.org/10.22325/fes/res.2021.08.

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Desde 2008 se registra un cambio de clima político. ¿Es posible reinventar la democracia o estamos abocados a la post-democracia? El nacional populismo revela una crisis de confianza ante el futuro, la fuerza de un presentismo dramático: el aquí y ahora, el nosotros primero, donde se abre paso la posverdad, capaz hoy de fabricar no ya un mito, una mentira, una ficción, sino una nueva voluntad general al margen del contrato social. La consolidación de hiperlíderes con enorme dificultad en la práctica para entender un poder condicionado, y que reducen la política al simple juego performativo y cortoplacista, puede acabar consagrando paradójicamente la soberanía del algoritmo como nueva fuente de autoridad y las dictaduras digitales. El desarrollo de la conciencia humana es fundamental para el renacimiento democrático, como ha hecho ver la crisis del COVID-19 apuntando la necesidad de democracias más conscientes y resilientes. La libertad es autolimitación consciente. También apertura compasiva al sufrimiento humano y social. El momento actual requiere líderes y gobiernos más reflexivos y virtuosos, capaces de conjugar la libertad de uno con la del otro próximo y lejano, donde entran también los derechos de las generaciones futuras. La juventud como tal deberá implicarse en la defensa de la democracia como lo está en la causa del planeta.
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