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Sommaire

  1. Articles de revues
  2. Thèses
  3. Livres
  4. Chapitres de livres
  5. Actes de conférences
  6. Rapports d'organisations

Littérature scientifique sur le sujet « Comparata »

Auteur : Grafiati
Publié le 9 mars 2023
Mis à jour le 10 mars 2023

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Articles de revues sur le sujet "Comparata"

1

Cocozella, Peter, et Armando Gnisci. « Introduzione alla letteratura comparata ». World Literature Today 74, no 4 (2000) : 907. http://dx.doi.org/10.2307/40156302.

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2

Bartolini, Stefano. « TEMPO E RICERCA COMPARATA ». Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 20, no 3 (décembre 1990) : 529–71. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200009618.

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Résumé :
IntroduzioneQuesto articolo raccoglie una serie di riflessioni metodologiche attinenti al disegno della ricerca preferito dall'autore: una ricerca comparata che combina dimensione di variazione spazialeetemporale. Nel corso del lavoro si cercherà di giustificare tale preferenza. Tuttavia, l'obiettivo principale rimane quello di confrontare questa strategia di ricerca con altre e di porre in rilievo alcune questioni di metodo che le sono specifiche.
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3

Nasso, Stefania. « Per una conoscenza comparata dell'integrazione ». LIBERTÀCIVILI, no 2 (mai 2011) : 126–30. http://dx.doi.org/10.3280/lic2011-002022.

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4

Stepan, Alfred. « DEMOCRAZIA E FEDERALISMO. UN'ANALISI COMPARATA ». Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 28, no 1 (avril 1998) : 5–53. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200025740.

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Résumé :
IntroduzioneIn questo articolo proporrò alcune riflessioni sul rapporto fra democratizzazione, federalismo e nazionalismo, prendendo spunto da lavori già avviati su questa tematica insieme a Juan Linz (Linz 1997).
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5

D’Elia, Costanza. « Storia comparata e asimmetrie della modernità ». Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken 100, no 1 (25 novembre 2020) : 589–92. http://dx.doi.org/10.1515/qufiab-2020-0034.

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6

Sartori, Giovanni. « COMPARAZIONE E METODO COMPARATO ». Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 20, no 3 (décembre 1990) : 397–416. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200009564.

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Résumé :
IntroduzioneSulla politica comparata e sul metodo che la sostiene scrivevo vent'anni fa (quasi). Ne scrivevo perché ne ero fautore. Ma l'esito, oggi, è stato di gran lunga inferiore alle aspettative. Come mai? è per via di una sopravvalutazione iniziale? O perché siamo andati inciampando nel corso del cammino? O per altre ragioni ancora? Rispondere a queste domande è come tirare un consuntivo. Dove stiamo? Dove ci conviene andare? è un dibattito da riaprire. Nel mio scritto, diciamo, originario, chiedevo nell'ordine 1) perché comparare, 2) cosa è comparabile, 3) come comparare. Gioverà ripetere le stesse domande nello stesso ordine.
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7

Ventura, Sofia. « LE POLITICHE DELLA SCUOLA IN EUROPA. UN'ANALISI COMPARATA ». Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 27, no 2 (août 1997) : 307–43. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200024849.

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Résumé :
IntroduzioneLe politiche dell'istruzione costituiscono un ambito di studio rispetto al quale la scienza politica, nonché la più specifica disciplina dell'analisi delle politiche pubbliche, presentano notevoli lacune.Da un lato, nella letteratura internazionale le numerose ricerche di education policy si sono concentrate prevalentemente su studi del caso singolo e hanno dedicato minore attenzione all'analisi comparata delle politiche scolastiche. Le quali, inoltre, sono state assai poco esplorate nell'ambito dei più generali studi comparati dedicati al welfare state, che hanno piuttosto privilegiato lo studio delle politiche relative ai sistemi di assicurazione sociale; come ha rilevato Alber: «la sola ricerca empiricamente consolidata» in tale settore (Alber 1987, 15).Dall'altro, nella letteratura politologica italiana la politica scolastica costituisce un terreno pressoché inesplorato. In Italia essa è stata, infatti, dominio dei pedagogisti, che hanno privilegiato approcci di tipo normativo, dei filosofi e, in misura minore, degli storici, il prevalente taglio descrittivo dei quali non ha, però, favorito lo sviluppo di analisi di tipo esplicativo (Benadusi 1989a, 258; Trivellato 1989, 226).
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8

Cristofolini, Chiara. « Sindacato e trasparenza finanziaria in prospettiva comparata ». GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no 169 (avril 2021) : 79–103. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2021-169005.

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Résumé :
L'articolo affronta il problema della trasparenza finanziaria dei sindacati italiani nella prospettiva comparata. Sollecitata dalle ricerche sociologiche più recenti che argomentano la necessità di un intervento eteronomo, l'analisi approfondisce la disciplina legislativa sul profilo economico delle organizzazioni sindacali vigente nel Regno Unito, in Francia e in Spagna. Dall'esame di questi sistemi, il saggio trae rilevanti spunti di riflessione per la definizione di un intervento promozionale che colleghi l'attribuzione di benefici e poteri legislativamente riconosciuti all'osservanza di taluni requisiti di trasparenza.
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9

Pomatto, Gianfranco, et Stefania Ravazzi. « Deliberazione e conflitto : evidenze da un'analisi comparata ». PARTECIPAZIONE E CONFLITTO, no 2 (juillet 2012) : 79–105. http://dx.doi.org/10.3280/paco2012-002004.

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Résumé :
The article aims at analyzing the impact of deliberation on the dynamics of the conflicts in the policy making processes. We shall argue whether and how deliberation succeeds in stopping the typical escalation of the conflicts, lowering protests, generating more open-minded institutional decisions, reducing stereotypes and developing a new constructive approach in decision making. The analysis is based on the comparison of three recent cases of deliberative processes dealing with conflictual issues: a deliberative process on the hypothesis to write a bill regulating the use and power of the living will; a public debate on a new highway stretch in the city of Genova; a citizens' jury on the building of a small plant to dispose of industrial waste in the small tuscan town of Castelfranco.
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10

Rutar, Sabine. « L'Europa sudorientale e la storia comparata europea ». PASSATO E PRESENTE, no 81 (octobre 2010) : 105–20. http://dx.doi.org/10.3280/pass2010-081006.

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Plus de sources

Thèses sur le sujet "Comparata"

1

DELU', FRANCESCO. « LE INTERPRETAZIONI CONFORMI IN PROSPETTIVA COMPARATA ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2017. http://hdl.handle.net/2434/488132.

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Résumé :
La tesi affronta il tema dell’interpretazione conforme in prospettiva comparata, raffrontando gli ordinamenti italiano, britannico e francese. Questi sono stati scelti sulla base delle somiglianze — essendo democrazie matura collocate all’interno dei processi di integrazione europea, tanto a livello UE quando a livello del Consiglio d’Europa — ma anche in considerazione delle differenze derivanti dall’appartenenza alle diverse famiglie del common law e del civil law, e quindi dalla differente struttura del sistema delle fonti, della giustizia costituzionale e del ruolo del giudice. Oltre all’esame dell’intero ventaglio delle tipologie di interpretazione conforme (a Costituzione, al diritto dell’Unione Europea, e al diritto convenzionale, con particolare riferimento alla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo) vengono presi in considerazione altri istituti (teoria dei constitutional statutes nel Regno Unito e dottrina dei principi generali del diritto in Francia) che paiono avere in comune con l’interpretazione conforme il fine di raccordo tra i diversi piani del sistema normativo. Lo studio mostra una significativa convergenza nell’uso dell’interpretazione conforme, tanto quanto ai presupposti, quanto ai limiti, e, valorizzando la distinzione tra interpretazione-attività e interpretazione-prodotto, conclude riconducendo l’interpretazione conforme alla seconda categoria e rinvenendone il fondamento non nella prevalenza gerarchica tra fonti, ma nella prevalenza assiologica tra norme.
The thesis explores the topic of consistent interpretation in a comparative perspective, comparing the legal systems of Italy, the United Kingdom and France. The legal systems have been selected in light of their similarities — they are mature democracies involved in the processes of European integration, the European Union and the Council of Europe — but also taking into account the differences among them, stemming from their belonging to the common law and civil law families, and, consequently, the diversity in the fields of the sources of law, constitutional justice and the role of the judiciary. In addition to the analysis of the whole spectrum of consistent interpretation (constitution-compatible, EU-compatible and rights-compatible, in accordance with the European Convention on Human Rights), other phenomena (such as the theory of constitutional statutes in the UK, and the doctrine of the general principles of law in France) are subject to scrutiny, as they seem to share with consistent interpretation the aim of piecing together the various sources of law of a multi-level legal system. The study shows a substantial convergence in the use of consistent interpretation techniques across the three legal systems considered, with regard both to their conditions, and to their limits, and argues that consistent interpretation should be considered a result rather than a process, whose foundation lies not on the hierarchical structure of the sources of law, but on the axiological value of certain principles.
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2

Pascal, Nicola <1977&gt. « Project Financing. Approccio pratico ed analisi comparata ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2803/1/Progject_financing._Approccio_pratico_ed_analisi_comparata.pdf.

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3

Pascal, Nicola <1977&gt. « Project Financing. Approccio pratico ed analisi comparata ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2803/.

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4

Carniato, Martina Lucrezia <1990&gt. « Autonomia vs subordinazione : un’analisi comparata Italia-Germania ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/7192.

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Résumé :
L’elaborato ha l’obiettivo di indagare la posizione dei legislatori italiano e tedesco in tema lavoro autonomo-subordinato. In particolare, si tenterà un confronto comparato tra il caso italiano e quello tedesco. Innanzitutto, verrà esaminata la disciplina nazionale, mediante un approfondimento delle tematiche della subordinazione e della para-subordinazione. Saranno esaminate le collaborazioni coordinate e continuative e la fattispecie dell’associazione in partecipazione, seguendo lo sviluppo della disciplina italiana degli ultimi quindici anni, segnata dal passaggio dal fordismo al c.d. post-fordismo e alle sue conseguenze sul lavoro subordinato. L’approfondimento del caso italiano si svilupperà a partire dal 2003 con la c.d. “Riforma Biagi”, passando dalla “Riforma Fornero” del 2012, fino ai più recenti sviluppi del “Jobs Act”, che ha visto l’eliminazione delle collaborazioni a progetto e la nascita del lavoro c.d. “etero organizzato”, nonché la completa eliminazione della fattispecie della associazione in partecipazione con apporto di solo lavoro. Quest’ultima evoluzione normativa è stata anche rappresentata come un ritorno al passato con una forte riduzione delle tutele. Per quanto riguarda, invece, il caso tedesco, dopo una breve rassegna sull’evoluzione normativa del diritto lavoro, passando attraverso la figura del lavoratore subordinato “standard” e il pacchetto di riforme c.d. “Hartz”, verranno descritte le principali fattispecie di rapporti di lavoro con la classica distinzione tra “tipici” e “a-tipici”. Sarà, poi, analizzato lo sviluppo della disciplina in tema lavoro autonomo-subordinato, molto discusso in Germania durante gli anni Novanta. Il tribunale federale utilizzava il concetto di dipendenza personale per valutare i casi e individuare i lavoratori subordinati. Sul finire del secolo scorso la Repubblica federale ha raggiunto lo scopo normativo e ha definito il rapporto di lavoro subordinato attraverso un sistema di presunzioni che dopo pochi anni ha eliminato. Quindi, verrà indagato il problema della nuova fattispecie del lavoratore autonoma, ma “simile al lavoratore subordinato”, e il conseguente abuso nel ricorso a tale figura (lavoro autonomo apparente).
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5

CORSELLI, Livio. « Tecnologie robotiche e responsabilità extracontrattuale : un'analisi comparata ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2021. http://hdl.handle.net/10447/514961.

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6

Terranova, G. « I NUOVI DIRITTI DI PROPRIETÀ : UN'ANALISI COMPARATA ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2016. http://hdl.handle.net/2434/361088.

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Résumé :
La ricerca analizza l'evoluzione del concetto di proprietà nel diritto italiano, quale conseguenza dell'evoluzione della realtà economica e degli scambi commerciali e, in particolare, si concentra sull'avvicinamento della concezione dominicale ad esso sottesa a quella propria degli ordinamenti di common law, in particolare quello inglese e quello statunitense. A tale scopo sono esaminati alcuni istituti giuridici in cui é evidente l'esigenza della prassi, da un lato, e la tendenza del legislatore, dall'altro, a servirsi di schemi di appartenenza distinti rispetto al modello tradizionale. L'analisi, infine, si interroga sulla capacità del diritto italiano a dar riconoscimento a nuove forme di appartenenza elaborate dall'autonomia privata, ancorché non ancora riconosciute a livello legislativo e fornisce, quindi, una possibile soluzione de iure condendo.
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7

CIRILLI, ANDREA. « Traiettorie di sviluppo urbano in Italia : un'analisi comparata ». Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2009. http://hdl.handle.net/11566/242119.

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8

Gatti, Serena <1977&gt. « Per un'indagine comparata della relazione voce-movimento nel performer ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3942/1/Gatti_Serena_tesi.pdf.

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Résumé :
The present study investigates the principles that effect the relationship between voice and movement in performance. The topic stresses a contemporary tendency, which emerges from the work of numerous artits and looks into a research field that has not yet been well explored. The research arises from what I observed and experienced during my performance practical work and what I deepened after theorical studies: expression through movement and voice reflects constant principles. The first two chapters of the former study analyze the compared lines of the inquiry, from a theoretical point of view (interior and exterior voice-movement spatial patterns, and temporal patterns) and a practical point of view referring to body, action and relation. The third one is a survey on 'vocal gesture' as devised by Francesca della Monica, a topic that finds here the first academic investigation, built after nine years sudies with the artist on the oral sources of her teaching. The research is based on practical and theorical sources (especially philosophical studies of Giovanni Piana, Carlo Serra, Merleau-Ponty; performing studies of Grotowski, Laban, Dalcroze, Tomatis; ancient greek philosophy and literature; bodywork tecqniques as Kineseology, Body-mind centering, Alexander, Feldenkrais). The purpose of the study is to theorize, sistematyze and expose clear lines of compared investigation awakening the performer's interest on a central issue of his work and drawing the researcher's attention to make further focusing on the matter. Abstract (Italian) La ricerca va incontro a una tendenza che la contemporaneità pone in risalto con l'opera di numerosi artisti, investigando un campo ancora poco visitato a livello critico. Essa teorizza, sistematizza ed espone le costanti riscontrate nella relazione tra voce e movimento. L'indagine deriva dal presupposto, a me suggerito dalla pratica e dallo scambio con maestri e performer, e qui approfondito e restituito a livello teorico, che nella danza e nel canto, nell'espressione attraverso il movimento o attraverso la voce, si riflettono gli stessi principi. La tesi è articolata in tre capitoli: i primi due sviluppano le linee di indagine comparata, prima da un punto di vista filosofico e poi da un punto di vista pratico, il terzo porta alla luce il concetto di gesto-vocale come inteso da Francesca della Monica, di cui questo studio rappresenta il primo contributo scientifico, aprendo una ricerca nuova agli studi di settore. Il primo capitolo, 'Risonanze', sviluppa le premesse filosofiche della questione, introduce il corpo come veicolo di voce e movimento, affronta il tema del movimento della voce nello spazio interno del corpo e nello spazio di relazione. Legge poi il movimento in termini temporali, secondo i concetti di istante, ritmo, forma e flusso. Il secondo capitolo, 'Costanti', espone le costanti concrete della relazione voce-movimento in riferimento allo spazio interno del corpo, all'azione, allo spazio esterno di relazione. Il terzo capitolo, 'Confini', analizza il gesto vocale, come inteso da Francesca della Monica, concetto sintesi dell'intera ricerca poiché integra, nella sua essenza, il movimento fisico e vocale, restituendo e approfondendo lo spettro di riflessioni emerse nei primi due capitoli. Il gesto vocale, nella sua accezione espressiva, così come il lavoro di Francesca della Monica, è ancora estraneo agli studi di settore e trova in questo studio un primo contributo accademico. Le fonti sono quelle dell'insegnamento orale di Francesca della Monica, che ho seguito per nove anni, fino a desumerne una mia personale sistematizzazione, integrata con altri punti di vista critici. Analizzo i diversi livelli di profondità del gesto vocale scandendo il tema secondo la categoria della relazione: relazioni motorie, relazioni materiche, relazioni spaziali, temporali, compositive e sinestesiche. Le fonti della ricerca sono scaturite da due sorgenti, quella sul campo, e quella della teoria, confluite qui in un unico flusso. Le fonti 'in presa diretta' sono state avvalorate e confrontate con le fonti relative agli studi di settore (in particolare per la filosofia Giovanni Piana, Carlo Serra, Merleau-Ponty, per il teatro, il canto e la danza Grotowski, Laban, Dalcroze, Tomatis) e le bodywork techniques (Kinesiologia, Body-mind centering, metodo Alexander, metodo Feldenkrais). Ampio spazio viene dato alla grecità antica, che propone sull'espressione di voce e movimento un pensiero integrato carico di speculazioni che racchiudono in nuce i principi sviluppati. Lo studio tenta di offrire un livello di lettura idoneo a suscitare l'interesse del performer, e a valere come momento di indagine per lo studioso, che possa da queste basi operare approfondimenti sulle connessioni proposte. L'obiettivo è restituire la conoscenza, intuita in virtù della pratica, elaborata ed arricchita grazie alla teoria, su un nodo fondamentale per gli studi teatrali e recente oggetto di attenzione da parte di critici e artisti.
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9

Gatti, Serena <1977&gt. « Per un'indagine comparata della relazione voce-movimento nel performer ». Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3942/.

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Résumé :
The present study investigates the principles that effect the relationship between voice and movement in performance. The topic stresses a contemporary tendency, which emerges from the work of numerous artits and looks into a research field that has not yet been well explored. The research arises from what I observed and experienced during my performance practical work and what I deepened after theorical studies: expression through movement and voice reflects constant principles. The first two chapters of the former study analyze the compared lines of the inquiry, from a theoretical point of view (interior and exterior voice-movement spatial patterns, and temporal patterns) and a practical point of view referring to body, action and relation. The third one is a survey on 'vocal gesture' as devised by Francesca della Monica, a topic that finds here the first academic investigation, built after nine years sudies with the artist on the oral sources of her teaching. The research is based on practical and theorical sources (especially philosophical studies of Giovanni Piana, Carlo Serra, Merleau-Ponty; performing studies of Grotowski, Laban, Dalcroze, Tomatis; ancient greek philosophy and literature; bodywork tecqniques as Kineseology, Body-mind centering, Alexander, Feldenkrais). The purpose of the study is to theorize, sistematyze and expose clear lines of compared investigation awakening the performer's interest on a central issue of his work and drawing the researcher's attention to make further focusing on the matter. Abstract (Italian) La ricerca va incontro a una tendenza che la contemporaneità pone in risalto con l'opera di numerosi artisti, investigando un campo ancora poco visitato a livello critico. Essa teorizza, sistematizza ed espone le costanti riscontrate nella relazione tra voce e movimento. L'indagine deriva dal presupposto, a me suggerito dalla pratica e dallo scambio con maestri e performer, e qui approfondito e restituito a livello teorico, che nella danza e nel canto, nell'espressione attraverso il movimento o attraverso la voce, si riflettono gli stessi principi. La tesi è articolata in tre capitoli: i primi due sviluppano le linee di indagine comparata, prima da un punto di vista filosofico e poi da un punto di vista pratico, il terzo porta alla luce il concetto di gesto-vocale come inteso da Francesca della Monica, di cui questo studio rappresenta il primo contributo scientifico, aprendo una ricerca nuova agli studi di settore. Il primo capitolo, 'Risonanze', sviluppa le premesse filosofiche della questione, introduce il corpo come veicolo di voce e movimento, affronta il tema del movimento della voce nello spazio interno del corpo e nello spazio di relazione. Legge poi il movimento in termini temporali, secondo i concetti di istante, ritmo, forma e flusso. Il secondo capitolo, 'Costanti', espone le costanti concrete della relazione voce-movimento in riferimento allo spazio interno del corpo, all'azione, allo spazio esterno di relazione. Il terzo capitolo, 'Confini', analizza il gesto vocale, come inteso da Francesca della Monica, concetto sintesi dell'intera ricerca poiché integra, nella sua essenza, il movimento fisico e vocale, restituendo e approfondendo lo spettro di riflessioni emerse nei primi due capitoli. Il gesto vocale, nella sua accezione espressiva, così come il lavoro di Francesca della Monica, è ancora estraneo agli studi di settore e trova in questo studio un primo contributo accademico. Le fonti sono quelle dell'insegnamento orale di Francesca della Monica, che ho seguito per nove anni, fino a desumerne una mia personale sistematizzazione, integrata con altri punti di vista critici. Analizzo i diversi livelli di profondità del gesto vocale scandendo il tema secondo la categoria della relazione: relazioni motorie, relazioni materiche, relazioni spaziali, temporali, compositive e sinestesiche. Le fonti della ricerca sono scaturite da due sorgenti, quella sul campo, e quella della teoria, confluite qui in un unico flusso. Le fonti 'in presa diretta' sono state avvalorate e confrontate con le fonti relative agli studi di settore (in particolare per la filosofia Giovanni Piana, Carlo Serra, Merleau-Ponty, per il teatro, il canto e la danza Grotowski, Laban, Dalcroze, Tomatis) e le bodywork techniques (Kinesiologia, Body-mind centering, metodo Alexander, metodo Feldenkrais). Ampio spazio viene dato alla grecità antica, che propone sull'espressione di voce e movimento un pensiero integrato carico di speculazioni che racchiudono in nuce i principi sviluppati. Lo studio tenta di offrire un livello di lettura idoneo a suscitare l'interesse del performer, e a valere come momento di indagine per lo studioso, che possa da queste basi operare approfondimenti sulle connessioni proposte. L'obiettivo è restituire la conoscenza, intuita in virtù della pratica, elaborata ed arricchita grazie alla teoria, su un nodo fondamentale per gli studi teatrali e recente oggetto di attenzione da parte di critici e artisti.
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10

Boggia, Stefano <1986&gt. « Struttura informativa nella lingua scritta. Analisi comparata coreano-giapponese ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1789.

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Plus de sources

Livres sur le sujet "Comparata"

1

Pegoraro, Lucio. Giustizia costituzionale comparata. Torino : G. Giappichelli, 2007.

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2

Contributi di letteratura comparata. Viterbo : Sette città, 2010.

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3

Introduzione alla psicologia comparata. Roma : NIS, 1997.

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4

Anatomia comparata dei vertebrati. Bologna : Zanichelli, 1992.

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5

Gnisci, Armando. Slumgullion : Saggi di letteratura comparata. Roma : Sovera multimedia, 1994.

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6

Domenico, Fisichella. Elezioni e democrazia : Un'analisi comparata. Bologna : Il mulino, 2003.

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7

Woltjer, J. Lucretii philosophia cum fontibus comparata. New York : Garland Pub., 1987.

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8

Lopopolo, Mariangela. Che cos'è la letteratura comparata. Roma : Carocci, 2012.

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9

Pegoraro, Lucio. Lineamenti di giustizia costituzionale comparata. Torino : Giappichelli, 1998.

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10

Gnisci, Armando. Spighe : Saggi di letteratura comparata. Roma : Carucci, 1986.

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Chapitres de livres sur le sujet "Comparata"

1

Swiggers, Pierre. « Comparatismo e grammatica comparata ». Dans Leibniz, Humboldt, and the Origins of Comparativism, 281. Amsterdam : John Benjamins Publishing Company, 1990. http://dx.doi.org/10.1075/sihols.49.18swi.

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2

Li, Weitao, Fule Li et Zhihua Wang. « Comparator ». Dans Analog Circuits and Signal Processing, 93–107. Cham : Springer International Publishing, 2017. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-62012-1_5.

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3

Nahler, Gerhard. « comparator product ». Dans Dictionary of Pharmaceutical Medicine, 34. Vienna : Springer Vienna, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-211-89836-9_250.

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4

Brooks, Jessica X., et Kathleen E. Cullen. « The Comparator ». Dans Encyclopedia of Animal Cognition and Behavior, 1–4. Cham : Springer International Publishing, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-47829-6_217-1.

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5

Xie, Weidi, Li Shen et Andrew Zisserman. « Comparator Networks ». Dans Computer Vision – ECCV 2018, 811–26. Cham : Springer International Publishing, 2018. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-01252-6_48.

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6

Brooks, Jessica X., et Kathleen E. Cullen. « Comparator, The ». Dans Encyclopedia of Animal Cognition and Behavior, 1584–87. Cham : Springer International Publishing, 2022. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-55065-7_217.

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7

Cruz, Carlos Oliveira, et Rui Cunha Marques. « Public Sector Comparator ». Dans Infrastructure Public-Private Partnerships, 21–51. Berlin, Heidelberg : Springer Berlin Heidelberg, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-36910-0_2.

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8

Soram, Julia, et Shyam Akashe. « A Relative Investigation of TIQ Comparator and Dynamic Latched Comparator ». Dans Springer Proceedings in Physics, 291–97. New Delhi : Springer India, 2015. http://dx.doi.org/10.1007/978-81-322-2367-2_37.

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9

Kik, Marcin. « Periodic Multisorting Comparator Networks ». Dans Fundamentals of Computation Theory, 132–43. Berlin, Heidelberg : Springer Berlin Heidelberg, 2003. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-540-45077-1_13.

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10

Subero, Armstrong. « NCO, Comparator, and FVR ». Dans Programming PIC Microcontrollers with XC8, 327–42. Berkeley, CA : Apress, 2017. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-4842-3273-6_12.

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Actes de conférences sur le sujet "Comparata"

1

Pinhati, Fernando, et Sean Siqueira. « Utilização de Ferramentas Colaborativas na Aprendizagem Musical de Alunos Leigos ». Dans Workshop de Informática na Escola. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2012. http://dx.doi.org/10.5753/wie.2012.18737.

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Résumé :
A presente pesquisa tem como objetivo a avaliação das consequências da colaboração entre alunos leigos em música através de atividades educacionais envolvendo a composição musical com suporte computacional. Foi realizado um estudo de caso que teve uma parte exploratória e outra explanatória. A exploratória teve o objetivo de comparar o discurso entre os alunos de dois grupos na atividade de composição musical colaborativa realizada. Já a parte explanatória teve o objetivo de entender a percepção dos participantes sobre sua produção individual comparada a sua produção colaborativa. Um dos resultados parece indicar que atividades de aprendizagem de música por composição colaborativa são melhores vistas pelos aprendizes, quando comparadas às mesmas atividades executadas de maneira individual. Além disso, foi visto que os alunos parecem perceber o "discurso musical" de seus colegas e refletem sobre ele, adaptando suas contribuições individuais.
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2

Belsuzarri, Telmo, André Silva, Tiago Gonçales et César Bertonha. « Cirurgia endoscópica transforaminal comparada com a microdiscectomia : análise comparativa das duas técnicas ». Dans XXXII Congresso Brasileiro de Neurocirurgia. Thieme Revinter Publicações Ltda, 2018. http://dx.doi.org/10.1055/s-0038-1672599.

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3

Grzebielucka, Kamila, Felipe Micali Nuvoloni et Rosângela Capuano Tardivo. « SIMILARIDADE, RIQUEZA E ABUNDÂNCIA DE MACROINVERTEBRADOS AQUÁTICOS ASSOCIADOS AO FITOTELMO DE DUAS BROMELIACEAE NA REGIÃO DOS CAMPOS GERAIS DO PARANÁ ». Dans II Congresso Brasileiro de Ciências Biológicas On-line. Revista Multidisciplinar Educação e Meio Ambiente, 2021. http://dx.doi.org/10.51189/rema/1649.

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Résumé :
Introdução: No fitotelmo de bromélias-tanque é possível encontrar uma biota muito diversificada, e com foco nesse ecossistema, o presente estudo avaliou os macroinvertebrados aquáticos associados à Vriesea friburgensis Mez, 1894 e Aechmea bromeliifolia (Rudge) Baker, 1883. Objetivos: Comparou-se a estrutura da comunidade aquática objetivando avaliar se os parâmetros morfométricos (número de folhas, diâmetro, volume e altura) destas duas espécies influenciam na riqueza, composição e abundância de espécies. Considerando que habitats maiores e mais complexos tendem a abrigar uma maior diversidade e abundância de espécies, hipotetizou-se que bromélias de maior estrutura apresentariam uma comunidade mais diversa. Materiais e Métodos: O estudo foi conduzido nas unidades de conservação (UC): Parque Estadual de Vila Velha e Parque Nacional dos Campos Gerais. Foram amostrados os macroinvertebrados aquáticos de 14 bromélias, 7 exemplares em cada UC. Em campo, aferiu-se a altura, diâmetro e o número de folhas; o volume do fitotelmo foi transferido para uma bandeja e armazenado em frascos. Em laboratório o volume total foi peneirado (0,3 mm) e os invertebrados fixados em álcool 70%, triados e identificados sob estereomicroscópio com o auxílio de chaves de identificação. Os parâmetros morfométricos das bromélias, riqueza e abundância de espécies foram comparadas pelo Teste t (dados paramétricos), a composição de espécies avaliada através do Escalonamento Multidimensional Não-Métrico (Bray-Curtis e Jaccard), seguido por uma PERMANOVA. Resultados: A riqueza foi comparada através de uma análise de rarefação baseada no número de indivíduos para comparar a diversidade de espécies esperada. As análises foram realizadas no software R utilizando os pacotes vegan, iNEXT e ggstastplot. Constatou-se a ocorrência de uma comunidade aquática distinta em cada espécie de Bromeliaceae e A. bromeliifolia apresentou maior presença de espécies raras e muito raras. V. friburgensis apresentou maior diâmetro, número de folhas e volume, enquanto A. bromeliifolia maior altura. Conclusão: O número de folhas e volume tiveram efeito positivo sobre a riqueza, já a abundância foi influenciada apenas pelo volume. Em V. friburgensis foi observada uma tendência em apresentar maior número de espécies e abundância de organismos, como possível consequência de maior volume, diâmetro e número de folhas quando comparada a A. Bromeliifolia, resultando na confirmação da hipótese do trabalho.
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4

Osinski, Cristiano, Allan Ferrari, Carlos Gouvea da Silva, Gideon Villar Leandro et Gustavo H. C. Oliveira. « Controladores de Ordem Fracionária : Análise Comparativa entre os Controladores CRONE de Primeira Geração e PID de Ordem Fracionária ». Dans Congresso Brasileiro de Automática - 2020. sbabra, 2020. http://dx.doi.org/10.48011/asba.v2i1.1059.

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Résumé :
Nos últimos anos, o cálculo de ordem fracionária ganhou muita atenção, especialmente no campo da teoria de sistemas dinâmicos e do projeto de sistemas de controle devido a possibilidades mais precisas de modelagem e aprimoramento de controle. Os controladores de ordem fracionária permitem expandir as possíveis ações de controle, para que o projetista tenha uma gama mais ampla de possibilidades de escolha para seu projeto. No entanto, os graus de liberdade são acompanhados com uma complexidade na síntese. Dentro dessa perspectiva, esse trabalho propõe duas comparações: (i) para uma planta de ordem inteira, compara-se um controlador PID de ordem inteira com um controlador CRONE de primeira geração; (ii) para um modelo baseado em uma planta real, compara-se um controlador PID de ordem inteira com um controlador PID de ordem fracionária. Na primeira análise comparativa, o controlador CRONE apresentou uma maior robustez, porém apresentou um esforço de controle maior do que o controlador PID. Já na segunda análise comparativa, os controladores FOPID e PID apresentaram desempenho semelhante, porém o controlador FOPID apresentou um esforço de controle levemente inferior.
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5

Lima, Jardel Ribeiro de, et Rosalvo Fereira Oliveira Neto. « Eigenface vs Random Forest : Um Estudo Comparativo em Reconhecimento Facial ». Dans Simpósio Brasileiro de Segurança da Informação e de Sistemas Computacionais. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2017. http://dx.doi.org/10.5753/sbseg.2017.19517.

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Résumé :
Reconhecimento facial é uma técnica de biometria que apresenta algumas vantagens quando comparada com outras técnicas de biometria existentes. Esta técnica possui vários métodos específicos usados para reconhecimento que foram desenvolvidos em anos de pesquisa, tal como o Eigenface. Por outro lado, técnicas de Inteligência Artificial vêm sendo utilizadas para reconhecimento facial e apresentam bons resultados. Este artigo apresenta uma comparação de performance entre essas duas abordagens, aplicadas em duas base de dados de dois conhecidos benchmarks. As técnicas selecionadas foram Eigenface e Random Forest, sendo comparado os valores de taxa de erro, tempo de treinamento, tempo de classificação e memória consumida no treinamento.
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6

Silva, Rayra Luany, MARIA EDUARDA SANTINI CESAR DE AGUIAR et DANIELLE PRISCILA DE OLIVEIRA MELO. « EFEITOS IMUNOLÓGICOS NO PÓS-OPERATÓRIO DOS PACIENTES SUBMETIDOS À CIRURGIAS PARA CÂNCER DE COLORRETAL POR VIA LAPAROSCÓPICA OU ABERTA ». Dans II Congresso Brasileiro de Imunologia On-line. Revista Multidisciplinar em Saúde, 2022. http://dx.doi.org/10.51161/ii-conbrai/6338.

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Résumé :
Introdução: Com os avanços tecnológicos na medicina, as cirurgias abertas vêm sofrendo uma queda quando comparadas às laparoscopias por diversos motivos, sendo eles, menor trauma cirúrgico, menor permanência hospitalar, retorno mais rápido às atividades pré-operatórias e diminuição de complicações, como o íleo paralítico. Ademais, estudos sugerem que a laparoscopia resulta em menor imunossupressão, fator importante para o bom prognóstico do paciente com câncer de colorretal. A maioria das pesquisas acerca do tema revelam que a cirurgia laparoscópica gera reações inflamatórias menos intensas, descritas pelo menor nível de PCR, IL-6 e monócito HLA-DR. Em contrapartida, não foram identificadas diferenças significativas na imunidade específica (contagem de CD3+ e CD4+ e CD4+/CD8+) durante ambos procedimentos cirúrgicos. Ainda, destaca-se que foram observados desfechos significativos quando a laparoscopia é associada com cuidados baseados no protocolo ERAS, o qual possui uma abordagem multidisciplinar. Assim, sugere-se que as laparoscopias possam ser promissoras na recuperação imunológica no pós-operatório. Objetivos: Comparar a cirurgia laparoscópica com a cirurgia aberta no câncer colorretal, apontando os efeitos imunológicos do pós-operatório por cada modalidade. Metodologia: Foi realizado uma revisão sistemática de 13 artigos sobre os efeitos imunológicos da cirurgia colorretal laparoscópica versus aberta, da base de dados Pubmed e feita uma análise crítica da literatura. Resultados: Observa-se que existem indícios de melhores resultados imunológicos quando a cirurgia do câncer de cólon retal é realizada por meio da via laparoscópica. A partir da pesquisa realizada, conclui-se que, enquanto alguns estudos demonstram que após a cirurgia convencional há uma maior resposta inflamatória e uma maior interferência no sistema imune, quando comparado com a cirurgia laparoscópica, outras análises não indicam uma diferença muito significativa. Conclusão: O sistema imunológico está estritamente relacionado com o pós-operatório das modalidades cirúrgicas, quais sejam, a laparoscopia e a cirurgia aberta. Portanto, pela escassez bibliográfica, ainda não é possível afirmar com segurança a superioridade dos benefícios da laparoscopia, em relação ao sistema imunológico do paciente, quando comparado à cirurgia aberta convencional. Desta feita, pode-se afirmar que é de suma importância que mais estudos sejam desenvolvidos abordando tal temática.
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7

Valls Montserrat, Ramona. « Formación y Comunicación para la Sostenibilidad y la Equidad ». Dans Congreso Nacional de Educación Comparada. Universidad de La Laguna. Servicio de Publicaciones, 2018. http://dx.doi.org/10.25145/c.educomp.2018.16.057.

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8

Senent Sánchez, Joan María. « Potenciando la Equidad con docentes latinoamericanos en entornos rurales bilingües : los proyectos de la Cátedra Unesco-UV ». Dans Congreso Nacional de Educación Comparada. Universidad de La Laguna. Servicio de Publicaciones, 2018. http://dx.doi.org/10.25145/c.educomp.2018.16.090.

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9

Quiroz Reyes, Haleyda. « La Gobernanza frente a las estructuras burocráticas y de privatización del servicio educativo dentro de un ámbito de NGP. El caso de México ». Dans Congreso Nacional de Educación Comparada. Universidad de La Laguna. Servicio de Publicaciones, 2018. http://dx.doi.org/10.25145/c.educomp.2018.16.069.

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González Pérez, María Inmaculada, et Marta Astorgano Arias. « La formación de educadores en un mundo globalizado : mirando hacia África ». Dans Congreso Nacional de Educación Comparada. Universidad de La Laguna. Servicio de Publicaciones, 2018. http://dx.doi.org/10.25145/c.educomp.2018.16.083.

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Rapports d'organisations sur le sujet "Comparata"

1

Thompson, Greg. Virtual Optical Comparator. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), octobre 2008. http://dx.doi.org/10.2172/952474.

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2

Diehl Moreno, Juan M., et María Manuela Lava. Investigación y estudio de regulación comparada - Fintech. Inter-American Development Bank, octobre 2020. http://dx.doi.org/10.18235/0002699.

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3

Cifuentes, Luis Abdón, Viviana Cerda Gho, Anne Lise Bohaud Ausset, María Teresa Alarcón González, Camila Cabrera Castro, José Luis Parra Arias, Iván López Gómez et al. Gestión sostenible de plásticos : análisis regulatorio y técnico en el marco de la iniciativa de economía circular en la Alianza del Pacífico y Ecuador. Inter-American Development Bank, août 2021. http://dx.doi.org/10.18235/0003633.

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Résumé :
En la Declaración sobre Gestión Sostenible del Plástico (2019), los países miembros de la Alianza del Pacífico (AP), Colombia, Chile, México, y Perú, junto a Ecuador, tomaron la decisión de enfrentar la gestión de plásticos de manera sostenible, con un enfoque de economía circular. Insertado en este contexto, el presente estudio analiza y compara el escenario regulatorio y los incentivos fiscales y financieros implementados en la AP y Ecuador, en relación con la gestión del plástico. Asimismo, este estudio identifica las mejores prácticas y las brechas existentes en esta materia, establece un índice que permite comparar el carácter sostenible de la gestión de los plásticos en esos países, y entrega recomendaciones para que los incumbentes tomen informadas decisiones de políticas públicas para el uso y gestión sostenible de los plásticos.
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4

de Haro, Fernando Ampudia. Reciprocidade e mercado : Uma leitura crítica comparada entre Hayek e Mauss. DINÂMIA'CET-IUL, 2015. http://dx.doi.org/10.7749/dinamiacet-iul.wp.2015.01.

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5

Assouline, Maurice. Computer Assisted Ada Validation Tools (C.A.V.). Comparator and Analyzer. Fort Belvoir, VA : Defense Technical Information Center, juillet 1988. http://dx.doi.org/10.21236/ada213661.

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6

Costa, Carlos, Sidney Nascimento, Paulo Costa, Guilherme Oliveira, Cecilio Caldeira et Rafael Valadares. Proteômica comparativa de Isoetes cangae em cultivos Ex-situ. ITV, décembre 2019. http://dx.doi.org/10.29223/prod.tec.itv.ds.2019.18.costa.

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7

Gassner, G. Investigations of Digital Levels at the SLAC Vertical Comparator. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), janvier 2005. http://dx.doi.org/10.2172/839706.

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8

Trindade, Felipe, Lana Fonseca, Markus Gastauer, Guilherme Oliveira et Rafael Valadares. Metaproteômica comparativa de solos de um gradiente temporal de recuperação. ITV, novembre 2019. http://dx.doi.org/10.29223/prod.tec.itv.ds.2019.17.trindade.

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9

Girolamo Neto, Cesare, Rodolfo Jaffe, Rosane Cavalcante et Samia Nunes. Comparacao de modelos para predicao do desmatamento na Amazonia brasileira. ITV, 2021. http://dx.doi.org/10.29223/prod.tec.itv.ds.2021.25.girolamoneto.

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Résumé :
O presente relatório contém resultados parciais do projeto “Definição de áreas prioritárias para recuperação florestal”, referentes a atividade “Uso e comparação da acurácia de diferentes modelos preditivos de desmatamento na Amazônia”. O objetivo deste estudo foi a implementação de modelos preditivos de desmatamento na Amazônia brasileira com base nas técnicas de Random Forest (RF), Spatial Random Forest (SpRF) e Integrated Nested Laplace Approximations (INLA) e comparação dos erros obtidos com cada modelo. Uma base de dados geográficos foi gerada por meio da integração de dados de diversas instituições brasileiras, como IBGE, MMA e INPE, utilizando células de 25 x 25 km e uma janela temporal de um ano. Os principais drivers de desmatamento identificados estão relacionados à fragmentação florestal e à expansão de áreas de pastagem na Amazônia, corroborando com outros trabalhos encontrados em literatura. A modelagem obteve melhores resultados com o uso dos modelos RF e SpRF em relação aos modelos do tipo INLA, com menores valores de erro médio quadrático obtido em conjuntos de dados de treinamento e validação dos algoritmos. A previsão de desmatamento para o ano de 2020 foi de 31 mil km2 , dados que apresentam uma superestimava devido ao método utilizado para o cálculo do desmatamento. Entre as ações identificadas que podem ser adotadas em trabalhos futuros para melhorar a previsão do desmatamento, cita-se o uso da abordagem CLUE e a melhoria de algumas bases de dados utilizada, a exemplo da malha viária.
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Martins Reina, Francisca. Empoderamento político das mulheres em perspetiva comparada : uma revisão crítica dos índices de género. Observatório das Desigualdades, 2021. http://dx.doi.org/10.15847/ciesodwp022021.

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