Tesis sobre el tema "Politiche di sviluppo regionale"
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OTTAVIANO, ANDREA ADELCHI. "Ruolo delle infrastrutture portuali nello sviluppo locale: quali politiche? : il caso della regione Calabria : tra politiche di industrializzazione, pianificazione regionale e strategie di sviluppo locale". Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 1995. http://hdl.handle.net/11578/278376.
Texto completoPollonara, Mirco. "Valutazione delle politiche di sviluppo rurale. Gli interventi agro-ambientali in uno studio regionale". Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2006. http://hdl.handle.net/11566/242532.
Texto completoBirolo, Linda. "Proposta di un metodo per l'auto-valutazione dei Gruppi di Azione Locale (GAL) e dell'approccio leader nelle politiche di sviluppo regionale e rurale dell'unione europea". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3423589.
Texto completoIn un contesto di multi-level governance, l'impegno per assicurare una gestione efficace ed efficiente delle risorse destinate alla attuazione delle politiche per lo sviluppo e la coesione dei territori deve coinvolgere tutti gli attori, ai vari livelli decisionali, fino agli amministratori pubblici locali e ai beneficiari finali. Una generale sensibilizzazione verso un controllo accurato e una maggiore trasparenza dell'uso delle risorse pubbliche, può contribuire a creare un clima di fiducia tra gli amministratori e i cittadini, riducendo le barriere burocratiche e dando maggiore credibilità ai risultati degli interventi pubblici. A tal proposito nei contesti locali, emerge sempre più la necessità di disporre di strumenti di valutazione che forniscano informazioni più adeguate e più utili ai decisori anche su progetti di limitate dimensioni o degli interventi che riguardano aree circoscritte anche attraverso un coinvolgimento diretto, ove possibile, della popolazione locale e di tutti i soggetti pubblici e privati che sono in qualche modo "interessati". I Gruppi di Azione Locale (GAL) dei programmi europei LEADER per lo sviluppo delle aree rurali sono da sempre parte attiva nel promuovere la cultura della cooperazione e del coordinamento e la responsabilizzazione di tutte le componenti economiche e sociali di una comunità per una valutazione dell'esito degli interventi locali finanziati dai fondi strutturali europei. Questa ricerca si propone di elaborare uno strumento operativo di autodiagnosi a disposizione di partnership pubblico/private locali, del tipo dei GAL, che consenta loro di tenere sotto controllo i punti di forza, gli aspetti da migliorare nonché il grado di soddisfazione dei loro interlocutori nel territorio. La metodologia sviluppata in collaborazione con i GAL e altri soggetti ad essi afferenti vuole essere semplice e sostenibile, in termini di risorse umane e finanziarie, per far si che buone pratiche di autocontrollo siano incorporate nelle attività quotidiane di queste organizzazioni. Il sistema di autovalutazione predisposto consiste in un un regolare monitoraggio delle modalità di gestione di un'organizzazione rispetto a 7 principi chiave di "buona governance": sviluppo sostenibile g-locale; efficacia, efficienza; partecipazione, trasparenza, responsabilità e capacità. Per tale verifica sono utilizzabili un numero limitato di indicatori flessibili che possono essere ulteriormente perfezionati in modo autonomo dalla organizzazione stessa, secondo le proprie esigenze. Tale dispositivo è stato perfezionato e testato con degli operatori diretti o indiretti di GAL delle Regioni delle Fiandre (Belgio), Umbria e Veneto. L'Auto-valutazione può aiutare una singola organizzazione e i soggetti che con essa si relazionano ad avvicinarsi alla complessità della realtà e a utilizzare in modo appropriato risorse sempre più limitate. Una costante e puntuale analisi delle informazioni favorisce la conoscenza e l'apprendimento sia all'interno della organizzazione che all'esterno attraverso la condivisione di procedure e il continuo confronto con i diversi soggetti. Tale strumento consentirebbe ai GAL di misurare i risultati raggiunti nello sviluppo locale a fronte dei finanziamenti ottenuti, in relazione anche alle aspettative della popolazione e dei beneficiari. Inoltre queste misure di regolare monitoraggio e controllo interno, sono il primo passo per disporre di informazioni più adeguate ai contesti locali, più immediatamente comprensibili ai cittadini e più utili a prendere le decisioni politiche ai vari livelli di governo. Ricerche future potrebbero essere indirizzate a cogliere la sfida di individuare i valori desiderati associabili a ciascun indicatore del set da noi predisposto che consentano di pervenire a dei giudizi di valore quantitativo o qualitativo delle misure osservate nel corso dell'autovalutazione
Zilio, Sara <1992>. ""Le dèveloppement comme changement de mentalité". Politiche di sviluppo in una ONG locale nella regione del Kivu (RD Congo)". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14688.
Texto completoSalera, Antonio. "Policy evaluation e policy learning nella regione FVG: indicazioni dall' applicazione dell'approccio controfattuale alle politiche di sviluppo nel settore turistico della montagna marginale". Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2010. http://hdl.handle.net/10077/3628.
Texto completoIl tema centrale del progetto di ricerca riguarda la valutazione delle politiche pubbliche regionali di sviluppo mediante l’introduzione di un approccio di tipo quantitativo; la valutazione è intesa come un processo di policy learning in grado non solo di stimare se e quanto un set di interventi sia stato efficace, ma anche di restituire capacità cognitiva ai soggetti interessati in vista di applicazioni future. In particolare, si vuole valutare l’applicabilità di metodologie statistiche consolidate in ambito valutativo, quali quelle afferenti al cosiddetto “approccio controfattuale” su tematiche scelte in coerenza con il Piano Unitario di Valutazione (PUV) della Regione FVG. Tale approccio ha il pregio di fornire stime robuste senza dover esplicitare la forma funzionale utilizzata, come accade, invece, nel caso di metodologie che si basano su modelli di stima parametrica - ad esempio, i modelli di regressione. Il lavoro, attraverso una ricognizione della letteratura esistente in materia, espone, innanzitutto, le motivazioni che spingono le pubbliche amministrazioni a dotarsi di sistemi di valutazione e pone in evidenza come, a livello di Unione Europea, soggetto istituzionale che ha spinto le Regioni a dotarsi di un piano di valutazione unitario per la politica regionale di sviluppo, non ci sia una visione univoca del concetto di valutazione. La “confusione concettuale” che ne deriva comporta distorsioni nella portata e nella fruizione delle evidenze che emergono dai singoli rapporti di valutazione generalmente realizzati nel caso di programmi di politica regionale di sviluppo. Tra tutti gli interventi pubblici oggetto di ricognizione la ricerca prende in esame il Docup Ob2, asse 4, misura 3: la misura consiste in un set di interventi (contributi, compartecipazione al costo) per la valorizzazione turistica del territorio alpino della cosiddetta “montagna marginale”. Essendo la partecipazione al programma su base volontaria, esiste un’elevata probabilità di autoselezione dei partecipanti. Di conseguenza, la metodologia scelta per la valutazione è il Difference in Difference design con assunto di parallelismo nei trend. L’analisi viene condotta sui 59 Comuni della montagna marginale del FVG, di cui 33 beneficiari di almeno uno degli interventi previsti dalla misura e 26 non partecipanti. La domanda valutativa a cui si cerca risposta è se e in che misura aver beneficiato dei contributi previsti abbia avuto un effetto sui flussi turistici nei comuni beneficiari, ovviamente in ottica controfattuale. Le variabili outcome oggetto di analisi sono la variazione annuale del flusso degli arrivi, delle presenze e la permanenza media. Dall’analisi emerge che l’aver partecipato al programma ha contribuito in modo significativo al contenimento del calo dei flussi turistici registrati dal 2000 al 2006. Infatti, sia per quanto riguarda gli arrivi turistici che le presenze turistiche e la permanenza media si osserva, nonostante il calo generalizzato che ha colpito il settore turistico regionale nel periodo in analisi, una riduzione significativa dei differenziali esistenti tra i Comuni che hanno beneficiato degli interventi e quelli che non hanno partecipato alla politica. Tuttavia, i risultati più importanti non riguardano soltanto le evidenze empiriche; l’analisi consente, infatti, di porre in evidenza quali siano i diversi limiti organizzativi e operativi che riducono l’efficacia della valutazione di policy in ambito regionale. I problemi attengono al coordinamento tra i diversi attori, alla frammentazione, incompletezza e instabilità dei sistemi di monitoraggio ed alla assenza di integrabilità tra fonti dirette e fonti indirette di dati. Nelle conclusioni si sottolinea come la valutazione d’impatto potrà essere significativamente applicata in futuro a condizione che: l’Amministrazione Regionale sia in grado di configurare la valutazione come una fase del processo di programmazione; a livello organizzativo, il committente e i gestori delle informazioni riescano a condividere l’obiettivo valutativo e ad impostare un percorso di armonizzazione delle banche dati esistenti e di predisposizione di sistemi di raccolta dati ad hoc, anche prendendo spunto dalla letteratura in materia. La Regione FVG, attraverso il Piano di Valutazione Unitario e il Piano di Monitoraggio Unitario, sembra dare una risposta che va in questa direzione.
XXII Ciclo
1981
GASPARINI, NICOLETTA. "La dimensione culturale della politica regionale dell'Unione europea: i fondi strutturali per la cultura: criticità e prospettive di sviluppo per il territorio laziale". Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2014. http://hdl.handle.net/2108/201853.
Texto completoBaccin, Vania <1983>. "Cambiamenti culturali e modifiche delle politiche a favore dell'infanzia e dell'adolescenza. L'esperienza delle "Linee di indirizzo regionali per lo sviluppo dei servizi di protezione e cura del minore-biennio 2009/2010" in Veneto". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4260.
Texto completoManitiu, Dorel Nicolae <1969>. "Valutazione delle politiche di sviluppo locale: una comparazione internazionale". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/767/1/Tesi_Manitiu_Dorel_Nicolae.pdf.
Texto completoLocal development represents, not only for economists, an analysis issue more and more relevant, at institutional and also at scientific level. The complexity on the inherent aspects regarding the local development, needs to involve many disciplines in economic, politic, social and environmental fields and at all institutional levels. At the same time an increased of the necessity of coherent and systematic evaluation process, based on a major numbers of tools and evaluation methodologies. The European Commission suggests that the relation between local development and evaluation process is more and more relevant and involves different levels of government. The present work aims at realising a framework of local development policies, starting from European level to the local level, and an analysis of consolidate and frontier evaluation methodologies and tools. The consideration of evaluation as a strategic tools for local development policies finds than an application in a comparative analysis of two mountain areas: The two areas were identified on the Bologna Appennines and the mountain area in Brasov County, Romania; even if the two areas are located in two countries at different level of development, they seem comparable, in terms of similarities and critical issues. The aim is to underline policy considerations for re-qualification policies and, at the same time, the importance of the evaluation process and the necessity to spread a real evaluation culture.
Manitiu, Dorel Nicolae <1969>. "Valutazione delle politiche di sviluppo locale: una comparazione internazionale". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/767/.
Texto completoLocal development represents, not only for economists, an analysis issue more and more relevant, at institutional and also at scientific level. The complexity on the inherent aspects regarding the local development, needs to involve many disciplines in economic, politic, social and environmental fields and at all institutional levels. At the same time an increased of the necessity of coherent and systematic evaluation process, based on a major numbers of tools and evaluation methodologies. The European Commission suggests that the relation between local development and evaluation process is more and more relevant and involves different levels of government. The present work aims at realising a framework of local development policies, starting from European level to the local level, and an analysis of consolidate and frontier evaluation methodologies and tools. The consideration of evaluation as a strategic tools for local development policies finds than an application in a comparative analysis of two mountain areas: The two areas were identified on the Bologna Appennines and the mountain area in Brasov County, Romania; even if the two areas are located in two countries at different level of development, they seem comparable, in terms of similarities and critical issues. The aim is to underline policy considerations for re-qualification policies and, at the same time, the importance of the evaluation process and the necessity to spread a real evaluation culture.
SCHNYDER, VON WARTENSEE ILARIA MARIA FRANCA. "Dalle politiche alle dinamiche di sviluppo: l’importanza dei soggetti". Doctoral thesis, Università Bocconi, 2009. https://hdl.handle.net/11565/4053862.
Texto completoPIOVESAN, VITTORIO. "Le istituzioni locali come fattore di sviluppo nelle politiche di cooperazione dell'Unione Europea". Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2003. http://hdl.handle.net/11578/278464.
Texto completoDI, CARLO Anna. "Strumenti di gestione territoriale e politiche pubbliche per lo sviluppo sostenibile". Doctoral thesis, Università degli studi del Molise, 2011. http://hdl.handle.net/11695/66302.
Texto completoNel nostro Paese l’assenza di un approccio strategico nel settore turistico è particolarmente evidente. Si è sempre beneficiato di un patrimonio straordinario di risorse e il turista del passato era attratto dalle destinazioni italiane anche in assenza di un’offerta ben strutturata. Da qualche anno il contesto è però radicalmente cambiato ma soprattutto, sono mutate le abitudini del far turismo. La necessità di cambiamento si fa ancor più pressante e indispensabile quando le attività turistiche si sviluppano in aree sensibili come le aree protette: ormai è un dato di fatto che la domanda di ecoturismo, turismo verde e turismo eticamente sostenibile è in costante crescita e pertanto l’importanza dell’implementazione di azioni programmatiche e di pianificazione territoriale di lungo periodo diventano assolutamente fondamentali e prioritarie. Tanti sono gli strumenti a disposizione delle amministrazioni e degli enti preposti al governo del territorio che possono contribuire al perseguimento degli obiettivi di sostenibilità economica, sociale ed ambientale. Tra questi c’è la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) uno strumento volontario e contrattuale tra l’Ente di gestione di un parco, le imprese turistiche e la popolazione locale, per lo sviluppo di un turismo in armonia con la gestione sostenibile delle risorse naturali dell’area protetta. Si tratta in sostanza della combinazione tra un processo di pianificazione partecipata e di un sistema di gestione e controllo e trova concretezza nella individuazione di un Piano di Azione quinquennale costruito dalla collaborazione tra settore pubblico, settore privato e popolazione e che riflette la strategia dell’area protetta nel settore del turismo sostenibile. A tale processo ha deciso di aderire il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ravvisando la necessità di riorganizzare il settore turistico nel proprio territorio e individuando nella CETS il giusto percorso da intraprendere. Punto di forza della Carta è sicuramente l’approccio di tipo buttom up che si materializza nella organizzazione dei forum territoriali, tavoli di concertazione e dialogo a cui sono chiamati a sedere i responsabili dell’Ente che gestisce l’area protetta, i Comuni, gli Enti territoriali, le Aziende di promozione turistica, gli operatori economici e i rappresentanti delle Associazioni locali. Il presente lavoro riporta quanto realizzato di concerto con l’Ente Parco e con un responsabile designato da Federparchi, in termini di diagnosi territoriale (denominata Rapporto Diagnostico) analisi dalla quale emergono i punti di forza e debolezza del settore turistico ma anche le opportunità che ad esso sono associate per gli stakeholder ricadenti nell’area Parco. L’organizzazione dei forum ha preso in considerazione le caratteristiche socio-economiche nonché le omogeneità di sviluppo turistico del territorio: sono stati così individuati tre ambiti territoriali per ciascuno dei quali sono stati organizzati 3 incontri. Questi incontri sono stati preceduti da una sessione plenaria durante la quale è stata presentata una bozza del rapporto diagnostico e si sono conclusi con l’illustrazione della strategia e delle azioni che l’Ente Parco e gli stakeholder del territorio si impegnano a portare avanti. Le azioni, frutto del lavoro di concertazione e condivisione partecipata della vision e della mission del settore turistico dell’Ente Parco e degli attori del territorio, sono state confrontate con le misure previste dai Piani Programmatici 2007-2013 delle tre Regioni nei quali ricade il territorio del Parco per evidenziarne o meno la coerenza e per individuare nelle misure della Programmazione possibili fonti di finanziamento per piani e progetti contemplati nel programma di azioni della CETS. E’ stata altresì realizzata una valutazione ex ante dei possibili effetti dell’acquisizione della CETS e della implementazione del programma di azioni sui temi ambientali del territorio del Parco attraverso il popolamento di alcuni indicatori specifici del settore turistico. Le matrici così realizzate potranno essere utilizzate anche in fase di monitoraggio del processo di applicazione della Carta.
Muccigrosso, Teo <1977>. "La valutazione degli effetti delle politiche di coesione dell'Unione europea sulla crescita regionale". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1997/1/MUCCIGROSSO_Teo_tesi.pdf.
Texto completoMuccigrosso, Teo <1977>. "La valutazione degli effetti delle politiche di coesione dell'Unione europea sulla crescita regionale". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1997/.
Texto completoUrbinati, Emilio <1980>. "Politiche di sviluppo e questione etnica. La cooperazione italiana IN Bosnia Erzegovina". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1746/1/Tesi_Emilio_Urbinati.pdf.
Texto completoUrbinati, Emilio <1980>. "Politiche di sviluppo e questione etnica. La cooperazione italiana IN Bosnia Erzegovina". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1746/.
Texto completoBernardi, Jacopo <1993>. "Le Politiche di Assistenza allo Sviluppo di Giappone e Unione Europea: il Caso del Vietnam". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17294.
Texto completoCannemi, Marco. "Processo Analitico in Rete (ANP) come strumento di supporto alle politiche di sviluppo delle energie rinnovabili". Doctoral thesis, Università di Catania, 2012. http://hdl.handle.net/10761/1038.
Texto completoMatarrese, Licia <1990>. "Gestione ambientale in Cina: sviluppo e problematicità delle politiche di gestione del suolo". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6189.
Texto completoBlois, Luciano <1957>. "Ricerca e sviluppo di un sistema gerarchizzato di indicatori di sostenibilità ambientale applicabile alla valutazione di politiche, programmi e piani per lo sviluppo sostenibile delle attività di cava". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2004. http://amsdottorato.unibo.it/13/1/Luciano_Blois_2003.pdf.
Texto completoBlois, Luciano <1957>. "Ricerca e sviluppo di un sistema gerarchizzato di indicatori di sostenibilità ambientale applicabile alla valutazione di politiche, programmi e piani per lo sviluppo sostenibile delle attività di cava". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2004. http://amsdottorato.unibo.it/13/.
Texto completoCaputo, Anna. "L'implementazione delle politiche pubbliche attraverso un nuovo modello di multi-level governance in Italia: il caso del Dipartimento delle politiche di sviluppo e coesione". Thesis, IMT Alti Studi Lucca, 2011. http://e-theses.imtlucca.it/76/1/Caputo_phdthesis.pdf.
Texto completoWilson, Adetunji Olugbemiga. "Il sistema agroalimentare in alcuni PECO di prossima integrazione nell'Unione Europea: tendenze, prospettive e politiche di sviluppo". Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2002. http://hdl.handle.net/10579/720.
Texto completoDaneluz, Andrea <1985>. "I sistemi di condivisione della conoscenza per lo sviluppo dell'innovazione nelle imprese: politiche e strumenti di supporto". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18496.
Texto completoFilippini, Samuele <1969>. "Determinanti Sociali e Governance della Salute in Zambia: Politiche di Sviluppo ed Empowerment Partecipativo". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/5024/1/filippini_samuele_tesi.pdf.
Texto completo30 years after the Declaration of Alma Ata, the World Health Organization has given the attention on social determinants of health and on the development of healthcare according to “Primary Health Care” approach, both during working session of the Commission about Social Determinants of Health and during its 62nd Meeting (2009), where the participation to decisional process is an aspect that can affect the equity of health among and within nations. Starting from this framework the thesis, after a presentation of principal elements and theoretical concept - Social Determinants of Health, participation and participatory empowerment (Chapt. 1 and 2) -, focuses on: development and reform processes of health care service (Chapt. 3); international cooperation politics (Chapt. 4) and action (often experimental) of civil society in Zambia, considering (Chapt. 5) the main critical issues and limits of participation; the presence of instruments and specific participative empowerment strategies; decentralization and accountability politics; good practice and emerging suggestions from civil society; the broad outlines and functions of international donors and the Government of Zambia. This doctoral thesis aims at highlighting and interpreting both the recent debate regarding participation in health sector and different and contradictory level of attention to participation in development politics of health sector and the emerging of issues and practices of civil society. All this affects spaces and participation forms of governance and also decisional processes in health sector, which influence politics and health equity conditions themselves. The thesis has benefited from some periods of fieldwork carried out in Zambia (Lusaka, Kitwe and Ndola, in the Copperbelt region) besides to a research period EuropeAid Offices in Brussels. The methodology used has been articulated in observation, interviews, bibliographic and documents analysis.
Filippini, Samuele <1969>. "Determinanti Sociali e Governance della Salute in Zambia: Politiche di Sviluppo ed Empowerment Partecipativo". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/5024/.
Texto completo30 years after the Declaration of Alma Ata, the World Health Organization has given the attention on social determinants of health and on the development of healthcare according to “Primary Health Care” approach, both during working session of the Commission about Social Determinants of Health and during its 62nd Meeting (2009), where the participation to decisional process is an aspect that can affect the equity of health among and within nations. Starting from this framework the thesis, after a presentation of principal elements and theoretical concept - Social Determinants of Health, participation and participatory empowerment (Chapt. 1 and 2) -, focuses on: development and reform processes of health care service (Chapt. 3); international cooperation politics (Chapt. 4) and action (often experimental) of civil society in Zambia, considering (Chapt. 5) the main critical issues and limits of participation; the presence of instruments and specific participative empowerment strategies; decentralization and accountability politics; good practice and emerging suggestions from civil society; the broad outlines and functions of international donors and the Government of Zambia. This doctoral thesis aims at highlighting and interpreting both the recent debate regarding participation in health sector and different and contradictory level of attention to participation in development politics of health sector and the emerging of issues and practices of civil society. All this affects spaces and participation forms of governance and also decisional processes in health sector, which influence politics and health equity conditions themselves. The thesis has benefited from some periods of fieldwork carried out in Zambia (Lusaka, Kitwe and Ndola, in the Copperbelt region) besides to a research period EuropeAid Offices in Brussels. The methodology used has been articulated in observation, interviews, bibliographic and documents analysis.
ZABATINO, ALESSIA. "LO SVILUPPO È POSSIBILITÀ DI AGIRE PROGETTARE E METTERE IN OPERA POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE ABILITANTI PER LE PERSONE, LE ORGANIZZAZIONI E I TERRITORI". Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/11578/306906.
Texto completoNotarbartolo, Niccolò. "Limiti e prospettive dei modelli di sviluppo neoliberisti - Il caso del Patto Territoriale di Catania / Neo-liberal development models limits and opportunities - The "Catania Territorial Pact" case study". Thesis, Università degli Studi di Catania, 2011. http://hdl.handle.net/10761/277.
Texto completoNotarbartolo, Niccolò. "Limiti e prospettive dei modelli di sviluppo neoliberisti - Il caso del Patto Territoriale di Catania / Neo-liberal development models limits and opportunities - The "Catania Territorial Pact" case study". Thesis, Università degli Studi di Catania, 2011. http://hdl.handle.net/10761/277.
Texto completoANTONELLI, SERGIO. "OBBLIGO DI FEDELTA’ DEL PRESTATORE DI LAVORO. IL PATTO DI NON CONCORRENZA. MODELLI ORGANIZZATIVI, SVILUPPO DEL CAPITALE UMANO E POLITICHE DI FIDELIZZAZIONE DEL PERSONALE". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/795.
Texto completoDuty of loyalty - Covenant not to compete - Post termination of employment - Employment retention schemes
ANTONELLI, SERGIO. "OBBLIGO DI FEDELTA’ DEL PRESTATORE DI LAVORO. IL PATTO DI NON CONCORRENZA. MODELLI ORGANIZZATIVI, SVILUPPO DEL CAPITALE UMANO E POLITICHE DI FIDELIZZAZIONE DEL PERSONALE". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/795.
Texto completoDuty of loyalty - Covenant not to compete - Post termination of employment - Employment retention schemes
Ottaviani, Giulia. "L'italiano regionale oggi: analisi di una puntata della trasmissione televisiva "Uno Mattina in famiglia"". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Buscar texto completoCarollo, Alessandro. "Il ruolo delle politiche marittime nello sviluppo delle regioni costiere. Ipotesi di riequilibrio del sistema portuale siciliano". Thesis, Universita' degli Studi di Catania, 2011. http://hdl.handle.net/10761/130.
Texto completoThe thesis analyzes maritime policies to investigate the role of the port systems in local development of coastal regions and in the sustainability of the relationship between inner regions and maritime space. Thus the research objectives are the following: - To analyze the active role of ports and maritime policies in the regional development strategies. - To evaluate the effectiveness in the local context of port development policies promoted at European and national level. After reconstructing the maritime policy framework, the thesis focuses on the Sicilian case in order to assess the sustainability of strategies in a regional context. Finally the research compares local strategies to the global scenario in maritime transport and port facilities.
D'Ambrosio, Federico. "Gestione del portafoglio prodotti: sviluppo di un modello di scelta tra MTO, MTS e Delayed Product Differentiation". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.
Buscar texto completoROSSI, AMALIA. "L'ambiente come spettacolo. Etnicità, sviluppo rurale e visioni politiche del paesaggio nel Nord della Tailandia (provincia di Nan)". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2012. http://hdl.handle.net/10281/35123.
Texto completoCARUSO, DONATELLO. "Modelli di valutazione delle politiche di sviluppo rurale, il ruolo del capitale privato nella loro distribuzione: il caso della Misura 121 del PSR Puglia". Doctoral thesis, Università di Foggia, 2016. http://hdl.handle.net/11369/338822.
Texto completoPiastra, Stefano <1977>. "Il Parco Regionale della Vena del Gesso romagnola: i valori ambientali e culturali, il faticoso iter di approvazione, le prospettive di sviluppo locale". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/1021/1/Tesi_Piastra_Stefano.pdf.
Texto completoPiastra, Stefano <1977>. "Il Parco Regionale della Vena del Gesso romagnola: i valori ambientali e culturali, il faticoso iter di approvazione, le prospettive di sviluppo locale". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/1021/.
Texto completoMESINI, Lorenzo. "Nascita e sviluppo dell'ordoliberalismo : dalla crisi di Weimar alla Repubblica Federale Tedesca 1929-1949". Doctoral thesis, Scuola Normale Superiore, 2020. http://hdl.handle.net/11384/91150.
Texto completoGagliano, Filippo. "GIS come nuovo strumento progettuale per l'innovazione, il cambiamento e lo sviluppo delle politiche del piano perequativo". Doctoral thesis, Università di Catania, 2012. http://hdl.handle.net/10761/927.
Texto completoZITO, MARIA ADELAIDE. "La frammentazione territoriale della produzione: processi, strategie prospettive e politiche per lo sviluppo di sistemi produttivi locali : il caso del distretto della calzatura di Barletta". Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2006. http://hdl.handle.net/11578/278204.
Texto completoBonfiglioli, Andrea. "Prospettive di sviluppo del trasporto ferroviario delle merci in Emilia - Romagna". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/863/.
Texto completoPALADINI, ROBERTO. "ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA COME ATTORI DI GOVERNANCE URBANA Dottorato di ricerca in “architettura, città e design” curriculum “Pianificazione territoriale e politiche pubbliche del territorio”". Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/11578/301592.
Texto completoGAMBAZZA, GIUSEPPE. "MODERNIZZAZIONE E RAZIONALITA' ECOLOGICA: IL CASO DI TRE IMPIANTI DI PRODUZIONE ELETTRICA IN ITALIA". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/412.
Texto completoThis work begins with an outline of the main theoretical trends in Environmental Sociology and, in particular, the Ecological Modernization Theory. The empirical research studies three Italian electric power plants and, concerning this issue, it analyses some of the most meaningful aspects of international scenario. This analysis expresses critics on some elements of the Ecological Modernization Theory, and it will be of use in debating the energetic sector development and the connection between the national policy debate and the international organisms’ concrete action. The second objective of this thesis is to provide an assessment of the impact of the market liberalization on the social process of production of electricity. Another purpose of the study is to examine the role of power plants in the communication of environmental issues and ideas, in this historical period of market fragmentation, which is often followed by the increase in the number of competitors. The instruments used in this research are: Secondary Analysis of energy market data; content analysis of official documents created by governments and main energy companies. Some interview in-person made with managers and employers working for electric companies.
GAMBAZZA, GIUSEPPE. "MODERNIZZAZIONE E RAZIONALITA' ECOLOGICA: IL CASO DI TRE IMPIANTI DI PRODUZIONE ELETTRICA IN ITALIA". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/412.
Texto completoThis work begins with an outline of the main theoretical trends in Environmental Sociology and, in particular, the Ecological Modernization Theory. The empirical research studies three Italian electric power plants and, concerning this issue, it analyses some of the most meaningful aspects of international scenario. This analysis expresses critics on some elements of the Ecological Modernization Theory, and it will be of use in debating the energetic sector development and the connection between the national policy debate and the international organisms’ concrete action. The second objective of this thesis is to provide an assessment of the impact of the market liberalization on the social process of production of electricity. Another purpose of the study is to examine the role of power plants in the communication of environmental issues and ideas, in this historical period of market fragmentation, which is often followed by the increase in the number of competitors. The instruments used in this research are: Secondary Analysis of energy market data; content analysis of official documents created by governments and main energy companies. Some interview in-person made with managers and employers working for electric companies.
Galeva, Jordanka <1977>. "L'impatto delle politiche e dei programmi europei sullo sviluppo della società multiculturale e dello status sociale delle comunità minoritarie in Repubblica di Macedonia". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/3192/1/GALEVA__JORDANKA__tesi.pdf.
Texto completoGaleva, Jordanka <1977>. "L'impatto delle politiche e dei programmi europei sullo sviluppo della società multiculturale e dello status sociale delle comunità minoritarie in Repubblica di Macedonia". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/3192/.
Texto completoBIANCHESSI, ANDREA. "COOPERAZIONE INTERNAZIONALE PER LO SVILUPPO: IL RUOLO DELLA SOCIETA' CIVILE NELLE POLITICHE DELLA BANCA MONDIALE E DELL'UNIONE EUROPEA". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/307.
Texto completoThe present PhD thesis considers the relationships between the organisations of civil society and the international institutions in development cooperation's system through the analysis of the World Bank's and the European Union's policies. In the frame of cooperative and dialectic relationships will be verified the functions of the interlocutors of the civil society in relationship with the two international organisations and levels of partnership. Some problematic knots will be analysed such as the evaluation of projects' performance of the organisations of the social society (OSC) in order to verify the added value; the dichotomy between a top-down and bottom-up approach in the process planning of the local development; the representation and effectiveness of the OSC's contribution to the global governance for development. Two empirical cases of projects realised by an OCE will be showed. These are financed by the two above considered institutions in order to favour, through a “micro” analysis, the comprehension of possible differences regard to the theoretical picture, to the procedures of the project cycle and to the quantitative showed survey. Altogether it appears that the cooperation between the OSC and the international institutions has more benefits than costs and leads to a win-win partnership.
BIANCHESSI, ANDREA. "COOPERAZIONE INTERNAZIONALE PER LO SVILUPPO: IL RUOLO DELLA SOCIETA' CIVILE NELLE POLITICHE DELLA BANCA MONDIALE E DELL'UNIONE EUROPEA". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/307.
Texto completoThe present PhD thesis considers the relationships between the organisations of civil society and the international institutions in development cooperation's system through the analysis of the World Bank's and the European Union's policies. In the frame of cooperative and dialectic relationships will be verified the functions of the interlocutors of the civil society in relationship with the two international organisations and levels of partnership. Some problematic knots will be analysed such as the evaluation of projects' performance of the organisations of the social society (OSC) in order to verify the added value; the dichotomy between a top-down and bottom-up approach in the process planning of the local development; the representation and effectiveness of the OSC's contribution to the global governance for development. Two empirical cases of projects realised by an OCE will be showed. These are financed by the two above considered institutions in order to favour, through a “micro” analysis, the comprehension of possible differences regard to the theoretical picture, to the procedures of the project cycle and to the quantitative showed survey. Altogether it appears that the cooperation between the OSC and the international institutions has more benefits than costs and leads to a win-win partnership.
Urso, Arturo. "L'utilizzo dei dati microeconomici della rete FADN-RICA per la valutazione delle politiche agricole: ipotesi di sviluppo di un modello di analisi degli effetti dell OCM vino sull efficienza delle aziende vitivinicole italiane". Doctoral thesis, Università di Catania, 2014. http://hdl.handle.net/10761/1736.
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