Sommaire
Littérature scientifique sur le sujet « Agenzie di rating- Regolazione »
Créez une référence correcte selon les styles APA, MLA, Chicago, Harvard et plusieurs autres
Consultez les listes thématiques d’articles de revues, de livres, de thèses, de rapports de conférences et d’autres sources académiques sur le sujet « Agenzie di rating- Regolazione ».
À côté de chaque source dans la liste de références il y a un bouton « Ajouter à la bibliographie ». Cliquez sur ce bouton, et nous générerons automatiquement la référence bibliographique pour la source choisie selon votre style de citation préféré : APA, MLA, Harvard, Vancouver, Chicago, etc.
Vous pouvez aussi télécharger le texte intégral de la publication scolaire au format pdf et consulter son résumé en ligne lorsque ces informations sont inclues dans les métadonnées.
Articles de revues sur le sujet "Agenzie di rating- Regolazione"
Reyneri, Emilio. « Come trovare un lavoro. Una storia italiana ». SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no 157 (août 2020) : 33–52. http://dx.doi.org/10.3280/sl2020-157002.
Texte intégralAnello, Francesca. « Validazione di uno strumento di etero- e auto-valutazione della competenza di organizzazione didattica a scuola ». EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no 2 (décembre 2021) : 378–96. http://dx.doi.org/10.3280/ess2-2021oa12400.
Texte intégralDi Renzo, Magda, Paolo Pace, Federico Bianchi di Castelbianco, Massimiliano Petrillo, Elena Vanadia, Simona D'Errico et Monica Rea. « La percezione genitoriale dei cambiamenti emotivo-comportamentali nei bambini con disturbo dello spettro autistico, a quattro mesi dall'inizio della pandemia ». RICERCHE DI PSICOLOGIA, no 2 (septembre 2022) : 1–23. http://dx.doi.org/10.3280/rip2022oa13999.
Texte intégralThèses sur le sujet "Agenzie di rating- Regolazione"
PITARRESI, Valeria. « Agenzie di rating, mercati finanziari e modelli di responsabilità ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2014. http://hdl.handle.net/10447/91266.
Texte intégralTurri, Martina <1990>. « Credibilità effettiva e percepita delle agenzie di rating ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6429.
Texte intégralSAPONARO, MICHELE. « LA RESPONSABILITA' DELLE AGENZIE DI RATING NEI CONFRONTI DEITERZI ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1550.
Texte intégralThe present work is focused on the examination of the relationship between the current regulation of credit rating agencies and the rules of civil liability to which agencies may be subject to, in light of the regulatory treatment of the U.S. credit rating agencies, both according legislation and case law, and the legal theories developed on the case of liability for incorrect information to the market. The regulation introduced by the European Union plays a major role to find out the basis of liability, the duties of diligence and the legal and material causality nexus. EU regulation, in light of U.S. case law, can envisage a scenario in which the raters are subject to different rules of liability on the basis of the different status recognized by the relevant legislation. The new EU regulation is called to play a dual role: to establish, although not explicitly, a sort of private action for negligence on the part of investors against a registered agency, and to help in defining the scope of the obligations of the credit rating agency, strengthening the position of the third investor damaged by inaccurate ratings and providing an useful support to the public enforcement remedies.
Colla, Denis <1986>. « Agenzie di rating : considerazioni sull'industria del credit rating e valutazioni sulla sua bontà ». Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2305.
Texte intégralPicciau, C. « LA RESPONSABILITÀ DELLE AGENZIE DI RATING PER DIFFUSIONE DI GIUDIZI INESATTI SUL MERCATO FINANZIARIO ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2015. http://hdl.handle.net/2434/250280.
Texte intégralDEPETRIS, ELENA. « La responsabilità delle agenzie di rating tra diritto europeo e soluzioni di diritto interno ». Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2014. http://hdl.handle.net/10281/50987.
Texte intégralSALVADE', FEDERICA. « Il valore dell'informazione contenuta nel credit rating : evidenze dall'evento di rating withdrawal ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2014. http://hdl.handle.net/10280/2813.
Texte intégralRating agencies exist to assess the creditworthiness of issuers and reduce the adverse effect of information asymmetry. However, the effectiveness of such financial intermediaries in mitigating information asymmetry has been doubted in particular after the financial crisis. In this thesis, I examine two types of Moody’s' credit rating withdrawals to assess whether rating contains relevant information for investors. The first type of withdrawals occurs when the firm stops being rated. The second type of withdrawals occurs because Moody's implemented a policy to refine the outstanding rating information without any change in the firms’ fundamentals . I show that the rating withdrawals influence the firms’ credit market access, financing decisions and cost of capital. I conclude that rating information has a value for market participants.
Martini, Giacomo. « La tutela costituzionale della rendita ed i suoi limiti ». Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2012. http://hdl.handle.net/11577/3421757.
Texte intégralIl lavoro di ricerca si propone di mettere in luce il ruolo pervasivo della rendita negli ordinamenti giuridici contemporanei ed il vulnus che esso reca al funzionamento dello Stato democratico. Nel primo capitolo viene ricostruita innanzitutto la nozione di rendita, sotto il profilo economico, come fonte di reddito che attribuisce all’individuo un guadagno “ozioso”, in contrapposizione a quello “dispendioso” derivante dal lavoro. Si concentra quindi l’attenzione sulle rendite finanziarie, che rappresentano la manifestazione più diffusa di questa forma di ricchezza nell’epoca contemporanea, e sul ruolo di primo piano assunto sul mercato dei capitali dagli investitori istituzionali. Successivamente, si approfondisce il rilievo politico e costituzionale del fenomeno economico “rendita” e, in questa prospettiva, il capitolo si chiude con una serie di dati relativi all’attuale crisi finanziaria ed economica globale, che danno conto della situazione di ineffettività in cui versano le democrazie occidentali contemporanee. Nel secondo capitolo viene chiarito il significato di un’indagine costituzionale sulla rendita finanziaria a fronte di alcune possibili obiezioni, tra cui, in particolare, quella della “inutilità” del parametro di riferimento in virtù della derivazione sovranazionale della normativa concernente i mercati finanziari. A tal proposito, viene valorizzata l’esistenza nella Costituzione italiana di alcuni principi supremi dell’ordinamento, che sono immodificabili in quanto posti a tutela di valori non negoziabili della democrazia. Rinvenuto in essi il limite costituzionale al processo di globalizzazione delle regole, si sottolinea come il ruolo pervasivo della rendita determini, in realtà, un duplice deficit democratico all’interno degli ordinamenti giuridici contemporanei: da un lato, un deficit di democrazia “materiale”, che si traduce nella negazione del fondamento sul lavoro della Repubblica; dall’altro, un deficit di democrazia “formale”, che trova la sua causa in un’elusione sostanziale del principio di sovranità popolare. Appuntando l’attenzione su quest’ultimo aspetto del ruolo pervasivo della rendita, il terzo capitolo affronta più da vicino i problemi concernenti l’assunzione delle regole che accompagnano la globalizzazione dei mercati finanziari. In quest’ottica, il lavoro di ricerca evidenzia come il vero vulnus al principio democratico in questo settore normativo sia da rinvenire nella capacità degli investitori istituzionali di orientare a loro favore le scelte dei decisori pubblici, sfruttando canali alternativi rispetto a quelli istituzionali, quali i rapporti personali, le lobbies e le agenzie di rating. In sede conclusiva, vengono pertanto fornite alcune indicazioni di principio per porre rimedio, in una prospettiva de jure condendo, a tali forme di sostanziale elusione del principio di sovranità popolare
Schneider, Yuri. « Agências reguladoras e democracia : a necessária aplicação do modelo de democracia cooperativa reflexiva do conhecimento para legitimação de sua atuação ». Universidade do Vale do Rio dos Sinos, 2013. http://www.repositorio.jesuita.org.br/handle/UNISINOS/4227.
Texte intégralMade available in DSpace on 2015-07-06T13:52:51Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Yuri Schneider.pdf: 2029406 bytes, checksum: 0198decf267a9ae9e557832503cded39 (MD5) Previous issue date: 2013-01-31
Nenhuma
Il Stato di regolamentazione ha eseguito negli ultimi due decenni del secolo scorso come un modello nuovo vestito di intervento dello Stato nell'economia presentato dai neoliberisti che si proponeva di raggiungere i vostri obiettivi, ancora una volta, sostenere la tesi di uno stato minimo, ma ora, con un po 'di partecipazione lo stesso stato nella regolamentazione dei servizi pubblici e le questioni di mercato. In Brasile non era diverso. A metà degli anni novanta, la piattaforma di globalizzazione economica neoliberista facilitato il nostro ingresso nella struttura del modello di amministrazione pubblica di agenzie di regolamentazione brasiliane. Tuttavia, questo regolatore stesso stato, è sostenuto da un modello democratico tipico del liberalismo che sarebbe una democrazia puramente rappresentativa che, anche se contiene un modello fiera ha difetti strutturali propositivo ed essenziale per coloro che dominano il mercato economico. Il modello di democrazia partecipativa, anche se più bella della prima, manca ancora il vero senso di una partecipazione reale ed effettiva, che, ha sostenuto questa tesi, si potrebbe raggiungere solo pienamente con l'attuazione di una conoscenza democrazia cooperativa riflessiva dove ognuno ha il diritto di primo corretta comprensione delle questioni che riguardano la vita della società per, solo dopo che, il cittadino può portare la loro partecipazione democratica. Brasiliani agenzie di regolazione, anche se carente nella sua struttura efunzionamento, per il possesso di una cosiddetta "malattia" iniettato una falsa democrazia, rappresentativa, che ostacola la legittimità del proprio operato, in particolare quando si tratta di una regolamentazione di quelli che dovrebbero essere disciplinate, potrebbeessere "curato" con l'applicazione di un nuovo modello democratico di partecipazione popolare, che sarebbe la democrazia della conoscenza.
O Estado Regulador se apresentou nas duas últimas décadas do século passado como uma nova roupagem de modelo de intervenção do Estado na economia apresentada pelos neoliberais onde visavam alcançar seus objetivos de, novamente, sustentar a tese de um Estado mínimo, todavia agora, com certa participação pelo mesmo Estado na regulação de serviços públicos e outras questões ligadas ao mercado. No Brasil não foi diferente. Em meados da década de noventa, a globalização econômica de plataforma neoliberal propiciou o ingresso na nossa estrutura de Administração Pública o modelo das Agências Reguladoras no cenário brasileiro. Todavia, este mesmo Estado regulador, é sustentado por um modelo democrático típico do liberalismo o qual seria uma democracia meramente representativa que, embora se sustente como um modelo justo apresenta falhas estruturais propositais e essenciais para aqueles que dominam o mercado econômico. O modelo de uma democracia participativa, embora mais justa do que a primeira, ainda assim não apresenta o verdadeiro sentido de uma participação efetiva e verdadeira, a qual, sustentada nesta tese, só poderíamos alcançar plenamente com a aplicação de uma democracia cooperativa reflexiva do conhecimento, onde a todos é dado o direito primeiro da correta compreensão das questões que influenciam na vida da sociedade para, somente após isso, o cidadão possa efetivar a sua participação democrática. As Agências Reguladoras brasileiras, embora deficientes em sua estrutura e atuação, por portarem uma dita "enfermidade" injetada por uma falsa democracia, a representativa, o que dificulta a legitimidade de suas ações, mormente em se tratando da regulação daqueles que deveriam ser regulados, poderiam ser "curadas" pela aplicação de um novo modelo democrático de participação popular, o qual seria o da democracia do conhecimento.
El Estado Regulador ha actuado en las dos últimas décadas del siglo pasado como un modelo nuevo vestido de la intervención estatal en la economía presentada por los neoliberales que pretenden alcanzar sus objetivos, una vez más, el apoyo a la tesis de un Estado mínimo, pero ahora, con alguna participación el mismo estado en la regulación de los servicios públicos y otras cuestiones de mercado. En Brasil no fue diferente. A mediados de los años noventa, la plataforma de la globalización económica neoliberal facilitó nuestra entrada en la estructura del modelo de Administración Pública de las agencias reguladoras brasileñas. Sin embargo, este regulador mismo estado, se sustenta en un modelo democrático típico del liberalismo que sería una democracia meramente representativa que a pesar de que se mantiene como un modelo de feria cuenta con fallas estructurales propósito y esencial para aquellos que dominan el mercado económico. El modelo de democracia participativa, aunque más justo que el primero, todavía le falta el verdadero sentido de una participación real y efectiva, que apoyó esta tesis, que sólo se podía lograr plenamente en la aplicación de un conocimiento reflexivo democracia cooperativa donde todos se les da el derecho de primera comprensión correcta de las cuestiones que afectan a la vida de la sociedad para, sólo después de que, el ciudadano puede llevar a su participación democrática. Agencias reguladoras brasileñas, aunque deficiente en su estructura y funcionamiento, por la posesión de lo que se denomina "enfermedad" inyecta una falsa democracia representativa, lo que dificulta la legitimidad de sus acciones, sobre todo cuando se trata de la regulación de los que deben ser reguladas, podría ser "curado" mediante la aplicación de un nuevo modelo democrático de participación popular, que sería la democracia del conocimiento.
BROCCARDO, ELEONORA. « Le strutture innovative per la cartolarizzazione del prestiti : valore economico del tranching e modelli di misurazione del rischio di credito ». Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/130.
Texte intégralSecuritisation is a structured finance instrument which involves pooling of financial assets (such as loans and bonds) and creating multiple tranched liabilities, collateralized debt obligation (CDO), of a single issuer with different risk-return characteristics, which are sold as separate securities. According to the New Basel Capital Accord, tranching is the key feature that distinguishes securitisation transactions; although commonly applied, the factors that determine the extent and the nature of tranching remain largely unknown. Moreover, because tranching allows the risk characteristics of the collateral pool to be transformed, it contributes to transaction complexity in assessing the risk properties of such structured instruments: the risk profile that can be generated through tranched exposure, in terms both of expected/unexpected incidence losses and correlated default of pool assets, can lead to substantial differences among tranches, depending on the level of subordination below a certain tranche. Key to the reliability of structured finance pricing and ratings is the accuracy in assessing the credit risk in the underlying portfolio (credit risk modelling), as well as the accurate modelling of the distribution of cash flows to different classes of CDO (cash flow modelling). By analyzing the finance literature relating to security design and securitization this thesis provides an analysis of the efficiency of financial intermediation model based on securitisation and an empirical test of theories supporting the economic added value of tranching, with regard to SMEs loan securitisation, which topic was specifically investigated during a stage at the European Investment Fund. By realization of a computational model, performed using a multidimensional modelling software (Quantrix), the thesis closely examines securitisation transaction's technicalities, by modelling both portfolio cash flows and funds allocation (Waterfall Payment Order), in order to asses the ability of the structure to withstand various stressed scenarios. This analysis offers an analytical and micro-approach to securitisation transactions, which has not deeply investigated in academic literature yet. The model applies to SMEs loan securitisation transactions, concluded within specific securitisation European Programme (Ftpyme in Spain and Promise in Germany).
Livres sur le sujet "Agenzie di rating- Regolazione"
Marino, Adele. Agenzie e autorità di regolazione del trasporto nel diritto comunitario ed interno. Napoli, NA, Italia : Jovene editore, 2013.
Trouver le texte intégralTroisi, Angela. Le agenzie di rating : Regime disciplinare e profili evolutivi. [Padova] : CEDAM, Casa editrice dott. Antonio Milani, 2013.
Trouver le texte intégralDonna, Luca Di. La responsabilità civile delle agenzie di rating : Mercato finanziario, allocazione dei rischi e tutela dell'investitore. [Padova] : CEDAM, Casa Editrice Dott. Antonio Milani, 2012.
Trouver le texte intégralMario, Miscali, dir. I signori del rating : Conflitti di interesse e relazioni pericolose delle tre agenzie più temute dalla finanza globale. Torino : Bollati Boringhieri, 2012.
Trouver le texte intégral