Literatura académica sobre el tema "Nuove filiere"
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Artículos de revistas sobre el tema "Nuove filiere"
De Castro, Paolo. "Agroalimentare e sviluppo: nuovi bisogni e nuove politiche per la crescita". RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', n.º 1 (abril de 2011): 29–33. http://dx.doi.org/10.3280/riss2011-001006.
Texto completoMarinelli, Augusto, Claudio Fagarazzi y Alessandro Tirinnanzi. "Valutazione degli effetti economici, ambientali e territoriali di alcune filiere biomassa-energia presenti in Toscana". RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', n.º 2 (febrero de 2013): 13–31. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-su2003.
Texto completoMarotta, Giuseppe y Concetta Nazzaro. "Value portfolio in the multifunctional farm: new theoretical-methodological approaches". RIVISTA DI ECONOMIA AGRARIA, n.º 2 (octubre de 2012): 7–36. http://dx.doi.org/10.3280/rea2012-002001.
Texto completoBranca, Davide. "Spazi temporanei come palestra per una filiera di associazioni e piccole imprese". TERRITORIO, n.º 56 (marzo de 2011): 79–81. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-056010.
Texto completoPontrandolfi, Antonella. "Sistema agroalimentare e sostenibilitŕ ambientale: scenari e sfide". RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', n.º 2 (enero de 2013): 91–110. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-002006.
Texto completoButera, Federico y Fernando Alberti. "Il governo delle reti inter-organizzative per la competitivitŕ". STUDI ORGANIZZATIVI, n.º 1 (diciembre de 2012): 77–111. http://dx.doi.org/10.3280/so2012-001004.
Texto completoTeresa Cuomo, Maria, Oscar De Franciscis y Alex Giordano. "La rimodulazione strategica del modello di business. L'integrazione tra agri-food e turismo". ESPERIENZE D'IMPRESA, n.º 2 (enero de 2021): 51–67. http://dx.doi.org/10.3280/ei2018-002004.
Texto completoRagionieri, Maria Pia y Alessandro Chiarabolli. "Coexistence of GM Crops with Conventional and Organic Agriculture: the European approach". RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', n.º 2 (enero de 2013): 145–59. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-002008.
Texto completoScudo, Gianni y Matteo Clementi. "La progettazione ambientale delle filiere alimentari orientata allo sviluppo bioregionale". TERRITORIO, n.º 93 (enero de 2021): 26–31. http://dx.doi.org/10.3280/tr2020-093004.
Texto completoDi Salvatore, Luca y Piermaria Corona. "Contratti di rete e accordi di foresta come opportunità per le imprese del settore forestale". L’Italia Forestale e Montana 77, n.º 2 (23 de junio de 2022): 61–69. http://dx.doi.org/10.36253/ifm-1706.
Texto completoTesis sobre el tema "Nuove filiere"
Genuario, Francesco <1985>. "Puglia Sounds, una nuova filiera della musica". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5002.
Texto completoGOBETTI, ANNA. "TECNOLOGIE E RELAZIONI DI FILIERA PER UN NUOVO ECOSISTEMA INDUSTRIALE: L’APPLICAZIONE DELLA SIMBIOSI INDUSTRIALE NEL SETTORE DEI METALLI TECHNOLOGIES AND SUPPLY CHAIN RELATIONSHIPS FOR A NEW INDUSTRIAL ECOSYSTEM: THE APPLICATION OF THE INDUSTRIAL SYMBIOSIS IN THE METALS SECTOR". Doctoral thesis, Università degli studi di Brescia, 2022. https://hdl.handle.net/11379/567427.
Texto completoRecently, the global attention has focused on sustainable development by promoting a circular economy model. The present PhD project in this context aims to carry out an engineering characterization related to a new application of electric arc furnace slag, as a filler in polymeric matrices, with particular focus on vulcanized rubber. At the same time, a study of these two sectors was carried out, with a view to implementing an industrial symbiosis. The reason why these sectors were chosen is that on the one hand Italy is the main European producer of electric furnace steel, and more than 50% of large Italian companies are located in Lombardy where for this reason a huge quantity of slag is produced. Although the slag is already reused as artificial aggregate, it has been estimated that unfortunately large part is still disposed of in landfills, so it is necessary to study new applications. In this study we focused on elastomeric matrices given the geographical distribution of the companies operating in the particularly dense gasket sector in Lombardy. The issue of waste enhancement is a sensitive issue not only to the steel sector but also to producers of rubber articles as it is not easily reprocessable. The production of rubber articles implies a considerable percentage of intrinsic waste in the process. In this regard, industrial waste from technical articles and also the end-of-life tire powder were recycled through a simple cold calendering process without additives. The influence of slag as a filler was also evaluated in the latter. The work carried out is structured in a first part of literature review and a second part relating to the experimental activity carried out, divided into the different polymeric matrices characterized: I) Comparison of the mechanical behavior of an epoxy resin added with slag and river sand in the so-called epoxy mortars. II) Characterization of a standard NBR added with an increasing percentage of slag. III) Characterization of NBR industrial waste, and influence of the slag in different grain sizes. IV) Analysis of the slag as a substitute and partially substitute filler for carbon black in the NBR matrix. V) Characterization of recycled ELT powder and additives with EAF slag. VI) Analysis of a potential industrial symbiosis between the steel and rubber sectors with the related economic assessment. The results obtained regarding the application of slag as filler in polymeric matrices are encouraging as on the one hand the main problem of the reuse of slag, that is the leaching of heavy metals, can be overcome in this application, and on the other hand it is possible to formulate rubbers, recycled or not, with different quantities and sizes of slag as filler depending on the final application.
Cardoso, Bárbara Françoise. "Análise do sistema agroindustrial do biodiesel no Brasil e na União Europeia". Universidade Estadual do Oeste do Parana, 2016. http://tede.unioeste.br:8080/tede/handle/tede/2213.
Texto completoFundação Araucária
Anche se il biodiesel è stato inserito nell'economia mondiale da più di mezzo secolo, il coordinamento della filiera del biodiesel intorno ad una normativa che regola il mercato, la produzione, la commercializzazione e l'uso di questo biocarburante è ancora un fattore da essere studiato per lo sviluppo ottimale del biodiesel in tutto il mondo. La produzione mondiale di biodiesel deve ancora affrontare difficoltà tecniche ed economiche per permettere il commercio su larga scala, che scoraggia il commercio internazionale. Date le difficoltà, ogni Nazione sviluppa le loro leggi applicate al settore agricolo e la produzione di biocarburanti, al fine di fornire miglioramenti nel coordinamento della filiera del biodiesel. Le differenze e le somiglianze di questa filiera tra le Nazione sono anche ancora dei fattori da studiare. In questo contesto, questa ricerca si propone di identificare e analizzare comparativamente i principali fattori coinvolti nel coordinamento della filiera del biodiesel in Brasile e nell'Unione Europea, dal punto di vista degli agenti di questa filiera in entrambi i contesti. Al fine di identificare e valutare i principali fattori è stata effettuata un'analisi dell'ambiente istituzionale e della letteratura di questa filiera in entrambi i contesti. Con questi fattori, un questionario è stato creato per ottenere il grado di importanza di ognuno alla filiera del biodiesel, secondo gli agenti di questa filiera. Per identificare i fattori simili e diversi è stata condotta una analisi fattoriale attraverso le risposte degli agenti. I risultati per quanto riguarda l'analisi dell'ambiente istituzionale, che ha considerato le principali leggi e regolamenti brasiliani ed europei, di questo è emerso che ci sono molte differenze tra i due contesti. Mentre in Brasile ci sono leggi che coinvolgono solo biodiesel, nell'Unione Europea tali regole rientrano nel contesto delle energie rinnovabili. I regolamenti brasiliani hanno una maggiore attenzione per l'aspetto sociale, mentre le leggi europee sono più concentrati sull'ambiente. La principale caratteristica comune tra le due situazioni è che in entrambi i casi esiste un minimo di blend di biodiesel (BX), ossia una percentuale minima di biodiesel da essere miscelata al gasolio. I risultati dell'analisi fattoriale hanno dimostrato che, per entrambi i contesti, i fattori simili dal punto di vista degli agenti della filiera sono legati alla tassazione e al commercio internazionale, i sindacati e le associazioni che rappresentano gli impianti di biodiesel, e la diversificazione, acquisizione dall'agricoltura familiare/piccolo produttore e garanzia della fornitura. I fattori diversi sono: (1) presa in considerazione solo nel caso del Brasile: le strategie di crescita, la competitività degli impianti, la differenziazione degli impianti, gli incentivi per la produzione di biodiesel, le politiche generali sui biocarburanti, le tecnologie di produzione di biodiesel, e le politiche nazionali specifiche, e (2) presa in considerazione solo nel caso dell'Unione Europea: la differenziazione nella produzione di biodiesel e le organizzazioni di supporto. Inoltre, i risultati dimostrano l'esistenza di un trade-off in relazione ai progressi tecnologici nella filiera del biodiesel in entrambi i casi. Se, da un lato, l'inclusione dei agricoltori familiare e piccoli produttori nell'economia è uno dei fattori da considerare per la sostenibilità della filiera, d'altra parte, lo sviluppo di questa, cercando di risolvere il conflitto cibo contro biocarburanti, emargina questi produttori.
Embora o biodiesel tenha sido inserido na economia mundial há mais de meio século, a coordenação do sistema agroindustrial do biodiesel (SAI biodiesel) em torno de uma legislação que regulamente o mercado, a produção, a comercialização e o uso deste biocombustível ainda é um fator a ser estudado para o melhor desenvolvimento do biodiesel em todo o mundo. A produção mundial de biodiesel ainda enfrenta dificuldades técnicas e econômicas para viabilizar o comércio em grande escala, o que desfavorece o comércio internacional. Diante das dificuldades, cada país elabora suas leis aplicadas à agricultura e à produção de biocombustíveis com o intuito de prover melhorias na coordenação do SAI biodiesel. As diferenças e as semelhanças deste sistema entre países também é ainda um fator a ser estudado. Neste contexto, esta pesquisa tem como objetivo identificar e analisar comparativamente os principais fatores envolvidos na coordenação do sistema agroindustrial do biodiesel no Brasil e na União Europeia, sob a perspectiva dos agentes deste sistema agroindustrial em ambos os contextos. A fim de identificar e aferir os principais fatores foi realizada uma análise do ambiente institucional e da literatura deste sistema em ambos os contextos. Com estes fatores, foi desenvolvido um questionário com o intuito de obter o grau de importância de cada um para o SAI biodiesel, de acordo com os agentes deste sistema. Para identificar os fatores semelhantes e diferentes foi realizada uma análise fatorial por meio das respostas dos agentes. Dos resultados, no que concerne à análise do ambiente institucional, que considerou as principais leis e regulamentos brasileiros e europeus, esta mostrou que há muitas diferenças entre os dois contextos. Enquanto no Brasil existem leis que envolvem apenas o biodiesel, na União Europeia estas normas se inserem no contexto das energias renováveis. Os regulamentos brasileiros têm maior foco no aspecto social, enquanto as leis europeias têm maior foco no meio ambiente. A principal característica comum entre as duas situações é que em ambos os casos existe um mandato mínimo de biodiesel (BX), isto é, um percentual mínimo de biodiesel que deve ser misturado ao óleo diesel. Os resultados da análise fatorial mostraram que para ambos os contextos, os fatores semelhantes na visão dos agentes do SAI estão relacionados à tributação e comércio internacional, aos sindicatos dos trabalhadores e associações que representam as usinas de biodiesel, e à diversificação, aquisição da agricultura familiar/pequeno produtor e garantia de oferta. Os fatores diferentes são: (1) considerados apenas no caso brasileiro: estratégias de crescimento, competitividade das usinas, diferenciação das usinas, incentivos para a produção de biodiesel, políticas gerais sobre biocombustíveis, tecnologias de produção de biodiesel, e políticas nacionais específicas; e (2) considerados apenas no caso europeu: diferenciação na produção de biodiesel e organizações de apoio. Além disso, os resultados mostram a existência de um trade-off no que se refere ao avanço tecnológico dentro do SAI biodiesel em ambos os casos. Se, por um lado, a inclusão dos agricultores familiares e pequenos agricultores na economia é um dos fatores a serem considerados para a sustentabilidade do sistema, por outro lado, o desenvolvimento deste, buscando resolver o conflito alimento versus biocombustíveis, marginaliza estes produtores.
LEO, ROSSELLA. "Formazione di nuove politiche nazionali per lo sviluppo delle filiere agroenergetiche". Doctoral thesis, 2008. http://hdl.handle.net/2158/554904.
Texto completoFiesoli, Irene. "Il (sesto) senso del Design: la capacità di mediare e connettere i territori e i sistemi locali, le conoscenze e le nuove forme di innovazione". Doctoral thesis, 2020. http://hdl.handle.net/2158/1191414.
Texto completoSALVIA, LUCILLA. "Nuove questioni agrarie nel capitalismo maturo: intermediazione illecita di manodopera e 'nuova schiavitù' nelle campagne italiane". Doctoral thesis, 2017. http://hdl.handle.net/11573/938818.
Texto completoAs in many other countries in the world, the neoliberal restructuring of the Italian agricultural sector has witnessed the expansion of export-oriented production and the rise of global value chains in the agrifood sector in line with the neoliberal doctrine emphasising integration into the world market as both a means and an end of development. A new way of producing and delivering food that, coupled with country-specific conditions, such as the structure of agrarian Italian capital, have created the room for 'new' forms of exploitation, such as those based on seasonal migrant labour through practices of labour contracting, sometimes amounting to forms of forced labour. These 'new' forms of exploitation are far from being exceptional. Although often associated with the territory control of Mafia organizations, this article argues that migrant labour exploitation through the labour contracting system is an integral feature of the contemporary agricultural production in Italy. This is shown through the case study of the fruit and vegetable production in the south area of Lazio region where firms can rely, through the role of labour contractors, on cheap and disposable migrant labour, especially Indian workers.
BRICCO, PAOLO. "L'AUTOMOTIVE INDUSTRY EUROPEA, FRA USCITA DAL FORDISMO E NUOVI PARADIGMI DELLA GLOBALIZZAZIONE. LE NUOVE GERARCHIE CONTINENTALI E LE PROSPETTIVE PER LA FILIERA ITALIANA". Doctoral thesis, 2015. http://hdl.handle.net/2158/997009.
Texto completoLibros sobre el tema "Nuove filiere"
Processi territoriali e nuove filiere urbane. Milano, Italy: FrancoAngeli, 2009.
Buscar texto completoFontana, Fabrizia. Le nuove sfide organizzative nella filiera della salute. Milano, Italy: FrancoAngeli, 2012.
Buscar texto completoMoretti, Anna y Francesco Zirpoli. Osservatorio sulla componentistica automotive italiana 2021. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2021. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-564-3.
Texto completosolidale, Tavolo per la Rete italiana di economia. Un'economia nuova, dai Gas alla zeta: L'economia solidale e le sue reti : gruppi d'acquisto solidali, distretti di economia solidale, filiere corte : per cambiare il sistema economico con le relazioni e il consumo critico. Milano: Altra economia Soc. Coop., 2013.
Buscar texto completoCapítulos de libros sobre el tema "Nuove filiere"
Stocchetti, Andrea. "11 Le prospettive della filiera alla luce delle dinamiche di mercato dei nuovi powertrain". En Ricerche per l’innovazione nell’industria automotive. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2019. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-342-7/013.
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