Literatura académica sobre el tema "Scienze della Vita"

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Artículos de revistas sobre el tema "Scienze della Vita"

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Muzio, Marisa y Luca Argenton. "Psicologia dello sport: il benessere per la prestazione eccellente". RICERCHE DI PSICOLOGIA, n.º 1 (mayo de 2021): 233–48. http://dx.doi.org/10.3280/rip1-2021oa11634.

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Lo studio delle relazioni tra attività fisica e qualità della vita rappresenta una delle aree di maggiore interesse per diverse discipline psicologiche, dalla psicologia della salute a quella applicata allo sport, fino alla psicologia del ciclo di vita. La psicologia dello sport, in particolare, si presenta oggi come area teoricoapplicativa in cui convergono e si integrano i contributi delle scienze dello sport e delle discipline psicologiche. In linea con le attuali tendenze della Positive Psychology, l'approccio applicativo tende a costruire il modello di funzionamento ottimale dell'atleta – sia nell'età dello sviluppo che ad alto livello agonistico – e a supportarne e svilupparne le condizioni di funzionamento ottimale. ? in questo quadro di riferimento che si contestualizzano gli studi sulla peak performance e sui peak moments in generale. Tra questi, l'articolo evidenzia e approfondisce la centralità del costrutto di flow sia in chiave teorica che nelle sue ricadute operative.
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Ghigi, Nicoletta. "Il Galileo di Husserl ne La Crisi delle scienze europee". Aoristo - International Journal of Phenomenology, Hermeneutics and Metaphysics 4, n.º 2 (22 de agosto de 2021): 129–36. http://dx.doi.org/10.48075/aoristo.v4i2.27978.

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Muovendo dall’analisi del pensiero galileiano che Husserl svolge nella celebre conferenza di Praga, edita successivamente con il titolo di La crisi delle scienze europee, in questo lavoro ci si prefigge di mettere il luce come, nonostante i meriti che il padre della fenomenologia riconosca al filosofo scienziato Galileo Galilei, alcuni grandi errori filosofici si sono perpetuati nella storia proprio a seguito della divulgazione e applicazione del suo metodo alle scienze umane. Il concetto di quantificazione, ad esempio, nato dall’idea della matematizzazione della natura, ha condotto la riflessione scientifica della psicologia ad un vicolo cieco e ad una impossibilità reale di poter comprendere a fondo la complessa struttura della natura spirituale dell’essere umano. La riflessione (la “presa di coscienza storica”) sulla perpetuazione di una forma mentis che nasce dall’assunzione di tale metodo, può dunque, secondo Husserl, salvarci dalla profonda crisi in cui a conseguenza di ciò sono scivolate le scienze. Tanto più importante oggi, in un momento storico così articolato e delicato, in cui la psicologia ha assolutamente bisogno di tornare a dialogare con la dottrina dell’anima e con una considerazione della natura non quantificabile dello spirito umano e del mondo-della-vita.
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de Stefani, Lorenzo. ""Devesi parlare al popolo". Toponomastica risorgimentale e lapidi commemorative nel dibattito in consiglio comunale a Milano, 1859-1878". STORIA URBANA, n.º 132 (febrero de 2012): 53–81. http://dx.doi.org/10.3280/su2011-132003.

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Il saggio affronta il tema della toponomastica come strumento di rafforzamento del sentimento nazionale dopo l'annessione di Milano al regno di Sardegna e successivamente allo stato italiano. Sono stati presi in considerazione i dibattiti in seno al Consiglio comunale circa il valore evocativo della titolazione delle strade ai principali simboli del Risorgimento nazionale e ai personaggi eccellenti nel campo delle lettere, delle arti, delle scienze, con particolare riferimento a quelli, nati a Milano o qui provvisoriamente residenti in qualche tempo, che hanno influenzato la vita civile, artistica e letteraria della cittŕ. L'operazione di "costruzione della memoria" lega insieme la necessitŕ di razionalizzare e modernizzare la cittŕ che si apprestava a diventare la "capitale morale" dello stato unitario (come confermato nella legislazione comunale e provinciale del 1865) con la preoccupazione di tenere vive le memorie locali, da far convivere in armonia con l'azione di costruzione della nazione dal punto di vista della lingua e delle memorie collettive. Ciň si unisce alla determinazione di celebrare i principali eventi della storia civile affiggendo lapidi come sintesi di un compendio della storia locale da offrire per la costruzione del popolo.
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Binetti, Paola. "La dimensione etica nella formazione infermieristica: un problema di stile di vita, di contenuti specifici e di integrazione culturale". Medicina e Morale 46, n.º 5 (31 de octubre de 1997): 939–62. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1997.869.

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La recente entrata in vigore della nuova Tabella XVIII ter, che contiene l’ordinamento didattico di tutti i diplomi universitari afferenti alla Facoltà di medicina offre, rispetto alla precedente, maggiori spazi per lo studio della Bioetica, sia come disciplina a sè stante sia come disciplina trasversale, punto di riferimento essenziale anche per gli altri corsi. La Bioetica, collocata al termine del corso di studi nel cuore del corso di Diritto sanitario, deontologia e Bioetica applicata, può trovare i suoi fondamenti culturali nello studio della Antropologia, - parte integrante delle Scienze umane previste nel II anno di Corso, e della Storia e Filosofia della Medicina, corso previsto nel III anno. La proposta formativa del LIU è quella di anticipare una serie di crediti del corso di Filosofia della Medicina al I anno, in modo da aumentare l’esposizione dello studente alle problematiche di tipo etico, inserendole fn dal primo momento nel suo progetto educativo. Obiettivo di fondo è quello di fare della Bioetica e delle sue implicazioni culturali la rete concettuale di riferimento, vera struttura portante, di tutto l’edificio formativo dello studente del DUI, dal momento che una vera innovazione oggi è possibile solo nel quadro di valori etici con cui l’infermiere si relaziona con il malato e la sua famiglia, elabora risposte coerenti per le nuove esigenze emergenti sul territorio e si dispone ad affrontare una linea di ricerca di alto profilo scientifico.
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Grocholewski, Zenon. "La bioetica e l’educazione al Vangelo della Vita". Medicina e Morale 53, n.º 2 (30 de abril de 2004): 225–39. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2004.641.

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L’articolo è incentrato sul tema dell’educazione in bioetica. Esso si divide in tre parti, ciascuna delle quali è affrontata partendo dalla considerazione che oggi riveste un’importanza notevole sviluppare un’autentica educazione al rispetto ed alla promozione della vita, nei luoghi in cui tale processo educativo avviene: nella famiglia, nella scuola e nelle altre istituzioni educative di diverso grado. Nella prima parte del contributo, l’Autore si sofferma sull’orizzonte culturale ed educativo del nostro tempo per quanto riguarda la bioetica, disciplina che ormai ha lasciato la torre eburnea in cui era inizialmente confinata per aprirsi al più vasto pubblico, agenzie educative comprese. Nella seconda parte dell’articolo viene affrontato il tema del fondamento antropologico dell’educazione, che per la Chiesa è costituito dalla persona e dal suo valore unico. Dopo uno sguardo alla necessità che l’educazione dell’uomo sia integrale, ossia che tenga presente tutto l’uomo, nella sua globalità, l’Autore conclude con alcune osservazioni per contestualizzare la bioetica nel processo educativo. Giovanni Paolo II più volte ha invitato coloro che svolgono nella società un ruolo educativo a “combattere” per una cultura della vita. La scuola, in tal senso, dovrebbe diventare campo di battaglia privilegiato, tenendo presenti alcuni presupposti fondamentali come l’individuazione delle implicazioni etico-morali che scaturiscono dai progressi delle scienze riguardo alla vita dell’uomo e delle altre specie, come pure dall’uso delle biotecnologie; l’impostazione delle modalità didattiche di approccio al problema, tenendo conto della interdisciplinarità dei problemi di bioetica; la formazione iniziale e permanente dei docenti.
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Levi Mortera, Emanuele. "Fra metafisica, scienze della natura e scienze della vita. Percorsi della causalità nella filosofia scozzese del common sense". RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA, n.º 1 (marzo de 2018): 57–78. http://dx.doi.org/10.3280/sf2018-001003.

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Albisinni, Ferdinando. "Impresa agricola e scienze della vita nel diritto europeo dell’agricoltura". Przegląd Prawa Rolnego, n.º 2(29) (30 de diciembre de 2021): 61–100. http://dx.doi.org/10.14746/ppr.2021.29.2.2.

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Il lavoro indaga sulle linee evolutive del diritto agrario nella prospettiva europea, ponendo in evidenza le sfide e le criticità che nel XXI secolo hanno connotato le scelte operate nell’ambito della politica agricola comune. All’interno di questa prospettiva, specifica attenzione è assegnata ai temi dell’impresa agricola e della stessa perimetrazione dell’attività agricola; temi risalenti nell’ordinamento italiano, ma rilevanti anche nell’ordinamento polacco, come sottolineato più volte negli studi di Roman Budzinowski. L’analisi investe in particolare le riforme di questo secolo, dalla MTR del 2003 alle riforme del 2013 e del 2021 con la riscoperta dell’agricoltura come attività produttiva, sottolineando l’emergere di nuovi modelli sistemici, che finiscono per costruire Codici europei dell’agricoltura. Vengono poi richiamate le ultime novità introdotte dal Trattato di Lisbona, da alcuni recenti regolamenti in tema di controlli ufficiali e dai documenti della Commissione sul Green Deal europeo, con la connessa attenzione ai temi del benessere animale e della tutela di ogni forma di vita e dell’ambiente nella sua complessità e unità, per concludere che le complesse vicende di questi due primi decenni del XXI secolo si caratterizzano per la crescente attenzione verso le scienze della vita come elemento essenziale e connotante dell’attività dell’impresa agricola in tutte le sue diverse declinazioni.
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Baldini, V. "Infermieristica, Complessità e Filosofa". Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 24, n.º 3 (26 de enero de 2018): 22–27. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2012.1154.

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L'Assistenza infermieristica è oggi una scienza con propria identità epistemologica, lontano della condizioni di ancillarità a cui è stata relegata in certi momenti storici. L'articolo esplora le connessioni tra filosofia, antropologia e assistenza infermieristica alla ricerca delle origini e del profondo legame tra bisogni dell'umano, conoscenze ed esiti dell'assistenza infermieristica. Saranno menzionate la teoria della complessità, i legami sociali del gesto di cura, i diversi paradigmi che sono stati correlati alle pratiche clinico-assitenziali secondo Kuhn. Come la filosofia può aiutare il professionista a connettere se stesso con gli altri, così l'antropologia può guidare alla comprensione delle abitudini sociali e dei legami che condizionano comportamenti, scelte e sviluppi nella vita umana e nelle quotidiane pratiche assistenziali. Questo è il primo di una serie di 4 articoli che esporranno le specifiche aree delle scienze citate. (nursing)
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Scognamiglio, Alessia. "Le scienze della vita nel Settecento meridionale (1732-1806)". RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA, n.º 2 (mayo de 2009): 347–49. http://dx.doi.org/10.3280/sf2009-002007.

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Galeazzi, Giancarlo. "Personalismo e personalismi. Storia e significati". Medicina e Morale 53, n.º 2 (30 de abril de 2004): 241–63. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2004.642.

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Ripercorrendo la storia dell’idea di persona e delle filosofie che l’hanno posta al centro della loro riflessione, l’Autore mostra che il personalismo è un concetto al plurale sia dal punto di vista diacronico che da quello sincronico. In particolare evidenzia come questa caratterizzazione pluralistica sia evidente nel nostro tempo, quando la persona è centrale non solo in filosofie di ispirazione religiosa, ma anche in alcune a connotazione laica, nonché in alcune scienze psicologiche e sociali. Tuttavia, secondo l’Autore, le diverse forme di personalismo possono essere ricondotte a due orientamenti principali: uno di carattere umanistico (ontologico o etico) e l’altro di carattere naturalistico (funzionalistico o analitico). Una tale distinzione si rivela efficace anche nel campo della bioetica in sostituzione di altre, che si sono rivelate discutibili, come quelle che contrappongono le impostazioni laica e religiosa, della qualità e della sacralità della vita, della disponibilità e della non disponibilità della vita. Di fronte al diversificato uso del termine persona, l’Autore, pur riconoscendo che ciò ha determinato una certa equivocità, sostiene l’opportunità non di abbandonarlo, bensì di conservarlo: con l’obbligo, però, di qualificare chiaramente le diverse impostazioni, in modo da favorire sia la presa di coscienza dell’attuale conflitto di visioni, sia l’utilità di un confronto tra queste teorie rivali. Solo puntualizzando quanto le accomuna e quanto le differenzia sarà possibile mettere in dialogo i diversi orientamenti, nella consapevolezza che sul tema della persona va cercata la risposta all’interrogazione antropologica, che, dopo l’antropocentrismo moderno e l’antiumanesimo postmoderno, si è resa impellente dal punto di vista teoretico ed etico.
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Tesis sobre el tema "Scienze della Vita"

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BRESSI, Barbara. "Efficacia, fattibilità e sicurezza di un programma di esercizio fisico per la salute delle ossa negli uomini che ricevono la terapia di deprivazione androgenica per il tumore della prostata: stato dell’arte e proposta di intervento evidence-based". Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2022. http://hdl.handle.net/11380/1278338.

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Resumen
Introduzione La terapia di deprivazione androgenica (TDA) causa svariati effetti collaterali che aumentano il rischio di cadute accidentali e fratture negli uomini con cancro alla prostata (PCa). Anche se l'esercizio fisico (EF) e uno stile di vita sano sono raccomandati nei sopravvissuti al cancro per contrastare gli effetti collaterali del trattamento, pochi individui rispettano il livello di EF raccomandato. Obiettivi L’obiettivo di questa tesi di dottorato è accertare l'efficacia di un programma di EF nel prevenire la salute delle ossa (densità minerale ossea (DMO), cadute accidentali e fratture), e di verificarne la sua fattibilità e sicurezza nei pazienti con PCa che ricevono TDA. Metodi Sono state condotte due revisioni sistematiche della letteratura. Abbiamo cercato in MEDLINE, EMBASE, CINAHL e Cochrane Library studi randomizzati controllati che valutassero l’efficacia dell’EF sulla salute delle ossa, e anche la sua fattibilità e sicurezza negli uomini con PCa che ricevono TDA. Abbiamo condotto uno studio osservazionale nel territorio di Reggio Emilia per descrivere lo stile di vita e le abitudini di EF dei pazienti con nuova diagnosi di PCa, invitandoli a partecipare ad una intervista svolta di persona o per telefono. Inoltre, abbiamo progettato uno studio pilota in corso che esamina la fattibilità e sicurezza di un intervento sperimentale di EF multicomponente in pazienti con PCa che attualmente ricevono TDA associata a radioterapia. Questo intervento allineato con le preferenze individuali, rivolto alle funzioni psicofisiche e cognitive, è specificamente mirato a prevenire cadute accidentali e fratture con un adeguato volume di esercizio. Risultati Nessuno degli studi inclusi nelle due revisioni sistematiche ha indagato l'efficacia di un programma di EF nel prevenire cadute accidentali e fratture. Tuttavia, i dati preliminari suggeriscono che interventi di EF multicomponenti sono probabilmente efficaci nel ridurre la perdita di DMO, soprattutto quando comprendono esercizi di rinforzo muscolare e di impatto o l'allenamento di calcio. Anche se l’EF sembra fattibile nei pazienti con PCa che ricevono TDA, l'allenamento di calcio dovrebbe essere prescritto con cautela per motivi di sicurezza. Più della metà degli uomini intervistati nello studio osservazionale (21 su 40) non raggiungeva il livello di EF raccomandato per i sopravvissuti al cancro, e non erano disposti a cambiare il loro stile di vita. Tuttavia, il 40% del campione ha riferito il proprio interesse a partecipare ad un programma di EF. Ad oggi, cinque partecipanti sono stati inclusi nello studio pilota in corso: oltre ai dati sulla fattibilità e sicurezza dell'intervento sperimentale, indaghiamo il suo impatto su forza muscolare, equilibrio, fatigue, disturbi dell'umore, funzione cognitiva, qualità della vita e soddisfazione dei partecipanti. Registreremo anche cadute accidentali e fratture che si verificano durante l'intervento, fino a un anno di follow-up. Conclusioni L'EF è raccomandato per contrastare gli effetti collaterali della TDA negli uomini con PCa. Tuttavia, ad oggi mancano prove dell'efficacia dell’EF nel prevenire cadute accidentali e fratture e la perdita di DMO. I programmi di EF multicomponente sembrano fattibili e sicuri in questa popolazione, ma gli eventi avversi dovrebbero essere sistematicamente documentati secondo le attuali linee guida. I nostri dati suggeriscono che una parte rilevante degli uomini con nuova diagnosi di PCa non è sufficientemente attiva, e anche quando esposti a fattori di rischio comportamentali, non sono disposti a cambiare il loro stile di vita. Gli operatori sanitari dovrebbero approfittare del momento della diagnosi e applicare strategie per motivare i pazienti alla pratica di EF e all'adesione a stili di vita più sani.
Background Androgen Deprivation Therapy (ADT) has side effects which increase the risk of accidental falls and fractures in men with prostate cancer (PCa). Although physical exercise (PE) and healthy lifestyle are recommended in cancer survivors to counteract the side effects of treatment, few individuals comply with the recommended level of PE. Objectives The aim of this Ph.D. research thesis is to ascertain the effectiveness of PE on bone health (bone mineral density (BMD), accidental falls and fractures), and to verify its feasibility and safety in patients with PCa receiving ADT. Methods Two systematic reviews were conducted. We searched in MEDLINE, EMBASE, CINAHL and the Cochrane Library for randomized controlled trials (RCTs) investigating the effectiveness of PE on bone health and, also its feasibility and safety in men with PCa receiving ADT. A cross-sectional study was conducted in an Italian hospital setting to describe the lifestyle of individuals with PCa. Men newly diagnosed with PCa were consecutively invited to participate in a structured interview that was conducted either in person or by telephone. We collected data on their PE habits and motivation to change towards healthier behaviors. Furthermore, we designed an ongoing pilot study that examines the feasibility and safety of a multicomponent experimental PE intervention in patients with PCa that are currently receiving ADT associated with radiotherapy. This PE intervention is aligned with individual preferences, it addresses psychophysical and cognitive functions, and it is specifically targeted at preventing accidental falls and fractures with an appropriate volume of exercise. Results None of the RCTs included in the two systematic reviews investigated the risk of accidental falls and fractures. Nevertheless, preliminary data suggest that multicomponent PE interventions are likely to be effective in reducing BMD loss, especially when involving resistance and impact-loading exercise or football training. Although PE seems feasible in patients with PCa receiving ADT, football training should be prescribed with caution for safety reasons. More than half of the men interviewed in the cross-sectional study (21 out of 40) did not reach the recommended PE level for cancer survivors, and were not willing to change their lifestyle. However, 40% of the sample reported their interest in participating in an exercise program. To date, five participants have been included in the ongoing pilot study: in addition to data on feasibility and safety of the experimental intervention, we investigate its impact on muscle strength, balance, fatigue, mood disturbances, cognitive function, quality of life, and participants’ satisfaction with the intervention. We are also going to record the number of accidental falls and fractures occurring during the intervention, up to one year of follow-up. Conclusions PE is recommended to counteract the side effects of ADT in individuals with PCa. Nevertheless, the evidence of the effectiveness of PE to prevent the risk of accidental falls and fractures and the loss of BMD is lacking. Multicomponent PE targeting bone health seems feasible and safe in this population, but adverse events should be systematically documented, according to current guidelines. Our data suggest that a relevant proportion of the men newly diagnosed with PCa are insufficiently active and, even when exposed to behavioral risk factors, they are not willing to change their lifestyle. Health-care professionals who deal with this population should take advantage of the teachable moment and apply strategies that support patients' motivation to exercise and adherence to healthier lifestyles.
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Santagati, Gabriella. "La filosofia pratica di Amartya Sen e Martha Nussbaum. "Deprivation of capabilities" e il caso delle mutalazioni genitali femminili". Doctoral thesis, Università di Catania, 2013. http://hdl.handle.net/10761/1414.

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La riflessione etica contemporanea ha posto al centro della discussione filosofica la difficoltà di sottoporre oggi questioni etiche relative alla qualità della vita, nella complessa ed eterogenea congerie di contesti umani in cui misurarne la determinazione. Il progetto di ricerca intende proporre un percorso di indagine etica della società attuale, che sia in grado di interpretare efficacemente la complessità del mondo globale. Tale approccio deve considerare l analisi della natura umana, che Martha Nussbaum pone come presupposto epistemologico per ogni trattazione etica, e deve assumere una prospettiva di riferimento che consideri problematicamente le questioni del pluralismo etico. La formulazione di principi etici universali risponde ad un progetto storico della filosofia morale che tuttavia, nel dibattito più recente, rischia di assumere la forma di una logica perversa e discriminante. Se, come intuisce Amartya Sen, la filosofia morale non può rinunciare del tutto a prescrivere principi universali come l uguaglianza e la libertà, tuttavia dobbiamo pretenderne un riesame critico. Emerge la necessità di ascrivere la riflessione etica nella discussione circa i criteri in base ai quali sia possibile costruire una società giusta, senza lasciare fuori nessuno. Occorre, dunque, calare in un contesto sempre più complesso la rivisitazione di conquiste concettuali, come appunto il diventare persone. Sen e Nussbaum hanno lanciato una sfida sul bisogno di ridefinire la riflessione etica, alla luce delle capacità fondamentali della persona umana nella realtà sociale, culturale ed economica in cui vive. Poiché oggi la riflessione filosofica circa la qualità della vita e il benessere globale coinvolge istituzioni come l ONU, si intende porre attenzione alla fase della elaborazione teorica prodotta dagli autori su menzionati durante gli anni di consulenza per la ricerca al World Institute for Development Economic Research delle Nazioni Unite. Martha Nussbaum si colloca nella scena della filosofia etica contemporanea come intellettuale liberal e interpreta in modo originale una prospettiva etica pluralista in grado di indicare le condizioni di possibile realizzazione di un overlapping consensus. Nussbaum richiama, nella sua elaborazione filosofica, il metodo rawlsiano dell'equilibrio riflessivo: la credenza morale iniziale viene corretta alla luce delle altre credenze e delle teorie etiche disponibili, fino a che fra queste componenti non si raggiunga un equilibrio consapevole ed una soluzione condivisibile. L indagine sulle condizioni di possibile applicazione di un etica delle capacità, pone in primo luogo il vaglio dell oggettivismo metaetico, sostenuto da Martha Nussbaum ed il relativismo metaetico sostenuto da Amartya Sen. Sul piano metodologico si intende assecondare la prospettiva tracciata da Nussbaum secondo la quale possa risultare efficace accompagnare il linguaggio ormai consolidato dei diritti umani , che costituisce il piano morale entro il quale siamo soliti inquadrare molte questioni di etica sociale con l approccio delle capacità e del funzionamento. Pensare in termini di capacità ci offre un metodo per pensare a cosa significhi assicurare un diritto a qualcuno, ribadisce Nussbaum, indicando il ruolo della filosofia nell esame dei principi costituzionali fondamentali. A livello operazionale l approccio delle capacità verrà riferito alle mutilazioni genitali femminili, per esaminare la possibilità di sostenere che le donne dovrebbero avere la possibilità di scegliere se o non procedere con l'atto di MGF, in quanto questa procedura rimuove la possibilità di soddisfare le capacità di una vita pienamente dispiegata, come esseri umani e come donne. Tale questione spiega in che misura gli stati sono legittimati ad intervenire per consentire che le capacità centrali siano pienamente dispiegate.
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Sbalchiero, Stefano. "I sacri crismi della scienza. La scienza come spiritualizzazione religiosa della comprensione della vita". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2010. http://hdl.handle.net/11577/3422239.

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Resumen
This thesis is based on an integration of theoretical approaches derived from the social sciences and science and technology studies. Its aim is to examine if and to what extent modern science can be seen as a form of religion. The “theoretical challenge” is to redefine analytical perspectives used by sociology for the study of religions, more specifically, the paradigm of “implicit religion” and the concept of “spirituality” in order to ascertain whether certain aspects and elements of belief and religious experience are used by scientists as interpretative instruments when dealing with technoscientific concerns. This project, therefore, is not concerned with the connection between science and religion but is interested in an analysis of science as it is narrated, expressed by scientists with a particular attention to symbolic and religious references used by them to describe and share their scientific experiences. As the focus of the thesis is on the “theory of personal experience”, it had to be based methodologically on qualitative approaches, such as content analysis and in-depth interviewing. Only then is it possible to uncover and demonstrate the degree of commitment of the scientists to their scientific work. Alongside this empirical work, a critical analysis of secondary literature dealing with this topic was also undertaken. The first part of the thesis was based on the assumption that scientific communication in the public field is a key element in the development of scientific knowledge, and chose as a case study the reconstruction of the announcement of the full genome sequencing in 2000. The analysis focused on articles of three national Italian newspapers. It sought to demonstrate, in a first step, that the characteristics and images used in the articles which referred to the religious universe contribute to promoting the value of Science and in a second step that the role of the media, in this case, the national newspapers, is relevant not because they use this particular type of religiously connotated language, but more so because they convey and, at the same time, amplify the way in which scientists themselves express their own scientific work and discoveries. The second part of the thesis was based on an analysis of in-depth interviews conducted with scientists belonging to two different fields: Physics and Biology. The purpose of the interviews was not to ask scientists if science can be perceived more or less as a form of religion but to collect their experiences, their stories, the images in relation to themselves and their objects of study and to explore the sense and meanings given to their own scientific experience. This part also aimed at finding empirical evidence for scientists’ own use of the type of religious framing that had been discovered in the first part of the thesis. Further empirical evidence for a correlation between the media’s use of religious imagery when writing about science and scientists’ own use of such imagery was sought by interviewing priests who are also scientists. This provided an opportunity to achieve a comparative analysis between a religious vocation and confronting it with a scientific one and to uncover possible affinities between the two. The findings of the thesis demonstrate that the pervading characteristics, analogies and terms referring to a religious dimension do not only represent a particular form of communication of science but are rooted in what scientists themselves feel about their scientific experience. This shows that scientists’ talk about science presents characteristics which make science appear to be a form of religion both as a social representation and as the identity of the actors which are part of it.
Questo percorso di ricerca, che si colloca nella prospettiva teorica degli studi sociali sulla scienza e la tecnologia, ha l’obiettivo di analizzare se e in quale misura la scienza contemporanea possa essere assimilata ad un fenomeno religioso. Lo sforzo teorico è quello di rielaborare le prospettive analitiche messe a punto della sociologia per lo studio delle religioni, in particolare il paradigma della “religione implicita” e il concetto di “spiritualità”, al fine di verificare se le dimensioni della credenza e dell’esperienza religiosa costituiscano strumenti interpretativi in grado di rendere conto anche dell’impresa tecnoscientifica. Il progetto non riguarda quindi il rapporto tra scienza e religione, ma l’analisi della scienza così come viene narrata dai suoi protagonisti, con particolare attenzione ai riferimenti simbolici e religiosi utilizzati dagli scienziati per esprimere la propria esperienza scientifica. Nella consapevolezza che la comprensione del fenomeno indagato può derivare soltanto da una “teoria dell’esperienza personale”, l’uso e la scelta di strumenti metodologici propri dell’indagine qualitativa, come l’analisi del contenuto e l’intervista in profondità, derivano dalla necessità di esplorare il senso del coinvolgimento degli scienziati nella pratica del lavoro scientifico. La ricerca empirica, a partire dall’analisi della letteratura a disposizione, si articola secondo vari livelli di analisi. Sotto la convinzione che la comunicazione scientifica nello spazio pubblico risulti essere un elemento centrale nel processo di costruzione della conoscenza scientifica, una fase di ricerca è stata dedicata alla ricostruzione dell’annuncio del sequenziamento del genoma umano avvenuto nel 2000; analizzando gli articoli di tre testate nazionali, si intende dimostrare da un lato che le immagini precodificate e le metafore riferite all’universo religioso contribuiscono a promuovere il valore della scienza e, dall’altro lato, che il ruolo dei media, in questo caso delle testate giornalistiche, è rilevante non tanto perché utilizzano questo particolare tipo di linguaggio, religiosamente connotato, quanto invece perché enfatizzano il modo in cui gli scienziati stessi comunicano il proprio lavoro e le proprie scoperte. Per allargare il campo di indagine, una seconda fase di ricerca è stata dedicata all’analisi delle interviste in profondità condotte a scienziati appartenenti a due discipline con diverso grado di maturazione: la fisica e la biologia. L’obiettivo delle interviste non è stato quello di chiedere agli scienziati se la scienza possa essere concepita o meno come una forma di religione, quanto invece raccogliere le loro storie, le immagini rispetto a loro stessi e ai loro oggetti di studio, nonché il senso e i significati attribuiti alla propria esperienza scientifica al fine di verificarlo empiricamente. Una ulteriore conferma si è avuta analizzando i temi emersi nelle interviste di controllo condotte a preti-scienziati, avendo così la possibilità di analizzare, disponendo di un termine di paragone, i racconti delle vocazioni religiose confrontate con quelle scientifiche che in essi coesistono, al fine di rilevarne o meno le affinità. In sostanza, la pervasività di metafore, analogie e termini di riferimento che rimandano all’universo religioso non rappresenta soltanto una particolare forma di comunicazione della scienza, ma si pone in continuità e in sintonia con quanto sentono di vivere gli scienziati attraverso l’esperienza scientifica, dimostrando così che la scienza presenta caratteristiche tali da renderla simile ad un fenomeno religioso sia sul piano della sua rappresentazione sociale, sia su quello dell’identità degli attori che vi prendono parte.
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Simone, Angela <1978&gt. "La nutrizione-idratazione artificiale è terapia? All'interfaccia tra scienza, diritto e bioetica, il fine vita in Italia, secondo una prospettiva di comunicazione della scienza post-accademica e Science&Technologies Studies (STS)". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/4007/1/simone_angela_tesi.pdf.

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The question “artificial nutrition and hydration (ANH) is therapy or not?” is one of the key point of end-of-life issues in Italy, since it was (and it is also nowadays) a strategic and crucial point of the Italian Bioethics discussion about the last phases of human life: determining if ANH is therapy implies the possibility of being included in the list of treatments that could be mentioned for refusal within the living will document. But who is entitled to decide and judge if ANH is a therapy or not? Scientists? The Legislator? Judges? Patients? This issue at first sight seems just a matter of science, but at stake there is more than a scientific definition. According to several scholars, we are in the era of post-academic Science, in which Science broaden discussion, production, negotation and decision to other social groups that are not just the scientific communities. In this process, called co-production, on one hand scientific knowledge derives from the interaction between scientists and society at large. On the other hand, science is functional to co-production of social order. The continuous negotation on which science has to be used in social decisions is just the evidence of the mirroring negotation for different way to structure and interpret society. Thus, in the interaction between Science and Law, deciding what kind of Science could be suitable for a specific kind of Law, envisages a well defined idea of society behind this choice. I have analysed both the legislative path (still in progress) in the living will act production in Italy and Eluana Englaro’s judicial case (that somehow collapsed in the living will act negotiation), using official documents (hearings, texts of the official conference, committees comments and ruling texts) and interviewing key actors in the two processes from the science communication point of view (who talks in the name of science? Who defines what is a therapy? And how do they do?), finding support on the theoretical framework of the Science&Technologies Studies (S&TS).
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5

Simone, Angela <1978&gt. "La nutrizione-idratazione artificiale è terapia? All'interfaccia tra scienza, diritto e bioetica, il fine vita in Italia, secondo una prospettiva di comunicazione della scienza post-accademica e Science&Technologies Studies (STS)". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/4007/.

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The question “artificial nutrition and hydration (ANH) is therapy or not?” is one of the key point of end-of-life issues in Italy, since it was (and it is also nowadays) a strategic and crucial point of the Italian Bioethics discussion about the last phases of human life: determining if ANH is therapy implies the possibility of being included in the list of treatments that could be mentioned for refusal within the living will document. But who is entitled to decide and judge if ANH is a therapy or not? Scientists? The Legislator? Judges? Patients? This issue at first sight seems just a matter of science, but at stake there is more than a scientific definition. According to several scholars, we are in the era of post-academic Science, in which Science broaden discussion, production, negotation and decision to other social groups that are not just the scientific communities. In this process, called co-production, on one hand scientific knowledge derives from the interaction between scientists and society at large. On the other hand, science is functional to co-production of social order. The continuous negotation on which science has to be used in social decisions is just the evidence of the mirroring negotation for different way to structure and interpret society. Thus, in the interaction between Science and Law, deciding what kind of Science could be suitable for a specific kind of Law, envisages a well defined idea of society behind this choice. I have analysed both the legislative path (still in progress) in the living will act production in Italy and Eluana Englaro’s judicial case (that somehow collapsed in the living will act negotiation), using official documents (hearings, texts of the official conference, committees comments and ruling texts) and interviewing key actors in the two processes from the science communication point of view (who talks in the name of science? Who defines what is a therapy? And how do they do?), finding support on the theoretical framework of the Science&Technologies Studies (S&TS).
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6

Maugeri, Adele Maria Jose'. "La componente floristica della vegetazione infestante i vigneti dell'Etna". Doctoral thesis, Università di Catania, 2012. http://hdl.handle.net/10761/1066.

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Con la presente ricerca ci si è posto l obiettivo di pervenire alla conoscenza della vegetazione infestante i vigneti del territorio etneo, anche per evidenziare l impatto della vegetazione sinantropica e dell attività agricola connessa, sugli equilibri ambientali e sul reinsediamento della vegetazione naturale. Nei vigneti etnei che nell ultimo secolo sono stati abbandonati si è potuto osservare il reinsediamento della vegetazione naturale, anche arborea; pertanto, l attività agricola esercitata nel passato non è stata di ostacolo al reinsediamento della vegetazione naturale. Considerato che negli ultimi decenni nei vigneti dell Etna si è passati dalla lavorazione manuale a quella meccanica e alla comparsa e diffusione del sistema di allevamento a spalliera, con questa ricerca è stata analizzata l attuale componente floristica e le sue variazioni rispetto al passato. Dai risultati conseguiti non rilevandosi sostanziali differenze e, pertanto, possiamo ritiene che l impatto della viticoltura oggi praticata sull Etna non è di ostacolo al reinsediamento della vegetazione naturale, qualora le attuali colture venissero abbandonate.
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Prudenzano, Piero <1985&gt. "Il Cohousing: tra housing sociale e cura per l’alienazione della vita moderna. Il caso di Porto 15". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18550.

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La Commissione Europea ha definito la housing exclusion, cioè la condizione di povertà abitativa che può colpire persone vulnerabili, la manifestazione più seria della povertà e dell’esclusione nella nostra società, collegandola direttamente alla povertà economica. Infatti, oltre al costo vero e proprio per l’acquisto o la locazione di un immobile, a gravare sulle famiglie ci sono anche altri costi che sono legati all’abitare e sono definiti di “accesso” (tasse, utenze, spese condominiali, caparra, mutuo…). La forte diminuzione dei redditi delle famiglie e del loro potere d’acquisto, ha portato ad una crescita delle spese per la casa aumentando il problema dell’affordability, cioè della possibilità di ottenere un certo standard abitativo a un prezzo che non costituisca un peso irragionevole rispetto al reddito familiare. Oltre un terzo delle famiglie, tendenzialmente precarie e che fanno parte della cosiddetta “fascia grigia”, scivolano verso la povertà anche a causa della sproporzionata onerosità delle spese per la casa. È una condizione che non concerne gli individui che versano in condizioni croniche di difficoltà, bensì persone che si trovano perennemente esposte all’instabilità di diversa natura e a una debole integrazione sociale. È in questo contesto che si potrebbe inserire l’housing sociale, inteso come reazione orientata a combattere il problema del disagio abitativo al fine di rispondere alla crescente necessità di alloggi adeguati ai nuovi bisogni. Verrà preso in esame il cohousing come forma innovativa di social housing caratterizzato da un forte senso di comunità, opportunità di scambio sociale e inteso come pratica partecipativa per il rilancio del vicinato solidale e la rigenerazione urbana. Il cohousing è una modalità residenziale costituita da unità abitative private e spazi e servizi comuni, ed è caratterizzata da progettazione e gestione partecipate, condivise, consapevoli, solidali e sostenibili, lungo tutto il percorso. In particolare, verrà analizzato il progetto “Porto 15” di Bologna, il primo cohousing in Italia ad iniziativa interamente pubblica, che ha visto il recupero di 18 alloggi in uno stabile di proprietà dell’Azienda Servizi alla Persona di Bologna, con l’obiettivo di promuovere e sperimentare una nuova forma di abitare collaborativo rivolto ai giovani under 35.
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NDEREYIMANA, ANDRE. "VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLO STATO NUTRIZIONALE DELLE POPOLAZIONI IN DIVERSE CONDIZIONI PEDOCLIMATICHE E SOCIOECONOMICHE". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/35877.

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Resumen
La dieta, lo stato nutrizionale e la salute sono questioni strettamente correlate sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo. In questa tesi di dottorato, l'obiettivo principale è stato quello di valutare lo stato nutrizionale come passo prodromico per migliorarlo per ottimizzare la salute. Nei paesi industrializzati è stato condotto un caso studio sullo stato nutrizionale di una popolazione dell'Italia centrale; l’ingestione di alcuni gruppi di alimenti, di origine animale e vegetale, è stata valutata mediante questionari di frequenza alimentare e alcuni biomarcatori del sangue. I risultati hanno dimostrato che nei controlli della dieta, al fine di accertarne gli effetti a lungo termine sulla salute, le misurazioni dei consumi tramite questionari non possono essere esclusive, ma alcuni indici ematici ed antropometrici potrebbero essere utili. Nei paesi in via di sviluppo, due casi di studio in zone rurali dell’India e della Repubblica Democratica del Congo hanno confermato che la malnutrizione è un problema serio; in particolare nei bambini di 3-5 anni con il 26% di malnutrizione cronica severa in India e oltre il 60% in R D Congo. Possibili percorsi per migliorare le condizioni di vita delle comunità rurali povere includono la produzione di cibi appropriati per una dieta migliore, nuove attività generatrici di reddito, miglioramento della nutrizione infantile, riduzione delle malattie causate dalla contaminazione di alimentari e dell’acqua, metodi di conservazione degli alimenti a livello domestico, etc.; i risultati di diverse prove sono stati discussi.
The diet, nutritional status and health are tightly related issues both in industrialized and developing countries. In this doctoral thesis, the main objective was the assessment of nutritional status as a prodromic step to improve it and consenquently health. In industrialized countries, a case study was the nutritional status of a population of central Italy; the intake of some groups of foods, of animal and plant origin, was estimated by food frequency questionnaires and some blood biomarkers. The results demostrated that in dietary controls, aiming to ascertain the long-term effects on health, consumption measurements by questionnaires cannot be exclusive, but some blood and anthropometric indexes could be also useful. In developing countries, two case studies in rural India and D R Congo confirmed that malnutrition is a serious issue; particularly in 3-5 years old children with 26% of severe chronic malnutrition in India and more than 60% in D R Congo. Possible pathways to improve livelihood of rural poor comunities including appropriate food production for a better diet, new income generating activities, infant nutrition improvement, food and waterborn diseases reduction, household food preservation, etc., have been analyzed and the risults of different related trials have been discussed.
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9

NDEREYIMANA, ANDRE. "VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLO STATO NUTRIZIONALE DELLE POPOLAZIONI IN DIVERSE CONDIZIONI PEDOCLIMATICHE E SOCIOECONOMICHE". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/35877.

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La dieta, lo stato nutrizionale e la salute sono questioni strettamente correlate sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo. In questa tesi di dottorato, l'obiettivo principale è stato quello di valutare lo stato nutrizionale come passo prodromico per migliorarlo per ottimizzare la salute. Nei paesi industrializzati è stato condotto un caso studio sullo stato nutrizionale di una popolazione dell'Italia centrale; l’ingestione di alcuni gruppi di alimenti, di origine animale e vegetale, è stata valutata mediante questionari di frequenza alimentare e alcuni biomarcatori del sangue. I risultati hanno dimostrato che nei controlli della dieta, al fine di accertarne gli effetti a lungo termine sulla salute, le misurazioni dei consumi tramite questionari non possono essere esclusive, ma alcuni indici ematici ed antropometrici potrebbero essere utili. Nei paesi in via di sviluppo, due casi di studio in zone rurali dell’India e della Repubblica Democratica del Congo hanno confermato che la malnutrizione è un problema serio; in particolare nei bambini di 3-5 anni con il 26% di malnutrizione cronica severa in India e oltre il 60% in R D Congo. Possibili percorsi per migliorare le condizioni di vita delle comunità rurali povere includono la produzione di cibi appropriati per una dieta migliore, nuove attività generatrici di reddito, miglioramento della nutrizione infantile, riduzione delle malattie causate dalla contaminazione di alimentari e dell’acqua, metodi di conservazione degli alimenti a livello domestico, etc.; i risultati di diverse prove sono stati discussi.
The diet, nutritional status and health are tightly related issues both in industrialized and developing countries. In this doctoral thesis, the main objective was the assessment of nutritional status as a prodromic step to improve it and consenquently health. In industrialized countries, a case study was the nutritional status of a population of central Italy; the intake of some groups of foods, of animal and plant origin, was estimated by food frequency questionnaires and some blood biomarkers. The results demostrated that in dietary controls, aiming to ascertain the long-term effects on health, consumption measurements by questionnaires cannot be exclusive, but some blood and anthropometric indexes could be also useful. In developing countries, two case studies in rural India and D R Congo confirmed that malnutrition is a serious issue; particularly in 3-5 years old children with 26% of severe chronic malnutrition in India and more than 60% in D R Congo. Possible pathways to improve livelihood of rural poor comunities including appropriate food production for a better diet, new income generating activities, infant nutrition improvement, food and waterborn diseases reduction, household food preservation, etc., have been analyzed and the risults of different related trials have been discussed.
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Sedda, Ilaria. "Utilizzo di Scenedesmus sp. (Chlorophyceae) nel trattamento delle acque reflue municipali in vista di una futura applicazione nel campo delle energie rinnovabili". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/2994/.

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Libros sobre el tema "Scienze della Vita"

1

Gagliasso, Elena y B. Continenza. L'informazione nelle scienze della vita. Milano: FrancoAngeli, 1998.

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2

Capra, Fritjof. La scienza della vita. Milano: Rizzoli, 2004.

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3

Michelini, Francesca y Jonathan F. Davies. Frontiere della biologia: Prospettive filosofiche sulle scienze della vita. Milano: Mimesis, 2013.

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4

Il pensiero delle forme: Tra architettura e scienze della vita. Roma: Officina, 2005.

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5

Battaglia, Luisella. Dimensioni della bioetica: La filosofia morale dinanzi alle sfide delle scienze della vita. Genova: Name, 1999.

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6

Altobelli, Dario. I sogni della biologia: Utopia e ideologia delle scienze della vita del Novecento. [Padua, Italy]: CEDAM, 2012.

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7

Pio, Colonnello, Gallinaro Roberto y Giustiniani Pasquale, eds. L'albero della vita: Biotecnologie tra fede e scienze. Napoli: Facoltà teologica dell'Italia meridionale, Sezione S. Tommaso d'Aquino, 2002.

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8

Braden, Gregg. L'effetto Isaia: Decodificare la scienza perduta della preghiera e della profezia. 6a ed. Diegaro di Cesena (FC): Macro Edizioni, 2005.

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9

Il pulpito e la piazza: Democrazia, deliberazione e scienze della vita. Milano: R. Cortina, 2011.

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10

Boniolo, Giovanni. Il pulpito e la piazza: Democrazia, deliberazione e scienze della vita. Milano: R. Cortina, 2011.

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Capítulos de libros sobre el tema "Scienze della Vita"

1

Buchanan, James M. "Scienza Delle Finanze and Public Choice". En Antonio de Viti de Marco, 127–32. New York: Palgrave Macmillan US, 2016. http://dx.doi.org/10.1057/978-1-137-53493-4_12.

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2

Empoli, Domenico Da. "A Scholar of Scienza Delle Finanze". En Antonio de Viti de Marco, 65–69. New York: Palgrave Macmillan US, 2016. http://dx.doi.org/10.1057/978-1-137-53493-4_5.

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3

Moretti, Anna y Francesco Saverio Fraccaro. "9 • Competere e Innovare nelle Scienze della vita: il contratto di rete SAIHUB". En Osservatorio Nazionale sulle reti d’impresa 2021. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2021. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-574-2/009.

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Resumen
Life sciences industry is of particular importance both for its economic dimension (in terms of turnover, employees, and R&D investments), and for its critical role in improving humans’ living conditions, a central element of the Sustainable Development Goals program. The industry is going through a critical transition that’s changing and has partly already changed the rules of the game. The dimensions along which firms are competing are changing, and the industry’s complexity is continuously increasing. In this scenario, inter-organizational relationships emerge as a key factor to face uncertainty and change, pursuing efficiency and competitiveness goals.
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4

Northcott, Robert. "Prediction, History, and Political Science". En The Oxford Handbook of Philosophy of Political Science, 452—C22.P117. Oxford University Press, 2023. http://dx.doi.org/10.1093/oxfordhb/9780197519806.013.22.

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Resumen
Abstract To succeed, political science usually requires either prediction or contextual historical work. Both of these methods favor explanations that are narrow-scope, applying to only one or a few cases. Because of the difficulty of prediction, the main focus of political science should often be contextual historical work. These epistemological conclusions follow from the ubiquity of causal fragility, underdetermination, and noise. They speak against several practices that are widespread in the discipline: wide-scope retrospective testing, such as much large-N statistical work; lack of emphasis on prediction; and resources devoted to “pure theory” divorced from frequent empirical application. I illustrate, via Donatella della Porta’s work on political violence, the important role that is still left for theory. I conclude by assessing the scope for political science to offer policy advice.
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S. Williams, Kristin. "Pharmacodynamic Implications of Transcranial Photobiomodulation and Quantum Physics in Clinical Medicine". En Quantum Dots - Recent Advances, New Perspectives and Contemporary Applications [Working Title]. IntechOpen, 2022. http://dx.doi.org/10.5772/intechopen.106553.

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Resumen
Photobiomodulation (PBM) is the application of light therapy that utilizes photons to alter the activity of molecular and cellular processes in the tissue where the stimulation is applied. Because the photons associated with the therapeutic mechanisms of PBM affect processes associated with the mitochondria, it is hypothesized that PBM increases ATP synthesis. Alteration of the mitochondrial respiratory enzyme, cytochrome c oxidase (CCO), is hypothesized to induce healing to damaged tissues via regeneration. Utilization of PBM has been examined in clinical disorders which include but are not limited to Alzheimer’s/dementia, epilepsy, and age-related macular degeneration. Transcranial PBM (tPBM) utilizes quantum dot light emitting diodes (QLEDs). QLEDs allow for narrow wavelength emissions from applications of PBM to alter electrophysiological activity and tissue regeneration. This chapter aims to evaluate the mechanisms of QLED applications of PBM and its applications as a photodynamic therapy in the medical sciences. Further, this chapter will examine the quantum mechanics of tPBM and its ability to affect electrophysiological activity according to the electroencephalogram (EEG) across the delta, theta, alpha, beta frequency bands.
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Actas de conferencias sobre el tema "Scienze della Vita"

1

Ogodo, A. D. "Harnessing Science and Technology Research Results to Diversify the Nigerian Economy Through Science Governance Project Ogodometirics International (POI) WSSD +22 in Songhai-Delta, Amukpe-Sapele, Delta State, Nigeria". En 27th iSTEAMS-ACity-IEEE International Conference. Society for Multidisciplinary and Advanced Research Techniques - Creative Research Publishers, 2021. http://dx.doi.org/10.22624/aims/isteams-2021/v27p15.

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Resumen
In this present Globalized World, Science and Technology is the benchmark on which national progress and development is measured. This scientific research work clearly reveals that no Nation can be competitive in the modern world without properly harnessing and developing its Science and Technology potentials. The research work shows that Nigeria’s current ranking in the world makes Nigerian Vision (NV) 20:2020 look bleak or totally impossible hence we extend the horizon of targeted socio-economic might to match the Global Sustainable Development Goal (SDG) 2030 to which many countries currently align. The research emphasizes that Central Intelligence Agency (CIA) World Fact book ranked Nigerian as the 41st on the list of development economies based on Gross Domestic Product (GDP) for 2007. For the same year, World Bank ranked Nigeria 40th on the Group Description of Knowledge Index. Nigeria ranked 66th among the Lagging Followers Group. On Global Competitiveness ranking, Nigeria ranked 95th. This research dwells extensively and specifically on the way forward (Science Governance) through Project Ogodometirics International (POI) WSSD +22 in Songhai-Delta, Amukpe-Sapele, Delta State, Nigeria by investing in Advanced Manufacturing Technologies (AMT) which made the Chinese to become the fourth growth zone along with the U.S, Japan and Germany. The research expresses the beliefs that though it took Britain 58 years to double its Per Capital Output, China has been doing it every 7 years in the last 2 decades by thinking and doing things differently. The research concludes that Science and Technology can diversify the Nation Economy through one strategy of Emerging Technologies Project Ogodometrics International (POI) WSSD +22 in Songhai-Delta, Amukpe-Sapele, Delta State, Nigeria. The research recommends that a Scientific/Technical Adviser under the Presidency is the only option for Nigeria using Science Governance of Project Ogodometrics International (POI) WSSD +22 in Songhai-Delta, Amukpe- Sapele, Delta State, Nigeria in order to facilitate the required synergy to realize the nexus between Science and the National economy to bring 154 International Standards Organization (ISO) Countries to Songhai-Delta, Amukpe- Sapele, Delta State, Nigeria to sign a MOU with the Nigerian Government via Final Investment Decision (FID) of Technology Transfer Agreement (TTA) of Ogodo Intellectual Property Rights (OIPR). Keywords: Science and Technology/National Economy/Science Governance (Presidency), Project Ogodometrics International (POI)/Ogodo Intellectual Property Rights (OIPR); International Standards Organization (ISO) Countries/Final Investment Decision (FID) /MOU)/ Songhai-Delta, Amukpe-Sapele, Delta State, Nigeria.
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2

Traub, L., J. Gilarranz y O. Rediniotis. "Delta wing hingeless control via synthetic jet actuation". En 40th AIAA Aerospace Sciences Meeting & Exhibit. Reston, Virigina: American Institute of Aeronautics and Astronautics, 2002. http://dx.doi.org/10.2514/6.2002-415.

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3

Rachid, Hafsaa, Ouarda Lamrabet y El Houssaine Tissir. "Robust stability for delta operator systems via Wirtinger inequality". En 2019 International Conference of Computer Science and Renewable Energies (ICCSRE). IEEE, 2019. http://dx.doi.org/10.1109/iccsre.2019.8807471.

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4

Schaeffler, Norman y Demerti Telionis. "Dynamic delta wing pitch-up control via apex flaps". En 36th AIAA Aerospace Sciences Meeting and Exhibit. Reston, Virigina: American Institute of Aeronautics and Astronautics, 1998. http://dx.doi.org/10.2514/6.1998-673.

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5

Xie, Linbo, Weiyi Zhao y Zhicheng Ji. "Optimal control for networked control system via /spl delta/-operator formulation". En 2006 IEEE International Conference on Automation Science and Engineering. IEEE, 2006. http://dx.doi.org/10.1109/coase.2006.326960.

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Ogodo, A. D. "Ogodo Intellectual Property Rights (IPR) Generation, Exploitation and Technology Transfer (TT): Policies and Strategic Concept of Actual Ownership and Legal Cosniderations." En 27th iSTEAMS-ACity-IEEE International Conference. Society for Multidisciplinary and Advanced Research Techniques - Creative Research Publishers, 2021. http://dx.doi.org/10.22624/aims/isteams-2021/v27p26.

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Resumen
Ogodo Intellectual Property Rights (IPR) Generation, Exploitation and Technology Transfer (TT): Policies and Strategic Concept of Actual Ownership and Legal Considerations Ogodo, A.D. (Snr.) Chartered Chemist Department of Science Laboratory Technology School of Applied Science Delta State Polytechnic, P.M.B. 1030 Ogwashi-Uku, Delta State, Nigeria. E-mail: dicksonogodo@yahoo.com; Phone: 08030738401 ABSTRACT This scientific research work shows that INTELLECTUAL PROPERTY RIGHTS (IPR) can generate breakthrough solution to Global Challenges and is an integral aspect of the Legal personality of OGODO INTERNATIONAL REFERENCE STANDARDS (OIRS) IN 154 INTERNATIONAL STANDARDS ORGANIZATION (ISO) COUNTRIES IN GENEVA, SWITZERLAND that meets the United States (US) Pharmacopoea Light Transmission Tests of OGODOMETRICS SUPERIOR MATERIALS in the range 2900-4500 Å in Songhai-Delta, Ovwore Community, Amukpe-Sapele, Delta State, Nigeria to generate Nigeria Vision 2030 Target for Global competitiveness of NIGERIA OFFICIALLY RECOGNIZED INTERNATIONAL REFERENCE STANDARDS for the PACKAGING CONTAINER LAW (PCL) using the PACKAGING ADDED VALUE (PAV322FPI 408) being regulated in Nigeria in collaboration with the 154 INTERNATIONAL STANDARDS ORGANIZATION (ISO) COUNTRIES plus 38 other Countries/Nations via Final Investment Decision (FID). The research dwells extensively and specifically on infringement of PATENT which is actionable and it is the persons vested with the right to Patent that has the right to sue to enforce it. By virtue of Section 10(1) and (2) of the Copyright Act, the first ownership in any literacy or Intellectual Property created by a University or Polytechnic employee belongs to him in the absence of any express assignment of the right by the employee to the University or Polytechnic. The research expresses the beliefs that INTELLECTUAL PROPERTY (IP) can be used as a tool to foster INNOVATION and must be vigorously pursued by Nigerian Institution Leaders to encourage generation and exploitation of Intellectual Property (IP). The research recommends funds which can be used to encourage Collaborative Research Pattern in an effective way for Intellectual Property Exploitation. Secondly, SNERGY is critical to success (Collaborative Interdisciplinary Research) rather than those that simply focus on a said field of research. Thirdly, with the presence and regulatory role of National Office for Technology Acquisition and Promotion (NOTAP), favourable bargains can be struck and properly documented through its Intellectual Property Technology Transfer Offices (IPPTOs). In conclusion, there is lack of Intellectual Property (IP) Policy to spell out the functions of Intellectual Property Technology Transfer Offices (IPPTOs) according to Institutions missions and poor awareness of the researchers about the functions of the Office of National Office for Technology Acquisition and Promotion (NOTAP). Keywords: Keywords: Ogodo International Reference Standards, Ogodometrics Superior Materials, United States (US)
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Guillot, S., E. Gutmark y T. Garrison. "Delay of vortex breakdown over a delta wing via near-core blowing". En 36th AIAA Aerospace Sciences Meeting and Exhibit. Reston, Virigina: American Institute of Aeronautics and Astronautics, 1998. http://dx.doi.org/10.2514/6.1998-315.

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Rachid, Hafsaa, Hicham El Aiss, Tissir El Houssaine y Abdelaziz Hmamed. "Delay-dependent robust H∞ control of discrete time fuzzy systems via delta operator approach". En 2019 Third International Conference on Intelligent Computing in Data Sciences (ICDS). IEEE, 2019. http://dx.doi.org/10.1109/icds47004.2019.8942387.

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Muñoz, David. "New strategies in proprioception’s analysis for newer theories about sensorimotor control". En Systems & Design 2017. Valencia: Universitat Politècnica València, 2017. http://dx.doi.org/10.4995/sd2017.2017.6903.

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Resumen
Abstract Human’s motion and its mechanisms had become interesting in the last years, where the medecine’s field search for rehabilitation methods for handicapped persons. Other fields, like sport sciences, professional or military world, search to distinguish profiles and ways to train them with specific purposes. Besides, recent findings in neuroscience try to describe these mechanisms from an organic point of view. Until now, different researchs had given a model about control motor that describes how the union between the senses’s information allows adaptable movements. One of this sense is the proprioception, the sense which has a quite big factor in the orientation and position of the body, its members and joints. For this reason, research for new strategies to explore proprioception and improve the theories of human motion could be done by three different vias. At first, the sense is analysed in a case-study where three groups of persons are compared in a controlled enviroment with three experimental tasks. The subjects belong to each group by the kind of sport they do: sedentary, normal sportsmen (e.g. athletics, swimming) and martial sportmen (e.g. karate, judo). They are compared thinking about the following hypothesis: “Martial Sportmen have a better proprioception than of the other groups’s subjects: It could be due to the type of exercises they do in their sports as empirically, a contact sportsman shows significantly superior motor skills to the members of the other two groups. The second via are records from encephalogram (EEG) while the experimental tasks are doing. These records are analised a posteriori with a set of processing algorithms to extract characteristics about brain’s activity of the proprioception and motion control. Finally , the study tries to integrate graphic tools to make easy to understand final scientific results which allow us to explore the brain activity of the subjects through easy interfaces (e.g. space-time events, activity intensity, connectivity, specific neural netwoks or anormal activity). In the future, this application could be a complement to assist doctors, researchers, sports center specialists and anyone who must improve the health and movements of handicapped persons. Keywords: proprioception, EEG, assesment, rehabilitation.References: Röijezon, U., Clark, N.C., Treleaven, J. (2015). Proprioception in musculoskeletal rehabilitation. Part 1: Basic science and principles of assessment and clinical interventions. ManualTher.10.1016/j.math.2015.01.008. Röijezon, U., Clark, N.C., Treleaven, J. (2015). Proprioception in musculoskeletal rehabilitation. Part 2: Clinical assessment and intervention. Manual Ther.10.1016/j.math.2015.01.009. 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