Articles de revues sur le sujet « Comunicazione in emergenza »

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Prati, Gabriele, et Luca Pietrantoni. « La comunicazione telefonica nell'emergenza sanitaria ». RISORSA UOMO, no 2 (juin 2009) : 193–204. http://dx.doi.org/10.3280/ru2009-002007.

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Résumé :
- The main task of emergency dispatch operators is to obtain required key-information and to decided arrangement in order to react within a minute. The aim of this explorative study was to detect characteristics of communication during emergency telephone calls. To this end, 244 emergency calls, were collected at 118 ReggioSoccorso emergency dispatch centre. Results showed that callers' and operators' characteristics were associated with differential length of the call, ways of communication and ways of getting key-information. Finally, the implications for professional practice, such as human resource management and training, are discussed.Keywords: telephone calls, emergency, emergency dispatch operators.Parole chiave: comunicazione telefonica, emergenza, operatori del soccorso sanitario.
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2

Illari, Silvia. « PRIME NOTE IN TEMA DI COMUNICAZIONE DI EMERGENZA ». Il Politico 255, no 2 (10 janvier 2022) : 159–82. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2021.627.

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3

Armondi, Simonetta, Alessandro Balducci, Martina Bovo et Beatrice Galimberti. « Una tecnologia per l'immaginazione. Preparedness, pianificazione e politiche urbane. Intervista a Frédéric Keck e ». TERRITORIO, no 97 (février 2022) : 154–59. http://dx.doi.org/10.3280/tr2021-097-supplementooa12940.

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Résumé :
Il contributo propone un'intervista a due antropologi: Frédéric Keck, direttore del Laboratorio di antropologia sociale (CNRS-Collège de France-ehess) e Andrew Lakoff, docente di sociologia e comunicazione (University of Southern California). Da tempo si sono interrogati sulle relazioni tra azione pubblica, emergenza e costruzione di dispositivi di biosicurezza, mettendo a fuoco la costruzione della ‘preparedness'.Sembra, questa, una prospettiva di grande interesse per comprendere limiti e possibilità dell'assunzione di un approccio ispirato al concetto di preparedness nel campo della pianificazione e delle politiche urbane.
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4

Palazzani, Laura. « La vaccinazione contro il Covid-19 nei pareri del Comitato Nazionale per la Bioetica ». Medicina e Morale 69, no 4 (29 décembre 2020) : 431–34. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2020.849.

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Résumé :
In luogo dell’Editoriale presentiamo qui un intervento della professoressa Laura Palazzani, Vice-Presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica, che presenta i pareri del CNB in tema di vaccinazione contro il Covid-19, data l’attualità del tema. La Direzione della Rivista si riserva di presentare successivamente una propria posizione al riguardo. In tema di Covid-19, in questo stesso numero vengono pubblicati anche l’articolo di P.M. Cattorini: Quale patto per la scienza? Etica, sanità pubblica e comunicazione con i cittadini, che affronta il tema nell’ambito generale del rapporto scienza e società anche applicato alla specificità della pandemia, e l’articolo di P. Refolo, D. Sacchini, A.G. Spagnolo: Triage in emergenza pandemica: sui rischi di una carrellologia, che tratta il tema della questione etica del triage, particolarmente acuto nell’attuale emergenza pandemica e che impone una riflessione di fronte alla limitatezza delle risorse e alla necessità che i cittadini vengano informati sui criteri adottati per la loro assegnazione (NdR).
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Buoncompagni, Giacomo. « La comunicazione pubblica dell'immigrazione "prima e dopo" la pandemia. Uno studio di caso locale ». PRISMA Economia - Società - Lavoro, no 2 (février 2022) : 15–32. http://dx.doi.org/10.3280/pri2020-002002.

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Résumé :
Sfide complesse, come quella della crisi migratoria, impongono di ripensare la comunicazione pubblica soprattutto in ambito locale, al fine di garantire nuove strategie di inclusione e partecipazione sociale che siano rispondenti ai diversificati fabbisogni informativi di cui si compone il territorio. Ciò diviene particolarmente vero, e necessario, all'interno di uno scenario di crisi o emergenza all'interno del quale misure e servizi devono essere comunicati in maniera chiara e tempestiva anche a quella parte di popolazione ancora molto spesso "invisibile", poco integra-ta, la cui informazione/relazione divengono strumenti primari per mantenere un contatto a distanza con istituzioni e comunità locale. Lo studio intende riflettere sul rapporto tra istituzioni locali, media e comunità straniere, ponendo attenzione alle strategie comunicative promosse dagli enti pubblici per favorire l'accoglienza e il maggiore coinvolgimento del soggetto immigrato nel territorio marchigiano prima e "dopo" la pandemia di Covid-19.
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Presciuttini, Silvia. « Maschere e volti nel setting ai tempi della pandemia ». STUDI JUNGHIANI, no 54 (février 2022) : 85–100. http://dx.doi.org/10.3280/jun54-2021oa13064.

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Résumé :
L'"emergenza sanitaria" ha costretto gli analisti a cercare modalità inedite per proseguire l'analisi. L'articolo si sofferma in particolare sui cambiamenti apportati nel setting dalla presenza della mascherina sanitaria, tracciando un excursus che dal tema della "maschera" negli usi collettivi delle culture umane si svolge attraverso il concetto junghiano di Persona, in contrapposizione al tema del "volto" come immagine autentica del sé. Una vignetta clinica illustra le criticità apportate dalla mascherina nel setting, nel suo ostacolare la comunicazione delle emozioni. In mancanza di un'elaborazione trasformativa dei dati concreti, anche lo "smascheramento" può condurre a un incontro destabilizzante. Nei momenti di oscurità e confusione che si attraversano in analisi, l'analista sperimenta quella sorta di "identità inconscia" fra terapeuta e paziente che Jung ha definito Nigredo. Il corpo sottile acquista allora caratteri di gravità, pesantezza, spessore, che ne danneggiano la qualità trasformativa. 
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Marino, Leda, Cristina Curcio, Ilaria Marinaro, Morena Mosca et Vincenza Capone. « Emergenza da COVID-19 e benessere psico-sociale degli operatori sanitari : una revisione sistematica della letteratura ». PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no 2 (juin 2021) : 76–99. http://dx.doi.org/10.3280/pds2021-002006.

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Résumé :
L'emergenza da COVID-19 pone le organizzazioni sanitarie di fronte ad una sfida e com-porta un sovraccarico lavorativo degli operatori senza precedenti. Medici e infermieri non solo sono stati sovraesposti al rischio contagio, ma si sono ritrovati anche ad affrontare una com-pleta riorganizzazione del lavoro e le poche risorse a disposizione, connesse a nuove modalità di relazione e comunicazione con colleghi e pazienti, l'isolamento, l'utilizzo continuo di DPI, hanno scandito una nuova quotidianità con potenziali conseguenze sul benessere lavorativo e mentale degli operatori stessi. Obiettivo di questo lavoro è stato quello di sistematizzare i prin-cipali studi che hanno indagato il benessere e il malessere degli operatori sanitari durante la pandemia, mediante una revisione sistematica della letteratura. Sono emersi tre nuclei tematici principali: (1) stress lavoro correlato e malessere psicofisico; (2) differenze di ruolo e caratteri-stiche sociodemografiche nel fronteggiamento delle emergenze; (3) training, supporto e forma-zione organizzativa. Differenze sono emerse in termini di ruolo, età e reparti di afferenza. I ri-sultati propongono una riflessione sulle pratiche da impiegare per il sostegno degli operatori sanitari impegnati dell'emergenza COVID-19 e le successive fasi, che tengano conto delle dif-ferenze di genere, del ruolo e del setting professionale. Interventi individuali finalizzati al con-trollo dello stress, supporto di gruppo e una cultura improntata al coinvolgimento sembrereb-bero essere quelli maggiormente efficaci nella prevenzione dei rischi psico-sociali durante la pandemia. Tra i limiti del lavoro, la presenza di studi principalmente cross-sectional e prove-nienti da realtà geografiche e organizzazioni sanitarie molto differenti tra loro.
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Giacosa, Antonella. « Clarification and repair in emergency remote EFL classes ». Ripensare l’insegnamento delle lingue straniere a partire dall’esperienza della didattica a distanza 8, no 2 (30 novembre 2021) : 161–84. http://dx.doi.org/10.21283/2376905x.14.252.

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Résumé :
During the sudden shift in education onto digital platforms due to the Covid-19 emergency, teachers became streamers and experimented with new tools to involve their students in video-mediated, multi-floor, multiparticipant, and multimodal interactions. In turn, students experienced new ways to participate in lessons and interact with instructors. This study focuses on clarification and repair in videoconferencing as a strategy to address trouble in video-mediated communication and to re-establish mutual understanding. Through participant observation of online classes, the researcher collected data on classroom interactions, which are analyzed through conversation analysis. The findings show how the digital affordances of video-mediated conversation help teachers and students manage intersubjectivity and compensate for the lack of non-verbal cues typical in face-to-face interaction, such as facial expressions or tone of voice. Consequently, this article argues that the wisdom gained during the pandemic can help teachers and lecturers better deal with clarification and repair in digital conversations. Ultimately, it can increase their digital interactional competence, thus giving way to more interaction and learning in EFL classes, both online and in-person. Key words: EMERGENCY REMOTE EDUCATION, CONVERSATION ANALYSIS, CLARIFICATION, REPAIR, EFL Durante la migración hacia las plataformas digitales en la educación debido a la emergencia sanitaria del Covid-19, el profesorado se ha convertido en transmisor digital y ha experimentado con nuevas herramientas para implicar a su alumnado en conversaciones mediadas por vídeo multiparticipativas y multimodales. A su vez, el alumnado ha experimentado nuevas formas de participación en las clases y de interacción con el profesorado. Este estudio se centra en la aclaración y en la reparación en las videoconferencias como una estrategia para afrontar los problemas en la comunicación mediada por vídeo y restablecer el entendimiento mutuo entre docentes y estudiantes. Mediante la observación participante de las sesiones en línea, la investigadora recogió datos sobre las interacciones en clase que son analizados a través del análisis conversacional. Los resultados muestran cómo las posibilidades digitales de la conversación mediada por vídeo ayudan al profesorado y al alumnado a manejar la intersubjetividad y a compensar la falta de señales no verbales propias de la interacción cara a cara, como son las expresiones faciales o el tono de voz. En consecuencia, en este artículo se sostiene que el conocimiento adquirido durante la pandemia puede ayudar al profesorado a afrontar mejor la aclaración y la reparación en las conversaciones digitales. En última instancia, este conocimiento puede aumentar la competencia interactiva digital del profesorado dando lugar a una mayor interacción y a un mayor aprendizaje en las clases de inglés como lengua extranjera, tanto en línea como presenciales. Palabras clave: EDUCACIÓN REMOTA DE EMERGENCIA, ANÁLISIS DE LA CONVERSACIÓN, ACLARACIÓN, REPARACIÓN, EFL Durante l'improvvisa migrazione della didattica sulle piattaforme digitali dovuto all'emergenza Covid-19, i docenti sono diventati streamer e hanno sperimentato nuovi strumenti per interagire e coinvolgere i propri studenti in conversazioni mediate dal il video. A loro volta, gli studenti hanno sperimentato nuovi modi per partecipare alla lezione e interagire con i professori e fra loro. Questo studio si concentra sul chiarimento e la riparazione nella videoconferenza come strategie per affrontare i problemi nella comunicazione mediata dal video e ristabilire la comprensione reciproca. Attraverso l'osservazione partecipante delle lezioni online, sono stati raccolti dati sulle interazioni in classe e sono poi stati analizzati attraverso l'analisi della conversazione. I risultati mostrano come alcune caratteristiche della conversazione mediata dal video aiutino insegnanti e studenti a gestire l'intersoggettività e a compensare la mancanza di segnali non verbali tipici dell'interazione in presenza, come le espressioni facciali o il tono di voce. Si sostiene che la consapevolezza guadagnata durante la pandemia può aiutare i docenti a capire come affrontare il chiarimento e la riparazione nelle conversazioni digitali. Inoltre, può aumentare la loro competenza interattiva digitale, permettendo a una maggiore interazione e apprendimento nelle classi EFL, sia online che in presenza. Parole chiave: ISTRUZIONE A DISTANZA IN EMERGENZA, ANALISI DELLA CONVERSAZIONE, CHIARIMENTO, RIPARAZIONE, EFL
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Santoro, Gaetano Maria. « Le emergenze sulla comunicazione d’impresa. Uno stato dell’arte critico delle ricerche ». Quaderni di Sociologia, no 24 (1 décembre 2000) : 48–65. http://dx.doi.org/10.4000/qds.1432.

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Cinotti, Nicoletta. « Costruire significati condivisi a partire dall'esperienza corporea : la prospettiva dell'analisi bioenergetica ». GROUNDING, no 1 (novembre 2010) : 51–62. http://dx.doi.org/10.3280/gro2010-001008.

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Résumé :
L'articolo parte dall'analisi di un caso per evidenziare come si realizza il processo di autoregolazione e di regolazione interattiva nella clinica bioenergetica. L'esperienza corporea portata dal paziente, la successiva esplorazione attraverso il lavoro sul cavalletto, viene considerata alla base del processo di costruzione del significato dell'esperienza, un significato che č il fine ultimo dei processi di regolazione. Accanto al movimento emergente la relazione terapeutica evidenzia anche il movimento relazionale che č il significato implicito della modalitŕ difensiva. Cogliere sia i movimenti corporei che quelli relazionali aiuta la consapevolezza del processo terapeutico in corso e permette una sintonizzazione che sia communion e communication, condivisione e comunicazione. Una condivisione che č una comunicazione non interpretativa sull'esperienza in prima persona che si realizza attraverso il lavoro corporeo.
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Cecchini, Cristina, Moira Chiodini, Camillo Donati, Valentina Ferrucci et Elisa Guidi. « Sostenere la rete, sostenere l'inclusione : analisi dei bisogni dei servizi di accoglienza per minori stranieri non accompagnati ». PSICOLOGIA DI COMUNITA', no 1 (mai 2022) : 60–78. http://dx.doi.org/10.3280/psc2022-001004.

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Résumé :
Nell'ambito del sistema di accoglienza dei MSNA, la capacità dei servizi di una comunità di lavorare in una rete strutturata e formalizzata appare cruciale per rispondere efficacemente ai bisogni emergenti. Questo contributo si inserisce all'interno del progetto "Up Minori" e presenta l'analisi dei bisogni della rete di servizi e le azioni da attivare per il miglioramento del sistema. Sette stakeholder hanno partecipato a interviste semi-strutturate, analizzate con un'analisi tematica. I risultati hanno rilevato le criticità degli enti coinvolti e della rete istituzio-nale, relative ad esempio a difficoltà di comunicazione, le risorse (e.g., incontri formali e in-formali di scambio tra enti) e le possibili azioni di potenziamento dei servizi di accoglienza per MSNA.
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Spatafora, S., C. Cacciari, C. Lusenti, R. Rossi Cesolari, R. Arnaudi et S. Leoni. « Esperienza e ricaduta di un corso sulla comunicazione umana in una Divisione Urologica ». Urologia Journal 64, no 1_suppl (janvier 1997) : 69–73. http://dx.doi.org/10.1177/039156039706401s18.

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Résumé :
The Italian Health Care System is changing drastically and is obliging the medical profession to do likewise in its outlook. Hospitals are nowadays organised like a business, with new departmental organisations being created and budgets to be managed. Doctors are obliged to acquire both managerial capacities and a more in-depth knowledge of human behaviour. A better understanding of doctor/patient and working team relations therefore becomes mandatory. A course on human communications was organised in our department to highlight the problems involved and to improve our professionalism. A first level course consisting of 6 two-and-a-half-hour meetings was attended by the medical and nursing staff. The topics were: communicative exchange in a health-care setting; the role of non-verbal communication in doctor/patient relationships; working team relationships; the burn-out syndrome. Twelve months later the results of this experience were checked by an interview/questionnaire. Our communicative behaviour has not been revolutionised, but awareness of some communication problems have, however, changed our attitude. The concepts which have been assimilated more readily are: good communication does not mean just being “kind” in a therapeutical setting, but of being able to understand the real problems, needs and expectations of patients as well as ensuring that they also understand what they are told, so that they follow prescriptions and the percentage of recoveries consequently improves; in effective communication, verbal and non-verbal information should not be in conflict; it is impossible not to communicate and any attempt not to do so is interpreted as a refusal; particular attention should be paid in working team relationships to dysfunctional communication and the emergence of burn-out syndromes.
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Fadda, Emanuela. « Linguaggio e antropogenesi in G.H. Mead ». PARADIGMI, no 2 (juillet 2009) : 145–56. http://dx.doi.org/10.3280/para2009-002013.

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Résumé :
- Language phylogenesis is often presented as a matter of controversy between followers of continuity vs discontinuity theories of development. Both kinds of theory may be described as projects for mind naturalization. However, the latter seems better to agree with recent paleo-anthropological data, which hint at a non-linear evolution, with no sudden morphological change. The paper presents an account of G. H. Mead's theory which is surprisingly modern and of great relevance for present debates, as it describes the emergence of language as the joint action of adaptive skills already present in nature. Taking sociality as a biological universal, operating in different forms and degrees, Mead can trace the path from more elementary forms of social relation to the most complex and abstract tools of social thinking, typical of human communities.Keywords: Phylogeny of language, Mind, Society, Biology, Subject, Communication.Parole chiave: Filogenesi del linguaggio, Mente, Socialitŕ, Biologia, Soggettivitŕ, Comunicazione
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Galdieri, Michela, et Michele Domenico Todino. « Promote Assistive and AAC technologies during Covid-19 ». Form@re - Open Journal per la formazione in rete 21, no 3 (31 décembre 2021) : 215–29. http://dx.doi.org/10.36253/form-10189.

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Résumé :
The Covid-19 health emergency has produced a rethinking of education and training systems based on open and flexible physical spaces and remote communication channels; however, socialization processes and virtual relational exchanges are still possible and at the same time authentic. Moreover, the use of telecommunication technologies augment efforts to find a new way to organize educational spaces when it is not possible to share physical space and virtual spaces must be used. Starting from the role of assistive technologies in European policies, this work presents a case study about the inclusive perspective of corporeality and action in teaching-learning process and described an experience done in a third grade class of a primary school in Rome where a teacher used an eye communicator with GRID3 software and tools of Augmentative Alternative Communication with a student with complex communication needs, main goal of this activity was to create an inclusive and sharing path for each scholar done in distance education. Promuovere le tecnologie assistive e la CAA al tempo del Covid-19. L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha sollecitato un ripensamento dei sistemi educativi e formativi quali dimensioni aperte e flessibili in cui formarsi, spazi nei quali i canali di comunicazione a distanza hanno reso possibile processi di socializzazione e scambi relazionali virtuali ma non per questo meno autentici, luoghi della didattica in cui favorire gli apprendimenti mediante l’uso di tecnologie che hanno consentito di raggiungere risultati anche in assenza di condivisione di uno spazio fisico. Il lavoro presenta una riflessione sul ruolo delle tecnologie assistive nelle politiche europee, sul potenziale inclusivo della corporeità e dell’azione nei percorsi di insegnamento-apprendimento e propone la descrizione di un’esperienza svoltasi nella classe terza di una scuola primaria romana dove, in presenza di un’alunna con gravi difficoltà comunicative, la didattica ha previsto l’uso del comunicatore oculare con software GRID3 coniugato alle pratiche e agli strumenti propri della Comunicazione Aumentativa Alternativa, con l’obiettivo di creare un percorso inclusivo e partecipativo per ciascun alunno, seppure a distanza.
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Gruppo di lettura di Milano. « Migliorare la comunicazione in ambulatorio riduce la prescrizione degli antibiotici per le infezioni respiratorie : i risultati di un RCT ». PAGINE ELETTRONICHE DI QUADERNI ACP 28, no 6 (2021) : 2. http://dx.doi.org/10.53141/peqacp.2021.5.n2.

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Résumé :
How does oral cortisone work in acute bronchospasm in preschool age? ARCT with not reassuring results The 2021 guide of the Global Initiatve for Asthma (GINA) states that the use of oral steroids in preschool children with acute bronchospasm is only recommended in cases of severe exacerbation, however the literature continues to present conflicting results. The Wheeze and Steroids in Preschoolers (WASP) Study, conducted in 3 New Zealand emergency rooms, randomized 477 children aged 24–59 months with acute bronchospasm to receive oral prednisolone for 3 days versus placebo. The respiratory outcomes measured were conflicting: the change in severity score (PRAM) at 24 hours was not different between the 2 groups, while the absolute value of the score at both 4 and 24 hours (secondary outcomes) was significantly lower in the prednisolone group. Hospitalization rate, need for further oral prednisolone treatment, and intravenous drug use were also lower in the prednisolone group. It is debated whether the equivalence design of the study and the margins chosen by the authors for the primary outcome have attenuated the difference between the treatments.
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Massarenti, Cesare A. « A world in transition : convergence, interoperability, production processes and economic models in the media ». ECONOMIA E POLITICA INDUSTRIALE, no 2 (juin 2009) : 21–45. http://dx.doi.org/10.3280/poli2009-002003.

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Résumé :
- During the past thirty years, the transition to digital has changed both the way the media and communication industry creates and provides content and the way end users access information and interact with it. The entire organization of content production, processing and distribution is undergoing major changes and workflow is being redesigned with the use of sophisticated database technologies, allowing for the development of a new multi-channel content delivery and multiple revenue streams paradigm. The spread of interactive functionalities, the widening variety of access devices, the emergence of social networks and the progressive approach to the semantic web are redefining the relationships between traditional content providers in the media and audiences, whereby a "reader" can become an "author". Content can be accessed by means of many complementary devices, in a personalized time and space frame. Issues of convergence and interoperability, together with issues concerning intellectual property and copyright, are underlying the development of novel narrative structures and modes of content fruition. . Keywords: media, communication, database technologies, audience, multi-channel content delivery, interactivity, access devices, convergence, interoperability Parole chiave: media, comunicazione, convergenza, interoperabilitŕ, processi produttivi, cross-media . Jel Classification: L82
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Sperti, Silvia. « INTRODUCING MEDIATION STRATEGIES IN ENGLISH LANGUAGE TEACHING IN PLURILINGUAL ACADEMIC CONTEXTS ». Italiano LinguaDue 14, no 2 (18 janvier 2023) : 46–64. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/19569.

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Résumé :
In language teaching, especially in European multilingual and multicultural contexts, mediation has become an essential tool aimed at reducing the distance between two (or more) linguacultural dimensions. Mediation is a notion officially introduced by the Council of Europe’s Common European Framework of Reference (2001), and further developed in the current Companion Volume (2020), where mediation strategies and activities acquire a crucial role as a new form of managing the interaction in the language classroom as well as in daily communicative situations. Mediation is here presented as fundamental in cross-cultural communication and recommended as indispensable in plurilingual educational contexts. In this perspective, mediation and mediation strategies are central in multilingual educational and professional contexts where native and non-native speakers interact by means of an increasing use of ‘lingua francas’, mainly English as a lingua franca (ELF). The present study aims to illustrate the introduction of different language mediation strategies by means of specific tasks and activities within ELF-aware (Sifakis, Bayyurt, 2018) academic ELT (English Language Teaching) courses for language and cultural mediation and international communication. The research focus is on the emerging real-world ‘hybridization’ processes, adopted as learning tools in ELT practices, which prove to be particularly useful for enhancing learners’ awareness of communicative dynamics and the conscious use of mediation skills and strategies in multicultural settings. Pedagogical implications for language teacher education deriving from this study will be discussed. Introduzione di strategie di mediazione nell’insegnamento della lingua inglese in contesti accademici plurilingui Nell’insegnamento delle lingue, soprattutto in contesti europei multilingue e multiculturali, la mediazione è diventata uno strumento essenziale per ridurre la distanza tra due (o più) dimensioni linguistiche e culturali. La mediazione è una nozione introdotta ufficialmente dal Quadro Comune Europeo di Riferimento del Consiglio d’Europa (2001) e ulteriormente sviluppata nell’attuale Volume complementare (2020), dove le strategie e le attività di mediazione acquisiscono un ruolo cruciale come nuova forma di gestione dell’interazione in classe e nelle situazioni comunicative quotidiane. La mediazione viene qui presentata come fondamentale nella comunicazione interculturale e raccomandata come indispensabile nei contesti educativi plurilingui. In questa prospettiva, la mediazione e le strategie di mediazione sono centrali nei contesti educativi e professionali plurilingui in cui parlanti nativi e non nativi interagiscono attraverso un uso crescente di “lingue franche”, principalmente l’inglese come lingua franca (ELF). Il presente studio si propone di illustrare l’introduzione di diverse strategie di mediazione linguistica attraverso compiti e attività specifiche all’interno di corsi accademici ELT (English Language Teaching) basati sull’ELF (Sifakis, Bayyurt, 2018) per la mediazione linguistica e culturale e la comunicazione internazionale. La ricerca si concentra sui processi di “ibridazione” emergenti nel mondo reale, adottati come strumenti di apprendimento nelle pratiche ELT, che si rivelano particolarmente utili per migliorare la consapevolezza degli studenti delle dinamiche comunicative e l’uso consapevole di abilità e strategie di mediazione in contesti multiculturali. Saranno discusse le implicazioni pedagogiche per la formazione degli insegnanti di lingue derivanti da questo studio.
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Colombo, Paola, Noemi Buo et Massimo Molteni. « WIN4ASD. Una piattaforma web per lo screening precoce del disturbo dello spettro autistico nelle cure primarie ». QUADERNI ACP 28, no 1 (2021) : 17–20. http://dx.doi.org/10.53141/qacp.2021.17-20.

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Résumé :
Il disturbo dello spettro autistico (ASD) è caratterizzato da difficoltà nella comunicazione e nell’interazione sociale e da comportamenti ripetitivi e ristretti. Sebbene le caratteristiche comportamentali dell’ASD sembrano emergere entro i primi 2 anni di vita, l’età media per ricevere una diagnosi clinica spesso supera i 4 anni. Questo studio presenta uno strumento web (WIN4ASD, Web Italian Network for Autism Spectrum Disorder) destinato ai pediatri di famiglia per lo screening dell’autismo durante i bilanci di salute dei 18 e 24 mesi e per l’interconnessione in fast-track tra cure primarie e servizio specialistico (NPIA). I risultati di questo studio hanno dimostrato che la piattaforma web-based implementata sembra essere un modo efficace, efficiente e sostenibile per integrare i servizi di screening nell’assistenza primaria, e oggi può rappresentare una concreta risposta innovativa anche in relazione all’emergenza sanitaria. Autism Spectrum Disorder (ASD) is a heterogeneous condition characterized by deficits in social communication and repetitive pattern of behavior. Although core behavioral features of ASD appear to emerge within the first 2 years of life, a clinical diagnosis is received on average at 4 years old. The current study examined the implementation of the Web based CHAT screening tool (WIN4ASD, Web Italian Network for Autism Spectrum Disorder) for pediatricians in a systematic autism screening process for all toddlers at 18 and 24 month well-child pediatric visits, as a system to better connect primary care with specialist services (NPIA) in fast-track procedure. The findings of this study showed that the implemented web-based platform appears to be an efficient and feasible way to integrating screening services into primary care efficiently and at low cost, representing at the present time a practical and innovative response to the health emergency.
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Monaci, Massimiliano. « L'innovazione sostenibile d'impresa come integrazione di responsabilitŕ e opportunitŕ sociali ». STUDI ORGANIZZATIVI, no 2 (avril 2013) : 26–61. http://dx.doi.org/10.3280/so2012-002002.

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Résumé :
Le concezioni e le prassi di responsabilitŕ sociale d'impresa (CSR, corporate social responsibility) che si sono affermate sino a tempi molto recenti riflettono prevalentemente una logica reattiva, incentrata sulla necessitŕ delle aziende di rilegittimarsi nei confronti dei loro stakeholder corrispondendo alla richiesta di riduzione e prevenzione dei costi sociali legati all'attivitŕ d'impresa (degrado ecologico, disoccupazione conseguente a ristrutturazioni, ecc.). Tuttavia l'attuale periodo, anche per le incertezze e questioni poste dalla crisi economica, rappresenta una fase singolarmente feconda per andare oltre questo approccio adattivo e raccogliere la sfida di una visione piů avanzata della dimensione sociale dell'agire d'impresa come innovazione sostenibile. Tale modello si basa sulla valorizzazione di beni, risorse ed esigenze di significato sociale ed č indirizzato alla creazione di valore integrato - economico, umano-sociale e ambientale - nel lungo termine. La caratteristica centrale di questo profilo d'impresa č la tendenza a operare in maniera socialmente proattiva, sviluppando un'attitudine a cogliere o persino anticipare le direzioni del cambiamento sociale con i suoi bisogni e problemi emergenti e facendo sě che l'integrazione di obiettivi economici e socio-ambientali nei processi strategico-produttivi si traduca in fattore di differenziazione dell'offerta di mercato e in una reale fonte di vantaggio competitivo. Nel presente lavoro si indica la praticabilitŕ di un simile modello riferendosi ai risultati di una recente indagine condotta su un campione di dieci imprese italiane, eterogenee per dimensioni, collocazione geografica, fase del ciclo di vita e settori di attivitŕ, che si estendono da comparti tradizionali (come quelli alimentare, edilizio, sanitario, dell'arredamento e della finanza) a campi di piů recente definizione e a piů elevato tasso di cambiamento tecnologico (quali l'ingegneria informatica, la comunicazione multimediale, il controllo dei processi industriali e il risanamento ambientale). La logica di azione di queste organizzazioni sembra ruotare intorno a una duplice dinamica di "valorizzazione del contesto": da un lato, l'internalizzazione nella strategia d'impresa di richieste e al contempo di risorse sociali orientate a una maggiore attenzione per l'ambiente naturale, per la qualitŕ della vita collettiva nei territori, per i diritti e lo sviluppo delle persone dentro e fuori gli ambienti di lavoro; dall'altro lato, la capacitŕ, a valle dell'attivitŕ di mercato, di produrre valore economico e profitti generando anche valore per la societŕ. Nei casi analizzati č presente la valorizzazione delle risorse ambientali, che si esprime mediante la riprogettazione di prodotti e processi e politiche di efficienza energetica di rifornimento da fonti di energia rinnovabile, raccordandosi con nuove aspettative sociali rispetto alla questione ecologica. Č coltivato il valore umano nel rapporto spesso personalizzato con i clienti e i partner di business ma anche nella vita interna d'impresa, attraverso dinamiche di ascolto e coinvolgimento che creano spazi per la soddisfazione di svariati bisogni e aspirazioni che gli individui riversano nella sfera lavorativa, aldilŕ di quelli retributivi. C'č empowerment del "capitale sociale" dentro e intorno all'organizzazione, ravvisabile specialmente quando le condotte d'impresa fanno leva su risorse relazionali e culturali del territorio e si legano a meccanismi di valorizzazione dello sviluppo locale. Troviamo inoltre il riconoscimento e la produzione di "valore etico" per il modo in cui una serie di principi morali (quali la trasparenza, il mantenimento degli impegni, il rispetto di diritti delle persone) costituiscono criteri ispiratori dell'attivitŕ di business e ne escono rafforzati come ingredienti primari del fare impresa. E c'č, naturalmente, produzione di valore competitivo, una capacitŕ di stare e avere successo nel mercato che si sostiene sull'intreccio di vari elementi. Uno di essi coincide con l'uso della leva economico-finanziaria come risorsa irrinunciabile per l'investimento in innovazione, piuttosto che in un'ottica di contenimento dei costi relativi a fattori di gestione - come la formazione - che possono anche rivelarsi non immediatamente produttivi. Altrettanto cruciali risultano una serie di componenti intangibili che, oltre alla gestione delle risorse umane, sono essenzialmente riconducibili a due aspetti. Il primo č lo sviluppo di know-how, in cui la conoscenza che confluisce nelle soluzioni di business č insieme tecnica e socio-culturale perché derivante dalla combinazione di cognizioni specializzate di settore, acquisite in virtů di una costante apertura alla sperimentazione, e insieme di mappe di riferimento e criteri di valutazione collegati alla cultura aziendale. L'altro fattore immateriale alla base del valore competitivo consiste nell'accentuato posizionamento di marchio, con la capacitŕ di fornire un'offerta di mercato caratterizzata da: a) forte specificitŕ rispetto ai concorrenti (distintivi contenuti tecnici di qualitŕ e professionalitŕ e soprattutto la corrispondenza alle esigenze dei clienti/consumatori e al loro cambiamento); b) bassa replicabilitŕ da parte di altri operatori, dovuta al fatto che le peculiaritŕ dell'offerta sono strettamente legate alla particolare "miscela" degli altri valori appena considerati (valore umano, risorse relazionali, know-how, ecc.). Ed č significativo notare come nelle imprese osservate questi tratti di marcata differenziazione siano stati prevalentemente costruiti attraverso pratiche di attenzione sociale non modellate su forme di CSR convenzionali o facilmente accessibili ad altri (p.es. quelle che si esauriscono nell'adozione di strumenti pur importanti quali il bilancio sociale e il codice etico); ciň che si tratti - per fare qualche esempio tratto dal campione - di offrire servizi sanitari di qualitŕ a tariffe accessibili, di supportare gli ex-dipendenti che avviano un'attivitŕ autonoma inserendoli nel proprio circuito di business o di promuovere politiche di sostenibilitŕ nel territorio offrendo alle aziende affiliate servizi tecnologici ad alta prestazione ambientale per l'edilizia. Le esperienze indagate confermano il ruolo di alcune condizioni dell'innovazione sostenibile d'impresa in vario modo giŕ indicate dalla ricerca piů recente: la precocitŕ e l'orientamento di lungo periodo degli investimenti in strategie di sostenibilitŕ, entrambi favoriti dal ruolo centrale ricoperto da istanze socio-ambientali nelle fasi iniziali dell'attivitŕ d'impresa; l'anticipazione, ovvero la possibilitŕ di collocarsi in una posizione di avanguardia e spesso di "conformitŕ preventiva" nei confronti di successive regolamentazioni pubbliche in grado di incidere seriamente sulle pratiche di settore; la disseminazione di consapevolezza interna, a partire dai livelli decisionali dell'organizzazione, intorno al significato per le strategie d'impresa di obiettivi e condotte operative riconducibili alla sostenibilitŕ; l'incorporamento strutturale degli strumenti e delle soluzioni di azione sostenibile nei core-processes organizzativi, dalla ricerca e sviluppo di prodotti/ servizi all'approvvigionamento, dall'infrastruttura produttiva al marketing. Inoltre, l'articolo individua e discute tre meccanismi che sembrano determinanti nei percorsi di innovazione sostenibile osservati e che presentano, per certi versi, alcuni aspetti di paradosso. Il primo č dato dalla coesistenza di una forte tradizione d'impresa, spesso orientata sin dall'inizio verso opzioni di significato sociale dai valori e dall'esperienza dell'imprenditore-fondatore, e di apertura alla novitŕ. Tale equilibrio č favorito da processi culturali di condivisione e di sviluppo interni della visione di business, da meccanismi di leadership dispersa, nonché da uno stile di apprendimento "incrementale" mediante cui le nuove esigenze e opportunitŕ proposte dalla concreta gestione d'impresa conducono all'adozione di valori e competenze integrabili con quelli tradizionali o addirittura in grado di potenziarli. In secondo luogo, si riscontra la tendenza a espandersi nel contesto, tipicamente tramite strategie di attraversamento di confini tra settori (p.es., alimentando sinergie pubblico-private) e forme di collaborazione "laterale" con gli interlocutori dell'ambiente di business e sociale; e al contempo la tendenza a includere il contesto, ricavandone stimoli e sollecitazioni, ma anche risorse e contributi, per la propria attivitŕ (p.es., nella co-progettazione dei servizi/prodotti). La terza dinamica, infine, tocca piů direttamente la gestione delle risorse umane. Le "persone dell'organizzazione" rappresentano non soltanto uno dei target destinatari delle azioni di sostenibilitŕ (nelle pratiche di selezione, formazione e sviluppo, welfare aziendale, ecc.) ma anche, piů profondamente, il veicolo fondamentale della realizzazione e del successo di tali azioni. Si tratta, cioč, di realtŕ organizzative in cui la valorizzazione delle persone muove dagli impatti sulle risorse umane, in sé cruciali in una prospettiva di sostenibilitŕ, agli impatti delle risorse umane attraverso il loro ruolo diretto e attivo nella gestione dei processi di business, nella costruzione di partnership con gli stakeholder e nei meccanismi di disseminazione interna di una cultura socialmente orientata. In tal senso, si distingue un rapporto circolare di rinforzo reciproco tra la "cittadinanza nell'impresa" e la "cittadinanza dell'impresa"; vale a dire, tra i processi interni di partecipazione/identificazione del personale nei riguardi delle prioritŕ dell'organizzazione e la capacitŕ di quest'ultima di generare valore molteplice e "condiviso" nel contesto (con i clienti, il tessuto imprenditoriale, le comunitŕ, gli interlocutori pubblici, ecc.). In conclusione, le imprese osservate appaiono innovative primariamente perché in grado di praticare la sostenibilitŕ in termini non solo di responsabilitŕ ma anche di opportunitŕ per la competitivitŕ organizzativa. Questa analisi suggerisce quindi uno sguardo piů ampio sulle implicazioni strategiche della CSR e invita a riflettere su come le questioni e i bisogni di rilievo sociale, a partire da quelli emergenti o acuiti dalla crisi economica (nel campo della salute, dei servizi alle famiglie, della salvaguardia ambientale, ecc.), possano e forse debbano oggi sempre piů situarsi al centro - e non alla periferia - del business e della prestazione di mercato delle imprese.
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Sterpone, R., P. Valorio, E. Paiuzzi, E. Venturini, V. Bonato et N. Vivaldi. « Intervento psicologico su bambini e adolescenti con genitori ricoverati in rianimazione nell’ospedale di Alessandria ». Working Paper of Public Health 5, no 1 (15 juin 2016). http://dx.doi.org/10.4081/wpph.2016.6865.

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Obiettivi: Alla luce della teoretica e della clinica dei disturbi post traumatici, nell’articolo verrà proposto un intervento con i bambini e i familiari dei pazienti degenti nel reparto di Rianimazione. Metodologia: Struttura dell’intervento: psicoeducazione sulle conseguenze ad esposizione ad evento critico; analisi del funzionamento/bisogni dell’adulto sano e il suo poter essere, nonostante la difficile situazione, base sicura; valutazione della presenza di una rete sociale di supporto; co-costruzione, insieme all’adulto, della narrativa della comunicazione al bambino/adolescente; valutazione del momento in cui è opportuno che l’adulto sano faccia la comunicazione; preparazione del minore, integrando TCC e EMDR, all’incontro con il genitore. Risultati: L’intervento, effettuato su 15 famiglie, ha aiutato genitori e bambini ad affrontare una situazione critica. Conclusione: In alcune occasioni le comunicazioni devono essere effettuate in emergenza/urgenza, poiché le condizioni cliniche del familiare ricoverato sono estremamente gravi e con prognosi infausta che può degenerare in tempi brevi. Questo intervento,però, può dare all’operatore la percezione di essere stato una base sicura per il bambino in questa difficile e delicata situazione della sua storia di vita.
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« Osservatorio italiano. Circolari. Cittadini extracomunitari/Asilo ». DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no 4 (mars 2012) : 267–78. http://dx.doi.org/10.3280/diri2011-004020.

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1. Ministero interno 29.11.2011 n. 2707 - chiarimenti sulla rinuncia alla Protezione internazionale Espulsioni2. Ministro interno 13.12.2011 n. 11050/110(4) - accesso ai centri Ingresso3. Ministero interno 16.11.2011 n. 8710 - titoli di viaggio in favore di cittadini somali. Risposta a quesito Lavoro e previdenza sociale4. Ministero lavoro e politiche sociali 28.11.2011 n. 4773 - comunicazioni obbligatorie in caso di assunzione di lavoratore non comunitario regolarmente soggiornante in Italia5. Ministero interno 5.12.2011 n. 8827 - comunicazioni obbligatorie dei datori di lavoro6. Ministero interno 5.12.2011 n. 9172 - comunicazioni obbligatorie in caso di assunzione di lavoratore straniero regolarmente soggiornante in Italia7. Ministero interno, Ministero lavoro e politiche sociali 30.12.2011 n. 9508 - d.p.c.m. del 17.2.2011, concernente la programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato per l'anno 2011 - comunicazione del datore di lavoro di conferma assunzione Protezione temporanea e stato di emergenza8. Ministero interno 2.12.2011 n. 30 - ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 23.11.2011 n. 3982, concernente lo stato di emergenza umanitaria legato all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa. Iscrizione nello schedario della popolazione temporanea di cui all'art. 32 del regolamento anagrafico Soggiorno9. Ministero interno 6.12.2011 n. 8946 - d.p.r. 14.9.2011 n. 179, recante il Regolamento concernente la disciplina dell'accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato, a norma dell'art. 4 bis, co. 2, del TU sull'immigrazione. Prime indicazioni operative10. Ministero interno 27.1.2012 n. 400 - decreto 6.10.2011 "Contributo per il rilascio ed il rinnovo del permesso di soggiorno". Istruzioni operative
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« La comunicazione di emergenza della Protezione Civile. Intervista a Barbara Altomonte ». RIVISTA ITALIANA DI COMUNICAZIONE PUBBLICA, no 39 (mars 2010) : 56–65. http://dx.doi.org/10.3280/ric2010-039012.

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Lucchesi, Dario. « La comunicazione di Matteo Salvini durante la pandemia : l’immigrazione e la delegittimazione dell’avversario politico ». Studies in Communication Sciences 21, no 2 (9 décembre 2021). http://dx.doi.org/10.24434/j.scoms.2021.02.013.

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Following the critical discourse analysis approach, this article intends to highlight how the anti-immigration perspective is (re)produced within the Facebook page of the Italian political leader Matteo Salvini during the pandemic scenario between March 2020–March 2021. Quantitative and qualitative analysis have been applied to Salvini’s posts and users’ comments aiming at identifying the linguistic strategies that contribute to instrumentalizing the emergency and aim to reinforce the process of “securitization” of national borders as well as the re-legitimation of national identities. Findings suggest that the main discursive strategies used by the political leader do not include migrants as a danger for the spread of the virus. Rather, Salvini systematically organized the migratory narration on negative campaigning blaming political opponents and recontextualized the moralization of borders. The contribution helps to reveal how the anti-migration discourse is reproduced during the COVID-19 outbreak and how the politicization of the migration serves as a context for the normalization of migrant’s exclusion.
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Moretti, Bruno, et Adrian Stähli. « L'italiano in contatto con il dialetto e altre lingue. Nuovi mezzi di comunicazione e nuove diglossie ». Linguistik Online 48, no 4 (1 juillet 2011). http://dx.doi.org/10.13092/lo.48.334.

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This paper is concerned with variational aspects of SMS (i.e. text message) communication as a communicative mode that not only has become very popular over the last few years but is also supposed to have certain (and continuing) impacts on some of the constitutive parameters of communication as a whole (e.g. by re-evaluating the dichotomy between typically/traditional oral and written language conceptions). Based on collected material from the sms4science corpus this contribution elucidates some general intra- and extralinguistic features of the Italian subcorpus before focusing on language contact phenomena (involving Italian and other languages or dialectal varieties). Special attention is given to the emergence of what we consider a kind of 'new dialectality' (in the Italian speaking Switzerland), which is considered to be a result of ongoing processes of a restructuring of the repertoire and of the relation between the linguistic codes that are involved.
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« Osservatorio italiano ». DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no 2 (septembre 2011) : 251–77. http://dx.doi.org/10.3280/diri2011-002019.

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Leggi, regolamenti e decreti statali1. Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 5.4.2011 - Misure di protezione temporanea per i cittadini stranieri affluiti dai Paesi nordafricani 2. Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 7.4.2011 - Dichiarazione dello stato di emergenza umanitaria nel territorio del Nord Africa per consentire un efficace contrasto all'eccezionale afflusso di cittadini extracomunitari nel territorio nazionale 3. Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri 21.4.2011 n. 3935 - Ulteriori disposizioni urgenti dirette a fronteggiare lo stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa. Centri di identificazione ed espulsione temporanei nei Comuni di: Santa Maria Capua Vetere Palazzo San Gervasio - Trapani localitŕ Kinisia 4. Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri 20.6.2011 n. 3948 - Disposizioni urgenti di protezione civileCircolari - Cittadini extracomunitariCittadinanza1. Ministero interno 17.5.2011 n. 6415 - procedimenti amministrativi di concessione della cittadinanza italiana. Riconciliazione tra il richiedente straniero e il coniuge italiano. Dichiarazione di inammissibilitŕ. Termini di conclusione del procedimentoEspulsioni2. Ministero interno 1.4.2011 - accesso al Centro per immigratiIstruzione3. Ministero istruzione, universitŕ e ricerca 20.4.2011 n. 2787 - titoli di studio conseguiti all'esteroLavoro e previdenza sociale4. Ministero lavoro e politiche sociali 19.1.2011 n. 13 - procedure e modalitŕ di rilascio del nulla osta al lavoro subordinato 5. Ministero interno 13.5.2011 n. 3666 - comunicazioni obbligatorie dei datori di lavoroProtezione temporanea e stato di emergenza6. Presidenza Consiglio dei Ministri 7.5.2011 n. 640 - emergenza derivante dall'eccezionale afflusso dě cittadini extracomunitari provenienti dal Nord-Africa. Indicazioni operative 7. Presidenza Consiglio dei Ministri 17.5.2011 - Procedure per il collocamento di minori stranieri non accompagnatiAPPENDICE DI OSSERVATORIO ITALIANOLeggi, regolamenti e decreti statali5. Decreto legge 23.6.2011 n. 89 - Disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari 6. Decreto legislativo 3.2.2011 n. 71 - Ordinamento e funzioni degli uffici consolari, ai sensi dell'art. 14, co. 18, della legge 28.11.2005 n. 246 7. Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri 21.4.2011 n. 3934 - Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare lo stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa nonché per il contrasto e la gestione dell'afflusso di cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europeaCircolari - Cittadini extracomunitariEspulsioni8. Ministero interno 23.6.2011 - decreto legge 23.6.2011 n. 89, recante "Disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari" 9. Ministero interno 29.6.2011 n. 5188 - decreto legge 23.6.2011 n. 89, recante "Disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della Direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della Direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari"Lavoro e previdenza sociale10, Ministero lavoro e politiche sociali 27.6.2011 n. 28 - art. 9, d.lgs. N. 124/2004 - distacco di lavoratori extracomunitari per lo svolgimento di prestazioni qualificate - art. 27, lett. G), d.lgs. N. 286/1998 11. Protezione temporanea e stato di emergenza Ministero interno 8.4.2011 n. 2990 - misure umanitarie di protezione temporanea per le rilevanti esigenze connesse all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa, d.p.c.m. 5.4.2011Varie12, Ministero interno 26.5.2011 n. 15 - decreto-legge 13.5.2011, n. 70, recante "Prime disposizioni urgenti per l'economia". Rilascio della carta d'identitŕ ai minori
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Fiorentini, Gianmarco. « Comunicare e gestire la crisi da COVID-19 in Italia e Giappone. Prospettive dall’analisi critica del discorso e dalla comunicazione di crisi ». Lingue Culture Mediazioni - Languages Cultures Mediation (LCM Journal) 9, no 2 (26 janvier 2023). http://dx.doi.org/10.7358/lcm-2022-002-gfio.

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The use of rhetorical strategies and other linguistic devices in the context of institutional communication on COVID-19 has been the subject of attention by linguists and commentators worldwide. This study discusses the opportunity to integrate critical discourse analysis (CDA) with tools offered by crisis communication theory. In order to highlight the critical role of language in managing the crisis, this study presents a comparison between Italian and Japanese texts considered of primary importance for the initial phase of the COVID-19 crisis in the two countries. Although these countries adopted different approaches to deal with the emergency, the analysis shows that both Prime Ministers used similar linguistic devices in order to communicate and manage the crisis, which enabled them to reach their respective public governance goals.
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« Osservatorio italiano : Leggi, regolamenti e decreti statali ». DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no 1 (avril 2010) : 313–58. http://dx.doi.org/10.3280/diri2010-001020.

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Leggi, regolamenti e decreti statali1. Decreto del Presidente della Repubblica 30.7.2009 n. 189Regolamento concernente il riconoscimento dei titoli di studio accademici, a norma dell'art. 5 della legge 11.7.2002 n. 1482. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19.11.2009Proroga dello stato di emergenza per proseguire le attivitŕ di contrasto e di gestione dell'afflusso di extracomunitari (09A14317)3. Decreto Ministro dell'interno 28.11.2009Regole tecniche e di sicurezza relative al permesso ed alla carta di soggiorno4. Decreto Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 2.11.2009Modalitŕ di corresponsione delle somme e degli interessi dovuti per colf e badanti a titolo di contributi previdenziali ed assistenziali relativi a periodi lavorativi antecedenti il trimestre sanato con il pagamento del contributo forfetarioCircolariCittadini comunitariLavoro1. Ministero interno 20.1.2010 n. 2Regime transitorio in materia di accesso al mercato del lavoro dei cittadini della Romania e della BulgariaSoggiorno2. Ministero interno 21.7.2009 n. 18Direttiva n. 2004/38 CE, sul diritto dei cittadini dell'Unione europea e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri. Pubblicazione delle Linee guida della Commissione europea. Chiarimenti sulla copertura sanitaria richiesta ai fini del soggiorno del cittadino dell'Unione e sulla nozione di "risorse economiche sufficienti al soggiorno"3. Ministero interno 28.8.2009 n. 400-aD.lgs. 6.2.2007, n. 30, come modificato dal d.lgs. 28.2.2008, n. 32, recante "Attuazione della Direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri"Comunicazione della Commissione delle Comunitŕ europee al Parlamento europeo e al Consiglio in data 2.7.20094. Agenzia entrate 17.9.2009 n. 250/EIstanza di interpello -imposta di bollorilascio della carta di soggiorno a favore dei familiari dei cittadini dell'Unione non aventi la cittadinanza in uno Stato membrorichiesta parereCittadini extracomunitariAsilo5. Ministero interno 6.8.2009 n. 4902 - Circolare prot. n. 16560 del 3.3.2009 del Ministero dell'economia e delle finanzeDipartimento del TesoroDirezione VI. Aggiornamento dei prezzi di cessione dei "Documenti di viaggio per rifugiati" (copertina grigia) e Titoli di viaggio per stranieri" (copertina verde)6. Ministero interno 24.8.2009 n. 5234 - Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo allo straniero cui č riconosciuto lo status di rifugiato7. Istituto nazionale previdenza sociale (INPS) 22.1.2010 n. 9 - Titolari dello status di rifugiati politici e di protezione sussidiaria. Assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori concesso dai ComuniAssistenza sanitaria8. Agenzia entrate 26.8.2009 n. 238/E - Consulenza giuridica (IVA. art. 10, n. 27 ter) del d.p.r. 26.10.1972, n. 633prestazioni socio-sanitarie e assistenziali rese a persone migranti, senza fissa dimora, richiedenti asilo9. Ministero interno 27.11.2009 n. 780/A7 - Assistenza sanitaria per gli stranieri non iscritti al Servizio sanitario nazionale, divieto di segnalazione degli stranieri non in regola con le norme sul soggiorno. SussistenzaCittadinanza10. Ministero interno 7.10.2009 - Legge 15.7.2009 n. 94 recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica"Modifiche in materia di cittadinanzaChiarimenti11. Ministero interno 2.11.2009 -Legge 15.7.2009 n. 94 recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica"Modifiche in materia di cittadinanza.Ulteriori chiarimentiDetenuti stranieri12. Ministero giustizia 9.11.2009 - Legge 15.7.2009 n. 94 "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica" Ingresso13. Ministero interno 20.7.2009 - Istanze di nulla osta per ricerca scientifica ai sensi dell'art. 27 ter d.lgs. n. 286/98 Famiglia14. Ministero interno 24.9.2009 n. 5987 - Art. 29, co. 6, del d.lgs. 286/98 e successive modificazioni. Conversione del permesso di soggiorno per assistenza minori in motivi familiari. Risposta quesito15. Ministero interno 18.11.2009 n. 7170 - Legge 15.7.2009, n. 94 recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica" Lavoro16. Ministero interno 12.10.2009 n. 5920 - Istanza di conversione del permesso di soggiorno per studio in permesso di soggiorno per lavoro. Art. 14 co. 5 del d.p.r. n. 394/99 (regolamento al testo unico per l'immigrazione)Minori17. Ministero istruzione, universitŕ e ricerca 8.10.2010 n. 2 -Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con cittadinanza non italianaRegolarizzazione dei lavoratori addetti ai servizi domestici e di assistenza alle famiglie18. Ministero interno 2.10.2009 n. 6241 - Legge 3.8.2009 n. 102. Conversione in legge, con modificazioni del D.L. 1.7.2009, n. 78 art. 1 ter - Emersione del lavoro irregolare e di sostegno alle famiglie. Ricevuta attestante l'avvenuta presentazione della domanda di emersione19. Ministero interno 7.12.2009 n. 7950 - Procedura di emersione dal lavoro irregolare nell'attivitŕ di assistenza e di sostegno alle famiglie ex l. 102/09. Interruzione del rapporto di lavoro20. Istituto nazionale previdenza sociale (INPS) 9.12.2009 n. 28660 - Lavoratori domestici. Denunce a seguito di emersione ai sensi dell'art. 1 ter della legge 3.8.2009, n. 102.Chiarimenti21. Ministero interno 23.12.2009 n. 8456 - Procedura di emersione dal lavoro irregolare nell'attivitŕ di assistenza e di sostegno alle famiglie ex l. 102/09. Circolare INPS del 9.12.200922. Ministero interno 28.12.2009 n. 8392 - Legge 3.8.2009 n.102. Procedure di emersione dal lavoro irregolare prestato da cittadini stranieri nell'attivitŕ di assistenza e di sostegno alle famiglie. Interruzione del rapporto di lavoro 23. Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) 29.12.2009 n. 30264 - Lavoratori domestici - Contributi dovuti nelle more della definizione del procedimento di emersione ai sensi dell'art. 1 ter della legge 3.8.2009, n. 102. Iscrizione rapporti di lavoro dopo la sottoscrizione del contratto di soggiorno presso gli Sportelli unici per l'immigrazione - istruzioni operative.Chiarimenti24. Ministero interno 18.2.2010 - Procedura di emersione dal lavoro irregolare nell'attivitŕ di assistenza e sostegno alle famiglie ex l. 102/09. Presentazione della documentazione relativa all'alloggio - mancata presentazione delle parti - dati relativi alla domanda25. Ministero interno 19.2.2010 - Procedura di emersione dal lavoro irregolare nell'attivitŕ di assistenza e di sostegno alle famiglie ex l. 102/09. Presentazione della documentazione relativa all'alloggio - mancata presentazione delle parti - dati relativi alla domandaSoggiorno26. Ministero interno 27.5.2009 n. 3111 - Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo - revoca - risposta quesito
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Tambone, Vittoradolfo, Gaetano Piccinocchi et Massimiliano Andrea Vitali. « Studio pilota sui problemi etici emergenti fra i medici di base in Italia ». Medicina e Morale 62, no 2 (30 avril 2013). http://dx.doi.org/10.4081/mem.2013.101.

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Résumé :
Il medico di Medicina Generale, per la natura della sua professione, si trova spesso di fronte a problematiche etiche e bioetiche molto diverse, almeno in termini di applicazione, da quelle in cui si trovano i medici ospedalieri e che sembrano coinvolgere la Pratica Clinica nel suo complesso (tessuto sociale e familiare, la medicina del territorio). Tali dinamiche, a volte, rimangono ignorate e lontane anche dagli obiettivi didattici del sistema universitario italiano. L’obiettivo di questo studio pilota, è quello di raccogliere dati oggettivi sufficienti per poter organizzare un piano formativo specifico che colleghi il mondo universitario e la medicina del territorio. A tal fine è stato predisposto un questionario dall’analisi del quale emerge che i principali problemi etici percepiti dai medici di Medicina Generale sono la comunicazione di cattive notizie, i problemi familiari associati alle dipendenze (alcol, droghe, eccetera) ed il rapporto con i colleghi. Si può affermare, in base ai dati raccolti, che i problemi legati alla comunicazione (che in Letteratura rappresentano circa il 5% rispetto a quelli abitualmente considerati prioritari nel dibattito bioetico – quali aborto, fecondazione in vitro ed eutanasia) e quelli derivanti dalla difficoltà nel relazionarsi con i problemi accessori a quelli strettamente sanitari, come ad esempio i problemi familiari associati alle dipendenze, sono prioritari nella percezione degli intervistati. È emerso, inoltre, che il sentire la necessità di acquisire strumenti formativi in ambito etico è correlato all’esperienza della difficoltà ad interagire con questa tipologia di problematiche che non varia in funzione degli anni lavorativi trascorsi. Infine è emerso che le attività formative preferite (corsi residenziali, ECM e Master) sono quelle che permettono maggiore relazione formativa interpersonale sia con docenti (relazione verticale), sia con colleghi (relazione orizzontale). Tale tendenza suggerisce di dedicare maggiore attenzione alla formazione relazionale, probabilmente inserendo nella didattica formale moduli specifici di Psicologia Sociale e di Antropologia. ---------- The general practitioner, by nature of his profession, is often faced with many different ethical and bioethical issues from those with which other physicians who work in healthcare facilities are faced with. These problems seem to involve the whole social and family structure and primary healthcare, concerning aspects that are sometimes disregarded and distant even from the learning goals of the Italian university system. The aim of this pilot study is to collect objective data enough to organize a specific training plan that links university to general practice medicine. A questionnaire was therefore developed and submitted in an anonymous form to the participants of the 32nd National Congress of the Italian Society of General Medicine, held in Florence in November of 2011. The analysis of the questionnaires has shown that the main ethical problems perceived among general practitioners are communicating bad news, family problems associated with addictions (alcohol, drugs, etc.) and professional relationships with colleagues. According to the data collected, the following matters are most important for the respondents: problems related to communication (which in literature represent about 5% of the priorities usually considered the bioethical debate – such as abortion, in vitro fertilization and euthanasia) and those arising from the difficulty in incidental problems which are not strictly healthcare related, such as family problems associated with addictions. Furthermore feeling the need to acquire tools and training in ethics is related to experiencing the uneasiness with this kind of problem, and the fact that this uneasiness does not change with the years spent working, suggests that it is constantly present in this professional category. However, as many as 27% of respondents affirm they have not encountered ethical issues during their career. Finally it was found that the preferred learning types (residential courses, CME and post graduate diplomas) are those that allow greater interpersonal or educational relationship with teachers (vertical relationship) and with colleagues (horizontal relationship). This trend suggests to put greater emphasis on relational training possibly by introducing specific courses to Psychology and Social Anthropology in frontal teaching.
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