Literatura académica sobre el tema "Ottocento italiano"
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Artículos de revistas sobre el tema "Ottocento italiano"
Ragusa, Olga y Antonio Palermo. "Ottocento italiano. L'idea civile della letteratura". Italica 78, n.º 2 (2001): 260. http://dx.doi.org/10.2307/3656133.
Texto completoGuerra, Alessandro, Marco Meriggi, Christopher Calefati, Catherine Brice, Paolo Conte, Maria Pia Casalena y Agnese Visconti. "Recensioni". IL RISORGIMENTO, n.º 1 (mayo de 2022): 153–87. http://dx.doi.org/10.3280/riso2022-001006.
Texto completoFimiani, Enzo. "Muoversi da notabili nel Mezzogiorno italiano tra ottocento e novecento: il caso abruzzese". SOCIETÀ E STORIA, n.º 171 (febrero de 2021): 87–125. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-171004.
Texto completoIntini, Ugo. "Avanti!, il quotidiano socialista che alfabetizza e forma". Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 54, n.º 1 (29 de marzo de 2020): 140–65. http://dx.doi.org/10.1177/0014585820909285.
Texto completoLazzarin, Stefano. "Ottocento nero italiano. Narrativa fantastica e crudele, Claudio Gallo, Fabrizio Foni (testi riuniti da)". Transalpina, n.º 14 (30 de septiembre de 2011): 205–7. http://dx.doi.org/10.4000/transalpina.2479.
Texto completoGuzzi, Lucia. "S. Bernard Chandler.Saggi sul Romanzo Italiano dell' Ottocento. Napoli: Federico & Ardia, 1989. 141pp". Romance Quarterly 38, n.º 4 (noviembre de 1991): 499–500. http://dx.doi.org/10.1080/08831157.1991.9926930.
Texto completoBombara, Daniela. "‘Brume nordiche’ sullo Stretto. Le radici settentrionali del Romanticismo siciliano". Italianistica Debreceniensis 26 (1 de diciembre de 2020): 28–46. http://dx.doi.org/10.34102/itde/2020/9379.
Texto completoCiccolo, Nicole. "Perizia grafico-grafologica". ITALIA CONTEMPORANEA, n.º 265 (junio de 2012): 627–44. http://dx.doi.org/10.3280/ic2011-265007.
Texto completoFioretti, Fabrizio. "Il termine "mafia"". Tabula : periodicus Facultatis philosophicae Polensis; rivista della Facoltà di lettere e filosofia; Journal od the Faculty of Humanities No. 9 (2011): 64–77. http://dx.doi.org/10.32728/tab.09.2011.4.
Texto completoTylusińska-Kowalska, Anna. "La figura di ribelle, ‘un ribelle-modello’ in base alle autobiografie e memorie risorgimentali." Mnemosyne, n.º 5 (15 de octubre de 2018): 12. http://dx.doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i5.13553.
Texto completoTesis sobre el tema "Ottocento italiano"
STELLA, GAETANO. "Un compositore erudito nel secondo Ottocento italiano: Pietro Platania (1828-1907)". Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2009. http://hdl.handle.net/2108/770.
Texto completoToday the memory of the Sicilian composer Pietro Platania (Catania 1828- Naples, 1907) is almost totally bound to his participation to the Messa per Rossini, promoted by Giuseppe Verdi between 1868 and 1869. But, from the reading of the newspapers, as well as the specialized press of his time, IT is clear that Platania was considered one of the most important musicians of his generation in Italy. What are the elements of this importance attributed to Platania from his contemporaries First of all, Platania was considered one of the most expert musicians in the theoretic and contrapuntal field according to the Neapolitan tradition. He was the best Pietro Raimondi’s pupil, as his own maestro declared, and he experienced all the most complicated kinds of the Neapolitan counterpoint that, starting with Raimondi’s works, flowed into a ‘gigantic’ conception. It is possible to look at this formulation in some of Platania’s works as the Psalm Exurgat Deus for 24 voices and symphony crchestra. He was a real scholar, if we consider his culture and his readings. He published some treatises (Corso complete di fughe e canoni, Trattato d’armonia etc.) that had a strong influence especially in the southern Italian conservatories. But Platania was a very interesting figure for various activities that he made in the second half of the 19th century. He wrote Operas (Vendetta Slava, Spartaco, etc) that were greatly appreciated and edited by the most important Italian Press as Ricordi and Sonzogno, Symphonic music, Chamber music (with beautiful chamber songs and very interesting quartets), and a lot of Sacred music, where he showed his own style characterized by the co-presence of the old observed style (through a typically romantic harmony), and a pronounced melodic fluency that was very typical in the 19th century Italian music. Despite all the elements I pointed out above, the musicological research completely ignored this interesting musician of the 19th italian century, apart from some rare contributes. The script, after a necessary biographical outline, points out some aspects of his work as theorist and composer, deepening the aspects belonging to the Neapolitan school of composition of which Platania was one of the latst- but not the least- eminent exponents.
GIRARDI, RENATO. "Il pacifismo democratico italiano tra Ottocento e Novecento. Un profilo storico-politico". Doctoral thesis, Università del Piemonte Orientale, 2014. http://hdl.handle.net/11579/46184.
Texto completoPetrini, Valentina. "Giambattista Giuliani: Dante e le parlate popolari toscane nelle ricerche di un piemontese spiemontizzato". Doctoral thesis, Università del Piemonte Orientale, 2020. http://hdl.handle.net/11579/115030.
Texto completoMogorovich, Eliana. "Dalla realtà alla coscienza: il percorso della ritrattistica tra fine Ottocento e inizio Novecento". Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2011. http://hdl.handle.net/10077/4516.
Texto completoIl recente e diffuso interesse suscitato dalla ritrattistica nell’ambito di esposizioni di carattere nazionale ha sollecitato una riflessione sull’accoglienza ad essa riservata in un periodo cruciale della sua evoluzione, quello situato a cavallo fra la fine del XIX e i primi decenni del XX secolo. Si tratta di un momento che – data l’ascesa di una classe bisognosa di conferme dello status appena acquisito come la borghesia – ha visto il proliferare di immagini destinate all’autocelebrazione e che proprio per rispondere a tale necessità imponevano l’adozione di uno stile strettamente realistico. Tuttavia il medesimo torno d’anni coincide anche con la nascita della psicoanalisi freudiana (al 1895 risale la pubblicazione degli Studi sull’isteria, al 1899 L’interpretazione dei sogni mentre risale al 1901 la prima edizione della Psicopatologia della vita quotidiana), una rivoluzione che finì col riguardare anche le discipline artistiche e che, potenzialmente, poteva condurre a uno stravolgimento dell’approccio fotografico fino allora imposto dai committenti per le loro effigi. Il presente progetto si propone dunque l’obiettivo di individuare eventuali punti di contatto fra due filoni di ricerca finora affrontati come binari paralleli, il primo coincidente con le richieste maturate dalla situazione sociale dell’epoca e, il secondo riguardante le possibili ripercussioni connesse all’apertura di un nuovo orizzonte culturale. La ritrattistica ha conosciuto nel periodo preso in esame il passaggio da forme ufficiali e borghesi, centrate solo sulla verosimiglianza fisica e su blandi accenni al carattere dell’effigiato, a una concezione rivolta principalmente allo scavo psicologico del personaggio. Tale premessa, che può essere confermata dall’esame del catalogo di singoli autori, non trova però alcun riscontro nella stampa esaminata; gli articoli monografici e le recensioni di mostre rintracciate in “Emporium”, “L’illustrazione Italiana”, “The Studio” e “Die Künst für Alle” hanno infatti portato alla luce un panorama completamente diverso evidenziando continue e mai sanate discrepanze fra l’effettiva produzione degli artisti e quanto veniva poi riportato dalla stampa tanto in termini iconografici che di semplice citazione o descrizione. Nonostante le continue lagnanze sull’arretratezza dell’arte italiana e la proclamata intenzione di aggiornare il gusto artistico del pubblico, i quattro periodici esaminati continuano infatti a propagandare e diffondere quello che si può definire un “tono medio” della pittura, che esclude da recensioni e interventi di vario tipo tanto movimenti come l’impressionismo, il cubismo e il futurismo quanto gli autori europei più aggiornati cui talvolta si accenna solo una volta tramontata l’ondata rivoluzionaria della loro arte e sempre limitatamente alle opere meno eversive. Dal punto di vista della ritrattistica si assiste dunque a una sorta di silenzioso passaggio dal solido realismo ottocentesco alle forme pacate e immobili di Novecento, tendenza cui sembrano uniformarsi tutti i pittori italiani del nuovo secolo. La ripresa di interesse verso la rappresentazione della figura umana che contraddistingue il gruppo milanese non ha comportato, purtroppo, un effettivo aumento di ritratti riproponendo anzi le problematiche già osservate per i decenni precedenti poiché alla labilità del confine fra ritratto e pittura di genere viene a sostituirsi quella fra ritratto e semplice rappresentazione di figure per le quali non è sempre possibile stabilire il riferimento a fisionomie e caratteri individuali. Quanto fin qui osservato ha avuto come conseguenza la revisione nell’impostazione del presente lavoro in cui il mancato sviluppo di alcune parti è compensato dall’ampliamento dell’orizzonte geografico di riferimento dal momento che tanto nelle appendici poste a margine della tesi quanto nella sua prima parte sono stati inseriti autori dell’intera Penisola e stranieri allo scopo di ricostruire il panorama storico-artistico e critico del periodo considerato. Dal punto di vista operativo, dunque, i capitoli seguono una scansione temporale su base quinquennale: all’interno di ognuno è stato analizzato ogni singolo anno partendo dall’iniziale confronto fra i periodici italiani e ampliando poi la visuale su quanto pubblicato dalle riviste straniere, fonte utilizzata soprattutto dal punto di vista dell’apparato iconografico presente. La sporadica presenza di monografie dedicate ad artisti che hanno svolto principalmente l’attività di ritrattisti (presenti per lo più su “Emporium”) ha fatto sì che l’attenzione si concentrasse sulla posizione assunta dai vari critici rispetto alle mostre recensite, messe fra l’altro a confronto con i cataloghi delle esposizioni stesse nel caso delle biennali veneziane e di eventi come la mostra del ritratto di Firenze del 1911, quella dell’Autoritratto organizzata dalla Famiglia Artistica di Milano nel 1916 e quella del Ritratto femminile contemporaneo ospitata nella villa Reale di Monza nel 1924. La marginalità di cui ha costantemente sofferto il filone pittorico cui ci si è dedicati si riverbera, naturalmente, su una presenza sporadica e poco significativa degli artisti veneto-giuliani ai quali, comunque, è interamente dedicato il catalogo in cui è organizzata la seconda parte della tesi. Basato sulle ricorrenze dei pittori nelle riviste esaminate, il catalogo segue la scansione in sezioni distribuite a seconda della tipologia di ritratto cui appartengono, cominciando da quelli di singoli personaggi (a loro volta distinti fra ritratti muliebri, virili e effigi di critici d’arte), ritratti di gruppo, ritratti di artisti e autoritratti, sezione quest’ultima che vede l’inclusione delle opere facenti parte della collezione di autoritratti della Galleria degli Uffizi, assunta come evidente certificato di importanza dell’autore cui l’opera è stata richiesta o da cui è stata donata. Ogni sezione è aperta da una breve introduzione che prevede, per la parte degli autoritratti, il riferimento ai più recenti studi inerenti la relazione fra arte e psicanalisi, anche in virtù del fatto che la destinazione eminentemente privata di questi lavori consentiva all’autore una maggiore libertà stilistica e un più sincero dialogo con il proprio modello. Il lavoro di tesi è completato dal catalogo delle opere ritenute più significative per ciascuna sezione e dalle appendici critiche tratte da “Emporium” e “L’Illustrazione Italiana”.
XXIII Ciclo
1978
BAITA, BRUNELLA. "COLOR LOCALE NELLA NELLA NARRATIVA REGIONALE ITALIANA DEL SECONDO OTTOCENTO". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2016. http://hdl.handle.net/10280/10290.
Texto completoOur work aims at building a unitary, systematic tableau of the Italian narrative after Verga. We have focused on literary and language aspects <
BAITA, BRUNELLA. "COLOR LOCALE NELLA NELLA NARRATIVA REGIONALE ITALIANA DEL SECONDO OTTOCENTO". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2016. http://hdl.handle.net/10280/10290.
Texto completoOur work aims at building a unitary, systematic tableau of the Italian narrative after Verga. We have focused on literary and language aspects <
SALLUSTO, Filippo. "Rachele Villa Pernice e l'intellettualità femminile italiana del secondo Ottocento". Doctoral thesis, Università degli studi di Cassino, 2023. https://hdl.handle.net/11580/95441.
Texto completoSacchet, Chiara <1987>. "Maestre. Un percorso nella letteratura italiana tra Ottocento e Novecento". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1754.
Texto completoDURETTO, IDA. "Memoria, imitazione e la costruzione del canone poetico tra Sette e Ottocento". Doctoral thesis, Scuola Normale Superiore, 2020. http://hdl.handle.net/11384/90710.
Texto completoNAGLIATI, Iolanda. "L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DEGLI STUDI MATEMATICI IN ITALIA A METÀ OTTOCENTO". Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2014. http://hdl.handle.net/11392/2388954.
Texto completoLibros sobre el tema "Ottocento italiano"
Rudy, Chiappini y Soldini Simone, eds. Ottocento italiano nelle collezioni civiche luganesi. Lugano: Fidia, 1994.
Buscar texto completoSicilia, Banco di. Ottocento Italiano: Donazione Alesi, Cuccio Cartaino. Palermo: Fondazione Banco di Sicilia, 2009.
Buscar texto completoTreves, Piero. Ottocento italiano fra il nuovo e l'antico. Modena, Italia: Mucchi, 1992.
Buscar texto completoTreves, Piero. Ottocento italiano fra il nuovo e l'antico. Modena: Mucchi, 1992.
Buscar texto completoI cartelloni drammatici del primo Ottocento italiano. Milano: Guerini scientifica, 2014.
Buscar texto completo1980-, Foni Fabrizio y Gallo Claudio 1950-, eds. Ottocento nero italiano: Narrativa fantastica e crudele. Savigliano: N. Aragno, 2009.
Buscar texto completoSantucci, Antonio. Ricerche sul pensiero italiano tra Ottocento e Novecento. Bologna: CLUEB, 2004.
Buscar texto completoBianchi, Matteo. La raccolta Bernasconi: Dipinti del secondo Ottocento italiano. Bellinzona: Civica galleria d'arte, 1998.
Buscar texto completoBietoletti, Silvestra. L' Ottocento italiano: La storia, gli artisti, le opere. Firenze: Giunti, 2002.
Buscar texto completoMichele, Dantini, ed. L' Ottocento italiano: La storia, gli artisti, le opere. Firenze: Giunti, 2002.
Buscar texto completoCapítulos de libros sobre el tema "Ottocento italiano"
Comoy Fusaro, Edwige. "Il secondo Ottocento italiano visto dalla Francia". En Biblioteca di Studi di Filologia Moderna, 69–88. Florence: Firenze University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-597-4.08.
Texto completoSantamaria, Domenico. "Orientamenti della linguistica italiana del primo ottocento". En The History of Linguistics in Italy, 195. Amsterdam: John Benjamins Publishing Company, 1986. http://dx.doi.org/10.1075/sihols.33.10san.
Texto completoWatts, Laura L. "Ottocento Painting and the Gap in Nineteenth-Century Art Historical Discourse". En Italian Painting in the Age of Unification, 1–15. Title: Italian painting in the age of unification / Laura L. Watts.Description: New York : Routledge, 2021.: Routledge, 2021. http://dx.doi.org/10.4324/9781003120506-1.
Texto completoStallknecht, Fabian A. "Die Situation Italiens innerhalb der Neuordnung Europas". En Dramenmodell und ideologische Entwicklung der italienischen Oper im frühen Ottocento, 27–35. Stuttgart: J.B. Metzler, 2001. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-476-02753-5_2.
Texto completoStallknecht, Fabian A. "Napoleón und das napoleonische Regierungssystem in Italien". En Dramenmodell und ideologische Entwicklung der italienischen Oper im frühen Ottocento, 15–27. Stuttgart: J.B. Metzler, 2001. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-476-02753-5_1.
Texto completoGalatà, Francesco. "Per la fortuna del Decameron nella letteratura di fine Ottocento: riscritture pascoliane edite e inedite". En Studi e saggi, 155–74. Florence: Firenze University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-668-1.09.
Texto completoKrpina, Zdravka. "La presenza della cultura italiana in riviste letterarie croate tra Ottocento e Novecento". En Biblioteca di Studi Slavistici, 179–85. Florence: Firenze University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-910-2.20.
Texto completoMannori, Luca. "Da Verri a Cuoco. Il dibattito sul carattere degli Italiani tra Sette e Ottocento". En Studi e saggi, 85–101. Florence: Firenze University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-160-0.06.
Texto completoStallknecht, Fabian A. "Die italienische Romantik und das geistig-kulturelle Klima Italiens in der ersten Hälfte des 19. Jahrhunderts". En Dramenmodell und ideologische Entwicklung der italienischen Oper im frühen Ottocento, 65–124. Stuttgart: J.B. Metzler, 2001. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-476-02753-5_6.
Texto completoStallknecht, Fabian A. "Das Musikleben Italiens, das Theatersystem im 19. Jahrhundert und die kompositorisch-stilistische Entwicklung der italienischen Oper zwischen Belcanto und Romanticismo". En Dramenmodell und ideologische Entwicklung der italienischen Oper im frühen Ottocento, 125–91. Stuttgart: J.B. Metzler, 2001. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-476-02753-5_7.
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