Literatura académica sobre el tema "Management di Conflitto"
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Artículos de revistas sobre el tema "Management di Conflitto"
Pacella, Gemma. "Nuove forme di conflitto sindacale. L'esempio dei rider". SOCIOLOGIA DEL LAVORO, n.º 164 (diciembre de 2022): 108–21. http://dx.doi.org/10.3280/sl2022-164006.
Texto completoRuffino, Marco. "Individualizzazione della diseguaglianza sociale e politiche delle capacitazioni". SOCIOLOGIA DEL LAVORO, n.º 120 (febrero de 2011): 34–49. http://dx.doi.org/10.3280/sl2010-120003.
Texto completoQuattrociocchi, Bernardino, Irene Fulco, Antonio La Sala, Francesca Iandolo y Mario Calabrese. "La teoria dei tipi psicologici e la consonanza nel processo di selezione delle risorse umane". ESPERIENZE D'IMPRESA, n.º 1 (noviembre de 2020): 85–107. http://dx.doi.org/10.3280/ei2018-001005.
Texto completoMurgia, Annalisa y Giulia Selmi. "Inspira e cospira. Forme di auto-organizzazione del precariato in Italia". SOCIOLOGIA DEL LAVORO, n.º 123 (septiembre de 2011): 163–76. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-123010.
Texto completoPerra, Sabrina. "Stato, sindacato e impresa tra conflitto e una nuova stagione di accordi. Gli Accordi Fiat 2010: un'occasione per riflettere sulle relazioni industriali in Italia". SOCIOLOGIA DEL LAVORO, n.º 126 (mayo de 2012): 236–47. http://dx.doi.org/10.3280/sl2012-126016.
Texto completoLupoi, Alberto. "Doveri fiduciari e ESG". Trusts, n.º 6 (1 de diciembre de 2022): 1090–101. http://dx.doi.org/10.35948/1590-5586/2022.221.
Texto completoLatief, Muh Iqbal, Arsyad Genda, Surianto Surianto y Hariashari Rahim. "Pemberdayaan masyarakat desa dalam mengelola konflik sosial di Kabupaten Bone". Unri Conference Series: Community Engagement 2 (30 de diciembre de 2020): 514–21. http://dx.doi.org/10.31258/unricsce.2.514-521.
Texto completoSinaga, Lestari Victoria. "PELAKSANAAN TUGAS KEPOLISIAN DALAM PENANGGULANGAN KONFLIK SOSIAL DI WILAYAH POLDA SUMUT". JURNAL RECTUM: Tinjauan Yuridis Penanganan Tindak Pidana 1, n.º 2 (9 de julio de 2019): 201. http://dx.doi.org/10.46930/jurnalrectum.v1i2.229.
Texto completoSuwarto, Suwarto. "Manajemen Konflik Sekolah Regrouping Di SD Negeri Pucangsawit Surakarta". Jurnal VARIDIKA 28, n.º 2 (11 de enero de 2017): 116–25. http://dx.doi.org/10.23917/varidika.v28i2.3024.
Texto completoIdris, Jamaluddin y Herawati Herawati. "Manajemen Konflik Bernuansa Islami di SD Ramah Anak Kota Lhokseumawe". Palita: Journal of Social-Religion Research 4, n.º 1 (29 de abril de 2019): 73–90. http://dx.doi.org/10.24256/pal.v4i1.711.
Texto completoTesis sobre el tema "Management di Conflitto"
ENNA, ANTEA. "Riduzione del rischio di conflitto tra teoria e pratica: il caso studio libanese. Una strategia per prevenire una destabilizzazione socio-economica in Medio Oriente". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2020. http://hdl.handle.net/10280/78877.
Texto completoThis research aims at defining the concept of Conflict Risk Reduction and providing a Conflict Risk Management Strategy. The purpose is to contribute to the Peace research and Conflict Studies field by offering a conflict risk-based prevention approach. The methodology used in this study is of interdisciplinary nature. This, in subsequence allowed me to apply the case study approach to validate the analytical created framework and to perform prolonged fieldwork employing anthropological tools. The Lebanese case represents a rich field for these research purposes due to its recent conflict history that crucially marked the country and its consequences that are still fathomable today in addition to the current pressure circumstances. Indeed, the Syrian crisis and the massive refugee flows have a significant impact on Lebanon leading to several waves of violence. The country’s history of conflict and migration, the economic and social grievances and the misperception among Lebanese and Syrian refugees constitute the base for a high risk of micro conflicts in Lebanon. Considering the practical aim of this work which focuses on Conflict Risk Disaster Management strategy, a programmatic analysis will be provided, taking into account the best practices implemented by International Organisations and NGOs.
ENNA, ANTEA. "Riduzione del rischio di conflitto tra teoria e pratica: il caso studio libanese. Una strategia per prevenire una destabilizzazione socio-economica in Medio Oriente". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2020. http://hdl.handle.net/10280/78877.
Texto completoThis research aims at defining the concept of Conflict Risk Reduction and providing a Conflict Risk Management Strategy. The purpose is to contribute to the Peace research and Conflict Studies field by offering a conflict risk-based prevention approach. The methodology used in this study is of interdisciplinary nature. This, in subsequence allowed me to apply the case study approach to validate the analytical created framework and to perform prolonged fieldwork employing anthropological tools. The Lebanese case represents a rich field for these research purposes due to its recent conflict history that crucially marked the country and its consequences that are still fathomable today in addition to the current pressure circumstances. Indeed, the Syrian crisis and the massive refugee flows have a significant impact on Lebanon leading to several waves of violence. The country’s history of conflict and migration, the economic and social grievances and the misperception among Lebanese and Syrian refugees constitute the base for a high risk of micro conflicts in Lebanon. Considering the practical aim of this work which focuses on Conflict Risk Disaster Management strategy, a programmatic analysis will be provided, taking into account the best practices implemented by International Organisations and NGOs.
De, Conti Manuele. "Il dibattito regolamentato come metodo per acquisire competenze per la gestione di conflitti e disaccordi". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2014. http://hdl.handle.net/11577/3425276.
Texto completoIl dibattito regolamentato è un confronto argomentativo su temi controversi in cui le parti coinvolte mirano a convincere una giuria della bontà della propria posizione. Presente da appena un decennio nell’orizzonte italiano dei metodi educativi, è proposto dalle istituzioni educative di tutto il mondo per acquisire molteplici competenze tra cui quella sociale. Tuttavia, molti ricercatori attribuiscono al dibattito regolamentato ricadute opposte a quelle per cui viene impiegato quali, ad esempio, la sistematica assunzione di comportamenti ostili, agonistici o competitivi, espressione di polarizzazione e di conflittualità piuttosto che di decentramento ed empatia. Pertanto questa ricerca si propone di rispondere all’interrogativo se il dibattito regolamentato sia uno strumento efficace per acquisire competenze di gestione di conflitti e disaccordi, mediante tre indagini. La prima, un’indagine esplorativa, si chiede se (a) i dibattenti che difendono una posizione in cui credono si polarizzino, se (b) i dibattenti che difendono una posizione in cui non credono si de-polarizzino, ed eventualmente se (c) la vittoria o la sconfitta influisca su polarizzazione o de-polarizzazione. La seconda indagine, con disegno quasi-sperimentale, si propone di verificare se e come i partecipanti ai progetti di dibattito regolamentato modifichino gli atteggiamenti verso le strategie comunicative in situazioni conflittuali. Infine, semplificando, la terza ed ultima indagine, un pre-esperimento, mira a considerare se (d) i dibattenti, grazie alla pratica del dibattito regolamentato, migliorino la loro abilità di individuare alcune fallacie argomentative. L’analisi dei risultati permise di provare che parte dei soggetti partecipanti alla ricerca si polarizzarono, e che la vittoria o la sconfitta non influenzò questo fenomeno, che i soggetti partecipanti ai progetti di dibattito regolamentato diventarono meno favorevoli verso le strategie comunicative controversiali e più favorevoli verso strategie comunicative cooperative, ma che, infine, la loro abilità di individuare le fallacie argomentative non migliorò. Questi risultati, pertanto, riconoscono la partecipazione ai dibattiti regolamentati efficace per acquisire atteggiamenti funzionali alla gestione dei conflitti ma richiedono di ripensare la didattica argomentativa affinché possa avere ricadute anche sull’abilità di individuare alcune importanti fallacie e quindi sull’abilità di gestione dei disaccordi
BOZZI, FRANCESCO. "LE SPIRE DELLA VIPERA. ADERENTI E ADERENZE DENTRO E FUORI LO STATO VISCONTEO-SFORZESCO FRA TRE E QUATTROCENTO". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2021. http://hdl.handle.net/2434/825485.
Texto completoThe research proposes to investigate the most characteristic and relevant aspects of the treatises of adherentia under the Visconti and Sforza, with the aim of highlighting the development and, above all, the innovative characteristics of a bond which, destined to last in the modern age, offers a new interpretative key to the genetic processes of a "new" statehood at the end of the Middle Age. Those treaties were elastic, flexible and tailored directly on the basis of the contingencies in which they were stipulated, and the bonds of adherentia (or collegatio, accomandatio, recomendisia, and so on) knew a wide diffusion in medieval and renaissance Italy, especially from the middle of the 14th century: they had the aim of coordinating the main powers of the Italian chessboards and the minor realities inside or outside them, especially the rural lords or, in some cases, the communities; summing up, the principalis was guaranteed military support, while the adherens received protection and legitimations of various kinds. The use that the lords – and then the dukes – of Milan made of this instrument is of great interest, as Visconti and Sforza resorted with particular constancy to the link both to consolidate the state-building processes inside the state and the expansion processes outside the principality's borders. Since the middle of the fourteenth century, in fact, the lords of Milan frequently used treaties of adherentia to identify allies close to – or even inside – enemy territories. This mechanism was particularly exploited during the age of Gian Galeazzo Visconti, who made the pressure of his adherentes as effective as possible against the opposing powers (in particular Florence) and made strategic areas such as Romagna and Lunigiana a source of supporters. With the death of the first duke of Milan in 1402 the bond went through a long period of crisis, due to the weakness of Giovanni Maria Visconti, and it was only after his violent death (1412) that Filippo Maria Visconti was able to rebuild, like the state, the network of adherentes, which the third duke declined in a defensive rather than offensive way. When the dynasty became extinct and the Duchy fell into the hands of the Sforza, the bond found itself inserted within the delicate equilibrium of the Italic League, thus becoming a way no longer to wage war, but was rather used to define and profile the spheres of influence, now somehow "stabilised" and no longer subject to excessive shocks. From the point of view of the state-building processes, on the other hand, the bond maintained constant characteristics over time: through the accomandigie, the lords and dukes of Milan managed to better bind the restless noble families that dotted the spaces of the state, particularly in areas such as Piedmont and Emilia. There the bonds, which did not lose their military characteristics, revealed all their potential as elements of coordination and discipline: their fortune resides precisely in their elastic characteristics, which, if on the one hand made the bond so constructed unstable, on the other, substantiated its effective modernity, which guaranteed its long duration (albeit with alternating fortunes) throughout the fifteenth century and beyond.
RECCHI, Simonetta. "THE ROLE OF HUMAN DIGNITY AS A VALUE TO PROMOTE ACTIVE AGEING IN THE ENTERPRISES". Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251122.
Texto completoLibros sobre el tema "Management di Conflitto"
Nevola, Gaspare. Conflitto e coercizione: Modello di analisi e studio di casi. Bologna: Il Mulino, 1994.
Buscar texto completoIlaria, Buccioni, ed. Benessere, conflitto e organizzazioni: Le esperienze nella provincia di Prato. Roma: Aracne, 2008.
Buscar texto completoIlaria, Buccioni, ed. Benessere, conflitto e organizzazioni: Le esperienze nella provincia di Prato. Roma: Aracne, 2008.
Buscar texto completoIl padre di tutte le cose: Appunti per una pedagogia del conflitto. Milano: Mimesis, 2011.
Buscar texto completoSegreto, Viviana. Il padre di tutte le cose: Appunti per una pedagogia del conflitto. Milano: Mimesis, 2011.
Buscar texto completoTracce di mediazione. Milano: Polimetrica, 2010.
Buscar texto completoTurco, Luisa Del. Donne, conflitti e processi di pace. Roma: Società editrice Universo, 2005.
Buscar texto completoCeva, Emanuela. Giustizia e conflitti di valori: Una proposta procedurale. [Milano]: B. Mondadori, 2008.
Buscar texto completoHaba, John. Konflik di kawasan illegal logging di Kalimantan Tengah. Jakarta: Lembaga Ilmu Pengetahuan Indonesia, Proyek Pengembangan Riset Unggulan/Kompetitif LIPI/Program Isu, 2003.
Buscar texto completoSoetandyo, Wignjosoebroto, Suyanto Bagong y Jawa Timur (Indonesia). Dewan Pakar., eds. Pengelolaan dan antisipasi ancaman konflik sosial di Jawa Timur. [Surabaya]: Dewan Pakar Provinsi Jawa Timur, 2006.
Buscar texto completoCapítulos de libros sobre el tema "Management di Conflitto"
Wubs-Mrozewicz, Justyna. "Maritime Networks and Premodern Conflict Management on Multiple Levels. The Example of Danzig and the Giese Family". En Atti delle «Settimane di Studi» e altri Convegni, 385–405. Florence: Firenze University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-857-0.20.
Texto completoAcar, William y Douglas A. Druckenmiller. "Implications and Philosophical Requirements of a Comprehensive Dialectical Inquiry System". En Advances in Business Information Systems and Analytics, 1–15. IGI Global, 2014. http://dx.doi.org/10.4018/978-1-4666-5958-2.ch001.
Texto completoDEBONO, Marc y Véronique CASTELLOTTI. "La mort de l’altérité ou le déclin de l’illusion interculturelle". En "L'interculturel" dans l’enseignement supérieur, 41–54. Editions des archives contemporaines, 2022. http://dx.doi.org/10.17184/eac.4995.
Texto completoActas de conferencias sobre el tema "Management di Conflitto"
Mininni, Mariavaleria, Luigi Guastamacchia y Teresa Pagnelli. "Rinaturalizzare/reinventare/riparare: azioni paesaggistiche per il riuso del paesaggio estrattivo: il caso studio della nuova provincia BAT". En International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8021.
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