Literatura académica sobre el tema "High on-treatment platelet reactivity"
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Artículos de revistas sobre el tema "High on-treatment platelet reactivity"
Ait-Mokhtar, Omar, Laurent Bonello, Saida Benamara y Franck Paganelli. "High on Treatment Platelet Reactivity". Heart, Lung and Circulation 21, n.º 1 (enero de 2012): 12–21. http://dx.doi.org/10.1016/j.hlc.2011.08.069.
Texto completoMusallam, Anees, Eli I. Lev y Ariel Roguin. "Stent thrombosis in a patient with high on-treatment platelet reactivity despite ticagrelor treatment". European Heart Journal: Acute Cardiovascular Care 4, n.º 1 (22 de mayo de 2014): 85–87. http://dx.doi.org/10.1177/2048872614534563.
Texto completoCattaneo, Marco. "High on-treatment platelet reactivity – definition and measurement". Thrombosis and Haemostasis 109, n.º 05 (2013): 792–98. http://dx.doi.org/10.1160/th12-10-0758.
Texto completoCahoon, William D., Amanda L. Kroll y Denise K. Lowe. "High On-Treatment Platelet Reactivity Associated With Prasugrel". Journal of Pharmacy Technology 31, n.º 1 (8 de agosto de 2014): 38–42. http://dx.doi.org/10.1177/8755122514545776.
Texto completoRajendran, Saissan, Devang Parikh, Ibrahim Shugman, John K. French y Craig P. Juergens. "High on Treatment Platelet Reactivity and Stent Thrombosis". Heart, Lung and Circulation 20, n.º 8 (agosto de 2011): 525–31. http://dx.doi.org/10.1016/j.hlc.2011.04.004.
Texto completoHayward, Catherine. "Advances in Understanding “High on-Treatment Platelet Reactivity”". Thrombosis and Haemostasis 102, n.º 11 (2009): 799–800. http://dx.doi.org/10.1160/th09-09-0617.
Texto completoAlexopoulos, Dimitrios, Theodora-Eleni Plakomyti y Ioanna Xanthopoulou. "Variability and treatment of high on-prasugrel platelet reactivity in patients with initial high on-clopidogrel platelet reactivity". International Journal of Cardiology 154, n.º 3 (febrero de 2012): 333–34. http://dx.doi.org/10.1016/j.ijcard.2011.10.031.
Texto completoAlemanno, Laura, Isabella Massimi, Vanessa Klaus, Maria Guarino, Teresa Maltese, Luigi Frati, Dominick Angiolillo y Fabio Pulcinelli. "Impact of Multidrug Resistance Protein-4 Inhibitors on Modulating Platelet Function and High on-Aspirin Treatment Platelet Reactivity". Thrombosis and Haemostasis 118, n.º 03 (15 de febrero de 2018): 490–501. http://dx.doi.org/10.1055/s-0038-1629920.
Texto completoAngelo Gaglia, Michael, Rebecca Torguson, Zhenyi Xue, Rajbabu Pakala, Manuel A. Gonzalez, Itsik Ben-Dor, Gabriel Maluenda et al. "PERIPROCEDURAL MYOCARDIAL INFARCTION AND HIGH ON-TREATMENT PLATELET REACTIVITY". Journal of the American College of Cardiology 57, n.º 14 (abril de 2011): E1897. http://dx.doi.org/10.1016/s0735-1097(11)61897-4.
Texto completoSpiliopoulos, Stavros, George Kassimis, Adam Hatzidakis y Miltiadis Krokidis. "High On-Treatment Platelet Reactivity in Peripheral Endovascular Procedures". CardioVascular and Interventional Radiology 37, n.º 3 (30 de julio de 2013): 559–71. http://dx.doi.org/10.1007/s00270-013-0707-y.
Texto completoTesis sobre el tema "High on-treatment platelet reactivity"
Al-Mamary, Ahmed Hussien Hussien. "On-Treatment Platelet Reactivity in Peripheral and Coronary Arterial Blood in Patients Undergoing Primary PCI for ST-Segment Elevation Myocardial Infarction (STEMI)". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3424826.
Texto completoINTRODUZIONE La doppia terapia antiaggregante (DAPT) è raccomandata in pazienti sottoposti ad intervento di angioplastica coronarica primaria (p-PCI) per infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI). Infatti, il trattamento con farmaci antipiastrinici orali ha dimostrato di ridurre significativamente l'incidenza di eventi ischemici nei pazienti con malattie aterotrombotiche sia in fase acuta che in fase cronica. Tuttavia, spesso si verificano eventi ischemici ricorrenti nei pazienti sottoposti ad angioplastica ed impianto di stent. È stato dimostrato che una delle cause di recidiva ischemica sia l’elevata reattività delle piastrine. Pertanto, lo studio della funzione piastrinica diventa un elemento sempre più importante per valutare questo tipo di pazienti. Diverse variabili pre-analitiche possono influenzare l'analisi della funzione piastrinica. Lo scopo del nostro studio è stato quello di valutare la reattività piastrinica del sangue periferico e coronarico in un gruppo di pazienti trattati con DAPT e sottoposti p-PCI per STEMI. METODI Abbiamo considerato eleggibili allo studio tutti i pazienti consecutivamente giunti in urgenza al Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera di Padova con diagnosi di sindrome coronarica acuta con sopraslivellamento del tratto ST per i quali fosse indicata l’esecuzione in urgenza di una procedura di angioplastica coronarica. Sono stati arruolati 109 pazienti (maschi: 72%, femmine: 28%; età media: 64±13 anni). I pazienti arruolati nello studio sono stati trattati, prima di essere sottoposti alla procedura di angioplastica primaria, con doppia terapia antiaggregante (aspirina 250 mg e.v in associazione con uno dei seguenti tre farmaci: Clopidogrel 300/600 mg per os, Prasugrel 60 mg per os o Ticagrelor 180 mg per os) e con terapia anticoagulante (eparina non frazionata 70 U/Kg e.v). Durante la procedura di angioplastica primaria sono stati eseguiti due tipi di prelievo, uno dal sangue arterioso periferico ed uno dal sangue arterioso coronarico. L’aggregazione piastrinica è stata studiata con l’aggregometro Multiplate® secondo le indicazioni fornite dal costruttore. Per ogni paziente sono stati valutati i valori di “Area Under the Curve” (AUC) nell’ADP-test e nell’ASPI-test, ottenuti sul sangue periferico e sul sangue coronarico. “Low responders alla terapia antiaggregante” sono stati definiti quei pazienti con valori di “Area Under Curve” (AUC) all’ASPI test o all’ADP test sono maggiore o uguale a un range prestabilito. RISULTATI Non abbiamo osservato differenza statisticamente significativa tra i valori medi di ADP-test calcolati su sangue periferico e su sangue coronarico. I valori medi delle AUC sono risultati lievemente superiori nel sangue periferico che nel sangue coronarico (sangue periferico: 41±28 U; sangue coronarico: 39±28 U; p=0.68). Allo steso modo, non è stata riscontrata differenza statisticamente significativa tra i valori medi di ASPI-test calcolati su sangue periferico e su sangue coronarico. Anche in questo caso abbiamo osservato valori medi di AUC lievemente superiori nel sangue periferico che nel sangue coronarico (sangue periferico: 23±4 U; sangue coronarico: 17±2 U; p=0.06). Sia nel sangue periferico che nel sangue coronarico la percentuale di pazienti “low responders” al trattamento con inibitori del recettore per l’ADP è risultata essere statisticamente superiore alla percentuale di pazienti “low responders” alla terapia con acido acetilsalicilico al momento dell’angioplastica primaria (ADP-test periferico: 38%; ASPI-test periferico: 14%; p<0.01. ADP-test coronarico: 38%; ASPI-test coronarico: 11%; p<0.01). Nel sangue periferico la prevalenza di "low responders” al Clopidogrel era superiore (45%) a quella osservata rispettivamente per Prasugrel (36%) e Ticagrelor (33%). Risultati simili sono stati osservati nel sangue coronarico. In particolare, la prevalenza di "low responders” al Clopidogrel è stata superiore (40%) rispetto a quella osservata per Prasugrel (36%) e Ticagrelor (29%). Non è stata osservata alcuna differenza significativa (p> 0,05) nella prevalenza dei pazienti con valori di ADP-test superiori al cut-off prestabilito, considerando separatamente le tre diverse tienopiridine. Infine è stata individuata una correlazione lineare statisticamente significativa tra “low responders” all’acido acetilsalicilico e “low responders” agli inibitori del recettore dell’ADP. Questa osservazione indica come i pazienti resistenti al trattamento con acido acetilsalicilico tendono ad essere resistenti anche al trattamento con inibitori del recettore per l’ADP e, viceversa, pazienti “sensibili” alla terapia con acido acetilsalicilico tendono ad essere “sensibili” anche al trattamento con inibitori del recettore per l’ADP. Questi resultati sono stati osservati sia su sangue periferico (r2 0.23, p<0.001) che su sangue coronarico (r2 0.12, p<0.001). I dati che abbiamo osservato non mostrano un’associazione tra funzione piastrinica e outcome clinico nè per quanto riguarda gli “in-hospital outcome” né per quanto riguarda gli outcome a distanza di 1 anno. CONCLUSIONI I dati analizzati ci hanno permesso di dimostrare che la reattività piastrinica nel sangue coronarico era inferiore rispetto a quella osservata nel sangue periferico. Sembrerebbe quindi che, la risposta alla terapia farmacologica con doppia antiaggregante prima della procedura sia maggiore proprio laddove il processo emostatico è più attivo, ossia a livello della placca aterosclerotica sede della formazione del trombo responsabile dell’insorgenza della STEMI. Questo meccanismo necessità di conferma in termini di farmacodinamica, farmacocinetica e di cinetica recettoriale. L’altro dato estremamente interessante emerso dall’elaborazione dei dati è l’elevata incidenza (circa 30%) dei pazienti “low responders” al trattamento con farmaci antiaggreganti di tipo tienopiridinico al momento della angioplastica primaria. Questo risultato, peraltro noto per il Clopidogrel, comprende anche pazienti trattati con Prasugrel e Ticagrelor. Una possibile spiegazione di questo fenomeno, che coinvolge anche i farmaci di “seconda generazione”, necessita di un’attenta analisi. Abbiamo infine osservato una significativa correlazione tra reattività piastrinica nel sangue periferico e nel coronario. I nostri risultati, che alla luce dei limiti del nostro lavoro devono considerarsi come preliminari, necessitano di essere confermati su casistiche più numerose soprattutto per quanto riguarda la correlazione tra “on-treatment platelet reactivity” misurata nel sangue coronarico e outcomes clinici.
Moreira, Ana Sofia Pereira. "Study of modifications induced by thermal and oxidative treatment in oligo and polysaccharides of coffee by mass spectrometry". Doctoral thesis, Universidade de Aveiro, 2016. http://hdl.handle.net/10773/17074.
Texto completoOs polissacarídeos são os componentes maioritários dos grãos de café verde e torrado e da bebida de café. Os mais abundantes são as galactomananas, seguindo-se as arabinogalactanas. Durante o processo de torra, as galactomananas e arabinogalactanas sofrem modificações estruturais, as quais estão longe de estar completamente elucidadas devido à sua diversidade e à complexidade estrutural dos compostos formados. Durante o processo de torra, as galactomananas e arabinogalactanas reagem com proteínas, ácidos clorogénicos e sacarose, originando compostos castanhos de alto peso molecular contendo nitrogénio, designados de melanoidinas. As melanoidinas do café apresentam diversas atividades biológicas e efeitos benéficos para a saúde. No entanto, a sua estrutura exata e os mecanismos envolvidos na sua formação permanecem desconhecidos, bem como a relação estrutura-atividade biológica. A utilização de sistemas modelo e a análise por espectrometria de massa permitem obter uma visão global e, simultaneamente, detalhada das modificações estruturais nos polissacarídeos do café promovidas pela torra, contribuindo para a elucidação das estruturas e mecanismos de formação das melanoidinas. Com base nesta tese, oligossacarídeos estruturalmente relacionados com a cadeia principal das galactomananas, (β1→4)-Dmanotriose (Man3), e as cadeias laterais das arabinogalactanas, (α1→5)-Larabinotriose (Ara3), isoladamente ou em misturas com ácido 5-Ocafeoilquínico (5-CQA), o ácido clorogénico mais abundante nos grãos de café verde, e péptidos compostos por tirosina e leucina, usados como modelos das proteínas, foram sujeitos a tratamento térmico a seco, mimetizando o processo de torra. A oxidação induzida por radicais hidroxilo (HO•) foi também estudada, uma vez que estes radicais parecem estar envolvidos na modificação dos polissacarídeos durante a torra. A identificação das modificações estruturais induzidas por tratamento térmico e oxidativo dos compostos modelo foi feita por estratégias analíticas baseadas principalmente em espectrometria de massa, mas também em cromatografia líquida. A cromatografia de gás foi usada na análise de açúcares neutros e ligações glicosídicas. Para validar as conclusões obtidas com os compostos modelo, foram também analisadas amostras de polissacarídeos do café obtidas a partir de resíduo de café e café instantâneo. Os resultados obtidos a partir dos oligossacarídeos modelo quando submetidos a tratamento térmico (seco), assim como à oxidação induzida por HO• (em solução), indicam a ocorrência de despolimerização, o que está de acordo com estudos anteriores que reportam a despolimerização das galactomananas e arabinogalactanas do café durante a torra. Foram ainda identificados outros compostos resultantes da quebra do anel de açúcares formados durante o tratamento térmico e oxidativo da Ara3. Por outro lado, o tratamento térmico a seco dos oligossacarídeos modelo (individualmente ou quando misturados) promoveu a formação de oligossacarídeos com um maior grau de polimerização, e também polissacarídeos com novos tipos de ligações glicosídicas, evidenciando a ocorrência de polimerização através reações de transglicosilação não enzimática induzidas por tratamento térmico a seco. As reações de transglicosilação induzidas por tratamento térmico a seco podem ocorrer entre resíduos de açúcares provenientes da mesma origem, mas também de origens diferentes com formação de estruturas híbridas, contendo arabinose e manose como observado nos casos dos compostos modelo usados. Os resultados obtidos a partir de amostras do resíduo de café e de café instantâneo sugerem a presença de polissacarídeos híbridos nestas amostras de café processado, corroborando a ocorrência de transglicosilação durante o processo de torra. Além disso, o estudo de misturas contendo diferentes proporções de cada oligossacarídeo modelo, mimetizando regiões do grão de café com composição distinta em polissacarídeos, sujeitos a diferentes períodos de tratamento térmico, permitiu inferir que diferentes estruturas híbridas e não híbridas podem ser formadas a partir das arabinogalactanas e galactomananas, dependendo da sua distribuição nas paredes celulares do grão e das condições de torra. Estes resultados podem explicar a heterogeneidade de estruturas de melanoidinas formadas durante a torra do café. Os resultados obtidos a partir de misturas modelo contendo um oligossacarídeo (Ara3 ou Man3) e 5-CQA sujeitas a tratamento térmico a seco, assim como de amostras provenientes do resíduo de café, mostraram a formação de compostos híbridos compostos por moléculas de CQA ligadas covalentemente a um número variável de resíduos de açúcar. Além disso, os resultados obtidos a partir da mistura contendo Man3 e 5-CQA mostraram que o CQA atua como catalisador das reações de transglicosilação. Por outro lado, nas misturas modelo contendo um péptido, mesmo contendo também 5-CQA e sujeitas ao mesmo tratamento, observou-se uma diminuição na extensão das reações transglicosilação. Este resultado pode explicar a baixa extensão das reações de transglicosilação não enzimáticas durante a torra nas regiões do grão de café mais ricas em proteínas, apesar dos polissacarídeos serem os componentes maioritários dos grãos de café. A diminuição das reações de transglicosilação na presença de péptidos/proteínas pode dever-se ao facto de os resíduos de açúcares redutores reagirem preferencialmente com os grupos amina de péptidos/proteínas por reação de Maillard, diminuindo o número de resíduos de açúcares redutores disponíveis para as reações de transglicosilação. Além dos compostos já descritos, uma diversidade de outros compostos foram formados a partir dos sistemas modelo, nomeadamente derivados de desidratação formados durante o tratamento térmico a seco. Em conclusão, a tipificação das modificações estruturais promovidas pela torra nos polissacarídeos do café abre o caminho para a compreensão dos mecanismos de formação das melanoidinas e da relação estrutura-atividade destes compostos.
Polysaccharides are the major components of green and roasted coffee beans, and coffee brew. The most abundant ones are galactomannans, followed by arabinogalactans. During the roasting process, galactomannans and arabinogalactans undergo structural modifications that are far to be completely elucidated due to their diversity and complexity of the compounds formed. During the roasting process, galactomannans and arabinogalactans react with proteins, chlorogenic acids, and sucrose, originating high molecular weight brown compounds containing nitrogen, known as melanoidins. Several biological activities and beneficial health effects have been attributed to coffee melanoidins. However, their exact structures and the mechanisms involved in their formation remain unknown, as well as the structure-biological activity relationship. The use of model systems and mass spectrometry analysis allow to obtain an overall view and, simultaneously, detailed, of the structural modifications in coffee polysaccharides promoted by roasting, contributing to the elucidation of the structures and formation mechanisms of melanoidins. Based on this thesis, oligosaccharides structurally related to the backbone of galactomannans, (β1→4)-D-mannotriose, and the side chains of arabinogalactans, (α1→5)-Larabinotriose, alone or in mixtures with 5-O-caffeoylquinic acid, the most abundant chlorogenic acid in green coffee beans, and dipeptides composed by tyrosine and leucine, used as models of proteins, were submitted to dry thermal treatments, mimicking the coffee roasting process. The oxidation induced by hydroxyl radicals (HO•) was also studied, since these radicals seem to be involved in the modification of the polysaccharides during roasting. The identification of the structural modifications induced by thermal and oxidative treatment of the model compounds was performed mostly by mass spectrometry-based analytical strategies, but also using liquid chromatography. Gas chromatography was used in the analysis of neutral sugars and glycosidic linkages. To validate the conclusions achieved with the model compounds, coffee polysaccharide samples obtained from spent coffee grounds and instant coffee were also analysed. The results obtained from the model oligosaccharides when submitted to thermal treatment (dry) or oxidation induced by HO• (in solution) indicate the occurrence of depolymerization, which is in line with previous studies reporting the depolymerization of coffee galactomannans and arabinogalactans during roasting. Compounds resulting from sugar ring cleavage were also formed during thermal treatment and oxidative treatment of Ara3. On the other hand, the dry thermal treatment of the model oligosaccharides (alone or when mixed) promoted the formation of oligosaccharides with a higher degree of polymerization, and also polysaccharides with new type of glycosidic linkages, evidencing the occurrence of polymerization via non-enzymatic transglycosylation reactions induced by dry thermal treatment. The transglycosylation reactions induced by dry thermal treatment can occur between sugar residues from the same origin, but also of different origins, with formation of hybrid structures, containing arabinose and mannose in the case of the model compounds used. The results obtained from spent coffee grounds and instant coffee samples suggest the presence of hybrid polysaccharides in these processed coffee samples, corroborating the occurrence of transglycosylation during the roasting process. Furthermore, the study of mixtures containing different proportions of each model oligosaccharide, mimicking coffee bean regions with distinct polysaccharide composition, subjected to different periods of thermal treatment, allowed to infer that different hybrid and non-hybrid structures may be formed from arabinogalactans and galactomannans, depending on their distribution in the bean cell walls and on roasting conditions. These results may explain the heterogeneity of melanoidins structures formed during coffee roasting. The results obtained from model mixtures containing an oligosaccharide (Ara3 or Man3) and 5-CQA and subjected to dry thermal treatment, as well as samples derived from spent coffee grounds, showed the formation of hybrid compounds composed by CQA molecules covalently linked to a variable number of sugar residues. Moreover, the results obtained from the mixture containing Man3 and 5-CQA showed that CQA acts as catalyst of transglycosylation reactions. On the other hand, in the model mixtures containing a peptide, even if containing 5-CQA and subjected to the same treatment, it was observed a decrease in the extent of transglycosylation reactions. This outcome can explain the low extent of non-enzymatic transglycosylation reactions during roasting in coffee bean regions enriched in proteins, although polysaccharides are the major components of the coffee beans. The decrease of transglycosylation reactions in the presence of peptides/proteins can be related with the preferential reactivity of reducing residues with the amino groups of peptides/proteins by Maillard reaction, decreasing the number of reducing residues available to be directly involved in the transglycosylation reactions. In addition to the compounds already described, a diversity of other compounds were formed from model systems, namely dehydrated derivatives formed during dry thermal treatment. In conclusion, the identification of the structural modifications in coffee polysaccharides promoted by roasting pave the way to the understanding of the mechanisms of formation of melanoidins and structure-activity relationship of these compounds.
Grifoni, Elisa. "Funzione piastrinica e rischio di eventi avversi in pazienti con arteriopatia periferica sottoposti a rivascolarizzazione percutanea (Platelet function and risk of adverse events in peripheral artery disease patients undergoing percutaneous revascularization)". Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/2158/1125789.
Texto completoLibros sobre el tema "High on-treatment platelet reactivity"
Chistyakova, Guzel, Lyudmila Ustyantseva, Irina Remizova, Vladislav Ryumin y Svetlana Bychkova. CHILDREN WITH EXTREMELY LOW BODY WEIGHT: CLINICAL CHARACTERISTICS, FUNCTIONAL STATE OF THE IMMUNE SYSTEM, PATHOGENETIC MECHANISMS OF THE FORMATION OF NEONATAL PATHOLOGY. au: AUS PUBLISHERS, 2022. http://dx.doi.org/10.26526/monography_62061e70cc4ed1.46611016.
Texto completoCapítulos de libros sobre el tema "High on-treatment platelet reactivity"
Harden, Philip W. y Robert O. Pihl. "Cognitive function, cardiovascular reactivity, and behavior in boys at high risk for alcoholism." En Addictive behaviors: Readings on etiology, prevention, and treatment., 485–508. Washington: American Psychological Association, 1997. http://dx.doi.org/10.1037/10248-019.
Texto completoChistyakova, Guzel, Lyudmila Ustyantseva, Irina Remizova, Vladislav Ryumin y Svetlana Bychkova. "FUNCTIONAL STATE OF THE IMMUNE SYSTEM OF CHILDREN WITH RETINOPATHY OF PREMATURE IN THE DYNAMICS OF THE POSTNATAL PERIOD". En CHILDREN WITH EXTREMELY LOW BODY WEIGHT: CLINICAL CHARACTERISTICS, FUNCTIONAL STATE OF THE IMMUNE SYSTEM, PATHOGENETIC MECHANISMS OF THE FORMATION OF NEONATAL PATHOLOGY, 105–28. au: AUS PUBLISHERS, 2022. http://dx.doi.org/10.26526/chapter_62061e70e0ba78.92986346.
Texto completoChistyakova, Guzel, Lyudmila Ustyantseva, Irina Remizova, Vladislav Ryumin y Svetlana Bychkova. "FEATURES OF THE FUNCTIONAL STATE OF THE IMMUNE SYSTEM OF NEWBORNS WITH BRONCHOPULMONARY DYSPLASIA". En CHILDREN WITH EXTREMELY LOW BODY WEIGHT: CLINICAL CHARACTERISTICS, FUNCTIONAL STATE OF THE IMMUNE SYSTEM, PATHOGENETIC MECHANISMS OF THE FORMATION OF NEONATAL PATHOLOGY, 78–104. au: AUS PUBLISHERS, 2022. http://dx.doi.org/10.26526/chapter_62061e70dfbae2.28992721.
Texto completoChistyakova, Guzel, Lyudmila Ustyantseva, Irina Remizova, Vladislav Ryumin y Svetlana Bychkova. "CHARACTERISTICS OF CONNECTED AND ADAPTIVE IMMUNITY OF CHILDREN WITH EXTREMELY LOW BODY WEIGHT OF DIFFERENT GESTIONAL AGE". En CHILDREN WITH EXTREMELY LOW BODY WEIGHT: CLINICAL CHARACTERISTICS, FUNCTIONAL STATE OF THE IMMUNE SYSTEM, PATHOGENETIC MECHANISMS OF THE FORMATION OF NEONATAL PATHOLOGY, 47–77. au: AUS PUBLISHERS, 2022. http://dx.doi.org/10.26526/chapter_62061e70deca75.92242970.
Texto completoChistyakova, Guzel, Lyudmila Ustyantseva, Irina Remizova, Vladislav Ryumin y Svetlana Bychkova. "FEATURES OF THE POSTNATAL PERIOD OF PREMATURE INFANTS". En CHILDREN WITH EXTREMELY LOW BODY WEIGHT: CLINICAL CHARACTERISTICS, FUNCTIONAL STATE OF THE IMMUNE SYSTEM, PATHOGENETIC MECHANISMS OF THE FORMATION OF NEONATAL PATHOLOGY, 25–46. au: AUS PUBLISHERS, 2022. http://dx.doi.org/10.26526/chapter_62061e70ddd515.23232017.
Texto completoChistyakova, Guzel, Lyudmila Ustyantseva, Irina Remizova, Vladislav Ryumin y Svetlana Bychkova. "RISK FACTORS OF BIRTH OF PREMATURE CHILDREN". En CHILDREN WITH EXTREMELY LOW BODY WEIGHT: CLINICAL CHARACTERISTICS, FUNCTIONAL STATE OF THE IMMUNE SYSTEM, PATHOGENETIC MECHANISMS OF THE FORMATION OF NEONATAL PATHOLOGY, 11–24. au: AUS PUBLISHERS, 2022. http://dx.doi.org/10.26526/chapter_62061e70dcd948.10387409.
Texto completoNoman, Durr-e.-Shahwar y Gary Owens. "Wastewater Treatment and Role of Green Synthesized Metal Oxide Nanocomposites". En Research Anthology on Synthesis, Characterization, and Applications of Nanomaterials, 1743–83. IGI Global, 2021. http://dx.doi.org/10.4018/978-1-7998-8591-7.ch073.
Texto completoOgweno, Gordon. "Challenges in Platelet Functions in HIV/AIDS Management". En Infectious Diseases. IntechOpen, 2022. http://dx.doi.org/10.5772/intechopen.105731.
Texto completoNoman, Durr-e.-Shahwar y Gary Owens. "Wastewater Treatment and Role of Green Synthesized Metal Oxide Nanocomposites". En Nanotechnology Applications in Environmental Engineering, 268–307. IGI Global, 2019. http://dx.doi.org/10.4018/978-1-5225-5745-6.ch012.
Texto completoGuttmann, Oliver P., Ronald Binder, Oliver Gämperli y Andreas Baumbach. "Antithrombotics for Acute and Chronic Coronary Syndromes". En Manual of Cardiovascular Medicine, 117–24. Oxford University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.1093/med/9780198850311.003.0014.
Texto completoActas de conferencias sobre el tema "High on-treatment platelet reactivity"
David, J. L., V. Legrand y H. E. Kulbertus. "RELEVANCE OF FREE PLATELET COUNT RATIO (PCR) TO CIRCULATING PLATELET AGGREGATES (CPA) AND TO THE RELEASE OF B-THROMBOGLOBULIN(β-tg) INDUCED BY EXERCICE IN PATIENTS WITH CORONARY HEART DISEASE (CHD). EFFECTS OF TICLOPIDINE (T) TREATMENT". En XIth International Congress on Thrombosis and Haemostasis. Schattauer GmbH, 1987. http://dx.doi.org/10.1055/s-0038-1643026.
Texto completoChong, B. H., F. Ismail, J. Cade, A. S. Gallus, S. Gordon y C. N. Chesterman. "HEPARIN-INDUCED THROMBOCYTOPENIA: IN VITRO STUDIES WITH LOW MOLECULAR WEIGHT HEPARINOID, ORG 10172". En XIth International Congress on Thrombosis and Haemostasis. Schattauer GmbH, 1987. http://dx.doi.org/10.1055/s-0038-1643926.
Texto completoSchrör, K., P. Löbel y E. Steinhagen-Thiessen. "SYNVINOLIN (SYN) IN TYPE Ha HYPERLIPOPROTEINAEMIA : NORMALIZED PLATELET HYPERREACTIVITY ASSOCIATED WITH AN IMPROVED RESPONSIVENESS AGAINST PGI2 AND ENHANCED PGI2 RECEPTORS". En XIth International Congress on Thrombosis and Haemostasis. Schattauer GmbH, 1987. http://dx.doi.org/10.1055/s-0038-1643460.
Texto completoBadimon, L., J. J. Badimon y V. Fuster. "ACUTE THROMBOSIS IN STENOTIC AREAS: IMPORTANCE OF THE VASCULAR MATRIX EXPOSED TO BLOOD". En XIth International Congress on Thrombosis and Haemostasis. Schattauer GmbH, 1987. http://dx.doi.org/10.1055/s-0038-1642842.
Texto completoKos, M., F. X. Hainz, I. Assmann, M. Kundi, I. Pabinger, S. Panzer, Ch Korninger, Ch Kunz y K. Lechner. "RISK FACTORS FOR AIDS AND ARC IN MULTITRANSHJSED HAEMOPHILIACS: ASSOCIATION OF A WEAK GAG P 18 IN WESTERN BLOT (WB) AND IMMUNE THROMBOCYTOPENIA?" En XIth International Congress on Thrombosis and Haemostasis. Schattauer GmbH, 1987. http://dx.doi.org/10.1055/s-0038-1644680.
Texto completoFAUVEL-LAFEVE, F. y Y. J. LEGRAND. "IMMUNOCHEMICAL IDENTIFICATION OF A THROMBOSPONDIN -LIKE ANTIGEN IN ARTERIAL THROMBOGENIC MICROFIBRILS". En XIth International Congress on Thrombosis and Haemostasis. Schattauer GmbH, 1987. http://dx.doi.org/10.1055/s-0038-1643823.
Texto completoLaustiola, K., R. Lassila, P. Koskinen y V. Manninen. "GEMFIBROZIL HAS ANTI-PLATELET EFFECTS IN PATIENTS WITH HYPERCHOLESTEROLAEMIA DURING PHYSICAL STRESS". En XIth International Congress on Thrombosis and Haemostasis. Schattauer GmbH, 1987. http://dx.doi.org/10.1055/s-0038-1643462.
Texto completoWallentin, Lars, Ingyar Nyman, ULF Berglund y Eva Swahn. "HEPARIN AND ACETYLSALICYLIC ACID (ASA) 75 MG/DAY IN UNSTABLE CORONARY ARTERY DISEASE - EFFECTS ON PLATELET REACTIVITY". En XIth International Congress on Thrombosis and Haemostasis. Schattauer GmbH, 1987. http://dx.doi.org/10.1055/s-0038-1643009.
Texto completoAznar-Salatti, J., G. Escolar, L. Almirall, A. Ordinas y E. Bastida. "DIPYRIDAMOLE INDUCES CHANGES IN THE THROMBOGENIC PROPIERTIES OF ENDOTHELIAL CELL EXTRACELLULAR MATRICES". En XIth International Congress on Thrombosis and Haemostasis. Schattauer GmbH, 1987. http://dx.doi.org/10.1055/s-0038-1643422.
Texto completoSamaden, A., F. Piovella, M. Vigotti, C. Bendotti, V. Fregoni, M. M. Ricetti y G. P. Montecchio. "EFFECT OF DEXAMETHASONE ON ENDOTHELIAL EXTRACELLULAR MATRIX FORMATION AND ON ITS REACTIVITY TO PLATELETS IN A PERFUSION SYSTEM". En XIth International Congress on Thrombosis and Haemostasis. Schattauer GmbH, 1987. http://dx.doi.org/10.1055/s-0038-1643560.
Texto completoInformes sobre el tema "High on-treatment platelet reactivity"
Banin, Amos, Joseph Stucki y Joel Kostka. Redox Processes in Soils Irrigated with Reclaimed Sewage Effluents: Field Cycles and Basic Mechanism. United States Department of Agriculture, julio de 2004. http://dx.doi.org/10.32747/2004.7695870.bard.
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