Littérature scientifique sur le sujet « Circolazione monetale »

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Articles de revues sur le sujet "Circolazione monetale"

1

Viglietti, Cristiano. « Aestimatio. Il ruolo della moneta in una società censitaria (quasi) senza contanti : Roma tra il VI e gli inizi del IV secolo a.C. » CHEIRON, no 1 (avril 2021) : 46–71. http://dx.doi.org/10.3280/che2019-001003.

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Résumé :
Muovendo dagli elementi di "teoria nativa" sulle origini della moneta presenti in alcune testimonianze antiche, questo contributo intende ri-flettere sul modo in cui le forme e funzioni della moneta dovevano operare nella Roma arcaica. La centralità che la aestimatio giocava nel census a partire dal VI secolo a.C. dovette contribuire a un maggiore intervento dello Stato nell'emissione di lingotti bronzei destinati a ricoprire funzioni monetali e a una diffusione delle attività estimatorie in numerosi aspetti della vita sociale. A tali attività, nella fase in questio-ne, doveva corrispondere tuttavia solo marginalmente una reale circolazione della moneta bronzea a peso, che poteva essere convertita in equivalenti di altro tipo.
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2

Luca Podestà, Gian. « Una sovranità limitata. Monete coloniali e tallero di Maria Teresa in Eritrea ed Etiopia ». CHEIRON, no 1 (avril 2021) : 191–224. http://dx.doi.org/10.3280/che2019-001009.

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Résumé :
La creazione di una nuova valuta per le colonie italiane in Africa orientale era guidata da varie ragioni: a) affermare il dominio politico; b) ridurre i costi di transazione; c) costruire l'economia coloniale. Gli eritrei rifiutarono le nuove monete coloniali. Essi forzarono il governo a usare i talleri di Maria Teresa. L'antica valuta austriaca era fusa in oggetti preziosi, i quali costituivano i risparmi delle famiglie. Queste pratiche monetarie erano simili a quelle dell'Ancien Régime in Europa. La persistenza della circolazione dei talleri suggerisce la continuità e la rilevanza di un'economia indipendente e di spazi sociali che contrad-dicevano l'intenzione coloniale di organizzare uno stabile e controllato sistema monetario.
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3

Cecilia D’Ercole, Maria. « Tra moneta e oggetto. Le trasformazioni delle misure di valore nelle società greche arcaiche e classiche ». CHEIRON, no 1 (avril 2021) : 19–45. http://dx.doi.org/10.3280/che2019-001002.

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Résumé :
Sin dal suo inizio, la moneta si presenta come un oggetto dotato di va-lore intrinseco e di potere normativo riconosciuto sia all'interno delle comunità che al loro esterno. Al di là del suo valore simbolico la mo-neta non ha mai perso la sua prossimità con quello con i manufatti me-tallici; in quanto oggetto pregiato, ogni moneta rientra non solo in un computo numerico astratto, ma anche in una valutazione individuale e concreta in cui le caratteristiche specifiche di ogni pezzo (usura, e quindi perdita di peso; composizione, etc.) sono attentamente valutate e studiate, dall'antichità greca sino alle società pre-industriali europee. Questa duplicità dà luogo a un'evoluzione in parte contraddittoria: da un lato, la ripetitività delle monete apre la strada ad un'accumulazione potenzialmente infinita, già colta dai trattati aristotelici; dall'altro, in quanto oggetto dotato di un suo valore intrinseco e estetico particolare, la moneta è considerata come un esemplare unico e specifico, anche nelle dinamiche della circolazione e tesaurizzazione.
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4

Travaini, L., et N. Christie. « Further coins from Santa Cornelia (Rome) ». Papers of the British School at Rome 62 (novembre 1994) : 321–24. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200010138.

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Résumé :
ALTRE MONETE DA SANTA CORNELIA (ROMA)Successivamente alla pubblicazione nel 1991 della relazione sullo scavo dell'importante complesso religioso altomedievale di Santa Cornelia, un ulteriore gruppo di monete proveniente dagli scavi 1960-64 è stato riscoperto. Questo articolo fornisce un catalogo ed una breve discussione delle sei monete. Così come quelle pubblicate nel 1991, queste ‘nuove’ monete non permettono l'identificazione di una circolazione monetaria contemporanea alla domusculta Capracorum dell'VIII e IX secolo, ma consentono di reperire nuove informazioni sulle attività monastiche nel periodo medievale in questo sito.
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5

Arslan, Ermanno A. « Ancora sulla circolazione della moneta in rame nella Calbria di X-XII secolo ». Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen-Age, Temps modernes 110, no 1 (1998) : 359–78. http://dx.doi.org/10.3406/mefr.1998.3631.

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Thèses sur le sujet "Circolazione monetale"

1

BONA, ALESSANDRO. « MONETE DA RECENTI SCAVI A MILANO. NUOVI DATI DA CONTESTI ARCHEOLOGICI PER LA RICOMPOSIZIONE DELLA CIRCOLAZIONE MONETALE ALLA LUCE DELLA STORIA DELLA CITTA' ANTICA ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2022. http://hdl.handle.net/10280/121052.

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Résumé :
Il progetto di ricerca, condotto in co-tutela tra l'Università Cattolica e l'University of Warwick (Coventry, UK) ha avuto come oggetto la catalogazione e l’analisi della documentazione monetale proveniente da numerosi scavi archeologici condotti a Milano negli ultimi quarant’anni. La base di dati alla quale ho potuto fare riferimento comprende 1.485 monete, nella gran parte dei casi del tutto inedite, confluite nel catalogo della tesi, alle quali si possono assommare i 1.579 esemplari provenienti dal sottosuolo della città noti dagli studi precedenti. Il mio apporto ha così consentito di raddoppiare il quantitativo di ritrovamenti monetali identificati e analizzati da Mediolanum, pari ora a 3.064 pezzi. Il focus della ricerca è stato rivolto al periodo compreso tra il V secolo a.C. e l'VIII secolo d.C., per il quale ho ricostruito la storia della città e della sua produzione monetale, nonché della circolazione di numerario sulla base dei dati finora acquisiti. Per ciascuno degli scavi archeologici milanesi oggetto di studio ho ricostruito la sequenza stratigrafica, allo scopo di poter analizzare i ritrovamenti monetali anche dal punto di vista contestuale.
The research project, carried out jointly by the Università Cattolica and the University of Warwick (Coventry, UK), focused on the cataloguing and analysis of the monetary finds from several archaeological excavations carried out in Milan over the last forty years. The database to which I have been able to refer includes 1,485 coins, most of them completely unpublished, which have been included in the catalogue of the thesis, to which can be added the 1,579 specimens from the city known from previous studies. My contribution has therefore made it possible to double the number of coin finds identified and analysed from Mediolanum, which now amounts to 3,064 pieces. The focus of the research has been on the period between the 5th century BC and the 8th century AD, for which I have reconstructed the history of the city and its coin production and circulation based on the data acquired so far. I have also reconstructed the stratigraphic sequence for each of the Milanese archaeological excavations I have studied, with the purpose to analyse the coin finds also from a contextual point of view.
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2

Pardini, Giacomo. « Rinvenimenti monetali a Pompei. Contesti e circolazione ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2013. http://hdl.handle.net/10556/1332.

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Résumé :
2010 - 2011
La ricerca, partendo da uno studio analitico delle monete recuperate nello scavo della Regio VIII, Insula 7.1-15 di Pompei, nell'ambito delle indagini archeologiche condotte tra il 2005 ed il 2009 dall'Univerity of Cincinnati e dalla Stanford University (Pompeii Archeological Research Project: Porta Stabia - PARP: PS), ha come obiettivo quello di fornire un contributo aggiornato su presenze e circolazione monetale a Pompei tra il IV secolo a.C. ed il 79 d.C.... [a cura dell'autore]
X n.s.
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3

Marani, Flavia. « Monete, circolazione ed economia nel Lazio meridionale in età tardoantica e altomedievale ». Thesis, Paris, EPHE, 2016. http://www.theses.fr/2016EPHE4099.

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Résumé :
Cette recherche se base principalement sur l’utilisation de l’instrument monétaire – particulièrement la monnaie de bronze – afin d’analyser les processus de transformation de l’économie d’un ensemble territorial spécifique : le Latium méridional.Les monnaies proviennent de contextes archéologiques variés : habitats à continuité d'occupation, complexes agricoles, villas, aires funéraires. La contextualisation du mobilier numismatique, associée à d'autres classes de matériel, peut nous permettre d'évaluer, en milieu rural, les phénomènes éventuels de circulation monétaire sur le long terme ou de résidualité. La présence, au sein de la masse monétaire hétérogène en circulation – composée de monnaies impériales romaines, vandales, ostrogothes et byzantines – de minuscules piécettes illisibles, de monnaies volontairement sectionnées et d'exemplaires contrefaits permet de replacer ces découvertes au cœur des vifs débats de ces dernières années. L'instrument monétaire ne semble perdurer dans les transactions quotidiennes que jusqu’aux émissions de Justin II. Cette brusque rupture dans la circulation de la masse monétaire et l'apparente absence d'émissions postérieures au VIe siècle nécessite une explication, surtout si on la met en relation avec la continuité de production de l'atelier monétaire byzantin de Rome, tout proche
This research is mainly based on the use of the monetary instrument – in especial way, the bronze coins – to analyze the economic transformation processes of a specific area: the southern Latium. The coins are from different archaeological contexts: villages, villas, agricultural complex, cemeteries. The contextualization of coins finds, combined with other classes of materials, can allow us to evaluate, in rural context, the possible phenomena of circulation of money in the long period or residuality. The presence, within the heterogeneous money supply in circulation – composed of Roman imperial coins, coins of the Vandals, Ostrogoths and Byzantine coins – of tiny illegible coins, clipped coins and counterfeit coins, it allows us to place these findings in the living heart of the debate of recent years. The monetary instrument does not seem to persist, in daily transactions, which up to the emissions of Justin II, or shortly after. This abrupt break in the circulation of money supply and the apparent absence of issues after the sixth century need explanation, especially if we relate to the continuity of the production of Byzantine mint of Rome
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4

De, Pazzi Gianmarco <1996&gt. « Le monete romane imperiali di Antiochia di Siria in Occidente. Studio sulla circolazione tra III e V secolo d.C ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/20908.

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Résumé :
Questa tesi di laurea ha come argomento lo studio sulla circolazione delle monete romane imperiali, prodotte dalla zecca di Antiochia di Siria, all'interno delle province occidentali dell'impero, in un periodo compreso tra il III e il V secolo d.C. Dopo un'introduzione sulla storia della città di Antiochia e sull'attività della sua zecca nel periodo precedente a quello preso in considerazione, verranno esaminati i ritrovamenti monetali, suddivisi in due categorie (single finds e tesori), nell'area compresa tra l'Asia Minore occidentale e la Penisola Iberica, organizzando i ritrovamenti secondo il sistema dioclezianeo-costantiniano delle diocesi. L'obiettivo di questo studio è quello di analizzare la quantità e la tipologia di monete rinvenute all'interno delle varie diocesi, e anche di evidenziare quali possano essere i pattern di circolazione delle monete antiochene in aree così distanti dal luogo di produzione.
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TOTI, DANIEL. « CATHARI DI LOMBARDIA. DOCUMENTAZIONE, TRASMISSIONE ERUDITA E DIBATTITO STORIOGRAFICO ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2020. http://hdl.handle.net/2434/709232.

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Résumé :
The purpose of this work is to study cathars of Lombardy using four main ecclesiastical sources: the anonymous De heresi catharorum, the Summa contra catharos et valdenses of Moneta of Cremona, the Summa de catharis of Raniero of Piacenza and the Tractatus de hereticis written by Anselm of Alessandria. The first chapter of the first volume focuses on the Dominican historian Antoine Dondaine and his historiographical heritage about inquisition and heretics of the Middle age. Through a corpus of unpublished letters preserved at Saulchoir Library in Paris, the aim is to understand the context of his cultural formation and the origins of the controversy with the Italian historian Raffaello Morghen, an important debate of the past which is useful to evaluate the actual controversy on deconstructionism. The second chapter reconstructs the circulation and the reception of the De heresi catharorum and the Summa de catharis in order to identify the textual transformations of the two written and grasp the mentality of roman-catholic polemicists and inquisitors in writing antiheretical treatise. The study shows also a strong circulation during the Modern age when catholics and protestants used and preserved antiheretical texts for controversial purposes. From the historiographical object (Antoine Dondaine), passing through the circulation and diffusion of antiheretical texts during the modern and medieval period, we finally come to the historical object: cathars in Lombardy in the XIII century. The analysis of Moneta of Cremona’s treatise and the Tractatus of hereticis, once the polemician and inquisitorial filter is recognised, let us know some elements of doctrines and practices of heretics. The Summa contra catharos et valdenses, which has been studied from the privileged point of view of a BNF manuscript, give some more information about the lombard heretic called Desiderius. According to the latest suggestions about the importance to returning to texts, in the second volume, we propose new editions of the De heresi catharorum and the Summa de catharis. The written of Raniero is placed in the larger context of the Tractatus de hereticis. These editions present the variants of all manuscripts and, in the case of the Raniero’s account, reconsider the importance of the manuscript from Budapest which contains a more authentic version of the text.
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Livres sur le sujet "Circolazione monetale"

1

Le monete della Rocca di Cittareale : Materiali per lo studio della circolazione monetale ai confini settentrionali del Regno. Pescara : Edizioni ZiP, 2015.

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2

Cristina, Molinari Maria, dir. Il forum di numismatica antica a Roma Tre : Studi e ricerche sul collezionismo, la circolazione e l'iconografia monetale. Roma : Espera, 2007.

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3

Olivieri, Gustavo. Compensazione e circolazione della moneta nei sistemi di pagamento. Milano : A. Giuffrè, 2002.

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4

La Sicilia da Dionisio I a Sesto Pompeo : Circolazione e funzione della moneta. Messina : DiScAM, 2009.

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5

Marani, Flavia. La moneta nel Lazio tardoantico : Circolazione, economia e società tra IV e VII secolo. Milano : Soc. Numismatica Italiana, 2020.

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6

La circolazione della moneta fiduciaria a Napoli nel Seicento e nel Settecento, 1587-1805. Napoli : Edizioni scientifiche italiane, 2008.

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7

Italy. Codice dell'euro : Raccolta degli atti rilevanti sulla moneta unica e sulla libera circolazione dei capitali. Napoli : Edizioni scientifiche italiane, 1999.

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8

Lenza, Antonio. Storia della moneta in Sardegna : Emissioni e circolazione monetaria in Sardegna dalle origini alla dominazione piemontese. Cagliari : Edizioni della Torre, 2008.

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9

Lenza, Antonio. Storia della moneta in Sardegna : Emissioni e circolazione monetaria in Sardegna dalle origini alla dominazione piemontese. Cagliari : Edizioni della Torre, 2008.

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10

Luigi, De Rosa, dir. Gli inizi della circolazione della carta- moneta e i banchi pubblici napoletani nella società del loro tempo (1540-1650). Napoli : Istituto Banco di Napoli, Fondazione, 2002.

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Chapitres de livres sur le sujet "Circolazione monetale"

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Asolati, Michele, et Cristina Crisafulli. « Tyana Bizantina : circolazione e tesaurizzazione monetale ». Dans La Cappadoce méridionale de la Préhistoire à l'époque byzantine, 233–49. Institut français d’études anatoliennes, 2012. http://dx.doi.org/10.4000/books.ifeagd.3372.

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