Articles de revues sur le sujet « Aspetti metodologici »

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1

Mattei, Franco. « LE DIMENSIONI DELL'EFFICACIA POLITICA : ASPETTI METODOLOGICI ». Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 17, no 1 (avril 1987) : 105–33. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200016440.

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Résumé :
IntroduzioneIl senso di efficacia politica definito inizialmente come «la percezione che l'azione politica individuale ha, o può avere, un peso nel processo politico » ovvero come « la percezione che il mutamento politico e sociale è possibile e che i cittadini possono avere una parte nella determinazione di questo mutamento », ha rappresentato una variabile-chiave in numerose ricerche su cultura e comportamenti politici di massa nei sistemi democratici.
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2

Llandrich, Joan Obiols. « Antropologia e psichiatria. Alcuni aspetti epistemologici e metodologici ». La Ricerca Folklorica, no 17 (avril 1988) : 7. http://dx.doi.org/10.2307/1479504.

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3

Decruynaere, C., et D. Bragard. « Valutazione del dolore : aspetti metodologici e utilizzo clinico ». EMC - Medicina Riabilitativa 25, no 4 (juin 2018) : 1–12. http://dx.doi.org/10.1016/s1283-078x(18)41437-x.

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4

Presciutti, O. « Aspetti metodologici nell'acquisizione e nell'elaborazione delle immagini funzionali ». Rivista di Neuroradiologia 13, no 1 (février 2000) : 95–98. http://dx.doi.org/10.1177/197140090001300117.

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Résumé :
Vengono illustrati i metodi seguiti dal gruppo di Perugia per l'acquisizione e l'elaborazione dei dati funzionali e più in generale vengono esposti i principali passi metodologici da seguire per una corretta ed ottimale elaborazione dei dati e viene fatta una panoramica sui più comuni metodi usati allo scopo.
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5

De Martino, Marcella. « L'innovazione collaborativa nei porti : aspetti metodologici ed alcune evidenze empiriche ». ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no 1 (septembre 2015) : 105–26. http://dx.doi.org/10.3280/ed2015-001005.

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6

Bonino, Marco. « Le barche tradizionali italiane Aspetti metodologici e tecnici della ricerca ». La Ricerca Folklorica, no 21 (avril 1990) : 19. http://dx.doi.org/10.2307/1479345.

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7

Lombi, Linda. « Le Web survey. Aspetti metodologici per una ricerca di qualità ». SALUTE E SOCIETÀ, no 3 (septembre 2014) : 39–54. http://dx.doi.org/10.3280/ses2014-003004.

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8

Corchia, Luca. « Il principio di inclusione nei nuovi processi deliberativi. Il caso della legge n. 69/2007 della Regione Toscana ». RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no 4 (novembre 2011) : 79–99. http://dx.doi.org/10.3280/sa2011-004006.

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Résumé :
Il concetto di "inclusione" fa riferimento alla domanda "chi partecipa?", ovvero alla questione cruciale di come vengono determinati in astratto e selezionati concretamente i soggetti della societŕ civile a cui viene demandata la deliberazione su taluni aspetti dei processi decisionali delle amministrazioni pubbliche. L'autore affronta i principali aspetti teorici e metodologici, confrontando le risposte della letteratura critica con le norme della legge n. 69/2007 della Regione Toscana. Dalla disamina emerge un insieme di scelte pregiudiziali che specifica cosa significhi democrazia deliberativa, come essa si realizzi nei processi partecipativi e quali misure vadano prese per evitare il consolidarsi di meccanismi sociali selettivi.
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9

Francesca, Petrei. « Problemi metodologici e applicativi connessi con la misurazione della produttivitŕ ». RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO, no 3 (décembre 2011) : 5–38. http://dx.doi.org/10.3280/rest2011-003002.

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Résumé :
Il presente lavoro ha due principali obiettivi. Il primo č illustrare i metodi utilizzati per la misurazione della produttivitŕ e le relative criticitŕ. Il secondo obiettivo č analizzare quale apporto possa dare l'utilizzo dell'analisi fattoriale alla specificazione della produttivitŕ totale dei fattori che, in un'ottica neoclassica, č assimilata al residuo di Solow. L'ipotesi di partenza č che il concetto di residuo possa essere descritto tramite un insieme di variabili che si suppone abbiano alla base una struttura che le colleghi tra loro. Per verificare questa ipotesi, si č utilizzato lo strumento dell'analisi fattoriale (AF) che si puň definire come un modello statistico idoneo a ridurre un sistema complesso di correlazioni in uno di minori dimensioni. Le ipotesi fatte inizialmente in sede di costruzione della matrice di dati, vengono in larga parte confermate dall'analisi. Le dimensioni individuate sono esattamente riprodotte dagli assi fattoriali. Nello specifico, l'asse fattoriale del capitale, che č anche quello che riproduce la maggiore percentuale di varianza, risulta essere di particolare importanza visto come fattore latente della produttivitŕ; si racchiudono in esso, infatti, tutti gli elementi che rendono un territorio particolarmente competitivo e, quindi, produttivo. L'integrazione con gli altri due fattori latenti disegna quella struttura semplificata che si cercava per descrivere il residuo di Solow. Un'importante conclusione da rilevare č il possibile uso dell'analisi multivariata per analizzare un concetto che č studiato in larga parte attraverso modelli econometrici. Si puň, dunque, utilizzare questo tipo di analisi a scopi confermativi: nel caso del residuo di Solow, infatti, si puň confermare che effettivamente esso colga impropriamente degli aspetti che non sono ricompresi nelle misure di input e di output e proprio questi aspetti, menzionati dalla letteratura o dalle determinazioni econometriche, si riscontrano nella struttura latente disegnata grazie all'analisi fattoriale quali determinanti della produttivitŕ e, quindi, della crescita di un sistema economico.
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Monguzzi, Fabio. « La psicoterapia psicoanalitica di coppia : appunti per un approccio intersoggettivo ». RICERCA PSICOANALITICA, no 2 (mai 2011) : 95–112. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2011-002008.

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Résumé :
In questo lavoro l'autore evidenzia alcuni punti teorici e metodologici dell'approccio relazionale e intersoggettivista e ne propone un'applicazione ai trattamenti di coppia. Quanto accade in seduta viene osservato nei suoi aspetti di costituzione nel qui ed ora della relazione in corso, oltre che come attualizzazione di aspetti carenziali e traumatici appartenenti ai partner. Gli affetti che emergono possono essere, infatti, meglio compresi e trattati come stati emotivi emergenti riattivati dalla relazione co-creata dai partecipanti alla relazione triadica, in una prospettiva che miri a valorizzare le potenzialitŕ trasformative. Viene anche proposto un confronto tra il piů tradizionale approccio psicoanalitico alla terapia di coppia, quello delle relazioni oggettuali, e un trattamento inspirato alla psicoanalisi relazionale e intersoggettiva.
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Fucilli, Vincenzo, Claudio Acciani et Ruggiero Sardaro. « La valutazione ex-ante dei PSR 2007-13 in Italia : modelli a confronto ». RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no 43 (février 2010) : 104–22. http://dx.doi.org/10.3280/riv2009-043008.

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Résumé :
La ricerca nasce dalla constatazione che, pur in presenza di una indubbia moltiplicazione delle valutazioni dei programmi di sviluppo rurale, non sembra ci sia una simile proliferazione di studi e analisi "delle valutazioni" e in particolare di analisi delle valutazioni complesse come quelle dei Programmi di Sviluppo Rurale (PSR). Attraverso l'analisi e la comparazione dei 21 rapporti di valutazione ex ante dei PSR italiani, si vuole ricostruire il meccanismo della valutazione, con specifico riferimento agli aspetti metodologici, ai modelli e alle procedure adottati dai valutatori. Č un esercizio meta valutativo che intende ricomporre il percorso metodologico complessivo adottato dai valutatori. L'interesse principale č sul come i giudizi di valore sono stati ideati, costruiti e concepiti. Il contributo si propone di entrare nel merito del dibattito sulle metodologie poiché pone in evidenza la rilevanza delle metodologie e delle procedure valutative adottate nella prassi valutativa rispetto alla complessitŕ degli oggetti valutativi.
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Estopà Bagot, Rosa. « Review of Magris, Musacchio, Rega & ; Scarpa (2002) : Manuale di terminologia. Aspetti teorici, metodologici e applicativi ». Terminology 9, no 1 (2 septembre 2003) : 137–41. http://dx.doi.org/10.1075/term.9.1.10est.

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Rao, Anna Maria. « Pasquale Villani storico moderno ». SOCIETÀ E STORIA, no 171 (février 2021) : 143–63. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-171007.

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Résumé :
Il saggio esamina il contributo dato da Pasquale Villani agli studi di storia moderna e di storia della storiografia. Dalla metà degli anni cinquanta del novecento, Villani ebbe un ruolo fondamentale nel rinnovamento degli studi storici italiani, convinto della necessità di promuovere ricerche di storia economica e sociale, in polemica con la tradizione crociana di storia delle idee. La sua riflessione sugli aspetti storiografici e metodologici del lavoro storico e sui rapporti tra storia e scienze sociali ha esercitato un'influenza durevole su generazioni di studiosi. Le sue indagini sulla storia del Mezzogiorno nel Settecento e nell'età napoleonica sono ancora oggi un punto di riferimento ineludibile.
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Bungaro, Simonetta, et Giuseppe Milan. « PEDAGOGIA E DIALOGO INTERCULTURALE. ESSERE ‘CONCERTO’ IN TEMPI ‘SCONCERTANTI’ ». Revista ComSertões 8, no 1 (3 août 2020) : 38. http://dx.doi.org/10.36943/comsertoes.v8i1.8803.

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Résumé :
Pur in contesti politico-culturali diversi, sia in Brasile che in Italia è attuale la sfida pedagogica dell’interculturalità. L’articolo scritto da un pedagogista e da una musicista mette in evidenza alcune comuni difficoltà attuali rispetto a questa prospettiva, alcune dimensioni valoriali da perseguire e alcuni aspetti metodologici che insistono, in ambito educativo, sull’importanza della relazionalità dialogica e, in ambito universitario, sulla necessità di rendere sempre più frequenti e continuativi gli scambi internazionali tra studenti delle varie sedi universitarie. L’esperienza artistico-musicale e orchestrale si pone, al riguardo, come realmente educativa e offre pure una metaforica rappresentazione, con specifico riferimento all’orchestra, di quell’unità nella molteplicità che è propria dell’interculturalità.
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De Piccoli, Norma. « Le molteplici facce della ricerca-azione : espressione di successo o debolezza ? alcune riflessioni e una ipotesi di formazione ». RICERCHE DI PSICOLOGIA, no 3 (février 2011) : 127–38. http://dx.doi.org/10.3280/rip2009-003007.

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Résumé :
Il contributo, partendo dalla constatazione che la ricerca-azione costituisce, oggi, un orientamento alla ricerca, e non un metodo codificato, presenta in sintesi gli elementi caratterizzanti tale approccio. A tal proposito specifica quali sono le forme di conoscenza a cui la ricerca-azione si riferisce, in particolare facendo riferimento allo stretto intreccio tra conoscenza e azione e pone qualche breve puntualizzazione sugli aspetti metodologici che permettono di contraddistinguerla dalla ricerca applicata. Ritenendo che i processi e i contenuti siano contestualmente importanti in tutte le fasi di una ricerca-azione, il contributo si conclude ipotizzando, e presentando in sintesi, una formazione psicologica attinente alla ricerca-azione.
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Stecconi, Ubaldo. « Popovič, Anton, Bruno Osimo & ; Daniela Laudani. 2006. La scienza della traduzione. Aspetti metodologici. La comunicazione traduttiva ». Target. International Journal of Translation Studies 19, no 1 (26 juillet 2007) : 173–77. http://dx.doi.org/10.1075/target.19.1.14ste.

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Allegri, Elena, et Marilena Dellavalle. « Complessità e interdisciplinarità : l'apporto del servizio sociale nel sistema di tutela dei minorenni ». MINORIGIUSTIZIA, no 1 (juillet 2021) : 51–60. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-001006.

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Résumé :
L'articolo intende affrontare il tema della tutela minori nel quadro concettuale della complessità e della interdisciplinarità, con particolare attenzione alla prospettiva del servizio sociale, inteso come disciplina e come professione. Le riflessioni proposte sono declinate in tre parti. Nella prima si propone un'analisi della complessità e della interdisciplinarità come principi teorico-metodologici utili a pensare, organizzare e agire nella tutela minori. Il ruolo dell'assistente sociale nell'attuale sistema dei servizi, competenti nel sostegno alla genitorialità e nella protezione di minori, costituisce la seconda parte. Nella terza, si evidenzia e si precisa il significato di alcune peculiari componenti dell'azione professionale del servizio sociale nell'interazione con la magistratura e nella rete dell'intervento. Nelle conclusioni, oltre a sintetizzare gli aspetti prospettati, si individuano alcune questioni aperte.
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Bruni, Giorgio. « Aspetti metodologici di un approccio multicriteriale alla valutazione di un programma di sviluppo delle strutture universitarie di placement ». RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no 43 (février 2010) : 160–74. http://dx.doi.org/10.3280/riv2009-043011.

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Résumé :
Il contributo illustra il metodo di analisi multicriteriale in un'applicazione che presenta alcuni elementi di novitŕ e interesse: i) l'analisi č stata impostata e realizzata congiuntamente fra valutatori e utilizzatori, in una forma partecipata che ha consentito questi secondi un apprendimento che č andato al di lŕ del metodo in sé; ii) a causa di detto motivo la costruzione della multicriteri ha avuto un carattere logico-induttivo, risolvendo una discreta quantitŕ di problemi relativi alla comprensione del progetto e delle sue fasi, la disponibilitŕ di dati e la loro conversione ai fini della matrice multicriteriale; iii) l'analisi si č sviluppata lungo due distinte dimensioni, trattate in due diverse matrici di valutazione. L'adozione di due dimensioni di analisi ha consentito di osservare da due "punti di vista" i diversi elementi caratterizzanti le strutture di placement e le attivitŕ di assistenza tecnica erogate e di costruire una mappa bidimensionale, in cui i servizi di placement sono ordinati lungo i due assi corrispondenti alle dimensioni considerate.
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Bellavite, P., M. Semizzi, P. Musso, R. Ortolani et G. Andrioli. « Medicina ufficiale e terapie non convenzionali : dal conflitto all’integrazione ? » Medicina e Morale 50, no 5 (31 octobre 2001) : 877–904. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2001.735.

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Résumé :
La distinzione tra medicina ufficiale e medicine alternative (più propriamente denominate non-convenzionali o complementari) va inquadrata sul piano storico ed epistemologico, come parte di un continuo e mai concluso confronto tra diversi paradigmi scientifici e medici. Il ricorso a pratiche mediche di origine orientale o comunque di matrice extra-scientifica è in espansione in tutti i Paesi europei e negli Stati Uniti e ciò pone un’ampia serie di problemi sociosanitari, deontologici, etici, metodologici. La crisi attuale della medicina occidentale deriva sostanzialmente dalla difficoltà di conciliare il progressivo dominio dell’approccio scientifico-molecolare e tecnologico con la crescente necessità di riscoprire gli aspetti più personali ed individualizzati della cura, che sono particolarmente importanti nelle malattie croniche e multifattoriali. Le medicine non convenzionali possono probabilmente contribuire a colmare alcune lacune metodologiche e concettuali lasciate dalla super-specializzazione e dal prevalere del pensiero razionalista rispetto a quello empirico negli ultimi secoli e particolarmente negli ultimi decenni. Il modo più corretto di guardare al fenomeno è quello di esaminarne le ragioni d’essere, individuarne le molte possibili distorsioni, sfruttarne le potenziali positività in vista di una possibile integrazione di diversi approcci terapeutici. Tale eventuale integrazione di alcune pratiche non convenzionali richiede un maggiore impegno nella ricerca scientifica e nella qualifica delle varie figure professionali.
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Piccinelli, Marco, et Aloisia Ferraris. « La morbilità psichiatrica nella medicina di base : aspetti concettuali e diagnostici ». Epidemiologia e Psichiatria Sociale 1, no 3 (décembre 1992) : 185–90. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00006746.

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Résumé :
RiassuntoGli Autori affrontano alcuni aspetti concettuali e metodologici legati allo studio della morbilità psichiatrica nella medicina di base. Vengono discussi i concetti di «malattia» in generale e di «caso psichiatrico» in particolare, con le ripercussioni che tali definizioni possono avere sull'attività di ricerca. Sono presentati i risultati di alcuni studi che hanno utilizzato i modelli statistici basati sulla latent trait theory per indagare i disturbi emotivi di comune riscontro tra i pazienti del medico di base. È stato cosi possibile evidenziare che tali disturbi tendono a distribuirsi lungo un continuum in assenza di punti di interruzione o di rarità. I problemi diagnostici tuttora presenti nella medicina di base sono considerati alia luce delle difficoltà nell'applicazione delle tradizionali categorie diagnostiche e delle prospettive aperte dai recenti sistemi multiassiali di classificazione.Parole chiavemedicina di base, disturbi emotivi, diagnosi.SummaryThe Authors examine some conceptual and methodological issues involved in the study of psychiatric morbidity in primary care settings. The concept of «disease» in general and that of «psychiatric case» in particular are discussed together with the implications that such definitions may have in research activity. Some studies are reviewed which have employed statistical models based on latent trait theoryto investigate the emotional disorders commonly found among subjects who consult the general practitioner. It becomes apparent that these disorders tend to distribute along a continuum with no rarity points or interruptions. Diagnostic problems still present in primary care settings are considered paying attention to the difficulties in the application of traditional diagnostic categories and to the new perspectives disclosed by recent multiaxial systems of classification.
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Saponaro, Federica, et Claudio Marcocci. « Come definire lo status della vitamina 25OHD : aspetti metodologici (laboratorio) e clinici (VDBP, free 25OHD, bioavailable 25(OH)D) ». L'Endocrinologo 20, S1 (11 avril 2019) : 22–23. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-019-00545-w.

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Mauro, Mussini, Crosato Lisa, Mariani Paolo et Zavanella Biancamaria. « L'abbinamento dei dati da fonti diverse : una proposta per integrare dati amministrativi e campionari a livello locale ». RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO, no 3 (décembre 2011) : 87–114. http://dx.doi.org/10.3280/rest2011-003004.

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Résumé :
L'articolo affronta il tema dell'abbinamento di dati provenienti da fonti di diversa natura, amministrativa e campionaria, disponibili a livello locale. Si indagano gli aspetti metodologici dell'abbinamento dei dati provenienti dall'indagine sui consumi delle famiglie milanesi, condotta da Camera di commercio di Milano e Comune di Milano, con i dati dell'archivio del data warehouse AMeRIcA, che integra l'archivio tributario dell'Agenzia delle entrate e l'archivio dell'Anagrafe del comune di Milano. L'obiettivo conoscitivo dell'abbinamento č l'arricchimento delle informazioni separatamente contenute nei due archivi, creando un archivio integrato che abbini le informazioni sul reddito e i consumi. Per eseguire l'abbinamento si utilizza una tecnica di abbinamento quasi-esatto. Essa prevede l'impiego di vari criteri decisionali per stabilire se una coppia di record sia da abbinare. Questa strategia di abbinamento consente di evidenziare la capacitŕ identificativa delle variabili di abbinamento disponibili. I risultati della procedura confermano la fattibilitŕ dell'integrazione tra gli archivi delle due fonti considerate. L'archivio integrato risultante offre l'opportunitŕ di effettuare analisi statistiche dettagliate sulle famiglie, descrivendo ciascuna di esse in base a informazioni demografiche, reddituali e relative alle scelte di spesa. Inoltre, dal punto di vista metodologico, i risultati dell'esercizio di abbinamento assumono particolare rilievo in considerazione del fatto che l'esperienza condotta con riferimento all'area del comune di Milano potrebbe essere ripetuta in maniera analoga anche per altre realtŕ locali (comuni, province o cittŕ metropolitane), data la disponibilitŕ delle fonti utilizzate in questo studio.
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Clň, Alberto. « Lo sterile dibattito sulla nuova strategia energetica ». ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no 1 (avril 2012) : 9–18. http://dx.doi.org/10.3280/efe2012-001002.

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Résumé :
I Governi italiani hanno spesso proposto misure di politica energetica per il Paese, sebbene raramente si siano avuti effetti significativi. Recentemente il Governo italiano ha auspicato un passaggio dal concetto di politica e quello di "strategia energetica nazionale", i cui contenuti e metodi evidenziano gli stessi limiti che hanno portato all'insufficienza delle precedenti politiche. L'articolo pertanto mette in evidenza criticamente le ragioni del fallimento dei precedenti tentativi di definizione di una politica energetica nazionale e dello sterile dibattito sulla nuova strategia. Evidenzia, al contrario, la necessitŕ di rispettare alcuni aspetti metodologici che possono favorirne il successo: la necessitŕ di una maggiore specificitŕ delle misure, il ricorso all'analisi costi-benefici per identificare i trade-off tra le alternative, l'identificazione degli obiettivi prioritari e delle responsabilitŕ delle diverse istituzioni. Le sfide poste dai cambiamenti del contesto geopolitico, economico ed ambientale odierni rendono tale metodologia ancora piů urgente. Focalizzandosi successivamente sul tema degli obiettivi di una politica energetica, l'articolo ne identifica quattro (ambiente, competitivitŕ, sicurezza e crescita) e suggerisce l'apporto che alcune misure possono portare al raggiungimento degli stessi.
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Balliu, Christian. « Magris, M., M. T. Musacchio, L. Rega et F. Scarpa (Dir.) (2002) : Manuale di Terminologia. Aspetti teorici, metodologici e applicativi, Milan, Ulrico Hoepli Editore. » Meta : Journal des traducteurs 48, no 4 (2003) : 604. http://dx.doi.org/10.7202/008736ar.

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Bausch, Luca. « I ruoli del formatore tra tradizione e ricerca di una nuova identità ». Swiss Journal of Educational Research 27, no 2 (1 septembre 2005) : 253–67. http://dx.doi.org/10.24452/sjer.27.2.4706.

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Résumé :
La modularizzazione dei percorsi costituisce una risposta alla crescente domanda di flessibilizzazione e individualizzazione della formazione. Se da un lato questi processi sono forieri di un potenziale di emancipazione considerevole, dall’altro possono generare insicurezza e dipendenza, tali da rendere auspicabile l’introduzione di misure atte a ricomporre l’eterogeneità di percorsi composti da unità più o meno indipendenti e quindi portatrici di logiche interne di volta in volta diverse. Dalle nostre riflessioni – che, a partire dalle esperienze condotte presso l’ISPFP, si incentrano sulle funzioni che i professionisti della formazione sono chiamati ad assumere in questi nuovi contesti – sembrano emergere tre ruoli di formatore: il manager, il docente e l’accompagnatore. Se al primo competono principalmente compiti legati alla struttura dei percorsi e alla loro gestione, al docente – la cui attività si esplica normalmente all’interno del quadro ben definito di un modulo – spetta di ristrutturare la conoscenza (tendenzialmente privata del suo referente naturale, la disciplina) secondo nuovi criteri d’ordine, ad esempio il profilo di competenza mirato. Sempre maggior rilevanza assumono le funzioni legate all’accompagnamento che trovano il loro terreno di applicazione negli aspetti relazionali (punti di riferimento per la persona in formazione) e nel supporto ai processi di apprendimento (metacognizione, impiego di strumenti di formazione diversificati). L’azione formativa tende dunque a concentrarsi sui suoi aspetti metodologici e relazionali con una particolare attenzione ai processi di attribuzione di senso che, nel contesto di strutture modulari, non possono più essere dati per scontati.Le funzioni che caratterizzano i tre profili emersi possono combinarsi in maniera diversa in rapporto alle situazioni contingenti e in particolare alla tipologia di percorso modulare. Questo ci pone di fronte ad una serie di interrogativi relativi ai processi di costruzione dell’identità professionale: se la tendenza emergente è quella di una suddivisione del lavoro che vede le tre figure sempre più specializzate nei rispettivi settori di competenza, quali sono le rappresentazioni e attese indotte nelle persone in formazione? Quale la percezione, in termini di identità, che il formatore può avere di se stesso in quanto professionista?
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Catturi, Giuseppe. « Tempi storici e tempi aziendali : aspetti metodologici e conseguenze operative ovvero la matrice storica degli studi e dell'operatività aziendale in Italia dalla sua unificazione ai giorni d'oggi ». De Computis - Revista Española de Historia de la Contabilidad 7, no 13 (31 décembre 2010) : 41. http://dx.doi.org/10.26784/issn.1886-1881.v7i13.116.

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Résumé :
La metáfora de los “organismos vivos” es la manera más efectiva de estudiar las organizaciones. Esteplanteamiento, llamado Teoría Organicista, considera la empresa como una red de relaciones entre la empresa ylas personas que actúan en su entorno. La empresas se comunican a través de diferentes lenguajes y signos. Ennuestro análisis prestaremos una atención particular a dos medios de comunicación de las empresas: los bienes yservicios, y los datos contables.Los bienes tienen su semántica propia; suministran información sobre materiales, tecnología, procesos ycontextos en los que han sido producidos y utilizados.Los datos contables son signos que representan la acción comunicativa de las empresas. Los estadosfinancieros comienzan a hablar con significados y tonos renovados.En el Balance se ofrece un anticipo del futuro de la empresa en tanto se muestran las potencialidadesque la empresa posee y usa. En cambio, en el estado de Pérdidas y Ganancias se muestra el pasado reciente de laempresa.Tiene que hacerse un fuerte énfasis tanto en las relaciones de la empresa con su entorno, como en elvalor añadido como medida cuantitativa capaz de representar su dimensión.La investigación debe profundizar en los aspectos éticos y en el comportamiento de las empresas alobjeto de comprender sus “almas”.
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Brunod, Marco. « La ricerca intervento nell'esperienza dello studio aps ». RICERCHE DI PSICOLOGIA, no 3 (février 2011) : 171–82. http://dx.doi.org/10.3280/rip2009-003010.

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Résumé :
La crescita di iniziative che si possono inscrivere nell'alveo della ricerca intervento, nelle pratiche professionali dello Studio APS, č strettamente collegata a come nel tempo si č modificate la domanda di servizi consulenziali. Nel passato condizioni organizzative e lavorative piů stabili sollecitavano domande di intervento formativo e consulenziale piů centrate sull'analisi e la comprensione di aspetti riguardanti i funzionamenti organizzativi (lavoro di gruppo, integrazione, comunicazione, processi decisionali, ecc.) o lo sviluppo di specifiche competenze (coordinamento, gestione delle risorse umane, esercizio di ruoli di autoritŕ, ecc.); attualmente la provvisorietŕ degli assetti organizzativi, le continue riorganizzazioni, le maggiori temporaneitŕ delle posizioni lavorative alimentano una domanda di interventi prevalentemente finalizzati ad accompagnare cambiamenti. In questo quadro si inscrive, nelle esperienze dello Studio APS, una utilizzazione piů esplicita e dichiarata della "ricerca-azione" considerata come una modalitŕ di intervento nelle organizzazioni non soggetta ad una meccanica riproposizione di impianti metodologici e strumentali preordinati. La ricerca intervento si configura cosě come un approccio finalizzato a sostenere processi di costruzione di significati e rappresentazioni condivise in grado di orientare l'agire individuale e collettivo, sostenere decisioni e aprire prospettive possibili. Obiettivo della ricerca intervento diviene quello di far emergere il sistema di significazione attivato dagli attori rispetto a specifici problemi, decostruire tale sistema e accompagnare la ricostruzione di nuovi modi di significarli e trattarli. Nell'articolo sono richiamate alcune esperienze di ricerca intervento realizzate dallo Studio APS per accompagnare processi di cambiamento organizzativo e lo sviluppo di nuovi strumenti di gestione e comunicazione.
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Mężyk, Anna. « Railway efficiency. Metodological aspects ». Central European Review of Economics & ; Finance 32, no 1 (30 avril 2021) : 21–41. http://dx.doi.org/10.24136/ceref.2021.002.

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Résumé :
Improving market competitiveness and economic efficiency was the objective behind the demonopolisation and liberalisation of the railway sector in the European Union. Achieving this objective remains important and crucial to the development of a single rail transport market. The transport performance and financial results of the sector under the new, separative organisational structure of railways in the EU is the result of the action of many different actors, private operators and public entities. This significantly complicates the development of uniform and clear comparable performance evaluation indicators for the sector and makes comparative analyses difficult. Moreover, the specific situation of railways in the EU as a tool for implementing environmental and social policy may conflict with the requirements of financial efficiency. The article presents determinants and methods of measuring railway efficiency proposed by researchers and practitioners.
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Mackuvienė, Eglė. « Teisinis samprotavimas : argumentacinis metodologinis požiūris ». Teisė 70 (1 janvier 2009) : 102–18. http://dx.doi.org/10.15388/teise.2009.0.308.

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Résumé :
Teisinis argumentavimas, samprotavimas, teisės aiškinimas – susiję, sutampantys, o kartais tapatinami teise grįsto sprendimo priėmimo proceso aspektai. Lietuviškoje teisės doktrinoje plačiau analizuojama teisės aiškinimo, interpretavimo problematika, o teisinis samprotavimas, argumentavimas vis dar lieka intuityviai suvokiamos definicijos. Teisinio argumentavimo teorijos skraistę Lietuvoje praskleidė į lietuvių kalbą išversta R. Alexy „Teisinio argumentavimo teorija“, tačiau ir šis fundamentalus veikalas atspindi tik dalį visos požiūrių į teisinį samprotavimą, argumentavimą įvairovės. Straipsnyje siekiama apžvelgti šią įvairovę, išanalizuoti bendrojo argumentavimo ir teisinio argumentavimo ypatumus, į teisinį argumen­tavimą pažvelgti kaip į vieną iš galimų metodų, požiūrių plačiau suprantamo teisinio samprotavimo kontekste. Legal argumentation, reasoning, interpretation represent different, although interconnected, overlap­ping, aspects of legal judgement. Questions on legal interpretation are being broadly discussed by Li­thuanian legal theorists and practicians, but legal reasoning and legal argumentation still remain in­tuitively understood concepts in Lithuanian legal doctrine. “Theory of legal argumentation” by R.Alexy, translated into Lithuanian, indoctrinated theory of legal argumentation, nevertheless this fundamental treatise represents only the one of possible approaches towards legal reasoning. The variety of these ap­proaches is being discussed in the article. The characteristics of argumentation theory are presented and argumentative aspects of legal reasoning are emphasised.
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Moravcová, Eva, et Jan Tomášek. « Methodological Aspects of Measuring the Czech Public's Attitudes to the Punishment of Offenders ». Czech Sociological Review 50, no 4 (1 août 2014) : 495–520. http://dx.doi.org/10.13060/00380288.2014.50.4.106.

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Meškauskas, Eugenijus. « Metodologinė filosofijos paskirtis ». Problemos 42 (29 septembre 2014) : 21–23. http://dx.doi.org/10.15388/problemos.1990.42.7100.

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Résumé :
Straipsnyje aptariama metodologinė filosofijos paskirtis. Šis klausimas gali būti racionaliai sprendžiamas tik susiejant jį su filosofijos objekto problema. Filosofinių teorijų turinys gali būti analizuojamas dviem skirtingais aspektais: keliamų problemų sprendimo aspektu, aiškinant jo srovių specifiką, ir filosofinės problematikos kėlimo būdo, arba metodologiniu, aspektu. Šiuo atveju aiškinama nagrinėjamos srovės vieta filosofijos istorijoje, jos santykis su kitomis srovėmis filosofinės problematikos rutuliojimo srityje – taip išryškėja filosofijos metodologinė paskirtis. Doktrinų įvairovė šiuolaikinėje filosofijoje sąlygoja jos keliamų metodologinių idėjų fragmentiškumą ir jų vienašališką taikymą teoriniuose samprotavimuose. Pabrėžiamas visapusiškos filosofinės metodologijos teorijos reikalingumas, kuri integruotų visas įvairiais aspektais keliamas metodologines idėjas ir būtų laisva nuo bet kokių išankstinių doktrinų. Autorius siūlo priimti marksizmo požiūrį, tiesiogiai siejantį tokios teorijos plėtojimą su šiuolaikinės filosofijos objektu.
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Novák, Miroslav. « The 'Sociological Laws' of Maurice Duverger : How They Evolved and Aspects of Methodology ». Czech Sociological Review 51, no 1 (1 février 2015) : 3–40. http://dx.doi.org/10.13060/00380288.2015.51.1.152.

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Sapa, Remigiusz. « Metodologia badań indywidualnego zarządzania informacją : wybrane aspekty ». Zagadnienia Informacji Naukowej - Studia Informacyjne 54, no 1(107) (9 novembre 2016) : 7–20. http://dx.doi.org/10.36702/zin.80.

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Résumé :
Cel/teza: Celem badań, których wyniki przedstawione są w artykule było zidentyfikowanie sposobów rozwiązywania istotnych dylematów w projektowaniu badań z zakresu indywidualnego zarządzania informacją. Koncepcja/metody badań: Przyjęto perspektywę jakościową, a badaniami objęto publikacje udostępniane w zasobach Web of Science Core Collection: Citation Indexes (wyszukane 21 sierpnia 2015 roku), które w tytule zawierały termin personal information management i omawiały badania empiryczne różnych aspektów tej problematyki. Dążono do rozpoznania sześciu elementów: ogólnego celubadań, ujęcia w czasie, środowiska badań, rodzaju danych i sposobu ich interpretacji, zastosowanych technik i sposobu doboru uczestników badań. Wyniki i wnioski: Przeprowadzona analiza wskazuje na dużą różnorodność rozwiązań czerpanych z różnych perspektyw metateoretycznych. Wyniki ujawniają kluczowe rozstrzygnięcia metodologiczne podejmowane w badaniach indywidualnego zarządzania informacją. Oryginalność/wartość poznawcza: Wyniki mogą być pomocne w projektowaniu tego typu badań oraz jako punkt wyjścia do pogłębionych rozważań nad ich metodologią.
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Елена Николаевна, Тованчова, et Полякова Ольга Андреевна. « GEOPOLITICAL CONTOURS OF EUROPE : HISTORICAL AND METODOLOGICAL ASPECTS ». STATE AND MUNICIPAL MANAGEMENT SCHOLAR NOTES 1, no 3 (septembre 2022) : 231–35. http://dx.doi.org/10.22394/2079-1690-2022-1-3-231-235.

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Résumé :
The article analyzes the essence and specifics of the functioning of the political process of the European Union in a globalizing world and the rapid change of the social and political situation, identifying the geopolitical features of the European Union, which reflect the position of subjective dominance in a complex configuration of annexation and secession manifestations associated with various formats of functional activities of global players in the geopolitical space and political reality of the European Union.
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DUCHYNSKA, NINA. « THEORETICAL AND METODOLOGICAL ASPECTS OF INTELLECTUAL CAPITAL ASSESSMENT ». Herald of Khmelnytskyi National University 294, no 3 (mars 2021) : 72–76. http://dx.doi.org/10.31891/2307-5740-2021-294-3-11.

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Résumé :
It has been pointed out in the article that intellectual capital has become a key component of the competitiveness of economic entities and national economies in the last quarter of the twentieth century. Economic globalization caused its transformation into businesses` intangible asset. Enterprises began to consider it when calculating their market value, as well as of equity offering, their participation in stock exchange trading. It has been stressed that these processes have proved the need to analyze the nature, structure and evaluation of intellectual capital. The study of intellectual capital assessment makes it possible to note that managers aimed at the efficient management and business development strategies` implementation need to focus on the relevance of intellectual capital`s formation, accumulation, use and evaluation. The article finds out that perceptual methods of intellectual capital assessment are mainly used. It is noted that current methods do not provide for monetary assessment of intellectual capital. They help to solve managerial tasks and allow to diagnose intangible resources of an enterprises. Local problems and attempts to assess intellectual capital have been highlighted. It has been made a conclusion about the need to intensify governmental role in legal framework development for comprehensive system of national intellectual capital assessment.
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Chmelík, František, Karel Frömel et Zbyněk Svozil. « Methodological aspects of the selection of the unit of statistical analysis in kinanthropology research ». Tělesná kultura 31, no 1 (1 janvier 2008) : 7–19. http://dx.doi.org/10.5507/tk.2008.001.

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Dziwulski, Jacek, et Stanisław Skowron. « Kapitał ludzki w perspektywie strategicznej i operacyjnej - aspekty metodologii badań ». Studia i Prace Kolegium Zarządzania i Finansów, no 175 (16 octobre 2019) : 35–48. http://dx.doi.org/10.33119/sip.2019.175.3.

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Résumé :
W artykule zaprezentowano krytyczne stanowisko wobec aktualnych koncepcji mierzenia jakości i efektywności kapitału ludzkiego w organizacji. Wykazano, że zbieżności w stosowanych metodach i technikach pomiaru, analizy i oceny kapitału ludzkiego w organizacji mają swe źródło w praktyce selektywnego ujęcia zasobów ludzkich i przyjmowania wybiórczego kontekstu ich funkcjonowania w środowisku organizacyjnym. Na gruncie podjętej krytyki przedstawiono koncepcję analizy kapitału ludzkiego w układzie sprzężenia zwrotnego perspektyw: strategicznej aktywności i operacyjnej działal­ności organizacji. Kapitał ludzki integruje obie perspektywy i zarazem weryfikuje ich współzależność w modelu biznesowym każdej organizacji.
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Bello, Angela Ales. « L'antropologia filosofico-fenomenologica come "presupposto" metodologico di Ludwig Binswanger ». RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no 1 (avril 2022) : 99–112. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2022-001006.

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Résumé :
Lo scopo dell'articolo è di mostrare come alcuni aspetti dell'antropologia filosofico-fenomenologica siano la guida per il lavoro diagnostico e terapeutico di Ludwig Binswanger. Tutto ciò rappresenta un valido "presupposto" della sua prassi di clinico. Nell'esposizione seguo il metodo fenomenologico mostrando che l'analisi dei casi clinici esaminati da Binswanger conferma la tripartizione dell'essere umano proposta da Edmund Husserl. La validità dell'approccio fenomenologico emerge dal confronto fra la posizione di Binswanger e quella di Freud. In conclusione osservo come la conoscenza della struttura dell'umano serva per l'individuazione dei casi clinici in una circolarità feconda, che rileva la poliedricità dell'umano, la sua forza o la sua fragilità, senza che venga mai meno la sua dignità.
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Umam, Hoerul. « Rekonstruksi Formulasi Metodologi Studi Islam ». Jurnal Health Sains 1, no 6 (23 octobre 2020) : 680–95. http://dx.doi.org/10.46799/jsa.v1i6.114.

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Résumé :
Two aspects in Islamic teachings are normative and historical aspects. These two aspects are always intertwined throughout history. However, there are some Muslims who were less notice one of that aspect, the historical aspect. As a result, they are romanticism and apathy in the face of changing times is always changing. Unfortunately, the current methods of Islamic studies, according to the writer, are still dominated by this group. The social sciences and humanities have not received serious attention in the study of Islam. Therefore, the writer argues that this study of the need naqdiyah (criticism) in Islamic studies during this time that begins with the search for the fundamental values of Islam through the deepening of the philosophy of science and epistemology of Islam. Philosophy realized that the religious studies are something that does not separate from the authors’ point of views, inventors and originators. On the other hand, Islamic epistemology would explore various seizure hegemonies that occur in the history of Muslims. Expected epistemology is the epistemology that greet and advise each other, not the other way which claims to be the sole owner of the truth. In the reconstruction of Islamic studies, the authors offer the importance of doing multi approach to address each other as well as the presence of different methodologies. Multi approaches and methodologies that are not monolithic would make the study of Islam always answer the needs of contemporary life such as human rights, gender, environment, democracy and others.
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Umam, Hoerul. « Rekonstruksi Formulasi Metodologi Studi Islam ». Jurnal Health Sains 1, no 6 (23 octobre 2020) : 680–95. http://dx.doi.org/10.46799/jsa.v1i6.114.

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Résumé :
Two aspects in Islamic teachings are normative and historical aspects. These two aspects are always intertwined throughout history. However, there are some Muslims who were less notice one of that aspect, the historical aspect. As a result, they are romanticism and apathy in the face of changing times is always changing. Unfortunately, the current methods of Islamic studies, according to the writer, are still dominated by this group. The social sciences and humanities have not received serious attention in the study of Islam. Therefore, the writer argues that this study of the need naqdiyah (criticism) in Islamic studies during this time that begins with the search for the fundamental values of Islam through the deepening of the philosophy of science and epistemology of Islam. Philosophy realized that the religious studies are something that does not separate from the authors’ point of views, inventors and originators. On the other hand, Islamic epistemology would explore various seizure hegemonies that occur in the history of Muslims. Expected epistemology is the epistemology that greet and advise each other, not the other way which claims to be the sole owner of the truth. In the reconstruction of Islamic studies, the authors offer the importance of doing multi approach to address each other as well as the presence of different methodologies. Multi approaches and methodologies that are not monolithic would make the study of Islam always answer the needs of contemporary life such as human rights, gender, environment, democracy and others.
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Martins, Lilian Al-Chueyr Pereira, et Roberto de Andrade Martins. « A metodologia de Lamarck ». Trans/Form/Ação 19 (décembre 1996) : 115–40. http://dx.doi.org/10.1590/s0101-31731996000100008.

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Résumé :
Neste artigo, o método científico de Jean-Baptiste Lamarck é estudado sob o ponto de vista de seu discurso metodológico, bem como sob o ponto de vista de sua prática científica. Essa metodologia é comparada à preconizada por Condillac, assim como à dos "ideólogos" (idéologues) grupo no qual se costuma incluir o próprio Lamarck. Mostra-se que o discurso metodológico de Lamarck assemelha-se ao dos ideólogos; no entanto, sua prática científica não se coaduna com esse enfoque. Em vez de seguir uma abordagem empirista, a obra de Lamarck se fundamenta em princípios metafísicos gerais sobre a natureza. Sob o ponto de vista dos ideólogos, seu trabalho deveria ser rejeitado - o que de fato ocorreu - como um mero sistema (système) metafísico - no sentido pejorativo utilizado pelos seguidores de Condillac. No entanto, o presente artigo argumenta que esse é justamente um importante e inovador aspecto da obra de Lamarck, que permitiu a eclosão do evolucionismo moderno.
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Saranciuc-Gordea, Liliana. « Aspecte metodologice de dezvoltare a competențelor sociale la lecțiile de Dezvoltare personală în clasele primare ». Revistă de Ştiinţe Socio-Umane = Journal of Social and Human Sciences 42, no 2 (avril 2019) : 70–78. http://dx.doi.org/10.46727/jshs.2019.v42.i2.p70-78.

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Résumé :
This article elucidates the theoretical, normative and methodological aspects of the development of social skills – transversal/transdisciplinary skills, in the lesson Personal development in primary school (class I).
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Del Monte, Alfredo. « La politica per la costruzione di reti innovative : aspetti teorici e metodologia empirica ». STUDI ECONOMICI, no 111 (avril 2015) : 5–23. http://dx.doi.org/10.3280/ste2013-111001.

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Meškauskas, Eugenijus. « Dialektinės determinizmo sampratos metodologinė prasmė ». Problemos 32 (1 janvier 2015) : 61–69. http://dx.doi.org/10.15388/problemos.1984.32.6463.

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Résumé :
Straipsnyje teigiama, kad determinizmo principas išreiškia objektyvų tikrovės reiškinių sąlygotumą ir tuo įprasmina jų mokslinį aiškinimą. Materialistinė filosofija determinizmą laiko pagrindiniu mokslo metodologijos principu. Istorinėje mokslo raidoje keitėsi pažiūra į reiškinių objektyvaus sąlygotumo pobūdį. Dialektinė determinizmo samprata atitinka šiuolaikinę mokslo raidos pakopą, kuriai būdingas vystymosi idėjos įsigalėjimas. Baigtinių daiktų pasaulio vaizdą keičia nepaliaujamų vystymosi procesų pasaulio vaizdas, kuriame struktūrinis bei rūšinis daiktų apibrėžimas tėra santykinio pobūdžio. Įsitvirtinus moksle visa ko vystymosi idėjai, pagrindiniu metodologiniu jo principu tampa visuotinio reiškinių ryšio principas: visiškas bet kokių reiškinių pažinimas yra tolygus jo vietos visuotinėje reiškinių sąveikoje išaiškinimui. Aptariami dinaminiai ir statistiniai mokslinio aiškinimo modeliai, galimybės ir tikrovės santykio problema. Mechanistinei determinizmo sampratai rūšinis reiškinių pasikartojimas yra nekvestionuojama išeities pozicija. Tikrovės procesų objektyvaus dėsningumo samprata išreiškia pagrindinį determinizmo principo metodologinio taikymo aspektą.
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Aqueci, Francesco. « La metodologia strutturale in Marx e Saussure ». PARADIGMI, no 2 (juillet 2010) : 137–52. http://dx.doi.org/10.3280/para2010-002011.

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Résumé :
Francesco Aqueci, La metodologia strutturale in Marx e Saussure Il valore di scambio di Marx e il valore linguistico di Saussure sono i differenti aspetti di una comune metodologia che nasce autonomamente, prima in economia politica e poi in linguistica. Una metodologia in cui il valore č la struttura soggiacente di ogni concreto atto linguistico e di ogni concreta transazione economica. In questo modo risulta possibile spiegare le allusioni di Marx al linguaggio come prodotto sociale analogo ai prodotti di merci, e gli esempi che Saussure trae dall'economia politica per spiegare il funzionamento del segno. L'autore mostra anche il modo in cui la tematica marxiana dell'alienazione si intreccia con la latente dimensione critica della semiologia di Saussure. Mostra, infine, la necessitŕ di superare il carattere neutro della metodologia strutturalista, per recuperare il momento etico della relazione tra soggetto e oggetto.
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Tagliabue, Semira. « La psicologia della liberazione : questioni epistemologiche, metodologiche ed etiche ». PSICOLOGIA DI COMUNITA', no 1 (juillet 2012) : 49–66. http://dx.doi.org/10.3280/psc2012-001004.

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Résumé :
Il presente contributo analizza il contributo vicendevole della psicologia della liberazione e della prassi scientifica attuale. Nello specifico sono affrontate, innanzitutto, le questioni epistemologiche, legate alla necessitŕ di una scelta esplicita in tal senso, cosě pure alla legittimitŕ delle diverse epistemologie presenti in ambito psicologico. Sono poi trattati diversi aspetti di metodo, sottolineando l'importanza di opzioni metodologiche complesse. Infine, viene affrontato l'aspetto dell'etica, non considerata solo come prospettiva individuale, ma anche comunitaria e liberante. Nelle conclusioni si sottolinea la rilevanza di un approccio critico e complesso in psicologia.
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Tůma, František. « Konverzační analýza a interakce ve třídě : východiska a metodologické aspekty ». Pedagogická orientace 26, no 3 (15 octobre 2016) : 415–41. http://dx.doi.org/10.5817/pedor2016-3-415.

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Résumé :
Cílem předkládané metodologické studie je pojednat o etnometodologické konverzační analýze jako o metodě uplatnitelné ve výzkumu interakce ve třídě. Studie nastiňuje stav teoretické a metodologické reflexe v této oblasti pedagogického výzkumu (část 1), vymezuje pozici konverzační analýzy a pojednává o intersubjektivitě v interakci, k jejímuž hlubšímu pochopení může konverzační analýza přispět (část 2). Studie dále pojednává o východiscích konverzační analýzy, ze kterých jsou odvozeny principy a postupy při transkribování a analýze dat (část 3). Tyto principy a postupy jsou na vybraných datových ukázkách názorně ilustrovány, přičemž je pozornost věnována i párovým sekvencím, střídání mluvčích a opravám, které představují oblasti zájmu konverzační analýzy (část 4). V závěru textu je pojednáno o kritice konverzační analýzy a některých vývojových tendencích v konverzačněanalytickém výzkumu. Je vyvozeno, že konverzační analýza umožňuje postihnout lokálně utvářené vzájemné porozumění mezi účastníky v interakci a zároveň zohlednit institucionální (didaktické) aspekty interakce ve třídě.
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Chulkov, V. S., O. A. Shumakova, N. K. Vereina, V. I. Chulkov, E. E. Minina et S. P. Sinitsin. « Metodological aspects of clinical hemostasiology teaching for internal medicine residents ». Cardiovascular Therapy and Prevention 21, no 5S (3 décembre 2022) : 3418. http://dx.doi.org/10.15829/1728-8800-2022-3418.

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Résumé :
Modern teaching to young physicians has become increasingly limited because of rising clinical workload, due to the epidemiological situation, new requirements for medical documentation, the lack of a clear timetable of working hours and other educational features. Additionally, today’s residents expect that the training sessions will provide focused content integrated into their clinical workflow. One of the classical teaching methods that is ideally suited to meet these needs is a focused thematic training session, usually conducted with the help of simple but accessible visual aids and extensive audience participation. However, most listeners will benefit from structured content and guidance on the delivery of this content, also known as a learning scenario. A good learning scenario resident’s misconception, highlights a certain number of learning moments, uses strategies to engage students and provides a cognitive basis for teaching a topic that the teacher can improve over time. The proposed pedagogical concept of teaching sections of clinical hemostasiology for residents in the specialty "Therapy" orients the professional and cognitive interest of a young specialist against the background of constantly updated new knowledge in this field with the integration of scenarios of the content of training into clinical practice.
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Radojčić, Nataša. « PRIMENA 5S METODOLOGIJE NA RADNO MESTO U FILMSKOJ INDUSTRIJI ». Zbornik radova Fakulteta tehničkih nauka u Novom Sadu 35, no 05 (25 avril 2020) : 889–92. http://dx.doi.org/10.24867/07gi21radojcic.

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Résumé :
Ovim master radom obuhvaćena je primena LEAN koncepta, korišćenjem 5S metodologije na radnom mestu u filmskoj industriji. Predstavljeni su teorijski aspekti kinematografije, filma, LEAN-a, kao i 5S metode koja se koristila za dobijanje rezultata unapređenja poslovanja. Na kraju rada su izvedeni određeni zaključci i predloženi su pravci daljeg unapređenja kompanije.
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Haliniak, Marek. « Filozoficzne aspekty modelowania cybernetycznego w metodologii działań politycznych w zakresie zrównoważonego rozwoju ». Studia Ecologiae et Bioethicae 1, no 1 (31 décembre 2003) : 367–85. http://dx.doi.org/10.21697/seb.2003.1.1.23.

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Résumé :
The article deals with the experience and results of attempts aimed at using cybernetic system methods for modeling the policy of sustainable development. The analysis is made from the ecophilosophical perspective. The cybernetics is presented as the sub-philosophical, general, and inter-disciplinary science with a high level of influence on the process of policy-making and policy-makers. However, the barriers of philosophy and cybernetics in that respect are strictly connected with the limits of philosophy. The question concerns the problem of transferring the ideas into practice by the method of cybernetic modeling. Whereas the conceptual model should reflect the objective reality it should be based on some general, politically accepted ideas. This necessity is obvious because of the link between the basic axioms of a given model with the general results generated by it. The author analyses the possibility of appliance the Sage-Michnowski model as the instrument for planning the sustainable development policy as the interrelated social, economic, and ecological system.
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