Literatura académica sobre el tema "Ioni zinco"
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Artículos de revistas sobre el tema "Ioni zinco"
Riss, H., K. Testa, K. Betiatto, Elton Mendes, R. Piletti, Márcio Antônio Fiori y Humberto Gracher Riella. "Biocidal Glasses with High Performance: Comparison of the Antimicrobial Action Obtained by Use of Different Metal Ions". Materials Science Forum 869 (agosto de 2016): 963–68. http://dx.doi.org/10.4028/www.scientific.net/msf.869.963.
Texto completoMendes, Elton, Elidio Angioletto, Erlon Mendes, Raquel Ternus, Kelly Regina Betiatto, Riss Heloisa, Karine Testa, Raquel Piletti, Humberto Gracher Riella y Márcio Antônio Fiori. "Kinetics Modelling of the Adsorption Process of Zinc Ions by Glass Microparticles". Materials Science Forum 930 (septiembre de 2018): 556–61. http://dx.doi.org/10.4028/www.scientific.net/msf.930.556.
Texto completoKravchenko, Aleksandr, Denis Dyachenko, Dmitriy Polikarpov y Valeriy Fomichev. "Electrochemical deposition of zinc coatings from the ionic liquid based on choline chloride". E3S Web of Conferences 121 (2019): 02008. http://dx.doi.org/10.1051/e3sconf/201912102008.
Texto completoVieira, Daniela, Jérôme Allard, Kathleen Taylor, Edward J. Harvey y Geraldine Merle. "Zincon-Modified CNTs Electrochemical Tool for Salivary and Urinary Zinc Detection". Nanomaterials 12, n.º 24 (13 de diciembre de 2022): 4431. http://dx.doi.org/10.3390/nano12244431.
Texto completoPulletikurthi, Giridhar, Maryam Shapouri Ghazvini, Tong Cui, Natalia Borisenko, Timo Carstens, Andriy Borodin y Frank Endres. "Electrodeposition of zinc nanoplates from an ionic liquid composed of 1-butylpyrrolidine and ZnCl2: electrochemical, in situ AFM and spectroscopic studies". Dalton Transactions 46, n.º 2 (2017): 455–64. http://dx.doi.org/10.1039/c6dt04149c.
Texto completoAbdolmohammad-Zadeh, Hossein, Sima Hassanlouei y Monireh Zamani-Kalajahi. "Preparation of ionic liquid-modified SiO2@Fe3O4nanocomposite as a magnetic sorbent for use in solid-phase extraction of zinc(ii) ions from milk and water samples". RSC Advances 7, n.º 38 (2017): 23293–300. http://dx.doi.org/10.1039/c7ra02126g.
Texto completoIsmail, W. M. I. W., N. S. W. Zulkefeli y M. N. Masri. "A Sight of Zinc Corrosion in Various Alkaline Media". Journal of Tropical Resources and Sustainable Science (JTRSS) 4, n.º 2 (13 de agosto de 2021): 95–97. http://dx.doi.org/10.47253/jtrss.v4i2.614.
Texto completoIshida, Tsuneo. "Thrombosis prevention and anti-thrombus formation by zinc (Ⅱ) ions against COVID-19 infection". Journal of Clinical Case Reports and Studies 3, n.º 6 (28 de junio de 2022): 01–08. http://dx.doi.org/10.31579/2690-8808/114.
Texto completoIshida, Dr Sci Tsuneo. "Zinc (Ⅱ)-Induced Anti-Thrombus Formation against Severe COVID-19 Infection". SAR Journal of Medical Case Reports 3, n.º 2 (7 de junio de 2022): 8–16. http://dx.doi.org/10.36346/sarjmcr.2022.v03i02.001.
Texto completoSilva, AB, Jorge-E. Rueda-P y Q. Gomes K. "Effect of zirconia in the density and ionic conductivity properties of Bi4V1.8Cu0.1Zn0.1O10.7 compound". BISTUA REVISTA DE LA FACULTAD DE CIENCIAS BASICAS 13, n.º 1 (28 de junio de 2015): 27. http://dx.doi.org/10.24054/01204211.v1.n1.2015.1665.
Texto completoTesis sobre el tema "Ioni zinco"
DALLA, POZZA Elisa. "Meccanismi molecolari dell'attività antitumorale associata alla modulazione degli ioni zinco in cellule di adenocarcinoma pancreatico". Doctoral thesis, Università degli Studi di Verona, 2008. http://hdl.handle.net/11562/337588.
Texto completonot available
Granzotto, Alberto. "Role of metal ions dyshomeostasis in neurodegeneration". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3423606.
Texto completoIl presente lavoro di tesi si è suddiviso in due filoni principali che hanno come filo conduttore la disomeostasi di ioni metallici nei processi neurodegenerativi. La prima parte riporta lo studio sul ruolo di alcuni ioni metallici (alluminio, ferro, rame e zinco) nel processo di folding della proteina β-amiloide (Aβ), ritenuta uno dei fattori eziopatogenici del morbo di Alzheimer. I dati ottenuti dimostrano come i complessi Aβ-metallo-ione acquistino una peculiare conformazione dipendente dal metallo legato, conferendo così all’Aβ particolari proprietà citotossiche. Tale citotossicità risulta particolarmente evidente per il complesso Aβ-Al che è in grado di aumentare, in maniera significativa, la tossicità data dalla sola Aβ o dalla stessa Aβ coniugata con metalli diversi dall’Al. All’interno di questo quadro sperimentale si è poi cercato di indagare più nel dettaglio i meccanismi con i quali Aβ, e i suoi complessi metallici, esercitassero la loro citotossicità. A questo scopo sono stati impiegati due composti quali il resveratrolo e il colesterolo, che vanno ad agire su due meccanismi che stanno alla base della tossicità dell’Aβ, come lo stress ossidativo e l’alterata fluidità delle membrane cellulari. Nel primo caso, i dati in vitro hanno permesso di dimostrare come, agendo in maniera selettiva sulla produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) Aβ-mediata, sia possibile ridurre la tossicità di Aβ e dei suoi complessi con metalli redox (rame e ferro) mediante un meccanismo di scavenging dei ROS ad opera del resveratrolo, dalle spiccate proprietà anti-ossidanti e neuro-protettive. A questo punto si è indagata la capacità dei vari complessi Aβ-metalloioni di alterare la struttura di membrane lipidiche attraverso l’uso di modelli di membrane cellulari. In precedenza si era dimostrato come il complesso Aβ-Al fosse l’unico complesso in grado di alterare significativamente la fluidità di layer lipidici. I dati ottenuti ci permettono di affermare che tale capacità è dovuta principalmente alla elevata idrofobicità superficiale del complesso Aβ-Al. Inoltre, agendo sulle membrane cellulari con concentrazioni fisiologiche di colesterolo è stato possibile ridurre l’”irrigidimento” delle membrane (lipidico) conseguente alla presenza di Aβ-Al, e ridurne la citotossicità. Si é quindi approfondito il ruolo geno-tossico dei succitati complessi Aβ-metalloioni andando ad indagare come questi siano in grado di modulare in maniera significativa (e metallo-dipendente) l’espressione genica di numerosi trascritti coinvolti nella patologia di Alzheimer. In particolare, il nostro interesse si è focalizzato sui complessi Aβ-Cu e Aβ-Zn, che si sono rivelati in grado di modulare selettivamente l’espressione di geni coinvolti in processi infiammatori, nello stress ossidativo e nella morte cellulare (apoptosi). Dopo questa serie di studi in vitro si è passati ad indagare l’espressione genica dell’intero genoma umano in un modello in vivo di patologia di Alzheimer. Lo scopo era quello di identificare il network o il pathway d’espressione coinvolti della disomeostasi cationica. I profili d’espressione del modello murino 3xTg-AD sono stati pertanto confrontati con quelli del controllo wild type. In questo contesto, si è scoperta una significativa sovrapposizione dei geni sovra- e sotto-espressi tra topi wild type anziani e topi 3xTg-AD giovani. Questo dato supporta l’idea che il substrato patologico dell’AD possa favorire un processo di invecchiamento precoce. All’interno del gruppo di geni trovati differenzialmente espressi, molti erano coinvolti nell’omeostasi del calcio, ione chiave per la fisiopatologia cellulare. Il secondo filone di ricerca ha riguardato lo studio del ruolo dello ione calcio nell’eccitotossicità dei neuroni dello striato. Tale fenomeno è particolarmente importante in alcune patologie neurodegenerative che hanno come segno caratteristico una progressiva e irreversibile perdita del controllo motorio, come ad esempio il morbo di Huntington. L’interesse si è focalizzato nel determinare il perchè una subpopolazione di neuroni striatali, caratterizzata dalla sovraespressione di nitrico-ossidosintasi, non vada incontro ad apoptosi in seguito a stress eccitotossico. I dati raccolti ci hanno permesso di stabilire che la resistenza di tale sottopopolazione al sovraccarico di calcio è dovuta principalmente ad una potenziata capacità di questi neuroni di detossificarsi rapidamente dalle specie ROS, di origine mitocondriale, specie che si generano durante fenomeni eccitotossici. Conclusione. Nel complesso i dati ottenuti sottolineano una volta di più un ruolo centrale degli ioni metallici nello sviluppo e/o nella progressione di alcune patologie a carattere neurodegenerativo. In particolare è importante notare come, a fianco di alcuni ioni metallici endogeni - che hanno un rilevante ruolo fisiologico (ferro, rame, zinco, calcio) -, anche altri ioni privi (apparentemente) di un ruolo biologico, ma coi quali ci interfacciamo quotidianamente, come ad esempio l’alluminio, sembrino svolgere un ruolo chiave in processi eziopatogenetici legati a fenomeni neurodegenerativi
Borba, Carlos Eduardo. "Estudos do proceso de troca ionica do sistema multicomponente cobre-zinco-sodio utilizando a resina Amberlite IR 120". [s.n.], 2009. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/267139.
Texto completoTese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Engenharia Quimica
Made available in DSpace on 2018-08-14T18:58:40Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Borba_CarlosEduardo_D.pdf: 1593358 bytes, checksum: 8ae06b7d3dd4c535d777a874b5dab2a6 (MD5) Previous issue date: 2009
Resumo: O aumento da produção industrial tem proporcionado a geração de efluentes aquosos contaminados com íons de metais pesados. Estes devem ser tratados antes de serem descartados no meio ambiente. Colunas de leito fixo podem ser eficientes na remoção de íons de metais pesados de meios aquosos. Para o projeto destes equipamentos são necessárias informações a respeito do equilíbrio do sistema, bem como informações a respeito dos efeitos de transferência de massa no sistema. Os principais objetivos deste trabalho foram a interpretação e obtenção de dados de equilíbrio de troca iônica dos sistemas binários Cu+2 - Na+, Zn+2 - Na+ e Zn+2 - Cu+2 e do sistema ternário Cu+2 - Zn+2 - Na+ e interpretação e obtenção de dados experimentais da dinâmica de troca iônica em coluna de leito fixo. Neste trabalho, foram realizados experimentos para a obtenção de dados de equilíbrio para os sistemas binários e para o sistema ternário. Estes experimentos foram conduzidos em sistema batelada na temperatura de 25°C. Foram também realizados experimentos de troca iônica em coluna de leito fixo para os sistemas binários Cu+2 - Na+ e Zn+2 - Na+ e para o sistema ternário. Em todos os experimentos foi utilizada a resina Amberlite IR 120 como trocador iônico. No tratamento dos dados experimentais de equilíbrio foram utilizadas a isoterma de Langmuir competitiva e a Lei da Ação das Massas (LAM) ideal e não ideal. A utilização da LAM não ideal exigiu o cálculo do coeficiente de atividade das espécies em ambas as fases. Para o cálculo do coeficiente de atividade dos íons na resina foi empregado o modelo de Wilson. Para o cálculo do coeficiente de atividade dos íons em solução foi empregado o modelo de Bromley. Os resultados mostraram que a isoterma de Langmuir competitiva e a LAM ideal representaram satisfatoriamente os dados de equilíbrio dos sistemas binários Cu+2 - Na+ e Zn+2 - Na+. No entanto, não representaram adequadamente o equilíbrio do sistema Zn+2 - Cu+2. A LAM não ideal representou apropriadamente o equilíbrio de todos os sistemas binários. O equilíbrio de troca iônica do sistema ternário foi representado satisfatoriamente pela isoterma de Langmuir competitiva e pela LAM não ideal, a qual envolveu os parâmetros dos sistemas binários para predizer o equilíbrio do sistema ternário. Para representar a dinâmica de troca iônica em coluna de leito fixo foi utilizado um modelo em que foram consideradas como etapas controladoras da transferência de massa a difusão no filme externo e a difusão nas partículas da resina. Neste modelo foi considerado equilíbrio termodinâmico na interface sólido-líquido, o qual foi representado pela isoterma de Langmuir competitiva e pela LAM não ideal. Os resultados mostraram que o modelo representou satisfatoriamente a dinâmica de troca iônica em todos os casos investigados.
Abstract: The increase in industrial production has provided the liquid effluent generation compound by heavy metal ions. These must be treated before being thrown in environment. Fixed bed columns may be efficient in the removal of these ions in aqueous environment. Therefore, to the project of these equipments, information related to the system equilibrium is essential as well as information about the effects of mass transfer in the system. The main goals of this paper were the achievement and interpretation of the equilibrium data related to the ionic exchange of the binary systems Cu+2 - Na+, Zn+2 - Na+ e Zn+2 - Cu+2 and of the ternary system Zn+2 - Cu+2 - Na+, and the achievement and interpretation of the ionic exchange dynamics in these systems in fixed bed column. In this work, experiments were made to obtain equilibrium data, for binary and ternary system. These experiments were made in batch system at the temperature of 25ºC. Experiments in ionic exchange in fixed bed column were made to the binary systems Cu+2 - Na+ , Zn+2 - Na+ and to the ternary system. In all of the experiments were used the resin Amberlite IR 120 as ionic exchanger. In the treatment of experimental equilibrium data, the competitive adsorption isotherm of Langmuir, the Mass Action Law (MAL) ideal and non ideal were used. The utilization of MAL non ideal required the calculus of activity coefficient of species in both phases. For the calculus of the ions activity coefficient in the resin, the Wilson model equation was used. To calculate the activity coefficient of ions in solution, the Bromley model equation was used. The results showed the competitive isotherm of Langmuir and the ideal MAL represented properly the equilibrium data of the binary systems Cu+2 - Na+ e Zn+2 - Na+. However, they hadn't properly represented the equilibrium of the binary system Zn+2 - Cu+2. The non ideal MAL represented properly the equilibrium of all binary systems. The ionic exchange equilibrium of the ternary system was represented properly by the competitive isotherm and non ideal MAL, which used the binary system parameters to predict the ternary system equilibrium. For the representation of the dynamic of ionic Exchange in fixed bed column, was used a model that considered the diffusion in external film, and diffusion on the resin particles as controller steps of mass transfer. In this model was considered thermodynamic equilibrium on the interface solid-liquid represented by the competitive isotherm of Langmuir and by the non ideal MAL. The results showed the model represented properly the dynamic of ionic exchange in all of the cases investigated.
Doutorado
Desenvolvimento de Processos Químicos
Doutor em Engenharia Química
Bouhsira, Emilie Sautet Jean. "Interaction Zinc-Glutamate dans l'hippocampe dorsal de la souris". [S.l.] : [s.n.], 2007. http://oatao.univ-toulouse.fr/1805/1/debouch_1805.pdf.
Texto completoJiacheng, Wu. "Modelling 3D Zinc Anodes for Efficient Rechargeable Zinc-Ion Batteries". Thesis, Faculty of Engineering, School of Chemical and Biomolecular Engineering, 2022. https://hdl.handle.net/2123/29538.
Texto completode, Souza Ana Paula 1975. "Efeito de ions metalicos divalentes sobre a atividade de metaloproteases da matriz secretadas por celulas do tecido gengival". [s.n.], 2000. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/290002.
Texto completoDissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Odontologia de Piracicaba
Made available in DSpace on 2018-07-25T22:41:33Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Pardo_AnaPauladeSouza_M.pdf: 11410425 bytes, checksum: f6efb6637f258eb5a7298cfac9025725 (MD5) Previous issue date: 2000
Resumo: Metaloproteases da matriz (MMPs) representam uma família de enzimas proteolíticas que participam da degradação da matriz extracelular. Estas enzimas são secretadas na forma de pró-enzimas inativas (zimógeno), sendo então ativadas na matriz extracelular por clivagem do pró-peptídeo. Todos os membros desta família apresentam um íon zinco e cálcio ligado ao seu sítio ativo. As MMPs estão envolvidas em fenômenos fisiológicos e patológicos, como o desenvolvimento das glândulas salivares e dos dentes, e na doença periodontal, respectivamente. Diversos íons metálicos divalentes, como zinco e cobre, estão contidos em materiais odontológicos, como o amálgama dental, e a interação entre metais e o meio ambiente oral têm sido assunto em pesquisa odontológica. Deste modo, o objetivo deste trabalho foi estudar o efeito de sais de diversos metais divalentes sobre a atividade de MMPs secretadas por células do tecido gengival. Fragmentos de tecido gengival foram incubados a 37° C por 24 h em DMEM e as enzimas secretadas foram caracterizadas por iminoprecipitação como MMP-2 e MMP-9. Posteriormente, o efeito destes metais sobre a atividade das MMPs foi testado utilizando zimografia de gelatina e também contra a degradação do colágeno tipo I desnaturado in vitro. Metais divalentes, como o zinco e cobre, mostraram potente efeito inibidor sobre a atividade da forma ativa e zimógeno da MMP-2 e MMP-9
Abstract: Matrix Metalloproteinases (MMPs) are a family of proteolytic enzymes that mediates the degradation of extracellular matrix. They are secreted as inactive proenzymes (zymogen), and they are thought to be activated in the tissue by cleavage of the propeptide. All members of this family have zinc and calcium binding to the active site. The MMPs take part in physiologic and pathologic events, as developmental of salivary glands and teeth and periodontal disease, respectively. Several divalent metal íons, as zinc and copper, are contained in dental materiaIs, as dental amalgam, and the interaction between metal íons and the oral environrnent is a major subject in dental research. The aim of this work was to study the effect of several of divalent metaIs on the activity of MMPs secreted by gingival tissue .cells. Gingival explants were cultured at 37° C for 24 h in DMEM and the secreted enzymes were characterized as MMP-2 and MMP-9 by immunoprecipitation. After, the effect of metaIs on the activity of the MMPs was tested using gelatin zymography and also against denatured collagen type I degradation in vitro. Divalente metaIs, as zinc and cupper, inhibited active and zimogen forms of MNrP-2 and MMP-9
Mestrado
Mestre em Biologia e Patologia Buco-Dental
Zanatta, Camilla dos Santos. "Preparação e caracterização de óxido de zinco nanoestruturado /". Bauru : [s.n.], 2009. http://hdl.handle.net/11449/88364.
Texto completoBanca: Manuel Henrique Leite
Banca: Alejandra Hortencia Miranda González
Resumo: Materiais nanoestruturados vêm sendo amplamente estudados pela comunidade científica, devido às suas propriedades únicas obtidas com o controle da síntese dos materiais. Por meio do controle experimental, esses materiais podem ser utilizados em numerosas áreas, tais como na eletrônica e na fotônica. Dentre os vários métodos químicos, o processo poliol vem sendo utilizado devido à fácil obtenção de nanopartículas de óxidos e metais na sua forma elementar. O presente trabalho teve como objetivo a síntese do óxido de zinco nanoestruturado por meio do método poliol. Diferentes precursores metálicos, tais como acetato de zinco dihidratado, nitrato de zinco hexahidratado, sulfato de zinco monohidratado e cloreto de zinco anidro e diferentes tempos de permanência da síntese foram utilizados para verificar possíveis interferências dos ânions precursores na síntese e na morfologia do óxido de zinco quando obtido. Os materiais obtidos das sínteses foram caracterizados por difração de raios X (DRX), análises térmicas (TG/DTA), medidas de adsorção de gás nitrogênio, microscopia eletrônica de varredura (MEV), microscopia eletrônica de varredura de alta resolução (MEV-FEG) e cronopotenciometria. Por meio destas técnias mostrou-se a viabilidade da obtenção do óxido de zinco nanoestruturado dd maneira direta a partir do acetato de zinco, através de refluxo em etilenoglicol por 2, 4 e 8 horas seguido de lavagem e centrifugação. A menor nanoestrutura encontrada apresentou partículas com dimensão de aproximadamente 25 nm e formato poliédrico, as quais foram observadas pelo FEG. A técnica de cronopotenciometria, representada por meio das curvas de carga/descarga mostraram que a utilização do compósito contendo o óxido de zinco sintetizado apresenta melhores resultados quando comparados ao uso... (Resumo completo, clicar acesso eletrônico abaixo)
Abstract: Nanostructered materials have been extensively studied by the scientific community due to their unique properties obtained by controlled synthesis of materials. By means of the control of parameters, this new materials can be used in a number of applications in electronic and photonic technology. Among the several methods to obtain nanoparticles or nanostructured materials, the polyol method has been applied because it shows easy procedures to produce nanostructured oxides and elemental metals. The aim of this work is the synthesis of nanostructured zinc oxide, one of the most multifunctional oxides, by the polyol method. Different precursors salts like zinc acetate dihydrate, zinc nitrate hexahydrate, zinc sulfate monohydrate and zinc chloride anhydrate, as well as several times of reflux, were used to investigate the influence of the precursos anions on the synthesis and on the morphology of the crystals of zinc oxide whenever produced. The obtained powders were characterized by X-ray diffraction (DRX), thermal analyses (TG/DTA), and measurements of 'N IND. 2' gas adsorption, scanning electronic and field emission microscopy (MEV and FEG) and chronopotentiometry. These techniques showed the possibility of producing nanostructured zinc oxide in direct way from the reflux in etylenglycol for 2, 4 and 8 hours, followed by washing and centrifugation. The smallest nanostructure observed by FEG presented around 25 nm polyhedral particles. The chronopotentiometry, present charge/discharge curves showing better results for the electrode made of polimer composite containing ZnO nanoparticles than the obtaining results for the oxide alone. The best results showed reversibility of the lithium-ion cell upon 20 cycles, applying 3 μΑ electric current and showing a charge potential up to 4.2 V.
O Programa de Pós-Graduação em Ciência e Tecnologia de Materiais, PosMat, tem caráter institucional e integra as atividades de pesquisa em materiais de diversos campi da Unesp
Mestre
Hensley, Mart Patrick. "Zinc Homeostasis in E. coli". Miami University / OhioLINK, 2012. http://rave.ohiolink.edu/etdc/view?acc_num=miami1333655875.
Texto completoLuo, Ming. "Transition-metal ions in II-VI semiconductors ZnSe and ZnTe /". Morgantown, W. Va. : [West Virginia University Libraries], 2006. https://eidr.wvu.edu/etd/documentdata.eTD?documentid=4630.
Texto completoTitle from document title page. Document formatted into pages; contains xiv, 141 p. : ill. (some col.). Includes abstract. Includes bibliographical references (p. 135-141).
Rivas, Charlotte. "Dual-modal imaging agents for zinc ion sensing". Thesis, Imperial College London, 2015. http://hdl.handle.net/10044/1/30814.
Texto completoLibros sobre el tema "Ioni zinco"
National Institute of Hydrology (India), ed. Adsorption of lead and zinc ions on sediments. Roorkee: National Institute of Hydrology, 1997.
Buscar texto completoUnited States. National Aeronautics and Space Administration., ed. Ion beam sputter deposited zinc telluride films. [Washington, DC]: National Aeronautics and Space Administration, 1985.
Buscar texto completoGeological Survey (U.S.), ed. Ion exchange capture of copper, lead, and zinc in acid-rock drainages of Colorado using natural clinoptilolite: Preliminary field studies. [Denver, CO?]: U.S. Geological Survey, 1992.
Buscar texto completoC, Amacher Michael y Intermountain Research Station (Ogden, Utah), eds. Adding sodium hydroxide to study metal removal in a stream affected by acid mine drainage. [Ogden, UT]: U.S. Dept. of Agriculture, Forest Service, Intermountain Research Station, 1993.
Buscar texto completoZinc Ions in Ear, Nose, and Throat Work. Elsevier, 2013. http://dx.doi.org/10.1016/c2013-0-06666-2.
Texto completoFriel, A. R. Zinc Ions in Ear, Nose, and Throat Work. Elsevier Science & Technology Books, 2013.
Buscar texto completoPostma, James M., J. Leland Hollenberg y Julian Roberts. Identification of Ferric, Aluminum, and Zinc Ions: Separate from Chemistry in the Laboratory 5e. W. H. Freeman, 2000.
Buscar texto completoBhatnagar, Atul P. Analytical preconcentration of metals by uphill transport across supported liquid membranes. 1989.
Buscar texto completoTang, Yougen, Haiyan Wang y Qi Zhang. Aqueous Zinc Ion Batteries: Fundamentals, Materials and Design. Wiley & Sons, Incorporated, John, 2023.
Buscar texto completoTang, Yougen, Haiyan Wang y Qi Zhang. Aqueous Zinc Ion Batteries: Fundamentals,Materials and Design. Wiley & Sons, Limited, John, 2023.
Buscar texto completoCapítulos de libros sobre el tema "Ioni zinco"
Maret, Wolfgang. "Zinc and the Zinc Proteome". En Metal Ions in Life Sciences, 479–501. Dordrecht: Springer Netherlands, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-94-007-5561-1_14.
Texto completoMaret, Wolfgang. "Regulation of Cellular Zinc Ions and Their Signaling Functions". En Zinc Signaling, 5–22. Singapore: Springer Singapore, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-981-15-0557-7_2.
Texto completoBhattacharya, Pabitra Krishna y Prakash B. Samnani. "Zinc in Biochemical Systems". En Metal Ions in Biochemistry, 83–102. 2nd edition. | Boca Raton : CRC Press, 2021. | Originally published: Metal ions in biochemistry / P.K. Bhattacharya. 2005.: CRC Press, 2020. http://dx.doi.org/10.1201/9781003108429-4.
Texto completoMaret, Wolfgang. "Zinc and Human Disease". En Metal Ions in Life Sciences, 389–414. Dordrecht: Springer Netherlands, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-94-007-7500-8_12.
Texto completoMaret, Wolfgang. "Zinc and Zinc Ions in Biological Systems". En Encyclopedia of Metalloproteins, 2396–400. New York, NY: Springer New York, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-4614-1533-6_185.
Texto completoLi, Yang V. "Zinc Overload in Stroke". En Metal Ion in Stroke, 167–89. New York, NY: Springer New York, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-4419-9663-3_7.
Texto completoHolze, Rudolf. "Ionic conductance of zinc acetate". En Electrochemistry, 1763. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-49251-2_1580.
Texto completoHolze, Rudolf. "Ionic conductance of zinc malonate". En Electrochemistry, 1764. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-49251-2_1581.
Texto completoHolze, Rudolf. "Ionic conductance of zinc bimalonate". En Electrochemistry, 1765. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-49251-2_1582.
Texto completoHolze, Rudolf. "Ionic conductance of zinc oxalate". En Electrochemistry, 1768. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-49251-2_1585.
Texto completoActas de conferencias sobre el tema "Ioni zinco"
Lopes Filho, Wilson Roberto, Yago F. Lopes, Lilian T. F. de M. Camargo y Ademir J. Camargo. "Dinâmica Molecular Ab Initio da Complexarão de Íons zinco com a vitamina C em Fase Gasosa". En VIII Simpósio de Estrutura Eletrônica e Dinâmica Molecular. Universidade de Brasília, 2020. http://dx.doi.org/10.21826/viiiseedmol2020166.
Texto completoRenger, Stefan, Sören Alt, Wolfgang Kästner y André Seeliger. "Investigations About Released Debris and Corrosion Products and Their Impact to Head Loss Build Up and Decay Heat Removal Under Water-Chemical PWR-LOCA Conditions". En 2016 24th International Conference on Nuclear Engineering. American Society of Mechanical Engineers, 2016. http://dx.doi.org/10.1115/icone24-60261.
Texto completoBhattacharya, Rabi S., P. He, Y. Xu, M. Goorsky, Edmund G. Seebauer, Susan B. Felch, Amitabh Jain y Yevgeniy V. Kondratenko. "Ion Beam Layer Separation of Cadmium Zinc Telluride". En ION IMPLANTATION TECHNOLOGY: 17th International Conference on Ion Implantation Technology. AIP, 2008. http://dx.doi.org/10.1063/1.3033597.
Texto completoOh, Thomas I. "Broadband AR coatings on zinc selenide substrates using ion-assisted deposition". En OSA Annual Meeting. Washington, D.C.: Optica Publishing Group, 1989. http://dx.doi.org/10.1364/oam.1989.tuh5.
Texto completoKWAK, A. "Study of the Impact of –NH2 Modification on Adsorptive Properties of Graphene Oxide". En Terotechnology XII. Materials Research Forum LLC, 2022. http://dx.doi.org/10.21741/9781644902059-23.
Texto completoDesai, A. V. y M. A. Haque. "Effect of Electromechanical Coupling on the Young’s Modulus of Zinc Oxide Nanowires". En ASME 2008 International Design Engineering Technical Conferences and Computers and Information in Engineering Conference. ASMEDC, 2008. http://dx.doi.org/10.1115/detc2008-49911.
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