Littérature scientifique sur le sujet « Attività illecita »

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Articles de revues sur le sujet "Attività illecita"

1

Silva, Lilian Reis da. « Vantaggi della conformità e della gestione del rischio ». Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, 13 décembre 2021, 123–47. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/economia-aziendale/vantaggi-della-conformita.

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Résumé :
La conformità è un programma che mira a proteggere le organizzazioni dal verificarsi di frodi finanziarie, corruzione, comportamenti e/o comportamenti inappropriati dei dipendenti ad esse collegati, prevenendo che la loro buona reputazione e solidità finanziaria vengano compromesse. È uno strumento il cui scopo è stabilire regole, standard e linee guida per i processi interni all'interno delle organizzazioni. È stato sviluppato negli Stati Uniti nel 1970 e le sue pratiche sono state trasformate in un istituto legale, attraverso l'emanazione della legge pionieristica FCPA (Foreign Corrupt Pratices Act), motivata dal caso Watergate, che ha coinvolto l'allora presidente Richard Nixon e membri del suo governo, pagando tangenti in ricerca a favore della sua rielezione. In questo contesto, questo articolo ha come domanda guida: come collaborano i vantaggi offerti dal programma di conformità e Gestione del rischio per ridurre i rischi di frode, atti illeciti e corruzione all'interno delle organizzazioni? L'obiettivo di questo studio era presentare i benefici forniti dall'adozione del programma di conformità e Gestione del rischio nelle aziende pubbliche e private, nei loro processi interni e nelle relazioni con il loro segmento di attività, e come collaborano per mitigare le frodi. La ricerca bibliografica è stata adottata come metodologia, discutendo i benefici causati dai programmi di prevenzione delle frodi. È stato riscontrato che i programmi di conformità e di gestione del rischio apportano benefici effettivi di protezione del rischio, mitigando le frodi e la corruzione, insieme a nuove soluzioni di governance delle tecnologie dell'informazione (IT), come la governance aziendale, la gestione del rischio e la conformità (EGRC).
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2

Silvestrelli, Paola. « Problematiche socio-economiche dei processi produttivi e distributivi di beni contraffatti ». ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no 3 (mai 2018). http://dx.doi.org/10.3280/edt3-2017oa6264.

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Résumé :
Negli ultimi trenta anni è stata rilevata una consistente espansione della produzione e della distribuzione di beni contraffatti a livello globale, in concomitanza allo sviluppo delle imprese industriali del Made in Italy e alla crescente attrattività dei prodotti "di marca". Sono numerosi i settori merceologici colpiti dalla contraffazione di prodotti e di marchi, la quale si configura come un fenomeno "strutturale" degli attuali sistemi economici, coinvolgendo imprese di produzione (regolari e illegali), differenti tipologie di intermediari commerciali (soprattutto quelli abusivi) e cittadini.Il presente lavoro è diretto ad analizzare i fattori-causa e le caratteristiche tecniche, economiche e sociali della contraffazione, collegando tali variabili alle trasformazioni verificatesi nelle strutture produttive, nei sistemi di distribuzione e nei modelli di consumo del nostro Paese. A tal fine, si evidenziano le interdipendenze tra questi fenomeni e i comportamenti dei soggetti economici, alla luce dell'evoluzione del modus operandi di fare affari, indotta dalla globalizzazione economica.Si delinea così uno "schema interpretativo" del fenomeno, che appare ormai come un insieme di attività illegali non del tutto avulse dalle filiere e dai distretti produttivi. Analizzando le ripercussioni socio-economiche della contraffazione e i danni da questa provocati ai vari soggetti (imprese, lavoratori, Stato e cittadini), vengono presentati alcuni strumenti per contrastare i comportamenti illeciti delle organizzazioni criminali; ciò al fine di tutelare i prodotti Made in Italy e le strategie di investimento delle imprese virtuose italiane.
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Thèses sur le sujet "Attività illecita"

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Michieletti, Sara <1990&gt. « Disciplina dei proventi e degli oneri derivanti da attività illecita ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5361.

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Résumé :
Con l'avvento della globalizzazione, il fenomeno della criminalità organizzata ha intensificato la sua potenza, generando numerosi squilibri, in un Paese come l'Italia, già sconfortato dalla crisi economica. L'elaborato riporta un'excurssus storico sulle differenti disposizione che disciplinano la materia. Inizialmente è stato introdotto l'articolo 14 del Dl 537/1993; esso presentava però numerosi dubbi interpretativi e violazioni costituzionali, dettagliatamente analizzati nella composizione. Pertanto, dopo varie modifiche, si è provveduto alla radicale sostituzione della norma, mediante l'emanazione dell'articolo 8 del Dl 16/2012. Al termine è stato riportato qualche accenno relativo alla "Voluntary Disclosure", detta anche "Collaborazione Volontaria", tuttora in discussione alle Camere.
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Gentile, Daniela. « La “questione rifiuti” nell'ordinamento italiano : dalla gestione illegale alle attività organizzate per il traffico illecito. Genesi e fenomenologia delle “ecomafie" ». Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2015. http://hdl.handle.net/10556/1975.

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Résumé :
2013 - 2014
The focus on environmental crime, which crimes related to illegal waste management represent a big chunk, also involves the European parliament who recently launched the international campaign against impunity for those who commit serious environmental crimes. It is, indeed, probably one of the materials that involves a series of thorny issues undefined and indefinable and branching pervading different disciplines, from the criminal protection of the environment in general, whereas the feedback ethical and sustainable development, Community law supranational and has always been involved in the formulation of a common and effective response to environmental issues and respect to criminal offenses related thereto, by their very nature intended for individual overstepped the borders, up to lead the issue of the so-called economic criminogenesis and criminodinamica criminals. The work has started from a preliminary analysis of the current considerations - doctrinal and jurisprudential - of what is considered as a value to be preserved beyond national borders with a first part delegated to emphasize the good environment and its developments - moving between the anthropocentric and eco-centric perspective - even in a vision markedly Community as a complementary tool to the internal standardization - a topic for discussion it was in fact the Directive 2008/99 / EC on the protection of criminal law and its implementation. It was also addressed, in the wider context of the environment, the problem of "waste matter", one of the components from which potentially originate sources of increased danger in terms of its protection. The problem of waste management has set with strong evidence from the 70s when the economic development there was a growth of the same which was accompanied by a heightened their risk which imposed to deal no longer exclusively, but to the issue of disposal of risks of environmental impact that these could cause. The current notion of refusal can be drawn from the cd Environmental Code which considers it as "any substance or object which the holder discards or intends or is required to discard". There were insights into some particularly thorny issues such as temporary storage and accurate determination of the boundary between the exhaust and liquid waste. During the period for the preparation of the work has emerged as, of all the criminal cases in some way linked to the illegal management of the waste cycle, there was a markedly more important and allegorical of the situation summed up in the neologism "eco-mafia"; This is the crime ex art. 260 of the Consolidated Law on the environment entitled "crime of organized activities for the illegal trafficking of waste," then the subject of careful study... [edited by Author]
XIII n.s.
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Pisani, Federico. « Knowledge workers management. Concorrenza e invenzioni nel rapporto di lavoro subordinato : il modello statunitense ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2019. http://hdl.handle.net/11577/3425914.

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Résumé :
Il presente studio affronta gli argomenti della concorrenza e delle invenzioni nel rapporto di lavoro subordinato statunitense. L’attività di ricerca è stata svolta in parte presso la School of Law della Boston University, USA, sotto la supervisione di Micheal C. Harper, professore di diritto del lavoro. L’argomento presenta una crescente rilevanza, considerato che nella nuova organizzazione produttiva, fondata in gran parte sulla conoscenza globalizzata, al lavoro dipendente si chiede ormai sempre maggiore professionalità, innovazione e creatività. La scelta di esaminare questa tematica dalla prospettiva del “laboratorio USA”, è dovuta al primato di cui tale nazione gode a livello internazionale sul piano economico, scientifico e dell’innovazione dei processi lavorativi, che fanno emergere criticità in altri Paesi probabilmente ancora non avvertite. Al fine di inquadrare gli istituti giudici menzionati nel modello statunitense, si è reso opportuno dare conto del sistema delle fonti normative negli USA, con particolare focus sul Restatement of Employment Law, cioè la raccolta di principi fondamentali elaborati negli anni dal common law in materia di rapporto di lavoro. All'esame delle fonti segue la definizione del concetto di lavoratore subordinato (employee) e lavoratore autonomo (independent contractor), necessario per l’inquadramento del campo di applicazione degli obblighi scaturenti dal rapporto di lavoro subordinato, tra cui il duty of loyalty, implicato nel rapporto fiduciario. In tale ambito, si è osservata l’evoluzione giurisprudenziale che ha condotto all'adozione dei criteri relativi alla distinzione in esame, prevalentemente concernenti il giudizio sulla rilevanza degli elementi fattuali determinanti per l’accertamento della subordinazione. Delineati i contorni della fattispecie di lavoro subordinato, il presente studio affronta la tematica della tipica forma del contratto di lavoro statunitense, il c.d. employment-at-will, cioè il rapporto a libera recedibilità. Tale peculiarità scaturisce dal principio fondamentale per cui le parti non sono vincolate ad alcun obbligo di fornire la motivazione per il licenziamento. La terza parte del lavoro ha ad oggetto la disciplina della concorrenza del lavoratore effettuata sulla base delle conoscenze acquisite, legalmente o illegalmente, durante il rapporto e le relative tecniche di tutela del datore di lavoro, a fronte della violazione del duty of loyalty, quale obbligo del lavoratore subordinato di esecuzione della prestazione lavorativa nell'interesse esclusivo dell’imprenditore e, conseguentemente, di astensione dal porre in essere condotte pregiudizievoli nei confronti di quest’ultimo. Quanto alle tecniche di tutela esperibili in caso di violazione degli obblighi esaminati, vengono illustrati i rimedi legali e equitativi che il diritto statunitense offre al datore di lavoro. La parte finale del presente studio si occupa della disciplina relativa alla titolarità dei diritti scaturenti dalle invenzioni sviluppate dai dipendenti nel corso del rapporto di lavoro. In questo senso si sono esaminate le definizioni di “invenzione” e “brevetto” ed il loro rapporto nel contesto della regolamentazione giuslavoristica; si è posta in rilievo la differenza tra invenzione come opera di ingegno e proprietà intellettuale tutelata dal diritto d’autore. Inoltre, si sono osservati i meccanismi sottesi alle norme fondamentali che regolano la materia e la loro convivenza con la libertà contrattuale delle parti e il loro potere di disporre dei suddetti diritti.
This work addresses the issues of competition and inventions in the U.S. employment relationships. The research was carried out in part at the Boston University School of Law of, under the supervision of Micheal C. Harper, professor of Labour Law. The selection of the topic is justified in the light of its importance, given that in the new production organization, based largely on globalized knowledge, employees are now increasingly being asked for professionalism, innovation and creativity. The decision to examine this issue from the perspective of the "U.S. laboratory" is due to the primacy that this nation holds at international level on the economic, scientific and innovation of work processes, which bring out critical issues that in other Countries probably have not yet been raised. In order to frame the above-mentioned topics, it has become appropriate to give an account of the system of regulatory sources in the USA, with particular focus on the Restatement of Employment Law, i.e. the collection of fundamental principles developed over the years by common law in the field of employment relationships. The examination of the sources is followed by the definition of the concept of employee and self-employed worker (independent contractor), necessary for the assessment of the application of the obligations arising from the employment relationships, including the duty of loyalty, involved in the fiduciary law. In this context, the evolution of the case law has been observed, as well as the examination of the criteria relating to the distinction between employees and independent contractors, mainly concerning the judgement on the relevance of the factual elements determining the assessment of the existence of an employment relationship. Subsequently, this study addresses the issue of the typical form of the U.S. employment contract, the so-called employment-at-will. This peculiarity is originated from the principle that the parties are not bound by any obligation to provide reasons for termination. The third part of the work has as its object the discipline of competition of the worker carried out on the basis of the knowledge acquired, legally or illegally, during the relationship and the relative legal remedies for the employer, against the violation of the duty of loyalty, intended as an obligation of the employee to perform the work in the exclusive interest of the entrepreneur and, consequently, to refrain from engaging in prejudicial conduct against the company. About the remedies available in the event of breach of the obligations examined, the legal and equitable remedies that U.S. law offers the employer have been explained. The final part of this study deals with the rules governing the ownership of rights arising from inventions developed by employees in the course of their employment. The definitions of "invention" and "patent" and their relationship in the context of employment law has been examined and the difference between invention as a work of genius and intellectual property protected by copyright has been highlighted. In addition, the mechanisms underlying the basic rules governing the subject matter and their coexistence with the contractual freedom of the parties and their power to dispose of these rights have been observed.
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MICHAEL, ANDREAS. « La colpa in attività illecita ». Doctoral thesis, 2017. http://hdl.handle.net/2158/1087696.

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Livres sur le sujet "Attività illecita"

1

Marcheselli, Alberto. Le attività illecite tra fisco e sanzione. Padova : CEDAM, 2001.

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Antonello, Colosimo, et Zanasi A, dir. Intelligence e gestione delle informazioni : Attività preventiva contro i traffici illeciti. Milano, Italy : FrancoAngeli, 2011.

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3

Izzi, Stefano. Intelligence e gestione delle informazioni : Attività preventiva contro i traffici illeciti. Milano, Italy : FrancoAngeli, 2011.

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4

La criminalità mafiosa straniera in Italia : Le mafie straniere nel nostro paese : struttura criminale, attività illecite, alleanze. Roma : Gruppo Armando Curcio, 2012.

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5

Caranta, Roberto. Attività amministrativa ed illecito aquiliano : La responsabilità della P.A. dopo la L. 21 luglio 2000, n. 205. Milano : Giuffrè, 2001.

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6

La circolazione illecita delle opere d'arte : Internazionalizzazione del traffico illecito, attività di contrasto e banche dati : atti del 5o convegno internazionale, Roma, Scuola Ufficiali Carabinieri, 3-6 maggio 1999. Rome] : Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 2000.

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