Littérature scientifique sur le sujet « Comportamenti problema »

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Articles de revues sur le sujet "Comportamenti problema"

1

Bollino, C. Andrea, et Alberto di Pierro. « The Political Economy of the Free Rider, the Prisoner’s Dilemma and the Constitutional Contract ». Journal of Public Finance and Public Choice 9, no 2 (1 octobre 1991) : 107–15. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907345298.

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Résumé :
Abstract In questo scritto il problema del «free rider» viene presentato in relazione al concetto di beni pubblici, nell’ambito di una prospettiva di economia costituzionale.Si dimostra che il fenomeno del free rider non richiede la non escludibilità dal consume Il free riding è possibile, quindi, anche quando vige il principio di esclusione. Esso si ha, infatti, in tutti i casi in cui il comportamento non cooperativo non può essere oggetto di immediata sanzione.Il tema trattato costituisce un aspetto di una più ampia indagine su problemi di comportamenti cooperativi e non cooperativi all’interno di un’impostazione costituzionale. La tappa successiva dovrebbe approfondire la relazione tra l’ipotesi di free rider ed il cosiddetto problema «principale-agente».Infine, dopo aver esaminato il problema della cooperazione all’interno di una struttura di efficienza, l’analisi sarà estesa nella ancor più ampia area della cooperazione collettiva e della scelta tra criteri di equità e giustizia, affrontati nelle opere di scienza delle finanze e di etica.
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Dai Prà, Mirko. « Uno studio di caso di paziente con Disabilità Intellettiva e disturbo Bipolare in contesto residenziale : comportamenti aggressivi, furto, Qualità della Vita e terapia farmacologica. Un intervento Comportamentale e Cognitivo. » RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no 2 (septembre 2020) : 115–40. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2020-002007.

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Résumé :
Il presente lavoro si pone lo scopo di descrivere un intervento diretto ad un paziente con disabilità cognitiva e disturbo Bipolare e la valutazione degli esiti rispetto a: comportamenti di aggressività e furto, terapie farmacologiche assunte e Qualità della Vita. Metodo: È stato utilizzato un intervento integrato con tecniche di tipo Comportamentale e Cognitivo condotto dall'équipe riabilitativa a seguito di valutazione funzionale del caso con modello Comportamentale ABC (Antecedenti Behavior Conseguenze) con un paziente di 41 anni con disabilità cognitiva di tipo moderato e disturbo Bipolare. L'intervento è stato progettato con modelli di condizionamento operante e l'équipe riabilitativa è stata istruita. Al primo intervento è seguito un secondo additivo di token economy volto a rinforzare i comportamenti acquisiti. In fine è stato eseguito un intervento di tipo Cognitivo seguendo i principi della psicoeducazione ed è stato adattato alle capacità di comprensione dell'utente. Gli outcome sono stati il tipo e la quantità di farmaci assunti, il numero di comportamenti aggressivi e di comportamenti di furto, i risultati relativi alla Qualità della Vita percepita. È stato condotto uno studio di caso. Risultati: Sono diminuiti comportamenti di Aggressività e furto, diminuita l'assunzione di Benzodiazepine e di Antipsicotici, diminuita la somministrazione di terapie meccaniche restrittive quali terapia al bisogno Intra Muscolo e isolamento in camera, migliorata la Qualità della Vita nei domini Ruolo e salute Fisica, Salute in Generale, Vitalità, Attività Sociali Ruolo e Stato emotivo. Conclusioni: L'intervento si è dimostrato efficace a livello di decremento di comportamenti problema, diminuzione dei farmaci assunti e di Qualità della Vita percepita. Il lavoro offre spunti di riflessione relativi ai fattori del gruppo di lavoro e dei singoli che possono favorire l'intervento.
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Costa, Gabriela Mello, Giulia Ganthous, Amanda Oliveira Santos et Célia Maria Giacheti. « Caracterização do perfil comportamental e de competência social de indivíduos com a síndrome del22q11.2 ». Revista CEFAC 17, no 4 (août 2015) : 1062–70. http://dx.doi.org/10.1590/1982-021620151746014.

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Resumo:OBJETIVO:caracterizar os problemas comportamentais e de competência social de indivíduos com a síndrome del22q11.2 e compará-los com indivíduos com desenvolvimento típico, segundo informação dos pais.MÉTODOS:participaram desta pesquisa 24 pais de indivíduos de ambos os gêneros, entre seis e 18 anos, sendo 12 indivíduos com a síndrome del22q11.2 (grupo amostral) e 12 indivíduos com desenvolvimento típico (grupo controle). Foi aplicado o inventário comportamental "Child Behavior Checklist (CBCL)".RESULTADOS:oito dos 12 indivíduos com a síndrome foram classificados como "clínico" nas escalas de comportamento e Problemas Internalizantes; cinco dos 12 indivíduos do grupo amostral foram classificados como "clínico" quanto às escalas de comportamento e Problemas Externalizantes. Nas habilidades de competência social, dez dos 12 indivíduos do grupo amostral foram classificados como "clínico".CONCLUSÃO:indivíduos com diagnóstico da síndrome del22q11.2 apresentaram, segundo opinião dos pais, problemas comportamentais e de competência social, em diferentes graus de comprometimento. Quando realizada a comparação entre os grupos pode-se observar diferenças estatisticamente significantes em variáveis dos comportamentos externalizantes e dos comportamentos internalizantes. Desta forma, concluí-se que o grupo amostral apresenta comportamentos mais alterados quando comparados ao grupo controle.
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Mariano, Marília, et Alessandra Turini Bolsoni-Silva. « Comparações entre práticas educativas de professores, habilidades sociais e problemas de comportamento de alunos ». Estudos e Pesquisas em Psicologia 16, no 1 (21 juillet 2016) : 140–60. http://dx.doi.org/10.12957/epp.2016.24836.

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Résumé :
As interações sociais que ocorrem no ambiente escolar podem favorecer ou prejudicar o desenvolvimento acadêmico e comportamental. Objetivou-se neste estudo comparar práticas educativas de professores e comportamentos infantis, de crianças diferenciadas por indicadores diagnósticos de problemas de comportamento (grupos clínicos e não clínicos para problemas de comportamento), pela escolaridade (pré-escolares e escolares) e sexo. A amostra foi composta por 283 crianças e seus professores da rede pública de ensino, que responderam questionários e entrevista semiestruturada. Foram conduzidas análises estatísticas: testes t de Student e Qui-quadrado. Notou-se que professores tendem a ser menos habilidosos e mais punitivos com meninos, escolares, e crianças clínicas para problemas de comportamento. Meninas e crianças não clínicas para problemas de comportamento apresentam maiores médias de habilidades sociais e menores escores de problemas comportamentais.
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Di Cesare, Gianluigi, et Rosalia Giammetta. « Prevenire e promuovere salute in adolescenza : la Peer Education ». RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no 1 (avril 2010) : 135–53. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2010-001010.

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Résumé :
Gli Autori discutono i molteplici modelli di intervento relativi alla psicologia della salute e delineano un quadro teorico-operativo per la Peer Education, strategia di intervento elettiva nell'ambito adolescenziale e centrata sul presupposto che i giovani siano essi stessi una risorsa per la loro crescita e non un problema. Particolare attenzione č rivolta al tema dei comportamenti a rischio, descritti come strategie di gestione dei compiti di sviluppo. Viene fornita una esemplificazione applicativa con riferimento al contrasto del bullismo e alla promozione delle abilitŕ prosociali.
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Saltini, Anna, Davide Cappellari, Paola Cellerino, Lidia Del Piccolo et Christa Zimmermann. « An instrument for evaluating medical interview in general practice : the VR-MICS/D (Verona-Medical Interview Classification System/Doctor) ». Epidemiologia e Psichiatria Sociale 7, no 3 (décembre 1998) : 210–23. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00007405.

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RIASSUNTOScopo - Valutare l'attendibilita del VR-MICS/D (Verona-Medical Interview Classification Systeml/Doctor) e identificare gli interventi adottati dai medici di medicina generale durante la conduzione dell'intervista con pazienti con disturbi organici e disagio emotivo. Setting - Lo studio e stato condotto nel territorio di Verona-Sud, presso due ambulatori di Medicina Generale. Campione - 100 pazienti che hanno consultato i medici per un problema di salute nuovo e che hanno riportato al GHQ-12 un punteggio > 3. I cinque medici coinvolti nello studio hanno contribuito ciascuno con 20 interviste audioregistrate (10 condotte con pazienti giudicati con disagio emotivo e 10 condotte con pazienti senza disagio emotivo, secondo il giudizio dei medici). Principali misure utilizzate — Il VR-MICS/D consente di classificare il comportamento verbale adottato dal medico durante la conduzione dell'intervista e consente di valutarne lo stile. Lo strumento à costituito da 16 categorie definite in base a formulazione (domanda, affermazdone) e contenuto. Procedura - Due rater hanno classificato 30 interviste (15 condotte con pazienti giudicati dai medici con disagio emotivo e 15 condotte con pazienti senza disagio emotivo, secondo il giudizio dei medici). Dopo aver verificato l'attendibilita del VR-MICS/D, e stata valutata la performance dei medici (classificazione delle 100 interviste) e sono stati confrontati i comportamenti verbali adottati con pazienti giudicati con disagio emotivo e senza disagio, secondo il giudizio dei medici. Risultati - Il VR-MICS/D ha dimostrato una buona attendibilita (Kappa di Cohen 0.93). La percentuale di accordo delle categorie è compresa tra 78.2% e 96.4%. I comportamenti verbali piu frequenti sono «domande chiuse» e «dare informazioni» (55.0% sul totale dei comportamenti verbali classificati n = 5522). Ciò che contraddistingue le interviste condotte con pazienti giudicati dai medici con disagio emotivo sono gli specifici contenuti affrontati (psicologico e psicosociale) e i commenti di chiarificazione e di facilitazione. Queste differenze non sono comunque marcate, nonostante siano statisticamente significative. Conclusioni - Il VR-MICS/D è uno strumento attendibile che permette di classificare il comportamento verbale adottato dai medici durante la conduzione delle interviste con pazienti con disagio emotivo. Lo stile di intervista dei medici che hanno partecipato allo studio e simile a quello descritto in letteratura per i medici che non hanno ricevuto una formazione alle tecniche comunicative ed è caratterizzato da un approccio essenzialmente centrato sul medico e sulle sue conoscenze. Questo tipo di approccio, in particolare con pazienti con disagio emotivo, comporta notevoli limitazioni ed evidenzia la necessita di introdurre interventi di formazione alle tecniche di intervista.
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Bueno, Gina Nolêto, Maíra Ribeiro Magri et Guliver Rebouças Nogueira. « Análise Funcional : tecnologia para o controle de comportamentos alimentares problema ». Revista Fragmentos de Cultura - Revista Interdisciplinar de Ciências Humanas 24 (20 octobre 2014) : 49. http://dx.doi.org/10.18224/frag.v24i0.3564.

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Resumo: este estudo apresenta três modelos de intervenções analítico-comportamentais sobre o comportamento alimentar problema (comportamento bulímico, comer compulsivo na obesidade e comportamento de anorexia nervosa). Essas pesquisas pautaram-se na tecnologia comportamental, cujo foco principal foi a análise funcional. Os resultados apontam conquistas relevantes à identificação e ao controle das variáveis causadoras e mantenedoras dessas classes de respostas. Palavras-chave: Transtornos Alimentares. Análise Funcional. Análise do Comportamento Aplicada.
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Bueno, Lohanna Nolêto, et Nelson Alves Do Nascimento. « Transtornos Alimentares sob a Perspectiva da Análise do Comportamento ». Revista Fragmentos de Cultura - Revista Interdisciplinar de Ciências Humanas 24, no 6 (20 octobre 2014) : 37. http://dx.doi.org/10.18224/frag.v24i0.3563.

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Resumo: o comportamento alimentar é adequado quando nutre o organismo para manutenção da vida. Quando não atende a essa função, depara-se com os chamados transtornos alimentares, os quais são entendidos pela Análise do Comportamento como comportamentos-problema. Assim, o objetivo deste artigo é discutir os transtornos alimentares como comportamentos controlados pelas consequências. Logo, o controle ocorrerá através da modificação comportamental e ambiental. Palavras-chave: Transtornos Alimentares. Comportamento Alimentar como Operante. Modificação do Comportamento. Análise do Comportamento.
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Assis, Silvana Maria Blascovi. « Relação entre habilidades funcionais e perfi l comportamental em um grupo de crianças com paralisia cerebral ». Fisioterapia Brasil 11, no 5 (9 décembre 2017) : 362. http://dx.doi.org/10.33233/fb.v11i5.1423.

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Objetivos: Este estudo teve como objetivo verifi car a correlação entre habilidades funcionais e o perfi l comportamental em crianças com paralisia cerebral. Métodos: A amostra foi constituída por 30 crianças com diagnóstico de paralisia cerebral, com idade entre 6 e 12 anos. Para avaliar o perfi l comportamental foi utilizado o Inventário dos Comportamentos de Crianças e Adolescentes entre 6 e 18 anos, versão brasileira do Child Behavior Checklist (CBCL/6-18), e para avaliar as habilidades funcionais usaram-se o Inventário de Avaliação Pediátrica de Incapacidade, versão brasileira do Pediatric Evaluation of Disability Inventory (PEDI). Resultados: Os resultados mostraram uma alta incidência de problemas de comportamento na amostra. Escores abaixo da média foram encontrados para habilidades funcionais em todas as crianças estudadas. Conclusão: Pelos resultados obtidos conclui-se que esses défi cits podem limitar o alcance de sucesso característico de uma adaptação social adequada na amostra. A presença de problemas de adaptação social e difi culdades comportamentais os tornam susceptíveis para o desenvolvimento de transtornos psiquiátricos, preferencialmente de humor e de comportamento. Palavras-chave: crianças, habilidades funcionais, função motora, paralisia cerebral, perfi l de comportamento
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Silva, Aline Maira da, et Enicéia Gonçalves Mendes. « Psicologia e inclusão escolar : novas possibilidades de intervir preventivamente sobre problemas comportamentais ». Revista Brasileira de Educação Especial 18, no 1 (mars 2012) : 53–70. http://dx.doi.org/10.1590/s1413-65382012000100005.

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No contexto da inclusão educacional, um papel que parece promissor para o psicólogo escolar é o de prestar Consultoria Colaborativa Escolar, atuando em parceria com professores e familiares. O objetivo do estudo foi avaliar os efeitos de um programa de intervenção preventiva, baseado nos modelo de Consultoria Colaborativa Escolar e Suporte Comportamental Positivo, voltado para prevenir e minimizar problemas comportamentais. O estudo foi realizado em três salas de aula do primeiro ano de uma escola municipal de ensino fundamental, localizada no interior do estado de São Paulo, e contou com a participação das três professoras das salas e seus 55 alunos. O estudo foi conduzido em quatro etapas. Na Etapa 1, foram realizados os procedimentos éticos. Na Etapa 2, foi aplicado o Inventário dos Comportamentos de Crianças e Adolescentes 6-18 anos/Relatório para Professores (TRF), junto às professoras. Na Etapa 3, o programa de intervenção preventiva foi implementado e teve como alvo as professoras e os alunos. Por fim, na Etapa 4, o TRF foi reaplicado. Para avaliar o impacto da intervenção, foi aplicado o teste MANOVA nos resultados obtidos. Em relação ao comportamento dos alunos, houve diminuição estatisticamente significativa nos comportamentos do tipo internalizante, externalizante e nos problemas totais. Esse resultado, além de indicar que a aplicação dos modelos de Consultoria Colaborativa Escolar e de Suporte Comportamental Positivo pode ser efetiva, aponta para o fato de que tais modelos podem ser utilizados por psicólogos escolares em intervenções preventivas voltadas para prevenir e minimizar problemas de comportamento na escola.
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Thèses sur le sujet "Comportamenti problema"

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Epaminondas, Felipe Rosa. « MODELAGEM DE COMPORTAMENTO PARA CONTROLE DA ESQUIZOFRENIA ». Pontifícia Universidade Católica de Goiás, 2010. http://localhost:8080/tede/handle/tede/1274.

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Résumé :
Made available in DSpace on 2016-07-27T13:54:41Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Felipe Rosa Epaminondas.pdf: 2765246 bytes, checksum: 035e32b2e018f18babd276e2515fc642 (MD5) Previous issue date: 2010-09-10
The objective of the present study was to utilize differential reinforcement of target behaviors in the repertoire of a person with the diagnosis of schizophrenia observing the general changes in his social repertoire and vocalizations. Procedures of Applied Behavior Analysis were used. The participant was a 47 years, single, semianalphabet male, descendant of a family with few economic resources and had been internalized in several psiquiatric institutions since he was 18. The participant was chosen based on direct observations of his behaviors in the institution. Three classes of problem behaviors were chosen to undergo intervention: low visual contact, low volume of voice and short sentences. The frequency of delusional speech was also quantified. The multiple baseline design was used to control de procedures. The interventions were made in individual sessions of free talks between the researcher and the participant. The researcher presented social reinforcements contingent to the target behaviors, changing it when it stabilized at a high frequency. The intervention proved effective to raise the frequency of the target behaviors. No alteration was observed on the delusional speech.
O objetivo do presente estudo foi utilizar o reforçamento diferencial de comportamentos alvos no repertório de uma pessoa com o diagnóstico de esquizofrenia observando as mudanças gerais em seu repertório social e suas vocalizações. Para essa finalidade foram utilizados os procedimentos da Análise Aplicada do Comportamento. O participante foi uma pessoa do sexo masculino, de 47 anos, viúvo, semi-analfabeto, descendente de família de poucos recursos econômicos e que houvera sido internado em várias instituições especializadas para tratamentos psiquiátricos desde os 18 anos de idade. A escolha do participante foi feita a partir de observações diretas dos seus comportamentos no pátio da instituição em que se encontrava. Foram selecionados três classes de comportamentos-problema para sofrerem intervenção: o baixo contato ocular, baixo volume de voz e falas curtas. Também foi quantificada a frequência de falas delirantes durante as sessões. Para o controle dos procedimentos foi utilizado o Delineamento de Linha de Base Múltipla. As intervenções foram feitas em sessões individuais de conversa livre entre o pesquisador e o participante. O pesquisador apresentava reforçadores sociais contingentes ao comportamento alvo, trocando o mesmo quando este se estabilizava em uma alta frequência. A intervenção se mostrou eficaz para aumentar a frequência dos comportamentos alvo. Nenhuma alteração foi observada quanto às falas delirantes.
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Tozze, Karina Ferraz [UNESP]. « A efetividade de grupos de pais para o tratamento de problemas internalizantes e o papel do comportamento do supervisor na formação de terapeutas analítico-comportamentais ». Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2016. http://hdl.handle.net/11449/136447.

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Submitted by Karina Ferraz Tozze null (karinatozze@hotmail.com) on 2016-03-28T19:57:17Z No. of bitstreams: 1 Dissertação - Karina Tozze [versão ABNT].pdf: 1723728 bytes, checksum: a2c5f262400c681171b7621b2ee21b29 (MD5)
Approved for entry into archive by Ana Paula Grisoto (grisotoana@reitoria.unesp.br) on 2016-03-29T18:49:35Z (GMT) No. of bitstreams: 1 tozze_kf_me_bauru.pdf: 1723728 bytes, checksum: a2c5f262400c681171b7621b2ee21b29 (MD5)
Made available in DSpace on 2016-03-29T18:49:35Z (GMT). No. of bitstreams: 1 tozze_kf_me_bauru.pdf: 1723728 bytes, checksum: a2c5f262400c681171b7621b2ee21b29 (MD5) Previous issue date: 2016-02-26
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
A supervisão de estágio é um processo de ensino e de aprendizagem que visa gerar mudanças no comportamento do estagiário/terapeuta, a fim de facilitar a prática clínica do futuro psicólogo. Diante disso, a presente pesquisa foi dividida em dois estudos complementares. O primeiro estudo buscou apresentar dados referentes a uma intervenção realizada por terapeutas com pais que se queixavam de problemas de comportamentos internalizantes dos filhos. Foram feitas aplicações de instrumentos nos pais para avaliar a efetividade dos atendimentos e analises dos dados referentes ao processo terapêutico, por meio da descrição da interação terapêutica. O que se obteve nesse estudo, foi de que os pais, após a intervenção, reduziram as queixas levantadas antes dos atendimentos. A interação terapêutica se mostrou como uma ferramenta importante que contribuiu para a melhora dos clientes. Pretendeu-se compreender melhor o processo de supervisão de estágio e se a supervisão era uma variável a ser considerada diante dos dados observados no primeiro estudo. A partir da identificação e descrição de categorias comportamentais do supervisor de estágio e de estagiários durante o processo de supervisão oral e escrita. O mesmo estudo também descreveu se as estagiárias aplicaram ou não as recomendações dadas pela supervisora, além de identificar quais foram essas recomendações. Notou-se que as recomendações fornecidas pela supervisora foram seguidas, em sua maior parte, e possibilitaram a aquisição de habilidades terapêuticas por parte das estagiárias, havendo uma contribuição para o fim das queixas trazidas pelos clientes. Ao fim, questões metodológicas e novas possibilidades de pesquisa foram discutidas.
The probation supervision is a process of teaching and learning that aims to generate changes in behavior trainee / therapist in order to facilitate future clinical psychologist practice. About that noted the importance of developing research involving probation supervision for psychological support that are conducted in group form. Therefore, the present reserarch was separed into two complementary studies. The first study aimed to present data relating to an intervention performed by trainees / therapists with parents who complained of problems of internalizing behaviors of their children. So instruments applications were made to parents to evaluate the effectiveness of psychological support. In addition, data on the therapeutic process were analyzed by describing the therapeutic interaction. It has been obtained in this study was that parents after the intervention reduced the complaints raised before the sessions. About the therapeutic interaction that was show as an important tool contributing to the improvement of patients. Then was intended to understand the probation supervision process and supervision was one variable to be considered face of data observed in the first study. This way the second study identified and described behavioral categories of the probation supervisor and trainees during the process of oral and written supervision. The same study also described if the trainees applied or not the recommendations given by the supervisor and identified what were these Recomendations. That way it was observed that the Recommendations provided by the supervisor both reports as in probation supervision environment were followed, for the most part, and made possible the purchase of therapeutic skills by the trainees, That way it was observed that the recommendations provided by the supervisor, both reports as the very probation supervision environment were followed, for the most part and made possible the acquisition of therapeutic skills by the trainees, in the course of probation and so having a contribution to the end of complaints brought by the parents. After methodological issues and new research possibilities were discussed.
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Alves, Paula Cristina da Silva. « Os problemas comportamentais associados ao insucesso escolar em escolas da Unidade Orgânica de Rabo de Peixe : estudo de caso ». Master's thesis, [s.n.], 2014. http://hdl.handle.net/10284/5016.

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Dissertação apresentada à Universidade Fernando Pessoa como parte dos requisitos para obtenção do grau de Mestre em Ciências da Educação: Educação Especial, área de especialização em Domínio Cognitivo e Motor
Com o objetivo de identificar os principais tipos de problemas de comportamento existentes nas salas de aula e de compreender se todos os alunos com insucesso escolar apresentam problemas comportamentais, o presente estudo procura aprofundar a perceção de algumas das crianças e de alguns dos professores que integram a Escola Básica Integrada de Rabo de Peixe, ilha de S. Miguel, Região Autónoma dos Açores acerca dessa problemática. Trata-se de um estudo correlacional de caráter misto. A orientação metodológica adotada relaciona-se com uma abordagem quantitativa e qualitativa. Foi realizado um estudo, que envolveu quatro turmas do 1º ciclo do ensino básico, duas com um baixo rendimento escolar e duas com um bom rendimento escolar, e os respetivos professores, um total de 72 alunos e de 4 professores, tendo sido aplicadas a Escala de Disrupção Escolar Professada (EDEP) e a Escala de Disrupção Escolar Inferida (EDEI), elaboradas por Veiga (2001). As conclusões indicam que existe uma maior frequência nos problemas de comportamento do fator distração-transgressão. Os comportamentos mais evidenciados nas duas escalas constituem a falta de pontualidade e a falta de obediência aos professores e também a distração nas aulas e o falar sem autorização. Os problemas comportamentais e o mau rendimento escolar dos alunos estão correlacionados, assim como o seu baixo rendimento escolar e os seus comportamentos disruptivos. Sugerem, de igual modo, que o meio familiar é apontado pelos professores como a principal causa dos problemas de comportamento. Sugerem, de igual modo, que o meio familiar é apontado pelos professores como a principal causa dos problemas de comportamento.
With the purpose of identify the main behavior problems that exist in the classrooms, and clarify if all the pupils with school failure have these same behavior problems; this study will try to analyze the perception of some of the children and some teachers who attend the “Escola Básica Integrada de Rabo de Peixe”, in S. Miguel island, Azores, Portugal, concerning this problematic. So, one has defined three main questions:  Do all the pupils with school failure have behavior problems?  What are the behavior problems that teachers have to face in the classroom?  Is the familiar environment related with the existing behavior problems? The discussion contributes to theorize and to clarify the concepts of behavior problems and failure in a specific school context. The adopted methodology is related with a quantitative and qualitative approach. It was developed a study that involved four groups of Primary School; two of them with low academic performance and two with good scholar performance, with a total of 72 students and 4 teachers, having been applied the Scholar Disruption Scale Professed by Students (EDEP) and the Scholar Disruption Scale Inferred by Teachers (EDEI), elaborated by Veiga. (2001). The conclusions indicate that exist a bigger frequency in the behavior problems associated with the factor distraction-transgression. The most evident behaviors, in both scales, are the lack of punctuality, the lack of obedience towards teachers, the disturbance during lessons and also students chatting without teacher´s permission. Behavior problems and bad school results are correlated, as well as bad school results and disruptive behaviors. Similarly, suggest that familiar environment is referred, by teachers, the main cause of behavior problems.
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Cadima, Ana Montez. « Problemas de comportamento na escola ». Master's thesis, Instituto Superior de Psicologia Aplicada, 2004. http://hdl.handle.net/10400.12/375.

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Ferreira, Liliana Paula Namora da Costa. « Parentalidade e problemas de comportamento ». Master's thesis, Instituto Superior de Psicologia Aplicada, 2005. http://hdl.handle.net/10400.12/517.

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Résumé :
Dissertação de Mestrado em Psicologia da Saúde
A maioria dos estudos realizados sobre Problemas de Comportamento em crianças com idade escolar apresenta a parentalidade como um dos factores de risco para o desenvolvimento destes problemas. No entanto poucos foram os estudos que incidiram sobre os pais destas crianças; assim, o objecto do nosso estudo foi tentar compreender os pais destas crianças, as suas características e preocupações. Foram realizadas catorze entrevistas semi-estruturadas a mães de crianças com problemas de comportamento encaminhadas pelos professores para a consulta de Avaliação Psicológica num Projecto de Intervenção Comunitária de Escola Inclusiva. Foi-nos possível enquadrar doze destas crianças no quadro de Perturbação de Oposição (DSM - IV). As crianças apresentam uma idade média de 8 anos tinham idades compreendidas entre os 6 e os 10 anos, de ambos os sexos. As mães apresentam uma idade média de 36 anos, com idades compreendidas entre 25 e os 48 anos. Oito destes casais encontram-se divorciados ou separados, entre os quais quatro já constituíram novas famílias, encontrando-se as restantes casadas. Estas entrevistas foram depois transcritas e analisadas com base na Grounded Theory, construindo-se uma teoria dinâmica. Concluímos que estas mães apresentam características do quadro de personalidade dependente (DSM - IV), que em conjunto com a ausência da figura paterna da dinâmica familiar, contribuem para a formação de uma relação de dependência com os filhos, que não lhes permite impor as regras de conduta. As crianças acabam por ser imaturas, com dificuldades em lidar com a frustração, descontrolando-se emocional e comportamentalmente como resposta a este tipo de relação.
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Ferreira, Renatha El Rafihi. « Intervenção comportamental para problemas de sono na infância ». Universidade de São Paulo, 2015. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/47/47133/tde-07072015-102445/.

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Résumé :
Problemas no momento de dormir e frequentes despertares noturnos são comuns em crianças, afetando 20% a 30% da população infantil. Tais dificuldades com o sono podem afetar aspectos comportamentais da criança, além de prejudicar o sono, o humor e a funcionalidade diurna de seus cuidadores. Apesar da importância do sono para a saúde infantil, há uma carência de estudos sobre o tema no cenário nacional. Esta pesquisa teve como objetivo avaliar a eficácia de uma intervenção comportamental para insônia infantil por meio de um programa dirigido aos pais. Participaram 62 pais de crianças de um a cinco anos de idade que apresentavam problemas de ordem comportamental relacionados ao sono. Os participantes foram randomizados em bloco de oito para os grupos de intervenção e controle. O programa de intervenção foi composto por cinco sessões nas quais os pais receberam educação sobre o sono da criança, orientações sobre o estabelecimento de horários e rotina para dormir e quanto ao uso de técnicas (extinção e reforço positivo) para a melhoria do momento de dormir e redução de despertares noturnos. Os participantes foram avaliados em quatro etapas pré-­intervenção, pós-­intervenção, seguimento de um e seis meses por meio dos instrumentos Escala UNESP de Hábitos e Higiene do Sono -­ Versão Crianças, Escala de Distúrbios do Sono para Crianças e Adolescentes, Inventário de Comportamentos para Crianças entre 1½ a 5 anos (CBCL), Inventário de Autoavaliação para adultos de 18 a 59 anos (ASR), Diário de Sono, Diário de Comportamento e Actigrafia. Os resultados deste estudo demonstraram que depois da intervenção houve melhora (p<0,05) nas variáveis do sono, tais como horário para dormir, latência para início do sono, despertares, duração total, bem como nos comportamentos das crianças no momento de dormir, avaliados por medidas subjetivas, como dormir com os pais e resistência a ir para a cama. Também houve melhora na latência para início do sono das crianças e na latência, eficiência e despertares de suas mães por actigrafia. Além da melhora na qualidade do sono, foi observada melhora detectável nos problemas de comportamento externalizante, internalizante e total de problemas de comportamento das crianças avaliados pelo CBCL, e um menor número de mães com pontuações clínicas no ASR. Conclui-­se que a intervenção comportamental para insônia infantil, por meio de orientação para pais, é eficaz na melhora da qualidade de sono e nos comportamentos diurnos das crianças, além de trazer benefícios no sono e nos comportamentos de suas mães. Tais resultados apontam para a necessidade de disseminação desse conhecimento no Brasil, a partir da possibilidade de aplicação desse protocolo em clínicas-­escolas de psicologia
Problems when they sleep and frequent awakenings are common in children. They affect approximately 20 % to 30 % of the child population. These problems, classified as behavioral childhood insomnia, can affect behavioral, emotional and educational aspects of the child, in addition to affecting sleep, mood and daytime functionality of their caregivers. Despite the importance of sleep for and on children\'s health, there is a lack of studies on this topic on the national scene. The present study aimed to evaluate the efficacy of a behavioral intervention for childhood insomnia through a program aimed at parents. Sixty-­two parents of children 1-­5 years of age who have behavioral problems related to sleep participated order. Participants were randomized into eight block for the intervention and control group. The intervention program consisted of five sessions in which parents received training on child sleep, guidelines on establishing schedules and bedtime routines and how the use of techniques (extinction and positive reinforcement) to improve the time to sleep and reduced nighttime awakenings. Participants were evaluated in four stages pre-­intervention, post-­intervention, follow-­ up at one and six month intervals through the instruments Escala UNESP de Hábitos e Higiene do Sono Versão Crianças, Escala de Distúrbios do Sono para Crianças e Adolescentes, Child Behavior Checklist 1½ to 5 years (CBCL), Adult Self Report (ASR), sleep and behavior diaries and actigraphy. The results of this study demonstrated that post intervention, there are improvement (p<0.05) of sleep variables, such as bedtime schedule, sleep latency, awakenings, time sleep total, and in behaviors at bedtime, like co-­sleeping and resistance to go to bed, in children, evaluated by subjective measures and improvement in latency to sleep in children and latency, efficiency and awakenings of their mothers for actigraphy. Besides the improvement in sleep quality, we also noted a detectable improvement at behavior problems externalizing, internalizing and total behavior problems of children evaluated by CBCL and smaller number of mothers with clinical scores by ASR. Behavioral interventions for insomnia to childhood, through parental guidance, is effective in improving the quality of sleep and daytime behavior in children and brings benefits to sleep and behavior in our female caregivers. These results indicate the need to dissemination this knowledge in Brazil from the opportunity to apply this protocol in schools of clinical psychology
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Cardoso, Bruna Moraes. « Problemas emocionais e de comportamento e relações familiares em adolescentes ». Universidade do Vale do Rio do Sinos, 2010. http://www.repositorio.jesuita.org.br/handle/UNISINOS/2915.

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Nenhuma
Aspectos do Sistema Familiar como o Conflito Conjugal e a saúde mental dos pais têm sido relacionados a Problemas Emocionais e de Comportamento em adolescentes (PEC), manifestados por meio dos sintomas Internalizantes e Externalizantes. Este estudo teve como objetivo investigar os PEC e sua relação com aspectos do Sistema Familiar (Clima Familiar) na visão de adolescentes e seus pais. Participaram do estudo 187 estudantes (112 do sexo feminino e 75 do sexo masculino), 165 mães e 102 pais. A idade dos adolescentes variou de 11 a 16 anos (Média=12,89 DP=1,08). As mães tinham uma idade média de 39,3 anos (DP=6,8) e os pais 42,4 anos (DP=9,4). Os participantes foram avaliados através da aplicação de um questionário com questões sociodemográficas, do Inventário de Auto-Avaliação de Jovens de 11 a 18 anos (YSR, Youth Self-Report), do Inventário de Auto-Avaliação de Adultos de 18 a 59 anos (ASR, Adult Self-Report) e do Inventário do Clima Familiar (ICF). Os dados foram analisados por meio de estatísticas paramétric
Many aspects of the family system such as marital conflict and parental mental health have been associated to adolescents’ emotional and behavioural problems (EPB) manifested by internalizing and externalizing symptoms. The present study aimed to investigate the EPB and its relation to aspects of the family system (family climate) according to adolescents and their parents’s view. The study investigated 187 students (112 females and 75 males), 165 mothers and 102 fathers. The adolescents’ ages ranged from 11 to 16 (Average = 12,89 SD = 1,08), the mothers’ average age was 39,3 (SD = 6,8) and the fathers’ average age was 42,4 (SD = 9,4). Participants aging from 11 to 18 were assessed through a questionnaire with socio demographic questions from Youth Self-Report Inventory (YSR, Youth Self-Report), adults from 18 to 59 years old answered questions from an Adult Self-Report Inventory (ASR, adult Self-Report) and from a Familiar Climate Inventory (FAI). Parametric statistics were used to analyze the data. The resu
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Ferrari, Rafaela Almeida. « Acompanhamento à distância do tratamento com alarme para enurese : efeitos dos problemas de comportamento ». Universidade de São Paulo, 2014. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/47/47133/tde-02062014-161131/.

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A enurese é uma condição caracterizada pela eliminação de urina durante o sono, em crianças com mais de cinco anos, em função da dificuldade de acordar associada à baixa produção do hormônio vasopressina ou à instabilidade da bexiga, sem outra condição clínica que explique os episódios de molhar a cama. A intervenção comportamental com alarme é a mais recomendada pela literatura para a cura da enurese. O acompanhamento do uso do alarme pode ser realizado através de contatos telefônicos, em que são investigados pontos chave do procedimento a ser realizado em casa pelas famílias. Uma pesquisa verificou que o acompanhamento telefônico é uma alternativa eficaz para a população que faz uso do alarme de urina para enurese, mas sem obter clareza na questão da sua validade para crianças com escores clínicos de problemas de comportamento. O presente estudo teve como objetivo geral comparar a eficácia do tratamento para enurese entre dois grupos de participantes que receberam acompanhamento telefônico, sendo previamente classificados pelos pais de duas maneiras: um com índices clínicos de problemas de comportamento e outro sem tais índices. Como objetivos específicos: (1) classificar as crianças quanto aos problemas de comportamento a partir de observação feita por uma pesquisadora; (2) verificar a eficácia do tratamento para crianças com e sem problemas de comportamento, a partir da avaliação da pesquisadora; (3) Verificar a evolução dos problemas de comportamento comparando escores pré e pós tratamento a partir da avaliação dos pais (4) comparar o nível de autoconceito reportado pela criança antes e após a intervenção (5) verificar possíveis correlações entre nível de autoconceito e o resultado do tratamento. Participaram do estudo 31 crianças com idades entre seis a 11 anos, (média=8,3, DP=1,3), sendo 15 do sexo masculino e 16 do sexo feminino e seus pais. Para a inclusão da criança no tratamento, o diagnóstico de enurese foi obtido através do Formulário de Avaliação de Enurese. Para a avaliação dos problemas de comportamento foram aplicados o Inventário de Comportamento para Crianças e Adolescentes (CBCL), destinado aos pais e o Inventário de Observação Direta (DOF), instrumento que permite ao pesquisador observar e qualificar o comportamento infantil em escalas semelhantes às obtidas pelo preenchimento do CBCL durante atividades recreativas. Este último instrumento foi preenchido por uma pesquisadora vinculada ao Projeto Enurese. Para mensurar o autoconceito foi utilizado a Escala de Autoconceito Infanto-Juvenil. Setenta e um por cento dos participantes, independente do grupo (clínico ou não clinico) ao qual pertenciam obtiveram sucesso no tratamento, não havendo correlação entre os problemas de comportamento e os resultados do tratamento. A única variável 8 relacionada com o sucesso foi a menor frequência de episódios de molhadas antes do tratamento. As avaliações feitas pelos pais e pela pesquisadora em relação aos problemas de comportamento apresentaram um ligeiro grau de concordância (57,2%). Conforme esperado, o grupo das crianças que obteve sucesso no tratamento apresentou melhora nos índices de problemas de comportamento totais e autoconceito pessoal e social quando comparado ao daquelas que não obtiveram sucesso
Enuresis is a condition defined by urine loss during sleep due to the incapacity to wake up in response to the full bladder signals associated to a lack of vasopressin hormone or dysfunctional bladder activity, when the child is at least five years-old and has no other condition that explains bedwetting. Behavioral intervention with alarm is one of the most effective ways to cure enuresis. One method to monitor the alarm use by the families is periodic phone calls, in which the researcher checks if the treatment procedure is being correctly done. A past research concluded that monitoring the intervention by phone is a effective alternative for the treatment, but it was unclear if children with clinical levels of behavioral problems would benefit of it. This study aimed to compare the treatment efficacy with two groups receiving alarm treatment with phone follow up, one group with clinical levels of behavioral problems and the other without it, according to the parents\' view. Specific objectives were: (1) to use an alternative method to assess behavioral problems, according to a researcher\'s point of view; (2) to verify treatment efficacy for children with and without clinical levels of behavioral problems according to the researcher\'s point of view; (3) to compare behavioral problems levels before and after treatment, according to the parents\' point of view; (4) to compare children\'s self-concept levels before and after treatment; and (5) to investigate correlations between self-concept levels and treatment result. Thirty-one children aged 6 to 11 (mean=8,3, SD=1,3) were included in the study. Fifteen were male and 16 were females. To assess enuresis the Enuresis Assessment Form was used; to assess behavioral problems, the Child Behavior Checklist (CBCL) and the Direct Observation Form (DOF) were applied, the first instrument was filled up by the parents at home and the second by a researcher during recreational activities. The Child Self-Concept Scale was used to assess participants\' self-concept. Seventy-one percent of the children reached the criterion for treatment success. There was no influence of behavioral problems in the treatment result. A higher bedwetting frequency prior to treatment was the only variable related to a better treatment result. The comparison between the parents and the researchers evaluation about the behavioral problems showed a moderated level of agreement (57,2%). As expected, children who were successful in the treatment showed a significantly higher improvement in total behavioral problems levels and personal and social self-concept, when compared to those who did not had success
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Porto, Paula Ferreira Braga. « Avaliação aprofundada da enurese e tratamento com alarme associado à uroterapia ». Universidade de São Paulo, 2015. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/47/47133/tde-08052015-111327/.

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Uma vez que atraves do uso do alarme de urina nem todas as criancas com enurese obtem os criterios definidos para o sucesso (14 noites secas consecutivas), buscou--se investigar procedimentos complementares para potencializar o seu efeito: a) o diario miccional, utilizado como um instrumento de avaliacao diagnostica da enurese e como uma medida dos efeitos de tratamentos e b) a uroterapia, que consiste de um conjunto de medidas comportamentais que tem como objetivo corrigir dificuldades provavelmente relacionadas a enurese nao corrigidas pelo uso do alarme. O diario miccional e o registro do volume de liquidos ingeridos e eliminados no periodo de dois dias pela crianca, que pode indicar, dentre outros padroes, urgencia miccional, hiperatividade detrusora, poliuria, bem como ingestao irregular de liquidos. As medidas comportamentais que compoe a uroterapia podem ser exemplificadas por: miccoes em horarios regulares; aumento da ingesta de liquidos e evitacao de irritantes vesicais. Neste estudo participaram 65 criancas e adolescentes com enurese distribuidas em dois grupos de tratamento. O primeiro grupo foi exposto a uroterapia e ao tratamento com alarme (grupo Uroterapia), enquanto o segundo grupo foi exposto somente ao tratamento com alarme (grupo Alarme). Por volta de 70% dos participantes de ambos os grupos obtiveram sucesso no tratamento, independentemente da realizacao da uroterapia. Os participantes do grupo Uroterapia apresentaram uma melhora mais acentuada no inicio do tratamento, mas esta nao se manteve como tendencia ao longo do tempo. Os participantes de ambos os grupos tiveram um aumento significativo da porcentagem da capacidade volumetrica da bexiga utilizada. Os participantes do grupo Uroterapia tiveram um aumento significativamente maior dos volumes de ingesta de liquidos e miccional
Not all children with enuresis reach 14 consecutive dry nights thought the use of the bell and pad alarm. That considered, we aimed to investigate additional procedures to enhance its success rate: a) the voiding diary, used as a diagnostic tool for evaluating enuresis and to measure overall treatments effects and b) urotherapy, consisting of a set of behavioral measures that aims at problems probably related to enuresis not corrected by the use of the bell and pad alarm. The voiding diary is a two--day record of fluid intake and micturition habits. It may indicate, among other patterns, urgency, detrusor overactivity, polyuria and irregular fluid intake. Urotherapy is composed of behavioral measures such: voiding at regular times; increased fluid intake; and avoidance of bladder irritants. 65 children and adolescents participated in this study. They were assigned to two treatment groups. The first group was exposed to urotherapy and to an alarm treatment (Urotherapy group), while the second was exposed only to an alarm treatment (Alarm group). Around 70% of participants became dry, regardless of the group they were assigned to. Participants from the Urotherapy group showed a more marked improvement early in treatment, but this trend was not maintained over time. Participants from both groups had a significant increase in the percentage of volumetric bladder capacity used and participants from the Urotherapy group had a significantly greater increase of fluid intake and voided volume
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Leite, Emerson Ferreira da Costa. « Comportamento criativo e resolução de problemas : estudo exploratório dos efeitos do reforçamento do variar em respostas precorrentes ». Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, 2016. https://tede2.pucsp.br/handle/handle/19679.

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Submitted by Filipe dos Santos (fsantos@pucsp.br) on 2017-01-26T11:20:14Z No. of bitstreams: 1 Emerson Ferreira da Costa Leite.pdf: 2125964 bytes, checksum: 5d6be606a452e64851b0e2fe4e41d97c (MD5)
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Conselho Nacional de Pesquisa e Desenvolvimento Científico e Tecnológico - CNPq
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior - CAPES
Skinner's (1953; 1969; 1974, 1974) analysis of problem-solving behavior emphasizes the participation of precurrent responses manipulating the environment. Cases in which the solution response and its consequences are not previously known seem to be involved in relationships traditionally called "creativity." Despite these contributions, experiments interested in creative behavior gave little emphasis to precurrent responses. The present study evaluated the effects of reinforcement with contingent points to varying in precurrent responses (VAR PRE) on the solution of problems involving the composition of figures. For this, 12 students were exposed in different orders to a contingency of continuous reinforcement of any formed compositions (Ñ VAR) and to the VAR PRE contingency, both preceded and followed by test sessions (T1, T2, T3) in which there was only reinforcement for problem solving. Especially for the participants exposed to the order of conditions Ñ VAR-VAR PRE, the results showed greater effectiveness on problem solving in VAR PRE condition than the condition Ñ VAR. In the reverse order of conditions the results are less conclusive, sometimes showing greater efficacy in VAR PRE, sometimes in Ñ VAR, which suggests an order effect that favors the second condition presented. The results could not be attributed to differences in the behavioral variability produced by the conditions, and the different measures of variability induce to different conclusions. The effects of the amount of exposure to the experimental task, the experimental history, and the requirement of new behavior by the contingency of problem solving were discussed
A análise de Skinner (1953; 1969; 1974) sobre o comportamento de resolver problemas enfatiza a participação de respostas precorrentes manipulando o ambiente. Casos nos quais a resposta solução e suas consequências não são previamente conhecidas parecem estar envolvidos nas relações tradicionalmente chamadas de “criatividade”. Apesar dessas contribuições, experimentos interessados no comportamento criativo deram pouca ênfase a respostas precorrentes. O presente estudo avaliou os efeitos de reforçamento com pontos contingentes ao variar em respostas precorrentes (VAR PRE) sobre a solução de problemas envolvendo a composição de figuras. Para tal, 12 estudantes foram expostos em diferentes ordens a uma contingência de reforçamento contínuo de quaisquer composições formadas (Ñ VAR) e à contingência VAR PRE, ambas precedidas e seguidas por sessões de teste (T1, T2, T3) nas quais houve reforçamento apenas por solução de problemas. Principalmente para os participantes expostos à ordem de condições Ñ VAR-VAR PRE, os resultados mostraram maior eficácia na solução de problemas na condição VAR PRE do que na condição Ñ VAR. Na ordem inversa de condições os resultados são menos conclusivos, ora mostrando maior eficácia em VAR PRE, ora em Ñ VAR, o que sugere um efeito de ordem que favorece a segunda condição apresentada. Os resultados não puderam ser atribuídos a diferenças na variabilidade comportamental produzida pelas condições, e as diferentes medidas de variabilidade induzem a diferentes conclusões. Discutiram-se os efeitos da quantidade de exposição à tarefa experimental, da história experimental, e da exigência de comportamento novo pela contingência de solução de problemas
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Livres sur le sujet "Comportamenti problema"

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L, Cole Christine, dir. Behavior change in the classroom : Self-management interventions. New York : Guilford Press, 1994.

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Assis, Simone Gonçalves de. Traçando caminhos em uma sociedade violenta : A vida de jovens infratores e de seus irmãos não-infratores. Rio de Janeiro, RJ : Editora Fiocruz, 1999.

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S, Schroeder Carolyn, dir. Sexuality : A developmental approach to problems. New York : Plenum Press, 1995.

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Schools and delinquency. Cambridge, U.K : Cambridge University Press, 2001.

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What is this thing called theory of constraints and how should it be implemented ? Croton-on-Hudson, N.Y : North River Press, 1990.

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Pontis, Marco. Comportamenti Problema : Capire, Valutare e Agire. Independently Published, 2018.

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Problemas Comportamentais do Cão e do Gato. 2e éd. Roca, 2005.

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Adestramento inteligente : Como treinar seu cão e resolver problemas de comportamento. Benvirá, 2015.

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Choi, Ye Ri. Le relazioni sociali dei bambini cinesi immigrati : Predittori di problemi emotivi e comportamentali. Edizioni Sapienza, 2021.

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Martini, Marco. Addestra il Tuo Cane in 10 Minuti Al Giorno : Come Capire e Risolvere I Problemi Comportamentali. Independently Published, 2020.

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Chapitres de livres sur le sujet "Comportamenti problema"

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« Comportamenti e problemi di salute ». Dans Equità per i Bambini, 23–29. UN, 2016. http://dx.doi.org/10.18356/2e18d96d-it.

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Maioli, Marcos Rogério, et Rosana Arruda Cruz. « Relatório sobre a COMCAM – comunidade dos municípios de Campo Mourão – PR ». Dans Turismo : estratégias, competitividade e comportamento humano, 114–24. Editora ZH4, 2021. http://dx.doi.org/10.51360/zh4.20213-4-p114-124.

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Résumé :
Este relatório apresenta alguns dados levantados sobre a COMCAM – Comunidade dos Municípios de Campo Mourão (PR), apresentando dados relacionados com os municípios, população, renda per capita, meio ambiente, taxa de pobreza, principais problemas encontrados, desmembramento da região turística Caminhos das águas, levantamento de dados relacionados ao turismo da região e uma análise do planejamento turístico da região, com uma breve análise dos fatores que contribuíram para a situação atual em que se encontra a região.
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SILVA, J. F. M., M. I. M. SILVA, F. A. SOARES, G. A. VAL, J. C. C. ALMEIDA, A. SANAVRIA et G. M. COSTA. « Sistema silvipastoril como estratégia de controle do estresse térmico em bovinos leiteiros : uma breve revisão ». Dans Produção Animal e Vegetal : Inovações e Atualidades. Agron Food Academy, 2021. http://dx.doi.org/10.53934/9786599539633-144.

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Os efeitos deletérios ocasionados pelo estresse térmico em vacas leiteiras resultam em modificações fisiológicas e comportamentais, que culminam na redução da produção de leite e no desempenho reprodutivo, o que compromete o potencial econômico das fazendas. O sistema de produção de leite a pasto submete os animais à influência climática do ambiente ao qual estão expostos, os deixando ainda mais susceptíveis aos problemas relativos ao calor excessivo, principalmente em regiões de clima tropical. Nessas condições, o uso do sombreamento pode contribuir para a redução da radiação direta incidente nos animais, o que favorece o comportamento de pastejo e o controle homeotérmico dos bovinos. Os sistemas silvipastoris (SSP) constituem uma importante ferramenta que permite conciliar a produção de leite a pasto sem perdas por estresse térmico. O sombreamento promovido pelo componente arbóreo do SSP permite um microclima favorável à manutenção do conforto térmico aos animais. O emprego deste sistema contribui para o aumento da produtividade devido à promoção do bem-estar animal, à oferta de forragem de elevada qualidade, e outras interações fisiológicas, como melhor resposta imunológica das vacas a eventos adversos. Este artigo revisa a importância do sistema silvipastoril como alternativa ao controle do estresse térmico em vacas leiteiras criadas a pasto.
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Catandi, Mariangela Di Donato, Rosana de Fátima Possobon, Luciane Miranda Guerra et Jaqueline Vilela Bulgareli. « O PROGRAMA REMÉDIO PARA ALMA E SUAS REPERCUSSÕES NA VIDA DOS PARTICIPANTES : PARTE II ». Dans CIÊNCIAS APLICADAS À ODONTOLOGIA, 145–61. Bookerfield Editora, 2021. http://dx.doi.org/10.53268/bkf21091412.

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Résumé :
Crianças com dificuldades de aprendizagem são aquelas portadoras de problemas comportamentais da infância que interferem em suas habilidades acadêmicas. Estudos brasileiros apontam as dificuldades de aprendizagem como a principal causa da busca por tratamento psicológico na rede pública. Frente a esta demanda, no ano de 2006, foi elaborado um programa de intervenção clínica e de educação em saúde, oferecido por uma equipe de Estratégia de Saúde da Família à uma escola pública de ensino fundamental, em cidade de médio porte do interior do estado de São Paulo. Este programa, denominado Remédio para Alma, tem como público-alvo crianças de 6 a 10 anos de idade, cursando do primeiro ao quinto ano letivo, que apresentam dificuldades de aprendizado detectadas pela professora. O presente estudo tem como objetivo conhecer as repercussões da participação no programa na vida dos alunos, segundo a percepção dos envolvidos no contexto educacional do programa. Para tanto, utilizou-se uma abordagem qualitativa, com entrevistas de todos os 18 educadores envolvidos, que foram submetidas à Análise de Conteúdo Temática de Gomes e extraídos sete temas: Acesso ao tratamento; Adesão ao programa; Aproximação dos pais e interação com a escola e com a Equipe de Saúde da Família; Melhora no comportamento; Melhora no conhecimento da história do aluno; Avanço no processo pedagógico; e Repercussão positiva do programa. Concluiu-se que a repercussão do programa na vida do aluno se deu por meio do acesso aos profissionais de saúde e aos tratamentos, que geram supostas melhorias comportamentais, influenciando no desempenho escolar. A aproximação dos pais e sua interação com a Estratégia de Saúde da Família e com a escola também foram apontados como relevantes fatores de repercussão na vida dos alunos participantes do programa. O estudo está dividido em duas partes. Na primeira parte são apresentados os aspectos introdutórios e revisão de literatura do estudo e na segunda parte estão presentes as discussões e conclusões do estudo.
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Catandi, Mariangela Di Donato, Rosana de Fátima Possobon, Luciane Miranda Guerra et Jaqueline Vilela Bulgareli. « O PROGRAMA REMÉDIO PARA ALMA E SUAS REPERCUSSÕES NA VIDA DOS PARTICIPANTES : PARTE I ». Dans CIÊNCIAS APLICADAS À ODONTOLOGIA, 133–44. Bookerfield Editora, 2021. http://dx.doi.org/10.53268/bkf21091411.

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Résumé :
Crianças com dificuldades de aprendizagem são aquelas portadoras de problemas comportamentais da infância que interferem em suas habilidades acadêmicas. Estudos brasileiros apontam as dificuldades de aprendizagem como a principal causa da busca por tratamento psicológico na rede pública. Frente a esta demanda, no ano de 2006, foi elaborado um programa de intervenção clínica e de educação em saúde, oferecido por uma equipe de Estratégia de Saúde da Família à uma escola pública de ensino fundamental, em cidade de médio porte do interior do estado de São Paulo. Este programa, denominado Remédio para Alma, tem como público-alvo crianças de 6 a 10 anos de idade, cursando do primeiro ao quinto ano letivo, que apresentam dificuldades de aprendizado detectadas pela professora. O presente estudo tem como objetivo conhecer as repercussões da participação no programa na vida dos alunos, segundo a percepção dos envolvidos no contexto educacional do programa. Para tanto, utilizou-se uma abordagem qualitativa, com entrevistas de todos os 18 educadores envolvidos, que foram submetidas à Análise de Conteúdo Temática de Gomes e extraídos sete temas: Acesso ao tratamento; Adesão ao programa; Aproximação dos pais e interação com a escola e com a Equipe de Saúde da Família; Melhora no comportamento; Melhora no conhecimento da história do aluno; Avanço no processo pedagógico; e Repercussão positiva do programa. Concluiu-se que a repercussão do programa na vida do aluno se deu por meio do acesso aos profissionais de saúde e aos tratamentos, que geram supostas melhorias comportamentais, influenciando no desempenho escolar. A aproximação dos pais e sua interação com a Estratégia de Saúde da Família e com a escola também foram apontados como relevantes fatores de repercussão na vida dos alunos participantes do programa. O estudo está dividido em duas partes. Na primeira parte são apresentados os aspectos introdutórios e revisão de literatura do estudo e na segunda parte estão presentes as discussões e conclusões do estudo.
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Sandre, Sandro Paes, et Andre Vasconcelos da Silva. « SISTEMA PRISIONAL : UMA LEITURA ANÁLITICA COMPORTAMENTAL ». Dans Pesquisas Interdisciplinares Estimuladas por Problemas Concretos das Ciências Sociais Aplicadas 2, 46–55. Atena Editora, 2021. http://dx.doi.org/10.22533/at.ed.1442108025.

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Ribeiro, Paulo Victor de Sousa, Rosa Jordana Carvalho et Márcia Astrês Fernandes. « COMPORTAMENTO VIOLENTO ASSOCIADO AO CONSUMO DE ÁLCOOL POR ADOLESCENTES ». Dans ANAIS DO I CONGRESSO NACIONAL MULTIPROFISSIONAL EM SAÚDE COLETIVA (ICONMUSCO) : TRABALHOS COMPLETOS. Literacia Cientifica Editora & Cursos, 2022. http://dx.doi.org/10.53524/lit.edt.978-65-84528-08-6/58.

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Introdução: Violência configura-se, atualmente, como um dos maiores problema de saúde pública, sendo esse contexto sustentado pelas consequências fáticas que a violência provoca. A realidade sociocultural apresenta-se como um fator intimamente ligado a esse cenário, pois determinados hábitos de vida podem fomentar uma conduta violência. A forte associação cultural entre uso de álcool e violência favorece os contextos violentos, sobretudo com adolescentes. Objetivo: Analisar, por meio da literatura científica, comportamento violento associado ao consumo de álcool por adolescentes. Métodos: Trata-se de uma revisão narrativa da literatura, realizada de janeiro a março de 2022. Foi realizado levantamento bibliográfico por meio de uma pesquisa exploratória nos documentos eletrônicos disponíveis na Biblioteca Virtual em Saúde (BVS), nas seguintes bases de dados: Medline, BDENF, SciElo e LILACS. A busca no acervo contou com o uso do operador booleado “AND”, constituindo os termos de busca com as palavras-chave: Violência; Consumo de Bebidas Alcóolicas e Adolescente. Como questão norteadora para o estudo, adotou-se “Qual a associação entre comportamento violento e o consumo de álcool por adolescentes?”. Resultados e Discussão: O fator violência é consequência do consumo exagerado de álcool, pois gera comportamento violento. Além disso, jovens que usam drogas ilícitas ou lícitas tendem ter duas vezes mais chances de terem conduta violência. O que perpetua o cenário é a fácil aquisição de bebida tendo em vista que não fiscalização eficaz. Conclusão: Associação entre consumo de álcool e o comportamento violento entre adolescentes é visível, mesmo que a literatura ainda careça de estudos sobre essa população, tendo como o foco a conduta violenta precedida do consumo de álcool e/ou outras drogas.
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Pinto, Aline Barata, Arla Lobo Fonseca, Francisca Kalyana Nunes Araújo, Karina Saunders Montenegro, Kharinni Uchôa Pereira et Maria Cecília de Araújo Silvestre. « PRINCIPAIS TRANSTORNOS DE PROCESSAMENTO SENSORIAL EM CRIANÇAS COM PARALISIA CEREBRAL : UMA REVISÃO INTEGRATIVA DE LITERATURA ». Dans Coletânea de Estudos em Integração Sensorial, 36–55. Hawking, 2021. http://dx.doi.org/10.29327/555828.1-2.

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Résumé :
A Paralisia Cerebral (PC) descreve um grupo de distúrbios permanentes do desenvolvimento, do movimento e da postura, causando limitação da atividade, que são atribuídos a distúrbios não progressivos que ocorreram no cérebro fetal ou infantil em desenvolvimento. Os distúrbios motores da PC são frequentemente acompanhados por distúrbios da sensação, percepção, cognição, comunicação e comportamento, por epilepsia e por problemas musculoesqueléticos secundários (GULATI; SONDHI, 2018).
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Scopel, Rodrigo. « O PROBLEMA DO DISTANCIAMENTO SOCIAL NA COVID-19 : UMA ABORDAGEM COMPORTAMENTAL ». Dans A pandemia do Covid-19 e os desafios para o direito, 31–49. Editora Fundação Fênix, 2020. http://dx.doi.org/10.36592/9786587424149-2.

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BRITO, GIOVANNA METZKER DE, ANA CAROLINE MARINHO BRANDÃO, GIOVANNA ARAÚJO VIEIRA et LAURA SILVA E. SOUSA. « COMPORTAMENTO ALIMENTAR EM CRIANÇAS COM ESPECTRO AUTISTA ». Dans Science Of Health. EDITORA HEALTH, 2023. http://dx.doi.org/10.29327/5164660.1-7.

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Résumé :
Objetivo: Analisar as ações de crianças e adolescentes com Transtorno do Espectro Autista (TEA) relacionadas ao alimento, que envolve desde a seleção até a ingestão, bem como fatores associados a essa alimentação. Metodologia: Revisão integrativa de literatura utilizando os descritores combinados em português e inglês, “autismo”; “criança”; “nutrição da criança”; “seletividade alimentar”; “transtorno do espectro autista”; nas bases de dados Biblioteca Virtual de Saúde (BVS), Scientific Electronic Library Online (SCIELO), National Library of Medicine (PUBMED), além de periódicos nacionais e internacionais e site com documentos legais, entre os períodos de 2011 e 2022. Resultados e Discussão: Diante da coleta de dados, identificou-se que crianças e adolescentes com autismo tendem a ter maior dificuldade de deglutição; dificuldade da introdução de novos alimentos; recorrência de sintomas gastrointestinais, como dores, distensão abdominal e em alguns casos, diarreia frequente. A partir da análise desses dados encontrados, observou-se que as crianças e adolescentes autistas possuem desordens morfológicas e fisiológicas do trato intestinal, o que pode ocasionar consequências no comportamento alimentar. Considerações finais: As crianças e adolescentes com TEA são mais suscetíveis a terem problemas gastrointestinais, assim como alergias e desconfortos na hora de se alimentar. O comprometimento das atividades sensoriais torna mais difícil a alimentação e a diversificação de padrões e alimentos. Sendo assim, faz-se necessário o diagnóstico precoce e aprofundamento do conhecimento a respeito do transtorno, para uma melhor compreensão dos hábitos e desafios alimentares, a fim de que a alimentação seja um momento prazeroso e tranquilo para o adulto e para a criança ou adolescente diagnosticado com TEA. Palavras-chave: Autismo; Comportamento Alimentar; Criança; Nutrição da criança; Seletividade Alimentar; Transtorno do Espectro Autista.
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Actes de conférences sur le sujet "Comportamenti problema"

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Teles, Ricardo De Sá. « Comportamento assintótico de um problema hiperbólico ». Dans XXXV CNMAC - Congresso Nacional de Matemática Aplicada e Computacional. SBMAC, 2015. http://dx.doi.org/10.5540/03.2015.003.01.0041.

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Silva, Guilherme Alves da, et Marcos Wagner de Souza Ribeiro. « Desenvolvimento de NPCs com comportamentos engajados ». Dans Simpósio Brasileiro de Jogos e Entretenimento Digital. Sociedade Brasileira de Computação, 2021. http://dx.doi.org/10.5753/sbgames_estendido.2021.21511.

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Résumé :
NPCs (Non-Player Character) ou personagens não jogáveis nem sempre possuem comportamentos considerados adequados e responsivos. E, esta artificialidade pode gerar problemas de qualidade em um jogo e até reduzir o interesse do jogador. Com base nesta afirmação, este trabalho apresenta uma Revisão Sistemática de Literatura (RSL) sobre o desenvolvimento de NPCs com comportamentos engajados. A revisão possibilitou o mapeamento e o conhecimento do estado atual dos estudos correlatos, extraindo 18 artigos relacionados ao estado da arte. A partir da análise, verificou-se que determinadas técnicas tradicionalmente usadas pela indústria de jogos digitais têm se tornado um grande obstáculo na geração de comportamento de NPCs mais engajados ao ambiente virtual.
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Fernandes Filho, Dario S., André R. A. Grégio, Vitor M. Afonso, Rafael D. C. Santos, Mário Jino et Paulo L. de Geus. « Análise Comportamental de Código Malicioso Através da Monitoração de Chamadas de Sistema e Tráfego de Rede ». Dans Simpósio Brasileiro de Segurança da Informação e de Sistemas Computacionais. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2010. http://dx.doi.org/10.5753/sbseg.2010.20596.

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Résumé :
Código malicioso (malware) disseminado através da Internet—vírus, worms, trojans—é a maior ameaça atual à segurança da informação e um negócio lucrativo para criminosos. Há abordagens para analisar malware que monitoram suas ações durante a execução em ambiente controlado, permitindo identificar comportamentos maliciosos. Neste artigo, propõe-se uma ferramenta de análise comportamental de malware não intrusiva, a qual amplia a análise a exemplares que contornam as abordagens atuais e corrige alguns problemas presentes nestas, preenchendo assim uma lacuna na área.
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Freitas Júnior, Hermino Barbosa de, et Filipe Dwan Pereira. « Recomendação de Problemas em Juízes Onlines Utilizando Técnicas de Processamento de Linguagem Natural e Análise Dirigida aos Dados ». Dans Workshops do Congresso Brasileiro de Informática na Educação. Sociedade Brasileira de Computação, 2020. http://dx.doi.org/10.5753/cbie.wcbie.2020.94.

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Résumé :
Usuários regularmente apresentam dificuldades para encontrar problemas adequados em juízes online devido ao grande volume de exercícios disponíveis nesses sistemas. Nesse sentido, este estudo propõe e avalia três métodos para recomendação automática de problemas em juízes online, onde as recomendações são realizadas a partir de um problema alvo, resolvido anteriormente pelo aluno. O primeiro método de recomendação utiliza técnicas de processamento de linguagem natural nos enunciados dos exercícios para recomendar itens semanticamente similares e potencialmente do mesmo tópico do problema alvo. O segundo método (baseado no comportamento) usa os logs gerados a partir da interação do aluno com a IDE do juiz online para recomendar problemas que requerem um esforço similar ao do problema alvo. Por fim, foi utilizado como baseline um método com padrão estocástico, que recomenda problemas aleatoriamente a partir de listas de exercícios feitas por instrutores. Para validar os métodos, um total de 324 recomendações foram avaliadas por 15 alunos e 3 professores de programação, utilizando uma abordagem duplamente cega. As recomendações do método baseado no comportamento emétodo baseado no enunciado foram mais adequadas aos alunos em termo de esforço empregado e sucesso obtido (maior taxa de acerto e menor taxa de erro e desistência). Por fim, além dos benefícios aos alunos, acredita-se que os métodos de recomendação podem ser usados para auxiliar professores a criarem listas de exercícios.
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Neves, Mayza Luzia dos Santos, Estefany Mayara Sousa Araujo, Mariane Karin de Moraes Oliveira, Ana Elisa de Oliveira Alho, Thaís Moreira São-João, Carla Renata Silva Andrechuk et Roberta Cunha Matheus Rodrigues. « Intervenções baseadas em teoria para a mudança do comportamento de fumar em adultos : um protocolo de revisão de escopo ». Dans Congresso Científico da Faculdade de Enfermagem da UNICAMP. Universidade Estadual de Campinas, 2022. http://dx.doi.org/10.20396/ccfenf220224771.

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Résumé :
Introdução: O tabagismo é um importante problema de saúde pública, caracterizado como uma doença crônica degenerativa, de caráter mental e comportamental. A cessação do hábito de fumar traz benefícios como normalização da pressão arterial e da frequência cardíaca, melhora da circulação e da respiração, redução do risco de infarto agudo do miocárdio e de acidente vascular cerebral. Objetivo: mapear e identificar fontes de evidências relacionadas às intervenções que, com base em teoria, possam interferir na mudança do comportamento de fumar em adultos. Método: protocolo de revisão elaborado segundo normas do Framework Joanna Briggs Institute (JBI) e, norteado pela pergunta: quais são as intervenções baseadas em teoria para mudança do comportamento de fumar em adultos? De acordo com o mnemônico População, Conceito e Contexto (PCC), considerou-se P fumantes com idade superior a 18 anos. Conceito: intervenções que, com base em uma ou mais teorias, poderiam levar alterações no comportamento de fumar e, por fim, o Contexto, em que foram considerados todos os níveis de atenção à saúde. Serão elegíveis artigos originais, que apresentem avaliação da intervenção e que a população alvo seja de fumantes; publicados em inglês, português ou espanhol e, sem restrição relacionada à data de publicação. Serão excluídos estudos que apresentem formas de fumo que não o cigarro; estudos em que a intervenção não foi fundamentada em teoria; estudos de predição e protocolos. A busca será realizada na Biblioteca Virtual em Saúde, Medline (Pubmed), Cochrane, Cinahl, PsycNet, Embase (Elsevier), Web of Science e Scopus. A extração dos dados será feita em formulário pré-definido por dois revisores independentes e, possíveis divergências serão analisadas por um terceiro revisor. Os dados serão apresentados no formato de fluxogramas e diagramas, de acordo com a pergunta de pesquisa e o mnemônico PCC, que possam mapear intervenções direcionadas ao comportamento de fumar em adultos.
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Barbosa, Paulo Wander, Laisa Karoline Muller, Lucia Catabriga, Leonardo Muniz De Lima et Sérgio Souza Bento. « Estudo do comportamento da análise isogeométrica para o problema de Hemker ». Dans CNMAC 2016 - XXXVI Congresso Nacional de Matemática Aplicada e Computacional. SBMAC, 2017. http://dx.doi.org/10.5540/03.2017.005.01.0310.

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Pacheco, Tatiane, Luciana Brugiolo, Victor Ströele et Stênio Soares. « Metaheurística inspirada no comportamento das formigas aplicada ao problema de agrupamento ». Dans Anais do 13. Congresso Brasileiro de Inteligência Computacional. ABRICOM, 2019. http://dx.doi.org/10.21528/cbic2017-133.

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Enzo Sugahara, Leonardo, et Marcelo Dornbusch Lopes. « Simulação de Comportamento Humano ». Dans Computer on the Beach. São José : Universidade do Vale do Itajaí, 2021. http://dx.doi.org/10.14210/cotb.v12.p347-354.

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Résumé :
Each new generation, games present physics and ambiance closerto their inspirations in the external world (non-virtual reality).However, the non-playable human characters in these games sometimesdo not simulate the attitudes that a person would normallyperform in front of a certain situation. This case goes against theproposal of a physical and graphically realistic environment, withbehaviors and decision making not appropriate to the circumstancespresented. To solve the problem, it is proposed the developmentof a Human Behavior Simulation Model, planned to be used onnon-playable characters that will have constant contact with theplayer. This model was created based on concepts of Psychology,which were used to develop a personality that will be implementedin a character. To test the efficiency of the proposed model, it wasused in the development of Carlos, a character of a game prototype.Carlos went through a series of controlled situations, used as teststo validate the applicability of the model in non-playable characters.The result was a coherent simulation of human behavior, at the costof complexity in the application of the characteristics, described byCarlos’ personality, to the character inside the game.
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Oliveira Bento, Fábio Ricardo, Raquel Frizera Vassallo et Jorge Leonid Aching Samatelo. « Detecção de Anomalias em Vias Públicas Usando Características Espaciais e um Classificador Sequencial Bidirecional ». Dans Congresso Brasileiro de Automática - 2020. sbabra, 2020. http://dx.doi.org/10.48011/asba.v2i1.1140.

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Résumé :
Detecção de anomalias consiste na identificação de eventos que não estão em conformidade com um padrão de comportamento esperado. No contexto de segurança em vias públicas, a detecção automática de eventos anômalos através de video, tem aplicação na identificação de comportamentos suspeitos. Nesse artigo é proposta uma abordagem para o problema da detecção automática de eventos anômalos em vı́deos de vias públicas baseado em um modelo de redes neurais profundas end-to-end, composto de duas partes: um extrator de caracterı́sticas espaciais baseado em uma rede neural convolucional pre-treinada, e um classificador de sequências temporais baseado em camadas recorrentes empilhadas. Realizamos experimentos nos conjuntos de dados UCSD Anomaly Detection Dataset. Os resultados foram avaliados com as métricas Area Under the Receiver Operating Characteristic Curve - AUC, Area Under the Precision vs Recall Curve - AUPRC e Equal Error Rate – EER. Durante os experimentos, o modelo obteve AUC acima de 95% e EER abaixo de 9%, os quais são resultados compatı́veis com a literatura atual.
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LIMA, BRUNA CECÍLIA COSTA, LEYDIANA DE SOUSA PEREIRA et DANIELLE MORAIS. « PROCESSO DE ESTRUTURAÇÃO DE PROBLEMAS INCORPORANDO ANÁLISE DO COMPORTAMENTO DOS INDIVÍDUOS ». Dans ENEGEP 2018 - Encontro Nacional de Engenharia de Produção. ENEGEP 2018 - Encontro Nacional de Engenharia de Produção, 2018. http://dx.doi.org/10.14488/enegep2018_tn_wic_263_510_35881.

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Rapports d'organisations sur le sujet "Comportamenti problema"

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Vargas, Jacson Gil, Hideraldo Santos, Lucas Kulakauskas, Arcanjo Lenzi et Olavo M. Silva. Análise experimental das fontes de ruído em uma lavadora de roupas com auxílio da análise de ordem. Revista Acústica e Vibrações, décembre 2021. http://dx.doi.org/10.55753/aev.v36e53.8.

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Résumé :
Máquinas de lavar roupas são eletrodomésticos que vibram e emitem ruido durante o seu funcionamento. O tambor da máquina é acionado por meio de um motor elétrico e os maiores níveis de ruído são observados no processo de centrifugação. Este trabalho foi desenvolvido com o objetivo de identificar os principais caminhos de propagação de energia vibroacústica em uma máquina de lavar do tipo front-load de uso doméstico por meio de procedimentos experimentais. Diante de problemas de ruído reportados para certas faixas de rotação do processo de centrifugação, a análise do comportamento vibroacústico da máquina é desenvolvida com o auxílio da análise de ordem, permitindo conclusões diretas sobre as condições de funcionamento que resultam no aumento dos níveis de ruído. Nesse sentido, a contribuição das fontes de ruído de uma máquina de lavar típica para diversas velocidades rotacionais do motor elétrico é analisada experimentalmente. Com base na análise dos resultados obtidos, os autores confirmam a hipótese preliminar de que o motor elétrico é a principal fonte de ruído da lavadora. Este trabalho também indica que reduções significativas nos níveis globais de ruído radiado poderiam ser alcançadas com a melhoria do isolamento acústico do gabinete da máquina.
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