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Tesis sobre el tema "Lingua del web"

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Cultrera, Lidia <1990&gt. "La lingua del web in Cina come forma di resistenza digitale". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8998.

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Resumen
A partire dal 1997, Internet in Cina è diventato accessibile al consumatore urbano medio, e da allora è stato protagonista di un’espansione inarrestabile. Insieme al rapido sviluppo delle infrastrutture comunicative ed informatiche, in Cina, si è assistito ad una trasformazione della società; questi cambiamenti si riflettono anche nella lingua, che si evolve e cerca di adattarsi ad essi. Internet è un luogo che dà vita alla formazione di nuove espressioni e nuove parole, ed è anche lo spazio che conferisce ai suoi utenti una consapevolezza culturale, sociale, economica e politica del mondo reale. Questo lavoro si pone l’obiettivo di mostrare la contraddittorietà e la dualità del cyberspazio cinese: promozione dello sviluppo di Internet da una parte, controllo e censura dall’altra; oppressione da una parte, risveglio di una coscienza culturale dall’altra. Nel primo capitolo, dopo un’analisi generale sulla Computer-mediated Communication (CMC) e un breve accenno sulla storia e lo sviluppo di Internet in Cina, verranno descritte le caratteristiche del Chinese Internet Language (CIL), variante linguistica concisa, diretta ed innovativa, sempre più popolare e diffusa tra gli utenti del web. In seguito, verranno presentate nello specifico due nuove forme di resistenza sociale espresse attraverso mezzi linguistici (omofonia, omografia, metafore, ecc.), che permettono di aggirare la censura a favore della libertà di espressione e delle informazioni. Uno è il fenomeno degli egao, forma di espressione parodica dall’apparenza innocua e divertente, che nasconde in sé una forte valenza politica all’interno della società cinese, e l’altro è il Martian Language, varietà linguistica che funge da linguaggio segreto tra i giovani utenti per muovere denunce sociali e aggirare il sistema di censura imposto dal governo. Il secondo capitolo si concentrerà sul sistema di censura; in particolar modo, si analizzeranno le normative e i metodi di blocco adottati dal Partito Comunista Cinese, con una particolare attenzione alla pratica che prevede il filtraggio delle keywords, parole ritenute sensibili. Nel terzo capitolo saranno analizzati alcuni esempi di un linguaggio in codice che permette agli utenti di Internet di far sentire la propria voce, sfogandosi, criticando, sentendosi partecipi e coinvolti attivamente nella vita pubblica. Una generazione stanca di informarsi tramite i mass media di proprietà statale, trova in Internet non solo una piattaforma gratuita per esprimere la propria personalità in maniera creativa, ma anche uno straordinario mezzo interattivo di reperimento e di divulgazione di informazioni e conoscenze. In questo contesto, la creazione e creatività della lingua del web risulta essere di fondamentale importanza come mezzo di resistenza digitale.
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D'Alfonso, Chiara. "La traduzione verso una lingua straniera: il caso del sito web di Tropical Lane". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15510/.

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Настоящая диссертация была выполнена в рамках инициативы «Language Toolkit», которая представляет собой проект сотрудничества между торговой палатой г. Форли-Чезена и Выс-шей Школой переводчиков Болонского Университета г. Форли. Сотрудничество заключается в соглашении, на основании которого местные компании предоставляют в поддержку моло-дым переводчикам аутентичные материалы, которые в дальнейшем используются студента-ми для написания диссертаций, в которых они подробно описывают их приобретённый пе-реводческий опыт. Таким образом, студентам предоставляется возможность приблизиться к реальному миру работы. В частности, в данной диссертации основное внимание уделяется переводу веб-сайта предприятия «Tropical Lane» с итальянского на русский язык, а также рассматривается практика перевода на неродной язык и все сопряженные с ней вопросы. Вопреки распространенному в научной литературе мнению, согласно которому перевод на иностранный, неродной язык является непрофессиональным и его следует избегать любой ценой, в этой работе утверждается, что перевод на иностранный язык является широкорас-пространенной в разных странах мира практикой, возможной при условии, что этот процесс включает создание базы контрольных текстовых данных, тщательную подготовку перевода, а также финальную редакцию носителем языка.
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Romeo, Diego. "Dal post al commento: la lingua e il discorso del Movimento 5 Stelle". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13777/.

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La politica ha ormai da alcuni anni abbracciato la Rete. Internet offre un’immediatezza preziosa e senza precedenti in fatto di comunicazione, sia perché consente un inedito senso di vicinanza tra elettori ed eletti, sia perché permette a partiti e politici di discutere ogni questione nei termini a loro più congeniali. Il blog di Grillo, da sempre il più seguito d’Italia e oggi fulcro ideologico del Movimento 5 Stelle, è in questo senso precursore, avendo fatto la sua comparsa ben prima delle grandi reti sociali di cui oggi la maggior parte dei politici si serve. Data la grande rilevanza assunta dal partito nello scacchiere politico italiano, indagare la lingua di cui i suoi membri e simpatizzanti si servono diventa un’operazione di assoluto rilievo. Prendendo in considerazione due post del blog e una porzione dei commenti che a essi pertengono, la tesi si propone un duplice compito: da un lato quello di analizzare il discorso del Movimento 5 Stelle, verificando sotto quale luce i temi, i fatti e i problemi oggetto dei post siano presentati dagli autori e in che modo siano discussi dagli utenti del blog attraverso i commenti; dall’altro quello di fornire un’accurata descrizione delle tendenze che caratterizzano la lingua degli utenti del blog.
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Nani, Clara <1997&gt. "La traducción turística en la web. Propuesta de traducción de la sección "Vivi" del portal turístico de Caorle y comentario traductológico". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20359.

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Resumen
La presente tesi ha lo scopo di presentare la proposta di traduzione al castigliano della sezione “Vivi” del portale turistico della località balneare di Caorle, corredata da un commento linguistico-traduttologico. La tesi si compone di tre capitoli: il primo contestualizza brevemente la tesi, introducendo l’importanza del turismo come fenomeno economico e sociale e presentandone l’evoluzione degli ultimi decenni, decisivi per il progressivo abbandono del turismo tradizionale a favore di un turismo d’avanguardia, denominato turismo 2.0. In questa prima parte si approfondiscono le caratteristiche tipiche e fondamentali della scrittura e della traduzione di siti web. Si definisce inoltre un quadro teorico generale sulla lingua del turismo e la sua appartenenza al discorso specializzato. Nel secondo capitolo viene presentata, con testo a fronte, la proposta di traduzione della sezione “Vivi” del portale turistico, dedicata principalmente alle escursioni, eventi, attività sportive e ricreative offerte a Caorle. Nell’ultimo e terzo capitolo si propone un commento linguistico-traduttologico volto a illustrare le strategie e le tecniche adottate per la risoluzione dei problemi di traduzione e localizzazione riscontrati. In quest’ultima fase, in seguito all’analisi del contesto della situazione comunicativa, si vogliono evidenziare le opzioni traduttive definitive da un punto di vista morfosintattico, linguistico, extra linguistico e pragmatico. Il capitolo si conclude con un breve excursus riguardante i diversi strumenti lessicografici e lessicologici utilizzati durante la realizzazione della traduzione. Da ultimo, si presentano le riflessioni e le conclusioni salienti relative al lavoro svolto.
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Di, Furia Giuseppe. "Tradurre per le aziende: localizzazione del sito web di Tecnopress S.a.s". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/9878/.

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La presente tesi magistrale si inserisce nell’ambito del progetto Language Toolkit e nasce in particolare dalla collaborazione tra il presente autore e l’azienda Tecnopress S.a.s. Nell’ottica dell’internazionalizzazione della propria attività l’azienda ha richiesto che il proprio sito web venisse sottoposto ad un processo di localizzazione dall’italiano verso l’inglese. Sulla base di queste premesse si è deciso di dividere il lavoro in tre parti: una fase teorica, una fase preparatoria e una fase pratica. La prima fase si è occupata di gettare le basi teoriche necessarie per affrontare consapevolmente l’incarico assegnato. Alla luce delle conclusioni della fase teorica è stata constatata l’esigenza di modificare la natura dell’intervento che si era preventivato di effettuare sul sito web. Fulcro della localizzazione è infatti il locale, ovvero la combinazione di regione socioculturale e lingua presa a riferimento per un processo di localizzazione web. Nelle richieste avanzate dall’azienda figuravano esclusivamente indicazioni relative alla lingua (l’inglese), non già alla regione socioculturale su cui modellare l’intervento di localizzazione del sito. Si è rivelato pertanto necessario procedere autonomamente alla definizione di un locale per il presente progetto, che è stato fatto coincidere con la macrozona europea e cui è stato associato un modello ibrido di English Lingua Franca e Simplified Technical English. Il focus dell’intervento non è stato dunque una regione geografica circoscritta ma una realtà socioculturale molto più ampia e variegata: l’adozione di un locale così ampio e il rispetto dell’indicazione sulla lingua hanno portato il presente autore a optare per un intervento di standardizzazione web. Chiude il presente lavoro una fase operativa, durante la quale sono state create le risorse necessarie al progetto (si segnala in particolare un corpus su misura) e sono state effettuate la standardizzazione e una serie di considerazioni traduttive.
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Paciaroni, Benedetta <1998&gt. "Tradizione e modernità: la lingua del web nei giornali cinesi Proposta di traduzione e commento di tre articoli specialistici". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21894.

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La tesi si pone come obiettivo quello di analizzare la lingua del web nei giornali cinesi. In particolare, l’elaborato sarà composto da un capitolo introduttivo nel quale verrà effettuata una panoramica dello sviluppo di Internet in Cina e l’effetto che ha avuto sulla lingua cinese. Si analizzeranno, poi, le caratteristiche della lingua del web cinese (Chinese Internet Language) e come si manifesta nei giornali cinesi. A questo capitolo, seguirà una traduzione di tre articoli specialistici sull’argomento: 新闻报道中网络语言现象浅析 Xīnwén bàodào zhōng wǎngluò yǔyán xiànxiàng qiǎn xī (Analisi della lingua del web negli articoli di giornale), 从《武汉晚报》看报纸媒体吸纳网络语言的特点 Cóng ‘wǔhàn wǎnbào’ kàn bàozhǐ méitǐ xīnà wǎngluò yǔyán de tèdiǎn (Caratteristiche della lingua del web nei giornali: il caso di studio del Wuhan Evening News) e 论报纸新闻语言口语化发展趋势 Lùn bàozhǐ xīnwén yǔyán kǒuyǔ huà fāzhǎn qūshì (Sulle tendenze di sviluppo della lingua parlata negli articoli di giornale). Le traduzioni saranno seguite da un commento traduttologico e un capitolo conclusivo. Infine, sarà possibile consultare una bibliografia con le fonti citate all’interno dell’elaborato.
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Fiorello, Chiara. "Il linguaggio spagnolo del turismo nel web 2.0. tripadvisor: Un caso di studio". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7129/.

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Internet e turismo sono due settori che si intersecano profondamente e che da sempre risultano interconnessi. Grazie al progresso delle nuove tecnologie l’ambito turistico ha mutato profondamente i suoi connotati, sia da un punto di vista strutturale sia nella gestione e nella distribuzione delle informazioni. Con l’ingresso nell’era digitale, lo sviluppo delle ICT (Information and Communication Technologies) e l’avvento del web 2.0, la comunicazione turistica si è modificata in modo sostanziale: si è passati da una comunicazione monologica e unidirezionale da esperti a pubblico, a un dialogo tra le varie parti coinvolte, dove la centralità dell’utente/consumatore, che ha acquisito un ruolo proattivo e guadagnato il diritto di parola, si fa sempre più evidente. In particolare la comparsa del web sociale, che si contraddistingue per la sua forte dinamicità e un carattere collaborativo e comunitario, ha permesso lo sviluppo di modelli comunicativi originali, che sono riusciti ad apportare elementi innovativi e peculiari anche nel linguaggio del turismo, varietà linguistica già di per sé piuttosto particolare ed eterogenea. Tramite l’analisi della versione spagnola del portale di viaggi più famoso al mondo (Tripadvisor.es), si è cercato di evidenziare quali caratteristiche mostrate nei testi pubblicati in questo spazio fossero riconducibili all’influenza del linguaggio del turismo dei generi più tradizionali (guide, dépliant, cataloghi) e quali invece fossero gli elementi attribuibili al mezzo computer e quindi appartenessero alla sfera della comunicazione mediata dal computer.
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Comandini, Gloria. "Il frammento nominale nell’italiano digitato colloquiale. Proposta di classificazione sintattica, prospettive di analisi e applicazioni sul campo". Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2021. http://hdl.handle.net/11572/323787.

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Resumen
Questo studio si concentra sull’analisi di un fenomeno assai comune nell’italiano e ben attestato da oltre un secolo in diverse altre lingue, antiche e moderne: le costruzioni prive di un verbo in forma finita nel loro nucleo sintattico principale, che evidentemente non sono state oggetto di una ellissi e che non sempre possono essere definite frasi. Dopo le analisi su questo fenomeno fatte da Mortara Garavelli (1971) sullo scritto letterario e da Cresti (1998) sul parlato colloquiale, in questa ricerca si vuole indagare la natura delle costruzioni senza verbo in una nuova varietà di italiano, ossia lo scritto informale e dialogico prodotto sul web, che sarà definito in questa ricerca come italiano digitato colloquiale (IDC). Pertanto, questo studio adotta un approccio corpus-based, ricercando le costruzioni senza verbo in una raccolta di testi di IDC realmente prodotti, ossia nel corpus COSMIANU (Corpus Of Social Media Italian Annotated with Nominal Utterances) (Comandini et al., 2018). Si è dunque deciso di individuare il fenomeno sulla base della definizione di enunciato nominale di Ferrari (2011; 2014), ma adottando due prospettive sintattiche ancora mai applicate in ambito italiano: la teoria sentenzialista di Merchant (2004; 2006; 2010) e quella non-sentenzialista di Barton & Progovac (2005), entrambe applicate in inglese a strutture ellittiche definite frammenti senza antecedente esplicito. Pertanto, si è deciso di definire le strutture senza verbo studiate come frammenti nominali, nell’ottica tanto di inquadrare un fenomeno che, nella nuova varietà di lingua studiata, assume forme diverse rispetto allo scritto letterario e al parlato colloquiale, quanto di unire simbolicamente due tradizioni di studio delle costruzioni senza verbo che non si sono mai incontrate, ossia quella italo-francese, risalente a Meillet (1906), e quella anglo-americana, risalente a Sweet (1900). Grazie all’analisi dei frammenti nominali nell’italiano digitato colloquiale in ottica non-sentenzialista, si so-no individuate undici classi di frammenti nominali, alcuni dei quali possono essere considerati delle frasi, poi-ché contengono o un rapporto predicativo tra due costituenti, o una Tense Phrase al proprio interno. Sul fronte dell’analisi sentenzialista, invece, si è ipotizzata l’esistenza di una nuova categoria di frammenti nominali, nei quali è stato eliso un elemento pro e un verbo essere. Grazie al contributo tanto della teoria sentenzialista, quanto di quella non-sentenzialista, è stato possibile notare come l’ IDC abbia come uno dei tanti tratti diagnostici proprio la presenza di frammenti nominali che ne incarnano le caratteristiche principali, ossia: a) l’estrema natura dialogica, che quindi spiega l’alta presenza di formule di saluto e di ringraziamento (es.: CIAO A TUTTE LE FANS; grazie 1000000000000) e di interiezioni (es.: bleah!); b) la forte aderenza al contesto comunicativo, con frammenti nominali che hanno come nodo iniziale un NP, un DP o un AP che fa direttamente riferimento a un elemento precedentemente reso rilevante nel contesto (es.: Bellissimoooooooooooo !!!!!!!!!!!!), oppure a un elemento immediatamente successivo, di cui si specifica la natura (es.: una domanda... perché é all'inverso?). Successivamente, si è testato come l’individuazione e l’analisi sintattica dei frammenti nominali possa aiutare a comprendere e a riconoscere meglio l’hate speech. Analizzando i frammenti nominali portatori d’odio nel corpus di tweet razzisti POP-HS-IT (Comandini & Patti, 2019), si è notato come l’ IDC d’odio presenti le medesime classi di frammenti nominali individuate in COSMIANU, ma in percentuali diverse, con una partico-lare rilevanza dei frammenti nominali che hanno come nodo iniziale un FocP (es.: FUORI QUESTE MERDE UMANE DALL'ITALIA). Inoltre, si è trovata una notevole presenza di frammenti nominali di classe FocP (es.: pezzi di merda loro e tutto l’islam) corrispondenti alle frasi esclamative studiate da Munaro (2006) (es.: Noioso, il tuo amico!), in cui l’elemento focalizzato a sinistra (pezzi di merda) è sempre una caratteristica intrinseca e non temporanea del soggetto (loro e tutto l’islam). Questa tipologia di frammenti nominali esclamativi e focalizzati veicola alcune delle caratteristiche più universali dell’hate speech, ossia l’espressione di un odio generalizzato e non dibattibile verso una categoria di persone vista come un gruppo monolitico. L’individuazione dei frammenti nominali più caratteristici dell’hate speech potrebbe aiutare i tool automatici ad annotare i testi d’odio in maniera più accurata.
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Di, Emanuele Valeria. "Le lingue al servizio dell?internazionalizzazione d?impresa: localizzazione parziale del sito web di Bandini Casamenti". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Resumen
The thesis falls within the framework of the Language Toolkit project, born from the collaboration between the Romagna Chamber of Commerce and the Department of Interpretation and Translation of Forlì. Thanks to the collaboration with the local business Bandini Casamenti, the candidate localized part of the website www.bandinicasamenti from Italian into English. The work is composed of six chapters. The first chapter briefly contextualizes the project, introducing the company, as well as providing a brief overview of the waste management and exports market in Europe. The second chapter presents the internationalization process undertaken by companies in order to enter into foreign markets. After a brief excursus into the history of globalisation, it presents the main phases of internationalization, the strategies usually adopted and the reasons why companies decide to enter foreign markets. The third chapter is a theoretical study on the topic of localization. It includes a brief historical overview of its evolution, an analysis of the GILT model, and a discussion of the relationship between localisation, translation and Translation Studies. The fourth chapter focuses on website localisation, with a discussion of the technical characteristics of websites as well as an overview of the accepted guide lines for writing for the Web. The fifth chapter provides an overview of the documentation and information mining process carried out in preparation for the translation work proper. It presents the assembling of a monolingual Corpus to support terminological research and the analysis of the source website, as well as a contrastive analysis between the source text and comparable English websites. The sixth and final chapter focuses on the actual translation work. It contains a commentary on the translation, where the types of intervention adopted during the translation phase are explained through concrete examples extrapolated directly from the source and the target texts.
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Carascosi, Veronica. "Le lingue al servizio dell'internazionalizzazione d'impresa: localizzazione parziale del sito web di Ericsoft". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17189/.

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Resumen
This dissertation comes within the framework of the Language Toolkit project, launched in 2013 thanks to the cooperation between the Romagna Chamber of Commerce and the School of Foreign Languages and Literature, Interpreting and Translation in Forlì. In particular, this dissertation is intended to present and discuss the localization project from Italian into French of the website of Ericsoft. Chapter 1 introduces the Language Toolkit project, the company and the localization project; furthermore, it presents the internationalization process in which many companies get involved in order to enter new markets. Chapter 2 deals with web communication, focusing on search engines, websites, SEO strategies and the principles of usability, readability and accessibility. In this regard, the localization process is closely related to web communication and it is the central issue of chapter 4, which presents its phases, its actors and the translation tools used when localizing, with particular emphasis on web localization. The practical part of this work consists of two different chapters. On the one hand, chapter 5 deals with the analysis of both the Ericsoft website (structure, usability, readability, SEO strategies, etc.) and the source texts (according to the looping model explained by Christiane Nord). On the other hand, chapter 6 describes the translation tools and terminological resources used during the localization project (SDL Trados Studio, monolingual and bilingual corpora and the termbase). Furthermore, in this final chapter the strategies adopted in the translation of the source texts are discussed, in order to present the difficulties encountered during the process and how they have been overcome.
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Sella, Stefano <1993&gt. "Analisi comparativa nell’uso del visual web design in siti web italiani e giapponesi". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14763.

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L’utilizzo di Internet è cresciuto esponenzialmente negli ultimi decenni e la sua diffusione a livello globale ha comportato una maggiore attenzione all’importanza della comunicazione interculturale. Questo elaborato indaga sulle sostanziali differenze visive in selezionati siti web giapponesi posti a confronto con pagine internet italiane della stessa natura. In particolare si vuole analizzare la relazione che intercorre tra la cultura dei due Paesi e la struttura del layout impiegato nei siti web, considerando il diverso approccio dell’utente alla navigazione intuitiva di Internet. Per tale scopo è stato utilizzato il modello delle sei dimensioni ideato dall’antropologo tedesco G. Hofstede nella declinazione studiata da Marcus e Gould sull’applicabilità ad Internet e lo studio sul contesto dell’antropologo E.T. Hall con le implicazioni nella comunicazione sul web studiata da E. Würtz. Questi modelli verranno usati solo come mezzo per capire, confrontare e differenziare le singole culture in relazione ad una serie di concetti di progettazione Web. Verranno quindi presi in esame i siti più visitati dei due Paesi secondo i siti web di Alexa, SimilarWeb e SEMrush: per il settore food il sito di McDonald, per il settore e-commerce il sito di Amazon e di Rakuten e infine per il settore informazione il sito di Yahoo!.
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Nicolis, Chiara <1995&gt. "Comunicare il vino: l'importanza del sito web. Proposta di traduzione in cinese del sito web di Cantina Monteci e relativo commento traduttologico". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16990.

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Il presente elaborato si basa sulla traduzione da italiano a cinese del sito web di Cantina Monteci www.monteci.it, preceduta da un capitolo introduttivo e seguita dal relativo commento traduttologico. La tesi si suddivide dunque in tre sezioni: il primo capitolo si focalizza sulla concezione del vino in Cina, sull’importanza del sito web per proporsi sul mercato cinese, e sull’importanza della traduzione per rendere le informazioni presenti al suo interno accessibili ai consumatori cinesi, muovendo così i primi passi verso la localizzazione, la quale verrà a sua volta presa in esame. Il secondo capitolo consiste invece nella traduzione del sito web di Cantina Monteci, azienda collocata nella zona vitivinicola della Valpolicella, che ha recentemente iniziato a muovere i primi passi sul mercato cinese, motivo per il quale è stato nel suo interesse tradurre i contenuti del sito. Il terzo ed ultimo capitolo della tesi è costituito dal commento traduttologico alla proposta di traduzione: in quest’ultima parte vengono innanzitutto presentati il lettore modello, la dominante e le sottodominanti sia del prototesto che del metatesto, e in secondo luogo la macrostrategia e le microstrategie traduttive adottate durante il processo di traduzione. Particolare attenzione viene posta sui fattori lessicali, soprattutto su toponimi e nomi propri, e sui fattori linguistici, analizzando le varie problematiche riscontrate durante il lavoro. Nel commento viene infine presa in esame l’importanza del lavoro di revisione svolto dal madrelingua cinese, essenziale in una traduzione attiva.
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Leoni, Erika <1996&gt. "Il manhua cinese dal cartaceo al digitale : proposta di traduzione e commento del web manhua Shanhe sheji tu - La mappa del “mondo immaginario”". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18822.

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La presente tesi verte sullo sviluppo del manhua 漫画 cartaceo fino all’avvento della digitalizzazione con il web manhua (wangluo manhua 网络漫画) e sulla traduzione di alcuni capitoli del web manhua Shanhe sheji tu - La mappa del “mondo immaginario” (Shanhe sheji tu 山河社稷图) di Yue Cang 月藏. L’elaborato si suddivide in tre macro-capitoli. Il primo, il capitolo introduttivo dell’argomento, fa una breve panoramica sul fumetto occidentale (americano ed europeo) e su quello orientale (giapponese). Successivamente vengono trattate tutte le tappe storiche che hanno portato all’evoluzione del manhua in Cina fino ad arrivare alla nascita del web manhua. Sono presenti vari approfondimenti: le applicazioni e i siti di web manhua esistenti; il lavoro del fumettista cinese; l’adattamento dei manhua e dei donghua 动画, i cartoni animati cinesi; il fenomeno della pirateria in rete; i generi del web manhua; il ruolo dello Stato riguardo ai fumetti e all’animazione cinese; l’influenza dell’Occidente sul fumetto cinese; la comparazione dei fumetti cinesi, sudcoreani e giapponesi; il senso di lettura nel mondo. Nell’ultima parte vi è l’introduzione al web manhua scelto per la traduzione, una presentazione dei personaggi principali e la spiegazione della realizzazione della versione italiana. Il secondo macro-capitolo racchiude la traduzione e i riassunti dei capitoli non tradotti. Il terzo e ultimo concerne il commento traduttologico, nel quale vengono affrontate tutte le problematiche incontrate durante il processo di resa in italiano e le soluzioni adottate.
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Amato, Maria Luisa. "Yichan xiao hesheng, dal web agli scaffali: proposta di traduzione del fumetto e sottotitolazione di due miniepisodi della serie animata". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/22151/.

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L’oggetto del presente elaborato è una proposta di traduzione dal cinese all’italiano del fumetto per bambini Yichan xiao heshang 一禅小和尚 (2017). L’opera nasce a partire da un progetto multimediale che comprende la realizzazione di una serie animata e la creazione di un personaggio virtuale sui principali social cinesi. A questo proposito, si è scelto di includere nell’elaborato la sottotitolazione di due miniepisodi della serie al fine di verificare affinità e differenze nell’approccio traduttivo ai due generi testuali. La tesi si compone di cinque capitoli: il primo ripercorre la storia del fumetto e i suoi sviluppi, principalmente in Cina e Italia. Nel secondo si analizzano le peculiarità della traduzione dei fumetti e le implicazioni che comporta un destinatario bambino per il lavoro dei traduttori. Il terzo capitolo è una presentazione del progetto Yichan xiaoheshang e include la sottotitolazione e il commento di due miniepisodi della serie animata, punto di partenza per la realizzazione del fumetto. Nel quarto è inclusa la traduzione integrale del fumetto e qualche esempio in contesto per avere un’idea di come apparirebbe un’eventuale edizione italiana dal punto di vista grafico. L’ultimo capitolo è un commento della traduzione in cui verranno analizzati il metodo e le strategie traduttive utilizzate per preservare le caratteristiche del testo originale in un contesto culturale differente quale è quello italiano.
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Baratti, Anna <1995&gt. "Il web cinese come opportunità di promozione per le cantine vinicole del lago di Garda Proposta di traduzione italiano-cinese di due pagine web e la creazione dei profili aziendali sui social network cinesi". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16522.

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La presente tesi verte sulla traduzione dall’italiano al cinese delle pagine web di due cantine vinicole della zona della Lugana, sulla sponda meridionale del lago di Garda e sullo studio per l’adattamento dei contenuti agli eventuali profili aziendali delle due cantine di riferimento sui principali social network cinesi: WeChat e Weibo. Nel primo capitolo viene offerta una panoramica del mercato del vino italiano in Cina e l’importanza per le cantine vinicole italiane della loro promozione sul web cinese. Nel secondo capitolo viene presentata l’area vitivinicola dell’entroterra gardesano e delle due cantine titolari dei due siti Internet tradotti in questo elaborato. Il terzo capitolo contiene la traduzione dei siti, preceduta dall’analisi, mappatura e descrizione dei contenuti. Il linguaggio figurato del vino porta in sé molti elementi culturali e, pertanto, presenta difficoltà di traduzione nel momento in cui si adatta il testo ad un sistema linguistico e ad una cultura estremamente lontani dalla nostra. Nell’ultimo capitolo, infatti, viene proposto il commento traduttologico nel quale sono descritte le peculiarità testuali e le strategie traduttive adottate per la creazione del metatesto. Proponendo un modello per la resa in cinese della tipologia testuale del sito web e la localizzazione dei suoi contenuti per le piattaforme social cinesi, la presente tesi vuole essere di supporto ai produttori di vino italiani che intendono introdurre i loro prodotti sul mercato cinese.
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Cordisco, Sandra <1993&gt. "Una pasta made in Molise. Proposta di localizzazione in cinese del sito web www.lamolisana.it". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14234.

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Resumen
Il presente elaborato è incentrato sulla localizzazione dall’italiano al cinese del sito web lamolisana.it. Introdotto da un capitolo relativo alla localizzazione di siti web e seguito dal commento traduttologico, si articola in tre parti. Il primo capitolo focalizza la sua attenzione sulla nascita del settore della localizzazione, sulle modalità con cui le aziende scelgono di promuovere il loro sito web all’interno dei nuovi mercati, su quali siano gli eventuali fattori che favoriscono o meno tale promozione, e infine su quali siano le difficoltà incontrate e le strategie adottate dal traduttore durante la localizzazione di siti web. Nucleo centrale del lavoro è il secondo capitolo, costituito dalla localizzazione di alcune parti selezionate del sito www.lamolisana.it, sito web dell’azienda La Molisana. Nel terzo capitolo viene fornita un’analisi traduttologica in merito ai contenuti del capitolo precedente. Questa ultima parte si prefigge di spiegare approfonditamente le scelte traduttive attuate dal traduttore; pertanto, vengono analizzati punti fondamentali quali la dominante del testo, il lettore modello e la macrostrategia adottata durante l’intera stesura del lavoro di traduzione e poi, con riferimento ad alcuni esempi tratti dal capitolo precedente, le microstrategie attuate per la risoluzione dei principali problemi traduttologici incontrati nel testo in questione.
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Campo, Lucia Smeralda <1992&gt. "Due mondi riflessi in un unico specchio. Proposta di localizzazione del sito web di Riflessi Veneziani". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14638.

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La presente tesi è un tentativo di localizzazione linguistica del sito web dell’azienda Riflessi Veneziani, che opera nel settore dell’arredamento di lusso, in particolare attraverso la produzione artigianale di specchi secondo l’antica tradizione della lavorazione del vetro di Murano. La parte centrale dell’elaborato coincide con il lavoro vero e proprio di localizzazione del sito web aziendale. Nel capitolo introduttivo che la precede, si presenta il processo di localizzazione in generale e si analizzano nel particolare le specificità dei maggiori codici coinvolti, relativi al linguaggio pubblicitario e alla lingua del web. Attraverso l’analisi del metodo funzionalista, adottato come modello di approccio alla traduzione, vengono esplorati i presupposti teorici e i procedimenti operativi alla base del lavoro, giungendo successivamente ad evidenziare alcuni valori specifici della cultura di arrivo, emersi dopo il confronto con uno studio condotto in ambito turistico. La parte centrale è seguita da un commento traduttologico che ne esplica strategie, tecniche e soluzioni adottate di fronte alle problematiche di traduzione e localizzazione. In questa ultima fase, si intende evidenziare le scelte determinanti ai fini della localizzazione e, in ultimo, si fornisce un glossario contenente sia termini tecnici che neologismi. Segue una conclusione che auspica futuri sviluppi di relazioni commerciali della Riflessi Veneziani in Cina.
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Lin, Lin <1995&gt. "Alto Piemonte: terra di vini d'eccellenza. Proposta di traduzione in cinese del sito web della cantina Torraccia del Piantavigna e relativo commento traduttologico". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19889.

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La presente tesi consiste in una proposta di traduzione del sito web della cantina Torraccia del Piantavigna (https://www.torracciadelpiantavigna.it/) col relativo commento traduttologico e introdotta da una sezione di inquadramento dell'argomento sull’esportazione di vini italiani, piemontesi e dell’Alto Piemonte in Cina e nel mondo. L’elaborato è suddiviso in tre capitoli. Il primo capitolo è dedicato all’introduzione, in cui si analizza la situazione di esportazione dei vini italiani nel mondo e in Cina per poi procedere verso il particolare, trattando anche il Piemonte e l’Alto Piemonte. Il secondo capitolo, ovvero il fulcro della tesi, consiste in una proposta di traduzione del sito web della cantina Torraccia del Piantavigna: azienda rinomata per la produzione di eccellenze vinicole dell’Alto Piemonte. L’ultimo capitolo riporta l’analisi traduttologica della macrostrategia e delle principali microstrategie adottate durante la traduzione. Nel commento sono presenti sezioni dedicate ai vari problemi traduttivi, quali di lessico e di stile del testo, ovvero i principali, corredati dai corrispettivi esempi. Infine, la presente tesi si conclude con la bibliografia utilizzata durante il lavoro di ricerca, traduzione ed analisi e il glossario dei termini tecnici.
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Pellizzoni, Enrico <1996&gt. "La cosmesi tra estetica ed ecosostenibilità. Proposta di localizzazione italiano-cinese del sito web di Bema Cosmetici". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18153.

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La presente tesi consiste nella proposta di localizzazione del sito web di Bema Cosmetici, un’azienda italiana che produce da oltre cinquant’anni cosmetici eco-biologici e che, attraverso una continua attività di ricerca, studia le proprietà e i benefici delle piante nel pieno rispetto dell’ambiente. Il progetto di tesi è suddiviso in tre capitoli. Nel primo capitolo, si analizzano brevemente la storia del cosmetico e lo sviluppo del settore nel mercato europeo e cinese. In seguito, viene presentato il processo di localizzazione e le relative strategie, ponendo particolare attenzione sul metodo funzionalista e sulle caratteristiche del linguaggio pubblicitario e cosmetico. La parte centrale dell’elaborato consiste nella proposta di localizzazione del sito web, comprendente la presentazione dell’azienda e alcune linee selezionate di prodotti. Il terzo e ultimo capitolo è costituito dal commento traduttologico alla proposta di localizzazione in esame. Nella prima fase, sono stati analizzati la tipologia testuale, la dominante, il lettore modello e la macrostrategia adottata nel corso del processo traduttivo; successivamente, sono state esplicitate le principali microstrategie, attraverso la stesura di esempi e delle relative risoluzioni dei problemi traduttologici. Nella parte conclusiva del capitolo, è stato svolto un importante lavoro di revisione da parte di due madrelingua, seguito da un glossario di termini tecnici.
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Stabile, Martina. "Tradurre per le piccole e medie imprese: localizzazione del sito web di Cora Seeds S.r.l". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17197/.

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This thesis falls within the framework of the Language Toolkit project, born from the collaboration between the Romagna Chamber of Commerce and the Department of Interpretation and Translation of Forlì. This project allows students to put into practice what they have learned over the course of their studies by carrying out internships in local companies. Thanks to the collaboration with Cora Seeds Srl, the candidate localized part of the website www.coraseeds.com from Italian into Russian. The work is composed of four chapters. The first chapter briefly contextualizes the thesis project, introducing the company and describing the work to be carried out by the candidate. Furthermore, it analyzes the main points relating to the internationalization of companies, with particular focus to the linguistic and cultural skills necessary for this process. The second chapter is a theoretical study on the topic of localization. It includes a brief historical overview of its evolution, an analysis of the GILT model, and a presentation of the various types of localization with particular attention to that of websites. It then proceeds to illustrate the phases and the professional figures usually involved in the localization process and the software available to them. The third chapter is dedicated to the concepts of specialized languages and terminology. Moreover, the terminological work carried out in preparation for the translation work is presented in this section. The fourth and final chapter focuses on the actual translation work. The first part is dedicated to the analysis of the entire site, with particular attention to the text to be localized. Thereafter follows a commentary on the translation, where the types of intervention adopted during the translation phase are explained through concrete examples extrapolated directly from the source and the target texts.
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Cappelli, Alessandra <1993&gt. "Il Mulino Marino e l’antica arte della molitura naturale Due approcci di traduzione e localizzazione web italiano – cinese sulla filiera del grano biologico". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/14071.

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Questo progetto di tesi si focalizza sulla presentazione del mulino a pietra naturale della famiglia Marino attraverso la traduzione del sito web, delle etichette dei prodotti Eataly, dei video sulla filiera del biologico e l’Enkir, accompagnati da un commento linguistico, che mostra i tre diversi approcci di traduzione utilizzati. La tesi risulta suddivisa in quattro capitoli. Il primo fornisce informazioni sugli argomenti generali, che verranno tradotti nel capitolo successivo: la storia della famiglia Marino e dei suoi prodotti, temi quali il biologico e la biodiversità portati avanti da Slow Food ed Eataly. Il secondo capitolo presenta le traduzioni dall’italiano al cinese rispettivamente del sito web, delle etichette dei prodotti e dei video del mulino. Le prime due mostrano testi più specifici e schematici, mentre i video vengono tradotti attraverso la tecnica del sottotitolaggio. Il terzo e l’ultimo capitolo si focalizzano sull’analisi dei differenti prototesti e sulla resa dei metatesti in lingua cinese, al fine di mostrarne da un lato i problemi traduttologici e dall’altro le soluzioni ed i metodi adottati in merito. A conclusione di questi capitoli è possibile trovare il glossario riportante i termini specifici dei diversi settori inerenti l’argomento della tesi. La bibliografia e la sitografia invece sono disponibili per la consultazione nelle ultime pagine del progetto di tesi.
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LEONE, VINCENZA. "Le nuove tecnologie come valore aggiunto del CLIL". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/1018.

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Questa tesi è il risultato di uno studio sul CLIL e le nuove tecnologie per la didattica nato da un insieme di fattori: il desiderio di investigare l’uso delle nuove tecnologie a scuola, considerando le possibili implicazioni, e il bisogno di migliorare la qualità dell’apprendimento linguistico attraverso la creazione di nuovi stimoli per gli studenti. Tale studio è costituito da una parte teorica e una pratica di ricerca sul campo in cui si sono presi in considerazione diversi gradi di scuola e anche corsi universitari. La ricerca ha dimostrato l’influenza positiva delle nuove tecnologie come valore aggiunto al CLIL e ha riconosciuto il ruolo chiave dell’insegnante in questo tipo di approccio bifocale.
This thesis is the result of a research study in CLIL and Technologies that arose from the combination of different factors: the desire of investigate the implementation of new technologies at school, considering the possible implication, and the need to improve the quality of language learning giving new stimuli to the students. It is based on a theoretical study and an action research which investigated different school levels and university courses. The research proved the positive stimulus of new technologies as value-added to CLIL and recognised the key role of the teacher in such a double-focus approach.
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LEONE, VINCENZA. "Le nuove tecnologie come valore aggiunto del CLIL". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/1018.

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Questa tesi è il risultato di uno studio sul CLIL e le nuove tecnologie per la didattica nato da un insieme di fattori: il desiderio di investigare l’uso delle nuove tecnologie a scuola, considerando le possibili implicazioni, e il bisogno di migliorare la qualità dell’apprendimento linguistico attraverso la creazione di nuovi stimoli per gli studenti. Tale studio è costituito da una parte teorica e una pratica di ricerca sul campo in cui si sono presi in considerazione diversi gradi di scuola e anche corsi universitari. La ricerca ha dimostrato l’influenza positiva delle nuove tecnologie come valore aggiunto al CLIL e ha riconosciuto il ruolo chiave dell’insegnante in questo tipo di approccio bifocale.
This thesis is the result of a research study in CLIL and Technologies that arose from the combination of different factors: the desire of investigate the implementation of new technologies at school, considering the possible implication, and the need to improve the quality of language learning giving new stimuli to the students. It is based on a theoretical study and an action research which investigated different school levels and university courses. The research proved the positive stimulus of new technologies as value-added to CLIL and recognised the key role of the teacher in such a double-focus approach.
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ASNAGHI, COSTANZA. "Un'Analisi della Variazione Lessicale Regionale Nell’Inglese di California Attraverso le Ricerche in Rete Limitate per Sito". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1811.

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Resumen
Lo studio esamina la variazione lessicale regionale in forma scritta nell’inglese standard in California. Attraverso ricerche in rete limitate a 336 siti di giornali online con sede in 270 città in California, vengono raccolti i valori di 45 variabili continue di alternanze lessicali e quindi calcolati come proporzioni. Tecniche statistiche di autocorrelazione spaziale globale e locale analizzano i valori. I risultati delle analisi, riportati in 90 mappe, confermano la distribuzione regionale delle variabili in California. Le 45 variabili lessicali sono poi esaminate con tecniche statistiche multivariate per individuare le relazioni linguistiche tra le città della California esaminate. L’analisi fattoriale, che rappresenta il 50,5% della variazione nei dati, evidenzia tre aree nella distribuzione regionale lessicale: nord/sud, urbano/rurale, e aree centrali e basso meridionali/aree alto meridionali e del nord. L’analisi dei cluster gerarchica distingue inoltre sei regioni dialettali principali in California: quella del Nord, quella di Sacramento-Santa Cruz, quella della San Francisco Bay Area, quella centrale, quella alto meridionale, e quella basso meridionale. Cinque mappe multivariate sono fornite nella tesi. La spiegazione dei risultati si basa sia su modelli di insediamento storico che su una spiegazione socio-culturale, che si riflettono nel linguaggio in California.
The study examines regional lexical variation in written Standard California English. The values​of 45 continuous lexical alternation variables are gathered through site-restricted web searches in 336 online newspaper websites based in 270 locations in California and then calculated as proportions. Statistical techniques analyze global and local spatial autocorrelation values. The results of the analysis, reported in 90 maps, confirm the regional distribution of the variables in California. The 45 lexical variables are then analyzed with multivariate techniques to identify the linguistic relations between the surveyed California cities. Factor analysis, which accounts for 50.5% of the variation in the data, highlights three areas in the regional lexical distribution: north/south, urban/rural, central and lower southern/upper southern and northern areas. The hierarchical cluster analysis also distinguishes six major dialect regions in California: the North dialect region, the Sacramento-Santa Cruz dialect region, the San Francisco Bay Area dialect region, the Central dialect region, the Upper Southerns dialect region, and the Lower Southern dialect region. Five multivariate maps are provided in the thesis. The explanation of the results is based both on historical settlement patterns and on a socio-cultural explanation, which are reflected in the language in California.
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ASNAGHI, COSTANZA. "Un'Analisi della Variazione Lessicale Regionale Nell’Inglese di California Attraverso le Ricerche in Rete Limitate per Sito". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1811.

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Lo studio esamina la variazione lessicale regionale in forma scritta nell’inglese standard in California. Attraverso ricerche in rete limitate a 336 siti di giornali online con sede in 270 città in California, vengono raccolti i valori di 45 variabili continue di alternanze lessicali e quindi calcolati come proporzioni. Tecniche statistiche di autocorrelazione spaziale globale e locale analizzano i valori. I risultati delle analisi, riportati in 90 mappe, confermano la distribuzione regionale delle variabili in California. Le 45 variabili lessicali sono poi esaminate con tecniche statistiche multivariate per individuare le relazioni linguistiche tra le città della California esaminate. L’analisi fattoriale, che rappresenta il 50,5% della variazione nei dati, evidenzia tre aree nella distribuzione regionale lessicale: nord/sud, urbano/rurale, e aree centrali e basso meridionali/aree alto meridionali e del nord. L’analisi dei cluster gerarchica distingue inoltre sei regioni dialettali principali in California: quella del Nord, quella di Sacramento-Santa Cruz, quella della San Francisco Bay Area, quella centrale, quella alto meridionale, e quella basso meridionale. Cinque mappe multivariate sono fornite nella tesi. La spiegazione dei risultati si basa sia su modelli di insediamento storico che su una spiegazione socio-culturale, che si riflettono nel linguaggio in California.
The study examines regional lexical variation in written Standard California English. The values​of 45 continuous lexical alternation variables are gathered through site-restricted web searches in 336 online newspaper websites based in 270 locations in California and then calculated as proportions. Statistical techniques analyze global and local spatial autocorrelation values. The results of the analysis, reported in 90 maps, confirm the regional distribution of the variables in California. The 45 lexical variables are then analyzed with multivariate techniques to identify the linguistic relations between the surveyed California cities. Factor analysis, which accounts for 50.5% of the variation in the data, highlights three areas in the regional lexical distribution: north/south, urban/rural, central and lower southern/upper southern and northern areas. The hierarchical cluster analysis also distinguishes six major dialect regions in California: the North dialect region, the Sacramento-Santa Cruz dialect region, the San Francisco Bay Area dialect region, the Central dialect region, the Upper Southerns dialect region, and the Lower Southern dialect region. Five multivariate maps are provided in the thesis. The explanation of the results is based both on historical settlement patterns and on a socio-cultural explanation, which are reflected in the language in California.
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Francalanci, Lucia. "Proposta di un metodo di valutazione automatica della leggibilità di pagine web in lingua italiana". Doctoral thesis, 2019. http://hdl.handle.net/2158/1218395.

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Lo scopo di questa ricerca era la costruzione di un metodo per la valutazione della leggibilità dei testi presenti nei siti web in lingua italiana. La prima parte del mio lavoro è rivolta alla ricostruzione dello stato della ricerca sulle formule di leggibilità; tale rassegna critica ha consentito di effettuare un’analisi comparativa dei criteri che hanno portato alla definizione degli indici di leggibilità, al fine di trovare i parametri statistici maggiormente collegati alla difficoltà dei testi e i migliori strumenti per la misurazione di tali variabili. In particolare, ci siamo concentrati sui metodi più recenti di valutazione della leggibilità, che prevedono lo sviluppo di strumenti avanzati basati sull'apprendimento automatico. La seconda parte della tesi è dedicata alla presentazione della metodologia proposta. In base ai risultati emersi dalla ricostruzione dello stato dell’arte delle ricerche sulla misurazione della leggibilità, abbiamo abbandonato il metodo tradizionale a favore dell’approccio della valutazione automatica. Tale approccio prevede la costruzione di un modello che permetta di classificare in modo automatico un insieme di documenti testuali in base al loro livello di leggibilità. Lo sviluppo di un tale metodo di valutazione, oltre ad essere specificamente tarato sulla lingua presente nei siti web, presenta il vantaggio di potersi riadattare in base a nuovi dati di input, come corpora appartenenti ad altre varietà testuali ed eventualmente a nuove classi di riferimento. Tale tipo di strumento presenta, inoltre, numerosi campi di applicazione: potrebbe costituire un supporto alla produzione di testi in tutti gli ambiti cruciali per la comunicazione (istituzionale, sanitario, giornalistico, aziendale, educativo); potrebbe essere incorporato direttamente nei sistemi di recupero delle informazioni per personalizzare le ricerche degli utenti in base ai loro livelli di lettura o alla difficoltà dei testi. Potrebbe, infine, essere impiegato come ausilio per la semplificazione dei testi e, in particolare, nei sistemi di semplificazione automatica.
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MEO, Daniela. "Web 2.0 e FaD per la didattica delle lingue: nuovi scenari e nuovi attori in ambito universitario. Esperienze di tutorship e creazione del Catalogo Online di TDL dell'Università di Palermo". Doctoral thesis, 2011. http://hdl.handle.net/10447/102431.

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