Tesis sobre el tema "Relli"

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1

Acharjee, Manik Lal. "Diversity of plankton and ichthyofauna in relation to limnochemistry of river Teesta and Relli in the Darjeeling Himalaya of West Bengal". Thesis, University of North Bengal, 2013. http://hdl.handle.net/123456789/944.

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MUSSI, CESARE ALBERTO. "Oneri reali, obbligazioni propter rem e vincoli reali atipici". Doctoral thesis, Università degli studi di Pavia, 2018. http://hdl.handle.net/11571/1214791.

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Resumen
La ricerca analizza le figure degli oneri reali e delle obbligazioni propter rem ed indaga la possibilità per i privati di incidere sulla situazione giuridica complessa del diritto reale creando liberamente oneri e obbligazioni reali non tipizzati dal legislatore, ossia vincoli reali atipici. I primi tre capitoli mirano rispettivamente ad indagare i caratteri del diritto reale, i casi tipici di o.r. e o.p.r., nonché le caratteristiche e la disciplina di queste figure di matrice dottrinale. Il quarto capitolo, di carattere conclusivo, cerca di offrire una soluzione al problema di fondo della ricerca, ossia se ai privati sia concesso costituire liberamente oneri e obbligazioni reali al di fuori dei casi tipici previsti dalla legge. Innanzitutto viene esplicitato il significato del numerus clausus e della tipicità dei diritti reali nonché individuato il loro fondamento normativo. Al contempo, si prende atto di come a fronte delle diverse istanze sociali si sia giunti a moltiplicare i modelli di proprietà (proprietà fiduciaria, temporanea, trust, e così via) sino al punto di sgretolarne il concetto unitario fondato sullo schema risalente che vedeva la proprietà fondiaria come intangibile. Qui si inserisce la possibile soluzione offerta dalla ricerca: il progressivo moltiplicarsi delle forme di proprietà e dei diritti reali non implica la scomparsa del numero chiuso e della tipicità delle situazioni reali; inoltre, la mancanza di segnali espliciti di una riserva di legge esclusiva in materia di diritti reali e l’analisi delle norme che disciplinano i diritti reali, lasciano intendere che gli schemi legislativi dei rapporti reali non siano chiusi, ma aperti fino al punto di ammettere l’esistenza di una tipicità più o meno ristretta: una sorta di atipicità relativa che consentirebbe alle obbligazioni reali di trovare la propria fonte in un contratto purché tale possibilità sia prevista dalla legge. Il legislatore avrebbe lasciato nelle norme sui diritti reali alcuni spazi di autonomia che i privati potrebbero colmare costituendo obbligazioni reali volontarie, purché queste non contraddicano il nucleo essenziale del diritto a cui accedono. Analogamente si inferisce con riguardo agli oneri reali. La ricerca infatti evidenzia che esiste una norma nel nostro ordinamento capace di consentire ai privati la libera costituzione di un vincolo obbligatorio munito di realità – perché opponibile ai terzi – e garantito dal privilegio speciale sul bene in caso di inadempimento, e cioè di una figura del tutto simile a quella ricostruita in dottrina per l’onere reale: l’art. 2645-ter.
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Lubelli, Roberto. "Scelte razionali e processi decisionali reali". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5540/.

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Spinazzi, Marta <1989&gt. "La raffigurazione dei luoghi naturali e dei paesaggi, reali e non reali, nella pittura del Rinascimento veneziano". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6496.

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Resumen
La storia del paesaggio pittorico e delle sue manifestazioni è molto vario ed è chiaro che ha preso determinate forme grazie a condizioni relative ai diversi contesti cittadini, regionali e statali, come ad esempio la cultura, la morfologia del territorio, la politica, la società e la stessa pittura. Nel caso specifico del Rinascimento, periodo storico e culturale che vede la nascita del vero e proprio concetto di paesaggio pittorico, si assiste a un’incredibile varietà di scelte iconografiche e non solo. In contesto italiano, questa varietà di proposte dipende senza dubbio dalla particolare condizione politica e geografica della penisola, che da metà Quattrocento a fine Cinquecento, presenta una moltitudine di realtà, anche molto diverse tra loro. Cosa succede a Venezia? Unico è lo sviluppo pittorico del paesaggio nelle opere del Rinascimento veneziano, specialmente nelle pitture che propongono luoghi leggendari, non reali o più semplicemente inventati. Che si tratti di paesaggi pittorici di opere devozionali, mitologiche, storiche o allegoriche spesso si osserva un luogo naturale costruito secondo precise scelte e simbologie in funzione di un ruolo preciso. Questa tesi si propone di fare un’analisi del contesto veneziano tra metà XV e fine XVI secolo, individuando cosa ha favorito la formazione dell’immaginario collettivo della società veneziana e cosa ha guidato la mano dei pittori veneziani autori di raffigurazioni naturali e luoghi non reali lungo questo secolo e mezzo. The history of pictorial landscape and its manifestations is very manifold and it has taken specific form because these landscape are interrelate with conditions of different urban context and context of regions and states, for example the culture, the topography of the area, the diplomacy, the society and the paint itself. In the specific case of Renaissance (a historical and cultural period that see the origin of the out-and-out conception of pictorial landscape), there is an incredible variety of iconographic and other choices. In Italian context, this variety of proposals depends, doubtless, by particular political and geographical situation of peninsula, that since mid-fifteenth century to the end of the sixteenth century, presents a multitude of reality besides very different among them. What happens in Venice? The pictorial development of landscape is unique in the art of venetian Renaissance, especially in the pictures that propose legendary, not real or simply invented places. Whether it's pictorial landscapes of devotion, mythology, historical or allegorical works, very often we can see a natural places that are built according to specific choices and symbologies, all in function of a precise role. This thesis aims to do an analysis of the venetian contexts between mid-fifteenth century and the end of the sixteenth century, for to identify the elements that has led the making of the collecting imagination and what led the venetian artist’s hand, who have created representations of natural and not real places during this century and a half.
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5

Landi, Matteo. "I numeri reali: teoria e approccio didattico". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16202/.

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Resumen
In questo lavoro di tesi si sono analizzati i modelli di R costruiti nel XIX secolo da Dedekind e da Méray-Cantor e la definizione assiomatica data da Hilbert all'inizio del secolo scorso. Il proseguo del lavoro ha visto la presentazione di alcuni concetti della didattica, soffermandoci in particolar modo sui libri di testo come strumenti privilegiati attraverso cui i vari docenti attuano la cosiddetta trasposizione didattica del "sapere accademico" in "sapere insegnato". Infine attraverso l'analisi di alcuni tra i più diffusi manuali, datati e recenti, del primo biennio della Scuola Secondaria di Secondo Grado, si è cercato di cogliere se e come gli autori hanno proposto uno dei modelli di costruzione dei reali e quali scelte metodologiche ne sono derivate.
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6

Camorani, Michele. "Superfici Topologiche Reali e Curve Algebriche Complesse". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19411/.

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Resumen
Le superfici topologiche possono essere modellate a proprio piacimento attraverso degli omeomorfismi, poichè due superfici omeomorfe sono topologicamente equivalenti. Tuttavia la proprietà del genere rimane invariata per omeomorfismi, quindi è possibile classificare una superficie in base al suo genere. Una curva algebrica nel proiettivo complesso è topologicamente equivalente ad una superficie compatta e orientabile.
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Colorio, Andrea. "Aspetti delle garanzie reali nella Grecia antica". Paris 1, 2008. http://www.theses.fr/2008PA010716.

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Branchetti, Laura. "Numeri reali: un esempio di trasposizione didattica". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2382/.

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Casalboni, Ivan. "Approssimazione di funzioni reali di una variabile". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4171/.

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Ganzaroli, Sara <1988&gt. "La collezione de Reali. Genesi e sviluppi". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2947.

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All'interno del panorama degli studi altinati i materiali facenti parte della collezione privata de Reali, sia a livello di cospicuità numerica, sia di interesse per la ricostruzione di un quadro storico di Altino, costituiscono un oggetto di indagine di notevole rilievo. Si tratta, infatti, di circa 290 reperti ritrovati tra la metà del 1800 e gli inizi del ‘900 in territorio altinate e confluiti in un’unica originaria raccolta privata, ora non più unitaria. Dopo un’analisi preliminare sulle differenze riscontrabili tra il collezionismo veneziano fino alla caduta della Serenissima e il “nuovo” collezionismo ottocentesco, verrà quindi presentata la storia della famiglia de Reali, in connessione con le vicende della collezione archeologica. Seguirà poi un catalogo di tutti i materiali facenti parti della collezione de Reali, corredato da una loro breve descrizione, dall'indicazione della provenienza e dall'attuale collocazione e, ove esistente, da una bibliografia specifica. Dei reperti vengono fornite, inoltre, nelle tavole finali, le foto, per facilitarne il riconoscimento. Infine verranno analizzati più approfonditamente i reperti iscritti, di cui sono state redatte le schede epigrafiche, compilate rispettando il modello della collana “Supplementa Italica. Nuova Serie”.
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STEFANELLI, FRANCO. "Le misure cautelari reali: il sequestro conservativo". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2010. http://hdl.handle.net/10281/15700.

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L'elaborato affronta la disciplina del sequestro conservativo nel processo penale, con particolare attenzione agli aspetti interprocessuali (differenze con l'omologo istituto del processo civile) ed alla applicazione nel sistema del d.lgs. n. 231/01.
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Carella, Rosario Luigi. "I numeri reali: dalle grandezze incommensurabili all'aritmetizzazione dell'Analisi". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13515/.

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Resumen
Scopo della presente tesi è quello di descrivere i momenti fondamentali che hanno caratterizzato lo sviluppo del concetto di numero reale. A partire dalla scoperta delle grandezze incommensurabili, e passando attraverso la risoluzione di tale "trauma" grazie alla teoria delle proporzioni sviluppata da Eudosso di Cnido nella prima metà del secolo IV a. C. - pervenutaci attraverso il Libro V degli Elementi di Euclide - si arriverà alla data simbolica del 1872, anno a cui risalgono le fondamentali pubblicazioni di Cantor e Dedekind, che daranno una sistemazione teorica definitiva al campo dei numeri reali. Verranno presentate in dettaglio le rispettive costruzioni, che saranno sviluppate utilizzando notazioni e concetti moderni, tenendo però conto degli articoli originali, al fine di evidenziare le idee presenti in essi, soprattutto in considerazione del fatto che esse fossero già contenute, in nuce, nella trattazione euclidea. Infine, verrà dimostrata l'equivalenza del modello di Cantor e di quello di Dedekind, e più in generale l'unicità, a meno di isomorfismi, del campo dei numeri reali, conseguenza, com'è noto, di un importante teorema dovuto a Hilbert. Inoltre, verrà presentata la definizione assiomatica storica data da Hilbert, che definisce i numeri reali come costituenti un campo ordinato archimedeo che goda del cosiddetto "Axiom der Vollständigkeit", e verrà dimostrata l'equivalenza di tale nozione con quelle che emergono dai lavori di Cantor e Dedekind.
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Queudet, Jacques. "Éducateur spécialisé : un métier entre ambition et repli /". Paris : l'Harmattan, 2008. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb414016993.

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Di, Staso Nicola <1981&gt. "Modificazioni soggettive del rapporto obbligatorio e garanzie reali". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4399/1/di_staso_nicola_tesi.pdf.

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Resumen
Lo studio del lato soggettivo del rapporto è centrale nella teoria dell’obbligazione. Ci si chiede se la modificazione di una o anche di entrambe le parti del rapporto determini sempre la sua estinzione o se, invece, si conservi la sua unitarietà oggettiva. La risposta a questo interrogativo è stata diversa a seconda delle diverse epoche storiche. Nel diritto romano si riteneva che la variazione di qualunque soggetto determinasse l’estinzione del rapporto e la costituzione di una nuova obbligazione (novazione soggettiva). Tale soluzione è stata osteggiata dai codificatori moderni per i quali, in caso di modifica delle personae non si ha estinzione del rapporto, ma solo il mutamento di uno dei suoi elementi. Quanto ai diritti di garanzia, in particolare l’ipoteca, i principi generali essenzali sono la specialità e l’accessorietà. Quest’ultima caratteristica è dirimente in caso di modificazione soggettiva del rapporto e ciò emerge in sede di trattazione delle singole fattispecie del Codice Civile che la determinano, sia quanto al creditore sia quanto al debitore. Per velocizzare il subentro nel credito, nel 2007 è stato approvato il decreto Bersani (sulla portabilità del mutuo) che ha consentito di rimuovere vincoli a tale circolazione, nell’ambito dei rapporti bancari. Le caratteristiche della modificazione del rapporto obbligatorio, tuttavia, possono minare l’efficacia della riforma Bersani. Questo è il motivo per il quale taluni studiosi ritengono necessario procedere a un’ampia rivisitazione dell’intero diritto ipotecario, eliminando, sulla scia di quanto accaduto in altri ordinamenti europei, il requisito dell’accessorietà del vincolo. Nonostante ciò, a causa dei rischi connessi a questa riforma, si ritiene preferibile affinare il meccanismo di perfezionamento della portabilità, eliminandone le criticità, senza però pregiudicare le sicurezze dell’attuale sistema giuridico, di cui l’accessorietà dell’ipoteca rispetto al credito costituisce un importante caposaldo.
The study about the subjective side of the legal relationship is pivotal in the theory of the obligation. The question is whether the modification of one or even both parts always entails its extinction or whether its objective unity is preserved. The answer has been different depending on historic ages. In the Roman law, the variation of any subject entailed the extinction of the relationship and the constitution of a new obligation (subjective novation). Such solution has been opposed by modern legislators, for whom, in case of modification of the personae, not the extinction of the relationship, but only the change of one of its elements happens. As for the property secutities, especially the mortgage, the essential general principles are the specialty and the accesority. The latter feature is crucial in case of subjective modification of the relationship, and this emerges in the dissertation about the singles typologies of the Italian Civil Code that determines it, in both active and passive point of view. In order to quicken the transfer of the credit, in the 2007 the “Bersani Decree” (on the portability of the loan), that allowed to remove the ties of the credit circulation in the banking relationships area, was approved. The features of the modification of the obligatory relations, however, can undermine the effectiveness of the Bersoni reform. This is the reason why some scholars support a vast review of the whole mortgage law, removing, in the light of what occurred in other European systems, the requirement of the acessority of the tie. Nevertheless, due to the risks related to this reform, refining the mechanism of improvement of the portability is considered preferable, while removing the criticalities without compromising the certainties of the present system, of which the acessority of the mortgage is an important foundation.
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Di, Staso Nicola <1981&gt. "Modificazioni soggettive del rapporto obbligatorio e garanzie reali". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4399/.

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Lo studio del lato soggettivo del rapporto è centrale nella teoria dell’obbligazione. Ci si chiede se la modificazione di una o anche di entrambe le parti del rapporto determini sempre la sua estinzione o se, invece, si conservi la sua unitarietà oggettiva. La risposta a questo interrogativo è stata diversa a seconda delle diverse epoche storiche. Nel diritto romano si riteneva che la variazione di qualunque soggetto determinasse l’estinzione del rapporto e la costituzione di una nuova obbligazione (novazione soggettiva). Tale soluzione è stata osteggiata dai codificatori moderni per i quali, in caso di modifica delle personae non si ha estinzione del rapporto, ma solo il mutamento di uno dei suoi elementi. Quanto ai diritti di garanzia, in particolare l’ipoteca, i principi generali essenzali sono la specialità e l’accessorietà. Quest’ultima caratteristica è dirimente in caso di modificazione soggettiva del rapporto e ciò emerge in sede di trattazione delle singole fattispecie del Codice Civile che la determinano, sia quanto al creditore sia quanto al debitore. Per velocizzare il subentro nel credito, nel 2007 è stato approvato il decreto Bersani (sulla portabilità del mutuo) che ha consentito di rimuovere vincoli a tale circolazione, nell’ambito dei rapporti bancari. Le caratteristiche della modificazione del rapporto obbligatorio, tuttavia, possono minare l’efficacia della riforma Bersani. Questo è il motivo per il quale taluni studiosi ritengono necessario procedere a un’ampia rivisitazione dell’intero diritto ipotecario, eliminando, sulla scia di quanto accaduto in altri ordinamenti europei, il requisito dell’accessorietà del vincolo. Nonostante ciò, a causa dei rischi connessi a questa riforma, si ritiene preferibile affinare il meccanismo di perfezionamento della portabilità, eliminandone le criticità, senza però pregiudicare le sicurezze dell’attuale sistema giuridico, di cui l’accessorietà dell’ipoteca rispetto al credito costituisce un importante caposaldo.
The study about the subjective side of the legal relationship is pivotal in the theory of the obligation. The question is whether the modification of one or even both parts always entails its extinction or whether its objective unity is preserved. The answer has been different depending on historic ages. In the Roman law, the variation of any subject entailed the extinction of the relationship and the constitution of a new obligation (subjective novation). Such solution has been opposed by modern legislators, for whom, in case of modification of the personae, not the extinction of the relationship, but only the change of one of its elements happens. As for the property secutities, especially the mortgage, the essential general principles are the specialty and the accesority. The latter feature is crucial in case of subjective modification of the relationship, and this emerges in the dissertation about the singles typologies of the Italian Civil Code that determines it, in both active and passive point of view. In order to quicken the transfer of the credit, in the 2007 the “Bersani Decree” (on the portability of the loan), that allowed to remove the ties of the credit circulation in the banking relationships area, was approved. The features of the modification of the obligatory relations, however, can undermine the effectiveness of the Bersoni reform. This is the reason why some scholars support a vast review of the whole mortgage law, removing, in the light of what occurred in other European systems, the requirement of the acessority of the tie. Nevertheless, due to the risks related to this reform, refining the mechanism of improvement of the portability is considered preferable, while removing the criticalities without compromising the certainties of the present system, of which the acessority of the mortgage is an important foundation.
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MANTEGAZZA, ROBERTA. "LE IMPUGNAZIONI NEL MERITO DELLE CAUTELE PENALI REALI". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2016. http://hdl.handle.net/2434/370018.

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Resumen
Il presente lavoro muove dalla constatazione della carenza nella letteratura sul processo penale, di una trattazione organica delle impugnazioni in materia cautelare reale. Ne è scaturita la scelta di indagare questo settore delle impugnazioni penali in modo trasversale, con riguardo sia al tipo di cautela coinvolta (sequestro preventivo e conservativo), sia al tipo di mezzo d’impugnazione proposto. Peraltro, la ricerca coinvolge le sole impugnazioni sul merito dei provvedimenti cautelari reali, con inclusione dei soli mezzi del riesame e dell’appello. Il presente studio non affronta l’analisi del ricorso per cassazione, tenuto conto della specificità dei problemi che la relativa disciplina presenta. Inoltre, per il ricorso non si pongono quesiti di sorta in ordine alla natura di mezzo di impugnazione, mentre, è noto, è fortemente dibattuto quale fisionomia abbia il riesame, mezzo da sempre incline ad assecondare sia la logica tipica dei gravami, intesi quali strumenti per un “nuovo giudizio” sulla situazione giuridica da accertare, sia – al contempo – la logica tipica dei mezzi d’impugnazione, intesi quali strumenti di controllo del provvedimento, e del relativo accertamento. Dal canto suo l’appello, tradizionalmente inquadrato fra i mezzi d’impugnazione, condivide con il riesame una fisionomia proteiforme. Ciò suggerisce, da un lato, un accostamento fra i due istituti, dall’altro, un approccio attento a valorizzare le differenze di disciplina fra l’appello dell’imputato e l’appello del pubblico ministero. Ulteriori indicazioni utili a indagare sulla reale natura del riesame e dell’appello si ricavano dall’analisi dei problemi di interferenza fra procedimento d’impugnazione cautelare e procedimento di revoca del sequestro preventivo (art. 321 c.p.p.).
The research aims to analyse the regime of the appeals on merit in the preventive seizure proceedings (riesame and appello cautelare)¸in order to examine their legal status; the analysis has been developed reconstructing both legal standards and jurisprudence. Elements collected displayed to be referred to the type of “new judgment on merit” and “legal control of the judicial decision”. The research has also examined innovations introduced by L. 47/2015, which is referred to personal precautionary measures, to verify if they should be applied also to real ones (misure cautelari reali). Basing on the analysis about the legal status of different appeals on the merits and proceedings for withdrawing the real precautionary measure (art. 321 § 3 criminal procedural code), the research examines also the event that the mentioned attacks should be assume the status of legal control on precautionary measures (instead of “new judgment on the fact”).
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D'Ascanio, Ilaria. "Predizione di cadute reali tramite l’uso di sensori indossabili". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Resumen
Le cadute, intese come mancanza improvvisa di equilibrio e stabilità senza perdita di coscienza, rappresentano un serio problema per le persone anziane. Le conseguenze fisiche e psicologiche della caduta determinano una riduzione dell’indipendenza e una perdita della qualità della vita della persona anziana. Questa tesi si pone l’obiettivo di studiare i meccanismi di caduta in una persona anziana, al fine di trovare un modo efficace, efficiente ed implementabile in real-time per predire la caduta al fine di poter attivare un meccanismo di protezione (airbag) che consenta di evitare, o almeno attenuare, le sue conseguenze più spiacevoli. Il progetto di tesi è stato diviso in due fasi: la fase di training e la fase di testing. Nella fase di training sono stati implementati diversi algoritmi di Fall Prediction, sia basati su soglie sia su Machine Learning. Questi algoritmi sono stati testati su dati reali registrati da persone anziane tramite un sensore indossabile al fine di valutarne le performance e l’effettiva utilità nella vita quotidiana. Successivamente, nella fase di testing gli algoritmi risultati migliori sono stati testati al fine di valutarne le performance su dati non considerati nella fase di training e sui quali gli algoritmi non sono stati effettivamente addestrati. Un aspetto molto importante degli algoritmi implementati è il trade-off tra sensibilità e falsi allarmi, ovvero tra la capacità di predire le cadute in tempo da attivare eventuali meccanismi di protezione e la capacità di ridurre al minimo il numero di falsi allarmi, i quali porterebbero ad aperture indesiderate dell’airbag.
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Mouhanna, Christian. "Police et justice face au citoyen : le repli bureaucratique". Paris, Institut d'études politiques, 2005. http://www.theses.fr/2005IEPP0025.

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Resumen
Comment comprendre l'échec des politiques de sécurité en France depuis 15 ans et quelles répercussions sur les systèmes policier et pénal ? A travers des études monographiques étudiant la mise en application de différentes réformes dans la Police et la Gendarmerie, ainsi que leurs répercussions sur la justice pénale, cette thèse montre comment les divers acteurs -policiers, élus, magistrats, et autres partenaires- participent tous, plus ou moins volontairement, à l'insuccès des politiques de proximité en matière de sécurité. Au delà des considérations d'ordres corporatistes ou culturelles, on observe des effets de système qui se répercutent sur les politiques publiques nationales en ce domaine. Car les réformes, au lieu de déboucher sur une amélioration du service au public et du sentiment de sécurité, ont généré un repli bureaucratique dans les institutions concernées, qui privilégient des logiques internes à une véritable politique d'ouverture en faveur des populations.
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Bouhenic, Marcel-Gérard. "Le repli par les juridictions étatiques de leur jurisdictio". Thesis, université Paris-Saclay, 2021. http://www.theses.fr/2021UPASH004.

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Resumen
Les juridictions étatiques rétractent volontairement leur jurisdictio pour favoriser les Modes Alternatifs de Règlement des Conflits (MARC) - notamment la médiation et l'arbitrage - et tendent ainsi à devenir un mode subsidiaire de règlement des litiges.Les techniques juridiques qui fondent la rétractation de la jurisdictio des juridictions étatiques au profit des MARC ont pour particularité d'être de source prétorienne et issues de raisonnements construits sur un a priori systématiquement favorable aux MARC, a priori qui n’est pas uniquement le reflet d’un système économique mais résulte de multiples influences idéelles (philosophiques, religieuses, sociétales).De fait, la subsidiarité des juridictions étatiques entraîne la subsidiarité de la loi en tant que norme de règlement des litiges. Parallèlement, les normes a-légales retenues par les MARC acquièrent une autorité assise sur la satisfaction tant des parties qui en font l'expérience que des juges étatiques qui constatent que la rétractation de leur jurisdictio ouvre le passage du juste général au juste particulier.Ainsi, progressivement, les institutions privées de MARC acquièrent un pouvoir politique en émettant des normes qui influent à la fois sur les règles que retiennent les juridictions étatiques et sur la stratégie des parties dans la défense de leurs intérêts.Au-delà de leur tendance à rétracter leur jurisdictio à l'égard des conflits privés en laissant se développer sous leur contrôle les MARC et les normes a-légales pour les conflits entre particuliers, les juridictions étatiques, en ce début du XXIè siècle, redéployent toutefois leur jurisdictio en endossant, le cas échéant, un rôle politique de création de normes et de suppléant du législateur lorsque les conflits s'expriment sous forme d'affrontements de Grands Principes, notamment lorsque les règles légales sont insuffisantes pour répondre à l'évolution de la société
Abstract : State courts voluntarily retract their jurisdictio to favour Alternative Dispute Resolution (ADR) - notably mediation and arbitration - and are thus tending towards becoming a subsidiary means of dispute resolution.The legal techniques, on which the withdrawal of the jurisdictio of the State courts in favour of ADR is based, have the particularity of being of praetorian origin and the result of reasoning based on an a priori systematically favourable to ADR, an a priori that is not only the reflection of an economic system but the result of multiple "ideal" influences (philosophical, religious, societal).The subsidiarity of State jurisdictions leads de facto to the subsidiarity of the law as a standard for dispute settlement. In parallel, the non-legal standards adopted by ADR acquire an authority based on the satisfaction of both the parties to whom they are applied and the State judges who consider that the withdrawal of their jurisdictio opens the passage from what is just in general to what is just in particular.Thus, gradually, private ADR institutions are acquiring political power by issuing standards that influence both the rules adopted by State courts and the defense strategies of the parties.Beyond their tendency to retract their jurisdictio by allowing ADR and non-legal standards to develop under their control with regard to conflicts between private individuals, State courts, at the beginning of the 21st century, are nevertheless redeploying their jurisdictio by adopting, where appropriate, a political role as standard-setters and substitute legislators where conflicts take the form of confrontations between Great Principles, particularly where legal rules prove unable to respond to changes in society
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PERTILE, PAOLO. "Investimenti in tecnologie sanitarie: un approccio con opzioni reali". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/197.

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Resumen
L'obiettivo di questo lavoro e' l'estensione dell'approccio basato su opzioni reali alla valutazione delle tecnologie sanitarie. l'approccio al problema e' duplice. da un lato si vuole capire quale contributo questo sviluppo possa fornire alla comprensione dei meccanismi di adozione e diffusione di nuove tecnologie in sanità. l'altro obiettivo e' realizzare una concreta applicazione di questo approccio alla valutazione, che e' ancora assente nella letteratura di economia sanitaria. la tecnologia scelta per l'applicazione è la positron emission tomography (pet).
This work aims to extend the real option approach to the evaluation of health care technologies. The aim is to do this from two different points of view. On one side we are interested in understanding what insights taking option values into account provides in the study of adoption behaviour by providers. On the other side, we aim to provide an application of this approach to the economic evaluation of a specific medical technology, which is still missing in the health economics literature. The technology that has been chosen for the application is positron emission tomography (pet).
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PERTILE, PAOLO. "Investimenti in tecnologie sanitarie: un approccio con opzioni reali". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/197.

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L'obiettivo di questo lavoro e' l'estensione dell'approccio basato su opzioni reali alla valutazione delle tecnologie sanitarie. l'approccio al problema e' duplice. da un lato si vuole capire quale contributo questo sviluppo possa fornire alla comprensione dei meccanismi di adozione e diffusione di nuove tecnologie in sanità. l'altro obiettivo e' realizzare una concreta applicazione di questo approccio alla valutazione, che e' ancora assente nella letteratura di economia sanitaria. la tecnologia scelta per l'applicazione è la positron emission tomography (pet).
This work aims to extend the real option approach to the evaluation of health care technologies. The aim is to do this from two different points of view. On one side we are interested in understanding what insights taking option values into account provides in the study of adoption behaviour by providers. On the other side, we aim to provide an application of this approach to the economic evaluation of a specific medical technology, which is still missing in the health economics literature. The technology that has been chosen for the application is positron emission tomography (pet).
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Ridolfi, Pietro. "SDN: il futuro della rete - stato dell'arte e casi reali". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9107/.

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La tesi analizza un emergente paradigma di rete, Software Defined Network, evidenziandone i punti di forza e mettendone quindi in luce i conseguenti vantaggi, le potenzialità, le limitazioni, l’attuabilità e i benefici, nonché eventuali punti di debolezza.
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Tarullo, Viviana. "Serie di Fourier reali e applicazione al problema del calore". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14560/.

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Gli oggetti di studio di questa tesi sono le serie di Fourier reali e la loro applicazione nella risoluzione del problema del calore. Il primo capitolo tratta dei polinomi trigonometrici e delle loro proprietà, per poi poter definire la nozione di serie di Fourier reale di una funzione sommabile di periodo 2pigreco. In relazione alle proprietà della funzione (f holderiana, a variazione totale limitata, assolutamente continua) viene analizzata la sviluppabilità in serie di Fourier sulla base di formule di rappresentazione integrale, e sono dimostrati i relativi teoremi sulla convergenza puntuale, uniforme e in norma L2. Nel secondo capitolo viene presentato il problema di Cauchy-Dirichlet per l’equazione del calore su una sbarra omogenea e la sua risoluzione nei casi in cui il dato iniziale di temperatura sia di classe C1 o solo continuo. Nel primo caso si segue il metodo di separazione delle variabili per trovare la soluzione corrispondente alle condizioni al contorno; risulterà cruciale la sviluppabilità in serie di Fourier di una funzione C1 e la convergenza di tale serie. Nel secondo caso viene formulata una soluzione in termini del nucleo di Green per l’equazione del calore. L’esistenza e l’unicità di tale soluzione sono assicurate dai rispettivi teoremi enunciati e dimostrati nel caso generale in dimensione n e poi ricondotti al caso particolare uno-dimensionale.
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Queudet, Jacques. "Les carrières professionnelles des éducateurs spécialisés : entre ambition et repli". Nantes, 2005. http://www.theses.fr/2005NANT3015.

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Le métier d'éducateur spécialisé se caractérise par une grande diversité d'emplois possibles dans les trois secteurs de l'éducation spécialisée et par une faible mobilité professionnelle. Ce paradoxe pousse à comprendre comment se construisent les carrières professionnelles. Une enquête par questionnaire (n = 731) et par entretien (n = 33) auprès d'éducateurs permet l'analyse de parcours professionnels. Dans l'ensemble ils vivent des carrières assez vite bloquées, plutôt uniformes, sans aspérités, ponctuées de menus changements parfois acquis de longue lutte et qu'ils finissent par vivre subjectivement comme des promotions. Ils habillent leurs emplois en les adaptant à leurs aspirations. C'est une stratégie de sauvegarde individuelle dans un métier peu reconnu socialement. Ils sont destinés à vivre entre aspiration et déception dans un système qui, malgré tout, leur permet d'occuper une position sociale plutôt favorable compte tenu de parcours scolaires, parfois chaotiques
Special educator's vocation is characterized by a large diversity of possible jobs in the three main sectors of the special education and by a low professional mobility. This paradox is encouraging us to understand how professional careers are built. A survey by questionnaires (n = 731) and by interviews (n = 33) among educators, makes it possible to analyse careers. By and large, they are living in professional careers quickly held up, rather uniform, without asperities, punctuated with slight changes, sometimes gained after hard work and which subjectively, they are eventually living as further vocational education. They fit their jobs to their aspirations. It is a strategy of individual protection in a socially not very recognized job. They are destined to live between aspiration and disappointment within a system which, nevertheless, allows them to hold a social position rather favourable considering their academic developments, sometimes chaotic
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Rezk, Leila. "De l'ambiguïté identitaire au repli culturel dans le Machrek Arabe". Perpignan, 2009. http://www.theses.fr/2009PERP0831.

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Les logiques qui restreignent les échanges culturels entre l’Europe et le Machrek arabe s’inscrivent dans une longue histoire marquée par une volonté mutuelle de domination culturelle. L’incompréhension et les conflits qui s’en suivent incitent les partenaires au repli tant politique que culturel. L’identité culturelle du Machrek a muté de l’arabité à l’islamité et les identités nationales n’ont été qu’une source de pouvoir empêchant l’émergence du citoyen. C’est la précarité de la construction de l’Etat-nation qui engendre des identités confuses qui brouillent l’image de l’Autre et rendent complexe le dialogue avec lui. Ce dialogue est d’autant plus improbable que la capacité des peuples de cette région à créer librement une image sereine et pacifiée d’eux-mêmes est entravée par l’omniprésence d’une censure tant étatique que sociale et une idéologisation excessive du religieux. Ces entraves font que l’individu est absent de l’espace réel ou imaginaire arabe qu’il soit public ou privé la tradition tribale, l’islam et l’Etat ayant œuvré à l’effacer. Le repli sur une image de soi étriquée est le fait d’un itinéraire solitaire du créateur confronté à l’autocensure, au rapport intangible au sacré et aux tabous mentaux. Les créateurs de l’intérieur et les exilés parviennent pourtant à exorciser les peurs et à donner les contours d’une nouvelle identité par la transgression
The logic behind the factors that constrain cultural exchanges between Europe and the Arab Mashrek stem from a long history of mutual desire for cultural domination. The ensuing lack of understanding and conflicts has encouraged both partners to a withdrawal that is political as well as cultural. The cultural identity of the Maskrek has been transformed from an Arab identity to an Islamic one and national identities have been nothing more than a source of power limiting the emergence of the citizen. It is the precariousness of the construction of the Nation-State that gives birth to confused identities, blurring the image of the other. As a result, all dialogue becomes complex and unlikely due to the fact that the capacity of the peoples of this region to freely create a peaceful image of themselves is hindered by the omnipresence of both State and social censorship and a process whereby religion becomes excessively ideological. These barriers result in an individual who is absent from the real and imaginary Arab space, whether public or private, with tribal traditions, Islam and the State all working towards his removal. The withdrawal to a restrained image of oneself is the result of a solitary path walked by the creator who is confronted to self-censorship, of an intangible relationship to the sacred and of mental taboos. Yet creators, whether in exile or not, succeed in exorcising their fears and in providing the outlines of a new identity through transgression
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Santalucia, Marco <1992&gt. "Opzioni reali per la valutazione degli investimenti - Applicazione al PPP". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14665.

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SANTANGELO, ALBERTO. "Pricing of gas storage contracts using a temperature dependent gas price model". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2017. http://hdl.handle.net/10281/158368.

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E’ noto che il prezzo del gas segua una dinamica mean reverting con salti. Meno noto è il fatto che i salti possano avvenire quando la domanda di gas è alta e i livelli di stoccaggio sono bassi, cosa che si verifica durante i periodi invernali quando i consumi per il riscaldamento, specialmente nel settore residenziale, necessariamente aumentano. E’ dunque ragionevole assumere che il prezzo del gas sia influenzato dalla temperature atmosferica. Mu (2007) è stato il primo a studiare la dipendenza tra il prezzo futures del Henry Hub e la temperatura misurata negli Stati Uniti. Stoll e Wiebauer (2010) hanno realizzato un’analisi simile riguardo il prezzo quotato nel trading hub Title Tranfer Facility e la temperatura misurata in Germania, trovando che la temperatura ha un impatto sul valore di un contratto/impianto di stoccaggio. In questo lavoro proponiamo di modellizzare il prezzo del gas con un modello mean reverting jump-diffusion e intensità di salto dipendente dalla temperatura, al fine di valutare contratti/impianti per lo stoccaggio del gas negli Stati Uniti. Come proposto per la prima volta da Boogert e De Jong (2008), calcoliamo il valore di non arbitraggio del contratto di stoccaggio tramite l’approccio delle opzioni reali. Il relativo problema di controllo ottimo stocastico a tempo discreto è risolto con il metodo della programmazione dinamica. Il valore di continuazione della programmazione dinamica è calcolato tramite il metodo Fast Fourier Transform (FFT), generalizzando l’approccio proposto da Kiely at al. (2015). Un approccio di non arbitraggio richiede la definizione di una misura di pricing di non arbitraggio e di una procedura di calibrazione che renda il modello coerente coi prezzi quotati nel mercato dei contratti derivati liquidi che si osservano alla data di valutazione. Tuttavia, la bassa liquidità del mercato delle opzioni può rendere inaffidabile la classica procedura di calibrazione della volatilità implicita. Per questo motivo specifichiamo per prima cosa le dinamiche del prezzo del gas e della temperatura rispetto alla misura reale, e le stimiamo usando le relative serie storiche. Successivamente deriviamo la dinamica di non arbitraggio per il prezzo del gas tramite un opportuno cambio di misura, che introduce nella dinamica dei nuovi parametri che possono spiegare i prezzi per il rischio di mercato impliciti nei prezzi di futures e opzioni. Infine, presentiamo alcuni risultati numerici riguardo la calibrazione del modello e la valutazione dei contratti di stoccaggio
It is well known that gas price follows a mean reverting dynamics with jumps. It is less known that jumps can happen when the demand of gas is high and storage levels are low, which usually occurs during the winter period when the consumption for heating purposes, especially in the residential sector, necessarily increases. It is then reasonable to assume that gas price is influenced by the atmospheric temperature. Mu (2007) was the first to study the dependence between the Henry Hub futures price and the temperature measured in the United States. [Stoll and Wiebauer, 2010] performed a somehow similar analysis on the price quoted in the Title Transfer Facility trading hub and the temperature measured in Germany, and found that temperature has an impact on the value of a gas storage contract/facility. In this work we propose to model the gas price as a mean reverting jump-diffusion process with temperature dependent stochastic jump intensity, in order to evaluate gas storage contracts/facilities in the US market. As first proposed by Boogert and De Jong (2008), we compute the no arbitrage value of the contract by a real options approach. The ensuing discrete time stochastic optimal control problem is solved by dynamic programming. We compute the continuation value of the dynamic programming algorithm by Fast Fourier Transform (FFT), generalizing the approach proposed by Kiely et al. (2015). A no arbitrage approach requires the specification of a no arbitrage pricing measure and a calibration procedure that make the model consistent with the observed market prices of liquid derivatives contracts at the valuation date. However, the low liquidity of the options market can make the classical calibration procedure of implied volatilities unreliable in practice. For this reason we first specify gas and temperature dynamics under the real world measure, and estimate them using the relative time series. Then we derive the no arbitrage dynamics for the gas price by a suitable change of measure, which introduces in the dynamics new parameters that can account for market prices of risk implicits in futures and option prices. Finally, we present some numerical results about the calibration of the model and the valuation of a gas storage contract.
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Badalov, Ulugbek. "Repli identitaire et imaginaire national chez les expatriés kirghizstanais en France". Paris, EHESS, 2011. http://www.theses.fr/2011EHES0468.

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Ce travail doctoral en anthropologie porte sur les rapports des expatriés kirghizstanais à l'idéologie de l'identité natioanle forgée par l'état du Kirghizstan dans leurs parcours migratoires en France. Depuis l'effondrement de l'URSS, le défi de la construction d'une idéologie soi-disant "nouvelle" s'est imposé à l'état du Kirghizstan, à l'instar de ses voisins centrasiatiques. Afin de remplacer le supposé vide créé par la disparition de l'Urss et de légitimer une indépendance qui - en réalité - ne fut jamais revendiquée, l'Etat s'est lancé au Kirghizstan dans la construction d'une "identité nationale khirghize", plus ou moins ex nihilo. Cette nouvelle idéologie nationale, dans la fabrication de laquelle sont politiquement impliqués des chercheurs de l'Académie des sciences du Kirghizstan, préconise le retour aux traditons, l'exaltation de normes sociales issues de la seule volonté politique et fondées sur la recherche du passé historique le plus lointain du peuple kirghiz, tâche assurément fort difficile compte tenu de la rareté des sources historiques. Les populations, "orphelines" de la nation soviétique paraissent relativement soumises et réceptives à cette idéologie créée par l'Etat et que l'on enseigne aux enfants dès les classes élémentaires. La problèmatique de la thèse est centrée sur le conflit interne des acteurs face à des normes sociales différentes affrontées dans leurs parcours migratoires. L'attention est focalisée sur le changement de logiques sociales des expatriés khighizstanais en france ou, pour certains, retournés dans leur société d'origine après un séjour dans une société autre. Comment les normes sociales du soi sont-elles mises en question sous le prisme de l'altérité? Comment les normes sociales de l'autre sont-elles ou non intégrées dans le contexte originel retrouvé? Comment se joue la confrontation entre les idéologies nationales de la société d'origine et de la société d'accueil? S'appuyant sur une enquête de terrain réalisée en france et au Kirghizstan auprès de différents acteurs, la thèse cherche à répondre à ces questions
This thesis in anthropology deals with the relationship that the Kyrgyz expatriates have to the ideology of national identity elaborated by the State of Kyrgyzstan when experiencing migration in France. After the collapse of the USSR, the Kyrgyz State faced the challenge of constructing a "new" ideology, as did its central Asian neighbors. In order to replace the "void" created by the disappearance of the USSR and to legitimize its independence - an independence which, in reality, had never been claimed - the State in Kyrgyzstan embraced the project of creating a "Kyrgyz national identity", more or less ex nihilo, that would be based on the search for a far historical past - a difficult task, doubtlessn for the lack of genuine historical sources. This new national ideology, in the production of which researchers from the Kyrgyz Academy of Scienceshave been politically implicated, advocates the revival of traditions and the exaltation of social norms as a natural emanation of the national will. The "orphaned" populations of the former Soviet nation seem relatively submissive and receptive to this new ideology created by the State and that is taught to children since elementary school. The analysis conducted in the thesis is centered on the internal conflict of subjects confronted with different social norms in their experience as migrants. A major focus is on the shifting from one social system to another by Kyrgyz expatriates or, in some cases, by those who have returned home after a sojourn in another society. How are social norms of the self called into question through the confrontation of ideologies between the original society with that of the new society? Based on field research carried out in France and Kyrgyzstan with different subjects, the thesis undertakes to answer these questions
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Kiesewetter, Claudia [Verfasser] y Michael [Akademischer Betreuer] Rehli. "Microenvironemt-dependent phenotypes of human macrophages / Claudia Kiesewetter ; Betreuer: Michael Rehli". Regensburg : Universitätsbibliothek Regensburg, 2020. http://d-nb.info/1211556603/34.

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Corazza, Giovanna <1965&gt. "Geografie e paesaggi reali nella "Divina Commedia" dantesca: fonti, percorsi, problemi". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6343.

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Al di là della topografia immaginaria e fantastica, cornice primaria della "fabula" dantesca, il saggio si concentra sulle geografie e sui paesaggi reali evocati nel racconto, che, seppure dotati di uno statuto formalmente secondario e indiretto, acquistano un vistoso rilievo, tracciando per la prima volta nella letteratura italiana un’immagine geografica, ancorché parziale, dell’Italia e dell’Europa. La prima parte è dedicata all’attitudine di Dante in rapporto agli ambienti naturali ed antropici, alle modalità di costruzione delle topografie ed alle fonti impiegate, con particolare attenzione al problema degli strumenti cartografici, non identificabili ma di fatto essenziali nell’officina scrittoria del poeta, ed al tema del viaggio nella sua accezione concreta e biografica, influente a più livelli, attraverso i percorsi dell’esilio, sulla genesi della "Comedìa". La seconda parte individua tre territori “esemplari”, presenti nel poema e direttamente esperiti dal suo autore: il corso dell’Arno, il Casentino, Bologna. Partendo dai brani corrispondenti, si è cercato di verificare l’intreccio delle conoscenze alla base della elaborazione geografica, nella quale si fondono vissuto percettivo, elementi letterari, cartografie e possibili immagini prodotte delle arti visuali coeve (architettura, pittura, miniatura). Un obiettivo secondario dell’indagine è consistito poi nella ricostruzione di alcuni aspetti delle geografie osservate dal poeta nelle forme in cui egli ebbe modo di osservarle, in varia misura riflesse nell’universo della "Comedìa", rilevando le diversità o la continuità degli assetti e gli elementi fisici e morfologici alla radice di problematiche di lungo periodo, estese ai paesaggi del presente.
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PANZIERA, Alex. "Nuove metodologie in genomica di popolazioni, e applicazioni a dati reali". Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2015. http://hdl.handle.net/11392/2403419.

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Resumen
Lo sviluppo delle tecnologie di sequenziamento di nuova generazione negli ultimi dieci anni ha profondamente rivoluzionato tutti i rami della genetica, inclusa la genetica di popolazioni. La possibilità di produrre una grande quantità di dati a prezzi ragionevoli ha cambiato l’oggetto degli studi genetici, spostatosi da pochi marcatori a interi genomi o sottorappresentazioni del genoma. Lo sviluppo di nuove tecnologie di sequenziamento è un processo ancora in corso, e le tecnologie di sequenziamento di seconda generazione, il motore di questa decade di forte sviluppo, sono oggi incalzate da una nuova generazione di tecnologie, che promettono una lunghezza maggiore delle letture, una minore quantità di materiale di partenza (approccio a singola molecola) e costi inferiori. Esempi importanti di queste nuove tecnologie, che fanno parte cosiddetta terza generazione, sono le tecnologie Pacific Biosciences SMRT e Oxford Nanopore. Come tutte le innovazioni tecnologiche, i dati genomici prodotti da tecnologie di nuova generazione richiedono lo sviluppo di nuove metodologie per la loro analisi. Ad esempio, quando i genomi sono sequenziati in organismi non modello (dove mancano informazioni sui polimorfismi nella specie) o con un basso livello di copertura, vi è una forte incertezza legata alla chiamata dei genotipi. Questo problema ha portato per esempio allo sviluppo di ANGSD, una suite di software che permette di tenere in considerazione questa incertezza stimando le verosimiglianze dei genotipi dalle letture dirette del genoma. L’enorme quantità di informazione genomica richiede anche lo sviluppo di metodi specifici per l’inferenza della storia demografica o per la ricerca di geni o regioni del genoma implicati in processi adattativi. Questi nuovi metodi prendono in considerazione caratteristiche dell’intero genoma, come lo spettro delle frequenze alleliche, o la densità locale dei siti eterozigoti, o sono in grado di individuare alleli che hanno aumentato la loro frequenza così velocemente che l’associazione a lungo raggio con i polimorfismi vicini non è stata ancora erosa dalla ricombinazione. La valutazione dell’efficacia di questi metodi è necessaria ma difficoltosa, e produce risultati contrastanti. L’analisi dei dati genomici è quindi un’area in forte sviluppo, improntata alla ricerca di nuovi approcci capaci di gestire problemi teoricamente più semplici ma di difficile risoluzione pratica, come la velocità di calcolo di statistiche semplici in grandi dataset, o in grado di rispondere a problemi concettualmente più complessi come la valutazione del tasso di falsi postivi o l’identificazione della miglior statistica per identificare segnali di selezione. In questa tesi ho cercato di rispondere ad alcuni di questi problemi generali in quattro progetti focalizzati su: A) Il calcolo efficiente di statistiche di genetica di popolazione su dataset estesi usando il calcolo parallelo; B) L’identificazione di geni selezionati nel fagiolo comune (Phaseoulus vulgaris) integrando mediante simulazioni l’informazione della storia demografica della specie; C) L’identificazione di geni legati al cambiamento delle modalità riproduttiva in Zootoca vivipara usando un consenso tra diversi metodi; D) L’assemblaggio di una regione genomica complessa usando un approccio sperimentale combinato basato su tecnologie di sequenziamento di seconda e di terza generazione.
The development of next-generation sequencing technologies in the past ten years has deeply revolutionized all the branches of genetic, including population genetics. The possibility to produce a huge amount of data at reasonable price has changed the focus of population genetic studies, moving from few markers to whole-genomes or representations of the genome. The improvement of the sequencing technologies is still ongoing, and the so-called “second-generation sequencing technologies”, the engines of this decade of huge improvements, are nowadays being challenged by a new generation of technologies, which promise higher throughput, lower sequencing times, longer reads lengths, smaller amount of starting materials (single-molecule approach) and lower costs. Notable examples of these new sequencing technologies, the third-generation, are Pacific Biosciences SMRT and Oxford Nanopore. Like most technological innovations in science, NGS approaches required the development of new statistical methods. For example, when genomes are sequenced in non-model organisms (lacking reliable polymorphism information) or at low coverage, high level of uncertainty in genotype calling has to be properly considered. This problem led for example to the development of ANGSD, a software able to deal with this uncertainty by estimating genotype likelihoods from multiple reads. Massive information about genomes required also the development of specific methods for the inference of demographic history or for genomic scans of selection. These new methods takes into account features like the allele frequency spectrum or the local density of heterozygous sites changes across the genome to estimate demographic parameters, or are able to detect alleles that have risen to high frequency rapidly enough that long-range association with nearby polymorphisms has not been eroded by recombination. The evaluation of the performances of these methods is necessary but rather difficult, and often produce contrasting results. This is definitely a rapidly developing research area, where new approaches able to deal with conceptually simple but practically very relevant problems such as the speed of computation of simple statistics in large data sets, or with more complex issues such as the rate of false positives or the identification of the best statistics to identify selection signatures, are strongly wanted. In my thesis I tried to address some of these general problems in four different projects focused on A) the efficient estimation of population genetics statistics from large data sets using parallel computation; B1) the identification of genes in the common bean (Phaseolus vulgaris) under selection explicitly modeling the neutral demographic processes; B2) a refined version of the previous selection analysis in a smaller dataset of genes in the common bean (Phaseolus vulgaris); C) the identification of genes under selection in the lizard (Zootoca vivipara) using a consensus approach among different statistics; D) the assembly of complex genomic regions using a combined experimental approach based on Illumina and Nanopore sequencing. These approaches represent ad hoc solutions developed by exploiting the specific information available in each project.
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Carraturo, Massimo [Verfasser], Ernst [Akademischer Betreuer] Rank, Alessandro [Akademischer Betreuer] Reali, Michele [Gutachter] Chiumenti, Ernst [Gutachter] Rank y Alessandro [Gutachter] Reali. "Modelling, Validation, and Design for Additive Manufacturing : Applications of numerical methods to 3D printing processes / Massimo Carraturo ; Gutachter: Michele Chiumenti, Ernst Rank, Alessandro Reali ; Ernst Rank, Alessandro Reali". München : Universitätsbibliothek der TU München, 2020. http://d-nb.info/1223093190/34.

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Laoud, Ichrak. "Le repli narcissique à travers la plainte somatique du sujet marocain âgé". Paris 7, 2014. http://www.theses.fr/2014PA070014.

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La psychanalyse dont l'Europe a connu le développement depuis plus d'un siècle fraye son chemin au Maroc depuis à peine une vingtaine d'années. Le sujet vieillissant est encore loin de faire partie des préoccupations d'une psychanalyse encore jeune sur une terre étrangère au discours analytique. Par cette recherche, nous avons tenté d'explorer la dynamique psychique du sujet âgé marocain à travers sa plainte somatique sans origine organique dans l'objectif de démontrer qu'elle relève de la dynamique d'un sujet du langage tout à fait adaptée à l'écoute psychanalytique. Notre rapport transférentiel au sujet vieillissant marocain se plaignant de son corps, nous a placée face à l'impasse théorico-clinique que constitue le repli narcissique caractéristique de ce sujet. Il était dès lors question, dans ce travail, de revoir le statut du repli narcissique en tant que concept négligé par la théorie analytique. Nos interrogations sur les possibilités thérapeutiques offertes dans le contexte d'un repli narcissique dont le paradigme hypocondriaque de type névrotique était à l'oeuvre dans notre clinique, nous a permis de démontrer comment le repli narcissique s'agrège à l'ensemble des pulsions de vie en tant que pulsions d'autoconservation. Par les liens qu'il entretient avec le narcissisme dont il tient son origine conceptuelle et clinique, le repli narcissique permet au moi de se protéger de l'hémorragie objectale inévitable avec l'avancée en âge
Through this research, we tried to explore the psychological dynamics of the Moroccan elderly through its somatic compta s without organic origin with the aim to demonstrate that it is the dynamics of a subject language perfec y suited to listening psychanalytique. La psychoanalysis that Europe saw the development for more than a century forces its way to Morocco for barely twenty years. The subject is far older part of the concerns of a still young psychoanalysis in a foreign land transference discourse analytique. Our transference report on aging Moroccan complaining about her body, we were placed in front of the theoretical and clinical impasse that is the narcissistic withdrawal feature of this subject. It was therefore question, in this work, review the status of narcissistic withdrawal as a concept neglected by the analytical theory. Our questions about the therapeutic possibilities in the context of a narcissistic withdrawal whose neurotic hypochondriac paradigm was at work in our clinic, we demonstrated how the narcissistic withdrawal aggregates to all impulses life as impulses of self. By ties with narcissism which it takes its conceptual and clinical origin, narcissistic withdrawal allows me to protect the object- bleeding inevitable with advancing age. We were able to analyze some elements of Moroccan cultural context that assigns an essentially social status in elderly, limiting the role of grandparenting and identification with a religious ideal
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Ferssiwi, Abdesslam. "Contrôle hypothalamique des processus de renforcement dans un relai gustatif, l'aire parabrachiale". Grenoble 2 : ANRT, 1987. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb376050357.

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Sancisi, Giada. "Integrazione di elementi sintetici in scene reali mediante Photoshop 3d e Maya". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6661/.

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Lo scopo di questa tesi è dimostrare che è possibile integrare elementi sintetici in scene reali, producendo rendering realistici, avvalendosi di software come Autodesk Maya e Adobe Photoshop. Il progetto, infatti, consiste nella realizzazione di cinque immagini ottenute assemblando in fotografie reali, oggetti 3D, generati usando il software di modellazione Maya, con l’obiettivo di produrre immagini finali altamente fotorealistiche, per cui l’osservatore non riesce a distinguere se l’immagine è reale o sintetica.
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SALVATO, ERICA. "Reinforcement Learning per il Controllo di Sistemi Dinamici Reali: Applicazioni e Limitazioni". Doctoral thesis, Università degli Studi di Trieste, 2022. http://hdl.handle.net/11368/3010839.

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Il Reinforcement Learning (RL) è una branca del Machine Learning (ML) che permette di rendere i sistemi autonomi nell'apprendimento di leggi di controllo per l'esecuzione di specifici task. Sebbene sia spesso studiato su sistemi artificiali e caratterizzati da un comportamento dinamico semplice, recentemente l'introduzione dei nuovi strumenti di deep learning, insieme allo sviluppo di hardware sempre più prestante, ha favorito l'uso dell'RL nel controllo di sistemi dinamici reali. Tuttavia, nonostante il suo potenziale, l'RL presenta ancora alcune limitazioni e non garantisce prestazioni efficaci quando coinvolto nel controllo di tali sistemi. Tali limitazioni diventano più evidenti all'aumentare della complessità dei problemi trattati. Nel presente lavoro, focalizziamo la nostra attenzione sulle applicazioni di RL a problemi di controllo del mondo reale, anche simulati. Per prima cosa presentiamo un formalismo utile per il seguito del lavoro. Mostriamo due possibili applicazioni di RL al controllo di sistemi dinamici reali: un incrocio semaforico, sviluppato in un ambiente simulato, e il Free Electron Laser (FEL) del FERMI di Elettra Sincrotrone Trieste. Successivamente, analizziamo l'RL come tecnica di controllo di robot, concentrandoci in particolare sul problema del reality gap (RG): quel fenomeno, causato dalla differenza tra simulatore e sistema reale, che porta al degrado delle prestazioni di un controllore appreso sul simulatore e testato sul sistema reale. In particolare, siamo interessati a trovare un modo per caratterizzare questo gap. Pertanto, proponiamo un nuovo indice in grado di cogliere e quantificare la propensione di un controllore ad esibire un RG. Infine caratterizziamo alcuni errori di modellazione, relativi ad una piattaforma robotica simulata open-source, che portano a una riduzione delle prestazioni del controllore nel trasferimento da sistema simulato a sistema reale. Applichiamo in tale esempio l'indice proposto per valutare le prestazioni del controllore ottenuto.
Reinforcement learning (RL) offers the chance to make a system learn control policies to successfully and autonomously perform specific tasks. It is often applied to classical and fairly simple artificial domains. Recently, the introduction of new deep learning tools, in combination with the development of more powerful hardware, has made it possible to apply it to real-world tasks as well. Despite the inherent potential of RL as a control technique, however, it still has some limitations that affect its effectiveness on real-world dynamic systems. These limitations become more evident as the complexity of the problems increases. In the present work, we focus on the applications of RL to real-world control problems, both in simulation and in reality. We first present a formalism that will be useful throughout the work. We show two possible applications of RL to the control of real dynamic systems, such as a signalized traffic intersection developed in a simulated environment, and the real Free Electron Laser (FEL) of the FERMI at Elettra Sincrotrone Trieste. Subsequently, we analyze RL as a robotics control tool with a primary focus on the reality gap (RG), i.e., the phenomenon, triggered by the difference between simulator and real system, which leads to the degradation of the controller performance, learned on a simulator, when used on the real system. In particular, we are interested in finding a way to characterize and quantify the gap. Therefore, we propose a new index that can grasp and quantify the proneness of a controller to exhibit RG. Finally, we characterize some modeling errors, affecting an open-source simulated robotic platform, that lead to a reduction in controller performance during real-world applications. We use the proposed index to capture the resulting controller performance.
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VALENTE, Giancarlo. "Separazione cieca di sorgenti in ambienti reali: nuovi algoritmi, applicazioni e implementazioni". Doctoral thesis, La Sapienza, 2006. http://hdl.handle.net/11573/916995.

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Gerosa, Viola <1988&gt. "Monopoli Cinese: la wuquanfa e i diritti reali di godimento nella RPC". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2713.

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Soccal, Katia <1989&gt. "Opzioni reali e loro applicazioni alle formule di finanziamento in ambito automobilistico". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4886.

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Ceccato, Lara <1985&gt. "Le opzioni reali per la valutazione degli investimenti. Un'applicazione al project financing". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5038.

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Resumen
Il lavoro si concentra sulla valutazione degli investimenti ed in particolare analizza le opzioni reali come metodologia che riesce ad incorporare la flessibilità e l'adattabilità di un investimento reale. Viene effettuato un confronto tra i diversi metodi di calcolo dell'opzione reale e ne viene data un'applicazione nell'ambito del project financing, una tecnica di reperimento delle risorse che in Italia si sta sviluppando solo di recente.
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Tramontano, Tiziana. "L'adiudicatio del communi dividundo iudicium e i titolari di diritti reali limitati". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2015. http://hdl.handle.net/11577/3424097.

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The adiudicatio of the communi dividundo iudicium and the holders of limited real rights - Abstract The aim of this research is to strengthen the study of the adiudicatio of the communi dividundo iudicium from a particular perspective, that of the holders of limited real rights. The starting point is the analysis of the adiudicatio function in the trial per formulas and particularly in the communi dividundo iudicium. We then proceed identifying the subjects legitimated to exercise the actio communi dividundo, attempting to reconstruct the classes of people which was first granted the right to exercise the actio in the classical Roman age, distinguishing them from those who could use it utiliter. Once identified the guiding principle that was the basis of the original legitimation and subsequent expansion, we highlight the limits of this expansion, pointing out the texts supposed to be corrupted by the hand of Justinian compilers. We then further change the observation point and consider the holders of limited real rights not as potential parts of a communi dividundo iudicium, but as subjects of the effects of the adiudicatio of the communi dividundo iudicium held between co-owners of the res communis on which such holders exercised their rights. It turns out that the adiudicatio of the trial per formulas did not affect the limited real rights of those who were unrelated to the trial, keeping these rights to weigh on a pro indiviso quota also after the division of the res communis, and concluding that for the whole classical age the prudentes granted them maximum protection, preserving their interests although the constitutive effects of the communi dividundo iudicium judgment.
L’adiudicatio del communi dividundo iudicium e i titolari di diritti reali limitati - Abstract La presente ricerca si propone come obiettivo l’approfondimento dello studio dell’adiudicatio del communi dividundo iudicium da una particolare prospettiva, quella dei titolari di diritti reali limitati. Punto di partenza è costituito dall’analisi della funzione dell’adiudicatio nel processo per formulas e, in particolar modo, nel communi dividundo iudicium. Si procede, poi, all’individuazione dei legittimati all’esercizio dell’azione divisoria, nel tentativo di ricostruire il quadro delle categorie di soggetti cui fu concessa inizialmente l’actio communi dividundo nel diritto romano classico, distinguendoli da coloro che poterono usufruirne in via utile. Identificato il principio guida che fu alla base dell’originaria legittimazione e della successiva espansione, si evidenziano i limiti di tale espansione, mettendo in rilievo i testi che si presume essere stati corrotti dalla mano dei compilatori giustinianei. Cambiando, infine, ulteriormente punto di osservazione, si considerano i titolari di diritti reali limitati non come parti potenziali di un giudizio divisorio, bensì come destinatari degli effetti dell’adiudicatio del communi dividundo iudicium svoltosi fra comproprietari della res communis sulla quale detti titolari esercitavano i loro diritti. Si scoprirà che l’adiudicatio del processo formulare non incideva sui diritti reali limitati di chi era rimasto estraneo al giudizio, continuando tali diritti a gravare su una quota pro indiviso anche a seguito della divisione della cosa comune, giungendo alla conclusione che, per tutta l’età classica, la giurisprudenza accordò a costoro il massimo favore, salvaguardando i loro interessi anche a fronte degli effetti costitutivi della sentenza divisoria.
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Morales, Jose Andre. "A Behavior Based Approach to Virus Detection". FIU Digital Commons, 2008. http://digitalcommons.fiu.edu/etd/41.

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Fast spreading unknown viruses have caused major damage on computer systems upon their initial release. Current detection methods have lacked capabilities to detect unknown virus quickly enough to avoid mass spreading and damage. This dissertation has presented a behavior based approach to detecting known and unknown viruses based on their attempt to replicate. Replication is the qualifying fundamental characteristic of a virus and is consistently present in all viruses making this approach applicable to viruses belonging to many classes and executing under several conditions. A form of replication called self-reference replication, (SR-replication), has been formalized as one main type of replication which specifically replicates by modifying or creating other files on a system to include the virus itself. This replication type was used to detect viruses attempting replication by referencing themselves which is a necessary step to successfully replicate files. The approach does not require a priori knowledge about known viruses. Detection was accomplished at runtime by monitoring currently executing processes attempting to replicate. Two implementation prototypes of the detection approach called SRRAT were created and tested on the Microsoft Windows operating systems focusing on the tracking of user mode Win32 API system calls and Kernel mode system services. The research results showed SR-replication capable of distinguishing between file infecting viruses and benign processes with little or no false positives and false negatives.
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Schmidhofer, Sandra [Verfasser] y Michael [Akademischer Betreuer] Rehli. "Active DNA demethylation in the mononuclear phagocyte system / Sandra Schmidhofer. Betreuer: Michael Rehli". Regensburg : Universitätsbibliothek Regensburg, 2016. http://d-nb.info/1095233327/34.

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LUCENA, SANCHEZ ESTRELLA. "Nuovi metodi matematici e informatici per l'ottimizzazione dello studio e dello sfruttamento di risorse naturali". Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2022. http://hdl.handle.net/11380/1266038.

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I problemi con dati di origine naturale richiedono tecniche di analisi dei dati specifiche. In questa tesi sviluppiamo nuovi modelli matematici e informatici per lavorare con dati di origine naturale, che applichiamo all'ottimizzazione delle risorse idriche, alimentari e atmosferiche. Nello specifico, ci concentriamo sulla progettazione di tecniche di pre-elaborazione dinamiche viste come problemi di ottimizzazione multivariata, per migliorare le prestazioni degli algoritmi di apprendimento e l'interpretabilità dei loro risultati. Abbiamo applicato le nostre tecniche allo studio dell'inquinamento ambientale, alla caratterizzazione delle falde acquifere, alla rilevazione della pesca illegale, alla caratterizzazione geochimica di edifici medievali e all'identificazione delle impronte geochimiche dell'olio d'oliva. Abbiamo progettato una metodologia completa che include la selezione delle variabili, il rilevamento dei valori anomali, la selezione dei ritardi e, in modo limitato, l'ingegneria delle variabili e le abbiamo fornito una formalizzazione matematica, che ci ha permesso di studiarne le proprietà e le generalizzazioni. All'altra estremità del processo di ottimizzazione abbiamo utilizzato algoritmi classici di regressione, classificazione e clustering e ci siamo concentrati su algoritmi evolutivi (in particolare, il noto NSGA-II) per eseguire le stesse ottimizzazioni. Di conseguenza, in generale abbiamo ottenuto risultati più rilevanti e interpretabili di quelli già esistenti in letteratura, e siamo stati in grado di risolvere problemi che non potevano essere affrontati con gli strumenti classici. Infine, mostriamo come i nostri metodi possono essere applicati a una varietà di situazioni del mondo reale.
Problems with data that have a natural origin require specific data analysis techniques. In this thesis we develop new mathematical and computer science models to work, specifically, with data with natural origin, and we apply them to the study of water, food, and atmospheric resources. Specifically, we focus on designing dynamic pre-processing techniques seen as multivariate optimization problems, to improve the performance of learning algorithms and the interpretability of their results. We obtain a comprehensive methodology that includes feature selection, outlier detection, lag selection and, in a limited way, feature engineering, and we give it a mathematical formalization, which allows us to study its properties and generalizations. At the other end of the optimization process we use classical regression, classification and clustering algorithms, and we focus on evolutionary algorithms (specifically, the well-known algorithm NSGA-II) to perform the optimizations themselves. By applying our method, in general we obtain more relevant and interpretable results than those already existing in literature, and we are able to solve problems that could not be tackled with classical tools. To show that our methods can be applied to a variety of real-world situations, we consider problems of environmental pollution, characterization of aquifers, detection of illegal fishing, characterization of medieval buildings, and identification of local-production olive oils; all such problems, and their data, come from existing, real, and current projects of different nature.
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Angeli, Martina. "Il sistema numerico di K. Weierstrass nell'interpretazione di A. Hurwitz e S. Pincherle". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/1780/.

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Wimmer, Julia [Verfasser] y Michael [Akademischer Betreuer] Rehli. "Genetic determinants of inter-individual variations in DNA methylation / Julia Wimmer. Betreuer: Michael Rehli". Regensburg : Universitätsbibliothek Regensburg, 2016. http://d-nb.info/1100276025/34.

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Campion, Blandine. "La faille et le repli, pour une poétique du récit amoureux chez Gilles Archambault". Thesis, National Library of Canada = Bibliothèque nationale du Canada, 1997. http://www.collectionscanada.ca/obj/s4/f2/dsk3/ftp05/nq26653.pdf.

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Schmidl, Christian [Verfasser] y Michael [Akademischer Betreuer] Rehli. "Molecular characterization of human regulatory and conventional T cells / Christian Schmidl. Betreuer: Michael Rehli". Regensburg : Universitätsbibliothek Regensburg, 2013. http://d-nb.info/1046217240/34.

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Lunet-Wauquier, Anne. "De la conquête territoriale au repli : l'exemple des relations politiques russo-japonaises : 1739-1996". Paris, INALCO, 1999. http://www.theses.fr/1999INAL0004.

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Les relations politiques russo-japonaises forment le noyau dur d'une histoire qui offre plusieurs niveaux de lecture - local, régional et mondial. Depuis 1739, date à laquelle le Danois Spangberg au service de Pierre Le Grand consigna ses premiers contacts avec les habitants de l'île japonaise de Hokkaido, jusqu'à 1996, c'est la confrontation qui a prévalu, s'exprimant parfois dans des conflits ouverts - 1807, 1904-05, 1918-22, 1937-39, 1945, et le plus souvent dans une coexistence sur le pied de guerre. A partir de 1945, cette rivalité s'est nourrie d'affrontements opposant d'autres acteurs : la guerre froide, le schisme sino-soviétique, le jeu des alliances et l'agressivité de l'URSS ont entraîné les deux Etats dans des camps politico-militaires opposés. La décrue de la tension internationale générée par la faillite de l'URSS et la décomposition de son Empire, a, de nouveau, laissé à nu l'épineux différend territorial des Kouriles, dont le Japon entend désormais se servir dans ses négociations politiques, économiques et financières avec la Russie. Mais les rapports russo-japonais s'élargissent aussi au monde. Ce qui est en jeu semble bien une redéfinition des critères de la puissance jusqu'alors liée à l'acquisition de territoires. La victoire du marchand nippon sur le guerrier soviétique valorise la recherche de la prospérité au détriment des aventures militaires, du moins chez les Etats développés. La question se pose dorénavant de savoir à quel camp la Russie décidera d'appartenir
The political relations between Japan and Russia are the hard core of a story which can be studied from different sides -local, regional, worldwide. Since 1739, when Spangberg, a Danish sailor in Peter the Great's service, recorded his first contacts with residents of Hokkaido, to 1996, confrontation has prevailed, sometimes bursting into opened wars as in 1807, 1904-05, 1918-22, 1937-39, 1945, and more often remaining an armed coexistence. Since 1945 this rivalry has been fed with oppositions between other actors : the cold war, the sino-soviet rift, the system of alliances and the aggressivity of the Soviet Union drew the two States into opposite political and military blocs. The fall of international tenseness, created by the collapse of the USSR and of its Empire, once again revealed the thorny territorial dispute over the Kuril islands, which is used by Japan to restrict its financial help and commercial ties with Russia. But their relations are also of a more global matter. A new definition of what was seen as the foundations of power is now at stake. The victory of the Japanese merchant over the soviet warlord shows that, far away from territorial acquisition, developed countries tend to favour welfare. The question is now to know which road the new Russia will decide to follow
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Jovelin, Emmanuel. "Les travailleurs sociaux d'origine étrangère : vocation ou repli professionnel ? : analyse sociologique d'un groupe professionnel". Lille 1, 1998. https://pepite-depot.univ-lille.fr/LIBRE/Th_Num/1998/50377-1998-205.pdf.

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Depuis quelques années, on trouve dans le secteur social un grand nombre de travailleurs sociaux d'origine étrangère (Afrique noire, Maghreb). L'arrivée de cette + population particulière ; à été présentée comme une forme novatrice et progressiste dans le travail social. La question centrale qui a guide cette thèse est celle-ci : comment peut-on analyser sociologiquement les facteurs qui conduisent les personnes d'origine étrangère à s'orienter vers les professions sociales et comment ces personnes expliquent-elles le fait d'occuper dans le rapport de production une place assignée par leur origine sociale? Cette recherche basée sur un travail empirique, analyse les trajectoires sociales des travailleurs sociaux d'origine étrangère (et des travailleurs sociaux français d'origine), en privilégiant les informations fournies sur les caractéristiques sociales, économiques et scolaires de leur famille et d'eux-mêmes, en mettant en exergue + l'univers des significations auxquelles ils se sont réfères ; pour accéder aux professions sociales. L'auteur a analysé (dans une perspective comparative avec les français d'origine), les facteurs qui ont mené cette population à choisir les professions sociales, les conditions de détermination de ce choix et il a montré comment les conditions objectives liées a une position sociale ou à la conjoncture ont favorise l'émergence d'un tel choix
Social workers from different countries (black africa, the maghreb) have been found in great numbers in social sector for some years. The arrivals of this " particular population " was presented as innovative form of social work. The main point of this thesis is : how can we sociologically analyse factors which lead the people from different countries towards social professions and how did these people explain the fact they have in the report of the production a place assigned to them by their social origin? This research, which is based on an empiric work, analyses the social paths of social workers from foreign (and those of french origin), in taking mainly into account the social, economical and academic characteristics of both, their family and themselves, highlighting " the universe of significations that they refer " to have access to social professions. The author has analysed (in a comparative viewpoint with the people of french origin), the factors which have led that population to choose social professions, the conditions determining this choice and he has also shown how the objective conditions related to a social position or to the conjoncture favoured such a choice
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