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Littérature scientifique sur le sujet « Contratti d'impresa »
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Articles de revues sur le sujet "Contratti d'impresa"
Burlina, Chiara. « L'effetto dei contratti di rete sulla performance d'impresa : il caso italiano ». ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no 1 (mars 2018) : 138–52. http://dx.doi.org/10.3280/es2018-001010.
Texte intégralPatané, Michele. « Capitale proprio e ricapitalizzazioni. Fisiologia e patologia ». ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no 2 (novembre 2012) : 175–94. http://dx.doi.org/10.3280/ed2012-002002.
Texte intégralButera, Federico, et Fernando Alberti. « Il governo delle reti inter-organizzative per la competitivitŕ ». STUDI ORGANIZZATIVI, no 1 (décembre 2012) : 77–111. http://dx.doi.org/10.3280/so2012-001004.
Texte intégralThèses sur le sujet "Contratti d'impresa"
BARDELLI, ELISABETTA. « L'autonomia negoziale nei contratti d'impresa ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Camerino, 2007. http://hdl.handle.net/11581/401878.
Texte intégralD'Errico, Antonella. « La determinazione del prezzo nella contrattazione d'impresa ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2013. http://hdl.handle.net/10556/1322.
Texte intégralLa riflessione sulla determinazione del prezzo nella contrattazione d’impresa coinvolge ampi e variegati profili della teoria generale del contratto. Preliminarmente, occorre verificare la praticabilità di una opzione ermeneutica tendente a configurare una distinta classe contrattuale in riferimento ai contratti tra imprese rispetto alla contrattazione in generale. All’indomani dell’unificazione del codice civile e di commercio all’interno della codificazione del 1942, si è prospettata la necessità di reintrodurre i c.d. contratti d’impresa, in luogo dei precedenti contratti commerciali. Si tratterebbe di una categoria incentrata sulla considerazione dell’esistenza di alcune figure contrattuali che risultano caratterizzate non soltanto dalla partecipazione ad esse dell’imprenditore, ma anche dal fatto che, attraverso queste, si esplica e realizza la specifica e oggettivamente qualificante attività d’impresa. Tali contratti presenterebbero caratteristiche comuni, peculiari rispetto al loro raggruppamento e riferibili a tutte le figure contrattuali che in esso rientrano, tali da giustificare esigenze di configurazione e disciplina comuni. La formula contratti d’impresa rappresenta, tuttavia, una categoria convenzionale, priva di utilità e, soprattutto, non supportata da specifici dati normativi. Il comune riferimento all’impresa, inoltre, quale parte del rapporto giuridico, è troppo generica e onnicomprensiva per fondare su di essa una categoria concettuale unitaria, che sia significativa sotto il profilo ermeneutico per l’identità di ratio ispiratrice delle norme che ad essa dovrebbero fare riferimento. Il ricorso a categorie precostituite e astratte non sembra poter trovare accoglimento. Ciascun contratto possiede caratteristiche funzionali e strutturali peculiari, distinte rispetto a quelle degli altri contratti. Di qui, la necessità di stabilire, volta per volta, la disciplina più congrua da applicare in riferimento al singolo caso concreto. Così ragionando, è possibile rintracciare una pluralità di norme, regole e princípi all’interno del complesso ordinamento italo- comunitario delle fonti, in modo da stabilire un collegamento tra le singole discipline e i valori contenuti nella Costituzione. Quanto alla riflessione sulla determinazione del prezzo nel contratto, si rivela preminente delineare gli esatti confini entro i quali esso si colloca, quale elemento essenziale nei contratti di scambio a titolo oneroso. Il prezzo manca di una sua esatta collocazione e di una disciplina unitaria che stabilisca le conseguenze giuridiche da ricollegare a una sua eventuale mancanza. Di qui, la necessità di analizzare cos’è il prezzo, in quanto parte dell’oggetto del contratto, e le conseguenze della sua mancata determinazione. La disamina dei meccanismi di determinazione del prezzo nella disciplina del contratto in generale rivela come in caso di mancata determinazione espressa del prezzo, soccorrano i criteri suppletivi, elencati nell’articolo 1474 c.c., del prezzo abitualmente praticato, del prezzo di mercato, del “giusto prezzo”. Essi rispondono all’esigenza di evitare la declaratoria di nullità del contratto per indeterminatezza dell’oggetto e favorire il mantenimento del vincolo contrattuale: anche qualora non vi sia accordo tra le parti e manchino i criteri di successiva determinazione è sempre possibile stabilire l’entità del corrispettivo, attraverso il riferimento al “giusto prezzo”. Alla sanzione della nullità per indeterminatezza dell’ oggetto, sub specie prezzo, è da preferire una valutazione del contratto in termini di incompletezza. La tecnica del contratto «incompleto» rappresenta, in questo senso, uno strumento duttile per le parti, soprattutto quando esse siano costituite da imprese, in grado di preservare la stabilità del rapporto, lasciando a una successiva futura determinazione l’individuazione di altri aspetti del contenuto contrattuale, in un’ottica di favor alla conservazione del rapporto. In tali casi il contratto non è in fase di formazione, ma già concluso. Né si potrebbe obiettare che esso sia invalido per mancanza di uno dei suoi elementi strutturali. Il contratto è concluso, ma incompleto, in quanto manca di un elemento essenziale - il prezzo -, che potrà essere in sèguito specificato. L’applicazione del principio di conservazione del contratto è ancora più stringente in rapporto alla contrattazione d’impresa: l’unica strada per garantire stabilità al rapporto è, infatti, la non previsione iniziale di un prezzo che potrebbe subire alterazioni nel prosieguo dello stesso. [a cura dell'autore]
XI n.s.
CUOMO, PAOLO. « Contratti di finanziamento e controllo contrattuale dell'impresa in crisi ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/729.
Texte intégralThe thesis relates to the influence exercised by creditors of a corporate entity, made possible by covenants inside workout agreements. The subject is classified as case of creditor control, in order to determine the duties arising for the financer.
CUOMO, PAOLO. « Contratti di finanziamento e controllo contrattuale dell'impresa in crisi ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/729.
Texte intégralThe thesis relates to the influence exercised by creditors of a corporate entity, made possible by covenants inside workout agreements. The subject is classified as case of creditor control, in order to determine the duties arising for the financer.
DE, STEFANO LODOVICA. « Contrarre con l'impresa : profili soggettivi ed oggettivi ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011. http://hdl.handle.net/10281/20367.
Texte intégralBredariol, Eva. « Regole di imputazione e responsabilità patrimonaile nelle reti d'impresa ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2014. http://hdl.handle.net/11577/3423644.
Texte intégralLa tesi si occupa di una selezione di tematiche relative alle reti d'impresa. Alla base della scelta dei profili di indagine vi sono due ordini di ragioni: la prima attiene alla vicenda legislativa in continua evoluzione, la seconda attiene alla caratterizzazione stessa della fattispecie che presenta contorni e contenuti variabili. Dopo aver ripercorso tutto l'excursus evolutivo della vicenda legislativa, dando conto delle modifiche apportate alla norma con le conseguenze in termini di qualificazione e inquadramento della fattispecie, si è poi passati ad analizzare le reti dall'angolo prospettico prescelto. Il campo di osservazione, oggetto della presente tesi è delimitato da un lato dalle regole di imputazione, dall'altro dalle regole di responsabilità. Si è cercato di individuare quali siano le regole di imputazione che riguardano le operazioni economiche che si producono in forza dell'agire da parte di più imprese legate tra loro in un contratto di rete. Successivamente si è passati a comprendere "chi o come si risponda" per le operazioni intraprese ossia quali regole di responsabilità patrimoniale trovino applicazione. Si è proceduto nell'osservazione della fattispecie "rete d'impresa" dando conto del fatto che suddetta operazione dev'esser condotta secondo criteri in grado di cogliere tutta la complessità e completezza, la molteplicità ed il conflitto di interessi che concorrono nell'attività delle reti d'impresa, di cui l'autonomia privata è espressione, ossia nella dimensione dell'operazione economica. L'approccio all'analisi è stato guidato secondo la distinzione tra reti prive di soggettività e reti con soggettività giuridica, e all'interno di ciascuna categoria si è posta attenzione a caratteristiche peculiari. L'analisi ha portato a soffermare l'attenzione su questioni che hanno offerto diversi spunti di riflessione: dalla portata del termine "soggettività", alla compatibilità (o meno) della disciplina sulle reti con le norme consortili, fino all'ipotesi dell'agire dell'organo comune mandatario senza rappresentanza e le interessanti considerazioni in ordine alla imputabilità degli atti da questo posti in essere. Si è giunti ad osservare che nelle reti d'impresa le obbligazioni, viste sotto il profilo della responsabilità ad esse conseguente, vanno imputate secondo un criterio oggettivo di "pertinenza" o riconducibilità al programma comune della rete e tutto questo a prescindere, quindi, da un'imputazione secondo il criterio della spendita del nome. L'approfondimento del tema della responsabilità patrimoniale nelle reti ha condotto ad analizzare il tema della separazione ed autonomia patrimoniale che caratterizzano il fondo e a rintracciare questa caratteristica tanto nelle reti con soggettività, quanto in quelle meramente contrattuali (purché dotate di fondo). Entrambi i profili analizzati hanno offerto occasione per comprendere come la rete d'imprese, ed in particolare il contratto di rete, si riveli essere una fattispecie che, sotto diversi aspetti, può mettere in discussione le categorie tradizionali, invitando l'interprete a un'attenta attività di analisi per poter giungere ad inquadrarne le caratteristiche.
Varotto, Francesca <1996>. « Il contratto di rete : caratteristiche, aspetti organizzativi ed effetti sulle performance d'impresa ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18348.
Texte intégralLenoci, Maria Concetta <1988>. « La tutela del marchio d'impresa in Cina e in Italia : contraffazione e strumenti di contrasto ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2842.
Texte intégralLivres sur le sujet "Contratti d'impresa"
Vincenzo, Buonocore, dir. Contratti d'impresa. Milano : A. Giuffrè, 1993.
Trouver le texte intégralBorzaga, Matteo. Lavorare per progetti : Uno studio su contratti di lavoro e nuove forme organizzative d'impresa. Padova] : CEDAM, casa editrice Dott. Antonio Milani, 2012.
Trouver le texte intégralSirena, Pietro. Il diritto europeo dei contratti d'impresa : Autonomia negoziale dei privati e regolazione del mercato : convegno di studio, Siena, 22-24 settembre 2004. Milano : Giuffrè, 2006.
Trouver le texte intégralCapo, Giovanni. Attività d'impresa e formazione del contratto. Milano : A. Giuffrè, 2001.
Trouver le texte intégralBuonocore, Vincenzo. Contrattazione d'impresa e nuove categorie contrattuali. Milano : A. Giuffrè, 2000.
Trouver le texte intégralLa contrattazione d'impresa tra autonomia contrattuale e libertà di iniziativa economica : Profili storico-evolutivi. Torino : G. Giappichelli editore, 2011.
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