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Cimatti, Barbara <1964&gt. "Complessità tecnologica, trasferimento di tecnologia e innovazione". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2127/1/tesi_Barbara_Cimatti.pdf.

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Resumen
Il presente lavoro ha come obiettivo la definizione e la misura della complessità tecnologica, al fine di costruire strumenti a supporto di tutti gli operatori che si occupano dello sviluppo e della fabbricazione di un prodotto industriale, quali progettisti di prodotto e responsabili di produzione. La ricerca è stata sviluppata attraverso le fasi di seguito descritte. Analisi dello stato dell’arte su definizioni e misure della complessità in ambito industriale attraverso l’individuazione e studio di oltre un centinaio di pubblicazioni al riguardo. Classificazione dei metodi proposti in letteratura per la misura della complessità in cinque categorie e analisi critica dei punti di forza e di debolezza dei differenti metodi, ai fini di orientare la elaborazione di un nuovo metodo. Sono stati inoltre analizzati i principali metodi di Intelligenza Artificiali quali potenziali strumenti di calcolo della complessità. Indagine su tematiche correlate alla complessità quali indicatori, trasferimento tecnologico e innovazione. La complessità viene misurata in termini di un indice che appartiene alla categoria degli indicatori, utilizzati in molti ambiti industriali, in particolare quello della misura delle prestazioni di produzione. In particolare si è approfondito significato e utilizzo dell’OEE (Overall Equipment Effectiveness), particolarmente diffuso nelle piccole medie imprese emilianoromagnole e in generale dalle aziende che utilizzano un sistema produttivo di tipo job-shop. È stato implementato un efficace sistema di calcolo dell’OEE presso una azienda meccanica locale. L’indice di complessità trova una delle sue più interessanti applicazioni nelle operazioni di trasferimento tecnologico. Introdurre un’innovazione significa in genere aumentare la complessità del sistema, quindi i due concetti sono connessi. Sono stati esaminati diversi casi aziendali di trasferimento di tecnologia e di misura delle prestazioni produttive, evidenziando legami e influenza della complessità tecnologica sulle scelte delle imprese. Elaborazione di un nuovo metodo di calcolo di un indice di complessità tecnologica di prodotto, a partire dalla metodologia ibrida basata su modello entropico proposta dai Prof. ElMaraghy e Urbanic nel 2003. L’attenzione è stata focalizzata sulla sostituzione nella formula originale a valori determinati tramite interviste agli operatori e pertanto soggettivi, valori oggettivi. Verifica sperimentale della validità della nuova metodologia attraverso l’applicazione della formula ad alcuni componenti meccanici grazie alla collaborazione di un’azienda meccanica manifatturiera. Considerazioni e conclusioni sui risultati ottenuti, sulla metodologia proposta e sulle applicazioni del nuovo indice, delineando gli obiettivi del proseguo della ricerca. In tutto il lavoro si sono evidenziate connessioni e convergenze delle diverse fonti e individuati in diversi ambiti concetti e teorie che forniscono importanti spunti e considerazioni sul tema della complessità. Particolare attenzione è stata dedicata all’intera bibliografia dei Prof. ElMaraghy al momento riconosciuti a livello internazionale come i più autorevoli studiosi del tema della complessità in ambito industriale.
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Cimatti, Barbara <1964&gt. "Complessità tecnologica, trasferimento di tecnologia e innovazione". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2127/.

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Il presente lavoro ha come obiettivo la definizione e la misura della complessità tecnologica, al fine di costruire strumenti a supporto di tutti gli operatori che si occupano dello sviluppo e della fabbricazione di un prodotto industriale, quali progettisti di prodotto e responsabili di produzione. La ricerca è stata sviluppata attraverso le fasi di seguito descritte. Analisi dello stato dell’arte su definizioni e misure della complessità in ambito industriale attraverso l’individuazione e studio di oltre un centinaio di pubblicazioni al riguardo. Classificazione dei metodi proposti in letteratura per la misura della complessità in cinque categorie e analisi critica dei punti di forza e di debolezza dei differenti metodi, ai fini di orientare la elaborazione di un nuovo metodo. Sono stati inoltre analizzati i principali metodi di Intelligenza Artificiali quali potenziali strumenti di calcolo della complessità. Indagine su tematiche correlate alla complessità quali indicatori, trasferimento tecnologico e innovazione. La complessità viene misurata in termini di un indice che appartiene alla categoria degli indicatori, utilizzati in molti ambiti industriali, in particolare quello della misura delle prestazioni di produzione. In particolare si è approfondito significato e utilizzo dell’OEE (Overall Equipment Effectiveness), particolarmente diffuso nelle piccole medie imprese emilianoromagnole e in generale dalle aziende che utilizzano un sistema produttivo di tipo job-shop. È stato implementato un efficace sistema di calcolo dell’OEE presso una azienda meccanica locale. L’indice di complessità trova una delle sue più interessanti applicazioni nelle operazioni di trasferimento tecnologico. Introdurre un’innovazione significa in genere aumentare la complessità del sistema, quindi i due concetti sono connessi. Sono stati esaminati diversi casi aziendali di trasferimento di tecnologia e di misura delle prestazioni produttive, evidenziando legami e influenza della complessità tecnologica sulle scelte delle imprese. Elaborazione di un nuovo metodo di calcolo di un indice di complessità tecnologica di prodotto, a partire dalla metodologia ibrida basata su modello entropico proposta dai Prof. ElMaraghy e Urbanic nel 2003. L’attenzione è stata focalizzata sulla sostituzione nella formula originale a valori determinati tramite interviste agli operatori e pertanto soggettivi, valori oggettivi. Verifica sperimentale della validità della nuova metodologia attraverso l’applicazione della formula ad alcuni componenti meccanici grazie alla collaborazione di un’azienda meccanica manifatturiera. Considerazioni e conclusioni sui risultati ottenuti, sulla metodologia proposta e sulle applicazioni del nuovo indice, delineando gli obiettivi del proseguo della ricerca. In tutto il lavoro si sono evidenziate connessioni e convergenze delle diverse fonti e individuati in diversi ambiti concetti e teorie che forniscono importanti spunti e considerazioni sul tema della complessità. Particolare attenzione è stata dedicata all’intera bibliografia dei Prof. ElMaraghy al momento riconosciuti a livello internazionale come i più autorevoli studiosi del tema della complessità in ambito industriale.
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Mungioli, Antonio Saverio Rincon. "Uma proposta de tecnologia para videoconferência integrando tecnologias grid". Universidade de São Paulo, 2005. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/3/3141/tde-23032006-220551/.

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Resumen
A realização de videoconferências sem o uso de equipamentos que possuam tecnologia proprietária ou sem o uso de redes não comerciais (como a Internet 2) ou com características não comuns (como o protocolo Multicast) tem se revelado um desafio para os estudiosos do assunto. Este trabalho apresenta uma proposta de solução desse problema demonstrando que é possível estabelecer-se uma videoconferência entre muitas salas sobre a Internet 1, com qualidade de serviço, usando equipamentos comerciais comuns de informática e sem sobrecarga da rede. Para isso, por intermédio da integração de duas tecnologias grid (AccessGrid e Grid Delivery), são propostas as bases de uma nova versão de Access Grid, chamado MPAG (MultiPeer Access Grid).
The development of videoconferencing without the use of equipments with customized technology or without commercial networks (like Internet 2) or without common characteristics (as Multicast, for instance) has appeared as a challenge to the subject researchers. This work presents a proposal of solution to this problem, showing that is possible to create a videoconference between many rooms under the Internet 1, with quality of service, using common commercial computing equipments and without overloading the network. For this, two technologies of grid (AccessGrid and Grid Delivery) have been integrated, proposing the basis of a new version of Access Grid, called MPAG (MultiPeer Access Grid).
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Moreira, Elaine Maria Lima Alves. "Ciência, tecnologia e sociedade: considerações teóricas sobre as tecnologias sociais". Universidade Federal do Amazonas, 2011. http://tede.ufam.edu.br/handle/tede/3363.

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Resumen
Made available in DSpace on 2015-04-22T22:04:02Z (GMT). No. of bitstreams: 1 elaine maria.pdf: 779365 bytes, checksum: bafc33b6341602867697e516954b6921 (MD5) Previous issue date: 2011-09-26
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior
Esta pesquisa examina a questão da tecnologia com foco para a resolução de problemas sociais na qual a Tecnologia Social (TS) é apresentada como modelo e até mesmo uma alternativa em relação as Tecnologias Convencionais (TC), também chamadas de capitalistas, voltadas apenas para as exigências capitalistas de mercado. Por Tecnologia Social compreende-se um conjunto de técnicas e metodologias transformadoras, desenvolvidas ou aplicadas na interação com a população e apropriadas por ela, que representem soluções para a inclusão social e melhoria das condições de vida (ITS Brasil, 2001). O tema não é novo, mas vem ganhando notoriedade no cenário político e econômico, suscitando ainda grandes questões e se remodelando em meio aos conflitos de interesses que provoca. Nosso empenho principal foi verificar através das literaturas já publicadas sobre o tema, em que direção a TS está seguindo atualmente. Nossa hipótese foi a de que a TS vem sendo apropriada pelo sistema capitalista e, portanto operando não como sua antagônica e sim como sua aliada. Conforme a sua diversificada literatura observou-se um paralelo traçado entre o desenvolvimento das TS s com a Economia Solidária (ES) e averiguou-se que a TS enquanto modelo de uma plataforma tecnológica socialmente transformadora ainda permanece como ideal, todavia quando os projetos de TS s são colocados em prática evidencia-se a atuação do sistema capitalista sobre eles, tornando-os uma de suas ferramentas a fim de atenuar problemas provocados pelas TC s contribuindo ao final de tudo para torna-lo ainda mais eficiente.
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Corrêa, Raquel Folmer. "Tecnologia e sociedade : análise de tecnologias sociais no Brasil contemporâneo". reponame:Biblioteca Digital de Teses e Dissertações da UFRGS, 2010. http://hdl.handle.net/10183/29579.

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Resumen
Nesta dissertação, investiga-se de que maneira, e em que medida, o desenvolvimento de tecnologias sociais pode influenciar a sustentabilidade socioeconômica de coletividades locais em situação de vulnerabilidade social no Brasil atual. Examinam-se contribuições teóricas do campo de estudos que relaciona Ciência, Tecnologia e Sociedade (CTS), tendo em vista a análise de perspectivas acerca da neutralidade da ciência e do determinismo tecnológico. Discutem-se influências recíprocas entre ciência, tecnologia e sociedade, de modo a relacioná-las a contextos socioculturais, políticos e econômicos. Apresentam-se dados que possibilitam ampliar a compreensão das qualidades constitutivas de tecnologias sociais, tendo em vista a geração de uma base de informações na qual é possível localizar, caracterizar e analisar iniciativas de desenvolvimento dessas tecnologias em escala nacional. Foram estudadas tecnologias sociais desenvolvidas no Brasil entre 2001 e 2007, de modo a identificar que tipos de tecnologias são desenvolvidos, como ocorre a distribuição geográfica dessas tecnologias, em que temas os problemas relatados se concentram, que entidades estão relacionadas, quais os parceiros dessas entidades e que coletividades locais estão envolvidas. Os dados foram coletados no sítio do Banco de Tecnologias Sociais (BTS) da Fundação Banco do Brasil (FBB), disponível em www.tecnologiasocial.org.br/bts. A análise dos dados envolveu uma abordagem quantitativa, que foi executada com o auxílio do programa Excel, e uma apreciação qualitativa, com ênfase nos conteúdos das descrições presentes nos dados coletados. Os resultados mostram discrepâncias entre propostas conceituais usuais de tecnologias sociais e iniciativas concretas de implantação, o que leva tendencialmente as iniciativas de desenvolvimento dessas tecnologias a configurarem-se como medidas paliativas, focadas na assistência, fragilizando o enfoque na sustentabilidade. Esta dissertação integra o projeto Repercussões Sociais da Ciência: tecnologia e inovação social (ReSCis). Foi desenvolvida no Laboratório de Divulgação de Ciência, Tecnologia e Inovação Social (LaDCIS) e contou com o apoio do CNPq.
This dissertation investigates how and to what extent the development of social technologies can influence the sustainability of local collectivities in the socioeconomic situation of social vulnerability in Brazil today. Examines the theoretical contributions of fields of study that related Science, Technology and Society (STS) in order to analyze perspectives about the neutrality of science and technological determinism. Debates the mutual influences between science, technology and society in order to relate these to sociocultural, political and economic contexts. Presents data that enable a broader understanding of the qualities constitutive of social technologies in order to generate an information base on which to locate, characterize and analyze initiatives to develop such technologies on a national scale. Social technologies developed in Brazil between 2001 and 2007 was studied in order to identify which types of technologies are developed, how is the geographic distribution of these technologies, in whom subjects reported problems are concentrated, which are related entities, which the partners of such entities and that local collectivities are involved. Data were collected at the site of the Banco de Tecnologias Sociais (BTS) of the Fundação Banco do Brasil (FBB), available at www.tecnologiasocial.org.br/bts. Data analysis involved a quantitative approach, which was performed with the aid of software Excel, and a qualitative assessment, with emphasis on content of the present descriptions in the collected data. The results show discrepancies between usual conceptual proposals of social technologies and initiatives deployment that leads the tendency from those development initiatives of these technologies to configure it as palliative measures, focused on assistance, weakening the focus on sustainability. This dissertation is part of the project Repercussões Sociais da Ciência: tecnologia e inovação social (ReSCis). It was developed at the Laboratório de Divulgação de Ciência, Tecnologia e Inovação Social (LaDCIS) and was supported by CNPq.
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Baptista, Júlio Londrim de Sousa Cruz. "Tecnologia vernacular vs. tecnologia global". Doctoral thesis, Universidade de Lisboa. Faculdade de Arquitetura, 2014. http://hdl.handle.net/10400.5/9846.

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Lemos, Paulo Antonio Borges 1964. "Tecnologia, cultura e organizações : uma analise cultural das tecnologias da informação". [s.n.], 2001. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/281998.

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Resumen
Orientador: Guillermo Raul Ruben
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Filosofia e Ciencias Humanas
Made available in DSpace on 2018-07-27T11:04:12Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Lemos_PauloAntonioBorges_M.pdf: 10587561 bytes, checksum: c747a26f6cd4f678b46566717b382928 (MD5) Previous issue date: 2001
Resumo: o objetivo da dissertação é descrever~através de uma resenha bibliográfic~ alguns dos aspectos da relação entre mudança tecnológica e mudança cultural, focalizando o uso das tecnologias da informação nas organizações. Através da descrição de uma bibliografia teórica e empírica, a dissertação pretende mostrar como se constitui um campo de estudos sobre a cultura e as tecnologias da informação nas organizações. A revisão bibliográfica pretende ser um tipo de "acesso etnográfico" à cultur~ às tecnologias da informação e às organizações
Abstract: The main purpose of the dissertation is to describe~through a bibliographical review, some of the aspects of the relationship between technological and cultural change, focusing on the information technologies and organizations. Through the description of a theoretical and empirical bibliography the dissertation intends to show as a field of studies is constituted on the culture and information technologies in the organizations. The bibliographical review is a kind of "ethnographic access" to some questions that involve a cultural analysis of informatio~ information technologies~ and organizations
Mestrado
Mestre em Antropologia
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Silva, Jane Reolo da. "Educação, tecnologias e gênero: uma reflexão sobre o androcentrismo na tecnologia". Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, 2017. https://tede2.pucsp.br/handle/handle/19825.

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Submitted by Filipe dos Santos (fsantos@pucsp.br) on 2017-03-21T12:47:05Z No. of bitstreams: 1 Jane Reolo da Silva.pdf: 1408996 bytes, checksum: bf27cd79a8dc60f7209bbde9a350540b (MD5)
Made available in DSpace on 2017-03-21T12:47:05Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Jane Reolo da Silva.pdf: 1408996 bytes, checksum: bf27cd79a8dc60f7209bbde9a350540b (MD5) Previous issue date: 2017-02-07
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior - CAPES
This research is inserted in the line of research New technologies in the education of the program of Post-Graduation in Education: Curriculum, of the Pontifical Catholic University of São Paulo. Since the 1980s, women have advanced quantitatively in academia and the labor market. However, in the courses and professions of Science, Technology, Engineering and Mathematics ( STEM) the female presence does not exceed twenty percent. This research aims to reflect on the causes of this gender inequity. This research started with the question: What are the causes of gender inequity in Science, Technology, Engineering and Mathematics (STEM), according to the activists' view of women's inclusion in technology development? It was based on an author-based framework with approaches on the role of gender as an element of analysis of interpersonal relationships such as Scott and Colling. The authors Boix and Natansohn were fundamental for the reflection on gender and technology. Other authors have contributed to the approach of gender relations in basic education such as Auad, Moreno and Lins Machado e Escoura, who analyze the role of education in the construction of a culture in basic education that establishes hierarchies and barriers in gender relations. Vieira-Pinto discusses the use of technology as an instrument of power and Paulo Freire points to the issue of education as an instrument of empowerment in a perspective of deconstructing injustices in gender relations. The methodological trajectory followed the qualitative approach of an interpretative nature. To answer the problem question of this research were conducted interviews with teachers of educational institutions of various STEM courses involved in the Digital Girls Program, an organization that develops training actions, aiming to bring girls closer to the context of computer programming and the STEM area. Research on the interrelationships between gender, technology and curriculum made it possible to identify, among the coincidences of the limitations to the participation of girls as technology developers, patterns of behavior present in the narratives of the research subjects. These patterns were categorized into concrete expressions of gender relations: sexism, misogyny, stereotypes, and gender expectations. A relation was established about the presence in the hidden curriculum of the basic education of a learning of the separation, through daily situations that reproduce the categorized expressions. We conclude through the data collected cultural aspects of gender relations as conditioners of the non-academic and professional choice of women in the area of technology. We point out the need for consideration by public and social policies, as well as the formative processes of educators, the reflection of gender relations in the basic education curriculum
Esta pesquisa se insere na linha de pesquisa Novas tecnologias na educação do programa de Pós-Graduação em Educação:Currículo, da Pontifícia Universidade Católica de São Paulo. A partir da década de 1980, as mulheres avançaram quantitativamente nos espaços acadêmicos e no mercado de trabalho. No entanto, nos cursos e profissões da área de Ciências, Tecnologia, Engenharia e Matemática (CTEM ou STEM) a presença feminina não ultrapassa vinte por cento. Esta pesquisa objetiva refletir sobre as causas dessa iniquidade de gênero. Esta pesquisa partiu da questão: Quais são as causas da iniquidade de gênero na área de Ciências, Tecnologia, Engenharia e Matemática (CTEM ou STEM), segundo o olhar de ativistas pela inclusão feminina no desenvolvimento de tecnologia? Foi fundamentada em um referencial baseado em autores com abordagens sobre o papel do gênero como elemento de análise das relações interpessoais como Scott e Colling. As autoras Boix e Natansohn foram fundamentais para a reflexão sobre gênero e tecnologia. Outros autores contribuíram na abordagem das relações de gênero na educação básica como Auad, Moreno e Lins Machado e Escoura, que analisam o papel da educação na construção de uma cultura na educação básica que estabelece hierarquias e barreiras nas relações de gênero. Já Vieira-Pinto aborda a questão do uso da tecnologia como instrumento de poder e Paulo Freire aponta a questão da educação como instrumento de empoderamento em uma perspectiva de desconstrução de injustiças nas relações de gênero. A trajetória metodológica seguiu a abordagem qualitativa de natureza interpretativa. Para responder a questão problema desta pesquisa foram realizadas entrevistas com docentes de instituições de ensino de diversos cursos da área de STEM envolvidos no Programa Meninas Digitais, organização que desenvolve ações formativas, objetivando aproximar meninas do contexto da programação de computadores e da área de STEM. A investigação sobre as inter-relações entre gênero, tecnologia e currículo possibilitou identificar, entre as casualidades das limitações à participação de meninas como desenvolvedoras de tecnologia, padrões de comportamento presentes nas narrativas dos sujeitos da pesquisa. Estes padrões foram categorizados em expressões concretas de relações de gênero: sexismo, misoginia, estereótipos e expectativas de gênero. Foi estabelecida uma relação sobre a presença no currículo oculto da educação básica de um aprendizado da separação, através de situações cotidianas que reproduzem as expressões categorizadas. Concluímos através dos dados colhidos aspectos culturais das relações de gênero como condicionantes da não escolha acadêmica e profissional pelas mulheres pela área de tecnologia. Apontamos a necessidade da consideração pelas políticas públicas e sociais, bem como os processos formativos de educadores a reflexão das relações de gênero no currículo da educação básica
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Lins, Leonardo Antonio. "Design e tecnologia: estudo sobre tecnologias da informação aplicadas a objetos". Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, 2017. https://tede2.pucsp.br/handle/handle/20632.

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Submitted by Filipe dos Santos (fsantos@pucsp.br) on 2017-12-05T13:17:55Z No. of bitstreams: 1 Leonardo Antonio Lins.pdf: 2767772 bytes, checksum: 2bba9ae19e56f8b81a46bab33a681412 (MD5)
Made available in DSpace on 2017-12-05T13:17:55Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Leonardo Antonio Lins.pdf: 2767772 bytes, checksum: 2bba9ae19e56f8b81a46bab33a681412 (MD5) Previous issue date: 2017-11-10
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior - CAPES
This work investigates information technologies applied to objects and seeks to comprehend how computer distribution in domestic environments can affect an interacting individual attention to objects that offer computational capabilities earlier applied only to computers. The research is set off from the presentation of a technological panorama where the possibility of pulverization of small computers integrated in domestic objects is enabled by the application of the concept of Internet of Things through the possibility of a wireless connection and the use of sensors and actuators. Based on the contribution of authors such as Marc Weiser, Amber Case and Claire Rowland, the concepts of computing dispersed through a domestic environment are analysed. Later on, the study fundamentals where attention is explored are presented, as well as the impact of technological changes expressed during industrialization, period when the attention issue is manifested in Jonathan Crary’s text. After discussions on attention matters, Weiser’s formulation regarding rudiments of a Calm Technology that is capable of offering interactions without demanding the constant of the individual’s attention is presented. Finally, with the intent of raising from interaction design and interface fundamentals, elements that constitute the approach of user’s experience are studied, in order to facilitate the presentation and discussion of examples of connected and interactive objects from an interaction between individuals and connected objects perspective. The application of concepts from interaction design with distributed technology is contemporary and still experimental, enabled by technological development, however, the discussion of these applications exposes the need for comprehension that objects become interactive, as well as computers and mobile devices
O presente trabalho investiga as tecnologias da informação aplicadas a objetos e busca compreender como a distribuição da computação em ambientes domésticos pode afetar a atenção de indivíduos de interação com objetos que oferecem capacidades computacionais antes aplicadas somente aos computadores. A pesquisa parte da apresentação de um panorama tecnológico onde a possibilidade da pulverização de pequenos computadores integrados em objetos domésticos se torna capaz pela aplicação do conceito da internet das coisas através das capacidades de conexão a uma rede sem fio e uso de sensores e atuadores. Fundamentando-se nas contribuições de autores como Marc Weiser, Amber Case e Claire Rowland, os conceitos de uma computação distribuída em um ambiente doméstico são analisados. Em momento posterior, os fundamentos de estudos, onde a atenção é explorada, são apresentados, assim como o impacto das mudanças tecnológicas, manifestado durante a industrialização, momento em que o problema da atenção se manifesta no texto de Jonathan Crary. Após discussão sobre questões da atenção, a formulação de Weiser sobre os rudimentos de uma Tecnologia Calma, que seja capaz de oferecer interações sem exigir a constante da atenção do indivíduo, é apresentada. Por fim, com a intenção de levantar os fundamentos do design de interação e interface, elementos que constituem a abordagem da experiência do usuário são estudados, assim, a apresentação e discussão de exemplos de objetos conectados e interativos se torna possível do ponto de vista da interação entre indivíduo e objetos conectados. A aplicação de conceitos do design de interação com a tecnologia distribuída é algo contemporâneo e ainda experimental, sendo possível pelo desenvolvimento tecnológico, mas, a discussão dessas aplicações expõe a necessidade da compreensão que objetos se tornam interativos, bem como computadores e dispositivos móveis
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Cruz, Castañeda William Alberto. "Metodologia de gestão ubíqua para tecnologia médico-hospitalar utilizando tecnologias pervasivas". reponame:Repositório Institucional da UFSC, 2016. https://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/172351.

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Tese (doutorado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Tecnológico, Programa de Pós-Graduação em Engenharia Elétrica, Florianópolis, 2016.
Made available in DSpace on 2017-01-17T03:15:29Z (GMT). No. of bitstreams: 1 343250.pdf: 6418762 bytes, checksum: 9ce73154448a361436a20d69ef986238 (MD5) Previous issue date: 2016
Sistemas de saúde a nível mundial vem enfrentando nas últimas décadas desafios pela mudança demográfica, a prevalência de doenças crônicas, o aumento dos custos e a assistência prestada em domicílio. Esses desafios envolvem processos tecnológicos em saúde personalizados e descentralizados do sistema de saúde. Para otimizar a gestão desses processos, a Engenharia Clínica precisa de uma abordagem com uma perspectiva ampla do serviço e fora dos tradicionais estabelecimentos de assistência à saúde. Desta forma, esta tese desenvolve uma metodologia de gestão ubíqua para tecnologia médico hospitalar (u-GTMH) que atende processos tecnológicos descentralizados e incorpora tecnologias pervasivas que possibilitam atividades de gestão em qualquer lugar. Para obter isto, modelou-se conceitualmente a gestão ubíqua com uma abordagem de sistemas de controle em rede, estabeleceu-se um framework com elementos tecnológicos que possibilitam a conexão e monitoramento dos processos decentralizados. E estruturou-se a abordagem metodológica como uma solução ubíqua integrada por duas categorias: operacional e de decisão. A categoria operacional estabelece a solução tecnológica para o processo tecnológico em saúde com três etapas: análise do processo, estruturação de um ambiente de gestão ubíqua e estratégias de gerenciamento ubíquo. A categoria de decisão avalia a implementação tecnológica para gestão ubíqua com três fases: estruturação da arvore de decisão, construção do modelo global e avaliação da implementação. A metodologia aplicou-se em um serviço de atenção domiciliar e foi obtido, com a categoria operacional, um cenário representativo para desenvolver protótipos tecnológicos que estruturam um ambiente e estratégias de gestão ubíqua. Por outro lado, a categoria de decisão validou a implementação da gestão ubíqua de forma a melhorar a qualidade do processo tecnológico do serviço de atenção domiciliar por meio da análise de decisão multicritério. Além disso, foram estabelecidas variáveis controláveis de retroalimentação que aprimoram a melhora contínua da segurança do paciente, confiabilidade da tecnologia e efetividade do serviço. Assim, a metodologia proposta é um instrumento que auxilia na implementação da u-GTMH estabelecendo ferramentas e gerando condições para que a Engenharia Clínica consolide a sua integração em ambientes descentralizados do sistema de assistência à saúde.

Abstract : Health care systems worldwide has been facing in the last decades challenges of demographic change, the prevalence of chronic diseases, increasing costs, and assistance at home. These challenges involves personalized and decentralized health technological processes from the healthcare system. In order to optimize the management of these processes, Clinical Engineering, needs a novel approach within a broad perspective of the service and outside of traditional health care facilities. Thus, this thesis develops a ubiquitous healthcare technology management methodology (u-GTMH) for decentralized technological processes including pervasive technologies in order to enable management activities everywhere. To do this, it was conceptually modeled the ubiquitous management under the networked control systems approach. It was established a framework with technological elements to allow the connection and monitoring of decentralized processes, and it was structured a methodological approach as an integrated ubiquitous solution in two categories: operational and decision. The operational category establishes the technological solution for the health technological process in three stages: process analysis, structuring of a ubiquitous management environment, and ubiquitous management strategies. The decision category assesses the technological implementation for ubiquitous management with three phases: decision tree structuration, global model construction, and implementation assessment. The methodology was applied in a homecare service and was obtained with the operational category, a representative scenario to develop technological prototypes that structure the ubiquitous management environment and strategies. On the other hand, the decision category validates the implementation of the ubiquitous management in order to improve the quality of the health technological process of the homecare service using the multi-criteria decision analysis. Furthermore, controllable feedback variables were established to enhance the continuous improvement of patient safety, reliability technology, and service effectiveness. Therefore, the methodology is an instrument to help the u-GTMH implementation, establishing tools and creating conditions for Clinical Engineering consolidate its integration in healthcare environments decentralized from the healthcare system.
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Mazaro, Rosana Mara. "Tecnologia apropriada". reponame:Repositório Institucional da UFSC, 1990. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/75666.

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Resumen
Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina. Centro Socio-Economico
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O presente estudo objetivou avaliar a implementação do Projeto Patamares e de sua tecnologia. A pesquisa é caracterizada como de avaliação de resultados e de caráter descritivo não experimental. A população investigada consiste de engenheiros e técnicos vinculados a ACARESC. Para coleta de dados foram realizadas entrevistas semi-estruturadas com todos os elementos da população de engenheiros e técnicos e com 91 agricultores da região de chapecó. Os dados foram analisados qualitativamente. O estudo demonstrou que os resultados alcançados corresponderam aos objetivos estabelecidos, como também proporcionaram benefício adicionais. A análise foi interpretada com base nos depoimentos e percepções dos agricultores quanto a utilização da nova tecnologia. Dentro de cada critério analisado, a tecnologia do projeto apresentou consonância com os indicadores fundamentais presentes na definição destes. Os resultados apresentaram o conceito de tecnologia apropriada defendida neste estudo, respeitando as particularidades do contexto onde foi inserida. Procurou-se com isso destacar a importância e a necessidade da existência de avaliações consistentes e sistemáticas na implementação de tecnologias, com base em critérios multidimensionais que correspondam efetivamente às necessidades e características do sistema social.
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Mattozo, Tiago Raijche. "Tecnologia assistiva". reponame:Repositório Institucional da UFSC, 2016. https://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/168084.

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Resumen
Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro de Comunicação e Expressão, Programa de Pós-Graduação em Design e Expressão Gráfica, Florianópolis, 2016.
Made available in DSpace on 2016-09-20T04:51:33Z (GMT). No. of bitstreams: 1 340717.pdf: 3144287 bytes, checksum: 2abbc948b53e2b6b47122cdb7f0aa47f (MD5) Previous issue date: 2016
Segundo dados da Organização das Nações Unidas 10% da população mundial vive com alguma deficiência. Dados do Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística indicam que o Brasil possui mais de quarenta e cinco milhões de cidadãos com algum tipo de deficiência (23,9% da população). Ou seja, praticamente um quarto da população brasileira demanda algum recurso de Tecnologia Assistiva. Especialmente nos últimos quinze anos, o Brasil evoluiu consideravelmente na atenção e suporte às pessoas com deficiência. Contudo, apesar destes significativos avanços, o Brasil ainda está algumas décadas atrasado em relação a outros países. O objetivo desta pesquisa foi identificar os Requisitos do Produto para órteses de membros inferiores a partir das percepções dos usuários. Para tal, investigou-se as necessidades dos usuários, para que estas pudessem ser convertidas em Requisitos dos Usuários e estes em Requisitos do Produto. Através de visitas técnicas a empresas e organizações especializadas na confecção de órteses, juntamente com a aplicação de questionários aos usuários, foi realizado um levantamento que indicasse quais são os requisitos mais importantes, segundo a percepção dos usuários. O questionário aplicado foi o QUEST 2.0 (Quebec User Evaluation of Satisfaction with assistive Technology). O instrumento de coleta, avalia doze aspectos, sendo oito relativos aos recursos (1.Dimensões, 2.Peso, 3.Facilidade de ajuste, 4.Segurança, 5.Durabilidade, 6.Facilidade de uso, 7.Conforto, 8.Eficácia) e quatro relacionados aos serviços associados (9.Processo de entrega, 10. Assistência técnica, 11.Serviços profissionais e 12.Serviços de acompanhamento). Em função do objetivo principal desta pesquisa, foi depositada maior atenção aos oito primeiros aspectos. Ainda que a média final de satisfação dos usuários tenha atingido um valor mediano para avançado (3,82), as variações entre os participantes, bem como os comentários complementares registrados, expõem uma variada lista de necessidades não contempladas. Quantitativamente, os aspectos Conforto, Segurança, Peso e Durabilidade foram aqueles que propiciaram o maior volume de problemas registrados. Ainda que se tenha definido uma hierarquia para os requisitos, vale ressaltar que todos os problemas registrados são muito importantes para os usuários. Dentre os problemas registrados, vale ressaltar aqueles ligados aos relatos de quadros de dor e surgimento de escaras. Certos usuários relataram momentos em que atingiam um nível insuportável de dor, fazendo com que abandonassem o uso da órtese, temporariamente ou mesmo por longos períodos. Estes casos evidenciam o grau de importância do desenvolvimento de melhorias nas órteses para membros inferiores. Oferecendo dados e informações, este estudo sugere alguns caminhos para a ampliação da inclusão das pessoas com deficiência em nossa sociedade, de forma plena e irrestrita. A pesquisa desenvolvida e relatada neste documento pode servir de embasamento para outros estudos futuros, visto que, após a definição dos Requisitos do Produto, o desenvolvimento estratégico de produto prevê a definição das Especificações de Projeto, assim como o Projeto de Produto propriamente dito.

Abstract : According to the United Nations 10% of the world's population lives with a disability. Data from the Brazilian Institute of Geography and Statistics indicate that Brazil has more than forty-five million people with a disability (23.9% of the population). That is, nearly a quarter of the population takes some Assistive Technology feature. Especially in the last fifteen years, Brazil has evolved considerably in the care and support to people with disabilities. However, despite these significant advances, Brazil is still a few decades late compared to other countries. The objective of this research was to identify the product requirements for lower limb orthoses from the perceptions of users. To this end, were investigated the needs of users, so that they could be converted to User Requirements and these in Product Requirements. Through technical visits to companies and organizations specializing in orthosis, along with questionnaires to users, a survey was conducted to indicate what are the most important requirements, as perceived by the users. The questionnaire was the QUEST 2.0 (Quebec User Evaluation of Satisfaction with assistive Technology). The instrument evaluates twelve aspects, eight related to resources (1. Dimensions, 2. Weight, 3. Adjustment facility, 4. Safety, 5. Durability, 6. Ease of use, 7. Comfort, 8. Effectiveness) and four related to associated services (9. Delivery Process, 10. Technical assistance, 11. Professional services, and 12. Monitoring services). Based on the primary objective of this research it was dedicated more attention to the first eight aspects. Although the average end user satisfaction has reached a median for advanced (3.82), the variations between participants and registered further comment, expose a varied list of needs not covered. Quantitatively aspects Comfort, Safety, Weight and Durability were those that provided the bulk of recorded problems. Even if set a hierarchy of requirements, it is noteworthy that all registered issues are very important for users. Among the reported problems, it is worth mentioning those related to reports of pain cases and appearance of bedsores. Some users have reported times when they reached an unbearable level of pain, causing them to abandon the use of bracing, temporarily or for long periods. These cases show how important the development of improvements in orthoses for lower limbs. Providing data and information, this study suggests some ways to expand the inclusion of people with disabilities in our society, in full and without restrictions. The developed and research reported in this document can serve as a basis for other future studies, since, after the definition of product requirements, product development strategy provides for the definition of project specifications, as well as the product design itself.
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Ferreira, Taiane Barbosa. "As tecnologias digitais em um curso superior de tecnologia de um Instituto Federal". Universidade Federal da Bahia, 2013. http://repositorio.ufba.br/ri/handle/ri/14709.

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Approved for entry into archive by Rodrigo Meirelles (rodrigomei@ufba.br) on 2014-02-26T16:28:32Z (GMT) No. of bitstreams: 1 Taiane Ferreira.pdf: 1597000 bytes, checksum: e7669693f06a01bb0b3107476ce894b1 (MD5)
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O presente trabalho é um estudo de caso sobre o uso das tecnologias digitais, na disciplina Introdução à Lógica de Programação, no curso de Análise e Desenvolvimento de Sistemas, de um Instituto Federal. Neste contexto, as tecnologias digitais para a educação, aliadas à mediação pedagógica e à formação docente são apresentadas como articuladoras da prática pedagógica, na educação superior. Traça-se uma abordagem conceitual sobre as tecnologias digitais na educação. Apresenta-se o conceito de mediação pedagógica à luz das contribuições de Vygotsky, bem como a necessidade da formação docente para atender a uma lógica não instrumental de uso desses recursos. Para o desenvolvimento do estudo buscou-se uma abordagem qualitativa, utilizando-se dos instrumentos de coleta de dados: questionário, observação e entrevista. Diante dos resultados encontrados foi constatado que o uso das tecnologias digitais, do ponto vista metodológico, ainda é um desafio para os docentes. Também, ficou evidente que o uso das tecnologias digitais pode contribuir com novas práticas pedagógicas, desde que seja alterada uma série de aspectos que compõem o processo de ensino-aprendizagem, porém essa alteração perpassa pela formação docente. A partir das constatações espera-se que as tecnologias digitais possam ser elementos, carregados de possibilidades e significados para os docentes universitários que buscam uma renovada forma de ser, pensar e agir nesse nível de ensino, através de uma concepção mais pedagógica de uso desses recursos.
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Souza, Alceu. "Políticas de suprimento, tecnologia de produção e tecnologia de gestão". reponame:Repositório Institucional do FGV, 1996. http://hdl.handle.net/10438/4426.

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O presente trabalho procura traçar um paralelo entre o desenvolvimento das novas tecnologias de produção e a sua contrapartida gerencial. São considerados três momentos distintos: produção em massa; uma fase de transição; e produção enxuta. A tese central é demonstrar que a política de suprimentos adotada pelas empresas é influenciada tanto pelo tipo de tecnologia de produção como 'Pela tecnologia de gestão em uso. Foram analisadas as políticas de suprimento de 33 empresas do ramo metal-mecânico e eletroeletrônico no Estado do Paraná.
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Genova, Galya Ivalinova. "La Tecnologia Blockchain". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Blockchain è una tecnologia per la condivisione di dati, decentralizzata, tansazionale ed è una rete composta di partecipanti non attendibili. Questa tecnologia presenta architetture software distribuite, dove i componenti trovano accordi per i loro stati condivisi senza fidarsi di un punto di intermedio o di eventuali partecipanti (terze parti). Blockchain è un connettore software, che contribuisce a rendere importanti le considerazioni architetturali sulle prestazioni e gli attributi di qualità, ad esempio: la sicurezza, la privacy, la scalabilità e la sostenibilità, del sistema.
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Silva, Maria Denise Nunes da. "Tecnologia e cidadania". Florianópolis, SC, 1999. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/80953.

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Dissertação (Mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Tecnológico.
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Macintyre, Ana Beatriz Lott. "Tecnologia e prazer". Florianópolis, SC, 2002. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/83956.

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Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Tecnológico. Programa de Pós-Graduação em Engenharia de Produção.
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A presente dissertação tem por tema: "Tecnologia e Prazer: o ensino da matemática aplicado ao curso de Administração". A educação está diretamente ligada ao processo de aprendizagem e não é necessário que este processo seja doloroso. Ele deveria vir acompanhado de uma sensação de prazer, pois quando o prazer está ausente, a aprendizagem torna-se algo meramente instrucional. A questão da qualidade cognitiva e social da educação deve ser encarada primordialmente a partir das experiências do prazer se estar aprendendo. Não há verdadeiro processo de aprendizagem sem conexão com as expectativas e a vida dos aprendentes. É preciso substituir a pedagogia das certezas e saberes prefixados, por uma pedagogia que saiba trabalhar conceitos transversáteis, abertos para a surpresa e o imprevisto. Tenho percebido em minha experiência em salas de aula para o curso de administração os olhares de terror dos alunos ao tomarem conhecimento da matéria a ser lecionada. Eles não conseguem enxergar a marcante presença da matemática na vida de um administrador, pois, na minha opinião, é através da aplicação prática de conceitos matemáticos que temos uma grande e eficiente ferramenta na administração de uma empresa. A solução para esta ansiedade, talvez seja solucionada com o uso de novas tecnologias, em que o computador e seus aplicativos específicos para as áreas da matemática, enriquecesse os ambientes de aprendizagem em sala de aula. O objetivo do presente trabalho é determinar e desenvolver novas tecnologias e formas pedagógicas, que possibilitem ao aluno sentir prazer e não ansiedade e insegurança, à medida que adquire novos conhecimentos matemáticos com experiências práticas e reais dentro de sua futura profissão. A pesquisa foi desenvolvida junto às turmas onde leciono, em comum acordo com os coordenadores dos cursos, bem como com os chefes de departamento, onde seriam usadas novas tecnologias e formas pedagógicas, proporcionando aos alunos prazer e abertura de novos campos de experiência à medida que tomam conhecimento da teoria aplicada à prática em sua vida profissional. De acordo com os resultados obtidos foi possível verificar o melhor desempenho das turmas onde a modelagem matemática foi utilizada, pois uma vez verificado a utilização das teorias os alunos se mostraram mais abertos aos novos conhecimentos passando com este sentimento de prazer a maior participação nas aulas e conseqüentemente a um nível superior de notas.
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Castro, Edna Maria Meneses Viana. "Tecnologia da informação". Florianópolis, SC, 2002. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/84400.

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Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Tecnológico. Programa de Pós-Graduação em Engenharia de Produção.
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O presente trabalho analisa e compara casos de implantação de sistemas de informação em empresas com perfis bastantes diferenciados, com o intuito de levantar os fatores relevantes para o sucesso da implantação da tecnologia da informação dentro das organizações.
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Meier, Marineli Joaquim. "Tecnologia em enfermagem". Florianópolis, SC, 2004. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/86828.

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Tese (doutorado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro de Ciências da Saúde. Programa de Pós-Graduação em Enfermagem.
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Trata-se de um estudo qualitativo que teve como objetivo construir um conceito de tecnologia em Enfermagem com enfermeiros de instituições de saúde e ensino de Curitiba. Foi utilizado, conforme sugere Morgan (1997) o Grupo Focal como método de pesquisa e o referencial de análise de conceito de Walker e Avant (1988) que direcionou a condução da construção conceitual nos grupos. Foram realizadas dez sessões grupais. A partir da interação grupal e do aprofundamento dos debates, os dados elaborados foram visualizados, segundo a análise de conteúdo de Bardin (2000). Emergiram do material analisado quatro categorias: 1. caracterização da tecnologia de Enfermagem: concretização do conhecimento intencional e dinâmico; 2. usos da tecnologia em Enfermagem: aplicabilidade no contexto histórico; 3. fatores que influenciam a tecnologia de Enfermagem: econômicos, éticos; 4. as conseqüências da tecnologia para a Enfermagem. Na primeira categoria, destacam-se o conhecimento e suas especificações (científico, empírico, sistematizado, aplicado), a presença da figura humana e o aspecto relacional da tecnologia quando usada por enfermeiros. Os usos da tecnologia foram definidos sob a forma de equipamentos, materiais e atividades humanas e profissionais, utilizados no processo de trabalho. Dentre os fatores que influenciam estão as questões sócio-econômica e política, a ética e os aspectos pertinentes à classe da Enfermagem. Como conseqüências da tecnologia foram destacadas as implicações positivas e negativas sobre sua incorporação nas atividades de Enfermagem. O conceito construído pelos enfermeiros foi: "A tecnologia de Enfermagem compreende o conhecimento humano (científico e empírico) sistematizado, requer a presença humana, visa a qualidade de vida e se concretiza no ato de cuidar, considerando a questão ética e o processo reflexivo. Os materiais e equipamentos requerem conhecimentos agregados para sua aplicação, sendo assim considerados, tecnologia de Enfermagem". A construção conceitual desenvolvida é singular, representa o ponto de vista de um grupo de enfermeiros, desafia e estimula a reflexão sobre a temática e a busca de respostas a outras indagações. A tecnologia faz parte da Disciplina da Enfermagem e está inserida em seu contexto de trabalho, requerendo pesquisa.
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Telemberg, Thalis. "Tecnologia na educação". Florianópolis, SC, 2004. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/86897.

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Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Tecnológico
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Nesta pesquisa são analisadas as concepções de tecnologia, em geral, e de tecnologia educacional de suporte informático, em particular, de docentes de séries iniciais do ensino fundamental, em razão da inserção das novas tecnologias de informação e comunicação aos ambientes escolares e das conseqüentes transformações nas formas de comunicação e acesso ao conhecimento. Para realizar a análise dos sujeitos pesquisados, o referencial teórico foi reunido pelas teorias produzidas por pesquisadores selecionados por suas contribuições na linha de pesquisa que investiga as implicações tecnológicas nos processos educacionais e que entendem a tecnologia como produto de construções histórico-culturais. Para a obtenção dos dados, foi realizada pesquisa qualitativa por meio da técnica de entrevista de explicitação, por levantamento de dados via questionário e por meio de observações de aulas nas quais foram planejados usos de ferramentas tecnológicas nos laboratórios de informática das escolas municipais. Os resultados da pesquisa apontam para a necessidade de realizar investigação sistematizada sobre as articulações entre educação, mídia e novas tecnologias de informação e comunicação.
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Leal, Luis Carlos Binotto. "Tradução, tecnologia, filosofia". reponame:Repositório Institucional da UFSC, 2013. https://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/123121.

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Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro de Comunicação e Expressão, Programa de Pós-Graduação em Estudos da Tradução, Florianópolis, 2013.
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Abstract : This paper presents an analysis of the evolution of the function of thetranslator and translation tools, as well as the gradual replacement ofhuman participation in technical translations either in the languagedeveloped English (F1) for the Portuguese Language (F2) or PortugueseLanguage (F1) for the language English (F2), by using database;thereby, providing the semantic technical automation of these texts, i.e.,the adaptation of a passage to the meaning of reasoning. The researchaimed to analyze and clarify the use of Database in text translations oftechnical areas, demonstrating how much these bases can offer to thosewho use it, as well as validate the necessity of a translator, the humanbeing, in the area of translations philosophy. In this sense, describesdatabases, tools and other resources of automatic translators and analysissuccesses and failures related to the text to be translated in the areas ofEngineering and Philosophy. As a methodological instrument, we choseto analyze three paragraphs of works of the Engineering, aiming todemonstrate the almost perfect translations of using databases and threedifferent paragraphs of works in the field of architecture, demonstratingthe difficulties in translation without human intervention and alsodiscuss the concept commonly used as a category for the quality of workof translation / interpretation: the 'fidelity'. For this purpose, we will usea more philosophical discussion of a Brazilian researcher RosemaryArrojo (1986), that from the end of the 80s, accurately and outstandinghave problematized the concept of fidelity as well as argue aboutmethodology in transkation. The translated parts were removed from theworks of Engineering Numerical Optimization (NACEDAL &WRIGHT, 2006), Pattern Recognition and Machine Learning (Bishop,2006); Hyperspectral Subspace Identification (BIOUCAS &NASCIMENTO, 2008). In the field of philosophy, the three parts of thework were extracted from Architecture and Philosophy (PULS, 2006).The results show that, with the undoubted advances and technologicalimprovements, automatic translators, operating from databases,rhythmic with technological development, apart from philosophicaltranslation, cemented the acceptance of the concept that the use oftechnology not only manifests itself as a powerful enlightening of themasses as to the use of this technology is not only negative.
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Matos, Carlos Eduardo. "Tecnologia e desenvolvimento". reponame:Repositório Institucional da UFSC, 2015. https://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/160730.

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Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Sócio-Econômico, Programa de Pós-Graduação em Economia, Florianópolis, 2015.
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Desenvolvimento econômico e tecnologia possuem uma relação direta, de importância central nas ciências econômicas. A dissertação tem como objetivo estudar essa relação do ponto de vista teórico, utilizando o referencial da teoria do gap tecnológico, e corroborar o seu conteúdo através de um estudo empírico baseado em Fagerberg e Shrolec (2008). Os resultados reforçam a importância das capacidades tecnológicas e sociais, assim como das instituições e da educação básica para o desenvolvimento econômico. Esses resultados vão de encontro ao que é apresentado pela economia evolucionária, institucionalista, dos sistemas nacionais de inovação e dos paradigmas tecno-econômicos.

Abstract : Economic development and technology have a direct relationship, with central importance in economics. The dissertation aims to study this relationship from a theoretical point of view, using the framework of the technological gap theory, and confirm its contents through an empirical study based on Fagerberg and Shrolec (2008). The results reinforce the importance of technological and social capabilities, as well as the institutions and basic education to economic development. These results relate to what is presented by evolutionary and institutionalist economics, national innovation systems and techno- economic paradigms theory.
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Oliveira, Sandro de. "Cursos superiores de tecnologia: concepções de tecnologia e perfis profissionais de conclusão". Universidade do Estado de Santa Catarina, 2011. http://tede.udesc.br/handle/handle/1067.

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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior
The purpose of this research is to examine the concept of technology expressed in the professional profile of completion by analyzing the legal documents and pedagogic project of course of three technology college courses in institution of higher education in the city of Florianópolis, SC. Initially we present a theoretical discussion of concept of technology from the perspective of Álvaro Vieira Pinto and Andrew Feenberg. Afterwards we present a historical review of technology college courses in Brazil and Santa Catarina state. In this process we sought to strengthen the dialogue with researchers in the field of Education and Labor and Public Policies, including: Bastos (1991), Ciavatta (2010), Cunha (2005), Frigotto (2005), Lima Filho (1999), Peterossi (1980) and Rocha (2009). The methodology adopted in this study was the descriptive research with a qualitative approach. Data collection was performed at government sites for the legal documents and directly at the institution of higher education for the pedagogic projects of course. The technique chosen for the document review was the content analysis. The conceptual and historical foundation provided the support necessary to examine the concept of technology expressed in two opinions and a resolution formally recorded by the National Council of Education and pedagogic projects of course of three institutions of higher education in Florianópolis, SC. This study revealed that in all documents reviewed, prevailed conceptions of technology related mainly to a set of techniques and to synonym of the technique. Both instrumental and deterministic views are characterized in the legal documents and in the pedagogic projects of institutions of higher education. The results showed that the pedagogic projects take from legal documents not only the elements of the standard, but particularly the conceptual foundations of technology
O propósito da pesquisa é examinar o conceito de tecnologia que se exprime no traçado dos perfis profissionais de conclusão mediante a análise do ordenamento jurídico e dos projetos pedagógicos de curso de três cursos superiores de tecnologia em instituições educacionais de Florianópolis-SC. Apresenta-se inicialmente uma discussão teórica acerca do conceito de tecnologia a partir da perspectiva de Álvaro Vieira Pinto e Andrew Feenberg. Oferece-se posteriormente uma retrospectiva histórica dos cursos superiores de tecnologia no Brasil e no estado de Santa Catarina. Nesse movimento procurou-se estreitar o diálogo com pesquisadores da área Educação e Trabalho e Políticas Públicas, dentre os quais: Bastos (1991), Ciavatta (2010), Cunha (2005), Frigotto (2005), Lima Filho (1999), Peterossi (1980) e Rocha (2009). O procedimento metodológico adotado privilegiou a pesquisa descritiva com abordagem qualitativa. A coleta de dados foi realizada em sites governamentais para os documentos legais e diretamente nas instituições educacionais para os projetos pedagógicos de curso. A técnica escolhida para o exame documental foi a análise de conteúdo. O alicerce conceitual-histórico evidenciado forneceu o suporte necessário para o exame do conceito de tecnologia expresso em dois pareceres e uma resolução exarados pelo Conselho Nacional de Educação e nos projetos pedagógicos de curso de três instituições de educação superior em Florianópolis-SC. O estudo permitiu verificar, em todos os documentos analisados, a prevalência de concepções de tecnologia relacionadas principalmente ao conjunto de técnicas e à sinonímia da técnica. As visões instrumental e determinista estão caracterizadas tanto no ordenamento jurídico quanto nos documentos das instituições de educação superior. Os resultados evidenciaram que os projetos pedagógicos de curso apropriam do ordenamento jurídico não somente os elementos da norma, mas particularmente os fundamentos conceituais de tecnologia
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Porto, Alegre Laíze Márcia. "Utilização das tecnologias da informação e da comunicação, na pratica docente, numa instituição de ensino tecnologico". [s.n.], 2004. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/253081.

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Orientador: Newton Antonio Paciulli Bryan
Tese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Educação
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Resumo: Este trabalho teve como principal objetivo identificar como os professores do Ensino Superior do Centro Federal de Educação Tecnológica do Paraná (CEFET-PR) identificam as tecnologias da informação e da comunicação. Também buscou o perfil profissiográfico dos atores envolvidos e suas opiniões do que entendiam sobre apoio pedagógico, trabalho em equipe, envolvimento com pesquisa e extensão e formação continuada em serviço. A utilização das Tecnologias da Informação e da Comunicação (TICs) foi analisada de acordo com a teoria da atividade, sendo que tal utilização, na educação, pode ser vista como artefato mediador dos processos de ensino e aprendizagem. A pesquisa apresentada tem caráter qualitativo, sendo que, para a análise dos resultados, as respostas foram apresentadas na seqüência em que foram questionadas. Os principais resultados apontam um entendimento restrito no que diz respeito ao conhecimento e uso de tecnologias da informação e da comunicação. Dentre os conceitos abordados pela Teoria da Atividade e aplicados nesta pesquisa, as contradições inerentes a uma rede de atividades, quando um artefato mediador novo é implantado, foram as mais evidentes. Embora a implantação das TICs tenha como objetivo mudança, a pesquisa nos permite observar que esta não está ocorrendo. Isto acontece porque a estrutura de trabalho vigente não permite que as relações que estão se estabelecendo em torno deste artefato possibilitem a operacionalização do seu uso
Abstract: The main purpose of the present work is to demonstrate how college teachers of the Centro Federal de Educação Tecnológica do Paraná (CEFET-PR) identify Technologies of Information and Communication (TICs). It also searched to depict a professiographical profile of all those who have been involved and acting and to know their opinion about pedagogical support, teamwork, involvement with research and extension, and continued formation in service as well. The utilization of TICs was analyzed in accordance with the Theory of Activity. In that perspective, TICs Education-oriented use can be seen as a mechanism that mediates teaching and learning processes. The research herein has a qualitative character. Therefore, due to the analysis of results, answers obtained were presented according to the sequence in which their respective questions were made. Major conclusions expose a restricted understanding about knowledge and use of the TIC. Among all concepts approached by the Theory of Activity, which were applied to perform this research, most evident ones were activities network-related contradictions concerning the implementation of a new mediating factor. Although change is the objective of the TIC, this research allows us to observe that it is not happening because the standing structure of work prevent all the mechanism-oriented relations that are being created from being able to put it into operation
Doutorado
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Bueno, Natalia de Lima. "Tecnologia educacional e reificação". reponame:Repositório Institucional da UFPR, 2013. http://hdl.handle.net/1884/32039.

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Resumo: O objetivo dessa pesquisa foi o de "Investigar os processos de reificação e superação no desenvolvimento da tecnologia educacional na escola de Ensino Fundamental" e o problema de pesquisa: Como a escola de Ensino Fundamental, através do trabalho dos educadores com a tecnologia educacional, no uso dos computadores, pode evidenciar processos de reificação e caminhos à superação da lógica de produção capitalista? Focamos o estudo da reificação e superação a partir da perspectiva em Marx e Lukács, passando por outros autores que estudaram a reificação. Optamos pelo caminho da perspectiva crítica em Marx e Lukács por entendê-la como mais apropriada para o estudo do objeto de pesquisa proposto, qual seja: a tecnologia educacional na escola de Ensino Fundamental. Tratamos de relacionar a base teórica crítica com autores que discutem a tecnologia e a tecnologia educacional numa perspectiva histórico-crítica tais como Feenberg, Burris e Vieira-Pinto e a partir do contexto da escola como Garcia-Vera, bem como, identificar algumas perspectivas da tecnologia educacional que buscam manter à lógica dominante da produção capitalista. Os estudos de Marx e Lukács nos permitiram fazer uma reflexão crítica em face do trabalho com a tecnologia e a tecnologia educacional nas escolas de ensino fundamental. Resgatamos desses dois autores a discussão da reificação e relacionamos ao avanço da tecnologia educacional presente em projetos nas escolas públicas, com base nos documentos consultados e, evidenciado na prática pedagógica dos professores a partir de seus relatos em entrevistas. Utilizamos pesquisa bibliográfica, documental e de campo com base no método dialético de análise. A amostra da pesquisa contou com o cômputo de treze escolas públicas de Ensino Fundamental pesquisadas, dispostas em nove Núcleos Regionais de Educação na cidade de Curitiba, de modo que contemplasse uma realidade escolar por região na cidade, envolvendo quinze professores entrevistados na totalidade. Focamos esse estudo no trabalho com a Informática na escola, como uma ramificação da discussão da tecnologia educacional, por apresentar as características singulares e similares do estudo da mercadoria na perspectiva da teoria crítica marxista. Apontamos a seguinte tese: "a escola de Ensino Fundamental, em face do trabalho com tecnologia educacional reproduz o modo de produção capitalista, através do processo de reificação representado na forma de mercadoria, uso dos computadores no ensino, mas pode revelar caminhos à superação da lógica capitalista" e respondemos ao problema de pesquisa a partir do caminho proposto com base na pesquisa de abordagem dialética. Tais caminhos não se mostram abertamente ao olhar do sujeito imerso no sistema econômico capitalista que se estende na escola de ensino fundamental, requer um esforço permanente que convoque os sujeitos no interior da escola à superação da consciência reificada apontada por Lukács, posto que exige uma formação política contínua, trata-se de algo mais do que uma simples mudança de pensamento, urge uma ação concreta ante o avanço da tecnologia no interior das escolas. No decorrer da pesquisa foi possível perceber convergências com as categorias já evidenciadas nos estudos de Lukács e Marx e que se reproduzem concretamente no interior das escolas públicas de ensino fundamental para propor uma abordagem histórico-crítica revolucionária à tecnologia educacional.
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Bryan, Newton Antonio Paciulli 1947. "Educação, trabalho e tecnologia". [s.n.], 1992. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/253104.

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Orientador : Newton Cesar Balzan
Tese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de educação
O exemplar da FE pertence a Coleção Mauricio Tragtenberg (FE-MT)
Made available in DSpace on 2018-07-15T23:37:38Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Bryan_NewtonAntonioPaciulli_D.pdf: 27988481 bytes, checksum: e45531044db099bea0be00d1b2319018 (MD5) Previous issue date: 1992
Resumo: A crise do regime tradicional de aprendizagem durante o exercício do trabalho sob o controle dos trabalhadores qualificados, decorrente das transformações do processo de trabalho desencadeadas pelo capitalismo, suscitou a elaboração de propostas para a reor,ganização do processo de produção e de difusão do saber tanto do ponto de vista dos trabalhadores como do capital. O presente trabalho examina as propostas educacionais elaboradas por Hodgskin e Marx visando a criar condi~6es para a superação do capitalismo; o método de ensino desenvolvido pelo engenheiro Victor Della-Vos na Rússia (séc. XIX) transformando o saber téc­nico em disciplina, da sua difusão internacional através das Exposiões Mundiais; a gênese, desenvolvimento e difusão do sis­tema de organização de F.W.Taylor, baseado na idéia de tarefa como elemento central do seu paradigma da fábrica-escola; e a polêmica entre os proponentes do sistema Taylor para a organiza­ção do trabalho na recém-criada República Soviética (Lênin, Trotski e Gastev) e seus críticos (Kollontai e Bogdanov). A de­fesa do sistema Taylor feita por Lênin e Krupskaia para a organi­zação da produção e como meio e conteúdo do ensino, é examinada neste trabalho como resultado da sua interpretação do taylorismo como tecnologia e, logo, instrumento para realizar a proposta de ensino tecnológico formulada por Marx. É discutida também a peda­gogia do trabalho de Blonski e Pistrak que, também preocupados com a difusão da tecnologia, incorporam as críticas de Bogdanov e da Oposição Operária ao taylorismo e apontam para formas coletivas de organiza~Ao do trabalho e do ensino
Doutorado
Metodologia de Ensino
Doutor em Educação
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Leite, Márcia de Paula 1948. "Ciencia, tecnologia e sociedade". [s.n.], 2000. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/251583.

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Tese (livre-docencia) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Educação
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Resumo: Não informado
Abstract: Not informed
Tese (livre-docencia) - Univer
Livre-Docente em Educação
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Junior, Mauro Rodrigues. "Abertura, tecnologia e qualificação". Universidade de São Paulo, 2001. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/12/12138/tde-08102001-200721/.

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O objetivo desta dissertação consiste sobretudo em estabelecer as conexões entre o recente aumento no uso relativo de trabalhadores qualificados (em comparação aos não qualificados) e medidas de tecnologia, capital físico e tarifas, com especial enfoque para a manufatura brasileira nas últimas duas décadas. Para tanto, faz-se uso da metodologia de Berman, Bound & Griliches (1994), tendo a intensidade de P&D como proxy para progresso técnico. A evidência de complementaridade entre tecnologia e trabalho qualificado aparece mais robusta e fortemente entre 1994 e 1997, enquanto que o capital físico mostrou-se bastante correlacionado com o emprego de qualificados em todo o período considerado (1989-97). Já os impactos do comércio internacional mostraram-se limitados e pouco robustos.
The main goal of this dissertation is to investigate the relationship between skill upgrading and measures of technology, physical capital and tariffs, with emphasis on Brazilian manufacturing for the last two decades. We use Berman, Bound & Griliches’s (1994) methodology, with R&D intensity as a proxy for technological change. We found robust evidence of technology-skill complementarity for 1994-97, and positive correlation between physical capital and use of skilled labor for 1989-97. The impacts of international trade were weaker and less robust.
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Maria, Mônica Mendonça. "Tecnologia BIM na arquitetura". Universidade Presbiteriana Mackenzie, 2009. http://tede.mackenzie.br/jspui/handle/tede/2640.

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Made available in DSpace on 2016-04-18T12:12:29Z (GMT). No. of bitstreams: 4 Monica Mendonca Maria1.pdf: 763444 bytes, checksum: d5fe5f8d60e9e7bd08aecfc0a88b8198 (MD5) Monica Mendonca Maria2.pdf: 1212194 bytes, checksum: b5f0b63d350777866e3955220d604827 (MD5) Monica Mendonca Maria3.pdf: 1656626 bytes, checksum: c2a9d642d2e4d86b7409ce54aabebe89 (MD5) Monica Mendonca Maria4.pdf: 2215429 bytes, checksum: 64893a7cd54a8d0497c2dc13776f74e4 (MD5) Previous issue date: 2009-02-04
This dissertation presents the technology within BIM and its implication in the architectural and engineering design process. Since the 60 s, aerospace and automotive industries have already revolutionized the way of project with the CAD, and manufacture with the assembly lines. In AEC, the CAD became BIM, a new way of project, build and manage, from conception till life cycle building. This brought a project and construction time reduction, cost and environmental impacts decrease foreseen in LEED and merged in BIM.
Este trabalho objetiva apresentar a tecnologia contida no BIM e suas implicações no processo de projeto da arquitetura e engenharia civil. A partir de 1960, as indústrias, aeronáutica e automotiva, já haviam revolucionado a forma de projetar com o CAD, e de fabricar com as linhas de montagem. Na Arquitetura, Engenharia e Construção, o CAD está evoluindo para o BIM (Building Information Modeling), uma forma de projetar, construir e gerenciar, da concepção ao habite-se, aplicável a todo o ciclo de vida da edificação. Dessa forma houve não só uma redução no tempo de projeto e construção, mas também em custos e impactos ambientais previstos em normas internacionais incorporadas ao BIM.
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Pelosi, Miryam Bonadiu. "Inclusão e tecnologia assistiva". Universidade do Estado do Rio de Janeiro, 2008. http://www.bdtd.uerj.br/tde_busca/arquivo.php?codArquivo=1439.

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Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado do Rio de Janeiro
Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico
A parceria entre os profissionais da Saúde e Educação utilizando os recursos da Tecnologia Assistiva favorece a inclusão de alunos com paralisia cerebral nas escolas regulares? A partir dessa interrogação foi desenvolvido um projeto que uniu os conhecimentos das áreas de Educação, Tecnologia Assistiva, Terapia Ocupacional e Fonoaudiologia no Grupo de Pesquisa de Comunicação Alternativa do Curso de Pós-Graduação em Educação da Universidade do Estado do Rio de Janeiro. No município do Rio de Janeiro não havia uma política que favorecesse a ação conjunta entre as Secretarias de Educação e Saúde, e a maior parte dos profissionais dessas secretarias desconhecia o potencial da Tecnologia Assistiva como ferramenta auxiliar no processo de inclusão escolar. Para que o projeto pudesse ser desenvolvido foi necessário conhecer a realidade e as necessidades dos profissionais, das escolas, dos alunos e suas famílias; formar profissionais da Saúde e Educação em Tecnologia Assistiva, e acompanhar a equipe de apoio que realizou a ação conjunta nas escolas. O modelo de estudo utilizado foi o da pesquisa-ação e o universo da pesquisa abrangeu 46 professores, 78 terapeutas ocupacionais, nove fonoaudiólogas e 162 alunos com necessidades educacionais especiais. Os instrumentos compreenderam questionários, entrevistas semi-estruturadas, registros dos participantes, fotografias, filmes e o caderno de campo da pesquisadora. Os resultados da ação conjunta demonstraram que a parceria da Saúde e Educação proporcionou situações de aprendizagem favoráveis à inclusão escolar. A introdução da equipe de apoio composta por terapeutas ocupacionais, fonoaudiólogos e professores itinerantes contribuiu para a sensibilização e mudança de atitude dos professores, pois trouxe, para dentro da escola, esclarecimentos a respeito do aluno e recursos que potencializaram suas habilidades. A Tecnologia Assistiva aproximou professores e alunos e garantiu posicionamento mais adequado aos alunos com deficiência física, possibilidade de escrita, comunicação, mobilidade e independência para as atividades do dia-a-dia escolar. A equipe contribuiu com a formação dos professores de turma, de aulas complementares, funcionários e familiares e oportunizou discussões acerca da inclusão tornando-se um instrumento de formação continuada. As famílias se sentiram apoiadas e confiantes e, com suas atitudes, demonstraram maior valorização do espaço educacional. Os profissionais da Saúde se aproximaram da realidade da escola e perceberam a necessidade de transformação de suas ações no processo de reabilitação, tornando-a mais direcionada à inclusão escolar. Os alunos foram os maiores beneficiados, pois se tornaram mais seguros e capazes de produzir e aprender a partir dos recursos da Tecnologia Assistiva implementados.
Does a partnership between Health and Education professionals using the resources of the Assistive Technology favor the inclusion of students with cerebral palsy in the regular schools? From this question, a project was developed linking the knowledge of the Educational, Assistive Technology, Occupational Therapy and Speech Therapy areas into the Research Group of Augmentative and Alternative Communication of the Post Graduation Course in Education of the University of the State of Rio de Janeiro. There were no policies in Rio de Janeiro municipality favoring the joint action between the Education and Health secretariats, and the majority of the professionals of such secretariats did not know the potentialities of the Assistive Technology as an ancillary tool in the school inclusion process. In order for the project to be developed it was necessary to know the reality and requirements of the professionals, of the schools, of the students and their families; to prepare Health and Education professionals in Assistive Technology and follow up the support team performing the joint action in the schools. The study model used was the research-action, and the universe of the research covered 46 teachers, 78 occupational therapists, nine speech-language therapists and 162 students with special educational needs. The instruments used were questionnaires, semi-structured interviews, records of the participants, photos, films and the researcher notebook. The results of the joint action showed that the Health and Education partnership allowed a favorable apprenticeship situations to aid the school inclusion. The introduction of the support team comprised by occupational therapists, speech-language therapist and itinerant teachers contributed for the sensitizing and change of attitude of the teachers, since it brought to the school clarifications on the student and resources which potentialize its skills. The Assistive Technology brought together teachers and students and assured a more suitable sitting position, allowing the writing, communication, mobility and independence for the day-to-day school activities. The team contributed with the preparation of teachers, supplementary classes, servants and families and brought up discussions about inclusion, becoming an instrument for continuous education. The families felt supported and confident and, with their attitudes, show higher valuation of the educational space. The health professionals came closer to the schools reality and noticed the necessity of converting their actions into the rehabilitation process, making it more focused on the school inclusion. The students were the ones who received the higher benefits, because they became more secure and capable to act and learn after implemented resources of the Assistive Technology.
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Schuch, Eny Maria Moraes. "Hibridação : arte e tecnologia". reponame:Biblioteca Digital de Teses e Dissertações da UFRGS, 1998. http://hdl.handle.net/10183/7738.

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Esta dissertação aborda a hibridação da arte com as novas tecnologias da comunicação. Primeiramente foi retomada a relação do modernismo com o pós-modernismo, para melhor situar as condições que favorecem o entrelace entre heterogêneos e o convívio de diferentes na produção artistica. Estes dois movimentos mostram uma transição na qual e possível perceber características de ambos interagindo e dificultando um posicionamento compartimentalizado, colocando a hibridação dentro dos próprios movimentos, estilos e atividades em geral. Com este enfoque delineando todo o trabalho, as idéias de Pierre Lévy exemplificam e ratificam, especialmente na Área da comunicação, omo o pensamento esta vinculado com a produção social, sendo que o oposto também é verdadeiro, numa influência recíproca. As primeiras experiências com a imagem digital são revistas, possibilitando prever a participação da hibriação na construção artística com as novas tecnologias digitais. A hibridação ocorre tanto do ponto de vista da estruturação do conhecimento, analógico e digital, quanto da utilização de materiais de naturezas diferentes - tão peculiar na atividade artistica - constatando nesta característica um reflexo do pensamento contemporâneo. A análise das obras selecionadas para a IV e V edições do Salao Digital Anual de Nova Iorque - um pequeno recorte da ampla diversidade da produção artística - permite configurar a hibridação da arte que utiliza os recursos das tecnologias digitais mais recentes, e ao mesmo tempo confirmar a complexificação cultural da atualidade.
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Silva, Regina Celia Fernandes da. "A tecnologia da informação". Florianópolis, SC, 2001. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/79915.

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Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Tecnológico. Programa de Pós -Graduação em Computação.
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Neste trabalho, faz-se uma abordagem sobre o progresso vertiginoso das tecnologias da comunicação e da informação - TCIs, destacando-se as suas principais contribuições para a educação, principalmente para a Educação Profissional a Distância, à medida que essas tecnologias abrem um espaço de comunicação coletiva e interativa sem fronteiras e de dimensão planetária, cujo ponto fundamental é o de encorajar e apoiar novas práticas educativas democráticas.Essa pesquisa propõe estruturar um Modelo de Ambiente de Ensino-Aprendizagem Cooperativo e Autônomo, em Redes, mediado pelas tecnologias da Web, com a finalidade de dar suporte à oferta de cursos de Educação Profissional, na modalidade à distância, oferecendo ao aprendiz uma variedade de soluções personalizadas, a fim de que ele, possa fazer sua própria escolha do itinerário de formação profissional que deseja realizar, delineando-o de forma mais compatível com as suas reais necessidades, com os seus projetos pessoais e com o seu ritmo de aprendizagem, tendo em vista, principalmente, o alcance das competências almejadas.O modelo computacional de ensino-aprendizagem, em rede, proposto neste trabalho, está fundamentado numa concepção pedagogia, que tem como ponto focal a construção do conhecimento e as aprendizagens significativas, estas desenvolvidas através da prática da interdisciplinaridade e da pesquisa, porque as entendemos como eixo central da ação educativa, por ressaltarem a interatividade como elo condutor do aprender a aprender, e aprender a fazer e refazer, sempre em constante conectividade e mobilidade.
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Linsingen, Irlan von. "Engenharia, tecnologia e sociedade". Florianópolis, SC, 2002. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/82388.

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Tese (doutorado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro de Ciências da Educação. Programa de Pós-Graduação em Educação.
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Nocera, Dennis Zaguetto. "Educação, sociedade e tecnologia". Florianópolis, SC, 2002. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/83445.

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Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Tecnológico. Programa de Pós-Graduação em Engenharia de Produção.
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Este trabalho apresenta o funcionamento do processo educacional do ensino, abordando o perfil básico do contexto educacional brasileiro, a relação entre Educação a distancia e tecnologia, bem como o efeito desta na educação e na sociedade (internete, redes, software educativo), e por final, a correlação entre a educação tecnológica, o ensino e o mercado de trabalho. Para isso, a presente dissertação de mestrado propõe-se a analisar o processo tecnológico do ensino, apontando como uma das possibilidades de solução, o uso da tecnologia, a democratização da educação e o conhecimento coletivo. Dentro do processo educacional, este estudo expõe as perspectivas da interferência direta do ensino, tendo em vista a influência crescente da tecnologia na educação e na sociedade. Nesse contexto, percebem questionamentos e detalhes sobre as vantagens e desvantagens do modelo educacional tecnológico, sua relação direta com a formação da sociedade do novo milênio e as alternativas mais viáveis para seu aperfeiçoamento.
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Trautmann, Dagmar Aparecida. "Educação, ética e tecnologia". Florianópolis, SC, 2002. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/84016.

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Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Tecnológico. Programa de Pós-graduação em Ciência da Computação.
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A informática esta cada vez mais presente no cotidiano das pessoas e mudou direta ou indiretamente a forma como elas se relacionam, se divertem, estudam, trabalham, realizam as transações comerciais e financeiras, enfim mudou a forma de viver e conviver. As Novas Tecnologias da Informação e Comunicação - NTIC trouxeram facilidades e conforto ao dia-a-dia e também alguns problemas, tais como os dilemas éticos surgidos durante seu uso. Na escola o aluno compreende seu papel de cidadão e começa a integrar-se à sociedade e à cultura. Na escola o aluno percebe o mundo, os valores e sua forma de atuação neste tecido social. Saber utilizar as diferentes fontes de informações e os recursos tecnológicos com consciência, criticidade e responsabilidade com vistas à convivência solidária e feliz requerem o balizamento das atitudes, escolhas e opiniões a partir dos próprios desejos e também com os interesses coletivos. Neste trabalho aponta-se e defende-se o diálogo reflexivo como principio metodológico para as atividades curriculares. Propondo o confronto do aluno com situações e contextos que exijam que ele manifeste opiniões, assuma posições, elabore argumentos e permitem que exercite a autonomia e a cooperação durante as atividades pedagógicas. Entende-se que desta maneira a escola contribuirá para que as pessoas possam viver e conviver de forma harmoniosa com as tecnologias.
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Bollmann, Thaís. "Capacitação baseada em tecnologia". Florianópolis, SC, 2003. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/85245.

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Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Tecnológico. Programa de Pós-Graduação em Engenharia de Produção.
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Visando atender aos anseios e necessidades das empresas voltadas a área de construção civil, o objetivo desta dissertação é desenvolver uma proposta para o desenvolvimento da aprendizagem organizacional no qual a Internet será a mídia utilizada como ferramenta de ensino, pois esta consegue, através do seu alto poder de difusão, interagir com as diversas áreas de uma empresa. A proposta é criar um ambiente de Portal do Conhecimento onde a equipe de aprendizes deverá ser formada por pessoas das diversas áreas da empresa, visando dessa forma, uma troca de conhecimentos e experiências por meio da coleta, organização e armazenamento do conhecimento a fim de colocá-los à disposição de todos os funcionários da organização. Para isso foram pesquisados assuntos relacionados a gestão do conhecimento e ao uso da tecnologia, englobando conceitos de aprendizagem organizacional, treinamentos, Internet e e-learning. Os dados foram coletados por meio de pesquisas com aplicação de questionários, onde a análise dos mesmos leva a refletir que a proposta desenvolvida será de grande utilidade para as empresas da área da construção civil. Based on the specific needs and expectations of civil engineering-related enterprises, the objective of this dissertation is to present a proposal for the development of a labour training method in which the internet will be the medium for learning, since it reachs, thanks to its accesibility, all the areas of an enterprise. The proposal is to create a virtual environment (a Knowledge Gateway) were a team, formed by people from all areas of the enterprise, will exchange information, knowledge and experience, through gathering, sorting and retrieval, to, eventually, make all of them available to all the employees. To make this possible, research on several subjects related to knowledge and information management, such as use of technology focusing labour training, internet and e-learning was conducted. All available data was gathered through interviews with questionnaries, and the analysis of them leads to the conclusion that this proposal will be of great use to civil engineering-related enterprises.
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Lenzi, Letícia. "A ambiguidade da tecnologia". reponame:Repositório Institucional da UFSC, 2013. http://repositorio.ufsc.br/handle/123456789/103523.

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Dissertação (mestrado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro de Filosofia e Ciências Humanas, Programa de Pós-Graduação em Filosofia, Florianópolis, 2013
Made available in DSpace on 2013-07-16T21:07:02Z (GMT). No. of bitstreams: 1 316595.pdf: 1006370 bytes, checksum: 8a9f81a208d9b786dc05cd03c2e2cfc4 (MD5)
A partir da Modernidade, a ciência passou a ser empregada na produção sistemática de novos processos e produtos, dando origem ao que hoje designamos como tecnologia, ou técnica de base científica. O impacto deste novo campo de pesquisa e desenvolvimento de artefatos e a influência que os mesmos exercem na vida do homem contemporâneo faz da tecnologia um objeto de estudo filosófico fundamental. Tradicionalmente este estudo foi polarizado entre a análise de engenheiros e tecnólogos, pensadores otimistas e confiantes no poder da tecnologia em aperfeiçoar a vida humana, e a crítica de historiadores, sociólogos e filósofos que procuraram denunciar seu lado destrutivo ou obscuro, e os malefícios de uma vida guiada por seus valores. Esta pesquisa tem como objetivo apresentar a índole ambivalente da tecnologia, expressa na filosofia de dois autores que representam tendências distintas em lidar com o problema. De um lado a filosofia analítica de Mario Bunge, tratando a tecnologia prioritariamente em seu âmbito epistemológico, e de outro, a hermenêutica de Lewis Mumford, que busca esclarecer o contexto histórico e a dimensão social e política inerente ao fenômeno tecnológico. O confronto entre suas teses permite o destaque da ambiguidade como característica fundamental da técnica moderna, importante para o tratamento filosófico da mesma, já que, cada enfoque, ao destacar aspectos distintos sobre um mesmo fenômeno, pode sugerir conclusões diversas e até contraditórias. Em todo caso, fica claro que, qualquer que seja a abordagem escolhida, a reflexão filosófica sobre a tecnologia, embora privilegiando determinado aspecto desse complexo fenômeno, não pode esquivar-se de incluir, sequer minimamente, uma meditação sobre questões tais como a da existência ou não de uma natureza humana, o valor da tecnologia para a emancipação humana, as razões para acreditarmos no progresso de nossa espécie ao lado dos avanços tecnológicos, o estatuto ontológico do natural e do artificial, as peculiaridades do conhecimento tecnológico frente à ciência aplicada e ainda os possíveis caminhos para a solução dos problemas gerados pelas tecnologias.

Abstract : Since Modernity, science began to be used in the systematic production of new processes and products, giving rise to what we now call technology or science- based technic. The impact of this new field of research and development of artifacts plus the influence that they have on modern life turns technology into a fundamental issue for philosophical study. Traditionally, this study has been polarized between the analyses of engineers and technologists, optimistic thinkers and overall confident about the role of technology in improving human life, and the criticism from historians, sociologists and philosophers who sought to report its destructive or dark side, and the ravages of a life guided by its values. This research aims at showing the ambivalent nature of technology, as expressed in the philosophy of two authors who represent those different tendencies in dealing with this subject. On one side Mario Bunge´s philosophical analysis of technology, mainly in its epistemological dimension, and on the other side the hermeneutics of Lewis Mumford, which seeks to clarify the historical context of technology and the social and political dimensions inherent in the technological phenomenon. The confrontation of their theses allows highlighting the ambiguity as a fundamental characteristic of modern technology, and it is important for its philosophical consideration, since each approach, emphasizing different aspects of the same phenomenon, may suggest different and even contradictory conclusions. In any case, it is clear that, whatever the chosen approach may be, the philosophical reflection about technology, despite ultimately favoring certain aspects of this complex phenomenon, cannot avoid including, even minimally, a meditation on issues such as the existence or not of a human nature, the value of technology for human emancipation, the reasons to believe in the progress of our species alongside technological advancements, the ontological status of the natural and the artificial, the peculiarities of technological knowledge and applied science and also the possible ways to solve problems created by technology.
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GUGLIELMOTTI, ALESSANDRO. "Tecnologia delle strutture cellulari". Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2010. http://hdl.handle.net/2108/1203.

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Resumen
La porosità nei materiali utilizzati a scopi ingegneristici è spesso indesiderata per applicazioni strutturali. Tuttavia, la porosità offre notevoli vantaggi in termini di leggerezza, riduzione dei costi di produzione, smorzamento, isolamento termico e energia specifica. Inoltre, i materiali porosi sono ampiamente utilizzati in molteplici applicazioni industriali in diversi settori quali: automotive, aeronautico e navale. Negli ultimi anni, l’attenzione è stata rivolta a questa particolare classe di materiali in quanto combinano alte performance e basso peso. I materiali cellulari, generalmente, sono prodotti attraverso la combinazione di materiali organici. Tuttavia, recentemente, sono state introdotte anche tecnologie per la produzione di materiali cellulari a base metallica. Nel presente lavoro è stata descritta una nuova tecnologia di schiumatura per resine termoindurenti. Una resina non curata sotto forma di polvere viene compattata a freddo in uno stampo di acciaio e usata come precursore. La pasticca, quindi, viene scaldata in un forno a muffola ad alta temperatura per ottenere la schiuma. Nessun agente schiumante è stato introdotto in quanto il meccanismo di formazione della schiuma dipende solamente dal punto di ebollizione della resina non curata. La temperatura di schiumatura viene impostata per essere alta a sufficienza da raggiungere velocemente la temperatura di ebollizione della resina ma non così alta da provocare fenomeni di degrado. Durante l’ebollizione, la resina polimerizza e le bolle rimangono intrappolate nella forma finale. Attraverso questa tecnologia, possono essere prodotti sia compositi che nano-compositi. Infatti, prima della compattazione, la resina in polvere può essere miscelata con diversi tipi di rinforzo ceramici o metalli micro o nano-particellari. Per quanto riguarda le schiume di alluminio, è stata proposta una nuova tecnologia di schiumatura per produrre schiume a celle aperte di alluminio attraverso la “replicazione”. Il processo consiste in quattro step fondamentali: la preparazione della preforma di cloruro di sodio (NaCl); l’infiltrazione dell’alluminio fuso nella preforma di sale; la solidificazione del metallo; la dissoluzione del sale in acqua. Per la produzione della preforma è stato utilizzato un sale grosso e successivamente sono state studiate le caratteristiche meccaniche della schiuma di alluminio ottenuta. In conclusione, è stato proposto, inoltre, un metodo alternativo per piegare le schiume di alluminio reperibili in commercio utilizzando un laser a diodi. Pannelli a celle aperte e chiuse sono stati piegati al laser ed è stata studiata l’influenza dei principali parametri di processo (potenza laser e velocità di scansione) sull’efficienza di piegatura. Attraverso le prove condotte si è potuto constatare come il laser sia capace di formare agevolmente i pannelli senza provocare danneggiamenti al campione.
Porosity in dense engineering materials is often undesirable for load-bearing applications. However, porosity is highly beneficial for weight and cost reduction, damping, thermal insulation and specific strength. Moreover, porous materials are extensively used in several industrial applications: automotive, aeronautics, and naval. In the last years, the attention has been focused on new materials because of the combination of high performances and low weight. Cellular materials were initially produced by means of organic compounds: recently, technologies for the processing of metallic cellular materials have been introduced as well. In the present work, a new foaming process is described for thermosetting resins. Uncured resin tablets are fabricated by pressing commercial powders in a steel mould at room temperature, and used as foam precursors. The tablets foam when heated in a muffle at high temperature. No blowing agent is added as the foaming mechanism depends on the uncured resin boiling point. The foaming temperature is set to be high enough to rapidly produce the resin boiling but not excessive to avoid the thermal degradation. During boiling, the resin polymerizes and the bubbles froze in the final structure. By means of this technology, composite and nano-composite foams may be produced as well. In fact, before compaction, the resin powder may be easily mixed with several fillers such as ceramic or metallic micro and nano-particles. As regards the aluminium foams, a new foaming technology was also proposed to produce open-cell aluminium foams by “replication”. Particularly, the process consisted of four main steps: the preparation of a pre-form of sodium chloride (NaCl); the infiltration of the pre-form with molten aluminium; the metal solidification; the water dissolution of the salt. Coarse NaCl grains were used to produce the pre-forms and the mechanical properties of the solidified foams were evaluated. In conclusion, a different method to shape commercial metallic foam panels was proposed by using a diode laser. Open- and closed-cell panels were laser bent and the effect of the main process parameters (laser power and scan velocity) on the bending efficiency was investigated. As a result, a very good formability was observed for the laser processed panels.
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Rodrigues, Cristiano Jose. "Documentario : tecnologia e sentido : um estudo da influencia de tres inovações tecnologicas no documentario brasileiro". [s.n.], 2005. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/284774.

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Resumen
Orientador: Marcius Cesar Soares Freire
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Artes
Made available in DSpace on 2018-08-05T15:47:26Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Rodrigues_CristianoJose_M.pdf: 408288 bytes, checksum: 62a0c8cfa1b662b051e824fce4927699 (MD5) Previous issue date: 2005
Resumo: Este trabalho tem como proposta investigar a relação entre o desenvolvimento tecnológico e a renovação de linguagens no Documentário Brasileiro. Para tanto pontua três instantes técnicos: o som direto, a popularização do vídeo e a digitalização, apontando os diferentes usos da técnica e o reflexo dessa utilização nas narrativas. Assim, analisa três obras, uma de cada instante: Maioria Absoluta, de Leon Hirszman, Santa Marta, duas semanas no morro, de Eduardo Coutinho e 33, de Kiko Goifman para que através de suas estratégias de representação, se possa ilustrar aspectos dessa relação
Abstract: Technological development and the innovation of language are explored in the medium of the Brazilian documentary. The increasingly common use of direct sound, video format, and image digitalization, are manifested in the flow of the narrative. Three documentaries are chosen that illustrate the evolving relationship of technology and language: Maioria Absoluta (Leon Hirszman), Santa Maria, duas semanas no morro (Eduardo Coutinho), and 33 (Kiko Goifman)
Mestrado
Mestre em Multimeios
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Diaz, Rodriguez Rosendo. "Ofertismo em ciencia, fluxo acritico de tecnologias foraneas e enfoque gerencial : uma problematização da politica cientifica e tecnologica cubana". [s.n.], 1997. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/286715.

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Resumen
Orientador: Renato Peixoto Dagnino
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Geociencias
Made available in DSpace on 2018-07-23T04:53:39Z (GMT). No. of bitstreams: 1 DiazRodriguez_Rosendo_M.pdf: 4489796 bytes, checksum: 54dc319866045ce2a1d3a654dba2247a (MD5) Previous issue date: 1997
Resumo: Este trabalho identifica e discute três problemas da Política Científica e Tecnológica (PCT) cubana utilizando uma lógica que explica, cada um deles, a partir de três dimensões. A primeira dimensão se refere às concepções que servem de base ao modelo institucional predominante para o desenvolvimento da atividade científica e tecnológica durante o espaço temporal em que ocorre o problema a ser discutido. A segunda dimensão verifica se o problema tem-se manifestado também em outros países latinoamericanos. A terceira dimensão procura explicá-lo a partir das características do contexto cubano. Os dois primeiros problemas, -o ofertismo em ciência e o fluxo acrítico de tecnologias forâneas-, situam-se no espaço temporal que vai desde inícios dos anos sessenta até finais dos oitenta. O terceiro problema está associado ao que denominamos Enfoque Gerencial que é uma categoria formulada para dar conta de eventos em curso na década de noventa. Ele parece emergir da reação desarticulada de atores que intervêm no processo de inovação ante a desaparição do bloco socialista e a partir do uso da modelização deste processo originada nos países industrializados. Este enfoQue. Que tende a ser adotado como orientação pela PCT cubana, não parece ser capaz de superar os problemas já existentes
Abstract: This work identifies and discusses three problems raised by Cuban Science and Technology Policy (STP), using a logic which explains each of these problems in three dimensions. The first dimension refers to concepts which serve as a basis for the predominant institutional model for the development of scientific and technological activities during the time interval in which the problems to be discussed occurred. The second dimension verifies whether the problem also occurred in other Latinamerican countries. The third dimension aims at explaining the problem based on characteristics of the cuban contexto The first two problems science offerism and the non-critical flow of foreign technologies are situated in the time interval from the early sixties to the late eighties. The third problem is related to what is called as the managerial approach, a category formulated to deal with events occurring in the nineties. It appears to have emerged from the disarticulated reaction by actors who intervene in the innovatorv process arisina from the disappearance of the socialist block and from the use of the modelization of this process which originated in industrialized countries. This approach, which tends to be adopted by the cuban STP, does not appear to be capable of overcoming already existant problems
Mestrado
Mestre em Política Científica e Tecnológica
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Molina, Letícia Gorri [UNESP]. "Portais corporativos: tecnologia da informação e do conhecimento em empresas de tecnologia da informação". Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2008. http://hdl.handle.net/11449/93721.

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Resumen
Made available in DSpace on 2014-06-11T19:26:45Z (GMT). No. of bitstreams: 0 Previous issue date: 2008-03-18Bitstream added on 2014-06-13T19:34:32Z : No. of bitstreams: 1 molina_lg_me_mar.pdf: 1166149 bytes, checksum: 3b50e403be3831737ebb79c5696db1f2 (MD5)
O presente trabalho apresenta uma discussão em relação aos elementos e processos constitutivos da gestão da informação e do conhecimento no ambiente Web. Para tanto, enfocou-se os processos de geração e uso da informação e do conhecimento, modelos de gestão da informação e do conhecimento utilizados pelas organizações e as tecnologias de informação e comunicação voltadas a esse ambiente. Com o crescente desenvolvimento e uso das tecnologias de informação e comunicação, as empresas desenvolveram recursos para resolver seus problemas de registro, disseminação e uso da informação interna e externa, com objetivo de gerenciar a informação organizacional, assim como estimular a construção e o compartilhamento do conhecimento. Nesse contexto, surgem os portais corporativos, cujo objetivo é reunir em um único ambiente a informação gerada, por meio de diferentes processos organizacionais e disponibilizá-la em ambiente Web. Como procedimentos metodológicos utilizou-se a pesquisa descritiva exploratória de natureza qualitativa; a coleta de dados foi realizada através da aplicação de um questionário aos sujeitos de pesquisa, um check-list aplicado aos sites corporativos e outro às Intranets corporativas. Como base para a análise e discussão dos dados, utilizou-se o método denominado ‘análise de conteúdo’, de Laurence Bardin. Como resultado, obteve-se uma visão atualizada sobre as organizações que atuam na área de tecnologia de informação, mais especificamente no que tange aos aspectos relacionados à gestão da informação e à gestão do conhecimento no ambiente Web, assim como às tecnologias mais utilizadas por essas organizações, referentes a esses aspectos.
The present work presents a discussion in relation to the elements and constituent processes of the information and knowledge management in the Web space. For in such a way, one focused the processes of generation and use of the information and the knowledge, models of information and knowledge management used by the organizations and the technologies of information and communication associated to this space. With the increasing development and use of the information technologies and communication, the companies had developed resources to decide its problems of register, dissemination and use of the internal and external information, with objective to manage the organizational information, as well as stimulating the construction and the sharing of the knowledge. The corporate portals appear whose objective is to congregate in an only space the generated information, by means of different organizational processes and to provide access it in Web space. As methodological procedures, it was used exploratory descriptive research of qualitative nature; the collect of data was carried through the application of a questionnaire to the research subject, a check-list applied to the corporative sites and another one to the Intranets. As base for the analysis and discussion of the data, the called method was used ` content analysis ', of Laurence Bardin. As result, a vision brought up to date on the organizations was gotten that act in the area of information technology, more specifically in that it refers to the aspects related to the information management and knowledge management in the Web space, as well as the technologies more used by these organizations, referring to these aspects.
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Molina, Letícia Gorri. "Portais corporativos : tecnologia da informação e do conhecimento em empresas de tecnologia da informação /". Marília : [s.n.], 2008. http://hdl.handle.net/11449/93721.

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Orientador: Marta Lígia Pomim Valentim
Banca: Ricardo Rodrigues Barbosa
Banca: Silvana Aparecida Borsetti Gregório Vidotti
Resumo: O presente trabalho apresenta uma discussão em relação aos elementos e processos constitutivos da gestão da informação e do conhecimento no ambiente Web. Para tanto, enfocou-se os processos de geração e uso da informação e do conhecimento, modelos de gestão da informação e do conhecimento utilizados pelas organizações e as tecnologias de informação e comunicação voltadas a esse ambiente. Com o crescente desenvolvimento e uso das tecnologias de informação e comunicação, as empresas desenvolveram recursos para resolver seus problemas de registro, disseminação e uso da informação interna e externa, com objetivo de gerenciar a informação organizacional, assim como estimular a construção e o compartilhamento do conhecimento. Nesse contexto, surgem os portais corporativos, cujo objetivo é reunir em um único ambiente a informação gerada, por meio de diferentes processos organizacionais e disponibilizá-la em ambiente Web. Como procedimentos metodológicos utilizou-se a pesquisa descritiva exploratória de natureza qualitativa; a coleta de dados foi realizada através da aplicação de um questionário aos sujeitos de pesquisa, um check-list aplicado aos sites corporativos e outro às Intranets corporativas. Como base para a análise e discussão dos dados, utilizou-se o método denominado 'análise de conteúdo', de Laurence Bardin. Como resultado, obteve-se uma visão atualizada sobre as organizações que atuam na área de tecnologia de informação, mais especificamente no que tange aos aspectos relacionados à gestão da informação e à gestão do conhecimento no ambiente Web, assim como às tecnologias mais utilizadas por essas organizações, referentes a esses aspectos.
Abstract: The present work presents a discussion in relation to the elements and constituent processes of the information and knowledge management in the Web space. For in such a way, one focused the processes of generation and use of the information and the knowledge, models of information and knowledge management used by the organizations and the technologies of information and communication associated to this space. With the increasing development and use of the information technologies and communication, the companies had developed resources to decide its problems of register, dissemination and use of the internal and external information, with objective to manage the organizational information, as well as stimulating the construction and the sharing of the knowledge. The corporate portals appear whose objective is to congregate in an only space the generated information, by means of different organizational processes and to provide access it in Web space. As methodological procedures, it was used exploratory descriptive research of qualitative nature; the collect of data was carried through the application of a questionnaire to the research subject, a check-list applied to the corporative sites and another one to the Intranets. As base for the analysis and discussion of the data, the called method was used ' content analysis ', of Laurence Bardin. As result, a vision brought up to date on the organizations was gotten that act in the area of information technology, more specifically in that it refers to the aspects related to the information management and knowledge management in the Web space, as well as the technologies more used by these organizations, referring to these aspects.
Mestre
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Almeida, Jalcione Pereira de. "Tecnologia "moderna" versus tecnologia "alternativa" : a luta pelo monopólio da competência tecnológica na agricultura". reponame:Biblioteca Digital de Teses e Dissertações da UFRGS, 1989. http://hdl.handle.net/10183/109242.

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Peixoto, da Rocha Cesar. "Proposta de uma tecnologia para levantamento da morfologia costeira com aplicação de tecnologia GNSS". Universidade Federal de Pernambuco, 2009. https://repositorio.ufpe.br/handle/123456789/8196.

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Resumen
Made available in DSpace on 2014-06-12T22:58:05Z (GMT). No. of bitstreams: 2 arquivo1446_1.pdf: 4391997 bytes, checksum: cf2f9970dc31e357b9bdb19b4ffdf45b (MD5) license.txt: 1748 bytes, checksum: 8a4605be74aa9ea9d79846c1fba20a33 (MD5) Previous issue date: 2009
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior
O ambiente costeiro é berçário natural para um grande número de espécies marinhas, principalmente onde ocorrem mangues e recifes, que funcionam como abrigo natural para a desova e início de vida de muitas espécies marinhas. A linha de costa está inserida nesse ambiente, pois representa o limite entre o mar e o continente, no alcance máximo das ondas, onde cessa a ação marinha efetiva. Entretanto, a dinâmica de movimentação das marés torna esse limite uma zona de fronteira de difícil demarcação e monitoramento. Além disso, as alterações geomorfológicas, muitas vezes catalisadas pelas interferências antrópicas, diminuem a capacidade de regeneração natural das praias, dificultando o gerenciamento desse ambiente. Em virtude disso, essa tese desenvolveu alguns experimentos para localizar e monitorar linhas de costa nas praias de Sauaçui e Japaratinga, localizadas no Estado de Alagoas Brasil, aplicando tecnologia de posicionamento dos sistemas GNSS (Global Navigation Satellite System), com base em um indicador de linha de costa com representação matemática, correspondente à máxima altura alcançada pelas marés nos últimos 20 anos, acrescida do run-up, correspondente ao espraio das ondas. O GPS (Global Positioning System), que a partir deste ponto será designado apenas GPS, consiste em um sistema de posicionamento por satélite pertencente ao GNSS e pode gerar posicionamentos no modo dinâmico relativo, com precisão de poucos centímetros e suas técnicas já vem sendo aplicadas em programas de gerenciamento costeiro em várias partes do mundo. Entretanto, as alturas geradas pelo GPS são elipsoidais e representam um problema para o uso desse sistema em aplicações que envolvem altitudes, como é o caso das linhas de costa, que são relacionadas com o nível do mar. A técnica proposta nessa tese gera o modelo de elevação digital da praia, com base em perfis de praia, no mesmo referencial de nível das marés e nele identifica a linha de costa. Para isso, os referenciais verticais de maré e do GPS são correlacionados através de um artifício apropriado que requer o conhecimento das alturas de maré e do GPS em um mesmo local. Os perfis de praia aqui referidos são constituídos de pontos coordenados gerados pelo deslocamento de uma antena GPS em ziguezague ao longo da praia. Essa metodologia mostrou-se adequada para localizar e monitorar linhas de costa com precisão sub-métrica e tem como principal vantagem o fato desse modelo facilitar a visualização do comportamento da linha d´água, sendo apropriado para simular o deslocamento do mar sobre o continente. Os resultados mostram a localização geográfica das linhas de costa das praias objeto desse estudo, expressas no Sistema de Projeção Cartográfica Universal Transverso de Mercator (UTM). O monitoramento da linha de costa provém da comparação do seu traçado, superpondo-se os modelos produzidos em diferentes épocas e indica comportamento sazonal das linhas de costas tanto nas praias de Japaratinga (máximo de 6,0 m), como na praia de Sauaçui (máximo de 8,0 m). Além disso, como o referencial do GPS tem grande estabilidade, ele pode ser usado no monitoramento da estabilidade dos marcos de apoio, cujas coordenadas são suscetíveis de alterações, em havendo subsidências do solo e/ou movimentações de placas da crosta terrestre
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Kligerman, Debora Cynamon. "Esgotamento sanitario: de alternativas tecnologicas a tecnologias apropriadas - uma analise no contexto brasileiro". Rio de Janeiro : [s.n.], 1995. http://bvssp.cict.fiocruz.br/lildbi/docsonline/get.php?id=216.

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Claro, Graciete Maria dos Prazeres. "Idade electrónica-arte e tecnologia". Master's thesis, Instituições portuguesas -- UL-Universidade de Lisboa -- -Faculdade de Belas Artes, 2000. http://dited.bn.pt:80/29389.

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Santos, Glauco Manuel dos. "Ciencia e tecnologia no Mercosul". [s.n.], 1998. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/286825.

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Orientador: Jorge R. B. Tapia
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Geociencias
Made available in DSpace on 2018-07-23T22:06:51Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Santos_GlaucoManueldos_M.pdf: 5385672 bytes, checksum: b0e0a209b135d41f6429e05c66a1f731 (MD5) Previous issue date: 1998
Resumo: O presente trabalho buscou identificar as experiências de cooperação científica e tecnológica, assim como a importância de tal campo ao longo do processo de integração sub-regional do Cone Sul. Tratou-se, portanto, de apontar os condicionantes impostos pela dinâmica do Mercosul às iniciativas de caráter oficial, através da reconstituição de ambos os processos (de integração e cooperação). Verificou-se, que durante a fase de gestação do Mercosul (1985-1990) diversos acordos de cooperação puderam ser firmados em função de sua importância diplomática e estratégica. Contudo, consolidado o bloco com a assinatura do Tratado de Assunção, assim como as medidas de ajuste e abertura locais que passaram a lhe dar sustentação, o sucesso alcançado no campo comercial não se refletiu no âmbito da cooperação científica e tecnológica. Condicionada fundamentalmente pelos interesses dos setores empresariais locais e pelos objetivos de política econômica, a agenda comum voltouse, a partir dos governos Menem e Collor, exclusivamente para a regulação dos temas direta ou indiretamente associados à liberalização comercial. Com isto, o tratamento dos temas de ciência e tecnologia no âmbito do bloco tornou-se compatível com os cenários locais nos quais, desde a década de oitenta, prevalecia a opção pelos tradicionais mecanismos de transferência de tecnologia em detrimento do desenvolvimento de alternativas próprias. Neste sentido, a despeito da existência de um aparato institucional no Mercosul criado especificamente para estimular a cooperação científica e tecnológica, a descontinuidade das experiências iniciais e a total ausência de outras novas que pudessem ser creditadas ao surgimento do bloco, comprovam sua perda de status no processo de integração
Abstract: This work tried to identify the experiences of scientific and technological cooperation as well as the importance of this field along the integration process in the South Cone. Therefore it was a matter of pointing towards the terms imposed by the dynamics of the Mercosul to the official initiatives through the reconstitution of both the processes of cooperation and of integration. It was verified that during the South American Market gestation time (from 1985 to 1990) various agreements could be made because ofits strategic and diplomatic importance. Nevertheless, once the economic block was consolidated with the signing of the Asuncion Treaty and the measures of adjustment and local opening that begun to sustain it, the success achieved in the commercial field didn't echoe in the fields of scientific and technological cooperation. Conditioned fundamentally by the interests of local business and the objectives of the economical politics, the agenda turned to the regulation of themes directly or indirectly associated to commercialliberalization from the govemments of Menem and Collor on. With that, the treatment given to the themes of science and technology in the scope of the block became compatible with the local scenarios in which prevailed since the 80's the traditional mechanisms of technology transferring as opposed to the development of new altematives. ln that sense despite the existence of an institutional apparatus created specifically to stimulate scientific and technological cooperation, the discontinuity of the initial experiences and the lack of new ones that could be credited to the new block, attest to it's loss of status in the integration processo
Mestrado
Mestre em Política Científica e Tecnológica
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Castro, Tânia Mara de Souza. "A representação social de tecnologia". Universidade Federal do Amazonas, 2013. http://tede.ufam.edu.br/handle/tede/5431.

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Submitted by Divisão de Documentação/BC Biblioteca Central (ddbc@ufam.edu.br) on 2017-01-23T13:35:18Z No. of bitstreams: 1 Dissertação - Tânia M. S. Castro.pdf: 2111983 bytes, checksum: dc0f9c8d30ed9939a91be56d664e0af4 (MD5)
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Approved for entry into archive by Divisão de Documentação/BC Biblioteca Central (ddbc@ufam.edu.br) on 2017-01-23T13:36:01Z (GMT) No. of bitstreams: 1 Dissertação - Tânia M. S. Castro.pdf: 2111983 bytes, checksum: dc0f9c8d30ed9939a91be56d664e0af4 (MD5)
Made available in DSpace on 2017-01-23T13:36:01Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Dissertação - Tânia M. S. Castro.pdf: 2111983 bytes, checksum: dc0f9c8d30ed9939a91be56d664e0af4 (MD5) Previous issue date: 2013-12-17
FAPEAM - Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado do Amazonas
Hereby the presented research characterized by qualitative and quantitative approach and It aims to analyze the social representation of technology in Manaus‘s /NTE (trainers and course participants). It is showed a Draw on Social Representation as theoretical and methodological axis, its mechanisms of formation and structure to grasp the meaning of the term materiality and technology. Therefore during the data collection, we have interviewed 70 teachers, who also are attending the process of implementation of Core Technology Municipal (NTM) in the state of Amazonas. The tools and techniques applied on this process are: systematic observation, registering, semi-structured interviews, techniques of free association, content analysis and the epistemological Bourdieu's theory. The results obtained with the development of this research indicate the coexistence of two senses of the term technology, first one as a product (Hardware) and as a process (Software) management strategies, didactics‘ interactions and mediations.
A presente pesquisa caracteriza-se pela abordagem qualitativa e quantitativa e tem por objetivo analisar a representação social de tecnologia no NTE/Manaus (formadores e cursistas). Recorre-se à Representação Social como eixo teórico-metodológico, seus mecanismos de formação e estruturação para apreender a materialidade e a acepção do termo tecnologia. Para tanto, na coleta de dados, foram entrevistados 70 professores participantes do processo de implantação dos NTM's no Estado do Amazonas e foram utilizados os seguintes instrumentos e técnicas: observação sistemática, registro e entrevista semiestruturada, técnicas de associação livre, a análise de conteúdo, além dos pressupostos epistemológicos da teoria do hábitus de Bourdieu. Os resultados obtidos com o desenvolvimento da pesquisa indicam a coexistência de dois sentidos do termo: a tecnologia como produto (meio material) e como processo (estratégias de gestão, interações e mediações didáticas).
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Bastos, Marcus Vinícius Fainer. "Ex-crever? literatura, linguagem, tecnologia". Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, 2005. https://tede2.pucsp.br/handle/handle/5217.

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Made available in DSpace on 2016-04-26T18:17:59Z (GMT). No. of bitstreams: 1 ex-Crever.pdf: 38580913 bytes, checksum: 94709e17950c1db8da1cb28501caeccc (MD5) Previous issue date: 2005-05-11
wrrit-END? literature, language, technology studies how mediation affect writing. The work interweaves texts that bounce from apparent autonomy to polifonic intermingling, as a result of its graphic treatment. Typography, shadows of gray, quotes that were appropriated from the original book, screen shots from material written in several moments of the research. Text written with the visible marks of this polifony, breaking the illusion that the text continues, since it registers an univocal voice. Text that browses through its pages a kind of writing that goes beyond the print culture. Instead of using verbal marks to build authoritative coherence, it uses graphic resources to stress how each text is always inhabited by other texts. writt-END develops, among others, the following topics: are, among others: the mixtures that characterize contemporary culture often described as hybrid, crossbred and, recently, remixed; the types of experimental writing, on several media (book, hologram, video), with special focus on the digitally orientended examples; the relations between poetry and technology; the relations between poetry and technology, obseving particularly how technology influences writing; digital language and video, speculating if DVD and broadband internet will contribute to a more auiovisually oriented culture. On the context of a recycling culture, possible due to the multimedial sampling capacities of the personal computer, the work faces a kind of interrelation that goes beyond the boundaries of intertextuality and intersemiose. The sampling process is a kind of quote in wich the material part of the departure sign is embodied on the arrival sign. It is the semiotic process of the body transplant age, in wich bodies lives with parts of other bodies sewed in its tissues. Likewise, programming, the most structural among the several kinds of remix analysed, is the semiotic process of the cell trunk age, when the possibility of reprogramming the genetic code to alter body functioning arise. This way, both point a possible path for literature, on a culture in wich texts as written during the print era are less and less common. But, is it possible to writte about all the aspects of such themes using only printed matter? The prototype interface on the DVD, In the land of palms and threes, complete this thesis approaching the problem from a different angle.
ex-Crever? literatura, linguagem, tecnologia estuda como a mediação afeta a escrita. O trabalho entrelaça textos que, apesar da aparente autonomia, revelam por meio da disposição gráfica a trama polifônica em que estão inseridos. Diferentes tipo de letra, tons de cinza, citações em forma de apropriação do livro original, telas capturadas que incorporam textos escritos em momentos diferentes da pesquisa. Escrita organizada a partir das marcas visíveis dessa polifonia, quebra da ilusão de que o texto continua, por ser o suposto registro de uma voz unívoca. Texto que procura entre suas páginas um tipo de escrita posterior à escrita verbal que predominou durante a cultura impressa. Ao invés de usar marcas textuais para construir um efeito de coerência, usa recursos gráficos para construir visualmente um espaço que revela como todo texto é sempre perfurado por outros textos. ex-Crever? discute, entre outros, os seguintes temas: as misturas que caracterizam a cultura contemporânea descrita por termos como hibridismo, mestiçagem e o recente remix; as formas de escrita experimental, nos mais diversos suportes, com especial atenção para exemplos desenvolvidos com tecnologias digitais; as relações entre poesia e tecnologia, observando especialmente a influência da tecnologia na escrita; e as relações entre linguagem digital e vídeo, importantes no momento em que surge o DVD e a internet de banda larga se populariza. No contexto de uma cultura da reciclagem, possível na medida em que os computadores pessoais funcionam como samplers multimídia, o trabalho se defronta com um tipo de relação entre que expande o domínio da intertextualidade e da intersemiose. Trata-se da sampleagem, citação em que a materialidade do signo de partida encarna no texto de chegada. A sampleagem é o processo semiótico dos tempos do transplante de órgãos, em que os corpos sobrevivem com pedaços de outros corpos costurados em seu tecido. Da mesma forma, a programação, o tipo mais estrutural dentre os vários remixes analisados, é o processo semiótico dos tempos das células tronco, em que se vislumbra a possibilidade de reprogramar o código genético para mudar o funcionamento do corpo. Ambos permitem uma escrita por meio de sons e imagens não autorais. Nesse sentido, indicam o trajeto possível da literatura, numa cultura em que o texto conforme a cultura impressa o entendia é cada vez menos comum. Mas será o volume impresso suficiente para essa reflexão? No DVD anexo, o estudo de interface Minha terra tem palms desloca a discussão para a tela do computador, tentando entender por meio de seus próprios recursos um pouco do que quer e do que pode a linguagem digital.
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Coelho, Carlos Alberto Pereira. "Desenvolvimento integrado de tecnologia - DIT". Instituto Tecnológico de Aeronáutica, 2014. http://www.bd.bibl.ita.br/tde_busca/arquivo.php?codArquivo=3126.

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Resumen
Muitas empresas que buscam vantagens competitivas ou liderança tecnológica necessitam incorporar novas tecnologias ao seu modelo de negócio de forma ágil e eficaz, sendo assim, o sucesso de sua estratégia depende de quão rápido a nova tecnologia pode ser prospectada, desenvolvida e integrada à cadeia de valor da empresa. No entanto, o desenvolvimento de tecnologias é um processo complexo, multidisciplinar, constituído por várias etapas e que possui um elevado risco associado, o que pode gerar grandes frustrações e aversão das empresas por atividades de pesquisa e desenvolvimento. Este trabalho propõe um framework para empresas, de qualquer natureza, desenvolver novas tecnologias de forma integrada ao modelo de negócio, à estratégia corporativa e à percepção de valor de seus clientes e mercado, visando otimizar o processo de inovação tecnológica. O modelo proposto neste trabalho para o desenvolvimento integrado de tecnologias baseia-se na integração do Technology Roadmapping e da ferramenta de design Double Diamond, devido à complementação conceitual existente entre a predição futura de rotas tecnológicas e o design estratégico. Em estudo da aplicação deste modelo no SENAI/SP, evidenciou-se a interação das áreas organizacionais, desde a etapa de pré-desenvolvimento ao plano de desenvolvimento das novas tecnologias, alinhado aos objetivos estratégicos da empresa e às oportunidades de mercado.
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