Littérature scientifique sur le sujet « Bonifica idraulica »

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Thèses sur le sujet "Bonifica idraulica"

1

Raule, Giacomo. « Studio delle criticità idrauliche del Canale di Bonifica Zonara Masere ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Résumé :
Nella presente tesi è stato fatto un modello idrologico della Zonara Masere tramite l'utilizzo di SWMM. Svolta la simulazione dello stato attuale sono state individuate le criticità ed in seguito sono stati ipotizzati vari scenari di soluzione delle criticità. Infine trovata la soluzione ottimale si è effettuata una prima fase di progettazione delle opere di prevenzione ed una stima economica del costo della realizzazione del progetto. La tesi è stata svolta presso il Consorzio di Bonifica della Romagna nella sede di Rimini
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2

Libero, Giulia. « Modellazione idraulica dell'interazione fra falda ipodermica e canali irrigui della rete dei Consorzi di Bonifica in Regione Emilia-Romagna ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Résumé :
La disponibilità d'acqua gioca un ruolo strategico nello sviluppo di un territorio e delle comunità che vi risiedono; per questo l’uomo si è da sempre impegnato nella ricerca di metodi e mezzi per la distribuzione e la gestione delle acque. L’attuale estremizzazione degli eventi climatici costituisce una nuova sfida a cui dobbiamo rispondere con lo sviluppo di nuove strategie di difesa e prevenzione. In quest’ottica si inserisce il presente lavoro di tesi, realizzato in collaborazione con il Consorzio di Bonifica di II grado per il Canale Emiliano-Romagnolo, ente che si occupa della gestione della risorsa idrica irrigua in Emilia-Romagna. L’obiettivo di questo studio è quello di analizzare il fenomeno dell’infiltrazione di acqua dai canali irrigui e valutarne l’effetto sulla falda superficiale. Esso si compone di tre fasi. La prima è dedicata alla caratterizzazione del fenomeno tramite l’osservazione ed elaborazione dei dati raccolti con prove in sito presso tre canali della rete irrigua regionale. La seconda fase prevede, dopo una prima parte di modellazione con software VS2DI, lo sviluppo di un modello per la stima del contributo di un generico canale all’innalzamento del livello della falda superficiale. Segue la terza fase, dedicata all’implementazione del modello all’interno di un ambiente GIS. L’obiettivo finale è la creazione di un nuovo layer che rappresenti l’influenza della rete di canali irrigui regionale sull’andamento del livello della falda ipodermica, utilizzabile nel software IRRINET per rendere più accurata la valutazione del fabbisogno idrico delle colture poste in prossimità dei canali e dunque più efficiente la gestione della risorsa. Il risultato ottenuto può considerarsi di grande interesse poiché costituisce la traduzione della lunga attività di studio relativa al fenomeno di infiltrazione dai canali alla falda ipodermica, in uno strumento effettivamente utile al miglioramento del sistema di gestione della risorsa idrica in Emilia-Romagna.
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3

Brentan, Giulia. « Studio con HEC-RAS di alcuni interventi per miglioramenti della funzionalità idraulica nel territorio del Consorzio di Bonifica della Romagna ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Résumé :
Nel lavoro di tesi vengono esposti gli studi svolti su due aree situate nella giurisdizione riminese del Consorzio di Bonifica, riportanti forti problematiche idrauliche nelle reti di scolo: il territorio dei canali Tamagnino e Zonara Masere ed il Rio Gessi. La modellazione dei tratti è avvenuta attraverso i software Hec-Ras ed Hec-Hms, realizzati rispettivamente per l’analisi dei corsi d’acqua nelle pianure alluvionali attraverso la modellazione dell’evoluzione dei livelli e della corrente e per l’analisi dell’idrologia delle superfici di bacino. Il primo studio è dovuto a problematiche verificatesi fin dal 2014 causate da una variazione d’uso del suolo, il secondo studio è dovuto a dissesti idraulici iniziati nel 2013 causati alla presenza di un tombinamento che provoca l’ostruzione del tratto verso valle. Si esegue la modellazione dello stato di fatto per identificare le sezioni ed i manufatti problematici, in secondo luogo si realizzano le modellazioni delle ipotesi di progetto. Si definiscono infine le soluzioni praticabili e la spesa ipotizzata a seguito della realizzazione di un computo metrico estimativo.
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4

Venturi, Matteo. « Modellazione numerica della rete di bonifica del comparto idraulico Savarna-Sant’Alberto-Mandriole (RA) in regime irriguo e di scolo ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15252/.

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Résumé :
Circa il 70% dell’acqua dolce è utilizzata nel settore agricolo; se si vuole intervenire nella riduzione dei consumi, è imprescindibile ottimizzare l’utilizzo dell’acqua in agricoltura. È con questa intento che nasce il progetto Life Agrowetlands II (AWII); cofinanziato dalla Commissione Europea. La presente tesi si pone all’interno di questo progetto con l’obiettivo di contribuire a realizzare un modello numerico del comparto idraulico Savarna-Sant’Alberto–Mandriole, situato nel comune di Ravenna nel distretto di pianura del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale. L’intento è quello di realizzare un efficientamento degli utilizzi idrici irrigui in un territorio a vocazione agricola. La costruzione del modello ha previsto una prima fase di raccolta dati climatici (precipitazioni, temperature, marea, idrometria, portate), territoriali (uso del suolo, geometrie dei canali, bacini di scolo) e utilizzo degli impianti presenti (idrovore, pompe irrigue). Queste informazioni sono state ottenute tramite l’analisi dei documenti forniti dal Consorzio di Bonifica, dei database ambientali regionali e di ARPAE, sopralluoghi in campo. Negli ultimi mesi inoltre si è proceduto con l’analisi dei dati meteo-climatici acquisiti in tempo reale da una rete WSN installata nell’ambito del progetto AWII. Il modello numerico del comparto è stato realizzato con il software EPA SWMM ricostruendo il funzionamento degli impianti irrigui e di scolo. Il modello finale ha 228 rami, 256 nodi, 105 sottobacini per un totale di 80 km di canali e 48 kmq di area. Il modello è stato parzialmente calibrato mediante l’utilizzo delle misure del livello idrometrico in alcuni canali ed è stata effettuata un’analisi di sensitività per valutare i parametri che influenzano la risposta idrologica/idraulica della rete. Si è valutata la bontà del risultato ottenuto, con appositi indicatori. I dati di livello registrati durante le precipitazioni di febbraio 2018 hanno consentito di validare il modello.
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5

Rizzo, Raffaela Gabriella. « Applicazioni GPS/GIS per la valorizzazione del territorio del consorzio di bonifica valli grandi e medio Veronese. La realizzazione di una guida mobile su PDA phone ». Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2008. http://hdl.handle.net/10077/2557.

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Résumé :
2006/2007
Il lavoro di tesi è stato svolto con lo scopo di utilizzare le tecniche e gli strumenti dell’ICT (Information Communication Technology) assieme a quelle di posizionamento GPS (Global Positioning System) per realizzare un progetto di valorizzazione turistica e culturale di un territorio della bonifica, nello specifico quello delle Valli Grandi Veronesi. Quest’ultimo, nell’ottica della sostenibilità – ampiamente sottolineata nei documenti della Commissione Europea anche nel 2007 - rappresenta una delle poche aree rimasta da conservare in tutte le sue caratteristiche, proprio in una Pianura Padana altamente congestionata. Gli obiettivi posti sono stati due: 1)creare per il Consorzio dei materiali organizzati per una conoscenza tematica sul rapporto uomo – acque (interne e di bonifica) con attenzione alla valorizzazione dei relativi beni culturali e paesaggistici 2) realizzare una guida mobile dedicata per turisti "consapevoli" ed enti territoriali. La tesi si articola in un'introduzione, quattro capitoli, una conclusione, un'appendice e un allegato. - Introduzione Nell'introduzione si evidenziano gli obiettivi della ricerca e l'iter che ha condotto a sviluppare il tema della valorizzazione con tecniche ICT del comprensorio del Consorzio in base al rapporto uomo – acqua. Vengono presi in considerazione i soggetti (istituzioni, enti e privati) coinvolti nel lavoro, indicata la metodologia seguita nella realizzazione dello stesso e gli step intermedi raggiunti nell'arrivare alla realizzazione della guida mobile. Capitolo 1 – "ICT: mobile devices e guide mobili" Prende in considerazione il mercato dell'ICT (high tech) nell’ambito dei portable devices spiegando il perché della scelta di un PDA phone quale strumento per la realizzazione della guida suddetta. Essendosi soffermati sul settore della navigazione per auto, si fornisce una panoramica sulla composizione di un PND (Portable Navigation Device) e quale sia la differenza dello stesso rispetto ai PDA (Personal Digital Assistant) e ai PDA phone. Infine, nell'ultimo paragrafo (1.4 Le guide mobili) viene dato un riepilogo sulle diverse tipologie di guide mobili – con una possibile classificazione – ad oggi realizzate o in progress da enti e istituzioni. Capitolo 2 – "Gli studi propedeutici, anni 2004 e 2005: GPS, Mobile Mapping System e Laser Scanner" Descrive le diverse strumentazioni e tecniche (con i relativi esperimenti) presi in considerazione nell'arco di due anni (2004-2005): il Mobile Mapping System G.I.G.I.one dell'Università degli Studi di Trieste e il laser scanner terrestre; entrambi provati nella provincia di Verona. Questo per indicare l'iter che ha portato a orientarsi verso i portable devices per la navigazione quali strumenti per la localizzazione, rappresentazione e comunicazione degli aspetti salienti caratterizzanti un dato territorio. Capitolo 3 – "Il Comprensorio di Bonifica Valli Grandi e Medio Veronese" Il capitolo è interamente dedicato alla vasta area oggetto di studio descrivendone, in una prima fase, i caratteri generali per addentrasi poi sui lineamenti idrografici e sull’opera di bonifica che lo ha caratterizzato negli ultimi secoli, soffermandosi in particolare su come e perché si siano formate le Valli Grandi Veronesi, specificando anche qual è il ruolo del Consorzio di Bonifica nella gestione del territorio. Capitolo 4 – "Tecnologie ICT e mobile devices per la valorizzazione del territorio del Consorzio di Bonifica. L'itinerario di guida mobile nelle Valli Grandi: dal glossario della bonifica a un percorso nella bonifica" Indica quale sia stata la metodologia seguita nell'effettiva realizzazione dell'itinerario su PDA phone esplicitando le contemporanee fasi di lavoro su piattaforma desktop per ottenere, in aggiunta alla guida mobile, anche un'implementazione con finalità didattico/formative del SIT del Consorzio, attraverso la proposta di contenuti informativi turistico – escursionistici. In questo capitolo, il più articolato, si descrive come è stato rilevato il tragitto dell’itinerario con sistema GPS; si sia creato il database ValliGrandi.mdb; sia stato sviluppato il progetto GIS itinerarionellabonifica.mxd e come il tutto sia stato incluso nel PDA phone con i Geo Appunti e la traccia ValliGrandi.trc. Conclusioni Nelle conclusioni vengono esposte riflessioni sugli step compiuti, con una tabella riassuntiva delle operazioni che hanno coinvolto il concetto di punto di interesse e gli strumenti per effettuarle. Si esplicitano anche ipotesi di utilizzo/divulgazione del lavoro svolto. Appendice – Glossario L’itinerario realizzato ha come tematica il particolare rapporto uomo – acqua che si viene a creare in un ambiente quale quello della bonifica idraulica, ma con le peculiarità della bonifica in esame: quella delle Valli Grandi. Questo ha richiesto, oltre all'acquisizione della conoscenza dei luoghi, un apprendimento dei termini specifici della bonifica. Ecco perché si propone in allegato il glossario che, in fase di lavori, ha preso la forma di un itinerario tematico. Allegato – "L'itinerario di guida mobile nelle Valli Grandi Veronesi: cartografie e descrizione" Il allegato si propone l'itinerario in tre versioni: 1) un'iniziale breve esposizione dell'intero percorso, 2) una descrizione delle singole tratte sia generale sia con due esempi di dettaglio e 3) sei schede di singoli punti interesse a esemplificazione delle informazioni contenute del database ValliGrandi.md, informazioni riportate nella guida mobile su PDA phone. Oltre a questo sono state inserite quattro cartografie a corredo della descrizione e la copia del poster "Paesaggio e ICT: per un’iterazione positiva?" che riassume tutto il lavoro svolto.
The thesis concerns the tourist and cultural enhancement of the Valli Grandi reclaimed area in the province of Verona using ICT tools and techincs combined with the GPS ones. The targets aimed at are: 1) the production of organised materials for a thematic knowledge about the relation man – water paying attention to the enhancement of its cultural and landscape heritage; 2) the creation of a mobile guides for tourists and territorial institutions. The thesis describes in four chapters, one addendum (the reclaimed land glossary) and an attached document the steps followed to achieved the targets. Chapter 1 – "ICT: mobile devices and mobile guides" This chapter describes briefly the ICT market of portable devices and explains why the PDA phone has been chosen as the tool for the mobile guide of the Valli Grandi Veornesi. Telling this a possible classification of the nowadays known mobile guides has been given. Chapter 2 – "Preliminary studies, years 2004-2005: GPS, Mobile Mapping System and Laser Scanner" Chapter two concerns the preliminary studies that led to the choice of a potable navigation device to represent the territory, survey the itinerary and localise the point of interests. Chapter 3 – "The Consorzio di Bonifica Valli Grandi e Medio Veronese area" The Consorzio area is here described giving the perception of how it has transformed in a reclaimed through the centuries. The role and tasks of the Consortium are also explained. Chapter 4 – "ICT technologies and mobile devices for the enhancement of the Consorzio di Bonifica territory. The mobile guide itinerary through the Valli Grandi: from a reclaimed land glossary to a tour in the reclaimed land" It describes the methodology followed in the creation of the PDA phone itinerary explaining the simultaneous steps on desktop PC (to elaborate a tourist implementation of the already existing GIS of the Consortium) and on the PDA phone. It illustrates how the three projects ValliGrandi.mdb, ValliGrandi.trc and intinerarionellabonifica.mxd has been created. Addendum: Glossary It is the dictionary of the reclaimed land terms used in the Valli Grandi territory, terms that has become a tourist itinerary. Attached document This document describes the itinerary both in general and in particular parts. Examples of six point of interest cards are also included.
XX Ciclo
1974
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6

Bianchi, Stefano. « Analisi del funzionamento idraulico e degli aspetti di qualità di una parte del comprensorio di bonifica Parmigiana Moglia Secchia ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/438/.

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7

Turcato, Sara. « Gestione di infrastrutture verdi-blu della pianura bolognese : tecniche di sfalcio innovative del reticolo idraulico artificiale ». Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25106/.

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Résumé :
I canali presenti nella pianura emiliano-romagnola hanno un ruolo fondamentale in termini di conservazione della biodiversità vegetale e animale in quanto, oltre a garantire la distribuzione dell’acqua nei periodi siccitosi, divengono corridoi ecologici tra aree naturali e seminaturali, compresi i siti di Rete Natura 2000. In questo contesto si inserisce il progetto LIFE GREEN4BLUE (la cui area di intervento si trova a nord-est della città di Bologna nel comprensorio gestito dal Consorzio della Bonifica Renana) che si pone come obiettivo quello di migliorare e valorizzare tutti quei servizi ecosistemici forniti dalla rete di canali artificiali. Tra le azioni previste dal progetto vengono sperimentate nuove tecniche di sfalcio della vegetazione spondale. Lo scopo dello studio è di osservare i primi effetti dello sfalcio gentile sulla vegetazione dell’ecosistema canale. Per il monitoraggio della sperimentazione sono stati considerati tre canali interessati da tecniche di sfalcio gentile e quattro interessati da tecniche di sfalcio tradizionale. In questi sette siti sono stati effettuati dei rilievi floristici ripetuti a cadenza stagionale che hanno caratterizzato i siti sulla base delle coperture vegetali, della composizione specifica delle specie rilevate e delle condizioni di stazione (pendenza, esposizione e larghezza della sponda vegetata). Le differenze tra siti sono state analizzate con analisi delle componenti principali (PCA), analisi di correlazione e analisi della varianza (ANOVA) per verificare se le differenze vegetazionali riscontrate erano dovute alla tipologia di sfalcio, alla stagionalità o ai fattori di stazione. Dalle analisi è emerso che uno sfalcio di tipo gentile favorisce la dominanza della specie Phragmites australis e un rapporto più elevato tra il numero di specie acquatiche e non acquatiche rispetto allo sfalcio tradizionale. Inoltre, si è osservata una forte correlazione tra il rapporto sopra citato e la pendenza della sponda.
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8

ERRICO, ALESSANDRO. « "The effects of flexible vegetation on flow in drainage channels. Field surveys and modeling for roughness coefficients estimation" ». Doctoral thesis, 2017. http://hdl.handle.net/2158/1091161.

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Livres sur le sujet "Bonifica idraulica"

1

Romby, Giuseppina Carla, et Leonardo Rombai. L'anima antica del Padule di Fucecchio : Le opere idrauliche dal 1780 ad oggi : un patrimonio da conservare. Firenze : Edifir, 2004.

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2

Pasa, Marco. Acqua, terra e uomini nella pianura veneta dalla Zerpa alla Fratta : La pianificazione idraulico sociale tra bonifiche e investimenti fondiari. San Bonifacio (Italy)] : Consorzio di bonifica Zerpano Adige Guà, 2006.

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