Literatura académica sobre el tema "Lettura congiunta"

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Artículos de revistas sobre el tema "Lettura congiunta"

1

Trapè, Ilaria. "QualitĂ e competitivitĂ nelle produzioni agroalimentari. Le indicazioni geografiche tra esigenze di coerenza e di efficacia". AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, n.º 3 (marzo de 2010): 13–46. http://dx.doi.org/10.3280/aim2008-003002.

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Resumen
Il saggio - dopo aver descritto come nel percorso storico dell'alimentazione mondiale si stia configurando sempre di piĂą la ricerca di cibi di qualitĂ e, all'interno di questi, un "ritorno agli apprezzamenti antichi" - analizza la disciplina comunitaria delle indicazioni geografiche, valutandone, in particolare, la coerenza e l'efficacia. Le indicazioni geografiche devono perseguire anche fini di trasparenza del mercato, dovendo consentire ai consumatori di effettuare scelte consapevoli ma, nella prospettiva di un approccio piĂą flessibile all'origine, tale obiettivo risulta realizzato in via eventuale ed indiretta, non potendosi escludere il rischio di confusione o di errore del consumatore. Questo potrĂ essere evitato solo attraverso una lettura congiunta e coordinata delle discipline di settore. Il legislatore deve agire con regole coerenti ed efficaci che, qualificando l'intera filiera, realizzino non solo una compiuta e corretta comunicazione sul mercato, ma tutelino l'affidamento del consumatore in ordine alle qualitĂ del prodotto.
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D'Emilione, Matteo, Marina De Angelis, Giovanna Giuliano y Matteo Luppi. "I livelli essenziali alla prova dell’attuazione delle misure di contrasto alla povertà". Sinappsi 12, n.º 1 (2022): 62–79. http://dx.doi.org/10.53223/sinappsi_2022-01-4.

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Resumen
L’articolo analizza le modalità attuative dei servizi locali nell’implementazione delle recenti misure di contrasto alla povertà intese come livelli essenziali delle prestazioni (Lep). Utilizzando i dati di una recente indagine Inapp sui tre livelli di governo principali rispetto alle misure in esame, ATS - Servizi sociali comunali - CPI, si analizzano i modelli attuativi messi in pratica a livello territoriale. La lettura congiunta delle tre istituzioni coinvolte suggerisce che un approccio di integrazione sistemica nella gestione dei servizi rappresenta un punto di forza anche in ottica Lep. ******* EN: The article analyses how local authorities engaged in implementing measures to fight against poverty in Italy deal with ensuring minimum standards of performance. Using data from a recent Inapp survey, carried out on municipal social services, Local social planning institutions and public employment services, the implementation models put into practice are analysed. The joint analysis of the three different experiences suggests that an integrated management approach constitutes a strength, also, ensuring minimum standards of performance.
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Cerkvenik, Mojca. "LETTERATURA E CINEMA: L’UTILIZZO DEL FILM NELLA DIDATTICA DELLA LETTERATURA ITALIANA". Folia linguistica et litteraria XI, n.º 30 (2020): 355–73. http://dx.doi.org/10.31902/fll.30.2020.20.

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Resumen
Il cinema rappresenta una delle forme narrative più coinvolgenti, soprattutto per lo studente formatosi in costante contatto con una cultura prevalentemente visiva. Sfruttare l’esperienza e le capacità dello studente relative alla fruizione di messaggi audiovisivi per fare leva sulla motivazione è un passaggio decisivo nella predisposizione e nell’applicazione di percorsi didattici nell’ambito dell’educazione letteraria. Il presente articolo si propone pertanto di illustrare la rilevanza, i motivi e l’utilità dell’utilizzo del cinema nell’insegnamento della letteratura, proponendo percorsi e metodi alternativi rispetto alla didattica tradizionale, che prevedono l’accostamento di testi letterari e filmici afferenti al panorama culturale italiano ed esplorano le rappresentazioni e gli immaginari che ne scaturiscono, incoraggiando l’avvicinamento a testi e mezzi espressivi in forme diverse, sia come oggetto di studio sia come opere di piacevole lettura e visione.Le proposte didattiche formulate sono incentrate sulla scoperta congiunta dei tratti formali ed estetici di opere letterarie e cinematografiche con l’intento di individuare ed evidenziare elementi comuni, variazioni e scambi. A una visione passiva del testo filmico si sostituisce una fruizione attiva ed è in questa prospettiva che si delinea la finalità primaria dello studio di testi letterari e cinematografici: accrescere la consapevolezza critica e la capacità di decodificazione linguistica nonché il livello del gusto estetico, affinché lo studente, lettore ma anche spettatore, sia capace di scelte libere e autonome nell’universo dei messaggi audiovisivi in cui si trova immerso nella società contemporanea.
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Orczykowski, Andrzej. "Rola osób konsekrowanych w duszpasterstwie migrantów". Prawo Kanoniczne 48, n.º 3-4 (10 de diciembre de 2005): 67–85. http://dx.doi.org/10.21697/pk.2005.48.3-4.04.

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Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, assieme al Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti ed I’Itineranti, hanno rivolto una lettera congiunta alle superiore ed ai superiori generali degli istituti di vita consacrata. Questa lettera deve incoraggiare, un sempre maggiore l’impegno, le persone consacrate sui vari aspetti di mobilità della Chiesa secondo l’Istruzione del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti ed I’Itineranti Erga migrantes caritas Christi (La carità di Cristo verso i migranti). Il documento invita ad una sfida particolare, specialmente per le persone consacrate, perché abbiano sempre nella pastorale dei migranti, un ruolo di primo piano sia per il carisma di congregazioni volto a tale specifico settore, che per l’apporto personale di singoli consacrati o di singole comunità appartenenti a vari istituti di vita religiosa e società di vita apostolica. Tutti e due documenti sottolineanno che, la Chiesa fa, e continua a fare, grande affidamento sul contributo dei consacrati a tale pastorale specifica.
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5

Vázquez Bandín, Carmen. "Solo i vivi possono assistere al passaggio della morte: il lutto al tempo della pandemia". QUADERNI DI GESTALT, n.º 1 (junio de 2021): 91–99. http://dx.doi.org/10.3280/gest2021-001010.

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Questo contributo descrive quali sono gli aspetti peculiari del processo psicoterapeutico con pazienti che stanno soffrendo per la perdita di una persona amata. A causa delle particolari condizioni di sfondo in cui si sono verificate queste perdite - la pandemia COVID-19 e il con-seguente isolamento della durata di tre mesi - ho definito questi lutti "sospesi". Nell'articolo propongo una lettura delle condizioni del ground sociale, descrivo le condizioni personali della perdita e la specificità dell'intervento terapeutico, sia per ciò che riguarda il terapeuta che per il setting terapeutico. Infine, offro alcuni strumenti specifici per lavorare con questo tipo di lutto. Tutte queste considerazioni trovano origine nel paradigma della psicoterapia della Gestalt as-sieme al modello di lavoro proposto dalla dottoressa Elisabeth Kübler-Ross, congiunti alla mia esperienza di oltre vent'anni nel lavoro psicoterapeutico con persone che stanno vivendo un processo di lutto.
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Catturi, Giuseppe. "Arte figurativa e arte contabile. Le tavolette della biccherna del comune di Siena (XIII–XVII secolo)". De Computis - Revista Española de Historia de la Contabilidad 10, n.º 19 (31 de diciembre de 2013): 175. http://dx.doi.org/10.26784/issn.1886-1881.v10i19.270.

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Resumen
Fra le arti figurative comprese in quelle cosiddette “belle”, cioè le forme di attività che, secondo l'opinione del Vasari, hanno esclusivamente un fine di bellezza, un valore estetico, come l'architettura, la danza, la poesia, la pittura, la scultura e la musica, in questo articolo focalizziamo l'attenzione sulla pittura e su di una sua particolare espressione e manifestazione, irripetibile ed originalissima.Le composizioni pittoriche che rappresentano eventi e situazioni di vita vissuta o configurazioni di ambienti costituiscono tutte una fonte conoscitiva di inestimabile valenza. Agli attenti osservatori esse costituiscono archivi storici e giacimenti culturali di particolare ampiezza ed intensità.D'altra parte è arte anche il complesso delle tecniche, degli strumenti e dei loro metodi d'uso concernenti una realizzazione, un'applicazione pratica nel campo dell'operare umano; cosicché è possibile scrivere di arte riferendosi ora ad un mestiere ora ad una professione. Si ha così l'arte medica, l'arte forense, etc., ma anche l'arte contabile, quella cioè esercitata da coloro che si mostrano capaci di memorizzare e di sistematizzare, seguendo un metodo preordinato e rigoroso, i fatti amministrativi, ridotti in termini quantitativi – monetari, che caratterizzano l'attività economico – finanziaria realizzata da una qualunque azienda, in modo da offrire al gestore informazioni determinanti per il buon governo dell'azienda medesima.L'obiettivo conoscitivo dell'arte contabile rimane costante nel tempo, ma gli strumenti ed il loro metodo d'uso, relativi a quell'arte, cambiano mano a mano aumenta il bagaglio delle conoscenze concernenti l'efficace utilizzo a fini gestionali dei risultati contabili rilevati periodicamente. Nel nostro studio intendiamo riferirci all'arte contabile esercitata nel Medioevo nell'ambito di famiglie di mercanti, banchieri, amministrazioni comunali, ospedali, opere pie e congregazioni religiose. In particolare, vogliamo trattare dell'ufficio della Biccherna del Comune di Siena preposto alla gestione delle pubbliche risorse finanziarie. Esso era composto da un “presidente” - il Camarlingo - e da quattro Provveditori in carica per sei mesi.I registri contabili sui quali il Camarlingo annotata giornalmente le varie operazioni finanziarie erano a fogli mobili e, pertanto, inizialmente venivano tenuti assieme da un foglio più grande sul quale veniva scritto il periodo di riferimento ed il nome del Camarlingo. Successivamente, per tenere uniti i numerosi fogli contabili si incominciò ad usare del materiale rigido, appunto delle tavolette di legno, la cui consistenza e rigidezzarendevano più agevole l'adozione e la consultazione dell'insieme dei fogli contabili relativi ai vari semestri.Le due tavolette, quella superiore e l'altra inferiore, erano legate da lacci di cuoio che costituivano la costola e sul davanti veniva posta una fibbia di chiusura, in modo da formare un vero e proprio “libro”. Fu proprio per sopperire all'anonimicità ed alla ripetitività di quei libri che, almeno a Siena, si affermò l'uso, a partire dal 1257, di far dipingere le tavolette di legno che tenevano legate e congiunte le pagine del libro contabile.Molti e di grande fama furono i pittori senesi che dipinsero le tavolette della Biccherna: Duccio di Boninsegna, Ambrogio Lorenzetti, Giovanni di Paolo, Sano di Pietro, Domenico Beccafumi e molti altri. I pittori per lo più disegnavano l'ambiente principale della Biccherna, quello in cui si svolgevano le transazioni finanziarie e, talvolta, gli operatori dell'ufficio: il Camarlingo, i Provveditori e qualche cittadino raffigurato mentre pagava le imposte. Sul tavolo da lavoro si disegnavano spesso gli strumenti per l'esercizio dell'arte contabile: libri, penna, calamaio, grattino, forbici, monete, borse etc.È così che scorrendo le numerose rappresentazioni pittoriche delle tavolette, raccolte per lo più nell'Archivio di Stato di Siena, altre fanno bella mostra di sé nei maggiori musei del mondo, possiamo leggere, in estrema sintesi, alcuni significativi aspetti dell'evoluzione culturale della comunità medievale senese. Da esse possiamo trarre informazioni immediate non solo dei cambiamenti nell'arte pittorica adottata dagli autori dei dipinti, ma anche sull'organizzazione dell'Ufficio finanziario del Comune, la Biccherna appunto, e l'importanzasempre maggiore che veniva attribuita agli strumenti indispensabili per esercitare l'arte contabile. Possiamo acquisire informazioni concernenti l'evoluzione del “metodo” adottato nell'annotare i dati finaqnziari relativi all'attività della Biccherna solo dalla lettura dei fogli compresi nei vari “libri”, ma tale obiettivo conoscitivo è complementare e collaterale rispetto a quello principale che ci siamo posti. Insomma, osservando in ordine cronologico le tavolette di Biccherna, si “legge il tempo” nella contemporaneità dei momenti di vita vissuta da Siena, dalla sua comunità e in particolare dal suo più importante Ufficio finanziario pubblico, la Biccherna.Lo studio intende evidenziate appunto la correlazione fra arte figurativa e arte contabile attraverso le tavolette dipinte dei libri contabili della Biccherna senese.
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Addis, Maria Cristina y Davide Sparti. "Estetiche dell’aggiustamento. Spazio, movimento, corpi nel tango argentino e nel contact improvisation". Revista Acta Semiotica, 29 de junio de 2022, 276–91. http://dx.doi.org/10.23925/2763-700x.2022n3.58418.

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Il nostro contributo riguarda due forme di danza, il tango argentino e il contact improvisation, in cui l’aggiustamento — in quanto sintassi inter-attanziale e in quanto “valore del valore” della pratica stessa — struttura la danza ed è al contempo l’oggetto della “rappresentazione” che essa genera. La prima parte sintetizza l’approccio teorico al “fenomeno danza”, per introdurre in seguito il lettore alle due danze e concentrarsi sulla loro dinamica interna, tentando di mettere in luce la tensione fra programmazione e aggiustamento che articola l’improvvisazione congiunta e struttura il processo dell’apprendimento. Una volta ricostruite — a grandi linee e in via del tutto provvisoria — le forme di interazione che le governano “da dentro”, la ricerca sposta l’attenzione sul senso che tali pratiche estetiche assumono da fuori, in quanto oggetti antropologici, rituale tramite cui danzatori reificano e presentificano una narrazione al cui centro è un’interazione per aggiustamento. Le osservazioni, anch’esse in fieri e in forma di “appunti”, si concentrano in particolare sui temi e contenuti opposti e speculari investiti nell’interazione sensibile fra i corpi e nella loro comune esperienza del presente, per avanzare nelle conclusioni alcune riflessioni relative agli immaginari di genere e più in generale di corpo e sessualità dischiusi dalla pratica.
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Tesis sobre el tema "Lettura congiunta"

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BARACHETTI, Chiara. "La lettura congiunta con bambini con ritardo/disturbo specifico del linguaggio: un'analisi dell'input linguistico materno e della responsività infantile". Doctoral thesis, Università degli Studi di Verona, 2008. http://hdl.handle.net/11562/337698.

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Il linguaggio è un sistema comunicativo molto complesso; nonostante questo, la maggior parte dei bambini impara a parlare con successo in tempi relativamente brevi. Tuttavia, una percentuale di bambini, incontra difficoltà più o meno gravi nell’acquisizione del linguaggio. Sono molti i fattori all’origine di uno sviluppo atipico del linguaggio, dai deficit sensoriali, alle malattie genetiche, ai traumi dello sviluppo. Questo lavoro di ricerca coinvolge i bambini che hanno un ritardo o un disturbo del linguaggio in assenza di fattori che generalmente sono associati al deficit linguistico. Sono bambini con uno sviluppo tipico in tutti gli altri ambiti cognitivi e fisici, che vivono in ambienti sufficientemente stimolanti, ma che esibiscono una limitazione specifica nel processo di acquisizione del linguaggio. Per queste ragioni questo deficit, definito Disturbo Specifico del Linguaggio (DSL), ha ottenuto negli ultimi trent'anni l’interesse di molti ricercatori, finalizzato a descriverne le caratteristiche, scoprirne le cause e trovare soluzioni efficaci. In seguito alla “svolta interazionista” degli anni settanta, una parte degli studi si è focalizzata sull’analisi dell’ambiente conversazionale offerto ai bambini con DSL e ha rilevato differenze nelle caratteristiche del discorso rivolto a questi bambini rispetto a quello rivolto ai bambini con sviluppo linguistico tipico. I genitori dei bambini con DSL sostengono la maggior parte del carico conversazionale, utilizzano molti enunciati direttivi e formulano domande soprattutto di tipo chiuso. In relazione a queste caratteristiche, in letteratura è sorta la seguente questione: l’ambiente linguistico di cui usufruiscono i bambini con ritardo e disturbo specifico del linguaggio ostacola o sostiene il loro sviluppo linguistico? La ricerca proposta si colloca all’interno di questo dibattito, con la finalità di indagare la qualità dell’input linguistico e comunicativo diretto ai bambini con DSL durante la lettura congiunta; questa attività è stata scelta perchè è un ben documentato contesto promozionale per lo sviluppo linguistico infantile. In primo luogo, l’intenzione del lavoro è di descrivere gli aspetti sintattici e lessicali delle produzioni materne durante la lettura congiunta, alla luce dell’importanza per l’apprendimento del linguaggio del modello linguistico di cui il bambino ha esperienza. In secondo luogo, vengono esaminate le modalità con cui le madri riparano le risposte assenti o scorrette dei bambini in un’ottica bidirezionale dell’interazione, che tenga conto delle caratteristiche della responsività dei bambini con R/DSL sui comportamenti comunicativi materni. In proposito, s’intende esaminare l’efficacia delle riparazioni correttive utilizzate dalle madri nel favorire la partecipazione in tempo reale di questi bambini e la produzione spontanea di risposte appropriate. Considerando la mutua reciprocità dell’influenza fra i partner, si ipotizza che le limitazioni linguistiche esibite dai bambini con R/DSL agiscano da feedback sulle produzioni materne determinando degli aggiustamenti nella struttura dell’input linguistico materno e nelle modalità riparative delle madri di questi bambini. Per verificare l’influenza del livello delle competenze linguistiche sulla comunicazione materna, la ricerca prevede il confronto fra il gruppo di diadi con bambini con R/DSL e due gruppi di diadi madre-bambino con sviluppo linguistico tipico, un primo gruppo di bambini appaiati ai primi per età cronologica e un secondo gruppo di bambini appaiati per livello linguistico. La trattazione che segue è suddivisa in due parti. Una prima parte è dedicata ai riferimenti teorici necessari a comprendere l’oggetto della ricerca e i dibattiti teorici che vi ruotano attorno; nella seconda parte viene descritta la ricerca...
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Libros sobre el tema "Lettura congiunta"

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Scala, Sabato. Congiura Degli Arcadi - SAUL - l'ultima Lettera. Independently Published, 2020.

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