Littérature scientifique sur le sujet « Affidamento condiviso »

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Articles de revues sur le sujet "Affidamento condiviso"

1

Cavedon, Adele. « Separazione, affidamento condiviso e sindrome di alienazione genitoriale ». RIVISTA DI STUDI FAMILIARI, no 1 (mai 2009) : 40–52. http://dx.doi.org/10.3280/fir2009-001004.

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Résumé :
- The law of February 8, 2006 has theoretically sanctioned the principle of parental dichotomy, putting the two parents at the same level; however the Italian judicial system often seems (to represent an optimal field to increase) to sharpen the contrast that it pretends to reduce as solutions (adapted) suitable for single, rather than for the whole family system, are often proposed. The partition of children is a specific case; they sometimes are divided among parents. In such context a particular type of Parental Alienation Syndrome (PAS) can arise which can be defined as inter-crossed or bilateral. In this work I intend to provide useful information to characterize PAS, although still little is known and studied in Italy, through a review of the existing literature and some suggestions that are the result of my experience in the field, offering a diagnosis of the phenomenon through the observation of minor children and their families' dynamics.Key words: separation, shared confidence, Parental Alienation Syndrome
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Caravelli, Liliana, Marisa Malagoli Togliati, Francesco Villa et Lavadera Anna Lubrano. « Affidamento condiviso e condivisione della genitorialitŕ all'indomani della rottura coniugale ». MINORIGIUSTIZIA, no 2 (juillet 2009) : 30–51. http://dx.doi.org/10.3280/mg2009-002005.

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3

Feresin, Mariachiara. « I consulenti tecnici d'ufficio nei casi di affidamento dei bambini in situazioni di violenza domestica in Italia ». MINORIGIUSTIZIA, no 3 (avril 2022) : 116–26. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-003011.

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Résumé :
In Italia, la legge 8 febbraio 2006, n. 54, Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli e il decreto legislativo 28 dicembre 2013, n. 154, Revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione, hanno stabilito che l'affidamento congiunto e la bigenitorialità sono fondamentali per garantire il miglior interesse del bambino. Nel processo di determinazione dell'affidamento dei figli, i giudici possono nominare un esperto (consulente tecnico d'ufficio-Ctu) per valutare le competenze genitoriali. Scopo di questo studio qualitativo è di indagare le conoscenze, le opinioni e il modus operandi dei Ctu nei casi di affidamento dei figli in situazioni di violenza domestica (VD). Sono state condotte interviste semistrutturate con 15 Ctu, poi analizzate qualitativamente. I risultati suggeriscono che nella gestione dei casi di affidamento dei figli, la maggior parte dei Ctu presenta: forti pregiudizi contro le donne, spesso colpevolizzate e/o penalizzate; adesione a modelli controversi (ad es. l'alienazione parentale); scarsa conoscenza del fenomeno della VD e della legge. È necessario sviluppare e implementare linee guida sul processo decisionale per l'affidamento dei bambini nel contesto della VD.
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Mazza Galanti, Francesco. « La tutela e l'ascolto dei figli minorenni nelle controversie separative in regime di affidamento condiviso ». MINORIGIUSTIZIA, no 2 (octobre 2018) : 23–31. http://dx.doi.org/10.3280/mg2018-002003.

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5

Conti, Caterina. « Affidamento del minore al servizio sociale. Indagine in sei comuni toscani ». MINORIGIUSTIZIA, no 4 (juin 2021) : 200–209. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-004020.

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Résumé :
L'affidamento del minore al servizio sociale è una misura soggetta a diverse interpretazioni rispetto al suo utilizzo, in quanto ha come unico riferimento la legge n. 888/56 "Minore irregolare per condotta o per carattere". Tale situazione genera non poche difficoltà nella costruzione dei progetti a favore dei minori e delle famiglie nel lavoro di servizio sociale territoriale. Per poter instaurare un confronto con la magistratura, è prima necessario che la comunità professionale organizzi spazi dedicati al dialogo allo scopo di confrontare le esperienze da cui costruire modalità operative condivise. I risultati della ricerca attuata nei sei comuni toscani conducono a una maggiore consapevolezza della presenza dell'affidamento e delle diverse modalità di gestione di esso. Il collocamento del minore, l'utilità e l'efficacia dell'utilizzo dell'affidamento a favore del minore rappresentano alcuni degli elementi di discussione tra gli assistenti sociali e non solo. Rimane di fondamentale importanza la richiesta di ricevere provvedimenti con prescrizioni specifiche e in linea con la mission della professione in un tempo definito entro cui attuarle, sottolineando l'importanza di legittimare il servizio sociale nella sua veste istituzionale in un dialogo costruttivo con la magistratura che consenta di definire protocolli operativi di riferimento.
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6

Pannarale, Luigi, et Michele Bellomo. « Adottanti e adottati. Alla ricerca della famiglia che non c'č ». SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no 1 (juillet 2011) : 149–62. http://dx.doi.org/10.3280/sd2011-001007.

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Résumé :
Molte delle indagini demoscopiche che si sono svolte in Italia negli ultimi anni sul tema del riconoscimento delle coppie di fatto, ivi comprese quelle omosessuali, hanno confermato una percezione ormai largamente condivisa: la maggioranza dell'opinione pubblica italiana č favorevole al riconoscimento di tutte le forme di convivenza. A confermare tale tesi vi č l'ultimo Rapporto Italia 2009 dell'Eurispes, che rileva come piů della metŕ degli italiani, per la maggior parte uomini, č disponibile al riconoscimento delle coppie di fatto, sia eterosessuali che omosessuali e, piů specificamente, sottolinea come che proprio gli uomini sono quelli piů favorevoli al matrimonio tra omosessuali. I dati cambiano significativamente allorquando si passa ad occuparsi del problema delle adozioni: mentre, infatti, una larga maggioranza degli italiani vede con favore l'estensione della possibilitŕ di adottare anche alle coppie eterosessuali non sposate; ancora una minoranza sono quelli che includerebbero tra gli aspiranti adottanti anche le coppie omosessuali. Se si escludono quei paesi che riconoscono anche alle coppie omosessuali la facoltŕ di contrarre matrimonio e di adottare, in molti altri sembra prevalere un atteggiamento di generale cautela. Gli autori evidenziano, tuttavia, come le perduranti resistenze siano fondate su alcuni pregiudizi duri a morire, sia perché ormai appaiono largamente diffuse, per i motivi piů diversi, famiglie in cui genitori omosessuali hanno in affidamento i propri figli, nati in precedenti matrimoni, sia perché numerose decisioni giurisprudenziali escludono drasticamente che l'orientamento sessuale possa essere determinante ai fini della scelta del coniuge al quale affidare i figli minorenni.
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Thèses sur le sujet "Affidamento condiviso"

1

Pelosi, Michela. « Affido condiviso in diritto comparato ». Doctoral thesis, 2010. http://hdl.handle.net/10556/251.

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Résumé :
2008 - 2009
Con l’approvazione definitiva del disegno di legge n. 3537 recante “Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli”, il Parlamento adegua finalmente la legislazione italiana alla normativa vigente negli altri Paesi europei, nonché alla Convenzione sui diritti del fanciullo sottoscritta a New York il 20 Novembre 1989 e resa esecutiva in Italia con la legge n. 176 del 1991. Le nuove norme della legge 8 febbraio 2006, n. 54, si fondono sul principio della bigenitorialità, ovvero prevedono come regola, in caso di separazione dei genitori, l’affidamento dei figli ad entrambi i coniugi separati e, lasciano solo come scelta residuale, da parte del giudice, quella dell’affidamento ad un solo genitore. Viene quindi capovolto l’attuale sistema monogenitoriale di affidamento dei figli che comprimeva e mortificava i diritti del genitore non affidatario, spesso escluso dalle scelte importanti relative alla vita e all’educazione dei figli. La normativa dettata in favore del minore “imporrebbe” ai genitori di non interrompere ogni rapporto. Con la normativa precedente si ignorava (o si fingeva di ignorare) la sua unitarietà e si regolamentavano le interrelazioni su piani separati, danneggiando il minore. L’interesse degli adulti di porre fine al legame veniva anteposto all’interesse del figlio di non voler scisso un contesto che, nonostante la separazione, egli continua a vedere e sentire come unico. Con la nuova normativa si afferma che se vi è un prezzo da pagare (in termini di rinuncia ad aspettative delle parti), esso deve essere pagato dai genitori e non dai figli. Il principio ispiratore della riforma della nuova disciplina è contenuto nell’art. 155 c.c., come novellato (“Anche in caso di separazione personale dei genitori il figlio minore ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale”)... [ a cura dell’Autore]
VIII n.s.
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Livres sur le sujet "Affidamento condiviso"

1

Affidamento condiviso e casa familiare. Napoli : Jovene, 2010.

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2

Filippis, Bruno De. Affidamento condiviso dei figli nella separazione e nel divorzio. 2e éd. Padova : CEDAM, 2007.

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3

Mantini, Pierluigi. L'Ulivo e le moral issues : Fecondazione assistita, coppie di fatto, affidamento condiviso. Milano : Bevivino, 2005.

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4

Bucci, Alberto. Le nuove riforme del processo civile : Processo di esecuzione, processo di cognizione, procedimenti di separazione e divorzio, affidamento condiviso, commento alle Leggi 14 maggio 2005, n. 80, 28 dicembre 2005, n. 263, 24 febbraio 2006, n. 52 e 8 febbraio, n. 54. Padova : CEDAM, 2006.

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5

L' affidamento condiviso. Milano : A. Giuffrè, 2006.

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6

Affidamento condiviso e diritti dei minori : Legge 8 febbraio 2006, n. 54. Torino : G. Giappichelli, 2008.

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