Articles de revues sur le sujet « Analisi limiti »

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1

Brancati, Raffaele. « Una buona analisi controfattuale non č sufficiente ». RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no 45 (octobre 2010) : 9–14. http://dx.doi.org/10.3280/riv2009-045002.

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Résumé :
Il breve articolo che si propone ha lo scopo di introdurre qualche dubbio relativo alla utilitŕ della generalizzazione dei metodi controfattuali nelle analisi valutative e, soprattutto, alla possibilitŕ che ci si possa basare su di essi come unico approccio analitico nelle analisi. Fermi restando il rigore e la qualitŕ teorica che ispirano i metodi controfattuali ci si sofferma brevemente su alcuni vincoli applicativi e informativi (con particolare riferimento alle analisi sulle politiche industriali) e soprattutto su limiti caratteristici che rendono troppo debole tale approccio (e di modesta utilitŕ per il policy maker) se proposto come "unico" metodo.
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Beretta, Silvio. « Analisi economica e ambiente : riflessioni su limiti e mercato a uso dei giuristi ». SCIENZE REGIONALI, no 2 (juillet 2009) : 113–20. http://dx.doi.org/10.3280/scre2009-002006.

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3

Alietti, Alfredo, et Sonia Paone. « Partecipazione, riqualificazione urbana ed esclusione sociale : analisi critica dei Contratti di quartiere ». SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no 90 (septembre 2010) : 27–48. http://dx.doi.org/10.3280/sur2009-090004.

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Résumé :
I Contratti di quartiere sono progetti integrati di recupero urbano indirizzati a quartieri caratterizzati da diffuso degrado delle costruzioni, da carenze di servizi e da scarsa coesione sociale. Gli interventi previsti hanno contenuto urbanistico e sociale e sono realizzati predisponendo forme di partecipazione dei residenti. L'articolo esamina i limiti di questo tipo di intervento considerando gli aspetti legati alla prassi di governo (difficoltŕ nel coinvolgimento dei residenti), e si interroga sull'effettiva capacitŕ di promuovere attraverso questo tipo di azione percorsi di inclusione sociale, il rischio č infatti quello di confinare a livello locale le cause dell'esclusione sociale, perdendo cosě di vista il contesto piů ampio sia a livello macroeconomico che macrosociale.
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Ruggeri, Martina, et Laura Massi. « Il Trauma Complesso come disturbo dello sviluppo : analisi di un caso clinico ». MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no 2 (août 2020) : 107–17. http://dx.doi.org/10.3280/mal2020-002006.

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Résumé :
Il contributo si pone l'obiettivo di evidenziare la dannosità e pervasività del Complex Trauma sullo sviluppo del bambino, attraverso l'esposizione di un caso clinico esemplifica-tivo, sia per l'analisi della compromissione funzionale della vittima sia per porre l'attenzione sui limiti dell'attuale sistema di classificazione diagnostico, che ad oggi fa riferimento uni-camente alla diagnosi di PTSD (Post Traumatic Stress Disorder), ritenuta non sufficiente-mente esaustiva per descrivere e riconoscere i traumi relazionali precoci, multipli e cronici, responsabili dei diversi possibili esiti disadattivi. Diversamente, il Disturbo Traumatico del-lo Sviluppo (DTS), non ancora inserito nei manuali diagnostici, viene ritenuto più consono a descrivere la complessità degli effetti del trauma interpersonale precoce e cronico, consi-derando ed includendo le molteplici espressioni sintomatiche del disturbo e, di conseguen-za, individuando i percorsi terapeutici più adeguati per i bambini.
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Pase, Andrea, Federico Gianoli, Luca De Felice, Marina Bertoncin, Michael Cherlet et Angela Kronenburg García. « Il respiro del Sahel. Rappresentazioni di uno spazio in movimento ». RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA, no 1 (mars 2022) : 32–59. http://dx.doi.org/10.3280/rgioa1-2022oa13366.

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Résumé :
Il Sahel è un'area geografica che, nel tempo, è stato oggetto di molteplici definizioni, climatico-botaniche e politiche: i suoi limiti sono stati disegnati in modi molto diversi. Non mancano posizioni di aperta contestazione del senso stesso di questa denominazione e della relativa delimitazione. Il lavoro proposto prova a immaginare una cartografia capace di rappresentare il movimento incessante di condizioni, limiti e possibilità che caratterizza questa fascia posta fra il Sahara e le umide regioni sudanesi, rendendo la definizione areale del Sahel – allo stesso tempo – possibile e fluida. Si tratta però di ripensare dalle fondamenta, dal loro ‘dato per scontato', alcuni attrezzi usuali della rappresentazione cartografica, ad esempio il concetto di ‘isoieta' per identificare le aree climatiche o di ‘confine' per racchiudere giurisdizioni politiche. Conoscenze provenienti dal fieldwork e competenze nell'elaborazione di dati satellitari e georeferenziati convergono in questo percorso di analisi e di rappresentazione.
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6

Guglielmi, G., G. M. Giannatempo, M. G. Bonetti, T. Scarabino et M. Cammisa. « Prospettive della densitometria ossea : Indicazioni, limiti e sviluppi futuri delle diverse metodiche ». Rivista di Neuroradiologia 7, no 3_suppl (octobre 1994) : 13–24. http://dx.doi.org/10.1177/19714009940070s304.

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Résumé :
L'osteoporosi, una delle malattie sociali più rilevanti e costose, si manifesta prevalentemente nella seconda metà della vita ed è caratterizzata dalla presenza di fratture atraumatiche. Pertanto una diagnosi di osteoporosi il più precoce possibile è molto importante in termini di profilassi e di trattamento. Negli anni passati c'è stato un considerevole progresso nello sviluppo e nell'applicazione clinica dei metodi non invasivi per misurare la massa ossea (densitometria ossea). Questo articolo rivisita le metodiche densitometriche tradizionali: densitometria a singolo raggio fotonico (SPA), densitometria a doppio raggio fotonico (DPA), densitometria a raggi x a doppia energia (DXA), tomografia computerizzata quantitativa (QCT) e le più moderne tecniche come gli Ultrasuoni (QUS) e la risonanza magnetica (QMR). Il crescente interesse per la densitometria ossea porterà certamente ulteriori miglioramenti tecnologici e renderà più semplice la comprensione della complessa biomeccanica del tessuto osseo, per predire, in ultima analisi, più accuratamente il rischio di fratture.
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Pagliarulo, Diego. « Dal Golfo all'Iraq : Il conflitto fra gli Stati Uniti e il regime di Saddam Hussein nell'analisi di studiosi, politici e giornalisti ». MONDO CONTEMPORANEO, no 1 (juillet 2012) : 133–58. http://dx.doi.org/10.3280/mon2012-001006.

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Résumé :
La guerra d'Iraq del 2003 viene spesso interpretata come una diretta e inevitabile conseguenza della guerra del Golfo del 1991. Sembra d'altra parte possibile considerare i due conflitti anche come eventi differenti che, pur mostrando alcune significative analogie, non sono legati da una relazione di automaticitŕ. L'esame della letteratura attualmente disponibile in relazione alle due guerre permette di evincere i meriti e i limiti di entrambe le interpretazioni. In ultima analisi, tuttavia, l'autore di questo saggio ritiene piů appropriato considerare le due guerre come due eventi non legati da un nesso di automaticitŕ.
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Dammacco, Gaetano. « Riflessioni sul diritto di satira e i suoi limiti ». Studia z Prawa Wyznaniowego 23 (30 décembre 2020) : 101–21. http://dx.doi.org/10.31743/spw.10355.

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Résumé :
La satira è un paradigma estremo della libertà di espressione, ma esistono incertezze sulla sua definizione concettuale e sulla relativa disciplina giuridica. Lo sviluppo della comunicazione ha prodotto numerose figure letterarie simili tra loro come la cronaca (una registrazione impersonale e non interpretativa di fatti accaduti), la critica (analisi soggettiva e giudizio relativi a fatti accaduti) e la satira (critica sarcastica di personaggi, comportamenti, modi di fare individuali con scopo di denuncia sociale). Gli elementi che caratterizzano la satira, sviluppatisi nel corso dei secoli, sono sostanzialmente due: attenzione alle contraddizioni (della politica, della società, della religione, della cultura) e intento moralistico per promuovere un cambiamento sociale. La satira religiosa colpisce il potere ecclesiastico e le sue contraddizioni, ma colpisce anche i simboli religiosi e i contenuti delle religioni. Ne conseguono differenti conseguenze giuridiche. Quando colpisce il patrimonio di fede dei credenti essa non è accettabile. La satira religiosa genera una specie di conflitto tra differenti valori costituzionali, e cioè tra il diritto alla libera espressione del pensiero e il diritto alla reputazione e alla tutela del sentimento religioso. Il diritto di satira in generale è riconosciuto dagli ordinamenti giuridici (sia internazionali, sia nazionali) come diritto soggettivo di rilevanza costituzionale, che deriva dalla libertà di espressione e di pensiero. Pensiero, coscienza e religione – per esempio nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – sono omologhi (come beni giuridici o valori etici). Pertanto pensiero, coscienza e religione non possono essere in contrapposizione tra loro. Notevoli incertezze esistono sulla disciplina giuridica del diritto di satira, che non può mai offendere i diritti fondamentali della persona, la sua dignità, la sua reputazione. La Carta di Nizza ha favorito un orientamento, che considera il diritto di libera espressione nella sua forma più ampia ed espansiva. È tuttavia sempre stato affermato il valore prevalente dei diritti umani fondamentali, che non possono essere offesi dall’esercizio del diritto di satira. Negli ordinamenti giuridici nazionali, la forza del diritto di satira consiste nel riconoscimento del suo rango costituzionale, ma anche nei limiti che deve avere. La giurisprudenza ha elaborato i vincoli “formali”, tra i quali i più importanti sono il limite della continenza e della funzionalità.
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Mattia, Giovanni. « I segmenti generazionali e le percezioni nei confronti degli accessible luxury goods : una ricerca empirica su quattro differenti fasce di etÀ ». MERCATI & ; COMPETITIVITÀ, no 3 (septembre 2010) : 51–73. http://dx.doi.org/10.3280/mc2010-003006.

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Résumé :
L'attenzione degli studiosi nei confronti del settore del lusso risulta soprattutto focalizzata sul cosiddetto "lusso inaccessibile", ossia l'insieme di marche e prodotti con prezzo elevato dal particolare prestigio. Riscuotono minore attenzione gli effetti della democratizzazione del lusso Il presente paper investiga come si modifica la percezione del concetto di lusso in ottica inter-generazionale, utilizzando prodotti e servizi in larga misura di lusso accessibile. Č stato appositamente selezionato un paniere di 22 beni, sottoposto alla valutazione comparativa di un campione di 456 individui omogeneamente distribuiti fra quattro fasce d'etÀ (18-25; 26-35; 36-45; 46-55). Il lavoro č suddiviso in tre parti: analisi ragionata della teoria esistente; metodologia e risultati; conclusioni, implicazioni e limiti della ricerca.
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Di Palma, Francesco. « La storiografia tedesca sulla Ddr a venti anni dalla caduta del muro. Bilanci, prospettive, limiti ». MONDO CONTEMPORANEO, no 3 (avril 2011) : 119–35. http://dx.doi.org/10.3280/mon2010-003005.

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Résumé :
Il testo qui pubblicato fornisce al lettore italiano un'introduzione critica agli sviluppi storiografici ed al dibattito politico ed intellettuale che lo studio della Ddr ha suscitato in Germania dalla fondazione dello Stato tedesco orientale nel 1949 fino ai nostri giorni. La sezione dedicata agli studi apparsi nella Ddr č volutamente contenuta. Ugualmente lo č quella in merito alle opere pubblicate in Germania occidentale negli anni della divisione, che risentivano inevitabilmente, a fronte di alcune pregevoli eccezioni, di pressioni ed influenze ideologiche. Il crollo dei regimi comunisti e la (ri-)apertura degli archivi alimentavano negli ultimi venti anni un vero e propriodi lavori dedicati alla Ddr. Il piů recentedi ricerca si sviluppa prevalentemente attorno a due tematiche specifiche. Sul fronte interno, una maggiore concentrazione sul rapporto partito-societŕ, con un occhio di riguardo per le dinamiche di rinnovo e "costruzione del consenso"; sul fronte esterno, una risorgenza delle analisi internazionali comparate, con l'obiettivo di radicare la storia della Ddr, ed in particolar modo l'attivitŕ politica e propagandistica della Sed, in un contesto transnazionale, comprendente anche i partiti comunisti del mondo occidentale.
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Aruta, Luigi, Ferdinando Ivano Ambra, Alessandro Pontremoli et Maria Luisa Iavarone. « La danza come esperienza educativa sul genere. Analisi critica della performance - Collective Trip : una questione di gender ». EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no 2 (novembre 2020) : 337–54. http://dx.doi.org/10.3280/ess2-2020oa9482.

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Résumé :
Questo lavoro nasce da un dialogo di natura transdisciplinare circa le potenzialità educative della performance di danza in relazione con i gender studies. Il seguente contributo muove da un caso di studio specifico: lo spettacolo Collective Trip: una questione di gender della compagnia salernitana Borderline Danza. Nel solco tracciato dagli studi socio-pedagogici sul genere, coadiuvati dalle teorie embodied e arricchiti dagli studi storiografici di danza, viene presentata la strategia di composizione della performance, elaborata dallo psichiatra, danza-terapeuta e coreografo Claudio Malangone, con la presenza del pubblico all'interno dell'area performativa. L'esperienza ha previsto la somministrazione di due questionari, uno "in entrata" e l'altro "in uscita", circa le opinioni pre e post spettacolo sulle quali questo saggio discute criticamente; i limiti sono individuati soprattutto nello strumento adoperato, seppur nella suggestione dell'impianto di ricerca che evidenzia le potenzialità della performance di danza come esperienza educativa sul genere.
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Giannola, Adriano. « Energia, crescita e sviluppo ». RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no 1 (avril 2011) : 39–63. http://dx.doi.org/10.3280/riss2011-001008.

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Résumé :
Il presente lavoro esamina il complesso rapporto tra energia e sviluppo, proponendo tre diversi livelli dai quali analizzare il problema. Il primo livello focalizza l'attenzione su cosa sia l'energia che chiediamo alle fonti energetiche. Il secondo livello, superando il vizio della segmentazione del problema dei "limiti alla crescita" distingue tra una crescita possibile del sistema e l'inevitabile necessitŕ di sviluppo di sottoinsiemi del sistema. Infine, il terzo livello di analisi, si concentra sullo specifico caso Italia, ove il tentativo di conciliare sviluppo e crescita č da sempre imposto dal persistente dualismo economico e sociale. L'autore conclude l'analisi sottolineando l'urgenza di una svolta per uscire dal circolo vizioso per cui una bassa offerta di capitale umano, modello di specializzazione e bassa domanda di capitale umano si alimentano a vicenda.
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Castrignanň, Marco. « Nota a margine dell'intervista a Colin Campbell ». SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no 99 (novembre 2012) : 44–49. http://dx.doi.org/10.3280/sur2012-099005.

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L'autore si focalizza sulle implicazioni sociologiche del tema della sostenibilitŕ ambientale allo scopo di delineare un percorso verso l'individuazione dei tratti caratterizzanti una sociologia della sostenibilitŕ che deve necessariamente declinarsi in termini ecologici ed ambientali. L'autore riprende il tema del superamento del dualismo conoscitivo soggetto/ oggetto proprio del costruttivismo in un'ottica di riabilitazione del naturale che riconosca la dipendenza uomo-natura. Si sottolinea poi la rilevanza del dibattito attorno ai temi della "prosperitŕ senza crescita" e della "felicitŕ oltre il Pil" e delle connessioni con la tematica del glocalismo e della rilocalizzazione. Infine si riflette sul tema della comunitŕ e del quartiere in un'ottica di ricompattamento urbano e sulla necessitŕ di ragionare sui limiti di un approccio bottom-up alla sostenibilitŕ ambientale recuperando una chiave di lettura ed analisi che sia anche di tipo normativo-sistemica.
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Borghini, Andrea. « Dal Governo alla Governance. Scenari, Orizzonti, Confini ». RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no 4 (novembre 2011) : 19–37. http://dx.doi.org/10.3280/sa2011-004003.

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L'autore sviluppa una versione critica del concetto di Governance: in particolare, focalizza l'attenzione sul nesso concettuale tra Stato e Governance da cui trarre indicazioni sui limiti del meccanismo della. La dialettica Stato-č applicata a due scenari specifici: lo scenario internazionale e lo scenario della teoria del potere. Nel primo, l'autore utilizza lo Stato-nazione come chiave concettuale privilegiata per comprendere i fallimenti dellaglobale; nel secondo, introducendo una versione bourdesiana di Stato, come detentore del potere simbolico, intende, da un lato, far emergere una prospettiva inedita del concetto di Stato, all'altro, fare della categoria di potere simbolico uno strumento in grado di svelare i rischi autoritari sottesi ai processi di. L'autore conclude con una breve analisi dei rapporti tra lae il concetto foucaultiano di, una prospettiva teorica utile nella misura in cui consente di chiarire la riorganizzazione e ricollocazione del potere nelle societŕ complesse.
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Iacobellis, Luigi. « La tassazione dei redditi delle donne ed il principio di uguaglianza tributaria : la leva impositiva per la realizzazione e promozione dell'equità fiscale di genere ». ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no 2 (octobre 2021) : 82–94. http://dx.doi.org/10.3280/es2021-002006.

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In uno scenario mondiale aggravato dalla situazione pandemica e caratterizzato dall'acuirsi delle disuguaglianze, il tema delle differenze di genere assume un ruolo di assoluta centralità. Analizzati i principali elementi del gender gap e del differenziale retributivo di genere, anche in ragione dei più recenti studi ed analisi statistiche, nel contributo si è inteso indagare in diritto la possibilità di introdurre una tassazione di vantaggio per le donne, nel rispetto dei limiti imposti dal diritto unionale, dai fondamenti del sistema tributario italiano e dal principio di uguaglianza tributaria sancito dalla nostra Carta costituzionale. De jure condendo vengono valutate le possibili strategie, funzionali anche al quadro post-pandemico, che l'ordinamento tributario potrà adottare per il raggiungimento di una equità fiscale di genere, illustrando potenzialità e criticità della leva impositiva per ridurre e contrastare il gender gap attraverso una rimodulazione del sistema di tassazione dei redditi delle donne.
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Crivella, Giuseppe. « Le sensible est introuvable... Merleau-Ponty e il linguaggio ». Chiasmi International 21 (2019) : 187–205. http://dx.doi.org/10.5840/chiasmi20192119.

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Résumé :
Questo testo si propone di prendere in considerazione il ruolo del linguaggio nella filosofia di Merleau-Ponty. In particolare le nostre analisi si soffermeranno prima su La prose du monde e poi sugli appunti relativi ai romanzi di Claude Simon. In tal modo tenteremo di inquadrare la natura specifica di tale linguaggio indagandone le fonti, esplorandone i limiti e vagliandone in dettaglio le potenzialità.Le propos de ce texte est de prendre en examen le rôle du langage dans la philosophie de Merleau-Ponty. En particulier, nos analyses se concentreront en premier lieu sur La prose du monde et, ensuite, sur les notes au sujet des romans de Claude Simon. Ainsi, nous essaierons de cerner la nature spécifique d’un tel langage en analysant ses sources, en explorant ses limites et en examinant dans le détail ses potentialités.The purpose of this paper is to study the role of language in the philosophy of Merleau-Ponty. In particular, our analysis will concentrate mainly on The Prose of the World and, following that, on the notes about the novels of Claude Simon. Thus, we will attempt to discern the specific nature of such language, analyzing its sources, exploring its limits, and examining in detail its potentialities.
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Gubernale, Marco, Anna Volzone, Susanna Negrin, Annamaria Gobbo et Paolo Bonanni. « Neuropsicologia delle encefalopatie epilettiche : analisi delle variabili piů significative e descrizione della nostra esperienza con un gruppo pediatrico affetto da epilessia mioclono-astatica ». CHILD DEVELOPMENT & ; DISABILITIES - SAGGI, no 3 (avril 2012) : 35–52. http://dx.doi.org/10.3280/cdd2010-s03003.

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Résumé :
Sono discussi i punti cruciali della clinica epilettologica e neuropsicologica delle encefalopatie epilettiche, con l'intento di documentare la relazione complessa e non sempre diretta che intercorre tra questi due livelli di osservazione in particolare riferimento all'outcome cognitivo. Segue la descrizione del profilo neuropsicologico del nostro campione clinico (n = 10), riguardo al quale possiamo dimostrare un andamento duplice, di tipo rispettivamente avverso o piů propizio in funzione della maggiore o minore frequenza delle manifestazioni elettrocliniche e della poli- o monoterapia. Il gruppo con outcome cognitivo piů favorevole (n = 7) documenta un'ampia variabilitŕ dei risultati e si presenta mediamente con disabilitŕ intellettiva lieve, difficoltŕ grafomotorie e attenzione entro limiti di norma, in innesto a variabili psicopatologiche borderline tipo attenuazione del tono dell'umore e disattenzione-iperattivitŕ. Poiché la storia clinica mette in evidenza che questi soggetti risultano essere quelli liberi da tempo da crisi e con non piů di due principi in terapia, le evidenze neuropsicologiche supportano dunque una relazione causale tra la malignitŕ del quadro e l'outcome cognitivo.
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Bocci, Fabio, et Ines Guerini. « La formazione degli insegnanti in era Covid. Descrizione e analisi di una esperienza laboratoriale sui temi della pedagogia e della didattica inclusiva ». EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no 1 (juin 2021) : 271–86. http://dx.doi.org/10.3280/ess1-2021oa11990.

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La Pandemia Covid-19, com'è ormai ampiamente noto, ha costretto a un ripensamento degli spazi sociali della relazione anche educativa e formativa, facendo emergere tutta una serie di criticità e di questioni già presenti in era pre-pandemica ma che i confinamenti obbligati e i limiti imposti dal distanziamento hanno amplificato. In tal senso, anche in ambito universitario si è dovuto operare una riconfigurazione non solo degli spazi (presenza vs distanza) ma del paradigma della formazione stessa. Questo ha rappresentato e sta rappresentando una opportunità per chi ha raccolto positivamente tale sfida, aprendosi a esperienze che - pur nella loro tendenza a ri-adattare il vecchio nel nuovo - hanno comunque introdotto alcuni elementi innovativi e la sperimentazione di campi d'azione poco o non del tutto esplorati. È quanto accaduto anche agli autori del presente contributo nel quale si descrivono alcune esperienze laboratoriali condotte nell'ambito della formazione iniziale degli insegnanti del ciclo primario. Lo sfondo è dato dall'ambito di riferimento: quello della pedagogia e della didattica inclusiva, che hanno rappresentato non solo il contenuto disciplinare da veicolare ma l'orizzonte di senso per le scelte metodologico-didattiche adottate e per la scelta dello stesso oggetto di studio proposto ai partecipanti.
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Veronese, Guido, Mahmud Said, Marco Tombolani et Marco Castiglioni. « Ottimismo, soddisfazione e felicitŕ in un gruppo di bambini palestinesi : uno studio pilota ». PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no 2 (juillet 2012) : 119–32. http://dx.doi.org/10.3280/pds2012-002007.

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Il presente lavoro ha l'obiettivo di esplorare ottimismo, felicitŕ percepita e soddisfazione della vita in un gruppo di bambini palestinesi residenti in Cisgiordaniěa in aree urbane, rurali, nel campo profughi e in Israele. Sono stati somministrati a un campione di convenienza di bambini (N = 226) in etŕ scolare (8-12 anni) tre strumenti self report: Youth life Orientation Test (YLOT), Subjective Happiness Scale (SHS) and Faces Scale (FS). I punteggi sono stati sottoposti ad analisi della varianza (ANOVA) e delle correlazioni (r di Pearson). Sono state esplorate differenze nel genere e nell'etŕ. I risultati mostrano che ottimismo, soddisfazione della vita e felicitŕ percepita caratterizzano in generale i bambini palestinesi; i bambini del campo profughi ottengono i punteggi piů alti. Sono state rilevate alcune differenze di genere. In conclusione la qualitŕ della vita dei bambini palestinesi sembra soddisfacente sia per quanto riguarda l'ottimismo, che per la soddisfazione e la felicitŕ percepita. Tali fattori si ipotizza possano rinforzare la resilienza e un aggiustamento positivo al trauma nei bambini. Vengono discusse alcune implicazioni cliniche, oltre che sviluppi futuri e limiti della ricerca.
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Arbia, Monica, Annalisa Anzani et Antonio Prunas. « L'utilizzo di app per incontri nella popolazione genderqueer : esperienze, vissuti e motivazioni ». PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no 1 (janvier 2021) : 32–52. http://dx.doi.org/10.3280/pds2021-001004.

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Résumé :
Background. Le persone genderqueer affrontano numerose sfide nel corso della loro vita e sono esposte ad un rischio aumentato di violenza e molestie dovute alla diffusione della cultura eterossessista e cisgenderista. Per ciò che concerne le relazioni sessuali e romantiche, negli ultimi anni, le app per incontri sono diventate sempre più popolari, cambiando il modo in cui le persone vengono in contatto con nuovi e potenziali partner. Scopo. Lo scopo di questo studio è quello di indagare le esperienze, le emozioni e le moti-vazioni delle persone genderqueer nell'ambito delle app per incontri. Attingendo alla cornice teorica delle microaggressioni gli autori hanno condotto tre interviste qualitative individuali con individui genderqueer adulti. Analisi dei dati. Per analizzare i dati emersi dalle interviste gli autori si sono serviti dell'analisi tematica. Risultati. Le esperienze dei partecipanti riflettono diverse forme di discriminazione, vitti-mizzazione e oggettivazione ma anche forme più positive di interazione, sottolineando così il potenziale positivo delle applicazioni per incontri. I risultati hanno rivelato tre tematiche principali: 1) utenza, motivazioni e benefici relativi all'utilizzo di app per incontri, 2) self-disclosure, 3) esperienze nel contesto delle app per incontri. L'ultimo tema comprende, a sua volta, tre sotto-temi: a) omologazione e morbosità, b) feticizzazione e oggettivazione, c) delegittimazione e discriminazione. Nonostante i suoi limiti, questo studio potrebbe aiutarci a fare luce sull'impatto psicologico che le diverse esperienze vissute nell'ambito delle app per incontri hanno, sul benessere della minoranza genderqueer.
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Bina, Elisabetta, et Clara Pusceddu. « Stato di attuazione della Valutazione Ambientale Strategica : un'analisi interpretativa ». RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no 43 (février 2010) : 78–103. http://dx.doi.org/10.3280/riv2009-043007.

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Il presente contributo propone un'analisi interpretativa dello stato di attuazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) alla luce delle nuove evoluzioni a livello nazionale e internazionale. Quanto qui proposto rappresenta la prima fase di un lavoro che si pone come obiettivo l'elaborazione di un percorso metodologico per l'implementazione della Valutazione Ambientale Strategica di piani e programmi in ambito costiero. In particolare si vuole giungere alla definizione di una procedura che, partendo da una specifica visione interpretativa del concetto "ambiente", consenta di individuare indicatori ambientali di contesto e di performance idonei a leggere lo stato dell'ambiente e i trend evolutivi in atto. Il contributo č strutturato in tre parti di analisi aventi per oggetto: 1. la normativa vigente, quale elemento fondante per comprendere e individuare i limiti e i punti di forza nei casi applicativi; 2. i manuali e le linee guida per l'implementazione della VAS, disponibili in Italia e in Gran Bretagna; 3. 12 casi di studio, omogenei per tipologia e periodo di elaborazione, scelti fra quelli presentati in Italia e in Europa nell'arco di un anno (agosto 2006-giugno 2007). L'analisi della normativa vigente ha come obiettivo principale la schematizzazione della struttura e dei contenuti del Rapporto Ambientale, per poter evidenziare lo stato di recepimento di quanto previsto dal legislatore nei singoli casi di studio. L'analisi di dettaglio dei manuali, scelti fra quelli disponibili in italiano e in inglese, č diretta a comprendere come la disponibilitŕ e la qualitŕ di tali strumenti possa influire sulle caratteristiche dell'elaborato finale. Le informazioni desunte dall'analisi e dal confronto dei dodici casi di studio, strutturate in forma matriciale, sono dirette ad evidenziare le differenze fra gli elaborati in termini di contenuti ambientali, culturali e paesaggistici caratterizzanti la descrizione del contesto, in termini di criteri di scelta degli indicatori, e di tipologie di impatti. Tali differenze conducono alla classificazione degli elaborati in tre gruppi, ognuno rappresentativo di una spe- cifica categoria interpretativa. Ogni gruppo č descritto nelle sue peculiaritŕ e caratteristiche. Il contributo si conclude con alcune indicazioni sugli sviluppi futuri della ricerca.
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Mendz, George L. « Obiezione di coscienza e relativismo morale / Conscientious objection and moral relativism ». Medicina e Morale 65, no 1 (21 septembre 2016) : 39–55. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2016.427.

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Résumé :
Il lavoro passa brevemente in rassegna i cambiamenti relativi all’attuale comprensione della coscienza e analizza la probabilità che l’obiezione di coscienza sia accettata nel contesto delle nuove percezioni del ruolo della coscienza e del relativismo individualistico o culturale supportato dall’individualismo espressivo contemporaneo. Le critiche e le conclusioni di Husserl sullo scetticismo vengono utilizzate come riferimento per la discussione di tali prospettive. Le incoerenze logiche individuate in entrambe le teorie relativiste mostrano i principali problemi insiti nella loro formulazione e applicazione. Se ne conclude che in una società basata sul relativismo morale sarebbe possibile respingere le ragioni dei singoli per l’obiezione di coscienza, invalidando i loro sforzi per salvaguardare la loro coscienza. Le revisioni della nozione di coscienza spesso invocano il rispetto per l’autonomia personale come salvaguardia dell’autogoverno da parte degli individui. Esaminando l’interpretazione prevalente del concetto di autonomia ne emergono la vaghezza e i limiti, ma ciononostante tale concetto è impiegato per mettere in discussione l’obiezione di coscienza. Dal momento che la possibilità di considerare molti punti di vista diversi è ciò che caratterizza la proposta dei relativisti contemporanei a sostegno delle loro opinioni, lo studio che presentiamo affronta anche il problema di come sia veramente relativo il relativismo contemporaneo. Il risultato di questa analisi intende fornire un approfondimento sui problemi incontrati dal rifiuto della coscienza in un contesto sociale relativistico. ---------- This work reviewed briefly changes in the current understanding of conscience and analysed the likelihood of conscientious objections being accepted in the context of these new perceptions of the role of conscience and of the individual or cultural relativism supported by contemporary expressive individualism. Husserl’s critiques and conclusions about skepticism were used as models to discuss these prospects. Logical inconsistencies identified in both relativistic theories exposed fundamental problems in their formulation and application. It was concluded that in a society based on moral relativism, it would be possible to rebut the reasons of individuals to object in conscience, rendering void their efforts to safeguard their conscience. Revisions of the notion of conscience often invoke respect for personal autonomy as a safeguard of self-government by individuals. An examination of a prevailing concept of autonomy showed it riddled with imprecisions and limitations, but nonetheless employed to question the validity of objections in conscience. Since the ability to accommodate many different perspectives is a characteristic proposed by contemporary relativists in support of their views, the study addressed also the question of how truly relative is, in fact, contemporary relativism. The result of these analyses provided added insights into the problems faced by conscientious refusals in a relativistic social context.
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Tzavaras, A. E. « Elastic as Limit of Viscoelastic Response, in a Context of Self-Similar Viscous Limits ». Journal of Differential Equations 123, no 1 (novembre 1995) : 305–41. http://dx.doi.org/10.1006/jdeq.1995.1166.

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Laja, Yosepha Patricia Wua. « Analisis Kesulitan Mahasiswa Pendidikan Matematika dalam Menyelesaikan Soal Limit Trigonometri ». Mosharafa : Jurnal Pendidikan Matematika 11, no 1 (31 janvier 2022) : 37–48. http://dx.doi.org/10.31980/mosharafa.v11i1.1129.

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Résumé :
AbstrakLimit trigonometri menjadi salah satu materi penting pada mata kuliah Kalkulus. Namun mahasiswa mengakui bahwa sub-bab materi ini sangatlah sulit, sekalipun mereka sudah mempelajarinya di bangku sekolah menengah. Solusi yang ditawarkan adalah menganalisis kesulitan apa saja yang dialami mahasiswa. Oleh karena itu, tujuan penelitian ini adalah mendeskripsikan kesulitan-kesulitan mahasiswa dalam menyelesaikan soal limit trigonometri dan penyebab kesulitannya. Metode penelitian yang digunakan dalam penelitian ini adalah penelitian deskriptif kualitatif. Subjek penelitian yaitu mahasiswa pendidikan matematika yang berjumlah 30 mahasiswa, kemudian dianalisis tiga jawaban mahasiswa yang mewakili kesalahan yang paling banyak dilakukan oleh mahasiswa. Instrumen penelitian yang digunakan adalah soal tes sebanyak dua nomor tentang limit trigonometri. Hasil penelitian menunjukkan bahwa kesalahan yang ditemui pada penelitian ini adalah kesalahan konsep, kesalahan operasi dan kesalahan prinsip. Analysis of the Difficulties of Mathematics Education Students in Solving Trigonometric Limit Problems AbstractLimit trigonometry is one of the important materials in Calculus courses. However, students admit that this sub-chapter of material is very difficult, even though they have studied it in high school. The solution offered is to analyze what difficulties are experienced by students. Therefore, the purpose of this study is to describe the difficulties of students in solving trigonometric limits and the causes of the difficulties. The research method used in this research is descriptive qualitative research. The research subjects were 30 students of mathematics education, then analyzed the three student answers that represented the most mistakes made by students. The research instrument used was a two-number test question about the limits of trigonometry. The results showed that the errors encountered in this study were conceptual errors, operating errors, and principle errors.
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PENG, YUE-JUN, et JÉRÉMY RUIZ. « TWO LIMIT CASES OF BORN–INFELD EQUATIONS ». Journal of Hyperbolic Differential Equations 04, no 04 (décembre 2007) : 565–86. http://dx.doi.org/10.1142/s0219891607001264.

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Résumé :
We study two limit cases λ → ∞ and λ → 0 in Born–Infeld equations. Here the parameter λ > 0 is interpreted as the maximal electric field in the electromagnetic theory and the case λ = 0 corresponds to the string theory. Formal limits are governed by the classical Maxwell equations and pressureless magnetohydrodynamics system, respectively. For studying the limit λ → ∞, a new scaling is introduced. We give the relations between these limits and Brenier high and low field limits. Finally, using compensated compactness arguments, the limits are rigorously justified for global entropy solutions in L∞ in one space dimension, based on derived uniform estimates and techniques for linear Lagrangian systems.
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Boccuto, Antonio, et Xenofon Dimitriou. « Abstract Theorems on Exchange of Limits and Preservation of (Semi)continuity of Functions and Measures in the Filter Convergence Setting ». Journal of Function Spaces 2016 (2016) : 1–10. http://dx.doi.org/10.1155/2016/4237423.

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Résumé :
We give necessary and sufficient conditions for exchange of limits of double-indexed families, taking values in sets endowed with an abstract structure of convergence, and for preservation of continuity or semicontinuity of the limit family, with respect to filter convergence. As a consequence, we give some filter limit theorems and some characterization of continuity and semicontinuity of the limit of a pointwise convergent family of set functions. Furthermore, we pose some open problems.
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Kabelka, Anja. « Bicritical rational maps : Dynamical limits and ideal limit points of periodmcurves ». Journal of Difference Equations and Applications 16, no 5-6 (mai 2010) : 647–53. http://dx.doi.org/10.1080/10236190903203903.

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Oppes, Mario. « Il diritto all’informazione nella Convenzione di Oviedo : implicazioni etiche e deontologiche / The right to be informed in the Oviedo Convention and its ethical implications ». Medicina e Morale 66, no 6 (25 janvier 2018) : 811–25. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2017.522.

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Résumé :
Il secondo comma dell’articolo 10 della Convenzione di Oviedo sancisce il diritto del paziente ad essere informato sulle sue condizioni di salute. Si tratta di un diritto che non fa parte della tradizione medica e che, sebbene oggi venga considerato scontato, è stato introdotto nella pratica clinica solo in tempi recenti. Anche la deontologia medica lo ha accolto in Italia solo col Codice del 1998. Certamente nell’affermazione di tale diritto ha svolto un ruolo fondamentale la Convenzione di Oviedo. Tuttavia per quanto ormai da tutti accettato, restano dubbi circa la possibilità di garantire, attraverso il suo riconoscimento non solo formale, un effettivo miglioramento della relazione di cura, per il bene del malato. Si tratta quindi di interpretarne correttamente il senso e capire in che misura possa permettere di andare incontro alle aspettative del malato. Attraverso una rapida analisi del contesto culturale che condiziona la percezione della malattia e definisce i bisogni di cura dell’uomo di oggi, si arriva alla conclusione che l’informazione del paziente, correttamente interpretata, può avvicinare l’offerta assistenziale alle aspettative dei malati. Questo è possibile a condizione che venga adottato un nuovo modello di medicina, capace di superare l’attuale approccio riduzionistico e meccanicistico. Si tratta in sostanza di considerare la dimensione etica della informazione che, per poter permettere al paziente di affrontare con dignità le fasi più difficili della malattia, deve intercettare i suoi bisogni più profondi attraverso una forma di comunicazione che non si limiti alla trasmissione dei soli dati tecnici, riconducibili al binomio diagnosi-prognosi. ---------- The second paragraph of Article 10 of the Oviedo Convention establishes the right of the patient to be informed of his/her health condition. This is a right that is not part of the medical tradition and that, although today is considered to be taken, has only recently been introduced into clinical practice. In Italy, this right has only been accepted from medical ethics in 1998 Ethical Code. Certainly, the Oviedo Convention played a key role in the assertion of this right. However, as far as accepted by everyone, there are still doubts about the possibility of ensuring an effective improvement of the care relationship for the sake of the patient, through its not only formal recognition. It is therefore necessary to properly interpret the meaning and to understand how much it will be possible to meet the expectations of the patient. Through a rapid analysis of the cultural context that states the perception of the disease and defines the needs of today’s human being, we conclude that properly interpreted patient information can bring the supply of care, closer to the expectations of the patients. This could be possible only if we adopt a new model of medicine, capable of overcoming the current reductive and mechanistic approach. It is essential to consider the ethical dimension of information that, in order to allow the patient to face with dignity the most difficult stages of the disease, must intercept his deeper needs through a form of communication that is not limited to the transmission of only technical data, referring to the binomial diagnosis-prognosis.
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Craia, Eladio. « Heidegger e a técnica : sobre um limite possível ». Revista de Filosofia Aurora 25, no 36 (3 mai 2013) : 241. http://dx.doi.org/10.7213/revistadefilosofiaaurora.7773.

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Résumé :
O artigo aborda a reflexão de Martin Heidegger sobre a Técnica a partir de leitura de A questão da Técnica. Nesse sentido, o texto acompanha o movimento da analise heideggeriana para expor seus elementos centrais. Assim, primeiramente o artigo mostra como o pensamento de Heidegger sobre a técnica deve ser colocado sob o prisma da questão mais geral de sua filosofia: a pergunta pelo sentido do Ser. Num segundo momento, o texto organiza os principais conceitos que estruturam a reflexão heideggeriana sobre a técnica: essência da técnica; desocultamento do Ser, modos epocais, desabrigar. Esses conceitos-chave são articulados com o resto do aparato conceitual do texto. Finalmente, o artigo analisa as consequências de certos postulados de Heidegger sob a perspectiva de certos limites que tais postulados poderiam implicar tanto para a interrogação heideggeriana da técnica quanto para a reflexão sobre a técnica em geral.
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Schlesinger, G. N. « On the limits of science ». Analysis 46, no 1 (1 janvier 1986) : 24–26. http://dx.doi.org/10.1093/analys/46.1.24.

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Kukla, A. « Some limits to empirical inquiry ». Analysis 54, no 3 (1 juillet 1994) : 153–59. http://dx.doi.org/10.1093/analys/54.3.153.

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Sharkansky, Ira. « Conundrums of Government : The Outer Limits of Policy Analysis ». Korean Journal of Policy Studies 1 (31 décembre 1986) : 13–27. http://dx.doi.org/10.52372/kjps01002.

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Résumé :
Conundrums have no solution. They are ambiguous, multifaceted, and do not lend themselves to quantitative assessment of their components. They produce shortfalls in policy accomplishments, and frustration among those charged with policymaking. To recognize the generality of conundrums is to prepare to cope with them. The use of the term coping is significant. The term implies something less than finding solutions to problems. Words like adaptation, managing, and dealing with appear in discussions of coping. It is inherent in the nature of coping strategies that they provide only partial and imperfect solutions to problems that are insoluble. Some of the strategies outlined here may actually make some aspects of a conundrum worse, even while they offer solutions to other aspects. The strategies include redefining a problem to put the focus on its soluble elements; entrepreneurialism; deviousness; breaking the rules; indirection; reform; and redundancy. In the final analysis, the quality of policy analysis and governmental performance is limited by conundrums. No matter how good the elected officials and civil servants, conundrums keep policymakers from knowing exactly what they are doing, force a certain amount of conjecture into their decisions, and encourage posturing and exaggeration as techniques of persuasion.
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Gartland Jr., Eugene C. « SCALINGS AND LIMITS OF LANDAU-DE GENNES MODELS FOR LIQUID CRYSTALS : A COMMENT ON SOME RECENT ANALYTICAL PAPERS ». Mathematical Modelling and Analysis 23, no 3 (15 juin 2018) : 414–32. http://dx.doi.org/10.3846/mma.2018.025.

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Résumé :
Some recent analytical papers have explored limiting behaviors of Landaude Gennes models for liquid crystals in certain extreme ranges of the model parameters: limits of “vanishing elasticity” (in the language of some of these papers) and “low-temperature limits.” We use simple scaling analysis to show that these limits are properly interpreted as limits in which geometric length scales (such as the size of the domain containing the liquid crystal material) become large compared to intrinsic length scales (such as correlation lengths or coherence lengths, which determine defect core sizes). This represents the natural passage from a mesoscopic model to a macroscopic model and is analogous to a “London limit” in the Ginzburg-Landau theory of superconductivity or a “large-body limit” in the Landau-Lifshitz theory of ferromagnetism. Known relevant length scales in these parameter regimes (nematic correlation length, biaxial coherence length) can be seen to emerge via balances in equilibrium Euler-Lagrange equations associated with well-scaled Landau-de Gennes free-energy functionals.
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Kossovitch, Leon, et Sérgio De Moraes. « Caixa de Pandora ». Revista Limiar 8, no 15 (11 août 2021) : 76–88. http://dx.doi.org/10.34024/limiar.2021.v8.12560.

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Quintas, V. « Sobre los teoremas de rotura, sus corolarios y su aplicación al cálculo de arcos de fábrica ». Informes de la Construcción 62, no 518 (25 mai 2010) : 57–64. http://dx.doi.org/10.3989/ic.09.042.

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Kickhöfel, Eduardo Henrique Peiruque. « A Philosophiae partitio de Gregor Reisch. » Revista Limiar 2, no 3 (24 mars 2019) : 121–64. http://dx.doi.org/10.34024/limiar.2014.v2.9270.

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Résumé :
Este artigo analisa a classificação da filosofia publicada por Gregor Reisch no livro Margarita philosophica (1503). Introduzida por duas imagens alegóricas, a Philosophiae partitio de Reisch sintetiza diversas classificações de saberes anteriores, tendo por base a divisão entre saberes práticos e teóricos de origem grega. Para entendê-la, analisa-se as divisões das ciências em Aristóteles, o filósofo antigo mais importante no Renascimento, e também classificações medievais. Ao final, propõe-se utilizar a Philosophiae partitio para elaborar um método para se aproximar da filosofia do Renascimento.
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Booth, Anthony Robert. « The real symbolic limit of markets ». Analysis 78, no 2 (8 décembre 2017) : 198–207. http://dx.doi.org/10.1093/analys/anx144.

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Way, J. « Self-knowledge and the limits of transparency ». Analysis 67, no 3 (1 juillet 2007) : 223–30. http://dx.doi.org/10.1093/analys/67.3.223.

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Townley, C. « The Limits of Loyalty * By SIMON KELLER ». Analysis 69, no 2 (1 avril 2009) : 392–94. http://dx.doi.org/10.1093/analys/anp025.

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Jeske, D. « The Limits of Kindness By CASPAR HARE ». Analysis 75, no 2 (26 février 2015) : 351–53. http://dx.doi.org/10.1093/analys/anv008.

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Salam, Rudi, Mohammad Iqbal et Iskandar Hasanuddin. « Desain dan Analisis Artificial Exoskeleton pada Prajurit TNI ». Jurnal Optimasi Sistem Industri 17, no 2 (30 octobre 2018) : 135. http://dx.doi.org/10.25077/josi.v17.n2.p135-142.2018.

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Résumé :
Soldier’s activities resulted in too much workload received by the body, especially in the back and waist. These conditions produce a high risk of musculoskeletal disorders especially if conducted continuously. The soldiers must carry a backpack containing supplies during training weighing up to 40 kg on average. All activities are conducted manually until the training is finish. Thus, the purposes of this study are to reduce spinal injury by identifying factors resulting from lifting loads that exceed the limits of the body, calculate the maximum load limit that can be carried by a soldier, and produce artificial exoskeleton as a tool for the Indonesian Armed Forces. The study used anthropometry, biomechanics, and physiological approach in solving the problem. The results show that the safe load can be carried by the soldiers is 30.46 kg. The body parts that feel the complaint are the upper neck, back, shoulder, buttocks. In addition, this study can produce a design of an artificial exoskeleton with the following dimensions: chest thickness 23 cm, chest width 32 cm, back length 52 cm. The soldiers can increase the force load by 9% of the initial weight of the load using this design.
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Dewi, Nurul Aulia, et Abdul Halim Talli. « Analisis Perbandingan Mazhab tentang Pelaksanaan Mediasi dengan Media Telekonferensi ». Mazahibuna 2, no 2 (17 décembre 2020) : 194. http://dx.doi.org/10.24252/mh.v2i2.17818.

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Résumé :
This article seeks to present a comparison of mediation with teleconference media, both within the PERMA and the scholars of the sect. Mediation is an attempt to resolve conflicts by engaging neutral mediators who do not have the authority to make decisions that help the parties in dispute to reach a resolution or solution accepted by both parties. The multidisciplinary approach used in this article is a juridical, sociological, theological-normative and managerial approach. This article is library research, a study by writing, clarifying, and making data obtained from various written sources. The method of data collection is to use document techniques (library studies). Quoting and analyzing data with document techniques is intended to collect related data contained in documents in the form of books, journals, and research results in the form of thesis, thesis, and dissertation. The results found that the most notable differences regarding the limits of mediation with teleconference media were found in the dissent of the Sect scholars. The Shafi and Hanbali sects argue that the ideal age in marriage is 15 years, while Abu Hanfah argues that the age of maturity comes at 19 years of age for women and 17 years for men, as is the case with Imam Malik arguing that the ideal age of manhood is 18 years for both men and women. The differences between the Imams of the Sect are influenced by the environment and culture in which they live. However, in Islamic law itself there is never a very firm limit, but the most basic thing about the age limit of marriage is that it is already in place
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Vidal F. Canales, Vidal F. Canales, Pedro J. Valle Pedro J. Valle et and Manuel P. Cagigal and Manuel P. Cagigal. « Analysis of Strehl ratio limit with superresolution binary phase filters ». Chinese Optics Letters 14, no 7 (2016) : 071101–71104. http://dx.doi.org/10.3788/col201614.071101.

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Delgadino, Matias G., Rishabh S. Gvalani et Grigorios A. Pavliotis. « On the Diffusive-Mean Field Limit for Weakly Interacting Diffusions Exhibiting Phase Transitions ». Archive for Rational Mechanics and Analysis 241, no 1 (25 avril 2021) : 91–148. http://dx.doi.org/10.1007/s00205-021-01648-1.

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AbstractThe objective of this article is to analyse the statistical behaviour of a large number of weakly interacting diffusion processes evolving under the influence of a periodic interaction potential. We focus our attention on the combined mean field and diffusive (homogenisation) limits. In particular, we show that these two limits do not commute if the mean field system constrained to the torus undergoes a phase transition, that is to say, if it admits more than one steady state. A typical example of such a system on the torus is given by the noisy Kuramoto model of mean field plane rotators. As a by-product of our main results, we also analyse the energetic consequences of the central limit theorem for fluctuations around the mean field limit and derive optimal rates of convergence in relative entropy of the Gibbs measure to the (unique) limit of the mean field energy below the critical temperature.
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Sentosa, Bayu, Nawari Nawari et Sa’abdillah Abas. « ANALISIS PENGENDALIAN KUALITAS PRODUK DENGAN STATISTICAL QUALITY CONTROL (SQC) PADA PT EVERAGE VALVES METALS CABANG LAMONGAN ». HUMANIS : Jurnal Ilmu-Ilmu Sosial dan Humaniora 13, no 2 (31 juillet 2021) : 173–78. http://dx.doi.org/10.52166/humanis.v13i2.2483.

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Résumé :
This study aims to determine the types of damage, the factors that cause damage, and whether product quality control at PT. Ever Age Valves Metals Lamongan Branch is still within the limits of control or not. Data collection techniques was done by direct observation and interviews. In the data processing of this research used the Statistical Quality Control (SQC) methods, those are checking sheets, pareto diagrams, cause and effect diagrams, and control charts . The results of this study indicated that the types of damage are boncel body, tepos body, body hole, porous body, broken handlebar, and broken hat. From the causal diagram it could be seen the factors that cause damage, namely humans, raw materials, methods, and tools. On the using of the p control chart showed that the product quality control process had still in the outside of control limit because there are still 7 points that are outside the quality control limit, those are in March, April, June, July, August, September, and November, thus it showed that the control process of product quality had not been implemented well.
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Rahmawati, Helmi, et Moh Supratman. « Analisis Kemampuan Abstraksi Reflektif Siswa dalam Merekonstruksi Konsep Limit Fungsi ditinjau dari Perbedaan Jenis Kelamin ». Empiricism Journal 3, no 1 (30 juin 2022) : 32–41. http://dx.doi.org/10.36312/ej.v3i1.768.

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Résumé :
Penelitian ini bertujuan untuk mengungkap dan menggambarkan kemampuan abstraksi reflektif siswa dalam merekonstruksi konsep limit fungsi ditinjau dari perbedaan jenis kelamin. Penelitian ini adalah penelitian kualitatif dengan subjek penelitian yang terdiri terdiri dari dua siswa (laki-laki and perempuan) kelas XI MIPA MA Darul Mahmudien NW Montonggamang dengan kemampuan matematika tinggi. Data dalam penelitian ini diperoleh melalui tes dan wawancara. Penelitian ini menggunakan struktur mental teori APOS (Aksi, Proses, Objek, Skema) untuk menggambarkan mekanisme mental interiorisasi, enkapsulasi, dan tematisasi. Hasil penelitian menunjukkan bahwa pada setiap tahap, (1) Siswa Laki-laki (SL) mampu menghubungkan pengetahuan matematika yang dimiliki yang terkait dengan materi limit fungsi untuk menemukan jawaban (aksi), (2) menjelaskan bagaimana menemukan jawaban (proses), (3) belum dapat menjelaskan aturan yang digunakan (objek), dan (4) belum dapat menyelesaikan soal yang lebih kompleks (skema). Di pihak lain, Siswa Perempuan (SP) hanya mencapai tahap aksi. Sehingga dapat disimpulkan bahwa kemampuan abstraksi reflektif SL lebih baik dari pada SP dalam merekonstruksi konsep limit fungsi. Analysis of Students' Reflective Abstraction Ability in Reconstructing the Concept of Function Limits in terms of Gender Differences Abstract This study aims to reveal and describe students' reflective abstraction skills in reconstructing the concept of limit function in terms of gender differences. This research is qualitative research with research subjects consisting of two students (male and female) class XI MIPA MA Darul Mahmudien NW Montonggamang with high mathematical ability. The data in this study were obtained through tests and interviews. This study uses the mental structure of APOS theory (Action, Process, Object, Schema) to describe the cognitive mechanisms of interiorization, encapsulation, and thematization. The results showed that at each stage, (1) male students (SL) were able to relate their mathematical knowledge related to the limit function material to find answers (action), (2) explain how to find answers (process), (3 ) has not been able to explain the rules used (objects), and (4) have not been able to solve more complex problems (schemas). On the other hand, female students (SP) only reached the action stage. So it can be concluded that the reflective abstraction ability of SL is better than SP in reconstructing the concept of limit function.
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Rangki, La, et Fitriani. « ANALISIS FAKTOR RISIKO KEJADIAN DEMAM TYPHOID ». Jurnal Kesehatan Al-Irsyad 12, no 2 (1 septembre 2019) : 1–10. http://dx.doi.org/10.36746/jka.v12i2.2.

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Résumé :
Demam tifoid merupakan penyakit infeksi akut usus halus yang disebabkan oleh bakteri Salmonellathypi. Penelitian ini bertujuan untuk mengetahui apakah sikap dan kebiasaan makan diluar rumah merupakan factor risiko kejadian demam typhoid di RSUD Kab.Muna. Responden padapenelitian ini berjumlah 39 orang kelompok kasus dan 39 orang kelompok kontrol. Metode pengambilan data dilakukan dengan observasi dan kuesioner. Uji statistic yang digunakan adalah uji chi-square dengan tingkat kemaknaan 95%. Data diolah secara univariat, bivariat, dan nilai odds ratio. Dari hasil penelitian menunjukan sikap dengan nilai OR=10,286, lower limit= 3,551,dan upper limit= 29,795. Kebiasaan makan di luar rumah dengan nilai OR= 2,970, lower limit= 1,161, dan upper limit= 7,599. Sehingga dapat disimpulkan bahwa factor sikap dan kebiasaan makan diluar rumah merupakan factor risiko terjadinya demam tiphiod. Kata kunci : Sikap, Kebiasaan makan di luar rumah, Demam Typhoid
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Sánchez-Nungaray, Armando, Carlos González-Flores, Raquiel Rufino López-Martínez et Jorge Luis Arroyo-Neri. « Toeplitz Operators with Horizontal Symbols Acting on the Poly-Fock Spaces ». Journal of Function Spaces 2018 (16 juillet 2018) : 1–8. http://dx.doi.org/10.1155/2018/8031259.

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Résumé :
We describe the C⁎-algebra generated by the Toeplitz operators acting on each poly-Fock space of the complex plane C with the Gaussian measure, where the symbols are bounded functions depending only on x=Re z and have limit values at y=-∞ and y=∞. The C⁎ algebra generated with this kind of symbols is isomorphic to the C⁎-algebra functions on extended reals with values on the matrices of dimension n×n, and the limits at y=-∞ and y=∞ are scalar multiples of the identity matrix.
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Rieger, A. « Voting on voting systems, or the limits of democracy ». Analysis 71, no 4 (16 août 2011) : 641–42. http://dx.doi.org/10.1093/analys/anr094.

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Mumtaz, Alifia Hanifah, Mustafid Mustafid et Sudarno Sudarno. « ANALISIS SIX SIGMA DENGAN DECISION ON BELIEF CHART PADA PRODUK HOT STRIP MILL ». Jurnal Gaussian 10, no 1 (28 février 2021) : 94–103. http://dx.doi.org/10.14710/j.gauss.v10i1.29951.

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Résumé :
The Decision On Belief (DOB) control chart is a univariate control chart that was initially introduced as a solution to the problem of less than optimal control limits from the shewhart attribute diagram, especially the control chart C. The new scheme based on the DOB control chart is that the calculation step , can change the data which initially is not normally distributed into a normal distribution, then can diagnose quality control process errors. . defines belief or an assumption in the new observation vector and . The aim of this research is to apply the DOB control chart to data that is not normally distributed, so that it becomes a normal distribution. The result of the DOB control chart shows that the value of . is between the BKA and BKB values, which indicates a statistically controlled process. In this study, using one specification limit, namely the upper specification limit (USL) given by the company, which is 15 percent of the average production. The capability index used is for 3 sigma using the transformation result . Based on the sample data, the result shows that the value is 0.40633 and the sigma level is 2.719, so it can be concluded that the Hot Strip Mill production process is still not capable and has not reached the level of three sigma.Keywords: Six Sigma, Decision On Belief, capability index, , DPMO, level sigma.
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