Literatura académica sobre el tema "Phagedisplay"
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Artículos de revistas sobre el tema "Phagedisplay"
Nemoto, Mai, Tomoko Kanamaru y Hideyuki Yoshimura. "3N0924 Selection of the flagella hook binding peptides using the Phagedisplay Technique(Protein : Measurement & Analysis, Origin of life & Evolution,The 49th Annual Meeting of the Biophysical Society of Japan)". Seibutsu Butsuri 51, supplement (2011): S154. http://dx.doi.org/10.2142/biophys.51.s154_5.
Texto completoZhu, Zong Yu, Olga Minenkova, Francesca Bellintani, Amedeo De Tomassi, Lorena Urbanelli, Franco Felici y Paolo Monaci. "In Vitro Evolution of Ligands for HCV-Specific Serum Antibodies". Biological Chemistry 381, n.º 3 (14 de marzo de 2000): 245–54. http://dx.doi.org/10.1515/bc.2000.031.
Texto completoSchmidt, Anja, Kerstin Brettschneider, Jörg Kahle, Aleksander Orlowski, Karin Becker-Peters, Diana Stichel, Jörg Schulze et al. "Neutralisation of factor VIII inhibitors by anti-idiotypes isolated from phage-displayed libraries". Thrombosis and Haemostasis 116, n.º 07 (enero de 2016): 32–41. http://dx.doi.org/10.1160/th15-12-0925.
Texto completo"Genetic and immunological properties of phagedisplayed human anti-Rh(D) antibodies: Implications for Rh(D) epitope topology". Transfusion Medicine Reviews 12, n.º 4 (octubre de 1998): 306. http://dx.doi.org/10.1016/s0887-7963(98)80011-4.
Texto completoTesis sobre el tema "Phagedisplay"
Torboli, Valentina. "Identificazione di molecole coinvolte dell'interazione ospite-patogeno in Mytilus galloprovincialis (Lamark, 1819) con tecnica phage-display". Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2015. http://hdl.handle.net/10077/10919.
Texto completoLe cellule di mollusco immunocompetenti, in primis gli emociti circolanti, provvedono ad una rapida e robusta risposta difensiva nel confronti dei potenziali patogeni. Una volta che gli emociti vengono attivati dall'interazione tra pattern molecolari (PAMPs) presenti sulla superficie dei patogeni e specifici PRRs (pattern recognition receptors) in grado di riconoscerli, queste cellule innescano reazioni difensive. Nonostante un numero sempre più elevato di molecole in grado di interagire con i PAMPs sia stato caratterizzato in M. galloprovincialis, ad oggi non è mai stato effettuato uno studio di interattomica per l’identificazione su larga scala dei PRRs di mitilo coinvolti nel riconoscimento di specifici patogeni. Lo scopo di questo studio è, dunque, quello di identificare i PRRs delle cellule di mollusco immunocompetenti coinvolti nel riconoscimento dei batteri Vibrio splendidus e V. aestuarianus, Gram-negativi presenti in acque costiere e associati ai casi di mortalità che hanno colpito gli allevamenti di ostriche in tutto il mondo e verso i quali i mitili mostrano, invece, notevole resistenza . Per eseguire questo tipo di analisi è stata utilizzata, in modo innovativo, la tecnica phage-display, che si basa sulla possibilità di far esprimere ad un batteriofago un peptide esogeno in fusione con una delle proteine del capside, in modo che la particella fagica esponga sulla sua stessa superficie il peptide di interesse. Il nuovo approccio utilizzato in questo studio ha permesso lo studio diretto dell’interazione tra i fagi recanti un pool di peptiti espressi da emociti di mitilo e i PAMPs presenti sulla superficie delle cellule batteriche. Mediante successive fasi di selezione e amplificazione delle particelle fagiche in grado di legarsi alla superficie dei batteri, è stato possibile arricchire la frazione di cDNA di mitilo codificante PRRs. Con tecniche di sequenziamento massivo e strumenti bioinformatici è stato poi possibile risalire a tutte le sequenze codificanti i peptidi selezionati. I risultati ottenuti indicano che vi è una notevole differenza tra il numero di PRRs di emociti di mitilo che ha interagito con V. splendidus ripetto a V. aestuarianus. Lo studio si è, quindi, incentrato sui 42 peptidi selezionati contro V. splendidus, presunti PRRs, identificandone alcuni con funzione immunitaria già nota (C-type lectin, FREPs, C1qDC proteina, apextrin-related proteina), alcuni presumibilmente falsi positivi ed altri completamente nuovi che non mostrano similarità con sequenze omologhe annotate e il cui ruolo e funzione andrebbero indagati con futuri studi sperimentali.
XXVII Ciclo
1985