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Tesis sobre el tema "Registri"

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Giansante, Cesare. "Ricerca su Registri Distribuiti: un Approccio Basato su Distributed Hash Tables". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22887/.

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Resumen
In questo lavoro di tesi viene proposta e realizzata una Distributed Hash Table (DHT). Una Distributed Hash Table è un sistema di archiviazione decentralizzato che fornisce schemi di ricerca e archiviazione simili a una tabella hash, permettendo la memorizzazione di dati sotto forma di coppie chiave-valore. Gestisce i dati distribuendoli su un numero di nodi e implementando uno schema di routing che consente di cercare in modo efficiente il nodo su cui si trova l’elemento della ricerca. La caratteristica della DHT realizzata è quella di avere una struttura ad ipercubo. È stato utilizzato un simulatore, PeerSim, con il quale è stato possibile simulare la rete di nodi su cui si appoggia la DHT. Lo scopo di questo strumento è quello di permettere a chiunque lo utilizzi, di cercare in maniera facile e veloce dei dati specifici. Questo è permesso grazie all’implementazione del meccanismo di ricerca basato su keywords. Il lavoro proposto fa parte di una ricerca più ampia, la quale, mira a realizzare un'architettura di sistema per promuovere lo sviluppo di sistemi di trasporto intelligenti (ITS) utilizzando registri distribuiti e tecnologie correlate. Saranno implementate due tipologie di ricerca e, infine, verranno eseguiti dei test per valutare l’efficienza di queste operazioni. Lo scopo è quello di constatare quanto sia efficiente il meccanismo di routing implementato, andando ad analizzare il rapporto tra il numero dei nodi della rete e il numero degli scambi di informazione tra i vari nodi necessario per completare una richiesta di ricerca.
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SKRYPETS, TETIANA. "T-CELL PROJECT: IL VALORE DEI REGISTRI LINFOMI A CELLULE T PERIFERICHE". Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2022. http://hdl.handle.net/11380/1278604.

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Resumen
Introduzione. I linfomi a cellule T periferiche (PTCL) sono un gruppo raro ed eterogeneo di neoplasie che hanno origine dalle cellule linfoidi post-timiche a diversi stadi di differenziazione. Differiscono tra di loro per caratteristiche morfologiche e fenotipiche, per la presentazione clinica, la risposta alle terapie e la prognosi. I PTCL rappresentano il 10-15% di tutti i disturbi linfoproliferativi nell'emisfero occidentale, con un'incidenza complessiva di 0,5-2 casi x100.000 persone/anno. La rarità ed eterogeneità dei PTCL ha reso estremamente difficile la loro conoscenza, e la ricerca è tuttora concentrata ad una maggiore comprensione del decorso clinico, della risposta al trattamento e della prognosi dei pazienti che ricevono una diagnosi di questo tipo. I PTCL colpiscono con maggiore frequenza i soggetti di sesso maschile, e l'età media alla diagnosi è di 62 anni. Secondo l’ultima classificazione dei linfomi pubblicata dalla nel 2016 (WHO2016) si possono distinguere più di 20 dversi sottotipi di PTCL, dei quali quelli più comuni sono: PTCL non altrimenti specificato (NOS; 25,9%), angioimmunoblastico (AITL; 18,5%), il linfoma nasale extranodale a cellule NK/T (ENKTCL; 10,4%), a cellule T dell'adulto leucemia/linfoma (ATLL; 9,6%), linfoma anaplastico a grandi cellule ALK positivo (ALCL, ALK+; 6,6%) e ALK negativo (ALCL, ALK-; 5,5%). Rispetto ai linfomi non-Hodgkin a cellule B, i PTCL sono associati a scarsa risposta alla terapia iniziale, ad alti tassi di recidiva e ad una prognosi sfavorevole, con un tasso di sopravvivenza a 5 anni inferiore al 40%. Metodi: Il T-cell Project 2.0 è uno studio prospettico prognostico internazionale di casi di PTCL di nuova diagnosi, che soddisfano i criteri di eleggibilità previsti da protocollo. E’ previsto l’arruolamento di 1.000 pazienti. I casi sono registrati su una piattaforma dedicata, e seguiti fino a 5 anni dalla diagnosi. L’endpoint primario dello studio è la sopravvivenza libera da progressione a due anni (2-year progression-free survival). Risultati. Da Maggio 2018 a Settembre 2021 sono stati registrati 738 casi da parte di 93 centri attivi in 14 Paesi, in 5 Continenti. Di questi, 694 casi sono risultati attualmente valutabili per l’endpoint primario. Da una analisi preliminare, i sottotipi più frequenti sono risultati essere il PTCL-NOS, il linfoma anaplastico a grandi cellule (ALCL) ALK-negativo e il linfoma angioimmunoblastico a cellule T (AITL), che rappresentano rispettivamente il 31%, il 19% e il 13% dei casi. Più in dettaglio, i PTCL-NOS rappresentano il sottotipo più frequente in tutte le arre geografiche, mentre la leucemia/linfoma a cellule T dell'adulto risulta la più frequente in Brasile, i sottotipi AITL e ALCL ALK-negativi in Australia/India e gli ALCL ALK-positivi in Nord America ed Europa. Inoltre, si è registrata una frequenza relativamente alta di casi di linfoma extranodale a cellule NK/T in Brasile, ma non negli altri Paesi dell'America Latina. I restanti sottotipi infine rappresentano meno del 5% dei casi in tutte le aree geografiche. Conclusioni. Data la rarità dei linfomi a cellule T periferiche, il T-cell Project 2.0, nato da una collaborazione internazionale, rappresenta una importante fonte di dati, che fotografano la prognosi e la curabilità di queste malattie nella Real Lyfe. Il TCP2 inoltre consentirà di meglio valutare la rilevanza clinica della Classificazione WHO2016, approfondire il ruolo della PET nella stadiazione e nella valutazione della risposta, e infine indagare sulle strategie di trattamento più adeguate per queste neoplasie.
Background: Peripheral T-cell lymphomas (PTCLs) comprise a heterogeneous group of neoplasms that are derived from post-thymic lymphoid cells at different stages of differentiation with diverse morphological patterns, phenotypes, and clinical presentation. PTCLs account for 10–15% of all lymphoproliferative disorders in the Western hemisphere, with an overall incidence of 0.5–2/100,000 people/year, and have a striking epidemiological distribution, with higher incidence in Asia. The exceeding rarity (5–10% of all lymphoproliferative disorders) and the heterogeneity of PTCLs has made extremely difficult to investigate on them, and a satisfactory understanding of their clinical pictures, response to treatment and prognosis are still awaited. More commonly they appeared in male patients, and the median age at diagnosis is 62 years. In the last 2016 WHO classification there are more than 20 subtypes of PTLC, where the most common subtypes are PTCL not otherwise specified (NOS; 25.9%), angioimmunoblastic (AITL; 18.5%), NKTCL (10.4%), adult T-cell leukemia/lymphoma (ATLL) 9.6%, anaplastic large-cell lymphoma (ALCL) ALK positive (6.6%) and ALCL, ALK negative (5.5%). PTCLs are associated with high relapse rates and a poor prognosis compared to B-cell non-Hodgkin lymphomas with a 5-year-survival rate less than 40%. Objectives: In 2018, the International T-cell non-Hodgkin’s Lymphoma Study Group launched the T-cell Project 2.0 (TCP 2.0), which adapts to changes made in diagnosis, classification, staging and response evaluation, in order to verify whether a prospective collection of data would allow to achieve more accurate information on T-cell lymphomas and search for more disease oriented prognostic models. In particular, the aim of the TCP 2.0 relied on the opportunity of contributing to a real-time understanding of the evolving landscape of T-cell lymphoma biology and treatment, together with the application of recently available new technologies to further identify new therapeutic targets. Methods: Consecutive patients with newly diagnosed PTCLs according to the WHO2016 classification and satisfying inclusion criteria have been prospectively registered at a dedicated website via secure HTTP protocols, and followed for up to 5 years. Two-year Progression free survival was chosen as primary end point. Results. Since the beginning of the study on May 2018, 738 patients with newly diagnosed PTCL were registered by 93 active centers across 14 countries. Of these data on, 694 cases have been validated by the centralized trial office. Overall, PTCL-NOS, Anaplastic large cell lymphoma (ALCL) ALK-negative, and Angioimmunoblastic T-cell lymphoma (AITL), represent the most frequent subtypes, accounting on 31%, 19% and 13% of cases, respectively. Moreover, PTCL-NOS represents the most frequent subtype worldwide, whereas Adult T-cell leukemia/lymphoma was more frequent in Brazil, AITL and ALCL ALK-negative in Australia/India, and ALCL ALK-positive in North America and Europe. Of note, extranodal NK/T-cell lymphoma, nasal type, was relatively frequent in Brazil and quite rare in the other Latin America Countries. Finally, many sub-types represent less than 5% of cases in all geographic areas. Conclusions. The TCP2.0 continues to recruit very well, despite the difficulties linked to the COVD-19 pandemic, and represent a powerful source of data for better assessing the clinical relevance of the 2016 WHO Classification, the role of FDG-PET in staging and response assessment, the prognosis of different entities, the genomic landscape of different subtypes, and to investigate on the most adequate treatment strategies for these neoplasms in the real-world setting.
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Rizzardi, Elena. "PROGETTAZIONE DI UNA CARTELLA GENERALIZZATA UTILE A COSTRUIRE REGISTRI DI PATOLOGIE RARE". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2017. http://hdl.handle.net/11577/3425373.

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Resumen
Background and Aims: The development of next-generation sequencing (NGS) technologies enabled the rapid identification of rare variants with large effect size and huge progress in understanding the basis of many genetic rare diseases. The need of organizing a great amount of new genetic informations determined the importance of using correct disease definitions and descriptions. Rare diseases are, in fact, low prevalence conditions with heterogeneous ways of presentation leading to risk of wrong or delayed diagnosis. Databases with accurate descriptions of phenotypes are strategic instruments to create data sharing, easier and faster diagnoses, correct treatments, improvement of social outcomes and quality of life. However, the fragmentation and the heterogeneity of registries (about 600 in Europe) limit the purpose. So our idea of creating a generalized clinical database for all rare diseases in order to: facilitate data sharing, exchange and compare informations, create standard operating procedures and support congruent policies and resources. We also focused attention to the great problem of undiagnosed patients. Methods: The first part of the project saw the creation of the generalized clinical database that was based on an existing model (the Veneto Regional Register of Rare Disorders) using the ICD or Orphanet RD Classification. It have a hierarchical logic using informations of main and secondary importance with potentially countless connections. In a second moment, we collected medical data of patients with diagnosed rare diseases (real cases) and without a diagnosis (undiagnosed patients). The last step of the project used the acquired data of real patients, integrated with informations coming from Literature’s records, in order to create expert mathematical systems (SAS System 9.4) able to diagnose diseases starting from phonotypical informations imputed in the database. The expert system was tested first in a closed group of diseases (three) and then to a group of eight conditions. Results: The database was created in 2014, clinicians stared imputing data in the same year. In the first two year of the project, we collected data about 1427 patients: 89% real cases and 11% undiagnosed patients. The clinical characteristics of the two populations were described and analyzed. Using data of the real cases, the expert system was created. It was validated using a simulated population of patients, with clinical features reported in modern Literature. The validation on the first group of diseases (three) showed a high learning ability (100%) and a low error in finding diagnoses (1.13%). The validation on the second group (eight diseases) had a high learning ability (98-99%) and well recognized 5/8 conditions. The system error in identifying correct diagnoses was high (32.9%): a great part of wrong cases (43.3%) were due to poor or nonspecific clinical descriptions, the remaining presented clinical features different from that reported in Literature. Removing the group of “nonspecific patients”, the error decreased to a 23%. Conclusions: The clinical database resulted a good instrument (“open system”): with its hierarchical logic it was adaptable to all centers, flexible, sustainable in costs and human resources, easy to manage and secure granting privacy. Data analysis, through the elaborations of filter systems, allowed to create profile of probability of diagnoses in 77% of patients enrolled in the database. The analysis of wrong diagnoses underlined the importance of a correct and complete description of phenotype using shared terms and definitions.
Presupposti e scopi: Nel campo delle malattie rare, e delle malattie genetiche in particolare, l’introduzione della tecnologia di Next-Generation Sequencing (NGS) ha rappresentato una rivoluzione senza precedenti, dando impulso all’acquisizione di nuove conoscenze: il numero di geni associati a malattie rare è in continua crescita. E’ crescituta al contempo la necessità di disporre di descrizioni chiare e standardizzate dei tratti fenotipici dei pazienti sia in ambito clinico-diagnostico che in ambito di ricerca. Nelle malattie rare esiste spesso una oggettiva maggiore difficoltà a porre diagnosi. Sono poche le malattie rare che si presentano con segni clinici patognomonici. Ne deriva il rischio di mancata o ritardata diagnosi di malattia. Il problema dei pazienti non diagnosticati è divenuto sempre più emergente. Partendo da queste considerazioni, abbiamo sviluppato l’idea di creare un registro generalizzato, valido cioè per tutte le patologie rare, adattabile alle singole realtà locali, sostenibile in termini di costi e di risorse umane, utile anche per lo studio della popolazione di pazienti rari senza diagnosi. Materiali e metodi: La realizzazione dello strumento analitico si è avvalsa del modello di registro già in uso nella nostra regione, il Registro per le Malattie Rare del Veneto. La cartella clinica informatizzata è stata creata utilizzando sistemi di classificazione basati su ICD o Orphanet RD Classification, utilizzando una logica gerarchica, caratterizzata da informazioni principali e secondarie in grado di relazionarsi le une con le altre in numero potenzialmente infinito. I dati dei pazienti con diagnosi e senza diagnosi, sono stati inseriti nel Registro da parte di specialisti afferenti a Centri Accreditati partecipanti allo studio. La numerosità del campione dei pazienti rari è stata arricchita utilizzando pazienti già arruolati nel Registro delle Malattie Rare del Veneto. Analisi più approfondite sono state effettuate mediante package statistico SAS System 9.4. Per la popolazione di pazienti affetti da malattia rara e arruolati nel progetto è stata effettuata un’analisi descrittiva. I dati relativi alla popolazione di pazienti rari, associati ai dati di frequenza di presentazione fenotipica estratti dalla Letteratura, sono stati successivamente utilizzati per la creazione di sistemi esperti capaci di porre diagnosi di malattia partendo dalle caratteristiche fenotipiche. Il sistema è stato applicato dapprima su un gruppo ristretto di patologie (tre), quindi su un gruppo di otto patologie rare. Risultati: Il database è stato creato nel 2014; nello stesso anno è stata avviata la raccolta dati. La popolazione di pazienti arruolati, nel primo biennio, è risultata essere pari a 1427 soggetti (518 afferenti ai centri Accreditati partecipanti, i restanti appartenenti al Registro delle Malattie Rare del Veneto); l’89% di questi pazienti è affetto da patologia rara nota, il restante da patologia non nota. Attraverso l’utilizzo di software statistici, è stata contemporaneamente generata una popolazione di pazienti simulati, per i due gruppi di patologie rare, da utilizzare per istruire e validare il sistema. I dati preliminari della validazione nel gruppo a tre patologie sono stati molto incoraggianti: il sistema ha infatti dimostrato di avere un alto grado di apprendimento (100%) e una bassa percentuale di errore nel riconoscimento della patolgia (1.13%). Nel gruppo a otto patologie, la validazione ha confermato un ottimo tasso di apprendimento (98-99%) e un soddisfacente tasso di riconoscimento per 5/8 patologie. L’errore nelle restanti tre patologie è tuttavia risultato elevato (32.9%). L’analisi delle errate diagnosi ha permesso di capire come il 43.3% (23/53) dei pazienti erano descritti da informazioni cliniche troppo scarse o generiche. Si è quindi proceduto ad eliminare tale sottogruppo. Nei restanti (30), il sistema ha attribuito una maggiore importanza a quei segni clinici presenti nella popolazione reale in percentuale diversa rispetto ai dati di Letteratura (discrepanza tra la nostra popolazione e i valori di prevalenza della Letteratura scientifica). L’ultima analisi (quella effettuata senza il sottogruppo di “pazienti poco descritti”), ha mostrato ottima capacità di apprendimento del sistema (99.8%) e tasso di errore globale più contenuto (23%). Conclusioni: La cartella clinica informatizzata è risultata essere uno strumento semplice, flessibile e adattabile alle singole realtà coinvolte, capace, allo stesso tempo, di garantire la sicurezza del dato e la sua tracciabilità. Presentando una struttura gerarchica, dotata di entità principali e secondarie, è stato in grado di delineare condizioni molto differenti tra loro (“sistema aperto”) pur mantenendo un alto grado di dettaglio descrittivo. Per quanto riguarda la messa a punto di un sistema esperto, capace di indirizzare il clinico verso una diagnosi corretta di malattia rara, le prime validazioni del sistema esperto hanno dato risultati promettenti individuando una diagnosi corretta nel 77% dei pazienti con malattia rara presenti nel sistema. L’analisi dei pazienti erroneamente identificati come affetti da una patologia diversa da quella di cui sono portatori ha delineato l’importanza di un’accurata descrizione delle informazioni cliniche inserite, riportando l’attenzione sullo sviluppo di termini e definizioni condivise, avvalendosi anche delle nuove ontologie sviluppate nell’ambito delle malattie rare.
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La, Piana Federica. "Gestione e Indicizzazione di Dati in Contesti di Smart Transportation: un Approccio basato su Registri Distribuiti". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24250/.

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Veicoli a guida autonoma, nuovi modelli di Smart Mobility e servizi sempre più personalizzati stanno trasformando il mondo automobilistico che esige sempre più in sicurezza e affidabilità. I sistemi di trasporto intelligenti (ITS) consentono di affrontare in modo innovativo i problemi legati alla mobilità, attraverso soluzioni improntate su sicurezza, efficienza, efficacia e rispetto per l’ambiente. La loro realizzazione, però, comporta il superamento di alcuni aspetti che devono essere considerati e che sono legati alla raccolta, alla memorizzazione e al livello di affidabilità dei dati. Lo scopo del presente lavoro è quello di presentare un sistema di crowdsourcing decentralizzato, ideato per il contesto di Smart Transportation, che fa uso di un robusto schema di indicizzazione dei dati, pensato come alternativa ai tipici schemi centralizzati, sempre più frequentemente oggetto di attacchi e uso improprio. Interamente basato su tecnologie distribuite, oltre a fornire tracciabilità e immutabilità dei dati, il sistema in questione fa uso di una Distributed Hash Table come livello posto sopra la DLT, al fine di migliorare la gestione dei dati in un contesto in cui l'attenzione degli utenti è in progressivo incremento e dove, inoltre, efficacia e efficienza si rivelano più che importanti, necessari.
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Lopes, Wagner Sanches. "A importância da utilização de múltiplas representações no desenvolvimento do conceito de função: uma proposta de ensino". Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, 2003. https://tede2.pucsp.br/handle/handle/11233.

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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior
This research proposes an evaluation of a didactic sequence introducing the concept of function, in particular the linear functions It is based on the elements proposed by R.Duval and B.J. Caraça. It specifically intends to evaluate the didactic phenomena which happens during the process of problem solving that involves the conversion of the graphic register of a linear functions into the algebraic and vice-versa. This research was developed in an 8th grade class of an elementary public school on the east side of São Paulo. It demonstrates the importance of making use of multiple representations in the process of developing the conceptualization of function, in order to facilitate the coordination of the various pertinent visuals, in the graphic register, and the correspondent category values in the algebraic register
Esta pesquisa constituiu-se em uma proposta de avaliação de uma seqüência didática visando a introdução ao conceito de função em particular da função afim. Fundamenta-se em elementos teóricos propostos R. Duval e B.J. Caraça. De modo mais específico pretende-se avaliar os fenômenos didáticos ocorridos na resolução de problemas envolvendo a conversão do registro gráfico de uma função afim para o algébrico e vice-versa. A proposta foi desenvolvida em uma classe de 8a série do ensino fundamental de uma escola pública na zona leste da cidade de São Paulo. Esta pesquisa revelou a importância da utilização de múltiplas representações no processo de conceitualização de função; favorecendo a coordenação entre as variáveis visuais pertinentes, no registro gráfico, e os correspondentes valores categoriais no registro algébrico
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Silvarová, Lenka. "Analýza definic činnostních rolí v základních registrech veřejné správy v ČR". Master's thesis, Vysoká škola ekonomická v Praze, 2014. http://www.nusl.cz/ntk/nusl-207009.

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The thesis deals with the topic of basic registers and specific agendas' activity roles that are analyzed based on a questionnaire survey. It gives the basic overview of e-Government and the basic registers of public administration as part of e-Government. Based on the questionnaire survey conducted on particular Land Register and Register offices the structure and definition of the agenda activity roles are evaluated and the thesis identifies the intensity of various activity roles use in practice. It is concluded that the activity roles of A124 agenda are defined in the way that approximately corresponds to the actual execution of the agenda and that all the roles are actually more or less in use. On the contrary, when it comes to A414 agenda, the number of reported roles is quite maximalist. The thesis reveals that some of the activity roles are not being executed in practice at all, or they are in use only at certain offices. 67 % of both A124 and A414 agenda activity roles were proved to be defined the way that fully corresponds to the actual use of these agendas. These activity roles are being used quite often.
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Miknevičienė, Ingrida. "Valstybės registrų ir notarų veikla". Master's thesis, Lithuanian Academic Libraries Network (LABT), 2009. http://vddb.library.lt/obj/LT-eLABa-0001:E.02~2009~D_20090206_104706-88393.

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Magistro baigiamajame darbe nagrinėjami valstybės registrų ir notaro tarpusavio veiklos ypatumai, analizuojama valstybės registrų paskirtis ir reikšmė, aprašomos valstybės, kaip esminio garanto, užtikrinančio registrų veiklą, funkcijos. Darbe aptariami valstybės registrų ir notaro sąveikos aspektai: pirma, kada valstybės registrai, kaip duomenų teikėjai, atlieka informavimo funkciją, antra, kada notaras, kaip duomenų teikėjas valstybiniams registrams, sudaro pagrindą duomenų ir dokumentų registracijai valstybiniuose registruose arba atlieka tik informavimo funkciją. Tuo pagrindu nagrinėjamos valstybės registro bei notaro teikiamų duomenų neišsamumo, neaktualumo ir neprieinamumo problemos. Darbe paliečiamas ir vis aktualesniu, atliekant notaro funkcijas, tampantis elektroninio parašo teisinis reglamentavimas. Dar vienas aptariamas klausimas – valstybės registrų veiklos teisinis reglamentavimas, jo įgyvendinimas notaro praktikoje ir tokio įgyvendinimo problematika. Komparatyvistinio metodo pagalba darbe lyginamos notaro, kaip vienos iš pagrindinių institucijų, užtikrinančių teisėtumą civiliniuose teisiniuose santykiuose funkcijos, atsižvelgiant į skirtingose Europos valstybėse įtvirtintas teisines sistemas, teisinį reglamentavimą ir praktiką. Tyrimo aktualumą suponuoja iki galo neišnaudotos valstybės registrų kaip aktualių, teisingų, operatyviai perduodamų duomenų bazių visumos, funkcijos, padedančios notarui tiesiogiai įgyvendinant jam pavestas funkcijas, taip įtvirtinant... [toliau žr. visą tekstą]
In the following master paper researches the peculiarities of state registers and scriveners’ inter-activity, the purpose and meaning of state register are analysed, the functions of state as an essential security warranting the action of register are described. The paper also discusses the aspects of state register and notary inter-activity. First, when state registers as data providers perform informing function. Second, when a notary, being as a data provider for state register, lays the foundation for recording data and documents in state registers or only performs the informing function. On this basis the problems of state register as well as incomprehensibility, irrelevance and inaccessibility of data provided by notary are analysed. The work also approaches the legal regulation of electronic signature which is becoming more and more topical in performing notary functions. Another discussed subject is the legal regulation of state registers’ activity, its implementation in notary practice and the topic of such realisation. Using the comparative method, the paper compares the notary, being one of the main institutions ensuring legitimacy in civil relations, functions, considering established law systems in different European countries, legal regulation and practice. The relevance of the research is supposed by to the utmost unused state register, as topical, equitable, expeditiously transmitted data corpus, functions which... [to full text]
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Spagnuolo, Antonio Giulio <1992&gt. "Le pietre dell'eternità. I cimiteri ebraici di Ferrara alla luce dei registri comunitari e negli epitaffi delle stele funerarie". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amsdottorato.unibo.it/9673/1/Spagnuolo_Antonio_Giulio_tesi.pdf.

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L’elaborato di tesi ha come soggetto i sei cimiteri ebraici detenuti e utilizzati dalle Nazioni israelitiche di Ferrara nel corso della storia, ossia i quattro terreni italo-ashkenaziti e i due terreni ispano-levantini. Nella prima parte della tesi si approfondiscono gli avvicendamenti e l’evoluzione delle varie aree di inumazione attraverso una grande quantità di fonti documentarie inedite, in prevalenza rintracciate nel fondo ferrarese dei CAHJP di Gerusalemme. Le ricostruzioni storiche sono infatti arricchite dai dati contenuti nei pinqasim comunitari, registri redatti dai Consigli o dalle Confraternite ebraiche durante il regolare svolgimento delle proprie attività. In questa prima sezione sono stati inoltre inseriti due significativi approfondimenti legati ai cimiteri ebraici di Ferrara: il primo sulla violazione delle sepolture e il secondo sulle interdizioni e il riutilizzo delle stele funerarie. La ricerca si conclude con l’analisi delle fonti epigrafiche tuttora presenti in città. Dopo un’introduzione metodologica e contestuale sulle testimonianze funerarie superstiti, è presentato – sulla base dell’eterogeneità temporale, stilistica e contenutistica – un campione di circa 100 lapidi conservate nel grande cimitero ebraico di via delle Vigne, di cui è stato trascritto e tradotto l’epitaffio.
The thesis concerns the six Jewish cemeteries held and used by the Jewish Nations of Ferrara throughout history, namely the four Italo-Ashkenazi grounds and the two Hispano-Levantine grounds. In the first part of the thesis, the changes and evolution of the various burial areas are explored through a large number of unpublished documentary sources, mostly found in the Ferrara collection of the CAHJP in Jerusalem. The historical reconstructions are enriched by the data contained in the community pinkassim, registers drawn up by the Jewish Councils or Confraternities during the regular conduct of their activities. In this first section, two significant insights related to the Jewish cemeteries of Ferrara have also been included: the first on the violation of burials and the second on the interdictions and reuse of funerary stelae. The research ends with the analysis of the epigraphic sources still present in the city. After a methodological and contextual introduction on the surviving funerary evidence, a sample of about 100 tombstones preserved in the large Jewish cemetery in via delle Vigne is presented - on the basis of temporal, stylistic and content heterogeneity - and the epitaphs have been transcribed and translated.
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Licari, Francesca. "Il metodo MERLO per la didattica della matematica". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18217/.

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L'elaborato vuole esplorare le potenzialità del metodo MERLO nella didattica della matematica. Il metodo MERLO (Meaning Equivalence Reusable Learning Object) nasce negli anni novanta in Canada e solo da qualche anno è stato portato nel contesto italiano, principalmente grazie al Dipartimento di Matematica dell'Università di Torino. Questo metodo per incentivare l'apprendimento concettuale si basa sull'uso di schede con rappresentazioni multisemiotiche con lo scopo di evidenziare un Boundary Of Meaning (BOM) ossia un confine di significato. L'affermazione di cui si vuole indagare la conoscenza e le sue diverse rappresentazioni semiotiche rientrano nel BOM mentre rappresentazioni semiotiche simili ma con un significato diverso ne sono esclusi. Nell'elaborato sono stati analizzati quelli che sono i principali fattori che intervengono nell'apprendimento di un concetto. È stato poi esposto in cosa consiste il metodo MERLO e come è stato trasposto in Italia, per meglio capire le potenzialità e criticità nella sua applicazione è stata riportata una sperimentazione didattica in una classe terza di una scuola secondaria di primo grado. Per avere una visione completa dell'introduzione del MERLO nel contesto della didattica della matematica sono state intervistate alcune docenti che ne fanno uso nella propria didattica e è stato intervistato anche il Professor Kennet che ha collaborato con i creatori del metodo. Al termine dell'elaborato sono state indicate le criticità del metodo MERLO e le sue potenzialità.
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Sagradini, Enrica <1976&gt. "Censimento, catalogazione e ricomposizione dei frammenti di manoscritti ebraici medievali riusati come legature di registri e libri in biblioteche ed archivi italiani". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2043/1/Sagradini_Enrica_tesi.pdf.

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Il lavoro di tesi si è incentrato sull’analisi dei frammenti di manoscritti ebraici medievali rinvenuti in alcuni archivi e biblioteche dell’area emiliano-romagnola ossia, come è noto, la regione italiana che vanta il maggior numero di frammenti rinvenuti; ben 6.000 frammenti sui circa 10.000 censiti sino ad oggi in tutta l’Italia, vale a dire un numero pari al 60% del totale. Nello specifico è stato esaminato il materiale pergamenaceo ebraico conservato in Archivi e Biblioteche delle città di Cesena, Faenza ed Imola, per un totale di 230 frammenti ebraici. Ho, quindi, proceduto all’identificazione di tutti i frammenti che, se dal punto di vista testuale ci documentano parti delle principali opere ebraiche diffuse nel Medioevo, sotto l’aspetto paleografico ci attestano le tre principali tradizioni scrittorie ebraiche utilizzate in Occidente, ossia: quella italiana, la sefardita e quella ashkenazita, oltre che ad alcuni rari esempi di grafia sefardita di tipo provenzale, una tipologia rara, se si considera che fra i quasi 10.000 frammenti finora scoperti in Italia, il numero di quelli vergati in questa grafia è davvero piccolo. Successivamente ho preso in esame le caratteristiche codicologiche e paleografiche dei frammenti, in particolar modo quelle relative a rigatura, foratura, mise en page e alle varianti grafiche individuali dello scriba, fra cui abbreviazioni, segni grafici di riempimento e resa del tetragramma sacro del nome di Dio, elementi che mi hanno consentito di identificare i frammenti smembrati da uno stesso manoscritto. Ciò ha permesso di individuare ben 80 manoscritti dai quali furono smembrati i 230 frammenti ebraici rinvenuti. Infine, sulla base dei dati raccolti, è stato realizzato un catalogo di tutti i frammenti, all’interno del quale i frammenti sono stati ricomposti per manoscritto. A loro volta, i vari manoscritti, suddivisi per soggetto, sono stati ordinati per secolo, dal più antico al più recente, in base alla grafia in cui sono vergati, ossia: Italiana, Sefardita (Provenzale) o Ashkenazita e per stile: quadrata, semicorsiva e corsiva. A motivo, poi, di nuovi ritrovamenti in diverse località italiane, mi sono dedicata ad un aggiornamento della mia ricerca compiuta per la tesi di Laurea, pubblicata nel 2004, sui frammenti talmudici e midrashici scoperti negli archivi e nelle biblioteche italiani; un genere di letteratura i cui rinvenimenti, per vari motivi, sono estremamente rari. In quell’occasione furono catalogati 475 frammenti talmudici, appartenenti a 151 manoscritti diversi, databili su base paleografica tra i secc. X e XV, e 54 frammenti midrashici appartenenti ad 8 manoscritti databili tra i secc. XII e XV. Ad oggi, dopo 4 anni, sono stati scoperti 21 nuovi frammenti talmudici ed un nuovo frammento midrashico. Nello specifico di questi 21 frammenti: 17 contengono parti tratte dal Talmud babilonese e 4 dal Sefer ha-Halakot di Alfasi (un noto compendio talmudico); mentre il frammento midrashico, rinvenuto presso la Sezione di Archivio di Stato di Foligno, contiene una parte del Midrash haggadah a Deuteronomio, costituendo pertanto già di per se stesso un rinvenimento molto importante. Questo frammento, ad una prima analisi, sembrerebbe completare alcune lacune del Midrash Haggadah ai cinque libri della Torah pubblicato a Vienna nel 1894 da S. Buber sulla base del solo manoscritto esistente che, tuttavia, presentava delle lacune, come riferisce lo stesso autore nella prefazione all’opera.
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Sagradini, Enrica <1976&gt. "Censimento, catalogazione e ricomposizione dei frammenti di manoscritti ebraici medievali riusati come legature di registri e libri in biblioteche ed archivi italiani". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2043/.

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Il lavoro di tesi si è incentrato sull’analisi dei frammenti di manoscritti ebraici medievali rinvenuti in alcuni archivi e biblioteche dell’area emiliano-romagnola ossia, come è noto, la regione italiana che vanta il maggior numero di frammenti rinvenuti; ben 6.000 frammenti sui circa 10.000 censiti sino ad oggi in tutta l’Italia, vale a dire un numero pari al 60% del totale. Nello specifico è stato esaminato il materiale pergamenaceo ebraico conservato in Archivi e Biblioteche delle città di Cesena, Faenza ed Imola, per un totale di 230 frammenti ebraici. Ho, quindi, proceduto all’identificazione di tutti i frammenti che, se dal punto di vista testuale ci documentano parti delle principali opere ebraiche diffuse nel Medioevo, sotto l’aspetto paleografico ci attestano le tre principali tradizioni scrittorie ebraiche utilizzate in Occidente, ossia: quella italiana, la sefardita e quella ashkenazita, oltre che ad alcuni rari esempi di grafia sefardita di tipo provenzale, una tipologia rara, se si considera che fra i quasi 10.000 frammenti finora scoperti in Italia, il numero di quelli vergati in questa grafia è davvero piccolo. Successivamente ho preso in esame le caratteristiche codicologiche e paleografiche dei frammenti, in particolar modo quelle relative a rigatura, foratura, mise en page e alle varianti grafiche individuali dello scriba, fra cui abbreviazioni, segni grafici di riempimento e resa del tetragramma sacro del nome di Dio, elementi che mi hanno consentito di identificare i frammenti smembrati da uno stesso manoscritto. Ciò ha permesso di individuare ben 80 manoscritti dai quali furono smembrati i 230 frammenti ebraici rinvenuti. Infine, sulla base dei dati raccolti, è stato realizzato un catalogo di tutti i frammenti, all’interno del quale i frammenti sono stati ricomposti per manoscritto. A loro volta, i vari manoscritti, suddivisi per soggetto, sono stati ordinati per secolo, dal più antico al più recente, in base alla grafia in cui sono vergati, ossia: Italiana, Sefardita (Provenzale) o Ashkenazita e per stile: quadrata, semicorsiva e corsiva. A motivo, poi, di nuovi ritrovamenti in diverse località italiane, mi sono dedicata ad un aggiornamento della mia ricerca compiuta per la tesi di Laurea, pubblicata nel 2004, sui frammenti talmudici e midrashici scoperti negli archivi e nelle biblioteche italiani; un genere di letteratura i cui rinvenimenti, per vari motivi, sono estremamente rari. In quell’occasione furono catalogati 475 frammenti talmudici, appartenenti a 151 manoscritti diversi, databili su base paleografica tra i secc. X e XV, e 54 frammenti midrashici appartenenti ad 8 manoscritti databili tra i secc. XII e XV. Ad oggi, dopo 4 anni, sono stati scoperti 21 nuovi frammenti talmudici ed un nuovo frammento midrashico. Nello specifico di questi 21 frammenti: 17 contengono parti tratte dal Talmud babilonese e 4 dal Sefer ha-Halakot di Alfasi (un noto compendio talmudico); mentre il frammento midrashico, rinvenuto presso la Sezione di Archivio di Stato di Foligno, contiene una parte del Midrash haggadah a Deuteronomio, costituendo pertanto già di per se stesso un rinvenimento molto importante. Questo frammento, ad una prima analisi, sembrerebbe completare alcune lacune del Midrash Haggadah ai cinque libri della Torah pubblicato a Vienna nel 1894 da S. Buber sulla base del solo manoscritto esistente che, tuttavia, presentava delle lacune, come riferisce lo stesso autore nella prefazione all’opera.
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Bitto, Alice <1987&gt. "I Registri di Classe della Scuola "A. Manzoni" di Parabiago Inventario analitico 1900-1970 ed elaborazione di un’applicazione di base di dati". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17216.

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La tesi deriva dall'attività di riordino e inventariazione della serie storica Registri di classe (1900-1970) conservata presso l'Istituto Comprensivo "A Manzoni" di Parabiago (Mi). Si è ricostruita la storia del fondo, della scuola e del museo scolastico ospitato presso la stessa e si sono presentate le schede archivistiche realizzate. Al fine di facilitare la fruibilità dei documenti trattati, in particolar modo delle Cronache di vita della scuola contenute nei registri, si è elaborata un'applicazione di basi di dati sfruttabile pre progetti didattici e di valorizzazione.
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Clemente, Gálvez Daniela. "Ley 30313 ¿una desnaturalización a la esencia del procedimiento registral?" Bachelor's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2017. http://tesis.pucp.edu.pe/repositorio/handle/123456789/11938.

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Resumen
Grandes fraudes inmobiliarios se venían dando en el país debido a que una organización delictiva basándose en los vacíos legales los utilizo con el fin de apropiarse de manera ilegal de predios tanto públicos como privados. Ante esta realidad, la Ley 30313 fue la respuesta inmediata del estado para paralizar dichos actos, pero no previno lo que generaría a futuro esta ley ya que las distintas modificatorias de la misma cambiaron de manera sustancial la actividad registral y el procedimiento el cual fue, a todas luces, desnaturalizado.
Trabajo académico
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Torres, Abarca Juan Rómulo. "¿En qué medida el procedimiento de cierre de partida, regulado en el TUO del Reglamento general de los registros públicos, brinda una solución a la problemática de superposición de partidas registrales en el registro de la propiedad inmueble?" Bachelor's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2018. http://tesis.pucp.edu.pe/repositorio/handle/123456789/11935.

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Resumen
El presente trabajo pretende realizar un análisis del procedimiento administrativo de cierre de partidas, aplicado en los casos de superposición en el Registro de la Propiedad Inmueble. Investigación que estará enfocada en analizar el procedimiento en sí, regulado en el Capítulo II del Título V, específicamente en los artículos 56º al 63º del Texto Único Ordenado del Reglamento General de los Registros Público, siendo la Unidad Registral el órgano competente para disponer el cierre de partidas y no las instancias registrales, tal como así lo reconoce el propio Tribunal Registral, mediante Resolución Nro.316-2017-SUNARP-TR-A de fecha 30.05.2017. Asimismo, estoy adhiriéndole mi experiencia profesionales, basado en la misma práctica, por lo que analizaré el procedimiento iniciado en mérito de la Hoja de Trámite Nº 2014-114476-ZRNºIX/SC-TD del 29.12.2014. Por ello, he tratado de hacer una aproximación y análisis a un caso en concreto, el cual también tendrá como unidad de análisis los Informes Técnicos emitidos por el área catastral y Resoluciones expedidas tanto por la Unidad Registral y Dirección Técnica Registral de la SUNARP, quienes son los competentes para resolver este tipo de procedimiento. Asimismo, abarcaré los conceptos de lo que se le denomina “duplicidad registral” y “superposición registral”, como sus efectos e implicancias a fin de poder determinar las causas que provocan esta patología registral, en el registro de la propiedad inmueble. Origen que se encuentra estrechamente relacionado con las carencias técnicas del sistema catastral de la SUNARP. Problemática que hoy se encuentra muy latente en diversas zonas de nuestro país. Es por ello, que es necesario poder ahondar en este procedimiento de cierre de partida, creado por la SUNARP, y ver en que medida lo soluciona.
Trabajo académico
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Oliveira, Marcelo Salaroli de [UNESP]. "Institucionalização da publicidade registral imobiliária no ordenamento jurídico brasileiro". Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2006. http://hdl.handle.net/11449/89897.

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Resumen
Made available in DSpace on 2014-06-11T19:24:14Z (GMT). No. of bitstreams: 0 Previous issue date: 2006-05-19Bitstream added on 2014-06-13T19:06:18Z : No. of bitstreams: 1 oliveira_ms_me_fran.pdf: 1499796 bytes, checksum: 7d15ffea9c337278ea4680990c0d44b5 (MD5)
A presente dissertação de mestrado, após delimitar o conceito de publicidade registral em que se apóia, busca o momento e os fundamentos de sua institucionalização no direito brasileiro, o que ocorreu no século XIX com o registro hipotecário. Dessa forma descartamos o registro do vigário - também conhecido como registro paroquial - como precursor do sistema de publicidade registral imobiliária, a qual atualmente é um serviço público desempenhado por delegação aos Oficiais de Registro de Imóveis. A distinção entre a publicidade registral imobiliária e o registro do vigário (este verdadeiro cadastro imobiliário) é revelada pelas diferenças de seus modos de funcionamento, finalidades, valor jurídico e, notadamente, seus fundamentos, sendo a publicidade registral imobiliária fundada em marcantes elementos de ordem econômica, enquanto o registro do vigário é reflexo da necessidade de controle administrativo das terras devolutas pelo governo imperial. O argumento se baseia na análise técnica desses institutos jurídicos, devidamente contextualizados em seu momento histórico, o que se faz por meio de uma pesquisa das fontes, como a biografia de juristas da época, os debates parlamentares, as falas do trono, os avisos imperiais, os textos doutrinários de então, bem como as pesquisas atuais de historiadores, economistas e juristas que também se debruçaram sobre esse tema e período
Il presente svolgimento di pos-laurea dopo aver delimitado il concetto di pubblicità di registro nel quale si appoggia, cerca il momento e i fondamenti della sua istituzionalizzazione nel diritto brasiliano, il che risale al secolo XIX con registro ipotecario. In questo modo, scartiamo il registro del vicario - pure conosciuto comme registro parrocchiale - comme precursore el sistema di pubblicità di registro immobiliario, che è oggi un servizio pubblico svolto, per delegazione, da Ufficiali di Registro di Immobili. La distinzione tra la pubblicità di registro immobiliario e il registo del vicario (questo vero catasto immobiliario) è rivelata dalla diversità dei modi funzionamento, finalità valore giuridico e notevole, i suoi fondamenti, essendo la pubblicità di registro di immobili, fondata in un marcante elemento di ordine economico, mentre l registro del vicario è il riflesso della necessità di controllo amministrativo delle terre pubblice dal governo imperiale. L'argomento si basa nell'analisi tecnica di questi istituti giuridici, dovutamenti contestualizzati nel loro momento storico, il che s'è fatto tramite ricerca delle fonti, comme la biografia dei giursti dell'epoca, i dibattiti parlamentari, le parole del trono, gli avvisi imperiali, i testi dottrinali di allora, cosi comme le ricerche attuali degli storici, economist e giuristi che pure ricercarono su questo tema e periodo
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Rizzello, Emanuele <1988&gt. "Radiazioni ionizzanti come fattore di rischio per l'insorgenza del mesotelioma maligno: revisione della letteratura scientifica e analisi dei registri "Surveillance, Epidemiology, and End Results" (SEER)". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amsdottorato.unibo.it/9725/1/Tesi%20PhD%20Emanuele%20Rizzello.pdf.

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Resumen
Il lavoro di ricerca ha lo scopo di studiare il rischio di sviluppare mesotelioma in soggetti esposti a radiazioni ionizzanti. Questo lavoro è composto da una revisione della letteratura scientifica e dell’analisi del database SEER (Surveillance, Epidemiology, and End Results). Alla fine del lavoro sono stati inseriti tutti i lavori da me pubblicati nell’ambito della disciplina della Medicina del Lavoro, portati a termine durante il dottorato. La revisione è stata concepite per studiare la relazione tra esposizione a radiazioni ionizzanti (radioterapia a fasci esterni o esposizione lavorativa) e insorgenza di mesotelioma. Il lavoro ha portato ad un analisi qualitativa di 19 studi presenti in letteratura e ad un'analisi quantitativa di 16 studi: è stata condotta una meta-analisi che ha dato come stima di rischio complessiva un valore pari a 1,87 con IC 95% 1,44-2,29. L’analisi del database SEER si è concentrata sullo studio del rischio di sviluppare mesotelioma peritoneale come seconda neoplasia in soggetti con un tumore primitivo localizzato della prostata trattati con radioterapia. Sono stati individuati 853.447 maschi, in un periodo compreso tra il 1973 e il 2015, e 38 mesoteliomi peritoneali (17 tra i pazienti trattati con radioterapia a fasci esterni). L’Hazard Ratio (HR) per l’EBRT, confrontata con i pazienti non irradiati, è risultato essere 1,72, con (IC) 95% di 0,90-3,29. Dall’analisi dei dati dei registri SEER e della letteratura scientifica sia su esposizioni ad alte dosi (EBRT) che a basse dosi e frazionate (esposizione lavorativa) si evidenzia che esiste un aumento del rischio di sviluppare mesotelioma in seguito ad esposizione a radiazioni ionizzanti.
The aim of this research work was to study the risk of developing mesothelioma in subjects exposed to ionizing radiation. This thesis consists of a scientific literature review and an analysis of the SEER (Surveillance, Epidemiology and Final Results) database. The review was designed to investigate the relationship between exposure to ionizing radiation (external beam radiation therapy, EBRT, or occupational exposure) and the onset of mesothelioma. After screening 4104 items, the research led to a qualitative analysis of 19 studies in the literature; a meta-analysis was also carried out on 16 papers, that respected the inclusion criteria and reported all data we needed. A general risk estimate was found to be equal to 1.87 with 95% CI: 1.44-2.29. The analysis of the SEER database focused on the study of the risk to develop peritoneal mesothelioma as a second malignancy in subjects with localized prostate cancer treated with radiotherapy. In the study period between 1973 and 2015, 38 peritoneal mesotheliomas (as second neoplasm) were identified: 17 among patients previously treated with radiotherapy. The Hazard Ratio (HR) for EBRT, relative to non-irradiated patients, was found to be 1.72, with a 95% (CI) of 0.90-3.29. From the data analysis of SEER registries and scientific literature review on both high dose (EBRT) and low and fractionated dose (occupational exposure) exposures, an increased risk of developing mesothelioma after ionizing radiation exposure was highlighted. The last chapter on this thesis work reports all the papers I published in the field of Occupational Medicine, completed during the PhD programme.
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Roig, Izquierdo Marta. "Obtenció de resultats en salut com a eina de suport a la presa de decisions de gestió del medicament: el Registre de Pacients i Tractaments de la Medicació Hospitalària de Dispensació Ambulatòria de Catalunya". Doctoral thesis, Universitat Autònoma de Barcelona, 2020. http://hdl.handle.net/10803/671305.

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Antecedents: Darrerament, s’han incorporat un elevat nombre de nous medicaments per a l’ús en l’àmbit hospitalari, destinats a patologies generalment greus i amb un cost elevat. Sovint s’autoritzen amb informació limitada i encara amb incerteses importants sobre la seva utilitat clínica real. Per aquest motiu, cal implementar accions per garantir l’eficiència, l’equitat en l’accés i vetllar per la sostenibilitat del sistema. A tal efecte, l’obtenció de dades de vida real (DVR) relacionades amb els medicaments esdevé clau i necessària. El Sistema sanitari integrat d’utilització pública de Catalunya (SISCAT) disposa des de l’any 2012 del Registre de Pacients i Tractaments de la Medicació Hospitalària de Dispensació Ambulatòria (RPT-MHDA), que incorpora informació clínica de tots els pacients tractats amb MHDA finançada pel Servei Català de la Salut (CatSalut). Després d’uns anys de desplegament i implementació, la maduresa de dades de l’RPT-MHDA obre l’oportunitat d’avançar en la seva incorporació com a suport per a la gestió de l’accés i foment de l’ús racional. Objectiu: Avaluar si l’obtenció i anàlisi de les dades d’utilització de medicaments i resultats en salut en vida real, procedents de l’RPT-MHDA és d’utilitat en la presa de decisions per a la gestió de l’accés i foment de l’ús racional de nous medicaments en l’àmbit de l’MHDA, i aporta valor afegit. Mètodes: S’han descrit les dades disponibles en l’RPT-MHDA i se n’ha analitzat la qualitat. S’han estandarditzat els informes de resultats en salut i el retorn de la informació als professionals, i se n’ha avaluat la implementació. S’han definit indicadors d’ús racional i la incorporació de les dades de l’RPT-MHDA en la presa de decisions. S’ha analitzar el valor afegit de l’RPT-MHDA segons una mostra de professionals de la salut i s’han identificat àrees de millora i desenvolupament. Resultats: L’RPT-MHDA inclou més de 230.000 tractaments en més de 580 indicacions diferents amb més de 180 fàrmacs emprats per més de 148.000 pacients. La validació de les dades ha conclòs que el 85% són traçables a la història clínica i correctes, i s’ha definit un Pla de Qualitat Integral. S’han definit procediments normalitzats de treball per a la redacció d’informes de resultats en salut, i se n’ha avaluat la implementació en 4 informes, assolint un 75% de l’estàndard. S’ha estandarditzat el retorn de la informació als professionals, i s’ha avaluat la implementació positivament pels mateixos, destacant la utilitat per a la gestió clínica i eficient dels medicaments. Fins al 2019 es disposa de 4 indicadors que empren dades del registre per valorar qualitat en l’ús racional de l’MHDA, amb assoliment dels objectius elevat. La informació de l’RPT-MHDA s’ha incorporat a la presa de decisions en gairebé 100 intervencions, incloent: estimació del nombre de pacients i impacte pressupostari, reavaluació de medicaments, utilització en determinades poblacions, tarifes farmacològiques i acords d’accés financers o basats en resultats, entre altres. Diferents agents implicats en el procés de l’RPT-MHDA han opinat sobre el seu valor afegit, i n’han identificat debilitats, amenaces, fortaleses i oportunitats. S’han identificat àrees de millora, incloent la captura automàtica de dades, incorporació de resultats informats per pacients i l’augment de la comunicació i transparència de les accions fetes. Conclusions: La incorporació de DVR de l’RPT-MHDA és una eina valuosa per la gestió de l’accés i per a fomentar l’ús racional de nous medicaments, i pot contribuir a millorar l’atenció del pacient i l’eficiència i sostenibilitat del sistema sanitari públic de Catalunya.
Antecedentes: En los últimos años se ha incorporado a la terapéutica un elevado número de nuevos medicamentos para uso hospitalario, generalmente destinados a patologías graves y de coste elevado. A menudo se autorizan con información limitada e incertidumbres importantes sobre su utilidad clínica. Por este motivo, es necesario implementar acciones para garantizar su eficiencia y equidad en el acceso, y velar por la sostenibilidad del sistema. A tal efecto, la obtención de datos de vida real (DVR) relacionados con los medicamentos es clave y necesaria. El Sistema sanitario integrado de utilización pública de Cataluña (SISCAT) dispone desde el año 2012 del Registro de Pacientes y Tratamientos de la Medicación Hospitalaria de Dispensación Ambulatoria (RPT-MHDA), que incorpora información clínica de todos los pacientes tratados con MHDA financiada por el Servicio Catalán de la Salud (CatSalut). Tras unos años de desarrollo e implementación, la madurez de los datos de la RPT-MHDA plantea la oportunidad de avanzar en su incorporación como soporte para la gestión del acceso y el fomento del uso racional de estos medicamentos. Objetivo: Evaluar si la obtención y análisis de los datos de utilización de medicamentos y resultados en salud en vida real procedentes del RPT-MHDA es de utilidad en la toma de decisiones para la gestión del acceso y el fomento del uso racional de nuevos medicamentos en el ámbito de la MHDA, y aporta valor añadido. Métodos: Se han descrito los datos disponibles en el RPT-MHDA y se ha analizado su calidad. Se ha estandarizado la redacción de informes de resultados en salud y el retorno de la información a profesionales, y se han evaluado su implementación. Se han descrito indicadores de uso racional y la incorporación de los datos del RPT-MHDA en la toma de decisiones. Una muestra de profesionales de la salud ha evaluado el valor añadido del RPT-MHDA y se han identificado áreas de mejora y desarrollo. Resultados: El RPT-MHDA incluye más de 230.000 tratamientos en más de 580 indicaciones diferentes con más de 180 fármacos utilizados por más de 148.000 pacientes. La validación de los datos realizada concluyó que el 85% de los datos comprobados son correctos y trazables en la historia clínica, y se ha definido un Plan de Calidad Integral. Se ha definido un procedimiento normalizado de trabajo para la redacción de informes de resultados en salud, y se ha evaluado su aplicación en 4 informes, alcanzando un 75% del estándar. Se ha estandarizado el retorno de información a los profesionales, y se ha evaluado la implementación positivamente por los mismos, destacando su utilidad para la gestión clínica y eficiente de los medicamentos. Hasta el 2019, 4 indicadores han empleado datos del RPT-MHDA para valorar calidad en el uso racional del MHDA, con un grado de consecución de los objetivos elevado. La información RPT-MHDA se ha incorporado a la toma de decisiones en casi 100 intervenciones, incluyendo: estimación del impacto presupuestario y pacientes candidatos, reevaluación de medicamentos, utilización en poblaciones especiales, tarifas farmacológicas y acuerdos de acceso financieros o basados en resultados, entre otros. Profesionales que trabajan con el RPT-MHDA han opinado sobre su valor añadido, y han identificado debilidades, amenazas, fortalezas y oportunidades. Se han identificado áreas de mejora presentes o futuras, incluyendo la captura automática de datos, incorporación de resultados informados por pacientes y el aumento de la comunicación y transparencia de las acciones realizadas. Conclusiones: La incorporación de los DVR del RPT-MHDA representa una herramienta valiosa para la gestión del acceso y para fomentar el uso racional de nuevos medicamentos, y puede contribuir a mejorar la atención del paciente y la eficiencia y sostenibilidad del sistema sanitario público de Cataluña.
Background: In the last few years, a high number of new drugs for hospital use have been incorporated in therapeutics, generally intended to treat severe pathologies and associated to high costs of treatment. Often, these drugs are authorized with limited information, and clinical uncertainties remain regarding their actual clinical utility. Therefore, actions are needed to guarantee efficiency and equity in drug access, and to watch over the sustainability of the system. To that purpose, the collection of information from routine clinical practice, or real world data (RWD), is useful and necessary. Since 2012, the Catalan Integrated Healthcare System (SISCAT as per Catalan spelling) holds the Registry of patients and treatments of hospital outpatient drugs (RPT-MHDA, as per Catalan spelling), that gathers clinical and pharmacological information on all treatments and patients receiving hospital outpatient drugs funded by the Catalan Health Service (CatSalut). After several years of deployment, the maturity of the registry opens the opportunity to advance in the use of its data to support management of access and rational use of MHDA. Objective: To assess if obtaining and analysing RPT-MHDA data on drug utilization and health outcomes in real life is useful to support decision making on access management and to promote rational use of new MHDA medicines, providing added value. Methods: The data available in the RPT-MHDA was described and its quality analysed. Procedures for writing reports on health outcomes and to return of the information to professionals were standardised, and their implementation appraised. Indicators of rational use and examples of inclusion of RPT-MHDA data in the decision making process were defined and described. The added value of the RPT-MHDA as subjectively perceived by a sample of healthcare professionals was analysed, and areas of improvement and development were identified. Results: RPT-MHDA includes data on more than 230,000 treatments in more than 580 different indications with more than 180 different drugs for more than 148,000 patients. A sample data validation has concluded that 85% of the items checked were traceable in clinical records and correct, and an Integral Plan of Quality has been proposed. Standard procedures for report writing have been defined and appraised in 4 reports of health outcomes, showing an attainment of 75% of the standard. Similarly, standard procedures for information return to healthcare professionals have been defined and appraised by a sample of professionals, who have rated the reports positively highlighting their utility for improving clinical management and efficiency of new medicines. Up to 2019, 4 indicators are available that use RPT-MHDA data to assess quality and rational use of the MHDA, with a high degree of compliance of the objectives. Data from RPT-MHDA has been used in decision making for almost 100 interventions, including: estimation of the number of patients and budget impact, reassessment of drugs, drug utilization in specific populations, pharmacological tariffs, financial risk sharing agreements, or payment for health outcomes, amongst others. Different stakeholders implicated in the process of the RPT-MHDA have identified some weaknesses, threats, strengths and opportunities, and its added value. Areas of improvement have been identified, some already implemented and others to be developed, such as automated data capture, inclusion of patient reported outcomes, enhanced communication and transparency of the made actions. Conclusions: The use of RWD from RPT-MHDA is a valuable tool to support access management and to promote rational use of new drugs, which can contribute to improve patient care and the efficiency and sustainability of the health public system in Catalonia.
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Brecciaroli, Virginia. "Campi finiti e segnale GPS". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6336/.

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Lo scopo della tesi è quello di studiare una delle applicazioni della teoria dei campi finiti: il segnale GPS. A questo scopo si descrivono i registri a scorrimento a retroazione lineare (linear feedback shift register, LFSR), dispositivi utili in applicazioni che richiedono la generazione molto rapida di numeri pseudo-casuali. I ricevitori GPS sfruttano il determinismo di questi dispositivi per identificare il satellite da cui proviene il segnale e per sincronizzarsi con esso. Si inizia con una breve introduzione al funzionamento del GPS, poi si studiano i campi finiti: sottocampi, estensioni di campo, gruppo moltiplicativo e costruzione attraverso la riduzione modulo un polinomio irriducibile, fattorizzazione di polinomi, formula per il numero e metodi per la determinazione di polinomi irriducibili, radici di polinomi irriducibili, coniugati, teoria di Galois (automorfismo ed orbite di Frobenius, gruppo e corrispondenza di Galois), traccia, polinomio caratteristico, formula per il numero e metodi per la determinazione di polinomi primitivi. Successivamente si introducono e si esaminano sequenze ricorrenti lineari, loro periodicità, la sequenza risposta impulsiva, il polinomio caratteristico associato ad una sequenza e la sequenza di periodo massimo. Infine, si studiano i registri a scorrimento che generano uno dei segnali GPS. In particolare si esamina la correlazione tra due sequenze. Si mostra che ogni polinomio di grado n-1 a coefficienti nel campo di Galois di ordine 2 può essere rappresentato univocamente in n bit; la somma tra polinomi può essere eseguita come XOR bit-a-bit; la moltiplicazione per piccoli coefficienti richiede al massimo uno shift ed uno XOR. Si conclude con la dimostrazione di un importante risultato: è possibile inizializzare un registro in modo tale da fargli generare una sequenza di periodo massimo poco correlata con ogni traslazione di se stessa.
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Bertrand, Romero Henrique Carvalho. "Saúde ocular de pacientes hansenianos após alta do registro ativo". Universidade de São Paulo, 2015. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/17/17151/tde-07012016-084743/.

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A hanseníase representa ainda um grave problema de saúde pública no Brasil. O presente estudo teve como objetivo investigar alterações oculares em pacientes portadores de hanseníase após alta do registro ativo da Secretaria de Saúde do Estado do Maranhão. Foram avaliados 370 pacientes, sendo 249 após alta do registro ativo (GI) e 121 do grupo ativo (GA). Os dois grupos foram submetidos à mesma avaliação, considerando-se: variáveis classificatórias (sexo, idade, raça, idade do início da doença, duração, fase e tipo de tratamento, recidiva e forma clínica da hanseníase); interrogatório dirigido aos principais sinais e sintomas relacionados à doença ocular (olho vermelho, ardor, lacrimejamento, prurido, sensação de corpo estranho, secreção, dor, fotofobia, sensação de baixa da acuidade visual, sensação de olho seco); uso de corticosteroides sistêmicos e exames oftalmológicos específicos (medida da acuidade visual com e sem correção óptica, ectoscopia, biomicroscopia da margem palpebral e segmento anterior, tempo de rotura do filme lacrimal, teste de Schirmer, teste da função palpebral do músculo orbicular, estesiometria corneana, medida do posicionamento da pálpebra superior (distância margem-reflexo), medida da pressão intraocular e fundoscopia). Diferenças significativas entre os grupos (GA/GI) foram encontradas somente em relação a: queixas de baixa acuidade visual (75,2% / 64,3%), secreção ocular (2,5% / 9,2%), uso de corticosteroides (28,1%/41,0%) e médias da distância margem palpebral-reflexo (4,5±0,9 / 4,8±1,0). As alterações oftalmológicas foram frequentes após alta do registro ativo, assim como no grupo com doença em atividade, demonstrando a necessidade da atenção à saúde ocular ao portador de hanseníase, tanto durante o processo ativo da doença como após ter completado seu tratamento, quando o seu registro se encontra inativo e, portanto, já considerado curado pelos serviços de saúde.
Leprosy is still a major public health problem in Brazil. This study aimed to investigate ocular changes in leprosy patients after discharge from active record of the Secretariat of the Maranhão State Health. We evaluated 370 patients, 249 after discharge from active record (GI) and 121 in the active group (GA). Both groups underwent the same evaluation, considering categorical variables (gender, age, race, age of onset, duration, phase and type of treatment, recurrence and clinical form of leprosy) and Interrogation directed to the main signs and symptoms related to eye disease (red eye, burning, tearing, itching, foreign body sensation, discharge, pain, photophobia, feeling of blurred vision, feeling of dry eye). Use of systemic corticosteroids and specific eye examinations (visual acuity with and without optical correction, ectoscopy, slit lamp examination eyelid margin and anterior segment of the tear film breakup time, Schirmer test, test of eyelid function of the orbicularis muscle, esthesiometry corneal measured from the upper eyelid position (distance margin-reflex), measurement of intraocular pressure and fundus were also analised. Significant differences between groups (GA / GI) were found only in relation to complaints of visual impairment (75.2% / 64.3%), eye discharge (2.5% / 9.2%), the use of corticosteroids (28.1% / 41.0%) and eyelid margin-reflex distance (4,5±0,9 / 4,8±1,0). The ocular changes were common after discharge from active record as well as in the group with active disease, demonstrating the need for eye health for leprosy patient, both during active disease process as after you have completed your treatment, when your registration is inactive and therefore already considered cured by health services.
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Alca, Robles Wuilber Jorge. "La falta de actualizacion de los datos del Estado Civil y el Matrimonio Civil. Efectos juridicos en la seguridad juridica y el trafico comercial". Master's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2011. https://hdl.handle.net/20.500.12672/1269.

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El presente trabajo de investigación ha buscado desde siempre el abordar temas de relevancia jurídica y trascendencia social en el actual contexto económico social en que vivimos. Es por ello que al hablar del tema del Derecho a la Identidad y sus manifestaciones concretas como son los signos de identificación, surge el marco doctrinal y jurídico necesario para abordar el del Estado civil. Estado civil de las personas, que juega un rol importante en el desarrollo de las relaciones interpersonales entre los miembros de toda sociedad, en particular en una sociedad donde debe existir un Estado económico y social de derecho, no obstante ello es uno de los elementos poco apreciados en dicha trascendencia por los agentes económicos y jurídicos que intervienen, aún cuando las consecuencias de su improvisado tratamiento, actualmente vienen generando efectos negativos que distorsionan los derechos que otorga. Este elemento de identificación, como muchos otros, es generador de la identidad estática de los individuos y por ende en su desarrollo, suele ser creador de otro tipo de relaciones jurídicas amparadas en ella, ahí radica la importancia para el Derecho, de concebirla adecuadamente y materializarla en la realidad como es debido, especialmente en sus efectos frente a los terceros.
Tesis
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Gasickaitė, Jūratė. "Valstybės įmonės Registrų centro Šiaulių filialo plėtros galimybių studija". Master's thesis, Lithuanian Academic Libraries Network (LABT), 2005. http://vddb.library.lt/obj/LT-eLABa-0001:E.02~2005~D_20050603_123540-24559.

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This master dissertation discusses and analyses the internal and external factors influencing the work of Šiauliai branch of the State Enterprise Registry Centre, systematizes the Lithuanian and foreign theories about strategic planning, management, introduces the peculiarities of administering and registration of real estate, analyses the documents, presents the strategy of the branch, explicates the significance of human resources. The SWOT analysis have been performed using a questionnaire with the goal to find out the strengths, weaknesses, opportunities and threats of the enterprise. The results prove the hypothesis that Šiauliai branch of the State Enterprise Registry Centre has such expansion opportunities as high qualification services, staff in-service training and the expansion of material facilities. The research discloses new results: 1. It has analysed the external factors influencing the work of Šiauliai branch. 2. The analysis of the internal factors shows that enterprise pays major attention to the improvement of the staff qualification and service quality. 3. The SWOT analysis pointed out that the main strengths of the branch are the new and modern building, the growing number of customers, refresher courses and qualifying examinations, well organized database; the weaknesses are tight salaries, lack of equipment, heavy taxes to the central registrar; the opportunities are concerned with the increase of wages, improvement of material facilities, expansion of... [to full text]
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Valesi, Raquel Helena. "Anotação registrária em assento de nascimento e óbito dos pais como prevenção e efetividade de acesso à legítima pelos descendentes". Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, 2016. https://tede2.pucsp.br/handle/handle/19635.

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Every transformation of social reality concerns the science of law to be based on the normative reality. There is no way to separate the right to change behaviors and rules. In the case of family law he was one of the Civil Law of the branches that more has changed with the advent of the Constitution of 1988. The Constitution determines legal protection to any form of family no matter the model from which it takes. The legal vertex is the protection of the family unit and which has as a starting point, and also its end, the protection of the human person. If it is in the family that promote affective values and human solidarity, one should not give different treatment to persons of its members is one derived from biological affiliation, marital or social-affective way. Therefore, the principles inherent to family, based on mutual affection between the members should be extended to the inheritance law equally, otherwise, to counter the constitutional dictum. For assignment due to each of the heirs, it would be important to have legal mechanism for immediate reference to membership, which brings together parents to biological children, adopted or social-affective, declared or recognized, because that would avoid some descendants and their strain, had not access to the inherited assets to which they are entitled by inheritance. This can be done by formal registration note of the descendants of parents birth certificate
Toda transformação da realidade social interessa a Ciência do Direito por basear-se na realidade normativa. Não há possibilidade de se separar o direito à variação de comportamentos e regras. No caso do Direito de Família ele foi um dos ramos do Direito Civil que mais sofreu alterações com o advento da Constituição de 1988. A Constituição condiciona proteção jurídica a qualquer forma de família não importando o modelo do qual ela se reveste. O vértice legal é a proteção ao núcleo familiar e, que tem como ponto de partida, e também seu término, a tutela da pessoa humana. Se é na família que se promoção os valores afetivos e de solidariedade humana, não se deve conferir tratamentos diferentes às pessoas de seus membros seja de uma filiação advinda de forma biológica, civil ou socioafetiva. Por isso, os princípios inerentes à convivência familiar, baseada no afeto recíproco entre os integrantes deve se estender ao direito sucessório de forma igualitária, sob pena, de contrariar o ditame constitucional. Para atribuição do devido a cada um dos herdeiros, seria importante haver mecanismo jurídico de imediata referência à filiação que associasse os pais aos filhos biológicos, adotivos ou socioafetivos, declarados ou reconhecidos, porque assim, evitaria que alguns descendentes e, sua estirpe, não tivessem acesso ao acervo hereditário a que tenham direito, por herança. Isso poderá ser feito pela anotação registrária dos descendentes em assento de nascimento dos pais
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Walker, Steven. "An Investigation of the Whistle Register in the Female Voice". Thesis, North Texas State University, 1986. https://digital.library.unt.edu/ark:/67531/metadc332131/.

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The purpose of the study was concerned with specific elements of the portion of the female voice commonly referred to as whistle or flute register. Three elements of vocal production were chosen for which past research has demonstrated relationships to source function. These elements included spectral characteristics, airflow rates, and perceptual identification. The research compared what the singer-subjects perceived as being whistle register phonations with that which they perceived as being head register phonations. A comparative technique was utilized where pitch, intensity and phonemic category were held relatively constant, register, therefore, being the only variable. Spectral characteristics and airflow rates of the two subject-determined registers were compared. In addition, an attempt was made to determine if the whistle register could be perceptually differentiated on the basis of voice quality,
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Zamora, Brenneisen Verónica Andrea. "La Falta de Predictibilidad en la Calificación Registral". Bachelor's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2019. http://hdl.handle.net/20.500.12404/16343.

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El derecho registral ha evolucionado de sobremanera durante los años desde su creación. En el 2019, la SUNARP ha cumplido 25 años de constante cambio para el beneficio del país, incluyendo dentro de sus procedimientos cada vez más mejoras tecnológicas y procesos simplificados. Sin embargo, aún hay aspectos que resultan bastante importantes por corregir; uno de estos es el proceso de calificación registral. La función calificadora del registro es la columna vertebral de nuestro sistema registral y, por ello, es importante que se convierta en un proceso que resulte predecible para quienes requieren acceder al Registro. El presente trabajo de investigación tiene como principal objetivo conocer con detalle los elementos que impiden que la calificación registral constituya un proceso predecible para todos aquellos que forman parte de éste. En ese sentido, partimos de una crítica al sistema actual, buscando dentro de los dispositivos legales vigentes aquellas disposiciones que tienen la finalidad de generar predictibilidad en los usuarios. Luego de ello, analizaremos la figura de la calificación sustituta en España y de la conveniencia -o no- de introducirla al Sistema Registral Peruano. Finalmente, procederemos a analizar por qué las resoluciones del Tribunal Registral y los Precedentes de Observancia Obligatoria no constituyen herramientas que generan predictibilidad en la calificación, a pesar de que éste es su objetivo.
Trabajo académico
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Campagna, Leonardo. "Miglioramento della qualità di immagini acquisite da sensori OV7670". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Tramite l'ausilio della development board prodotta dalla Xilinx e denominata ZedBoard, è stato utilizzato il protocollo I2C per effetuare una configurazione dei registri interni del sensore OV7670 al fine di migliorare la qualità delle immagini acquisite.
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Grigas, Andrius. "Informacinė sistema "Lietuvos Respublikos jūrų laivų registras"". Master's thesis, Lithuanian Academic Libraries Network (LABT), 2006. http://vddb.library.lt/obj/LT-eLABa-0001:E.02~2006~D_20060117_114240-20735.

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This document contains the full specification of the sea ship register. The objective is to create computerized information system of the existing sea ship register. This register is of primary type among the other registers of the Republic of Lithuania and it is for gathering and storing the ship data, the data connected to the ship and generating the unique identification code, which will be used in other state registers and information system to uniquely identify the ship. During the creation process of this register, the project drivers, activity diagrams, user requirements, functional and non-functional system requirement specifications, project constraints and other specifications and diagrams were analyzed, produced and documented in this documentation. The detailed specifications of database objects (datafiles, tables, functions, procedures, packages, triggers and etc.), forms, reports and libraries were generated and attached here. The information system of the sea ship register helps personel to easily enter and store the required data into the database, to quickly find the needed ship by various search criterias. The register provides all the required certificates and other reports in printable version. The register is fully functional and officially put in use since 2006-01-01.
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Šiniajeva, Irina. "Diskurso žymekliai: jų funkcijos ir pasiskirstymas registruose". Master's thesis, Lithuanian Academic Libraries Network (LABT), 2005. http://vddb.library.lt/obj/LT-eLABa-0001:E.02~2005~D_20050531_124913-12723.

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The present study is concerned with the issue of discourse markers as text forming devices in the English discourse. We base our research on the following hypotheses: - discourse markers are indispensable in all registers - though some discourse markers can be met across several registers and their functions may overlap, the register itself determines the choice of discourse marker On the basis of the existing and available researches on discourse markers we aim to define the functions discourse markers play in a coherent text. On the basis of quantitative and qualitative approaches to the obtained data we aim to reveal distribution of discourse markers in certain registers. The research is based on the analysis of the texts of four different registers: drama, which is considered to be closest to spoken discourse, academic prose, legal documents and newspaper articles. The scope of the research material is fifty pages of each text. The paper is divided into three parts: •PART 1 examines some basic notions in text linguistics. It provides an overview of the concepts of discourse, cohesion, textuality, cohesive devices and the notion of register and its components. •PART 2 of the paper gives a closer outlook of discourse markers. It presents points of view of such linguists as Halliday and Hasan (1992), Schiffrin (1987), Blakemore (1987), Fraser (1996), Trujillo Saez (2003) on the definition and delimitation of these particles. Also, the discussion of the functions of these... [to full text]
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Carmona, Rodrìguez Marcos Sergio. "PROPUESTA DE REFORMA POR ADICIÓN AL ARTÍCULO 35 DE LA LEY REGISTRAL PARA EL ESTADO DE MÉXICO”". Tesis de Licenciatura, Universidad Autónoma del Estado de México, 2013. http://hdl.handle.net/20.500.11799/67181.

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El presente trabajo de investigación, cuenta con cuatro capítulos; en el primero abordaremos los antecedentes del Registro Público de la Propiedad, que actualmente es considerada una Institución estos antecedentes se dieron en diversas partes del mundo, así como los antecedentes en México, pasando por la época de la colonia para llegar a la época contemporánea para comprender mejor el desarrollo de dicho Registro. En el capitulo segundo relativo al marco conceptual se estudian las diversas definiciones y conceptos propios de esta materia, que nos permitan tener un mejor entendimiento de los temas relacionados con el Registro Público de la Propiedad. El capítulo tercero trata del marco legal donde se contiene toda la normatividad que es la base donde se sustenta el Registro Público de la Propiedad. El capítulo cuarto se trata sobre los principio rectores que deben regir la actividad registral, se menciona al personal que integra dichas oficinas y algunas de las obligaciones de estos.
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Paula, Eric Mateus Nascimento de [UNESP]. "Distribuição espacial da Leishmaniose visceral no estado de São Paulo, Brasil, no período de 1970 a 2014". Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2016. http://hdl.handle.net/11449/141983.

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Atualmente, no Brasil, a leishmaniose visceral (LV) é classificada como uma enfermidade reemergente, em processo de transição epidemiológica, juntamente com um aumento da incidência nas áreas endêmicas e presente em quatro das cinco regiões do território nacional. Assim, este trabalho objetiva analisar a evolução e a distribuição espacial da LV no Estado de São Paulo, desde o seu primeiro registro até o ano 2014, com vistas a fornecer subsídios para as autoridades de saúde pública para melhoria do programa de controle. Por meio de um estudo descritivo, dados secundários obtidos junto ao Centro de Vigilância Epidemiológica (CVE) e à Superintendência de Controle de Endemias (SUCEN) do Estado de São Paulo foram analisados e tratados em um sistema de informações geográficas (ArcGis 10.1), com confecção de mapas de distribuição. Observou-se que existem dois padrões distintos da distribuição da LV no estado: o da região oeste, definido pela ocorrência de casos humanos, alta prevalência de casos caninos e um maior número de municípios onde L. longipalpis está presente; e o da região leste, caracterizada pela ausência de notificação de casos humanos, até mesmo onde o flebotomíneo e casos caninos são presentes. Deduz-se que a expansão ocidental dos casos caninos e humanos seguindo a mesma rota de expansão do vetor não é coincidência, isso porque os registros do flebotomíneo precedem as notificações da doença no cão e, subsequentemente, no ser humano. A pesquisa serve de base para estudos futuros e fornece subsídios para ações do Programa Estadual de Controle. Sugere-se que haja um contínuo levantamento da presença do vetor e vigilância sorológica dos cães, bem como educação da população para que esteja receptiva à eutanásia dos cães em casos positivos, uma vez que em relação ao ciclo do vetor, nada pode ser feito.
Nowadays, in Brazil, visceral leishmaniasis (VL) is classified as a re-emerging disease, in a clear process of epidemiological transition, along with an increased incidence in endemic areas, and present in four of the five regions of the country. Therefore, this essay aims to analyze the evolution and spatial distribution of VL in São Paulo, since its first record until the year 2014, in order to provide information for public health authorities to improve the control program. By means of an ecological and descriptive study, secondary data obtained from the Centro de Vigilância Epidemológica (CVE) and the Superintendência de Controle de Endemias (SUCEN) of São Paulo were analyzed and treated in a geographic information system (ArcGIS 10.1), with confection distribution maps. It was observed that there are two distinct patterns of distribution of LV in São Paulo: one in the western region, defined by the occurrence of human cases, high prevalence of canine cases and a greater number of municipalities where sand fly is present; the other, represented by the eastern region, characterized by the absence of reporting human cases, even where the sand flies and canine cases are present. It follows that western expansion of canine and human cases following the same expansion route as the vector is not a coincidence, since the phlebotomine sandflies records precede the notifications of the disease in dogs and subsequently in humans. The research is the basis for future studies and provides subsidies for actions of the State Control Program. It is suggested that there is a continuous survey of the presence vector and serological monitoring of dogs as well as education of the population so that it is receptive to euthanasia dogs in the positive cases, since in relation to the vector cycle, nothing can be done.
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Ognibene, Daniele <1989&gt. "Da Oriente al Nord Europa, dalla piazza alla tavola. Lo studio dei registri dei dazi come fonte per la storia dell'alimentazione. Il caso delle "vacchette" della città di Bologna (XIV-XV secolo)". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amsdottorato.unibo.it/10099/1/Tesi%20upload%20unibo.pdf.

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Questo progetto di ricerca si pone l'obiettivo di gettare luce sul commercio delle spezie nel Medioevo, a partire dai preziosi dati contenuti nei registri del dazio di Bologna (1388-1448), nei quali venivano raccolti tutti i prodotti afferenti al cosiddetto "dazio della mercanzia" che transitavano in città per poi proseguire il viaggio verso altre destinazioni. Nel Medioevo, Bologna rappresentava un importante snodo per collegare i principali empori del mare Adriatico (prima fra tutti Venezia) con i mercati della Toscana, come Firenze, Pisa e il suo sbocco marittimo, Porto Pisano, da cui le spezie salpavano in direzione di altre regioni europee, come la Francia, l'Inghilterra, la penisola iberica e le Fiandre. I quantitativi di spezie giornalieri, mensili, annuali e totali costituiscono un dato inedito ed inaspettato: infatti, un prodotto tradizionalmente descritto dalla storiografia come raro, prezioso e difficile da reperire, affluiva in realtà con sorprendente costanza e raggiungendo volumi molto elevati. Considerando che Bologna, nonostante la sua importanza nel panorama italiano, rappresentava pur sempre uno snodo "minore" nella complessa rete di circuiti commerciali su cui erano solite viaggiare le spezie (come le grandi rotte marittime, per esempio), questi quantitativi tanto elevati di spezie ci obbligano a riflettere su quanto detto sino ad ora sul commercio di questi prodotti nel Medioevo e a mettere i dati bolognesi a confronto con quelli provenienti da altre fonti. Affiancando al tradizionale metodo storiografico un approccio "empirico", che tenga conto delle caratteristiche materiali ed organolettiche delle spezie, nonché delle informazioni provenienti da un ampio numero di fonti – non necessariamente legate al periodo preso in esame – è possibile riaprire il dibattito attorno a questo tema, che ha ancora molto da offrire alla ricerca storico alimentare.
This research project aims to shed light on the spice trade in the Middle Ages, starting from the precious data contained in the custom registers of Bologna (1388-1448). These documents were used to report any goods (related to the so-called "dazio della mercanzia") that crossed Bologna, and then continued to other destinations, especially Florence. As for spices, Bologna was an important hub in order to connect the main emporiums of the Adriatic Sea (first of all Venice) with the markets of Tuscany, such as Florence or Pisa, from where the spices sailed – thanks to the port of Porto Pisano – to other European regions, such as France, England, the Iberian Peninsula and Flanders. The daily, monthly, annual and total quantities of spices found in these registers are undoubtedly unexpected: a product traditionally described by historians as rare, precious and difficult to distribute in Europe, passed through Bologna with surprising constancy and reaching very high volumes. The daily, monthly, annual and total quantities of spices are undoubtedly unexpected: a product traditionally described by historians as rare, precious and hard to get to Europe, passed through Bologna with surprising constancy and reaching very high volumes. Considering that Bologna, despite its importance on the Italian scene, was still a "minor" crossroads in the complex commercial networks on which spices used to circulate (such as the great maritime routes, for example), these high quantities of spices lead us to reflect on what has been said so far about the spice trade in the Middle Ages. By combining the traditional historiographical method with an "empirical" approach, which takes into account the material and organoleptic characteristics of spices, it is possible to reopen the debate around this topic, which still has much to offer to food history research.
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Fara, Miroslav. "Vytvoření BI procesu dávky pro sdružení SOLUS v retailové bance". Master's thesis, Vysoká škola ekonomická v Praze, 2012. http://www.nusl.cz/ntk/nusl-199031.

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The thesis focuses on the batch processing of bank (retail bank) client data for SOLUS. The main goal of the thesis is to create a batch process that will generate files (monthly report) about clients of one of the bank companies operating in the Czech market (retail banks), according to requirements pre-defined by SOLUS. This will be achieved by analyzing the requirements, designing the pilot solution, and by creating and implementing the batch process for SOLUS. The main contribution of this thesis is a working BI process which will store the data in the required format to the data warehouse. By implementing this process the retail bank can use the data from the register that have been saved to this place by other member organizations which participate in creating SOLUS. The data analysis from the registry can help the retail banks to get detailed information about clients applying for products of the respective bank and will facilitate the decision making during the approval process. The solution of batch report generation for SOLUS has been created by using the tools MS SQL Server 2008 R2 Management Studio, MS SQL Server 2008 R2 Business Intelligence Development Studio, and MS Excel 2010. In this project the data from internal databases of retail bank are analyzed. In order to comply with the rules for information security and data sensitivity, it is not possible to use a large amount of information from internal databases for the purposes of this thesis, but it is possible to clearly demonstrate the functioning of the whole process.
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Stoebner, Anne. "Le registre des tumeurs de l'Hérault : incidence 1986-1988 : comparaisons avec les principaux registres français". Montpellier 1, 1991. http://www.theses.fr/1991MON11050.

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Amado, João Manuel da Costa. "Epidemiologia e registos de cancro : Contribuição de um registo de base populacional". Doctoral thesis, Universidade do Porto. Reitoria, 1994. http://hdl.handle.net/10216/10236.

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Amado, João Manuel da Costa. "Epidemiologia e registos de cancro : Contribuição de um registo de base populacional". Tese, Universidade do Porto. Reitoria, 1994. http://hdl.handle.net/10216/10236.

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Porras, Luna Ivonne. "La duplicidad de partidas en el registro de predios". Bachelor's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2017. http://tesis.pucp.edu.pe/repositorio/handle/123456789/8596.

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Resumen
El presente trabajo académico trata las posibles causas de la duplicidad de partidas de predios, su problemática y efectos en el sistema basados en la función que el Registro de Predios tiene en nuestra realidad. Para ello se hizo un análisis de la función del Registro de Predios, desde su creación, mediante la comparación con el antecedente más cercano al nuestro, el sistema registral español. Asimismo, se analiza la problemática a la que nos lleva la inexactitud de la descripción de los predios, entre otros, de cara a los tres principios fundamentales que irradian nuestro sistema registral. Finalmente, se hace un recuento del tratamiento a nivel reglamentario de este problema y las soluciones que se han propuesto a través del tiempo para combatirlo.
Trabajo académico
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Cutrali, Valentina. "L opera di Georges Brassens: «une petite fête de mots et de notes» fra tradizione e libertà". Doctoral thesis, Università di Catania, 2012. http://hdl.handle.net/10761/1237.

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Il presente studio concerne l opera del cantautore francese Georges Brassens e l impatto ideologico e formale che la sua opera ebbe nel contesto musicale, letterario e sociale della Francia del secondo dopoguerra. Un primo capitolo cercherà di chiarire come Brassens s inserisca in tale contesto ed in quale misura se ne distacchi. Una sezione è dedicata allo studio della canzone, messaggio multiplo che risulta dall armonia di tre elementi inscindibili (testo, musica ed interpretazione) ed al suo rapporto, privilegiato in quel momento storico, con la letteratura. La standardizzazione della cultura generata dalla diffusione dei media, unita alla tragicità degli eventi storici, determina infatti una riconsiderazione dello spazio letterario. Molti scrittori, tra cui Prévert, Desnos e P. Mac Orlan, trovano nella canzone una forma d espressione spontanea, capace di realizzare la difficile comunicazione con l altro. Un secondo capitolo consiste nello studio dei procedimenti lessicali e sintattici che contraddistinguono le canzoni di Brassens. Lo studio è volto a dimostrare l equilibrio tra un registro elevato ed uno popolare. L opera rappresenta un riuscito esempio di sintesi tra tradizione popolare e ricercatezze letterarie, pur restando accessibile al vasto pubblico. Un terzo capitolo affronterà infine la questione dell engagement di Brassens e della concezione individualista che permea l opera del cantautore, al fine di mostrare la coerenza del suo progetto artistico.
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Pávez, Valenzuela Camila Pilar. "Inscripción de un establecimiento importador de productos de higiene, bajo riesgo y odorizantes; declaración de diez productos odorizantes". Tesis, Universidad de Chile, 2014. http://repositorio.uchile.cl/handle/2250/133225.

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Resumen
Unidad de práctica para optar al título de Químico Farmacéutico
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Los productos cosméticos están regulados en Chile por el reglamento nacional de productos cosméticos aprobado por el Decreto Supremo N° 239 del año 2002. Dicho reglamento establece las bases para su fabricación, importación y comercialización, operaciones que cuentan con diferentes requisitos dependiendo del tipo de producto cosmético o su finalidad. El Instituto de Salud Pública (en adelante ISP) es el organismo nacional encargado del otorgamiento de registros e inscripciones de estos productos, asegurando la calidad, seguridad y eficacia de los mismos. Los cosméticos clasificados por el reglamento como “cosméticos de higiene, bajo riesgo y odorizantes” previo a su comercialización deben ser declarados ante el ISP por el establecimiento elaborador o importador, según corresponda, el cual, a su vez, debe estar debidamente registrado para tal fin en el ISP. En el período de junio a noviembre de 2013 se llevó a cabo una unidad de práctica prolongada para optar al título de Químico Farmacéutico, en el estudio Carey Ltda., con el objetivo de realizar la inscripción de un establecimiento en el registro nacional de establecimientos elaboradores e importadores de productos cosméticos de higiene, bajo riesgo y odorizantes y la posterior declaración de 10 productos odorizantes destinados a ser comercializados en Chile por dicho establecimiento. El trabajo se realizó principalmente a través del sistema informático GICONA del ISP, considerando todos los aspectos técnicos y legales requeridos para dar cumplimiento al objetivo general de la realización de la práctica
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Pujol, Dahme Ana Mª. "El dominio de la escritura en el género de investigación: de la redacción guiada a la publicación reconocida". Doctoral thesis, Universitat de Barcelona, 2016. http://hdl.handle.net/10803/393887.

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Resumen
La alfabetización está inexorablemente vinculada a la práctica de cualquier disciplina académica. La habilidad para usar de forma adecuada el registro lingüístico y las convenciones retóricas del género de investigación es importante para lograr el éxito académico y el desarrollo profesional en la carrera de los investigadores. Por eso, cuando los estudiantes se integran en una comunidad de práctica investigadora tienen que llegar a dominar no solo las características léxico-gramaticales propias del lenguaje académico, sino también las convenciones discursivas particulares de cada comunidad disciplinar. Esta investigación tiene dos objetivos generales. En primer lugar, la creación de un corpus de trabajos académicos de investigación escritos en catalán, de bachillerato y máster universitario, en las disciplinas de biología e historia. Este corpus llamado TARBUC (Treballs Acadèmics de Recerca de Batxillerat i Universitat en Català) está digitalizado y disponible para la comunidad investigadora. En segundo lugar, caracterizar a partir de este corpus el desarrollo de la escritura académica en momentos diferentes de la historia educativa de los estudiantes. Para ello se presentan dos estudios. En el estudio 1, se compara transversalmente un corpus de trabajos de investigación de bachillerato y de final de máster universitario en las disciplinas de biología e historia, ambos escritos en catalán. En el estudio 2, se compara longitudinalmente trabajos de investigación de final del máster universitario, en catalán, y de artículos publicados en inglés en la disciplina de biología. En concreto, se caracteriza el registro y el meta-discurso. Se analiza el registro por medio de las siguientes características léxico-gramaticales: (i) la diversidad léxica, (ii) la densidad léxica, (iii) la complejidad sintáctica. Respecto al meta-discurso, se examina la función meta-discursiva interaccional a través de los marcadores lingüísticos, que señalan, por una parte, la voz textual del escritor para involucrarse con su texto, la postura (stance), y, por otra, los que utiliza el escritor para involucrar al lector, la afiliación (engagement). Las implicaciones de estos resultados se discuten en términos lingüísticos, cognitivos y socioculturales y sugieren que la capacidad de desplegar el registro lingüístico y las convenciones retóricas, de forma adecuada a una comunidad discursiva específica, es en sí mismo un proceso prolongado.
Literacy is inextricably connected with the practise of any academic discipline. The skill to properly use the linguistic register and rhetorical conventions of the research genre is important to achieve academic success and professional development in researcher careers. This is why, when students join a research community they have to become proficient not only in the lexical-grammatical characteristics of academic language, but also in the specific discursive conventions of each disciplinary community. The present dissertation has two general aims. Firstly, the creation of a corpus of academic research projects written in Catalan, from Baccalaureate and University Master Degrees, in the fields of biology and history. This corpus is called TARBUC (Treballs Acadèmics de Recerca de Batxillerat i Universitat en Català)1 and has been digitised so as to be available to the research community. Secondly, by using this corpus, I have attempted to characterise the development of academic writing at different stages throughout students’ school lifetime. For this reason I am presenting two studies. In the first of these, I transversally compare a corpus of research projects written in Catalan from Baccalaureate and end of University Master in the fields of biology and history. In study 2, I longitudinally compare end of University Master research projects, again in Catalan, with biology articles published in English. Specifically, I characterise the register and meta-discourse. When analysing the register I use the following lexical-grammatical features: (i) lexical diversity, (ii) lexical density and (iii) syntactic complexity. Regarding meta-discourse, I examine the meta-discursive interactional function through linguistic markers, which indicate, on the one hand, the authorial voice as self-representation in writing, that is, stance, and, on the other, those markers used by the writer to involve the reader, that is, engagement. The results of these implications are discussed in linguistic, cognitive and socio-cultural terms and suggest that ability to adequately display linguistic register and rhetorical conventions in accordance with a specific disciplinary community is in itself a lengthy process. 1 Baccalaureate and University Academic Research Reports written in Catalan.
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Guevara, Porlles Karina Rosario. "El compromiso de contratar y el Registro de Predios". Master's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2017. https://hdl.handle.net/20.500.12672/6836.

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Resumen
Determina el carácter de acto inscribible del compromiso de contratar en el Registro de Predios. Desarrolla los fundamentos que sustentan la anotación del compromiso de contratar y describe sus beneficios. Estudia la experiencia de las legislaciones extranjeras relacionada a la inscripción del compromiso de contratar.
Tesis
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Puerta, Tuesta Julio César. "Los documentos complementarios: la disyuntiva en la calificación registral de los instrumentos públicos desde el artículo 2010 del Código Civil". Bachelor's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2017. http://tesis.pucp.edu.pe/repositorio/handle/123456789/8597.

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Resumen
Por medio del presente trabajo, se busca analizar el problema de una aparente restricción que aqueja al registrador público en su capacidad de calificación de los actos que buscan inscribirse en los Registros Públicos. Al respecto, cabe señalar que por medio del presente trabajo analizaremos, inicialmente, la calificación registral de un modo amplio, haciendo un pequeño repaso referente a lo que esta representa, sus alcances y un análisis del mismo desde el punto de vista del artículo 2010 del Código Civil, hecho que nos ayudará a analizar la verdadera capacidad con que cuenta el Registrador Público para realizar una calificación registral
Trabajo académico
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Garcia, Rosas Marylin. "La problemática de aperturar el registro para documentos judiciales que contengan carácter no inscribible, inadecuado e incompatible". Bachelor's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2017. http://tesis.pucp.edu.pe/repositorio/handle/123456789/11770.

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Resumen
El autor en el presente trabajo analiza la problemática de aperturar el registro para documentos judiciales que contengan carácter no inscribible, inadecuado e incompatible teniendo en cuenta el impacto registral que ocasionaría un registro que inscribiera tales actos y ante la situación expuesta precisa las propuestas de solución que serian necesarias, a efectos de lograr una concordancia entre la función jurisdiccional y registral otorgando seguridad jurídica a Registro Públicos.
Trabajo académico
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Coronel, Pardavé Natalia. "Análisis de los límites a la función de calificación registral a la luz de la resolución No 329-2013-SUNARP-TR-A". Bachelor's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2017. http://tesis.pucp.edu.pe/repositorio/handle/123456789/8581.

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Resumen
La calificación es el soporte del sistema registral y, como tal, se debe cumplir con su finalidad, empleando todos los elementos necesarios, generados en nuestro ordenamiento jurídico para que el registrador publicite actos válidos y legítimos. En vista de ello, en el presente artículo se analizan los alcances y límites de la calificación registral que realiza el Tribunal Registral de Arequipa, en torno a la solicitud de cierre de partida registral por renuncia al derecho de propiedad. Dependiendo de la procedencia de los actos que se buscan inscribir, el registrador va a emplear distintos métodos de calificación, es decir, va a obedecer los lineamientos planteados por las normas tratándose de documentos emanados del fuero judicial o de entidades administrativas. En torno a ello, el problema jurídico que se presenta es el alcance en la calificación que tiene el registrador para poder decidir si algún hecho que se presenta en la realidad y que quiere ingresar al Registro, cabe admitirlo, es decir, si además de realizar el análisis para ser configurado como un acto inscribible, es posible admitirlo en nuestro ordenamiento jurídico por más que en la actualidad no se encuentre regulado, creando derechos sustanciales que, inclusive conllevan a modificaciones de normas con rango de ley.
Trabajo académico
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Blechová, Klára. "Úvěrové registry a jejich využití". Master's thesis, Vysoká škola ekonomická v Praze, 2017. http://www.nusl.cz/ntk/nusl-359454.

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Resumen
The aim of the thesis Credit registers and their usage is to evaluate the impact of credit registers usage in banking sector. The first part of the thesis focuses on description of credit registers, their creation and functioning at the level of the European Union. The second part describes and compares credit registers in the Czech Republic. The last part analyses the influence of negative information obtained from credit registers on the approval process and the use of registers when offering credit products to clients. In this part the positive influence of the use of credit registers in the banking sector is proved. The method of description and descriptive analysis is used in the thesis.
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Persson, Emil y Joel Mattsson. "Debug register rootkits : A study of malicious use of the IA-32 debug registers". Thesis, Blekinge Tekniska Högskola, Sektionen för datavetenskap och kommunikation, 2012. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:bth-3609.

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Resumen
The debug register rootkit is a special type of rootkit that has existed for over a decade, and is told to be undetectable by any scanning tools. It exploits the debug registers in Intel’s IA-32 processor architecture. This paper investigates the debug register rootkit to find out why it is considered a threat, and which malware removal tools have implemented detection algorithms against this threat. By implementing and running a debug register rootkit against the most popular Linux tools, new conclusions about the protection of the Linux system can be reached. Recently, debug register rootkits were found on Windows as well. This project intends to bring knowledge about the problem and investigate if there are any threats. Our study has shown that still after 12 years, the most popular tools for the Linux operating system have not implemented any detection algorithms against this threat. The security industry may need to prepare for this threat in case it is spread further.
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Arnaud, Catherine. "Analyse comparative des méthodes d'évaluation de l'exhaustivité des registres de tumeurs : propositions pour le registre de l'Hérault". Montpellier 1, 1992. http://www.theses.fr/1992MON11040.

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Brettas, Aline Pinheiro. "Os registros de Belo Horizonte e Betim: novas abordagens em relação ao registro do patrimônio cultural imaterial". Universidade Federal de Minas Gerais, 2013. http://hdl.handle.net/1843/ECIC-9CAFRT.

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Resumen
This thesis intends to analyze recording as a way of preserving cultural patrimony, considering the information provided by the document and the context of its production. The recording of the congados was set out as an empirical boundary, the following documents being adopted as objects of appreciation: the Dossiê de Registro do Reinado de Nossa Senhora do Rosário de Betim, produced by the Fundação Artístico Cultural de Betim (FUNARBE), given to the Instituição Estadual de Patrimônio Histórico e Artístico de Minas Gerais (IEPHA/MG), for its approval and nomination as Patrimônio Imaterial do Município de Betim (Immaterial Patrimony of Betim County); the video digital production made by the Audiovisual Reference Center (CRAV), entitled Religiosidade afro-brasileira em Belo Horizonte: registro audiovisual, made between the years 2003 and 2006, along with the publication of a photograph catalogue about the Irmandades do Rosário, published in 2006. Foremost, the initial considerations about the recording of immaterial patrimony, the problematization about this theme, and the reasoning for thesis elaboration were presented. The theoretical reference consisted in studies of the following axes that subsidized the analysis: cultural patrimony, congados and the diverse forms of recording. A few thoughts and propositions of performance analysis were presented, the latter being a way of providing a field of investigation for recording. A study on institutionalization of culture in Brazil, as well as the new cultural action promoted by the cultural equipments and the affirmation of afro descendent identity, was inserted. To analyze the records, the following methods were utilized: documental analysis, observing the conditions of document production and making use of inferences; performance analysis, detected in the said files, for identification and analysis of some expressed knowledge, keeping at sight how this methodology could complement and enrich the production of records. The discussion about participation of subjects, considering the differences and compatibilities in their own words, also took place. Relating to the records produced by CRAV, references that assisted the comprehension of filming techniques, and others that present a theoretical and anthropological approach on film description, were adopted. The fact that the State must contribute to the preservation of the goods that become patrimony through the recording, but the role of the subjects practicing such goods must be respected, was brought up. Discursive coexistence, with no hierarchization, between all actors involved is possible, as long as they're opened to continuous dialogue and mutual cooperation.
Esta tese tem por objetivo analisar o registro como meio de preservação do patrimônio cultural, considerando-se as informações fornecidas pelo documento e o contexto de sua produção. Foi delimitado, como recorte empírico, o registro dos congados, sendo adotados como objetos de apreciação os seguintes documentos: o Dossiê de Registro do Reinado de Nossa Senhora do Rosário de Betim, produzido pela Fundação Artístico Cultural de Betim (FUNARBE), encaminhado em 2011 ao Instituto Estadual de Patrimônio Histórico e Artístico de Minas Gerais (IEPHA/MG), para aprovação e nomeação do bem como Patrimônio Imaterial do Município de Betim; a produção vídeo-digital realizada pelo Centro de Referência Audiovisual (CRAV), intitulada Religiosidade afro-brasileira em Belo Horizonte: registro audiovisual, executada entre os anos 2003 e 2006, juntamente com publicação de um catálogo de fotografias referente às Irmandades do Rosário, publicado em 2006. Primeiramente, foram apresentadas as considerações iniciais sobre o registro de patrimônio imaterial, a problematização a respeito deste tema e a justificativa da elaboração da tese. O referencial teórico constituiu-se de estudos dos seguintes eixos que subsidiaram a análise: patrimônio cultural, congados e as diversas formas de registro. Foram também apresentadas algumas reflexões e propostas de análise de performance, esta sendo um meio para fornecer um campo de investigação para o registro. Foi inserido um estudo sobre institucionalização da cultura no Brasil, assim como sobre a nova ação cultural promovida pelos equipamentos de cultura e a afirmação da identidade afrodescendente. Para a análise dos registros, foram utilizados os métodos de: análise documental, observando-se as condições de produção dos documentos e utilizando-se as inferências; análise de performance, detectada nos referidos arquivos, para identificação e análise de alguns saberes expressos, tendo em vista como essa metodologia poderia complementar e enriquecer a produção de registros. Foi também realizada a discussão sobre a participação dos sujeitos, considerando-se as divergências e compatibilidades em suas respectivas falas, para a elaboração dos registros. Em relação ao registro produzido pelo CRAV, foram adotados referenciais que auxiliaram a compreensão da técnica de filmagem, e outros que apresentam uma abordagem teórica e antropológica sobre a descrição fílmica. Foi assinalado que o Estado deve, através do registro, contribuir para a preservação dos bens que se tornam patrimônios, mas deve-se respeitar o protagonismo dos sujeitos praticantes de tais bens. A coexistência discursiva, sem hierarquizações, entre todos os atores envolvidos é possível, desde que estejam abertos a um contínuo diálogo e cooperação mútua.
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Défossez, Gautier. "Le système d'information multi-sources du Registre général des cancers de Poitou-Charentes. Conception, développement et applications à l'ère des données massives en santé". Thesis, Poitiers, 2021. http://theses.univ-poitiers.fr/64594/2021-Defossez-Gautier-These.

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Resumen
Les registres du cancer sont au plan international l’outil de référence pour produire une vision exhaustive (non biaisée) du poids, de la dynamique et de la gravité du cancer dans la population générale. Leur travail de classification et de codage des diagnostics selon des normes internationales confère aux données finales une qualité spécifique et une comparabilité dans le temps et dans l’espace qui les rendent incontournables pour décrire l’évolution et la prise en charge du cancer dans un environnement non contrôlé. Leur travail repose sur un processus d’enquête rigoureux dont la complexité est largement dépendante des capacités à accéder et à rassembler efficacement toutes les données utiles concernant un même individu. Créé en 2007, le Registre Général des Cancers de Poitou-Charentes (RGCPC) est un registre de génération récente, débuté à une période propice à la mise en œuvre d’une réflexion sur l’optimisation du processus d’enregistrement. Porté par l’informatisation des données médicales et l’interopérabilité croissante des systèmes d’information, le RGCPC a développé et expérimenté sur 10 ans un système d’information multi-sources associant des méthodes innovantes de traitement et de représentation de l’information fondées sur la réutilisation de données standardisées produites pour d’autres finalités.Dans une première partie, ce travail présente les principes fondateurs et l’implémentation d’un système capable de rassembler des volumes élevés de données, hautement qualifiantes et structurées, et rendues interopérables sur le plan sémantique pour faire l’objet d’approches algorithmiques. Les données sont collectées pluri annuellement auprès de 110 partenaires représentant sept sources de données (cliniques, biologiques et médico-administratives). Deux algorithmes assistent l’opérateur du registre en dématérialisant une grande partie des tâches préalables à l’enregistrement des tumeurs. Un premier algorithme crée les tumeurs et leurs caractéristiques (publication), puis un 2ème algorithme modélise le parcours de soin de chaque individu selon une séquence ordonnée d’évènements horodatés consultable au sein d’une interface sécurisée (publication). Des approches de machine learning sont testées pour contourner l’éventuelle absence de codification des prélèvements anatomopathologiques (publication).La deuxième partie s’intéresse au large champ de recherche et d’évaluation rendu possible par la disponibilité de ce système d’information intégré. Des appariements avec d’autres données de santé ont été testés, dans le cadre d’autorisations réglementaires, pour enrichir la contextualisation et la connaissance des parcours de soins, et reconnaître le rôle stratégique des registres du cancer pour l’évaluation en « vie réelle » des pratiques de soins et des services de santé (preuve de concept) : dépistage, diagnostic moléculaire, traitement du cancer, pharmaco épidémiologie (quatre publications principales). L’appariement des données du RGCPC à celles du registre REIN (insuffisance rénale chronique terminale) a constitué un cas d’usage veillant à expérimenter un prototype de plateforme dédiée au partage collaboratif des données massives en santé (publication).La dernière partie de ce travail propose une discussion ouverte sur la pertinence des solutions proposées face aux exigences de qualité, de coût et de transférabilité, puis dresse les perspectives et retombées attendues pour la surveillance, l’évaluation et la recherche à l’ère des données massives en santé
Population-based cancer registries (PBCRs) are the best international option tool to provide a comprehensive (unbiased) picture of the weight, incidence and severity of cancer in the general population. Their work in classifying and coding diagnoses according to international rules gives to the final data a specific quality and comparability in time and space, thus building a decisive knowledge database for describing the evolution of cancers and their management in an uncontrolled environment. Cancer registration is based on a thorough investigative process, for which the complexity is largely related to the ability to access all the relevant data concerning the same individual and to gather them efficiently. Created in 2007, the General Cancer Registry of Poitou-Charentes (RGCPC) is a recent generation of cancer registry, started at a conducive time to devote a reflection about how to optimize the registration process. Driven by the computerization of medical data and the increasing interoperability of information systems, the RGCPC has experimented over 10 years a multi-source information system combining innovative methods of information processing and representation, based on the reuse of standardized data usually produced for other purposes.In a first section, this work presents the founding principles and the implementation of a system capable of gathering large amounts of data, highly qualified and structured, with semantic alignment to subscribe to algorithmic approaches. Data are collected on multiannual basis from 110 partners representing seven data sources (clinical, biological and medical administrative data). Two algorithms assist the cancer registrar by dematerializing the manual tasks usually carried out prior to tumor registration. A first algorithm generate automatically the tumors and its various components (publication), and a second algorithm represent the care pathway of each individual as an ordered sequence of time-stamped events that can be access within a secure interface (publication). Supervised machine learning techniques are experimented to get around the possible lack of codification of pathology reports (publication).The second section focuses on the wide field of research and evaluation achieved through the availability of this integrated information system. Data linkage with other datasets were tested, within the framework of regulatory authorizations, to enhance the contextualization and knowledge of care pathways, and thus to support the strategic role of PBCRs for real-life evaluation of care practices and health services research (proof of concept): screening, molecular diagnosis, cancer treatment, pharmacoepidemiology (four main publications). Data from the RGCPC were linked with those from the REIN registry (chronic end-stage renal failure) as a use case for experimenting a prototype platform dedicated to the collaborative sharing of massive health data (publication).The last section of this work proposes an open discussion on the relevance of the proposed solutions to the requirements of quality, cost and transferability, and then sets out the prospects and expected benefits in the field of surveillance, evaluation and research in the era of big data
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Bances, Chávez Paola Estefanía. "El fraude registral : análisis institucional del Sistema Nacional de los Registros Públicos – SINARP y de la Superintendencia Nacional de los Registros Públicos – SUNARP". Master's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2019. http://hdl.handle.net/20.500.12404/16036.

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El Sistema Nacional de los Registros Públicos - SINARP tiene la obligación de garantizar la intangibilidad de las inscripciones registrales y la seguridad jurídica de los derechos de quienes se amparan en la fe de los Registros Públicos. Sin embargo, hace algunos años se ha conocido con mayor fuerza el problema de las inscripciones registrales fraudulentas o fraude registral en la Superintendencia Nacional de los Registros Públicos - SUNARP, el cual se configura cuando dichas inscripciones registrales se realizan en base a documentos falsos, falsificados, con suplantación de identidad o fraude a la ley, anomalía que muchas veces ocasiona que algunas personas sean injustamente despojadas de sus derechos y titularidades válidamente inscritas, situación que precisamente afecta en forma directa a las mencionadas garantías de intangibilidad de las inscripciones y de seguridad jurídica de las personas que confían en la publicidad que otorga el Registro. La presente investigación tiene como objetivo principal identificar los espacios y fallas del SINARP que están permitiendo la ocurrencia del fraude registral en la SUNARP en el marco de algunos pilares y ejes de la Política Nacional de Modernización de la Gestión Pública, encontrándose que estos son: la inexistencia o deficiencia de algunos insumos esenciales para el correcto desarrollo del proceso de producción del servicio de inscripción (procedimiento registral), la desvinculación de actores claves dentro del diseño institucional y organizacional, la inexistencia de lineamientos de coordinación interinstitucional, el mayor desarrollo y uso de tecnologías de la información y su adecuada implementación, así como la inexistencia de una verdadera política pública registral y la ineficiente priorización de objetivos institucionales, razones por las cuales se considera que en la actualidad la SUNARP carece de la capacidad institucional para prevenir el fraude registral.
Tesis
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Krastinytė, Jovita. "Valstybės registrų vaidmuo notaro funkcijų atlikime". Master's thesis, Lithuanian Academic Libraries Network (LABT), 2008. http://vddb.library.lt/obj/LT-eLABa-0001:E.02~2008~D_20080130_092929-20543.

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Resumen
Šiame darbe, analizuojant nacionalinius, kitų pasirinktų Europos valstybių ir Europos Sąjungos teisės aktus, vadovaujantis teisine literatūra, notarine praktika, yra nagrinėjamas valstybės registrų vaidmuo notaro funkcijų atlikime. Naudojantis teoriniais ir empiriniais tyrimo metodais, yra nustatoma ir nagrinėjama valstybės registrų ir notaro sąveika. Atskleidžiamas valstybės registrų duomenų reikšmingumas įgyvendinant notarui pagrindinį uždavinį – teisėtumo užtikrinimą civiliniuose teisiniuose santykiuose, bei problemos, su kuriomis susiduria notaras dėl nepakankamai integralios valstybės registrų sistemos, valstybės registrų duomenų nepakankamo išsamumo, aktualumo, prieinamumo, operatyvaus perdavimo.
In this master thesis author analyses the role of public registers implementing functions of notaries, referring to national legal acts, other European countries and European Union legal acts, legal nonfiction and notarial practice. Author also establishes and analyses the interaction of public registers and notaries, revealing the meaning of public registers data implementing functions of notaries. Difficulties and problems, which are emerging because of insufficient integrity of public registers and particularity, relevancy, accessability of public registers data.
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Clemente, Inga Brenda Camila. "Independización de aires sobre aires: Análisis de la Resolución N° 200- 2020-SUNARP-TR-T". Bachelor's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2021. http://hdl.handle.net/20.500.12404/20045.

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Resumen
El presente trabajo versa respecto al análisis de las implicancias tanto jurídicas como prácticas del acuerdo adoptado en el Pleno CCXLIII, según el cual sí procedería la independización de aires sobre aires siempre que se hayan asignado porcentajes de participación para las secciones exclusivas futuras y se presente un plano de las áreas y su altura. Es preciso un análisis respecto al mencionado acuerdo, pero también en relación a un acuerdo adoptado en el Pleno CXLIX, según el cual, el Tribunal considera que, según la legislación peruana, aires y azotea son conceptos equivalentes. En ese sentido, el análisis de las premisas anteriormente expuestas, se realizan en función a la Resolución N° 200-2020-SUNARP-TR-T, en donde lo que se solicita la inscripción de la independización de 3 secciones proyectadas sobre encima de la azotea que, a entender del Tribunal Registral, sería los aires de la edificación. Al finalizar el presente trabajo, se expondrá la situación jurídica incierta y la falta de garantías que genera la nueva figura registral instaurada a través del mencionado acuerdo de independización de aires sobre aires, ya que se estaría generando un nuevo bien sobre el cual se estaría con la posibilidad de ejercer derechos, situación que no encuentra asidero de acuerdo a nuestro ordenamiento jurídico
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