Literatura académica sobre el tema "Metodologia sperimentale"

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Artículos de revistas sobre el tema "Metodologia sperimentale"

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Michel Franca, Guy, Silvia Reggi, Alessia Salvatori, and Laura Pieroni. "La metodologia dell'etica delle relazioni umane: uno studio di valutazione dell'effetto sugli stati dell'umore." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 2 (September 2020): 747–63. http://dx.doi.org/10.3280/rip2020-002013.

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Resumen
L'obiettivo dello studio è quello di offrire una prima analisi quantitativa ap-profondita della formazione ERH etica delle relazioni umane per valutare i pos-sibili cambiamenti dell'umore nei soggetti coinvolti prima e dopo la formazione. Abbiamo utilizzato il Profile of Mood State Test con 51 soggetti (Età: M = 45,32) prima e dopo un corso di formazione per dirigenti ed insegnanti scolastici. I risultati mostrano una riduzione significativa dei fattori di tensione-ansia, depressione-deiezione, rabbia-ostilità, in linea con l'ipotesi sperimentale. I soggetti coinvolti nella formazione acquisiscono strumenti per cambiare in-ternamente i loro stati di ansia, rabbia e ostilità in uno stato di coscienza che è l'espressione del Vero sé: non è solo una questione di comprensione cognitiva o auto-persuasione, ma della capacità di regolazione di ciò che la persona speri-menta internamente. Nella nostra ipotesi il processo avviene grazie all'attivazione dello spazio di lavoro neuronale globale (Global Neuronal Workspace, GNW). L'attivazione del GNW consente la disponibilità globale dell'informazione proveniente dai centri sensoriali in concomitanza alle informazioni provenienti dal sistema limbico e le rende accessibili alla coscienza, grazie all'attivazione di neuroni ad assoni lunghi diffusi, particolarmente presenti nelle zone prefrontali e parietali. È grazie a que-sto processo che l'individuo è in grado non solo di percepire, ma anche di elabo-rare ed integrare consapevolmente quanto ha sperimentato internamente.
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Lipari, Domenico. "I metodi della ricerca sociale oltre i confini del modello sperimentale." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 35 (September 2021): 42–52. http://dx.doi.org/10.3280/eds2021-035003.

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Resumen
L'esigenza di prendere distanze dal significante "Metodologia della ricerca sociale" per assumere in alternativa il termine "Metodi" apre, da una parte, al superamento di una visione istituzionalizzata e separata dei vertici disciplinari e dall'altra ad una ricerca aperta all'imprevisto. L'analisi delle radici positivisti-che della ricerca sociale conduce alla prospettiva del transito dalla spiegazione alla comprensione e alla interpretazione dei fenomeni. L'approdo, ovviamente non definitivo e sempre "provvisorio" all'etnografia, si arricchisce della prospet-tiva di una ricerca, attraverso la narrazione, che tende da una "verità storica" ad una "verità narrativa".
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Antonelli, Mauro, Alessandro Porro, and Carlo Cristini. "Marcello Cesa-Bianchi e gli sviluppi della psicologia italiana dagli anni '50 al 2000." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 1 (May 2021): 17–34. http://dx.doi.org/10.3280/rip1-2021oa11585.

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Resumen
Vasta è stata la produzione scientifica del Professor Marcello Cesa-Bianchi. Nella sua esperienza accademica, durata quasi settant'anni, ha trattato i più svariati temi della psicologia.Nei primi anni di attività si è occupato soprattutto dell'invecchiamento, di metodologia sperimentale, di psicometria, di percezione. Successivamente numerosi altri argomenti sono stati oggetto di approfondimento. Dell'invecchiamento in particolare si è sempre interessato fino al termine della sua lunga vita accademica e scientifica.In questo contributo di prospettiva storica vengono sinteticamente esaminate – oltre ai lavori relativi alla metodologia, alla psicometria e alla percezione – le principali pubblicazioni del Professore riguardo agli studi e alle ricerche sulla psicologia dell'età evolutiva, sulla psicologia del lavoro, sulla psicologia medica, con un particolare riferimento alla formazione complessiva del medico, quali temi fra i più rappresentativi della sua imponente attività scientifica.
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Palumbo, Mauro, and Sonia Startari. "La valutazione e la certificazione delle competenze nei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnico Superiore (IFTS) della Regione Liguria." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 50 (December 2012): 109–25. http://dx.doi.org/10.3280/riv2011-050007.

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Resumen
Il contributo intende descrivere l'esperienza di un progetto pilota della Regione Liguria sulla "creditizzazione" e la valutazione delle competenze acquisite nei percorsi di Istruzione Formazione Tecnico Superiore (IFTS). Tale sperimentazione ha comportato una riflessione con diversi stakeholder del mondo della scuola, della formazione professionale e delle imprese, sul concetto di competenza e di credito formativo e, soprattutto, sul come connetterli in un processo di riconoscimento e valutazione. I contenuti e le metodologie sono stati sviluppati in modo partecipato e la stessa partecipazione ha comportato la messa in discussione del modo in cui fino a quel momento i vari soggetti avevano operato e dei diversi significati che attribuivano ai diversi concetti implicati. In una prospettiva sperimentale sono stati affrontati alcuni dei principali problemi relativi alla costruzione e alla messa in pratica di una metodologia di valutazione e riconoscimento delle competenze e dei crediti; in questo modo si č pervenuti a definizioni convergenti che hanno permesso di mettere a sistema un modello condiviso, frutto di un vero e proprio reframing dei processi attivati. Infatti, il lavoro comune finalizzato alla condivisione di modelli e metodologie ha prodotto un consenso sul piano operativo che ha generato anche un lessico e una sintassi comune e una rivisitazione delle concettualizzazioni implicite con cui gli operatori si erano fino a quel momento accostati a questi temi.
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Luciano, Adriana, Roberto Di Monaco, and Monica Demartini. "I professionisti dei servizi sociali: competenze, fabbisogni formativi e domande di cambiamento organizzativo. Sperimentazione di un modello di analisi in provincia di Torino." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 3 (December 2012): 73–91. http://dx.doi.org/10.3280/sa2012-003005.

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Resumen
Gli autori presentano i risultati dell'applicazione di una metodologia di analisi per competenze agli operatori dei servizi socio-assistenziali (coordinatori, assistenti sociali, educatori professionali, OSS), realizzata in provincia di Torino (circa 500 interviste). Il modello, se adattato e applicato in qualsiasi ambito dei servizi, consente di introdurre e sviluppare un sistema di analisi delle competenze degli operatori per rafforzare la gestione delle risorse umane. In particolare, puň sostenere lo sviluppo del sistema professionale, a partire dalla formazione dei dirigenti, fino all'uso sistematico dello strumento per tenere sotto osservazione i professionisti presenti nei servizi, in relazione ai bisogni del territorio, e per rendere esplicita la domanda di formazione legata ai cambiamenti socio-economici, all'innovazione dei servizi e alla riduzione delle risorse disponibili. Infine, nelle reti di servizi, puň consentire di rappresentare le differenze territoriali nell'assetto professionale e organizzativo dei servizi. Si tratta quindi di un lavoro sperimentale ed esemplificativo, ad elevata trasferibilitŕ.
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Di Palma, Davide. "Promote the learning of life skills in primary school through an innovative didactics’ proposal of motor-sports education." Form@re - Open Journal per la formazione in rete 22, no. 3 (2022): 123–43. http://dx.doi.org/10.36253/form-13662.

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Resumen
The research work aims to emphasize the importance of motor and sports education in the training of people, starting from primary school, through the acquisition of life skills. In this regard, this work proposes an experimental motor education program to be developed in just 20 hours in primary schools, with the aim of increasing the educational level of young students in five key thematic area useful for stimulating the learning of the main life skills. The research methodology is based on an empirical approach, in line with several studies in the pedagogical field, which allows to observe and evaluate in detail the progress made by the students from the motor, social-relational and educational point of view. The results are measured by creating an evaluation protocol that is applied both before and after the administration of the experimental project. The research carried out fulfills the initial research purpose and it is the basis for future studies in the field of educational sciences aimed at the growth of the individual through a suitable institutional and didactic restructuring of motor and sport education in the school system.
 
 Promuovere l’apprendimento delle life skills nella scuola primaria attraverso una proposta didattica innovativa di educazione motorio-sportiva.
 Il lavoro di ricerca ha lo scopo di sottolineare l’importanza dell’educazione motoria e sportiva nella formazione delle persone, a partire dalla scuola primaria, attraverso l’acquisizione delle life skills. A tal proposito, questo lavoro propone un programma sperimentale di educazione motoria da sviluppare in sole 20 ore nelle scuole primarie, con l’obiettivo di aumentare il livello di istruzione dei giovani studenti in cinque aree educative utili a stimolare l’apprendimento delle principali life skills. La metodologia di ricerca si basa su un approccio empirico e osservativo, in linea con i principali studi in ambito pedagogico, che permette di analizzare nel dettaglio i progressi compiuti dagli studenti dal punto di vista motorio, socio-relazionale ed educativo. I risultati vengono misurati attraverso la realizzazione di un protocollo di valutazione che viene applicato nella fase precedente e successiva alla somministrazione del progetto sperimentale. La ricerca soddisfa lo scopo di ricerca iniziale, ed è la base per futuri studi nel campo delle scienze della formazione volti alla crescita dell’individuo attraverso una adeguata ristrutturazione istituzionale e didattica dell’educazione motoria e sportiva nel sistema scolastico.
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Moreno, Cesare. "La ricerca-azione nel contesto di un intervento sociale ed educativo: il progetto chance a Napoli dal 1998 al 2008." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 3 (February 2011): 197–217. http://dx.doi.org/10.3280/rip2009-003012.

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Resumen
Chance č un progetto di ricerca-azione, promosso dal Ministero della Istruzione, dell'Universitŕ e della Ricerca alla fine degli anni '80, che ha affrontato il problema degli adolescenti in situazione di esclusione sociale, non affrontato dall'istituzione scolastica. Per il suo carattere sperimentale il progetto si č dotato di forti apparati di riflessione presidiati da professionisti di diversa estrazione culturale. Ciň ha premesso di esperire diversi cicli sperimentali, attingendo anche al livello teorico e di farlo a partire da punti di vista diversi. L'interazione con la ricerca scientifica teorica ed accademica ha prodotto una consapevolezza maggiore riguardo al ruolo della teoria e ha consentito di approfondire importanti temi derivati dalla riflessione sulle pratiche. Inoltre, l'attivitŕ di ricerca ha consentito di delineare diversi profili di competenze per i diversi operatori e un percorso per il loro sviluppo. L'acquisizione piů importante riguarda il ruolo dei conflitti in un particolare processo educativo: l'esistenza di conflitti e contraddizioni č la molla principale per lo sviluppo di una attivitŕ autentica di ricerca. Assumere la dimensione del conflitto nel progetto, sviluppare continue attivitŕ negoziali, č una dimensione isomorfa a quella della ricerca-azione e stabilisce un punto di contatto significativo tra ricerca-azione sul campo, intesa come ricerca di costrutti pedagogici operativi, e ricerca-azione di tipo teorico intesa come ricerca di costrutti di pensiero necessari a tenere insieme la complessitŕ delle attivitŕ messe in campo. L'approccio, fondato su diversi punti di vista, ha provocato emozioni e relazioni che possono trovare una espressione metaforica condivisa in quello che viene chiamato ‘mito di fondazione'. Questo ha un ruolo centrale per costruire una narrazione che rappresenti il punto di incontro tra le metodologie sperimentate e le storie professionali degli operatori.
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Lazzaretti, Letizia. "TRADUZIONE, ADATTAMENTO E VALIDAZIONE DI UN QUESTIONARIO SU MOTIVAZIONE E DISPOSIZIONE VERSO LA SCRITTURA E SUO IMPIEGO NELLO STUDIO DELL’AUTOPERCEZIONE DI CLASSI INTERE E STUDENTI MULTILINGUI." Italiano LinguaDue 13, no. 2 (2022): 254–76. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/17137.

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Resumen
Questo articolo sintetizza il processo di traduzione e validazione di un questionario sulla disposizione verso la scrittura rivolto a studenti di scuola primaria e secondaria di primo grado. A seguito di due fasi di validazione, una incentrata sulla comprensibilità degli item e una sulla consistenza interna dello strumento, è stato prodotto un questionario semplice e facilmente utilizzabile in contesti sia didattici che di ricerca. Non tutte le sottoscale ottengono risultati indicativi di una forte consistenza, quindi saranno necessari ulteriori perfezionamenti. Lo strumento è stato poi utilizzato in una ricerca volta a determinare gli effetti, sia motivazionali che linguistici, apportati da un progetto di educazione linguistica su 122 studenti di quinta primaria e terza secondaria di primo grado (gruppo sperimentale), poi confrontati con 104 alunni di pari età (gruppo di controllo). I gruppi sono stati confrontati sia interamente che per soli multilingui. Gli studenti hanno scritto individualmente un testo narrativo, poi analizzato tramite scale olistiche su contenuto, comprensibilità, coerenza e coesione, successivamente hanno compilato il questionario. I risultati linguistici, migliori per il gruppo sperimentale, suggeriscono che la metodologia del Progetto sia un buon punto di partenza per accrescere le competenze in modo omogeneo e per ridurre le disuguaglianze dal punto di vista linguistico. I risultati di autopercezione lasciano invece aperte diverse ipotesi, che necessitano di ulteriori rilevazioni per essere confermate o smentite. Translation, adaptation, and validation of a questionnaire on motivation and disposition towards writing and its use in the study of self-perceptions of whole classes and multilingual students This paper summarizes the process of translation and validation of a questionnaire about disposition towards writing for primary and middle school students. We followed two validation phases -the first one focused on the comprehensibility of the items, the second one on the internal consistency of the tool- and finally we obtained a simple and easily usable questionnaire for both educational and research contexts. Not all subscales were strong consistent, so further refinements are needed. We subsequently used the questionnaire in a study about motivational and linguistic effects of a language education project on 122 5th and 8th-grade students (experimental group), then compared with 104 same-age pupils (control group). We analyzed both entire groups and multilingual pupils only. Students individually wrote a narrative text (analyzed through holistic scales about content, comprehensibility, coherence, and cohesion) and then filled out the questionnaire. The linguistic results, better for the experimental group, suggest that the Project's methodology is a good starting point to increase skills homogeneously and to reduce linguistic inequalities. The self-perception results leave open several hypotheses, which require further findings to be confirmed or denied.
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Olivito, Renato S., and Rosamaria Codispoti. "Natural Fiber Composites for Structural Strengthening of Constructions." Key Engineering Materials 916 (April 7, 2022): 66–73. http://dx.doi.org/10.4028/p-qg327p.

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Negli ultimi anni vengono studiate le fibre naturali di origine vegetale come lino, juta, canapa, basalto oltre a quelle derivate dal bambù o dall'ananas, per le loro molteplici proprietà. Tra i principali vantaggi che hanno, ricordiamo: la grande disponibilità in natura; sono rinnovabili, hanno una bassa densità e un costo contenuto, nonché proprietà meccaniche che li rendono interessanti per la realizzazione di materiali compositi fibrorinforzati. Sono utilizzati da tempo in vari settori dell'ingegneria: dall'automotive e aerospaziale all'ingegneria civile per la realizzazione di pannelli, pareti ecc. Attualmente l'attenzione è stata focalizzata sulla possibilità di utilizzarli come materiali di rinforzo su strutture in muratura. Il continuo e crescente interesse per la conservazione dei beni storici richiede sistemi di rinforzo di facile utilizzo e affidabili con relative metodologie di calcolo che permettano di valutare la capacità delle strutture murarie esistenti e rinforzate. Tuttavia, i modelli analitici applicabili alle strutture in muratura armata non sono stati sviluppati allo stesso livello di quelli per altri materiali da costruzione moderni. In particolare, esiste un divario tra i risultati sperimentali di elementi murari armati con sistemi innovativi ei risultati ottenuti da modelli analitici. Tutto ciò ha ostacolato un'analisi completa dell'approccio sperimentale che può fornire un prezioso contributo a metodi di progettazione eccessivamente conservativi per soluzioni di rinforzo innovative. Nel presente lavoro, al fine di validarne l'efficacia vengono mostrati i risultati di un'ampia campagna sperimentale per la caratterizzazione meccanica di compositi con fibre naturali e la loro applicazione ad elementi strutturali in muratura, in diverse condizioni di carico applicato e geometrie murarie. Parole chiave: Fibre naturali – Compositi – FRCM - Massoneria
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Ciccarelli, Santolo, Chiara Scuotto, Luigi Aruta, Francesco V. Ferraro, and Maria Luisa Iavarone. "Developing novel life skills and experiences: a pilot study with Functional Advanced Didactics." Form@re - Open Journal per la formazione in rete 23, no. 1 (2023): 52–68. http://dx.doi.org/10.36253/form-13731.

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Resumen
The pandemic has produced profound changes in teaching activities, with consequences on the educational processes and social development of students. In this sense, the following contribution explores the potential of Advanced Functional Didactics (DAF), a didactic proposal that aims to deliver traditional didactic contents through motor activity. Carried out in a difficult social context, namely the IC Ristori of Naples, located in the Forcella district, the study involves a second class of primary school and a first class of lower secondary school. The experimental hypothesis of this research is that the introduction of the DAF can bring benefits to the physical, psychological, social and learning abilities of the learners. This pilot study was the first to carry it out, thus proposing to verify the impact of this methodology on students to collect useful responses to improve it.
 
 Lo sviluppo di nuove abilità ed esperienze: uno studio pilota con la Didattica Avanzata Funzionale.
 La pandemia ha prodotto profondi cambiamenti nelle attività didattiche, con conseguenze sui processi formativi e di sviluppo sociale degli studenti. In tal senso, il seguente contributo esplora le potenzialità della Didattica Avanzata Funzionale (DAF), una proposta didattica che mira ad erogare i contenuti didattici tradizionali attraverso l’attività motoria. Realizzato in un contesto sociale difficile, ossia l’IC Ristori di Napoli, sito nel quartiere di Forcella, lo studio coinvolge una classe seconda della scuola primaria e una classe prima della scuola secondaria di primo grado. L’ipotesi sperimentale di questa ricerca è che l’introduzione della DAF possa apportare benefici alle capacità fisiche, psicologiche, sociali e di apprendimento dei discenti. Questo studio pilota è stato il primo a realizzarla, proponendosi quindi di verificare l’impatto di questa metodologia sugli studenti allo scopo di raccogliere risposte utili a migliorare quest’ultima.
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