Tesis sobre el tema "Traduzioni del "De architectura""
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Tessari, Micol. "Le Traduzioni del Corano in Occidente". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7498/.
Texto completoMurer, Bianca. "Emergenza e pandemia: Traduzioni dal sito web del Robert Koch Institut". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Buscar texto completoSaggioro, Martina. "La traduzione giornalistica: il problema della manipolazione nelle traduzioni del sito russo Inosmi". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15314/.
Texto completoRigattieri, Romy <1974>. "Traduzione del volume di Fiske Kimball "Domestic Architecture of the American Colonies and of the Early Republic"". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/9374.
Texto completoMeneghetti, Martina. "LE TRADUZIONI DI LIANG QICHAO E YAN FU E LA NASCITA DEL CINESE MODERNO". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2017. http://hdl.handle.net/11577/3422280.
Texto completoDalla metà del diciannovesimo secolo fino al primo decennio del ventesimo secolo la narrativa cinese si è sviluppata ad una velocità senza paragoni nei periodi precedenti. Questo è avvenuto in particolar modo grazie all’introduzione di numerose opere straniere, che grazie al lavoro di alcuni traduttori furono tradotte in cinese e aiutarono enormemente sia nello sviluppare una coscienza cinese nazionale, che alla creazione di una nuova lingua cinese moderna. Queste traduzioni comprendono sia opere di narrativa, fantascienza, saggi e trattati sulle scienze e conoscenze occidentali, che agli occhi di questi letterati avrebbero dovuto salvare la Cina dalla disintegrazione come nazione. Questo lavoro esamina le traduzioni di due famosi traduttori dell’epoca, Liang Qichao e Yan Fu, alla luce del contesto storico e di come il loro apporto abbia contribuito alla formazione di una nuova lingua e lessico cinese.
Funaro, Federica <1991>. "Le Etiopiche di Eliodoro di Emesa: manoscritti, edizioni, traduzioni latine e italiane del XVI secolo". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19546.
Texto completoSelmi, Maher. "Traduzioni in lingua araba di testi della letteratura italiana del Novecento. Problemi linguistici e culturali". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2011. http://hdl.handle.net/11577/3421602.
Texto completoLa ricerca di cui la tesi presentata raccoglie una prima serie di risultati individua un tema di cui è agevole cogliere la rilevanza, oltre che per una storia della fortuna all'estero della nostra letteratura dell'ultimo secolo, per un ambito di interessi individuato dalla crescente importanza delle relazioni culturali tra l'Italia e il mondo arabo, caratterizzate negli ultimi decenni anche dal fenomeno della migrazione che ha accelerato e arricchito di stimoli e di urgenze le ragioni di un confronto complessivo di orizzonti di civiltà. Se la mediazione in lingua italiana del patrimonio letterario arabo ha una sua consolidata storia accademica, la conoscenza dell'attenzione del mondo arabo per la cultura italiana che si manifesta attraverso la traduzione di opere della nostra letteratura è assai più frammentata, così come d'altra parte ancora episodica è la vicenda che essa dovrebbe testimoniare. I tentativi di puntualizzare il quadro delle traduzioni in arabo di testi letterari italiani che è possibile ricordare non sono numerosi. Tra gli esempi censiti dalla tesi del dott. Selmi ci si limita a rammentare i convegni del 1980 e del 1993 dedicati rispettivamente a La presenza culturale italiana nei paesi arabi: storia e prospettive (Napoli 28-30 maggio 1980) e Tradurre e interpretare nel dialogo italo-maghrebino (Cartagine 18 febbraio 1993) o più recentemente all'intervento di Ahmed Somai, professore di lingua e letteratura italiana presso l'Università Manouba di Tunisi, nel convegno internazionale La cultura italiana nel mondo (Pescara 2001). Anche in questi casi si prende atto di una attenzione prevalente, come in parte comprensibile, ai classici, che hanno una consolidata preminenza nelle tradizionali rappresentazioni storiche della vicenda della letteratura italiana. Il capitolo novecentesco si ritaglia uno spazio alquanto limitato.
Marculet, Stefan. "On the road di Jack Kerouac: analisi delle due traduzioni italiane". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.
Buscar texto completoDe, Villa Massimiliano <1979>. "La Verdeutschung der Schrift di Martin Buber e Franz Rosenzweig: una Bibbia ebraico-tedesca: analisi del testo e ricostruzione del contesto". Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2010. http://hdl.handle.net/10579/971.
Texto completoThe Verdeutschung der Schrift is the peak of the German-Jewish symbiosis. The translation of the Bible from Hebrew into German was jointly done by Martin Buber and Franz Rosenzweig and, after the latter’s early death in 1929, brought to conclusion by Buber forty years later in 1961, in Palestine. Starting from an analysis of the translators’ contribution to a redefinition of German Judaism in the post-assimilationist period, this work moves on to underline the convergence of their paths in the translation of the Scripture. A translation which is the pivotal point of the “Jüdische Renaissance”, the idea of a Judaism reconfigured on new criteria, from the recreation of an aesthetic dimension to the rediscovery of ethnicity. This work underlines the similarity, if not the total coincidence, of this ideas with the conceptual framework of the völkische Bewegung, and reconstructs the heated debate aroused by the first reviewers of the translation, some of the most important figures of German-Jewish intellectual life (Siegfried Kracauer, Gershom Scholem, Walter Benjamin). These readers consider the text to be the coherent outcome of a neoromantic and völkisch ideology. After having pointed out the terms of this controversy, the analyis moves towards the text itself and shows, through precise examples from the books of Genesis and Exodus, a prevailing völkisch tone. The Verdeutschung is seen as the natural result of the thought and action of both Buber and Rosenzweig, the former being the mediator of Chassidic mysticism in Europe and the theoretician of a rediscovered and reshaped Judaism in the Prague speeches, whereas the latter stands out as the organizator of a wide and articulated cultural and educational project. A project which, centred on the “Freies Jüdisches Lehrhaus” in Frankfurt, aims at recovering German Jews to the consciousness of their identity.
Mogavero, Myriam. "Analisi contrastiva delle traduzioni italiane di SCUM Manifesto di Valerie Solanas in una prospettiva diacronica". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17592/.
Texto completoAmadei, Daniela. "L'ordine e la geometria nel teatro antico. Diffusione e fortuna del De Architectura di Vitruvio. Caso studio: il teatro romano di Fanum Fortunae". Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2015. http://hdl.handle.net/11566/242950.
Texto completoThe close relationship that links numbers and beauty has ancient origins and has accompanied the studies and considerations of numerous philosophers and various artists. An interesting theory associates the birth of mathematics to the first religious rites, these are considered by many the very first theatrical experiences that connect intimately the concept of order and the concept of space. The thesis examines the relation between the mathematical patterns and the theatre space, this last one is often defined as the mirror of the society. The entire work has been produced using as the main source the De Architectura, which is the only text on the subject of architecture to survive antiquity. To better explain the concepts of architectural order, disposition, eurythmy and symmetry Vitruvius draws a connection between the "ideal" proportions of the human body and the "ideal" proportions of the building, together they reflect the perfect relationships of numbers that give birth to beauty and to cosmic order. Both in the description of the human body and the theatre, the graphic aspect and the geometric forms become essentials and fundamentals. These patterns were also used by Plato in his work the Timaeus, he used them to generate the visible world. A study that has his basis in mathematics and continues his development in the dicipline of drawing accompanied by the graphic analysis found in the first editions of De Architectura. A discussion that highlights multiple versions of a text that unfortunately leaves many unsolved questions. The Vitruvian theatre analysis has later been identified in the case of the Roman theatre of Fanum Fortunae for two reasons: first of all because the theatre was discovered only recently and it is new to this kind of research and also, because, as Vitruvius said, in Fanum Fortunae is located the only public building realized by him: the basilica. Essential was the planimetric analysis of the theatre, whose correspondeces and compliances with Vitruvius' indications help us to prove the effective presence of the Roman architect in Fano.
Vagni, Matteo <1989>. "La barca perduta: Proposta di traduzione del racconto «Mizhou» di Ge Fei e raffronto con le traduzioni inglese e francese". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4409.
Texto completoFatticcioni, Alex. "Proposta di analisi del fumetto 'Le mille e un'ora di Asterix' nelle sue traduzioni in lingua italiana e in lingua araba". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9083/.
Texto completoDonatiello, Federico. "Le prime traduzioni romene del teatro tragico italiano e francese e la formazione della lingua romena letteraria moderna (ca. 1830-1865)". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3426778.
Texto completoIl lavoro è incentrato sullo studio della lingua di alcune traduzioni di teatro tragico italiano e francese realizzate tra il 1831 e il 1865, periodo centrale all’interno del processo di modernizzazione della lingua romena letteraria. La prospettiva proposta è storicolinguistica ma, allo stesso tempo, si intende contestualizzare i cambiamenti linguistici e letterari avvenuti in questo periodo nell’area romena in una visione romanza ed europea. La struttura dell’elaborato propone due capitoli introduttivi dedicati alle principali questioni storicoletterarie e storicolinguistiche. La terza sezione della tesi è dedicata all’analisi di un corpus di traduzioni teatrali rappresentative realizzate tra il 1831 e il 1865 nei Principati Romeni: questo corpus, composto di sette opere teatrali, è interamente centrato sul repertorio tragico e comprende sia tragedie neoclassiche, sia drammi romantici sia un libretto d’opera italiano. Ogni opera viene analizzata in un’apposita monografia evidenziando le caratteristiche dei prestiti lessicali, in particolare individuando l’eventuale presenza di rapporti di derivazione diretta dei neologismi dall’originale francese o italiano. La parte finale del lavoro intende collocare le traduzioni teatrali romene e, più in generale, la modernizzazione del romeno letterario in un contesto romanzo ed europeo: questo si inserisce in un processo di interferenza linguistica europea che vede nel francese e nell’italiano i suoi due principali punti di riferimento. In particolare, dal punto di vista lessicale, questo ha significato la diffusione degli “europeismi”, un lessico sovranazionale e caratteristico delle lingue di cultura, esemplato sul latino, sul greco, sul francese e sull’italiano.
Brunale, Leonardo. "Traduzioni accessibili. Proposta di traduzione dal tedesco “facile” all’italiano “facile” del libro per bambini Die Bunte Bande – Das gestohlene Fahrrad di Corinna Fuchs". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18902/.
Texto completoDaviddi, Francesca <1995>. "Tradurre il sequel di un fenomeno letterario: proposta di traduzione del romanzo “Primavera” di Ba Jin alla luce delle traduzioni italiane di “Famiglia”". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16767.
Texto completoSipione, Marialuigia <1983>. "Fonti bibliche ed epifanie del Sacro nell'opera di Beppe Fenoglio". Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2010. http://hdl.handle.net/10579/969.
Texto completoAboaf, Federico <1984>. "Il lessico politico di alcune traduzioni cinquecentesche del 'De principatibus' di Machiavelli e della 'Storia d’Italia' di Guicciardini : analisi comparativa tra italiano, francese e tedesco". Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/12870.
Texto completoCalvaresi, Laura <1988>. "Tra 'profitto' ed 'Industria': traduzioni di termini economici e percorsi di ricezione sociale del 'De regimine principum' di Egidio Romano nel medioevo (XIII-XV secolo)". Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19528.
Texto completoPerino, Marta <1991>. "Xiangzi e la lotta per la sopravvivenza. Proposta di traduzione dei capitoli finali del romanzo «Luotuo Xiangzi» di Lao She e raffronto con le traduzioni inglesi". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/7159.
Texto completoSuppa, Francesca. "«Le père trompé». Traduzioni e ricezione del teatro di Lope de Vega in Francia tra Seicento e Settecento. Con un’appendice su Manzoni, lettore di Lope de Vega". Doctoral thesis, Universitat Autònoma de Barcelona, 2015. http://hdl.handle.net/10803/309136.
Texto completoThis work intends to describe the reception of Lope de Vega’s theatre and his literary figure in France between the Seventeenth and the early Nineteenth centuries. Placed inside the field of Comparative Literature, it tries to melt different tools and approaches. Moving from the analysis of the target context and adopting a poli-systemic perspective, it focuses on a Descriptive Translation Study, considering translations as rewritings conditioned by the constraints of the target context and also influencing the same target context. In the wide bibliographical amount about the reception of Spanish Comedia in France, there seem to be a lack of a study focused on Lope de Vega, which can combine the interest on the creation of his literary fame and the beginning of the reader-oriented translations of his comedies into a historical, methodological and theoretical frame. The study includes an analysis of Lope’s position in the French cultural context and a description of rewriter’s figures; the knowledge of this cultural background provides some tools useful to create a taxonomy of translators’ strategies. This taxonomy is a descriptive tool aimed to describe the aesthetical features of translations, to observe the influence of stage-oriented adaptations over the reader-oriented translations and also to analyze the constraints derived from classicist poetics. The work ends with a brief annex focused on the hypothesis of Lope’s presence in the literary work of Alessandro Manzoni.
Tatasciore, Claudia <1984>. "La traduzione interculturale nell’Austria-Ungheria della Jahrhundertwende Analisi critica delle traduzioni in tedesco e in italiano del romanzo ungherese I ragazzi della Via Pál di Ferenc Molnár". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amsdottorato.unibo.it/6393/1/Tatasciore_Claudia_tesi.pdf.
Texto completoRecognizing the importance of translations in the “democratic republic of childhood”, I analyse the first German and Italian translations of the children’s literature classic The Paul Street Boys, by Ferenc Molnár, in order to enlighten the translational and cultural processes which influenced the first reception of the novel into two linguistic contexts that for different reasons have been traditionally tied to the Hungarian literature. Research today agrees in considering children’s literature as a place where several systems interact: the literary, the pedagogical and the social. Thus, the work reconstructs first of all the dynamics of the historical periods in which the translations have been done, focusing on the discussion regarding children’s education, patriotism and war. Referring to these themes, I consider the character of “lightness” in Molnár’s work, reconstructing through contemporary reviews the first reception of the novel in Hungary and proposing an analysis of the novel, through which patriotism and war are presented in dialogue with its linguistic-formal characteristics. The results – a reduction of the mainly pedagogical aim in favour of a critical view of the society and its militarism – are then compared with the translations. In the critical analysis of the translations I consider first of all the paratextual elements, then the processes of neutralisation of foreignness and finally an exam of two main isotopies: “playing the war” and “symbols of the homeland”. The analysis shows how some Italian translations amplify the military and patriotic character of the novel, although they don’t operate with censorship or significant modifications of the source text. In particular in Italy, the novel is integrated in the literary and pedagogical system of the target language, whereas the German area seems to be opened to a new literary genre of children’s literature, the “gang-novel”.
Tatasciore, Claudia <1984>. "La traduzione interculturale nell’Austria-Ungheria della Jahrhundertwende Analisi critica delle traduzioni in tedesco e in italiano del romanzo ungherese I ragazzi della Via Pál di Ferenc Molnár". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amsdottorato.unibo.it/6393/.
Texto completoRecognizing the importance of translations in the “democratic republic of childhood”, I analyse the first German and Italian translations of the children’s literature classic The Paul Street Boys, by Ferenc Molnár, in order to enlighten the translational and cultural processes which influenced the first reception of the novel into two linguistic contexts that for different reasons have been traditionally tied to the Hungarian literature. Research today agrees in considering children’s literature as a place where several systems interact: the literary, the pedagogical and the social. Thus, the work reconstructs first of all the dynamics of the historical periods in which the translations have been done, focusing on the discussion regarding children’s education, patriotism and war. Referring to these themes, I consider the character of “lightness” in Molnár’s work, reconstructing through contemporary reviews the first reception of the novel in Hungary and proposing an analysis of the novel, through which patriotism and war are presented in dialogue with its linguistic-formal characteristics. The results – a reduction of the mainly pedagogical aim in favour of a critical view of the society and its militarism – are then compared with the translations. In the critical analysis of the translations I consider first of all the paratextual elements, then the processes of neutralisation of foreignness and finally an exam of two main isotopies: “playing the war” and “symbols of the homeland”. The analysis shows how some Italian translations amplify the military and patriotic character of the novel, although they don’t operate with censorship or significant modifications of the source text. In particular in Italy, the novel is integrated in the literary and pedagogical system of the target language, whereas the German area seems to be opened to a new literary genre of children’s literature, the “gang-novel”.
Suppa, Francesca <1982>. "«Le père trompé»: traduzioni e ricezione del teatro di Lope de Vega in Francia tra Seicento e Settecento : con un'appendice su Manzoni, lettore di Lope de Vega". Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/8268.
Texto completoLiang, Haoxuan <1997>. "Analisi alla traduzione della letteratura per ragazzi dal punto di vista dell'equivalenza funzionale di Eugene Nida——Un'analisi contrastiva di due traduzioni cinesi del giornalino di Gian Burrasca". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19461.
Texto completoPerozzo, Valentina. "Il notomista delle anime: sociologia e geografia del romanzo nell'Italia di fine Ottocento(1870 - 1899)". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3426652.
Texto completoTra il 1870 e il 1899 in Italia vengono pubblicati 2545 prime edizioni romanzi in lingua italiana , opera di 1051 scrittori. L'elemento centrale di questa ricerca è un database che raccoglie le informazioni sui libri e sui loro autori. In questo modo si è delineato un panorama completo della narrativa italiana di fine ottocento, bypassando la canonizzazione della storia letteraria. Lo scopo iniziale di questa ricerca è studiare come si formi una specifica figura di lavoratore intellettuale - lo scrittore di romanzi -, e come questo si inserisca all'interno delle profonde trasformazioni in atto nel mercato delle lettere di fine Ottocento. La prima parte della tesi si concentra sul database e sulle informazioni che se ne possono ricavare: in primo luogo si delinea così una geografia del romanzo italiano, fornendo un accurato quadro quantitativo della produzione editoriale. Le informazioni che si sono raccolte sui romanzi riguardano infatti anche aspetti normalmente trascurati come il prezzo, il numero di pagine, le riedizioni. In secondo luogo ci si concentra sulla figura del romanziere e sulle sue caratteristiche. Le informazioni raccolte su ogni romanziere riguardano la data di nascita, la regione di nascita, l'educazione, la provenienza sociale (attraverso la professione del padre), le altre attività lavorative che accompagnano la pratica letteraria (insegnamento, giornalismo). Inoltre si è cercato di rendere conto della produzione letteraria completa (altri generi letterari, numero di romanzi complessivo). Le informazioni sono state rielaborate graficamente. Nella seconda parte della tesi si è analizzata la produzione di romanzi italiani attraverso due differenti punti di vista: le interazioni con la narrativa straniera e soprattutto francese (di cui l'Italia era grande importatrice) e l'introduzione della corrente letteraria del realismo (o verismo o naturalismo) nel peculiare sistema letterario italiano. Nella costruzione discorsiva classica sulla letteratura e sul romanzo vengono esclusi normalmente sia la produzione straniera che invece faceva parte dell'orizzonte del lettore italiano dell'epoca, sia la presenza di istanze “non artistiche” all'interno delle questioni artistiche (nel nostro caso il problema tra la morale corrente e il romanzo verista). Il presupposto teorico dal quale prende spunto questo lavoro è il concetto di campo letterario elaborato da Pierre Bourdieu, il cui scopo è la costruzione di un'autentica sociologia delle produzione artistiche. Il modello proposto da Bourdieu, che permette di pensare i campi di produzione culturale come sistemi relazionali relativamente autonomi, è stata improntato sul campo letterario francese della fine dell'Ottocento. Le condizioni della produzione romanzesca italiana delle stesso periodo sono estremamente diverse, il che rende complessa una diretta trasposizione dei concetti del campo letterario, ma l'elaborazione bourdosiana (come d'altra parte le riflessioni sulla distant reading di Franco Moretti) ci permette di pensare alle pratiche artistiche come un oggetto di ricerca del tutto legittimo per uno storico.
Mazzone, Matteo. "La copia della traduzione vitruviana contenuta nel ms. "Ottoboniano latino 1653": il ms. "Italien 472" della Bibliotèque Nationale de France. Analisi, edizione e studio linguistico. Con l’aggiunta di un "Glossario" di oltre 930 voci tecniche tratte dal ms. "Ottoboniano latino 1653"". Doctoral thesis, 2022. http://hdl.handle.net/2158/1266214.
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