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Grasby, Richard. "A Comparative study of five latin inscriptions: measurement and making". Papers of the British School at Rome 64 (noviembre de 1996): 95–138. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200010369.

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UNO STUDIO COMPARATIVO DI CINQUE ISCRIZIONI LATINE: MISURE E COSTRUZIONEQuesto lavoro prende in considerazione il progetto e la costruzione di cinque iscrizioni del I secolo d.C. Misure prese da ogni iscrizione portano alla conclusione che esistesse un sistema per organizzare l'area occupata dallo scritto; questo controllava la lunghezza delle linee, lo spazio tra le linee, l'altezza e la forma delle lettere. Viene evidenziato come tale sistema fosse basato sulla suddivisione di un modulo in unità; il modulo stesso rappresentava un elemento di una generale griglia di controllo. Griglie sovrapposte sulle stesse lettere all'interno di ogni iscrizione hanno mostrato la notevole somiglianza della forma delle lettere anche di dimensioni molto diverse. Il metodo con cui tale precisione fosse ottenuta viene discusso e confrontato con i metodi moderni di organizzazione delle lettere e pratiche di incisione. Le conseguenze per l'interpretazione epigrafica di un tale piano di organizzazione geometrica possono essere giudicate sulla base dei testi ricostruiti delle cinque iscrizioni esaminate in questo lavoro. Sebbene si tratti di uno studio limitato ogni iscrizione viene differenziata per età, origine e funzione e rivela un sistema di controllo delle misure in maniera sufficientemente chiara da suggerire che esso avesse una più ampia applicazione. Teorie sui metodi adottati dai Romani nell'organizzazione delle iscrizioni, e nel modellamento ed incisione delle lettere, vengono avanzate sullo sfondo di due ricostruzioni a grandezza naturale fatte dall'autore di RIB.330 e RIB.288.
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Siscaro, Gaetano. "La gestione della lotta ecosostenibile contro i fitofagi dannosi: il caso della Tignola del pomodoro". Bullettin of the Gioenia Academy of Natural Sciences of Catania 52, n.º 382/SFE (22 de diciembre de 2019): DECA22—DECA28. http://dx.doi.org/10.35352/gioenia.v52i382/sfe.82.

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La Tignola del pomodoro Tuta absoluta, fitofago invasivo di primario interesse economico in Italia, può infestare le piante di pomodoro durante tutto il ciclo di produzione. Specie di origine neotropicale, è da molti anni presente in Sud America e a partire dal 2006 si è rapidamente insediata anche nel bacino del Mediterraneo. Più di recente la sua diusione ha interessato l’Africa e l’Eurasia divenendo una seria minaccia per la produzione di pomodoro a livello globale sia in serra che in pieno campo. Vengono illustrate le più significative strategie di controllo integrato (IPM) che comprendono l’adozione di misure di prevenzione, strumenti di monitoraggio e metodi di controllo sostenibile a ridotto impatto eco-tossicologico. In serra, queste strategie possono essere adottate sia prima del trapianto (rimozione dei residui colturali, tecniche igienico-sanitarie, utilizzo di reti anti-insetto) che dopo (uso di feromoni, protezione e potenziamento dei nemici naturali indigeni, applicazioni razionali di insetticidi e bioinsetticidi). Tra le applicazioni di controllo biologico, vengono illustrati e discussi il ruolo del miride predatore Nesidiocoris tenuis e le tecniche per la sua valorizzazione.
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Campostrini, Stefano. "Metodi e strumenti di valutazione nella prevenzione e nella promozione della salute". RIV Rassegna Italiana di Valutazione, n.º 50 (diciembre de 2012): 7–22. http://dx.doi.org/10.3280/riv2011-050002.

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Nella prevenzione e promozione della salute c'č sempre piů domanda di valutazione: soprattutto in tempi di crisi economica si domanda che i programmi, interventi, politiche si basino su sostanziali evidenze di efficacia. Inoltre, per svolgere al meglio il loro ruolo di regolatori del sistema, ministero e regioni necessitano di meccanismi di monitoraggio e controllo, per programmare, indirizzare e valutare. Il presente intervento vuole proporre alcune riflessioni di carattere metodologico per un primo indirizzo sia a quei valutatori che si accingono ad applicarsi a questo specifico ambito, sia agli operatori della prevenzione e della promozione della salute che vogliono affrontare problemi valutativi. Non si vuole con questo raggiungere un'esaustivitŕ (impossibile in un singolo intervento) ma suscitare alcune domande e riflessioni.
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Romano, R., R. Lamanna, M. T. Santini y P. L. Indovina. "Confronto di spettri protonici cellulari mediante l'algoritmo di normalizzazione MaSNAl". Rivista di Neuroradiologia 13, n.º 1 (febrero de 2000): 37–43. http://dx.doi.org/10.1177/197140090001300107.

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La spettroscopia con risonanza magnetica nucleare è utilizzata, in modo sempre crescente, per studi sia in vivo che in sistemi biologici in vitro, per esaminare variazioni indotte dall'azione di agenti chimici, fisici e biologici. In questo tipo di studi si effettua, in genere, un confronto tra le intensità dei segnali di campioni controllo con campioni trattati per poter ricavare delle informazioni sull'azione dell'agente. I metodi di confronto finora adottati consistono nel quantificare, mediante l'utilizzo di una sostanza di riferimento interna od esterna ai campioni, i segnali nei singoli spettri e nel confrontarne i valori. In questo lavoro, viene presentato un nuovo metodo di confronto, che consiste nel normalizzare gli spettri mediante un nuovo algoritmo. Esso fa riferimento ai segnali nella loro totalità e non richiede, per ottenere informazioni quantitative sulle variazioni relative, di alcuna sostanza di riferimento ( standard). In particolare, l'algoritmo è fondato sulla massimizzazione, mediante una opportuna misura a segno variabile, delle regioni di sovrapposizione degli spettri. L'algoritmo è stato verificato con simulazioni Monte Carlo e con esperimenti di laboratorio, che ne dimostrano l'affidabilità, la precisione e la sensibilità. Infine, è stato applicato a spettri relativi a campioni cellulari per dimostrarne l'applicabilità a campioni biologici reali.
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Gardina, Massimo y Francesca Romana Saule. "La tariffazione dei servizi di trasporto e di distribuzione del gas naturale: un'ipotesi di regolamentazione per il mercato italiano". ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, n.º 3 (junio de 2010): 523–49. http://dx.doi.org/10.3280/ed2009-003006.

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Questo lavoro intende analizzare gli elementi del processo di regolamentazione del settore del gas naturale, partendo dalle basi teoriche del processo regolatorio presenti nella letteratura economica, per arrivare ad un'osservazione analitica dei metodi di determinazione delle tariffe applicate. Perché regolare un mercato? Quale modello tra rate of return regulation e price cap? La quantificazione delle tariffe segue le finalitŕ primarie della regolamentazione, ovvero il raggiungimento dell'efficienza nei servizi di monopolio naturale, come il trasporto, attraverso un'equa determinazione delle tariffe e l'avvio alla concorrenza nei settori di monopolio di fatto, come la distribuzione, per poter offrire condizioni vantaggiose a tutti i consumatori. I piů importanti strumenti regolatori e di controllo tariffario che sono stati adottati sono il ROR e il price cap. Dall'esplicazione di questi due strumenti, mettendone in luce elementi di qualitŕ e di criticitŕ, č possibile intuire in quale campo operino gli elementi di contabilitŕ e di finanza che costituiscono le ragioni della scelta.
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Rocca, Walter A. "Distorsioni («bias») in epidemiologia analitica". Epidemiologia e Psichiatria Sociale 1, n.º 3 (diciembre de 1992): 177–83. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00006734.

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RiassuntoQuesto articolo descrive i più comuni tipi di distorsione («bias») che si possono incontrare in studi di epidemiologia analitica. Le distorsioni vengono presentate in relazione al disegno degli studi di coorte o caso-controllo. Per questa ragione, nella prima parte dell'articolo, vengono brevemente illustrati i concetti elementari del disegno e la terminologia degli studi di coorte e caso-controllo. Vengono distinti due gruppi principali di distorsioni: le distorsioni df selezione (o di campionamento) e le distorsioni di misura (o di raccolta deirinformazione). Negli studi di coorte, la principale distorsione di selezione è quella dei non partecipanti allo studio; la principale distorsione di misura è quella del sospetto diagnostico. Negli studi caso-controllo, le principali distorsioni di selezione sono: la distorsione prevalenza-incidenza, la distorsione del ricovero ospedaliero e la distorsione dei non partecipanti; le principali distorsioni di misura sono: la distorsione del ricordo, la distorsione deH'informazione familiare e la distorsione del sospetto di esposizione. Alcune di queste distorsioni possono essere prevenute o minimizzate mediante appropriate strategic di disegno dello studio.Parole chiavedistorsioni, epidemiologia, metodi, studio di coorte, studio caso-controllo.SummaryThis article describes the most common types of bias encountered in analytic epidemiologic studies. Bias is presented in relation to the design of cohort and case-control studies. Therefore, in the firstpart of the article, the basic design concepts and the terminology of cohort and case-control studies are briefly illustrated. Two major groups of bias are described: selection (or sampling) bias and measurement (or data collection) bias. In cohort studies, the most important selection bias is the non-respondent bias; the most important measurement bias is the diagnostic suspicion bias. In case-control studies, the most important selection biases are the incidence-prevalence bias, the admission rate (Berksonian) bias, and the non-respondent bias; the most important measurement biases are the recall bias, the family information bias, and theexposure suspicion bias. Some of these biases may be prevented or minimized by appropriate design strategies.
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Fortunato, Vincenzo. "La Fiat e il lavoro operaio nella manifattura di classe mondiale". SOCIOLOGIA DEL LAVORO, n.º 126 (mayo de 2012): 222–35. http://dx.doi.org/10.3280/sl2012-126015.

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Il paper focalizza l'attenzione sulle recenti trasformazioni nell'organizzazione del lavoro e della produzione legate all'introduzione nelle fabbriche del Gruppo Fiat Auto della cosiddetta "manifattura di classe mondiale" o World Class Manufacturing (Wcm). In particolare, attraverso i dati di una ricerca sulle condizioni di lavoro e sulle relazioni industriali nello stabilimento Fiat-Sata di Melfi, si esplora l'impatto di tali cambiamenti sul lavoro operaio. I principali risultati dell'indagine evidenziano come, nonostante alcuni importanti cambiamenti legati all'adozione del Wcm rispetto alla fabbrica snella di ispirazione giapponese, appare chiaramente una marcata continuitŕ con i tradizionali principi tayloristici quali, ad esempio, la crescente importanza nei confronti di standard, metodi, tempi di produzione, unitamente alla crescita del controllo manageria- le sui lavoratori. Tutto ciň richiede una piů strategica e sofisticata gestione delle risorse umane e relazioni industriali partecipative finalizzate a ridurre la conflittualitŕ e ad ottenere il necessario consenso dei lavoratori per una buona riuscita nell'implementazione delle nuove regole e della nuova organizzazione del lavoro in fabbrica.
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Scalcione, Vincenzo. "Educational and training conditions of learning environments: quality control standards in the school". Form@re - Open Journal per la formazione in rete 22, n.º 1 (30 de abril de 2022): 188–202. http://dx.doi.org/10.36253/form-12607.

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The development of forms of monitoring of educational systems has meant to account for the functioning of educational organizations. In the evaluation, the methods of measuring quality have become the structural articulation of each organized system. The need was felt to use interactive management methods, capable of promoting continuous quality control, also through a systematic verification of results and feedback produced by users. The text analyzes similar organizational methods in educational contexts, where actions are affirmed to improve the quality of the service, through the use of indicators, with the aim of defining training standards for quality learning environments. The concept of effectiveness and improvement intersect in the ESI project, where schools from European countries were able to share the identifying elements for educational change. Condizioni educative e formative degli ambienti di apprendimento: gli standard di controllo della qualità nella scuola. Lo sviluppo di forme di monitoraggio dei sistemi educativi ha inteso dar conto del funzionamento delle organizzazioni educative. Nella valutazione le modalità di misurazione della qualità sono divenute l’articolazione strutturale di ogni sistema organizzato. Si è avvertita la necessità di utilizzare metodi di gestione interattivi, in grado di promuovere il controllo continuo della qualità, anche attraverso una sistematica verifica dei risultati e del feedback prodotto dagli utenti. Nel testo si analizzano simili modalità organizzative nei contesti educativi, dove si affermano azioni per il miglioramento della qualità del servizio, attraverso l’utilizzo di indicatori, con l’obiettivo di definire standard formativi per ambienti di apprendimento di qualità. Il concetto di efficacia e di miglioramento si incrociano nel progetto Esi, dove scuole dei paesi europei hanno potuto condividere gli elementi indentificativi per il cambiamento educativo.
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Silvestri, F. "Relationship between Time in target and Glycosilated Haemoglobin in a cohort of Type 1 Diabetes paediatric patients with Continuous Glucose Monitoring vs Self- Monitoring Blood Glucose". Journal of AMD 25, n.º 2 (julio de 2022): 112. http://dx.doi.org/10.36171/jamd22.25.2.6.

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OBIETTIVO DELLO STUDIO Nei pazienti affetti da diabete di tipo 1 il Time in Target fornisce importanti dati sul controllo glicometabolico e può sicuramente affiancare, e forse in futuro sostituire, l’Emoglobina glicosilata. Nella popolazione adulta con diabete di tipo 1 la correlazione tra Time in Range (TIR%) e HbA1c è ormai un dato acquisito. Obiettivo di questo studio è valutare questa stessa relazione in una coorte di pazienti pediatrici con diabete di tipo 1 che usa due differenti sistemi di monitoraggio glicemico. DISEGNO E METODI È uno studio osservazionale retrospettivo che ha valutato 119 pazienti affetti da diabete di tipo 1 (età media 11,8±4,4), divisi in due gruppi principali in base al sistema di monitoraggio glicemico utilizzato (66 CGM, 53 SMBG) e in due sottogruppi in base al metodo di erogazione dell’insulina (CSII or MDI). L’obiettivo è stato trovare una correlazione tra HbA1c e Time in Target. RISULTATI La correlazione tra HbA1c% - TIR% è forte nel gruppo CGM e moderata in quello SMBG. Per un incremento del TIR del 10%, l’HbA1c% si reduce di 0.45 nel gruppo CGM e di 0.31 nel gruppo SMBG. Come risultati collaterali abbiamo evidenziato che nei gruppi CGM e SMBG la correlazione tra TDD e HbA1c% è risultata statisticamente significativa (un aumento della TDD corrisponde a un incremento dell’HbA1c%) e che il metodo di erogazione dell’insulina (CSII o MDI) influenza la TDD solo nel gruppo CGM: CSII=33 IU (±16,62) vs MDI= 19,5 IU (±16,37). Non influenza invece l’HbA1c%: nel gruppo CGM con CSII=7.4% (±1.08) vs MDI=7.7% (±1.00). Nel gruppo SMBG: CSII=8.35% (±1.88) vs MDI=8.00% (±1.24). CONCLUSIONI In linea con la letteratura, ad ogni aumento di TIR del 10% si associa una variazione dell’HbA1c% di 0.45 nel gruppo CGM e 0.31 nel gruppo SMBG, con inferenza sulla popolazione pediatrica. Inoltre, l’utilizzo del CSII comporta un aumento della TDD. PAROLE CHIAVE diabete tipo 1; tecnologia applicata al diabete; pediatria; monitoraggio glicemico in continuo.
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Lettieri, M. "Smartphones and apps in personal care with diabetes: a narrative review of the literature". Journal of AMD 24, n.º 4 (febrero de 2022): 268. http://dx.doi.org/10.36171/jamd21.24.4.6.

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OBIETTIVO DELLO STUDIO L’educazione e l’auto-monitoraggio della persona con diabete aiutano a ottimizzare il controllo metabolico, riducendo morbilità e mortalità. In questo scenario gli smartphone rappresentano uno strumento potente e alla portata di tutti e numerose piattaforme destinate a persone con diabete sono sta-te elaborate allo scopo di fornire loro una salute “su misura”. Lo scopo della presente revisione è valutare l’impatto dell’utilizzo degli smartphone come strumento di educazione sanitaria e la loro efficacia nella gestione della glicemia negli adulti con diabete di tipo 1 e 2. DISEGNO E METODI È stata effettuata una ricerca bibliografica utilizzando quali motori di ricerca CINAHL e PUBMED. Sono stati selezionati 17 studi randomizzati controllati per un totale di 4.125 partecipanti. Per ogni studio la di mensione del campione era compresa tra 30 e 574 partecipanti e tutti i soggetti avevano un’età ≥ 18. RISULTATI I risultati mostrano la riduzione dei livelli di HbA1c nei soggetti che si avvalgono della tecnologia per la cura del diabete. Dei 17 studi analizzati, 14 suggeriscono l’efficacia del supporto della tecnologia per migliorare la gestione della glicemia nei pazienti con diabete mellito di tipo 1 e 2. I restanti 3 studi mostrano risultati contrastanti, ove non si è riscontrata una differenza significativa della concentrazione di HbA1c. CONCLUSIONI L’utilizzo delle nuove tecnologie per la cura del diabete si è dimostrato uno strumento efficace nella cura delle persone con diabete, determinando una riduzione dei livelli di HbA1c. Il loro impiego nella pratica clinica può semplificare la gestione del diabete e migliorare l’educazione del paziente alla terapia e alla cura e alla prevenzione delle complicanze correlate al diabete. PAROLE CHIAVE diabete mellito; smartphone; app; tecnologie.
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Piccardi, Duccio. "TEACHING SOUND SYMBOLISM THROUGH JAPANESE POP CULTURE. A RESPONSE TO KAWAHARA (2018)". Italiano LinguaDue 14, n.º 2 (19 de enero de 2023): 724–58. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/19725.

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This paper provides a quantitative assessment of Shigeto Kawahara’s phonetics teaching method. A senior high school class from a liceo scientifico in Scandicci (Florence) was involved in a small language awareness program. The students were taught about basic concepts concerning sound symbolism and social meaning through two lessons differing in modality of presentation, i.e., a “standard” lesson vs. a lesson containing multiple Japanese pop examples (Kawahara method). Students attending the latter performed better in an assessment test; moreover, their response accuracy grew along with the number of Japanese pop examples used to explain the related concepts. A statistical interaction between modality of presentation and student attitude towards the Florentine speech variety used to teach during the awareness program was also retrieved: students benefited from Kawahara’s method only when they manifested a positive attitude towards the teacher’s speech variety. Overall, this paper suggests a compact experimental procedure to test for the effectiveness of specific teaching methods in linguistics and beyond. Various strategies for achieving control in teaching experiments are advanced, concerning, among other factors, the evaluation of the individual student’s involvement in acquiring new knowledge, the teacher’s demeanor, and the scoring method. Lastly, future intersections between the scholarship of teaching and learning and sociophonetics are sketched out and promoted. Insegnare il simbolismo sonoro attraverso la cultura pop giapponese. Una risposta A Kawahara (2018) L’articolo esamina quantitativamente l’efficacia del metodo di insegnamento della fonetica di Shigeto Kawahara. Una classe quinta di un liceo scientifico a Scandicci (Firenze) è stata coinvolta in un breve programma di restituzione in seguito a un esperimento linguistico. Agli studenti sono stati insegnati concetti di base relativi al fonosimbolismo e al significato sociale durante due lezioni diverse per stile di presentazione, ovvero una lezione “standard” vs. una lezione con vari esempi presi dalla cultura pop giapponese (metodo Kawahara). Gli studenti che hanno assistito a quest’ultima hanno ottenuto risultati migliori in una successiva prova di valutazione; inoltre, le loro probabilità di rispondere correttamente sono state più alte qualora i concetti fossero stati spiegati con un numero consistente di esempi giapponesi pop. I risultati hanno anche messo in luce un’interazione statistica tra il metodo di insegnamento e l’atteggiamento dimostrato dagli studenti nei confronti della varietà linguistica fiorentina usata dall’insegnante durante le lezioni: il metodo di Kawahara è stato fruttuoso soprattutto per quegli studenti con atteggiamento positivo nei confronti della varietà dell’insegnante. In generale, l’articolo propone un protocollo sperimentale compatto per esaminare l’efficacia di metodi d’insegnamento in linguistica e oltre. Vengono inoltre suggerite varie strategie per ottenere controllo sperimentale nelle ricerche didattiche (quantificazione del coinvolgimento degli studenti nell’acquisizione di nuove conoscenze; comportamento e aspetto del docente; metodo di assegnazione di punteggi). L’articolo promuove infine future possibili intersezioni disciplinari tra la ricerca sulla didattica e la sociofonetica.
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De Luca, M. "Advanced hybrid closed-loop: review of the current systems available in Italy for the treatment of type 1 diabetes mellitus". Journal of AMD 25, n.º 2 (julio de 2022): 120. http://dx.doi.org/10.36171/jamd22.25.2.1.

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OBIETTIVO DELLO STUDIO La terapia con microinfusore è raccomandata nelle persone con DMT1 per il raggiungimento degli obiettivi glicemici e di una migliore qualità di vita. Lo studio si propone di confrontare i diversi sistemi ibridi ad ansa chiusa attualmente disponibili in Italia al fine di valutare le caratteristiche di ognuno di essi, riconoscere il profilo del paziente a cui destinarli e prendere decisioni terapeutiche informate e consapevoli. DISEGNO E METODI È stata analizzata la letteratura e le schede tecniche relative a 3 diversi sistemi ibridi ad ansa chiusa attualmente commercializzati in Italia: MiniMed™ 780G associato al CGM Guardian e algoritmo SmartGuard, Tandem t:slimX2 associato al CGM Dexcom G6 con algoritmo Control IQ e Accu- Check Insight associato al CGM Dexcom G6 con algoritmo DBLG1. Sono stati inoltre analizzati i principali sistemi Hybrid Closed-loop open-source (Do It Yourself – Artificial Pancreas System). RISULTATI Il sistema Medtronic 780G utilizza il sensore Guardian 4, mentre i sistemi Tandem e Accu-chek Insight utilizzano il sensore Dexcom G6. I loro algoritmi (PID per Medtronic ed MPC per Tandem ed Accu-chek Insight) sono integrati alla pompa insulinica. Durante gli studi pivotal, a seconda della popolazione dello studio e dell’HbA1c di base, questi sistemi raggiungono una percentuale di tempo trascorsa nell’intervallo target tra il 65% ed il 76% con un basso rischio di ipoglicemia. OpenAPS è il primo sistema open source sviluppato per automatizzare il controllo glicemico, il cui algoritmo è stato creato e successivamente aggiornato dagli utenti stessi. CONCLUSIONI Una conoscenza approfondita e aggiornata delle più recenti tecnologie è fondamentale affinché il team diabetologico possa guidare i propri pazienti, fornendo loro l’educazione ed il supporto necessari ad una scelta di cura condivisa e consapevole. Questa rassegna riassume in modo pragmatico le principali caratteristiche dei sistemi Hybrid Closed-loop e si pone come strumento di consultazione per un utilizzo più appropriato di questa tecnologia. PAROLE CHIAVE diabete mellito; microinfusori; hybrid closed loop.
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Lomi, Jacopo, Alessio Montereggi, Alessio Mattesini, Giorgio Baldereschi, Marco Ciardetti, Marco De Carlo, Massimo Fineschi et al. "Denervazione renale nell’ipertensione arteriosa resistente. Esperienza 2012-2019 in Toscana". Cardiologia Ambulatoriale 29, n.º 1 (30 de mayo de 2021): 16–22. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2021-1-3.

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Introduzione. L’ipertensione arteriosa resistente è correlata ad un alto rischio di eventi cardiovascolari maggiori (MACE), e non tutti i pazienti sono in grado di tollerare le terapie, o di ottenere una risposta adeguata a causa di una risposta incompleta ai farmaci o di una ridotta aderenza alla terapia. La denervazione renale transcatetere è un trattamento non farmacologico che potrebbe migliorare il controllo dell’ipertensione resistente. Ad oggi la sua applicazione clinica è limitata dai risultati contrastanti degli studi eseguiti per verificarne l’efficacia. Scopo. Questo studio si pone l’obiettivo di analizzare l’efficacia a lungo termine della denervazione renale transcatetere nel trattamento dell’ipertensione arteriosa (IA) resistente. Si sono ricercati inoltre criteri preoperatori predittivi di efficacia della procedura, confrontando vari sottogruppi di pazienti, e considerando le diverse tecniche esecutive (cateteri unipolari, cateteri multipolari o a palloncino). Metodi e risultati. In questo studio multicentrico sono stati coinvolti 38 pazienti con un’età media di 61,2 anni trattati con denervazione renale transcatetere tra luglio 2012 e dicembre 2018 in cinque centri toscani: Azienda Ospedaliero- Universitaria Careggi (Firenze), Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese, Fondazione Toscana Gabriele Monasterio per la Ricerca Medica e di Sanità Pubblica – CNR Regione Toscana (Pisa) ed Ospedale di Lucca. Sono stati registrati i dettagli tecnici delle procedure di denervazione e le immagini acquisite tramite procedure diagnostiche in preparazione agli interventi e durante il loro svolgimento. L’efficacia della procedura è stata valutata con un follow-up clinico medio di 5,1 anni e con un follow-up strumentale con 24h ABPM di un anno. Inoltre, durante il follow-up, prolungato fino a settembre 2019, sono state eseguite misurazioni della funzionalità renale e sono state registrate le modifiche della terapia farmacologica fino a 7 anni dall’intervento mediante consultazione delle cartelle cliniche ed interviste ai pazienti. In seguito alla denervazione renale, sono state rilevate diminuzioni statisticamente significative dei valori di PA sistolica (– 10,7 ± 6,0 mmHg) e diastolica (5,3 ± 3,9 mmHg) al 24h ABPM. Inoltre, è stata osservata una diminuzione significativa della terapia farmacologica antiipertensiva (-1,2 farmaci). Non si sono verificate complicanze correlate alla procedura, ad eccezione di due lievi ematomi nel sito di accesso femorale. Non sono state rilevate differenze significative di efficacia analizzando i pazienti in base alla tipologia di catetere utilizzato per l’intervento, all’età, al sesso ed alla presenza di diabete mellito. Conclusioni. I risultati di questo studio confermano l’efficacia e la sicurezza a lungo termine della denervazione renale transcatetere nel trattamento dell’IA resistente. Non sono state individuati parametri clinici o procedurali per identificare pazienti più o meno responsivi alla terapia.
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Butera, Federico y Fernando Alberti. "Il governo delle reti inter-organizzative per la competitivitŕ". STUDI ORGANIZZATIVI, n.º 1 (diciembre de 2012): 77–111. http://dx.doi.org/10.3280/so2012-001004.

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I policy maker sono costantemente alla ricerca delle forme e degli strumenti per contribuire ad aumentare la prosperitŕ economica e sociale del proprio territorio. Gli studi a livello internazionale ci dicono che la prosperitŕ di un territorio č direttamente riconducibile alla sua competitivitŕ, e quindi in primis al livello di produttivitŕ e innovazione del sistema delle imprese. Come verrŕ ampiamente illustrato in questo articolo, le reti inter-organizzative - nella varietŕ di forme che l'evidenza empirica ci suggerisce - attraverso una flessibilitŕ senza precedenti, una piů veloce circolazione delle informazioni, la condivisione di visioni, saperi e conoscenza, l'efficiente e rapido scambio di risorse e competenze per competere, assicurano al tempo stesso specializzazione, efficienza e alti livelli di produttivitŕ. La configurazione e la natura di tali reti č in via di continua ridefinizione ed espansione e l'uso del termine rete č spesso generico o inappropriato. Anche i confini delle reti vanno continuamente ridefiniti, in un continuum che va dalle imprese tradizionali che esternalizzano e delocalizzano parte della loro produzione fino al puro networking di varia natura. Noi ci concentreremo solo su quelle reti interorganizzative che rappresentano forme nuove di impresa, di quasi impresa, di sistemi di imprese che consentono una gestione competitiva e innovativa della catena del valore e dei processi fondamentali, conseguendo risultati economici e sociali, in una parola prosperitŕ. Ci occuperemo in particolare del fenomeno piů nuovo che caratterizza l'Italian way of doing industry, ossia lo sviluppo e i successi delle medie imprese, nodi di reti inter-organizzative che coinvolgono non solo imprese piccole, ma anche imprese grandi, in una proiezione spesso globale. Su queste nuove forme di reti inter-organizzative, si apre uno spazio di intervento straordinario per i policy maker in azioni di attivazione, incentivazione e supporto, capaci di condurre a superiori livelli di competitivitŕ le imprese componenti le reti, le reti stesse e i territori da cui esse muovono, ovvero capaci di favorire una maggiore prosperitŕ. Tali spazi di governo delle reti inter-organizzative possono avere natura infrastrutturale (trasporti, edilizia, tecnologie, credito, servizi, ecc.), relazionale (governo della catena del valore, dei processi, dei flussi, delle architetture d'impresa, dei sistemi informativi e di comunicazione, dei sistemi professionali ecc.) e cognitiva (capitale umano, capitale intellettuale, sistema di valori e norme, ecc.). Tutte e tre queste dimensioni sono importantissime e vanno gestite congiuntamente in nuove forme di management assicurate dalle imprese "pivotali" e nell'ambito di quello che nell'articolo č definito come meta-management, ovvero quelle posizioni di attori pubblici e privati - spesso in raccordo fra loro - che assicurano supporto e guida strategica alle reti. Nuovi modelli di management e di meta-management implicano una conoscenza profonda della rete e, di conseguenza, una visione d'insieme attuale e futura sicura e convincente e una capacitŕ di execution che sappia consolidare o riorientare la rete; valorizzare le risorse, materiali e personali, lě racchiuse e soprattutto perseguire obiettivi e misurare risultati. Meta-management non significa favorire il mero networking tra imprese, ma attivarsi come agenzie strategiche e provvedimenti concreti capaci di disegnare politiche di accompagnamento e sostegno alla creazione e alla valorizzazione di robusti network tra imprese e tra imprese e istituzioni, che trascendano le consuete filiere e agglomerazioni locali. Una economia e una societŕ fatta di reti inter-organizzative non č uguale a quella fatta prevalentemente di singole imprese "castello". Sulle reti di impresa e sull'impresa rete incombono alcune rilevanti questioni a cui il nostro lavoro tenta di dare alcune risposte Vediamole qui di seguito. 1. Diagnosi. L'organizzazione a rete č oggi scarsamente riconoscibile. Come diagnosticarla, come identificarne le caratteristiche strutturali e comprenderne i problemi critici? 2. Sviluppo e progettazione. L'organizzazione a rete si puň supportare con adeguati servizi, sviluppare intenzionalmente o addirittura progettare, come qui si sostiene? E se sě, in che modo? I metodi da adoperare per gestire questo sviluppo sono certo diversi da quelli adottati da strutture accentrate, sono meno top-down e meno razionalistici: ma quali possono essere? 3. Stabilitŕ e mutamento. Ogni nodo o soggetto della rete fa parte di reti diverse, in alcuni casi abbandona in rapida successione le une per legarsi ad altre. Come combinare l'estrema mutevolezza di queste multiple appartenenze con l'esigenza di stabilitŕ e crescita di ogni singolo nodo, come far sě che l'intera rete si comporti come un "attore collettivo" capace di un governo? 4. Risultati. Se e come definire obiettivi o ri-articolarli velocemente nel tempo? Come valutare i risultati delle diverse dimensioni economiche e sociali? 5. Decisioni e misura. L'organizzazione a rete - come e piů dell'impresa tradizionale - cambia per repentine innovazioni, per adattamento, per micro-decisioni, per miglioramento continuo, č il risultato di scelte su cosa fare dentro e cosa comprare, su quali funzioni accentrare e quali decentrare, su quando acquisire o vendere unitŕ aziendali e su quando fare accordi, dove allocare geograficamente le attivitŕ. Vi sono criteri e metodi da adottare, per operare in questi contesti di agilitŕ, velocitŕ e rapiditŕ di processi decisionali? 6. Sistemi. Quali tecniche o sistemi operativi adatti all'impresa rete dovranno essere sviluppati? Quali sistemi di pianificazione e controllo di gestione dell'impresa rete, if any? Č possibile stabilire standard di qualitŕ per la rete? Come sviluppare dimensioni quali linguaggi, culture, politiche di marchio e di visibilitŕ, come potenziare le comunitŕ, come promuovere formazione e apprendimenti? 7. Strutture. Le reti di impresa includono una grande varietŕ di forme, come vedremo. La rete di imprese puň includere una parte di gerarchia: quali modelli di organigrammi sono compatibili? Quali sistemi informativi, di telecomunicazioni, di social network sono adatti per la rete di imprese? Quali sistemi logistici? Quali regole e contratti formali? Quali flussi finanziari? Le risorse umane si possono gestire e sviluppare lungo la rete? E in che modo? E che dire dei sistemi di controllo della qualitŕ? 8. Nascita e morte. La rete di imprese e soprattutto i suoi "nodi" hanno un tasso di natalitŕ/ mortalitŕ piů elevato dell'impresa tradizionale. Gestire la nascita e la morte delle imprese diventerŕ ancora piů importante che gestire le imprese. Chi lo farŕ e come? 9. Vincoli e opportunitŕ. La legislazione, le relazioni industriali, la cultura manageriale sono oggi vincoli e opportunitŕ allo sviluppo di forme di rete di imprese. La globalizzazione dell'economia, lo sviluppo dei servizi, le nuove tecnologie, la cultura dei giovani, invece, sembrano operare piů come fattori facilitanti quando addirittura non cogenti. Come gestire (e non subire) vincoli e opportunitŕ? Cosa puň fare l'impresa, e cosa possono fare le istituzioni pubbliche? Vi sono nuovi programmi e regole nazionali e regionali per la costituzione delle reti di impresa: quale č la loro efficacia e impatto? In tale quadro, un'Agenzia Strategica (una grande impresa, una media impresa, un ente governativo, una Camera di commercio, un'associazione imprenditoriale, un istituto di credito) puň esercitare un ruolo centrale nella promozione e governo delle reti inter-organizzative per la competitivitŕ dei territori, mettendo a fuoco i propri interventi di policy avendo come oggetto prioritario queste nuove forme di impresa, quasi-impresa, sistemi di impresa usando diverse leve: - innanzitutto, fornendo o favorendo l'accesso a risorse chiave, come credito, finanziamenti, sgravi fiscali, servizi per l'internazionalizzazione, conoscenze, marketing ecc.; - agendo da fluidificatore delle reti tra imprese, che sappia rimuovere ostacoli nelle strutture relazionali e irrobustire nodi, processi, strutture di governance laddove necessario; inserendosi direttamente nelle strutture relazionali come ponte per connettere nodi disconnessi; - esercitando a pieno il ruolo di meta-manager di reti inter-organizzative ossia imprimendo al sistema un indirizzo strategico di fondo, governando i processi "politici" interni alla rete ossia la distribuzione di potere e risorse e creando le condizioni culturali, strategiche organizzative e tecnologiche; - facendo leva sull'essere un policy maker cross-settoriale e multi-territoriale. Le reti di impresa hanno successo se si integrano entro "piattaforme industriali" (ad es. IT, Green economy, portualitŕ e logistica), entro cluster territoriali (es. distretti, economie regionali, etc.), sistemi eterogenei interistituzionali (che includono imprese pubbliche, amministrazioni, istituzioni e associazioni). La nostra tesi č che azioni di governo della rete attraverso nuove forme di management e di meta-management sono tanto piů efficaci quanto piů contribuiscono a supportare e strutturare reti organizzative robuste o che tendono a diventare tali, ossia imprese reti e reti di impresa governate; sono tanto meno efficaci o quanto meno misurabili quanto piů supportano solo processi di networking poco definiti destinati a rimanere tali. Nei termini di Axelsson, policy e management hanno effetto su reti che esprimono a) modelli di relazione fra diverse organizzazioni per raggiungere fini comuni. Hanno un effetto minore o nullo quando le reti di cui si parla sono solo b) "connessioni lasche fra organizzazioni legate da relazioni sociali" o c) un insieme di due o piů relazioni di scambio.
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Bruschi, Alessandro. "COMPARAZIONE E CONTROLLO LOGICO". Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 20, n.º 3 (diciembre de 1990): 445–76. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200009588.

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IntroduzioneAll'espressione «comparazione» vengono attribuiti molti e differenti significati: quasi in ciascuno di essi è previsto l'uso del cosiddetto «metodo logico» (definito nei canoni di Mill) per operare controlli sulle ipotesi. L'importanza accordata al metodo è tale che spesso la stessa comparazione viene ridotta al metodo logico, e il metodo comparato (logico) contrapposto ad altri, quali quello statistico o sperimentale (Smelser 1966, Lijphart 1971).
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Lazarus, Jeffrey E. y Susan K. Klein. "Trattamento non farmacologico dei tic nella sindrome di Tourette con l'ausilio di un videotape per il trainig autoipnotico". IPNOSI, n.º 2 (febrero de 2011): 5–20. http://dx.doi.org/10.3280/ipn2010-002001.

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questa analisi di casi esamina la possibilitŕ di utilizzare, con i bambini, un metodo standardizzato di apprendimento dell'autoipnosi (AI), per esplorarne l'efficienza e l'efficacia a breve termine nel trattamento dei tic in pazienti con sindrome di Tourette.fra 37 bambini e adolescenti con sindrome di Tourette inviati per un training di AI ne sono stati selezionati 33. Come parte di un protocollo per l'apprendimento dell'AI, tutti visionavano videoregistrazioni di un bambino in training autoipnotico per il controllo dei tic. Il miglioramento del controllo del tic č stato desunto dalla risposta soggettiva del paziente.ad un follow-up medio di 6 settimane, il 79% dei pazienti addestrati in questa tecnica ha sperimentato un risultato clinico a breve termine definito come "controllo". Tra coloro che hanno risposto, il 46% ha raggiunto il controllo sui tic con AI dopo solo 2 sedute e il 96% dopo 3 incontri. Un paziente ha richiesto 4 visite.l'insegnamento dell'AI con l'ausilio di videocassette, migliora un protocollo e riduce probabilmente il tempo di training in questa tecnica. Se l'AI č resa in questo modo piů accessibile, sarŕ un valido aiuto alla gestione multidisciplinare dei disturbi da tic nella sindrome di Tourette.
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Marina, R., A. Landi, E. Sganzerla, L. Nosetto, C. De Grandi, R. Keim y S. M. Gaini. "Verifica di qualità nell'applicazione diretta della RM in Neurochirurgia stereotassica". Rivista di Neuroradiologia 9, n.º 4 (agosto de 1996): 433–38. http://dx.doi.org/10.1177/197140099600900414.

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Si descrive la procedura d'installazione ed il controllo di qualità di un sistema per neurochirurgia stereotassica, che utilizza la risonanza magnetica per il calcolo diretto delle coordinate dei «bersagli». L'applicazione clinica del sistema conferma la fattibilità degli interventi in condizioni di sicurezza, e la validità del metodo adottato per l'eliminazione degli artefatti di distorsione spaziale nelle immagini.
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Maina, Giuseppe, Patrizia Vaschetto, Simona Ziero, Rossella Di Lorenzo y Filippo Bogetto. "The post partum as specific risk factor for the onset of obsessive-compulsive disorder: clinical- controlled study". Epidemiologia e Psichiatria Sociale 10, n.º 2 (junio de 2001): 90–95. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00005169.

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RIASSUNTOScopo – Lo studio si propone di indagare, tra gli eventi psicosociali stressanti, l'esistenza di un fattore di rischio specifico per l'esordio del disturbo ossessivo-compulsivo nelle donne (DOC). Disegno – Studio clinico controllato. Setting – Servizio per i disturbi depressivi e d'ansia, Clinica Psichiatrica, Università di Torino. Metodo – Sono state inserite nella ricerca 29 pazienti di sesso femminile con diagnosi attuale di DOC secondo i criteri del DSM-IV. Tale popolazione è stata confrontata con 2 gruppi di controllo: 29 donne sane appaiate per caratteristiche sociodemografiche alle pazienti ossessive e 29 pazienti di sesso femminile con diagnosi attuale di bulimia nervosa appaiate per età, età d'esordio, scolarita e stato civile al gruppo di studio. A tutte le donne incluse nell'indagine è stata somministrata l'lntervista Clinica Strutturata per il DSM III-R (SCID) per la valutazione dei disturbi di Asse I e I'Interview for Recent Life Event di Paykel per I'individuazione dei life-events nei 12 mesi precedenti l'esordio del disturbo (e negli ultimi 12 mesi per le donne sane). Inoltre, alle pazienti ossessive è stata somministrata la Yale- Brown Obsessive Compulsive Scale (Y-BOCS) e alle pazienti bulimiche la Eating Disorder Inventory(EDI). Risultati – Sia la frequenza che la gravità degli eventi psicosociali stressanti non sono risultate significativamente differenti nei tre gruppi. La valutazione della prevalenza dei singoli eventi ha messo in evidenza che il life-event “nascita di un figlio vivo per la madre” era significativamente più frequente nelle pazienti ossessive. Conclusioni – Lo studio ribadisce in primo luogo quanto avevamo osservato in una precedente ricerca: tra gli eventi psicosociali stressanti, riscontrati nell'anno precedente l'insorgenza del DOC, solo il post partum costituisce un fattore di rischio per l'esordio del disturbo nella popolazione femminile rispetto ai controlli sani. In secondo luogo, tale ricerca porta ulteriori evidenze a favore dell'importanza e specificità di questa associazione, mostrando che non in tutte le patologie psichiatriche il post partum è un fattore di rischio per l'esordio.
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Floris, R., G. L. Sergiacomi, E. Squillaci, D. Lupoi, M. Crecco, E. Fanucci, M. Guazzaroni y G. Simonetti. "Il ruolo della risonanza magnetica nella diagnosi delle neurofibromatosi". Rivista di Neuroradiologia 5, n.º 1_suppl (abril de 1992): 101–4. http://dx.doi.org/10.1177/19714009920050s120.

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Gli autori prendono in considerazione il ruolo diagnostico della risonanza magnetica nella diagnostica delle neurofibromatosi, su una casistica di 13 osservazioni, di cui 9 casi di NF1 e 4 NF2. Lo studio è stato eseguito mediante sistemi RM superconduttivi da 0,5 e 1,5 Tesla, osservando un pattern di aspetti polimorfo comprendente nelle NF1 lesioni multiple insieme in T1 (6 casi), iperintense in T1 (2 casi), sempre iperintense in T2; inoltre si sono riscontrati gliomi delle vie ottiche (3 casi), xantogranulomatosi dei plessi corioidei e neurinomi multipli cervicodorsali. Nelle NF2 si sono invece reperiti schwannomi bilaterali dei nervi acustici (3 casi) e monolaterali (1 caso), meningiomi (4 casi), uno schwannoma del nervo facciale e neurofibromi spinali multipli (2 casi). Secondo la esperienza degli autori, la RM si è rivelata il metodo di scelta nella diagnostica e nel controllo dei pazienti con NF, grazie alla elevata accuratezza e sensibilità della metodica. I risultati ottenuti dimostrano l'elevata accuratezza della metodica e la sua preminenza nella diagnosi e nel controllo di tali forme neoplastiche.
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Parnetti, L., F. Corea, V. Gallai, R. Tarducci, O. Presciutti, G. Gobbi, E. Leone, P. Floridi y G. P. Pelliccioli. "Ruolo della spettroscopia protonica nella malattia di Alzheimer". Rivista di Neuroradiologia 13, n.º 1 (febrero de 2000): 57–60. http://dx.doi.org/10.1177/197140090001300110.

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La spettroscopia protonica è un metodo di studio neuroradiologico non invasivo che ottiene informazioni sulla funzione cerebrale identificando diversi metaboliti, sulla base del loro contenuto protonico. Questo articolo paragona i profili dei rilievi su sostanza bianca a grigia in pazienti affetti da malattia di Alzheimer (AD), a diverso livello di gravità. Si ritrova una significativa riduzione dell'N-Acetil-Aspartato (NAA) nel cervello dei pazienti AD a confronto con i casi controllo con un orientamento opposto per il mio-inositolo (ml). La spettroscopia protonica si è dimostrata mezzo diagnostico utile addizionale nello studio della fisiopatologia dell'Alzheimer e del risultato terapeutico.
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Lacey, Eric F. "The Italian Competition Law Compared with Other OECD Countries’ Competition Laws". Journal of Public Finance and Public Choice 8, n.º 2 (1 de octubre de 1990): 147–51. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907345090.

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Abstract L’ltalia è il penultimo Paese membro dell’OCSE che abbia adottato una legge sulla protezione della concorrenza (adesso solo la Turchia non ha alcuna legge al riguardo).Peraltro, la legislazione vigente nei Paesi OCSE non è del tutto identica. Vi è, per esempio, una notevole differenza tra la legislazione anti-trust degli Stati Uniti, con proibizione (rafforzata da sanzioni penali) della fissazione di prezzi e di ripartizione dei mercati, ed il progetto di legge belga contro l’abuso di potere economico, che da luogo ad un tipo di controllo molto tenue.Per quanto riguarda, in particolare, le norme attinenti alle concentrazioni, l’ltalia è il quindicesimo Paese OCSE ad avere una normativa. Questo significa non soltanto che nove Paesi OCSE devono ancora convincersi dell’utilità del controllo delle concentrazioni, ma che, date le divergenze tra le diverse normative in vigore, sono anche diversi i criteri e le procedure mediante cui possono essere valutate fusioni ed acquisizioni.Si può affermare che l’impostazione della legge italiana, di carattere dichiaratamente proibitivo, quanto ad accordi restrittivi ed abuso di posizione dominante segue l’attuale tendenza dei Paesi OCSE a favore di questo metodo di controllo piuttosto che del metodo del caso per caso, che e ancora vigente nei Paesi nordici, in Irlanda e nel Regno Unito.Per quanto attiene, invece, alle concentrazioni, l’impostazione di carattere proibitivo non si estende normalmente al loro controllo. Molti ordinamenti preferiscono il sistema del «caso per caso» e così fa anche la legge italiana, anche se questa procedura richiede un giusto equilibrio tra l’esigenza di completare in tempi stretti l’indagine, per non danneggiare le imprese interessate, e l’altrettanto legittima esigenza di avere tempo sufficiente per un esame accurato. Su questo ultimo aspetto, i tempi previsti dalla legge italiana sembrano più brevi della media dei Paesi OCSE. In particolare, il periodo di tempo previsto dalla legge italiana perché l’Autorità effettui l’indagine è di quarantacinque giorni, mentre il tempo mediamente previsto nei Paesi OCSE è di tre mesi.Un elemento molto positivo della legge italiana è quello di sottoporre le concentrazioni ad una valutazione di natura strettamente concorrenziale, senza introdurre dementi di natura politica o sociale. Inoltre, in molti Paesi il Governo ha il potere di dire l’ultima parola sull’autorizzazione o meno delle concentrazioni.Bisogna anche notare che, mentre molti Paesi hanno costruito poco per volta la loro legislazione concorrenziale, partendo dagli accordi orizzontali per poi estendere il controllo all’abuso del potere di mercato e giungendo quindi al controllo delle concentrazioni, la legge italiana include tutti e tre questi tipi di restrizioni della concorrenza. Essa riguarda, inoltre, sia il mercato dei beni che quello dei servizi.La legge italiana si applicherà sia alle imprese private che a quelle pubbliche, con l’eccezione dei monopoli pubblici. Per quanto riguarda le banche e le assicurazioni, la legge italiana riserva ad essi un trattamento analogo a quello di altre leggi della concorrenza, anche se adesso sembra emergere la tendenza a restringere le esenzioni dalle leggi sulla concorrenza di cui godono questi settori.L’Autorità italiana per l’applicazione della legislazione concorrenziale ha ampi poteri di investigazione, di decisione e anche di sanzione, attraverso la comminazione di multe, nonche importanti funzioni consultive. In altri ordinamenti vi è una distinzione tra gli organi che nelle diverse fasi applicano la legislazione della concorrenza. La legge italiana, dato che l’Autorità è responsabile delle varie fasi, potrà essere applicata più facilmente, anche se si potrebbe rilevare che la distinzione tra funzioni istruttorie e funzioni decisionali dà maggiori garanzie (in ogni caso, le parti hanno comunque diritto di ricorrere contro le decisioni dell’Autorità).L’applicazione di sanzioni, che è un aspetto essenziale del sistema di controllo, è modellata nella legge italiana sulla base della normativa CEE e sembra adeguata.Per quanto riguarda il particolare trattamento riservato alle istituzioni finanziarie, sebbene in diversi Paesi vi siano norme speciali nei riguardi delle concentrazioni bancarie (con approvazione da parte delle autorità bancarie, in sostituzione delle autorità che si occupano della concorrenza o in aggiunta all’approvazione di queste ultime), non si riscontra in altri ordinamenti una norma come quella secondo cui anche l’acquisizione di una quota del cinque per cento del capitale debba essere sottoposta ad autorizzazione. Soltanto l’Olanda, forse, ha una regola analoga, mentre l’Australia ha una regola che stabilisce un limite generale del quindici per cento per un solo investitore.Nel complesso, la legge italiana per la concorrenza sembra fornire una buona base per una efficiente politica della concorrenza. Evidentemente, tutto dipenderà dal modo in cui l’Autorità assicurerà che le norme siano effettivamente applicate, soprattutto per quanto riguarda l’art. 4 (che prevede deroghe per le intese) e l’art. 8, paragrafo 2, sulle deroghe per le imprese che forniscono servizi d’interesse economico generale. Sarebbe molto spiacevole se questa norma fosse utilizzata per non applicare la legge allo stesso modo, sia alle imprese private che a quelle pubbliche.
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Serra, Angelo y Grazia Bellanova. "Accertamento prenatale di rischio di patologia cromosomica fetale". Medicina e Morale 46, n.º 1 (28 de febrero de 1997): 15–35. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1997.886.

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Da circa trenta anni la diagnosi prenatale di sindromi causate da alterazioni dell’informazione genetica è entrata nella prassi dell’assistenza medica. Criteri deontologici e considerazioni etiche circa il rispetto delle giuste esigenze e diritti della coppia parentale, da una parte, e dell’incolumità del concepito, dall’altra, avevano portato a stabilire alcune precise indicazioni per l’esecuzione della diagnosi prenatale: l’età della madre non doveva essere superiore ai 35-38 anni. Nella prospettiva eugenistica che sta prevalendo nella società, appoggiata anche da provvedimenti legislativi, tale criterio venne considerato insufficiente perchè sarebbero rimasti a farne parte ancora troppi soggetti “indesiderati”, affetti da serie e gravi malformazioni. Furono, perciò, intraprese indagini al fine di trovare altri parametri atti a rivelare abbastanza presto durante la gravidanza un aumentato rischio di patologia cromosomica per un embrione o un feto, quali il test delle alfa-feto-proteine, e il triplo-test. Dal punto di vista etico, è buona e lecita la ricerca di un corretto ed efficiente metodo predittivo di rischio di feto affetto da patologia cromosomica e la sua applicazione qualora il fine per cui il metodo venga applicato sia buono, ossia non abbia scopi eugenetici, e non rechi danno alla donna, al bambino o alla società. Dal punto di vista deontologico, supposta la bontà etica gli autori sottolineano soprattutto l’obbligo del consenso informato all’esame, ossia una completa e rigorosa informazione e un severo controllo di qualità; in altri termini, un accertamento esatto dell’età gestazionale del feto e una corretta definizione del rischio.
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Bonucchi, Decenzio, Francesca Facchini, Gianni Cappelli, Monica Spina, Antonio Granata, Andrea Bandera y Marcello Napoli. "Per una gestione Lean degli Accessi Vascolari". Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 25, n.º 3 (14 de junio de 2013): 197–200. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2013.1036.

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L'accesso vascolare per dialisi continua a sfuggire a una precisa organizzazione, capace di dare risposte al complesso problema demografico e clinico di pazienti comorbidi e sempre più anziani. Descriviamo l'intero processo gestionale alla luce dei principi del Lean Management (LM), filosofia gestionale divenuta un metodo di produzione industriale. I concetti cardine sono quelli di valore aggiunto per il paziente, di scarto (inteso come esposizione a un rischio) e di partecipazione del paziente e dell’ operatore alla revisione continua del prodotto (servizio) fornito. Si parte dalla materia prima (patrimonio vascolare), passando per la progettazione (riferimento tempestivo e controllo del territorio), la realizzazione chirurgica e il controllo del prodotto funzionante (monitoraggio). Per esempio, in termini consoni al LM, i CVC sono un magazzino troppo grande di parti di ricambio con un'elevata percentuale di difetti di produzione. La loro manutenzione (antibiotici, ricoveri, sostituzioni, trombolisi e stenting dei vasi centrali) costa molto e causa un elevato tasso di incidenti sul lavoro (per pazienti e operatori). Si tratta di un contratto non conveniente, perché serve a finanziare un'attività di scarso valore aggiunto e con un interesse passivo troppo elevato. Questo approccio richiede una crescita culturale che parte dalla creazione di un gruppo coordinato: gli attori sono stati più volte individuati (nefrologo, chirurgo vascolare, radiologo e infermiere di dialisi), ma spesso non esiste il coordinatore, che proponiamo di individuare secondo il modello organizzativo dei trapianti. Anche le Direzioni Sanitarie dovrebbero essere coinvolte in un cambiamento organizzativo cruciale per il contenimento prospettico dei costi.
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Arifin, ST., MT, Zaenal. "Implementasi Overall Equipment Effectiveness ( OEE ) Dalam Penerapan Metode Total Productive Maintenance (TPM) di PT. FJT". PROFISIENSI: Jurnal Program Studi Teknik Industri 8, n.º 1 (30 de julio de 2020): 55–63. http://dx.doi.org/10.33373/profis.v8i1.2579.

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Industry Sector of Vertical transportation, especially in the factory of PT. FJT, manufacturing system improvement is one of the efforts to increase that must be done intensively so that the results can respond to market changes quickly. The company always tries to increase productivity, one of the ways that has been done is to implement preventive and corrective maintenance. But in reality, the results have not reached expectations. Research on the Numerical Controll Turret machine in this company found that the time allocated to do damage maintenance is a major problem, so most of the corrective action is focused on this problem. This study uses OEE measurements, analysis of the calculation of the Six Great Losses, and also a causal diagram to look for existing problems and to provide suggestions for improvement for those problems. The measurement result obtained by OEE is 72.02%, the biggest factor influencing the low effectiveness of Mesen NCT is the 37.77% engine breakdown, which is the biggest among the 6 causal factors. .
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Boccardelli, Paolo, Chiara Acciarini y Enzo Peruffo. "Dinamismo ambientale, esperienza digitale del board, e cambiamento strategico delle imprese. L'integrazione tra Dynamic Managerial Capabilities e Resource Dependence Theory". CORPORATE GOVERNANCE AND RESEARCH & DEVELOPMENT STUDIES, n.º 2 (enero de 2022): 25–43. http://dx.doi.org/10.3280/cgrds2-2021oa12343.

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A partire dalla considerazione che il cambiamento strategico rappresenta una tema centrale negli studi di management e strategia, lo studio si propone di investigare le decisioni strategiche delle imprese in contesti caratterizzati da elevati livelli di dinamismo. Inoltre, l'introduzione in letteratura della variabile che misura l'esperienza digitale del board, intesa come rapporto tra membri con esperienza professionale in ambiti digital-related e il totale dei componenti del board, consente di valutare l'impatto sul metodo (fusioni e acquisizioni, alleanze strategiche e joint venture) e sull'ampiezza (diversificazione e internazionalizzazione) del cambiamento strategico. I risultati dimostrano l'associazione non solo tra maggiore dinamismo ambientale e cambiamento esperienza digitale del board e lo stesso cambiamento strategico d'impresa. Le implicazioni teoriche e pratiche consentono di apprezzare il coinvolgimento del board non solo nel controllo, ma anche nella direzione strategica dell'impresa, e di comprendere come le imprese decidano di orchestrare il proprio set di capacità dinamiche per allinearsi ai cambiamenti esterni. 
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Kuthy Porter, José y Gabriel De la Escosura. "El panorama etico y humano de la medicina en Mexico". Medicina e Morale 39, n.º 4 (31 de agosto de 1990): 799–809. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1990.1171.

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Analizzare la situazione dell'etica medica in Messico aiuta a comprendere la problematica dei paesi in via di sviluppo. Si sente anche in essi il pericolo dell' "utilitarismo economico" in medicina, e la "disumanizzazione" della pratica medica. Non mancano in Messico leggi e disposizioni che mirano a regolare la pratica medica nelle diverse aree. Ma si riscontrano problemi che meritano attenta riflessione: inadeguata distribuzione delle risorse per l'investigazione, sterilizzazione di massa senza il consenso informato, come metodo di controllo delle nascite, incertezze in molti medici nel modo di trattare il paziente terminale dovute a numerosi tabù sulla morte, insufficiente distribuzione delle risorse necessarie per i trapianti di organi, programmi di prevenzione contro l'AIDS puntati esclusivamente sulla promozione dell'uso del condom, ecc. Occorre dunque una seria formazione etica e umanistica dei medici. D'altra parte però sono pochissime le facoltà mediche del paese che includono l'etica nei loro programmi di insegnamento. E' urgente riempire questa lacuna.
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Bertucci, Andrea, Stella Conte y Carla Meloni. "Cooperative learning, soggetti inesperti e numerositŕ del gruppo: un confronto tra singoli, coppie e gruppi". RICERCHE DI PSICOLOGIA, n.º 1 (marzo de 2010): 65–76. http://dx.doi.org/10.3280/rip2009-001004.

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Sessantadue studenti frequentanti la scuola media sono stati coinvolti in questo studio. Nessuno dei soggetti aveva mai lavorato precedentemente con attivitŕ di apprendimento cooperativo. Accertato che non fossero presenti problemi di natura cognitiva, i soggetti sono stati casualmente assegnati alle condizioni di apprendimento individuale (gruppo di controllo), apprendimento cooperativo in coppia e apprendimento cooperativo in gruppo con l'utilizzo del metodo dell'interdipendenza dei ruoli. Durante la prova sperimentale, il compito dei soggetti č stato quello di apprendere, lavorando nella condizione alla quale sono stati inizialmente assegnati, un contenuto inerente l'educazione alla salute e rispondere individualmente ad un test di comprensione sui contenuti appena appresi. Č stato inoltre chiesto agli studenti di esprimere il loro grado di accordo con due affermazioni circa la piacevolezza del lavoro svolto e la percezione di aver raggiunto l'obiettivo richiesto. I risultati mostrano come i soggetti assegnati alla condizione di apprendimento cooperativo in coppia abbiano ottenuto risultati significativamente superiori al test di apprendimento, un maggiore gradimento verso il lavoro svolto e una maggiore percezione di aver raggiunto gli obiettivi richiesti.
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Góraj, B., M. Kopytek y J. Alwasiak. "L'ultrasonografia nella diagnostica dei tumori cerebrali". Rivista di Neuroradiologia 2, n.º 2 (junio de 1989): 135–40. http://dx.doi.org/10.1177/197140098900200205.

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Gli autori presentano le loro esperienze sull'utilizzazione dell'ecografia intracranica (US) in una casistica di 52 pazienti affetti da tumore cerebrale. L'esame veniva effettuato attraverso una finestra ossea da craniotomia o da foro craniotomico allargato. Sono stati presi in considerazione due gruppi di malati. Nel primo l'ecografia è stata impiegata, nell'ambito del controllo post-operatorio dopo l'escissione del tumore cerebrate, alto scopo di un primo apprezzamento della sede operatoria o, più tardi, at fine di riconoscere l'eventuale recidiva del tumore. Il secondo gruppo era costituito da malati con tumori cerebrali non operabili, accertati con TC, nei quali è stato prelevato materiale per l'esame citologico con biopsia US-guidata. Sulla base dei risultati veniva scelta l'ulteriore terapia. L'ecografia ha costituito nel corso degli esami ii metodo fondamentale di apprezzamento delle condizioni intracraniche, con particolare riguardo all'individuazione del tessuto patotogico. Nei 17 malati del secondo gruppo l'US ha concesso un preciso e sicuro prelievo del materiale per l'esame citologico e una conseguente scelta dell'ulteriore trattamento medico.
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Finizio, F. S. y R. Padovani. "Aspetti diagnostici e post-operatori della siringomielia in risonanza magnetica nucleare". Rivista di Neuroradiologia 2, n.º 2 (junio de 1989): 153–57. http://dx.doi.org/10.1177/197140098900200208.

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Gli autori presentano uno studio eseguito su 8 pazienti portatori di cisti siringomielica, studiati con risonanza magnetica nucleare prima e dopo l'intervento di derivazione siringosubaracnoideale (SSS). In tutti i casi la RM è stata sufficiente per la diagnosi, indicando con precision l'estensione della cavità siringomielica, i suoi caratteri, il grado di ingrandimento del midollo e la coesistenza di malformazioni quali 1'Arnold-Chiari, le anomalie della cerniera atlo-occipitale e la scoliosi. Gli autori sottolineano in particolare l'importanza di eseguire delle sequenze T2 pesate allo scopo di evidenziare il segno del “Flow void” liquorale (CFVS) ritenuto particolarmente utile nella diagnosi differenziale delle cisti siringomieliche con quelle di natura tumorale. Nei controlli post-operatori la RM ha sempre evidenziato il risultato dell'intervento. La RM, metodo non invasivo, può attualmente da sola porre con sicurezza la diagnosi di siringomielia ed è in grado di controllare perfettamente i risultati degli interventi chirurgici.
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Nadotti, Loris. "Derivati ed economie regionali". ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, n.º 3 (julio de 2012): 421–35. http://dx.doi.org/10.3280/ed2011-003002.

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Negli ultimi anni č cresciuta la sensibilitŕ dei gestori della finanza degli enti pubblici locali italiani per il rischio causato dalle variazioni dei tassi di interessi e per gli effetti che queste producono sui costi per interessi. Si č passati progressivamente da una gestione passiva degli strumenti di debito al cosiddetto financial risk management, inteso come metodo per il controllo dei rischi finanziari. Scopo dell'articolo č dimostrare come l'uso dei derivati finanziari, in queste circostanze e compatibilmente con il quadro normativo in vigore puň costituire una opportunitŕ ma, se non correttamente amministrato, anche una fonte aggiuntiva di rischi. Nell'articolo si delinea il quadro normativo e quantitativo riferito alla situazione italiana nell'ultimo decennio e si formulano alcune proposte per la gestione delle operazioni in derivati da parte degli enti della pubblica amministrazione locale italiana. In recent years, the sensitivity of the managers of the finance of Italian local government for the risk caused by changes in interest rates and the effects they produce on interest costs rose.
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Basolo, Alessio, Paola Fierabracci y Ferruccio Santini. "Misurazione della spesa energetica mediante la camera metabolica nello studio dei fenotipi dell’obesità". L'Endocrinologo 23, n.º 1 (12 de enero de 2022): 14–19. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-021-01007-y.

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SommarioLa capacità di modulare l’introito calorico in risposta ai cambiamenti della richiesta energetica è essenziale per la sopravvivenza dell’individuo. L’apparente spontaneità con cui decidiamo di alimentarci dipende da una complessa interazione tra percezioni visive olfattive e cognitive e il sistema nervoso centrale che integra a livello ipotalamico i segnali periferici relativi allo stato nutrizionale. La conservazione dell’equilibrio energetico può essere considerata un processo dinamico e, sotto controllo fisiologico ideale, le variazioni di un componente (spesa energetica) provocano cambiamenti compensatori biologici e/o comportamentali nell’altra parte del sistema (introito calorico) e viceversa. Nella vita di tutti i giorni un abbinamento così perfetto tra apporto energetico e dispendio energetico è difficilmente raggiungibile e il tessuto adiposo funge da deposito dinamico, proteggendo dalle inevitabili deviazioni dell’equazione di equilibrio. Recenti studi hanno dimostrato che la risposta adattativa della spesa energetica a differenti interventi dietetici (alimentazione eccessiva o restrizione calorica) identifica la presenza di due differenti fenotipi metabolici (“dissipatore” e “risparmiatore”). In questa rassegna verranno discussi i principi fondamentali dell’equazione del bilancio energetico e il loro metodo di misurazione mediante camera metabolica. Verranno inoltre descritti i due diversi fenotipi metabolici che possono indicare la propensione di un individuo a essere più o meno incline allo sviluppo dell’obesità.
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Saia, O. S., L. Rigobello, S. Salvadori, A. Fiore, N. Battajon y F. Cantarutti. "Risoluzione di una cisti liquorale in fossa cranica posteriore dopo unishunt cisto-peritoneale". Rivista di Neuroradiologia 5, n.º 1_suppl (abril de 1992): 165–67. http://dx.doi.org/10.1177/19714009920050s134.

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Un neonato, che l'ecografia fetale aveva già indicato affetto da idrocefalo, e stato studiato dopo la nascita mediante ultrasonografia transfontanellare che ha rilevato una cisti liquorale in fossa cranica posteriore, non comunicante col IV ventricolo, ed un idrocefalo triventricolare. Le ecografie successive dimostravano un progressivo aumento delle dimensioni dei ventricoli e della cisti. La TC cerebrale confermava la grossa cisti sottotentoriale che comprimeva posteriormente il cervelletto ipoplasico. Il piccolo è stato operato mediante unishunt cisto-peritoneale. I controlli ecografici seriati hanno mostrato una sorprendemente rapida riduzione delle dimensioni della cisti e dei ventricoli cerebrali, fino a completa remissione del quadro patologico. Questo lavoro vuole sottolineare come l'ecografia cerebrale sia del tutto affidabile per la diagnosi delle cisti liquorali in FCP e rappresenti il metodo ideale per seguire l'evoluzione delle cisti e dell'eventuale idrocefalo prima e dopo il trattamento chirurgico.
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Carroll, Gunnar. "Clearing the smoke: evaluating the United States policy toward white phosphorus munitions in urban contexts". Military Law and the Law of War Review 59, n.º 1 (2 de junio de 2021): 3–22. http://dx.doi.org/10.4337/mllwr.2021.01.01.

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As the world becomes more urbanized and wars are fought in more condensed areas it is important to continue to evaluate the propriety of certain methods of warfare in these new and varied contexts. This article offers that when debates arise over the propriety of using certain weapons systems, an outright or systematic ban of that weapon system should rarely be the outcome. Rather, it is far more appropriate to provide armies with as many tools as possible to bring an armed conflict to a quick and decisive end and to hold those commanders and warfighters accountable to using those tools in accordance with international law, treaties, and norms. To do otherwise would unnecessarily handcuff and endanger those that are doing the fighting. This article presents this argument through the lens of the United States’ policy toward using white phosphorus munitions in urban contexts. The United States, among other militaries, has continued to employ white phosphorus munitions in the face of increased international scrutiny. This article evaluates that policy and concludes that it is both legal and appropriate provided that targeting decisions are made in accordance with traditional law of armed conflict principles and with an eye toward humanitarian imperatives. This conclusion is supported by a survey of relevant international treaties, various states’ practice, and is illustrated by hypothetical anecdotes provided by the author. Dans un monde de plus en plus urbanisé, où des guerres se déroulent dans des régions plus densément peuplées, il est important de continuer à évaluer l’opportunité de certaines méthodes de guerre dans ces contextes nouveaux et variés. Cet article avance que, lorsque l’opportunité d’utiliser certains systèmes d’arme fait débat, cela ne devrait que rarement résulter dans une interdiction totale ou systématique du système d’arme en question. Au contraire, il est bien plus opportun de munir les armées d’autant d’instruments que possible pour mettre un terme aux conflits armés de manière rapide et décisive, et de tenir les commandants et les combattants responsables de l’utilisation de ces instruments, conformément au droit international, aux traités et aux normes. Agir autrement représenterait une entrave et une mise en danger inutiles des combattants sur le terrain. Cet article présente cette argumentation au travers de la politique des États-Unis en matière d’utilisation de munitions au phosphore blanc en milieu urbain. L’armée des États-Unis, parmi d’autres, a continué à utiliser des munitions au phosphore blanc malgré une surveillance internationale accrue. L’article évalue cette politique et conclut qu’elle est à la fois légale et appropriée, à condition que les décisions en matière de ciblage soient prises conformément aux principes consacrés du droit des conflits armés et en gardant à l’esprit les impératifs humanitaires. Cette conclusion est étayée par une étude des traités internationaux pertinents et des pratiques de différents États, et est illustrée par des anecdotes hypothétiques fournies par l’auteur. Aangezien de wereld steeds meer verstedelijkt en oorlogen in compactere gebieden worden uitgevochten, is het belangrijk om te blijven evalueren of bepaalde methoden van oorlogvoering gepast zijn in deze nieuwe en diverse contexten. Dit artikel stelt dat, wanneer er discussie is over de gepastheid van het gebruik van bepaalde wapensystemen, dit zelden zou moeten leiden tot een regelrecht of systematisch verbod van dat wapen­systeem. Integendeel, het is veel beter om legers van zoveel mogelijk middelen te voorzien om een gewapend conflict snel en beslissend te beëindigen en om commandanten en oorlogvoerende partijen verantwoordelijk te houden voor het gebruik van deze middelen overeenkomstig het internationaal recht en de internationale verdragen en normen. Anders zou dat degenen die de strijd voeren, onnodig beknotten en in gevaar brengen. Dit artikel bekijkt dit argument door de lens van het beleid van de Verenigde Staten betreffende het gebruik van witte fosformunitie in stedelijke omgevingen. De Verenigde Staten zijn, net zoals andere legers, doorgegaan met het gebruik van witte fosformunitie ondanks to­egenomen internationaal toezicht. In dit artikel wordt dat beleid geëvalueerd en wordt geconcludeerd dat het zowel wettig als gepast is op voorwaarde dat de beslissingen over de doelbestrijding worden genomen in overeenstemming met de traditionele beginselen van het recht van de gewapende conflicten en met het oog op humanitaire vereisten. Deze conclusie wordt ondersteund door een overzicht van de relevante internationale verdragen en de praktijk van diverse staten, en wordt geïllustreerd aan de hand van hypothetische anekdotes van de auteur. A medida que el mundo se vuelve más urbanizado y las guerras se libran en áreas más concentradas, es importante continuar evaluando la idoneidad de ciertos métodos de guerra en estos nuevos y variados contextos. Este artículo sugiere que cuando surgen debates sobre la conveniencia de usar ciertos sistemas de armas, el resultado raramente debería ser una prohibición total o sistemática de ese sistema de armas. Más bien, es mucho más apropiado proporcionar a los ejércitos tantas herramientas como sea posible para llevar un conflicto armado a un final rápido y decisivo y hacer que esos comandantes y combatientes sean responsables del uso de esas herramientas de conformidad con el derecho, los tratados y las normas internacionales. Hacer lo contrario limitaría innecesariamente y pondría en peligro a quienes están combatiendo. Este artículo presenta este argumento a través de la lente de la política de los Estados Unidos hacia el uso de municiones de fósforo blanco en contextos urbanos. Estados Unidos, entre otros ejércitos, ha seguido empleando municiones de fósforo blanco ante el creciente escrutinio internacional. Este artículo evalúa esa política y concluye que es legal y apropiada siempre que las decisiones de selección de objetivos se tomen de acuerdo con los principios del Derecho tradicional de los conflictos armados y teniendo en cuenta los imperativos humanitarios. Esta conclusión está respaldada por un estudio de los tratados internacionales relevantes, la práctica de varios Estados y está ilustrada por anécdotas hipotéticas proporcionadas por el autor. Man mano che il mondo diventa più urbanizzato e le guerre si combattono in aree più concentrate, è importante continuare a valutare la correttezza di alcuni metodi di guerra in questi nuovi e cambiati contesti. Questo articolo afferma che quando sorgono dibattiti sull’opportunità di usare determinati armamenti, raramente il risultato dovrebbe essere un divieto totale o sistematico di quel sistema d’arma. Piuttosto, è molto più appropriato fornire agli eserciti quanti più strumenti possibili per porre fine in modo rapido e decisivo a un conflitto armato e ritenere quei comandanti e combattenti responsabili dell'uso di quegli strumenti in conformità con il diritto internazionale, i trattati e le norme. Fare altrimenti significherebbe immobilizzare inutilmente e mettere in pericolo coloro che stanno combattendo. Questo articolo presenta l’argomento attraverso l’ottica della politica degli Stati Uniti nei confronti dell'uso delle munizioni al fosforo bianco in contesti urbani. Gli Stati Uniti, tra gli altri eserciti, hanno continuato a impiegare munizioni al fosforo bianco a fronte di un maggior controllo internazionale. Questo articolo valuta tale politica e conclude che è sia legale che appropriata, a condizione che le decisioni a tal fine siano prese in conformità con i principi tradizionali del diritto dei conflitti armati e con attenzione agli imperativi umanitari. Questa conclusione è sostenuta da una revisione dei trattati internazionali pertinenti, dalla pratica di vari Stati, ed è corredata da ipotetici aneddoti forniti dall'autore. Da die Welt immer stärker urbanisiert wird und Kriege in immer stärker verdichteten Zonen geführt werden, ist es wichtig, die Geeignetheit bestimmter Methoden der Kriegsführung in diesen neuen und unterschiedlichen Kontexten weiterhin zu bewerten. Dieser Artikel behauptet, dass sich, wenn sich eine Debatte über die Geeignetheit der Verwendung bestimmter Waffensysteme anspinnt, daraus selten ein absolutes oder systematisches Verbot des betreffenden Waffensystems ergeben soll. Vielmehr ist es angebracht, Armeen mit möglichst vielen Mitteln auszustatten, damit ein bewaffneter Konflikt zu einem raschen und entscheidenden Ausgang gebracht wird, sowie Befehlshaber und Kombattanten hinsichtlich der Verwendung dieser Mittel in Übereinstimmung mit dem Völkerrecht, Verträgen und Normen zur Rechenschaft zu ziehen. Eine andere Vorgehensweise würde denjenigen, die kämpfen, unnötig Zügel anlegen und sie gefährden. Dieser Artikel betrachtet dieses Argument durch die Linse der Politik der Vereinigten Staaten in Bezug auf die Verwendung weißer Phosphormunition in einer städtischen Umgebung. Die Streitkräfte der Vereinigten Staaten haben, wie auch andere Streitkräfte, angesichts zunehmender internationaler Kritik, weiterhin weiße Phosphormunition verwendet. Der Artikel be­wertet diese Politik und schlussfolgert, dass diese sowohl rechtmäßig als geeignet ist, vorausgesetzt, dass die Zielentscheidungen in Übereinstimmung mit den herkömmlichen Grundsätzen des Rechts der bewaffneten Konflikte und unter Berücksichtigung humanitärer Gebote getroffen werden. Diese Schlussfolgerung wird mit einem Überblick über relevante internationale Abkommen und die Praxis verschiedener Staaten untermauert und wird mit hypothetischen Anekdoten vom Autor illustriert.
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Sharples, M. y B. du Boulay. "Cuore e testa: Il «tutore radiologico» e oltre". Rivista di Neuroradiologia 5, n.º 4 (noviembre de 1992): 465–71. http://dx.doi.org/10.1177/197140099200500410.

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Il presente lavoro tratta dell'insegnamento dell'interpretazione delle immagini mediche basato sul computer. Esso indica i vantaggi dell'assistenza del computer come metodo per fornire una consulenza sistematica accessibile per l'interpretazione delle immagini mediche, nonchè i problemi dati dalla sostituzione o dall'integrazione della figura dell'insegnante. Esso descrive il prototipo di un sistema di insegnamento relativo alle radiografie al torace ed illustra un progetto attualmente in corso per estendere il sistema alle immagini neurologiche della risonanza magnetica. Insegnare ad interpretare le immagini mediche è molto simile all'insegnamento in altre discipline, come la meteorologia, la botanica e la geologia, nelle quali le informazioni si presentano principalmente come immagini visive. Testi di psicologia dell'insegnamento forniscono chiare indicazioni su come insegnare le immagini visive e molte possono essere applicate all'insegnamento riferito alle immagini mediche. Ma le immagini mediche presentano problemi particolari: la qualità dell'immagine è fortemente influenzata da fattori tecnici come il tempo di esposizione; l'immagine è un'astrazione degradata della struttura fisica; le strutture tridimensionali sono ridotte a modulazioni dell'intensità dell'immagine; caratteristiche anatomiche cruciali possono essere nascoste da altre caratteristiche; e le caratteristiche possono assumere un'ampia gamma di valori in pazienti normali e in quelli con anomalie. Nonostante queste difficoltà non esiste un metodo affermato per insegnare ad esaminare le immagini mediche. Generalmente gli studenti imparano sui libri di testo e la loro esperienza di studio di casi è limitata a brevi incontri con un insegnante e un set di immagini scelte ad hoc. I sistemi di insegnamento basato sul computer offrono una soluzione al problema di fornire una consulenza sistematica accessibile. Essi sono stati sviluppati per altri settori della formazione professionale, come l'elettronica, la diagnosi di malattie infettive ed il controllo di processi industriali. Sono in grado di utilizzare varie strategie di insegnamento e di apprendimento, compresi lo sfogliare rapidamente il testo, l'esplorazione guidata, l'assistenza nello studio di casi e l'insegnamento diretto. Un computer può immagazzinare migliaia di immagini interrelate e collegate ad informazioni relative alle loro caratteristiche e alle patologie ad esse associate. Questo database può essere consultato per tenere una «lezione» costituita da una sequenza studiata di immagini esemplificatrici o per correggere le concezioni errate di uno studente mostrandogli immagini comparate.
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Suarjana, I. Made Dwija y Muhammad Nauval. "RAPID DIAGNOSTIC TEST (RDT) DALAM DETEKSI MALARIA (Literature Review)". JURNAL KEDOKTERAN 5, n.º 1 (11 de noviembre de 2019): 179. http://dx.doi.org/10.36679/kedokteran.v5i1.167.

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LATAR BELAKANG : Penyakit malaria merupakan infeksi yang disebabkan oleh parasit malaria, suatu protozoa darah genus plasmodium yang ditularkan oleh nyamuk anopheles betina yang terinfeksi. Tes diagnostik cepat untuk malaria berpotensi dapat digunakan di fasilitas ritel obat perifer swasta. Mereka sensitif dan dapat digunakan dengan pelatihan minimal. Di sektor publik formal, menggantikan ini untuk diagnosis klinis (non-tes) dalam pengaturan periferal tanpa akses ke laboratorium umumnya mengarah ke penargetan yang lebih baik. Surveilans epidemiologi terhadap penyakit dapat menentukan penilaian situasi suatu penyakit, di antaranya malaria. Pengamatan yang terus menerus atas distribusi dan kecenderungan penyakit malaria melalui pengumpulan data yang sistematis sangat diperlukan untuk penentuan penanggulangan yang terbaik dan tepat sasaran. METODE : Pada artikel ini digunakan 2 jurnal Randomize Controll Trial mengenai Uji Rapid Diagnostic Test (RDT) malari untuk mengetahui spseifitas dan sensitivitas dari uji diagnostic tersebut. Penilaian spesifitasdan sensitivitas kami lakukan secara manual menggunakan table tradisional 2x2. DISKUSI : penelitian uji diagnostic RDT jika dibandingakan dengan standart baku yaitu blood smear, menunjukkan sensitivitas dan spesifitas yang sangayt baik.
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ERMAYENDRI, DEFI, REFLIS REFLIS, SATRIA PUTRA UTAMA, MUSTOPA RAMDHON y INDARWANTO INDARWANTO. "COST BENEFIT ANALYSIS DALAM PENINGKATAN METODE LANDFILLING TEMPAT PEMROSESAN AKHIR SAMPAH STUDI KASUS: TPA AIR SEBAKUL KOTA BENGKULU". Journal of Nursing and Public Health 10, n.º 1 (26 de mayo de 2022): 24–32. http://dx.doi.org/10.37676/jnph.v10i1.2361.

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Penanganan Sampah Rumah Tangga dan Sampah Sejenis Sampah Rumah Tangga sebagaimana dimaksud dilakukan melalui: pemilahan sampai pemrosesan akhir. Penyingkiran limbah ke dalam tanah (land disposal) merupakan cara yang paling sering dalam pengelolaan limbah..Penelitian ini bertujuan untuk menganalisis metode final disposal sebagai tujuan akhir teknis operasional pengolahan sampah. Menggunakan metode CBA, yaitu menghitung total biaya yang dibutuhkan dan total manfaat yang didapat. Analisis ini untuk mengetahui nilai BCR dari kondisi aktual operasional dan infrastruktur fasilitas tempat pemrosesan akhir sampah pengelolahan sampah dengan membandingkan nilai manfaat dan biaya dari 3 metode landfilling dengan 2 skenario.Skenario A, berupa peningkatan sistem pemrosesan akhir sampah dari metode open dumping ke metode control landfill. Skenario B, berupa peningkatan sistem pemrosesan akhir sampah dari metodeopen dumping (Semi control landfill)ke metode Controll landfill. Manfaat lebih banyak disumbangkan oleh pengurangan emisi CO2 dari sampah yang dikelola di tempat pemrosesan akhir. Masing – masing skenario metode memberikan besaran manfaat yang berbeda. Perlakuan pengurugan sampah baik secara control landfill maupun dengan sanitary landfill memberi dampak yang berbeda. Metode open dumping TPA(aktual) menunjukkan bahwa nilai total manfaat lebih kecil dibandingkan total biaya investasi yang dikeluarkan. Total nilai manfaat menjadi semakin besar ketika dilakukan perubahan metode dari open dumping ke metode control landfill (Skenario A). Peningkatan sistem pemrosesan akhir sampah dari metode open dumping ke metode sanitary landfill sebagai Skenario “B” mampu mereduksi emisi GRK sebesar 94%.Keuntungan terbesar berasal dari manfaat tidak langsung berupa social cost atas gas rumah kaca yang tidak terlepas diudara.
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Staffolani, R., G. Biagini, A. Pugnaloni, E. Salvolini, N. Cester y C. Romanini. "Studio delle Modificazioni Morfo-Funzionali delle Cellule Endoteliali in Gravidanze Gemellari". Acta geneticae medicae et gemellologiae: twin research 43, n.º 1-2 (1994): 116. http://dx.doi.org/10.1017/s0001566000003068.

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AbstractLe gravidanze gemellari sono caratterizzate da riduzioni delle dimensioni del feto accompagnati dai corrispondenti riduzioni placentari, come precedentemente riportato. Anche modificazioni sono state evidenziate a carico degli altri annessi embrionali, mentre varie sono le problematiche non risolte. Pertanto noi abbiamo voluto valutare le caratteristiche morfofunzionali delle vene ombelcali cordonali di gemelli dicoriali confrontandoli con quelle di gravidanze normali a termine. Sono stati analizzati i cordoni ombelicali di gravidanze a termine e da una gravidanza gemellare dicoriale recisi dalla placenta subito dopo il parto. È stata utilizzata la microscopia elettronica a trasmissione (TEM) e a scansione (SEM). Per l'indagine immuno istochimica è stata impiegata la tecnica del complesso avidina-biotina perossidasi. Le cellule endoteliali sono state ottenute con il metodo di Jaffe e per gli studi di fluorescenza è stata utilizzata la sonda l-(4 trimetilaminofenil) 6 fenil-1,3,5 — esatriene (TMA-DPH).Nei cordoni ombelicali ottenuti da gravidanze normali a termine esse presentano una completa fase di differenziamento. Abbiamo infatti osservato: 1) elementi modicamente appiattiti, 2) protrusioni citoplasmatiche, 3) vescicole di pinocitosi e citoplasmatiche, 4) aggregati di lisomi, 5) corpi di Weibel e Palade, 6) nucleo lenticolare, 7) nucleo evidente con predominante eucromatina. La tonaca media appare ricca di fibrocellule muscolari lisce ricche di filamenti di tipo contrattile. Nei gemelli le celule endoteliali appaiono globose con aspetti di attività cellulare come anche confermato dagli studi biochimici. Le cellule muscolari sottostaminali risultano assai ricche di reticolo ergastoplasmatico e con fenotipo sintetico.In conclusione per quanto concerne il cordone ombelicale quanto da noi osservato istochimicamente ultrastrutturalmente biochimicamente pare sottolineare uno stato di minor maturità delle gravidanze gemellari rispetto ai controlli normali a termine.
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De Corso, E., G. Bastanza, V. Di Donfrancesco, M. L. Guidi, G. Morelli Sbarra, G. Passali, A. Poscia, C. de Waure, G. Paludetti y J. Galli. "Riduzione volumetrica dei turbinati inferiori con radiofrequenze: risultati clinici a lungo termine". Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, n.º 3 (mayo de 2016): 199–205. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-964.

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Lo scopo del nostro studio è stato quello di valutare i risultati a lungo termine della procedura di riduzione volumetrica dei turbinati inferiori mediante radiofrequenze (RVTR). Abbiamo eseguito una valutazione prospettica longitudinale a lungo termine di 305 pazienti affetti da rinite (114 allergici e 191 non allergici) refrattari alla terapia medica e sottoposti a intervento di RVTR (gennaio 2004 - dicembre 2010). I pazienti sono stati seguiti per un Follow-up medio di 39,70±19,41 mesi (minimo-24, massimo-60 mesi) e sono stati valutati mediante la somministrazione del questionario NOSE-scale prima e dopo l’intervento a distanza di un mese e successivamente ogni anno per 5 anni. I pazienti sono stati considerati affetti da recidiva durante il periodo di follow-up in caso di ricomparsa dei sintomi con un aumento del punteggio totale del NOSE scale di almeno il 75% e necessità di riassumere trattamenti medici. La ricorrenza è stata valutata mediante analisi di sopravvivenza con il metodo di Kaplan-Meyer. Complessivamente abbiamo documentato una buona soddisfazione dei pazienti per quanto riguarda la procedura, con un elevato controllo del dolore e poche complicanze. Nel post-operatorio abbiamo avuto un significativo miglioramento di ostruzione nasale e respirazione orale vicariante (p < 0,05). Dopo 36 mesi abbiamo osservato un peggioramento dei sintomi, in particolare, dopo 36 mesi con un progressivo crescente tasso di recidive significativamente più elevato nei pazienti allergici rispetto a quelli non-allergici (p < 0,05). Abbiamo anche osservato una leggera diminuizione della soddisfazione generale dei pazienti. Il nostro studio conferma la buona tollerabilità da parte dei pazienti della procedura di decongestione dei turbinati inferiori con radiofrequenze con un basso rischio di complicanze. I nostri dati confermano inoltre una buona efficacia a lungo termine nella maggior parte dei pazienti per almeno 36 mesi dopo l’intervento con una probabilità di rimanere liberi da recidiva in questo periodo sempre superiore a 0,8. Nei mesi successivi si assiste a una progressiva riduzione del beneficio clinico in particolare nei pazienti allergici, con una differenza statisticamente significativa rispetto ai pazienti non allergici (p < 0,05).
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Menezes, Vitor Hugo Mota de. "LA VULNERABILITÀ NELL’ESTERNALIZZAZIONE DINANZI AL SERVIZIO PUBBLICO". REVISTA INTERNACIONAL CONSINTER DE DIREITO 9, n.º 9 (18 de diciembre de 2019): 775–99. http://dx.doi.org/10.19135/revista.consinter.00009.41.

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L’esternalizzazione è un sistema di gestione coperto dal genere dei rapporti trilaterali, nel caso in ricerca, maneggiato dalla Pubblica Amministrazione, per ridurre costi e migliorare la qualità dei servizi offerti alla popolazione, adoperato, dapprima, solo per le attività accessorie, ma con la normalizzazione del sistema, si è cominciato a implementarlo nei bisogni principali. Tuttavia, l’uso senza controllo e sfrenato di questo meccanismo ha creato intensi dibattiti giuridici e dottrinari che indicano i vantaggi e gli svantaggi di tali tipi di contratto, sia per quanto riguarda la vulnerabilità dell’operaio esternalizzato, sia rispetto la responsabilità del ricevitore del servizio dinanzi al disonore dei loro oneri lavorativi, e come l’utilizzo dell’esternalizzazione potrebbe essere adoperato in modo sicuro ed efficace dai contraenti. È appunto per questo che, inizialmente, la presente ricerca avrà un approccio generale sull’esternalizzazione, dalla comparsa del meccanismo nella storia, con enfasi sulla sua applicazione nel settore pubblico, investigando le possibili minacce ai regimi giuridici di contrattazione del personale utilizzati da enti statali. In questa prospettiva, saranno indicate le definizioni più impiegate dai dottrinatori, così come anche la natura giuridica e i presupposti che permeano l’istituto. Di seguito, saranno trattati il capitalismo, la globalizzazione, il neoliberalismo, indicati i fattori che influenzano l’esistenza e l’espansione dell’esternalizzazione e le critiche esistenti in materia. Alla ricerca di una soluzione più fattibile ed effettiva alla problematica, verranno confrontati ritagli esemplificativi del meccanismo in altri sistemi giuridici, soprattutto in quello italiano, riportando riferimenti legali e giurisprudenze sulla materia. La metodologia impiegata è sostanzialmente bibliografica e indiretta, servendosi da libri, articoli scientifici e orientamenti giurisprudenziali dei tribunali superiore e regionali del lavoro, servendosi, ancora, del metodo deduttivo per la giusta interpretazione dell’argomento. In questo senso, la presente ricerca dimostrerà la soluzione della problematica ritenuta dal ricercatore la più fattibile ed effettiva.
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Anwar, Lufthiani y Evi Karota. "Efektifitas Pendampingan: Konseling Kesehatan terhadap Pengendalian Kadar Gula Darah pada Klien dengan Diabetes Melitus". Jurnal Ilmu Keperawatan Jiwa 2, n.º 3 (30 de noviembre de 2019): 129. http://dx.doi.org/10.32584/jikj.v2i3.390.

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Program Pendampingan: Konseling Kesehatan adalah salah satu upaya pencegahan yang diberikan pada klien Diabetes Melitus dalam mengendalikan kadar gula darah agar kesehatannya lebih baik. Pendampingan ini dilakukan dengan menyusun program untuk pencegahan berupa pemberian edukasi, demonstrasi perawatan kaki, pemantauan kadar gula darah Klien. Tujuan penelitian ini adalah untuk mengetahui efektivitas pendampingan: konseling kesehatan terhadap pengendalian kadar gula darah klien pada diabetes mellitus. Metode penelitian ini menggunakan Quasi Eksperimen dengan pretest-posttest control group design di Kecamatan Medan Sunggal. Sampel penelitian sebanyak 60 responden klien lansia yang berusia diatas 50 tahun terdiri dari 30 responden kelompok intervensi dan kelompok kontrol, dengan tehnikpurposive sampling. Kuesioner terdiri dari kuesioner pengetahuan tentang DM dan kadar gula darah, uji validitas instrument dilakukan menggunakan CVI dengan nilai 1 dan uji reliabilitas dengan KR20 dengan nilai r11= 0.762. Analisa data di uji dengan menggunakan uji Wilcoxon, hasil menunjukkan perbedaan yang signifikan sebelum dan sesudah dilakukan pendampingan: konseling kesehatan terhadap pengendalian kadar gula darah dengan nilai p=0,000 pada kelompok intervensi dan nilai p=0,011 pada kelompok kontrol. Hal ini menunjukkan terdapat pengaruh pendampingan: konseling kesehatan terhadap pengendalian kadar gula darah pada klien diabetes mellitus Kata kunci: pendampingan, konseling kesehatan, pengendalian, diabetes mellitus MENTORING EFFECTIVENESS: HEALTH COUNSELING FOR BLOOD LEVEL CONTROL FOR CLIENTS WITH DIABETES MELLITUS ABSTRACTMentoring Program: Health Counseling is one of the prevention efforts given to Diabetes Mellitus clients in controlling blood sugar levels to keep their health better. This mentoringdo by a preventive program, such asclass education, foot care demonstration, controll of blood sugar levels. The purpose of this study was determined the mentoring effectiveness: health counseling on controll blood sugar levels clients with diabetes mellitus. This research method uses Quasi Experiment with pretest-posttest control group design in Medan Sunggal District. The research sample of 60 elderly client respondents aged over 50 years consisted of 30 respondents in the intervention group and the control group, with a purposive sampling technique. The questionnaire about DM and clood sugar levels, the instrument validity test was carried out using CVI with a value of 1 and a reliability test with KR 20 with a value of r11= 0,762. Data analisys was tested using the Wilcoxon test, the results showed significant differences before and after mentoring: health counseling on controll blood sugar levels with p = 0,000 in the intervention group and p = 0.011 in the controll group. This shows that there is a mentoring effect: health counseling on controlling blood sugar levels in diabetes mellitus clients. Keywords: mentoring, health counseling, control, diabetes mellitus
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CRISTALLI, G., G. MERCANTE, L. MARUCCI, A. SORIANI, S. TELERA y G. SPRIANO. "Radioterapia intraoperatoria nei tumori maligni avanzati estesi all’orecchio medio: valutazione da uno studio retrospettivo". Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, n.º 2 (abril de 2016): 85–90. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-486.

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Obiettivo dello studio è stato quello di valutare la sicurezza, l’efficacia e i risultati funzionali della radioterapia intraoperatoria (IORT) seguita dalla radioterapia a intensità modulata (IMRT) nel trattamento di tumori maligni avanzati estesi all’orecchio medio. Sono stati inclusi nello studio in modo retrospettivo 13 pazienti consecutive affetti da tumore dell’orecchio esterno esteso all’orecchio medio. Il follow-up è stato in media di 33 mesi (range 6-133). Cinque pazienti (38%) erano di stadio III e 8 pazienti (62%) erano di stadio IV secondo la classificazione dell’Università di Pittsburgh. Una petrosectomia laterale (LTBR) è stata eseguita in tutti i pazienti, la LTBR è stata associata a parotidectomia in 5 (38%) casi e a svuotamento latero-cervicale associato a parotidectomia in 6 (46%) casi. In tutti i casi si è effettuata asportazione della malattia macroscopicamente evidente. Il trattamento chirurgico è stato completato da IORT (12 Gy) e IMRT (50Gy). Chemioterapia adiuvante è stata eseguita in 4 (30%) casi. Test audiometrici pre- e post-operatori sono stati eseguiti per valutare la perdita uditiva. Il tasso di controllo di malattia locale (LC) a 5 anni, di metastasi a distanza (DM) a 5 anni, la sopravvivenza libera da malattia (DFS) e la sopravvivenza globale (OS) a 5 anni sono state calcolate con il metodo di Kaplan-Meyer. Variazioni significative nella conduzione per via ossea sono state osservate dopo trattamento. Una necrosi parziale del lembo di ricostruzione è stata l’unica complicanza precoce osservata in 3(23%) casi, mentre una fistola meningea è stata osservata in un solo caso (7,6%) come complicanza tardiva. Il tasso di LC è stato del 68%. Il tasso di DM è stato del 90%. Il tasso di DFS è stato del 61%. Il tasso di OS è stato del 69%. La IORT seguita dalla IMRT nel trattamento dei tumori maligni avanzati dell’orecchio esterno e medio sembra essere sicuro. Nel nostro studio non sono riportati morti. La IORT può ridurre la dose di radioterapia postoperatoria a livello del tessuto residuo ottenendo la medesima dose a livello della sede del tumore. Non abbiamo osservato alcuna complicanza a livello dell’orecchio esterno residuo, mentre si è notato un peggioramento dell’udito anche a livello neurosensoriale. Sono necessari studi prospettici al fine di confermare quanto da noi osservato.
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Hidayat, Salsabilla Pramestya y Lutfi Ardhani. "MAMPUKAH PENGENDALIAN INTERNAL MEMODERASI HUBUNGAN SISTEM INFORMASI AKUNTANSI DENGAN KUALITAS LAPORAN KEUANGAN?" JURNAL AKUNTANSI UNIVERSITAS JEMBER 20, n.º 1 (19 de noviembre de 2022): 46. http://dx.doi.org/10.19184/jauj.v20i1.31012.

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Internal control's ability to moderate the interaction between accounting information systems and internal control is the subject of this research. This is a quantitative and descriptive sort of study. The participants in this study are 1.200 employees at PT Sekar Laut, Tbk. The sampling method employed was purposive sampling, which yielded 42 samples. Simple linear regression analysis and Moderated Regression Analysis were employed as study methods (MRA). To investigate the impact of accounting information systems on internal control, a simple linear regression analysis was used. Internal control's ability to moderate the interaction between accounting information systems and internal control will be determined by MRA. The T test results show that the accounting information system variable has a strong positive effect on the accounting information system variable. However, internal control is not able to moderate the relationship between accounting information systems and the quality of financial reports.Keywords: Accounting Information System, Internal Control, Quality of Financial Reports ABSTRAKPenelitian ini bertujuan mengetahui kemampuan pengendalian internal dalam memoderasi hubungan sistem informasi akuntansi dengan kualitas laporan keuangan. Ini adalah jenis penelitian kuantitatif dan deskriptif. Populasi dalam penelitian ini adalah 1.200 karyawan di PT Sekar Laut, Tbk. Metode pengambilan sampel yang digunakan adalah purposive sampling, yang menghasilkan 42 sampel. Analisis regresi linier sederhana dan Moderated Regression Analysis (MRA) digunakan sebagai metode studi. Untuk menyelidiki dampak sistem informasi akuntansi terhadap pengendalian internal, digunakan analisis regresi linier sederhana. Kemampuan pengendalian internal untuk memoderasi interaksi antara sistem informasi akuntansi dan pengendalian internal akan ditentukan oleh MRA. Hasil uji T menunjukkan bahwa variabel sistem informasi akuntansi berpengaruh positif kuat terhadap variabel sistem informasi akuntansi. Namun, pengendalian internal tidak mampu memoderasi hubungan sistem informasi akuntansi dengan kualitas laporan keuangan.Kata Kunci: Kualitas Laporan Keuangan, Pengendalian Internal, Sistem Informasi Akuntansi
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., Ernita, Gamindra Jauhari y Tri Maiyuni Helia. "Analisis Kehilangan Minyak (Oil Losses) Pada Proses Pengolahan CPO (Crude Palm Oil) Dengan Metode SPC (Statistical Proces Control) Studi Kasus di PT. Pabrik Nusantara (PTPN) 6 Solok Selatan". SAINTEK : Jurnal Ilmiah Sains dan Teknologi Industri 2, n.º 1 (22 de marzo de 2021): 15–23. http://dx.doi.org/10.32524/saintek.v2i1.131.

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n every manufacturing and service companies have their own provisions in running the company. Likewise with PTPN VI Solok Selatan, this company is managed by the state (SOE/STATE-OWNED ENTERPRISES) which produces two types of products namely Crude Palm Oil (CPO) and Karnel (core). In its production process, the PTPN 6 Solok Selatan palm oil mill attempts to optimize the yield and improve product quality. Thus the South Solok oil palm plant is certainly trying to lose oil (oil losses) occur to a minimum. Quality control is statistically performed using statistical tools contained in statistical proces control (SPC). Statistical Process Control (SPC) is an analytical decision-making method that shows a process running well or not (Zagloel & Nurcahyo, 2013). Statistical Process Control (SPC) is used to monitor the consistency of processes used for the manufacture of designed products with the aim of obtaining controlled processes. Comparison of oil losses against normal conditions that exceeded the standard inthe period July to December 2017, tankos of 0.77%, press 0.12%, nut by 0.02% and fat fit of 0.08%. Of the four measurements there is one measurement that is beyond the control limits that is on the nut, which resulted in oil losses there are four factors that influence the factors of HR, Machinery, Materials and Methods.
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Yetri, Yuli, E. Emriadi, Novesar Jamarun y G. Gunawarman. "EFFISIENSI INHIBISI KOROSI BAJA LUNAK DALAM MEDIA ASAM DENGAN INHIBITOR EKSTRAK KULIT BUAH KAKAO (Theobroma cacao)". Jurnal Riset Teknologi Pencegahan Pencemaran Industri 7, n.º 2 (23 de noviembre de 2016): 67–80. http://dx.doi.org/10.21771/jrtppi.2016.v7.no2.p67-80.

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Efek inhibisi korosi dan sifat-sifat adsorpsi oleh ekstrak kulit buah kakao (Theobroma cacao) pada baja lunak (mild steel) dalam larutan asam 1,5M HCl telah dipelajari menggunakan teknik konvensional metode berat hilang pada variasi waktu, konsentrasi dan suhu. Parameter-parameter termodinamika seperti energi aktivasi, entalpi, entropi dan perubahan energi bebas dihitung. Polarisasi elektrokimia telah dievaluasi untuk memastikan jenis inhibitor. Spektra infrared dan GCMS dilakukan untuk mengetahui senyawa ekstrak yang berperan dalam proses inhibisi. Morfologi permukaan sampel diamati dengan menggunakan scanning electro microscopy dengan energy dispersive X-ray spectroscopy (SEM-EDX) . Keseluruhan hasil penelitian menunjukkan bahwa ekstrak polar kulit buah coklat dapat digunakan sebagai inhibitor korosi yang efektif pada baja karbon di lingkungan 1,5M HCl dengan pencapaian efisiensi inhibisi terkorosi sebesar 96.26% (weight loss) dan 92.08% (Tafel) pada konsentrasi ekstrak 2,5% selama768 jam. Mekanisme inhibisi adalah adsorpsi chemiadsorpsi berdasar tingginya nilai entalpi dan energi bebas.Effisiensi Inhibisi diketahui meningkat dengan peningkatan konsentrasi dari ekstrak serta menurun dengan peningkatan suhu. Kurva polarisasi menunjukkan inhibitor ini berperilaku sebagai inhibitor campuran dengan dominan pada inhibisi katodik. Ekstrak diadsorpsi oleh permukaan mild steel mengikuti model adsorpsi isotherm Langmuir. Kondisi permukaan mild steel menunjukan terjadinya adsorpsi di permukaan membentuk lapisan tipis di permukaan logam. Penambahan ekstrak kulit buah kakao ke dalam larutan HCl sangat efektif untuk mengurangi serangan korosi di permukaan mild steel. Kata kunci: Korosi, Inhibitor, Theobroma cacao, Mild steel, Potensiodinamik Corrosion Inhibition Efficiency Mild Steel in Acid Media with Inhibitor Peels Extract of Cacao (Theobroma cacao)ABSTRACT Inhibition and adsorption properties of Theobroma cacao peel polar extract addition on corrosion inhibition efficiency of 0.3%C mild steel in hydrochloric acid solution for various exposuring time, extract concentration and working temperature were investigated using weight loss test method. Electrochemical polarization test was also conducted to confirm the effectiveness of inhibition. Infrared spectrum of the samples was also evaluated to reveal compounds of the extract which controll the inhibition process. Morphology and local composition of sample surfaces were respectively examined by scanning electron microscope (SEM) and energy dispersive X-ray spectroscopy (EDX). Thermodynamic parameters such as energy activation, enthalpy, entropy and change in the free energy were then determined using related data. The results show that the inhibition efficiency increases significantly up to 96.3% (by weight loss method) and 92.08% (Tafel) with the increase of TCPE content. The optimum efficiency is obtained at extract concentration of 2,5% for exposuring time of 768h. However, the efficiency decreases slightly with increasing working temperature in the range of 303K-323K. The polarization curve shows the inhibitor behaves as a mixed inhibitor with the dominant cathodic inhibition. The adsorption model is found to obey Langmuir adsorption isotherm. Surface condition is improved due to the adsorption and then formation of thin layer film protection in the surface of the steel. The addition of extract of cacao peels into HCl is effective to minimize corrosion attack on the mild steel. Key words: Corrosion, inhibitor, Theobroma cacao peel, Mild steel, Potensiodinamic
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NAJWA, LU’LUIN, MUHAMMAD SUHARDI y MUHARRINI ANGRAINI. "PERAN TENAGA KEPENDIDIKAN DALAM MENINGKATKAN MUTU PELAYANAN PENDIDIKAN". COMMUNITY : Jurnal Pengabdian Kepada Masyarakat 2, n.º 2 (30 de enero de 2023): 115–20. http://dx.doi.org/10.51878/community.v2i2.1901.

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This research aims to discover the role of educational staff and the constraint in improving the quality of education services at MAN 1 Mataram. Qualitative descrivtife was used as the method on this research which the data collected by observing, interviewing and documenting. Based on the result, it shows that: 1)The role of the education staffs of MAN 1 Mataram was inappropriate with teachers and students point of view. By reason of several administrative staffs are less friendly in giving service. However on the other side, the educational staffs used time eficiently in giving some service so that it does not take any longer when giving the service. 2) The constraint appeared either for student or teacher and people who need the better services: several of the administrative staff less update about the center information and several of them are unsuitable to be placed in the administrative works. Based on this research, the researcher expected that the educational and administrative staff may receive several training to improve their knowledge. This research may also has several benefical for the head of administrative to more controll about the main role of the administrative staff. It is to avoid the lack of responsibilities. The important thing is either School staff or Goverment should be more selective and detail in recruiting either the educational staff or administrative staff. So that those who are selected understand their responsibilities as an educational staff. ABSTRAKPenelitian ini bertujuan untuk mengetahui peran tenaga kependidikan dan kendala dalam meningkatkan mutu pelayanan pendidikan di MAN 1 Mataram. Metode penelitian yang digunakan yaitu kualitatif deskriptif dengan teknik pengumpulan data menggunakan observasi, wawancara, dan dokumentasi. Hasil penelitian menunjukkan bahwa :1) Peran tenaga kependidikan MAN 1 Mataram tidak terlihat seperti yang diinginkan oleh guru maupun siswa, dikarenakan ada beberapa pelayanan administrasi kurang ramah dalam melayani orang yang membutuhkan layanan, namun disisi lain tenaga kependidikakan terlihat sangat efisien dalam memanfaatkan waktu sehingga tidak membutuhkan waktu lama ketika melayani pengguna jasa pelayanan 2) Hambatan atau kendala yang dihadapi siswa maupun guru serta orang yang membutuhkan pelayanan dengan baik, terletak pada tenaga administrasi yang kurang update informasi pusat, dan banyaknya tenaga administrasi yang tidak sesuai dengan bidangnya yang ditempatkan di ruang kerja tata usaha tersebut. Berdasarkan hasil penelitian ini diharapkan diadakan pelatihan rutin untuk tenaga kependidikan dapat menjadi bahan informasi dan masukan bagi para tenaga kependidikan, dan kepada kepala administrasi agar selalu mengontrol kinerja staff administrasi dalam menjalankan tugas, agar tidak lempar tanggung jawab, Jadi pada dasarnya pihak sekolah maupun pemerintah harus lebih selektif dan lebih teliti lagi ketika akan memilih tenaga pendidik maupun tenaga kependidikan, agar mereka yang terpilih paham akan tanggung jawabnya sebagai tenaga kependidikan.
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NAJWA, LU’LUIN, MUHARRINI ANGRAINI y MUHAMMAD SUHARDI. "PERAN TENAGA KEPENDIDIKAN DALAM MENINGKATKAN MUTU PELAYANAN PENDIDIKAN". ACADEMIA: Jurnal Inovasi Riset Akademik 2, n.º 4 (31 de enero de 2023): 319–24. http://dx.doi.org/10.51878/academia.v2i4.1909.

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This research aims to discover the role of educational staff and the constraint in improving the quality of education services at MAN 1 Mataram. Qualitative descrivtife was used as the method on this research which the data collected by observing, interviewing and documenting. Based on the result, it shows that: 1)The role of the education staffs of MAN 1 Mataram was inappropriate with teachers and students point of view. By reason of several administrative staffs are less friendly in giving service. However on the other side, the educational staffs used time eficiently in giving some service so that it does not take any longer when giving the service. 2) The constraint appeared either for student or teacher and people who need the better services: several of the administrative staff less update about the center information and several of them are unsuitable to be placed in the administrative works. Based on this research, the researcher expected that the educational and administrative staff may receive several training to improve their knowledge. This research may also has several benefical for the head of administrative to more controll about the main role of the administrative staff. It is to avoid the lack of responsibilities. The important thing is either School staff or Goverment should be more selective and detail in recruiting either the educational staff or administrative staff. So that those who are selected understand their responsibilities as an educational staff. ABSTRAKPenelitian ini bertujuan untuk mengetahui peran tenaga kependidikan dan kendala dalam meningkatkan mutu pelayanan pendidikan di MAN 1 Mataram. Metode penelitian yang digunakan yaitu kualitatif deskriptif dengan teknik pengumpulan data menggunakan observasi, wawancara, dan dokumentasi. Hasil penelitian menunjukkan bahwa :1) Peran tenaga kependidikan MAN 1 Mataram tidak terlihat seperti yang diinginkan oleh guru maupun siswa, dikarenakan ada beberapa pelayanan administrasi kurang ramah dalam melayani orang yang membutuhkan layanan, namun disisi lain tenaga kependidikakan terlihat sangat efisien dalam memanfaatkan waktu sehingga tidak membutuhkan waktu lama ketika melayani pengguna jasa pelayanan 2) Hambatan atau kendala yang dihadapi siswa maupun guru serta orang yang membutuhkan pelayanan dengan baik, terletak pada tenaga administrasi yang kurang update informasi pusat, dan banyaknya tenaga administrasi yang tidak sesuai dengan bidangnya yang ditempatkan di ruang kerja tata usaha tersebut. Berdasarkan hasil penelitian ini diharapkan diadakan pelatihan rutin untuk tenaga kependidikan dapat menjadi bahan informasi dan masukan bagi para tenaga kependidikan, dan kepada kepala administrasi agar selalu mengontrol kinerja staff administrasi dalam menjalankan tugas, agar tidak lempar tanggung jawab, Jadi pada dasarnya pihak sekolah maupun pemerintah harus lebih selektif dan lebih teliti lagi ketika akan memilih tenaga pendidik maupun tenaga kependidikan, agar mereka yang terpilih paham akan tanggung jawabnya sebagai tenaga kependidikan.
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Carlini, Elisabetta, Adriano Festa y Francisco J. Silva. "The Hughes model for pedestrian dynamics and congestion modelling * *EC acknowledges financial support from INDAM GnCS, project “Metodi numerici semi-impliciti e semi-Lagrangiani per sistemi iper-bolici di leggi di bilancio”. AF acknowledge financial support from the Austrian Academy of Sciences OAW via the New Frontiers Group NST-001. FJS benefited from the support of the “FMJH Program Gaspard Monge in optimization and operation research”, and from the support to this program from EDF." IFAC-PapersOnLine 50, n.º 1 (julio de 2017): 1655–60. http://dx.doi.org/10.1016/j.ifacol.2017.08.333.

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"Lettere". Medico e Bambino 41, n.º 7 (8 de septiembre de 2022): 422–26. http://dx.doi.org/10.53126/meb41422.

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Progetto “Scuola di Specializzazione in Pediatria e tutoraggio con pediatra di famiglia” - I metodi fisici per il controllo della febbre: quali evidenze? - Mio nonno e la guerra - La cartolina di Sofia - Alessandro Zuddas: maestro illuminato, amico generoso: parole e sentimenti di allievi e colleghi
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"ANNOTAZIONI SULL’ATTIVITÀ DELL’SDS 1 SUL TERRITORIO DI FASANA E LE ISOLE BRIONI TRA IL 1968 E IL 1973". Studia Polensia 05, n.º 01 (31 de octubre de 2016): 22–37. http://dx.doi.org/10.32728/studpol/2016.05.01.02.

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Dalla lettura di una relazione informativa del 1968 e di un documento del 1973, nell’articolo si fa luce su alcuni aspetti dell’attività dei Servizi segreti jugoslavi nel territorio di Fasana e le isole Brioni. Si riportano alcuni casi di interrogatori tratti dalle “categorie più interessanti” per i Servizi, i metodi adottati dagli stessi nell’attività di controllo delle persone, nonché i motivi che, principalmente, spinsero molti fasanesi ed abitanti dei villaggi contermini ad emigrare dalla RSFJ.
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Sarnelli, B., M. L. Morelli, R. Abate, R. De Luca y F. Ingala. "METODI DI CAMPIONAMENTO DELL’ARIA IN AMBIENTI OPERATORI PER IL CONTROLLO DELLA CONTAMINAZIONE E LA VALUTAZIONE DI SISTEMI DI STERILIZZAZIONE". Microbiologia Medica 18, n.º 2 (30 de junio de 2003). http://dx.doi.org/10.4081/mm.2003.4308.

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