Tesis sobre el tema "Processi urbani di trasformazione"
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Cavallaro, Rosalinda. "Valorizzazione di produzioni frutticole mediante applicazione di processi di trasformazione mild". Doctoral thesis, Università di Catania, 2012. http://hdl.handle.net/10761/1151.
Texto completoGubitta, Nicole <1992>. "I processi di trasformazione digitale. Il caso The North Face". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13332.
Texto completoNeri, Jessica. "Identità in trasformazione. Processi di costruzione narrativa dell'identità e della diagnosi nei percorsi di transizione di genere". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3426698.
Texto completoLa ricerca muove da un paradigma epistemologico postmoderno e assume le prospettive dell’interazionismo simbolico (Mead, 1934; Blumer, 1969) e del costruzionismo sociale (Gergen, 1985; Berger e Luckmann, 1966) come cornici teoriche generali della ricerca. I diversi aspetti legati alle identità̀ e al genere sono letti come processi di costruzione plurali e mutevoli, storicamente e culturalmente collocati e legati alle dimensioni del discorso e delle narrazioni, del fare e della performatività in ogni contesto della vita quotidiana (West e Zimmerman, 1987; Denzin, 2003; Salvini, 2011). Tre sono gli obiettivi principali della ricerca e riguardano l’analisi dei processi discorsivi di costruzione dell’identità̀ legati ai percorsi di transizione di genere e alle biografie da parte delle persone in transito; l’analisi dei processi discorsivi legati alle pratiche dei/lle professionisti/e inerenti ai percorsi di transizione di genere, il processo diagnostico e i servizi psicologici, nonché́ possibili attribuzioni di senso sulle biografie degli interlocutori da parte dei/lle professionisti/e della salute mentale e infine, la riflessione sulle implicazioni di tali processi discorsivi nelle pratiche e nei processi di negoziazione di significati tra professionisti e persone in transito, alla luce della complessità̀ delle narrazioni ed esigenze di questi ultimi. Sono state condivise interviste narrative (Hermanns, 2004) con 25 persone in transito e interviste episodiche con 11 professionisti/e della salute mentale (Flick, 2007). Entrambe le forme di intervista consentono di mettere in luce i punti di vista soggettivi e le teorie personali usate dalle persone per dare senso ai diversi aspetti del proprio percorso e della propria esperienza, raccontati e ricostruiti nel dialogo. I metodi di analisi scelti in questa ricerca hanno compreso l’analisi del discorso (Potter e Wheterell, 1987) e l’analisi dialogico-performativa (Riessman, 2008), attraverso l’individuazione di repertori interpretativi e posizionamenti identitari. I processi narrativi e discorsivi sono stati analizzati mettendone in risalto gli aspetti pragmatici e performativi, sottolineandone la multivocalità̀, compresa la mia voce come ricercatrice in relazione. Dall’analisi delle interviste emerge come diverse siano le voci e i discorsi che le persone raccontano e che mettono in relazione alla propria biografia, così come alle pratiche da parte dei/lle professionisti/e. Per la prima linea di indagine, diverse modalità̀ narrative e discorsive emergenti mettono in luce la portata e gli effetti pragmatici di diverse dimensioni di senso, ad esempio, relative alla “normalità̀” ideale o ricostruita, “al corpo giusto-sbagliato”, alla “natura” determinante, al “riconoscimento” interpersonale, alla “malattia” o alla “devianza” e infine, alla scelta intenzionale e alla soggettività̀ nella costruzione della propria identità. Per la seconda linea di indagine si possono mettere in luce la portata e gli effetti pragmatici di altre dimensioni di senso, ad esempio, la “disforia” come categoria ambigua, “l’adattamento alla realtà̀” come presupposto della transizione, “soggettività̀ versus oggettività̀”, la “non binarietà̀ come dilemma” e infine, “la responsabilità̀ e il potere” come aspetti critici e rilevanti nella pratica operativa. Questa ricerca può̀ pertanto contribuire a mettere in luce le specificità̀ narrative e le esigenze di entrambi i gruppi, e in particolare delle persone in transito. Ciò̀ può̀ essere utile al fine di informare e offrire elementi ulteriori per la comprensione delle esperienze delle persone in transito nell’ambito clinico, problematizzando il costrutto della diagnosi. Infine, i risultati possono contribuire ad una comprensione riflessiva del lavoro clinico per la transizione di genere, in riferimento ai diversi modi di significare sia la diagnosi sia la relazione e ai loro effetti pragmatici.
TOMMASI, BRIZIO LEONARDO. "Dinamica dei processi decisionali nella selezione e gestione dei progetti di trasformazione digitale". Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2019. http://hdl.handle.net/2108/228017.
Texto completoSangiuliano, Maria <1970>. "Smart cities, genere e inclusione : processi di apprendimento in rete, competenze e trasformazione". Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4608.
Texto completoIntegrating a gender perspective in projects and public policies implies that the actors involved in policy design and implementation deal with complex processes of re-thinking and re-organizing their actions, in a network dimension and through re-negotiations and tensions among discursive frames, with gendered structures of inequalities as the focus of reflections and possible common actions, in their being intersected with other differences and discriminations. In Europe gender mainstreaming achieved only partial results so far and particularly with regard to innovation policies. The research aims at shaping possible different meanings for gendered approaches to technological and social innovation policies and practices in urban contexts, in relation to Smart Cities and Communities’ models. In order to read with a gender perspective transformative and expansive learning processes within multistakeholder networks, qualitative indicators are defined and proposed, with regard to contents, processes and the training/educational dimensions.
Di, Meo Emanuele. "Trasformazione digitale dei processi gestionali aziendali attraverso lo sviluppo di una piattaforma tecnologica integrata". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.
Buscar texto completoMarai, S. V. "LA MODELLISTICA TERMO FLUIDODINAMICA NELLO STUDIO DEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2013. http://hdl.handle.net/2434/217270.
Texto completoThe model is a conceptual representation (often simplified) of the real world or a its part, able to explain the functioning through a series of laws that represent it. These laws describe the basic principles of a theory and it is not always possible to fully solve it in an analytical way. When this happens it is possible to use numerical techniques to find the solution by means of software packages dedicated to the purpose. The development of the numerical model is composed of three distinct phases: the first (pre-processing) is the insertion of input data concerning the material, the boundary conditions of the process and the definition of the grid of resolution of the spatial domain (mesh) , the second (solver) is the resolution of equations that describe the phenomenon and the third (post-processing) is the visualization of the results. The models are a simple insertion of physical data within a software which uses them to provide a result, but is decisive the quality of the input data for the value or less of a model, and the quality of these data is obtained with rigorous research methods, developed ad hoc for each experience. The emphasis of this thesis is that modeling is not just learning to use a software, which, although extremely complex, definitely not ready for the world of research. The development of a model leading to the development and learning of new research techniques, dealing with different challenges every day, through different approaches from classical procedures, so as to continuously expand the cultural and entering a personal innovative methodology and the successful consolidated methods. There were followed with this method five different studies, which made me deal with problems relating to their specific resolution for each search: • Cooking of bakery products; • Media drying grapes; • Tartaric precipitation in wine; • Heat transfer in a pan; • Cooling system passive Icepack. The baking of a bakery product is an extremely complex process, where an infinite number of transformations physical, chemical and biochemical changes occur. The physical characteristics (particularly the diffusivity of the water within the matrix of the biscuit) are difficult to define, as well as the boundary conditions (absolute humidity of the cooking chamber and heat transfer convective coefficient). The determination of the mesh has been changed from the automatic software to improve the definition of the variables that are involved. Once the equations were solved the different views of the results have allowed us to identify the evolution of the temperature and humidity both spatial and temporally. The model was solved as a simultaneous heat and mass transfer, with a thickening of the mesh in the neighborhood of the points where the variables change more. The characterization of the variables was made with experiments specifically for the occasion. The various supports for the drying of the grapes that have been tested have completely different characteristics, both from a point of view of material (plastic, wood, bamboo, resins) that from a structural point of view (cassettes of different sizes and with different drawings between full and empty spaces). The big issue of this model, which set out the objective of determining the velocity field inside the different containers, has been to define the best geometry for each media type. The drawing representing the cassette in every detail appeared to be extremely complex and therefore with a number of degrees of freedom so high that even a large power computer could not complete the processing. The model, considering the speeds involved, has been resolved by ignoring the details of the parts where the flow of air and the wall appeared to be parallel. Tartaric precipitation of the wine is made by exploiting the different levels of solubility as a function of temperature. In particular to a reduction of the temperature corresponds to a decrease of the solubility. This process, that is a simple cooling, is extremely complex for the involvement of many chemical species and secondary phenomena. The model was solved through a series of models not coupled, each of which deals with one aspect of the phenomenon. The heating of a pan is a search which was performed in order to emphasize the difficulty of modeling the food matrix. It is a study on different steps, in increasing difficulty leading to the definition of the cooking of a disc of potato on a pan. The first model involves the empty pan on a electric heater, and the error between the experimental data and the simulation is around 4%. In the second has been added to the first model an aluminum disk with known properties, and the error is passed to 4.4%. In the third model, the aluminum disk was replaced with a potato disk, the material chosen for the many known properties, and the error is passed to about 22%. The Icepack is a polystyrene box with inside an hermetic case full of frozen water. The latent heat of fusion of ice keeps the internal temperature of the box close to 0 ° C until complete dissolution of ice. This system has been exploited to reduce the heat of the field by blueberries just after harvesting. The process has been simplified without considering the convection inside the box and assuming at first a simpler geometry than that of real blueberries. A subsequent adaptation of the model has provided for the definition of a geometry more similar to the real one (blueberries simulated by means of beads) with an increase of the accuracy of the results.
Mazzucchelli, Francesco <1977>. "La memoria della città. Strategie e processi di autorappresentazione nelle trasformazioni urbane postbelliche di alcune città dell'ex Juvoslavia". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2077/1/MAZZUCCHELLI_FRANCESCO_TESI.pdf.
Texto completoMazzucchelli, Francesco <1977>. "La memoria della città. Strategie e processi di autorappresentazione nelle trasformazioni urbane postbelliche di alcune città dell'ex Juvoslavia". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2077/.
Texto completoAllegrini, Giulia <1978>. "Prove di democrazia. Partecipazione e cittadinanza attiva tra pratiche di impegno civico collettivo e collaborazione informale nella rigenerazione di beni comuni urbani". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7353/1/Allegrini_Giulia_tesi.pdf.
Texto completoDuring the last 20 years there has been a large experimentation of participatory process to involve citizens in the public policy making. The literature, often frame this increasing of spaces of participation in the general context of a crisis of representative democracy and of traditional forms of political participation. In the context of an increasing of alternative forms of participation, there is a proliferation of citizens infinitives, at neighborhood level, in the streets, in “micro-urban” areas, with a focus on commons' care, livability in the urban public spaces. At the same time there is an emerging interest of the institution in the promotion of processes aiming at fostering the citizens responsibility in the care of territory, community, and for the social cohesion. The research has identify an hybrid and sometimes experiential field of encounter between active, self- organized citizens and institutions that sustain and support these citizens initiatives but without taking a lead. The research analyzed three field of practices, in the San Donato Neighborhood, in Bologna, the city where recently has been adopted a new set of rules for the collaboration between citizens and administration for the regeneration and care of urban commons'. The focus is on the meanings, on the relations between citizens and institutions emerging in these practices, training to understand if is possible to read them as a democratic experimentation able to create a public dimension, to develop social, collective capabilities and sheared social responsibility.
Allegrini, Giulia <1978>. "Prove di democrazia. Partecipazione e cittadinanza attiva tra pratiche di impegno civico collettivo e collaborazione informale nella rigenerazione di beni comuni urbani". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7353/.
Texto completoDuring the last 20 years there has been a large experimentation of participatory process to involve citizens in the public policy making. The literature, often frame this increasing of spaces of participation in the general context of a crisis of representative democracy and of traditional forms of political participation. In the context of an increasing of alternative forms of participation, there is a proliferation of citizens infinitives, at neighborhood level, in the streets, in “micro-urban” areas, with a focus on commons' care, livability in the urban public spaces. At the same time there is an emerging interest of the institution in the promotion of processes aiming at fostering the citizens responsibility in the care of territory, community, and for the social cohesion. The research has identify an hybrid and sometimes experiential field of encounter between active, self- organized citizens and institutions that sustain and support these citizens initiatives but without taking a lead. The research analyzed three field of practices, in the San Donato Neighborhood, in Bologna, the city where recently has been adopted a new set of rules for the collaboration between citizens and administration for the regeneration and care of urban commons'. The focus is on the meanings, on the relations between citizens and institutions emerging in these practices, training to understand if is possible to read them as a democratic experimentation able to create a public dimension, to develop social, collective capabilities and sheared social responsibility.
BUZZI, MAURO. "La canzone pop e il cinema italiano (1958-1963. Forme, gene ri, processi di trasformazione". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1531.
Texto completoIn Italy, between the end of the Fifties and the first half of the Sixties, a phenomenon of deep economic growth changes the nation in many ways. In the same period the first generation of young people starts to be known as such. With it followed the consideration of consumption as an opportunity for an aggregate and generational claim, pushing film, record, magazine and clothing producers to think of objects conforming to this desire, or even making it stronger. Medial consumption is one of the key practices that permitted to express a social and individual identity. The Thesis try to find out how an important medium like popular music, match himself with cinema, and what kind of new linguistic solution, and social practice they build together.
BUZZI, MAURO. "La canzone pop e il cinema italiano (1958-1963. Forme, gene ri, processi di trasformazione". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1531.
Texto completoIn Italy, between the end of the Fifties and the first half of the Sixties, a phenomenon of deep economic growth changes the nation in many ways. In the same period the first generation of young people starts to be known as such. With it followed the consideration of consumption as an opportunity for an aggregate and generational claim, pushing film, record, magazine and clothing producers to think of objects conforming to this desire, or even making it stronger. Medial consumption is one of the key practices that permitted to express a social and individual identity. The Thesis try to find out how an important medium like popular music, match himself with cinema, and what kind of new linguistic solution, and social practice they build together.
Bertoldi, Silvia <1993>. "Donne lavoratrici immigrate: oppressioni e resistenze. Percorsi di lotta sindacale e processi generativi di trasformazione individuale, collettiva e sociale". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21393.
Texto completoSuccini, Laura <1979>. "Processi e pratiche di Innovazione Responsabile: il ruolo dell' Advanced Design nella trasformazione collaborativa dei territori". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amsdottorato.unibo.it/10320/1/Succini_Laura_tesi.pdf.
Texto completoThis research investigates the relationship between Design and Responsible Innovation, within the relationship between territory and design-led collaborative practices, linking them to intangible cultural heritage and to a quintuple-helix knowledge system. The research starts by showing how the model of innovation recently proposed by the European Commission through the concept of Responsible Research and Innovation (RRI), later taken up in the notion of Responsible Innovation (RI), is an open and responsive field: when integrated with other disciplines, in particular design, it can support the development of processes, policies, products, services and behaviors that respect the relationship between society, environment, individual and collective identities and the associated rhythms. Starting from the context described above, the question arises as to how design and designers can integrate the dimensions and principles of RI into the design processes, in order to collaboratively innovate territories. Therefore, Advanced Design is identified as the methodology that, thanks to its anticipatory, collaborative and transformative nature, can virtuously integrate with the RI approach and support the ongoing change. The intersection of these elements leads to the creation of the Advanced Design for/with Responsible Innovation (ADIR) model: a multidimensional system for innovation groups (quintuple helix) that aims to collaboratively and inclusively regenerate territories. Field experience has confirmed how the structure of the model, made up of a set of formats, makes it possible to create its own rhythm, intensity and interpenetration between design actions, aimed at maintaining a sense of community and the involvement of the actors, creating relationships and developing a transformation of both individuals and the community.
Casadei, Ruben y Gian Paolo Franceschini. "Le trasformazioni dello spazio urbano e delle pratiche di pianificazione. La Darsena di Ravenna come caso di studio". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3617/.
Texto completoCORTESE, CLAUDIO. "Processi di trasformazione nel suburbio di Mediolanum tra tarda età repubblicana e media età imperiale. Il caso dell'area dell'Università Cattolica". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2006. http://hdl.handle.net/10280/968.
Texto completoIn the area today occupied by the Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, since 1986, rescue excavations have disclosed a part of Mediolanum’s western suburbium, and in particular an imperial age suburban settlement. A wide area of this settlement has been the object of this research which, combining the study of the formation processes of the archaeological record and the quantitative and statistical analysis of finds assemblages, allowed us to reconstruct the transformations which preceded its formation and those which concerned its spatial organization and activity areas distribution. In this way we have shown that the characteristics and nature of the settlement have considerably changed during the course of time, and these changes seem to shed light even on the general transformations which concern the entire suburbium of the Roman town.
CORTESE, CLAUDIO. "Processi di trasformazione nel suburbio di Mediolanum tra tarda età repubblicana e media età imperiale. Il caso dell'area dell'Università Cattolica". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2006. http://hdl.handle.net/10280/968.
Texto completoIn the area today occupied by the Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, since 1986, rescue excavations have disclosed a part of Mediolanum’s western suburbium, and in particular an imperial age suburban settlement. A wide area of this settlement has been the object of this research which, combining the study of the formation processes of the archaeological record and the quantitative and statistical analysis of finds assemblages, allowed us to reconstruct the transformations which preceded its formation and those which concerned its spatial organization and activity areas distribution. In this way we have shown that the characteristics and nature of the settlement have considerably changed during the course of time, and these changes seem to shed light even on the general transformations which concern the entire suburbium of the Roman town.
Botrugno, Carlo <1983>. "La diffusione della Telemedicina: trasformazione, rigetto e normalizzazione dei processi di cura all'interno dei sistemi sanitari contemporanei". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7377/1/carlo_botrugno_tesi.pdf.
Texto completoThe main goal of this work was to critically deal with the process of telemedicine implementation in contemporary healthcare systems of European Union’s member States, paying special attention to the analysis of Italian situation. Despite the scant and inconclusive evidence available in the field, over the last decade, a “public rhetoric” on the positive effects of telemedicine emerged, in close relation with a promotion of the technological innovation process in healthcare led by the European Union in collaboration with medical devices industry. For this reason, a full overview of the development of telemedicine’s policy implementation in the European Union is offered. The overview is enriched by a comparison between Italian and Portuguese political and normative evolutions in the field. Moreover, the doctoral research intended to offer a critical framework through which the quality of doctor-patient interaction mediated by telemedicine applications can be assessed. For this reason, an empirical research on the efficiency of an already established tele-orthopaedic service in Bologna Rizzoli Hospital was carried out. Finally, the research concluded with a report coming from the analysis on the operation of the ‘Telessaúde’ Brazilian Healthcare National Programme. This programme represent nowadays one of the most developed networks of telemedicine all over the world, despite the fact that Brazilian Federal Council of Medicine banned any form of ICT mediated doctor-patient interaction since the emanation of first democratic constitution, in 1988.
Forgiarini, Alessia. "Tossicità di inquinanti ambientali correlati ai processi di incenerimento dei rifiuti solidi urbani: studio dei meccanismi molecolari su cellule del tratto respiratorio". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2014. http://hdl.handle.net/11577/3423654.
Texto completoI moderni stili di vita portano alla produzione di una grande quantità di rifiuti, che tende costantemente ad aumentare (McKay, 2002). Il modo più efficace per tentare di risolvere questo problema è quello di ridurne il volume. Gli odierni inceneritori di rifiuti solidi urbani sono in grado di diminuire il volume e la massa dei rifiuti, ma le sostanze che vengono emesse possono essere altamente tossiche. I sottoprodotti che si formano, in particolare la frazione più leggera delle ceneri (Fly Ash), possono contenere alte quantità di metalli pesanti volatili, come Cd, Pb e Zn, oltre a diossine e furani (Yao et al., 2012). Il particolato atmosferico (PM) è un importante fattore di rischio ambientale e per la salute. Molti studi epidemiologici hanno infatti evidenziato una correlazione diretta tra l’esposizione al PM e l’insorgere di infezioni respiratorie acute, tumore polmonare e malattie croniche del tratto respiratorio e del sistema cardiovascolare (de Kok et al., 2006). Il Fly Ash, raccolto dal filtro a manica dell’inceneritore dei rifiuti solidi urbani di Bolzano, è stato utilizzato come modello di miscela di particelle a composizione complessa rilasciata in atmosfera, al fine di studiare il meccanismo delle risposte biologiche precoci di cellule epiteliali polmonari umane BEAS-2B e A549. Sono stati inoltre studiati alcuni campioni ottenuti da filtri di aria posti in diverse posizioni della città di Bolzano. Le analisi chimico-fisiche hanno permesso di identificare e quantificare gli inquinanti presenti, mentre i test in vitro di valutare gli effetti tossici del Fly Ash (Frazione Totale) e dei campioni d'aria. Gli studi hanno riguardato anche gli effetti di alcune frazioni derivate dal Fly Ash: Frazione Idrosolubile, Non-Idrosolubile e DMSO-solubile. L’esposizione alla Frazione Totale ha indotto una riduzione concentrazione-dipendente della crescita cellulare (in modo particolare delle cellule BEAS-2B) e un’aumentata produzione di ROS. Lo stress ossidativo indotto è stato confermato anche dalla diminuzione del contenuto di tGSH e dall’induzione dell’eme ossigenasi-1. Inoltre è in grado di innescare risposte infiammatorie con attivazione di NF-kB e aumento dei livelli di IL-6 e IL-8. I dati hanno confermato una forte correlazione tra la composizione dei campioni e i loro effetti biologici, infatti le frazioni Totale e Non-Idrosolubile si sono rivelate quelle più tossiche, mentre le frazioni Idrosolubile e DMSO-solubile sono quelle meno attive. Il pre-trattamento delle cellule con l'antiossidante N-acetilcisteina inibisce nettamente la produzione di ROS, la riduzione dei livelli di tGSH e la secrezione di IL, confermando così il coinvolgimento dello stress ossidativo nei meccanismi di tossicità indotti dal Fly Ash. I risultati ottenuti studiando alcuni campioni ottenuti da filtri di aria posti in diverse posizioni della città, sottolineano innanzitutto la buona efficienza dei sistemi di filtrazione dei fumi dell’inceneritore, in grado di diminuire notevolmente la quantità di IPA, diossine e soprattutto metalli emessi in atmosfera e quindi di limitarne i possibili danni. Tra i campioni studiati, influenzati in maniera più o meno importante dalla presenza di diverse fonti di emissione, tra cui l’inceneritore, solo quello ottenuto dal filtro posto a camino dell’impianto è in grado di attivare un’importante risposta ossidativa e infiammatoria, indicando un significativo contributo delle emissioni, in ogni caso inferiori ai limiti imposti dalle vigenti normative.
Costa, Valentina. "Sviluppo e confronto di processi biotecnologici per la digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti solidi urbani ottenuta per separazione meccanica". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1514/.
Texto completoMucci, Silvia. "Tra spazi contesi e luoghi comuni. Etnografia di una piazza di confine nel centro antico di Genova". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2009. http://hdl.handle.net/11577/3426629.
Texto completoQuesta tesi di dottorato si interroga sui significati dello spazio pubblico e sulla convivenza multiculturale in ambiti urbani in trasformazione, indagando i rapporti tra attore sociale, spazio costruito e diversità nella città contemporanea. Il lavoro è frutto di una ricerca condotta nel centro storico di Genova dal 2005 al 2008, basata su metodi e strumenti etnografici: osservazione partecipante, interviste e racconti di vita. Genova è una città adatta a descrivere molti cambiamenti urbani, attraversata da fasi di riqualificazione urbana e gentrification: negli ultimi decenni il centro storico si è trasformato da vincolo a risorsa della città, passando da area negletta a nuovo centro di interesse. Il campo di indagine specifico è rappresentato dal porto antico, che contiene uno spazio aperto indagato come luogo di confine. Un luogo dove il confine funziona in modo polisemico, rivelando le diverse accezioni e significati che questo dispositivo può assumere. A seconda della situazione che si presenta sulla scena della piazza e della città, la “piazza di confine” può funzionare come terreno di scontro ma anche come zona adatta alla pacificazione e alla convivenza delle diversità. Oltre a essere un luogo di confine in senso metaforico, nella piazza esiste un confine reale, che divide lo spazio aperto (apparentemente omogeneo) in due entità distinte, due regioni che fanno riferimento a diverse modalità di gestione dello spazio pubblico (ente pubblica ed entità privata). Un confine spaziale invisibile ma potente, costruito a partire da un confine temporale: a partire da una decina di anni, infatti, il vecchio porto commerciale, area da sempre chiusa alla cittadinanza, dopo un lungo periodo di abbandono è stato riqualificato e “aperto”, trasformandosi in una zona dedicata a luoghi di consumo e attrazioni turistiche. Un confine che quindi diventa potentemente simbolico, determinando un cambiamento anche nella rappresentazione che la città fa di se stessa e del suo futuro. Con l’indagine etnografica si è voluto dare voce ad alcune categorie di abitanti che utilizzano la piazza a partire da percorsi differenti, punti di vista attraverso i quali è possibile narrare una parte della vita quotidiana in centro storico. Si è dato maggiormente risalto a visioni dal margine, che meglio possono esprimere forme di resistenza distinte, che prendono la forma di tattiche o strategie: vecchi e nuovi abitanti, bambini, immigrati, giovani, e molta di quella popolazione degli “inutili” che abita gli interstizi della città contemporanea. Da queste voci emerge la progressiva desertificazione in corso negli spazi pubblici, ma anche una marginalizzazione dai processi di cambiamento, che vengono decisi altrove e che usano linguaggi stigmatizzanti nei confronti della vita all’aperto. Tuttavia proprio dalle esperienze di dissenso è ancora possibile ripartire per costruire un nuovo senso della città, ascoltando le richieste implicite di riconoscimento e le proposte critiche che emergono dagli spazi pubblici, e che vengono poste all’attenzione della collettività.
PALMIERI, LILIA. "Processi di trasformazione economica e sociale in Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo d. C. : analisi dei sistemi di produzione in Zeugitana e Bizacena". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1409.
Texto completoThe research is a synthesis of the Late Antique economy in North Africa. The analysis focus on foodstuff production – oil, wine, garum – and pottery production, especially on ARS ware and african amphorae, as tools for defining the economic landscape. The study of the rural and urban landscape and the study of the trade routes allow us to understand the economic and social transformations of the provinces of Zeugitana and Byzacena between the 4th and the 7th century AD.
PALMIERI, LILIA. "Processi di trasformazione economica e sociale in Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo d. C. : analisi dei sistemi di produzione in Zeugitana e Bizacena". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1409.
Texto completoThe research is a synthesis of the Late Antique economy in North Africa. The analysis focus on foodstuff production – oil, wine, garum – and pottery production, especially on ARS ware and african amphorae, as tools for defining the economic landscape. The study of the rural and urban landscape and the study of the trade routes allow us to understand the economic and social transformations of the provinces of Zeugitana and Byzacena between the 4th and the 7th century AD.
Maniaci, Alessia. "Verona Central Park". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Buscar texto completoBongiovanni, Elena. "Gestione dei rifiuti in Bolivia: tecnologie appropriate e sviluppo imprenditoriale". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23429/.
Texto completoSANTARSIERO, VITTORIA. "Matera e i territori del cibo. Modelli di innovazione per il food system e la valorizzazione dei paesaggi rurali attraverso le politiche del cibo e i processi creativi dell’agro-industria". Doctoral thesis, Università degli studi della Basilicata, 2021. http://hdl.handle.net/11563/149102.
Texto completoL’obiettivo di questo lavoro di tesi è studiare l’articolazione delle dinamiche socio-economiche e spaziali nella Matera food city region, e testare la capacità degli strumenti di innovazione, delle politiche del cibo e dei processi creativi nella valorizzazione dei paesaggi rurali. Il lavoro di ricerca muove a partire dalla costruzione di risposte ad un serie di quesiti che scompongono e chiarificano l’intero percorso. Il primo riguarda la riflessione sulle dinamiche e sui flussi che interessano la food city region, considerando spazi, attori e economie implicate, attraverso un approccio che esamina criticamente la città e la campagna. Il secondo quesito muove dalla necessità di definire un modello di rappresentazione consono alla restituzione delle dinamiche osservate sul territorio e capace di restituire degli output a partire dall’interpretazione critica dei fenomeni. Il terzo riflette sulle caratteristiche della Matera food city region per individuarne potenzialità da cui articolare strategie per i territori del cibo. Il commento delle risposte alle prime questioni sarà il presupposto per la formulazione di un ulteriore quesito che riguarda il ruolo che possono avere gli strumenti innovativi in questo processo, di cui si fornirà un modello applicativo condiviso tra più attori nella parte finale dell’elaborato. Questo lavoro di ricerca si compone di tre operazioni differenti e fortemente complementari, ma tuttavia riconoscibili nella struttura della tesi. La prima riguarda lo studio critico della letteratura con una ricostruzione del ruolo assunto dal cibo nel corso dell’ultimo ventennio nella pianificazione delle città e dei territori. A seguire alcune definizioni sul sistema del cibo, sulle spazialità della ricerca e sulle politiche e regolamentazioni internazionali e nazionali. L’introduzione alla tematica della ricerca sarà la base disciplinare su cui saranno presentati i quesiti, gli obiettivi, i materiali e i metodi utilizzati. In chiusura della prima parte sarà introdotto il contesto della ricerca. La seconda parte della tesi è un lavoro più disciplinare e riferisce della ricerca sul campo attraverso la ricostruzione del sistema del cibo mediante l’analisi e l’interpretazione dei modelli organizzativi riconoscibili sul territorio in termini spaziali, ma anche quantitativi e qualitativi. Il riferimento in questa fase è stato lo studio delle performance delle varie fasi in cui è stato diviso a monte il sistema del cibo (produzione e trasformazione, trasporto e distribuzione, consumo). Una tematizzazione delle fasi dell’indagine che ha chiarito le relazioni tra spazialità, attori e dinamiche e le connessioni tra i vari processi nella fase di ricostruzione complessiva del fenomeno, svolta allo scopo di restituire una interpretazione critica del processo. Nella terza parte il commento dei risultati dell’analisi consentirà di ricostruire una lettura della geografia del territorio attraverso la lente del cibo. Saranno specificate le basi su cui è stato articolato il modello applicativo condiviso tra città, università e impresa che prova ad utilizzare uno strumento innovativo per la formulazione di strategie operative capaci di valorizzare i territori in chiave cibo. Matera e la sua food city region possono riarticolarsi in una visione che combina i processi culturali e agro-forestali dei paesaggi autentici lucani con la dimensione sistemica del cibo capace di relazionare tra loro patrimoni filiere e società. L’innovazione in tal senso può fornire gli strumenti per l’implementazione di atlanti patrimoniali interattivi e in grado di proporre governance partecipate e sinergiche.
PANTINI, SARA. "Analysis and modelling of leachate and gas generation at landfill sites focused on mechanically-biologically treated waste". Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2013. http://hdl.handle.net/2108/203393.
Texto completoDE, IORIS DANIELA. "La pianificazione energetica urbana nei processi di trasformazione della citta'". Doctoral thesis, 2012. http://hdl.handle.net/11573/918501.
Texto completoFANTOZZI, MARINA. "Strategie per la rappresentazione e la comunicazione dei processi di trasformazione degli spazi urbani. Un'area del Campo Marzio a Roma". Doctoral thesis, 2013. http://hdl.handle.net/11573/918838.
Texto completoCUTRI', Maria Teresa. "Architetture Dis_Perse. Accelerazione e moltiplicazione del frammento. Luoghi del conflitto: aree urbane di nuove migrazioni e territori di guerra, generatori complessi della trasformazione e della ricerca di nuovi rapporti architettonici e urbani". Doctoral thesis, 2014. http://hdl.handle.net/11573/916762.
Texto completoSCACCHI, MICAELA. "“Innesto Urbano” come opportunità di trasformazione del quartiere nella città contemporanea". Doctoral thesis, 2016. http://hdl.handle.net/11573/944484.
Texto completoThe thesis is the result of a research coming from some findings on the transformations of contemporary European city and from a personal idea. This idea suggests a link between the shape / the use of places and the “affective” component (positive or negative) that characterizes them and it proposes a renewed interest in “the dimension of neighbourhood”, as an object of investigation and as a suitable scale of action for urban regeneration. Complex, various and fragmented dynamics are changing the physical forms, social relations and the use of urban space, altering the perception of it. Sometimes a disorientation of the residents comes from all that, and they, often with “a sense of rootlessness and alienation”, don’t recognize places and they don’t identify themselves in collective living spaces. The reference field is, therefore, the study of the city’s transformation and the contemporary concept of “neighbourhood”. The thesis, on one side, recomposes the theoretical background and the different positions on the “dimension” of the neighbourhood, on the other one, it introduces the concept of “urban graft” - borrowed from agronomy - as a methodological reflection and practice, and as a requirement/element of opportunity of neighbourhood transformation in the contemporary city. The main objective of the research, therefore, is to make possible, in the complex combination of physical and social factors, the transformation of “peripheral contexts” (incomplete, unfinished, in transformation or in the making) in neighbourhoods and the recovery of the relation between the physical quality and the perception of identity in urban space. The text is organized into four parts, divided into chapters. The research develops first an empirical approach, then a theoretical and lexical investigation to introduce and define the concept of “urban graft”. The thesis, also, works on some examples and case studies in Europe, using an application and experimental method, understanding the relations among the different variables identified. The first part (the framework) reconstructs the theoretical background of the thesis and the theoretical and interpretative structure of the main concepts. The second part is focused on the new term and the concept of “urban graft”, borrowed by agronomic practice, but enriching it with new meanings and comparing it with some contemporary approaches (area-based approach, people-based approach; community building process), considered useful to support better conditions of taking root of the grafts. The third part, with an application and experimental approach, proposes an evaluation matrix of some European experiences. The matrix is the beginning to define the essential components, to evaluate the quality and the results of “urban grafts” and to select four cases of study (Bijlmermeer - Amsterdam; La Mina - Barcelona; Rača - Bratislava; Quarto Oggiaro - Milan), illustrated with critical cards. The fourth part, at the end, presents critical assessments on the initial idea and the closing remarks on the contents arising from the case-studies. These “open” results are useful to provide more conceptual thinking for future research and for possible practical applications. In conclusion, it appears that “the urban graft” can be considered as a possible sequence of action, opportunity (design or otherwise) to address local urban transformation and as a chance to reconstruct the connection among inhabitants and neighbourhood.
DEL, MONACO Anna. "Tesi di dottorato (2006) - Le mura urbane come elementi urbani di cambiamento e continuità. Roma, Pechino, New York". Doctoral thesis, 2006. http://hdl.handle.net/11573/384194.
Texto completoMERLO, ALESSANDRO. "La Loggia nella città medioevale. Genesi, Rilievo e Ricostruzione dei processi di trasformazione: l'esempio di Pescia". Doctoral thesis, 2001. http://hdl.handle.net/2158/243777.
Texto completoBELOZOROVICH, ANNA. "Violenza, memoria, trasformazione: voci di donne migranti nel panorama letterario italiano". Doctoral thesis, 2017. http://hdl.handle.net/11573/1300935.
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