Literatura académica sobre el tema "Scelta del foro"

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Artículos de revistas sobre el tema "Scelta del foro"

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Góraj, B., M. Kopytek y J. Alwasiak. "L'ultrasonografia nella diagnostica dei tumori cerebrali". Rivista di Neuroradiologia 2, n.º 2 (junio de 1989): 135–40. http://dx.doi.org/10.1177/197140098900200205.

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Gli autori presentano le loro esperienze sull'utilizzazione dell'ecografia intracranica (US) in una casistica di 52 pazienti affetti da tumore cerebrale. L'esame veniva effettuato attraverso una finestra ossea da craniotomia o da foro craniotomico allargato. Sono stati presi in considerazione due gruppi di malati. Nel primo l'ecografia è stata impiegata, nell'ambito del controllo post-operatorio dopo l'escissione del tumore cerebrate, alto scopo di un primo apprezzamento della sede operatoria o, più tardi, at fine di riconoscere l'eventuale recidiva del tumore. Il secondo gruppo era costituito da malati con tumori cerebrali non operabili, accertati con TC, nei quali è stato prelevato materiale per l'esame citologico con biopsia US-guidata. Sulla base dei risultati veniva scelta l'ulteriore terapia. L'ecografia ha costituito nel corso degli esami ii metodo fondamentale di apprezzamento delle condizioni intracraniche, con particolare riguardo all'individuazione del tessuto patotogico. Nei 17 malati del secondo gruppo l'US ha concesso un preciso e sicuro prelievo del materiale per l'esame citologico e una conseguente scelta dell'ulteriore trattamento medico.
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Osborne, John. "The Jerusalem Temple treasure and the church of Santi Cosma e Damiano in Rome". Papers of the British School at Rome 76 (noviembre de 2008): 173–81. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200000453.

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Resumen
Gli studiosi si sono a lungo chiesti perché un'aula absidata e il suo vestibolo adiacente, appartenente al Foro della Pace di Vespasiano, doveva essere stato scelto come sito per la prima chiesa cristiana nel Foro Romano, quella dei Santi Cosma e Damiano, un progetto di Papa Felice IV (526–30). Con questo articolo si suggerisce che uno dei fattori che ha influenzato la scelta può essere stata la precedente presenza in quest'area dei tesori tratti dal Tempio di Gerusalemme, rubati a Roma dai Vandali nel 455. Questa storia puó spiegare l'aggiunta di un candelabro d'oro alla decorazione musiva dell'arco di trionfo — che altrimenti segue l'iconografia di San Paolo fuori le mura —, come pure l'inusuale espressione della dedica scritta.
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Barbarossa, Diamante. "La disciplina delle macellazioni rituali nell'Europa del benessere animale: tre decisioni della Corte di giustizia". AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, n.º 1 (noviembre de 2021): 31–69. http://dx.doi.org/10.3280/aim2019-001002.

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Resumen
La sentenza della Corte di giustizia del 17 dicembre 2020 nella causa Centraal Israëlitisch Consistorie van België e a. ha stabilito che gli Stati membri possono imporre tecniche di stordimento reversibile in caso di macellazioni rituali, sostenendo che tale scelta realizzi un giusto bilanciamento tra benessere animale e libertà religiosa. Questa sentenza rappresenta la terza pronuncia in tre anni consecutivi in materia di macellazioni rituali, a riprova della complessità della questione. Il presente lavoro permette di ricostruire la disciplina dei mercati alimentari religiosi di carni halal e kosher, attraverso l'interpretazione delle principali disposizioni del reg. (CE) n. 1099/2009 in fatto di macellazioni rituali offerta dalle tre sentenze della Corte di giustizia, al fi ne di comprendere l'impatto di quest'ultime sulla disciplina. In seguito, si rifl etterà sulle maggiori problematiche che ancora oggi caratterizzano i mercati alimentari religiosi, soprattutto in fatto di informazioni, anche alla luce dell'auspicata etichettatura europea del benessere animale, promossa dalla Strategia From farm to fork a garanzia di scelte alimentari sostenibili.
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Liparoti, Marianna. "Physical exercise and Alexithymia: risk or benefit?" Form@re - Open Journal per la formazione in rete 22, n.º 3 (31 de diciembre de 2022): 235–41. http://dx.doi.org/10.36253/form-13633.

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Resumen
Physical activity is involved in increasing health potential. However, in sports practice a state of well-being may depend on the management of emotions. The purpose of the present study was to analyse the relationship between the type of exercise and alexithymia. Three groups of people were analyzed for the study: triathlon practitioners, people practicing Tai Chi, and sedentary people. All participants were assessed for both physical activity level and alexithymia. The results show that more athletes with alexithymia practice high-intensity exercise. Thus, there seems to be an association between alexithymia and exercise addiction. Through competitive exercise, athletes can overcome difficult challenges by employing cognitive resources on external factors, without focusing attention inward. A question emerges from this study: is alexithymia a determining factor in choosing a specific type of physical activity, or could alexithymia be triggered by overtraining? This aspect could be investigated in future studies, which could further investigate the relationship between the choice orientation of a specific sport and alexithymia. Esercizio fisico e Alessitimia: rischio o beneficio? L’attività fisica è coinvolta nell’aumento del potenziale di salute. Tuttavia, nella pratica sportiva uno stato di benessere può dipendere dalla gestione delle emozioni. Lo scopo del presente studio è stato quello di analizzare la relazione tra il tipo di esercizio fisico e l’alessitimia. Per lo studio sono stati analizzati tre gruppi di persone: praticanti di triathlon, persone che praticano il Tai Chi e persone sedentarie. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a una valutazione sia del livello di attività fisica che dell’alessitimia. I risultati mostrano che un maggior numero di atleti con alessitimia pratica esercizi ad alta intensità. Sembra quindi esistere un’associazione tra alessitimia e dipendenza da esercizio fisico. Attraverso l’esercizio agonistico, gli atleti possono superare sfide difficili impiegando le risorse cognitive su fattori esterni, senza focalizzare l’attenzione verso l’interno. Da questo studio emerge una domanda: l’alessitimia è un fattore determinante nella scelta di uno specifico tipo di attività fisica, oppure l’alessitimia potrebbe essere innescata dal sovrallenamento? Questo aspetto potrebbe essere indagato in studi futuri, che potrebbero approfondire la relazione tra l’orientamento alla scelta di uno sport specifico e l’alessitimia.
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Bruschi, Barbara, Paola Ricchiardi y Emanuela M. Torre. "Assist towards success: a project for inclusion (through) digital". Form@re - Open Journal per la formazione in rete 22, n.º 1 (30 de abril de 2022): 169–87. http://dx.doi.org/10.36253/form-12426.

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Resumen
Numerous studies attest, in a convergent manner in different countries, the effects on minors of the pandemic period, especially on those in educational poverty. This condition requires articulated projects, centered on emerging needs, based on research and supported by a network on the territory. The Assist towards success program was created to include lower secondary school students, for whom the pandemic has meant a significant loss of learning opportunities. The interventions envisaged a targeted use of technologies and the involvement of trainees in Education, trained in remote cognitive mediation strategies. This choice also promoted in future professionals specific skills in school support; transversal skills and responsibility towards the needs of the territory. The implementation strategies of the Assist program and its effectiveness outcomes can constitute a model for future planning, within an educational world that has been profoundly renewed by the health emergency. Un Assist verso il successo: un progetto per l’inclusione (attraverso il) digitale. Numerosi studi attestano, in maniera convergente in diversi Paesi, gli effetti del prolungarsi della pandemia sui minori, specie se in condizione di povertà educativa. Tale condizione necessita di progetti articolati, centrati sui bisogni emergenti, fondati sulla ricerca e supportati da una rete sul territorio. Il programma Un Assist verso il successo è nato per garantire l’inclusione degli studenti della scuola secondaria di I grado, per i quali la pandemia ha significato la perdita importante di opportunità di apprendimento. Gli interventi sperimentali hanno previsto un uso mirato delle tecnologie e il coinvolgimento di tirocinanti di Scienze dell’educazione, formati sulle strategie di mediazione cognitiva a distanza. Tale scelta ha anche promosso nei futuri professionisti competenze specifiche nel sostegno scolastico; abilità trasversali e responsabilizzazione rispetto ai bisogni del territorio. Le strategie di realizzazione del programma Assist e gli esiti di efficacia dello stesso possono costituire un modello per progettazioni future, in un mondo educativo profondamente rinnovato dall’emergenza sanitaria.
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Perla, Loredana, Ilenia Amati y Rosa Palermo. "Prevent and counter bullying and cyberbullying through the SEP device: sensitize, educate, protect. Results of an investigation". Form@re - Open Journal per la formazione in rete 22, n.º 1 (30 de abril de 2022): 152–68. http://dx.doi.org/10.36253/form-12601.

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Resumen
This paper focuses on an investigation into the complex phenomenology of bullying and cyberbullying behaviour, focusing actions of contrast and treatment within a preventive perspective of inclusive education capable of designing multi-level strategies. The paper presents the results of a collaborative research-training project with a network of Apulian secondary schools and the consequent design of the educational device for the prevention and treatment of the phenomenon (the SEP device: sensitise, educate, protect) useful for dealing with the phenomena from a pedagogical point of view. The device allows to develop an observational and receptive posture concerning the behavioural prodromes and to accept the complexity of the phenomena adopting multiple-levels educational choices. Prevenire e contrastare bullismo e cyberbullismo attraverso il dispositivo SEP: sensibilizzare, educare, proteggere. Risultanze di un’indagine. Il presente contributo mette a tema un’indagine sulla complessa fenomenologia dei comportamenti di bullismo e cyberbullismo, focalizzando le azioni di contrasto e di cura entro una prospettiva preventiva di didattica dell’inclusione in grado di progettare strategie a più livelli. Nel contributo si presentano le risultanze di una ricerca-formazione collaborativa avviata con una rete di scuole secondarie di I e II grado pugliesi e la conseguente progettazione del dispositivo di educazione alla prevenzione e cura del fenomeno (il dispositivo SEP: sensibilizzare, educare, proteggere) utile a fronteggiare i fenomeni in chiave pedagogica. Il dispositivo consente di assumere una postura osservativa e ricettiva dei prodromi comportamentali e di accogliere la complessità dei fenomeni adottando scelte educative a più livelli articolate in un approccio adattivo inclusivo costruito sul contesto e rivolto all’intero gruppo e non solo alla diade bullo-vittima. These are articulated in an inclusive adaptive approach built on the context and aimed at the entire group and not just on the bully-victim dyad. The concept of inclusion, indeed, is closely linked to education to “active citizenship”, understood as responsible participation in building a civil society and requires action that involves the entire school community and families.
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Cappuccio, Giuseppa, Martina Albanese y Lucia Maniscalco. "Il dialogo tra Capability Approach e la form-azione delle competenze digitali". EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, n.º 2 (noviembre de 2020): 395–409. http://dx.doi.org/10.3280/ess2-2020oa9494.

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Resumen
Il presente contributo si focalizza su una sfida educativa impellente della contemporaneità: la form-azione della cittadinanza digitale. A partire dal Quadro di riferimento Europeo per le competenze digitali dei cittadini, viene svolta una riflessione basata sull'interconnessione tra il Capability Approach e le competenze digitali. Il Capability Approach, sviluppando un orizzonte di senso eticoeconomico-politico basato su: "functioning", "capability" e "agency", completa e orienta il framework teorico-metodologico dettato dai riferimenti normativi europei sullo sviluppo delle digital skills. L'indagine sulle digital skills può essere un'opportunità per orientare l'azione formativa, in riferimento allo sviluppo delle competenze digitali, verso la piena libertà e il potenziamento della coscienza critica dei cittadini nell'effettuare delle scelte per il raggiungimento di standard formativo-professionali desiderabili.
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Marzano, Annalisa. "Trajanic building projects on base-metal denominations and audience targeting". Papers of the British School at Rome 77 (noviembre de 2009): 125–58. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200000064.

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Resumen
La monetazione imperiale è generalmente riconosciuta come uno dei mezzi usati dall'amministrazione centrale per diffondere messaggi ideologici specifici, anche se la misura in cui messaggi particolari potevano essere compresi dall'ampio spettro della società romana rimane oggetto di dibattito. Ancora più problematica resta la questione se specifici tipi monetali erano scelti in base alle differenti denominazioni (metalli preziosi rispetto a metalli vili), quindi tenendo in conto il sostrato sociale e geografico del potenziale fruitore delle monete. Lo studio vuole indagare la possibilità dello sviluppo di messaggi diversi a seconda delle utenze nelle monete traianee recanti tipi architettonici della zecca di Roma, e quindi compara queste questioni con monete simili emesse sotto gli imperatori Flavii e Adriano. L'analisi spiega come i progetti edilizi che avevano una rilevanza primaria per la popolazione di Roma, come il restauro del Circo Massimo, furono ricordati solo su monete di metallo non preziosi, mentre progetti che avevano una più ampia risonanza nell'impero, come è il caso del Foro di Traiano, furono rappresentati su monete di metalli preziosi, mostrando quindi che in casi specifici può essere individuato un chiaro modello dello sviluppo di messaggi diversi a seconda delle utenze.
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Gonzalo Carbó, Antoni. "Tanatología Mística: S. Mallarmé, H. Michaux, G. Scelsi". Barcelona Investigación Arte Creación 8, n.º 1 (3 de febrero de 2020): 61. http://dx.doi.org/10.17583/brac.2020.4031.

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Resumen
The fifth and last string quartet of the great composer, musician and poet Giacinto Scelsi, written in 1984 in memory of his friend Henri Michaux who has just died, which is his last work, stripped, austere, is based on a Fa that fades between a white noise, and that reappears at the end in a vibrato that is the composer’s last breath. His music, Michaux will say, «is magnetized by the ineffable». This quartet constitutes an austere and naked funerary wake, with an overwhelming effect, a testament of Scelsi himself. The composer and poet die two years later than Michaux, taking with him all the secrets of his creation. Song of the swan that precedes the final silence of death, symbolized by the two empty, white pages that close their poems. These white pages constitute in Mallarmé a self-referential Nothing: «Sur le vide papier que la blancheur défend». The viaggio al centro del suono to which Scelsi aspired leads the musician poet to the death of the verbal images and the return to silence of the white surface of the page: «suddenly the white surface», he writes in one of his poems. Annihilatio mystica in the form of a blank page that in the three authors –Mallarmé, Michaux, Scelsi– leads to a wisdom of emptiness.
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Rochira, Valerio. "La business judgement rule e il giudizio di adeguatezza degli assetti organizzativi". Fascicolo 1 | luglio-dicembre 2022, n.º 1 (15 de julio de 2022): 1–17. http://dx.doi.org/10.35948/rdpi/2022.5.

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Resumen
La riforma della crisi d’impresa, come noto, ha interessato anche il codice civile attribuendo all'imprenditore che operi in forma societaria o collettiva il dovere, in funzione della rilevazione tempestiva della crisi e della perdita della continuità aziendale, di istituire assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati alla natura e alle dimensioni dell'impresa. Il giudizio sull’adeguatezza degli stessi comporta, inevitabilmente, il possibile sindacato sulla colpa delle condotte dell’amministratore; v’è bisogno, dunque, di analizzare l’ampiezza dei poteri di chi è chiamato a sindacare sulle scelte gestorie dell’imprenditore, atteso che deliberare in ordine all’adeguatezza di un assetto organizzativo, amministrativo o contabile – oltre ad avere immediate ricadute sulla responsabilità del titolare della gestione – potrebbe mal conciliarsi con la c.d. business judgement rule. Ciò posto, si ritiene che l’introduzione dell’obbligo giuridico di adottare adeguati assetti organizzativi, allargando il contenuto della posizione di garanzia dell’imprenditore collettivo, estenda parimenti l’oggetto del decisum del giudice penale, chiamando così in causa la necessità di ragionare sull’opportunità del sindacato di quest’ultimo sulle scelte imprenditoriali. The reform of bankruptcy law, as is known, has also affected the civil code by providing, among other things, for the entrepreneur who operates in a corporate or collective form, the duty to establish organizational, administrative and accounting structures adequate to the nature and the size of the company, especially in relation to the timely detection of the crisis and the loss of business continuity. Therefore, the judgment on the adequacy of the same will inevitably reflect on the judgement upon the liability of the directors, indeed, there is a need to analyze the extent of the powers of those called to judge the managerial choices of the entrepreneur, given that deciding on the adequacy of an organizational, administrative or accounting structure - in addition to having immediate repercussions on the responsibility of the board of directors - might not match with the so-called “business judgment rule”. Therefore it is believed that the introduction of the legal obligation to adopt adequate organizational structures, expands the content of the guarantee position of the corporate entrepreneur, extending also the object of the criminal judge's decision, thus calling into question the need to reason on the opportunity of the latter of ruling business choices.
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Tesis sobre el tema "Scelta del foro"

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BENINI, CATERINA. "La legge applicabile agli accordi di scelta del foro nel Regolamento Bruxelles I bis". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2022. http://hdl.handle.net/10280/117008.

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Resumen
La presente tesi indaga il regime sostanziale degli accordi di scelta del foro nello spazio giudiziario europeo. Data l’importanza di tali accordi per la pianificazione del contenzioso internazionale, è essenziale che il regime applicabile agli stessi sia certo e prevedibile. In questo senso va la regola di conflitto di cui all’art. 25 regolamento Bruxelles I bis, la quale stabilisce che la validità sostanziale di un accordo di scelta del foro va valutata ai sensi del diritto del giudice designato, norme di conflitto incluse. Tale regola favorisce l’armonia internazionale delle soluzioni, in quanto la validità sostanziale dell’accordo viene ad essere regolata allo stesso modo da parte di qualunque giudice chiamato a pronunciarvisi, così ponendo rimedio all’assenza di regole di conflitto uniformi applicabili agli accordi di scelta del foro e di regole europee di diritto contrattuale. La tesi si propone di ricostruire l’ambito applicativo della regola in questione. Se interpretata alla luce degli obiettivi per cui è stata adottata, essa deve intendersi come riferita a tutte le condizioni da cui dipende la validità sostanziale di un accordo di scelta del foro: capacità delle parti di concludere l’accordo; attitudine del rappresentante a vincolare il rappresentato nei confronti di terzi; esistenza ed integrità del consenso delle parti; formazione dell’accordo; permanenza degli effetti dell’accordo e loro imputabilità soggettiva a seguito di trasferimento dell’accordo stesso o di successione nelle posizioni giuridiche da esso previste.
This thesis investigates the substantive regime of choice of court agreements in the European judicial space. Given the importance of such agreements for the management of international disputes, it is of crucial importance that their legal regime is certain and predictable. The conflict rule provided for under Article 25 Brussels I bis Regulation goes in this direction. This rule provides that the substantive validity of a choice of court agreement is to be assessed in accordance with the law of the designated court, including the conflict of law rules of this legal order. This rule promotes international harmony of solutions, since the substantive validity of the agreement is regulated in the same way by any court called to rule on it, thus remedying the absence of uniform conflict rules applicable to choice of court agreements and of European rules of contract law. This thesis seeks to reconstruct the scope of application of the rule in question. When interpreted in the light of the objectives for which it has been adopted, the rule on the substantive validity is to be understood as referring to all conditions from which the substantive validity of a choice of court agreement depends: capacity of the parties to conclude the agreement; ability of the representative to bind the represented party vis-à-vis third parties; existence and integrity of the parties' consent; formation of the agreement; permanence of the effects of the agreement and their subjective effectiveness following the transfer of the agreement or succession in the legal positions provided for thereunder.
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VALENTINI, FRANCESCO. "Three Essays on the Conditional Inference Approach for Binary Panel Data Models". Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2020. http://hdl.handle.net/11566/274074.

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Resumen
La tesi consiste in una collezione di tre diversi saggi relativi all’approccio di Inferenza Condizionale applicata alla stima di modelli per dati panel binari ad effetti fissi. Il lavoro è organizzato in tre capitoli. Una dettagliata rassegna della letteratura concernente le principali proposte teoriche riguardanti la stima dei modelli sopra citati è riportata nel Capitolo 1, dove gli stimatori basati sull’approccio di Inferenza Condizionale e quelli basati sulla “Correzione del Bias” sono descritti e dove correttezza in campioni finiti è valutata attraverso una simulazione di Monte Carlo. Il secondo ed il terzo capitolo contengono proposte su problemi di applicazione degli stimatori di Inferenza Condizionale: (i) il problema di testare meccanismi endogeni di autoselezione del campione e (ii) il costo computazionale delle funzioni di verosimiglianza condizionali impiegate nella stima dei parametri. La risposta alla prima questione è affrontata attraverso l’approssimazione di un modello logit ad effetti fissi, stimato attraverso una procedura a due stadi, che ammette un semplice test di azzeramento. Il test consente di identificare la potenziale endogeneità del meccanismo di selezione e di isolare per costruzione il ruolo delle componenti inosservate costanti nel tempo. Il test è applicato ai dati SHARE su un problema relativo all’impatto del pensionamento sullo stato di salute. Infine, il problema computazionale si presenta quando il panel è caratterizzato da un numero moderatamente grande di osservazioni nel tempo (T), ciò rende il calcolo della funzione di verosimiglianza impossibile attraverso le consuete tecniche di algebra matriciale. Questo lavoro propone un nuovo metodo ricorsivo per il calcolo delle stesse, relativamente ad una classe di modelli dinamici come il modello Quadratic Expoential. Una simulazione di Monte Carlo mostra come il limite computazionale sia stato rimosso attraverso l’utilizzo dell’algoritmo.
This thesis is a collection of three essays concerning the Conditional Inference approach applied to the estimation of binary panel data models with fixed effects. The work is organised in three chapters. A detailed literature review of the main theoretical proposals about the estimation of the aforementioned models is reported in Chapter 1, where the Conditional Inference estimators and the “Bias-Corrected” estimators are described and whose finite sample performance is evaluated by a Monte Carlo experiment. The second and the third chapters focus on real data problem affecting the Conditional Inference estimators: (i) the problem of testing for endogenous self- and sample-selection mechanisms and (ii) the computational burden of the conditional likelihood function involved in the parameters estimation procedure. The first issue is dealt with a methodology that relies on an approximation of a fixed-effects logit model estimated by conditional maximum likelihood in a two-step procedure and that admits a very simple variable-addition test. The test is able to identify the idiosyncratic endogeneity since the choice of the Conditional Inference approach allows to handle heterogeneity endogeneity and to overcome the incidental parameters problem at the same time. The test is applied on SHARE data to a problem concerning health and retirement. Finally, Conditional Inference estimators require the maximisation of peculiar likelihood functions, whose computational burden limits the applicability of these techniques when the number of time occasions (T) in the panel becomes large, so that the parameters estimation is no longer feasible when the likelihood function is computed by standard algebra operations. This work proposes a novel way to recursively compute the conditional likelihood function of dynamic models, focusing on the Quadratic Exponential model. A Monte Carlo simulation shows how the recursive algorithm removes the computational burden due to large-T.
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Franceschinis, Cristiano. "Advances in Choice Experiment for the evaluation of environmental goods and services". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2017. http://hdl.handle.net/11577/3426207.

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Resumen
Over the last years, Choice Experiment (CE) methodology has increased its diffusion in several environmental contexts. Despite the increasing popularity of the method, there are still aspects that are not fully explored yet. In particular, the research areas explored in the thesis are: i) the analysis of the effect of information treatments in CEs; ii) the development of frameworks to include spatial variables in discrete choice models; iii) the analysis of the effect of individuals’ psychological traits on preferences towards environmental goods and services; iv) the comparison of existing model specifications which allow to account for preference heterogeneity. Most of the research questions were investigated by applying discrete choice modeling to data collected in two case studies: i) the analysis of social demand for landslide protection in Val del Boite (Veneto region), ii) the analysis of the demand of different heating system of households of the Veneto region. The remaining part of the analysis, instead, involved data generated by means of a simulation study. The thesis is organized in five chapters. Chapter 1 introduces the Choice Experiment method, outlines the research objectives and illustrates the case studies. Chapter 2 focuses on the exploration of the effect of information treatments on the stability of preference estimates and it is based on data analysis carried out from the first case study. Preferences were retrieved before and after providing respondents with scientific-based information, based on visual simulations of possible landslide events. This enabled to measure information effects. Choice data were used to estimate a Mixed Logit model (MXL) in WTP space to obtain robust estimates of marginal willingness-to-pay estimates and control for the effect of information. Overall, it was found that mWTP estimates are dependent on information. The geographical distribution of such effects was illustrated by means of maps of willingness to pay values. Chapters 3-4 illustrate analysis carried out on data retrieved from the second case study. Chapter 3 aims to analyze how geographical variables influence individuals’ sensitivity to key features of heating systems. A MXL model was estimated to spatially characterize preference heterogeneity. The results showed that geographical variables are in fact significant sources of variation of individual’s sensitivity to the investigated attributes of heating systems. Thematic maps were produced to illustrate the distribution of willingness to pay to avoid CO2 emissions across the region and to validate the estimates ex-post. Chapter 4 roots on previous theoretical evidence which suggests that beliefs and attitudes of individual consumers play a crucial role in the diffusion of innovative products. A Latent Class-Random Parameter (LC-RPL) model was estimated to analyze preferences of households for key features of ambient heating systems. The model specification allowed to evaluate the coherence of the underlying preference structure using as criteria psychological constructs from the Theory of Diffusion of Innovation by Rogers. The results broadly support this theory by providing evidence of segmentation of the population consistent with the individuals’ propensity to adopt innovations. It was also found that preferences for heating systems and respondents’ willingness to pay for their key features vary across segments. Chapter 5 illustrates the results of a Monte-Carlo experiment aimed at retrieving the required number of parameters and sample sizes to obtain good approximations of true distributions with Logit-mixed logit (LML) models. These models were recently introduced by Train (2016) and are a key advancement in methods to represent the random taste heterogeneity in logit-type models as they generalize many previous parametric and seminonparametric specifications. The performance of LML models are also compared with those of parametric specifications based on normal mixing distributions. The results suggest that LML models outperform parametric models only at large sample sizes. LML Mmdel specifications with large number of parameters outperformed those with small number parameters only at large sample sizes as well. Finally, chapter 6 draws the conclusions of the thesis.
Negli ultimi anni, la metodologia degli Esperimenti di Scelta (CE) si è diffusa in diversi contesti ambientali. Nonostante la crescente popolarità del metodo, vi sono ancora alcuni aspetti non del tutto esplorati. Tra questi, il presente lavoro di tesi si concentra su: i) L’analisi dell’effetto di trattamenti di informazione nei CE; ii) L’inclusione di variabili spaziali nei modelli a scelta discreta; iii) L’analisi dell’effetto dei tratti psicologici degli individui sulle preferenze verso beni e servizi ambientali; iv) Il confronto tra diversi modelli a scelta discreta. La maggior parte delle domande di cerca sono state investigate applicando il metodo a dati raccolti in due casi di studio: i) l’analisi della domanda di sistemi di protezione dalle frane in Val del Boite (regione Veneto); ii) l’analisi della domanda di diversi sistemi di riscaldamento in Veneto. La rimanente parte delle analisi è stata condotta su dati generati con una simulazione. La tesi è strutturata in sei capitoli. Il primo capitolo introduce il metodo degli Esperimenti di Scelta ed illustra gli obiettivi della tesi e i casi di studio. Il secondo capitolo si focalizza sull’esplorazione dell’effetto di trattamenti di informazione ed è basato sull’analisi dei dati raccolti nel primo caso di studio. I risultati ottenuti supportano l’evidenza di un effetto dei trattamenti di informazioni sulle stime ottenute da modelli a scelta discreta. I capitoli 3 e 4 illustrano i risultati delle analisi condotte nel secondo caso di studio. Il capitolo 3 si concentra sull’effetto di variabili geografiche sulle preferenze verso diversi sistemi di riscaldamento, analizzato tramite la stima di un modello Mixed Logit. I risultati evidenziano un effetto significativo delle variabili geografiche incluse nel modello. Nel capitolo 4, un modello Latent Class-Random parameters è stato stimato per analizzare le preferenze degli individui verso i diversi sistemi di riscaldamento. Tale modello ha permesso di valutare la coerenza delle stime con la teoria della diffusione delle innovazioni formulata da Rogers. I risultati supportano tale teoria, mostrando una segregazione della popolazione coerente con la propensione individuale ad adottare prodotti innovativi. Inoltre, i risultati suggeriscono una variazione delle preferenze tra i diversi segmenti. Il capitolo 5 illustra i risultati di una simulazione Monte Carlo condotta per confrontare risultati ottenuti con diversi modelli a scelta discreta. Infine, il capitolo 6 riporta le conclusioni della tesi.
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PAILLI, GIACOMO. "Accordi sulla giurisdizione tra Europa, Inghilterra e Stati Uniti". Doctoral thesis, 2013. http://hdl.handle.net/2158/806886.

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La tesi analizza in chiave comparata il fenomeno delle clausole di scelta del foro (o accordi sulla giurisdizione) dal punto di vista della civil law (prendendo in considerazione soprattutto l'esperienza europea) e dal peculiare punto di vista della common law.
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BELLETTI, Eleonora. "SUSTAINABLE TOURISM AND VALUE CO-CRATION: CHALLENGES AND OPPORTUNITIES FOR RURAL AREAS". Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251118.

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La co-creazione di valore in ottica di sviluppo turistico di una destinazione è oggi un hot topic della ricerca scientifica sul destination management. L’obiettivo del presente lavoro è, da un lato, quello di fornire a studiosi ed operatori di settore alcuni spunti critici di riflessione sulle relazioni, le interazioni tra stakeholder e la gestione delle risorse del territorio in un’ottica di sviluppo turistico; dall’altro lato è quello di mostrare il ruolo, in tale contesto, che la nascita di modelli innovativi di agribusiness basati su un approccio culturale e sul supporto delle nuove tecnologie possono giocare, in particolare nelle aree rurali delle Marche. Al fine di comprendere le dinamiche, le idee e le spinte motivazionali dei soggetti coinvolti nel processo di ricerca, si è scelto di optare per un approccio qualitativo, nel quale i metodi privilegiati sono stati il case study e l’etnografia. Sono stati quindi analizzati dialoghi, interazioni, materiale informativo di vario genere, documenti ufficiali, field notes ed interviste semi-strutturate con soggetti chiave. La ricerca mette in evidenza come un cambio di paradigma culturale sia necessario per apportare reale innovazione e sviluppo sul territorio, sia in termini di relazioni ed interazioni tra stakeholder, sia in termini di gestione delle risorse. Questo cambiamento può favorire inoltre l’affermazione di modelli di agribusiness innovativi, che in parte stanno già iniziando a diffondersi, che rispondono a nuovi principi economici ed istanze sociali e culturali diverse rispetto al passato. Una successiva ricerca quantitativa potrebbe essere utile per una generalizzazione delle evidenze emerse dal presente lavoro e misurare l’effettiva ampiezza e diffusione dei vari argomenti qui descritti e discussi. La presente indagine contribuisce in particolare a sottolineare il valore di un approccio culturale e creativo anche in ambiti apparentemente distanti e guidati da logiche diverse.
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Libros sobre el tema "Scelta del foro"

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Romana, Zacchi y Tempera Mariangela, eds. The Tempest: Dal testo alla scena. Bologna: Editrice CLUEB, 1989.

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Romana, Zacchi y Tempera Mariangela, eds. The tempest: Dal testo alla scena. Bologna: Editrice CLUEB, 1989.

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Stivale, Charles J. Hannibal aux aguets: On the Lookout for New Rencontres. Edinburgh University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.3366/edinburgh/9781474422734.003.0011.

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In L’Abécédaire de Gilles Deleuze, a 1988-9 video interview, Deleuze discusses with Claire Parnet the crucial link between creativity, the very possibility of thinking, and animality, through the practice of “être aux aguets” (being on the lookout) for rencontres. This chapter considers how this constitutes the essential practice of the character of Hannibal Lecter, created by Thomas Harris in several novels (Red Dragon, Silence of the Lambs, Hannibal, Hannibal Rising) and, more recently, portrayed in the commercial television series “Hannibal” by Mads Mikkelsen. Hannibal is portrayed as a highly refined individual who not only can sense physically the presence of any threat through extraordinary olfactory powers, but can also categorize, store and then recall any such scents/essences through a Memory Museum. In the television series, Hannibal as highly skilled culinary artist combines the results of his being “on the lookout” with an efficient and often gruesome taste for fine dining, with strategically selected guests usually uninformed about the courses on the menu. The chapter thus considers the concepts of the animal, “être aux aguets” and “refrains” in the light of fictional production, both in print and televisual form, in order to open the Deleuzian concepts to an alternate, creative reading.
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Capítulos de libros sobre el tema "Scelta del foro"

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Perissutti, Anna Maria. "Scelta del topic e codificazione anaforica nelle composizioni argomentative in ceco L2". En Le lingue slave tra struttura e uso, 243–60. Florence: Firenze University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-328-5.14.

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The research presented in the paper investigates the acquisition of L2 writing skills in Czech. It has been realized in the framework of Wrilab2, a European LLP project co-financed by the European Commission for the period 2014-2016. On the basis of data extracted from two corpora (the Czech learner corpus CzeSl and the Czech L1 corpus Český jazyk Literatura aneb studentský underground), the research compares the anaphoric codification strategies in Czech L1 and Czech L2 compositions.
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Shiner, Larry. "Enhancing Flavors with Scents in Contemporary Cuisine". En Art Scents, 296–306. Oxford University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780190089818.003.0031.

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Chapter 15 considers the central role of both orthonasal and retronasal smell in the perception of flavor and its implications for a multisensory aesthetics of food. After discussing some avant-garde experiments with enhancing flavors through added scents and some parallels between the philosophical debate over whether fine cuisine is a fine art and the debate over the art status of perfumes, the chapter considers the aesthetics of aromas in everyday cooking. The chapter closes with an analysis of the place of food aromas in the health challenges posed by fast food and the use of “nudge” strategies to deal with them.
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Daniela De Luca, Umberto Mecca, Giuseppe Moglia y Manuela Rebaudengo. "Realtà Aumentata con GIS e BIM a servizio dei processi di scelta complessa". En CONNETTERE - UN DISEGNO PER ANNODARE E TESSERE · CONNECTING - DRAWING FOR WEAVING RELATIONSHIPS. FrancoAngeli srl, 2020. http://dx.doi.org/10.3280/oa-548.23.

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Starlight Vattano. "Manifesti e bozzetti di scena: la danza come metafora del corpo". En CONNETTERE - UN DISEGNO PER ANNODARE E TESSERE · CONNECTING - DRAWING FOR WEAVING RELATIONSHIPS. FrancoAngeli srl, 2020. http://dx.doi.org/10.3280/oa-548.81.

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Budson, Andrew E. y Maureen K. O’Connor. "How to manage behavioral problems". En Six Steps to Managing Alzheimer's Disease and Dementia, 109–30. Oxford University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780190098124.003.0009.

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Behavioral problems are among the most difficult ones you may face caring for your loved one with dementia. The good news is that there are many approaches you can use to reduce unwanted behaviors and encourage positive ones. Conquer apathy with routines. Sidestep willfulness with small steps. Use the ABCs of Behavior Change, 4Rs, and Three Time Principles to manage agitation, aggression, combativeness, and inappropriate/disinhibited behavior. Stay safe by giving away or securing guns, power tools, and knives. Remember to call for help or leave a dangerous situation when you need to. Know how to stay safe in the car when you’re driving, and stop your loved one from driving when necessary. Deal with sundowning and challenging interactions outside of the home. Manage jealousy and paranoia. Finally, consider helping your loved one to feel more comfortable with soothing and familiar music, pleasing scents, stuffed animals, and real or robotic pets.
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Budson, Andrew E. y Maureen K. O’Connor. "How to manage behavioral problems". En Six Steps to Managing Alzheimer's Disease and Dementia, editado por Andrew E. Budson y Maureen K. O’Connor, 109–30. Oxford University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.1093/med/9780190098124.003.0009.

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Behavioral problems are among the most difficult ones you may face caring for your loved one with dementia. The good news is that there are many approaches you can use to reduce unwanted behaviors and encourage positive ones. Conquer apathy with routines. Sidestep willfulness with small steps. Use the ABCs of Behavior Change, 4Rs, and Three Time Principles to manage agitation, aggression, combativeness, and inappropriate/disinhibited behavior. Stay safe by giving away or securing guns, power tools, and knives. Remember to call for help or leave a dangerous situation when you need to. Know how to stay safe in the car when you’re driving, and stop your loved one from driving when necessary. Deal with sundowning and challenging interactions outside of the home. Manage jealousy and paranoia. Finally, consider helping your loved one to feel more comfortable with soothing and familiar music, pleasing scents, stuffed animals, and real or robotic pets.
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Ott, Walter. "The Early Days". En The Metaphysics of Laws of Nature, C2–41. Oxford University PressOxford, 2022. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780192859235.003.0002.

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Abstract This chapter argues that the debate over the origins of the concept of laws of nature has been put off the scent by the following assumption: that laws are (at least) regularities. None of the prominent seventeenth-century figures understands laws in that way. Instead, we should adopt a ‘thin’ concept of laws, which requires only that they be general statements that play the axiom role relative to a given science. Descartes’s central move is to offer a ‘thick’ concept of laws as divine intentions, which untethers natural philosophy from the pursuit of the Aristotelians’ definitions. Despite its dependence on theology, Descartes’s view of laws has some important virtues that should be preserved, if possible. Descartes’s laws function together as a web, with no one law on its own reporting or entailing a regularity. For that very reason, the problem of ceteris paribus clauses does not arise. The Cartesian view can also deal with conservation laws.
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Actas de conferencias sobre el tema "Scelta del foro"

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Ottaviani, Dorotea. "Il valore della memoria nei processi di riqualificazione dei grandi complessi di edilizia residenziale pubblica". En International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8017.

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Come affrontare i processi di riqualificazione quando “il rapporto tra le aree-residenza e elementi primari” non è più alla base della configurazione per tessuti della città e la casa diventa monumentale memoria e gesto rappresentativo dello Stato? Concentrando lo sguardo sul periodo tra gli anni 60' e 70' si rende evidente un intento congiunto delle amministrazioni e degli architetti, attraverso la progettazione di complessi a scala macroscopica, spesso isolati dal contesto classico della città, di creare una visione chiara ed iconica del ruolo assistenzialista dello Stato. Questa stagione, sottolineata da scelte compositive in contrapposizione con la visione “ordinaria” della città e della sua crescita per tessuti, raggiunge la sua massima espressione nel “grande segno” che fa coincidere tipologia architettonica con morfologia urbana e racconta di un’amministrazione che vuole essere il referente diretto per la risoluzione di problematiche sociali e risponde in maniera reattiva e molto rapida alle questioni e alle esigenze poste dalle sue classi più bisognose. Il primo valore da riconoscere ai progetti di questo periodo è di essere stati rappresentativi di vocazioni collettive e di averle riassunte con un gesto progettuale dall'alto valore iconografico. La seconda caratteristica di questa stagione architettonica, continuando a restringere la valutazione ad una constatazione dei fatti scevra di componenti di giudizio, è la sua ampia vocazione ad essere terreno sperimentale sia in ambiti architettonici che urbanistici. La domanda che ci poniamo è se sia possibile ripartire da queste due valori per re-interpretare i progetti dei grandi complessi residenziali pubblici e renderli “abitabili” mantenendone le loro particolari vocazioni. How can we deal with requalification process in parts of the city which are no longer based on the “relation among residential-area and primary elements” and where the house has become the rappresentative memory of programs and ideals of the State? Concentrating on the 60' and 70' period in Italy it is clear a joined intent of the administration and the architects to create a neat and iconographic image of the protective and directive role of the State towards its citizen, through the designing of large, unitary social housing, often off the normal urban scale and isolated by the rest of the city. This season, highlighted by compositive experience in sharp contrapposition with the “ordinary” vision of the city, reach its maximal expression in “great sign design” that tends to an equivalence between architectural typology and urban morphology. The first merit that have to be acknowlegde to those project is to have been a representative of collective vocations through a high valued iconographical design. A second valor to be confered to this period is its vocation on being a laboratory for both architectural and urban experimentation. Question we are facing is, then, if it is possibile to start over on those two intrinsic values, seep through the lens of the european directives for sustainable renewal of the cities, for a reinterpretation of the large housing estates in order to give them back to their peculiar potential and to make the the center of regenerations of the city itself.
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Calisi, Daniele, Maria Grazia Cianci y Francesca Geremia. "Strumenti contemporanei a servizio del passato: il quartiere della Suburra a Roma tra storia e attualità". En International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8008.

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Resumen
Questo scritto illustra il risultato di 3 anni di sperimentazioni e ricerche svolte in un’area urbana di prioritaria importanza nella formazione della città di Roma troppo spesso, in ragione della sua posizione non baricentrica rispetto all’attuale centro storico, trascurato dagli studi di settore. L’area presa in esame è stata una porzione del centro storico: uno stralcio del rione Monti, noto storicamente con il toponimo Suburra; nel dettaglio quella parte del Rione rimasta inclusa fra la via Panisperna, la via Cavour e via dei Fori Imperiali, che ha conservato in modo più autentico le caratteristiche del tessuto storico originario. La ricerca ha quindi attivato un processo di conoscenza della città intesa come approfondimento e analisi delle trasformazioni urbane attraverso l’indagine storico-archivistica, la lettura delle cartografie e dei documenti, lo studio tipologico, il controllo strutturale delle architetture messo in relazione alla conformazione geomorfologica del territorio ed alle trasformazioni subite dal tessuto edilizio. Contestualmente all’applicazione e verifica dei dati raccolti attraverso il rilievo e la sistematizzazione grafica. Per rendere più accessibile ed immediata la lettura di questo processo si è scelto di utilizzare la modellazione 3D per comunicare efficacemente e rendere agevole il confronto tra le successive epoche col fine di accogliere e dare una risposta innovativa alle istanze richieste dall’applicazione delle ICT nella documentazione del Cultural Heritage (Horizon 2020 - ICT for digital content and creativity). La modellazione, resa possibile dall’integrazione dei dati desumibili dalle fonti con il rilievo diretto, è stata estesa all’intera area oggetto di studio e si è soffermata sulla ricomposizione di determinati momenti della time-line. This paper shows the results of 3 years of research developped on a urban area of priority importance in the formation of the city of Rome, too often overlooked by the sector’s studies because of its not barycentric position in comparison to the actual historical center. The area is an excerpt of the Rione Monti, historically known with the toponym Suburra; in detail that Rione portion included among via Panisperna, via Cavour and via dei Fori Imperiali, which has preserved the original historic fabric characteristics. The research has then enabled a process of knowledge of the city meant as analysis of urban transformation through the historical-archival investigation, the maps and documents reading, the typological study, the architecture's structural control, all correlated to the geomorphological conformation of the territory and the urban farbic transformations. With the simultaneous application and the collected data examination through the survey and the graphic systematization. To make the reading of this process more accessible and immediate it has been chosen to use the 3D modeling to communicate and facilitate the comparison between the successive eras in order to receive and give a innovative response to the instances required by the application of ICT in the documentation of Cultural Heritage (Horizon 2020 - ICT for digital content and creativity). Modeling, possible by the integration of the data produced from the sources with the direct relief, was extended to the entire studied area and it’s been focused on the reconstruction of certain moments of the timeline.
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Zerbi, Andrea y Giorgia Bianchi. "Un HGIS per lo studio dei catasti storici della città di Parma". En International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7981.

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Già da alcuni decenni le discipline che si occupano di storia urbana possono avvalersi delle potenzialità legate allo sviluppo delle tecnologie informatiche. L’impiego dei GIS sviluppati su cartografia storica, in grado di archiviare grandi quantità di dati e riferirli alle rispettive coordinate spaziali, permette oggi di riconsiderare alcuni fenomeni nella loro distribuzione territoriale. In questa direzione all’interno del DICATeA dell’Università degli Studi di Parma sul finire del 2012 ha preso avvio un progetto multidisciplinare che prevede la realizzazione di un HGIS sui catasti storici figurativi della città. La presenza di ben quattro catasti geometrici storici, realizzati a partire dalla seconda metà del Settecento e basati sulla stessa matrice territoriale, permette di impostare un sistema a più soglie e di effettuare una lettura regressiva della storia urbana dalla fine del XVIII secolo ad oggi. La scelta di lavorare su fonti di tipo catastale, oltre a essere legata alla quantità e alla qualità dei dati presenti, è altresì favorita dalla duplice struttura dei catasti moderni che, abbinando descrizioni di carattere cartografico a descrizioni di carattere testuale, ben si prestano ad essere analizzati sfruttando appieno le potenzialità offerte dalle strumentazioni GIS. La rappresentazione zenitale dei catasti geometrici-particellari consente di ottenere, grazie a operazioni di georeferenziazione, la sovrapposizione tra diverse mappe (anche realizzate in diversi periodi storici) e una lettura geometricamente e dimensionalmente corretta. Con la realizzazione del GIS sarà quindi possibile studiare alcuni fenomeni storici da un punto di vista spaziale e operare letture sincroniche e diacroniche sulla storia della città. Already for several decades disciplines that are involved in urban history can take advantage of the potential offered by the development of information technology. Nowadays the use of GIS developed on historical maps, able to store large amounts of data and relate them to their spatial coordinates, allows to reconsider some phenomena in their spatial distribution. In this direction within the DICATeA of the University of Parma at the end of 2012 started a multidisciplinary project that provides for the construction of a HGIS on historic figurative cadastres of the city. The presence of four historical geometric cadastres, made from the second half of the eighteenth century and based on the same territorial matrix, allows to realize a multi-thresholds system and a regressive reading of urban history from the late eighteenth century to today. The choice to work on this type of sources, in addition to be linked to the quantity and quality of data present, is also encouraged by dual structure of modern registers that, combining cartographic descriptions with textual descriptions of characters, lend themeselves to be analyzed by exploiting the full potential offered by GIS. The zenithal representation of the detailed-geometric maps allows to obtain, thanks to georeferencing operations, the overlap between different maps (also made in different historical periods) and a geometrically and dimensionally correct reading. With the implementation of GIS will be possible to study some historical phenomena from a spatial point of view and operate synchronic and diachronic readings on the history of the city.
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Pultrone, Gabriella. "Turismo e centri urbani minori: possibili percorsi integrati verso frontiere innovative di sviluppo sostenibile". En International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8032.

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Il trend crescente del fenomeno turistico costituisce una sfida determinante nell’ambito delle questioni più ampie legate al paradigma della sostenibilità, in considerazione dei diversi effetti che le attività ad esso correlate producono su città e territori interessati. È un problema che va orientato nella giusta direzione come strumento privilegiato carico di valenze: capacità di sensibilizzare al rispetto dell’ambiente; elevate potenzialità di sostenere attività economiche tradizionali e innovative; capacità di contribuire al miglioramento della qualità della vita. Se correttamente programmato e gestito, esso può infatti giocare un ruolo chiave per il riequilibrio territoriale, attraverso la costruzione di sistemi turistici che comprendano destinazioni mature, emergenti ed aree marginali, in un’ottica di destagionalizzazione dei flussi e promozione delle economie locali, e in una logica in grado di coniugare stabilità e innovazione in un processo dialettico fra tradizione e creatività. Per molte città e regioni italiane, come la Calabria, la scelta di tutelare, valorizzare e gestire in modo integrato le risorse naturalistico-ambientali, paesaggistiche e storico-culturali attraverso la leva e il moltiplicatore del settore turismo può rappresentare, anche in momenti di crisi, un importante strumento per rivalutare il proprio patrimonio, sviluppare l’indotto a esso collegato, promuovere progetti strategici nel settore del turismo, stimolare la creazione di strutture ricettive e servizi complementari. Di fronte alle sfide della globalizzazione riscoprire i caratteri della propria specificità diviene quindi un’occasione imperdibile per ripensare il proprio sviluppo con intelligenza, laddove l’attributo smart si riferisca all’incontro creativo di tecnologie e capacità umane, che attraverso le comunità stesse diventano portatrici di innovazione. The growing trend of tourism is a key challenge in the context of broader issues related to the paradigm of sustainability, taking into account the different effects that the activities related to it produce on cities and regions concerned. This issue must be addressed in the right direction as a privileged instrument full of values: the ability to raise awareness of the environment; great potential to support innovative and traditional economic activities, the ability to contribute to improving the quality of life. If properly planned, it can play a key role in the territorial balance, through the construction of tourist facilities including mature destinations, emerging and marginal areas, with a seasonal adjustment of flows and promotion of local economies, that combines stability and innovation in a dialectical process between tradition and creativity. For many Italian cities and regions, such as Calabria, the choice to protect, enhance and manage the resources in an integrated natural-environmental, landscape and historical-cultural through the lever and the sector leverage tourism can be, even in times of crisis, an important tool to revalue its assets, develop the armature connected to it, to promote strategic projects in the tourism sector, to stimulate the creation of accommodation facilities and complementary services. Faced with the challenges of globalization, rediscover its own specificity then becomes a unique opportunity to rethink its own development with intelligence, where the smart attribute refers to the meeting of creative technology and human capabilities, through which the communities themselves become carriers of innovation.
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Andreassi, Fabio y Ottavia Aristone. "Geografia e storia nei territori sensibili: rischio, emergenza e memoria: prove di dialogo". En International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7934.

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Si vuole esplorare il significato nella pratica di alcune parole chiave quali cambiamento, collasso, emergenza, memoria, rischio e la loro eventuale capacità di esplicitare i nessi tra geografia e storia nei territori sensibili. Per i sapere non esperti, la nozione di rischio diventa cangiante: declinata al passato in forma di mitografia o respinta e scomoda declinazione del futuro, al presente tende a perdere un significato proprio per scivolare nel campo semantico dell'emergenza. Questa coniugazione produce azioni, nell'unità di spazio-temporale del disastro, che appartengono all'emergenza: depotenziata di un passato irripetibile e di un futuro incerto, si configura quale potente veicolo del potere, avendo liberato le decisioni dalle procedure necessarie per la verifica della opportunità tecnica e del consenso consapevole. Nei "casi di emergenza" si riduce la relazione decisionale con gli abitanti coinvolti; il coordinamento e la gestione assumono forme autoritative e astratte, inconsapevoli della soglia di sopportabilità del rischio da parte delle popolazioni. L'efficienza dell'intervento di prima istanza non corrisponde alla efficacia nella media durata laddove l'azione pubblica non orienta le possibili scelte e non ne supporta i processi attuativi e adattivi. Our intention is to explore the practical meaning of certain key-words such as change, collapse, emergency, memory and risk, and how they may explain the links between the geography and history of sensitive areas. For non-experts, the notion of risk is many-faceted: when declined in a past sense as a myth, or a rejected, inconvenient declination of the future, in the present, it loses its intrinsic meaning and comes to refer to an emergency. This conjugation produces actions, within the space and time of the disaster, which are proper to the emergency: its unrepeatable past weakened and with an uncertain future, it emerges as a forceful vehicle of power, which takes all the decisions and enforces the procedures necessary for assessing technical necessities and conscious consensus. In "cases of emergency", the inhabitants involved are deprived of their part in decision-making, while the management of the emergency takes on an abstract and authoritarian form and seems unable to sense the threshold of tolerance of risk of the population. The immediate intervention is seen to be effective, but not in the mid-term, where public action does not take into account the possible alternatives or sustain the local people in their attempt to adapt.
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