Tesis sobre el tema "Valutazione della vulnerabilità sismica"
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Vecchi, Francesca. "Metodi di valutazione della pericolosità sismica e considerazioni sulle prescrizioni normative: valutazione di vulnerabilità sismica di un caso studio reale, prime ipotesi di miglioramento e stima dei costi". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Buscar texto completoSACCUCCI, Marco. "Analisi multilivello BIM per la valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici in muratura". Doctoral thesis, Università degli studi di Cassino, 2020. http://hdl.handle.net/11580/75224.
Texto completoL’Italia è un paese caratterizzato da realtà urbane che presentano una morfologia estremamente eterogenea generata dallo sviluppo del tessuto in epoche storiche differenti. Spesso tali realtà sono caratterizzate da aggregati edilizi in muratura, frutto del risultato di processi non pianificati di sviluppo e dell’assemblaggio di edifici di età, materiali, tecniche di costruzione, dettagli costruttivi diversi i quali costituiscono l’ossatura dei centri storici minori. Data la loro posizione geografica nel contesto orografico italiano essi sono estremamente esposti al rischio sismico la cui mitigazione e riduzione costituisce un tema di particolare interesse. Negli ultimi anni proprio per questo motivo si sono sviluppate numerose tecniche e metodologie per la valutazione della sicurezza delle strutture esistenti, in particolar modo per gli edifici in muratura in modo da poter limitare gli esiti disastrosi dei terremoti in termini di perdite di patrimonio culturale ma soprattutto di vite umane. Per questo motivo la salvaguardia del tessuto urbano, ma in particolare dei centri storici, parte da un progetto di conoscenza teso ad evidenziare i principali fattori di vulnerabilità che contribuiscono alla valutazione del rischio a cui sono soggetti. Il processo di conoscenza, soprattutto nella fase di rilievo, è particolarmente complesso poiché richiede il management di dati estremamente eterogenei che vanno dall’unità edilizia all’aggregato strutturale e dall’intero nucleo urbano all’ambiente. I modelli di rappresentazione per la visualizzazione dei principali fenomeni di vulnerabilità forniscono un importante supporto per l’analisi della vulnerabilità strutturale per mezzo di procedure in grado di comprendere il comportamento degli edifici quando sono sollecitati sismicamente. Con questa consapevolezza la presente ricerca ha come obiettivo la definizione di uno strumento integrato multilivello in grado di gestire, analizzare e rappresentare la molteplicità, eterogeneità e complessità dei dati necessari per la valutazione della vulnerabilità sismica di edifici in muratura costituenti i centri storici. Attraverso la conoscenza approfondita e l’uso dei sistemi di modellazione parametrica, come i Building Information Modeling (BIM), è possibile determinare i più probabili cinematismi di collasso, sulla base di informazioni dedotte da un processo di conoscenza, e dunque di valutare i livelli di vulnerabilità sismica di ogni unità strutturale sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo. Tale metodologia, testata su un caso di studio – Borgo San Rocco a Sora (FR) – consente altresì di evidenziare come le informazioni ottenute dalla sua applicazione siano di supporto nella gestione delle condizioni di emergenza. La procedura proposta è innovativa, poiché coniuga aspetti legati alla conoscenza della costruzione con differenti metodologie di analisi in modo razionale ed efficiente, organizzandoli e collegandoli a diversi livelli e stabilendo relazioni tra questi. Appare evidente come l’approccio utilizzato per l’analisi della vulnerabilità sismica della costruzione/aggregato sia strettamente correlato alle informazioni disponibili, riguardanti le proprietà geometriche e meccaniche, così come la storia e l’evoluzione dell’oggetto. A tale scopo, nella procedura proposta vengono definiti diversi livelli di indagine e analisi strutturale per arrivare alla valutazione della sicurezza sismica.
Mazzai, Francesco <1982>. "Modelli semplificati per valutazione di vulnerabilità sismica di strutture in muratura". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5936/1/Mazzai_Francesco_tesi.pdf.
Texto completoThe aim of the thesis was to investigate complex problem of seismic vulnerability of masonry arch bridge by using simplified models. After a description of construction materials used in building and the principals element of a masonry bridges, the study on the arch bridge located in the municipality of San Marcello Pistoiese is reported. Numerical model, that allows to describe the structural behaviour of the bridge under seismic action and to assess the carrying capacity of the bridge subjected to a transversal action, is shown. In second moment the construction of a scale model of the bridge is described, it was subjected destructive tests made to assess the carrying capacity of the bridge compared to a hypothetical seismic action. It tries to frame the issue in a theoretical model that refers to the analysis limit. It describes a kinematics collapse of the chassis which takes its inspiration from the crack of the masonry model. FEM numerical models are presented in order of increasing complexity, seeking to frame the mechanical behaviour of the prototype of the bridge. Three types of models are shown: the first is represented by a frame consisting of linear beam elements with bending resistance hinged at the ends. The second type consists of a reticular frame equivalent in roughly the trends of the bridge and is formed only of rod-free flexural behaviour. Finally, the third type tries to describe the entire model with three-dimensional elements.
Mazzai, Francesco <1982>. "Modelli semplificati per valutazione di vulnerabilità sismica di strutture in muratura". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5936/.
Texto completoThe aim of the thesis was to investigate complex problem of seismic vulnerability of masonry arch bridge by using simplified models. After a description of construction materials used in building and the principals element of a masonry bridges, the study on the arch bridge located in the municipality of San Marcello Pistoiese is reported. Numerical model, that allows to describe the structural behaviour of the bridge under seismic action and to assess the carrying capacity of the bridge subjected to a transversal action, is shown. In second moment the construction of a scale model of the bridge is described, it was subjected destructive tests made to assess the carrying capacity of the bridge compared to a hypothetical seismic action. It tries to frame the issue in a theoretical model that refers to the analysis limit. It describes a kinematics collapse of the chassis which takes its inspiration from the crack of the masonry model. FEM numerical models are presented in order of increasing complexity, seeking to frame the mechanical behaviour of the prototype of the bridge. Three types of models are shown: the first is represented by a frame consisting of linear beam elements with bending resistance hinged at the ends. The second type consists of a reticular frame equivalent in roughly the trends of the bridge and is formed only of rod-free flexural behaviour. Finally, the third type tries to describe the entire model with three-dimensional elements.
Guerra, Luigi Pio <1980>. "Approccio agli spostamenti per la valutazione della vulnerabilità sismica di telai in conglomerato cementizio armato". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5927/1/Tesi_PhD_GUERRA.pdf.
Texto completoThis work aims to present the studies and the results obtained during the research activity carried out on the Displacement-Based Assessment (DBA) of reinforced concrete frames. After some initial considerations on the issue of seismic vulnerability and methods of analysis and testing, the theoretical description of the method is presented. Three case study concerning the application of the DBA procedure to plane frames, designed for vertical loads only and according to old provisions that did not involve the application of the hierarchy of strength, are presented. The results of the procedure in terms of inelastic mechanism assumed and limit-state displaced shape are compared with results obtained by nonlinear static and dynamic analysis, performed in order to validate the displaced shape assumed, and with results of Limit Analysis, which is proposed as an alternative procedure to determine the inelastic mechanism and the base shear capacity. Finally, the DBA procedure has been applied for the assessment of the seismic vulnerability of a school building, built between 1969 and 1975 and located on a site characterized by a peak horizontal acceleration of 0.24 g and a probability of exceedance of 10% in 75 years.
Guerra, Luigi Pio <1980>. "Approccio agli spostamenti per la valutazione della vulnerabilità sismica di telai in conglomerato cementizio armato". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5927/.
Texto completoThis work aims to present the studies and the results obtained during the research activity carried out on the Displacement-Based Assessment (DBA) of reinforced concrete frames. After some initial considerations on the issue of seismic vulnerability and methods of analysis and testing, the theoretical description of the method is presented. Three case study concerning the application of the DBA procedure to plane frames, designed for vertical loads only and according to old provisions that did not involve the application of the hierarchy of strength, are presented. The results of the procedure in terms of inelastic mechanism assumed and limit-state displaced shape are compared with results obtained by nonlinear static and dynamic analysis, performed in order to validate the displaced shape assumed, and with results of Limit Analysis, which is proposed as an alternative procedure to determine the inelastic mechanism and the base shear capacity. Finally, the DBA procedure has been applied for the assessment of the seismic vulnerability of a school building, built between 1969 and 1975 and located on a site characterized by a peak horizontal acceleration of 0.24 g and a probability of exceedance of 10% in 75 years.
Indelicato, Davide. "Valutazione e riduzione della vulnerabilità sismica degli aggregati edilizi nei centri storici. Il caso di Villa Sant'Angelo". Thesis, Universita' degli Studi di Catania, 2011. http://hdl.handle.net/10761/346.
Texto completoThe thesis describes a methodology to analyse the building aggregates of historical city, aimed at reduce their susceptibility to be damaged by the earthquake. This methodology finds application and validation on a study case, a block in the historical center of Villa Sant'Angelo, select among the countries of the seismic crater of "L' Aquila" in 2009.
Isidori, Daniele. "Analisi della performance sismica di un edificio esistente in C.A. mediante metodo SLaMA e valutazione delle perdite economiche attese". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25655/.
Texto completoSalamida, Gianluca. "Valutazione della vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio emiliano: strutture a telaio in c.a. e influenza dei tamponamenti". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Buscar texto completoBonezzi, Riccardo. "Valutazione della vulnerabilità sismica e progetto di miglioramento degli edifici storici: modelli a confronto per il Palazzo Comunale di Mirandola". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Buscar texto completoLiturri, Armando. "Analisi degli aggregati edilizi del centro storico di Lucera, finalizzata alla definizione di metodologie per la valutazione della vulnerabilita sismica dei centri storici". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7541/.
Texto completoBernabei, Letizia. "La valutazione della vulnerabilità come strategia per la ricostruzione postsismica del Centro Italia. Il caso studio del centro storico di Caldarola". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Buscar texto completoTaffarel, Sabrina. "Metodi speditivi per la valutazione della vulnerabilità sismica del costruito storico: approccio all'incertezza nelle forme di aggregazione complessa a diversa scala". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3421936.
Texto completoLa previsione dell’impatto causato da un evento sismico in termini di effetti sulle costruzioni esistenti in una data area richiede la conoscenza del comportamento dinamico che tali strutture possono manifestare. La procedura da adottare risulta particolarmente complessa e ancor più onerosa in termini economici, di tempo e operativi, se lo studio è riferito a interi complessi costruttivi e non a singoli edifici. La definizione di percorsi metodologici che mirino al rispetto del principio di sostenibilità economica, oltre a quello di salvaguardia della vita umana e di preservazione nonché tutela del patrimonio è prerogativa necessaria per uno studio di vulnerabilità sismica adeguato alle risorse disponibili. Il presente lavoro di tesi si pone l’obiettivo di sviluppare procedure utili alla riduzione e gestione dell’incertezza, oltre alla valutazione dell’affidabilità dell’informazione insita nello studio di forme di aggregazione complessa a diversa scala, con particolare riferimento alle costruzioni esistenti in aggregato in muratura. A tal fine, lo studio della vulnerabilità non può prescindere dalla conoscenza del costruito, in cui il livello di informazione è strettamente legato all’estensione della scala di analisi. L’aumento della scala si traduce in una diminuzione nel dettaglio e qualità (attendibilità) dei dati disponibili allo studio, che risultano spesso caratterizzati da incertezza. Al contempo, non è economicamente sostenibile perseguire azioni finalizzate a colmare tali lacune attraverso l’adozione di approcci tradizionali, che richiedano l’esecuzione di completi rilievi in sito. L’elaborato di tesi si propone quindi di trarre il massimo profitto dallo studio e dalla messa a sistema di informazioni sul costruito già disponibili, e al contempo di individuare strategie finalizzate a colmare approcci metodologici lacunosi affrontando lo studio da un punto di vista parametrico o probabilistico. Si persegue quindi l’adozione di procedure di analisi dei dati in forma aggregata e di utilizzo di strumenti informativi geografici e database finalizzate all’analisi di informazioni già a disposizione sul costruito ma raccolte con finalità diverse dallo studio di vulnerabilità su scala territoriale. Viene posta l’attenzione alla definizione di procedure per la valutazione della vulnerabilità su ampia scala che adottino approcci meccanici di tipo analitico attraverso curve di fragilità del costruito, in cui l’attenzione sia posta in primis alla gestione dell’incertezza insita nei dati allo studio, superata attraverso l’utilizzo di approcci deterministici (parametrici) o probabilistici (definizione di dati non noti a partire da altri noti). Un approfondimento ad una scala di maggior dettaglio viene inoltre fornito al fine di individuare idonee modalità di rappresentazione semplificata delle condizioni al contorno nell’analisi sismica di porzioni di edificio in contesto aggregato. L’intero percorso proposto è integrato con applicazioni a casi studio diversi per morfologia, tipologia e sismicità (centro storico di Timisoara –RO-, borghi minori in provincia de L’Aquila, beni tutelati presso le provincie di Verona, Vicenza e Rovigo, chiese colpite dagli eventi sismici del 2012 in Emilia Romagna e Veneto) appositamente selezionati al fine di validare e calibrare le procedure adottate su contesti eterogenei.
Valenti, Giulia. "Aggregati edilizi e sisma bonus: analisi e proposte operative a partire dalla valutazione della vulnerabilità sismica degli isolati del centro storico di San Giovanni in Persiceto". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Buscar texto completoLori, Laura. "La vulnerabilità degli aggregati edilizi ai fini della gestione dell'emergenza sismica: una proposta per San Giovanni in Persiceto". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Buscar texto completoZAMBONI, ISABELLA. "Tecniche speditive di rilievo stratigrafico per la valutazione della vulnerabilità sismica degli aggregati storici in muratura : caso studio Civita di Bagnoregio (VT)". Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/11578/282351.
Texto completoFava, Michele. "Sviluppo di metodologie per la valutazione della vulnerabilità sismica di edifici strategici e rilevanti ed applicazione al patrimonio edilizio dell'Università di Padova". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3426762.
Texto completoLo sviluppo di strategie di riduzione del rischio sismico, vista l’elevata vulnerabilità che caratterizza gran parte dell’edilizia storica esistente, richiede l’adozione di opportuni strumenti utili alla valutazione della sicurezza e del comportamento strutturale. Le analisi di vulnerabilità sismica per un vasto patrimonio storico possono essere condotte investendo diversi livelli e metodologie di analisi, e adottando approcci multi scala che permettano di individuare gli aspetti comuni tra il comportamento del singolo edificio e la vulnerabilità su scala territoriale. La valutazione della vulnerabilità, pertanto, deve prendere in considerazione tutti quegli aspetti che contribuiscono alla variazione del comportamento sismico degli edifici coinvolgendo sia il contesto edificato sia il costruito storico in generale. L’adozione di approcci semplificati rappresenta il punto di riferimento nella valutazione di un vasto patrimonio: consentono di individuare i caratteri generali del costruito definendo una linea di indirizzo delle priorità da seguire, successivamente, attraverso analisi di dettaglio su singoli manufatti e su tipologie edilizie rappresentative. La valutazione della vulnerabilità richiede l'utilizzo di una strumentazione rigorosa, tuttavia facilmente applicabile su macro scala. Solo una scrupolosa raccolta di informazioni e l'attenta formulazione di un preliminare giudizio sul livello di rischio sismico consente di pianificare le priorità per l'esecuzione di interventi preventivi di miglioramento sismico per la mitigazione del rischio. Importante, quindi, la classificazione dei diversi edifici attraverso la definizione di parametri fisico-meccanici caratterizzanti le differenti strutture presenti ed identificabili in maniera speditiva. Tali parametri consentono di rappresentare l’intero patrimonio edilizio in classi tipologiche secondo le principali variabili rappresentative del contesto insediativo, delle caratteristiche geometriche, delle tipologie edilizie e strutturali. Oggetto del lavoro di ricerca è il patrimonio edilizio storico dell’Ateneo di Padova: composto da edifici di differenti caratteristiche strutturali rappresenta un significativo campione delle opere costruttive presenti nel contesto della città di Padova. L’attenzione è posta sui complessi storici in muratura: generalmente più vulnerabili essendo stati costruiti o hanno subito interventi successivi in assenza di normative antisismiche. L’obiettivo prevede l’adozione di un percorso metodologico che consenta, a partire da uno studio semplificato di tutti gli edifici, di definire i livelli di analisi e di intervento, ordinando le diverse strutture sulla caratterizzazione dei fattori di rischio sismico: in particolare per quanto riguarda la vulnerabilità, la sicurezza strutturale e le sicurezza degli utenti degli edifici stessi. Il criterio definito focalizza l’attenzione sull'identificazione delle caratteristiche dell’edificato e nella definizione di opportuni modelli che permettano di valutare il danno e il danneggiamento al manifestarsi di un evento sismico di varia intensità. La procedura di lavoro seguita prevede, dopo un inquadramento generale del patrimonio analizzato, la valutazione della vulnerabilità sismica per tipologie edilizie attraverso analisi del comportamento locale per meccanismi di collasso e globale nel piano per la formulazione di scenari di danno.
Trombetti, Niccolò. "La valutazione della vulnerabilità sismica degli aggregati edilizi quale strumento operativo per la proposta di interventi di miglioramento sismico. Il caso dell'isolato 9 del centro storico di San Giovanni in Persiceto". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Buscar texto completoNadini, Elisa. "Metodo speditivo per la valutazione della vulnerabilita' sismica degli aggregati edilizi del centro storico di Castefranco Emilia: approfondimento dell'analisi e verifica sistematica degli aggregati 5, 6, 7, 8, 13, 14, 15, 16". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.
Buscar texto completoRoncassaglia, Luca. "Il rapporto tra la valutazione della vulnerabilita sismica dei tessuti edilizi dei centri storici e la caratterizzazione costruttiva: un caso di studio a san felice sul panaro". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6014/.
Texto completoTOMASSETTI, UMBERTO. "STRATEGIE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITA' SISMICA GLOBALE E LOCALE DI STRUTTURE IN MURATURA NON ARMATA". Doctoral thesis, Università degli studi di Pavia, 2019. http://hdl.handle.net/11571/1244470.
Texto completoRecent seismic events have provoked an increasing interest in understanding as well as predicting the risk associated with future earthquakes. An initial step in any reliable definition of the seismic vulnerability of a region is understanding properly the structural behaviour of its building stock. While the state of knowledge regarding the behaviour of unreinforced masonry (URM) building typologies commonly encountered in historically seismic prone regions is comparatively advanced; there exists large URM building stocks in several parts of the world composed of structural typologies whose earthquake response is virtually unknown. With increasing cases of induced seismicity, a proper understanding of the seismic behaviour of such structural typologies (also often designed with no particular consideration for lateral loads) has become of paramount importance and can be reliably achieved only by large scale experimental campaigns. In this context, the first part of this dissertation constitutes of multi-scale experimental activities: ranging from characterisation tests to dynamic tests on full scale components and buildings. In particular, incremental dynamic tests were performed on: single leaf and cavity walls in the out-of-plane (OOP) direction, a full scale two-storey cavity wall house and also a one-storey roof sub-structure of the tested house. Such experiments allowed the study of their structural response at both local as well as global scales and at various levels of intensity. In the second part of this dissertation, light computational models capable of capturing the dynamic OOP response of walls, roof substructures, chimneys and parapets were developed. These models were calibrated with the performed dynamic experiments as well as other experimental tests in literature. Innovative aspects of these models include the focus placed on developing and testing various damping models to capture the energy dissipation involved in their rocking response. In the third and final part of the dissertation, emphasis was placed on the potential risk associated with the development of local mechanisms in walls and non-structural components. The numerical models developed in the second part were implemented to evaluate the seismic vulnerability associated with non-structural components especially in an induced seismic activity scenario. Fragility curves are then provided considering different building and non-structural component configurations, including their initial state to be undamaged or already damaged. Guidelines are also provided on the choice of appropriate intensity measures as well as engineering demand parameters to be used. This dissertation in its entirety attempts to take a significant step forward in the development of robust yet light computational models having few but sufficient degree of freedoms capable of assessing simultaneously the performance of URM structures both globally and locally.
Bencivenni, Emilia. "Proposta di valutazione della vulnerabilità sismica di aggregati edilizi e gestione delle attività di prevenzione: il caso di studio degli aggregati 3, 13, 16, 17, 26 del centro storico di San Giovanni in Persiceto". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Buscar texto completoGiusti, Elia. "Dalla valutazione della vulnerabilità sismica degli aggregati edilizi alla gestione efficace delle attività di prevenzione: ipotesi operative ed esemplificazioni sugli aggregati 6, 11, 24 del centro storico di San Giovanni in Persiceto". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Buscar texto completoCavalieri, Serena. "Dalla valutazione della vulnerabilità sismica degli aggregati edilizi alla gestione efficace delle attività di prevenzione: ipotesi operative ed esemplificazioni sugli aggregati 5, 9, 17, 19 del centro storico di San Giovanni in Persiceto". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Buscar texto completoBaldassarre, Benedetta. "La prevenzione del rischio sismico nella pianificazione urbanistica. Un modello di valutazione della vulnerabilità per il Comune di Castelfranco Emilia". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Buscar texto completoFicarra, Francesca. "Metodo per la valutazione relativa del rischio sismico di chiese a grande aula e linee guida per il consolidamento della Pieve di Coscogno in Pavullo (Modena)". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/22040/.
Texto completoMattucci, Lucia. "Proposta di valutazione della vulnerabilità sismica di aggregati edilizi e gestione delle attività di prevenzione: il caso studio degli aggregati 2, 15, 25, 26, 29 del centro storico di San Giovanni in Persiceto". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Buscar texto completoRusso, Giulio. "Metodi speditivi per la valutazione del comportamento strutturale di edifici intelaiati in c.a. mediante l'applicazione di reti neurali. Studio dell'influenza delle caratteristiche meccaniche e geometriche: analisi e valutazione dei risultati". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Buscar texto completoGnucci, Valentina. "Metodi speditivi per la valutazione del comportamento strutturale di edifici intelaiati in c.a. mediante l'applicazione di reti neurali. Studio dell'influenza delle caratteristiche meccaniche e geometriche: scelta dei parametri di analisi". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Buscar texto completoDi, Eusanio Serena. "La relazione tra la valutazione della vulnerabilità degli aggregati edilizi ed il danneggiamento sismico. Il caso di studio di due aggregati edilizi nel centro storico di Isola del Gran Sasso (TE)". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Buscar texto completoMontecroci, Riccardo. "Analisi della vulnerabilità sismica di serbatoi atmosferici in acciaio". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.
Buscar texto completoRoveri, Daniela. "Vulnerabilità sismica di edifici in muratura: Confronti tra metodi di valutazione". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7639/.
Texto completoBattista, Michele. "Verifiche di vulnerabilità sismica della Facolta di Fisica a Bologna". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6731/.
Texto completoPascucci, Tommaso. "Valutazione di Vulnerabilità sismica dei padiglioni 16 e 19 del complesso ospedaliero Sant'Orsola". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5430/.
Texto completoD’Onofrio, Nicola. "Valutazione di vulnerabilità sismica di edifici in muratura: il caso di Palazzo Malvezzi". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5789/.
Texto completoGiounis, Emmanouil. "Analisi della vulnerabilità sismica dell'ex-Istituto di Chimica Agraria dell'Università di Bologna". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8730/.
Texto completoALDRIGHETTI, GIANLUCA. "VALUTAZIONE DI VULNERABILITA’ SISMICA DI ELEMENTI IN C.A.: MODELLI DI CAPACITA’ A FLESSIONE E TAGLIO". Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/11578/306142.
Texto completoFornaciari, Sara. "Il Collegio Irnerio in Piazza Puntoni (BO): valutazione di vulnerabilità sismica e proposte di intervento". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.
Buscar texto completoAndraghetti, Elisa. "Stabilimenti a rischio di incidente rilevante: valutazione della vulnerabilità ambientale". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/582/.
Texto completoCrapanzano, Mauro. "Valutazione di vulnerabilità sismica del complesso edilizio Baraccano a Bologna: Piccolo Teatro e ambienti annessi". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8507/.
Texto completoBovo, Marco <1983>. "Valutazione della risposta sismica di edifici mediante modelli anelastici equivalenti". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5926/1/Bovo_Marco_Tesi.pdf.
Texto completoA new methodology for the study and evaluation of the seismic response of buildings is presented. The method involves the use of non-linear time-history analysis on equivalent MDOF stick models, according to the classification given in Report FEMA 440. The steps for implementing the method are described in the thesis. For the validation of the methods the results obtained were compared to that obtained by time-history analysis on detailed three-dimensional models of the structures studied (detailed model). The engineering parameters considered in the comparison, in order to use the proposed method in a Displacement-Based Design approach, are the top displacements, the inter-storey drifts, the forces at the floor and the base shear. The results of the conducted analyzes, on the equivalent stick models, match satisfactorily, in an excellent way in certain cases, those of the analyzes carried out on detailed model. The time-history on the stick model, however, allow a considerable saving in terms of computational effort and time for the post-processing of results.
Bovo, Marco <1983>. "Valutazione della risposta sismica di edifici mediante modelli anelastici equivalenti". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5926/.
Texto completoA new methodology for the study and evaluation of the seismic response of buildings is presented. The method involves the use of non-linear time-history analysis on equivalent MDOF stick models, according to the classification given in Report FEMA 440. The steps for implementing the method are described in the thesis. For the validation of the methods the results obtained were compared to that obtained by time-history analysis on detailed three-dimensional models of the structures studied (detailed model). The engineering parameters considered in the comparison, in order to use the proposed method in a Displacement-Based Design approach, are the top displacements, the inter-storey drifts, the forces at the floor and the base shear. The results of the conducted analyzes, on the equivalent stick models, match satisfactorily, in an excellent way in certain cases, those of the analyzes carried out on detailed model. The time-history on the stick model, however, allow a considerable saving in terms of computational effort and time for the post-processing of results.
Piccolo, Sabrina. "Valutazione della compattazione nei suoli vitati della Regione Veneto". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2012. http://hdl.handle.net/11577/3422110.
Texto completoNella presente tesi di dottorato è stata approfondita la tematica della compattazione del suolo, una delle “otto minacce” di degrado del suolo individuate dalla Commissione europea. Per valutare il rischio di compattazione sono stati utilizzati due modelli. Il metodo di Jones et al. (2003), adottato nel progetto ENVASSO dal JRC della Commissione europea, individua la suscettibilità alla compattazione sulla base di tessitura e densità apparente e, mediante un indice climatico di umidità del subsoil, consente la stima della vulnerabilità. Esso è stato applicato ai suoli di pianura della Regione Veneto individuati dalla carta dei suoli del Veneto in scala 1:250.000. La carta della vulnerabilità evidenzia che la maggior parte dei suoli non sono vulnerabili o lo sono moderatamente; il metodo, quindi, risulta più adatto ai paesi nord europei che al nostro territorio perché considera i suoli argillosi, già compattati, a bassa suscettibilità, mentre i suoli grossolani e quelli ricchi di sostanza organica, per niente compattati, a suscettibilità molto alta. Successivamente è stato utilizzato il modello dell’Agriculture and Agri-Food Canada (AAFC), che considera il contenuto di carbonio organico (CO) dell’orizzonte A, la tessitura superficiale e il drenaggio. E’ stata scelta come area di riferimento la DOC Piave e, utilizzando i database di ARPAV, sono state create le carte dei vari parametri e della vulnerabilità finale. I suoli con basso contenuto di CO (< 1,7%), fini o medio fini nell’orizzonte superficiale, con drenaggio buono o mediocre hanno un’alta vulnerabilità alla compattazione, ma anche i suoli franchi con basso contenuto di CO mal drenati. Risulta, quindi, che la maggior parte delle aree vitate della DOC Piave (l’82% delle unità cartografiche) è caratterizzata da una vulnerabilità quanto meno moderata che necessita l’adozione di adeguate pratiche di gestione del suolo per garantirne la conservazione. Il modello AAFC ha prodotto risultati coerenti con le aspettative, risultando molto più efficace del precedente. L’attività di validazione in campo è stata inizialmente condotta nell’azienda vitata di Giuseppe Cescon a Chiarano (TV), in cui ricadono più classi di vulnerabilità. Sono state effettuate misure di densità apparente e di resistenza alla penetrazione, nell’interfila e nella ruotata (ormaia), allo scopo di confrontare la situazione naturale con quella compattata a causa del passaggio dei macchinari. Sono stati scelti due siti in cui effettuare le misurazioni (il suolo F e il suolo FLA). I risultati dimostrano che la densità apparente sull’ormaia è maggiore di quella sull’interfila sia nel suolo F che nel suolo FLA, con i valori maggiori nel suolo più argilloso. Dalle misure con il penetrometro si nota che nel suolo più argilloso il passaggio delle trattrici causa un approfondimento del compattamento rispetto ai suoli sabbiosi. Si notano anche valori maggiori nel suolo FLA come media complessiva e nelle ormaie. Per estendere la verifica a tutto il territorio veneto sono state indagate 20 aziende vitate già coinvolte nel progetto europeo BIO-BIO attraverso l’indagine pedologica (trivellate), tessitura, CO e altri parametri chimici. Le aziende sono localizzate nell’area del Pramaggiore, nell’alto Trevigiano, nei Colli Euganei e nei colli veronesi. Tra le 20 aziende ne sono state scelte 5 coppie: entro ogni coppia avevamo una tipologia di suolo simile, una azienda a conduzione biologica e l’altra convenzionale; i parametri analizzati sono stati densità apparente, resistenza alla penetrazione e caratteristiche chimico-fisiche. Non sono state riscontrate differenze significative di densità apparente tra ormaia e interfila, anche se si riscontra un valore maggiore nella ruotata. Ci sono, invece, differenze significative di alcuni parametri chimici (TN, S, TC, TOC, SO, pH, EC) tra conduzione biologica e convenzionale. Dai dati di resistenza alla penetrazione si evidenzia che le aziende convenzionali hanno valori maggiori rispetto alle aziende biologiche, quindi risultano più compattabili, e il valore nell’ormaia è nettamente superiore a quello dell’interfila, sottolineando che nel passaggio del macchinario il terreno è più compresso. E’ stata inoltre valutata la profondità cui arriva la compattazione e si è visto che, entro le coppie, l’azienda convenzionale presenta valori maggiori. I suoli con maggior contenuto di sostanza organica sono risultati meno suscettibili alla compattazione (es. Azienda Filippi) mentre i suoli più ricchi in argilla sono più facilmente compattabili (es. Azienda Vicentini). In conclusione la sperimentazione in aziende vitate del modello AAFC ha restituito un insieme di valori in grado di rappresentare coerentemente la vulnerabilità dei suoli.
Gasperoni, Manuel. "Valutazione della risposta sismica di oscillatori asimmetrici mediante analisi time-history". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Buscar texto completoMarsigli, Chiara. "Verifica di vulnerabilità sismica del padiglione n.20 del complesso ospedaliero Sant'Orsola". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5771/.
Texto completoBulletti, Giorgio. "Studio sulla vulnerabiltà sismica della clinica neurologica di Bologna". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5914/.
Texto completoCorelli, Loris. "Vulnerabilità sismica e metodologie di intervento su beni culturali in muratura". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Buscar texto completoZamagna, Nicola. "Verifica di vulnerabilità sismica del padiglione n.30 del complesso ospedaliero Sant'Orsola". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5770/.
Texto completoBoccalini, Debora. "Valutazione di vulnerabilità sismica di un edificio in c.a. e progetto di adeguamento sismico con isolamento alla base". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Buscar texto completoDE, VECCHI DANIELE. "Stima della vulnerabilità e valutazione del danno tramite combinazione di telerilevamento e crowdsourcing". Doctoral thesis, Università degli studi di Pavia, 2017. http://hdl.handle.net/11571/1215974.
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