Littérature scientifique sur le sujet « Consumatori italiani »

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Articles de revues sur le sujet "Consumatori italiani"

1

Fait, Monica. « Brand-land equity nei territori del vino ». MERCATI & ; COMPETITIVITÀ, no 3 (septembre 2010) : 119–40. http://dx.doi.org/10.3280/mc2010-003009.

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Résumé :
I presupposti teorici alla base del lavoro sono rappresentati dagli studi sulla brand equity i quali sono stati qui adattati al settore vinicolo al fine di approfondire il valore che viene assegnato dai consumatori ai concetti di tipicitÀ ed origine dei prodotti. La verifica empirica cerca quindi di individuare le componenti essenziali dell'immagine del territorio d'origine per la definizione delle preferenze dei consumatori graduando gli elementi della brand-land equity delle imprese e dei loro territori d'origine. La ricerca, adottando il modello di Keller, basato sulle due dimensioni della brand awareness e della brand image, mira quindi a verificare: il livello di notorietÀ e l'immagine di alcuni territori vinicoli italiani.
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2

Leonini, Luisa. « Introduzione. Consumatori, risparmiatori, imprenditori. I nuovi italiani e il mercato ». MONDI MIGRANTI, no 3 (mars 2009) : 33–37. http://dx.doi.org/10.3280/mm2008-003002.

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3

Scarscelli, Daniele, Rosalba Altopiedi, Roberta Dameno et Massimiliano Verga. « La deterrenza speciale della norma che sanziona il consumo di droghe illegali. Una indagine esplorativa su un campione di consumatori ». SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no 2 (décembre 2011) : 137–64. http://dx.doi.org/10.3280/sd2011-002007.

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Résumé :
La legge italiana proibisce il consumo di sostanze stupefacenti prevedendo che il soggetto, trovato in possesso di una piccola quantitŕ di droga illegale, sia segnalato alla Prefettura. Il Prefetto convoca il consumatore per accertare le ragioni della sua condotta illegale e per valutare se applicare una sanzione amministrativa. Tale colloquio dovrebbe avere lo scopo di dissuadere il consumatore dal reiterare la sua condotta. In questo articolo presentiamo i risultati di uno studio che ha inteso analizzare l'efficacia deterrente di questo procedimento considerando il punto di vista di un campione di 330 consumatori segnalati alle Prefetture di nove cittŕ italiane. Gli esiti della ricerca mettono in luce un'efficacia deterrente speciale alquanto limitata del procedimento amministrativo. In particolare, lo studio evidenzia alcuni meccanismi che consentono di comprendere perché il procedimento amministrativo avrebbe una scarsa efficacia deterrente sui consumatori segnalati.
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Ramazzotti, Dalila. « Verso l'armonizzazione dell'etichettatura nutrizionale fronte-pacco : NutrInform Battery come modello uniforme ? » AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no 1 (novembre 2021) : 89–127. http://dx.doi.org/10.3280/aim2019-001004.

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Résumé :
Nel novembre 2020 il governo italiano ha adottato il marchio nutrizionale facoltativo denominato NutrInform Battery, in applicazione dell'art. 35 del reg. (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori; questa disposizione, infatti, consente agli Stati di raccomandare agli operatori del settore alimentare l'utilizzo di forme di espressione o presentazione supplementari della dichiarazione nutrizionale, che servono ad agevolare, tramite colori o forme grafiche facilmente intellegibili, la comprensione delle proprietà nutrizionali degli alimenti da parte del consumatore. Nel presente lavoro, dopo aver illustrato le principali caratteristiche del logo NutrInform Battery, nonché la posizione della Commissione europea sull'uso delle forme di espressione supplementari della dichiarazione nutrizionale, ci si interrogherà sulla fattibilità del logo italiano come modello armonizzato di etichettatura fronte-pacco e più in generale sulla sua effettiva idoneità a supportare scelte alimentari più sane e consapevoli.
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5

Rosa, Angelo, Angela Rella, Filippo Vitolla et Nicola Raimo. « Le determinanti della trasparenza informativa nella sanit&agrave ; pubblica. Un'analisi empirica nelle strutture ospedaliere i ». MECOSAN, no 122 (décembre 2022) : 29–43. http://dx.doi.org/10.3280/mesa2022-122oa14616.

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Résumé :
La trasparenza informativa rappresenta un elemento particolarmente importante nell'ambito della sanità pubblica.Esistono infatti importanti asimmetrie informative tra i consumatori e i fornitori di assistenza sanitaria che, nel contesto italiano, hanno spinto il legislatore a intervenire al fine di garantire un certo livello di trasparenza informativa delle strutture ospedaliere. Nonostante ciò, le istituzioni della sanità pubblica forniscono differenti livelli di informazioni.Questo studio esamina il livello di trasparenza informativa delle strutture ospedaliere italiane e analizza l'impatto di determinanti connesse all'assetto organizzativo e alla struttura di governance. I risultati dimostrano un effetto positivo della dimensione e del genere del direttore generale e un impatto negativo della complessità sul livello di trasparenza informativa delle strutture ospedaliere.
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6

Naspetti, Simona, et Raffaele Zanoli. « Consumatori e certificazione dei prodotti da agricoltura biologica. Un'analisi empirica ». ECONOMIA AGRO-ALIMENTARE, no 1 (mai 2012) : 195–215. http://dx.doi.org/10.3280/ecag2012-001009.

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Résumé :
According to the new organic (Regulation (ec) No 834/2007, a mandatory eu logo for organic food was introduced as well as new guidelines to label organic products. In the new labelling the indication of origin of the raw materials is compulsory: ‘eu Agriculture', ‘non-eu Agriculture' or ‘eu/non-eu Agriculture'. When all agricultural raw materials came from the same country, the terms ‘eu' and ‘non-eu' can be replaced or supplemented by the name of that country. The name of the Organic certifier can be also signalled to final consumers by the product labelling. In some eu countries (Denmark and Germany) the product label based on a third-party certification, private or public, make them trust the underlying certification scheme. Although consumers often lack knowledge on organic certification and organic farming practices in general, several studies highlight that scepticism and uncertainty towards organic logos and certification prevent consumers from buying more organic food. The present study analyses how consumers perceive some of the most important aspect of the new labelling regulation (the origin of raw materials and the organic certifier for organic food). Few studies exist on consumer views on organic labelling for organic food and willingness to pay for trust in the organic food quality (Burrell et al., 2006). The recommendations drawn from our findings can help stakeholders in the Italian organic sector. 415 consumers in three Italian locations (Ancona, Milano, Bari) participated to a survey in March 2010. The results show that the organic consumers prefer organic products from Europe and trust products certified by Italian (more than from foreign countries) and public certification bodies (more than private). These findings suggest the need for transparency of the complexity of the organic certification and accreditation system, unknown to most of the consumers. There is a need to make them clear what the new label characteristics stand for and remove consumer concerns of the standards and the trustworthiness of the inspection system.
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7

Celaschi, Flaviano, et Elena Formia. « Progettare la ‘casa del consumo’ : dall’avvento della grande distribuzione al nuovo umanesimo commerciale ». i+Diseño. Revista Científico-Académica Internacional de Innovación, Investigación y Desarrollo en Diseño 1 (8 mars 2009) : 80–88. http://dx.doi.org/10.24310/idiseno.2009.v1i.12739.

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Résumé :
Divenuto il non-luogo consumato, il centro commerciale è stato spesso oggetto di studi da parte di autori che cercano di definire l'impatto di una cultura di massa sempre più sfuggente. Attraverso una lettura storica di casi emblematici italiani, l'articolo cerca di definire come, in un clima di affermazione della cultura dell'outlet mall e di appropriazione del tema del retail da parte dello star-system architettonico, stia emergendo un progressivo cambiamento. Questo cambiamento apre nuove prospettive progettuali che sfidano l'interpretazione che è stata formulata dalla cultura postmoderna. Partendo dalla ricerca sopra citata, insieme al lavoro sul campo svolto per Cean SpA (Torino) e per il gruppo italiano Carrefour, l'articolo si conclude tracciando le linee guida che possono orientare il progettista nello sviluppo di un nuovo format di outlet all'interno della grande distribuzione.
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8

Corona, Valentina. « Il contratto di pacchetto turistico ». RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no 30 (septembre 2020) : 388–423. http://dx.doi.org/10.3280/dt2020-030023.

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Résumé :
L'articolo ha l'obiettivo di offrire una lettura critica delle norme introdotte dal legislatore italiano al fine di regolare gli effetti della pandemia di coronavirus sui contratti di pacchetto turistico. L'analisi è incentrata sull'art. 88-bis del d.l. n. 18/2020 (convertito dalla l. 27/2020), fulcro delle disposizioni emergenziali in materia di turismo e trasporti, che presenta molteplici aspetti problematici derivanti non solo dalla incompatibilità con la disciplina europea, ma anche con i principi fondamentali dell'ordinamento giuridico italiano in materia di contratti e protezione del consumatore.
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9

Annesi, Nora, Patrizia Gragnani, Massimo Battaglia et Marco Frey. « Le cooperative e l'innovazione sostenibile : le nuove sfide dell'Agenda 2030 ». CORPORATE GOVERNANCE AND RESEARCH & ; DEVELOPMENT STUDIES, no 2 (janvier 2021) : 77–110. http://dx.doi.org/10.3280/cgrds2-2020oa10569.

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Résumé :
Il presente studio si concentra sulla tematica dell'innovazione sostenibile, in particolare, esplorando se le cooperative, data la loro peculiare natura di business e di governance siano capaci di stimolare e promuovere un'innovazione che abbracci le tre dimensioni della sostenibilità: sociale, ambientale ed economica. A tal fine, è stato analizzato un campione rappresentativo di iniziative innovative intraprese dacooperative di consumatori italiane. Leggendo le iniziative con la lente degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs - Sustainable Development Goals) e delle 5P ne emerge non solo che le cooperative si prestano bene a stimolare e promuovere l'innovazione sostenibile, ma che con la pubblicazione dell'Agenda 2030 nel 2015, si è rafforzata la loro innovazione soprattutto nel campo sociale ed economico, oltre che ambientale. Le cooperative italiane sembrano pertanto capaci di rispondere alle nuove sfide della sostenibilità. Lo studio è significativo dal punto di vista accademico e vede come elemento di novità l'unione delle tematiche delle cooperative e dell'innovazione sostenibile.
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De Nisco, Alessandro. « Ambiente urbano, qualitÀ del servizio e behavioral intentions : uno studio esplorativo in un centro storico italiano ». MERCATI & ; COMPETITIVITÀ, no 4 (novembre 2010) : 165–86. http://dx.doi.org/10.3280/mc2010-004010.

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Résumé :
Il paper propone un modello di analisi finalizzato a verificare la relazione tra alcune categorie di stimoli ambientali tipicamente presenti nelle aree urbane (design esterno, layout e funzionalitÀ degli spazi e design interno), la qualitÀ del servizio complessivamente percepita dai consumatori e i relativi output in termini di intenzioni di acquisto e desiderio di permanenza. Gli elementi costitutivi del modello sono basati sulla letteratura sul retailing e il servicescape. Le relazioni ipotizzate tra i costrutti sono sottoposte a verifica empirica attraverso un'indagine empirica condotta nel centro storico di Benevento. I risultati evidenziano che due elementi dell'ambiente urbano (layout e funzionalitÀ degli spazi e design interno) esercitano un'influenza significativa sulla percezione della qualitÀ dei servizi erogati nell'area e che tale percezione, a sua volta, č positivamente correlata agli output attesi. Viene infine discussa la collocazione del paper all'interno della letteratura esistente e le relative implicazioni per il management dei centri urbani.
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Thèses sur le sujet "Consumatori italiani"

1

Basato, Nicola <1993&gt. « Luxury Fashion e Retail : studio sulle preferenze dei consumatori italiani ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15291.

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Résumé :
Si intende analizzare le preferenze di acquisto dei consumatori italiani, sia abitualiche occasionali, di abbigliamento di lusso cercando di capire al tempo stesso quali fattori propri delle boutique monomarca possano invertire la crescente tendenza delle persone ad acquistare online.
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2

Lovat, Katia <1995&gt. « La moda sostenibile in Italia : futuro imminente o utopia ? Analisi quantitativa sulla propensione all’acquisto di capi moda sostenibili tra i consumatori italiani ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18767.

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Résumé :
Oggigiorno la ricerca della sostenibilità è diventato il macro-trend di ogni settore economico: dall’alimentare alla finanza, dall’edilizia al turismo, toccando anche il settore tessile e della moda. Questo elaborato si pone lo scopo di analizzare quantitativamente il dilagare in Italia del fenomeno della moda sostenibile. La moda è infatti uno dei settori chiave dell’economia italiana ed il popolo italiano è tra i maggiori consumatori a livello mondiale. In particolare, ciò che si vuole approfondire è la disponibilità a pagare un sovrapprezzo che è implicito nel concetto stesso di sostenibilità. Il modello fast fashion, che da ormai molti anni monopolizza il mass market della moda ha di fatto alterato e completamente compromesso le abitudini e lo stile di consumo degli acquirenti, rendendolo antitetico a quello più moderato promosso dalla sostenibilità. La premessa, che sarà confermata o disattesa dalla ricerca empirica, parte dal presupposto che il popolo italiano è a favore di una moda più sostenibile, ma non è ancora disposto a rinunciare ai principali predicati del fast fashion, ovvero l’economicità dei prodotti e la vastità dell’offerta. L’elaborato è composto da due sezioni distinte: la prima, atta ad inquadrare il fenomeno, si concentra sulle conseguenze distruttive che il modello fast fashion ha provocato non solo all’ambiente ma anche a livello etico. Inoltre, si analizzano i costi effettivi che le aziende di moda devono sostenere per produrre dei capi 100% sostenibili, costi che chiaramente non le rendono competitive. Infine, questa sezione si conclude riportando dei dati sul fenomeno della moda sostenibile raccolti a livello mondiale e rielaborati da KPMG, per fornire ai lettori uno spaccato concreto sulla reale diffusione e percezione della sostenibilità legata alla moda a livello mondiale, approfondendo le differenze che emergono a livello culturale. La seconda sezione è puramente un’analisi quantitativa del fenomeno in Italia, con il fine non solo di stimare la disponibilità attuale a pagare un sovrapprezzo per la moda sostenibile ma anche cercare delle correlazioni tra stili di consumo e una maggiore propensione agli acquisti sostenibili.
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3

Cacace, Daniel Francesco <1991&gt. « Sostenibilità e vino : come l'utilizzo di materiali sostenibili nella produzione e nel packaging influenza le scelte di acquisto e di consumo dei consumatori Italiani ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20046.

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Résumé :
Nel corso degli ultimi vent’anni, il tema della sostenibilità ha assunto un’importanza sempre più elevata interessando diversi settori, da quello economico a quello politico fino al sociale. Ad oggi il concetto di sostenibilità è al centro dello sviluppo economico ed ambientale delle diverse Nazioni, infatti, per le imprese, integrare la sostenibilità nel core business è diventato uno dei fattori di maggior rilievo poiché è chiaro che questa integrazione rappresenti la giusta soluzione e la più naturale risposta ad un cambiamento sempre più rapido e competitivo del mercato globale. A conferma dell’importanza per le aziende della sostenibilità si aggiunge il cambiamento osservabile negli ultimi anni delle scelte dei consumatori nell’acquisto di prodotti e servizi. I consumatori oggi sono sempre più informati e sempre più legati a questioni di carattere ambientale ed etico, tanto da aver modificato radicalmente i fattori predominanti nella scelta dei prodotti da acquistare. Nel corso degli ultimi anni, infatti, il consumatore è sempre più attento a scegliere prodotti che in qualche modo tutelino l’ambiente nella speranza di salvaguardare il presente e garantire un futuro migliore per le prossime generazioni. Nel settore vitivinicolo il tema della sostenibilità è ancora oggetto di numerosi studi e di pareri contrastanti. Molte aziende del settore non si sono tutt’ora adeguate al cambiamento, spesso per paura di modificare un prodotto tanto iconico come il vino, specialmente per il nostro Paese, non considerando però il cambiamento generazionale ed una nuova presa di conoscenza da parte dei consumatori, sempre più inclini a preservare l’ambiente che li circonda. L’obiettivo di questo studio è quello di analizzare l’importanza dell'utilizzo di materiali sostenibili sia nella produzione che soprattutto nel packaging del prodotto vino e di come questi possano modificare o influenzare le decisioni di acquisto e di consumo da parte dei consumatori. Per rispondere a questa domanda, un gruppo di consumatori è stato sottoposto ad un questionario online. Gli utenti sono stati invitati a rispondere a domande inerenti alle loro esperienze di acquisto e di consumo di vini sostenibili ( nella produzione e nel packaging) e dell’importanza di determinati driver di acquisto nelle loro scelte.
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4

Mion, Giulia <1994&gt. « Entomofagia e consumatore italiano ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16647.

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Résumé :
Il presente elaborato tratta il tema dell'entomofagia, ossia la pratica di consumare insetti come alimenti. L'entomofagia è una pratica tradizionale in Asia, America Latina e Africa e fa parte della cultura alimentare di 2 miliardi di persone, con oltre 2000 specie consumate. Nella prima parte dell’elaborato l’entomofagia viene trattata dal punto di vista mondiale, descrivendo la pratica nei paesi in cui essa fa parte della tradizione e come viene presa in considerazione nei paesi in cui, invece, non viene praticata. Successivamente si descrivono i i benefici dell'entomofagia dal punto di vista nutrizionale e ambientale. La seconda parte dell’elaborato riguarda un’analisi empirica svolta tramite un questionario somministrato ai consumatori italiani fra i 18 e i 40 anni per osservare se il consumatore italiano è pronto ad accogliere il consumo di insetti commestibili e se esiste una disponibilità a pagare di più per prodotto alimentari a base di insetti. Questa seconda parte, dunque, inizia con la descrizione di precedenti studi svolti sui consumatori europei e italiani riguardanti il consumo di insetti, prosegue con la definizione del concetto di “willingness to pay” e con la descrizione dei metodi esistenti per stimarla e descrive il modello di regressione logistica, poiché costituisce il modello di base per la stima della willingness to pay sui dati raccolti tramite il questionario sopra citato. Infine, vengono presentati i risultati ottenuti analizzando i dati raccolti tramite il questionario.
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SAMPALEAN, NICULINA IUDITA. « ESPLORAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEI CONSUMATORI NEI CONFRONTI DELLE DIVERSE ETICHETTE RELATIVE AGLI ALIMENTI DI QUALITÀ CERTIFICATA DALL'UNIONE EUROPEA ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2022. http://hdl.handle.net/10280/115280.

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Résumé :
Qualsiasi prodotto alimentare che si trova sul mercato contiene diverse etichette che aiutano i consumatori nel loro processo decisionale quando fanno acquisti. Questo aiuto può essere garantito solo se i consumatori comprendono il significato di queste etichette, le differenze tra loro e le informazioni che certificano. La tesi ha esplorato il ruolo delle etichette nel settore del marketing alimentare usando studi condotti sull'approccio del consumatore. Utilizzando diversi metodi (statistici ed econometrici), abbiamo analizzato le percezioni, la consapevolezza e la conoscenza dei consumatori verso alcune etichette alimentari e le loro preferenze e comportamenti verso i prodotti alimentari che portano queste etichette (etichette nutrizionali sul fronte della confezione e marchi di qualità europei). I prodotti alimentari certificati di qualità sono stati scelti perché sono drammaticamente rilevanti per il settore agroalimentare europeo, e ancora di più per quello italiano dove costituisce la DOP Economy, data la sua densità. Sulla base dei risultati abbiamo formulato alcune raccomandazioni di marketing, policy, e di comunicazione che potrebbero essere utilizzate dai consorzi per migliorare l'impegno dei consumatori per i prodotti con marchi di qualità. Le raccomandazioni sono state rivolte anche ai policy maker e ai produttori dei prodotti DOP/IGP/STG/Organici ma anche ai policy maker dell'Etichettatura Nutrizionale.
Any food product found on the market contains several labels that help consumers in their decision making when shopping. This help can be guaranteed only if the consumers understand the significance of those labels, the differences between them and the information that they certify. The thesis explored labels’ role in the food marketing sector and studies were carried out according to consumer approach. Using different methods (statistics and econometrics), we analyzed consumers perceptions, awareness, knowledge towards some food labels and their preferences and behavior toward food products bearing these labels (Front of Packaging Nutritional Labels and Quality labels). Quality certified food products were chosen because are dramatically relevant for the European agri-food sector, even more of the Italian one where it forms the DOP Economy, due to its density. Assessments of several food labels from a consumer behavior perspective was carried out. Based on the findings we formulated some policy, marketing recommendations and communication suggestions that could be used by the consortia to enhance consumers’ engagement for products with quality certifications (PDO/PG/TSG or organic). The recommendations were also addressed to policy makers and producers of the PDO/PGI/TSG/Organic products but also to the policy makers of the Nutritional Labelling.
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6

Deamoli, Cristina <1993&gt. « I Millennials italiani ed il vino : comportamenti del consumatore e tendenze dei consumi ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12372.

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Résumé :
L’elaborato prevede una breve analisi del mercato mondiale del vino, della situazione dei principali paesi esportatori e importatori e delle potenziali novità che si potranno notare negli anni a venire. Di seguito la tesi sarà incentrata sui Millennials italiani, di cui verranno analizzate le caratteristiche e il loro rapporto con questo prodotto; in base ai risultati derivanti da un’indagine demoscopica verranno proposte alcune azioni finalizzate ad influenzare il consumo di questa generazione.
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7

Goffredo, Giovanni <1989&gt. « Il consumatore cinese nel settore vitivinicolo. Studio sul comportamento del consumatore cinese e su casi di aziende italiane presenti in Cina ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4737.

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Résumé :
La tesi riguarda il settore vitivinicolo in Cina, un settore emergente di estremo interesse per l'economia italiana che sicuramente nei prossimi anni avrà uno sviluppo esponenziale. L'elaborato si compone essenzialmente di tre parti. Nella prima parte viene studiata la figura del consumatore cinese nel suo contesto socioculturale, nella seconda si esaminano le diverse fasce di consumatori, i relativi comportamenti e i trend di consumo e acquisto di vino, nell'ultima parte vengono analizzati alcuni esempi di aziende italiane che già esportano vino in Cina. Il lavoro è stato condotto anche prendendo in considerazione un'ampia gamma di siti web cinesi, grazie ai quali è stato possibile acquisire conoscenze dirette sulle abitudini del consumatore cinese.
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8

Molin, Laura <1990&gt. « La percezione nel settore fashion : un'indagine sul comportamento del consumatore nel mercato italiano ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/9564.

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Résumé :
L’elaborato prevede una panoramica generale sugli studi della percezione dei settori fashion e luxury. Si andrà a valutare in un primo momento la letteratura esistente a livello globale e internazionale per quanto riguarda l’argomento, si descriverà il modello concettuale adottato da studiosi, che hanno cercato di definire delle componenti chiave del valore percepito del lusso. Il tentativo è stato negli anni quello di definire il concetto stesso del lusso, per poter poi analizzare i risultati empirici di tali ricerche. In un secondo momento, la presente ricerca cercherà di valutare l’esistenza nel mercato italiano di variabili chiave della percezione, simili a quelle studiate in letteratura. Vi sarà a tal fine un’analisi delle risposte di un questionario somministrato ad un campione di popolazione italiana, per capire la loro percezione di consumo riguardo l’abbigliamento fashion. Ne conseguirà un’analisi delle implicazioni manageriali e una possibile segmentazione dei consumatori del mercato italiano, utile per comprendere fino in fondo le motivazioni che spingono all’acquisto, il coinvolgimento e il modo in cui soddisfare i loro bisogni a seconda delle loro percezioni.
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9

Hertzberg, Anna <1977&gt. « La domanda di vino in Italia : analisi delle preferenze del consumatore ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/797/1/Tesi_Hertzberg_Anna.pdf.

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10

Hertzberg, Anna <1977&gt. « La domanda di vino in Italia : analisi delle preferenze del consumatore ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/797/.

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Livres sur le sujet "Consumatori italiani"

1

1944-, Bracchi G., Masciandaro Donato 1961-, Barone R et Fondazione Rosselli, dir. Banche italiane : Un'industria al bivio : mercati, consumatori, governance : dodicesimo rapporto sul sistema finanziario italiano. Roma : Edibank, 2007.

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2

1944-, Bracchi G., Masciandaro Donato 1961-, Barone R et Fondazione Rosselli, dir. Banche italiane : Un'industria al bivio : mercati, consumatori, governance : dodicesimo rapporto sul sistema finanziario italiano. Roma : Edibank, 2007.

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3

Amato, Cristina. Per un diritto europeo dei contratti con i consumatori : Problemi e tecniche di attuazione della legislazione comunitaria nell'ordinamento italiano e nel Regno Unito. Milano : Giuffrè, 2003.

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4

Cristofaro, Giovanni De. Difetto di conformità al contratto e diritti del consumatore : L'ordinamento italiano e la direttiva 99/44/CE sulla vendita e le garanzie dei beni di consumo. Padova : CEDAM, 2000.

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Chapitres de livres sur le sujet "Consumatori italiani"

1

Currie, Elizabeth. « Action men : martial fashions in Florence, 1530-1630 ». Dans La moda come motore economico : innovazione di processo e prodotto, nuove strategie commerciali, comportamento dei consumatori / Fashion as an economic engine : process and product innovation, commercial strategies, consumer behavior, 367–87. Florence : Firenze University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-565-3.20.

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Résumé :
This chapter analyses the influence of contemporary ideals of valour, physical strength, and martial skill on male court fashions. It outlines the various channels that enabled the propagation of martial styles and begins by examining the close relationship between inner valour and outward display, highlighting the meanings ascribed to the words “bravo” and “bravura” in sixteenth-and seventeenth-century Italian texts and imagery. Florentine courtiers were surrounded by idealised representations and performances of warfare, including mock battles with lavish costumes that were a key feature of Medici propaganda. Soldiers and mercenaries were themselves frequently characterised as fashion setters, associated with gaudy colours, flamboyance, and ornate decorations considered inappropriate male attire in many civic contexts. The chapter proceeds to focus on three key aspects of male dress connected with military might and physical strength: leather upper garments, frogged fastenings on cloaks and gowns, and adherent, short trunk hose. Consumer demand for these styles and their cultural meanings are traced through contemporary literature, visual sources, and archival records.
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