Littérature scientifique sur le sujet « Costrutti personali »

Créez une référence correcte selon les styles APA, MLA, Chicago, Harvard et plusieurs autres

Choisissez une source :

Consultez les listes thématiques d’articles de revues, de livres, de thèses, de rapports de conférences et d’autres sources académiques sur le sujet « Costrutti personali ».

À côté de chaque source dans la liste de références il y a un bouton « Ajouter à la bibliographie ». Cliquez sur ce bouton, et nous générerons automatiquement la référence bibliographique pour la source choisie selon votre style de citation préféré : APA, MLA, Harvard, Vancouver, Chicago, etc.

Vous pouvez aussi télécharger le texte intégral de la publication scolaire au format pdf et consulter son résumé en ligne lorsque ces informations sont inclues dans les métadonnées.

Articles de revues sur le sujet "Costrutti personali"

1

Castiglioni, Marco, Laura Contino et Manuel Villegas y Besora. « Tra libertŕ e costrizione. Il dilemma dell'agorafobia ». PSICOBIETTIVO, no 1 (avril 2011) : 139–53. http://dx.doi.org/10.3280/psob2011-001010.

Texte intégral
Résumé :
Scopo della ricerca č sottoporre al vaglio empirico la tesi clinica, comune a diversi approcci psicoterapeutici, circa la connessione tra agorafobia e semantica della libertŕ, ipotizzando che i costrutti personali connessi alla sfera della "libertŕ-costrizione" siano preminenti per i pazienti agorafobici.. La tecnica delle griglie di repertorio (Kelly, 1955) č stata applicata a 30 pazienti agorafobici, cosě da elicitare i loro costrutti personali piů significativi. Come "gruppo di controllo" sono stati utilizzati altrettanti pazienti affetti da altre psicopatologie. I costrutti personali dei due gruppi di pazienti sono stati categorizzati secondo criteri ermeneutici e comparati mediante test statistici. I risultati corroborano l'ipotesi formulata: tra i pazienti agorafobici vi č una significativa prevalenza dei costrutti relativi alla semantica della libertŕ, mentre ciň non si rileva nel gruppo di controllo. Tali risultati e i loro limiti sono discussi sia alla luce delle possibili ricadute cliniche sia di questioni epistemologiche e metodologiche piů ampie inerenti la ricerca.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Castiglioni, Marco, Elena Faccio, Guido Veronese, Annalisa Poiana Mosolo et Richard C. Bell. « Disturbi alimentari e costruzione del significato ». PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no 3 (novembre 2011) : 5–28. http://dx.doi.org/10.3280/pds2011-003001.

Texte intégral
Résumé :
Secondo l'approccio sistemico-costruzionista la psicopatologia č una "scienza del significato": i disturbi psicopatologici sono legati a specifiche dimensioni semantiche e alla posizione occupata dai singoli individui nel loro contesto familiare. La semantica del potere č considerata la dimensione di significato critica per le persone che presentano disturbi alimentari (anoressia, bulimia, obesitŕ). Scopo della ricerca č sottoporre al vaglio empirico la teoria che connette i disturbi del comportamento alimentare (DCA) alla semantica del potere, formulando l'ipotesi che i significati personali "vincente/perdente" e i loro correlati siano predominanti per questi pazienti.. I costrutti personali di 30 giovani DCA (suddivisi in 10 obesi, 10 anoressiche, 10 bulimiche) sono stati rilevati utilizzando la tecnica delle Griglie di Repertorio (Kelly, 1955) e posti a confronto con quelli di un gruppo di controllo composto da 30 soggetti normo-peso. I costrutti personali sono stati classificati in categorie semantiche e i dati confrontati attraverso opportune analisi statistiche. Dai risultati emerge che i costrutti del gruppo DCA sono correlati alla semantica del potere piů di quelli del gruppo di controllo, confermando le ipotesi formulate, sebbene l'interpretazione dei dati relativi ai sottogruppi appaia meno chiara. Tali risultati sono discussi alla luce sia delle loro implicazioni cliniche sia dei vincoli metodologici della ricerca.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Ardino, Vittoria, Paola Di Blasio et Luca Milani. « Disturbo post-traumatico e comportamento criminale : rischio di recidiva e costrutti personali ». MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no 1 (mars 2010) : 45–65. http://dx.doi.org/10.3280/mal2010-001004.

Texte intégral
Résumé :
Gli eventi traumatici causano esiti psicopatologici di natura diversa e con diverse configurazioni di sintomi. Il presente studio analizza le cognizioni post-traumatiche nei contesti forensi per verificare le connessioni tra esperienze di traumatizzazione precoce, sintomi del Disturbo Post-Traumatico da Stress e rischio di recidiva di reato in una popolazione carceraria. L'ipotesi principale sostiene che cognizioni disfunzionali (worry, percezione negativa del supporto degli altri) mediano la relazione tra i sintomi DPTS ed il rischio di recidiva. Lo studio, inoltre, esplora il modello della Psicologia dei Costrutti Personali basato sulla teoria di Kelly (1995) per comprendere in che modo un sistema di credenze post-traumatico possa frammentare la visione del mondo e del Sé del campione. I risultati hanno mostrato che la percezione negativa del supporto degli altri media tra sintomi DPTS e rischio di recidiva e che i partecipanti con i sintomi DPTS hanno maggiori difficoltŕ ad integrare eventi traumatici e il reato stesso all'interno del loro sistema di costrutti e credenze.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Ardino, Vittoria, Paola Di Blasio et Luca Milani. « Disturbo Post-Traumatico e comportamento criminale : rischio di recidiva e costrutti personali ». MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no 2 (juillet 2016) : 107–29. http://dx.doi.org/10.3280/mal2016-s02007.

Texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Cooley, Alison. « A new date for Agrippa's theatre at Ostia ». Papers of the British School at Rome 67 (novembre 1999) : 173–82. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200004542.

Texte intégral
Résumé :
UNA NUOVA DATA PER IL TEATRO DI AGRIPPA AD OSTIAQuest'articolo riesamina la data di fondazione del teatro di Ostia, e suggerisce che esso possa contribuire a un più generale modello di costruzione dei teatri tipico dell'impero in un periodo particolare del regno di Augusto. Vi è generale consenso sul fatto che il teatro di Ostia sia stato costruito nel periodo augusteo, dietro suggerimento del braccio destro di Augusto, Marco Agrippa, ma è stato talvolta associato con la prima parte del suo regno. La prima parte della discussione sottolinea l'importanza di un frammento epigrafico, che dovrebbe essere aggiunto ai due frammenti pubblicati come CIL XIV 82. Le due lettere del frammento suggeriscono l'ipotesi che la fondazione del teatro appartenga al periodo 18–12 a.C, e forse al 18–17 a.C. Il teatro di Ostia appartiene quindi ad un gruppo di teatri che furono costruiti fra il 25 ed il 15 a.C. e che sono associati con personaggi influenti che avevano legami personali con Augusto.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
6

Falconi, Sabina. « Life skills and Green Transition : the design of a university course ». Form@re - Open Journal per la formazione in rete 23, no 1 (4 février 2023) : 188–97. http://dx.doi.org/10.36253/form-13843.

Texte intégral
Résumé :
Well-being is a psycho-social construct, built through life skills and is central to sustainability, enabling personal resources to be activated in order to be ethical agents of change as foreseen by the Green Comp (Bianchi, Pisiotis, & Cabrera Giraldez, 2022). A university teaching approach, which is linked to these two frameworks of skills is transformative learning, can make subjects capable of transformative agency within the classroom and in professional contexts (Engeström, 2016). The article proposes the modelling experience of the Training and Guidance models for the Green Transition course, in CDLM 57/85 of the University of Florence based on these assumptions. Life skills e Green Transition: la progettazione di un corso universitario. Il benessere è un costrutto psico-sociale, costruito attraverso le life skills ed è centrale nella sostenibilità, poiché permette di attivare le risorse personali in funzione dell’essere agenti etici di cambiamento come prevede il GreenComp (Bianchi, Pisiotis, & Cabrera Giraldez, 2022). Un approccio didattico universitario, che sia correlato a questi due quadri di competenze, è l’apprendimento trasformativo che può rendere i soggetti capaci di agency trasformativa all’interno dell’aula e nei contesti professionali (Engeström, 2016). L’articolo propone l’esperienza della modellizzazione del corso Modelli di formazione e guidance per la transizione verde, nel CDLM 57/85 dell’Università degli Studi di Firenze in funzione di questi presupposti.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
7

Ruggiero, Giuseppe. « Un oceano di silenzio. Omaggio a Franco Battiato ». PSICOBIETTIVO, no 1 (mars 2022) : 155–61. http://dx.doi.org/10.3280/psob2022-001012.

Texte intégral
Résumé :
Prendendo spunto dalle immagini di un documentario recentemente trasmesso dalla Rai in memoria di Franco Battiato, l'Autore propone una sua personale rilettura di alcune delle piu celebri opere musicali del cantautore siciliano, che rappresentano una sorta di itinerario simbolico ricco di spunti anche per la formazione e la crescita personale del terapeuta. In particolare, egli prende in esame alcune tematiche centrali della poetica di Battiato: la consapevolezza di se, oltre gli automatismi comportamentali, il rapporto dell'uomo con il sacro, l'attualita di costrutti fondamentali delle filosofie orientali, tra cui il concetto di morte e rinascita.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
8

Ziolkowski, Adam. « Was Agrippa's Pantheon the temple of Mars in Campo ? » Papers of the British School at Rome 62 (novembre 1994) : 261–77. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200010084.

Texte intégral
Résumé :
ERA IL PANTHEON DI AGRIPPA IL TEMPIO DI MARS IN CAMPO?Il Pantheon di Agrippa non era un reale pantheion, essendo questo appellativo unicamente legato a motivi storici. Non si tratta di un santuario dinastico, perchè uno dei suoi dei tutelari, Marte, non fu mai considerate un antenato divino degli Iulii. Un indizio per la sua interpretazione viene dalla sua collocazione topografica. Assieme alla basilica di Nettuno (un memoriale alle vittorie navali di Agrippa, in particolare Actium) esso formava un complesso di due edifici simili che si aprivano su una piazza posta fra di loro. Le divinità di Actium erano Apollo, divinità personale di Augusto, e due esperti militari divini, Marte e Nettuno. Il pantheon di Agrippa avrebbe dovuto quindi essere dedicato a Marte e commemorare le vittorie terrestri del suo fondatore. Ciò è corroborato dai Fasti Fratrum Arvalium del 23 settembre, che citano feste dedicate a: Marti, Neptuno in Campo, Apollini e theatrum Marcelli. I tempii di Marte e Nettuno in Campo, fondati sotto Augusto nella zona delle attività costruttive di Agrippa e dedicati ad Augusto nel giorno del suo compleanno insieme al tempio di Apollo, erano sicuramente memoriali per Actium. Poichè la Basilica di Nettuno viene anche riferita come τὸ Ποσειδώνιον, il che rende inevitabile la sua identificazione con il tempio di Nettuno in Campo, il Pantheon di Agrippa avrebbe dovuto essere il tempio di Marte in Campo. Questi tempii, costruiti su terreni privati ed assenti dal calendario ufficiale, costituivano sacra privata. Ciò facilitò la loro reinterpretazione, nel successivo periodo dei Giulio-Claudii, discendenti di Marco Antonio, rispettivamente di mal definito pantheion (non una aedes publica, poichè le iscrizioni conservate da Adriano non citano alcuna divinità) e di basilica.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
9

Smorti, Martina, et Ilaria Detti. « Le caratteristiche personali come mediatori dell'atteggiamento verso il futuro negli adolescenti ». RICERCHE DI PSICOLOGIA, no 1 (mars 2010) : 77–91. http://dx.doi.org/10.3280/rip2009-001005.

Texte intégral
Résumé :
L'obiettivo di questo lavoro č approfondire se e in che misura alcune caratteristiche individuali, come le strategie di coping, l'ego- resiliency e l'autoefficacia sociale, sono associate ad un diverso orientamento verso il futuro degli adolescenti. Intendiamo anche valutare il ruolo che le differenze di genere possono svolgere nel mediare tali ordini di variabili. Metodologia. La ricerca si č svolta su 243 adolescenti (115 maschi e 128 femmine; etŕ media = 18,6 anni; d.s. 2) divisi in due gruppi: soggetti con atteggiamento positivo verso il futuro (145 soggetti di cui 67 maschi e 78 femmine) e soggetti con atteggiamento negativo verso il futuro (98 soggetti di cui 48 maschi e 50 femmine). Strumenti. Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato una batteria composta da quattro scale: Scala di atteggiamento verso il futuro (Jessor, 1992); Coping Strartegy Indicator (Amirkhan, 1990), Scala di Ego- Resiliency (Block e Kremen, 1996), Scala di Autoefficacia Sociale (Bandura, 1993). Risultati. L'analisi dei dati (MANOVA) ha evidenziato che i soggetti con atteggiamento positivo verso il futuro, rispetto a quelli con atteggiamento negativo, dispongono di un maggiore senso di autoefficacia (p < .001), e ego- resiliency (p < .001) e usano strategie di coping piů costruttive (p = .01). Non sono emerse invece differenze di genere.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
10

Ghidoni, Andrea. « “Au tans le roi Artu” : i “linguaggi” eroici della “Suite vulgate” del “Merlin” ». AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 3, no I (15 juillet 2022) : 57–108. http://dx.doi.org/10.54103/2724-3346/18436.

Texte intégral
Résumé :
Nel romanzo in prosa noto come Suite Vulgate del Merlin (altrimenti intitolato Les premiers faiz le roy Artu dal manoscritto di Bonn), il racconto è concepito come una introduzione alle gesta di re Artù e dei suoi principali cavalieri, rappresentati come giovani protagonisti di enfances avventurose nell’atto di gettare le fondamenta del regno arturiano. Un duplice processo costruttivo sarà pertanto al centro del presente studio: la plasmazione di singoli personaggi, presi in considerazione ai loro esordi; l’edificazione di una heroic age che impone modelli e codici, una “grammatica” della mitologia arturiana.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Thèses sur le sujet "Costrutti personali"

1

Bridi, Susan. « Psicologia dei costrutti personali e adolescenza : Sviluppi teorici e analisi empiriche ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3424438.

Texte intégral
Résumé :
Personal Construct Psychology (PCP), as presented by Kelly in 1955, does not provide a systematic theory of development. Many authors have been exploring different possible elaborations on the topic (Walker, 2009; Jablonski & Lester, 2008; Mancuso, 2003; Chiari et al, 1998; Adams-Webber & Neff, 1996; Vaughn & Pfenninger, 1994; Salmon, 1970/1984). However, much of this work has been focusing primarily on childhood and very few authors have been interested in exploring development during the period of adolescence. Some aspects of PCP might be particularly useful when working with adolescents. Therefore, the aim of this research is to contribute to the debate on PCP and adolescence, formulating an hypothesis on how we could construe this period of life in PCP terms and reflecting on resources and limits of using Personal Construct Psychology (PCP) with adolescents. Two levels of analysis are considered. The first one investigates adolescence as a period of life, on the whole. In order to explore this issue, 109 PCP practitioners (clinicians, students and researchers) have been contacted via email and invited to complete an online form on the topic of PCP and adolescence. The answers collected have been coded and examined using a thematic analysis procedure, according to the indications of Braun & Clarke (2006). The results have been summarized in three parts: the first one proposes an hypothesis for a PCP construction of adolescence, the second one focuses on the processes of construction of the self, and the third one presents the limits and resources of using PCP with adolescents. The second level of analysis explores the processes of construction of the self of adolescents in residential care facilities. I have conducted 44 interviews (18 adolescents, 26 social workers) using the Repertory grid technique (Kelly, 1955) in three different contexts. The results have been organized using the Classification System for Personal Constructs (Feixas, Pizzonia & Dada, 2010). The results are presented in order to point out the peculiarities of each context and to underline which kind of experience for the adolescent is promoted in the specific residential care facility. Consistently with the results of the first part of the research, the role of dependency, role constructs and the processes of loosening and tightening are explored. Implications, limits and possible future developments of the study are presented.
La psicologia dei costrutti personali (PCP), formulata da George Kelly nel 1955, non prevede, nella sua formulazione originaria una teoria sistematica dello sviluppo. Vari autori si sono occupati di fornire delle elaborazioni sul tema (Walker, 2009; Jablonski & Lester, 2008; Mancuso, 2003; Chiari et al, 1998; Adams-Webber & Neff, 1996; Vaughn & Pfenninger, 1994; Salmon, 1970/1984), ma pochi si sono concentrati, in particolare, sul periodo dell’adolescenza. Si ipotizza che alcune caratteristiche della PCP possano rendere particolarmente interessante l’applicazione di questo approccio nell’ambito della psicologia dello sviluppo e del lavoro con gli adolescenti. La presente ricerca si propone di apportare un contributo al dibattito sulle applicazioni della PCP all’adolescenza, proponendosi, nello specifico, di formulare una possibile costruzione dell’adolescenza in termini PCP e di esplorare risorse e limiti di questo approccio nel lavoro con gli adolescenti. Sono individuati due livelli di analisi. Il primo fa riferimento ad una costruzione PCP dell’adolescenza, intesa come età della vita in generale. Tramite una scheda online vengono raccolti i contributi sul tema di 109 professionisti, clinici e ricercatori, formati secondo l’approccio della PCP. Le risposte fornite vengono sistematizzate tramite analisi tematica (Braun & Clarke, 2006) e riassunte in due modelli che suggeriscono una costruzione PCP dell’adolescenza e dei processi di costruzione del sé, aspetto comunemente considerato cruciale in questa età della vita (Palmonari, 2011, de Wit & van der Veer, 1993). Le risposte dei partecipanti evidenziano, inoltre, quali sono, a loro avviso, le caratteristiche della teoria che rappresentano dei limiti e delle risorse nel lavorare con gli adolescenti. Il secondo livello di analisi si interessa, invece, di esplorare processi di costruzione del sé degli adolescenti in un contesto particolare, quali le comunità socio-educative. Sono prese in considerazione tre strutture residenziali per adolescenti: una maschile, una femminile e una mista. Qui vengono condotte 44 interviste (18 accolti, 26 operatori) secondo la tecnica delle Griglie di repertorio (Kelly, 1955). I costrutti emersi dalle interviste vengono codificati tramite una versione adattata del Sistema di Categorie di Contenuto dei Costrutti personali (Feixas, Pizzonia & Dada, 2010). Dai risultati emersi si evidenziano alcuni aspetti distintivi di ciascun contesto e se ne ipotizzano le implicazioni sul tipo di sperimentazioni, relative alla propria costruzione del sé, che gli accolti scelgono di intraprendere. Alla luce di quanto emerso nella prima parte della ricerca, si sottolinea, in particolare, il ruolo delle dimensioni di dipendenza e del grado di lassità o strettezza del sistema di costrutti della comunità. Vengono quindi evidenziati alcuni risvolti applicativi, i limiti della ricerca e le ipotesi per futuri sviluppi
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Paduanello, Matteo. « Le Transizioni nella Psicologia dei Costrutti Personali Validazione della teoria e dimensioni cliniche del cambiamento ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2008. http://hdl.handle.net/11577/3425222.

Texte intégral
Résumé :
Personal Constructs Psychology (Kelly, 1955) is the field of this research. Its aim is validate/invalidate experimentally hypotheses of Transitions (emotions) that are "Professional Constructs" that the therapist may use to do a "Transitive Diagnosis". Here are presented two complementary studies. The first study compares the definitions of Transitions as defined by Kelly with those resulting from participants lived experiences. In the second study, the work of McCoy (1977) is enlarged to include a number of new emotions and to identify "transition's sequences" that can be used in clinical and psychotherapy. Research results validate Kelly's theory as "first person psychology " and the transitions sequences emerged are individually discussed and argued.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

BERTOCCI, LISA. « Il sistema di costrutti personali in persone con disturbo ossessivo-compulsivo e con disturbo borderline di personalità:uno studio quantitativo e qualitativo ». Doctoral thesis, 2014. http://hdl.handle.net/2158/914134.

Texte intégral
Résumé :
La tesi mira ad esplorare il sistema dei costrutti in due popolazioni cliniche. Assumendo una prospettiva costruttivista, l’attenzione del ricercatore si sposta dai sintomi alle caratteristiche strutturali che definiscono le capacità esplicative e predittive del sistema conoscitivo nonché alla possibilità di quest’ultimo di ristrutturarsi a fronte delle invalidazioni.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Livres sur le sujet "Costrutti personali"

1

D, Bannister, Mancini Francesco 1951- et Semerari Antonio 1950-, dir. La Psicologia dei costrutti personali : Saggi sulla teoria di G.A. Kelly. Milano, Italy : F. Angeli, 1985.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
2

Cherubini, Giorgio. La psicologia dei costrutti personali : Prospettive di ricerca in ambito educativo. Bologna : Pàtron, 1987.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
3

Dolfi, Anna, dir. Il racconto e il romanzo filosofico nella modernità. Florence : Firenze University Press, 2013. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-380-9.

Texte intégral
Résumé :
Leopardi nelle prime pagine dello Zibaldone aveva osservato che l’«amore dei lumi» induce la passione per la filosofia, facendone un elemento fondante della cultura moderna. Nessun dubbio che in questa prospettiva un posto di rilievo spetti allora al Candide di Voltaire, o al Rousseau che unisce pensar filosofico, istanze educative, passione politica e schermata autobiografia. Ma per passare dal conte al romanzo, dall’apologo e dai trattati a personaggi complessi che pure mantengono una forte allure speculativa, bisognava lasciare il Settecento, sperimentare il Romanticismo, nutrire nel secolo successivo le rêveries dei nuovi promeneurs solitaires con l’inquietudine e gli interrogativi di Dostoevskij, Kafka, Sartre, Camus, e di Pirandello, Proust, Musil…, di quanti hanno accompagnato la passione per il racconto con lo smascheramento di ogni ingannevole teodicea. Riconducendo il romanzo, a partire dall’ironica pensosità cervantina, ai borgesiani intrecci, alle ansie esistenziali. Ma, in assenza di dichiarazioni, dove trovare la prova della presenza del philosophique nel romanzo, o come individuare testi a cui si addica la definizione di roman philosophique? Questo libro, progettato e curato da Anna Dolfi, non solo pone il problema, ma tenta di rispondervi, mentre intreccia le idee del/da romanzo con le teorie costruttive, e attiva il confronto tra insignificante e significanza, emblemi e codici mitici, semiosi e destino, osservando come il linguaggio, nello sfilare degli autori, modifichi se stesso fino ad arrivare alla figuratività del graphic-novel. Punto estremo d’arrivo per un percorso che – per campioni – fissa significativi frammenti nel caleidoscopio per altri versi infinito del narrare.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
4

Kelly, George A. La psicologia dei costrutti personali. Teoria e personalità. Psicologia Clinica E Psicoterapia, 2004.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
5

Grillo, Amm Salvatore, et Dr Federico Gennaccari. 100-Personaggi della storia del VOLO : Pionieri-Eroi-Costruttori-Marina-Esercito-Aeronautica dalla mongolfiera allo spazio. Createspace Independent Publishing Platform, 2016.

Trouver le texte intégral
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Chapitres de livres sur le sujet "Costrutti personali"

1

Fici, Francesca, et Natalia Žukova. « 1, 1000, 100.000. Quanti e quali attori nei costrutti personali indeterminati ? » Dans Le lingue slave tra struttura e uso, 111–26. Florence : Firenze University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-328-5.07.

Texte intégral
Résumé :
The aim of this article is to suggest a reflection on the indefinite-personal sentences of Russian. After a discussion of the properties of these sentences (1), we consider the grammatical and semantic characteristics of their components and especially of the null subject (2). In section (3) we consider which verbs occur more frequently in these sentences and in (4) the relationship among the different components of the indefinite-personal sentences. In (5) we conclude by briefly introducing the Italian sentences that most frequently correspond to Russian sentences of this type.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.

Actes de conférences sur le sujet "Costrutti personali"

1

Ferrighi, Alessandra. « Citta', spazio e tempo : l’applicazione di un HGIS per la storia urbana ». Dans International Conference Virtual City and Territory. Roma : Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7920.

Texte intégral
Résumé :
La città è frutto dell'opera dell'uomo. Attraverso processi di lunga durata l’uomo ha costruito la forma della città adattando lo spazio circostante e modificando l’ambiente. Indagando tali processi, la storia delle città può essere narrata attraverso la ricerca e lo studio delle fonti, le interpretazioni e le analisi delle stesse. I luoghi o gli eventi legati alla città sono caratterizzati dai due concetti di Spazio e Tempo. Ogni città è stata creata in un determinato spazio e in un determinato tempo; ogni evento si è svolto in momento preciso e in un luogo specifico. I personaggi della storia sono vissuti in un intervallo temporale, hanno contribuito a segnare quel momento con azioni che sono riconoscibili come tracce nella storia. Siano essi personaggi illustri, che uomini del fare. Questa ricerca è nata dall'idea di trovare altri e diversi modi di comunicare, grazie alle nuove tecnologie, le trasformazioni, le stratificazioni e i cambiamenti delle città legati agli eventi naturali, alle decisioni politiche e amministrative avvenute nel corso della storia delle città stesse. Quando si narra la storia della città si fa riferimento, anche se non espressamente, alle due tematiche di Spazio e Tempo perché, come detto, le azioni si svolgono in momenti e luoghi definititi o circoscrivibili. L'HGIS (Historical GIS) se applicato alla storia urbana consente di mettere in relazione Spazio e Tempo nella lettura delle trasformazioni della città e del territorio circostante.
Styles APA, Harvard, Vancouver, ISO, etc.
Nous offrons des réductions sur tous les plans premium pour les auteurs dont les œuvres sont incluses dans des sélections littéraires thématiques. Contactez-nous pour obtenir un code promo unique!

Vers la bibliographie