Littérature scientifique sur le sujet « Consorzi di educazione superiore »

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Articles de revues sur le sujet "Consorzi di educazione superiore"

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Romano, Lucio. « Educazione della sessualità ed adolescenti. Indagine conoscitiva ed antropologie di riferimento ». Medicina e Morale 49, no 6 (31 décembre 2000) : 1–30. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2000.772.

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Résumé :
L’importanza e l’attualità di un percorso educativo nell’ambito della sessualità si evince, nell’articolo, da una indagine conoscitiva svolta in un gruppo di adolescenti (648 studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria superiore, con un’età media di 17.2 anni). Nella compilazione di un questionario anonimo, semiaperto, gli adolescenti intervistati hanno palesato una evidente, e statisticamente significativa, richiesta di partecipazione a programmi di educazione della sessualità e di formazione al sentimento morale. La dimostrazione di un bisogno educativo da parte degli adolescenti è dimostrata altresì dalla confusione tra informazione ed educazione, dal disagio nel coinvolgere i genitori o i docenti, ad esempio, nelle problematiche inerenti la sessualità a fronte di una supposta pretesa conoscenza di educazione della sessualità. Prevale, infatti, una cultura informata ad una antropologia naturalistica e a una ideologia liberalizzante che ha ridotto l’adolescente, e non solo, a mero fruitore di una sessualità intesa come bene di consumo dove non alberga alcuna morale che si basi sulla responsabile apertura verso l’altro: sessualità che si traduce in sesso, in sola genitalità dove la norma è costituita da ciò che è biologicamente morale, ovvero il dato statistico diventa legge e determina il valore. Dall’analisi del questionario si palesa la necessità, pertanto, di una educazione della sessualità che proceda nell’ambito di uno sviluppo integrale della persona, processo educativo da intendere come perfezionamento ed intervento a favore della persona nella sua globalità fisica psichica spirituale, ovvero educazione alla differenza sessuale, educazione affettiva e morale, educazione al valore della vita. I punti di riferimento imprescindibili per una corretta formazione della sessualità e del sentimento morale sono rappresentati dalla unitotalità della persona, apertura e oblatività dell’amore, complementarietà, inscindibilità della dimensione unitiva e procreativa, trascendenza oltre il sé, verso l’altro e verso l’Altro.
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Mezzetti Pantanelli, Renata. « Movimento espressivo e bioenergetica : un percorso di vita ». GROUNDING, no 2 (janvier 2013) : 85–93. http://dx.doi.org/10.3280/gro2012-002007.

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Résumé :
L'autrice č stata insegnante di Ginnastica Ritmica all'ISEF-IUSM (Istituto Superiore di Educazione Fisica, poi Istituto Universitario di Scienze Motorie) di Roma. Ha frequentato il 2° Training di formazione in analisi bioenergetica della Siab con lo scopo di integrare i fondamenti dell'analisi bioenergetica con la ginnastica ritmica. Il contributo illustra il frutto dell'integrazione nei suoi elementi principali, fornendo anche una revisione del concetto stesso di sport. L'autrice ha, inoltre, sviluppato l'insegnamento della ginnastica ritmica per gli allievi maschi in gruppi misti.
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da Empoli, Domenico. « The Italian Law for the Protection of Competition and the Market ». Journal of Public Finance and Public Choice 8, no 2 (1 octobre 1990) : 69–78. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907344956.

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Résumé :
Abstract Gli studi attinenti alla «politica della concorrenza” sono uno dei settori nei quali da maggior tempo collaborano economisti e giuristi, dato che, in assenza di questa cooperazione, i soli strumenti di cui dispone l’economista, senza quelli del giurista, non sono sufficienti ad interpretare ed applicare le norme antitrust.Soprattutto sulla spinta di queste esigenze si è sviluppato nelle Università americane l’insegnamento di corsi di «Law and Economics», disciplina ormai consolidata.Da un punto di vista intellettuale, pertanto, non vi è dubbio che il tema della concorrenza sia di particolare interesse.Peraltro, già da qualche tempo le opinioni degli studiosi circa gli effetti della politica della concorrenza e, quindi, sull’opportunità di introdurre una specifica legge al riguardo e, poi, di applicarla in modo rigoroso, non sono molto concordi.L’atteggiamento critico nei riguardi dell’intervento pubblico che caratterizza l’epoca attuale e che si può sintetizzare nella nozione di «fallimento dello Stato», non ha risparmiato neppure la politica della concorrenza, sui cui effetti sono state avanzate, e permangono, numerose incertezze.Peraltro, se un atteggiamento critico poteva avere un suo fondamento apprezzabile nei momento in cui si discuteva dell’opportunity o meno di introdurre questa legge, non vi è dubbio che, una volta che questa sia entrata in vigore, essa debba essere oggetto di studio, sempre critico, ma costruttivo.Per questo motivo, è apparsa molto utile la pubblicazione su questo numero di Economia delle Scelte Pubbliche degli atti di un convegno internazionale, organizzato a Reggio Calabria nei dicembre del 1990 dall’Istituto Superiore Europeo di Studi Politici, che ha avuto come oggetto la nuova legge italiana della concorrenza, confrontata con le normative già in vigore presso altri Paesi OCSE, oltre che con la normativa CEE.Assieme ai testi delle relazioni, viene anche pubblicato il testo della legge, sia nella traduzione inglese che in quella francese (ambedue non ufficiali).L’ordine di pubblicazione dei diversi contributi segue il seguente schema: dopo questa presentazione della legge italiana, segue l’articolo di Claudio Menis sulle relazioni tra legislazione CEE e legge italiana. Successivamente, vengono pubblicati (seguendo l’ordine alfabetico per paese) gli scritti che riflettono valutazioni della legge italiana alla luce dell’esperienza nazionale di ciascuno dei Paesi OCSE rappresentati: Belgio (van Meerhaeghe), Francia (Charrier), Germania (Ruppelt), Spagna (Canivell), Svizzera (Baldi) e Regno Unito (Howe).Infine, un articolo di Eric Lacey confronta i lineamenti essenziali della struttura della legge italiana con quelli della media dei Paesi OCSE.La presentazione della legge italiana, non è compito facile per un economista, per la necessità di ricorrere a termini giuridici molto specialistici.La legge considera tre principali fattispecie che sono suscettibili di danneggiare la concorrenza: i cartelli che restringono la libertà di concorrenza, l’abuso di posizione dominante e le concentrazioni.I «cartelli” (o «intese») sono definiti dalla legge come «gli accordi e/o le pratiche concordati tra le imprese, nonché le deliberazioni, anche se adottate ai sensi di disposizioni statutarie o regolamentari, di consorzi, associazioni di imprese ed altri organismi similari». Esse sono vietate quando «abbiano per oggetto, o per effetto, di impedire, restringere o falsare in maniera consistente il gioco della concorrenza all’interno del mercato nazionale o in una sua parte rilevante” (art. 1).L’«abuso di posizione dominante” è vietato dall’art. 3, che include anche una casistica, peraltro non del tutto esauriente, circa situazioni identificabili come abuso di posizione dominante.Le «operazioni di concentrazione», d’altra parte, hanno luogo, secondo l’art. 5, «quando due o più imprese procedono a fusione», «quando uno o più soggetti in posizione di controllo di almeno un’impresa ovvero una o più imprese acquisiscono direttamente o indirettamente [...], il controllo dell’insieme o di parti di una o più imprese», e «quando due o più imprese procedono, attraverso la costituzione di una nuova società, alla costituzione di un’impresa comune». Sulla base dell’art. 6, tali operazioni sono vietate quando costituiscono o rafforzino una posizione dominante sul mercato.L’organo che ha il compito di garantire l’appHcazione della legge è l’Autorità, che è stata creata appositamente e che è composta da quattro membri, più il presidente, nominati sulla base di una determinazione adottata d’intesa dai presidenti dei due rami del Parlamento.Una caratteristica fondamentale del nuovo organo per la tutela della concorrenza è la sua indipendenza dal potere politico, che viene attenuata soltanto a proposito delle operazioni di concentrazione. Come afferma, infatti, l’art. 25, il Consiglio dei Ministri può elaborare criteri di carattere generate che autorizzino operazioni che sarebbero vietate ai sensi dell’art. 6 e, inoltre, può anche vietare specifiche operazioni di concentrazione qualora vi partecipino «enti o imprese di Stati che non tutelano l’indipendenza degli enti o delle imprese con norme di effetto equivalente a quello dei precedenti titoli o applicano disposizioni discriminatorie o impongono clausole aventi effetti analoghi nei confronti di acquisizioni da parte di imprese o enti italiani».Oltre ai poteri d’istruttoria e decisione nei riguardi delle tre fattispecie di cui si è detto, con la possibilità d’imporre anche sanzioni pecuniarie, l’Autorità ha anche poteri conoscitivi e consultivi, sulla cui base può esprimere pareri, o di sua iniziativa o su richiesta del presidente del Consiglio dei Ministri.
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Rodrigues, José Carlos Meneses, Ana Beatriz Freitas Barros, Ana Rita Carminho Alves, Carla Isabel Mendes Ribeiro, Filipa Andreia Mendes Santos, Joana Alves da Costa et Sara Catarina Ferreira da Silva. « Educazione all’arte : Auto-educazione in età prescolare e il primo ciclo di istruzione di base ». Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, 27 août 2020, 112–50. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/formazione-it/educazione-allarte.

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Résumé :
Lo studio è emerso nel contesto dell’unità curricolare dell’educazione d’arte inserita nel Master in Educazione PE (Pré-escolar) e 1o CEB (Ciclo do Ensino Básico), con la condivisione degli studenti. Le attività previste nel PE e nel PRIMO CEB contribuiscono alla formazione dei bambini nella costruzione delle proprie conoscenze e conoscenze, stimolando la curiosità, l’immaginazione e la creatività; da qui il ruolo svolto dall’Educazione dell’Arte, veicolo ideale per l’autonomia e l’autoeie didattica di bambini e studenti. Sottolineiamo due obiettivi dello studio: associarlo alla promozione dell’auto-educazione e giustificare la dimensione della terapia artistica nei contesti scolastici e non scolastici. Siamo stati in grado di ottenere una metodologia qualitativa e quantitativa attraverso un campione di 151 insegnanti e studenti dell’istituto di istruzione superiore a cui apparteniamo. Cinquantasei persone (37% del campione) hanno risposto al sondaggio, tramite Google Forms, un modello utilitaristico, ma con alcuni vincoli nella lettura di alcune dimensioni. Abbiamo registrato alcuni risultati considerevoli: l’educazione artistica ha ancora un forte impatto sul sistema educativo; L’educazione artistica conquista lo spazio in un viaggio in cui l’interdisciplinarità, la multidisciplinarità e la transdisciplinarità costituiscono un percorso irreversibile; La terapia artistica ottiene un grande apprezzamento da parte degli intervistati, meritevole di uno studio approfondito. RCAAP (Repositórios Científicos de Acesso Aberto de Portugal) e Google Scholar sono state le piattaforme di capitale per la solidificazione della fondazione teorica. Consideriamo una conclusione fondamentale: le dimensioni artistiche saranno più visibili con un rinforzo posizionale di base (educatori, insegnanti e raggruppamenti) attraverso una solida collaborazione nelle Arti/Espressioni al fine di raggiungere un alto livello nell’Educazione per l’Arte, momento, tra gli altri, in cui il bambino sentirà i benefici dell’auto-educazione.
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Armo, Denny Rodrigues do, Argemiro Midonês Bastos, Amanda Alves Fecury, Carla Viana Dendasck, Euzébio de Oliveira et Claudio Alberto Gellis de Mattos Dias. « Fisica all’ENEM e al corso di chimica tecnica presso l’Istituto federale di Amapá (IFAP) : un confronto curriculare ». Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, 4 mars 2021, 80–88. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/formazione-it/fisica-allenem.

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Résumé :
Il National High School Examination (ENEM) è uno strumento valutativo e selettivo per consentire agli studenti di accedere all’istruzione superiore. Gli Istituti Federali di Educazione, Scienza e Tecnologia (IFs) sono istituzioni create dal governo federale con l’obiettivo di formare professionisti competenti. Lo scopo di questo studio è confrontare il contenuto delle domande di fisica dell’esame di scuola superiore nazionale (ENEM) tra gli anni 2014-2018 con il contenuto del curriculum del corso di chimica tecnica presso l’Istituto federale di Amapá (IFAP). L’insegnamento di fisica nel corso tecnico di Chimica dell’IFAP non presenta una divisione che dia la priorità alle materie più presenti in ENEM. ENEM di solito contestualizza le sue domande. Questa potrebbe essere una pratica comune nella fisica delle scuole superiori, in quanto aiuterebbe a una migliore comprensione. Inoltre, è necessario non frammentare il contenuto durante l’insegnamento, né come la sua composizione con altre materie. Il corso tecnico all’IFAP non sarebbe il luogo di studio appropriato per coloro che vogliono solo finire il liceo. Il contenuto va oltre quanto richiesto, ma con ritagli adeguati alla parte tecnica, comprese le pratiche di laboratorio e le discipline strettamente tecniche. L’assenza di interdisciplinarietà e contestualizzazione rende difficile l’assorbimento del contenuto, formando studenti con difficoltà a pensare alla fisica.
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Costa, Edinaldo Siqueira da, et Silvana Rodrigues da Silva. « Fattori di rischio per l’ipertensione arteriosa sistemica : valutazione dell’efficacia delle azioni di educazione sanitaria ». Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, 4 septembre 2020, 171–93. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/salute/arteriosa-sistemica.

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Résumé :
L’ipertensione arteriosa sistemica è la più frequente delle malattie cardiovascolari e risponde come principale fattore di rischio per le complicanze più comuni, come l’ictus e l’infarto miocardico acuto, oltre alla malattia renale cronica allo stadio finale. L’educazione sanitaria è lo strumento principale per i cambiamenti nelle abitudini e nello stile di vita, fondamentale nel processo preventivo per questa patologia. L’obiettivo di questa ricerca era quello di analizzare l’influenza delle azioni educative in salute sull’ipertensione arteriosa sistemica nel cambiamento di stile di vita dei servi della Corte di giustizia dello Stato di Amap. Lo studio ha avuto la partecipazione di 255 server ed è stato utilizzato un questionario per la raccolta dei dati, che sono stati analizzati tramite SPSS versione 22 (IBM SPSS, USA). È stato osservato che il 54,1% era di sesso femminile, il 66,3% marrone, il 33,7% tra i 40 e i 49 anni, il 47,8% aveva un’istruzione superiore e il 59,6% era sposato o viveva in un’unione stabile. L’indice di massa corporea ha mostrato che il 48,2% era ≥ sovrappeso, il 64,7% aveva una circonferenza addominale aumentata e il 10,6% aveva valori capillari di glucosio nel sangue ≥ 99 mg/dL. Per quanto riguarda la pressione sanguigna, il 33,3% degli uomini e il 21,7% delle donne avevano PA ≥ e 140 e/o 90 mmHg. Per quanto riguarda la partecipazione a qualche attività preventiva o educativa, il 76,1% ha dichiarato sì, di cui il 60,4% li ha considerati soddisfacenti e il 44,7% ritiene che non vi sia alcuna influenza sul cambiamento di stile di vita. Si è concluso che le azioni di educazione sanitaria stanno in parte influenzando il cambiamento delle abitudini dei dipendenti, perché gli indici dei fattori di rischio sollevano ancora preoccupazione.
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Di Rienzo, Paolo, Aline Sommerhalder, Massimo Margottini et Concetta La Rocca. « Apprendimento permanente, saperi e competenze strategiche : approcci concettuali nel contesto di collaborazione scientifica tra Brasile e Italia (Lifelong learning, knowledge and Strategic Competence : conceptual approaches in the context of scientific collaboration between Brazil and Italy) ». Revista Eletrônica de Educação 12, no 3 (7 octobre 2019). http://dx.doi.org/10.14244/198271993584.

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Résumé :
This essay aims to show some approaches in the understanding of the lifelong learning concepts, knowledge, competence, from a literature review with the contributions of Dewey, Bruner, Freire, Schon and Tardif among others. Coming from theoretical studies carried out by Italian researchers and a Brazilian researcher, through their Research Centers/Laboratories and international collaborative partnership between Brazilian and Italian Universities, this text addresses from the undertake scientific literature, key terms which support the held studies. From the considerations, it is highlighted the regular understanding around lifelong learning concept, which considers the human condition for the permanent learning and valuing experiences from different contexts, such as family and school (basic and higher education). In view of this, the approximation between the concepts of competence and knowledge was also highlighted, recognized and valued as fundamental elements for the learning process and for the development of critical and reflexive thinking, and consequently transforming daily problems and challenges. The task reinforces the research network, pursuing the improving theoretical knowledge to subsidize the scientific research production in the educational field, besides Brazilian or Italian academic walls.SommarioQuesto saggio ha l’obiettivo di presentare gli approcci sulla definizione dei concetti di apprendimento permanente, saperi e competenze, partendo da una revisione della letteratura, con i contributi,tra gli altri, di Dewey, Bruner, Freire, Schon e Tardif. A partire dall’analisi teorica condotta da ricercatori italiani e una ricercatrice brasiliana, mediante i loro centri di ricerca/laboratório, e l’accordo di collaborazione internazionale tra l’università brasiliana e italiana, questo testo affronta, in base alla letteratura scientifica, i termini chiave che supportano gli studi realizzati. Dalle argomentazioni espresse, emerge la posizione comune sul concetto di apprendimento permanente o per tutta la vita, che considera l’approccio umanistico e la valorizzazione delle esperienze provenienti da diversi contesti come la famiglia e la scuola (in particolare di base e superiore). In questa prospettiva, si mette in evidenzia anche l'approssimazione semantica tra i concetti di competenza e saperi, riconosciuti e valorizzati come elementi fondamentali per il processo di apprendimento e per lo sviluppo del pensiero critico e riflessivo, e di conseguenza trasformatore rispetto ai problemi e alle sfide quotidiane della vita. Il presente contributo rafforza la rete di ricerca congiunta, con l'obiettivo di migliorare le conoscenze teoriche per supportare lo sviluppo di ricerche in campo educativo, al di là delle mura accademiche brasiliane o italiane.Keywords: Lifelong learning, Knowledge, Strategic competence, Reflexive competence.Parole chiave: Apprendimento permanente, Saperi, Competenze strategiche, Competenze di riflessione.Palavras-chave: Aprendizagem permanente, Conhecimento, Competência estratégica, Competência reflexiva.ReferencesALBERICI, A. La possibilità di cambiare. Apprendere ad apprendere come risorsa strategica per la vita. Milano: Franco Angeli, 2008.ALBERICI, A.; DI RIENZO, P. Learning to learn for individual and society. In: R. Deakin CRICK, C. S.; K. REN (Eds), Learning to Learn. International perspectives from theory and practice. New York: Routledge, 2014, p. 87-104.BALDACCI M. Trattato di pedagogia generale, Roma: Carocci Editore, 2002.BANDURA A. 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Thèses sur le sujet "Consorzi di educazione superiore"

1

Angeli, Lorenzo. « Towards reconnecting Computer Science Education with the World out there ». Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2021. http://hdl.handle.net/11572/324333.

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Résumé :
Computing is becoming exponentially more pervasive, and so-called process of ``Digital Transformation'' is but starting. As computers become ever more relevant, our societies will need computing professionals that are well-equipped to face the many challenges their own discipline amplified. The education of computer scientists, so far, mostly focused on equipping them with technical skills. Society and academia, however, are increasingly recognising computing as a field where disciplines collide and intersect. An example that we investigate is that of Innovation and Entrepreneurship (I&E), a field that has often be used to equip computer science students with soft skills and non-technical competences. Computer science faces some unique problems, among which a lower student interest for non-technical subjects, and a constant process of epistemic and technological obsolescence. This thesis showcases some experiences that aim to address these challenges, going towards (re)connecting the Humans and Machines participating in computer science education with the needs of the World of today and tomorrow. Our work combines some theoretical reflections with pedagogical experiments, to ensure that our work has at the same time descriptive power and empirical validation. To aid teachers and learners in the change process, these experiments share a pedagogical approach rooted on Active Learning, ranging from Challenge-Based Learning to Peer Education, to custom-tailored teaching methodologies. In designing each experiment, we start by asking ourselves: how is what we want to teach practiced in the real world? Theoretically, this thesis contributes to the state of the art by conducting a horizontal exploration of how computer science education can enter an age ever more dominated by so-called ambiguity. Methodologically, we propose lightweight techniques for qualitative measurement that are rigorous, but introduce little methodological burden, emphasising our work's reflective and exploratory dimension. Our work aims to show how, using the same broad design process, courses can be flexibly adapted to fit an ever-changing world, including significant disruptions such as the transition to online education.
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2

BOLIS, GIAN BATTISTA FAUSTO. « LA RIFORMA DELL'ISTRUZIONE SUPERIORE NEL CAMPO DELLA PEDAGOGIA IN PERU' : VERSO L'ACCREDITAMENTO DELLE FACOLTA' DI EDUCAZIONE ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6162.

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Résumé :
La ricerca si occupa delle riforme relative alla formazione dei docenti peruviani dal 1821 ad oggi, con particolare attenzione ai processi di accreditamento delle facoltà di educazione. Il primo capitolo percorre la formazione dei docenti dall'inizio della Repubblica fino agli anni '90, per soffermarsi sui recenti programmi di formazione e aggiornamento dei docenti in attività. Il secondo capitolo presenta una visione sintetica dei sistemi di accreditamento latinoamericani, in particolare dei quattro paesi di riferimento per il Perù (Brasile, Argentina, Cile, Colombia). Approfondisce poi il sistema di accreditamento peruviano dalle origini fino alla legge 30220 (2014). Il terzo capitolo analizza con maggiore profondità l'accreditamento peruviano dei corsi di,laurea di educazione-pedagogia e conclude con rilievi critici e proposte di miglioramento del modello. La tesi sostiene che fissare l'attenzione sulla formazione iniziale del docente (qualità dei corsi di laurea) è fondamentale per ogni riforma dell'educazione. In questo processo l'accreditamento richiede un dibattito più approfondito con il coinvolgimento delle facoltà di pedagogia-educazione e l'impegno da parte loro nella preparazione dei futuri esperti della valutazione e accreditamento.
The research dials with the reform of the Peruvian teacher formation from 1821 until today, with particular attention to the process of accreditation of education faculties. The first chapter investigates the training of teachers since the beginning of the Republic until the 90 to stop at the recent upgrade programs and of teachers training in activity. The second chapter presents a synthesis of Latin American accreditation systems, in particular for countries relating to Peru (Brazil, Argentina, Chile, and Colombia). Then deepens the Peruvian accreditation system from its origins to the law 30220 (2014). The third chapter examines more closely the Peruvian accreditation of the education careers and concludes with critical comments and suggestions for improvement of the current model. The thesis states that for any education reform is essential to focus attention on initial teacher training (quality of racing). It is also necessary to a wider debate on accreditation with greater commitment of further education colleges should care for the training of future experts for evaluation and accreditation
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3

BOLIS, GIAN BATTISTA FAUSTO. « LA RIFORMA DELL'ISTRUZIONE SUPERIORE NEL CAMPO DELLA PEDAGOGIA IN PERU' : VERSO L'ACCREDITAMENTO DELLE FACOLTA' DI EDUCAZIONE ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2015. http://hdl.handle.net/10280/6162.

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Résumé :
La ricerca si occupa delle riforme relative alla formazione dei docenti peruviani dal 1821 ad oggi, con particolare attenzione ai processi di accreditamento delle facoltà di educazione. Il primo capitolo percorre la formazione dei docenti dall'inizio della Repubblica fino agli anni '90, per soffermarsi sui recenti programmi di formazione e aggiornamento dei docenti in attività. Il secondo capitolo presenta una visione sintetica dei sistemi di accreditamento latinoamericani, in particolare dei quattro paesi di riferimento per il Perù (Brasile, Argentina, Cile, Colombia). Approfondisce poi il sistema di accreditamento peruviano dalle origini fino alla legge 30220 (2014). Il terzo capitolo analizza con maggiore profondità l'accreditamento peruviano dei corsi di,laurea di educazione-pedagogia e conclude con rilievi critici e proposte di miglioramento del modello. La tesi sostiene che fissare l'attenzione sulla formazione iniziale del docente (qualità dei corsi di laurea) è fondamentale per ogni riforma dell'educazione. In questo processo l'accreditamento richiede un dibattito più approfondito con il coinvolgimento delle facoltà di pedagogia-educazione e l'impegno da parte loro nella preparazione dei futuri esperti della valutazione e accreditamento.
The research dials with the reform of the Peruvian teacher formation from 1821 until today, with particular attention to the process of accreditation of education faculties. The first chapter investigates the training of teachers since the beginning of the Republic until the 90 to stop at the recent upgrade programs and of teachers training in activity. The second chapter presents a synthesis of Latin American accreditation systems, in particular for countries relating to Peru (Brazil, Argentina, Chile, and Colombia). Then deepens the Peruvian accreditation system from its origins to the law 30220 (2014). The third chapter examines more closely the Peruvian accreditation of the education careers and concludes with critical comments and suggestions for improvement of the current model. The thesis states that for any education reform is essential to focus attention on initial teacher training (quality of racing). It is also necessary to a wider debate on accreditation with greater commitment of further education colleges should care for the training of future experts for evaluation and accreditation
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4

Cavalli, Bertolucci Cristina. « Lo sviluppo delle competenze di modellizzazione matematica nella scuola secondaria di secondo grado. Concezioni iniziali e processi di intervento didattico ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2015. http://hdl.handle.net/11577/3424286.

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Résumé :
The present work investigates both the mathematical modelling competencies that high school students develop and the instructional design that teachers consider suitable to promote competencies. The research relies on the constructivist paradigm; the specific version elaborated at UC Berkeley from the group of work directed by A. di Sessa is used. In the dissertation, mathematical modelling is seen as a competence, in this way the link between “constructivism” and “competence“ is show. The investigation is exploratory and divided in two paths: In stage 1, through the use of Clinical Interviewing the modelling competency of the students is investigated. Particularly the basic elements of knowledge are investigated (phenomenological primitives or p-prims) of mathematical modelling in real phenomena and the complex shapes of the competence, are investigated through three different activities: the Taxi, the Statue and the Travel. The phenomenological primitives are the basis elements of knowledge, on which the more complex mathematical competence are constructed. In the analysis the p-prims that the students had presented during the activities are identified; in order to understand which points mathematical competence gets stuck. The students were mainly analyzed by interview about real situations, proving to counteract their representations and their behavior in everyday life. Furthermore, students were asked to express their conceptions about learning mathematics, their motivation to learn and their perception of their self-efficacy. In stage 2 of the research some semi-structured interviews with high school mathematical teachers are conducted. Through an initial reflection on scraps from the first stage, each interview inquires what are the obstacles faced by the students in the modeling processes and which are the possible ways to overcome such obstacles in the classroom, in order to develop in class, modelling as a competence. The qualitative analysis of content has generated nine categories for interpreting the modelling competence. The teachers’ participation gives us the chance to understand how they manage and discover students’ modelling competencies, what they think about the national framework for the curriculum, if it could help them in class and which elements could be worth considering in such a document. The teachers’ suggestions for fitting the modelling in daily practice were significant and should not be underestimated. From the constructivism point of view, the presence of the primitive conception is considered a fundamental aspect of learning and requires the implementation of effective teaching strategies to promote the development of mathematical competence.
Questa ricerca ha lo scopo di indagare le competenze di modellizzazione matematica degli studenti della scuola superiore di secondo grado e il modo in cui insegnanti pensano di adattare le loro metodologie in classe per far fronte agli ostacoli riscontrati. La ricerca si inscrive nel paradigma epistemologico costruttivista; si utilizza la versione elaborata a UC Berkeley da gruppo di lavoro di A. diSessa. Nella tesi la modellizzazione viene trattata come forma di competenza, sottolineando l’interazione fra “costruttivismo” e “competenze”. L’indagine è di tipo esplorativo e è divisa in due percorsi: Nella FASE 1, attraverso l’utilizzo dell’intervista clinica si indaga sulla competenza modellistica degli studenti, cercando di individuare i maggiori ostacoli da essi affrontati. In particolare si esplorano gli elementi di base della conoscenza (i primitivi fenomenologici o p-prims) della modellizzazione matematica di fenomeni reali e le forme più articolate della competenza attraverso lo svolgimento di tre attività di modellizzazione: il Taxi, la Statua e il Viaggio. I primitivi fenomenologici sono gli elementi di base della competenza, su cui si costruisce la competenza matematica più avanzata. Nell’analisi abbiamo identificato i p-prims presentati dagli studenti durante lo svolgimento delle attività; lo scopo di tale identificazione è capire quali sono i punti che ostacolano lo sviluppo della competenza di modellizzazione. Si è cercato di analizzare lo studente nelle situazioni concrete, provando a contrastare le sue rappresentazioni e il suo comportamento nella pratica. Inoltre, si presenta uno studio realizzato con gli studenti coinvolti in cui si presentano le loro motivazioni a imparare, la percezione della propria competenza, l’autoefficacia, quale sono le loro concezioni sull’apprendimento della matematica e le possibili connessioni dei contenuti imparati a scuola nel loro quotidiano. Nella FASE 2 della ricerca si svolge un’intervista semi strutturata a insegnanti di matematica della scuola superiore di secondo grado. Attraverso una riflessione iniziale sui frammenti riscontrati nella prima fase della ricerca, l’intervista ha indagato quali sono gli ostacoli del processo modellistico affrontato dagli studenti e quali sono le possibili vie di intervento da adattare in classe per sviluppare la modellizzazione come una competenza. L’analisi qualitativa del contenuto ha generato nove categorie per interpretare la competenza modellistica da un altro punto di vista. L’intervento con gli insegnanti ci ha permesso di conoscere come essi comprendono le competenze modellistiche degli studenti, come pensano che le Indicazioni nazionali per il curriculo possano aiutarli in classe e quali sarebbero gli elementi da considerare in tale documento. I suggerimenti per adattare la modellizzazione nella pratica didattica sono stati significativi e da non sottovalutare. Da una prospettiva costruttivista, la presenza di concezioni primitive è considerata un aspetto fondamentale e inevitabile dell’apprendimento ed esige la messa in atto di strategie didattiche efficaci per promuovere lo sviluppo della competenza indagata.
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Livres sur le sujet "Consorzi di educazione superiore"

1

La libera circolazione dei lavoratori e il diritto all'istruzione superiore nella Comunità europea. Padova : CEDAM, 1995.

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2

Corsi, Cecilia, et Annick Magnier, dir. L’Università allo specchio. Florence : Firenze University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-389-6.

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Résumé :
Questo secondo volume dei Quaderni “Cesare Alfieri” intende offrire una riflessione su alcuni aspetti di fondo inerenti il nostro sistema universitario. E fra i tanti profili meritevoli di attenzione, il Comitato scientifico ha deciso di privilegiare il tema del rapporto tra università e sviluppo economico e sociale. Di fronte alle trasformazioni e al drammatico ridimensionamento del sistema di educazione superiore, come poter ribadire la centralità della formazione del ‘capitale umano’ per la crescita e la coesione di una società? I saggi contenuti nel volume, ciascuno dal proprio punto di vista, propongono interessanti spunti di approfondimento e di dibattito per cercare di comprendere come meglio possono, oggi, le università, con le risorse pubbliche ridotte, il grado di autonomia limitato, le incerte relazioni con gli altri attori, nazionali e locali, di cui dispongono, contribuire allo sviluppo economico e sociale di un paese nel quale le disuguaglianze territoriali e sociali si stanno approfondendo.
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3

Nuovi cittadini, nuove istituzioni : Materiali e percorsi di educazione civica per la scuola secondaria superiore. [Bergamo] : Minerva Italica, 1994.

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