Thèses sur le sujet « Constitutional law – Italy »
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Cavaliere, Patrick Anthony. « Crime and punishment in Fascist Italy : a constitutional analysis of political criminal justice from the liberal state to the drafting of the Rocco Code ». Thesis, University of Oxford, 1994. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.260008.
Texte intégralHirt, Michael. « The constitutions of Italy, the Federal Republic of Germany and the United States of America in relation to Article 22 of the Warsaw Convention / ». Thesis, McGill University, 1990. http://digitool.Library.McGill.CA:80/R/?func=dbin-jump-full&object_id=59931.
Texte intégralAs gold has lost its special position in the monetary system the value of the limitation of liability has decreased and some plaintiffs have argued that the limitation of liability is unconstitutional.
The Warsaw System is presented, the grounds for a limitation of liability, and Article 22 are analyzed. The relationship between municipal law and international law is described. The constitutionality of Article 22 is examined for the jurisdictions of Italy, the Federal Republic of Germany and the United States of America. Those lines of argumentation that could be used to challenge Article 22 in all constitutional systems similar to those of the abovementioned States are presented.
Frasnelli, Denise. « Minority and Regional Languages in the European Union : Ireland, Italy and Spain ». Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16529/.
Texte intégralVigato, Elisabetta. « Il federalismo fiscale in Italia. Dal paradigma costituzionale ai tentativi per la sua realizzazione ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2012. http://hdl.handle.net/11577/3426193.
Texte intégralIl presente lavoro si propone di analizzare il processo evolutivo del federalismo fiscale in Italia. La trattazione è articolata in sei momenti, allo scopo di verificare lo stato di attuazione del federalizing process, dando conto degli interventi legislativi in materia, dell'attività interpretativa della Corte costituzionale e delle principali acquisizioni dottrinali maturate nel dibattito scientifico. Il capitolo I ripercorre l'evoluzione della finanza locale in Italia, dal Risorgimento italiano, culla delle prime teorie federaliste, alle riforme a Costituzione invariata poste in essere negli anni Novanta. All'interno di questa ampia cornice storica, si approfondiscono le declinazioni del rapporto tra finanza statale e locale, passando attraverso l'unità d'Italia, l'età giolittiana, la Grande guerra ed il ventennio fascista. Si illustrano, inoltre, i lavori dell'Assemblea costituente relativi all'art. 119 Cost., per poi analizzare gli elementi distintivi della fase di «autoderminazione tributaria» che caratterizza gli anni Cinquanta e Sessanta. Si approfondiscono, quindi, i contenuti delle riforme degli anni Settanta, dando particolare rilievo al criterio della spesa storica, nonché i principali interventi di politica fiscale degli anni Ottanta e Novanta. Il capitolo II riguarda il fondamento costituzionale del federalismo fiscale. Muovendo dalla disciplina costituzionale in materia di decentramento, ad opera della l. cost. n. 3/20001, il lavoro si concentra sul parametro di riferimento del federalismo fiscale, l'art. 119 Cost. Dopo aver descritto le principali posizioni elaborate nel panorama dottrinario italiano, si offrono riflessioni in punto di autonomia impositiva, si verificano le connessioni con l'art. 117 Cost., si analizzano le principali problematiche relative al fondo perequativo, alle risorse aggiuntive, agli interventi speciali e alla c.d. golden rule. Una parte considerevole del capitolo sviluppa inoltre i percorsi tracciati dall'attività interpretativa del Giudice delle Leggi durante il periodo di inattuazione del rinnovato dettato costituzionale. Quale criterio per la disamina, si distinguono le pronunce relative all'autonomia di entrata da quelle afferenti all'autonomia di spesa. Il capitolo III focalizza i primi tentativi legislativi di attuazione del federalismo fiscale. Metodologicamente, si sceglie di considerare gli interventi legislativi precedenti alla riforma costituzionale del 2001 (l. n. 133/1999 e d.lgs. n. 56/2000) e quelli successivi (c.d. bozza lombarda e disegno di legge Prodi del 2007). Tali provvedimenti sono esaminati tenendo in adeguata considerazione i principali contenuti, gli elementi di novità nonché i profili problematici e verificando il tutto alla luce delle diverse opinioni maturate nel dibattito scientifico. Il capitolo IV è esclusivamente dedicato alla legge 5 maggio 2009, n. 42 recante Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione. L'incipit della disamina è costituito dai lavori preparatori alla legge, in relazione ai quali si espongono le principali reazioni del sistema istituzionale e della dottrina che ne hanno accompagnato l'iter di formazione. In prosieguo, si analizzano i contenuti della legge, muovendo dall'ambito di intervento alla portata innovativa delle finalità. Si dedica, quindi, un focus specifico ai trentuno principi e criteri direttivi in essa contenuti, nonché alle interazioni tra gli organi di governance del federalismo fiscale istituiti dalla stessa delega (la Commissione tecnica paritetica per l'attuazione del federalismo fiscale, la Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale e la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica). Si descrive la struttura della nuova finanza regionale e locale e il sistema perequativo, specificando, infine, le scelte operate dalla legge in materia di interventi speciali e perequazione infrastrutturale. Il capitolo V tratta le innovazioni poste in essere ad opera degli otto decreti legislativi di attuazione. Il legislatore delegato ha elaborato, nei due anni previsti per l'esercizio della delega, otto provvedimenti di attuazione: il d.lgs. n. 85/2010, in materia di federalismo demaniale; il d.lgs. n. 156/2010 recante l'ordinamento transitorio di Roma capitale; il d.lgs. n. 216/2010 sui fabbisogni standard di Comuni, Città metropolitane e Province; il d.lgs. n. 23/2011 in materia di autonomia finanziaria dei Comuni; il d.lgs. n. 68/2011 sull'autonomia tributaria di Regioni e Province e costi standard in sanità; il d.lgs. n. 88/2011 in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali; il d.lgs. n. 118/2011 recante armonizzazione dei sistemi contabili e dei bilanci di Regioni ed enti locali e, infine, il d.lgs. n. 149/2011 sui meccanismi sanzionatori e premiali per Regioni, Province e Comuni. Il capitolo VI approfondisce, infine, il tema dell'attuazione del federalismo fiscale nelle Regioni a statuto speciale. Si analizzano, anche alla luce dei rilievi evidenziati in ambito scientifico, le disposizioni della l. n. 42/2009 direttamente e indirettamente applicabili alle Regioni speciali, e quelle che, nei decreti legislativi di attuazione, riguardano precipuamente le autonomie speciali. Si dedica quindi un approfondimento ai protocolli d'intesa siglati da alcune Regioni speciali con il Governo, posti in essere nel 2009 e nel 2010, ai fini di modificare gli statuti speciali nella loro parte finanziaria.
NARDINI, William J. « Italian constitutional court decisions upholding unconstitutional laws : cautionary tales for a US balanced budget amendment ». Doctoral thesis, 1998. http://hdl.handle.net/1814/5609.
Texte intégralDI, GREGORIO Laura. « The necessary criteria for legal reasonableness in Italian constitutional adjudication ». Doctoral thesis, 2001. http://hdl.handle.net/1814/4611.
Texte intégralPONTHOREAU, Marie-Claire. « La reconnaissance des droits non-ecrits par les cours constitutionnelles italienne et francaise : Essai sur le pouvoir createur du juge constitutionnel ». Doctoral thesis, 1991. http://hdl.handle.net/1814/4754.
Texte intégralExamining board: Prof. B. de Witte, I.U.E., superviseur ; Prof. L.M. Diez-Picazo, I.U.E. ; Prof. J.C. Escarras, Toulon ; Prof. A. Pizzorusso, Pise ; T. Renoux, Aix-Marseille ; Prof. M. de Villiers, Nantes
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CARTABIA, Marta. « Principi supremi dell'ordinamento costituzionale e integrazione Europea ». Doctoral thesis, 1993. http://hdl.handle.net/1814/4591.
Texte intégralExamining board: Prof. Antonio Baldassarre ; Prof. Paolo Caretti ; Prof. Renaud Dehousse ; Prof. Bruno de Witte (supervisor) ; Prof. Valerio Onida ; Prof. Federico Sorrentino
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GNES, Matteo. « Diritto comunitario e tutela del cittadino nei confronti dei pubblici poteri ». Doctoral thesis, 2000. http://hdl.handle.net/1814/4643.
Texte intégralSupervisor: L.-M. Diez Picazo ; Jury members: J. Ziller, Y. Mény
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In conseguenza del processo di integrazione europea, i cittadini dei paesi membri dell’Unione europea si trovano ad essere soggetti non solo alla normativa nazionale, ma anche - nei settori e nelle materie in cui i paesi membri hanno rinunciato alla propria esclusiva sovranità per trasferirla all’Unione - a quella comunitaria. Il che, da un lato, può portare ad una ulteriore complicazione dei rapporti tra le pubbliche istituzioni ed i cittadini, ma, dall’altro lato, può altresì portare ad una maggiore omogeneità nell’applicazione del diritto dei paesi comunitari, dato che la legislazione e l’interpretazione dei principi comunitari fanno (quasi) sempre riferimento ai principi comuni derivati dai vari paesi membri. Nei paesi dell’Europa comunitaria il paradigma che voleva esclusivamente bilateri i rapporti tra cittadino e Stato (ovvero tra cittadino e pubblica amministrazione) non trova più esclusiva applicazione1: infatti in aree cruciali per la vita economica dei paesi comunitari (dall’agricoltura alla concorrenza, dal credito alle imposte sul valore aggiunto), l’intervento comunitario é divenuto sempre maggiore, per non dire dominante.
O'CONNELL, Rory. « Who's afraid of natural law ? : a comparative look at the use of political morality in constitutional decision-making in Canada, Ireland and Italy ». Doctoral thesis, 1997. http://hdl.handle.net/1814/4732.
Texte intégralSCHULZ, Andrea. « Verfassungsrechtliche Grundlagen der auswärtigen Kulturpolitik : Goethe-Institut und istituti italiani di cultura im Vergleich ». Doctoral thesis, 1989. http://hdl.handle.net/1814/5626.
Texte intégralMANOLKIDIS, Sotirios K. « Granting benefits through constitutional adjudication : the extension of the most favourable norm in Greece and Italy ». Doctoral thesis, 1995. http://hdl.handle.net/1814/4700.
Texte intégralExamining board: Prof. G. Amato ; Prof. L. Mª Díez-Picazo, supervisor ; Dr. M. La Torre ; Prof. G. Pitruzzella ; Prof. E. Venizelos
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PEREYRA, Fabian Hector. « Efectos temporales de las sentencias declarativas de inconstitucionalidad de las leyes : Estudio de derecho comparado : Estados Unidos de Norteamerica e Italia ». Doctoral thesis, 1992. http://hdl.handle.net/1814/4748.
Texte intégralExamining board: Augusto Mario Morello ; Mauro Cappelletti (co-supervisor) ; Alessandro Pizzorusso ; Vincenzo Vigoriti ; Luis María Diez-Picazo (supervisor)
First made available online on 4 November 2015.
BOUCOBZA, Isabelle. « La fonction jurisdictionnelle : contribution à une analyse des débats doctrinaux en France et en Italie ». Doctoral thesis, 2003. http://hdl.handle.net/1814/4576.
Texte intégralDefence date: 17 December 2003
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Voisard, Caroline. « Reconnaître et protéger le statut constitutionnel des municipalités : critique de l'état du droit et perspectives d'avenir ». Thèse, 2009. http://hdl.handle.net/1866/3991.
Texte intégralThis thesis proposes a global portrait and criticism of Canadian Law concerning the legal status of municipalities. The adage that municipalities are merely creatures of legislatures that have no constitutional status is an inheritance of the American Law (Dillon’s rule) dating back to the end of the 19th century. Many American states have rejected this rule though and implemented home rule powers in their state constitution. But canadian case law has not followed and still refuses to recognize constitutional protection to municipalities. We notice however an evolution of the legislation and the case law towards an increase of municipal autonomy. This research tries to demonstrate that the existence of municipal institutions steered by elected representatives and provided with autonomous powers on subjects of purely municipal interest is part of the unwritten constitutional law. The unwritten exceptions to the legislative power of a province to amend its internal constitution and the unwritten fundamental principles of democracy and protection of minorities will be examined. A protected status for municipalities is in compliance with the international instruments concerning local powers and is present in the constitutions of several States, among which California and Italy. Finally, we propose different measures inspired by international law and comparative law for Canada or Quebec to recognize expressly that the existence of the third branch of government is protected and that the democratic character of municipalities and their general municipal powers cannot be withdrawn by the Legislature.