Literatura académica sobre el tema "Stimolo"

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Artículos de revistas sobre el tema "Stimolo"

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Meo, Anna De y Frederick J. Bosco. "Stimolo, comprensione e performance: un modello per insegnare I'italiano". Italian Culture 9, n.º 1 (enero de 1991): 409–24. http://dx.doi.org/10.1179/itc.1991.9.1.409.

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Vizzi, Alessandro. "Sull'esperienza estetica. Il sistema dei neuroni specchio e la comprensione del gesto pittorico". QUADERNI DI GESTALT, n.º 2 (mayo de 2012): 113–17. http://dx.doi.org/10.3280/gest2011-002012.

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Resumen
Il presente lavoro si propone come un contributo ai recenti studi che assegnano al sistema mirror e al processo di simulazione incarnata un ruolo chiave nella comprensione "empatica" delle opere d'arte visiva. Nello specifico l'ipotesi che si vuole qui corroborare č quella secondo cui le opere d'arte Segnica o Gestuale siano in grado di attivare nel fruitore una sorta di risonanza motoria nei confronti dell'artista che le ha prodotte, una comprensione implicita del gesto pittorico cristallizzato nell'oggetto artistico. I soggetti sperimentali sono stati sottoposti alla presentazione di tre categorie di immagini statiche differenti, durante la quale sono stati registrati i Potenziali Motori (MEPs) relativi ad ogni singolo stimolo evocati dall'applicazione della Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS). Č stato rilevato un incremento specifico nell'eccitabilitŕ dei muscoli della mano dei soggetti alla vista di immagini raffiguranti pitture gestuali piuttosto che nelle altre due categorie di immagini-stimolo.
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Wendelstadt, Silja. "Il principio del minimo stimolo e i processi di autoregolazione". GROUNDING, n.º 1 (noviembre de 2010): 43–49. http://dx.doi.org/10.3280/gro2010-001007.

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Resumen
Wilhelm Reich prima e sua figlia Eva, successivamente hanno osservato l'importanza che il momento della nascita sia tale da favorire l'attaccamento tra madre e bambino. L'intervento di chi sta intorno deve tendere a favorire questo processo spontaneo di glow and flow evitando intrusioni che impediscono il formarsi di risposte affettivo-motorie destinate ad essere alla base del senso di sé.
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Gastaldi, Francesco. "Dopo la Gelmini, stimolo a riflettere, fra luci e ombre". ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, n.º 100 (agosto de 2011): 197–200. http://dx.doi.org/10.3280/asur2011-100015.

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Lanfredini, Roberta. "Significato stimolo o esemplare? La doppia faccia dell'olismo di Quine". RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA, n.º 1 (marzo de 2009): 99–123. http://dx.doi.org/10.3280/sf2009-001007.

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Resumen
- This article compares Quine's naturalized epistemology with the network models of Hesse and Kuhn. They have much in common but differ in a number of important points. In this respect, three issues are considered here: a) the epistemological role of sensible features of our experience; b) the link between external stimulus, behaviour and meaning; and, lastly, c) the connection between reductionism in epistemology and reductionism in philosophy of mind.
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Ugazio, Valeria, Lisa Fellin, Roberto Pennacchio, Attŕ Negri y Francesca Colciago. "L'ermeneutica triadica sistemica č davvero estranea al senso comune?" TERAPIA FAMILIARE, n.º 92 (abril de 2010): 31–56. http://dx.doi.org/10.3280/tf2010-092002.

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Resumen
La teoria sistemico-narrativa del cambiamento terapeutico suppone che le persone: a) normalmente non utilizzino schemi esplicativi triadici, b) ma siano in grado di contribuire a costruirli in seduta, grazie alle tecniche di conduzione del terapeuta. Per verificare questi presupposti sono state analizzate le spiegazioni fornite da 400 soggetti (studenti universitari) ad un comportamento inaspettato presentato attraverso 4 situazioni-stimolo in cui č stata manipolata l'ampiezza del campo di osservazione. I risultati dimostrano che le spiegazioni triadiche sono inconsuete, ma non del tutto estranee al senso comune e aumentano significativamente con l'allargamento del campo di osservazione dalla monade alla triade. Č soprattutto la situazione- stimolo "triadica enigmatica" che - aggiungendo una discrepanza disorientante nel comportamento degli attori - sollecita una frequenza maggiore di spiegazioni triadiche. I risultati emersi, se confermati da un campione clinico, accreditano tecniche terapeutiche che privilegiano ridefinizioni costruite attivamente dai pazienti anziché reframing "preconfezionati". Sembrano inoltre suggerire ai terapeuti di esaminare, assieme ai loro pazienti, le contraddittorietŕ che proprio l'allargamento del campo di osservazione spesso rivela.
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Forabosco, Giovannantonio. "Psicologia dell'umorismo. Un excursus". RICERCHE DI PSICOLOGIA, n.º 1 (mayo de 2021): 289–302. http://dx.doi.org/10.3280/rip1-2021oa11641.

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Resumen
L'attenzione della psicologia per l'umorismo si è andata intensificando a partire dagli anni '70. Da oggetto di ricerca occasionale e periferico ha acquistato una sensibile rilevanza documentata da pubblicazioni e convegni di numero e  qualità crescente.L'umorismo può essere utilmente inquadrato come un fenomeno processuale in cui a uno stimolo viene data una reazione di divertimento in funzione delle caratteristiche dello stimolo e delle variabili di personalità intervenienti. Gran parte dell'approccio psicologico mira ad analizzare e descrivere i termini di questo processo e le loro interazioni. L'umorismo si presenta come un'entità multidimensionale, in cui un ruolo chiave è svolto dalla dimensione cognitiva, insieme a quella dinamica e a quella relazionale. In questa prospettiva vengono anche riposizionate le cosidette "teorie tradizionali", tra cui quelle dell'incongruità, del sollievo e della superiorità. Vengono inoltre delineati alcuni tra gli aspetti di cui l'indagine psicologica si è occupata, come il "senso dell'umorismo" e le funzioni dell'umorismo.
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Riggi, Carlo. "Sublimi azioni. Nota sulla Fotografia Transfigurativa". PSICOTERAPIA PSICOANALITICA, n.º 2 (noviembre de 2022): 134–40. http://dx.doi.org/10.3280/psp2022-002008.

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Resumen
La Fotografia Transfigurativa è la nuova corrente artistica che indaga le potenzialità della fotografia al servizio della memoria e del pensiero, associandola al sogno. L'arte, fin dalle prime incisioni rupestri, nasce come una necessità terapeutica, per decongestionare la mente da un sovraccarico di stimoli grezzi. La fotografia è un atto di scomparsa, il movimento dell'otturatore ottiene di far sparire uno stimolo grezzo per trasformarlo in un diverso contenuto simbolico. La sublimazione, in senso transfigurativo, non è asservita a un interdetto morale, non consiste nel mettere a tacere una pulsione, inibirla o abbellirla, sosti-tuendola con una rappresentazione socialmente più accettabile, ma riguarda la possibilità di rafforzare la barriera paraeccitatoria, aiutando l'individuo a integrare le emozioni e gestire l'angoscia. L'articolo si conclude con un omaggio al grande fotografo giapponese Nobuyoshi Araki, il quale ha utilizzato la fotografia per vivere appieno gli ultimi momenti di vita della moglie e il lutto per la sua perdita.
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Vanolo, Alberto. "La cittŕ creativa oltre le regole del mercato: Christiania, Copenhagen". ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, n.º 100 (agosto de 2011): 60–81. http://dx.doi.org/10.3280/asur2011-100004.

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Resumen
La Cittŕ Libera di Christiania, nodo della geografia europea dell'attivismo e dell'anarchia, č una comunitŕ autonoma di circa 1.000 abitanti nel centro di Copenhagen. Nell'articolo, Christiania č analizzata nella prospettiva del dibattito sulle cittŕ creative: la tesi discussa č che il potenziale creativo di questa realtŕ sia collegato alle sue specificitŕ sociali e in particolare alla limitazione di molti meccanismi di mercato che, tradizionalmente, sono considerati di stimolo all'innovazione e alla creativitŕ.
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Fincardi, Marco. "Uno stimolo al confronto tra memorie e ricerche storiche sui disastri di un secolo". ITALIA CONTEMPORANEA, n.º 298 (junio de 2022): 334–49. http://dx.doi.org/10.3280/ic298-oa3.

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Resumen
Gli studi degli effetti sui civili della seconda guerra mondiale in Campania, allargati poi ai traumi della società italiana ed europea in quel frangente, ha portato la storica Gabriella Gribaudi a mettere criticamente a confronto i percorsi delle memorie istituzionali e di quelle private di comunità che abbiano subito eventi devastanti. Queste ultime si vengono spesso a configurare come vere e proprie contro-memorie polemiche. Nel volume del 2020 La memoria, i traumi, la storia, l'autrice estende oltre i contesti bellici, fino a terremoti o alluvioni, le prospettive di confronto tra le memorie pubbliche e le recriminazioni di quelle private, guardando ogni tipologia di catastrofe causata dall'imprevidenza delle società umane. Un problema storiografico di stringente attualità diviene quello di vagliare le soggettività in trasformazione dei portatori di testimonianze sui traumi collettivi, a cui i media dedicano un'attenzione ipertrofica.
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Tesis sobre el tema "Stimolo"

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Ventresca, Alessandra. "Utilizzo dell'ipossia come stimolo per il differenziamento condrocitico di cellule staminali". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6098/.

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Resumen
Date le sollecitazioni meccaniche alle quali è sottoposta, la cartilagine, soprattutto quella articolare, è facilmente danneggiabile e la mancanza di vascolarizzazione la rende un tessuto incapace di auto-rigenerarsi. Il fallimento della chirurgia tradizionale ha incentivato negli ultimi venti anni lo sviluppo di nuove tecniche di ingegneria tissutale che prevedono la rigenerazione del tessuto cartilagineo in vitro, e il suo successivo impianto nella zona lesionata. Generalmente si preferisce utilizzare cellule staminali mesenchimali adulte (MSCs), e il tessuto adiposo si è rivelata la fonte di estrazione più conveniente.Inoltre le ATSCs (Adipose Tissue Stem Cells) possono essere facilmente isolate dalla componente vasculo-stromale (SVF) del tessuto adiposo prelevata in seguito a un intervento di liposuzione: quindi, a differenza delle MSCs estratte da midollo osseo (BMSCs- Bone Marrow Stem Cells), la loro estrazione dal paziente richiede un intervento meno invasivo e meno rischioso. Il tessuto cartilagineo non è raggiunto dai vasi sanguigni, e la sua formazione nella fase embrionale avviene ad una concentrazione di O2 notevolmente inferiore a quella ambientale. Questo ha indotto gli studiosi a pensare che un ambiente ipossico possa non soltanto favorire il differenziamento condrogenico di cellule staminali in coltura, ma anche facilitare il mantenimento del fenotipo condrocitico, mimando l'ambiente fisiologico avascolare della cartilagine.Lo scopo di questa tesi è stato la messa a punto di un protocollo di coltura cellulare in condizioni di ipossia per indurre differenziamento condrogenico di ATSCs. La metodica standardizzata verrà impiegata in laboratorio per sviluppare la ricerca di base nello studio della rigenerazione della cartilagine.
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Del, Linz Manuel <1982&gt. "La disciplina sulla remunerazione del management come stimolo alla produttività dell'impresa". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7720/1/Del_Linz_Manuel_Tesi_.pdf.

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Resumen
La tesi affronta il complicato tema della retribuzione dei manager nelle società quotate italiane, con particolare attenzione ai nuovi meccanismi di governace introdotti dal legislatore sulla spinta comunitaria per allineare gli interessi degli amministratori e quelli dei soci. A tal fine, il lavoro ripercorre brevemente l’iter evolutivo della normativa sulle remunerazioni degli amministratoti negli Stati Uniti e nell’Unione Europea, per poi analizzare nello specifico la disciplina italiana a partire dal dato letterale dall’art. 2389 c.c. Lo studio approfondisce in particolare il concetto di “politica di remunerazione” e il procedimento che conduce alla sua adozione, nel quale assumono un ruolo fondamentale il comitato remunerazioni, composto da amministratori indipendenti e non esecutivi, e i consulenti esterni in materi. È poi analizzato il meccanismo del “say on pay”, che attribuisce ai soci un nuovo diritto di voice sulle medesime politiche di remunerazione predisposte dall’organo amministrativo, sottolineando il relativo impatto che lo stesso ha sulle scelte gestionali indipendentemente dalla sua forma debole o forte. Il lavoro si conclude sottolineando i principi sottesi alla struttura dell’Executive compensation, che oggi deve necessariamente perseguire performance nel medio lungo termine.
The thesis deals with the complicated issue of the managers’ remuneration in Italian listed companies, with a focus on new governance mechanisms introduced by the European legislator in order to align the interests of directors with those of shareholders. To this end, the work briefly traces the evolutionary process of the legislation on directors’ remuneration in the U.S. and in the European Union, and then analyzes specifically the Italian discipline starting from the literal meaning given by art. 2389 c.c. The study explores in particular the concept of "remuneration policy" and the process leading to its adoption, which plays a fundamental role in the remuneration committee, composed of independent and non-executive directors and outside consultants expert in the field. It then analyzes the "say on pay" mechanism, which gives to shareholders a new voice on the same right to remuneration policies prepared by the administrative body, emphasizing the impact that has on the same management decisions regardless of its weak or strong form . The work concludes by focusing on the principles underlying the structure of executive compensation, which now must necessarily pursue performance over the medium term.
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BONENTI, FRANCESCA. "La matematica come occasione e stimolo per la formulazione di un giudizio critico". Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2013. http://hdl.handle.net/10446/28639.

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Resumen
The thesis develops an analysis of the scientific knowledge construction based on a psychological description of the mental procedures which in our mind help to construct the mathematical thought. The analysis was carried on in the Part I of the thesis and was supported by a deep insight in the scientific research experience concerning mathematics. This research was the opportunity for the personal encounter with the mathematical discipline and gave also the possibility and ispiration to question the meaning of the mathematical thinking and the reliability of its cognitive procedures. In Part II the results of psychological and cognitive experience of the scientific research, discussed in Part I, have been described in details. The results of the scientific research, both in basic and applied fields of mathematics, has been described in different papers appeared in national and international journals and are collected in the thesis' appendix.
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CAVALLERI, LAURA. "Generazione e caratterizzazione di neuroni dopaminergici mesencefalici umani derivati da cellule staminali pluripotenti indotte da utilizzarsi come componente di dispositivi terapeutici per parkinsonismi". Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2022. http://hdl.handle.net/11380/1273446.

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Resumen
La degenerazione dei neuroni dopaminergici (DA) del mesencefalo ventrale è considerata uno dei segni distintivi della malattia di Parkinson (PD) e del Parkinsonismo. La loro suscettibilità al danno e la loro adattabilità e plasticità sono state inizialmente studiate in modelli animali per comprendere i meccanismi cellulari e molecolari e l'azione delle terapie farmacologiche. La recente introduzione della tecnologia delle cellule staminali pluripotenti indotte umane (iPSCs) e lo sviluppo di protocolli per la loro differenziazione in neuroni con un fenotipo DA ha permesso la valutazione diretta dei meccanismi cellulari del PD e del Parkinsonismo, il meccanismo d'azione dei farmaci antiparkinsoniani e le applicazioni esplorative di vari aspetti della terapia cellulare. Lo scopo di questa tesi è la generazione e la caratterizzazione fenotipica di neuroni DA umani utilizzabili come strumento per lo sviluppo di una varietà di dispositivi terapeutici basati sulla terapia cellulare, in particolare dispositivi elettronici impiantabili interamente organici. Questi dispositivi sono stati progettati per essere impiantati in modelli animali di PD per una terapia loco-regionale guidata da stimoli elettrici e chimici per supportare l'attecchimento dei precursori dei neuroni DA, massimizzando la loro differenziazione e funzione. Al fine di ottenere precursori di neuroni DA umani di alta qualità e riproducibili che siano in grado di differenziarsi e maturare in neuroni DA funzionali che rispondono a stimoli elettrici e chimici, questo lavoro è stato organizzato in quattro sottoprogetti principali. Il primo sottoprogetto è stato dedicato all'ottimizzazione dei metodi di differenziazione delle iPSCs umane in precursori dei neuroni DA mesencefalici utilizzando un protocollo precedentemente pubblicato (Fedele et al. 2017). Questi precursori dei neuroni DA possono essere espansi per diversi passaggi e conservati in azoto liquido per qualsiasi uso futuro. Il secondo sottoprogetto è stato dedicato alla differenziazione dei precursori DA mesencefalici in neuroni DA maturi che sono stati caratterizzati mediante immunofluorescenza, PCR quantitativa, HPLC ed analisi elettrofisiologiche. Il fenotipo DA dei neuroni è stato studiato testando la loro risposta a due agonisti dopaminergici (pramipexolo e piribedil) attualmente utilizzati per il trattamento del PD. Dati recenti hanno dimostrato un effetto neurotrofico prodotto da un agonista antiparkinsoniano del recettore DA D2/D3, il ropinirolo (Collo et al. 2018). Sulla base di questi risultati, sono stati valutati gli effetti cellulari e molecolari di pramipexolo e piribedil sui neuroni DA umani studiando i cambiamenti morfologici correlati alla plasticità strutturale e l'attivazione delle vie intracellulari. Sono state studiate anche le proprietà neuroprotettive e neurorigenerative di questi due agenti farmacologici. Il terzo sottoprogetto è stato dedicato allo studio degli effetti della stimolazione elettrica sulla plasticità strutturale dei neuroni DA umani. Diversi lavori hanno dimostrato che la stimolazione elettrica può promuovere la differenziazione neuronale e la crescita dei neuriti di vari tipi di cellule neuronali in vitro, tra cui PC12 e cellule staminali neurali umane. Il quarto sottoprogetto è stato dedicato alla generazione di iPSCs umane da cellule mononucleate del sangue periferico (PBMCs) donate da nuovi controlli sani e pazienti affetti da un Parkinsonismo, l’atrofia multisistemica (MSA). I cloni di iPSCs ottenuti dal controllo e dal paziente sono stati sottoposti a caratterizzazione fenotipica per esaminare la presenza di marcatori di pluripotenza mediante immunofluorescenza, PCR quantitativa, analisi del cariotipo, pluripotenza e capacità di differenziazione nei tre foglietti embrionali. Le iPSCs sono state successivamente differenziate in neuroni DA mesencefalici e valutate per la loro risposta farmacologica agli agonisti dopaminergici.
The degeneration of dopaminergic (DA) neurons of the ventral mesencephalon is considered one of the hallmarks in Parkinson’s disease (PD) and Parkinsonism. Their susceptibility to damage and their adaptability and plasticity were initially studied in animal models in order to understand the cellular and molecular mechanisms and the action of pharmacological therapeutics. The recent introduction of human inducible pluripotent stem cells (iPSCs) technology and the development of protocols for their differentiation into neurons with a DA phenotype has permitted the direct evaluation of cellular mechanisms of PD and Parkinsonism, the mechanism of action of anti-parkinsonian drugs and the exploratory applications of various aspects of cell therapy. The aim of this thesis was the generation and phenotypic characterization of human DA neurons amenable to be used as a tool for the development of a variety of therapeutic devices based on cell therapy, in particular implantable whole-organic electronic devices. These devices were designed to be implanted in animal models of PD for a loco-regional therapy driven by electrical and chemical stimuli to support the engraftment of DA neuron precursors, maximizing their differentiation and function. In order to achieve high quality and reproducible human DA neuron precursors that are able to differentiate and mature into functional DA neurons that respond to electrical and chemical stimuli, therefore amenable to the above described use, this work was organized in four main subprojects. The first subproject was dedicated to the optimization of the methods of differentiation of human iPSCs into mesencephalic DA neuron precursors using a previously published protocol (Fedele et al. 2017). These DA neuron precursors can be expanded for several passages and stored in liquid nitrogen for any future use. The second subproject was dedicated to the differentiation of mesencephalic DA precursors into mature DA neurons that were characterized by immunofluorescence, quantitative PCR, HPLC and electrophysiological analyses. The DA phenotype of the neurons was investigated by testing their response to two dopaminergic agonists (i.e., pramipexole and piribedil) currently used for the treatment of PD. Recent data have demonstrated a neurotrophic effect produced by an anti-parkinsonian DA D2/D3 receptor (D2R/D3R) agonist, ropinirole (Collo et al. 2018). Based on these findings, the cellular and molecular effects of pramipexole and piribedil on human DA neurons were evaluated by studying morphological changes related to structural plasticity and the activation of intracellular pathways. The neuroprotective and neuroregenerative properties of these two pharmacological agents were also studied. The third subproject was dedicated to the study of the effects of the electrical stimulation on the structural plasticity of human DA neurons. Several reports have shown that electrical stimulation can promote neuronal differentiation and neurite growth of various neuronal cell types in vitro, including PC12 (Jing et al. 2019) and human neural stem cells (Stewart et al. 2015). The fourth subproject was dedicated to the generation of human iPSCs from peripheral blood mononuclear cells (PBMCs) donated from a novel set of healthy controls and patients affected by a Parkinsonism, i.e., the multiple system atrophy (MSA). The iPSC clones obtained from the control and the patient underwent a phenotypic characterization to examine the presence of pluripotency markers by immunofluorescence and quantitative PCR analysis, karyotype analysis, pluripotency and trilineage differentiation potential. The iPSCs were subsequently differentiated into mesencephalic DA neurons and assessed for their pharmacological response to dopaminergic agonists.
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FORCAIA, GRETA. "Multifunctional Liposomes modulate Purinergic Receptor-induced Calcium Wave in Cerebral Microvascular Endothelial Cells and Astrocytes". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2020. http://hdl.handle.net/10281/261943.

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Resumen
I nostri precedenti studi dimostrano che liposomi multifunzionalizzati con il monomero dell’ApoE e con acido fosfatidico (mApoE-PA-LIP) riducono l’accumulo di Aβ nel cervello migliorando il declino cognitivo in modelli murini di malattia di Alzheimer (AD) (Balducci et al., 2014). In riferimento ai nostri precedenti risultati, abbiamo studiato l’interazione di liposomi funzionalizzati con un peptide derivante dall’ApoE (mApoE) e acido fosfatidico (PA), con le cellule che costituiscono l’unità neurovascolare. In particolar modo, abbiamo valutato la loro attività in cellule di microcircolo cerebrale umano (hCMEC/D3), utilizzate come modello in vitro di barriera ematoencefalica, e in astrociti in coltura (iAstro-WT). Grazie a misurazioni effettuate con la tecnica del calcium imaging abbiamo studiato le dinamiche di calcio intracellulare generate dall’attivazione dei recettori purinergici. I nostri risultati mostrano che l’interazione dei mApoE-PA-LIP con le hCMEC/D3 e gli astrociti inducono attivamente una modulazione della durata delle onde di calcio indotte dall’attivazione dei recettori purinergici stimolati da ATP. In particolare, possiamo confermare che il pre-trattamento con i mApoE-PA-LIP induce un aumento significativo della durata della risposta indotta dall’ATP che non si verifica nelle cellule controllo. Dopo il pre-trattamento con mApoE-PA_LIP, anche l’area sotto la curva (AUC) risulta essere maggiore rispetto alle cellule non pre-trattate sia nelle hCMEC che negli iAstro-WT. Possiamo inoltre affermare che il pre-trattamento con i mApoE-PA-LIP in assenza di calcio extracellulare, aumenta in modo significativo sia i valori di durata di risposta al calcio allo stimolo di ATP sia quelli di AUC paragonati ai controlli. In aggiunta, abbiamo trovato che quando la pompa del calcio del reticolo sarcoplasmatico (SERCA) è inattiva, perché selettivamente bloccata dall’acido ciclopiazonico, in presenza o assenza di calcio extracellulare, l’ATP non riesce a generare onde di calcio anche dopo pre-trattamento con i mApoE-PA-LIP. In conclusione, considerando il ruolo neuroprottettivo dell’attivazione dei recettori purinergici (Weisman et al., 2012), possiamo affermare che i mApoE-PA-LIP modulano le dinamiche al calcio ATP indotte quando la SERCA è attiva. I nostri risultati potrebbero aggiungere dati interessanti utili a promuovere i mApoE-PA-LIP come innovativo strumento per il trattamento della malattia di Alzheimer.
Our previous results show that multifunctional liposomes (mApoE-PA-LIP) reduce brain Aβ burden and ameliorate memory impairment in Alzheimer’s disease (AD) mouse models (Balducci et al., 2014). In light of these results, we assessed liposomes functionalized with ApoE-derived peptide (mApoE) and phosphatidic acid (PA) at neurovascular unit. In particular, we evaluated their activities on cultured human cerebral microvascular cells (hCMEC/D3), as an in vitro human blood brain barrier model, and on cultured astrocytes (iAstro-WT). By means of calcium imaging measurements, we aimed to study the intracellular calcium dynamics triggered by purinergic receptors activation. Our result show that the interaction of mApoE-PA-LIP with the hCMEC/D3 and astrocytes actively induced a modulation in the calcium waves duration of ATP evoked response. In particular, we find an increase of the duration of the ATP evoked calcium waves in presence of mApoE-PA-LIP in comparison to untreated cells. After the mApoE-PA-LIP pre-treatment also the area under the curve (AUC) is increased in comparison to controls both in hCMEC and iAstro-WT. Furthermore, we found that the pre-treatment with mApoE-PA-LIP in absence of extracellular calcium significantly increased ATP evoked calcium waves in comparison to controls. Also under this condition, the AUC increased in comparison to control. We also found that when the Sarco-Endoplasmic Reticulum Calcium ATPase (SERCA) was inactive, due to its specific blockage with cyclopiazonic acid, both in presence or in absence of extracellular calcium, ATP failed to activate calcium wave also after a pre-treatment with mApoE-PA-LIP both in hCMEC and iAstro-WT. In conclusion, mApoE-PA-LIP modulate calcium dynamics evoked by ATP when SERCA is active. In light of the protective role of the purinergic receptor activation (Weisman et al., 2012), our obtained results would provide an additional support to promote mApoE-PA-LIP as putative therapeutic tool for AD treatment.
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Petrache, Emilian <1992&gt. "Il mecenatismo nella legge sull’ART BONUS: un nuovo stimolo per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16688.

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Uno dei fenomeni caratteristici della nostra epoca sul piano politico oltre che su quello eminentemente giuridico, consiste nel profondo ripensamento che sta investendo i principi fondamentali, ma anche i criteri e i modi concreti di gestione dei beni del patrimonio culturale nazionale, sempre più indirizzati verso la collaborazione tra il pubblico e il privato. Nell’ambito di tale collaborazione volta a realizzare in maniera sempre più economicamente efficiente i programmi di tutela e valorizzazione dei beni culturali, le scelte del legislatore tributario giocano un ruolo di primo piano se indirizzate verso la predisposizione di un trattamento non ordinario che favorisca la conservazione del patrimonio artistico del nostro paese e che sia complementare e coerente con l’implementazione di miglioramento del settore. Gli interventi dei privati devono essere incoraggiati e un’opzione forte deve giungere sotto il profilo fiscale; infatti, com’è stato autorevolmente sostenuto, “ se da un lato investire in cultura rappresenta ormai per le imprese un investimento jure privatorum produttivo, vero è che gli strumenti e gli abiti mentali sono tali da permettere di verificare in concreto come “l’utile” sia in realtà collettivo ed a vantaggio di tutti sotto un profilo di fruibilità ed accesso al sistema ed ai sistemi culturali” . La Costituzione pur riconoscendo che la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali dei beni artistici e ambientali sono premesse indispensabili allo sviluppo civile di una comunità che in questi valori ritrova le sue origini e i motivi della sua esistenza, si fa portavoce di un programma di tutela e salvaguardia, nonché di valorizzazione di questo particolare tipo di bene che, per le sue peculiarità è atto a divenire servizio sociale .Il tratto caratterizzante dei beni del patrimonio culturale è infatti, come più volte precisato, proprio il valore che vi è insito e che li rede strumenti di soddisfazione di un interesse pubblico di tipo sensibile, estetico ed intellettuale. Tale aspetto ha condotto a qualificare questo tipo di bei, sul piano giuridico-teorico come “beni di fruizione” e contestualmente , sul piano politico di gestione, come “merit goods” portando con sé l’esigenza di tutela e valorizzazione. E, poiché essi sono vincolati al principio del necessario perseguimento dei fini della collettività, la salvaguardia e la valorizzazione devono essere implementate attraverso una penetrante ingerenza pubblica.
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Pozziani, Giorgio. "La percezione del dolore nel bambino ex pretermine studio sull'induzione sperimentale di uno stimolo doloroso tramite cold pressor test". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2009. http://hdl.handle.net/11577/3426469.

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a study of pain perception with cold presso test in preterm children
la percezione del dolore nel bambino ex pretermine studio sull'induzione sperimentale di uno stimolo doloroso tramite cold pressor test
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8

PICANO, ANTONIO. "Ruolo dell’e-learning non-formale e informale a sostegno e stimolo di una comunità di pratica di insegnanti di lingua e cultura spagnola: il caso Spagnolo in gioco". Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2022. http://hdl.handle.net/11567/1095314.

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Resumen
Per far fronte alle nuove sfide educative, i docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado hanno bisogno di esporsi ad esperienze di formazione continua, finalizzate all’acquisizione di competenze di progettazione necessarie all’allestimento di percorsi di apprendimento capaci di motivare e coinvolgere attivamente gli studenti. Ciò diventa tanto più necessario in mancanza di percorsi formativi di accesso al ruolo stabili e sufficientemente definiti, specie per un settore disciplinare come quello della didattica dello spagnolo e delle sue culture, che negli ultimi anni ha visto aumentare notevolmente la domanda di insegnanti specializzati. In questo senso, le comunità di pratica professionali rappresentano un valido strumento per stimolare dinamiche di interazione, supporto e scambio collaborativo, utili ad arricchire l’esperienza formativa di ciascuno con contributi spontanei di tipo informale. Tuttavia, per essere efficaci e costituire perciò un riferimento duraturo per i propri membri, le comunità di pratica professionali devono essere continuamente stimolate. Da questa premessa ha origine la principale domanda di ricerca che guida questa trattazione: può una comunità di pratica professionale essere trainata e stimolata attraverso proposte di e-learning che prevedano come attività finale la condivisione di un progetto didattico? Con lo scopo di fornire una risposta a questa domanda di ricerca e ad altri quesiti d’indagine secondari, questo studio sperimentale realizzato nell’ambito del dottorato di ricerca in Digital Humanities promosso dall’Università degli Studi di Genova, grazie anche al supporto metodologico e implementativo dell’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR di Genova (ITD-CNR), intende descrivere il processo di allestimento e le ricadute empiriche di un ambiente multipiattaforma costituito da due spazi di coinvolgimento. Un corso online e un portale tematico, entrambi incentrati sulle principali metodologie didattiche di tipo ludico (gamification, game-based learning, serious games e game-making); approcci ancora poco esplorati dai docenti italiani, che possono contribuire all’innesco di circoli motivazionali virtuosi, anche grazie all’utilizzo di una ricca gamma di applicazioni e strumenti digitali disponibili.
In order to meet the latest educational challenges they are confronted with, teachers in lower and upper secondary schools need exposure to continuous training experiences, aimed at acquiring the educational planning skills required to set up learning paths which can inspire and actively involve students. This is all the more necessary in lack of clearly established, consistent training curricula for access to tenure, especially for an educational scope such as teaching Spanish language and cultures, which has witnessed a significant increase in demand for skilled teachers in the past few years. To this regard, professional practice communities provide a suitable tool to encourage interaction, support and collaborative exchange strategies, which may be useful to enhance and supplement individual learning experience with unprompted casual contributions. However, in order to be effective and thus represent a long-lasting role model for their members, professional practice communities should be constantly stimulated. The key research question this study is based on arises from this very premise – can a professional practice community be driven and inspired by e-learning projects leading to a shared educational plan as a final activity? Aiming at responding to this research question as well other ancillary research topics this experimental study, conducted within the scope of a Digital Humanities PhD programme sponsored by the University of Genoa and relying on the methodological and implementation support of the Institute for Educational Technologies of the Genoa National Research Council (ITD-CNR), intends to describe the set-up process and the experiential effects of a multi-platform environment consisting of two engagement spaces – an online course and a theme portal, both focusing on the main ludic teaching methods (gamification, game-based learning, serious games and game-making). These educational approaches are still relatively new to Italian teachers, but they may help trigger virtuous motivation circles, including through the use of a broad range of available applications and digital tools.
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DE, ANGELIS JACOPO. "HOW DO HUMANS RESPOND TO SOCIAL AND NON-SOCIAL STIMULI? EVIDENCE FROM TYPICALLY DEVELOPED INDIVIDUALS AND INDIVIDUALS WITH AUTISM SPECTRUM DISORDER". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2021. http://hdl.handle.net/10281/309651.

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Secondo il filosofo greco Aristotele "L'uomo è per natura un animale sociale". Dopo 2350 anni, oggi sappiamo che questa affermazione è solo parzialmente vera. Sebbene le evidenze sperimentali abbiano messo in luce una preferenza per gli stimoli e le interazioni sociali negli esseri umani, questa conclusione non sembra applicabile a tutti gli individui e contesti. L'elaborazione degli stimoli sociali può infatti essere influenzata da caratteristiche degli stimoli sociali e non sociali, presentati in competizione, nonché da caratteristiche inter-individuali. Tra quest'ultime, il Disturbo dello Spettro Autistico è sicuramente un esempio prototipico di atipicità nei comportamenti sociali e nella cognizione sociale. Il presente lavoro di tesi era rivolta a: i. indagare se gli stimoli sociali esercitano una priorità di elaborazione negli individui a sviluppo tipico (TD), anche quando presentati in competizione con altri stimoli non sociali fortemente rilevanti (denaro); ii. Indagare se e come gli individui con ASD rispondono a stimoli sociali vs non sociali rispetto agli individui TD, prendendo in esame un duplice livello di elaborazione, cognitivo e fisiologico; iii. Indagare se le differenze tra individui TD e ASD nell'elaborazione degli stimoli sociali e non sociali possano considerarsi l'espressione di un fenotipo familiare allargato; iv. Indagare la possibilità di modificare la salienza degli stimoli sociali negli individui con ASD attraverso una metodologia di apprendimento implicito ABMT (Attention Bias Modification Treatment). La presente tesi presenta tre implicazioni: teorica, metodologica e clinica. Per quanto riguarda le implicazioni teoriche, il presente lavoro supporta solo parzialmente l'affermazione di Aristotele. I risultati infatti hanno evidenziato chiaramente che, sebbene gli stimoli sociali abbiano solitamente un accesso prioritario agli step di elaborazione, la loro valenza può essere influenzata da una varietà di variabili come le differenze individuali (e.g., tratti autistici) o caratteristiche degli stimoli non sociali presentati in competizione quelli sociali (e.g., stimoli di alto interesse autistico per l'autismo). Altresì, i risultati sottolineano la necessità di considerare le diverse fasi dell'elaborazione dello stimolo (cognitivo vs fisiologico) nell'esame delle risposte cognitive e fisologiche a diverse tipologie di stimoli. Per quanto riguarda le implicazioni metodologiche, il presente lavoro suggerisce l'integrazione di tecniche tradizionali con tecniche computazionali più avanzate (es: Machine Learning o Deep Learning). Per quanto riguarda le implicazioni cliniche, questo lavoro ha fornito un esame circa le modalità di elaborazione degli stimoli sociali in bambini e adulti ASD, sia a livello attentivo che fisiologico. In secondo luogo, ha contribuito a far ulteriormente luce sul concetto di fenotipo autistico allargato, mostrando i limiti di questo concetto e l'ipotetico ruolo di variabili ambientali nel modulare il comportamento sociale nell'autismo.
According to the Greek philosopher Aristotle “Man is by nature a social animal”. After 2350 years, we know that this statement is partially true. Although experimental evidence has reported a preference for social stimuli and social interactions in human beings, this conclusion does not apply to every individuals and contexts. Social stimuli processing can indeed be affected by stimuli and competitive non-social stimuli features as well as by inter-individual characteristics. Among the clinical conditions characterized by atypicality in social behaviours and social cognition (e.g., schizophrenia, personality disorders etc.), Autism Spectrum Disorder (ASD) is the most prototypical example. The present dissertation was aimed at: i. investigating whether social stimuli are prioritized by typically developed individuals (TD) even when they attentively compete with other relevant non-social stimuli (money); ii. Investigating whether and how individuals with ASD differently respond to social vs non-social stimuli compared to TD individuals, by considering both a cognitive and a physiological level of processing; iii. Investigating whether the differences between TD and ASD individuals in social vs nonsocial stimuli processing are the expression of a familiar phenotype; iv. Investigating whether it is possible to modify the salience of social stimuli in ASD individuals through an Attention Bias Modification Treatment (ABMT) methodology. The present dissertation is expected to provide three main implications: theoretical, methodological and clinical. As concerns the theoretical implications, the present work only partially supports Aristotle statement mentioned in the introduction. Indeed, the reported findings have clearly highlighted that, although social stimuli are usually prioritized, their valence may be affected by a variety of variables such as individual differences (e.g., autistic traits) or characteristics of the non-social stimuli presented in competition with the social ones (e.g., High Autism Interest stimuli). Finally, results stress the importance of considering the different stages of stimulus processing (i.e., cognitive vs physiological) when examining human responses to social vs non-social stimuli. As regards the methodological implications, the present work provides important hints for future research on social vs non-social stimuli processing with TD and atypical development populations, by suggesting the integration of traditional techniques with more advanced computational techniques (i.e., Machine Learning). As concern the clinical implications, this work has provided a rich examination of how children and adults of ASD children process social and non-social stimuli both at an attentional level and at a physiological level. Secondly, it has contributed to further shedding light on the concept of BAP, by showing its limitations and the role played by environmental variables in shaping the parents of ASD children’s behavioral responses.
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LALLAI, VALERIA. "L’isolamento sociale riduce marcatamente la risposta dei neuroni dopaminergici mesocorticali agli stimoli piacevoli". Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2015. http://hdl.handle.net/11584/266621.

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Resumen
The mesolimbic dopaminergic pathway plays an important role in the genesis of emotional arousal and behavioral activation in response to stimuli that provide a reward. This neural circuitry is also active in the early stages of learning and stabilization of addictive behavior due to substances abuse. Isolated animals have a different sensitivity to natural or artificial reinforcers. Accordingly, experimental evidences suggest that exposure to stress can deeply modify eating behavior. In light of these evidences the aim of this study was to investigate the influence of a chronic stress, like social isolation at weaning, on the sensitivity of mesocorticolimbic dopaminergic neurons to anticipation and consumption of food. Rats have been food restricted using a protocol that consists in training the animals to consume their meal for only two hours for day. Using vertical microdialysis, extracellular concentrations of dopamine in response to anticipation and consumption of food were measured both in the mPFC and the NAC. In PFC of GH rats extracellular DA increased (+180%) 80 minutes before food presentation showing the maximal increase (+350%) during food intake. On the contrary, in the NAc of GH rats no significant changes were observed. In SI animals trained to food restriction the increase in mPFC DA output observed in GH animals was completely blunted, while, in the NAc, 40 min before the presentation of the food, a significant increase in extracellular concentrations of DA was observed. Our results show that exposure to chronic stress modified the response of mesocortico-limbic dopaminergic neurons to an enjoyable stimulus and suggest that these changes might be important to explain the greater sensitivity to abuse that is observed in individuals subjected to stressful stimuli. This underlying alteration in brain function might be a crucial mechanism that predisposes individuals to impulsive behavior and increases the risk of developing addiction.
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Libros sobre el tema "Stimolo"

1

Azzari, Margherita y Laura Cassi. Itinerari turistico culturali in Toscana. Florence: Firenze University Press, 2002. http://dx.doi.org/10.36253/88-8453-027-x.

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Resumen
Nella convinzione che gli itinerari culturali debbano assumere una crescente importanza nell'ambito di un turismo basato su criteri di sostenibilità, sono stati elaborati tre esempi di valorizzazione della cultura locale in aree di grande interesse per tradizioni storiche e per particolari valori territoriali. La crescita del mercato turistico e del tempo libero forniscono un efficace stimolo alla maturazione di proposte volte a prospettare nuovi itinerari e ad alleggerire i flussi più consolidati, inserendo un vasto patrimonio di valori paesaggistici e culturali in trame territoriali significative. E questo anche nell'ottica di crescenti sinergie fra economia e cultura.
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Kawai, Takeshi y Mineo Hashizume, eds. Stimuli-Responsive Interfaces. Singapore: Springer Singapore, 2017. http://dx.doi.org/10.1007/978-981-10-2463-4.

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3

Tikhomirov, I͡U A. Zakon, stimuly, ėkonomika. Moskva: "I͡Urid. lit-ra", 1989.

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4

Gvozdev, N. N. Stimuly sot︠s︡ialisticheskoĭ ėkonomiki. Moskva: Ėkonomika, 1985.

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5

Amanmuradova, N. A. Stimuly vysokoproizvoditelʹnogo truda. Ashkhabad: Ylym, 1990.

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6

Stimuly sot͡s︡ialisticheskoĭ ėkonomiki. Moskva: Ėkonomika, 1985.

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7

Gvozdev, N. N. Stimuly sotsialisticheskoi ekonomiki. Moskva: Ekonomika, 1985.

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8

Buteni︠a︡, V. E. Stimuly ėkonomicheskogo razvitii︠a︡. Minsk: OOO "Misanta", 1999.

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9

Li, Quan, ed. Intelligent Stimuli-Responsive Materials. Hoboken, NJ, USA: John Wiley & Sons, Inc., 2013. http://dx.doi.org/10.1002/9781118680469.

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10

Kalachev, I͡U V. Fondootdacha: Tendent͡sii͡a, faktory, stimuly. Rostov-na-Donu: Izd-vo Rostovskogo universiteta, 1993.

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Capítulos de libros sobre el tema "Stimolo"

1

Gambacorti, Irene. "Il Dante degli scapigliati, tra ricerca stilistica e paradigma esistenziale". En L'illustre volgare, 111–29. Firenze: Società Editrice Fiorentina, 2022. http://dx.doi.org/10.35948/dilef/978-88-6032-685-0.07.

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Il saggio esamina la ricezione dell’opera di Dante da parte dagli scrittori dell’area scapigliata, analizzando in particolare testi, in versi e in prosa, di Emilio Praga, Carlo Dossi e Arrigo Boito, per mostrare in che modo la figura del Poeta divenga da un lato esempio e stimolo per la loro inquieta ricerca artistica, dall’altro figura di riferimento di valore etico ed esistenziale.
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2

Kawai, Takeshi y Mineo Hashizume. "Introduction". En Stimuli-Responsive Interfaces, 1–3. Singapore: Springer Singapore, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-981-10-2463-4_1.

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3

Iimura, Ken-ichi. "Langmuir and Langmuir–Blodgett Monolayers Having Photo-Responsibilities". En Stimuli-Responsive Interfaces, 179–86. Singapore: Springer Singapore, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-981-10-2463-4_10.

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4

Yusa, Shin-ichi. "Stimuli-Responsive Polymer Micelles". En Stimuli-Responsive Interfaces, 187–208. Singapore: Springer Singapore, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-981-10-2463-4_11.

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5

Kojima, Chie. "Design of Biomimetic Interfaces at the Dendrimer Periphery and Their Applications". En Stimuli-Responsive Interfaces, 209–27. Singapore: Springer Singapore, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-981-10-2463-4_12.

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6

Otsuka, Hidenori y Daisuke Matsukuma. "Stimuli-Responsive Polymer Materials for Creation of Biointerfaces". En Stimuli-Responsive Interfaces, 229–53. Singapore: Springer Singapore, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-981-10-2463-4_13.

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7

Asoh, Taka-Aki, Masatoshi Kato, Yasuyuki Tsuboi y Akihiko Kikuchi. "Stimuli-Responsive Adhesion for 3D Fabrication of Hydrogels". En Stimuli-Responsive Interfaces, 255–67. Singapore: Springer Singapore, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-981-10-2463-4_14.

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8

Hashizume, Mineo y Kazutoshi Iijima. "Media-Responsive Swelling and Material Release Properties of Polysaccharide Composite Films". En Stimuli-Responsive Interfaces, 269–79. Singapore: Springer Singapore, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-981-10-2463-4_15.

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9

Ubukata, Takashi. "Stimuli-Responsive Thin Films Composed of Photochromic Compounds to Construct Surface Relief". En Stimuli-Responsive Interfaces, 281–96. Singapore: Springer Singapore, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-981-10-2463-4_16.

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10

Motosuke, Masahiro. "Electric Field-Induced Arrangement of Colloidal Materials in Microfluidic Devices". En Stimuli-Responsive Interfaces, 297–313. Singapore: Springer Singapore, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-981-10-2463-4_17.

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Actas de conferencias sobre el tema "Stimolo"

1

Giacolini, Luca, Patrizia Marti y Iolanda Iacono. "Game of Stimuli". En ECCE '15: European Conference on Cognitive Ergonomics 2015. New York, NY, USA: ACM, 2015. http://dx.doi.org/10.1145/2788412.2788444.

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2

Ozoliņš, Māris. "Periodiskums redzes stimulos". En Cilvēka fizioloģijas un uztveres sekcija. Latvijas Universitāte, 2018. http://dx.doi.org/10.22364/cfus.2018.01.

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3

Yang, Shuo, Robert Wille, Daniel Grosse y Rolf Drechler. "Coverage-Driven Stimuli Generation". En 2012 15th Euromicro Conference on Digital System Design (DSD). IEEE, 2012. http://dx.doi.org/10.1109/dsd.2012.37.

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4

Yoo, Yongjae, Hojin Lee, Hyejin Choi y Seungmoon Choi. "Emotional responses of vibrotactile-thermal stimuli: Effects of constant-temperature thermal stimuli". En 2017 Seventh International Conference on Affective Computing and Intelligent Interaction (ACII). IEEE, 2017. http://dx.doi.org/10.1109/acii.2017.8273612.

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5

Niijima, Arinobu y Takefumi Ogawa. "Influence analysis of visual stimuli on localization of tactile stimuli in augmented reality". En 2012 IEEE Virtual Reality (VR). IEEE, 2012. http://dx.doi.org/10.1109/vr.2012.6180904.

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6

Li, Li-Xia, Yi Yang, Fang Zhu y Xiang-Yang Wu. "Immobilization of glucoamylase on stimuli-sensitive macroporous semi-interpenetrating stimuli-sensitive hydrogel carriers". En 2nd Annual International Conference on Energy, Environmental & Sustainable Ecosystem Development (EESED 2016). Paris, France: Atlantis Press, 2017. http://dx.doi.org/10.2991/eesed-16.2017.19.

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7

Salminen, Katri, Veikko Surakka, Jukka Raisamo, Jani Lylykangas, Johannes Pystynen, Roope Raisamo, Kalle Mäkelä y Teemu Ahmaniemi. "Emotional responses to thermal stimuli". En the 13th international conference. New York, New York, USA: ACM Press, 2011. http://dx.doi.org/10.1145/2070481.2070513.

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8

Westheimer, Gerald. "Visual stimuli: past and present". En IS&T/SPIE Electronic Imaging, editado por Bernice E. Rogowitz, Thrasyvoulos N. Pappas y Huib de Ridder. SPIE, 2013. http://dx.doi.org/10.1117/12.2013500.

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9

"PRESTI - Neuroscience Stimuli Presentation Software". En International Conference on Knowledge Management and Information Sharing. SciTePress - Science and and Technology Publications, 2011. http://dx.doi.org/10.5220/0003693803900393.

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10

van Miltenburg, Emiel. "Pragmatic descriptions of perceptual stimuli". En Proceedings of the Student Research Workshop at the 15th Conference of the European Chapter of the Association for Computational Linguistics. Stroudsburg, PA, USA: Association for Computational Linguistics, 2017. http://dx.doi.org/10.18653/v1/e17-4001.

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Informes sobre el tema "Stimolo"

1

Thayumanavan, Sankaran. Stimuli Responsive Amphiphilic Assemblies. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, noviembre de 2013. http://dx.doi.org/10.21236/ada607170.

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2

Chambers, James. Adolescent Shoplifting and Situational Stimuli. Portland State University Library, enero de 2000. http://dx.doi.org/10.15760/etd.1332.

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3

Johnston, William A., Kevin J. Hawley, Steven H. Plewe, John M. Elliott y M. J. Dewitt. Attention Capture by Novel Stimuli. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, enero de 1990. http://dx.doi.org/10.21236/ada221394.

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4

Scassellati, Brian. Discriminating Animate from Inanimate Visual Stimuli. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, enero de 2006. http://dx.doi.org/10.21236/ada450287.

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5

Scassellati, Brian. Discriminating Animate from Inanimate Visual Stimuli. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, enero de 2000. http://dx.doi.org/10.21236/ada434714.

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6

Dickson, Peter. The Response of Explosives to Accidental Stimuli. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), marzo de 2019. http://dx.doi.org/10.2172/1498015.

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7

Pastore, Richard E. Psychophysics of Complex Auditory and Speech Stimuli. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, octubre de 1993. http://dx.doi.org/10.21236/ada277605.

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8

Knezevic, Nikola. Functionalized mesoporous silica nanoparticles for stimuli-responsive and targeted. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), diciembre de 2009. http://dx.doi.org/10.2172/1342579.

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9

Ko, Seung Bong, Hae Jin Gam y Su Kyoung An. Positive and Negative Advertising Images as Effective Sustainable Consumer Stimuli. Ames: Iowa State University, Digital Repository, noviembre de 2015. http://dx.doi.org/10.31274/itaa_proceedings-180814-169.

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10

Charles McCormick y Roger Hester. STIMULI-RESPONSIVE POLYMERS WITH ENHANCED EFFICIENCY IN RESERVOIR RECOVERY PROCESSES. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), septiembre de 2004. http://dx.doi.org/10.2172/835638.

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