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1

CICCHELLA, ATTILIO. « Domenico Cavalca "Volgarizzamento degli Atti degli Apostoli". Edizione critica ». Doctoral thesis, Università del Piemonte Orientale, 2017. http://hdl.handle.net/11579/102644.

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Résumé :
Studio della tradizione, manoscritta e a stampa, ed edizione critica degli Actus Apostolorum volgarizzati da Domenico Cavalca da Vicopisano. L'edizione è accompagnata una postilla linguistica e da un glossario.
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2

Frare, Danilo <1990&gt. « Profilo degli investitori e asset allocation degli investimenti finanziari ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7550.

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Résumé :
Questo lavoro ha lo scopo di analizzare il profilo dei clienti di una Banca di Credito Cooperativo e il processo di asset allocation relativo agli investimenti finanziari. Diversi studi hanno evidenziato che numerose famiglie non partecipano ai mercati azionari e pertanto non traggono vantaggio dal premio per il rischio. Le ricerche hanno dimostrato che questo fenomeno, noto con il termine di stock market participation puzzle, è influenzato da diversi fattori, tra i quali i costi di partecipazione, le conoscenze in materia finanziaria e le abilità cognitive di un individuo, il livello di reddito e di ricchezza, le aspettative e la fiducia di un investitore. In questo lavoro utilizzerò le informazioni derivanti dal questionario MiFID per esaminare i fattori che influenzano le decisioni di investimento dei clienti. Nello specifico prenderò in considerazione la conoscenza e l’esperienza in materia di investimento, il titolo di studio, la professione svolta, il reddito e la ricchezza, gli obiettivi di investimento e la reazione ai movimenti di mercato. Per prima cosa verranno esaminati i fattori che determinano la scelta da parte di un individuo di investire solamente in strumenti non rischiosi, mentre in seguito verranno studiati anche quelli relativi alla decisione di investire in azioni. Infine inserirò nell'analisi anche la composizione del portafoglio, suddividendo gli strumenti rischiosi da quelli non rischiosi e dalla liquidità.
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3

FONZO, GIUSEPPA. « La disciplina degli interessi e degli interessi sugli interessi ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2017. http://hdl.handle.net/10281/170833.

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Résumé :
L’elaborato si prefigge di analizzare la disciplina degli interessi nelle obbligazioni pecuniarie, soprattutto alla luce delle recenti interpretazioni giurisprudenziali che hanno interessato il settore. Data l'importanza socio-economica che ricopre l'attività creditizia delle banche, oggetto dello studio è, in particolare, il fenomeno dell'anatocismo bancario, oggetto negli ultimi anni di ripetuti interventi sia normativi sia giurisprudenziali che hanno contribuito a ravvivare dibattiti mai sopiti. Il fenomeno, analizzato anche nei suoi sviluppi fattuali, presenta un quadro giuridico complesso e talvolta contraddittorio, che si cerca di analizzare nel dettaglio. La ricerca ha inizio con l'analisi della diffusa prassi bancaria di inserire nei contratti clausole anatocistiche: si vede come negli ultimi cinquant'anni la possibilità di deroga dell'articolo 1283 del codice civile è stata costantemente invocata dagli istituti di credito per legittimare la pratica anatocistica di capitalizzazione trimestrale degli interessi. Si riteneva dunque legittima la capitalizzazione trimestrale degli interessi sul presupposto che la consuetudine bancaria di inserire le relative clausole nei contratti fosse espressione degli "usi contrari" di cui all'articolo 1283 del codice civile. Si passa poi ad analizzare le pronunce della Cassazione n. 2374 del 16 marzo 1999 e n. 3069 del 30 marzo 1999, che hanno segnato un vero e proprio mutamento di orientamento della Suprema Corte: gli "usi contrari" di cui all'articolo 1283 del codice civile sono da ricondursi agli usi normativi e, al contrario, la consuetudine di inserire clausole anatocistiche configurava un mero uso negoziale e non normativo. Ci si sofferma quindi in particolare su due importanti pronunce delle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione: (i) la sentenza n. 21095 del 14 novembre 2004 con cui è stata precisata l'efficacia retroattiva della riconosciuta natura negoziale degli usi anatocistici bancari, e conseguentemente è stata dichiarata la nullità delle clausole di capitalizzazione trimestrale degli interessi stipulate anteriormente al revirement giurisprudenziale della Cassazione, avvenuto nel marzo del 1999; e (ii) la sentenza n. 24418 del 2 dicembre 2010 con cui è stato individuato il dies a quo per la decorrenza del termine della prescrizione nella chiusura del rapporto contrattuale o nel pagamento solutorio. Quest'ultima decisione non ha tuttavia segnato l'epilogo della tormentata vicenda dell'anatocismo bancario: sono oggetto di ricerca anche le pronunce successive nonché i successivi interventi legislativi, fino ad arrivare alla l. 27 dicembre 2013, n. 147 che all'art. 629 ha modificato l'articolo 120, comma 2, del Testo unico bancario, demandando al Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio il compito di stabilire modalità e criteri per la produzione di interessi nelle operazioni poste in essere nell'esercizio dell'attività bancaria. Dopo un ulteriore intervento legislativo nel febbraio 2016 (decreto legge 14 febbraio 2016 n. 18 – convertito nella legge 8 aprile 2016 n. 49 – che, all’articolo 17-bis ha nuovamente emendato l'art. 120, comma 2, del Testo unico bancario), si passa ad analizzare la tanto attesa delibera approvata dal Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio in data 3 agosto 2016, che detta le disposizioni applicative del comma 2 dell’articolo 120 del Testo unico bancario. Nell’ambito dell’elaborato, ci si prefigge altresì di affrontare i riflessi penalistici del fenomeno anatocistico, analizzando il rapporto tra l'anatocismo e l'usura. A quanto sopra sarà da ultimo aggiunta una trattazione sotto il profilo comparatistico della disciplina degli interessi nelle obbligazioni pecuniarie, mettendo a confronto l’ordinamento italiano con quello inglese.
The thesis analyses the regulation of interests in payment obligations, especially in light of the recent judicial decisions which have affected the topic. In particular, given the social and economic importance of the credit activity carried out by the banks, the aim of the thesis is the so called “anatocismo bancario” (i.e., the capitalisation of interests applied by the banks) subject to frequent interventions in law and by courts during the last years. The set of rules providing for the “anatocismo bancario”, which I am determined to analyse in details also including its factual aspects, is very complicated and sometimes inconsistent. The thesis starts with the analysis of the common practice of the banks to include in the financial contracts clauses setting out the quarterly capitalisation of interests: in the last fifty years the possibility to waive article 1283 of the Italian civil code has been frequently recalled by the financial institutions to legitimate the above common practice. Therefore, the quarterly capitalization of interests was deemed legitimated on the basis that such banks’ common practice represents the so called "usi contrari" (contrary practice) under article 1283 of the Italian civil code. The thesis then proceeds analysing the Supreme Court’s decisions No. 2374 of 16 March 1999 and No. 3069 of 30 March 1999 which have marked a real change in the Supreme Court’s case law: the "usi contrari" (contrary practice) under article 1283 of the Italian civil code are to be intended as “usi normativi” (regulatory practice) and, on the contrary, the practice to include capitalisation clauses represented an “uso negoziale” and not an “uso normativo”. In particular, two important decisions of the Supreme Court have been analysed: (i) the decision No. 21095 of 14 Novemebr 2004 specifying the retroactive validity of the nature of the banks’ common practice as “usi negoziali” and therefore the clauses on the quarterly capitalization of interests executed before the new Supreme Court’s case law of 1999 have been declared null and void; and (ii) the decision No. 24418 of 2 December 2010 specifying that the effective date of the limitation period starts from the termination of the contract or from the settlement payment. Also the following decisions have been analysed as well as the following regulatory interventions till the Italian Law No. 147 of 27 December 2013 which has modified article 120, paragraph 2, of the Banking Law, requiring the Interdepartmental Committee for Credit and Savings (Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio) to provide for terms and criteria of interests accruing in banking transactions. Following further regulatory interventions in February 2016 (Law Decree 14 February 2016 No. 18 which has further amended article 120, paragraph 2, of the Banking Law), the thesis analyses the expected resolution of the Interdepartmental Committee for Credit and Savings (Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio) dated 3 August 2016. Moreover, the thesis analyses the criminal law aspects of compounding interests taking into account the relationship between capitalisation and usury. Also, the thesis sets out a comparison between the Italian regulation of interests in payment obligations and the English regulation.
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4

Murgia, Simone Claudio. « Calcolo degli effetti di gravità quantistica sull'evoluzione degli spettri inflazionari ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17961/.

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Résumé :
Lo scopo di questa tesi è di calcolare l'approssimazione al primo ordine in M_p^{-2} dell'equazione di evoluzione della funzione di correlazione a due punti in presenza di effetti quantistici gravitazionali. La forma di questa funzione di correlazione determina le proprietà degli spettri inflazionari. Gli effetti studiati sono la conseguenza della quantizzazione dei gradi di libertà gravitazionali che descrivono il background (fattore di scala) e sono valutati per lo stato di vuoto e per una serie di stati eccitati. L'equazione di evoluzione trovata per la funzione di correlazione verrà quindi risolta assumendo un'evoluzione tipo De Sitter. Inoltre le conseguenze dell'ordinamento nella procedura di quantizzazione che conduce all'equazione di Wheeler-DeWitt verranno studiate.
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5

Pastore, Giada. « L'italiano degli immigrati ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10792/.

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Résumé :
In un paese come l’Italia sempre più investito dal fenomeno del multiculturalismo come conseguenza dell’immigrazione, la lingua è elemento di scambio culturale e linguistico, determinante nella negoziazione delle identità diverse che si incontrano. L’apprendimento e, di conseguenza, la conoscenza della lingua del paese ospitante, costituiscono per l’immigrato il primo fattore di integrazione nonché vettore della propria cultura e dei propri valori, difficilmente trasmissibili ai parlanti nativi nella lingua d’origine. Essendo dunque la questione della lingua per gli immigrati, una prospettiva di indagine di estrema importanza e attualità, ho deciso di farne l’oggetto della mia tesi di fine percorso di studi universitario. Partirò con un’analisi della nascita dell’italiano come lingua di studio e dunque come lingua seconda, sino ad arrivare ai risultati ottenuti dalla linguistica e dalla glottodidattica. Analizzerò quelli che erano i destinatari e i docenti dell’italiano L2 di un tempo, e quelli che invece sono oggi i principali protagonisti dello studio della nostra lingua e i nuovi insegnanti, mettendo in luce le diversità nei metodi e negli scopi. Presenterò i fenomeni e i fattori coinvolti nell’italiano L2 degli immigrati e quelli derivanti dall’incontro delle lingue d’origine di quest’ultimi con la lingua italiana. Non mancherà infatti la riflessione sugli altri attori in gioco, noi italiani, in quanto società ospitante, che nella nostra messa in scena quotidiana, attraverso i comportamenti linguistici, esterniamo il nostro sentimento nei riguardi degli immigrati, sia esso di inclusione o di esclusione. Infine farò un excursus sulla letteratura dell’immigrazione, la quale rappresenta la concretizzazione di quanto verrà detto sulla questione della lingua, analizzando infatti attraverso le varie fasi storiche, proprio le diverse visioni degli scrittori e quindi dei protagonisti delle loro opere in merito alla propria identità linguistica.
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6

Santangelo, Marco. « Etica degli Affari ». Doctoral thesis, Università di Catania, 2014. http://hdl.handle.net/10761/1634.

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Résumé :
Nelle attività di gestione dell impresa e del business, diventa sempre più indispensabile, anche perché oggi sempre più richiesto dal mercato e dagli standard internazionali di qualità, introdurre principi e valori etico morali. Questi obbligano le imprese a dar conto non soltanto dei risultati e obiettivi ottenuti, ma anche della condotta con la quale essi vengono raggiunti. L approfondimento di ricerca di questa tesi di dottorato, partendo da uno studio empirico/ricognitivo, cerca di sintetizzare questi principi e valori morali, rappresentativi della base portante dei codice etici, presentando una visione d insieme dello sviluppo filosofico culturale delle strategie di management, e i legami tra l etica degli affari e la responsabilità sociale. Viene quindi argomentato, come l integrazione dei codici etici nelle strategie di gestione delle imprese non è solo una geniale opera di marketing e comunicazione, non è solo una ripetizione di ciò che già la legge tutela e sanziona e che l impresa con più forza di autoregolamentazione si obbliga ad osservare, ma è principalmente, e qui la tesi più significativa, l intento di vedere la gestione dell impresa in un ottica di meta impresa e di reciprocità, cioè visione della gestione dell impresa tale da permettere di superare i naturali confini geografici e territoriali (che rappresenterebbero il naturale limite all applicazione di queste teorie) a favore di un uniformità di vedute, gestione e risultati, indipendentemente dalle singole legislazioni locali e territoriali, senza naturalmente dimenticare lo sguardo d insieme rivolto al profitto, creando pertanto un reciproco beneficio, in cui tutti hanno da guadagnarci.
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7

Stellino, Sabrina. « Mappatura degli habitat e degli oggetti antropici della laguna di Venezia ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9602/.

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Résumé :
L’utilizzo del Multibeam Echo sounder (MBES) in ambienti di transizione poco profondi, con condizioni ambientali complesse come la laguna di Venezia, è ancora in fase di studio e i dati biologici e sedimentologici inerenti ai canali della laguna di Venezia sono attualmente scarsi e datati in letteratura. Questo studio ha lo scopo di mappare gli habitat e gli oggetti antropici di un canale della laguna di Venezia in un intervallo di profondità tra 0.3 e 20 m (Canale San Felice) analizzando i dati batimetrici e di riflettività (backscatter) acquisiti da ISMAR-Venezia nell’ambito del progetto RITMARE. A tale scopo il fondale del canale San Felice (Venezia) è stato caratterizzato dal punto di vista geomorfologico, sedimentologico e biologico; descrivendo anche l’eventuale presenza di oggetti antropici. L’ecoscandaglio utilizzato è il Kongsberg EM2040 Dual-Compact Multibeam in grado di emettere 800 beam (400 per trasduttore) ad una frequenza massima di 400kHZ e ci ha consentito di ricavare ottimi risultati, nonostante le particolari caratteristiche degli ambienti lagunari. I dati acquisiti sono stati processati tramite il software CARIS Hydrographic information processing system (Hips) & Sips, attraverso cui è possibile applicare le correzioni di marea e velocità del suono e migliorare la qualità dei dati grezzi ricavati da MBES. I dati sono stati quindi convertiti in ESRI Grid, formato compatibile con il software ArcGIS 10.2.1 (2013) che abbiamo impiegato per le interpretazioni e per la produzione delle mappe. Tecniche di ground-truthing, basate su riprese video e prelievi di sedimento (benna Van Veen 7l), sono state utilizzate per validare il backscatter, dimostrandosi molto efficaci e soddisfacenti per poter descrivere i fondali dal punto di vista biologico e del substrato e quindi degli habitat del canale lagunare. Tutte le informazioni raccolte durante questo studio sono state organizzate all’interno di un geodatabase, realizzato per i dati relativi alla laguna di Venezia.
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8

Tedeschi, Silvia <1994&gt. « Studio degli amminoacidi e degli zuccheri nelle diverse frazioni dell’aerosol artico ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15221.

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Résumé :
L’obiettivo della seguente tesi consiste nello studio delle principali sorgenti naturali ed antropiche e dei processi di trasporto di amminoacidi e zuccheri nelle diverse classi dimensionali dell’aerosol atmosferico artico. I campioni sono stati raccolti con un impattore multistadio ad alto volume a Gruvebadet, Ny Alesund (Isole Svalbard) dal 2 aprile al 29 giugno 2014, con una frequenza di campionamento di sei giorni. I campioni sono stati trattati successivamente in clean-room tramite estrazione ad ultrasuoni in acqua ultrapura. La determinazione degli amminoacidi è stata eseguita attraverso cromatografia liquida ad alta prestazione accoppiata a spettrometria di massa (triplo quadrupolo). Gli zuccheri sono stati determinati mediante cromatografia ionica accoppiata a spettrometria di massa (singolo quadrupolo). La quantificazione dei composti studiati è stata effettuata attraverso l’utilizzo del metodo dello standard interno. La concentrazione media di amminoacidi nell’aerosol artico è di 0,7 +- 0,5 ng/m3, mentre gli zuccheri sono stati rilevati ad una concentrazione media pari a 0,6 +- 0,5 ng/m3. Entrambi i gruppi di composti sono distribuiti in misura maggiore nella frazione fine e questo può essere indice di trasporto a lunga distanza. Tra le sorgenti principali degli amminoacidi, si ritiene che la più importante sia la produzione biologica primaria marina e grazie al processo di “bubble bursting” gli amminoacidi presenti nelle acque marine vengono liberati in atmosfera. Per quanto riguarda gli zuccheri, le sorgenti sono di carattere biogenico, tra cui combustione di biomassa, emissione da spray marino e decomposizione batterica.
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9

Pastore, Alessia. « I limiti dell’accoglienza : la crisi migratoria degli ebrei europei degli anni ‘30 ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13698/.

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La crisi migratoria è uno dei problemi che al giorno d'oggi affligge il nostro continente, ma già in passato l'Europa e più in generale il mondo occidentale si è trovato ad affrontare i disagi provocati dallo spostamento in massa di centinaia di migliaia di profughi. Questo elaborato nello specifico tratterà delle vicende relative ai flussi migratori degli ebrei europei nel corso degli anni '30; nel primo capitolo si analizzerà la situazione della Germania a seguito della prima guerra mondiale, l'emanazione delle Leggi di Norimberga e l'episodio della Notte dei cristalli, in modo da fornire una panoramica generale delle cause che portarono gli ebrei tedeschi a fuggire dal loro paese. Nel secondo capitolo l'attenzione si sposterà sulle reazioni delle potenze occidentali agli spostamenti dei rifugiati ebrei e del tentativo, vano, del presidente americano Roosevelt di risolvere la crisi migratoria con la conferenza di Evian. Infine il terzo e ultimo capitolo si incentrerà sulla vicenda del transatlantico St. Louis, una nave diretta a Cuba che avrebbe dovuto salvare 937 profughi ebrei dal nazismo il cui viaggio non ebbe però buon esito. In particolare questo capitolo tratterà la responsabilità del governo cubano e di quello statunitense nella vicenda del transatlantico St. Louis, sollevando una questione ancora attuale: è giusto porre dei limiti all'accoglienza?
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Tramonti, Diego. « Il nuovo Foro di Fossombrone. Riordino degli spazi e degli edifici pubblici ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23225/.

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Dove la Via Flaminia, lasciato il mare Adriatico per internarsi fra due catene di amenissime colline, sale leggermente lungo il corso del Metauro e si restringe alla sua sinistra fra il colle di S. Aldebrando e quello di S. Giovanni, detto comunemente dei “Cappuccini”, si distende a forma di ventaglio, la piccola e graziosa città di Fossombrone. In posizione più aperta e pianeggiante sorgeva l’antico Forum Sempronii, a un miglio dall’odierna città, verso il mare.
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David, Elena <1996&gt. « RACCONTARE LE IMMAGINI Analisi degli aspetti narratologici e semiotici degli albi illustrati ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18376.

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Résumé :
This thesis focuses on the translation of literature for children, with particular regard to the translation of picturebooks, complete with a general overview of the subject and the analysis of the illustrated book “L’albero di ombrelli - 雨伞树 yusan shu” as a case study. This dissertation is divided into three sections. The first section introduces the main topic, in order to provide the reader with a general overview. To begin with, the section shall briefly consider the historical background of the literature for children both in Italy and in China, looking at its development up to the present day. The second section focuses on the different theories of translating for children, with a special interest in those addressing the translation of picturebooks. The theories taken into account are the results of a series of studies conducted by distinguished scholars such as Finnish translator and theoretician Riitta Oittinen. The third section investigates the features of the picturebook “L’albero di ombrelli雨伞树 yusan shu”. The most striking characteristics of this book are its bilingual nature and its educational role. The analysis focuses on the narratological and semiotic aspects of the case study, which means that both the rhythm of the story and the relationship between text and images shall be the object of in-depth discussion. Furthermore, this dissertation shall address the educational role of the book and examine the choices of the translator. A bibliography can be found in the appendix at the end of this paper.
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MALBERTI, CORRADO. « Il dovere di fedeltà degli amministratori nel diritto degli Stati Uniti d'America ». Doctoral thesis, Università Bocconi, 2006. http://hdl.handle.net/11565/4050373.

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Brancaforte, Serena <1994&gt. « Alla scoperta degli “Arabi” ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13331.

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Questa tesi concerne la traduzione del saggio المفصل في تاريخ العرب قبل الاسلام جواد علي Compendio della storia degli arabi prima dell'Islam di Jawad Ali. Si tratta di un testo di storia e società del mondo arabo classico, pubblicato a Beirut tra gli anni 1968-1974. L’analisi traduttologica va alla scoperta della parola “arabi”, ne traccia l’origine e analizza i diversi punti di vista degli studiosi riguardo il significato che ad essa viene attribuito. Gli orientalisti moderni e i teologi della Torah hanno ricercato il suo significato nelle lingue semitiche e hanno trovato negli scritti della jāhiliyya e negli scritti assiri, babilonesi, greci, romani ed ebrei l’origine della parola “arabi”.
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Indragoli, Cristina Sakura <1993&gt. « I Confini degli Hafu ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13633.

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Uno dei più famosi stereotipi legati al Giappone è quello dell’omogeneità del suo popolo. Nonostante tale mito non rispecchi le effettive differenze culturali regionali presenti in Giappone, esso è sostenuto da molti Giapponesi e in passato è nato anche un filone della letteratura che andava a sostenere l’unicità giapponese anche tramite l’omogeneità etnica presente nel paese. Di fatto è vero che la popolazione giapponese è una delle più omogenee tra i paesi sviluppati dal punto di vista etnico ma questo non significa che non siano presenti diverse minoranze culturali anche all’interno della stessa etnia nipponica. Negli ultimi anni con l’intensificarsi dei flussi migratori e la globalizzazione però si sono inserite e ampliate diverse minoranze che un tempo non erano presenti. Questo ha contribuito a far risaltare l’ideologia identitaria giapponese già presente creando, a volte, delle tensioni tra coloro che sono ritenuti giapponesi e coloro che rientrano nelle minoranze. Infatti, se fino a vent’anni fa gli stranieri venivano quasi esclusivamente da paesi asiatici e solo l’America aveva una presenza di residenti tale da essere considerata significativa. Ad oggi, nonostante la maggioranza degli stranieri residenti in Giappone rimanga proveniente da paesi asiatici, si inizia ad avere anche comunità di Europei, Africani e Medio-Orientali oltre che Americani. Inoltre, negli ultimi anni, i media hanno quindi iniziato a dare particolare risalto e spazio a individui multiculturali, multietnici e bilingui aumentandone la presenza all’interno degli show più comuni e evidenziando al grande pubblico la presenza di tali individui. In parallelo vi è stato un cambiamento anche nella letteratura con nuove teorie che andavano a soppiantare quelle precedenti. Infatti, se quella precedente era nata nel dopo guerra quando era necessario ritrovare un’identità nazionale dopo la caduta dell’imperatore e la svestizione dei suoi poteri da parte degli U.S., con l’avanzare della presenza delle minoranze in Giappone è stato necessario aggiornare e in molti casi ritrattare una letteratura non più adatta alla nuova società giapponese. L’obiettivo di questa tesi è quella di andare a selezionare tra i diversi studi generali sulla multiculturalità in Giappone un particolare caso ovvero quello dei figli di una coppia composta da un genitore di nazionalità giapponese e da uno di un’altra nazionalità in modo da ottenere un unico documento in cui si analizza in modo approfondito la tematica supportandolo anche con racconti di esperienze personali e dati empirici. Gli individui che sono figli di una coppia composta da un genitore di nazionalità giapponese e da uno di etnia differente da quella giapponese vengono indicati, in Giappone, con il termine hāfu, parola di origine inglese. La tesi vuole porre l’accento proprio sulla disparità di trattamento che gli hāfu hanno all’interno della società giapponese, andandone a capire le ragioni sociali che hanno spinto questi comportamenti. Sarà data grande attenzione alla percezione che si ha di questa minoranza, a seconda del tipo di nazionalità del genitore non-giapponese (occidentale o orientale) e a seconda della zona in cui questo vive, prendendo d’esempio una metropoli come Tokyo ed una realtà più piccola come quella di Okinawa.
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Sampieri, Francesca. « Algoritmi per la misurazione degli angoli articolari degli arti superiori tramite sensori inerziali ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Résumé :
In questo studio si vogliono analizzare i diversi algoritmi proposti in letteratura necessari per la ricostruzione della cinematica articolare dell’arto superiore, analizzata tramite unità di misurazione inerziale wireless indossabili. L’analisi quantitativa del movimento degli arti superiori del corpo umano può essere di grande utilità nella valutazione delle performance sportive, nella diagnostica, nel monitoraggio e nel trattamento riabilitativo di problemi articolari. Tuttavia, data la complessità dei movimenti consentiti dalle articolazioni degli arti superiori, solo recentemente, grazie allo sviluppo di nuove tecniche e tecnologie, la comunità scientifica ha iniziato a studiarne più nel dettaglio gli aspetti biomeccanici. Negli ultimi anni lo sviluppo delle tecnologie MEMS, hanno portato alla produzione di dispositivi wireless inerziali/magnetici indossabili. Queste piattaforme multi-sensore si sono affermate nel mondo della Motion Capture poiché in grado di registrare ed elaborare in tempo reale i dati del movimento umano in modo del tutto non invasivo in ambienti quotidiani per periodi di tempo prolungati. Per fare ciò è necessario utilizzare appositi algoritmi di sensor fusion che garantiscano l’accuratezza dei dati stimati a fronte dei numerosi errori che corrompono inevitabilmente le misurazioni effettuate dai singoli dispositivi integrati nelle piattaforme inerziali/magnetiche. Le classi di algoritmi per la sensor fusion più comunemente utilizzate nell’analisi del movimento umano, e più in particolare nell’analisi degli angoli articolari degli arti superiori, sono: integrazione, osservazione vettoriale, filtraggio complementare e filtraggio di Kalman.
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Fantuzzi, Alberto. « Analisi degli interventi di riqualificazione energetica che beneficiano degli incentivi del Superbonus 110 ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Résumé :
Il Decreto Superbonus ha introdotto per la prima volta la possibilità di portare in detrazione l’intera spesa per la riqualificazione energetica di un edifico residenziale e ciò ho indotto un numero considerevole di cittadini a effettuare tali lavori sulle proprie abitazioni. L’elaborato proporrà una panoramica Decreto Superbonus riportando il contenuto del decreto-legge del 19 Maggio 2020 e delle successive modifiche, delle circolari dell’Agenzia delle Entrate e delle guide che trattano l’argomento, in particolare di ENEA e di ANIT e descrivendo quali tipologie di edificio e quali soggetti possono accedere alle detrazioni e quali modalità e quali requisiti siano da soddisfare per potervi accedere. Successivamente verrà riassunta la normativa UNI/TS 11300 che illustra la procedura di calcolo per determinare il fabbisogno energetico di un edificio, verrà focalizzata l’attenzione sulle grandezze maggiormente utilizzate nell’analisi successiva. Verrà quindi sviluppata la procedura di calcolo per attribuire ad ogni lavoro all’interno di intervento complessivo di riqualificazione energetica un risparmio in termini di energia primaria non rinnovabile. In seguito, verranno presentati singolarmente i 15 interventi su edifici residenziali realizzati durante l’esperienza lavorativa che hanno potuto beneficiare degli incentivi del Superbonus (12 unifamiliari e 3 condomini). Verrà descritto l’edificio nello stato ante intervento e come si è modificato attraverso la riqualificazione energetica, in particolare l’attenzione si focalizzerà sulle strutture oggetto di intervento di isolamento, sulle modifiche apportate all’impianto termico e sull’installazione degli impianti per l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile. Infine, verrà proposto un confronto schematico di tutti gli interventi in termini di risparmi in energia primaria ottenuti e in rapporto alla spesa dei lavori da eseguire.
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Carfagna, Andrea <1969&gt. « Il prezzo del frumento : analisi degli andamenti passati e previsione degli sviluppi fututri ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1990/1/IL_PREZZO_DEL_FRUMENTO_Andrea_Carfagna.pdf.

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Carfagna, Andrea <1969&gt. « Il prezzo del frumento : analisi degli andamenti passati e previsione degli sviluppi fututri ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1990/.

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Busi, Simone <1972&gt. « Gondor e Zarado : valutazione degli effetti di nuovi coadiuvanti antideriva sull'attività degli erbicidi ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2047/1/Simone_Busi_abstract.pdf.

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Résumé :
L’irrigidimento del contesto regolamentare europeo dovuto all’attuale condizione di contaminazione diffusa dell’ambiente, riscontrata in Italia e in molti altri paesi europei, ha visto l’esigenza sempre più pressante di razionalizzare le dosi dei fitofarmaci utilizzati in agricoltura. Lo sviluppo e l’utilizzo di nuovi prodotti coadiuvanti come specifici antideriva per erbicidi, rappresenta in questo senso, un’importante risorsa su cui si inizia a fare affidamento. In Francia, per esempio, già da alcuni anni ci sono normative che obbligano l’utilizzo in agricoltura di tali prodotti, mentre in Italia non si hanno ancora direttive precise a riguardo. In tal contesto l’obiettivo principale di questa ricerca, effettuata in collaborazione con la ditta Intrachem, è stato quello di studiare alcune caratteristiche funzionali relative a due prodotti, che verranno lanciati a breve sul mercato, come specifici antideriva per erbicidi. In particolar modo è stato fatto uno studio per verificare se ed eventualmente come, questi coadiuvanti (Gondor e Zarado) possono influenzare l’attività del principio attivo a cui vengono aggiunti, apportando variazioni relative alla sua efficacia. Lo schema di lavoro seguito ha previsto una prima fase di saggio dove venivano effettuati test dose-risposta, utilizzando diversi erbicidi a diverse concentrazioni. I test sono stati effettuati su alcune malerbe mono e dicotiledoni. In ciascuna di queste prove è stata valutata e confrontata la percentuale di sopravvivenza e il peso dei sopravvissuti tra le tesi trattate. Le tesi prevedevano trattamenti con erbicida e trattamenti con erbicida più uno dei due coadiuvanti. Nella seconda fase si è effettuato un approfondimento sulle tesi che hanno mostrato i risultati più interessanti, per capirne possibilmente le basi fisiologiche. In particolare si è verificato se l’aggiunta dei due antideriva potesse determinare cambiamenti durante la fase di assorbimento e di traslocazione del principio attivo all’interno della piantina, utilizzando molecole radiomarcate con C14. Dai risultati ottenuti si è potuto evidenziare come l’aggiunta dei coadiuvanti possa rendere più efficace l’azione dell’erbicida nei casi in cui le infestanti non vengono completamente controllate dagli stessi (stadio vegetativo troppo avanzato e resistenza all’erbicida). Non è stato sempre verificato che ad un miglioramento dell’efficacia coincida un aumento dell’assorbimento e della traslocazione del principio attivo, all’interno della pianta. In conclusione si è potuto constatare che Gondor e Zarado oltre a svolgere la loro funzione antideriva, non influenzano negativamente l’efficacia dell’erbicida, salvo poche eccezioni, ma al contrario possono potenziarne l’azione, nelle situazioni “border line”.
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Busi, Simone <1972&gt. « Gondor e Zarado : valutazione degli effetti di nuovi coadiuvanti antideriva sull'attività degli erbicidi ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2047/.

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Résumé :
L’irrigidimento del contesto regolamentare europeo dovuto all’attuale condizione di contaminazione diffusa dell’ambiente, riscontrata in Italia e in molti altri paesi europei, ha visto l’esigenza sempre più pressante di razionalizzare le dosi dei fitofarmaci utilizzati in agricoltura. Lo sviluppo e l’utilizzo di nuovi prodotti coadiuvanti come specifici antideriva per erbicidi, rappresenta in questo senso, un’importante risorsa su cui si inizia a fare affidamento. In Francia, per esempio, già da alcuni anni ci sono normative che obbligano l’utilizzo in agricoltura di tali prodotti, mentre in Italia non si hanno ancora direttive precise a riguardo. In tal contesto l’obiettivo principale di questa ricerca, effettuata in collaborazione con la ditta Intrachem, è stato quello di studiare alcune caratteristiche funzionali relative a due prodotti, che verranno lanciati a breve sul mercato, come specifici antideriva per erbicidi. In particolar modo è stato fatto uno studio per verificare se ed eventualmente come, questi coadiuvanti (Gondor e Zarado) possono influenzare l’attività del principio attivo a cui vengono aggiunti, apportando variazioni relative alla sua efficacia. Lo schema di lavoro seguito ha previsto una prima fase di saggio dove venivano effettuati test dose-risposta, utilizzando diversi erbicidi a diverse concentrazioni. I test sono stati effettuati su alcune malerbe mono e dicotiledoni. In ciascuna di queste prove è stata valutata e confrontata la percentuale di sopravvivenza e il peso dei sopravvissuti tra le tesi trattate. Le tesi prevedevano trattamenti con erbicida e trattamenti con erbicida più uno dei due coadiuvanti. Nella seconda fase si è effettuato un approfondimento sulle tesi che hanno mostrato i risultati più interessanti, per capirne possibilmente le basi fisiologiche. In particolare si è verificato se l’aggiunta dei due antideriva potesse determinare cambiamenti durante la fase di assorbimento e di traslocazione del principio attivo all’interno della piantina, utilizzando molecole radiomarcate con C14. Dai risultati ottenuti si è potuto evidenziare come l’aggiunta dei coadiuvanti possa rendere più efficace l’azione dell’erbicida nei casi in cui le infestanti non vengono completamente controllate dagli stessi (stadio vegetativo troppo avanzato e resistenza all’erbicida). Non è stato sempre verificato che ad un miglioramento dell’efficacia coincida un aumento dell’assorbimento e della traslocazione del principio attivo, all’interno della pianta. In conclusione si è potuto constatare che Gondor e Zarado oltre a svolgere la loro funzione antideriva, non influenzano negativamente l’efficacia dell’erbicida, salvo poche eccezioni, ma al contrario possono potenziarne l’azione, nelle situazioni “border line”.
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Ruzza, Nicola <1977&gt. « Le guerre jugoslave degli anni Novanta nello sguardo degli scrittori migranti d'area balcanica ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/5581.

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Résumé :
La tesi si propone l'analisi di nove testi in lingua italiana (Il nostro viaggio; Eloì,Eloì; Il cielo sopra Belgrado; L'amore e gli stracci del tempo; I prigionieri di guerra; Le lezioni di Selma; Al di là del caos; E se Fuad avesse avuto la dinamite?; Cercasi Dedalus disperatamente) di alcuni scrittori migranti provenienti dai Balcani (Enisa Bukvić, Alen Čustović, Tijana M. Djerković, Anilda Ibrahimi, Tamara Jadrejčić, Sarah Zuhra Lukanić, Elvira Mujčić, Vera Slaven) aventi come filo conduttore la narrazione delle tragedie provocate dalle guerre nella ex Jugoslavia degli anni Novanta del Novecento. In particolare, in questo lavoro sono sviluppati, con riferimento ai testi trattati, i motivi che portarono allo scoppio dei conflitti, le conseguenze degli eventi bellici sulla popolazione civile, l'esilio e la crisi d'identità dei protagonisti.
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LOMAZZI, VERA. « IL CAMBIAMENTO DEGLI ATTEGGIAMENTI DEGLI EUROPEI VERSO I RUOLI FEMMINILI NELLA SFERA PUBBLICA. ANALISI MULTILIVELLO E VALUTAZIONE CRITICA DEGLI STRUMENTI DI RILEVAZIONE ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6103.

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Résumé :
La tesi propone una lettura multilivello e situata delle dinamiche di genere e ha l’obiettivo di studiare, attraverso un approccio comparativo, il cambiamento degli atteggiamenti degli europei nei confronti dei ruoli femminili nella sfera pubblica, intesi come indicatori dei valori di parità. Lo studio utilizza dati di indagini transnazionali come l’European Values Study e l’Eurobarometro. Gli strumenti di rilevazione degli atteggiamenti inclusi in tali indagini sono stati valutati criticamente, testandone l’adeguatezza per l’analisi comparativa. L’analisi multilivello, condotta in 22 paesi europei, evidenzia il diverso apporto esplicativo dei fattori individuali e contestuali. Il cambiamento degli atteggiamenti dal 1988 al 2008, in 7 contesti culturali (tra cui le “Tre Italie”), si è concentrato sull’analisi dei trend, osservando le differenze di genere e generazione, sui meccanismi del cambiamento e i suoi predittori. I risultati confermano la rilevanza del contesto nello sviluppo di valori di parità e, per promuovere una cultura paritaria, invitano a fare leva sull’istruzione e sulla partecipazione al mercato del lavoro delle donne. Per poter ottenere questo, le società necessitano di riorganizzarsi soprattutto in termini di servizi e benefit a favore delle famiglie, in modo che il modello di relazione tra i generi basato sulla reciprocità sia effettivamente possibile.
The thesis studies the gender dynamics as a multilevel and situated concept. It aims to investigate, by a comparative perspective, the change of attitudes toward female roles in the public sphere, here assumed as indicators of egalitarian values. The study uses data from cross-national surveys as the European Values Study and the Eurobarometer. The scales included in these surveys are critically evaluated in order to test their adequacy for comparative analysis. The multilevel analysis, performed in 22 European countries, shows the different contributes of individual and contextual factors. The attitudinal change from 1988 to 2008, in 7 cultural contexts (included the “Three Italies”) focused on the trend analysis, observing gender and generations differences, mechanism of change and its predictors. The results confirm that the context is relevant in the development of egalitarian values and, to promote an egalitarian culture, they invite societies to increase the educational level and the female economic participation. To get this, societies need to re-organize themselves in terms of services and benefits for families, in order to get the model of relationship based on the reciprocity between gender really possible.
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LOMAZZI, VERA. « IL CAMBIAMENTO DEGLI ATTEGGIAMENTI DEGLI EUROPEI VERSO I RUOLI FEMMINILI NELLA SFERA PUBBLICA. ANALISI MULTILIVELLO E VALUTAZIONE CRITICA DEGLI STRUMENTI DI RILEVAZIONE ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6103.

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Résumé :
La tesi propone una lettura multilivello e situata delle dinamiche di genere e ha l’obiettivo di studiare, attraverso un approccio comparativo, il cambiamento degli atteggiamenti degli europei nei confronti dei ruoli femminili nella sfera pubblica, intesi come indicatori dei valori di parità. Lo studio utilizza dati di indagini transnazionali come l’European Values Study e l’Eurobarometro. Gli strumenti di rilevazione degli atteggiamenti inclusi in tali indagini sono stati valutati criticamente, testandone l’adeguatezza per l’analisi comparativa. L’analisi multilivello, condotta in 22 paesi europei, evidenzia il diverso apporto esplicativo dei fattori individuali e contestuali. Il cambiamento degli atteggiamenti dal 1988 al 2008, in 7 contesti culturali (tra cui le “Tre Italie”), si è concentrato sull’analisi dei trend, osservando le differenze di genere e generazione, sui meccanismi del cambiamento e i suoi predittori. I risultati confermano la rilevanza del contesto nello sviluppo di valori di parità e, per promuovere una cultura paritaria, invitano a fare leva sull’istruzione e sulla partecipazione al mercato del lavoro delle donne. Per poter ottenere questo, le società necessitano di riorganizzarsi soprattutto in termini di servizi e benefit a favore delle famiglie, in modo che il modello di relazione tra i generi basato sulla reciprocità sia effettivamente possibile.
The thesis studies the gender dynamics as a multilevel and situated concept. It aims to investigate, by a comparative perspective, the change of attitudes toward female roles in the public sphere, here assumed as indicators of egalitarian values. The study uses data from cross-national surveys as the European Values Study and the Eurobarometer. The scales included in these surveys are critically evaluated in order to test their adequacy for comparative analysis. The multilevel analysis, performed in 22 European countries, shows the different contributes of individual and contextual factors. The attitudinal change from 1988 to 2008, in 7 cultural contexts (included the “Three Italies”) focused on the trend analysis, observing gender and generations differences, mechanism of change and its predictors. The results confirm that the context is relevant in the development of egalitarian values and, to promote an egalitarian culture, they invite societies to increase the educational level and the female economic participation. To get this, societies need to re-organize themselves in terms of services and benefits for families, in order to get the model of relationship based on the reciprocity between gender really possible.
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Angelini, Lorenzo. « Analisi critica degli interventi atti a ridurre la vulnerabilità sismica degli edifici in muratura ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7309/.

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Résumé :
Obiettivo del presente elaborato è quello di condurre un’analisi critica degli interventi atti a ridurre la vulnerabilità sismica di edifici esistenti in muratura al fine di individuare una metodologia che consenta di stimare l’intervento o la serie di interventi con il miglior rapporto diminuzione di vulnerabilità/costo d’intervento. Partendo dalla definizione dello United Nations Disaster Relief Coordination Office, con il termine vulnerabilità intenderò il grado di perdita di funzionalità, che può essere espresso in una scala da zero, che significa nessun danno, o cento, che significa perdita totale. Tale perdita si può produrre su un certo elemento o su un gruppo di elementi esposti a rischio al seguito del verificarsi di un evento calamitoso, nel caso specifico, il sisma. La normativa vigente individua, nel definire i criteri generali per la valutazione della sicurezza e per la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo degli interventi sulle costruzioni esistenti, le seguenti categorie di intervento: 1)interventi di adeguamento atti a conseguire i livelli di sicurezza previsti dalla normativa stessa, 2)interventi di miglioramento atti ad aumentare la sicurezza strutturale esistente, pur senza necessariamente raggiungere i livelli richiesti dalla normativa, 3)riparazioni o interventi locali che interessino elementi isolati, e che comunque non comportino un miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti. Nel proseguo, circoscriverò pertanto lo studio esclusivamente agli interventi di miglioramento, ovvero a quegli interventi che siano comunque finalizzati ad accrescere la capacità di resistenza delle strutture esistenti alle azioni considerate. Tuttavia, poiché gli interventi di riparazione del danno raramente sono solo fini a se stessi in quanto comportano sempre anche una componente di miglioramento, e dunque di riduzione della vulnerabilità sismica dell’edificio, la metodologia che verrà presentata potrà essere adottata sia nel caso di edifici che non hanno subito eventi sismici, e quindi non danneggiati, sia per gli edifici danneggiati da un evento sismico, scorporando, per questi ultimi, la quota parte del costo dell’intervento attribuibile alla sola riparazione del danno da quella attribuibile al miglioramento. Successivamente, partendo dalla descrizione delle schede di 2° livello GNDT (Gruppo Nazionale Difesa Terremoti), si procederà alla definizione di un indice di vulnerabilità degli edifici in muratura che tenga conto delle classi di vulnerabilità associate ai parametri riportati in dette schede in funzione delle carenze strutturali rilevate in fase di sopralluogo. Detto indice verrà poi utilizzato per valutare possibili ipotesi di intervento da applicarsi su un edificio in muratura esistente scelto come caso di studio. Per ciascun intervento ipotizzato, verrà calcolato il rapporto tra la riduzione di vulnerabilità ed i costi degli interventi stessi individuando, in un’ottica di analisi costi-benefici, l’ipotesi d’intervento più idonea.
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BELLETTINI, Carlo. « SISTEMI PER LA MOBILITÀ DEGLI UTENTI E DEGLI APPLICATIVI IN RETI WIRED E WIRELESS ». Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2010. http://hdl.handle.net/11392/2389281.

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Résumé :
The words mobility and network are found together in many contexts. The issue alone of modeling geographical user mobility in wireless networks has countless applications. Depending on one’s background, the concept is investigated with very different tools and aims. Moreover, the last decade saw also a growing interest in code mobility, i.e. the possibility for soft-ware applications (or parts thereof) to migrate and keeps working in different devices and environ-ments. A notable real-life and successful application is distributed computing, which under certain hypothesis can void the need of expensive supercomputers. The general rationale is splitting a very demanding computing task into a large number of independent sub-problems, each addressable by limited-power machines, weakly connected (typically through the Internet, the quintessence of a wired network). Following this lines of thought, we organized this thesis in two distinct and independent parts: Part I It deals with audio fingerprinting, and a special emphasis is put on the application of broadcast mon-itoring and on the implementation aspects. Although the problem is tackled from many sides, one of the most prominent difficulties is the high computing power required for the task. We thus devised and operated a distributed-computing solution, which is described in detail. Tests were conducted on the computing cluster available at the Department of Engineering of the University of Ferrara. Part II It focuses instead on wireless networks. Even if the approach is quite general, the stress is on WiFi networks. More specifically, we tried to evaluate how mobile-users’ experience can be improved. Two tools are considered. In the first place, we wrote a packet-level simulator and used it to esti-mate the impact of pricing strategies in allocating the bandwidth resource, finding out the need for such solutions. Secondly, we developed a high-level simulator that strongly advises to deepen the topic of user cooperation for the selection of the “best” point of access, when many are available. We also propose one such policy.
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ADDIMANDO, LOREDANA. « Comportamenti difficili degli studenti e stress degli insegnanti nelle organizzazioni educative : una ricerca internazionale ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2010. http://hdl.handle.net/10281/8434.

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Résumé :
Il presente lavoro tenta di studiare il fenomeno "stress degli insegnanti" nelle relazioni scolastiche, focalizzandosi prevalentemente sulla componente attribuibile alle relazioni instaurate con gli studenti con problemi emotivi, comportamentali e di apprendimento: gli studenti "difficili" (challenging students). In particolare, cogliendo l’occasione di lavorare con un gruppo di ricerca internazionale composto da ricercatori provenienti da sette differenti nazioni, lo studio presenta le fasi di sviluppo e applicazione di un nuovo strumento di indagine per l’analisi dello stress degli insegnanti nelle organizzazioni educative. Il Challenging Student Standard Questionnaire (CSSQ) è stato utilizzato in differenti contesti nazionali al fine di valutare le percezioni di stress degli insegnanti in relazione alla gestione dei comportamenti degli studenti, dei colleghi e della dirigenza scolastica con l’intento di sviluppare uno strumento valido ed affidabile in grado di dare conto delle diverse possibili fonti di stress correlate alla professione docente.
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Esposito, Federico. « Proprietà degli ammassi di galassie ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9091/.

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Résumé :
In questa tesi di laurea triennale vengono esposte le conoscenze fondamentali che descrivono gli ammassi di galassie. I galaxy clusters sono strutture gravitazionalmente legate composte di galassie, gas denominato ICM (Intra Cluster Medium) e materia oscura. Queste 3 diverse componenti sono responsabili rispettivamente del 5%, 15% e 80% circa della massa totale dell’ammasso; per la maggior parte degli ammassi la massa totale è 10^{14-15} masse solari. Nella prima parte della tesi si illustrano brevemente queste 3 componenti e le si inquadrano nelle diverse classificazioni morfologiche degli ammassi. Nella seconda parte ho passato in rassegna alcune delle funzioni più importanti per descrivere un ammasso di galassie. Nella terza ed ultima parte sono esposti i principali meccanismi grazie ai quali conosciamo gli ammassi di galassie.
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Siboni, Manuel. « Recente evoluzione degli elettrostimolatori cardiaci ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13145/.

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Résumé :
In questa tesi viene descritta l'evoluzione dei pacemaker, dal primo introdotto nel 1958 fino ai giorni nostri con l'arrivo di tecnologie sempre più efficienti e miniaturizzate. In particolar modo per chi soffre di bradicardia è stato introdotto in commercio dal 2015 il pacemaker più piccolo al mondo: il Micra TPS (Transcatheter Pacing System). Questo pacemaker monocamerale viene inserito nel ventricolo destro del paziente attraverso un sistema di ancoraggio, permettendo una miglior praticità per il paziente rispetto al classico pacemaker "scatola e filo". I vantaggi principali di questo pacemaker sono: dimensioni,durata batteria,materiali e compatibilità con applicazioni per smartphone e tablet.
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Calzolari, Marco. « Proprietà degli ammassi di galassie ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12823/.

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Résumé :
Questa tesi di laurea triennale inizia con alcune informazioni generali di base sugli ammassi, poi si presentano le componenti e i criteri più importanti di classificazione ed infine vengono esposte le principali proprietà relative alla distribuzione e stima della massa e delle dimensioni degli ammassi con alcuni cenni alle modalità di emissione della radiazione che ci permettono di acquisire informazioni su queste strutture.
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Serri, Caterina. « Storia degli ultrasuoni in ecografia ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Résumé :
Questa tesi studia, da un punto di vista fisico, il funzionamento dell'impianto ecografico e dei suoi componenti. Viene analizzata la produzione, in ambito medico, degli ultrasuoni tramite materiali piezoelettrici, si studia il loro comportamento nell'interazione con ostacoli, e gli effetti biologici. Attraverso queste informazioni è possible capire meglio il funzionamento del dispositivo ecografico, è possibile comprendere le tecniche di controllo degli ultrasuoni e le proprietà che deve avere il fascio. Viene soprattutto dato spazio all'impianto ecografico nei suoi componenti in particolare, alla sonda e al sistema di visualizzazione.
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Vecchi, Lorenzo. « Ideali nell'anello degli interi algebrici ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16192/.

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Résumé :
L'obiettivo principale della Teoria dei Numeri è quello di studiare l'anello degli interi in relazione al campo dei razionali, una struttura ricca di proprietà e di risultati ben noti. Il nostro scopo è quello di definire un anello più generale da sostituire agli interi quando al posto dei razionali viene considerata una loro generica estensione algebrica K: tale anello, denotato con OK, prende il nome di anello degli interi algebrici. Gli strumenti che utilizzeremo sono quelli propri dell'Algebra Commutativa [1] e della Teoria dei Numeri Algebrica [2]. Fondamentale sarà, ad esempio, la descrizione della struttura dei domini di Dedekind (di cui Z e OK sono appunto esempi prìncipi): essi hanno la proprietà di essere noetheriani, integralmente chiusi e tali che ogni ideale primo non nullo sia anche massimale. Uno dei principali risultati sarà poi la generalizzazione del teorema fondamentale dell'aritmetica; poiché vedremo che in generale OK non è a fattorizzazione unica, introdurremo un sistema di operazioni sugli ideali di un anello e otterremo un teorema di fattorizzazione unica in ideali primi. Infine, lo studio della famiglia degli ideali di OK porterà all'introduzione della nozione di gruppo delle classi di ideali, la cui struttura ci consentirà di descrivere proprietà fondamentali di tale anello, tra cui l'essere o meno un dominio a ideali principali.
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Settanni, Ettore. « Proprietà degli ammassi di galassie ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16376/.

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Résumé :
In questa tesi di laurea triennale vengono presentati gli ammassi di galassie, si parlerà inizialmente delle loro caratteristiche generali quali la morfologia e la loro classificazione, per poi passare in rassegna tutte le principali proprietà fisiche che li caratterizzano ed infine si parlerà dei meccanismi di emissione a loro associati.
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Cappelli, Luca. « Struttura fine degli atomi idrogenoidi ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16852/.

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Résumé :
Le correzioni ai livelli energetici dovuti alla struttura fine degli atomi idrogenoidi leggeri vengono calcolate utilizzando un approccio perturbativo non relativistico. All'operatore hamiltoniano imperturbato vengono affiancati tre termini correttivi per rendere conto delle piccole perturbazioni causate da effetti relativistici quali l'interazione spin-orbita, la variazione della massa relativistica dell’elettrone e la sua non localizzabilità, dovuta a zitterbewegung. La scala delle correzioni apportate dalla struttura fine, rispetto alle energia di Bohr, sono all'incirca dell'ordine di (Zα)^2, dove Z è il numero atomico e α la costante di struttura fine. Inoltre, la struttura fine riesce a rimuovere solo parzialmente la degenerazione dei livelli energetici di Bohr.
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Mazzanti, Vittoria, et Martina Morelli. « Bovisa, la città degli studenti ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16997/.

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Résumé :
La riqualificazione dell’area cosiddetta della Goccia nel quartiere milanese di Bovisa, è perseguita mediante il progetto di una città per studenti. Racchiusa nello spazio formale di un anello circolare, si definisce come un sistema urbano razionale e stabile che va a pianificare un’area ricca di storia e identità. Come le antiche città murate in cui la vita e le risorse erano tutte stanziate all’interno delle mura, come nelle città ideali del Rinascimento - tra le quali abbiamo assunto come termine di analogia la Sforzinda del Filarete - come le cittadelle militari all’interno delle città, così la città per studenti nella Bovisa coglie il problema dell’isolamento dovuto alla cerchia dei binari e interpreta il tema dell’autosufficienza e della forma conclusa. La storia del sito e l’importanza dei monumenti di archeologia industriale che contiene, hanno accompagnato e rafforzato la scelta di esaltare la chiusura dell’area. L’isolamento dell’area diventa per noi un privilegio di progetto la circolarità del Foro Bonaparte dell’Antolini è stato il riferimento analogico privilegiato.
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Righetto, Nicola. « Proprietà degli ammassi di galassie ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18737/.

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Résumé :
Gli ammassi di galassie sono sistemi gravitazionalmente legati, tra i più grandi nell'universo. Essi non contengono solo galassie, ma anche gas, comunemente noto come ICM o Intra-Cluster Medium e materia oscura, che costituiscono rispettivamente il 15 e l'80 percento della massa totale, lasciando quindi un "misero" 5 percento alla materia stellare. L'universo è costellato di ammassi galattici, la Via Lattea stessa è parte del Gruppo Locale, che incorpora oltre ad essa M31 (Andromeda), M33 (Triangolo), le Nubi di Magellano e altre galassie più piccole. Data la natura complessa delle interazioni gravitazionali, la loro enorme dimensione e le peculiarità spettrali, i relativi processi di emissione e la dinamica interna degli ammassi sono accuratamente studiati da molti anni dal punto di vista osservativo e simulativo, dal momento che un'analisi approfondita del comportamento degli ammassi galattici è fondamentale per la realizzazione e la taratura degli attuali modelli cosmologici, dal momento che gli ammassi sono un ottimo indice della distribuzione di materia barionica e oscura nell'universo, la cui comprensione su larga scala permette di ricavare informazioni su come si è evoluto l'universo fino ad oggi e come si comporterà in futuro.
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Bigi, Patrick. « Proprietà degli ammassi di galassie ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19490/.

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Résumé :
Gli ammassi di galassie sono i sistemi gravitazionalmente legati più grandi che si possano studiare in astrofisica. Essi giocano un ruolo fondamentale nella cosmologia essendo, di fatti, i luoghi di maggiore concentrazione di materia, sia barionica che oscura. Quest’ultima può essere studiata a fondo negli ammassi, nei quali rappresenta l’80% della massa totale e produce le lenti gravitazionali più grandi che esistono. Poiché ospitano decine, a volte centinaia di galassie, offrono l’ambiente perfetto per indagare la dinamica e l’evoluzione di questi sistemi, nonché il modo in cui questi interagiscono con un mezzo nel quale sono immersi, il mezzo intra-cluster, il quale determina alcune caratteristiche peculiari nell’emissione e nella struttura di questi giganteschi oggetti.
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Miccinilli, Luca. « Proprietà degli ammassi di galassie ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20032/.

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Résumé :
Le galassie non sono distribuite uniformemente nello spazio ma, tendono ad aggregarsi a causa della mutua attrazione gravitazionale. La nostra stessa galassia si trova all'interno di un gruppo legato gravitazionalmente che comprende la galassia Andromeda M31, la galassia triangolo M33 e numerose altre galassie nane. Tuttavia, il gruppo locale di galassie non presenta sufficienti elementi per essere definito ammasso. Gli ammassi di galassie sono quindi sistemi formati da una moltitudine di galassie che si trovano all'equilibrio dinamico. Costiuiscono un ottimo laboratorio per processi in larga scala di dinamica galattica, idrodinamica e fisica dei plasmi. Possono essere osservati in diverse bande dello spettro elettromagnetico e nei primi anni '70 sono iniziate le osservazioni in X che hanno aperto lo studio del gas diffuso (ICM) presente negli ammassi.
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Tarabusi, Paolo. « Manutenzione degli strumenti di misura ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20515/.

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Résumé :
Questo elaborato di tesi contiene gli strumenti generali e necessari alla gestione di strumenti di misura. In particolare, viene considerata la manutenzione di un misuratore di portata elettromagnetico di marca Krohne, in quanto è risultato, da relazione tecnica precedentemente elaborata dal candidato Simone Rosa, essere il misuratore migliore per stimare, con incertezza minima in un ambiente “ostile” (quale quello di una piattaforma marina), la portata di acqua scaricata a mare. La prima parte di questa tesi descrive le procedure di gestione di strumentazione più generali, che possono essere prese in considerazione per qualsiasi strumento di misura; la seconda parte contiene un manuale più specifico e dettagliato del misuratore elettromagnetico.
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Brazioli, Simone. « Proprietà degli ammassi di galassie ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24854/.

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Résumé :
Nella seguente Tesi di Laurea Triennale verranno esposte le attuali conoscenze di base dei Galaxy Clusters (GCs) che costituiscono la struttura macroscopica di base dell'Universo su grande scala. Nella prima parte del preparato verranno considerate le condizioni fondamentali per l'identificazione dei GCs, esponendo poi alcuni famosi criteri per la loro classificazione. Nella seconda parte si procederà con una descrizione delle proprietà, evidenziando infine il problema della massa mancante. Nella terza parte verrà descritto il processo di radiazione fondamentale che ci permette di sondare le caratteristiche dei GCs.
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Gualandi, Giacomo. « Modelli di teoria degli insiemi ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5169/.

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Mancini, Stefania. « Ruolo degli adipociti nell’emopoiesi umana ». Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2014. http://hdl.handle.net/11566/242863.

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Résumé :
Gli adipociti rappresentano una popolazione cellulare mesenchimale naturalmente presente nel midollo osseo umano. In questo specifico microambiente gli adipociti possono interagire con una varietà di cellule differenti, il loro ruolo però è in larga parte sconosciuto. Questo lavoro ha lo scopo di caratterizzare molecolarmente e funzionalmente gli adipociti maturi isolati dal midollo osseo umano (BM-A) per studiare il loro ruolo nel microambiente emopoietico. Gli BM-A normali sono stati isolati dopo digestione con collagenasi e filtrazione, studiata la loro morfologia, la loro espressione genica, il profilo immunofenotipico e la loro capacità funzionale nel microambiente emopoietico, sono stati poi confrontati con gli adipociti derivati da tessuto adiposo (AT-A). Gli BM-A hanno una forma sferica di dimensioni assai variabili, caratterizzata dalla presenza nel citoplasma di un unico vacuolo lipidico che occupa, da solo, più del 90% del volume cellulare ed un piccolo nucleo appiattito, caratteristiche simili agli AT-A che non vengono perse in coltura, inoltre, come gli AT-A, esprimono alcuni antigeni di superficie tipici delle cellule staminali. In linea con queste osservazioni, i dati molecolari hanno mostrato che gli BM-A esprimono alcuni geni delle cellule staminali embrionali necessari per il self-renewal e la pluripotenza, come Oct4, Klf4, c-myc, GATA4, Tbx1 e Sox17, ma non esprimono i marcatori Sox2 e Nanog. Inoltre gli adipociti da BM esprimono Dio2 e CIDEA, regolatori di termogenesi, mentre risultano negativi per Prdm16 e UCP1, marker molecolari degli adipociti bruni. Questi risultati, suggeriscono che gli BMA esprimono il fenotipo molecolare del grasso bianco con un importante ruolo nell’attività metabolica.
Adipocytes are a cell population largely located in the human bone marrow cavity. In this specific microenvironment where adipocytes can interact with a variety of different cells, the role of fat is mainly unknown. To our knowledge, this report is the first to characterize mature adipocytes isolated from human bone marrow (BM-A) molecularly and functionally to better understand their roles into the hematopoietic microenvironment. Healthy BM-A were isolated after collagenase digestion and filtration. We studied the morphology of BMA, their gene expression and immunophenotypic profile and their functional ability in the hematopoietic microenvironment, comparing them with adipocytes derived from adipose tissue (AT-A). BM-A showed a unilocular lipid morphology similar to AT-A and did not lose their morphology in culture; they showed a comparable pattern of stem cell-surface antigens to AT-A. In line with these observations, molecular data showed that BM-A expressed some embryonic stem cells genes, such as Oct4, KLf4, c-myc, Gata4, Tbx1, and Sox17, whereas they did not express the stem cell markers Sox2 and Nanog. Moreover, BM-A had long telomeres that were similar to bone marrow mesenchymal stem cells. Notably, BM-A supported the survival and differentiation of hematopoietic stem cells in long-term cultures. These results showed that BM-A are stromal cells with a gene expression pattern that distinguished them from AT-A. BM-A showed stem cell properties through their hematopoietic supporting function, which was certainly linked to their role in the maintenance of the bone marrow microenvironment. Depending on specific demands, BM-A may acquire different functions based on their local environment.
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SILI, ALESSANDRO. « La Salute organizzativa degli infermieri ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2010. http://hdl.handle.net/2108/1353.

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Résumé :
Background. La salute organizzativa, il benessere e la qualità della vita nei luoghi di cura, sono temi di sempre maggiore interesse e centralità per i manager sanitari. E’ importante in ambito sanitario valutare il livello di “salute organizzativa” degli infermieri con una metodologia di ascolto attivo che faccia emergere la “percezione” che gli stessi hanno del proprio vissuto organizzativo. Attraverso l’indagine sulla salute organizzativa, i manager possono dar vita ad un percorso di analisi organizzativa che consente di definire strategie di azione che tengano conto delle indicazioni e dei suggerimenti giunti dai propri collaboratori. -- Obiettivi. Nel corso del triennio dottorale è stato progettato e realizzato uno studio ricerca, con lo scopo di valutare la Salute Organizzativa degli Infermieri. Sono stati prefissati i seguenti obiettivi di ricerca: A. individuare in letteratura ed eventualmente sviluppare o modificare, uno strumento specifico per valutare la Salute Organizzativa degli infermieri; B. valutare quanto la salute organizzativa sia correlata con “qualità di vita” degli infermieri; C. individuare eventuali correlazioni tra Salute Organizzativa e ambito clinico-assistenziale di appartenenza; D. condurre un’indagine su un cospicuo numero di infermieri, diversificando il campione per tipologia organizzativa (Aziende, Policlinici, Strutture Private, etc) al fine di elaborare un manuale rivolto agli Infermieri Dirigenti per svolgere, in modo autonomo, un’indagine sullo stato di Salute Organizzativa nel proprio contesto lavorativo. -- Metodo. Per quanto concerne lo strumento per misurare la Salute Organizzativa, è stato elaborato e validato il Questionario Infermieristico sulla Salute Organizzaiva (QISO), uno strumento derivato dal Multidimensional Health Questionnaire (MOHQ). Il QISO, sottoposto a validità di contenuto da parte di un gruppo di esperti, è stato somministrato ad un campione di 1279 infermieri. Con l’analisi fattoriale sono state individuate 18 dimensioni (scale), tutte con buone caratteristiche psicometriche di validità e affidabilità. Per quanto riguarda il secondo obiettivo della ricerca, è stata condotta un’indagine su un campione di 411 infermieri dell’Emergenza Territoriale ai quali è stato somministrato il QISO e l’SF-12 (per misurare la qualità di vita). Complessivamente tra gli uomini sono stati rilevati: migliore salute mentale, migliore percezione dei propri coordinatori e una più alto apprezzamento (in termini di efficacia ed efficienza organizzativa) verso la propria organizzazione. Tra le donne, invece, si è riscontrata una maggior presenza di disturbi psicofisici e di indicatori negativi di salute organizzativa. In merito al terzo studio sono stati invece reclutati 542 infermieri che prestavano servizio presso diversi Policlinici Universitari Italiani: 337 provenienti dalle Unità Operative di Medicina e 205 dalle Camere Operatorie. Con lo studio è stato dimostrato che gli infermieri di Camera Operatoria hanno livelli significativamente più bassi di salute e soddisfazione organizzativa rispetto ai colleghi che lavorano nelle Unità Operative di Medicina. L’analisi statistica ha inoltre permesso di constatare che la salute organizzativa non differisce in rapporto all’età e al genere. Per ciò che concerne il manuale (obiettivo D) che affronta le tematiche inerenti la salute organizzativa, lo stesso, che risulta essere uno strumento di semplice applicazione nei diversi contesti sanitari, è stato realizzato con il reclutamento di 4334 infermieri. Grazie alla meticolosa spiegazione delle diverse fasi che compongono l’intero processo di indagine, permette inoltre, di valutare lo stato di salute del proprio contesto organizzativo, circostanziando il corretto utilizzo del QISO per l’elaborazione e l’interpretazione dei dati. -- Conclusioni. Le diverse ricerche condotte nel corso del triennio, hanno principalmente permesso di validare un nuovo strumento per rilevare la Salute organizzativa degli Infermieri. E’ stato quindi possibile dimostrare come la Qualità di Vita degli Infermieri sia strettamente correlata al proprio vissuto organizzativo e quanto alcune specifiche circostanze organizzative possano influenzare la salute mentale e la salute fisica diversificatamente per gli uomini e per le donne nonché per i giovani infermieri e per i più anziani. Inoltre, di fondamentale importanza, è risultato essere lo specifico contesto lavorativo. Ambienti di lavoro come le Unità Operative di Medicina, a differenza di particolari contesti come le Camere Operatorie, inducono gli infermieri ad avere una più positiva percezione della propria organizzazione, probabilmente dovuta all’aspetto relazionale e comunicativo che viene ad istaurarsi in questi contesti. Il manuale, infine, darà la possibilità di approfondire le tematiche inerenti la “buona” gestione del personale, di condurre le varie fasi dell’indagine volta alla valutazione dello stato di salute del proprio contesto organizzativo, di usare correttamente il QISO, di elaborare i dati nonché di interpretarne i risultati ottenuti.
Background Organizational health, well-being and quality of life in health care settings are issues of increasing interest for nurse managers. It is important in health care setting to evaluate organizational health of nurses with a method of active listening that will bring out the perception they have about their own organization. Researching in their field of organizational health, managers can analyze their context and define actions that take into account the suggestions of their staff. Objectives During the three-year of the doctoral program it has been designed and implemented a research study with the aim of assessing the organizational health of nurses. The following research objectives have been identified: A. to identify in the literature and eventually to develop or modify a specific instrument for assessing the organizational health of nurses; B. to correlate the organizational health with the quality of life in nurses; C. to identify correlations between organizational health and clinical care contexts; D. to carry out an investigation on a large number of nurses in order to develop a manual for nurse managers. This manual will allow nurse managers to easily assess the organizational health on their working environment. Methods The Nursing Organizational Health Questionnaire (NOHQ), that has been derived from the Multidimensional Organizational Health Questionnaire (MOHQ) has been developed in the present study. The NOHQ underwent to content validity ad was administered to a sample of 1279 nurses. Eighteen dimensions (scales) have been identified by factor analysis each of one showed good psychometric properties of validity and reliability. To reach the second objective of the research, a survey was conducted on a sample of 411 nurses working in the territorial emergency. In this study the NOHQ and the SF-12 (to measure quality of life) were administered. Overall, male nurses had better mental health, better perception of their coordinators and higher appreciation (in terms of effectiveness and organizational efficiency) for their organization. Female nurses complained more psychophysical symptoms and showed more negative indicators of organizational health. For the third objective, 542 nurses were recruited in several university hospital in Italy: 337 nurses were enrolled from Medical Units and 205 from the Operating theaters. In this study it was demonstrated that operating room nurses had lower levels of organizational health and satisfaction than their colleagues working in the Medical Units. Statistical analysis also revealed that the organizational health did not differ among age and gender. With regard to the manual (objective D) a study with 4334 nurses was carried out in several health settings. This manual meticulously explains the different steps to investigate the organizational health in one’s own health context. It also gives procedures to administer the NOHQ, elaborate the data and understand the results. Conclusions The various studies conducted over three years allowed the validation of a new tool to measure the organizational health of nurses. It was possible to demonstrate how the quality of life of nurses is closely related to their organization and how some specific organizational circumstances can affect the mental and physical health in male and female nurses as well as in younger and older nurses. It was also demonstrated how the working context can affect the organizational health in nurses. In the medical units nurses have better organizational health than in the operating theaters; this means that in the first context nurses have a more positive perception of their organization, probably due to the relational and communicational aspects with patients. Finally, the manual will give the opportunity to nurse managers to better manage the personnel, carrying out surveys in their contexts, to properly use the NOHQ, to elaborate the data and to interpret the results.
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Dalla, Libera Roberta <1974&gt. « La fortuna espositiva degli Etruschi ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6557.

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Gobbo, Federica <1991&gt. « Le qualità degli animali irrazionali ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/9149.

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Résumé :
L’obiettivo di questa tesi consiste nel cercare di comprendere quali siano le specifiche qualità riscontrabili nella specie animale, e mostrare come si sia evoluto il rapporto uomo-animale nel corso dei secoli. Da Aristotele a Derridà, si tenterà di dimostrare come questo tipo di legame non sia affatto semplice e di immediata comprensione: si deve pensare all’animale come essere dotato di ragione? È in grado di provare sentimenti? Può soffrire? Può comunicare attraverso il linguaggio? Queste sono solo alcune delle tematiche a cui, i filosofi che verranno presi in considerazione, hanno cercato di trovare risposta. Servendomi delle opere di diversi autori, descriverò come essi si siano approcciati a questo tipo di problematiche. La visione dell’animale come essere non dotato di facoltà razionale, occuperà la prima parte della tesi; mentre nelle seconda e terza parte, si mostrerà il graduale processo che ha portato a un maggiore riconoscimento sia morale che intellettivo della specie animale da parte dell’uomo.
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Lombardo, Nicola <1993&gt. « Il mercato degli integratori alimentari ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11835.

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Résumé :
Negli ultimi decenni, lo stile di vita delle persone è diventato sempre più frenetico e di conseguenza il tempo da dedicare ai pasti è sceso nella lista delle priorità. In questo contesto, la domanda e l’utilizzo di integratori alimentari aumenta. Quest’ultimi, infatti, sempre più utilizzati dai consumatori, sono posti in commercio secondo diverse tipologie in base al beneficio che il consumatore intende soddisfare. Il settore, regolamentato a livello europeo dalla direttiva 2002/46/CE- Integratori alimentari del 10 giugno 2002, è stata recepita e attuata in Italia con il Decreto Legislativo n.169 del 21 maggio 2004, che ha normato il ruolo e la finalizzazione degli integratori alimentari parallelamente alla profonda evoluzione di questo settore. Il consumo di questi prodotti ha visto una crescita esponenziale in tutto il mondo, in particolare l’Italia è leader in Europa nella vendita di integratori alimentari. L’elaborato si sviluppa sull’analisi del consumo e della distribuzione, definendo le caratteristiche principali che contraddistinguono il commercio di questi prodotti. In conclusione, definita l’importanza del web e dell’e-commerce, si è osservata una carenza inerente a questa tipologia di vendita, una carenza, che può rivelarsi un’ottima opportunità per le aziende che operano in questo settore.
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Cerrone, Francesco. « Aristotele, Costituzione degli Spartani - Frammenti ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2016. http://hdl.handle.net/10556/2541.

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2013 - 2014
This work consists in a reconstitution of the corpus of fragments ascribable to the Constitution of the Spartans by Aristotle through the translation and the exegetical, historical and historiographical commentary. Within the corpus of both the fragments preserved by the indirect tradition and the extract of Heraclides Lembo, the Alexandrian scholar of the second century B.C., who created an epitome of the Aristotelean Politeiai, which, in all likelihood, came to us in a further epitomized form by an anonymous excerptor. Since the substantial fidelity of the original extracts from Heracleides to the original version by Aristotle has been proved and accepted. For what concerns the presence of topics and the succession of the information, the Spartan extract is used, when possible, as a support element for the reconstitution work of the corpus in the recognition and numbering of fragments. The points of reference were the previous editions of Aristotle's fragments of indirect tradition made by V. Rose and O. Gigon and the Historicorum Fragmenta Graecorum (FHG) of C. Muller. In this work have been recognized as fragments both texts with explicit quotations from Aristotle or from the discussed work by Aristotle, and texts, in which there is just a strong similarity with others which can be connected with the Aristotelian pamphlet. Some information which emerged from the work led to proceed with a new and different numbering of the fragments compared with the one proposed by Rose and then by Gigon. The translations were made trying to respect as much as possible the Greek text both from the lexical and the syntactical point of view. This was to prevent distortions of the vocabulary and of the structure of the citing source, which could made difficult to detect distortions operated from the translation on the traditionalized text by Aristotle. The comments faced textual problems, where necessary, more frequently historical, historiographical, and, in some cases, philological issues; it was first tried to give an account of the choices regarding the allocation of the fragments, their boundaries within the texte- source and the numbering which has been attributed to them. For some texts it has also been proposed the recognition of doubtful fragments, potentially attributable to the Aristotelian pamphlet. These texts are not recognized by previous editions and graphically identified by the question mark. The parallel texts, i.e. the texts that report a content similar to that of the already recognized texts as Aristotelian, do not show explicit mention either of Aristotle or his work and they are graphically identified with an asterisk. [edited by author]
XIII n.s.
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Savini, Sara. « Profilo degli acidi grassi e degli steroli nel plasma di neonati sottoposti a nutrizione parenterale ». Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2014. http://hdl.handle.net/11566/242832.

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Résumé :
Al fine di fornire un’adeguata nutrizione ai bambini pretermine di peso molto basso (<1250), oltre ad una nutrizione enterale, viene associato anche un supporto nutrizionale per via endovenosa tramite emulsioni lipidiche. Esse permettono di raggiungere un elevato apporto energetico senza un eccessivo carico di glucosio e sono fonte di acidi grassi essenziali. Gli acidi grassi essenziali linoleico (C 18:2 ω6) e α-linolenico (C 18:3 ω3) sono importanti precursori per la sintesi dell’acido arachidonico (ARA C 20:4 ω6), dell’acido eicosapentenoico (EPA C 20:5 ω3) e docosaesaenoico (DHA C 22:6 ω3). La disponibilità di adeguate quantità di acidi grassi è importante per la crescita e lo sviluppo del neonato pretermine: in particolar modo l’ARA e il DHA sono necessari per lo sviluppo neurointellettivo del neonato. Le emulsioni lipidiche contengono anche fitosteroli, steroli vegetali che non vengono sintetizzati nell’uomo ma che vengono assunti tramite la dieta. Alcuni studi indicano i fitosteroli come potenzialmente dannosi per la loro possibile associazione con la colestasi. Lo scopo di questo studio è stato quello di analizzare il profilo lipidico plasmatico (acidi grassi e steroli) di 144 neonati pretermine sottoposti a nutrizione parenterale e randomizzati a ricevere 5 emulsioni lipidiche differenti, di cui 2 contenti olio di pesce (Lipidem® e SMOF®) e 3 convenzionali (Intralipid®, ClinOleic® e Lipofundin®). Il contenuto di acidi grassi e di steroli è stato analizzato tramite analisi cromatografiche (TLC, GC/FID, GC/MS). Dai risultati ottenuti si evince che le emulsioni contenenti olio di pesce determinano una modificazione del profilo lipidico plasmatico. In particolare, esse determinano un aumento significativo degli acidi grassi ω3, specialmente l’EPA e il DHA, e una riduzione significativa dei fitosteroli plasmatici. Ciononostante, non abbiamo riscontrato un’ associazione tra alti livelli di fitosteroli plasmatici e colestasi. Risultano necessari successivi studi di follow-up per valutare lo sviluppo neurointellettivo dei pazienti.
In order to provide adequate nutrition to preterm infants with very low birth weight (< 1250), enteral nutrition is often associated with nutritional support by intravenous lipid emulsions. They allow to achieve a high energy intake without excessive glucose and are a source of essential fatty acids. The essential fatty acids linoleic (C 18:2 ω6) and α -linolenic (C 18:3 ω3) are important precursors for the synthesis of arachidonic acid (ARA C 20:4 ω6), eicosapentaenoic acid (EPA C 20:5 ω3) and docosahexaenoic acid (DHA C 22:6 ω3). The availability of adequate amounts of fatty acids, precursors and derivatives, is important for the growth and development of preterm infant: especially ARA and DHA are necessary for the neuro-intellectual development. The lipid emulsions also contain phytosterols, plant sterols that are not synthesized in humans, but which are taken through the diet. Some studies show that phytosterols as potentially dangerous for their possible association with cholestasis. The aim of this study was to analyze plasma lipid profile (fatty acids and phytosterols) of 144 preterm infants on parenteral nutrition. They were randomized to receive 5 different lipid emulsions, of which 2 containing fish oil (Lipidem® and SMOF®) and 3 conventional (Intralipid®, ClinOleic® and Lipofundin®). The content of fatty acids and sterols was analyzed by chromatographic analysis (TLC, GC/FID, GC/MS) . These results shown that the emulsions containing fish oil determine a modification of the plasma lipid profile. More in detail, they determine a significant increase of ω 3 fatty acids, especially EPA and DHA, and they induce a significant reduction of plasma phytosterols. Nevertheless, we have not found an association between high levels of plasma phytosterols and cholestasis. Further studies of follow-up are necessary to assess the development of neuro- intellectual patients.
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Mirolla, Chiara <1989&gt. « I rapporti tra Fiat e Cina dall'inizio degli anni '70 alla fine degli anni '80 ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3514.

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Résumé :
L'oggetto di questo elaborato riguarda i rapporti economici e commerciali instaurati tra la casa automobilistica torinese Fiat e la Cina nel periodo di tempo che va dagli inizi degli anni '70 fino alla fine degli anni '80. Furono proprio quelli gli anni in cui, grazie alle nuove politiche post-maoiste della Cina, venne data una maggiore importanza alla necessità di dare impulso all'industria e alla inevitabile apertura verso gli altri paesi. L'intento, espresso nei tre capitoli, è quello di illustrare la situazione del settore automobilistico in Italia e in Cina tra gli anni '70 e '80 per poi descrivere come si sono svolte le varie missioni avviate reciprocamente dai due paesi per instaurare dei rapporti commerciali.
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DEL, NEGRO Ercole. « Rilascio di applicativi per aumentare il livello tecnologico degli allevamenti e la salute degli animali ». Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2022. https://hdl.handle.net/11380/1291684.

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Résumé :
Farm4trade è una startup italiana che sviluppa sistemi di alta tecnologia per gli allevamenti di animali di produzione e per la salute animale in genere. Tra le applicazioni sviluppate ci sono sistemi di computer vision che sfruttano il machine learning. Tra questi i più importanti sono Photo Animal Identification (PHAID) e Automatic Detection of Abattoir Lesions (ADAL). Nel caso dei questi sistemi di computer vision, la sfida aziendale è quella di rilasciare in produzione per un utilizzo massimo delle applicazioni per ottenere predizioni e in generale risultati in tempo reale. Questi sistemi devono inoltre perfettamente integrarsi con tutte le soluzioni aziendali e fornire informazioni a sistemi terzi. Il lavoro di ricerca ha portato a prendere decisioni importanti rispetto alla tecnica di rilascio dei sistemi che puntassero al massimo verso i bisogni aziendali di efficienza e scalabilità. Per il deployment è stato introdotto un approccio MLOps che prevede l’integrazione dei modelli di Machine Lerning con i sistemi di CI/CD e DevOps aziendali e lo stack tecnologico delle soluzioni web aziendali. Il rilascio dei sistemi di Machine Learning secondo il modello adoperato si è rilevato efficiente e rispondente ai bisogni aziendali. Ci si aspetta di migliorare il modello di MLOps attraverso lo sviluppo di soluzioni web sempre più mirate all’integrazione con il modello di ML che i vari applicativi richiedono. Tutti i modelli effettuano inferenza in realtime e sono capaci di trasmettere attraverso le API le informazioni ai sistemi aziendali e a quelli di terze parti.
Farm4trade is an Italian startup that develops high-tech systems for the breeding of production animals and for animal health in general. Among the applications developed there are computer vision systems that take advantage of machine learning. Among these the most important are Photo Animal Identification (PHAID) and Automatic Detection of Abattoir Lesions (ADAL). In the case of these computer vision systems, the business challenge is to release into production to maximize application use to the company clients and to obtain predictions and overall results in real time. These systems must also seamlessly integrate with all business solutions and deliver information to third-party systems. The research work led to making important decisions with respect to the deploy technique of the systems that aimed to the business needs for efficiency and scalability. For the deployment, an MLOps approach was introduced for the integration of Machine Lerning models with CI / CD and DevOps technologies and the IT stack of corporate web solutions. The release of Machine Learning systems according to the model used was found to be efficient and responsive to business needs. All the models make inference in real time and are capable of transmitting information through the API to corporate systems and those of third parties. We expect to improve the MLOps model through the development of web solutions that are increasingly aimed at integration with the ML model that the various applications require.
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Riva, E. « Salvaguardia ambientale e benessere degli animali per lo sviluppo sostenibile degli allevamenti intensivi di pianura ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2005. http://hdl.handle.net/2434/23327.

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Résumé :
With the aim to analyse the evolution of agricultural buildings in relation to the opportunity of investment supported by the Rural Development Plan, research within the territorial framework of the Province of Lodi has been carried out. The results indicate that the interventions did not achieve the full efficacy envisaged, both because they focused on specific aspects not inserted in a comprehensive plan of farm improvement, and because there were technical deficiencies in the building designs. These results confirm the strong necessity for guidelines and technical assistance to support the implementation of the Rural Development Plan. Therefore a further research was carried out in order to examine the influence of environmental parameters on the conditions affecting animal welfare. Part of the research involves detailed monitoring of animal movements and simultaneously measuring several environmental parameters within the cowshed. The results obtained have shown that during the day, the occupation of cubicles was very limited. At the same time, a significant section of the stable was not utilised by cows, with the consequent overcrowding of a limited area of the building. The results confirm that animal welfare is not only related to environment, but is also linked to other parameters such as management and building design.
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