Littérature scientifique sur le sujet « CONGRESSO REGGIO EMILIA »

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Articles de revues sur le sujet "CONGRESSO REGGIO EMILIA"

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Miller, Lynda. « Special children and parents ? from the desired to the real child : International congress, reggio emilia, italy, 30th and 31st october, 1998 ». Infant Observation 2, no 3 (juin 1999) : 94–97. http://dx.doi.org/10.1080/13698039908405036.

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Thèses sur le sujet "CONGRESSO REGGIO EMILIA"

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BACCIOTTINI, FRANCESCO. « Le elezioni amministrative del 1914 e del 1920 a Firenze ». Doctoral thesis, 2015. http://hdl.handle.net/2158/1001496.

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Résumé :
Questa tesi di dottorato analizza la vita politica a Firenze nella convulsa fase storica vissuta dal Paese a cavallo della prima guerra mondiale. Culla della destra nazionalista e allo stesso tempo laboratorio dell'intransigenza rivoluzionaria socialista, Firenze fu amministrata fino al termine della prima guerra mondiale dalle forze liberali sebbene sempre più incalzata dai socialisti e dalle altre componenti popolari. I cardini della ricerca sono le elezioni amministrative del 1914 e del 1920 in una città caratterizzata dal vivace scontro politico e incline ad abbracciare soluzioni estremiste. Il lavoro mira a colmare le parziali lacune esistenti nella letteratura storica di riferimento utilizzando la stampa dell'epoca, nonché documenti ufficiali e fondi d'archivio. Lo scopo di questo elaborato, in sintesi, è quello di fornire un quadro quanto più articolato possibile della vicenda politica della città nel periodo considerato. Allo stato attuale, infatti, la pur cospicua letteratura storica disponibile ha privilegiato i principali soggetti politici attivi a Firenze ma ha trascurato le forze politiche minori e il loro ruolo talora decisivo nella partecipazione o meno ad alleanze elettorali. L'angolatura elettorale amministrativa costituisce il parametro su cui si misurano tappe politiche essenziali della vicenda nazionale come l'eclissi del giolittismo e fratture come la crisi del dopoguerra con i laceranti effetti del diciannovismo, la radicalizzazione dello scontro politico e le avvisaglie del ruolo di difensore dei valori nazionali conferito al nascente fascismo. Il tutto in parallelo alla dilatazione del corpo elettorale e al compimento, nel 1919, del processo di nazionalizzazione della politica. Durante l'arco di tempo considerato Firenze si trasformò in un laboratorio sperimentale di ogni forma di estremismo politico. Non a caso la città venne messa a ferro e fuoco nel giugno del 1914 durante lo sciopero generale indetto dalla Camera del Lavoro e assistette sgomenta all'esplosione di una vera e propria guerriglia urbana nel 1920, quando dovette intervenire l'esercito per ripristinare l'ordine minacciato dai proiettili e dalle bombe degli squadristi. Le elezioni amministrative del 1914 e del 1920 si collocano in questo contesto particolarissimo i cui estremi cronologici sono la settimana rossa e il biennio rosso, manifestazioni, l'una e l'altra, di rilevanti tensioni sociali sia per la natura 'ribellista' di certi segmenti del proletariato, sia per la struttura economica della città. Caratterizzata da un tessuto sociale incentrato nell'artigianato, Firenze subì pesantemente gli effetti della crisi economica sia del periodo successivo alla guerra di Libia, sia e sopratutto nel primo dopoguerra. Il tradizionale corso politico liberale non riusciva più a dare risposte adeguate ad un popolo molto impegnato politicamente: nascevano nuovi interessi di classe e nuovi modi di interpretare la res publica. Alla continua radicalizzazione in senso rivoluzionario del PSI corrispose la nascita di organismi antibolscevichi che, grazie alle connivenze della forza pubblica, della classe dirigente, del ceto medio e al disinteresse del potere centrale, finanziarono e permisero la diffusione dello squadrismo. La tesi, articolata in cinque capitoli, è divisa in due parti dedicate alle due tornate amministrative. Ognuna di esse è introdotta dalla descrizione del contesto normativo elettorale di riferimento, cui seguono un'analisi del corpo elettorale, le rivendicazioni delle diverse categorie sociali e la descrizione della campagna politica per le elezioni nazionali che precedettero quelle amministrative (1909-1913-1919). Lo scopo è quello di rilevare l'efficacia, la penetrazione e la continuità delle politiche attivate dai partiti locali. In quest'ottica la struttura della tesi permette di studiare l'azione dei partiti attraverso l'indagine dei meccanismi di formazione della rappresentanza in relazione al contesto normativo. Inoltre, analizzando il corpo elettorale e le relative rivendicazioni, si rende possibile anche lo studio delle pratiche identitarie, delle forme di mobilitazione e di contrapposizione ed infine la capacità di permeabilità dei partiti nella comunità locale. Per comprendere quali e quanti fossero gli elettori e le relative scelte in sede elettorale, la tesi fotografa il tessuto sociale-lavorativo della città attraverso un'analisi demoscopica elaborata sulla base dei dati del Censimento della popolazione e del Censimento degli opifici al 1911 del Ministero di Agricoltura Industria e Commercio (MAIC). Il primo dei due assi portanti della tesi è costituito dalle elezioni amministrative del 1914. Al fine di presentare una ricostruzione puntuale della vicenda, alla pubblicistica di spessore più rilevante, concentrata su liberali socialisti e cattolici, si è affiancata la ricognizione attenta della stampa coeva. Sono stati consultati i quotidiani principali della città di differente orientamento politico: “La Nazione”, quotidiano dei conservatori nazionali, vicino al clerico-moderatismo; “Il Nuovo Giornale”, liberale-progressista; “La Difesa”, quotidiano socialista a carattere locale e “L'Unità, problemi di vita italiana”, anch'esso socialista ma più attivo su questioni d'interesse nazionale; “L'Unità Cattolica”, quotidiano dei cattolici intransigenti. Attraverso la stampa è stato possibile ricostruire lo scacchiere partitico della città, le strategie politiche portate avanti dai singoli partiti, i relativi statuti, i diversi programmi e i processi di formazione degli schieramenti e di selezione dei candidati. Per l'analisi dei risultati elettorali del 1914 un contributo significativo è offerto dallo studio statistico di Ugo Giusti dedicato all'elezione del consiglio comunale nel capoluogo toscano, studio in cui l'autore rilevò la difficoltà nel reperire dati ufficiali riguardo all'esito della consultazione. Giusti si occupò, tuttavia, solo dell'esito elettorale per il consiglio comunale e riportò il numero di voti riscossi complessivamente da ogni lista, cosa che non permette di comprendere fino in fondo il grado di appetibilità dei singoli candidati presentati dai vari schieramenti. Riguardo alla partecipazione elettorale, inoltre, lo statistico si concentrò solo su quella complessiva del comune, senza analizzare il differente tasso di partecipazione/astensionismo nelle varie aree della città. Per comprendere a pieno la capacità di attrazione esercitata dai diversi soggetti politici, nonché il grado di fedeltà dell'elettorato verso il proprio partito di riferimento, si è ritenuto utile verificare la percentuale di partecipazione nei quattro mandamenti urbani, unità territoriali per l'elezione dei consiglieri provinciali. Questi, infatti, erano abitati da cittadini di estrazione sociale diversificata e costituivano, pertanto, spazi socio-politici che raccoglievano interessi e aspettative differenti. In quest'ottica, l'analisi della partecipazione in un mandamento, in cui possono essere identificati interessi di classe prevalenti, può rivelarsi un indicatore attendibile per verificare il livello di gradimento di un determinato partito in relazione ad un preciso contesto economico-sociale. Per la partecipazione nei quattro mandamenti, oltre allo studio di Giusti, è stato consultato “Il Nuovo Giornale”, unica fonte che fornisce i dati necessari e l' Annuario statistico del comune di Firenze (1914). Per quanto riguarda l'elezione dei consiglieri comunali, sia nel 1914 che nel 1915 quando si tennero di nuovo le elezioni per il consiglio comunale, Maccabruni offre un quadro esaustivo su eletti, non eletti e numero di voti conseguiti. Per l'elezione dei consiglieri provinciali, invece, è stata consultata la stampa coeva. Sebbene la prima guerra mondiale non sia oggetto di questa tesi, si è ritenuto opportuno considerare le ripercussioni economico-sociali che il conflitto recò alla vita della città per comprendere le scelte fatte dal corpo elettorale in occasione delle elezioni politiche del 1919 e di quelle amministrative del 1920. Aprono pertanto la seconda parte della tesi le problematiche della riconversione industriale, del numero degli operai occupati nei relativi stabilimenti, delle condizioni lavorative e dell'incombente crisi economica. Sul clima politico fiorentino alla fine del conflitto e per descrivere lo scenario partitico nel 1919, la letteratura storica è stata affiancata da un'analisi comparata della stampa dell'epoca. Oltre ai quotidiani già citati sono stati consultati “La Libertà”, quotidiano del PPI; “L'Assalto”, inizialmente quotidiano dei futuristi, ben presto organo di stampa dei primi squadristi; “Il Giornale d'Italia”, liberale conservatore. Per introdurre la campagna delle consultazioni amministrative del 1920 si è proceduto col descrivere la stratificazione sociale degli elettori e le rivendicazioni portate avanti nel territorio fiorentino nel periodo precedente le elezioni. Per le occupazioni delle fabbriche, dei campi e sulla reazione del padronato si è fatto riferimento alla pubblicistica più significativa. Di scarso aiuto è invece risultata la consultazione della corrispondenza del cardinal Mistrangelo, reperita presso l'Archivio Diocesano di Firenze. Sia per la cronaca dei tragici accadimenti fiorentini che nell'agosto del 1920 accesero un clima elettorale già teso, cioè l'esplosione della polveriera di San Gervasio e la manifestazione socialista in cui la polizia uccise tre operai, sia sulla formazione degli schieramenti per le elezioni amministrative del 1920 che sulla guerriglia urbana successiva alla consultazione, la pubblicistica disponibile in materia è stata arricchita dalla consultazione della stampa dell'epoca e da fondi archivistici. Per l'Unione Politica Nazionale (UPN), oltre alla letteratura di riferimento e ai quotidiani precedentemente citati, sono stati consultati autori fascisti quali Banchelli, Frullini, Piazzesi e i periodici “L'Arolotto”, settimanale de “La Pagina Fiorentina”; “La Pagina Fiorentina”, quotidiano vicino all'UPN; “La Voce”, rivista di cultura e politica. La consultazione del fondo Orvieto, conservato presso l'archivio contemporaneo “Alessandro Bonsanti”, Gabinetto G. P. Vieusseux, ha permesso di integrare le conoscenze già acquisite sul ruolo ricoperto dall'UPN nella campagna elettorale. I documenti là esaminati hanno reso possibile ricostruire la fitta rete di finanziamenti erogati dall'Unione Politica Nazionale ai partiti aderenti. Per il partito popolare la pubblicistica di riferimento è stata affiancata dalla consultazione di periodici già citati e da “L'idea Popolare”, giornale locale del PPI fiorentino pubblicato a ridosso delle elezioni e “L'Ora Nostra”, quotidiano cattolico. Si sono rivelati utili alla comprensione del clima elettorale e delle convulse giornate che seguirono alla consultazione del 1920 i periodici precedentemente citati e il quotidiano fascista “La Sassaiola”. Come per le elezioni del 1914, Giusti offre un contributo significativo per la ricostruzione dell'esito elettorale del 1920. Tuttavia, anche in questo caso lo statistico fiorentino si occupò della sola elezione per il consiglio comunale riportando i voti riscossi complessivamente da ogni lista ma non dai singoli candidati. Riguardo alla partecipazione elettorale lo studio fa riferimento nuovamente a quella complessiva nel comune di Firenze senza considerare i singoli mandamenti. Come per la tornata elettorale amministrativa precedente, quindi, si è proceduto alla consultazione della stampa coeva per ricostruire l'affluenza nei diversi mandamenti, riportare i voti riscossi dagli eletti in consiglio comunale e in quello provinciale. Per l'elezione del sindaco sono stati consultati gli Atti del consiglio comunale (1920), reperiti presso l'archivio storico del comune di Firenze.
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Livres sur le sujet "CONGRESSO REGGIO EMILIA"

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Paolo, Golinelli, et Reggio Emilia (Italy : Province). Comitato promotore Premio "Matilde di Canossa.", dir. I Poteri dei Canossa, da Reggio Emilia all'Europa : Atti del convegno internazionale di studi (Reggio Emilia-Carpineti, 29-31 ottobre 1992). Bologna : Pàtron, 1994.

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Rossana, Dalmonte, et Baroni Mario, dir. L' analisi musicale : Comune di Reggio Emilia, Assessorato alla cultura, Istituto musicale "A. Peri" di Reggio Emilia, Musica/Realtà, Dipartimento di storia della civiltà europea dell'Università degli studi di Trento : Reggio Emilia, 16-19 marzo 1989. Milano : Unicopli, 1991.

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Sitta, C. A. L'Orizzonte di bruma : Luoghi del Novecento poetico in Emilia : Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza : atti del convegno. Modena : Edizioni del Laboratorio, 2002.

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1974-, Carrattieri Mirco, et Ferraboschi Alberto, dir. Piccola patria, Grande Guerra : La Prima Guerra mondiale a Reggio Emilia. Bologna : CLUEB, 2008.

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Italy) Giornata di studio sulla Cattedrale di Reggio Emilia (3rd 2006 Reggio Emilia. Vere dignum : Liturgia, musica, apparati : atti della III Giornata di studio sulla Cattedrale di Reggio Emilia : Reggio Emilia, 13 e 14 ottobre 2006. Bologna : Pàtron, 2014.

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In piazza a braccia aperte : Festival francescano, Reggio Emilia, 25-27 settembre 2009. Verucchio (Rimini) : P.G. Pazzini editore, 2010.

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Maria, Carlo De. Maria Luisa Berneri e l'anarchismo inglese : Giornata di studi, Reggio Emilia, 19 novembre 2011. Reggio Emilia] : Biblioteca Panizzi, Archivio famiglia Berneri-Aurelio Chessa, 2013.

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Raffaello, Zini, dir. In ascolto del creato : Atti del convegno nazionale, Reggio Emilia, 26/27 febbraio 2005. Reggio Emilia : Aliberti, 2005.

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Teresa, Camellini, Favaro Roberto et Istituto musicale "C. Merulo.", dir. La Musica e l'infanzia : Istituto musicale "C. Merulo", Comune di Castelnovo ne' Monti, Amministrazione provinciale di Reggio Emilia, Regione Emilia Romagna, 13-20 maggio 1989. Milano : Edizioni Unicopli, 1990.

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1955-, Bazzani Fabio, Rustichelli Luigi et Istituto Antonio Banfi, dir. La Filosofia contemporanea di fronte all' esperienza religiosa : Atti del convegno di Reggio Emilia (25-29 maggio 1982). Parma : Pratiche, 1988.

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Actes de conférences sur le sujet "CONGRESSO REGGIO EMILIA"

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Ferrari, Lia, Marco Catellani et Elena Zanazzi. « CANOSSA CASTLE : THE IMPORTANCE OF A CRITIC AND AWARE PLAN OF INTERVENTIONS FOR CONSERVATION AND PREVENTION OF CULTURAL HERITAGE ». Dans ARQUEOLÓGICA 2.0 - 9th International Congress & 3rd GEORES - GEOmatics and pREServation. Editorial Universitat Politécnica de Valéncia : Editorial Universitat Politécnica de Valéncia, 2021. http://dx.doi.org/10.4995/arqueologica9.2021.12122.

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Résumé :
Fortified architecture is a widespread and peculiar typology in Italy as it represents an identifying element for communities and a reference point in the landscape. An imposing system of castles, dating back to the 11th century, characterises the area of Reggio Emilia, in the Emilia Romagna Region. Among these fortifications, Canossa Castle is an important and distinctive fortress. Built on the top of an isolated cliff, a particularly strategic and defensive point, it played a central role in the medieval European history. For instance, it was the scene of the well-known reconciliation between Henry IV and Pope Gregory VII, which ended the Investiture Controversy in 1077. The current state of ruins of this fortress is due to both centuries of neglect and to recent incongruent interventions. Therefore, archival research, in-situ inspections and photogrammetric techniques were carried out on the case study of Canossa Castle, in order to analyse the numerous restoration yards that have followed one another on the fortress in the last century. Firstly, the lack of coordination between the different interventions emerged. Furthermore, it has been observed that the principles of restoration have been disregarded several times, with consequent damage to the archaeological remains. Therefore, the present study aims to underline the importance of a critical and aware intervention plan for the conservation and damage prevention of cultural heritage, considering the possible support of HBIM tools.
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Dumas, Antonio, Mauro Madonia et Michele Trancossi. « Energetic Efficiency Evaluation of a Town by Aerial Thermography ». Dans ASME 2012 International Mechanical Engineering Congress and Exposition. American Society of Mechanical Engineers, 2012. http://dx.doi.org/10.1115/imece2012-87367.

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Résumé :
This paper presents a preliminary study to evaluate energy dissipation of a town by the use of aerial thermography. The model has been realized for the town of Reggio Emilia taking into account the different optical and physical parameters which influences the infrared measurement. Altitude and operational speed are analysed on an optical point of view to minimize distortions of images and produce a sufficient resolution. By this analysis a parametric model has been defined.
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Pappalardo, F., F. Pieraccini, B. Gavioli, F. Carnaccini, L. Fantini et L. Rossi. « 5PSQ-067 Safety profile of pirfenidone and nintedanib in a real life setting : assessment of suspected adverse drug reactions in the Emilia Romagna region, Italy ». Dans 25th EAHP Congress, 25th–27th March 2020, Gothenburg, Sweden. British Medical Journal Publishing Group, 2020. http://dx.doi.org/10.1136/ejhpharm-2020-eahpconf.384.

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Ramos, Amanda Bruno da Silva Bellini, Gabriela de Souza Martins Faria, Tayna Aparecida Marques de Carvalho, Fábio Antônio Colombo et Angélica Rosa. « MONITORAMENTO DA TRANSMISSÃO VETORIAL DE TRYPANOSOMA CRUZI NO SUL DE MINAS GERAIS ». Dans II Congresso Brasileiro de Parasitologia Humana On-line. Revista Multidisciplinar em Saúde, 2022. http://dx.doi.org/10.51161/conbrapah/3.

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Résumé :
Introdução: A Doença de Chagas, cujo agente etiológico é o Trypanosoma cruzi, ainda é problema de saúde pública em muitos estados do Brasil. Por se tratar de uma enfermidade de transmissão vetorial, a maioria das formas de monitoramento da mesma perpassa pelo estudo do vetor. Dessa forma, a Universidade Federal de Alfenas, em parceria com a Superintendência Regional de Saúde/Alfenas, tem desenvolvido o trabalho de vigilância epidemiológica da Doença de Chagas na região, estudo indispensável considerando os diversos fatores de risco aqui existentes. Objetivo: Assim sendo, o objetivo desse trabalho é: Identificar os insetos e o agente etiológico da Doença de Chagas em fezes de triatomíneos capturados pela população e/ou agentes de saúde dos municípios sob a jurisdição da Vigilância Epidemiológica da SRS/Alfenas, além de emitir laudos baseados nos diagnósticos parasitológico e molecular e realizar comparação com estudos anteriores. Material e Métodos: A análise entomológica é feita de acordo com características morfológicas dos insetos; para análise parasitológica, observa-se as fezes dos insetos em lâmina à fresco, em microscópio óptico. Por fim, a análise molecular é feita pela técnica Real Time Polymerase Chain Reaction (qPCR), com DNA extraído das fezes. Resultados: Entre Julho de 2020 e Junho de 2021, foram recebidos 209 insetos: 95,21% identificados como triatomíneos, e 4,79% como outros hemípteros (fitófagos e predadores). Dentre os triatomíneos, 137 foram recebidos na segunda metade de 2020: 2 identificados como Rhodnius neglectus e 135 como Panstrongylus megistus. As fezes dos insetos foram analisadas por exame parasitológico direto a fresco, com 10,95% de positividade para flagelados semelhantes ao T. cruzi, e também pela técnica molecular (qPCR), que detectou DNA de T. cruzi em 20,44% das amostras. Os demais 62 triatomíneos foram recebidos no primeiro semestre de 2021, sendo todos identificados como Panstrongylus megistus. Destes, 22,58% testaram positivo na análise parasitológica, e 37,10% na análise molecular. Em comparação coma média dos últimos 7 anos (2014- 2020), a porcentagem de amostras positivas pelo diagnóstico molecular aumentou em 10% na primeira metade de 2021, o que indica que o trabalho de vigilância deve continuar e os cuidados com relação a essa parasitose devem receber atenção.
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