Literatura académica sobre el tema "Infortunio Lavorativo"

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Artículos de revistas sobre el tema "Infortunio Lavorativo"

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Di Luca, Natale Mario y Gianluca Montanari Vergallo. "War pensions schemes: at the root of a set of medico-legal criteria as current as ever". Rivista di Psicopatologia Forense, Medicina Legale, Criminologia 22, n.º 1-2-3 (27 de diciembre de 2017): 35–38. http://dx.doi.org/10.4081/psyco.2017.12.

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Resumen
The following report has been devised in an attempt to address and elaborate on the medico-legal assessment criteria applicable to warrelated damages, in light of the Presidential Decree n. 915, 23rd, December 1978, by drawing comparisons among workplace-injury legislation, welfare systems, and the conventional standards within medico-legal doctrine. Among the elements herein analyzed: a) analytical criteria, expecting an overhaul and thorough implementation of injury case records; b) quality and quantity-related adjectivization such as «grave» and «remarkable»; c) the irrelevance of residual functional capabilities that do not provably affect one’s capacity to successfully engage in any given type of work; d) the assessment of multiple, permanent impairment instances, whether they be homogeneous, heterogeneous, monocrone (i.e. arising from a single event), policrone (resulting from multiple events), concurrent or coexisting; e) the definition of organ; f) the concept of paired organs; g) partial loss of the left-over organ. The paper’s authors ultimately highlight the enduring quality of the medico-legal criteria inherent to the legislation at hand, which, however, ought to be overhauled and updated in order to better reflect the conceptual developments that have occurred with regards to damage compensation in tort law and workplace injuries and occupational disease, which have given rise to the concept of biological damage as a basic one, worthy of redress in itself, regardless of further workrelated consequences. ---------- Il presente contributo analizza i criteri medico-legali di valutazione del danno patito a causa della guerra alla luce del decreto del Presidente della Repubblica n. 915 del 23 dicembre 1978, operando un raffronto sia con i criteri previsti dalle leggi in materia di infortuni sul lavoro e di previdenza sociale sia con le tradizionali acquisizioni della dottrina medico-legale. In particolare, vengono analizzati: a) il criterio analogico, auspicando la revisione e l’adeguata implementazione della casistica delle menomazioni; b) le aggettivazioni qualiquantitative, come «grave» e «notevole»; c) l’irrilevanza di quelle residue capacità funzionali che non presentino alcuna utilità agli effetti della capacità a proficuo lavoro; d) la valutazione delle menomazioni plurime a carattere permanente, a seconda che siano omogenee, eterogenee, monocrone, policrone, concorrenti o coesistenti; e) il concetto di organo; f) la nozione di organo pari; g) la perdita parziale dell’organo superstite. Gli autori concludono evidenziando la perdurante qualità dei criteri medico-legali previsti dalla normativa in esame, la quale, tuttavia, dovrebbe essere aggiornata per tenere conto dell’evoluzione concettuale intervenuta in sede sia di risarcimento del danno in responsabilità civile sia di infortuni sul lavoro e di malattie professionali, che ha introdotto la nozione di danno biologico quale danno di base, già di per sé meritevole di tutela indipendentemente da ulteriori conseguenze di carattere lavorativo e lucrativo. ---------- Este trabajo analiza los criterios médico-legales para evaluar el daño sufrido como resultado de la guerra a la luz del Decreto Presidencial n. 915 del 23 de diciembre de 1978, haciendo una comparación tanto con los criterios establecidos por las leyes sobre accidentes de trabajo y seguridad social como con las adquisiciones tradicionales de doctrina médico-legal. En particular, se analizan: a) el criterio analógico, esperando la revisión y la implementación adecuada de la casuística de impedimentos; b) adjetivos cualitativo-cuantitativos, tales como “serio” y “notable”; c) la irrelevancia de las capacidades funcionales residuales que no presentan ninguna utilidad para los efectos de la capacidad de trabajo rentable; d) la evaluación de impedimentos permanentes múltiples, según sean homogéneos, heterogéneos, monocromados, policromados, concurrentes o coexistentes; e) el concepto de un órgano; f) la noción de un órgano igual; g) pérdida parcial del órgano superviviente. Los autores concluyen destacando la calidad continua de los criterios médico legales establecidos por la legislación en cuestión, que, sin embargo, deberían actualizarse teniendo en cuenta la evolución conceptual que se produce tanto en la indemnización por daños en la responsabilidad civil como en los accidentes de trabajo y enfermedades profesionales, que introdujo la noción de daño biológico como un daño básico, que ya en sí mismo merece protección, independientemente de otras consecuencias lucrativas y relacionadas con el trabajo.
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Cuccaro, Floriana, Giuseppina Moccia, Antonio Nigro, Alfonso Della Corte, Giuseppe Ferrucci, Rosetta Frammartino, Rosa Rita Oro et al. "Nuova metodologia per proteggere gli studenti delle professioni sanitarie dalle ferite accidentali da punta e taglio durante il periodo formativo". La Sanita pubblica. Ricerca sul campo., 2020, 77–84. http://dx.doi.org/10.48268/sanita/2020/0001.8.

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Resumen
Lo scorretto utilizzo di dispositivi medici taglienti o acuminati sono tra le pratiche assistenziali che mettono maggiormente a rischio la sicurezza sia del paziente che dell’operatore sanitario. Le lesioni accidentali da aghi o da lame costituiscono un importante rischio lavorativo degli operatori sanitari nel corso dell’attività quotidiana; di conseguenza, le punture ed il taglio accidentale devono essere collocate tra le priorità da affrontare in un programma di prevenzione teso a migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro per gli operatori sanitari, tirocinanti e studenti. Da questa premessa nasce l’esigenza da parte dell’Università, nell’adempiere all’obbligo di informazione, di formazione e di tutela degli studenti delle Professioni Sanitarie e di attuare programmi tesi alla percezione del rischio e alla conoscenza delle procedure di sicurezza. Scopo di questo lavoro è stato sia di fornire agli studenti delle professioni sanitarie un unico strumento atto a prevenire le ferite da taglio e da punta, e garantire la formazione e l’acquisizione di abilità in procedure che tengano conto della sicurezza del paziente e minimizzino il rischio clinico a cui sono sottoposti; sia di valutare la percezione che gli studenti delle professioni sanitarie hanno del rischio biologico da ferite da taglio e da punta e di individuare il numero di infortuni che si verificano durante le ore di tirocinio evidenziando il problema della sottonotifica di tali incidenti.
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Sammicheli, Michele y Marcella Scaglione. "The medical-legal framework of work-related accidents in the field of social security medicine for protection from common disease in Italy: a comparative analysis of some emblematic cases - Il quadro medico-legale degli infortuni sul lavoro nel campo della medicina previdenziale per la protezione dalle malattie comuni in Italia: un'analisi comparativa di alcuni casi emblematici - El marco médico-legal de los accidentes de trabajo en el ámbito de la medicina de la seguridad social para la protección contra las enfermedades comunes en Italia: un análisis comparativo de algunos casos emblemáticos". Rivista di Psicopatologia Forense, Medicina Legale, Criminologia, 21 de febrero de 2020. http://dx.doi.org/10.4081/psyco.2019.65.

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Resumen
The Authors examine the critical issues that can arise in relation to the medical-legal evaluation of impairments caused by work-related accidents if included together with common diseases, i.e. not due to work or war, in the assessment to qualify for ordinary incapacity benefits from INPS (the Italian Social Security Institute).After a brief introduction to the Italian laws and regulations in this sector, the Authors present some emblematic cases to highlight operational procedures and consequent practical difficulties that a correct attribution of origin to injury - whether work-related or otherwise - can entail. RiassuntoGli Autori esaminano le criticità che la valutazione medico legale delle menomazioni conseguenti ad infortunio sul lavoro possono presentare qualora incluse, assieme alla malattia comune, cioè non riconducibile a causa di lavoro o di guerra, tra quelle valutate ai fini del riconoscimento dell’assegno ordinario di invalidità erogato, in Italia, dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale). Dopo una breve introduzione della normativa legislativa italiana nel settore, gli Autori, attraverso la descrizione di alcuni casi emblematici, espongono le modalità operative e le conseguenti difficoltà pratiche che una corretta attribuzione della genesi lavorativa e non della menomazione possono presentare. ResumenLos autores examinan las críticas que puede presentar la evaluación médico-legal de los impedimentos resultantes de un accidente de trabajo, en Italia, si se incluye, junto con las enfermedades que no dependen del trabajo o de la guerra, entre los evaluados para el reconocimiento del subsidio de invalidez ordinario otorgado por el INPS (Instituto Nacional de Seguridad Social de Italia). Después de una breve introducción de la legislación italiana en el sector, los autores, a través de la descripción de algunos casos emblemáticos, establecieron las modalidades operativas y las consiguientes dificultades prácticas que puede presentar una atribución correcta de la génesis de trabajo y no de la discapacidad.
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Tesis sobre el tema "Infortunio Lavorativo"

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PONTE, FLAVIO VINCENZO. "I danni da dequalificazione e demansionamento". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/98.

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Resumen
L'elaborato si propone di analizzare le conseguenze dannose scaturenti dalla violazione dell'art. 2103 c.c. Nel primo capitolo ci si sofferma sul concetto di danno, rendendo notizia delle varie teorie concernenti il sistema di responsabilità civile. Nel secondo capitolo si esplorano le diverse ipotesi di danno. in particolare: danni da inadempimento, alla professionalità, alla salute ed esistenziale. Nel terzo capitolo si affronta il tema della tutela assicurativa del danno biologico, ponendo in evidenza i rapporti tra l'indennizzo erogato dall'I.N.A.I.L. ed il risarcimento del danno differenziale.
The dissertation concerns torts and liability in case of transgression of the paragraph 2103 of the Italian civil code. The first chapter is dedicated to torts and liability theories. The second chapter is about various kinds of torts, in the Italian civil code regulation. The author speaks about downgrading consequences, involving workers' health and competences. Moreover he speaks about the loss of enjoyment of life, pain and suffering, caused by the employer's unlawful behaviour. The third chapter concerns workers' insurance, halfway social insurance and accident insurance.
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PONTE, FLAVIO VINCENZO. "I danni da dequalificazione e demansionamento". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/98.

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Resumen
L'elaborato si propone di analizzare le conseguenze dannose scaturenti dalla violazione dell'art. 2103 c.c. Nel primo capitolo ci si sofferma sul concetto di danno, rendendo notizia delle varie teorie concernenti il sistema di responsabilità civile. Nel secondo capitolo si esplorano le diverse ipotesi di danno. in particolare: danni da inadempimento, alla professionalità, alla salute ed esistenziale. Nel terzo capitolo si affronta il tema della tutela assicurativa del danno biologico, ponendo in evidenza i rapporti tra l'indennizzo erogato dall'I.N.A.I.L. ed il risarcimento del danno differenziale.
The dissertation concerns torts and liability in case of transgression of the paragraph 2103 of the Italian civil code. The first chapter is dedicated to torts and liability theories. The second chapter is about various kinds of torts, in the Italian civil code regulation. The author speaks about downgrading consequences, involving workers' health and competences. Moreover he speaks about the loss of enjoyment of life, pain and suffering, caused by the employer's unlawful behaviour. The third chapter concerns workers' insurance, halfway social insurance and accident insurance.
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DEL, BALZO Giovanna. "Infortunio Lavorativo e Concause Tossicologiche: risultati di una indagine preliminare in collaborazione con I.N.A.I.L. – Regione Veneto". Doctoral thesis, 2016. http://hdl.handle.net/11562/940064.

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Resumen
Gli incidenti stradali e gli infortuni sul lavoro si collocano tra le più importanti cause di morte o di menomazione. A livello europeo l’alcol è stato correlato al 25% delle morti su strada, causando la morte di circa 10.000 persone ogni anno. Relativamente agli infortuni sul lavoro, il trend dei sinistri sul lavoro, in costante calo negli anni recenti, trova ragionevolmente una concausa efficiente nell’applicazione delle recenti norme sugli obblighi di accertamento dell’idoneità al lavoro anche in relazione al consumo di sostanze posti a carico del medico competente [D.Lgs 81/2008], tuttavia la reale percentuale di morti ed infortuni lavorativi alcol correlati risulta di fatto sconosciuta.In questo scenario, valutando i dati statistici pubblicati dall’INAIL, risulta che una considerevole quota di infortuni sul lavoro (soprattutto mortali) è ricollegabile a sinistrosità stradale. Da un punto di vista tossicologico, esiste un consenso generale ed una robusta base scientifica che supporta la correlazione tra impairment psico-attitudinale e concentrazioni ematiche di alcol. Risulta dunque evidente l’interesse scientifico, medico ed assicurativo nell’effettuare uno studio epidemiologico che vada ad indagare la prevalenza della “guida sotto l’effetto” di alcol nei casi di sinistri stradali identificabili come infortuni lavorativi allo scopo di sviluppare adeguate politiche volte al contenimento di tale fenomeno.Il Laboratorio di Analitica Forense del Dipartimento di Diagnostica e Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Verona analizza, secondo le procedure della moderna tossicologia, i campioni ematici che pervengono dai Pronto Soccorsi di Verona e provincia di soggetti coinvolti in sinistro della strada con feriti. Questi dati sono stati interfacciati, attraverso uno specifico software, con il database dell’INAIL allo scopo di estrapolare i sinistri stradali occorsi in occasione di lavoro. Sono stati analizzati con strumenti statistici dati quali mansione lavorativa, lesività, sesso, giorno della settimane e orario del sinistro ed età del conducente.Sono stati arruolati 8459 casi (occorsi dal 2006 al 2013) di sinistri stradali con feriti.I dati interfacciati con il database INAIL hanno dimostrato che il 7,5% dei sinistri stradali INAIL correlati si sono realizzati con una concentrazione ematica di alcol positiva, di cui oltre il 77% al di fuori dei limiti di legge. Dunque, sebbene la prevalenza dei guidatori “sotto l’effetto” fra gli infortuni lavorativi sia nettamente inferiore alla popolazione generale dei conducenti di veicoli, questa rappresenta indubbiamente un severo problema per la sicurezza stradale ed in ambito lavorativo.
Road and occupational accidents are important causes of death or disability. In Europe alcohol has been linked to 25% of lethal road accidents, killing about 10,000 people each year. Although the trend of accidents at work has been steadily decreasing in recent years, reportedly because of the application of a law banning alcohol use in the workplace [D.Lgs 81/2008, L 131/2003], the real percentage of deaths and injuries in the workplace directly related to alcohol is unknown. Data collected from INAIL records demonstrate that a relevant part of the occupational accidents is represented by traffic injuries. There is a general consensus and a strong scientific base that supports the correlation between alcohol and impairment. On these grounds, it is of the highest interest in the scientific, medical and insurance fields, to study the blood alcohol concentration in cases of occupational road accidents, in order to develop adequate policies to hinder the phenomenon.The Laboratory of Forensic Analytical Department of Diagnostic and Public Health, University of Verona analyzes, according to the procedures of modern toxicology, blood sampled from drivers involved in a road traffic accident with injuries in the emergency units of the hospitals of Verona. In the present study toxicological data was interfaced through a specific software with the database of INAIL in order to extrapolate those accidents that occurred at work during work-related road transfers. Type of work, type of injuries, gender, day and time of occurrence, age of the driver, were considered as variables of interest and analysed by using statistical methods 8459 cases (occurred between 2006 and 2013) of drivers involved in a road traffic accident with injuries have been enrolled.Comparing our toxicological results to the corresponding data deduced from the INAIL database, a 7,5% of traffic accidents occurred in workers with a blood alcohol concentration above 0 g/L. On this sample, in the 77% of subjects the blood alcohol concentration was above the legal limit (0.5 g/L). Thus, although apparently with a much lower prevalence than in the general population, “driving under alcohol influence” occurs also among professional drivers, representing a severe problem for the road and workplace safety.
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Libros sobre el tema "Infortunio Lavorativo"

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Mancuso, Aldo, ed. Mobbing e modernità: la violenza morale sul lavoro osservata da diverse angolature per coglierne il senso, definirne i confini. Florence: Firenze University Press, 2004. http://dx.doi.org/10.36253/88-8453-243-4.

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Resumen
Mobbing, perché se ne parla tanto? Le manifestazioni di violenza del lavoro non misurano soltanto manutenzione e cura del rischio lavorativo. Indicano lo stato dei rapporti tra modo di produrre, senso del lavoro, legami sociali, diritti? Il lavoro della globalizzazione, segnato da insopprimibile violenza, sembra denotare l'inconciliabilità tra le forme che assume nel mercato universale e le regole politiche della modernità: infortuni e malattie da lavoro (come le catastrofi ambientali, le guerre) opacizzano il rapporto tra economia e politica nelle democrazie e nei regimi totalitari? Basta l'omaggio di un'antropologia semplificata per lenire il dubbio che si insinua sulla qualità sociale dei luoghi del nostro mondo?
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