Literatura académica sobre el tema "Italianistica letteratura italiana dell'immigrazione"

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Artículos de revistas sobre el tema "Italianistica letteratura italiana dell'immigrazione"

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Firta, Aurora, Anamaria Gebaila y Corina Anton. "Attori della mediazione culturale tra l'Italia e la Romania comunista: il caso Alexandru Balaci". MONDO CONTEMPORANEO, n.º 2 (mayo de 2021): 103–22. http://dx.doi.org/10.3280/mon2020-002006.

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Resumen
Le relazioni culturali italo-romene dei decenni compresi tra il 1950 e il 1989 trovarono nell'accademico Alexandru Balaci (1916-2002), docente di letteratura italiana presso l'Università di Bucarest, membro dell'Accademia Romena, autore di un'ampia produzione scritta mirata a diffondere la letteratura e la lingua italiana (premesse, studi monografici, antologie, traduzioni, dizionari), uno dei promotori più assidui e più visibili. Pertanto, la presente ricerca ha lo scopo di interpretare la produzione scritta di Balaci e la sua attività diplomatica a Roma attraverso la lente dei suoi legami privilegiati con l'Italia, grazie ai quali riuscì a conservare il prestigio degli studi di italianistica sotto il regime comunista romeno, ma anche a compiere un'importante opera di divulgazione sia della cultura italiana in Romania, sia di quella romena in Italia. Si delinea così il ritratto di un mediatore che seppe trovare un equilibrio tra l'entusiasmo dell'uomo di cultura e gli inerenti compromessi che l'appartenenza al PCR presupponeva.
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Bettin, Giulia. "Il valore economico dell'immigrazione". PRISMA Economia - Società - Lavoro, n.º 2 (octubre de 2020): 12–30. http://dx.doi.org/10.3280/pri2019-002002.

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Resumen
L'articolo analizza il contributo economico dell'immigrazione in Italia. La prima parte della trattazione muove dalla percezione generale dell'incidenza del feno-meno e delle sue conseguenze socio-economiche per la società italiana ed europea. Secondo i dati Eurobarometro, per entrambi gli aspetti prevale una percezione di-storta, soprattutto in Italia, con un diffuso atteggiamento negativo nei confronti dell'immigrazione, che avrebbe impatti negativi su criminalità, mercato del lavoro e welfare. L'evidenza fornita dalla letteratura economica tuttavia offre un quadro diverso. Per quanto riguarda la relazione con la criminalità, non si osserva alcun nesso di-retto di causalità dell'intensificarsi dei flussi in ingresso sull'aumento dei tassi di criminalità, né in Italia né a livello internazionale. Nel mercato del lavoro, le con-seguenze per i lavoratori nativi derivanti dall'afflusso di forza lavoro straniera sono per lo più positive, principalmente connesse con i fenomeni di crescente seg-mentazione dell'occupazione. Lavoratori nativi e stranieri tendono infatti a specializzarsi in settori diversi e, all'interno dello stesso settore, in occupazioni diverse, con gli immigrati concentrati nelle mansioni a più bassa qualifica. In termini di im-patto sulle finanze pubbliche, le stime esistenti mostrano come il contributo netto dell'immigrazione sia positivo, nonostante l'aumento dei costi dell'accoglienza dei richiedenti asilo in seguito all'emergenza registrata tra il 2014 e il 2016.
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Tekavčić, Pavao. "István Jlig, A magyarországi italianistika bibliográfija - Bibliografia dell 'italiani­ stica in Ungheria, 1945-1995; Italianistica Debrecenensis V; Kossuth Lajos Tudo­ mányegyetem, Olasz Tanszek [Università Lajos Kossuth, Dipartimento di Italianistica]",. Linguistica 39, n.º 1 (1 de diciembre de 1999): 156. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.39.1.156.

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Resumen
La collana Jtalianistica Debrecenensis, che esce dal 1993 (vol. I 1993-94; II 1995; III 1996; IV 1997), pubblica come vol. V l'importante raccolta bibliografica che qui presentiamo brevemente (sulla copertina posteriore c'è l'elenco delle altre edizioni, a cura dello stesso Ateneo). L'autore, dott. István Vig, slavista ungherese e docente all'Università di Debrecen, ha pubblicato vari studi e altri titoli, come risulta dalla Bibliografia. II presente volume racchiude ben 3863 unità, numerate in continuazione e uscite nel cinquantennio postbellico. Alla Prefazione, soltanto in ungherese (5-7;.si ci­ tano le pagine), segue l'Introduzione, in ungherese e in italiano (9-12), dopo la quale si trova l'Elenco delle sigle e abbreviazioni (13-27). La bibliografia (29-235) è divisa in quattro sezioni: Letteratura (29-115; recensioni 116-126), Critica e storia letteraria (127-168; recc. 169-178), Linguistica, insegnamento della lingua e della letteratura italiana (179-202; recc. 203-206), Storia (207-229; recc. 230-234), con un'Appendice (235).
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Tekavčić, Pavao. "Un nuovo periodico di studi italiani «Nuova Corvina», Rivista di Italianistica dell'Istituto Italiano di Cultura per l'Ungheria, num. 1, Budapest 1993, 144 pagine." Linguistica 35, n.º 2 (1 de diciembre de 1995): 324–25. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.35.2.324-325.

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Resumen
Siamo lieti di poter presentare ai lettori di «Linguistica» la nuova rivista dilin­ gua, letteratura e cultura italiana, «Nuova Corvina», apparsa nella vicina Ungheria.Inapertura del primo numero si legge che ilperiodico «intende promuovere gli studidiitalianistica,favorendol'interscambioelacircolazionedelpensierotragliitalianistiungheresi ed i colleghi operanti negli altri paesi» [p. 2]. Prevista per adesso come anuale,con la speranza che possa diventare per lo meno semestrale [p.7],«Nuova Corvina» èl' organo del citato Ente culturale, ed il comitato di redazione è costituito da quat­tro eminenti studiosi ungheresi: Lajos Antal (Istituto Superiore di Magistero di Szom­bathely),Gyula Herczeg (Università di Pécs), József Pál(Università di Szeged) e Győző Szabó (Università di Budapest).
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Eccher, Christian Gianfrancov. "DECOLONIZZARE LA MENTE DEGLI ITALIANI". Годишњак Филозофског факултета у Новом Саду 46, n.º 1 (19 de julio de 2021): 139–48. http://dx.doi.org/10.19090/gff.2021.1.139-148.

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Resumen
In questo lavoro, ci occuperemo dell’estremo provincialismo che ha caratterizzato e caratterizza gli studi di italianistica. L’Italia, infatti, è un paese che ha perso il passo con la modernità già nel XV secolo, quando il resto d’Europa si apriva al fenomeno della „mondializzazione“. Dimostreremo come, da allora, l’Italia si sia rifugiata nel mito della Classicità e del Rinascimento, da cui non è riuscita a uscire neanche dopo che il paese si è unito in un’unica entità statuale. La grande emigrazione della fine del XIX e dell’inizio del XX secolo ha contribuito a sprovincializzare molti italiani, ma non l’arte, la letteratura e la critica letteraria. Questa, poi, ha fatto di tutto per rimuovere il periodo e le atrocità coloniali italiane in Africa. Nel secondo Dopoguerra, mentre in tutta Europa cominciava a prendere piede la critica al colonialismo, la borghesia italiana (che deteneva il potere economico, politico e culturale) preferiva ignorare il proprio scadaloso operato nel corno d’Africa, in Grecia e in Albania. Allo stesso tempo, ignorava la viva letteratura di frontiera, quella istriana. Proprio per questo motivo, nella seconda parte di questo lavoro ci occuperemo del romanzo dell’istriano di adozione Eros Sequi, “Le case di Pothia” uno spaccato sulla realtà del colonialismo italiano nel Dodecaneso e sulla società istriana e jugoslava degli anni Cinquanta del secolo scorso.
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Premrl, Mirjam. "Commento delle scelte delle forme verbali nei cloze degli studenti di Italianistica e di Traduzione: (identificazione dei punti critici e confronto tra i gruppi)". Linguistica 49, n.º 1 (29 de diciembre de 2009): 161–203. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.49.1.161-203.

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Resumen
Nel presente contributo l'autrice si concentra sull'osservazione e sul commento delle scelte delle forme verbali nei cloze degli studenti del 2., del 3. e del 4. anno del corso di laurea in Lingua e letteratura italiana, del 2. e del 3. anno del corso di Laurea in Mediazione interlinguistica e del 4. anno del corso di laurea in Traduzione. Il punto in comune di tutti e tre i corsi è l'insegnamento esplicito delle caratteristiche e del funzionamento del sistema verbale italiano, anche se nell'ambito di Italianistica la quantità di ore dedicate a questo tipo di insegnamento è superiore rispetto a quella prevista nell'ambito di Traduzione, mentre nell'ambito di Traduzione una quantità maggiore di lezioni concerne esercitazioni di traduzione e composizione di testi. Per gli scopi della ricerca è stato elaborato un test composto da cinque testi autentici brevi ma completi e da un brano tratto dal romanzo Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani, trasformati in seguito nei cloze. Ma visto che la scelta della forma verbale nei cloze dipende non soltanto dalla conoscenza degli usi, bensì anche dall'interpretazione felice del mondo testuale, i cloze sono stati completati da attività quali sottolineare espressioni sconosciute, tradurre il testo in sloveno, completare i cloze preceduti dalla versione slovena del testo. Dai risultati traspare che gli studenti non hanno problemi particolari nella comprensione del mondo testuale, mentre incontrano difficoltà nell'interpretazione attiva delle sue caratteristiche e nell'applicazione degli usi alla realtà extralinguistica. Per la quantità di usi inappropriati si rivelano come i più critici fenomeni quali l'anteriorità nell'ambito delle frasi indipendenti e relative, l'espressione della temporalità relativa nell'ambito dei costrutti sintattici complessi e nel discorso indiretto libero, il preludio, la scelta tra il perfetto e l'imperfetto e l'espressione di notizie riferite su azioni passate con il condizionale composto. Si è scoperto, però, che la criticità di uno stesso fenomeno varia in dipendenza dalla sua riconoscibilità nel co- e contesto. I risultati hanno inoltre confermato - eccetto che per un gruppo - il miglioramento della prestazione con il progredire degli studi. Al tempo stesso si è potuta notare l'importanza dell'insegnamento esplicito e dell'osservazione attiva degli usi delle forme verbali, dato che né le preconoscenze, acquisite spesso in modo informale e utili soprattutto nella ricostruzione del mondo testuale, né l'esperienza relativa alla composizione di testi possono eliminare l'influsso dell'interferenza. Data la presenza implicita della madrelingua nella produzione linguistica del discente in un'altra lingua straniera, l'autrice propone delle attività in classe che prendano come spunto i testi in madrelingua. Per superare le difficoltà di applicazione delle nozioni teoriche ai casi pratici gli studenti dovrebbero essere esposti ancora di più alla lettura e all'analisi dei vari tipi testo in lingua straniera. Gli studenti dovrebbero essere inoltre incitati a un processo consapevole di ricostruzione del mondo testuale.
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Nitti, Paolo, Helena Bažec y Elena Ballarin. "ITALOFONIA NELL’ISTRIA SLOVENA: IL CASO DELL’UNIVERZA NA PRIMORSKEM". Italiano LinguaDue 14, n.º 2 (18 de enero de 2023). http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/19603.

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Resumen
Nell’Università del Litorale, a Capodistria, sono riuniti 6 istituti e la lingua italiana è offerta nella forma di corsi presso tutte le facoltà (solo in quella di Studi Umanistici, però, costituisce la disciplina caratterizzante un corso di laurea). I corsi di studio organizzati su tre livelli di formazione: un corso di studio quadriennale, due corsi annuali e un corso di dottorato. Al primo livello, il corso di studio quadriennale “Italijanistika” (Bachelor Degree) consente l'apprendimento di una conoscenza adeguata della lingua, della letteratura e della comunicazione linguistica e interculturale italiana, con la possibilità di proseguire gli studi nei corsi di laurea di secondo livello con indirizzo pedagogico oppure linguistico. Al secondo livello, il primo corso di studio annuale “Italijanistika (pedagoški študijski program) - Master of Arts - in Italian Studies (pedagogical programme)”, ha l'obiettivo di formare laureati e laureate di I livello, provenienti da un corso di studio di carattere non pedagogico-didattico in italianistica. Il secondo corso di II livello annuale “Italijanistika - Master of Arts - in Italian Studies” è il percorso linguistico (linguistics) in cui si approfondisce la formazione nelle scienze letterarie.È presente, inoltre, il dottorato di ricerca (PhD) in “Jezik in medkulturnost” (Lingua e Interculturalità) in cui si approfondisce lo studio delle lingue (italiano, inglese, francese), della mediazione linguistica e della traduzione. L'Università del Litorale svolge un’importante funzione socioculturale (oltre che formativa) e rappresenta un ponte di ragguardevole rilievo tra la comunità italiana e quella slovena. A Summary of Italian-speaking population of the Slovenian Istria: the example of Univerza na Primorskem The Univerza na Primorskem of Capodistria University brings together six institutes and the Italian language is offered in the form of courses at all faculties (but only the Humanistic Studies, however, represents a degree course).The study courses are organized on three course levels: a 4 year course, two annual courses and a doctoral one. The first level, the 4 year course study “Italijanistika” (Bachelor Degree), provides the students an adequate knowledge of the Italian language, literature, linguistic and intercultural communication, in addition to the possibility to continue their studies in the second level degree courses with a pedagogical or linguistical address. The second level (the first annual course study) in “Italijanistika (pedagoški študijski program) - Master of Arts - in Italian Studies (pedagogical programme)”, aims to train first level graduates from a non-pedagogical-didactic course of study in Italian. The second course (the second annual level) “Italijanistika - Master of Arts - in Italian Studies” is linguistics in which literary sciences are deeply explored. There is also a research doctorate (PhD) in “Jezik in medkulturnost” (Language and Interculturality) in which an extensive study of foreign languages such as Italian, English and French, as well as Linguistic Mediation and Translation is deepened. Univerza na Primorskem plays an important socio-cultural (as well as educational) function and represents a bridge of considerable importance between the Italian and Slovenian communities.
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LAZEA, Ramona. "Elena Pîrvu (a cura di), Lingua e letteratura italiana nel presente e nella storia. Atti del X Convegno internazionale di italianistica dell’Università di Craiova, 14-15 settembre 2018, Franco Cesati Editore, Firenze, 2020, 552 p." Annals of the University of Craiova. Series Philology. Linguistics 43, n.º 1 (20 de enero de 2022). http://dx.doi.org/10.52846/aucssflingv.v43i1.40.

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Tesis sobre el tema "Italianistica letteratura italiana dell'immigrazione"

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De, Nuccio Raffaele. "Tempo della rottura, tempo della dialettica, tempo della progettualità nella letteratura dell'immigrazione italiana in Svizzera /". Cosenza : L. Pellegrini Editore, 2008. http://opac.nebis.ch/cgi-bin/showAbstract.pl?u20=9788881014866.

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Mustafa, Alrubaye. "Il Tema Della Religione Negli Autori Arabi Della Letteratura Italiana". Doctoral thesis, 2019. http://hdl.handle.net/2158/1162864.

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Resumen
La tesi approfondisce, nel contesto della cosiddetta “letteratura italiana della migrazione”, sei opere degli scrittori di origine araba che si sono occupati dell’argomento religioso; un argomento che oggi è forse il più importante sia in rapporto all’integrazione degli immigrati, che sono molto aumentati di numero rispetto agli anni Novanta, che in rapporto agli equilibri internazionali che regolano i flussi migratori e la situazione geopolitica, e alla stessa percezione che gli europei hanno dei migranti di fede musulmana. Per inquadrare le opere letterarie nella cornice dell’Italia di oggi e per approfondire il contenuto in rapporto al tema della religione, ho deciso di non occuparmi solo delle pagine che gli autori hanno scritto ma di intervistarli, quando possibile. La tesi è organizzata in quattro capitoli: nel primo capitolo, intitolato Gli autori arabi nella letteratura della migrazione in Italia, sono introdotti e contestualizzati gli scrittori le cui opere saranno analizzate nel terzo capitolo. Il primo paragrafo è dedicato alla storia della narrativa italiana dagli anni Novanta a oggi, cioè alla storia di quello che Tellini nella sua Storia del romanzo italiano definisce «ventennio del degrado», a causa della forte influenza delle esigenze di mercato sulla produzione letteraria. La letteratura della migrazione nasce in Italia proprio all’inizio degli anni Novanta, e dunque si tratta di un contesto storico ed editoriale con cui ha dovuto fare i conti fin dall’inizio. Successivamente, sempre allo scopo di contestualizzare le sei opere che sono oggetto della ricerca, sono ripercorse quelle che Gnisci definisce le tre fasi della letteratura italiana dalla migrazione (1.2), e sono fornite informazioni biografiche sulla carriera degli autori (1.3). Il secondo capitolo è interamente dedicato alle interviste. Un breve paragrafo introduttivo, Dialogare per comprendere, chiarisce lo scopo delle interviste e i temi affrontati nelle domande. Seguono le risposte fornite da Tahar Lamri (2.2), Nacéra Benali (2.3), Sumaya Abdel Qader (2.4), Salah Methnani (2.5) e Younis Tawfik (2.6). Per concludere, ho scelto di mettere a confronto tutte le interviste, cercando di far emergere quello che accomuna gli scrittori e quello che invece li vede divisi. La parte principale della tesi è costituita dal terzo capitolo, Casi e declinazioni del tema religioso. Come nel caso dei due precedenti, anche qui ho scelto di iniziare con un paragrafo introduttivo, che nello specifico è dedicato alla religione nell’ambito della sociologia della migrazione. I sei romanzi sono trattati separatamente, sempre cercando di mettere in risalto quello che nella trama o nelle caratteristiche dei personaggi richiama il tema della religione.
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ABDELKADER, KENAWI MUHAMMAD ABDELLATIF. "L'Italiano in Egitto e Italiani d'Egitto. Autori e traduttori in epoca moderna tra l'una e l'altra sponda del Mediterraneo con una nuova traduzione in Arabo dell'Allegria di Giuseppe Ungaretti". Doctoral thesis, 2013. http://hdl.handle.net/11573/1033550.

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Resumen
La tesi studia lo sviluppo della lingua italiana in Egitto a cavallo tra il 19° e il 20° secolo, con maggiore attenzione al lavoro letterario di alcuni figli e alcune figlie della comunità italiana ad Alessandria d'Egitto come Amalia Nizzoli, F. T. Marinetti, Enrico Pea, Fausta Cialente ed altri. Per concentrarsi dopo alla storia parallela del lavoro degli orientalisti italiani in Egitto e la nascita dei dipartimenti di lingua e cultura italiana, indicando il lavoro eccezionale di alcuni pionieri dell'Italianistica egiziana come Hassan Uthman e Taha Fawzi. Alla fine e come modello di questo incontro tra l'Egitto e l'Italia, si studia l'opera di Giuseppe Ungaretti, sia di prosa che di poesia, presentando in appendice un'antologia di poesie di Ungaretti tradotte in arabo dall'autore della tesi.
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Libros sobre el tema "Italianistica letteratura italiana dell'immigrazione"

1

Certi confini: Sulla letteratura italiana dell'immigrazione. Milano: Morellini, 2010.

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2

Tempo della rottura, tempo della dialettica, tempo della progettualità nella letteratura dell'immigrazione italiana in Svizzera. Cosenza, Italy: L. Pellegrini, 2008.

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3

editor, Pîrvu Elena, ed. Discorso e cultura nella lingua e nella letteratura italiana: Atti del V Convegno internazionale di italianistica dell'Università di Craiova, 20-21 settembre 2013. Firenze: Franco Cesati editore, 2014.

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4

Convegno internazionale di italianistica (8th 2016 Universitatea din Craiova). Il tempo e lo spazio nella lingua e nella letteratura italiana: Atti dell'VIII Convegno internazionale di italianistica dell'Università di Craiova, 16-17 settembre 2016. Firenze: Franco Cesati editore, 2018.

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5

Presente e futuro della lingua e letteratura italiana, problemi, metodi, ricerche (Conference) (2015 Università di Craiova). Presente e futuro della lingua e letteratura italiana: Problemi, metodi, ricerche : atti del VII Convegno internazionale di italianistica dell'Università di Craiova, 18-19 settembre 2015. Firenze: Franco Cesati editore, 2017.

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6

La letteratura italiana del Novecento: I temi, l'insegnamento, la ricerca : atti del corso superiore di aggiornamento del Dipartimento di italianistica dell'Università di Göteborg, 18-19 settembre 2008. Roma: Aracne, 2010.

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Giorgio, Bàrberi Squarotti, ed. L' italianistica: Introduzione allo studio della letteratura e della lingua italiana. Torino: UTET, 1992.

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Italianistica: Rivista di letteratura italiana. Anno 29, N.2 maggio-agosto 2000.. Pisa-Roma: Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, 2000.

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La narrativa di Mario La Cava nella letteratura italiana del Novecento: [atti del Convegno organizzato dall'IMES e dal Dipartimento di italianistica dell'Università La Sapienza di Roma ...]. Corigliano Calabro (Cosenza): Meridiana libri, 2001.

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