Tesis sobre el tema "Letterati"
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De, Conti Gioele <1997>. "Figure di ‘letterati’ nei Punica di Silio Italico, tra realtà storica e finzione letteraria". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21369.
Texto completoZhu, Yi <1982>. "I giardini dei letterati in epoca Ming". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4479.
Texto completoBagnoli, Vincenzo. "Letterati e massa: l'idea liberale alle origini del Novecento (1891-1906)". Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 1997. http://hdl.handle.net/10579/852.
Texto completoForlesi, Simone. "Tra Londra e Firenze: diplomatici, letterati ed editori nel primo Settecento italiano". Doctoral thesis, Scuola Normale Superiore, 2018. http://hdl.handle.net/11384/86105.
Texto completoFu, Yaliang <1994>. "L’analisi delle relazioni sino-italiane dalla prospettiva degli scambi culturali: una storia di mercanti, missionari religiosi e letterati". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13972.
Texto completoCORRIAS, FRANCESCA. "Mario Puccini letterato-editore. Prospettive d’archivio e mediazione letteraria tra Italia e Spagna". Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2016. http://hdl.handle.net/11584/266875.
Texto completoGiurisato, Giorgio. "Struttura e teologia della Prima lettera di Giovanni : analisi letteraria e retorica, contenuto teologico /". Roma : Ed. Pontificio istituto biblico, 1998. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb37649185v.
Texto completoCRIPPA, MARIE LOUISE. "L'ATTIVITÀ CRITICO-EDITORIALE DI SERGIO ANTONIELLI". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2018. http://hdl.handle.net/2434/551058.
Texto completoFasoli, Paolo. "Gabriello Chiabrera, letterato barocco". Thesis, National Library of Canada = Bibliothèque nationale du Canada, 1995. http://www.collectionscanada.ca/obj/s4/f2/dsk3/ftp04/NQ28140.pdf.
Texto completoVenerus, Rita <1973>. "Leone Traverso: letterato e traduttore". Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2003. http://hdl.handle.net/10579/655.
Texto completoSnider, Emiliano <1996>. "La consistenza ontologica degli enti letterari". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21120.
Texto completoGoggio, A. M. "PER UNA LETTERATURA VINCENTE: INFLUSSI DI DEUTSCHER BUCHPREIS E PREIS DER LEIPZIGER BUCHMESSE SULLA STRUTTURAZIONE DEL CAMPO LETTERARIO TEDESCO CONTEMPORANEO". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2014. http://hdl.handle.net/2434/233246.
Texto completoCarbotti, Rosaria <1977>. "Metamorfosi queer. Percorsi corporei, politici e letterari". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3859/1/Carbotti_Rosaria_Tesi.pdf.
Texto completoCarbotti, Rosaria <1977>. "Metamorfosi queer. Percorsi corporei, politici e letterari". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3859/.
Texto completoCONSALVI, ANDREA. "ATTRIBUZIONE DI TESTI LETTERARI: UNA PROPOSTA METODOLOGICA". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2022. http://hdl.handle.net/10280/122312.
Texto completoThe dissertation provides some theoretical and practical resources for scientific investigations into the field of authorship attribution studies of literary works. The first chapter provides a glossary of the correct terminology to be used when addressing various degrees of declared and elaborated intertextuality. Chapter Two follows with an excursus from the Hellenistic age to the present day aimed at retracing the main stages of the history of authorship attribution studies to gain greater awareness of how the field has changed, especially in terms of the disciplines involved and potential analyses. The third chapter offers a methodological proposal, with related IT tools, on how to conduct a study of this nature, from the initial reading to the interpretation of data and the conclusions. The present research has made it possible to trace and better define the field of authorship attribution studies, both from a historical and a practical-methodological perspective. Additionally, the contribution of digital humanities, and consequently of its interactions with other disciplines, have proved to be fundamental.
Ghesini, Oscar Moretti Walter. "La "Gazzetta ferrarese" : percorsi critico-letterari (1848-1899) /". Ferrara : Liberty house, 1999. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb39143533p.
Texto completoCimador, Gianni. "La riscrittura dei generi letterari in Italo Calvino". Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2010. http://hdl.handle.net/10077/3477.
Texto completoNella mia Tesi di Dottorato ho voluto analizzare i rapporti tra la narrativa di Italo Calvino e la letteratura di massa, tenendo presente la logica della formalizzazione, che, soprattutto a partire dagli anni Sessanta, caratterizza le opere dell’autore e nella quale rientra anche il primato strutturale assegnato alla fiaba. Mi sono concentrato in particolare sul rapporto con i generi letterari: in Calvino, il loro recupero si verifica in modo singolare, insieme alla loro trasmutazione, in un processo di trasferimento e dinamismo intertestuale che coinvolge dialogicamente forme di comunicazione diverse. Sin da Il sentiero dei nidi di ragno emerge una tendenza alla pluridiscorsività: se il modello della fiaba è presente come archetipo del racconto di avventura e di prova nei modi di una narrativa picaresca, su questo paradigma ideale si innestano soluzioni del romanzo realistico, di quello intimista, procedimenti euristico-retrospettivi propri dell’ intreccio “giallo”, esplicite citazioni fumettistiche e cinematografiche, formule espressive riprese dalla paraletteratura di consumo, come i canti popolari, gli album di avventure colorati o i “Supergialli”, entrate ormai a far parte dell’immaginario collettivo e, quindi, immediatamente accessibili e ‘leggibili’. Calvino dimostra come un unico macrogenere popolare possa traghettare istanze assimilabili attraverso mezzi di comunicazione di massa e materie espressive differenti e, contemporaneamente, offrire un ritratto in sezione di un periodo, pervaso e attraversato dalle medesime tendenze culturali e sociali che trovano in esso varie manifestazioni intertestuali. Il riutilizzo dei generi si verifica nei termini di una “riscrittura”: essi sono sottoposti a una continua parodizzazione e a varie interpolazioni. Si crea in questo modo un vivace dialogismo di allusioni intertestuali che agiscono come tropi, distogliendo l’attenzione da un testo e indirizzandola verso un altro, una “retorica dell’imitazione” che effettivamente allarga i confini testuali, anche oltre la tradizione letteraria stessa, fino a comprendere le forme di comunicazione di massa. Nei racconti cosmicomici, Calvino realizza esemplarmente l’intreccio di livelli “alti” e di livelli “bassi”, utilizzando le modalità della letteratura di massa, capace di dare ai propri lettori “in modi realistici o fantasiosi, diretti o metaforici […] una visione epica di sé e del mondo in cui vive”, presentando “eroi con i quali identificarsi” (cfr. l’introduzione di Giuseppe Petronio a Letteratura di massa, letteratura di consumo, Laterza, Roma-Bari 1979, p. LXXI). Calvino sembra consapevole del fatto che la riscrittura dei generi si esponga inevitabilmente al rischio del convenzionale e della banalizzazione, anche se è proprio su questo fronte che lo scrittore ligure de-ideologizza la letteratura di consumo e la sua “fame di ridondanza”, intrinsecamente più ideologiche della controparte elitaria nella misura in cui contribuiscono alla produzione di una “falsa coscienza” o a ciò che gli autori di “Calibano” chiamano “coscienza inconsapevole”, oltre ad arrivare alle stesse conclusioni di Ullrich Schulz-Buschhaus, per il quale “l’autentico è in fondo tanto irraggiungibile quanto il convenzionale è inevitabile (altrimenti non vi sarebbe comunicazione)” (cfr. il fondamentale articolo Critica e recupero dei generi. Considerazioni sul “moderno” e sul “postmoderno”, apparso in “Problemi”, XXIX, 101, gennaio-aprile 1995, pp. 4-15): chiunque operi nell’orizzonte della letteratura di massa deve ormai convivere con questo presupposto, sviluppandone le potenzialità costruttive e i connotati ludici. L’instabilità dei generi, oscillante tra riflessività meta testuale e parodia, ne porta al limite le strutture, le dissipa: da questa “produzione per dissipazione” deriva un nuovo supergenere di ricerca, risultato del riconoscimento dell’esistenza di altri generi, appartenenti alla letteratura di consumo. L’accento posto da Calvino sull’automazione del principio costruttivo è un punto di collegamento ancora poco approfondito tra la letteratura di massa e l’esperienza oulipiana: il progetto de L’incendio della casa abominevole è in piena consonanza con Todorov, che vede nel romanzo poliziesco il prodotto più rappresentativo delle narrazioni di massa, caratterizzate dalla conformità integrale alle norme del genere. La detection story, schema assai frequentato e rielaborato da Calvino, conserva il senso di un gioco di enigmistica, di una combinazione di incastri che produce effetti inattesi: in quanto meccanismo puro, individua la struttura paradigmatica di ogni narrazione. L’attenzione ai generi di una narrativa di intrattenimento è inscindibilmente legata alla riabilitazione del “romanzesco”, teorizzata in saggi come Il romanzo come spettacolo, dove Calvino insiste sulla necessità di chiudere i conti con il programma di dissoluzione delle forme letterarie delle avanguardie, ispirato a Flaubert, recuperando invece le modalità con cui Dickens presentava i suoi romanzi, in performances recitate, integrate da illustrazioni e dalle reazioni del pubblico. Per Calvino il recupero del “romanzesco” nelle forme della letteratura di massa non inflaziona ma innova realmente i modi della letteratura sperimentale, nel senso di una concezione epistemologica della finzione, di una interattività tra autore e lettore, che prefigura già il modello reticolare ipertestuale, nel quale si traduce l’idea calviniana di una enciclopedia aperta e in continua trasformazione: da questo punto di vista il libro più compiuto di Calvino sono Le città invisibili, dal momento che, come dice l’autore stesso, “ho potuto concentrare su un unico simbolo tutte le mie riflessioni, le mie esperienze, le mie congetture […] ho costruito una struttura sfaccettata in cui ogni breve testo sta vicino agli altri in una successione che non implica una consequenzialità o una gerarchia ma una rete entro la quale si possono tracciare molteplici percorsi e ricavare conclusioni plurime e ramificate”(cfr. Italo Calvino, Esattezza, in Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio, Garzanti, Milano 1988, p. 40). Oltre a Le città invisibili, nella mia ricerca ho dedicato una particolare attenzione a Se una notte d’inverno un viaggiatore, opera nella quale i dieci inizi di romanzo rappresentano altrettante tipologie di “romanzesco” moderno, da quello della neoavanguardia a quello realistico-politico, da quello geometrico-metafisico a quello erotico-orientale e latinoamericano, da quello esistenziale tipico del neorealismo a quello fantastico-surreale: si tratta di dieci “stili di storie”, di un repertorio delle diverse possibilità del narrabile, che conducono a una vera e propria enciclopedia delle forme narrative fra le quali tanto il lettore specialista, più esigente, quanto quello letterariamente più ingenuo possono trovare degli aspetti vicendevolmente avvincenti. Il vero tema del romanzo è infatti la testualità, nei suoi vari aspetti, compresi quelli delle dinamiche della destinazione e della “codificazione eteronoma”, ovvero delle esigenze esterne del mercato culturale e massmediologico che sembra trasferire la stratificazione della produzione letteraria, dei diversi target, all’interno dell’opera stessa, per poter raggiungere contemporaneamente più categorie possibili di lettori, un obiettivo che si pone anche la letteratura di massa. Non solo in Se una notte il frantumarsi dell’oggettività realistica, che segna la “dissoluzione novecentesca del romanzo”, determina l’oggettivarsi della tecnica dell’intreccio che viene considerata in sé, come un ghirigoro geometrico portando alla parodia, al gioco del romanzo costruito “romanzescamente”, una strategia che però diventa momento di consapevolezza. La soluzione calviniana per ovviare alla situazione di impasse creta dal “canone dell’interdetto” e dall’estremo nominalismo dell’arte moderna, è il romanzo di recupero, nel quale avviene il ritorno ai generi e alle tecniche narrative di un passato rifiutato dalle avanguardie novecentesche (gotico, storico, avventura, favola, fiaba) attraverso i generi e le tecniche narrative di un presente, o passato prossimo, emarginato (rosa, giallo, Thriller, spionistico, fantascienza, fantasy, western, porno). La mia Tesi parte dal rapporto bifronte di Calvino con la neoavanguardia, che ha innescato inevitabilmente la riflessione dello scrittore ligure, rappresentando anche un momento di consapevolezza teorica, sebbene egli abbia manifestato, nel corso dei vari periodi, ripensamenti e sebbene le sue opere non siano sempre coerenti con le dichiarazioni di principio. Il primo capitolo della Tesi mette in luce il costante confronto e la rielaborazione di filoni, generi e modelli letterari “classici”, nell’ottica della trasmutazione, cioè di un processo di continuo trasferimento e dinamismo intertestuale. Nel secondo capitolo vengono prese in esame le “declinazioni”, più o meno ibride e “allotropiche”, che alcuni generi letterari hanno assunto nell’opera calviniana, risemantizzando i meccanismi e le stilizzazioni della “paraletteratura”: al riguardo, sono state un’ottima base di partenza le ricerche promosse dal Dipartimento di Italianistica dell’Università degli studi di Trieste sulla Triviallitteratur. Il terzo capitolo è dedicato alle forme di “saggismo” presenti nella narrativa di Calvino: a partire dalle forme del genere letterario in cui, come sottolinea Berardinelli, “la letterarietà arriva più tardi”, si impone una ridefinizione dei confini del letterario e del concetto stesso di letterarietà, diventa urgente una nuova formulazione dei “canoni”, finora eccessivamente subordinata a generi “forti”. In questa prospettiva Calvino sottolinea l’attualità di Galileo e di Leopardi, che, insieme all’ Ariosto, costituiscono per lo scrittore una sorta di “microcanone”. Il quarto capitolo prende in esame alcuni fenomeni di “effetto rebound”, ovvero di quell’ “effetto di risonanza” di un medium su un altro, di permeabilità delle loro strutture, che interessa anche il sistema dei generi in un’epoca contrassegnata dal dominio del visivo: alla crisi dei linguaggi artistici corrisponde un diffuso processo di estetizzazione della vita e di ogni forma di relazione attraverso il dominio dei mass media, che è la riproposta, di segno invertito, della tensione utopica delle avanguardie a inglobare tutte le forme di comunicazione per riscattare l’esistenza
XXII Ciclo
1975
Raccis, Giacomo. "L’opera letteraria di Emilio Tadini". Thesis, Paris 10, 2015. http://www.theses.fr/2015PA100031/document.
Texto completoThis study aims to analyze the literary work of Emilio Tadini (1927-2002). He has been a celebrated painter, but he also realized a remarkable literary course, which had not been studied at ali, any more. There's a small circle of critics who have focused Tadini's works, recognizing their value, but always in the form of the short essay.This dissertation would like to elaborate a coherent and integral interpretation ofTadini's poetics, which had to be linked to his artistic production and to the different elaborations of his literary inspiration (poetry and theatre). The effectiveness of the "realismo integrale" throughout different literary author's inclinations; the evolution of the allegorie novel scheme, from the structure to the content of his works; the different results of the agonistic confrontation between reality and representation; the original use of irony and comic formulas; the experimentation of a type of writing which tries to speak like a voice : these are the main elements of this study, which propose to place Emilio Tadini's work inside the experimental canon of contemporary ltalian literature suggested by Gianni Turchetta in 1999.Across the analysis of his novels- Le armi 1 'amore (1963), L'Opera (1980), La lunga natte (1987) , La tempesta (1993) and Eccetera (2002) -, the study follows the evolution of a narrative production founded on an original poetical and philosophical reflection, which shows Emilio Tadini as one ofthe most interesting artists and intellectuals of the ltalian XXth century
RACCIS, Giacomo (ORCID:0000-0001-9943-8579). "L’opera letteraria di Emilio Tadini". Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2015. http://hdl.handle.net/10446/32822.
Texto completoZudič, Antonič Nives <1963>. "L'educazione letteraria in prospettiva interculturale". Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2007. http://hdl.handle.net/10579/536.
Texto completoSöderberg, Sofia. "La caduta tragica dell'uomo : Archetipi letterari in Dino Buzzati". Thesis, Stockholms universitet, Romanska och klassiska institutionen, 2016. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:su:diva-126726.
Texto completoMossali, Mattia. "Del perdono nel sentimento melanconico. Percorsi letterari, filosofici, psicoanalitici". Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2019. http://hdl.handle.net/10446/128617.
Texto completoFerraloro, Maria. "Cartografia dell'immaginario. Spazi biografici, letterari e topografici del gattopardo". Doctoral thesis, Università di Catania, 2013. http://hdl.handle.net/10761/1405.
Texto completoReinelt, Aline Birte <1988>. "Festival letterari e talent scouting - Il progetto "Scritture Giovani"". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/5743.
Texto completoCosta, S. "Aspetti letterari della rappresentazione del passato in Seneca prosatore". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2012. http://hdl.handle.net/2434/169925.
Texto completoBuso, Giorgia <1996>. "Postmoderno: teorie, percorsi e applicazioni letterarie". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19292.
Texto completoFEDERICO, LUCA. "L'apprendistato letterario di Raffaele La Capria". Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2020. http://hdl.handle.net/11567/1005664.
Texto completoJelicich, Marianna. "Le opere letterarie di Gianrinaldo Carli". Bachelor's thesis, Università degli Studi di Trieste, 2002. http://hdl.handle.net/10077/21677.
Texto completoRubbi, Nicolò. "L'opera inquieta. Julio Cortázar e il gioco dei generi letterari". Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2007. http://hdl.handle.net/11572/312424.
Texto completoMASSELLI, GRAZIA MARIA. "L’Ibis di Ovidio: modelli letterari e struttura retorica di un’invettiva". Doctoral thesis, Università degli Studi di Bari, 2001. http://hdl.handle.net/1234/116298.
Texto completoRubbi, Nicolò. "L'opera inquieta. Julio Cortázar e il gioco dei generi letterari". Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2021. http://hdl.handle.net/11572/312424.
Texto completoRubbi, Nicolò. "L'opera inquieta. Julio Cortázar e il gioco dei generi letterari". Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2021. http://hdl.handle.net/11572/312424.
Texto completoMinesso, Barbara <1978>. "Eduardo Zamacois: attività editoriale e opera letteraria". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1309/1/Minesso_Barbara_tesi.pdf.
Texto completoMinesso, Barbara <1978>. "Eduardo Zamacois: attività editoriale e opera letteraria". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1309/.
Texto completoLuciano, Lavinia <1985>. "Una proposta di Traduzione Letteraria, Paure d'Inverno". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1884.
Texto completoBorroni, Massimiliano <1986>. "Il nawrūz nelle fonti letterarie dell'età abbaside". Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/6549.
Texto completoBognolo, Serena <1992>. "La musica letteraria di Murubutu (Alessio Mariani)". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13041.
Texto completoPidatella, Chiara. "Gian Cristoforo Romano : fonti documentarie e letterarie". Doctoral thesis, Scuola Normale Superiore, 2018. http://hdl.handle.net/11384/85779.
Texto completoCampanardi, Marco <1990>. "Il fascino e le peculiarità dell'ambiente naturale gardesano nella letterata odeporica". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7657.
Texto completoBorgato, Ilaria <1990>. "Luoghi letterari e promozione territoriale: il Basso Polesine di G.A. Cibotto". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7745.
Texto completoMorandini, Giovanni <1991>. "Modelli letterari e paradigmi culturali nella narrativa western di Emilio Salgari". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11815.
Texto completoMarconato, Claudia. "Edizione critica dell'epistolario di Sebastiano Erizzo, letterato veneziano del secondo Cinquecento". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2017. http://hdl.handle.net/11577/3426655.
Texto completoIl seguente lavoro presenta l’edizione integrale e il commento dell’epistolario di Sebastiano Erizzo (Venezia 1525 - ivi 1585), patrizio veneziano noto per gli interessi antiquari e filosofici. La silloge epistolare d’autore, conservata in copia unica presso la Biblioteca Bertoliana di Vicenza (ms 277, già G 387), è raccolta in un unico esemplare manoscritto e viene qui riprodotta integralmente.
TAZZIOLI, FEDERICA. "La rappresentazione letteraria della schiavitù transatlantica nel contesto culturale britannico: l’evoluzione letteraria dalle Slave Narratives alle Neo-Slave Narratives". Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2022. https://hdl.handle.net/11380/1291707.
Texto completoBritain appears today as a multicultural nation, however, racial diversity, apparently more tolerated than in the past, is still problematic and feared; indeed, contemporary racial tensions and contradictions are the living legacy of the country’s colonial past and involvement with slavery. Clearly, slavery played a key role in British history, and yet it seems to have been largely forgotten by the collective British memory; the British amnesia is indicted by both writers and historians such as Andrea Levy, James Walvin, Herbert S. Klein, William D. Phillips and Caryl Phillips. However, this situation is slowly changing: recently scholars’ and artists’ interest in slavery has grown, as testified by the publication of literary works dealing with the subject of slavery. By reflecting on the heritage of Transatlantic Slavery, my dissertation aims to participate in the recent academic debate over slavery and in the process of reevaluation of slavery’s legacies in the contemporary period. My dissertation analyzes the literary representations of slavery, following the evolutions of the literary genre of the Slave Narrative, and my aim is to demonstrate that this literary genre, which has long been considered as an exclusively African American genre, has played a key role for Britain. This literary genre was initially used to support the abolitionist campaign by raising awareness about slavery and creating empathy towards the slaves; however, it is now used to both reestablish the historical value of the early Slave Narratives, and to metaphorically create connections between Transatlantic Slavery and the present days racial discriminations. My dissertation follows the perspective provided by the Trauma Studies, indeed, I conceive Transatlantic Slavery as both individual and collective trauma, for both the white and the black population, this trauma still needs to be tackled: artistic representations of slavery can be considered as a way to bring it to light, and find slavery’s place in human history and memory; thus, the literary representations of slavery produced in in Britain can be read as attempts to overcome the trauma of slavery. Not only the creation of literary representations of collective traumas such as the Slave Narrative, and its evolution are interesting on a literary level, but they are also considered to have the same therapeutic function as speaking about traumatic events, thus, my dissertation aims to highlight the Slave and Neo-Slave Narratives importance in the context of contemporary reflections on racism and on the legacy of imperialism. To conclude, by means of tracing back Britain’s connections with slavery, my dissertation shows that contemporary Britain has been shaped by the slave trade and its contemporary situation is urging to remember this past and reflect on it. Through the literary analysis of both British Slave and Neo-Slave Narratives the dissertation adds new perspectives on the representation of slavery in the Britain. Moreover, through the analysis of contemporary Neo-Slave Narratives, this dissertation reveals the contemporary authors’ aim to condemn the racial prejudice and structural inequalities which originates in the colonial period and is still present. The consequences of this amnesia are more than ever visible, and the black world population is asking for their repositioning in history, the recent movement Black Lives Matter is an example of that. My dissertation ultimately shows that literature and art can represent a way to remember the past, deal with the trauma of slavery, and reposition the black population in Britain.
TAZZIOLI, FEDERICA. "La rappresentazione letteraria della schiavitù transatlantica nel contesto culturale britannico: l’evoluzione letteraria dalle Slave Narratives alle Neo-Slave Narratives". Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2022. https://hdl.handle.net/11380/1291706.
Texto completoBritain appears today as a multicultural nation, however, racial diversity, apparently more tolerated than in the past, is still problematic and feared; indeed, contemporary racial tensions and contradictions are the living legacy of the country’s colonial past and involvement with slavery. Clearly, slavery played a key role in British history, and yet it seems to have been largely forgotten by the collective British memory; the British amnesia is indicted by both writers and historians such as Andrea Levy, James Walvin, Herbert S. Klein, William D. Phillips and Caryl Phillips. However, this situation is slowly changing: recently scholars’ and artists’ interest in slavery has grown, as testified by the publication of literary works dealing with the subject of slavery. By reflecting on the heritage of Transatlantic Slavery, my dissertation aims to participate in the recent academic debate over slavery and in the process of reevaluation of slavery’s legacies in the contemporary period. My dissertation analyzes the literary representations of slavery, following the evolutions of the literary genre of the Slave Narrative, and my aim is to demonstrate that this literary genre, which has long been considered as an exclusively African American genre, has played a key role for Britain. This literary genre was initially used to support the abolitionist campaign by raising awareness about slavery and creating empathy towards the slaves; however, it is now used to both reestablish the historical value of the early Slave Narratives, and to metaphorically create connections between Transatlantic Slavery and the present days racial discriminations. My dissertation follows the perspective provided by the Trauma Studies, indeed, I conceive Transatlantic Slavery as both individual and collective trauma, for both the white and the black population, this trauma still needs to be tackled: artistic representations of slavery can be considered as a way to bring it to light, and find slavery’s place in human history and memory; thus, the literary representations of slavery produced in in Britain can be read as attempts to overcome the trauma of slavery. Not only the creation of literary representations of collective traumas such as the Slave Narrative, and its evolution are interesting on a literary level, but they are also considered to have the same therapeutic function as speaking about traumatic events, thus, my dissertation aims to highlight the Slave and Neo-Slave Narratives importance in the context of contemporary reflections on racism and on the legacy of imperialism. To conclude, by means of tracing back Britain’s connections with slavery, my dissertation shows that contemporary Britain has been shaped by the slave trade and its contemporary situation is urging to remember this past and reflect on it. Through the literary analysis of both British Slave and Neo-Slave Narratives the dissertation adds new perspectives on the representation of slavery in the Britain. Moreover, through the analysis of contemporary Neo-Slave Narratives, this dissertation reveals the contemporary authors’ aim to condemn the racial prejudice and structural inequalities which originates in the colonial period and is still present. The consequences of this amnesia are more than ever visible, and the black world population is asking for their repositioning in history, the recent movement Black Lives Matter is an example of that. My dissertation ultimately shows that literature and art can represent a way to remember the past, deal with the trauma of slavery, and reposition the black population in Britain.
Mea, Michela. "Intraducibilità e Traducibilità: analisi empirica, linguistica e letteraria". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23677/.
Texto completoZama, Alberto <1981>. "Storiografi della Britannia medievale: tematiche storiche e letterarie". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2092/1/zama_alberto_tesi.pdf.
Texto completoZama, Alberto <1981>. "Storiografi della Britannia medievale: tematiche storiche e letterarie". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2092/.
Texto completoLelli, Ilaria <1981>. "La traduzione letteraria in Unione Sovietica (1930-1955)". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/5114/1/lelli_ilaria_tesi.pdf.
Texto completoIn the Soviet Union the party develops a system of institutions aiming at controlling the cultural sphere and the written production. Such a complex system is formed by the Glavlit, the most important censorial institution, the Union of Writers, the world of publishing (which is nationalized and centralized), and a unique creative method, the socialist realism. The section of literary translation and of reception of foreign literature is equally kept under control. The Translators' section is charged of training new soviet translators; the foreign Commission decides which western authors and books can be translated. Both of them are part of the Union of Writers. The foreign department of Glavlit controls the printed material coming from abroad and its distribution. It also decides the conditions of reading and is charged of censoring both the foreign text and the translated one. At the same time, the aesthetic and normative code of socialist realism begins to influence translation theory, which follows the instructions of official literary criticism and promotes a free translation approach to texts. Such an approach allows translators and editors to introduce textual changes in an arbitrary way.
Lelli, Ilaria <1981>. "La traduzione letteraria in Unione Sovietica (1930-1955)". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/5114/.
Texto completoIn the Soviet Union the party develops a system of institutions aiming at controlling the cultural sphere and the written production. Such a complex system is formed by the Glavlit, the most important censorial institution, the Union of Writers, the world of publishing (which is nationalized and centralized), and a unique creative method, the socialist realism. The section of literary translation and of reception of foreign literature is equally kept under control. The Translators' section is charged of training new soviet translators; the foreign Commission decides which western authors and books can be translated. Both of them are part of the Union of Writers. The foreign department of Glavlit controls the printed material coming from abroad and its distribution. It also decides the conditions of reading and is charged of censoring both the foreign text and the translated one. At the same time, the aesthetic and normative code of socialist realism begins to influence translation theory, which follows the instructions of official literary criticism and promotes a free translation approach to texts. Such an approach allows translators and editors to introduce textual changes in an arbitrary way.
Zane, Laura <1990>. "Imitatori e Falsari Riflessione sull'evoluzione del plagio letterario". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7602.
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