Literatura académica sobre el tema "Processi gestionali"

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Artículos de revistas sobre el tema "Processi gestionali"

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Gregori, Gianluca, Silvio Cardinali, Chiara Gigliarano y Federica Pascucci. "Fattori influenti sul ricorso ad Internet nei processi gestionali delle micro-imprese". Sinergie Italian Journal of Management, n.º 94 (15 de octubre de 2014): 73–95. http://dx.doi.org/10.7433/94.2014.05.

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GREGORI, GIAN LUCA, CARDINALI , SILVIO, GIGLIARANO, CHIARA y PASCUCCI, FEDERICA. "Fattori influenti sul ricorso ad Internet nei processi gestionali delle micro-imprese". Sinergie Italian Journal of Management, n.º 94 (2018): 73–95. http://dx.doi.org/10.7433/s94.2014.05.

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VIGNIERI, VINCENZO. "Co-produzione di valore nei servizi museali e performance multidimensionali: un approccio dinamico a supporto del management culturale". Sinergie Italian Journal of Management 38, n.º 3 (15 de enero de 2021): 215–37. http://dx.doi.org/10.7433/s113.2020.12.

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Resumen
Contesto della ricerca: nei piccoli centri urbani la co-produzione di servizi museali può essere una leva per la generazione di valore pubblico. Obiettivi del paper: lo scritto mira ad illustrare come un approccio multidimensionale di performance governance sia in grado di offrire una prospettiva sistemica per l’identificazione degli outcome gestionali, organizzativi e di comunità nonché di evidenziare leve per il miglioramento dei processi di generazione di valore nei musei e a beneficio della comunità. Metodologia: dapprima si è proceduto alla revisione della letteratura sul tema della co-produzione di servizi pubblici. Per analizzare le performance di tali contesti collaborativi si è costruito un framework multidimensionale, poi applicato ad un caso di studio. Infine, si è proceduto al riscontro delle proposizioni avanzate. Risultati: l’articolo evidenza in che modo la co-produzione sia in grado di apportare risorse aggiuntive rispetto a quelle in possesso all’organizzazione istituzionalmente responsabile del servizio. Inoltre, dall’applicazione del modello al caso emergono misure di performance gestionali, organizzative e di comunità. Limiti della ricerca: le limitazioni attengono alla reperibilità di informazioni quantitative per valutare gli effetti della iniziativa. Implicazioni pratiche: l’identificazione di performance driver fa emergere gli effetti della disponibilità di risorse sui diversi livelli di performance, evidenziando le connessioni causali che rivelano il contributo della co-produzione agli outcome. Originalità del paper: l’articolo sviluppa il framework analitico Dynamic Multidimensional Performance Governance ed evidenzia il contributo che la co-produzione offre ai processi di generazione di valore nei piccoli centri.
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D'Agnelli, Francesca Maria, Claudia Guerrieri, Maria Teresa Rizzo y Silvia Tichetti. "L'authority work nel sistema dei beni culturali ecclesiastici". DigItalia 16, n.º 2 (diciembre de 2021): 91–107. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00038.

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Resumen
L'approccio metodologico dei censimenti del patrimonio culturale degli enti ecclesiastici (diocesi e istituti culturali), coordinati dall'Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'Edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana, avviene nel rispetto degli standard di settore (beni storico artistici, architettonici, archivistici, librari, fotografici). Anche l'authority work, connaturato all'attività catalografica, rispetta questa scelta. Tuttavia, per garantire l'integrazione e consultazione cross domain delle banche dati sul portale BeWeB, il modello di authority work adottato gestisce tutto il ciclo di vita dei record di autorità, dalla produzione nei gestionali di catalogazione usati dai singoli enti schedatori fino a BeWeB, passando attraverso processi di riconciliazione che identificano univocamente l'entità e le risorse ad essa collegate.
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Alessia Rosa y Maria Filomia. "Il coordinatore pedagogico nel sistema integrato “zerosei”: una figura in evoluzione". IUL Research 3, n.º 5 (20 de junio de 2022): 373–89. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v3i5.259.

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Resumen
La definizione delle peculiarità che caratterizzano la struttura del coordinamento pedagogico è intrinsecamente connessa alle potenzialità di sviluppo dei servizi “zerosei” e all’opportunità di innescare processi di riflessione e di rielaborazione circolari delle organizzazioni, garantendo nuovi e diversificati modelli di accompagnamento sociale e culturale. Il presente contributo intende descrivere nel dettaglio, attraverso un’analisi puntuale dei documenti normativi, il ruolo, le funzioni e le competenze del coordinatore pedagogico all’interno del sistema “zerosei”. A tal fine, il contributo dà conto dello sviluppo storico che ha accompagnato il configurarsi di tale professionalità e del dibattito inerente ai possibili sviluppi futuri. Ci si pone inoltre l’obiettivo di ridefinire tipologicamente la figura del coordinatore pedagogico all’interno delle dinamiche gestionali di innovazione e cambiamento possibili attraverso la coprogettazione tra servizi e territorio.
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Costumato, Lorenzo, Fabiana Scalabrini y Andrea Bonomi Savignon. "Ideal-tipi di performance management nella pianificazione delle Aziende Sanitarie. Una prima rilevazione empirica a livello nazionale". MECOSAN, n.º 117 (abril de 2021): 7–26. http://dx.doi.org/10.3280/mesa2021-117002.

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Resumen
I quattro ideal-tipi di performance management (Bouckaert e Halligan, 2008) rappresentano altrettante fasi di un'evoluzione da un approccio non organico e prevalentemente focalizzato sulla rilevazione degli input (performance administration), a uno in cui il ciclo di gestione della performance e completamente integrato nei processi gestionali dell'organizzazione e interagisce con l'ambiente esterno (performance governance). Questi modelli hanno esercitato una decisa influenza sulla letteratura successiva in materia di performance management in ambito pubblico, ma sono stati solo sporadicamente indagati a livello empirico nel contesto sanitario (Halligan et al., 2012; Tenbensel e Burau, 2017). Il presente articolo fornisce un'analisi empirica dei piani della performance 2020-2022 pubblicati dalle ASL italiane, fornendo una risposta alla seguente domanda di ricerca: dopo oltre un decennio dall'adozione del D.Lgs. n. 150 del 2009, verso quale ideal-tipo di performance management sono orientate le Aziende Sanitarie Locali in Italia? Per rispondere a questa domanda, e stato definito un modello di valutazione qualitativa che consente di posizionare ogni ASL sul continuum descritto da Bouckaert e Halligan rispetto a sei ambiti di interesse specifici, frutto dell'incrocio tra quanto definito in letteratura e la normativa vigente sulla gestione del ciclo della performance, al fine di verificare se esiste una traiettoria di avanzamento delle ASL verso il modello performance governance.
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Piccioli, Marianna. "Self-assessment and self-improvement as inclusive school development". Form@re - Open Journal per la formazione in rete 22, n.º 1 (30 de abril de 2022): 30–48. http://dx.doi.org/10.36253/form-12645.

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Resumen
What are the strengths and weaknesses in the cultures, management policies and organizational practices that make an educational institution inclusive? This is the question we try to answer with this investigation, using the comparative element between the Italian and the Catalan school systems. This work is based on three theoretical frameworks: inclusive education in coherence with the Disability Studies approach; autonomy and leadership for inclusion and the self-evaluation and self-improvement processes as an inclusive school development in accordance with the perspective proposed by the Index for Inclusion. Field research reveals that the relevant legislation plays a crucial role and schools must regain a pedagogical thought in which organizational practices and management policies are based on inclusive cultural and value-based foundations. Autovalutazione e automiglioramento come sviluppo inclusivo della scuola Quali sono i punti di forza e di debolezza nelle culture, nelle politiche gestionali e nelle pratiche organizzative che rendono inclusiva un’istituzione scolastica? Il contributo cerca di rispondere a questa domanda, anche attraverso la comparazione tra il sistema scolastico italiano e quello catalano, basandosi su tre quadri teorici: l’educazione inclusiva secondo l’approccio dei Disability Studies; l’autonomia e la leadership per l’inclusione; i processi di autovalutazione e automiglioramento come sviluppo inclusivo della scuola in relazione alla prospettiva proposta dall’Index for Inclusion. Dalla ricerca sul campo emerge che la legislazione di riferimento gioca un ruolo cruciale e la scuola deve riconquistare un pensiero pedagogico in cui pratiche organizzative e politiche di gestione siano fondate su basi culturali e valoriali inclusive.
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Carrosio, Giovanni. "La diffusione degli impianti per la produzione di energia da biogas agricolo in Italia: una storia di isomorfismo istituzionale". STUDI ORGANIZZATIVI, n.º 2 (abril de 2013): 9–25. http://dx.doi.org/10.3280/so2012-002001.

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Resumen
L'articolo affronta il tema della diffusione degli impianti per la produzione di energia da biogas agricolo in Italia, partendo da una lettura di tipo socio-organizzativo. Tale approccio ha consentito di mettere in luce una serie di evidenze emerse da una ricerca sul campo: ovvero, il ruolo esercitato dai fattori istituzionali e dalla formazione di un campo organizzativo strutturato nella produzione di una serie di spinte all'omogeneizzazione delle esperienze di produzione agroenergetica. Questo processo, che viene inquadrato attraverso gli stimoli interpretativi del neo-istituzionalismo e degli studi sugli stili aziendali peculiari della sociologia rurale, ha significato la messa in opera di una serie di modelli organizzativi che hanno determinato, in alcuni casi, uno scostamento significativo tra gli obiettivi delle politiche di incentivazione per le agroenergie – riduzione delle emissioni climalteranti, indipendenza energetica, sviluppo rurale - e i risultati effettivamente ottenuti. Dalla analisi emerge come le spinte isomorfiche abbiano prodotto dei modi di organizzare la produzione di energia ed il suo dispacciamento, decisamente incoerenti rispetto alle motivazioni per le quali le energie rinnovabili vengono incentivate ed inefficienti nel garantire assetti sostenibili per le singole imprese agricole. Si mette in luce, infatti, come le politiche di incentivazione della produzione di energia da biogas abbiano favorito soprattutto il rafforzarsi di uno stile aziendale riconducibile al modello della modernizzazione agricola - caratterizzato da una tendenza all'ampliamento di scala delle aziende ed una marcata accelerazione dell'industrializzazione dei processi produttivi, piuttosto che l'emergere di assetti gestionali basati sulla pluriattivitŕ, dove il sistema di produzione di energia diviene funzionale alla chiusura dei cicli ecologici ed alla creazione di valore aggiunto a partire dagli stessi fattori produttivi. L'analisi compiuta si basa sui dati del censimento degli impianti a biogas realizzato nell'ambito del progetto di ricerca PRIN 2008LY7BJJ_002, che consentono di capire l'evoluzione del settore in modo diacronico, mettendo in luce localizzazione degli impianti, potenza elettrica installata, matrici agricole utilizzate nel processo di digestione anaerobica. Ad una analisi di tipo quantitativo, si č aggiunta l'individuazione di una serie di studi di caso rappresentativi della varietŕ dei modelli organizzativi adottati per la produzione agroenergetica e sono state effettuate diciotto interviste a testimoni qualificati: agricoltori, tecnici, progettisti, agronomi. Le interviste, in particolare hanno permesso di comprendere le varie sfaccettature dei tipi di pressione esistenti in un campo organizzativo popolato da una vastitŕ di figure professionali. In sede di conclusione si ipotizza come, a partire da una revisione dei sistemi di incentivazione, sarebbe possibile contrastare le pressioni che hanno portato il campo organizzativo verso un isomorfismo inefficiente, favorendo la diversificazione degli impianti, dei modi di approvvigionamento, degli utilizzi e delle destinazioni del biogas e dell'energia prodotta da esso.
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Patané, Michele. "Capitale proprio e ricapitalizzazioni. Fisiologia e patologia". ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, n.º 2 (noviembre de 2012): 175–94. http://dx.doi.org/10.3280/ed2012-002002.

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Resumen
Il saggio offre una chiave di lettura per definire, valutare e classificare una specifica richiesta di nuovo capitale. In altri termini evidenzia le tipologie di sviluppi gestionali che inducono un'azienda ad assumere la decisione di varare un'operazione sul capitale a titolo oneroso. Il saggio si distingue dai filoni di studi piů tradizionali che specialmente per la aziende bancarie dibattono sulla riforma della regolamentazione dei requisiti patrimoniali e sull'attitudine degli stessi a fronteggiare adeguatamente le diffuse situazioni di instabilitŕ finanziaria. Il saggio si sviluppa a monte, ed in questo risiede la sua specificitŕ, in ambiti poco investigati e con una logica rigorosamente economico- aziendale. Seguendo questo approccio scientifico mira ad individuare i filtri interpretativi che saldano le condizioni di instabilitŕ del governo aziendale alle riconducibili operazioni sul capitale con le quali gli amministratori mirano a correggere, ripristinare o rilanciare condizioni di equilibrio operativo. Questi ultimi si rendono infatti necessari per conoscere i reali motivi che inducono a varare operazioni sul capitale oltre che per accertare se le medesime si inseriscono in percorso d'impresa che a seconda dei casi rientri nei confini della fisiologia o in quelli della patologia della gestione aziendale. Il lavoro propone una successione di aree di riflessione che ricollocano nella giusta centralitŕ lo studio di dette operazioni quando si deve valutare lo stato di salute d'azienda. Le conclusioni si concentrano sull'opportunitŕ che le operazioni sul capitale siano obbligatoriamente e preventivamente corredate da molte informazioni. Dette informazioni vanno nella direzione di richiamare il senso di responsabilitŕ degli amministratori che le propongono e di accrescere la capacitŕ valutativa da parte dei potenziali destinatari. Le decisioni innovative, gli interventi strutturali e l'acquisizione di quote di attivitŕ intangibili, da finanziare con mezzi patrimoniali o similmente tali, devono essere assunte in condizioni di massima sicurezza. In circostanze normali devono essere finanziate con risorse patrimoniali precedentemente accantonate. Eccezionalmente i tempi di realizzazione possono contrarsi mediante la preventiva richiesta di ulteriori conferimenti o di finanziamenti di carattere straordinario. La compagine sociale nella sua interezza deve essere tuttavia opportunamente ed adeguatamente preinformata. Richieste di nuovi apporti, in corso d'opera o successive ad operazioni giŕ concluse, sono sempre discutibili. Sono quantomeno espressione di inadeguata trasparenza di importanti processi decisionali. Nei casi piů censurabili segnalano invece inesatte valutazioni dell'impatto finanziario, economico e patrimoniale dei progetti giŕ avviati.
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Tramontana, Biagio. "L'analisi dei requisiti: processo tecnico o gestionale?" PROJECT MANAGER (IL), n.º 3 (septiembre de 2010): 29–34. http://dx.doi.org/10.3280/pm2010-003010.

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Tesis sobre el tema "Processi gestionali"

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Giuntoli, Simone. "Analisi e riprogettazione dei processi gestionali: Un caso di studio nel settore del credito". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6423/.

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Il seguente elaborato rappresenta un'applicazione della ringegnerizzazione di processo nel settore creditizio, in particolare nel processo di erogazione del leasing. Il lavoro è stato strutturato attraverso la descrizione delle attività operative e decisionali dell'azienda in esame, attraverso lo sviluppo di mappature di processo con logica BPMN.
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Di, Meo Emanuele. "Trasformazione digitale dei processi gestionali aziendali attraverso lo sviluppo di una piattaforma tecnologica integrata". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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L’obiettivo del presente lavoro di tesi, realizzato in virtù dello svolgimento di un tirocinio presso l’azienda di consulenza strategica Bip (Business Integration Partner), è quello di analizzare il tema della digital transformation nelle aziende ed il cambiamento culturale ed organizzativo necessario per la buona riuscita del processo. Nel primo capitolo viene approfondito nel dettaglio il concetto di trasformazione digitale attraverso l’analisi delle varie definizioni proposte, dello stato dell’arte e dei driver dell’innovazione tecnologica, in relazione alla presentazione di alcuni KPI per la misurazione della digital transformation. Il secondo capitolo si fonda sullo studio della componente culturale della trasformazione, attraverso l’analisi del tema del “Change management”, le sue varie definizioni e caratteristiche, oltre che le fasi che compongono l’intero processo di cambiamento. Inoltre, vengono approfonditi diversi modelli di gestione del cambiamento diffusi dalla letteratura psicologico-organizzativa in relazione ai fattori che contraddistinguono le barriere al cambiamento. Il terzo capitolo dell’elaborato si concentra sull’analisi del caso studio specifico di un progetto intrapreso da un’azienda attraverso il supporto strategico e tecnologico di Bip. L’obiettivo del progetto risiede nella creazione di una nuova digital customer journey, riguardo processi, attività e strumenti sia per l’azienda che per i clienti; alla base del programma vi è lo sviluppo ed implementazione di una nuova piattaforma tecnologica totalmente integrata e personalizzata sulle necessità aziendali, fondata sul sistema Salesforce CRM e diversi tool basati su cloud e sistemi di AI. La piattaforma porterà vantaggi in termini di condivisione ed elaborazione dei dati tra i vari attori, integrazione tra i vari strumenti utilizzati, miglioramenti dei lead time dei processi operativi, automatizzazione di attività ridondanti, supporto alla compilazione di documentazione tecnica.
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Ceccherini, Lorenzo. "Cambiamento dei processi gestionali e del sistema informativo aziendale: Un caso di studio nel settore alimentare". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8112/.

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L'elaborato di tesi approfondisce il tema dei sistemi ERP all'interno dell'aziende svolgendo una presentazione di questi e del recente sviluppo della Enterprise Mobility secondo la strategia Mobile First. E' stata poi realizzata un'approfondita analisi della letteratura scientifica rispetto alle tecniche utili a scegliere il sistema ERP più adatto alle necessità del business aziendale. Infine è stato presentato il caso di un'implementazione di un sistema ERP all'interno di un'azienda operante nel settore industriale comprendente una presentazione dello stato attuale AS-IS e dello scenario futuro TO-BE.
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Marini, Anita. "Analisi dei processi gestionali e delle performance aziendali nel settore dei servizi avanzati alle imprese:il caso CRIT Research". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1068/.

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CESARONI, ANGELA. "Volontariato spontaneo in emergenza: da casi studio italiani a modelli gestionali, input operativi e implicazioni sistemiche". Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2020. http://hdl.handle.net/11566/273481.

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Resumen
Il presente progetto di ricerca, sviluppato in collaborazione con l’organizzazione no profit “Fondazione Caritas Senigallia – Onlus”, ha come obiettivo l’esame del fenomeno del volontariato spontaneo in emergenza, contestualizzandolo all’interno dei processi di cambiamento dei sistemi di risposta ai disastri naturali e provocati dall’uomo attualmente in atto a livello globale. La ricerca svolta combina un’approfondita analisi della letteratura e della manualistica internazionale esistente a dati reali relativi a casi studio italiani. I risultati ottenuti rispetto al sistema italiano di volontariato in emergenza sono in linea con i principali trend riscontrabili a livello internazionale, tendenze che sottolineano l’inevitabilità e la necessità di un maggior coinvolgimento della società civile dalle fasi di prevenzione, fino alle operazioni di soccorso e di ricostruzione post emergenza. Ad oggi, in Italia, la figura del volontario spontaneo è ancora scarsamente considerata sia dal mondo accademico, sia dagli operatori istituzionali dell’emergenza, a differenza del volontario preventivamente formato e affiliato ad un ente di Protezione Civile, considerato come un’inestimabile risorsa dal sistema. Il primo livello di analisi si è focalizzato su un caso studio, la gestione del volontario spontaneo durante l’alluvione che ha colpito la città di Senigallia nel 2014, con l’obiettivo di identificarne i punti di forza e di debolezza per la costruzione di un primo modello potenzialmente integrabile con altri dati e applicabile in contesti differenti. IDEF0 è il linguaggio di modellazione utilizzato per questo scopo. Il modello ottenuto è stato valutato attraverso una comparazione con le più importanti guide e la manualistica del settore. I risultati ribadiscono il grande potenziale del volontariato spontaneo in emergenza e la contemporanea necessità di una sua appropriata gestione per l’ottenimento di un servizio efficiente ed efficace, anche se non coordinato da un’organizzazione ufficialmente parte del sistema istituzionale di risposta all’emergenza. L’analisi della gestione dei volontari durante l’alluvione di Senigallia del 2014 ha aperto la possibilità a nuovi studi nel settore finalizzati al miglioramento del modello creato e alla validazione dei risultati ottenuti. Considerando i diversi fattori che influenzano un sistema di risposta ad un’emergenza, lo studio svolto si è focalizzato sul contesto italiano, con l’individuazione di altri 5 casi studio – 3 alluvioni e 2 terremoti recentemente verificatisi sul territorio italiano - e l’analisi del sistema di Protezione Civile Italiano, dalla sua nascita, allo stato attuale, fino ad un possibile percorso di riforma. La comparazione dei casi studio, basata su un’ampia indagine condotta tra le organizzazioni che gestirono volontari spontanei durante le suddette emergenze, ha permesso l’individuazione di linee guida operative rivolte ad enti potenzialmente coordinatori di volontari spontanei in emergenza, la validazione dei risultati ottenuti con la prima fase della ricerca e infine la proposta di possibili percorsi di riforma del sistema di protezione civile italiano indirizzati verso il riconoscimento e l’inclusione del volontariato spontaneo in emergenza all’interno del sistema. Infine, con l’obiettivo di dimostrare i benefici e la fattibilità di un sistema duale italiano di volontariato in emergenza - affiliato e spontaneo – sono presentati due modelli di gestione del volontario spontaneo realizzati con il linguaggio di modellazione IStar, dal quale si evincono anche i passi operativi fondamentali per ricoprire questa funzione e gli effetti a livello sistemico.
This research project has been developed in collaboration with the no-profit organization “Fondazione Caritas Senigallia-Onlus”. Its main aim is to examine the phenomenon of spontaneous volunteerism in emergency, by analysing it within reform processes of the response systems to natural and man-disasters. The research combines a wide review of the existing literature and manuals, with real data from Italian case studies. Research’s results related to Italian emergency response system are in line with current international trends that underline the need and the inevitability of a deeper involvement of the civil society into emergency response operations, from prevention to recovery phases. Currently, in Italy, the role of the spontaneous volunteer is scarcely considered by both the Academia and professional responders, in opposition to the high value given to the Civil Protection affiliated volunteerism. The first level of analysis focuses on a single case study, the management of spontaneous volunteers during the flood emergency of Senigallia, in 2014, aiming at identifying strengths and weakness to build a first theoretical model to be adapted and adopted to other similar contexts. IDEF0 is the modelling language used for this objective. The obtained model is evaluated by a comparison process with main and most prominent manuals and handbooks of this sector. The results underline the big potential of the spontaneous volunteer and, at the same time, the need of an effective and efficient management, not necessarily performed by an organization officially part of the emergency response system. This first case-study has opened to new research opportunities to improve the obtained model and to validate the results. Considering that an emergency system is affected by numerous factors, the next research level only focuses on Italian context, by a multiple case studies analysis. 5 recent Italian emergencies – 3 floods and 2 earthquakes – have been deeply studied, in addition to a deep analysis of the Italian Civil Protection system, from its foundation to the current reform process. A survey carried out involving those organizations that managed spontaneous volunteers during above mentioned emergencies, has allowed to identify operational guidelines for potential spontaneous volunteers’ coordinators and managers; to validate previous research results; to propose policy inputs to the ongoing Italian civil protection reform process addressed to a recognition and to an involvement of the spontaneous volunteerism within the institutional emergency response system. Finally, in order to represent the benefit of a dual volunteerism emergency system – both affiliated and spontaneous – two models of the management of spontaneous volunteers are presented by applying the IStar modelling language. At the same time, the analysis of these models shows operational steps for an efficient and effective spontaneous volunteers involvement and its effects at system level.
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6

Sferruzza, Ilaria. "Implementazione della Robotic Process Automation: il caso Eli Lilly Italia". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Resumen
L’automazione dei processi riduce il carico di lavoro manuale, diminuisce i rischi di errore umano e permette di risparmiare risorse da reindirizzare verso attività di maggior valore. È a questo scopo che nasce la Robotic Process Automation, un particolare tipo di software intelligenti che se opportunamente configurati emulano le attività di una risorsa umana. Il presente elaborato indaga la possibilità di automatizzare le operazioni svolte sui sistemi gestionali relative ai processi di logistica interna di un magazzino della multinazionale farmaceutica Eli Lilly and Co. L’obiettivo riguarda il determinare se la soluzione possa essere tecnicamente possibile, e se una sua implementazione possa portare ad un risparmio, in termini di tempo e costo, tale da giustificarne l’adozione. Il metodo seguito prevede l’analisi dei processi del magazzino, per l’individuazione delle operazioni effettuate sui sistemi gestionali. In seguito, realizza una selezione delle operazioni considerate automatizzabili, mediante una valutazione a punteggi basata su una stima di complessità calcolata considerando quattro criteri e prassi operative. Si è proseguito scegliendo i processi di ricevimento e spedizione dei materiali come campione per la valutazione tecnica ed economica. La prima ha previsto una stima del tempo impiegato dall’operatore per svolgere ognuna delle attività precedentemente identificate, con l’ottenimento del tempo totale risparmiabile attraverso la tecnologia RPA che è risultato 1,15 Full-Time Equivalent. La valutazione economica effettua la conversione del tempo risparmiabile in un costo evitabile mediante il costo orario sostenuto dall’azienda per ogni risorsa. Tale costo viene confrontato con la stima del costo di investimento richiesto all’azienda utilizzando il metodo del VAN. L’esito positivo della valutazione economica rappresenta la base di partenza per la prosecuzione del progetto RPA e futura estensione ad altri magazzini e alle altre funzioni aziendali.
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Acuña, Méndez Ana Lucía, Galarza Paula Alejandra Carrasco, Navarrete Brenda Elena García, Mamani Wendy Cristina Jacinto y Barrantes Sonia Rosa Lombardi. "Aplicativo móvil que permite gestionar procesos de pedidos entre restaurantes y proveedores". Bachelor's thesis, Universidad Peruana de Ciencias Aplicadas (UPC), 2019. http://hdl.handle.net/10757/626573.

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Resumen
Probest es un aplicativo móvil fácil de usar, de suscripción mensual diseñado para que los restaurantes tengan en una sola plataforma a todos sus proveedores. Los beneficios para los restaurantes son: ahorrar hasta un 65% del tiempo en pedidos, comunicación directa con los proveedores reduciendo en un 70% los errores de pedidos y cuenta con una relación de diversos proveedores clasificados por rubros para cotizar precios y emitir la facturación. Los proveedores tienen como beneficios: centralizar sus pedidos en un solo canal, disminuir errores y ahorrar tiempo en sus procesos, la oportunidad de ampliar su cartera de clientes y recibir calificaciones por sus servicios. La compañía se dirige a los restaurantes de 3 a 4 tenedores que tienen acceso a internet y cuentan con teléfonos inteligentes, tienen como un mínimo de 10 proveedores y están ubicados en las zonas 6 y 7 de Lima Metropolitana. El costo de la subscripción es un pago mensual de S/. 120. Para llevar a cabo este proyecto se calculó una inversión de S/.32,695.15, monto que será financiado por un 57% mediante un préstamo bancario y el otro 43% como aporte de las cinco socias fundadoras, que será recuperado en 2.23 año de operaciones. Probest, presenta un VAN financiero de S/.485,744.82 y una TIR de 142%, para el periodo de evaluación de 3 años. La proyección de ventas se ha calculado por tres años y se obtiene. Teniendo en cuenta el análisis realizado concluimos que Probest es un proyecto rentable, escalable e innovador.
Probest is a friendly and easy use mobile application which is provided with a monthly subscription. This application is designed for restaurants, so they can have a platform that unifies their providers. One of the benefits that restaurants will have are: save up to 65% of the time in orders and direct communication with providers that will reduce up to 70% in errors. Besides, it also counts with a list of classified providers so they can see prices and raise invoices. The company leads to restaurants from 3 to 4 forks that have internet access and smartphones, have at least minimum 10 providers and are located in 6 and 7 zone from Lima Metropolitana. The subscription has a monthly cost of S/. 120. To accomplish the project we invest S/.32,695.15, that will be financed a 57% with a bank loan and the other 43% with the contribution of the 5 business partners that will be recovered in the xx year. Probest, presents a financial VAN of S/.485,744.82 and a TIR of 142% for the evaluation period of 3 years. The sales projection has been calculated for the first three years. To summarize the analysis we concluded that Probest is a rental project that is scalable and that has innovation.
Trabajo de investigación
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Bagnoli, Andrea. "Il processo di internazionalizzazione di una media impresa italiana: opportunità strategiche e processi decisionali. Il caso dell' Azienda Pelliconi & C. SPA". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2603/.

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Rivola, Giulia. "Applicazioni di procedure per la manutenzione dei processi produttivi: basi per il process reliability". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Resumen
L’obiettivo di questo elaborato è analizzare la gestione del reparto manutentivo e il suo impatto all’interno di una realtà aziendale, in particolare la sede forlivese di Celanese, multinazionale leader nella produzione di soluzioni chimiche e materiali speciali. La prima parte del documento espone i concetti di base riguardanti lo scopo della manutenzione nei contesti aziendali e i costi associati a questo servizio, verranno descritti i principi fondamentali inerenti la teoria affidabilistica alla base dell’ingegneria di manutenzione e, in riferimento alla letteratura, i fondamenti per una corretta gestione del reparto in esame. Successivamente sarà descritta la realtà Celanese e, in particolare, il processo produttivo dello stabilimento forlivese. Successivamente, il focus si sposterà sull’analisi del reparto manutentivo. Lo studio vuole fornire una visione d’insieme sulla gestione e sui flussi operativi riguardanti la manutenzione, focalizzandosi sull’utilizzo del sistema informativo del reparto. Successivamente verranno esposte le principali criticità riscontrate in merito ai metodi di definizione e gestione delle attività manutentive e all’uso degli strumenti a supporto. Nell’ultimo capitolo saranno illustrate le soluzioni adottate per iniziare un percorso di evoluzione e miglioramento del reparto, tenendo in considerazione che quelli inerenti al metodo di lavoro e di gestione risultano i più ostici nella fase di attuazione. Infine, verrà presentato il progetto a lungo termine riguardante la sostituzione del sistema informativo di manutenzione, esplicitandone le fasi e i cambiamenti che ne deriveranno a livello aziendale.
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Sorrentino, Ilaria. "Analisi e progettazione dei processi di approvvigionamento nel settore automotive". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3465/.

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Libros sobre el tema "Processi gestionali"

1

Nanut, Vladimir. Strutture organizzative e processi gestionali nelle piccole e medie imprese: Il caso del Friuli-Venezia Giulia. Milano, Italy: F. Angeli, 1989.

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Nanut, Vladimir. Strutture organizzative e processi gestionali nelle piccole e medie imprese: Il caso del Friuli-Venezia Giulia. Milano, Italy: F. Angeli, 1989.

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Nanut, Vladimir. Strutture organizzative e processi gestionali nelle piccole e medie imprese: Il caso del Friuli-Venezia Giulia. Milano, Italy: F. Angeli, 1989.

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Nanut, Vladimir. Strutture organizzative e processi gestionali nelle piccole e medie imprese: Il caso del Friuli-Venezia Giulia. Milano, Italy: F. Angeli, 1989.

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5

Caselli, Stefano. Corporate banking per le piccole e medie imprese: Il cambiamento delle strategie e dei processi gestionali della banca per lo sviluppo del rapporto con le Pmi. Roma: Bancaria editrice, 2001.

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6

Garzón Forero, Liliana, ed. Semilleros lasallistas a la vanguardia de la investigación. Bogotá. Colombia: Universidad de La Salle. Ediciones Unisalle, 2019. http://dx.doi.org/10.19052/9789585486416.

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Los 21 capítulos que se presentan reúnen los resultados de los proyectos socializados por sus autores con la motivación de publicar sus ideas. De esta manera, se les apoya en su interés de acercarse a la ciencia y la tecnología, luego de enfrentarse a un proceso de escritura científica y dejar como aporte un producto de divulgación en un proceso editorial gestionado con ayuda de la Universidad de La Salle.
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7

Díaz Vargas, Esperanza y Víctor José Rodríguez Restrepo. Gestión humana en la empresa colombiana. Bogotá. Colombia: Universidad de La Salle. Ediciones Unisalle, 2014. http://dx.doi.org/10.19052/9789588844466.

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Todas las personas están en capacidad de trabajar mancomunadamente; sin embargo, es necesario conocer las diferentes técnicas y los avances generados en los últimos años en materia de talento humano, con el fin de alcanzar un buen grado de satisfacción y desarrollo profesional y personal. Las empresas, en particular las colombianas, apenas están reconociendo la importancia del trato con sus colaboradores para generar una cultura organizacional responsable. Después de trabajar varios cursos de esta asignatura en el transcurso de los años, se ha elaborado un documento denominado Gestión humana en la empresa colombiana, el cual contiene puntos esenciales de la gerencia de personal para que los estudiantes se apropien de este conocimiento y no cometan errores muy recurrentes en el trato continuo con la gente en las empresas, al desarrollar actividades de manejo, coordinación y ubicación del personal. Este libro pretende establecer una diferencia entre administrar personal y gestionar talentos: ¿cómo desarrollar las habilidades de la gente para mostrar y emplear ese potencial en puestos determinantes de la tarea empresarial? ¿Cómo hacer uso de las técnicas empleadas por varios autores especialistas en materia del análisis ocupacional, en la actividad por procesos diversos, existentes en las empresas hasta llegar a lo más innovador del desarrollo operativo de las personas, llamado lo polifuncional?
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8

Nuñez, Maria Antonia, Isabel Cristina Jaraba Otálvaro, Diego Armando Jurado Zambrano, Iván Darío Arango Múnera, Juan Esteban Ramírez Cañaveral, Santiago Guzmán Arango, Alejandra Gutiérrez Londoño et al. Aprende a gestionar tu negocio. Editorial EAFIT, 2022. http://dx.doi.org/10.17230/9789587207583lr0.

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"Aprende a gestionar tu negocio" es una guía práctica para emprendedores que no cuentan con estudios superiores y busca brindarles los fundamentos administrativos, contables y financieros básicos para facilitarles el proceso de estructuración y crecimiento de su negocio. Incluye conceptos, ejemplos y actividades para conocer y comprender de manera sencilla elementos de planeación estratégica, liderazgo, administración de riesgos, costos y presupuestos, estados financieros y aspectos legales. Es el resultado del trabajo colaborativo realizado entre estudiantes y profesores del proyecto social del Departamento de Contaduría Pública de la Universidad EAFIT.
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9

Organiza Y Gestiona Tus Fotos Con Photoshop Album. Anaya Multimedia, 2004.

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10

Curcio, Domenico, Igor Gianfrancesco, Corrado Meglio, Simone Trentini, Alina Preger y Annalisa Pansini. Rischio di tasso di interesse del portafoglio bancario (IRRBB): evoluzione normativa ed implicazioni gestionai. AIFIRM, 2021. http://dx.doi.org/10.47473/2016ppa00025.

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Resumen
The AIFIRM Commission on the interest rate risk in the banking book (IRRBB) has been established in a period of significant changes in the related prudential supervisory framework, which started in April 2016 with the publication of Basel Committe on Banking Supervision (BCBS)’s new standards. BCBS confirmed the secondpillar classification of IRRBB and introduced changes in its measurement approach. European regulation has already partially adopted these standards; the European Banking Authority (EBA) will issue specific technical standards and update its guidelines by March 2022. The Commission has firstly analyzed the most significant aspects of the recent changes in IRRBB-related regulation, assessing the potential impacts on models, processes and banks’ exposure to IRRBB. Following this analysis, the Commission has developed operational proposals that intend to provide support to individual risk managers and their structures in measuring, controlling and managing IRRBB and in adapting bank processes to the new regulatory requirements.
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Capítulos de libros sobre el tema "Processi gestionali"

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Zarur Osorio, Antonio Elías. "Conocimiento e innovación como aceleradores de la valorización". En Abordajes en innovación, conocimiento y tecnología ante los retos de la realidad contemporánea, 107–27. Universidad Autónoma Metropolitana. Unidad Azcapotzalco. División de Ciencias Sociales y Humanidades., 2016. http://dx.doi.org/10.24275/uama.2664.9358.

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Resumen
El presente capítulo tiene el propósito de analizar el papel de la innovación y el desarrollo de nuevos conocimientos en el aceleramiento de la realización del valor y acortamiento de los ciclos de satisfacción de los productos. Todo esto se da en un amplio proceso de concentración creciente por parte de las grandes corporaciones, el cual induce a las organizaciones empresariales a desarrollar estrategias fundadas en el consumidor, al generar una diversidad continua de nuevas mercancías, con el fin de acelerar la circulación, además de crear necesidades a las que se les hace aparecer en el discurso gestionario como naturales, a la vez que se interpela a los sujetos a materializarlas, con lo que se contribuye también a configurar su visión del mundo.
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Nieves Álvarez, Maybeth Josefina, Yamarú del Valle Chirinos Araque, Roberto Godínez López y Dorkys Coromoto Rojas Nieves. "Gnoseologìa de la flexibilización laboral interna". En Tendencias en la investigación universitaria. Una visión desde Latinoamérica. Volumen XVI, 249–64. Fondo Editorial Universitario Servando Garcés de la Universidad Politécnica Territorial de Falcón Alonso Gamero / Alianza de Investigadores Internacionales S.A.S., 2021. http://dx.doi.org/10.47212/tendencias2021vol.xvi.19.

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Resumen
Hoy en día el mundo del trabajo ha venido presentando cambios transcendentales, constituidos por procesos de adaptación y ajustes en el ámbito laboral lo que ha generado la adopción de nuevas formas de organización del trabajo, así como también nuevas formas para gestionar el talento humano, lo que ha favorecido el surgimiento y el crecimiento del proceso flexibilizador en estos aspectos. Es por ello que la presente investigación tiene como objetivo analizar la flexibilización laboral interna, desde sus dimensione e indicadores, desarrollada bajo el tipo de investigación documental, de alcance descriptivo, utilizando fuentes secundarias para la recolección de la información. Haciendo inferencia sobre los postulados de autores como Ganga (2014), Arancibia (2011), Rodríguez (2009); González (2011). Una vez realizado un análisis comparativo en las definiciones planteadas por los autores mencionados y a través de una sinopsis se puede concluir que existen dos tipos de dimensiones que conforman la flexibilización laboral interna, una de tipo cuantitativo numérico, referida específicamente a la disposición variable de la empresa en cuanto a jornadas laborales y niveles de producción y la otra de tipo cualitativo funcional, orientada a la organización del trabajo y de los procesos, cada una compuesta por indicadores que la definen ampliamente.
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Bravo Perdomo-, Luis Carlos. "Gestión financiera durante una crisis". En Dirección empresarial: ¿cómo navegar en tiempos de crisis?, 213–27. Universidad de La Sabana, 2020. http://dx.doi.org/10.5294/978-958-12-0559-2.2020.14.

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Resumen
Dentro de la planeación estratégica, proyección financiera y presupuestos, se plantean escenarios desafiantes que subestiman la posibilidad de una crisis. Si bien una crisis no se puede predecir, es importante prepararse desde la dirección para identificar tempranamente cambios adversos en el entorno, y poder activar planes de contingencia. Este capítulo busca guiar al directivo sobre cómo gestionar financieramente una crisis, mediante criterios de decisión, la correcta comprensión de los cambios e impacto en el negocio. Asimismo, presenta una categorización de las empresas para diseñar un plan de acción. También, trata las decisiones directivas durante la crisis desde la óptica operativa, para renegociar las deudas con entidades financieras y reducir el déficit de efectivo de la empresa, y las decisiones desde la óptica estratégica para reformular el modelo de negocio de la empresa. Finalmente, se presentan elementos para lograr estructurar solicitudes de créditos que sean atractivas, al igual que los procesos de insolvencia.
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Hernández Huerta, Hayde Atximba, Arlen Cerón Islas y Jessica Mendoza Moheno. "Plan de reingeniería de procesos para Lograr una tasa óptima de cesáreas en El hospital general de Pachuca, Hidalgo, México". En Tendencias en la Investigación Universitaria. Una Visión desde Latinoamérica. Volumen V, 133–50. Fondo Editorial Universitario Servando Garcés de la Universidad Politécnica Territorial de Falcón Alonso Gamero / Alianza de Investigadores Internacionales S.A.S., 2019. http://dx.doi.org/10.47212/tendencias_v_2019_9.

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Resumen
En la presente investigación se utilizan teorías de estructura organizacional, gestión del cambio y reingeniería de procesos, durante el periodo enero 2017- diciembre 2019. Con el objetivo general de proponer un plan estratégico a través de la identificación de los procesos administrativos del Hospital General de Pachuca (ubicado en el estado de Hidalgo, México) que son susceptibles a reingeniería con el fin de alcanzar una Tasa Óptima de Cesáreas (TOC), de acuerdo con las normas oficiales. Por lo cual, se implementó una metodología cuanti-cualitativa, de corte transversal, que contiene cuatro fases: 1) Análisis situacional. 2) Análisis de la información: realizar un muestreo aleatorio simple de los expedientes clínicos del año 2017 correspondientes a cesáreas, para determinar la TOC e identificar si existe un porcentaje evitable. 3) Planteamiento de las estrategias de solución. 4) Gestionar la exposición de la propuesta para su consideración. Hasta el momento se desarrollaron las fases uno y dos, dando como resultado que existe un porcentaje reducible del 12% y está relacionado con el carácter resolutivo de la organización, el desabasto de recursos y saturación del personal por sobreocupación, falta de sustento del diagnóstico relativo al llenado incorrecto del expediente clínico y la doble verificación. Por lo que se concluye que existen deficiencias en la eficiencia de la aplicación de estrategias de control que permitan evaluar constantemente el cumplimiento normativo, por lo que un sistema de auditoria es una opción factible.
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Ruiz Ledesma, Elena Fabiola, C. Pilar Gomez Miranda y Laura Ivonne Garay Jimenez. "Sistema inteligente para gestionar los recursos y exámenes asignados durante el proceso de enseñanza-aprendizaje en un aula virtual". En Avances 2022: Red de Investigación en Computación del Instituto Politécnico Nacional, México, 161–86. OmniaScience, 2022. http://dx.doi.org/10.3926/oms.411.9.

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Resumen
El presente trabajo es derivado del proyecto de investigación desarrollado bajo el apoyo de la Secretaría de Investigación y Posgrado, con número de registro 20200832, que lleva por título” Sistema inteligente para gestionar los recursos y exámenes asignados durante el proceso de enseñanza-aprendizaje en un aula virtual” El propósito de este capítulo es mostrar el desarrollo de un sistema que permite a los docentes realizar algunas de las gestiones académicas requeridas y a los estudiantes a contar con material que le apoye en su proceso de aprendizaje. El uso de la aplicación puede aumentar la actividad académica al tener métodos de evaluación más efectivos que usando solo los métodos convencionales, mejorando el tiempo del profesor y la forma de dar sus clases, además de brindar un conjunto de características para dicho fin. La investigación tuvo un alcance descriptivo y para la construcción de la aplicación AADAGA se empleó la metodología Métrica Versión 3. El sistema permite tres tipos de usuarios: Alumnos, Docentes y Administradores, y permite cargar contenido que puede ser empleado por los alumnos, siendo éste; actividades, publicaciones, materiales y cuestionarios. También se cuenta con un módulo de notificaciones vía email. Se realizaron pruebas unitarias para comprobar que el funcionamiento de cada módulo, como unidad de código, funcione correctamente por separado. Por lo que estas pruebas se realizaron de forma local, sin tener conexión a la nube o a servidores, con inserción automatizada de datos generados. Se aplicó una encuesta a 17 profesores que emplearon esta herramienta y los resultados se plasmaron en una tabla y gráficas, el resultado relevante se muestra a continuación: La curva de aprendizaje es corta debido a que el manejo de la herramienta fue bastante empírico, el uso de la aplicación es completamente gratuito para todos los usuarios (docentes, alumnos y administrador), es flexible para complementar los cursos escolarizados permitiendo que se adapte a la mayoría de las formas de trabajo de los docentes y que es capaz de homogeneizar la forma en cómo se apoya la escuela en las tecnologías.
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Rivero Serradas, Lu R. "Planificación estratégica situacional como herramienta gerencial de la administración pública". En Tendencias en la investigación universitaria. Una visión desde Latinoamérica. Volumen XV, 215–31. Fondo Editorial Universitario Servando Garcés de la Universidad Politécnica Territorial de Falcón Alonso Gamero / Alianza de Investigadores Internacionales S.A.S., 2021. http://dx.doi.org/10.47212/tendencias2021vol.xv.14.

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Resumen
La administración pública en Venezuela ha atravesado por cambios a lo largo del tiempo, que están en estrecha relación con cambios políticos, económicos y sociales a nivel mundial. Teniendo como norte la mejora de la capacidad administrativa, a través de una gestión capaz de institucionalizar la gobernabilidad, con los procesos administrativos necesarios para resolver de manera eficaz y eficiente los problemas que presenta la sociedad, como lo establece la Ley. La planificación plantea varios elementos epistemológicos: el sujeto que planifica, el espacio poblacional sobre el que se toman las decisiones, los marcos de trabajo y la utilización del conocimiento científico, mediante la cual se selecciona la evidencia (objetivo/ abstracto vs. subjetivo/experiencial) y se le da significado para la legitimación de las decisiones. Con esta investigación se pretende reflexionar sobre la pertinencia de implementar la planificación estratégica situacional, como herramienta gerencial de la administración pública: Dirección Agrícola Animal, de la Secretaría de Desarrollo Agrícola, de la Gobernación del estado Falcón, como ente encargado de gestionar las políticas, planes, proyectos y programas, en materia agrícola para el estado. Esta investigación de enfoque cualitativo adopta un modelo inductivo; donde la realidad a estudiar es subjetiva, ya que depende del investigador. De diseño documental, tipo monografía y nivel descriptivo. La técnica implementada para el desarrollo de este trabajo fue análisis documental con visión crítica. Donde se pudo constatar, que el perfil del gerente y la designación de recursos son elementos claves en la gestión del ente en cuestión. Independientemente del tipo de organización (pública o privada), al no tener una estrategia bien definida, no hay certeza de que se logre cumplir con los objetivos propuestos, en el caso de la administración pública, se deben orientar a la satisfacción de las necesidades de la comunidad.
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Actas de conferencias sobre el tema "Processi gestionali"

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Viladot Barba, Pere, Marta Soler Artiga, Javier Hidalgo, Erik Stengler y Guillermo Fernández. "Cómo gestionar programas de digitalización en museos". En Congreso CIMED - I Congreso Internacional de Museos y Estrategias Digitales. Valencia: Universitat Politècnica de València, 2021. http://dx.doi.org/10.4995/cimed21.2021.12405.

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Resumen
A lo largo de la pandemia de la Covid-19, hemos asistido a múltiples webinarios y actividades online, donde se ha puesto de manifiesto la necesidad de profundizar en la digitalización de los museos. Estos han suplido el cierre obligado por variadas propuestas en este sentido, en su mayor parte ya existentes o realizadas con urgencia y frecuentemente careciendo del contexto de una gestión estratégica adecuada. Prácticamente todas las reflexiones han puesto de manifiesto que en general, se acumula un retraso evidente en estos procesos y que, además, se debería aprovechar esta oportunidad para darle un nuevo impulso. El peligro que se corre es que, como suele pasar demasiado a menudo en los museos, se opte por una política ejecutiva y no estratégica. Es decir, que se acabe dando prioridad a evidenciar alguna acción por parte del museo, antes que a diseñar un proyecto vinculado con la planificación estratégica a largo plazo. Por otra parte, no siempre se ha establecido una adecuada separación conceptual entre la idea de ofrecer la versión digital de un museo a, sencillamente, perfeccionar su web. Ante ello, desde El Museo Transformador y como parte de nuestra misión, hemos desarrollado una herramienta de evaluación que ayude a tomar las decisiones de forma reflexiva invitando a no hacerlo sólo en contextos de emergencia. Estas decisiones no sólo deben tener en cuenta los aspectos tecnológicos, que a menudo deslumbran por lo que tienen de voluptuosos, sino sobre todo los aspectos de sostenibilidad en el tiempo. La herramienta consiste en una rúbrica con criterios de evaluación pautados y definidos en base a indicadores claros. La rúbrica consta de dos ámbitos específicos: el de la gestión estratégica y el del rigor museístico. Por el primero, una propuesta será adecuada si consta en la planificación, tiene en cuenta los recursos financieros, humanos, materiales y tecnológicos necesarios y si formula una propuesta de evaluación completa. Para el segundo, la propuesta deberá ofrecer un vínculo claro con la experiencia museística, en sus valores educativos, en su relación con los contenidos propios del museo y la complementariedad con la visita presencial. Así mismo debe tener en cuenta a qué tipo de público se dirige, cómo se plantea su participación, la capacidad de socialización que promueva y lo que la diferencia de una mera intervención en la oferta de la web.
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Morales Gualdrón, Silvia Teresa, Inthya Mariam Peña Rúa y Mario Alberto Gaviria Giraldo. "COMPETENCIAS ASOCIADAS A LA GESTIÓN DE LA INNOVACIÓN, EL CONOCIMIENTO Y LA TECNOLOGÍA QUE REQUIEREN LOS INGENIEROS INDUSTRIALES PARA ENFRENTAR LOS RETOS FUTUROS DE LA PROFESIÓN". En La formación de ingenieros: un compromiso para el desarrollo y la sostenibilidad. Asociacion Colombiana de Facultades de Ingeniería - ACOFI, 2020. http://dx.doi.org/10.26507/ponencia.739.

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Uno de los retos que tienen los profesionales de las diversas áreas de la ingeniería es responder a los acelerados cambios en el sector industrial y social, en donde las capacidades para desarrollar nuevos productos, procesos y servicios llegan a ser determinantes para el desarrollo socio-económico. Por ello, en muchos programas de formación de ingeniería industrial se han incorporado competencias como, por ejemplo, “innovar en productos, procesos o servicios”, “gestionar el conocimiento” y/o “gestionar la tecnología de una organización”. No obstante, al hacer una revisión de las competencias que se asocian a estos campos específicos, se encuentra que son múltiples las que deberían desarrollarse para desempeñarse de manera adecuada en estas áreas de gestión empresarial. Por supuesto, un programa de formación en ingeniería industrial que aborde todas estas competencias, además de las propias de esta área de la ingeniería, no podría cumplir con las limitaciones para el diseño curricular en lo referente al número de créditos y el tiempo de dedicación de los estudiantes a su proceso formativo. Este trabajo presente una revisión de las competencias que, en la literatura, están asociadas a la gestión de la innovación, el conocimiento y la tecnología; cómo se incorpora en la formación de ingeniería industrial, y plantea una propuesta teórica sobre cuál puede ser el desarrollo de las mismas para un ingeniero recién egresado. Los resultados muestran que varias de las competencias que hacen parte de la formación medular del ingeniero industrial se requieren también para gestionar la innovación, el conocimiento y la tecnología; siendo necesario reforzar algunos aspectos, de acuerdo al nivel de profundidad que un programa específico quiera ofrecer a sus estudiantes.
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Marín-Plaza, Pablo, Ahmed Hussein, Carlos Guindel, Fernando García, David Martín y Arturo de la Escalera. "Arquitectura basada en ROS para el vehículo iCab (Intelligent Campus Automobile)". En Actas de las XXXVII Jornadas de Automática 7, 8 y 9 de septiembre de 2016, Madrid. Universidade da Coruña, Servizo de Publicacións, 2022. http://dx.doi.org/10.17979/spudc.9788497498081.0639.

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Este documento presenta la plataforma inteligente de investigación para entornos urbanos llamada iCab (Intelligent Campus Automobile). El principal objetivo es describir los pasos iniciales para alcanzar un vehículo autónomo funcional. La plataforma es un carrito de golf modelo E-Z-GO el cual ha sido modificado para operar de forma autónoma. El núcleo de la arquitectura está basado en ROS (Robot Operating System), y es capaz de recibir información de múltiples sensores con huella temporal utilizando un ordenador embebido. El sistema propuesto muestra las ventajas de la arquitectura basada en ROS para el manejo de datos entre procesos, así como la capacidad de gestionar, procesar y entender la gran cantidad de información recibida por las cámaras o el láser. La información de los sensores se ha integrado en la arquitectura para desarrollar aplicaciones innovadoras capaces de cubrir los requerimientos de las decisiones que tienen que tomar los vehículos autónomos. El ciclo de vida de los proyectos de estas características suele ser corto debido a la evolución de los sistemas de percepción del entorno y la capacidad de procesamiento; por tanto, la utilización de una arquitectura modular, portable e independiente de los sensores es indispensable.
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Sammartino, Mariana Silvina. "Lineamientos para la definición de un modo de crecimiento urbano sostenible en tierras secas: el caso de la provincia de Mendoza, Argentina". En Seminario Internacional de Investigación en Urbanismo. Barcelona: Facultad de Arquitectura. Universidad de la República, 2015. http://dx.doi.org/10.5821/siiu.6108.

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Actualmente, el fenómeno de globalización está generando procesos territoriales que modifican sustancialmente los sistemas urbanos, con su consiguiente impacto sobre la organización territorial. En Mendoza, los procesos territoriales han generado un modelo territorial de concentración difusa desequilibrada, reflejo de una región subdesarrollada con una estructura espacial muy jerarquizada y un predominio de urbanización difusa, fuertemente concentrada en las escasas tierras secas irrigadas. Sólo el 3% de la superficie provincial posee riego donde, gracias a la sistematización y el aprovechamiento integral del agua, conviven los centros urbanos y las actividades productivas. Por presentar las ciudades como modo preponderante de crecimiento la extensión de la mancha urbana, se hace necesario formular lineamientos que definan un modo de crecimiento urbano sostenible para tierras secas. A tal fin, se formula una metodología que sitúa los procesos y el modelo territorial existente en Escenarios, la que posibilitará planificar y gestionar las ciudades de modo sostenible. Currently, the phenomenon of globalization is generating processes that substantially alter territorial urban systems, with its consequent impact on territorial organization. In Mendoza, regional processes have generated a model of unbalanced territorial concentration diffuse reflection of an underdeveloped region with a very hierarchical spatial structure and a predominance of urban sprawl, heavily concentrated in the few irrigated drylands. Only 3% of the provincial area has irrigation where, thanks to the systematic and comprehensive use of water, urban centers and live productive activities. To present cities as dominant growth mode expansion of the urban area, it is necessary to formulate guidelines defining a sustainable way of urban growth for dry land. To this end, a methodology that places the processes and the existing territorial model is formulated scenarios, which enable cities to plan and manage sustainably.
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Cruz Castrillón, Andrey y Kamila García Calvo. "Makki". En Encuentros Diseño Social RAD 2020. Bogotá, Colombia: Red Académica de Diseño - RAD, 2021. http://dx.doi.org/10.53972/rad.etrads.2020.1.125.

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El presente texto es producto de un proyecto más grande que surge de la alianza entre la Universidad Católica de Pereira y el Instituto Colombiano de Bienestar Familiar (ICBF). Para entender el presente trabajo, en primer lugar se debe entender que entre las modalidades institucionales existentes del ICBF, se encuentra la denominación hogar infantil. Lugar donde niños de familias vulnerables, desplazadas o con necesidad de ayuda al infante, se reúnen para fortalecer el servicio de educación inicial. El objetivo de estos jardines es acompañar a los niños en los procesos de desarrollo integral, monitorear su nutrición y gestionar la promoción de los derechos humanos dentro de la institución. En la ciudad de Pereira, Risaralda, ubicada en la región centro-occidente del país, se encuentra la comuna oriente, dentro de ella se encuentra el Hogar Infantil Kennedy donde asisten niños, docentes, psicólogos y su coordinadora.
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Rodríguez Ríos, Claudia Yadira, Andrés Julián Gutiérrez y Jhon Alejandro Lasso. "EXPERIENCIA DE UNA PRÁCTICA REAL EN UNA ORGANIZACIÓN, APLICANDO EL CICLO DE VIDA BPM AL PROCESO CRÍTICO DE UNA EMPRESA DE FLORES, PARA AFIANZAR EL CONOCIMIENTO DE LOS PROCESOS Y GENERAR UNA CULTURA BPM". En La formación de ingenieros: un compromiso para el desarrollo y la sostenibilidad. Asociacion Colombiana de Facultades de Ingeniería - ACOFI, 2020. http://dx.doi.org/10.26507/ponencia.783.

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En este artículo se documenta la experiencia de hacer un análisis y rediseño a un proceso crítico en una empresa del sector floricultor. Realizando entrevistas a diferentes empleados que intervienen a lo largo del proceso seleccionado, para así determinar el modo de trabajo actual, posteriormente se plantean mejoras del proceso evaluado, llevando a cabo las fases de ciclo de vida Business Process Management BPM de identificación, análisis y re-diseño. Fomentando una cultura BPM por parte de los colaboradores de la compañía, para de esta forma garantizar el éxito del proyecto, sin embargo, es vital aclarar que la implementación de BPM es difícil de gestionar y comprender para una organización que apenas conoce del tema, por lo que es viable una previa educación y comunicación a todos y cada uno de los empleados vinculados con la empresa, disminuyendo con esto los posibles actos de resistencia al cambio. Por otra parte, el compromiso de un proyecto que plantea la implementación de un ciclo de vida BPM y una cultura BPM es una tarea que parte desde la gerencia; por lo que los altos cargos de la compañía deben estar al tanto del cumplimiento de cada una de las fases de investigación y posterior rediseño del proceso. Con este trabajo de investigación se plantea dar una capacitación de BPM suficiente para permitir que las actividades y metodologías expuestas para el proceso crítico estudiado sean replicadas en nuevos procesos dentro de la empresa.
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González, Mariana Verónica, Norma Patricia Caro y Adrián Maximiliano Moneta Pizarro. "Statistics and Data Science for the Strategic Management of the Banking Business". En Bridging the Gap: Empowering and Educating Today’s Learners in Statistics. International Association for Statistical Education, 2022. http://dx.doi.org/10.52041/iase.icots11.t14g3.

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In companies, there is an increasing need to develop skills that allow to know and analyze the astonishing amount of information generated. The aim of the Data Science Training Program for Banking Activity was to provide a banking institution in Córdoba, Argentina, with an approach that allows an appropriate use of the data available, promoting that the levels of greater influence are sensitized and equipped with the necessary tools to feed their decision-making processes based on the data managed in the organization. Through the integrating nexus between statistics and data science provided by the National University of Cordoba, a number of challenges were taken forward as goals to be solved. En las empresas se observa, de manera creciente, la necesidad de desarrollar capacidades que permitan conocer y analizar la asombrosa cantidad de información generada. El Programa de Formación en Ciencia de Datos para la Actividad Bancaria tuvo como objetivo dotar a una institución bancaria de Córdoba, Argentina, de un enfoque que permita un uso apropiado de los datos que dispone, promoviendo que los niveles de mayor influencia sean sensibilizados y dotados de las herramientas necesarias para alimentar sus procesos decisorios con base a los datos que se gestionan en la organización. A través del nexo integrador entre la estadística y la ciencia de datos proporcionados por la Universidad Nacional de Córdoba se llevaron adelante una serie de desafíos como metas a resolver.
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Rojo Giraldo, María Alejandra, Brenda Ellen Patiño Rivera, Leonardo Fabio Madrid Sánchez y Cristian Esteban Zapata Gallego. "CARACTERIZACIÓN DE LAS TECNOLOGÍAS DIGITALES EN FUNCIÓN DE LOS PROCESOS DE GESTIÓN DEL TALENTO HUMANO DE LAS MIPYMES DEL SECTOR HOTELERO. CASO DE ESTUDIO MUNICIPIOS TURÍSTICOS DEL OCCIDENTE ANTIOQUEÑO". En Mujeres en ingeniería: empoderamiento, liderazgo y compromiso. Asociacion Colombiana de Facultades de Ingeniería - ACOFI, 2021. http://dx.doi.org/10.26507/ponencia.1746.

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La implementación de las Tecnologías digitales en un contexto organizacional ha revolucionado el pensamiento administrativo y gerencial, esto se evidencia en varios aspectos, uno de ellos es la forma como se gestiona el personal utilizando herramientas como la inteligencia artificial, big data y machine learning. El objetivo de este trabajo es caracterizar las principales herramientas tecnológicas que se utilizan en los procesos operativos involucrados en la gestión del talento humano de las Mipymes (micro, pequeñas y medianas empresas) que puedan lograr un avance en la vida de las personas y verse reflejado en el desarrollo de las comunidades allí presentes. Este Proyecto pretende mostrar los resultados de una investigación relacionada con la intervención de las TIC (tecnología de la información y comunicaciones), utilizadas como apoyo a la gestión del talento humano en las mipymes hoteleras del occidente antioqueño, la cual es una de las regiones interesadas en el desarrollo turístico sostenible teniendo en cuenta el turismo rural. La metodología propuesta tiene un enfoque cuantitativo y cualitativo, predominando el enfoque cualitativo con un alcance descriptivo por tratarse de una caracterización de un grupo específico; con el propósito de determinar las tecnologías que permitan o faciliten lograr la optimización de los procesos de selección y reclutamiento, capacitación, bienestar y desempeño laboral, para el correcto y continuo funcionamiento del área.
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Ahedo, Igor y Iraide Alvarez. "Cuando las cenicientas se unen: docencia cooperativa y gestión de las desigualdades de género en Ciencia Política". En IN-RED 2021: VII Congreso de Innovación Educativa y Docencia en Red. Valencia: Universitat Politècnica de València, 2021. http://dx.doi.org/10.4995/inred2021.2021.13674.

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La incorporación de la perspectiva de género en educación necesita de la visibilización de las desigualdades en el aula a fin de superar la ceguera de género. La ciencia política muestra que solo el tránsito de la consideración privada de las desigualdades a la consideración de su carácter público y estructural permite procesos de politización que acaban generando normas de obligado cumplimiento. En este texto, presentamos una experiencia en la que la perspectiva de género se incorpora al currículum formal en la asignatura de Fundamentos del Análisis Político del Grado de Ciencia Política y Gestión Pública de la UPV/EHU. A partir del cuento de La Cenicienta, se explicitan las normas de género que provocan una desigual distribución del trabajo “productivo y público” de una parte, y “reproductivo y privado” de otra. Tras contextualizar la desigualdad, se aprovecha la presentación de las metodologías docentes para evidenciar que la desigualdad está presente en el aula. Finalmente, gracias a la visibilización y consideración pública del problema, se invita al alumnado a diagnosticar y gestionar estas desigualdades en el marco de la metodología del Aprendizaje basado en proyectos que vertebra la asignatura.
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Márquez Santos, Mauricio, Beatriz Cardozo Arriata, Armando Robledo Acosta, Arlis Niño Torres y Ricardo Chegwin Hillembrand. "MODELO DE GESTIÓN ESTRATÉGICA DE LA FACULTAD DE INGENIERÍA DE LA UNIVERSIDAD AUTÓNOMA DEL CARIBE COMO INSTRUMENTO PARA CUMPLIR CON CALIDAD ASPECTOS MISIONALES". En La formación de ingenieros: un compromiso para el desarrollo y la sostenibilidad. Asociacion Colombiana de Facultades de Ingeniería - ACOFI, 2020. http://dx.doi.org/10.26507/ponencia.764.

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El presente trabajo presenta el enfoque de la Facultad de Ingeniería de la Universidad Autónoma del Caribe en lo concerniente a su gestión estratégica como instrumento para alcanzar los resultados propuestos institucionalmente y cumplir con calidad sus aspectos misionales. Este enfoque atiende a los lineamientos del MEN e integra herramientas del Balanced Scorecard o Cuadro de Mando Integral como herramienta útil para la gestión estratégica, a través de la definición de objetivos, indicadores e iniciativas estratégicas, estableciendo las relaciones causa efecto a través del mapa estratégico en cuatro perspectivas base: financiera, clientes, procesos internos y aprendizaje-crecimiento. La implementación Balanced Scorecard en la Facultad de Ingeniería de la Universidad Autónoma del Caribe requiere completar una serie de pasos, que se pueden sintetizar en: conocimiento de la Institución, plan estratégico y operativo, elaboración del Mapa Estratégico, construcción de Indicadores, control del Cuadro de Mando y Retroalimentación y proceso de mejoramiento continuo. El aporte del Balanced Scorecard como instrumento para la gestión estratégica dentro de la Facultad de Ingeniería radica en el aumento de la efectividad de la planificación, al entender y comunicar la estrategia trazada, y al gestionar mejor, la visión global del plan de desarrollo de la institución, comprometiendo de esta forma a todos sus funcionarios, para el logro de mejores procesos de enseñanza – aprendizaje de los nuevos perfiles profesionales.
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Informes sobre el tema "Processi gestionali"

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Bagolle, Alexandre, Mario Casco, Jennifer Nelson, Pablo Orefice, Georgina Raygada y Luis Tejerina. La gran oportunidad de la salud digital en América Latina y el Caribe. Inter-American Development Bank, marzo de 2022. http://dx.doi.org/10.18235/0004153.

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La pandemia de COVID-19 demostró la centralidad de la salud de la población para las economías y el bienestar social, a la vez que evidenció serios problemas estructurales de larga data en los sistemas sanitarios. En América Latina y el Caribe (ALC), se destacaron serias deficiencias en dimensiones básicas como calidad, resultados, costos y equidad. Hoy, los países deben gestionar la complejidad cada vez mayor de sus sistemas sanitarios mientras hacen frente a una crisis económica sin precedentes. Este documento aborda cada aspecto del proceso de TD, comparte evidencia, prácticas y recomendaciones concretas, identifica el conjunto de actores que pueden y deben participar y delinea los elementos prácticos necesarios para que cada país pueda construir esta crucial trayectoria.
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Galdon Clavell, Gemma, Antoni Lorente Martínez y Mara Balestrini. Abierta configuration options Hacia un prospecto en el marco regulatorio laboral en Argentina: Análisis tecnológico, marco regulatorio y buenas prácticas. Editado por Erika Molina. Inter-American Development Bank, abril de 2022. http://dx.doi.org/10.18235/0004224.

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Este estudio analiza en primer lugar el contexto histórico de los avances tecnológicos, se proporcionan definiciones que ayudan a comprender dichos avances, así como una explicación detallada de los modos y dinámicas mediante los cuales la inteligencia artificial (IA) y los algoritmos impactan sobre las relaciones laborales. Posteriormente el informe se centra en cuáles son las consecuencias de las transformaciones que las herramientas de datos realizan sobre los entornos y relaciones laborales, desde el proceso de contratación hasta la evaluación del rendimiento algorítmico y su gestión y el uso de sistemas de IA para organizar los procesos de producción y gestión de recursos, incluyendo trabajadores y trabajadoras, con un énfasis específico en el uso de las herramientas de esta categoría en el contexto de la economía de plataformas. En este aspecto, se analiza el marco regulador a través de las decisiones judiciales y de Agencias de Protección de Datos para explorar cómo el sistema legal gestiona los distintos conflictos emergentes en contextos laborales, proporcionando conocimiento específico sobre los avances tecnológicos actuales, la formación de la regulación y estableciendo patrones claros de qué se puede y no se puede hacer. Para finalizar, se revisan los intentos recientes de promover la transparencia algorítmica a través de metodologías genéricas. Dada la complejidad técnica de los sistemas algorítmicos, y con el fin de facilitar dicha transparencia, se presenta una propuesta de “prospecto algorítmico” como la herramienta específica para la incorporación de la transparencia algorítmica.
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Lovera Viloria, Victor Alfonzo y Sandra Sinde Cantorna. Civil UAVs Initiative: programa regional para el desarrollo de soluciones innovadoras públicas basadas en vehículos aéreos no tripulados: TIERRA 3. Inter-American Development Bank, febrero de 2023. http://dx.doi.org/10.18235/0004742.

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Esta publicación introduce la compra pública de innovación (CPI), una herramienta para promover la innovación desde la demanda pública, y analiza la experiencia de TIERRA 3, un programa de la Comunidad de Galicia que busca desarrollar soluciones innovadoras al reto de la planificación y gestión territorial basadas en el uso de vehículos aéreos no tripulados. La publicación presenta el concepto de CPI y define los tipos de CPI y procedimientos de contratación que permiten realizar este tipo de compra pública, para luego describir el reto planteado por la administración pública que el ecosistema innovador busca resolver. Además, se detalla el proceso de CPI utilizado para planificar, gestionar y evaluar la compra pública realizada, y finalmente se presentan los detalles más importantes del caso de estudio. Este caso busca aportar a la discusión, tanto académica como en los espacios de toma de decisión a nivel gubernamental, sobre la utilidad de la CPI como herramienta de promoción a la innovación, dentro de un programa más complejo, con diferentes herramientas y muchos actores implicados.
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Pareja, Alejandro y Marcela Morales. Simplificando vidas: gestión de la calidad y satisfacción ciudadana con los servicios públicos: Uruguay 2022. Banco Interamericano de Desarrollo, noviembre de 2022. http://dx.doi.org/10.18235/0004545.

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Resumen
Esta es la cuarta edición de Simplificando Vidas. Al igual que las publicaciones anteriores, esta procura contribuir a la mejora de los trámites y procesos de gestión que pueden impedir el acceso a los servicios públicos. Para cumplir con este objetivo, se recurre a la medición y el análisis de cómo los organismos prestadores gestionan la calidad de los servicios y, además, se examina la experiencia de los usuarios (la satisfacción ciudadana). En esta ocasión, el estudio abarca únicamente Uruguay y se centra en la visión externa (la de los usuarios, la de la demanda). El análisis abarca nueve trámites de alto impacto (correspondientes a eventos clave de la vida de las personas). Entre los hallazgos principales, para los nueve trámites seleccionados, se pueden mencionar los siguientes: i) se observaron una discordancia entre la experiencia de los usuarios y lo que los funcionarios asumen sobre ella, y una llamativativamente pronunciada preferencia por el canal presencial; ii) se confirmó que el grueso de los costos para los usuarios se deriva del tiempo y de los traslados requeridos, y iii) se detectó la ausencia de una gestión de los usuarios en cuanto clientes a quienes satisfacer.Resultados como los aquí recogidos permiten identificar en qué áreas del sector público están los mayores desafíos, en qué consisten y qué tipo de proyectos serían los más apropiados para abordarlos.
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Muñoz Restrepo, Alba Luz, Anabela Villa Saavedra y Nora Elena Gil Ramírez. Centro de Monitoreo del Aprendizaje a lo Largo de la Vida para Todos. Ediciones Universidad Cooperativa de Colombia, noviembre de 2021. http://dx.doi.org/10.16925/wpgp.05.

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En el marco del Proyecto Educativo Institucional de la Universidad Cooperativa de Colombia y, específicamente, desde su Modelo Educativo Crítico con Enfoque de Competencias, surge la necesidad de monitorear el “Aprendizaje a lo largo de toda la Vida”. De esta manera, el centro de monitoreo se entiende como el proceso sistemático de recolectar, analizar y utilizar información para hacer seguimiento y medición permanente a las variables e indicadores que intervienen en el desarrollo del modelo educativo y el aprendizaje del estudiante. Esto va a permitir evidenciar la calidad del Proyecto Educativo Institucional, puesto que facilita estimar la variación en el desarrollo de las competencias de los estudiantes, desde el momento de ingreso a la universidad y hasta que se integran a la vida laboral como profesionales. En la parte inicial, se presentan experiencias que otras instituciones han tenido alrededor del seguimiento al rendimiento académico del estudiante, así como experiencias que muestran cómo la Universidad Cooperativa de Colombia desarrolla su propia estrategia de monitoreo al estudiante. Esta primera parte finaliza con la revisión conceptual acerca del aprendizaje a lo largo de la vida y la importancia de la evaluación. En seguida, se explica cómo se gestiona el Centro de Monitoreo del Aprendizaje a lo largo de la Vida para Todos en cada una de sus fases (antes, durante y después), mediante algunos indicadores que evidencian los resultados alcanzados entre 2015 y 2020.
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Serna Porras, Nelson Augusto y Guillermo Giraldo Vargas. Factores que intervienen en la ubicación laboral de los egresados de la UNAD ECACEN ZOOC. Universidad Nacional Abierta y a Distancia, mayo de 2021. http://dx.doi.org/10.22490/ecacen.4706.

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El acceso al empleo constituye uno de los factores que ocupan en mayor mediada a las diferentes naciones debido al desajuste existente entre la demanda laboral y la oferta de personal competente, asunto que se relaciona directamente con la productividad de los países y que preocupa a cada individuo que necesita generar ingresos para su subsistencia, hecho que impacta en la población de los recién egresados de las Instituciones de Educación Superior (IES), que están sometidos a las difíciles exigencias de en un mundo laboral altamente competido, dado que su falta de experiencia profesional constituye un detractor al momento ser elegido en n procesos de selección, este asunto forma parte del presente estudio de carácter cuantitativo en el cual se ha consultado información mediante la aplicación de una encuesta. La investigación de tipo cuantitativo y carácter exploratorio buscó conocer las opiniones de los egresados sobre aspectos presentes al buscar empleo, que tienen que ver, en parte, con las gestiones de la universidad y con la disposición del sector productivo para contratar recién egresados de la Universidad Nacional Abierta y a Distancia (UNAD) en la Escuela de Ciencias Administrativas, Contables, Económicas y de Negocios (ECACEN) de la Zona Occidente (ZOCC); el instrumento fue aplicado en el mes de noviembre de 2020 a una población de 1164 egresados de la ZOCC con una muestra de 289 de los graduados y se obtuvo un total de 324 respuestas, también se buscó información en fuentes secundarias. Los resultados logrados permiten observar como un gran porcentaje de los egresados considera que su paso por la universidad ayudó a desarrollar competencias aplicables en el mercado laboral, adicionalmente, al consultar sobre los principales factores presentes en el proceso de búsqueda de empleo, se pudo ver que sobresalen palabras como: experiencia, formación, competencias, conocimiento y oportunidades; la falta de respuesta a otras preguntas dejan la sensación de una posible lejanía o desinterés de los egresados hacia la UNAD ECACEN ZOCC, además se puede mencionar sobre los datos recabados que, se evidencia un desinterés de los encuestados en relación con la necesidad de aprender a gestionar bolsas de empleo al momento de buscar una ubicación laboral; lo cual puede ser usado como material para nuevas investigaciones orientadas a lograr una relación mas cercana entre los graduados y la institución.
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Acosta Restrepo, Patricia y Clara Isabel Gómez García. Elusive Urban - Regional Governance: The Sustainable Development Challenge of Megacities in Latin America. Universidad del Rosario, enero de 2023. http://dx.doi.org/10.12804/issne.2745-2085_10336.37999_feipu.

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Cuatro de las megaciudades del mundo se han consolidado en la región de América Latina (LatAm): Ciudad de México, Sao Paulo, Río de Janeiro y Buenos Aires, mientras que hay dos más en proceso: Lima y Bogotá. Estas grandes aglomeraciones urbanas no solo son motores económicos nacionales esenciales de gran importancia demográfica; pero se han extendido a las ciudades-región que encarnan los desafíos de desarrollo más agudos: degradación ambiental, ineficiencia de los recursos, exclusión social, desigualdad de ingresos, empobrecimiento, inseguridad, violencia, vulnerabilidad social y económica al cambio climático y los correspondientes problemas de habitabilidad. En resumen, las megaciudades de LatAm están lidiando con los impactos acumulativos y los bucles de retroalimentación de megaproblemas que han sido descuidados durante mucho tiempo. Este documento explora las estrategias o arreglos institucionales utilizados para enfrentar los problemas de desarrollo de estas ciudades y ciudades-región y las prácticas de gobernanza implícitas en diferentes enfoques utilizados para gestionar sectores clave. Una revisión de estudios y casos comparativos existentes, complementada con varias entrevistas con expertos locales, sugiere que los contextos nacionales políticos, administrativos y legales específicos definen en gran medida las opciones para abordar formalmente estos desafíos a una escala geográfica adecuada. Sin embargo, nuestro análisis destaca tres problemas para superar los obstáculos políticos e institucionales, que dificultan la planificación integrada, las políticas coordinadas y las inversiones a escala de megaciudad, y la implementación limitada de esquemas formales de gestión integrada, como áreas metropolitanas, para abordar los problemas dentro y fuera de las metrópolis de manera efectiva. La evaluación sugiere que ambas situaciones han promovido el surgimiento de arreglos alternativos, a veces informales, paralelos de gobernanza de redes entre una diversidad de partes interesadas.
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Recomendaciones para minimizar la transmisión de COVID-19 en transporte local. Inter-American Development Bank, agosto de 2021. http://dx.doi.org/10.18235/0003523.

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La serie de documentos incluye recomendaciones generales para minimizar el riesgo de transmisión de COVID-19 en el sector turístico, así como recomendaciones específicas para diferentes subsectores y espacios turísticos (alojamientos, restaurantes, transporte local, playas, aeropuertos y puertos). Incluye también recomendaciones para gestionar protocolos de prevención y herramientas específicas para minimizar la transmisión. La serie se deriva de un ejercicio de evaluación-diagnóstico que determinó la adecuación de los protocolos de bioseguridad vigentes frente al COVID-19 en un conjunto de subsectores turísticos, identificando los principales nodos de riesgo de contagio a lo largo del proceso de prestación del servicio. La serie está compuesta por 10 documentos: Guía de Lectura, R01 Recomendaciones Generales, R02.1-R02.5 Recomendaciones Específicas por Subsector (alojamientos turísticos, restaurantes, transporte local, playas, puertos y aeropuertos.), R03 Recomendaciones de Gestión de Protocolos de Prevención, y E02.1-E02.2 Herramientas específicas para Minimizar la Transmisión.
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Recomendaciones para minimizar la transmisión de COVID-19 en alojamientos turísticos. Inter-American Development Bank, agosto de 2021. http://dx.doi.org/10.18235/0003517.

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La serie de documentos incluye recomendaciones generales para minimizar el riesgo de transmisión de COVID-19 en el sector turístico, así como recomendaciones específicas para diferentes subsectores y espacios turísticos (alojamientos, restaurantes, transporte local, playas, aeropuertos y puertos). Incluye también recomendaciones para gestionar protocolos de prevención y herramientas específicas para minimizar la transmisión. La serie se deriva de un ejercicio de evaluación-diagnóstico que determinó la adecuación de los protocolos de bioseguridad vigentes frente al COVID-19 en un conjunto de subsectores turísticos, identificando los principales nodos de riesgo de contagio a lo largo del proceso de prestación del servicio. La serie está compuesta por 10 documentos: Guía de Lectura, R01 Recomendaciones Generales, R02.1-R02.5 Recomendaciones Específicas por Subsector (alojamientos turísticos, restaurantes, transporte local, playas, puertos y aeropuertos.), R03 Recomendaciones de Gestión de Protocolos de Prevención, y E02.1-E02.2 Herramientas específicas para Minimizar la Transmisión.
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Recomendaciones para minimizar la transmisión de COVID-19 en aeropuertos y puertos. Inter-American Development Bank, agosto de 2021. http://dx.doi.org/10.18235/0003521.

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La serie de documentos incluye recomendaciones generales para minimizar el riesgo de transmisión de COVID-19 en el sector turístico, así como recomendaciones específicas para diferentes subsectores y espacios turísticos (alojamientos, restaurantes, transporte local, playas, aeropuertos y puertos). Incluye también recomendaciones para gestionar protocolos de prevención y herramientas específicas para minimizar la transmisión. La serie se deriva de un ejercicio de evaluación-diagnóstico que determinó la adecuación de los protocolos de bioseguridad vigentes frente al COVID-19 en un conjunto de subsectores turísticos, identificando los principales nodos de riesgo de contagio a lo largo del proceso de prestación del servicio. La serie está compuesta por 10 documentos: Guía de Lectura, R01 Recomendaciones Generales, R02.1-R02.5 Recomendaciones Específicas por Subsector (alojamientos turísticos, restaurantes, transporte local, playas, puertos y aeropuertos.), R03 Recomendaciones de Gestión de Protocolos de Prevención, y E02.1-E02.2 Herramientas específicas para Minimizar la Transmisión.
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