Literatura académica sobre el tema "Mercato comune"

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Artículos de revistas sobre el tema "Mercato comune"

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Padovano, Fabio. "G. Stefani (a cura di), Mercato comune e sviluppo regionale – Spagna, Portogallo e Grecia". Journal of Public Finance and Public Choice 7, n.º 3 (1 de octubre de 1989): 211–12. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907344857.

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Wagner, Richard E. "Parasitical Political Pricing, Economic Calculation, and the Size of Government: Variations on a Theme by Maffeo Pantaleoni*". Journal of Public Finance and Public Choice 15, n.º 2 (1 de octubre de 1997): 135–46. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907782888.

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Resumen
Abstract Il lavoro estende 1’originate intuizione di Maffeo Pantaleoni che vede due distinti meccanismi del prezzo nelle contemporanee economie miste. Da una parte, vi è il meccanismo del prezzo del mercato, caratterizzato da diritti di proprietà esclusivi. Dall’altra, vi è il meccanismo di prezzo del sistema politico, distinto, fra le altre cose, da comitati amministrativi e proprietà comune. Si enfatizza come il sistema di prezzo politico può esistere solo in presenza del mercato ma non viceversa.Tramite una semplice illustrazione si suggerisce che i «mercati politici» sono parassitari nei confronti di quelli privati. A volte questo parassitismo può essere benefico, come nel caso dei beni pubblici; mentre altre volte è nocivo, come nel caso dei sussidi pubblici che promuovono imprese inefficienti.
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Scharpf, Fritz W. y Luca Verzichelli. "INTEGRAZIONE EUROPEA E WELFARE STATES NAZIONALI". Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 26, n.º 1 (abril de 1996): 21–65. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200024035.

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Resumen
IntroduzioneIl processo di integrazione europea è caratterizzato da una asimmetria fondamentale descritta accuratamente da Joseph Weiler (1981) come un dualismo tra le norme sopranazionali europee ed il policy-making europeo di tipo intergovernativo. Weiler ha ancora ragione nella sua critica agli scienziati politici, colpevoli di aver troppo a lungo concentrato la propria attenzione soltanto sugli aspetti della negoziazione intergovernativa e di aver ignorato (o comunque non aver preso sufficientemente in considerazione) l'emergere, essenzialmente per via giurisdizionale, di un ordinamento legale europeo che prevale sulle leggi nazionali (Weiler 1994). Questa omissione è tanto più grave poiché ha impedito di individuare il parallelismo, politicamente assai significativo, tra il dualismo indicato da Weiler e la più comune contrapposizione tra una integrazione «positiva» ed una «negativa» (Tinbergen 1965; Rehbinder e Stewart 1984), cioè tra le misure che allargano l'integrazione del mercato eliminando i vincoli nazionali sugli scambi e le distorsioni competitive, da un lato, e le politiche europee comuni che modellano le condizioni sotto le quali i mercati operano, dall'altro.
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Maria Bianchi, Emmanuele. "La risicoltura pavese nel secondo dopoguerra: mercato, meccanizzazione, mano d'opera e trasformazioni colturali". STORIA IN LOMBARDIA, n.º 1 (abril de 2022): 149–69. http://dx.doi.org/10.3280/sil2021-001009.

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Resumen
Nel 1945 le risaie ufficialmente si ridussero, rispetto al '39, da 156.824 ettari a 97.035 in Italia e da 44.430 a meno di 23.000 in provincia di Pavia, con una perdita notevole soprattutto nell'ultimo anno. La risicoltura dipendeva dai mercati esteri per la collocazione delle eccedenze (circa il 50% del prodotto nazionale); inoltre, per combattere la disoccupazione a ogni azienda era imposto un forte carico di mano d'opera. I risicoltori erano per 2/3 affittuari e nei periodi di crisi faticavano ad aver un bilancio in attivo. La guerra di Corea (1950-53) tolse momentaneamente dal mercato un forte esportatore. La superficie nazionale e provinciale aumentò, ma dal '54 ricomparvero le difficoltà e il Ministero di Agricoltura, nel '56, fissò un limite di 140.000 ettari alla superficie (ridimensionamento). Tra la fine degli anni Cinquanta e i primi Sessanta sempre più lavoratori agricoli trovarono impiego nel ramo dell'industria e dal '62 la superficie a riso tornò libera: in pochi anni la risicoltura cambiò volto, affrontando le difficoltà derivanti da una meccanizzazione ancora imperfetta e dalle nuove sfide del Mercato Europeo Comune.
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Moscatelli, Valerio. "La cooperazione tra imprese e il contratto di rete". ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, n.º 1 (octubre de 2011): 33–53. http://dx.doi.org/10.3280/ed2011-001003.

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Resumen
La legge n. 5/2009 all'art. 3, comma 4-ter disciplina il contratto di rete, quale forma di cooperazione tra imprese. La rete si configura come contratto associativo plurilaterale (1420) tramite il quale due o piů imprese si obbligano ad istituire un'organizzazione comune, al fine di esercitare in comune un'attivitŕ economica rientrante negli oggetti sociali di ciascuna impresa, allo scopo di accrescere la capacitŕ innovativa e la competitivitŕ sul mercato. La cooperazione tra le imprese č fenomeno diffuso in campo internazionale dove la prassi commerciale evidenzia un atteggiamento sempre piů aperto verso la stipulazione di joint ventures agreements e potrebbe in futuro trovare conveniente applicare anche lo schema del contratto di rete.
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Grazi, Laura. "L'Italia tra mercato comune e disparità di sviluppo. Gli studi regionali della Cee negli anni sessanta". MEMORIA E RICERCA, n.º 45 (julio de 2014): 177–94. http://dx.doi.org/10.3280/mer2014-045010.

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Tallacchini, Mariachiara. "Il corpo e le sue parti. L’allocazione giuridica dei materiali biologici umani". Medicina e Morale 47, n.º 3 (30 de junio de 1998): 499–544. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1998.834.

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Resumen
Lo statuto del corpo umano sta cambiando rapidamente sotto le pressioni dei nuovi sviluppi delle biotecnologie, e pone dilemmi inediti al diritto. Si tratta, in particolare, delle dicotomie tra: corpo-soggetto e corpo-oggetto, uguaglianza o diversità delle parti del corpo, naturalità e artificialità dei prodotti derivati da materiali biologici umani. L’articolo dedica attenzione allo statuto delle parti distaccate del corpo, per valutare la coerenza e l’adeguatezza del loro inquadramento giuridico attuale. Anche se la configurazione proprietaria delle componenti corporee viene generalmente respinta - perché lesiva della dignità umana - le nozioni impiegate nella configurazione degli atti di disposizione e acquisizione delle parti del corpo non riescono veramente a restare immuni dall’idea di proprietà. Benché la connotazione del corpo come res extra commercium indichi la chiara volontà di escludere da questo ogni considerazione economica, paradossalmente il mercato finisce con il divenire l’unico tratto unificante e determinante la disciplina degli atti dispositivi. Una coerente tutela giuridica del corpo e delle sue parti -e la sottrazione al mercato- può passare attraverso nozioni giuridiche che ne sottolineino la natura di bene comune e condiviso, pur nel rispetto della libertà e dignità degli individui.
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Costantino, Laura. "Politiche europee e nazionali di contrasto allo spreco alimentare nella produzione primaria: analisi e prospettive future". Przegląd Prawa Rolnego, n.º 2(23) (15 de diciembre de 2018): 141–48. http://dx.doi.org/10.14746/ppr.2018.23.2.10.

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Lo scopo dell’articolo è di presentare la regolamentazione del mercato agricolo in Nicaragua e di indicare soluzioni giuridiche che potrebbero contribuire a superare una distribuzione iniqua delle risorse economiche derivanti dall’attività agricola nazionale all’interno della filiera alimentare. In particolare, si tratta di individuare scappatoie giuridiche che contribuiscono ad una distribuzione iniqua delle risorse nel regime nicaraguense di approvvigionamento per i prodotti agroalimentari e di proporre soluzioni alternative per la loro eliminazione alla luce della scienza del diritto agrario. Secondo l’autore, la principale difficoltà per il produttore agricolo nicaraguense è il processo di commercializzazione dei prodotti sul mercato dei prodotti agricoli dell’America centrale e del Nicaragua nonché carenze normative in questo ambito. Il Sistema dell’integrazione centroamericana (SICA), vincolante nella maggior parte dei paesi della regione, da un lato contiene regolazioni giuridiche complete sull’agricoltura, dall’altro non corrisponde pienamente alla struttura moderna della filiera agroalimentare. In pratica, la legislazione regionale e nazionale è soggetta a frequenti cambiamenti e non protegge in modo sufficiente il produttore agricolo in ogni fase di produzione. Un’alternativa sarebbe quella di introdurre cambiamenti a livello regionale, sotto forma di aree di libero scambio e di attuare la politica agricola comune da parte dei Paesi dell’America centrale.
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Longo, Antonio. "Cernusco sul Naviglio. Piano di governo del territorio 2008-2010". TERRITORIO, n.º 57 (junio de 2011): 91–92. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-057012.

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Il servizio presenta il progetto per il Piano di Governo del Territorio del Comune di Cernusco sul Naviglio, cittŕ di 30.000 abitanti a est di Milano, sviluppato tra maggio 2008 e ottobre 2010, in un periodo delicato di ingresso nella fase di crisi economica e del mercato immobiliare. Il piano č stato sviluppato come insieme di attivitŕ che hanno preso forma in stretta relazione con le condizioni di contesto, non tanto come successione ordinata e progettata, quanto piuttosto come stratigrafia di azioni simultanee di carattere sia ordinario che sperimentale. Gli articoli si concentrano rispettivamente sui cambiamenti di prospettiva e di metodo nello sviluppo del progetto portati dalle conseguenze della crisi economica e dalla conseguente necessitŕ di confrontarsi con risorse limitate, sulla costruzione tecnica del piano.
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Greca, Rainer. "Strategie d'impiego neo-liberali - responsabilitŕ sociale d'impresa o getting more from less? Il caso della Germania". SOCIOLOGIA DEL LAVORO, n.º 127 (septiembre de 2012): 223–42. http://dx.doi.org/10.3280/sl2012-127014.

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Uno dei principali argomenti del pensiero neo-liberale si basa sul fatto che il mercato č un'istituzione migliore, rispetto ad interventi o regolamentazioni statali, per aumentare il livello di benessere comune. Misure politiche europee - definite da questa ideologia - incoraggiano i governi a promuovere, e le imprese a favorire, iniziative di responsabilitŕ sociale d'impresa (Rsi) e cittadinanza aziendale (Ca), in quanto strumenti appropriati per migliorare il lavoro e le condizioni di vita. Nel saggio, attraverso risultati emersi da ricerche dell'autore e analisi di dati, si mostra che la conseguenza di queste politiche spesso č un'intensa partecipazione nella Rsi e nella Ca prevalentemente nel settore delle Pr o in attivitŕ di interesse pubblico, mentre le politiche neo-liberali e strategie di business provocano una crescita della disoccupazione, dei lavori precari, dell'intensificazione del lavoro ("getting more from less") e addirittura della tratta di persone.
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Tesis sobre el tema "Mercato comune"

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Amorim, Sandro Rabelo. "Testes de características comuns em mercados Latino- Americanos". reponame:Repositório Institucional do FGV, 2000. http://hdl.handle.net/10438/123.

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Resumen
Made available in DSpace on 2008-05-13T13:16:24Z (GMT). No. of bitstreams: 1 1435.pdf: 473371 bytes, checksum: c5f7942f1b4a09a383eb132d46a939bf (MD5) Previous issue date: 2000-08-04
A partir da bastante difundida metodologia de Cointegração e Características (Features), propõe-se a execução dos testes de Johansen e regressão auxiliar para verificar a existência de Características Comuns de primeira e segunda ordem entre índices e retornos de bolsas latinoamericanas. A existência de Características Comuns em séries financeiras é de particular importância por implicar em previsibilidade, derivando relações que podem ter aplicações em estratégias de transação e hedge, por exemplo. Os resultados mostram que a ocorrência de Características Comuns é restrita. O primeiro teste indica ocorrência de relações de longo prazo em uma região envolvendo a Argentina. No curto prazo, foram identificados Ciclos Comuns entre Argentina, Brasil, Chile e México. As relações encontradas neste caso servem como indicadores de movimentos pró-cíclicos na resposta a notícias entre estes países. Nos testes de segunda ordem, nenhuma Característica Comum foi identificada.
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Almeida, Falcao Maurin. "L'harmonisation de la taxation de la valeur ajoutee comme instrument d'integration regionale dans le mercosud". Paris 11, 2000. http://www.theses.fr/2000PA111006.

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Resumen
La globalisation de l'economie a determine l'apparition d'un regionalisme qui incite a la fois le developpement des blocs regionaux et l'insertion de ceux derniers dans la scene internationale de facon a les proteger de l'influence des puissances mondiales. Dans cette perspective, le mercosud, cree par le traite d'assuncion en 1991, est confronte a ces avatars et imperatifs economiques et politiques. Pour reussir a a s'imposer a ce nouvel ordre mondial, le mercosud doit se procurer un environnement economique et social harmonieux, par le biais de la mise en place d'un marche commun en tant qu'instrument de l'integration economique. Pour y arriver, l'harmonisation de la taxation sur la valeur ajoutee est l'outil indispensable a l'abolition des frontieres fiscales et le symbole de l'integration regionale. Toutefois, cet ensemble demande une reflexion a partir des elements fondamentaux de la theorie de l'harmonisation fiscale et de l'impot, ce dernier etant vu comme instrument capable de pallier aux desequilibres regionaux. A partir de cette optique, ce developpement a eu notamment l'ambition de contribuer, a partir d'une approche theorique de l'harmonisation fiscale et de la contribution europeenne en ce domaine, au debat qui s'instaure dans le cone sud.
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León, Rodríguez Macarena. "Caracterización de consumo de kiwi en la Comuna de Maipú, RM, Santiago". Tesis, Universidad de Chile, 2015. http://repositorio.uchile.cl/handle/2250/148792.

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Resumen
Memoria para optar al Título Profesional de: Ingeniero Agrónoma
El objetivo de la presente investigación fue estudiar el consumo de kiwi (Actinidia deliciosa) fresco en la comuna de Maipú, Región Metropolitana, Chile. Maipú es una de las comunas más grandes de la Región y presenta una distribución de estratos socioeconómicos similares al resto de la población. Se realizó un sondeo de la oferta disponible de kiwi, tanto en Lo Valledor como en supermercados y ferias libres, de la Región Metropolitana, entre los meses de octubre y noviembre del año 2012. Como segunda etapa, se realizó una encuesta en los meses de marzo y abril del 2013, que constituyó la principal fuente de información para esta investigación. Dicho instrumento, se elaboró con 100% de preguntas de tipo cerrada. Éste se aplicó a una muestra no probabilística por conveniencia de 459 personas, siendo 400 consumidores de kiwi fresco y 59 no consumidores. A partir de esto, se evaluaron distintas características de este grupo de personas: sociodemográficas, hábitos de consumo y de compra, actitudes de los consumidores y segmentos, así como preferencias hacia el consumo. Además, se abordaron las razones del por qué esas 59 personas no consumían kiwi. En el análisis se utilizaron técnicas de análisis univariado y multivariado (análisis factorial, conglomerado y conjunto). Por medio del análisis de componentes principales, se identificaron las dimensiones que explican las actitudes hacia el consumo, ellos fueron: Información del producto (23,11%), Funcionalidad (15,01%), Oportunidad (8,81%) y Bienestar (8,27%), los cuales fueron capaces de explicar el 55,3% de la varianza y con un KMO de 0,669. Luego, se identificaron tres segmentos de consumidores: Reticentes (35%), Flexibles (31,25%) y vida sana (33,75%). Las preferencias en cada segmento fueron: Reticentes; 18,82% (Sistema de Producción), 26.06% (Precio) y 55,12% (Forma). Flexibles; 21,86% (Sistema de Producción), 25,99% (Precio) y 50,55% (Forma). Vida Sana; 21,96% (Sistema de Producción), 27,6% (Precio) y 50,4% (Forma). El segmento Reticente no muestra una tendencia clara hacia la Disposición a Pago, no así el segmento Flexible y el Vida Sana que en su mayoría estarían dispuestos a pagar más por un kiwi orgánico y por un kiwi envasado, pelado y trozado, existiendo mayor probabilidad de compra si en general conocen las diferencias nutricionales con otras frutas. Respecto a los entrevistados que se declararon no consumidores del producto en cuestión, el motivo que prevalece es “no me agrada su sabor” y “me incomoda la cáscara del kiwi”. Las acciones de marketing en el mercado interno deberían centrarse en los atributos intrínsecos y extrínsecos del kiwi, con publicidad y promoción.
The main objective of this research was to study the consumption of fresh kiwi(Actinidia deliciosa) in the district of Maipú, Metropolitan Region, Chile. Maipú is one of the largest district of the Region, being a socioeconomic level distribution similar to the rest of the population. During October and November 2012, as a first step of the study, an exploration of the available supply of kiwi was made, through Lo Valledor distribution center, Supermarkets and streetmarkets. A inquiry was made during March and April 2013, resulting the main source of information for this research. This instrument was developed with 100% closes type questions. This was applied to a no probabilistic sample of convenience of 459 people, with 400 consumers of fresh kiwi and 59 nonconsumers. Different characteristics were evaluated to this group of people: Sociodemographic, spending habits and buying habits consumer, attitudes and segments, as well as preferences for consumption. Moreover, reasons have been discused why these 59 people did not eat kiwi. Techniques univariate and multivariate analysis (factorials analysis, cluster and conjoit) was used in the analysis. Product information (23,11%), Functionality (15,01%), Opportunity (8,81%) and Wellness (8,27%), have been identified as the dimensions explaining the different attitudes towards consumptions, which were able to explain 55,3% of varience with a KMO of 0,669, through of principal component analysis. Three consumer segments were identified: Reticent (35%), flexible (31,25%) and healthy life (33,75%). Preferences for each segment were: Reticent; 18.82% (Production System), 26.06% (price) and 55.12% (Shape). Flexible; 21.86% (Production System), 25.99% (price) and 50.55% (Shape). Lifestyle; 21.96% (Production System), 27.6% (price) and 50.4% (Shape). The Reticentnt segment do not shows marked tendency towards Willingness to Pay, additionally the Flexible and Lifestyle segment willing to pay more for an organic kiwifruit and for packaging, peeling and bucking kiwifruit, have been more likely to exist purchase if generally known nutritional differences with other fruits. Those who declared to be non kiwi consumer indicated reasons as "not like the taste" and "kiwi peel makes me uncomfortable”. The marketing in the internal market should focus on intrinsic and extrinsic attributes kiwi, advertising and promotion.
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Poblete, Robles Tania Margarita. "Análisis comparativo del consumo de aceites vegetales de uso humano en la comuna de La Florida, Región Metropolitana, Chile". Tesis, Universidad de Chile, 2013. http://www.repositorio.uchile.cl/handle/2250/116125.

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Memoria para optar al título Profesional de Ingeniero Agrónomo mención Economía Agraria
El consumo de aceites comestibles en Chile ha registrado importantes cambios en cuanto al volumen, observándose una importante alza del consumo de aceite de oliva, y una disminución del consumo de aceite vegetal no oliva (maravilla, pepita de uva, canola, etc.). A pesar del alza que ha registrados el consumo de aceite de oliva, las cifras están por debajo de los consumos registrados en países de la cuenca del Mediterráneo. Lo anterior, podría estar asociado al desconocimiento de sus propiedades o de su sabor. Con respecto al aceite vegetal no oliva, se podría asociar el nivel de venta con el cambio de alimentación de las personas, quienes prefieren los aceites denominados “especiales” ya que están asociados a una mayor sofisticación y a una dieta más saludable. El presente estudio tiene por objetivo: Comparar el consumo de aceites de uso humano, tales como Aceite Oliva y Aceites Vegetales (maravilla, pepita de uva, canola, etc) en la comuna La Florida, Región Metropolitana, Chile. Para ello se ha empleado información proveniente de las estadísticas de venta de un supermercado y de una encuesta la cual se aplicó a una muestra por conveniencia de 400 personas consumidoras de aceites y residentes en la comuna. Para el análisis de la información de supermercado se utilizó análisis de regresión múltiple y para la información derivada de la encuesta se utilizó análisis de componentes principales y análisis de conglomerado. Los resultados principales de este trabajo permitieron identificar dos segmentos de mercado, uno formado por consumidores de aceite de oliva y no oliva y otro compuesto principalmente por consumidores de aceite vegetal no oliva del mismo modo, los resultados señalan que los consumidores han aumentado su consumo de aceite de oliva y han disminuido el consumo de aceite de vegetal, así como también se constata para esta información, la existencia de existen estacionalidades en época estival e invernal para los aceites de Oliva y No oliva respectivamente.
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GIOIA, Marianita. "I contratti della filiera agroalimentare nei mercati locali e internazionali". Doctoral thesis, Università degli studi del Molise, 2020. http://hdl.handle.net/11695/97973.

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La complessità del mercato globale ed il particolare ruolo dei soggetti che vi operano possono essere colti adeguatamente nella specificità del settore agroalimentare, dove già si sperimentano relazioni contrattuali originali e si realizzano nuovi schemi associativi potenzialmente estendibili ad altri comparti economici. I contratti agroalimentari hanno ad oggetto situazioni giuridiche apparentemente semplici ma che nella pratica si rivelano particolarmente complesse. Non si tratta di contratti di tipo omogeneo, ma di più tipologie contrattuali articolate e figlie di contesti diversi accomunate però dalle stesse esigenze: ridurre l’asimmetria contrattuale esistente nei rapporti tra produttori agricoli ed imprese, consentire la circolazione dei prodotti e soddisfare il bisogno del diritto al cibo. L’elaborato intende affrontare il tema della contrattazione collettiva e individuale nelle relazioni della filiera agroalimentare con particolare riferimento allo studio dei contratti per la cessione dei prodotti nel comparto agroalimentare stipulati tra i produttori agricoli (fornitori) e le controparti industriali, quali, ad esempio, i trasformatori o i distributori (acquirenti). Le tematiche inerenti alla contrattazione individuale e collettiva nelle relazioni economiche riguardanti il settore agroalimentare, in modo specifico, sono esaminate sia nella dimensione internazionale che in quella nazionale attraverso l’analisi delle normative di settore e l’approfondimento di alcune tipologie contrattuali per la fornitura delle materie prime adottate nella pratica tra produttori e impresa in diversi comparti. La tesi è strutturata su cinque capitoli, in cui il primo funge da introduzione anche storica alle tematiche riguardanti i contratti di fornitura di prodotti nel settore agricolo. Nel secondo capitolo sono analizzati i modelli contrattuali e gli strumenti più diffusi sia nel panorama internazionale che in quello nazionale e regionale per alcuni dei quali sono stati illustrati o richiamati specifici casi pratici. Il terzo capitolo è dedicato al sistema delle relazioni contrattuali nel settore agroalimentare nell’esperienza giuridica europea, analizzando la disciplina di riferimento e operando un confronto tra l’ordinamento italiano e francese in merito alle normative adottate e alle scelte inerenti l’associazionismo agricolo. Nel quarto capitolo si analizza lo strumento delle organizzazioni interprofessionali attraverso un approccio comparatista tra l’esperienza francese e quella italiana. Infine, nel quinto e ultimo capitolo sono affrontati temi correlati all’oggetto principale dello studio e al ruolo che la contrattualizzazione collettiva può rivestire nella regolazione di aspetti concernenti la problematica degli sprechi alimentari lungo la filiera e la diffusione di modelli produttivi, alternativi rispetto a quello c.d. “lineare”.
The global market complexity and, in particular, the role of the entities operating in it, may be understood properly in the peculiarity of the agri-food sector where original contractual relationships are already being experimented and new associative schemes potentially extensible to other economic sectors are created. Agri-food contracts concern apparently simple legal situations which are particularly complex in practice. These are not homogeneous agreements, but more articulated contractual typologies born from different contexts and united by the same needs: to reduce the contractual asymmetry existing in relations between agricultural producers and businesses, allow the circulation of products and satisfy the need of the right to food. The paper aims to address the issue of collective and individual bargaining in the contractual relationships within the agri-food supply chain with particular emphasis on the study of contracts for the sale of products in the agri-food sector stipulated between agricultural producers (suppliers) and industrial counterparts, such as, for example, processors or distributors (buyers). The topics related to individual and collective bargaining in economic relations concerning the agri- food sector, specifically, are examined both in an international and national dimension through the analysis of sector regulations and the detailed study of some types of contracts for the supply of raw materials adopted in practice between producers and companies in different industries. The thesis is structured on five chapters, the first one serves as an historical introduction to the themes related to the contracts for the supply of products in the agricultural sector. The second chapter analyzes the contractual models and the most common instruments both in the international panorama and in the national and regional scenario; in the same chapter some specific practical cases have also been illustrated or referred to. The third chapter is dedicated to the contractual relations system in the agri-food sector within the European juridical experience, analyzing the related legislation and making a comparison between the Italian and French system on the regulations adopted and the choices made in regard to agricultural associationism. The fourth chapter focuses on interbranch organizations through a comparative approach between the French and the Italian experience. Lastly, the fifth and final chapter addresses the issues related to the main object of the study and the role that collective bargaining can play regulating the problem of food waste along the supply chain and the diffusion of production models, alternative to the so called "linear" one.
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Alves, Maria Odete. "Mercado, arame e estado : recursos comuns e resistência em Lagoa dos Cavalos no sertão do Ceará". reponame:Repositório Institucional da UnB, 2012. http://repositorio.unb.br/handle/10482/11841.

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Resumen
Tese (doutorado)—Universidade de Brasília, Centro de Desenvolvimento Sustentável, 2012.
Submitted by Albânia Cézar de Melo (albania@bce.unb.br) on 2012-12-14T13:29:14Z No. of bitstreams: 1 2012_MariaOdeteAlves.pdf: 9713462 bytes, checksum: 93bd208cb136db30000b54b62d153546 (MD5)
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Made available in DSpace on 2012-12-20T13:03:21Z (GMT). No. of bitstreams: 1 2012_MariaOdeteAlves.pdf: 9713462 bytes, checksum: 93bd208cb136db30000b54b62d153546 (MD5)
Esta tese aborda uma experiência de uso comunal de recursos no Semiárido nordestino (Russas, Ceará, Brasil), na comunidade rural Lagoa dos Cavalos. Formada por terras de herança, essa comunidade é fruto da fragmentação fundiária a que se submeteu o vale do Rio Jaguaribe desde o período colonial. Um processo de organização, iniciado em meados dos anos 1980, permitiu aos moradores dessa comunidade combinar formas preexistentes de uso comunal dos recursos com novas formas coletivas associadas a práticas de convivência com o Semiárido, tornando-se exemplo de organização e resistência a processos de modernização capitalista. As questões de pesquisa buscaram compreender os fatores que, na história do grupo, teriam influenciado o processo de organização local, a decisão de explorar e gerir coletivamente os recursos locais e a persistência dessa forma de uso e gestão dos recursos. As análises apoiaram-se na teoria dos recursos comuns, bem como em aportes oriundos do conceito de ação coletiva e da teoria da reciprocidade, sem abrir mão de referenciais complementares na medida das necessidades. Optou-se pela pesquisa qualitativa, em cujo desenvolvimento se adotou um conjunto de procedimentos em várias etapas, combinando o uso de fontes testemunhais, documentais, bibliográficas e a observação simples. A etapa de campo foi realizada em dois momentos: uma fase exploratória, com a utilização de roteiros aplicados a atores escolhidos de forma aleatória; uma fase de entrevista não-estruturada, realizada com atores selecionados a partir da técnica de amostragem probabilística não intencional. A análise de todas as informações contou com o auxílio da técnica de triangulação de dados. As conclusões do estudo mostraram a existência de um conjunto de arranjos institucionais assentados sobre relações sociais cujas características particulares têm estimulado e fortalecido valores humanos e éticos entre os moradores e usuários dos recursos comuns. Por contribuírem para superar os dilemas da ação coletiva, tais arranjos facilitam a persistência e a sustentabilidade na combinação das duas formas de gestão dos recursos e, por consequência, ajudam na resistência às forças do mercado, permitindo aos usuários, inclusive, tirar proveito das políticas contraditórias do Estado. ______________________________________________________________________________ ABSTRACT
This thesis presents an experience of common pool resources in the Northeast Semiarid region (Russas, Ceará, Brazil) in the rural community of Lagoa dos Cavalos. This community is comprised of lands of inheritance and the result of land fragmentation that has undergone in the Jaguaribe river valley since the colonial period. The beginning of anorganization process, back in the 1980s, allowed the residents of this community to combine existing forms of communal use of resources with new collective actions associated with practices denominated Living with the Semiarid, becoming as an example of organization and resistance to the capitalist modernization. The research questions sought to understand the factors that, in the history of the group would have influenced the process of local organization, the decision to collectively explore and manage the local resources as well as the persistence of this form of use and resource management. The analysis were supported by the theory of common resources, as well as contributions from the concept of collective action and the theory of reciprocity, without giving up additional references as necessary. Qualitative research was employed, in whose development a set of procedures and different steps were used, combining tools such astestimonial sources, documents, literature review and simple observation. The field phase was conducted in two stages: an exploratory phase, with the use of scripts applied to a actors chosen at random; an non-structured interviews phase, conducted with actors selected from a unintentional sampling technique. The analysis of all information was aided by the technique of data triangulation. The research findings showed the existence of a set of institutional arrangements settled on particular characteristics whose social relationships fostered and strengthened human and ethical values among the residents and beneficiaries of the common resources. In order to overcome the dilemmas of collective actions, such arrangements facilitate the persistence and sustainability in the combination of the two forms of resource management and therefore helping to resist to the market forces, allowing the residents to even take advantage of contradictory state policies. ______________________________________________________________________________ RÉSUMÉ
Cette thèse analyse une expérience d‘utilisation communale des ressources dans le Semi-aride du Nord-est (Russas, Ceará, Brésil), dans la communauté rurale de Lagoa dos Cavalos. Basée sur des terres transmises à travers des générations par l‘héritage, cette communauté est le résultat de la fragmentation foncière qui a eu lieu dans la vallée du Rio Jaguaribe depuis la période coloniale. Un processus d‘organisation initié au milieu des années 1980 a permis aux habitants de cette communauté de combiner les formes préexistantes de l‘utilisation communale des ressources avec les nouvelles formes collectives associées aux pratiques de convivialité avec le Semi-aride, qui est devenue un exemple d‘organisation et de résistance face aux processus de modernisation capitaliste. Les questions de recherche visaient la compréhension des facteurs qui, dans l‘histoire du groupe, auraient influencé le processus d‘organisation locale, la décision d‘exploiter et de gérer collectivement les ressources locales ainsi que la persistance de cette forme d‘utilisation et de la gestion des ressources. Les analyses se sont basées sur la théorie des ressources communes, ainsi que sur des apports provenant du concept de l‘action collective et de la théorie de la réciprocité, sans pourtant renoncer aux références complémentaires, quand nécessaires. L‘option méthodologique a été la recherche qualitative. On a adopté un ensemble de procédés faits dans plusieurs étapes, combinant l‘utilisation des sources d‘acteurs témoins, des documents, de la bibliographie et de l‘observation simples. Le travail sur place a eu lieu en deux moments : une phase exploratoire, avec l‘utilisation des scripts appliqués à des acteurs choisis de manière aléatoire; une phase d‘interviews non structurés, réalisée avec des acteurs sélectionnés à partir de la technique d‘échantillonnage probabiliste non intentionnelle. L‘analyse de toutes les informations a été faite à partir de l‘aide de la technique de la triangulation des données. Les conclusions de l‘étude ont démontré l‘existence d‘un ensemble d‘arrangements institutionnels reposés sur des relations sociales dont les caractéristiques particulières stimulent et renforcent les valeurs humaines et éthiques parmi les habitants et les utilisateurs des ressources communes. Puisqu‘ils ils contribuent à surmonter les dilemmes de l‘action collective, tels arrangements ont permis la persistance et la durabilité de la combinaison des deux formes de gestion des ressources et, par conséquent, aident la résistance aux forces du marché, permettant aux utilisateurs de profiter aussi des politiques contradictoires de l‘Etat. ______________________________________________________________________________ RESUMEN
Esta tesis cubre una experiencia de uso comunal de recursos en noreste semiárido brasileño (Russas, Ceará), la comunidad rural Lagoa dos Cavalos. Formada por tierras de herencia, esa Comunidad es el resultado de la fragmentación de la tierra que sufrió el Valle del río Jaguaribe desde el período colonial. Se inició un proceso de organización en los mediados de 1980 que permitió a los residentes de esta comunidad combinar formas preexistentes de uso comunal de recursos con nuevas formas colectivas asociadas con la práctica de Convivência Com o Semiárido, convirtiéndose en un ejemplo de organización y resistencia a los procesos de modernización capitalista. Las preguntas de esta tesis fueron formuladas en este contexto y trataron de comprender los factores que en la historia del grupo habrían influido en el proceso de organización local, en la decisión de explotar y administrar colectivamente los recursos locales y en la persistencia de esta forma de uso y gestión de los recursos. El análisis se basó en la teoría de los recursos comunes, así como en contribuciones desde el concepto de la acción colectiva y la teoría de la reciprocidad, sin abrir mano de otras referencias según sea necesario. La investigación ha optado por el enfoque cualitativo, en cuyo desarrollo ha adoptado un conjunto de procedimientos en varios pasos, combinando el uso de fuentes de testigo, bibliográficas, documentales y la simple observación. El campo se llevó a cabo en dos etapas: una fase exploratoria, con el uso de scripts que se aplicaron a los actores escogidos al azar; una fase de entrevista no estructurada celebrada con actores seleccionados por la técnica de muestreo probabilístico no intencional. El análisis de toda la información ha contado con la ayuda de la técnica de triangulación de datos. Las conclusiones del estudio mostraron la existencia de un conjunto de arreglos institucionales que se han asentado sobre relaciones sociales cujas características especificas han estimulado y fortalecido valores humanos y éticos entre los residentes y usuarios de los recursos comunes. Por su contribución a superar los dilemas de acción colectiva, esos arreglos facilitan la persistencia y sostenibilidad en la combinación de las dos formas de gestión de los recursos y, en consecuencia, ayudan en la resistencia a las fuerzas del mercado, permitiendo, también, a los usuarios, el mejor provecho de las políticas contradictorias del Estado.
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Gallardo, López Daniel. "Factibilidad de aplicación de subsidios de integración social en la comuna de San Antonio, región de Valparaíso". Tesis, Universidad de Chile, 2016. http://repositorio.uchile.cl/handle/2250/141428.

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Resumen
Tesis para optar al Grado de Magíster en Dirección y Administración de Proyectos Inmobiliarios
Se analizará la posibilidad de desarrollar un proyecto de integración social compuesto por viviendas de interés público y viviendas para sectores medios en zonas consolidadas cercanas a transporte, comercio y servicios. Actualmente en los sectores más vulnerables de la población, en la comuna de San Antonio, existe un déficit habitacional el cual ha producido altos niveles de allegamiento y la aparición de nuevas ocupaciones ilegales de terrenos formando nuevos asentamientos irregulares. En el caso de viviendas sociales proyectadas y ejecutadas las principales falencias se refieren a la mala ubicación, falta de conectividad e inexistencia de servicios produciendo una pérdida de valor en las viviendas y en algunos casos extremos abandono de las mismas. Estos problemas se generan básicamente por la falta de terreno y el alto costo de estos, produciendo que proyectos de vivienda para los sectores más vulnerables, sean prácticamente imposibles de poder desarrollar en zonas centrales. Por esto se propone realizar proyectos de integración social los cuales puedan reunir familias vulnerables con familias de sectores medios, buscando instalarlos en zonas consolidadas logrando un producto enfocado en la buena localización y conectividad.
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Buschiazzo, Saavedra Andrés. "Oportunidades de inversión inmobiliaria en la comuna de Cerro Navia, Región Metropolitana". Tesis, Universidad de Chile, 2013. http://www.repositorio.uchile.cl/handle/2250/116017.

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Toledo, Ibarra Juan. "Estudio de alternativas de inversión para un terreno ubicado en camino a Rinconada; comuna de Maipú". Tesis, Universidad de Chile, 2009. http://www.repositorio.uchile.cl/handle/2250/115988.

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Lorente, Seijas Carlos Fernando, Ramiro Nieto y Celso Javier Zabala. "Desempeño y evolución de los fondos comunes de inversión en la República Argentina". Bachelor's thesis, Universidad Nacional de Cuyo. Facultad de Ciencias Económicas, 2012. http://bdigital.uncu.edu.ar/5233.

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Resumen
En el presente trabajo se analiza y se trata de entender el funcionamiento de los fondos comunes de inversión, así como comprender los cambios que se produjeron en la República Argentina en el último lustro.
Fil: Lorente Seijas, Carlos Fernando. Universidad Nacional de Cuyo. Facultad de Ciencias Económicas.
Fil: Nieto, Ramiro. Universidad Nacional de Cuyo. Facultad de Ciencias Económicas.
Fil: Zabala, Celso Javier. Universidad Nacional de Cuyo. Facultad de Ciencias Económicas.
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Libros sobre el tema "Mercato comune"

1

Abate, A. Assicurazioni e mercato comune. Milano: Franco Angeli, 1988.

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2

Privati dell'acqua?: Tra bene comune e mercato. Bologna: Il mulino, 2011.

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3

Letture di traverso: Una caustica passeggiata nel mercato comune delle idee. Bari: Dedalo, 1985.

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4

Battaglia, Rosario. L'Italia in trasformazione: Dirigisti, liberisti e Mercato comune europeo, 1953-1958. Soveria Mannelli (Catanzaro): Rubbettino, 2004.

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5

Paolo, Mengozzi, ed. Casi e materiali di diritto comunitario: Dal Mercato comune all'Unione europea. Padova: CEDAM, 1994.

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6

Triulzi, Umberto. Dal mercato comune alla moneta unica: Le politiche di integrazione dell'Unione europea. Formello (RM): Edizioni SEAM, 1999.

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7

Giovanni, Romano, ed. Guida agli Archivi storici del Comune e delle Parrocchie di Mercato S. Severino. Napoli: Edizioni scientifiche italiane, 1997.

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8

Petrini, Francesco. Fra mercato comune e globalizzazione: Le forze sociali europee e la fine dell'età dell'oro. Milano, Italy: FrancoAngeli, 2010.

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9

Rossi, Lucia Serena. Il " buon funzionamento del Mercato comune": Delimitazione dei poteri fra CEE e stati membri. Milano: A. Giuffrè, 1990.

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10

1940-, Aversano Vincenzo, Raspi Serra Joselita y Themelly Mario, eds. La Trasformazione delle strutture elementari in un comune meridionale: Mercato S. Severino nei secoli XVII-XX. Milano: Guerini studio, 1990.

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Capítulos de libros sobre el tema "Mercato comune"

1

Tanzini, Lorenzo. "La morte del re, le ragioni del diritto e l’etica dei mercanti in una causa fiorentina del Quattrocento". En Reti Medievali E-Book, 301–16. Florence: Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-423-6.18.

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The essay analyzes a judicial case of the Mercanzia court in the early Quattrocento Florence, which involved the execution of an insurance deed by the merchant and poet Cino Rinuccini concerning the date of the death of Ladislaus king of Naples in 1414. The case, considering the relevance of the actor and the subject of the insurance agreement, allows us to study the discussion on the legal and ethical value of such deeds. The Appendix provides the edition of a legal consilium devoted to the case, in which a distinguished commission of lawyers discusses the problem according to the interpretation of the ius commune.
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2

"Comunicación organizacional, publicidad y mercadeo". En Buen vivir, cuidado de la casa común y reconciliación, 175–86. Pontificia Universidad Javeriana, 2019. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctvkwnpqx.14.

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3

CAMPOS DE LARA JAKIMIU, VANESSA. "ALFABETIZAÇÃO E LETRAMENTO NO CONTEXTO DA BASE NACIONAL COMUM CURRICULAR: IMPLEMENTAÇÃO DA PEDAGOGIA DO MERCADO". En Alfabetização, Linguagens e Letramentos. Editora Realize, 2023. http://dx.doi.org/10.46943/iv.conbrale.2022.01.001.

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O presente estudo traz em seu conteúdo uma discussão sobre a implementação da Base Nacional Comum Curricular (BNCC) de modo a evidenciar o projeto formativo desta em articulação com a Pedagogia do Mercado, submetendo assim a educação aos ditames do capital. Neste contexto, tem como objetivo geral, analisar como a alfabetização e o letramento são apresentados na BNCC. Metodologicamente o estudo adota os moldes da pesquisa documental (CELLARD, 2008), estando a base analítica demarcada pelo documento da BNCC. Quanto a estrutura, inicialmente o estudo apresenta o projeto formativo da Pedagogia do Mercado, evidenciando a trajetória de implementação da BNCC, que ocorreu de modo autoritário e em contexto político de desmonte da democracia. Em seguida, apresenta a proposta formativa da BNCC e sua articulação com a lógica do capital. Por fim, o estudo apresenta como a alfabetização e o letramento são apresentados na BNCC. Do estudo empreendido, é possível concluir que a BNCC representa, por sua associação com o mercado, um retrocesso para a educação e para a formação das crianças, e, que, a alfabetização e o letramento, são apresentados no documento de forma coerente com o projeto formativo da Pedagogia do Mercado, portanto, com centralidade em práticas instrumentais e técnicas com vistas a formação de um sujeito que se mantenha acrítico, flexível e adaptado ao contexto de adensamento da pobreza e da precarização do trabalho, que converte o trabalhador em força produtiva descartável.
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Benavides Pava, Darío, Juan Manuel Andrade Navia y Henry Sánchez Pimentel. "Metodología para evaluar la competitividad del subsector hotel. Estudio del municipio de Girardot-Cundinamarca". En Tendencias en la investigación universitaria. Una visión desde Latinoamérica. Volumen IV, 65–81. Fondo Editorial Universitario Servando Garcés de la Universidad Politécnica Territorial de Falcón Alonso Gamero / Alianza de Investigadores Internacionales S.A.S., 2018. http://dx.doi.org/10.47212/tendencias2018vol.iv.5.

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Los propósitos del presente artículo están dirigidos a compartir los resultados de la investigación que llevo a cabo el grupo los Acacios, sobre el nivel de competitividad del subsector hotelero del municipio de Girardot y aportar la herramienta metodológica empleada como insumo para posteriores desarrollos. El soporte teórico de la investigación la compone esencialmente la teoría de competitividad como paradigma contemporáneo, entendida como el resultado evolutivo de la teoría de la libre competencia expuesta por los clásicos de la economía en respuesta a las prácticas monopólicas ejercidas en el sistema feudal europeo, pasando por la teoría de la ventaja absoluta de Smith,(1999) la teoría de la ventaja comparativa de Ramírez y De Aguas, (2015), el Darwinismo empresarial, la teoría de la destrucción creativa de Schumpeter (1939) y finalmente la teoría de ventaja competitiva de Porter.(2011) La investigación realizada demuestra que ninguno de los 7 factores analizados se aproxima al 50% de competitividad, cifra muy distante del óptimo requerido lo que supone grandes retos para el subsector quienes deben repensar el modelo de negocios si desean mantenerse en el mercado cada vez más diverso y exigente. En el estudio participaron directivos de 28 hoteles del municipio, quienes respondieron una encuesta elaborada con la asesoría de expertos del sector, siguiendo lineamientos de la escala Likert. Asimismo, las funciones de mercadeo son deficientes y poco apreciadas por la gerencia de las empresas, con series inconvenientes al momento de la planificación empresarial en el largo plazo.
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Maria, Carolina Junqueira Fuin Rigolin, Giullia Covre Leonardi, Julia Carvalho Arantes de Lima y Maria Luiza Piovezan Lorenção. "Blocos ecológicos de cortiça e hidróxido de alumínio". En A ERA AMBIENTAL: Do edifício à cidade, 143–58. Even3 Publicações, 2022. http://dx.doi.org/10.29327/5141261.1-9.

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O presente trabalho se resume na elaboração e desenvolvimento do projeto de um material destinado ao mercado construtivo, tendo como princípio básico a reciclagem de rolhas de cortiça e de hidróxido de alumínio, materiais esses com grandes potenciais de isolamento acústico e térmico, além de ambos serem retardadores de chamas. Com base em pesquisas científicas, descobriu-se através de estudos em referências bibliográficas que algumas dessas principais características eram comuns às cortiça e aos hidróxido de alumínio e então sustentou a busca por aplicar em um novo produto e estudo da disciplina de Morfologia da Estrutura para se comprovar sua aplicabilidade através de ensaios na oficina de mecânica do Centro Universitário Armando Alvares Penteado.
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Paulino, Emanuel Tenório, Edeíldo Ferreira Silva-Júnior, João Xavier Araújo Júnior y Êurica Adélia Nogueira Ribeiro. "NOVOS ALVOS FARMACOLÓGICOS E SEUS CANDIDATOS À FÁRMACOS COM ENFOQUE NOS PRODUTOS FINAIS DA GLICAÇÃO AVANÇADA (ANTI-AGES): PERSPECTIVAS PARA O TRATAMENTO DA SÍNDROME METABÓLICA, PARTE II". En Avanços Científicos em Ciências Farmacêuticas, 78–90. Bookerfield Editora, 2022. http://dx.doi.org/10.53268/bkf21120406.

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O tratamento farmacoterapêutico das síndromes metabólicas representam um desafio na farmacologia moderna, candidatos a fármacos para a síndrome metabólica recrutam atividades biológicas que induzam melhoras no eixo cardioendócrino, produzindo melhorias sobre a Hipertensão arterial sistêmica, Diabetes mellitus, dislipidemias, obesidade e/ou infarto agudo do miocárdio, atuando nos gaps´s de interconexão das patologias acima descritas. Não obstante os produtos finais da glicação avançada (AGES) engatilham o dano cardiovascular e endocrinológico e surgem como um alvo comum as doenças que compõe a síndrome metabólica. Os compostos anti-AGE´s aparecem como uma nova perspectiva na geração de candidatos a novos fármacos cardiometabólicos. Os promissores efeitos da aminoguanidina, estimularam a condução de estudos anti-AGE para o tratamento de doenças do eixo cardiometabólico. Assim, o objetivo deste trabalho foi realizar uma revisão dos novos protótipos de fármacos com o enfoque molecular em AGES como um alvo terapêutico relevante para compor o desenvolvimento de novos fármacos em farmacologia cardiometabólica. Os resultados revelaram que o desenvolvimento de protótipos de fármacos é desenvolvido para uma breve aplicação farmacológica. Em conclusão identificamos a existência das primeiras gerações de fármacos anti-AGE´s, baseadas nas técnicas de desenvolvimento da química medicinal e ainda a aplicação de compostos já disponíveis no mercado farmacêutico com ações anti-AGE, revelando seus avanços farmacoterapêuticos alicerçado no uso racional de fármacos.
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KUS-YAMASHITA, M. M. M. y V. HOMMA. "Fraudes em azeite de oliva". En Produção Animal e Vegetal: Inovações e Atualidades. Agron Food Academy, 2021. http://dx.doi.org/10.53934/9786599539633-110.

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O azeite de oliva é um produto originado a partir das azeitonas que são frutos da oliveira Olea europaea L. O seu consumo vem aumentando constantemente, tornando o Brasil um dos maiores importadores mundiais de azeite de oliva, sendo que esta não é uma produção típica do país. Em consequência do alto consumo do azeite de oliva e ao seu alto custo no mercado, esse produto tornou-se um dos alimentos mais fraudados. No Brasil, a adulteração mais comum é a adição de outros óleos comestíveis mais baratos, isso pode ser observado, em sua maioria, em produtos importados (informação da rotulagem) e envasados no país. Este trabalho teve como objetivo realizar uma revisão sobre fraude em azeite de oliva. Há uma grande incidência de fraude em azeite de oliva, e a forma mais comum é através da adição de outros óleos vegetais, entre eles o óleo de soja. Deste modo, o monitoramento deve ser constante para assegurar a qualidade do produto para os consumidores.
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DE LIMA SANTOS SILVA, DIÊGO y PAULA ALMEIDA DE CASTRO. "OS DISTANCIAMENTOS DA BNCC COM AS DISCUSSÕES DE GÊNERO E SUAS APROXIMAÇÃO COM O NEOLIBERALISMO." En Políticas Públicas de Educação. Editora Realize, 2023. http://dx.doi.org/10.46943/viii.conedu.2022.gt21.033.

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Este artigo discute os distanciamentos da BNCC em relação às questões de Gênero, que faz parte das novas abordagens da educação no Brasil hoje, e analisa a influência do setor econômico, que afeta diretamente os programas curriculares educacionais nas sociedades ditas capitalistas no mundo ocidental. O modelo neoliberal propõe uma educação com ênfase a formação técnica, com pessoas aptas às funções do mercado de trabalho, e se torna apática a questões de cunho subjetivo, cultural, e humano. Diante disso, as ciências sócio-históricas antropológicas, posicionam-se frente a esse modal da \"educação econômica\", que tem levado a reformulação dos currículos da educação básica, em especial a Base Nacional Comum Curricular, que busca promover mudanças na formação dos estudantes enfatizando as habilidades profissionais técnicas, sob influência das grandes potências globais. Para aprofundamento das questões de gênero, neoliberalismo e currículo algumas vozes teóricas se apresentam neste escrito, tais como: BAUMAN (1999), BEAUVIOR (1949), BUTLER (1990), FREIRE (1997), LOURO (2004) ROMANELLI (2012), SILVA (2007), entre outros, que reverberam um diálogo acerca de como nos apresentamos para si mesmo para o outro em nossa forma de ser e existir, e como o mercado econômico interfere na construção do currículo escolar, que por vezes enxerga o aluno como um mero banco para depósito do saber, desconsiderando sua cultura, seu gênero e sua singularidade.
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Aguilera-Prado, Marco. "Bioeconomía, una alternativa de investigación en administración y afines". En Temas y métodos de investigación en negocios, administración, mercadeo y contaduría, 193–218. Editorial Uniagustiniana, 2020. http://dx.doi.org/10.28970/9789585498426.06.

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El capítulo describe y analiza el estado de la producción científica sobre bioeconomics, mediante un análisis bibliométrico de los artículos publicados durante el periodo 1976-2017, en la base de datos Scopus. Se recolectó información de 407 documentos, de los cuales 335 son artículos, siendo el Journal of Bioeconomics, con 46 artículos y 494 citas, la revista preferida de los autores para enviar los resultados de sus investigaciones. Casi el total de los artículos se encuentran firmados por uno o dos autores; los autores más productivos son Horan Richard D., con 16 documentos; Landa Janet T., con 13; Smith Martin D., con 12; Fenichel Eli P., con 11; Sanchirico, James N., y Cacho Oscar con 10 cada uno. Los contenidos más comunes en los recientes 20 años versan sobre gestión, enfermedades, pesquería y modelación matemática.
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ANDREA PILAR BAEZA, VILLARROEL, OVALLE NATALIA, SALAS NÉSTOR, SÁNCHES RONALD y MARTÍNEZ SEBASTIAN. "EFICIÊNCIA NO USO DE ÁGUA EM PRODUTORES DE MORANGO NA LOCALIDADE DE SÃO PEDRO, MELIPILA, REGIÃO METROPOLITANA, CHILE". En PERSPECTIVAS DAS CIÊNCIAS AGRÁRIAS NA SOCIEDADE 5.0: EDUCAÇÃO, CIÊNCIA, TECNOLOGIA E AMOR, 348–52. Instituto Internacional Despertando Vocações, 2020. http://dx.doi.org/10.31692/978-65-88970-07-2.348-352.

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La producción de frutillas en Chile se concentra principalmente en las regiones del Maule y Metropolitana, las cuales abarcan el 80% de la superficie cultivada en el país (Pefaur Lepe, 2014). En San Pedro, comuna ubicada en la Provincia de Melipilla, Región Metropolitana, se encuentra el principal nicho productivo de frutillas para mercados internacionales y nacionales de la zona central del país (Municipalidad de San Pedro, 2019), principalmente en manos de pequeños agricultores que en promedio cuentan con 0,5 a 2 hectáreas productivas, lo que constituye la base del ingreso monetario para una gran cantidad de agricultores de la comuna (Consultorías Profesionales Agraria Ltda., 2015). La comuna se caracteriza por tener un clima semiárido, con influencia costera, la información climatológica de la zona en los últimos 30 años, nos indica que la temperatura media es de 13,9 °C, con una humedad relativa de 79%, precipitaciones anuales de 396 mm, evapotranspiración potencial de 1230 mm y un déficit hídrico acumulado de 987 mm, evidenciando los efectos del cambio climático y aumento en la escases del recurso hídrico de la zona (Santibañez, y otros, 2014). La provincia de Melipilla ha sido declarada “zona de escasez hídrica” durante varios años consecutivos, indicando la fuerte falta del recurso y la sequía que afecta a la zona en los últimos 10 años, es por esta razón que es vital realizar un manejo eficiente del recurso hídrico, implementado técnicas de eficiencia de uso de agua y teniendo en consideración que más del 70% del reservorio de agua del país es destinado al rubro agropecuario
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Actas de conferencias sobre el tema "Mercato comune"

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Lutzoni, Leonardo. "Paesaggi in divenire: la territorialità attiva dei nuovi abitanti: il caso di Luogosanto in Alta Gallura". En International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7998.

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Il paesaggio urbano contemporaneo, governato dal movimento e dalla trasformazione, produce disorientamento. La velocità delle reti assorda la città, lacera e segmenta la campagna e il binomio oppositivo urbano/rurale non si presenta più in quanto tale. In diverse aree del nostro paese, però, in particolare lì, dove la rete dei flussi e delle infrastrutture, del mercato e dell'economia globale, che alterano la fisionomia locale della città e del territorio, si dirada, si nascondono dei territori meno illuminati, spazi aperti, di rallentamento, di silenzio, di sopravvivenza di campagna e agricoltura, di resistenza alla crescita lineare e senza senso dell'urbanizzazione (Lanzani, 2011, pag. 20). Sono territori densi di natura e di storia nei quali si stanno verificando fenomeni emergenti, indizi, che disegnano le traiettorie per una prospettiva di cammino differente, ormai necessario, anche per la pianificazione urbanistica contemporanea: nuove forme dell'abitare, dinamiche di insediamento neo rurali, nuove economie legate alla terra, processi di riterritorializzazione, rielaborazione del rapporto tra uomo e natura, una vera e propria svolta etico-culturale. Partendo dalla consapevolezza di vivere ed agire in un delicato equilibrio “sistema-mondo” a cui ogni realtà locale è connessa, nell’articolo si analizza il fenomeno dei nuovi abitanti a Luogosanto, piccolo Comune dell’Alta Gallura, in Sardegna. Fenomeno che richiede un'impostazione metodologica basata sull'osservazione attenta, infatti, si tratta, in buona sostanza, di associare un’analisi più generale a un’indagine di dettaglio che può arrivare addirittura alla ricerca della singola esperienza di vita, necessaria a tracciare le linee per il progetto di territorio.
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Gomes, Genildo, Tayana Conte y Bruno Gadelha. "Grupos formados por estudantes ou pelo professor? Uma análise do ponto de vista dos alunos em relação a grupos de estudo". En Simpósio Brasileiro de Sistemas Colaborativos. Sociedade Brasileira de Computação, 2022. http://dx.doi.org/10.5753/sbsc.2022.19481.

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Resumen
No contexto educacional, e comum que professores utilizem trabalhos em grupo como prática pedagógica para desenvolver nos alunos habilidades sociais que são importantes requisitos no mercado de trabalho. Assim, algumas estratégias de formação de grupos são comuns, como: grupos formados pelos próprios alunos, que podem ser por afinidades ou interesses, e; grupos formados pelo próprio professor de acordo com critérios e objetivos educacionais diversos. Nesse contexto, este artigo apresenta uma análise que considerou essas duas estratégias no contexto de uma disciplina de engenharia de software realizada de modo remoto. Os alunos trabalharam em duas equipes distintas e responderam a um questionario sobre a experiência. Como resultado, verificou-se que apesar dos alunos não terem problemas em trabalhar em grupos formados pelo professor, os maiores níveis de entusiasmo e confiança são observados em membros das equipes formadas pelos próprios alunos.
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Campos, Daniel Fernandes, Carlos Alberto Rodrigues y Angelo C. Loula. "Aplicação de Algoritmos de Otimização para a Minimização do Risco em um Portfólio de Negociações Automatizadas". En Brazilian Workshop on Artificial Intelligence in Finance. Sociedade Brasileira de Computação, 2022. http://dx.doi.org/10.5753/bwaif.2022.223149.

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Resumen
O uso de portfólios de ATS (Automated Trading System) têm se tornado cada vez mais comum nos mercados de renda variável mas essa combinação vem acompanhada de alta volatilidade. Para atenuar essa situação esse trabalho apresenta um estudo envolvendo cinco métodos de otimização aplicados a um portfólio de ATS atuando no mercado Forex para aumentar os lucros e diminuir o risco (drawdown), através da definição de pesos de ótimos de capital a serem aplicados em cada ATS. Foram utilizadas como funções objetivo indicadores de análise técnica. Também é apresentado um filtro de correlação e o método de Monte Carlo para o ajuste do risco. Na maioria dos casos, as otimizações baseadas nos indicadores Sharpe-Ratio e K-Ratio obtiveram resultados melhores que o portfólio de pesos iguais e o filtro de correlação contribuiu com a diminuição do risco mas também com a diminuição dos lucros.
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Mounir, Ismail y Mickaël Gardoni. "FRONT-END OF INNOVATION METRICS: RESEARCH QUESTION AND LITERATURE REVIEW". En Congresso Internacional de Conhecimento e Inovação (ciKi). Congresso Internacional de Conhecimento e Inovação (ciKi), 2020. http://dx.doi.org/10.48090/ciki.v1i1.913.

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Resumen
Em muitas empresas, reduzir os custos de fabricação para otimizar os lucros é uma estratégia comum usada para competir no mercado, sempre procurando reduzir os custos de fabricação e aumentar os lucros de ano para ano.No entanto, olhar para a otimização de custos não é mais eficaz à medida que novos concorrentes surgem no mercado que fornecem mais valor aos clientes. As empresas também devem competir impulsionando a inovação em produtos e serviços para se manterem competitivas no mercado. Para gerenciar e avaliar com eficácia o desempenho de um pipeline de inovação, ele deve ser medido, o que se torna difícil devido à falta de abordagens padronizadas.As seguintes três dimensões da FEI são investigadas neste artigo:• Modelos• Métricas• Linguagem comum
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Pletsch, Leonardo Alexandre y Josiane Brietzke Porto. "Integração Contínua no Desenvolvimento de Software com a Linguagem ABAP". En XVI Simpósio Brasileiro de Qualidade de Software. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2017. http://dx.doi.org/10.5753/sbqs.2017.15112.

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Resumen
O processo de Integração Contínua (IC) permite avanços nos produtos de software no que tange à qualidade, disponibilidade e entrega. A IC é normalmente associada às linguagens mais comuns de mercado como Java e C#, porém seus benefícios não estão necessariamente restritos à estas linguagens. Esta pesquisa-ação mostra a implantação de IC num contexto de desenvolvimento de software na linguagem de programação Advanced Business Application Program (ABAP), num produto desenvolvido para o mercado brasileiro por uma empresa de Enterprise Resource Planning (ERP). Os resultados mostraram que mesmo com a IC não implementada em sua totalidade, resultados positivos consistentes puderam ser alcançados, tais como sistema de feedback mais eficiente e uma redução no percentual de chamados de clientes causados por bugs.
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Rezende, Edmar R. S. de y Paulo L. de Geus. "Uma solução segura e escalável para Acesso Remoto VPN". En Workshop em Segurança de Sistemas Computacionais. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2004. http://dx.doi.org/10.5753/sbseg.2004.21224.

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Resumen
Neste trabalho é apresentada uma solução de acesso remoto VPN utilizando o software FreeS/WAN, uma implementação Open Source do protocolo IPSec baseada em Linux. Tal solução visa atender a requisitos de autenticação, configuração do sistema remoto e passagem por intermediários apresentados pelos cenários comuns de acesso remoto utilizando IPSec. Devido à expressiva parcela de mercado ocupada por produtos Microsoft, também são abordadas soluções integradas de clientes VPN baseados em Windows.
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Besnard, S., E. Dombrowsky y P. Bahurel. "Using the Mercator ocean forecasting system to compute coastal maritime pollution risk indicators on the Atlantic European coasts". En COASTAL ENVIRONMENT 2006. Southampton, UK: WIT Press, 2006. http://dx.doi.org/10.2495/cenv060421.

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De la Cruz Martínez, Juliana. "Una experiencia de Diseño Social en Cali". En Encuentros Diseño Social RAD 2020. Bogotá, Colombia: Red Académica de Diseño - RAD, 2021. http://dx.doi.org/10.53972/rad.etrads.2020.1.161.

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Resumen
El presente proyecto se trata de una intervención social enfocada en un grupo social reducido, este es, los artesanos. No obstante, el trabajo se centra en un solo individuo perteneciente a dicho grupo social, su nombre es Jaime. Don Jaime es de Tumaco y en la actualidad vive en la ciudad de Cali en la comuna 21, en el barrio Decepaz. Don Jaime es artesano desde hace cincuenta años, tiene su propia casa-taller llamada Carnauba, en donde ejerce su oficio. Sin embargo, su principal ocupación es la ebanistería, puesto que es lo que más demanda tiene en el mercado.
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Ramos, Guilherme Henrique dos Santos. "REDUÇÃO DA GERAÇÃO DE RESÍDUOS COM O USO DO GESSO NA CONSTRUÇÃO CIVIL". En I Congresso Nacional On-line de Conservação e Educação Ambiental. Revista Multidisciplinar de Educação e Meio Ambiente, 2021. http://dx.doi.org/10.51189/rema/2355.

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Resumen
Introdução: O presente trabalho apresenta um estudo acerca da sustentabilidade e algumas vantagens e desvantagens do uso do gesso na área da construção civil. Esta indústria, é um dos veículos super importantes para o desenvolvimento social e a economia de um país, porém, devido ao grande crescimento e desenvolvimento nacional, ocasiona diretamente no consumo de recursos naturais e energéticos, também aumentando a geração de resíduos e principalmente os impactos ambientais. Mediante à evolução da tecnologia, tornou-se possível cada vez mais a indústria da construção civil buscar diversificados métodos para se construir de forma mais eficientes afim de suprir as necessidades do crescimento populacional e evolução do mercado. Objetivo: O trabalho tem por objetivo evidenciar o quão o gesso pode ajudar o meio ambiente e a construção civil. Material e Métodos: O trabalho apresentado atua sobre pesquisas voltados a revisão bibliográfica de referentes conceitos sobre a utilização do gesso na indústria da construção civil. Resultado: O mercado da construção civil é um dos ramos que possui maior admiração no contexto econômico e para a evolução social de um país, no entanto este forte impacto como meio do desenvolvimento nacional também gera uma crescente demanda de uso dos recursos naturais e energéticos, e ainda o crescimento na geração de resíduos e dos impactos ambientais. Os sistemas construtivos comuns que são utilizados pela indústria da construção civil, são diferenciados pelo alto uso de matéria prima, recursos energéticos não renováveis e pela alta geração de resíduos sólidos. Os gessos podem ser divididos em duas categorias: alfa e beta. Isso irá variar se o processo de calcinação é seco ou úmido. O gesso tem sua particularidade de possuir uma vasta utilização em paredes internas, forros, ornamentos, entre outros além de seu baixo custo comparado aos outros sistemas comuns. Conclusão: O estudo sobre a aplicação de gesso teve grande importância, devido aos grandes benefícios que este produto possui no mercado da construção, para melhorar o desenvolvimento de projetos, acelerando obras, reduzindo prazos, a geração de resíduos e também diminuir impactos ambientais. Sendo assim, é notório que se torna uma excelente opção para as obras, principalmente pela construção andar ao lado do meio ambiente.
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Lanata, Karina, Pablo Benítez y Gerardo Matturro. "Pivoteo en emprendimientos de software. Motivos, proceso y evaluación". En Congresso Ibero-Americano em Engenharia de Software. Sociedade Brasileira de Computação, 2022. http://dx.doi.org/10.5753/cibse.2022.20976.

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Resumen
Diversos estudios afirman que las startups de software fracasan en los primeros meses o años, generalmente porque no validaron su hipótesis de negocio, y reusan implementar cambios denominados pivotes. En este trabajo presentamos los resultados del estudio de campo cuyo propósito fue identificar cómo se deciden, implementan y evalúan los “pivot” en las startups de software. A partir de entrevistas a fundadores de diez startups de software, se encuentra que los factores más comunes que generan la necesidad de pivotar son: “reacción negativa de los clientes”, “reacción positiva de un segmento de clientes no previsto” y “enfoque en el mercado objetivo”, y los pivotes más utilizados son “Tecnología”, “Captura de valor” y “Segmento de clientes”.
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Informes sobre el tema "Mercato comune"

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Riascos Villegas, Álvaro J., Julián Chitiva y Carlos Salazar. Detección de Anomalías y Poder de Mercado en el Sector Eléctrico Colombiano. Banco de la República Colombia, noviembre de 2022. http://dx.doi.org/10.32468/be.1217.

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Resumen
En este trabajo introducimos una metodología de generación de alertas de potenciales prácticas anticompetitivas en el mercado mayorista de electricidad colombiano. La metodología se compone de dos partes: (1) Con base en la disponibilidad declarada de los agentes, se identi can aquellos que potencialmente pueden tener un impacto alto en el precio de bolsa (i.e., pivotales en el sentido del índice de oferta residual - IOR) y (2) Usando métodos de aprendizaje de máquinas se identifi can las ofertas de energía (i.e., precios) de aquellos agentes pivotales que, de acuerdo al estado del mercado y su historia (i.e., oferta pasadas, recursos hídricos, tecnología de generación, etc.) se podrían considerar atípicos o anómalos. Con base en estos dos indicadores se generan alertas de potenciales prácticas anticompetitivas. Reportamos los resultados de la aplicación de esta metodología al mercado mayorista colombiano en el periodo de agosto 16, 2018 a julio 30, 2019. Una característica importante de esta metodología es que puede ser aplicada con la información disponible del operador del sistema, 24 horas antes de que se observen los resultados del mercado y generando alertas ex-ante a la realización de los eventos. Esta posibilidad de generar alertas casi en tiempo real es aun más importante de cara al nuevo mercado intradiario que próximamente entrará en rigor en el sistema eléctrico colombiano.
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Balat, Jorge, Juan Esteban Carranza, Juan David Martin y Álvaro Riascos. El efecto de cambios en la regulación del mercado mayorista de electricidad en Colombia en un modelo estructural de subastas complejas. Banco de la República, octubre de 2022. http://dx.doi.org/10.32468/be.1211.

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Resumen
We investigate the effects of a change in the regulation of the spot market for electricity in Colombia that took place in 2009. Specifically, the regulation switched from an auction mechanism with simple bids to one with complex bids to allow generators to separately bid on variable and quasi-fixed components. This greater flexibility was introduced to reduce production inefficiencies that arise from non-convexities in the cost structures of thermal generators. In this paper, we estimate and compute a structural model to quantify the effects of this change on allocation efficiency along with the effects on the wholesale price of electricity in Colombia. Consistently with previous reduced form evidence, we show that the production efficiency increased under the new dispatch mechanism, but prices increased.
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Acosta, Diego y Jeremy Harris. Regímenes de política migratoria en América Latina y el Caribe: inmigración, libre movilidad regional, refugio y nacionalidad. Banco Interamericano de Desarrollo, julio de 2022. http://dx.doi.org/10.18235/0004362.

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Resumen
Este informe presenta y describe una nueva base de datos generada en torno a cuarenta indicadores que caracterizan los regímenes migratorios de los 26 países de América Latina y el Caribe que son miembros prestatarios del BID. Los indicadores permiten realizar una comparación multidimensional de dichos regímenes, identificar patrones subregionales, y observar tendencias en la evolución reciente de estas políticas. Los indicadores se agrupan en seis áreas: instrumentos internacionales que cubren la participación de cada país en tratados y acuerdos multilaterales; instrumentos regionales que analizan la participación de los países en acuerdos a nivel de las Américas y sus subregiones; derecho a la entrada con exención de visado que mide la exigencia de visados para entrar al país; acceso a la residencia que abarca preferencias en el otorgamiento de permisos de residencia y procesos de regularización de migrantes en situación irregular; derechos durante la residencia que investigan el acceso de migrantes a servicios de salud y educación, al mercado laboral, al sufragio, así como a la residencia permanente; y nacionalidad que miden como se obtiene la nacionalidad de un país en el momento del nacimiento o, posteriormente, mediante la naturalización, así como la posibilidad de ostentar dos nacionalidades. El valor asignado a cada indicador para cada país está sustentado por una referencia a los instrumentos jurídicos que definen la política en cuestión y, en la mayoría de los indicadores, se acompaña de un texto con información adicional que explica el caso en concreto. Esta es una base de datos única para la región y se encuentra incluida en el Anexo II de este informe. También se puede acceder a la misma a través de la página web de la Unidad de Migraciones del BID. Los principales hallazgos del análisis de la base de datos son: Se observa un emergente régimen jurídico migratorio latinoamericano del siglo XXI. Este se caracteriza por la adopción de nuevas leyes de migración, generalmente acompañadas por esquemas subregionales de movilidad como el Acuerdo de Residencia Mercosur, Bolivia y Chile, y más recientemente el Estatuto Andino. Este nuevo modelo del siglo XXI incluye generalmente mecanismos permanentes de regularización de migrantes, el derecho de acceso al mercado laboral, los sistemas de salud pública, la educación pública, así como el derecho de reunificación familiar. Esto se ve complementado con un mayor acceso al derecho al voto, al menos en elecciones locales. Si bien hasta la fecha no se observa que este modelo latinoamericano haya tenido influencia en el Caribe, el mismo está claramente arraigado en las otras tres subregiones. La regularización de migrantes en situación irregular, tanto a través de mecanismos permanentes establecidos en las leyes, como a través de programas extraordinarios de regularización, es absolutamente común en América Latina, aunque no así en el Caribe. Los países de la región han llevado a cabo más de 90 regularizaciones extraordinarias desde el año 2000. Muchos de los países ofrecen acceso preferencial a la residencia permanente para migrantes de ciertos países de la región que cumplan criterios básicos, y, en algunos casos, trato preferencial para la nacionalización. Los únicos países que no permiten la residencia de manera casi automática para nacionales de al menos otro país de la región son Bahamas y Haití en el Caribe, así como Costa Rica, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panamá, República Dominicana y México en Mesoamérica. El porcentaje de ratificación de los instrumentos internacionales, al igual que los instrumentos regionales, es muy alto en Latinoamérica, pero mucho menor a nivel subregional en el Caribe. Los acuerdos de libre residencia y movilidad regional se han convertido es un instrumento absolutamente común en el panorama legislativo de la región, e influyen sobre muchos aspectos de la política migratoria, tales como acceso al mercado laboral o reunificación familiar. El país que requiere visas a los nacionales de más estados en la región es Venezuela con 11, seguido de México con nueve. El caso venezolano puede explicarse por su aplicación del principio de reciprocidad con los estados que solicitan visa a sus nacionales. El hecho de ser un país de tránsito hacia los Estados Unidos para algunos migrantes puede explicar el caso mexicano. El estado cuyos nacionales requieren visa en más países de la región es Haití, seguido de Venezuela y República Dominicana. En el desarrollo de la base de datos a través de los 40 indicadores se han analizado más de 435 instrumentos jurídicos de los 26 países, los cuales definen su política migratoria. El análisis de este compendio de leyes, reglamentos, decretos, ordenes administrativas, y demás instrumentos demuestra que: La edad promedio de los instrumentos jurídicos vigentes en países andinos y del Cono Sur es de 8-15 años, lo cual se compara con los 25-30 años en Mesoamérica y el Caribe. Esto demuestra una mayor labor legislativa sobre la materia en dichas dos subregiones en los últimos años. En algunas áreas, tales como la regulación del régimen de visas o los procesos extraordinarios de regularización de migrantes en situación irregular, la actividad legislativa se apoya principalmente en decretos y ordenes administrativas adoptadas por el poder ejecutivo sin intervención de los parlamentos. Esto genera reglas con menor estabilidad y certeza jurídica para todos los actores involucrados: migrantes, administración, poder judicial y otros. Esta base de datos de indicadores e instrumentos jurídicos es parte de un esfuerzo de la Unidad de Migraciones del BID de contar con información y evaluación comparada de los regímenes de política migratoria en los países de la región entre otros insumos jurídicos e institucionales. La Unidad mantendrá la base de datos actualizada con el objetivo de que se convierta en un punto de referencia fundamental para la región.
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