Literatura académica sobre el tema "Donne al potere"

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Artículos de revistas sobre el tema "Donne al potere"

1

De Vita, Luisa. "Le donne nell'accademia italiana: Identità, potere e carriera". Journal of Modern Italian Studies 22, n.º 4 (8 de agosto de 2017): 539–42. http://dx.doi.org/10.1080/1354571x.2017.1350033.

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Bartoli, Elisabetta. "Lettere di donna: vita privata e pubblica nelle raccolte di modelli del XII secolo". De Medio Aevo 10, n.º 2 (24 de agosto de 2021): 387–99. http://dx.doi.org/10.5209/dmae.75380.

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Resumen
La scrittura di lettere è stata molto praticata anche in ambito femminile. Questo contributo, dopo una rapida esposizione dei problemi metodologici legati ai materiali epistolari, si concentra sul secolo XII, periodo in cui si afferma l’ars dictandi. I modelli epistolari elaborati e raccolti dai maestri mostrano donne comuni che scrivono lettere come esercizio quotidiano e costante. Abbiamo epistole di donne laiche e di donne che hanno scelto la vita monastica; i temi trattati sono l’amore, il matrimonio, la casa e la famiglia, il monastero, l’esercizio del potere. L’articolo analizza vari modelli epistolari, alcuni inediti, per mostrare i contenuti e la varietà delle lettere quotidiane femminili nel XII secolo.
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3

Forgacs, David. "The words of the migrant: tales of contemporary Italy". Papers of the British School at Rome 76 (noviembre de 2008): 277–97. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200000507.

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Resumen
L'articolo fornisce un quadro breve del progetto di ricerca ‘Linguaggio/lingua, spazio e potere in Italia sin dal 1800’ che sto conducendo alla British School at Rome dal 2006 al 2009, e fornisce esempi tratti da uno dei più completi case studies. Nell'insieme, con questi case studies si esaminano gli intrecci del linguaggio/lingua, dello spazio e del potere in un certo numero di istituzioni e agenzie, inclusi l'esercito, i tribunali e gli ospedali psichiatrici, e in ricerche etnografiche e antropologiche. Il caso qui illustrato è quello della recente immigrazione in Italia e in particolare la verbalizzazione delle relazioni di potere tra ospiti e immigrati, e le rappresentazioni verbali e visive degli immigrati. I due esempi costituiscono eventi che hanno avuto luogo nel campo di detenzione di Regina Pacis in Puglia e le rappresentazioni degli immigrati rumeni a Roma, incluse le giovani donne che lavorano come prostitute.
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Neppi Modona, Guido. "NEL MONDO DELLA GIUSTIZIA: FRATTURE E CONTINUITÀ TRA REGIME FASCISTA E ORDINAMENTO DEMOCRATICO". Il Politico 251, n.º 2 (3 de marzo de 2020): 239–54. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2019.247.

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Per quanto possa apparire paradossale, per alcuni decenni dopo la caduta del fascismo nel mondo della giustizia convivono radicali fratture rispetto al regime e ferrea continuità nella struttura ordinamentale, negli uomini (le donne entreranno in magistratura solo nel 1964) e nelle prassi operative della magistratura italiana. Per rendersi conto di quanto fosse profonda la contraddizione tra fratture e continuità converrà richiamare per sommi capi lo stato della giustizia nel regime fascista, che a sua volta si poneva in termini di sostanziale continuità con lo Stato liberale. La magistratura non godeva né dell’indipendenza esterna dal potere esecutivo, né dell’indipendenza interna dai vertici dell’organizzazione giudiziaria e dai capi degli uffici. In particolare, il pubblico ministero era in rapporto di diretta dipendenza dal Ministro della giustizia; quanto alla magistratura giudicante, i poteri relativi allo stato giuridico (ingresso in carriera, assegnazione della sede, trasferimenti, promozioni, incarichi direttivi, azione disciplinare) erano esercitati dal Ministro della giustizia o da commissioni di alti magistrati istituite presso il ministero. [continua]
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5

Loss, Donata. "C'č modo e modo. Un differente politico". EDUCAZIONE SENTIMENTALE, n.º 18 (septiembre de 2012): 154–64. http://dx.doi.org/10.3280/eds2012-018016.

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Resumen
Nella prima parte del lavoro, "Sale e fuoco", l'autrice risponde alla domanda se esiste o meno un modo femminile di governare differente da quello patriarcale ancora in uso e lo fa attraverso il riferimento ad alcuni studi, in particolare Il potere di James Hillma, Masse e potere di Elias Canetti e Mondo e persona di Romano Guardini. Partendo dalla mitologia e dalla storia di Marěa Zambrano e Marija Gimbutas, Donata Loss espone alcuni esempi moderni e contemporanei di governo femminile, che chiama "esercizi di maternitŕ amministrativa". Nella seconda parte, "Carne e sangue", approfondisce l'analisi, occupandosi in particolare del "corpo sociale" delle donne, del loro sguardo e della loro lingua politica, studiati in particolare da Luisa Muraro, per concludere che il modo femminile di amministrare il mondo puň essere davvero differente, perché dŕ spazio ai sensi ed ai sentimenti ed in tale modo costruisce un mondo di reciprocitŕ, gratuitŕ e bellezza.
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Maino, Elisabetta. "Carcangiu, Bianca Maria (a cura di). — Donne e potere nel continente africano". Cahiers d'études africaines 46, n.º 183 (15 de septiembre de 2006): 640–42. http://dx.doi.org/10.4000/etudesafricaines.6072.

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Ferrari, Chiara. "Il giuramento del juju nel sex trafficking e meccanismi di affrancamento". MONDI MIGRANTI, n.º 3 (noviembre de 2022): 183–202. http://dx.doi.org/10.3280/mm2022-003010.

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Resumen
Il presente contributo intende esplorare gli elementi che entrano in gioco durante il processo di affrancamento dal rito del juju nelle donne di origine africana sub-sahariana, trafficate con scopi sessuali. Diversi sono i contributi che in letteratura mettono in evidenza il potere di assoggettamento riconosciuto alla ritualità del ju-ju, ma pochi sono gli studi che si sono occupati di comprendere i meccanismi che qualificano il processo di affrancamento dal giuramento nel nuovo continente, effettuato senza aver estinto il debito. Con l'intento di colmare questa mancanza, presenteremo i risultati di una ricerca condotta con 26 donne sopravvissute al sex trafficking, provenienti dalla Nigeria, sottoposte al rito juju prima di partire per l'Italia. I principali risultati delle interviste mostrano la centralità della dimensione spirituale anche nel processo di emancipazione: quest'ultimo passa attraverso la riappropriazione e il rafforzamento di elementi spirituali cristiani utilizzati per svincolarsi dal giuramento.
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Visani, Enrico. "I rapporti fra gender e sex". RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE, n.º 30 (junio de 2010): 35–43. http://dx.doi.org/10.3280/pr2009-030003.

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Resumen
Nella storia la differenza di gender e di sex si č sempre accompagnata da una marcata asimmetria di potere a favore dell'uomo. Solamente negli ultimi decenni sono cresciuti movimenti emancipativi diffusi delle donne rivolti allo sviluppo di una cultura della paritŕ dei sessi. Anche il campo della terapia famiglia č stato attraversato da questi movimenti e la critica femminista ha preso corpo nello sviluppo di una terapia familiare orientata al gender (gender sensitive). La famiglia rappresenta uno dei luoghi dove maggiormente la differenza di gender e sex pesa e queste differenze rappresentano una delle chiavi di volta per lo sviluppo dell'identitŕ. Uno sguardo complessivo alle differenze di gender e di sex presenti nella societŕ contemporanea lascia pensare che possa svilupparsi una cultura relazionale dell'interdipendenza fra gender e sex.
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D'Erasmo, Domizia. "Figure femminili e gestione del potere durante la VI Dinastia:le donne della corte di Pepi I". Vicino Oriente 24 (2020): 109–23. http://dx.doi.org/10.53131/vo2724-587x2020_6.

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Colella, Francesca, Giovanna Gianturco y Mariella Nocenzi. "La sfida delle donne in accademia: asimmetrie di potere, socializzazione alla professione e stili di leadership". SOCIOLOGIA DEL LAVORO, n.º 148 (noviembre de 2017): 17–36. http://dx.doi.org/10.3280/sl2017-148002.

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Tesis sobre el tema "Donne al potere"

1

Catto, Arianna <1989&gt. "La violenza maschile su donne e minori. Storica relazione di potere tra dominante e dominati". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4895.

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I contenuti dell'elaborato presentano una panoramica generale della violenza di genere su donne e minori. Si parte da una riflessione sulla condizione della donna durante i secoli, per comprendere come la sottovalutazione e il rapporto subalterno tra i generi, siano un qualcosa di ben più antico e socialmente condiviso. Si passa poi ad analizzare il contesto legislativo nazionale e internazionale nel quale la violenza come problema di rilevanza pubblica trae le proprie considerazioni e tutele. Aver chiaro il contesto legislativo è importante per capire come le istituzioni si stanno muovendo per un cambiamento sociale più profondo sul tema dei rapporti di potere tra uomo e donna. Conclusi i capitoli di introduzione al tema della violenza, il terzo capitolo presenta la violenza di genere nelle sue differenti forme, le tecniche messe in atto dalla maggior parte delle persone per occultare la violenza e le risposte istituzionali finora date. Il quarto e quinto capitolo trattano rispettivamente la violenza domestica o di coppia e la violenza su minori. Nell'ultimo capitolo si analizza il tema, spesso poco affrontato e preso in considerazione, della violenza intrafamiliare assistita da minori. Con il presente testo la scrivente si augura che il lettore possa aver acquisito maggior conoscenza sulla cornice entro cui si dispiega la violenza su donne e minori, nonchè sollecitarlo ad una riflessione più costruttiva sulla tematica.
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Favaretto, Alice <1993&gt. "Donne di potere dietro i paraventi: il ruolo delle dame e delle nutrici di corte nell'epoca Heian (794-1185)". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14460.

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Resumen
La ricerca inizia per l’interesse per la figura della nutrice nell’epoca Heian (794–1185), una delle figure che – assieme alla dama di corte – più ha caratterizzato tale epoca. Nel primo capitolo si analizzano il contesto sociale e le varie fasi delle relazioni uomo – donna attraverso alcuni passi dei capolavori letterari del periodo. Nel secondo capitolo si analizza la figura della dama di corte (nyōbō, 女房), figura che rappresenta una donna ideale che esercitava un grande fascino per l’uomo del tempo. Nel terzo capitolo si analizza la figura della nutrice (menoto, 乳母). Nonostante le alleanze matrimoniali fossero molto importanti nell’epoca Heian, anche i rapporti tra nutrice e il bambino che le veniva affidato e tra maestro e allievo erano considerati importanti e solidi quasi quanto i legami che si instauravano tra i membri dello stesso clan, infatti, i rapporti tra nutrice e bambino erano solidi e basati sulla fiducia ed affetto reciproco. Nel quarto ed ultimo capitolo si analizzerà la figura della nutrice all'interno dei capolavori di epoca Heian: il Sumiyoshi monogatari ('Storia di Sumiyoshi'), il Genji monogatari ('Storia di Genji') e il Sagoromo monogatari ('Storia di Sagoromo'). Verrà utilizzato un metodo deduttivo, e l’analisi della ricerca verrà effettuata attraverso l’analisi del ruolo della nutrice in alcuni testi rappresentativi del periodo Heian: Genji monogatari, Ise monogatari, Kagerō nikki e Izumi Shikibu nikki per il rapporto uomo-donna del periodo, Makura no Sōshi e Murasaki Shikibu nikki per il ruolo della dama di corte e della nutrice e, infine, Sumiyoshi monogatari, Genji monogatari e Sagoromo monogatari per l’importanza del ruolo della nutrice nella letteratura classica.
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Calderan, Valentina <1987&gt. "Donne che hanno fatto l’Italia. Figure femminili di potere nella letteratura e nella riflessione intellettuale e politica del Risorgimento". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14918.

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Resumen
Analisi critica dell’epoca del Risorgimento italiano visto con gli occhi delle donne che vi hanno partecipato con particolare approfondimento rispetto all’esercizio di forme di potere o influenza da parte di alcune figure femminili del mondo letterario e giornalistico: Cristina Trivulzio di Belgioioso, Eleonora de Fonseca Pimentel e Adelaide Bono Cairoli. Si cercheranno di ricostruire ambienti e forme di esercizio del pensiero politico e intellettuale che hanno registrato una presenza attiva di personaggi femminili, provando a interpretare le modalità di promozione di riflessioni e posizioni per individuare particolari aspetti legati specificatamente all’agire delle donne. In particolare si analizzeranno le biografie e alcuni testi di tre figure rilevanti nel periodo risorgimentale cercando di rintracciare elementi comuni o caratteristiche specifiche e di inquadrarle nel contesto storico e culturale per comprendere se e in che modo le riflessioni e i pensieri di queste donne abbiano influenzato vicende e personaggi considerati attori principali del Risorgimento. Analisi critica dell’epoca del Risorgimento italiano visto con gli occhi delle donne che vi hanno partecipato con particolare approfondimento rispetto all’esercizio di forme di potere o influenza da parte di alcune figure femminili del mondo letterario e giornalistico: Cristina Trivulzio di Belgioioso, Eleonora de Fonseca Pimentel e Adelaide Bono Cairoli. Si cercheranno di ricostruire ambienti e forme di esercizio del pensiero politico e intellettuale che hanno registrato una presenza attiva di personaggi femminili, provando a interpretare le modalità di promozione di riflessioni e posizioni per individuare particolari aspetti legati specificatamente all’agire delle donne. In particolare si analizzeranno le biografie e alcuni testi di tre figure rilevanti nel periodo risorgimentale cercando di rintracciare elementi comuni o caratteristiche specifiche e di inquadrarle nel contesto storico e culturale per comprendere se e in che modo le riflessioni e i pensieri di queste donne abbiano influenzato vicende e personaggi considerati attori principali del Risorgimento.
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PONTE, FLAVIO VINCENZO. "I danni da dequalificazione e demansionamento". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/98.

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Resumen
L'elaborato si propone di analizzare le conseguenze dannose scaturenti dalla violazione dell'art. 2103 c.c. Nel primo capitolo ci si sofferma sul concetto di danno, rendendo notizia delle varie teorie concernenti il sistema di responsabilità civile. Nel secondo capitolo si esplorano le diverse ipotesi di danno. in particolare: danni da inadempimento, alla professionalità, alla salute ed esistenziale. Nel terzo capitolo si affronta il tema della tutela assicurativa del danno biologico, ponendo in evidenza i rapporti tra l'indennizzo erogato dall'I.N.A.I.L. ed il risarcimento del danno differenziale.
The dissertation concerns torts and liability in case of transgression of the paragraph 2103 of the Italian civil code. The first chapter is dedicated to torts and liability theories. The second chapter is about various kinds of torts, in the Italian civil code regulation. The author speaks about downgrading consequences, involving workers' health and competences. Moreover he speaks about the loss of enjoyment of life, pain and suffering, caused by the employer's unlawful behaviour. The third chapter concerns workers' insurance, halfway social insurance and accident insurance.
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PONTE, FLAVIO VINCENZO. "I danni da dequalificazione e demansionamento". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/98.

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L'elaborato si propone di analizzare le conseguenze dannose scaturenti dalla violazione dell'art. 2103 c.c. Nel primo capitolo ci si sofferma sul concetto di danno, rendendo notizia delle varie teorie concernenti il sistema di responsabilità civile. Nel secondo capitolo si esplorano le diverse ipotesi di danno. in particolare: danni da inadempimento, alla professionalità, alla salute ed esistenziale. Nel terzo capitolo si affronta il tema della tutela assicurativa del danno biologico, ponendo in evidenza i rapporti tra l'indennizzo erogato dall'I.N.A.I.L. ed il risarcimento del danno differenziale.
The dissertation concerns torts and liability in case of transgression of the paragraph 2103 of the Italian civil code. The first chapter is dedicated to torts and liability theories. The second chapter is about various kinds of torts, in the Italian civil code regulation. The author speaks about downgrading consequences, involving workers' health and competences. Moreover he speaks about the loss of enjoyment of life, pain and suffering, caused by the employer's unlawful behaviour. The third chapter concerns workers' insurance, halfway social insurance and accident insurance.
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SERUGHETTI, Giorgia. "Uomini che pagano le donne Genere, potere e mobilità nel mercato del sesso contemporaneo". Doctoral thesis, 2012. http://hdl.handle.net/10447/94620.

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OTA, TOMOKO. "Le commissioni artistiche della granduchessa di Toscana Maria Maddalena d'Austria: il ciclo degli affreschi della Villa di Poggio Imperiale a Firenze". Doctoral thesis, 2017. http://hdl.handle.net/2158/1080285.

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La tesi prende in esame il ciclo degli affreschi interni della Villa di Poggio Imperiale, realizzati da un’équipe di pittori del Seicento Fiorentino su commissione di Maria Maddalena d’Austria (1589-1631), vedova del granduca di Toscana Cosimo II (1590-1621) e reggente del primogenito e successore al trono Ferdinando II. La Granduchessa, al termine dei lavori di rinnovamento della Villa, il 23 maggio 1624 la denominò “Villa di Poggio Imperiale” in memoria del fratello Ferdinando II che salì sul trono come Imperatore del Sacro Romano Impero nel 1619. Le dieci lunette nel Salone delle Udienze illustrano le regine e le imperatrici cristiane dal IV secolo al XVI secolo; le dieci lunette nella Camera da letto della Granduchessa sono dedicate alle Sante martiri; le altre dieci nell’Anticamera della Granduchessa rappresentano le donne illustri veterotestamentarie. Non sono mai emersi finora documenti di pagamento ai pittori, nè quelli relativi alle decorazioni che possano permettere di individuare il consulente iconografico dell’intero programma decorativo. Pertanto è stato fondamentale attribuire ogni decorazione tramite analisi stilistiche, ma finora erano stati poco approfonditi i significati della vasta decorazione nel contesto storico-culturale. Per affrontare questo problema in modo interdisciplinare, la tesi è divisa in tre parti. Nella prima parte viene esaminato il periodo precedente alla reggenza, ricostruendo l’entrata di Maria Maddalena d’Austria nella capitale del Granducato e gli archi trionfali eretti lungo il percorso. Successivamente vengono esaminate le commissioni artistiche da parte della giovane Granduchessa, con riferimento in particolare al collezionismo delle reliquie e alle decorazioni interne della cappella in Palazzo Pitti. La seconda parte è dedicata alla ricostruzione della carriera del pittore Matteo Rosselli, considerato il capo cantiere della Villa di Poggio Imperiale. Attraverso le sue attività svolte durante i primi due decenni del Seicento, sono illustrate anche le vicende artistiche dell’epoca a Firenze. Nella terza parte, dedicata al periodo di reggenza governato dalle tutrici di Ferdinando II, vengono esaminate le venti lunette che adornano il Salone delle Udienze e la Camera da letto della Granduchessa della Villa di Poggio Imperiale. La maggior parte di tali lunette presenta iconografie insolite. Non era mai stato fatto, però, un confronto puntuale fra le singole scene rappresentate ed i brani dei volumi proposti come fonti letterarie. Analizzando la coerenza fra i testi e le rappresentazioni, emerge che alcuni degli episodi dipinti, nella loro peculiarità, dovevano essere ispirati anche dalle altre fonti letterarie qui proposte, individuando le motivazioni che avevano portato a scegliere queste rappresentazioni insolite e, in certi casi, nuove.
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Libros sobre el tema "Donne al potere"

1

F.I.D.A.P.A. (Federation). Sezione di Viterbo., ed. Donne di potere, donne al potere. Viterbo: Sette città, 2009.

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2

Patrizia, David y Commissione regionale per le pari oppotunità tra uomo e donna. Regione Marche., eds. Donne nel potere locale. Ancona: Clua, 1990.

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3

Bartoloni, Ilda. Il nuovo potere delle donne. Milano: Sperling & Kupfer, 2001.

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4

Il potere delle donne arabe. Milano: Mimesis, 2015.

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5

Letizia, Arcangeli y Peyronel Rambaldi Susanna 1942-, eds. Donne di potere nel Rinascimento. Roma: Viella, 2008.

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6

Women of the Mediterranean (Conference) (3rd 2017 Sant'Anna Institute). Donne del Mediterraneo: Dinamiche di potere. Lanciano: Casa editrice Rocco Carabba, 2018.

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7

Maria, Carcangiu Bianca, ed. Donne e potere nel continente africano. Torino: L'Harmattan Italia, 2004.

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8

Sara, Chirra y Brandas Maria Antonietta, eds. Donne e potere nella Sardegna medioevale. Cagliari: Arxiu de tradicions, 2002.

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9

Craveri, Benedetta. Amanti e regine: Il potere delle donne. Milano: Adelphi, 2005.

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10

Molinari, Elena. Potere rosa: Donne al comando del mondo. Napoli: L'ancora del Mediterraneo, 2008.

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Capítulos de libros sobre el tema "Donne al potere"

1

Evren Okur, Mehmet, Panoraia I. Siafaka, Merve Tutar y Yusuf Tutar. "Recent Advancements in Apoptosis-Based Therapeutic Approaches for Cancer Targeting". En Regulation and Dysfunction of Apoptosis [Working Title]. IntechOpen, 2021. http://dx.doi.org/10.5772/intechopen.99202.

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Apoptosis, known as programmed cell death, has been considered a potent target for the pharmacy industry. The scientific community has actively participated to research which evaluate active molecules for possible inhibition or induction of apoptosis. Nanocarriers especially for cancer targeting are widely found through literature; they mainly based on inorganic, lipid or polymer nanoparticles which incorporate anticancer drugs. Another important and innovative category of anticancer agents is that of microRNAs. In this chapter, a discussion about the most recent applications of apoptosis-based agents mainly focusing on cancer target is done.
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2

Ramakrishnan, Ravi y Loveleen Gaur. "Innovation in Product Design". En Additive Manufacturing, 332–52. IGI Global, 2020. http://dx.doi.org/10.4018/978-1-5225-9624-0.ch014.

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Resumen
The IoT and 3D printing can become a potent combination when it comes to launching new business initiatives driven by hard-core data and analytics and not really based on human perceptions or limited survey data. Previous empirical research has shown that drivers of new product performance are a mix of strategic, development process, organizational, and market environmental factors. This chapter attempts (1) to understand how introduction of IoT sensors embedded in customer appliances or wearable's sending real time customer information coupled with rapid prototyping using remotely located 3D printers can help address design considerations for new products, and (2) to provide an overview of how using IoT data and 3D printers for new product development and prototyping as an early stage activity can be done without using human imagination of restricted market survey data.
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3

Ramakrishnan, Ravi y Loveleen Gaur. "Innovation in Product Design". En Securing the Internet of Things, 1239–59. IGI Global, 2020. http://dx.doi.org/10.4018/978-1-5225-9866-4.ch056.

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Resumen
The IoT and 3D printing can become a potent combination when it comes to launching new business initiatives driven by hard-core data and analytics and not really based on human perceptions or limited survey data. Previous empirical research has shown that drivers of new product performance are a mix of strategic, development process, organizational, and market environmental factors. This chapter attempts (1) to understand how introduction of IoT sensors embedded in customer appliances or wearable's sending real time customer information coupled with rapid prototyping using remotely located 3D printers can help address design considerations for new products, and (2) to provide an overview of how using IoT data and 3D printers for new product development and prototyping as an early stage activity can be done without using human imagination of restricted market survey data.
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Ramakrishnan, Ravi y Loveleen Gaur. "Innovation in Product Design". En The Internet of Things in the Modern Business Environment, 189–209. IGI Global, 2017. http://dx.doi.org/10.4018/978-1-5225-2104-4.ch010.

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The IoT and 3D printing can become a potent combination when it comes to launching new business initiatives driven by hard-core data and analytics and not really based on human perceptions or limited survey data. Previous empirical research has shown that drivers of new product performance are a mix of strategic, development process, organizational, and market environmental factors. This chapter attempts (1) to understand how introduction of IoT sensors embedded in customer appliances or wearable's sending real time customer information coupled with rapid prototyping using remotely located 3D printers can help address design considerations for new products, and (2) to provide an overview of how using IoT data and 3D printers for new product development and prototyping as an early stage activity can be done without using human imagination of restricted market survey data.
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Frisén, Ann, Kristina Holmqvist Gattario y Sofia Berne. "Acceptance, Activism, and Freedom from Bullying". En Handbook of Positive Body Image and Embodiment, editado por Tracy L. Tylka y Niva Piran, 244–54. Oxford University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.1093/med-psych/9780190841874.003.0024.

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Resumen
The Internet and especially social networking sites provide potent contexts for the formation of individuals’ views of their bodies and appearance. So far, however, research has almost exclusively focused on the negative aspects of these experiences. This chapter proposes that the online context can also be an influential context for positive body-related experiences. In order to make the online context a more positive arena, appearance-related cyberbullying needs to be stopped. Therefore, this chapter starts with a review of appearance-related cyberbullying and elaborates on what can be done about this growing problem. The second part concerns the positive aspects of body image–defining experiences online, such as body acceptance and body activism movements, which may promote positive body image and embodiment. How the online context may constitute an arena for exploration of alternative ideals, resistant communications, and body activism is discussed.
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6

Ikhiwili Oniha, Margaret, Eze Frank Ahuekwe y Sharon Oluwatobi Akinpelu. "Phytochemical Contents of Essential Oils from Cymbopogon Species: A Tropical Medicinal Plant". En Tropical Plant Species and Technological Interventions for Improvement. IntechOpen, 2023. http://dx.doi.org/10.5772/intechopen.105396.

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Natural resources especially medicinal plants possess the potentials to sustain all existence on earth. Cymbopogon, a globally cultivated herb, possesses high contents of diverse essential oils for medicinal and economic purposes including treatment of malaria and candidiasis. Notable species include Cymbopogon citratus and C. flexosus having citral as the main chemical compound. Numerous compounds of these species include limonene, citronella, geranyl acetic derivatives, elemol, among others. Phytochemical analysis of these essential oils is usually done by the gas chromatography-mass spectrometry (GC-MS) method sequel to obtaining them through solvent extraction, hydrodistillation, supercritical CO2 extraction, chromatography among others. Although the supercritical CO2 extraction method gives greater quality yields void of toxic wastes with preserved thermal stability compared with other methods, its high-working pressure generates issues of safety risks and costs. Quantitative determination is done using spectrophotometric, chromatographic, and Folin-Ciocalteu methods. In comparison with other chromatographic techniques employed, gas chromatography exhibits greater efficiency by quantifying and determining the presence of various components at low concentrations. This prominently economical plant with potent ethnobotanical benefits hinged on the essential oils phytochemicals is faced with diverse extraction challenges; thus, improvement in the extraction and quantification techniques is key to the harvest of pure yields of lemon grass essential oils.
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Prados, Adrian, Alicia Mora, Ramón Barber y Santiago Garrido. "Control de un brazo robótico de bajo coste mediante differential evolutio". En XLIII Jornadas de Automática: libro de actas: 7, 8 y 9 de septiembre de 2022, Logroño (La Rioja), 812–19. 2022a ed. Servizo de Publicacións da UDC, 2022. http://dx.doi.org/10.17979/spudc.9788497498418.0812.

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Los manipuladores robóticos son sistemas altamente no lineales, y es difícil obtener un modelo matemático preciso con técnicas convencionales. Aplicando técnicas de control clásico se puede resolver este tipo de problemas, pero tiene el inconveniente de que se tarda una gran cantidad de tiempo en obtener un resultado satisfactorio para manipuladores donde se tenga una gran cantidad de grados de libertad (GDL). Es por esto, por lo que se requiere una técnica eficiente para tratar con este tipo de sistemas complejos y dinámicos. El algoritmo de Differential Evolution (DE) es una técnica de optimización global muy potente la cual en la actualidad se ha hecho popular debido a su posible aplicación en una gran cantidad de campos dentro de la robótica. En el presente trabajo se muestra un aplicación directa de este método de optimización en un modelo simulado de un brazo de 6 GDL y una posterior aplicación sobre un modelo de bajo coste.
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Wulandari, Pitu. "Effect of Hypoestrogenism on Oral Cavity". En Estrogens - Recent Advances [Working Title]. IntechOpen, 2022. http://dx.doi.org/10.5772/intechopen.106681.

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Postmenopause is the period or period that occurs after women enter menopause. Menopause is the cessation of menstruation for 12 consecutive months. Menopause occurs due to the cessation of ovulation and hypoestrogenism or a decrease in the hormone estrogen, in this case, estradiol, a potent hormone owned by women. Hypoestrogenism causes various changes, including changes in the oral cavity. Some changes in the oral cavity are reduced salivary flow so that the mouth becomes dry. Dry mouth or xerostomia can increase the prevalence of caries in the oral cavity. In addition to decreased salivary flow, there is also a thinning of the gingival epithelium, which facilitates bacterial invasion and reduces alveolar bone mineral density associated with bone resorption, thereby increasing the risk of tooth mobility and even tooth loss. Prevention and treatment of periodontal destruction need to be done at this time, considering this is one of the factors that can improve the quality of life.
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Herz, Norman y Ervan G. Garrison. "Radiation-Damage, Cosmogenic, and Atom-Counting Methods". En Geological Methods for Archaeology. Oxford University Press, 1998. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780195090246.003.0010.

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Resumen
Fission-track dating, one of the more recent techniques involving the use of radioactivity, has developed one of the widest ranges of applications. Dates of objects have been obtained ranging from 6 months to 109 years BP. Volcanic tephra, obsidian, man-made and basaltic glass, meteorites, and mica have been dated. A more apt term is nuclear-track dating because fissionable elements do not have to be present in the material. Fission, which produces one form of nuclear track, is a rare mode of radioactive decay. A more common decay is alpha decay, which produces a different type of track. Uranium 238 fissions spontaneously and has a well-defined half-life. It also fissions in the presence of neutrons such as are produced by reactors, accelerators, or neutron "howitzers." About 99.27% of all uranium is uranium 238. Robert L. Fleischer, Paul B. Price, and Robert M. Walker, who have done most of the original work in this field, have determined that most minerals contain this isotope in amounts from a few parts per billion (ppb) to many parts per million (ppm). These researchers devised a chart which characterizes the ease of use of this technique as a function of the uranium concentration. A high uranium concentration allows an "easily measured" age where the observer spends an hour at the microscope counting chemically etched fission tracks. For "considerable labor," 40 hours of such work is assumed. Ancient synthetic glass typically contains 1-2 ppm of uranium, so most glasses older than 8,000 years are datable. Most pottery clay contains about 5 ppm of uranium in either the clay itself or other minerals that occur as inclusions. It is very probable that some pottery clays or the mineral inclusions, such as zircon, might contain higher concentrations than this, which would make the age measurement lie between "easily" and "with considerable labor." It is important to point out that mineral inclusions such as zircons or micas act as solid-state detectors in that they register fissions as a track on the surface in contact with the pottery clay. Both fission and alpha events can do this.
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Neander, Karen. "Positing Nonconceptual Representations". En A Mark of the Mental. The MIT Press, 2017. http://dx.doi.org/10.7551/mitpress/9780262036146.003.0002.

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Resumen
In the second chapter, the author describes some research by cognitive scientists, who posit nonconceptual representations to explain certain perceptual capacities (and incapacities). This research and the way in which it is reported illustrate the type of theoretical work done by an error-permitting notion of nonconceptual representation, alongside a malfunction-permitting notion of function. One set of studies (led by McCloskey) that is described in some detail focuses on an unusual deficit in locating visual targets (in a young woman, AH), which were intended to contribute to understanding normal human vision. The author makes clear why the contents ascribed to the underlying representational states, where the errors first occur, are referential-intentional contents, not merely (natural-factive) informational contents, and why their ascriptions count as intensional, according to standard criteria. Toward the end of the chapter, the author reminds readers of a familiar conundrum: if a representation’s having content is not causally potent in a psychological process, why is it (still) a central tenet of mainstream cognitive science that such a process should be understood as representational?
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Actas de conferencias sobre el tema "Donne al potere"

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Цетлин, Ю. Б. "On General Approach and Methods of Vessels’ Shapes Systemic Study". En ФОРМЫ ГЛИНЯНЫХ СОСУДОВ КАК ОБЪЕКТ ИЗУЧЕНИЯ. Crossref, 2018. http://dx.doi.org/10.25681/iaras.2018.978-5-94375-254-4.124-179.

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Resumen
The article is devoted to further development of historical-and-cultural approach and methods of earthenware vessels study. A.A. Bobrinsky laid the principles of the approach and respective methods in several articles (Bobrinsky, 1986, 1988a, b, 1991). Three main stages of vessel shapes study are expounded in the article: preparatory, analytical and interpretation stages. The main attention is paid to the analytical stage. It is assumed that content of the interpretation stage will be expounded in a special article based on specific ethnographic and archeological materials. Within framework of analytical stage of vessel shapes study 5 levels of analysis are considered successively: I – analysis of general proportionality (GP) of vessel forms; II – analysis of vessel shapes’ natural structure; III – analysis of extent of functional parts’ maturity; IV – analysis of vessel shapes’ elementary structure; V – analysis of vessel shapes’ curved line (“covers”). Various aspects of potters’ cultural traditions in the sphere of certain vessel shapes creation are analyzed at all levels. At the same time the deeper is the level of shapes analysis, the more detailed cultural peculiarities of population and potters are discovered and fixed. Every level of analysis can be applied to any of 7 functional parts that form the natural structure of specific vessels. It should be emphasized that in this article an extent of functional parts’ maturity is analyzed in considerably greater detail than it was done earlier. Some rules of vessel shapes comparative analysis are expounded in the concluding section. Such analysis is performed pursuant to research tasks in two directions: in direction of certain potters’ individual skills and in direction of cultural traditions of human collectives. In the latter case an extent of cultural homogeneity of collective traditions is fixed. Infraction of the pottery traditions may be related to cultural infiltration (which brings about the beginning of mixture process), to different stages of cultural integration (which means development of mixture process) and to cultural assimilation (the mixture process completion).
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Yedidiah, Shmariahu Sam. "Physical Interpretations of Mathematical Expressions, as a Potent Tool of Engineering". En ASME 2011 International Design Engineering Technical Conferences and Computers and Information in Engineering Conference. ASMEDC, 2011. http://dx.doi.org/10.1115/detc2011-48378.

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The presented study demonstrates the enormous potentials of translating mathematical expressions into their relevant physical meanings. In the past, such translations have proven capable of explaining the cause(s) of phenomena, which seemed to defy all principles of common sense. In other cases, they were able to rectify deeply rooted misconceptions, which haunted the engineers for many decades. Among others, they have revealed the need for revising everything what has been done in the last eight decades in relation to the head developed by an impeller. All the above conclusions are here supported by actual case histories from past experience. The discussions presented in this study relate directly to the design of centrifugal and other rotodynamic pumps. However, there exist strong indications, that such translations may prove equally useful also in other fields of engineering.
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Goenka, Shilpi, Srikara V. Peelukhana, Jay Kim, Keith F. Stringer y Rupak K. Banerjee. "Endothelial Cell Injury Under High Frequency Vibration in the Rat-Tail Model". En ASME 2011 Summer Bioengineering Conference. American Society of Mechanical Engineers, 2011. http://dx.doi.org/10.1115/sbc2011-53571.

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Resumen
Hand-Arm Vibration Syndrome (HAVS) consists of vascular, sensorineural and musculoskeletal disorders and affects around 1.7–5.8% of industrial workers. In this study, a rat-tail vibration injury model is used to assess early vascular damage due to HAVS, manifested in the form of endothelial cell vacuolation and oxidative injury. Tails were vibrated at two frequencies 125Hz and 250Hz for 4hr/day for 1 and 5 days (49m/s2). Hematoxylin and Eosin (H&E) staining was done to assess gross changes in artery sections and toluidine blue stain was done for vacuole counting. Immunohistochemical (IHC) methods were used to detect Nitrotyrosine, a potent biomarker of cell inflammation and oxidative stress. The vacuole count in Endothelial Cells (ECs) was not statistically significant after 1 and 5 days for any frequency. However IHC images showed significant oxidative damage in Endothelial Cells (ECs) with considerable oxidative damage being induced as early as 1 day for both 125Hz and 250Hz frequencies, with more EC damage induced by 250Hz frequency after 5 days. These findings indicate that higher frequency vibrations can cause severe oxidative damage to EC.
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Peiró-Signes, Ángel, Oscar Trull-Domínguez, María del Val Segarra-Oña y Blanca De Miguel-Molina. "Desarrollo de una Actividad de Aprendizaje Experiencial a través de un juego". En IN-RED 2017: III Congreso Nacional de Innovación Educativa y Docencia en Red. Valencia: Universitat Politècnica València, 2017. http://dx.doi.org/10.4995/inred2017.2017.6887.

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Este artículo se centra en el desarrollo de una Actividad de Aprendizaje Experiencial a través de un juego de niños. Pretendemos mostrar a los instructores una potente herramienta de motivación y de generación de aprendizaje significativo a partir de una experiencia sencilla que nos puede permitir testar nuevas metodologías docentes más adecuadas a los entornos actuales de la educación. La actividad desarrollada a partir de la simulación de un proceso industrial mediante una pista de coches de juguete, donde pretendemos aprender los aspectos básicos para la aplicación y análisis de gráficos de control. El resultado de las primeras experiencias nos indican un alto impacto en la motivación y en la percepción de aprendizaje de los conceptos más básicos. Por otro lado, de los resultados también se desprende la necesidad del instructor de incidir en los conceptos más complejos de forma más importante durante las fases de ejecución y discusión de la experiencia.
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Heard, R. G. "The Ultimate Solution: Disposal of Disused Sealed Radioactive Sources (DSRS)". En ASME 2010 13th International Conference on Environmental Remediation and Radioactive Waste Management. ASMEDC, 2010. http://dx.doi.org/10.1115/icem2010-40029.

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Resumen
The borehole disposal concept (BDC) was first presented to ICEM by Potier, J-M in 2005 [1]. This paper repeats the basics introduced by Potier and relates further developments. It also documents the history of the development of the BDC. For countries with no access to existing or planned geological disposal facilities for radioactive wastes, the only options for managing high activity or long-lived disused radioactive sources are to store them indefinitely, return them to the supplier or find an alternative method of disposal. Disused sealed radioactive sources (DSRS) pose an unacceptable radiological and security risk if not properly managed. Out of control sources have already led to many high-profile incidents or accidents. One needs only to remember the recent accident in India that occurred earlier this year. Countries without solutions in place need to consider the future management of DSRSs urgently. An on-going problem in developing countries is what to do with sources that cannot be returned to the suppliers, sources for which there is no further use, sources that have not been maintained in a working condition and sources that are no longer suitable for their intended purpose. Disposal in boreholes is intended to be simple and effective, meeting the same high standards of long-term radiological safety as any other type of radioactive waste disposal. It is believed that the BDC can be readily deployed with simple, cost-effective technologies. These are appropriate both to the relatively small amounts and activities of the wastes and the resources that can realistically be found in developing countries. The South African Nuclear Energy Corporation Ltd (Necsa) has carried out project development and demonstration activities since 1996. The project looked into the technical feasibility, safety and economic viability of BDC under the social, economic, environmental and infrastructural conditions currently prevalent in Africa. Implementation is near at hand with work being done in Ghana with support from the IAEA. Here the site selection is complete and studies are being carried out to test the site parameters for inclusion into the safety assessment.
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Salas Orozco, Evelyn Yojana, Vanessa López Echavarría y Bibiana María Cuervo Montoya. "La tarea auténtica como medio de evaluación formativa y formadora para la comprensión de la física: una experiencia en termodinámica". En IN-RED 2019: V Congreso de Innovación Educativa y Docencia en Red. València: Editorial Universitat Politècnica de València, 2019. http://dx.doi.org/10.4995/inred2019.2019.10438.

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Resumen
La evaluación educativa es una potente herramienta para mejorar el aprendizaje de las ciencias y las matemáticas. El objetivo de esta investigación destacar la importancia del uso de las tareas auténticas como medio de evaluación formativa en el área de física. Concretamente, interesaba indagar sobre cuáles son las ventajas que ofrecen las tareas auténticas para el aprendizaje de la física en la educación secundaria. Se recurrió a investigación-acción para la implementación de la propuesta de intervención; dicha implantación se realizó en una institución educativa pública de carácter femenino de la ciudad de Medellín-Colombia. La propuesta se realizó con la participación de un total de 70 estudiantes del grado 11°, cuyas edades oscilaban entre 16 y 19 años. Para alcanzar los objetivos planteados y la pregunta de investigación, se establecieron tres fases metodológicas: diagnóstica, diseño e implementación. Las últimas dos aún se encuentran en proceso de construcción. Durante el desarrollo de la primera fase, denominada como diagnóstica, surgen a su vez 4 nuevas fases establecidas como: diseño, implementación, identificación y resultados. Los resultados encontrados hasta el momento muestran que la mayoría de los participantes no cumplen con el criterio de que, su solución al reto propuesto, estuviese fundamentada en los conceptos y leyes de la termodinámica, sin embargo, sí hubo propuestas donde se evidencia con claridad dicha conexión. Se pudo corroborar que el 91% de los participantes fueron creativos cuando se enfrentaron a las tareas auténticas. El 77% pudieron desenvolverse bien ante un público con el reto de la tarea y, el 40% considera que las tareas son útiles y se pueden llevar a cabo en el aula.
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Vielma Cabruja, Jose Ignacio. "Ciudad accidental: la distancia entre proyecto y experiencia en las autopistas urbanas". En Seminario Internacional de Investigación en Urbanismo. Barcelona: Instituto de Arte Americano. Universidad de Buenos Aires, 2013. http://dx.doi.org/10.5821/siiu.5911.

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Se propone la noción de ciudad accidental para referirse a aquellas condiciones donde la experiencia urbana excede o es diferente a lo formulado al interior del sistema de proyectos que determinan una localización. De este modo, ciudad accidental se define como la distancia entre proyecto y experiencia, y describe siempre una experiencia externa a lo definido por los objetivos, operaciones técnicas o representaciones de un proyecto dado. Esta condición sería determinable con mayor precisión en los proyectos de orden instrumental, aquellos que declaran con claridad sus límites de actuación y que no proponen o muestran interés en la experiencia resultante por su implementación. Las autopistas urbanas resultan claras para identificar y discutir esta condición, dado que siendo vías de orden muy distinto al territorio que atraviesan, suelen producir experiencia visual muy tensa y potente. Para identificar y representar un caso de lo descrito, se revisa la Autopista Costanera Norte en Santiago de Chile. With the notion of accidental city, understood, as the distance between project and experience, are defined those conditions, where existent urban experience is not formulated within the project or system of projects present in a location. It is an external experience, not given by the statements, objectives, techniques and representations of a plan. This surplus would be more accurately determinable in plans of instrumental approach, which clearly declare its limits, and show no interest in the experience obtained after its implementation. Outstanding instances of these conditions are the urban expressways, as being very specialized ways that cross the territory, often producing tense and powerful visual experience. One review of the confrontation of project operation and experience, as well as a proposal for its representation, is performed for the Costanera Norte Expressway in Santiago de Chile.
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Samuelsson, Sebastian, Konstantinos G. Kyprianidis y Tomas Grönstedt. "Consistent Conceptual Design and Performance Modeling of Aero Engines". En ASME Turbo Expo 2015: Turbine Technical Conference and Exposition. American Society of Mechanical Engineers, 2015. http://dx.doi.org/10.1115/gt2015-43331.

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During the conceptual design process of an engine, a thermodynamic cycle is initially defined. This is done to ensure that all aircraft requirements, defined in a number of discrete operating points, can be met. Critical component requirements can then be screened off from these operating points underpinning the conceptual design process. As an example, this has traditionally meant that aerodynamic sizing for low specific thrust turbofan engines occurs at top-of-climb and mechanical and temperature constraints are set at take-off. By providing additional parameters indicating the level of technology assumed, such as diffusion factors and stage loadings, a basic geometric representation of the engine can be mapped out as part of the conceptual design process. However, by choosing the parameters representing the component technology levels explicitly, the ability to trade efficiency for weight, or efficiency for cost, becomes less potent. In general, an explicit parameter choice will mean that a suboptimal solution is found. Hence, it makes sense to develop methods that allow including these technology parameters into the conceptual design and performance modeling process in a consistent way. If, for instance, component efficiency is modeled based on turbomachinery stage loading, including the stage loading parameters into the optimization means that the efficiency must be updated based on the stage loading variation. In general, a consistent method requires that conceptual design input is collected in a number of performance operating points, transferred into the conceptual design process and that output from the conceptual design process is returned to the optimizer. To illustrate the consistent conceptual design and performance modeling process, turbomachinery component models are included in the paper, interrelating polytropic efficiency, Reynolds number, size effects and component entry into service. These equations are solved consistently in the conceptual design and performance modeling to establish an optimum year 2020 engine. The method is then further illustrated by comparing the year 2020 engine with two year 2030 engines. The first year 2030 engine is established by an optimization assuming fixed polytropic turbomachinery efficiencies. The other case is defined by assuming the same engine architecture, i.e., the same number of turbomachinery stages as the year 2020 engine. In this case, the efficiency modeling is done using a consistent conceptual design optimization. The consistent optimization produced a more efficient engine despite the fact that the stage numbers were limited to the year 2020 configuration. The benefit is obtained by more thoroughly exploring the pressure ratio distribution between the engine components, as a result of the consistent optimization methodology.
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Christensen, Louis y Randall Mathison. "Educational Effectiveness of Brayton Cycle Compare and Solve Interactive Gas Turbine Simulator". En ASME Turbo Expo 2021: Turbomachinery Technical Conference and Exposition. American Society of Mechanical Engineers, 2021. http://dx.doi.org/10.1115/gt2021-59622.

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Resumen
Abstract The air-breathing Brayton cycle is widespread throughout power generation and propulsion systems, making it a staple in every mechanical or aerospace engineering student’s repertoire. Students are typically introduced to cycle analysis in a thermodynamics course and may see more in-depth coverage of gas turbines in advanced technical elective courses. In the Air-Breathing Propulsion course at The Ohio State University, students perform thermodynamic analysis on Brayton cycle engines among other topics. Pedagogy research has shown active learning to be a potent tool for enhancing student learning, and it was decided to incorporate a new active learning module into the existing course. For the module to be successful, students must achieve the learning objectives, positively accept the experience, and the module must have a minimal impact on the course structure. One lecture and one homework assignment were devoted to the use of this tool to allow students to explore gas turbine cycle analysis. A new tool, Brayton Cycle Compare & Solve, has been developed for this module. The tool can accurately perform thermodynamic design point analysis of three types of Brayton cycle engines and allow users to graphically compare the results of their analyses. This study is done to present the tool and active learning experience to educators, capture the effectiveness of the tool in an educational setting, and determine whether students enjoy the new tool. The program is evaluated through an Institutional Review Board approved study consisting of two parts. First, students participate in a survey based on the Student Response to Instruction Practices tool to determine how the students react to and accept the active learning experience. Second, a detailed analysis of their homework responses is conducted to determine the extent to which they satisfied the learning objectives. Students unanimously felt that the learning experience with Brayton Cycle Compare & Solve is a valuable addition to the course, and homework analysis shows that their understanding of Brayton cycle analysis improved.
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Chooi, Don. "Bear Bodies in Motion: Un enfoque creativo para contar una historia de grandes cuerpos masculinos homosexuales de color." En LINK 2021. Tuwhera Open Access, 2021. http://dx.doi.org/10.24135/link2021.v2i1.80.g93.

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Resumen
En 2020 creé un cuerpo de trabajo que prestó atención a las preocupaciones de la representación de la imagen corporal del hombre gay. El trabajo se mostró en una exposición local en Auckland, llamada “Bear Bodies in Motion”, y tenía como objetivo una crítica a las ansiedades de la imagen corporal, especialmente en la subcultura del oso gay, donde hay niveles considerables de estigma y vergüenza de los hombres de cuerpos más grandes, siendo aún más profundo hacia los cuerpos de color. En un intento de subversión, el trabajo creativo retrataba el cuerpo más grande como enérgico y estéticamente potente. Combinaba la fotografía con la pintura digital, y el resultado fue una expresión de aceptación corporal y autoría. Temáticamente, la imagen del oso gay se basa en una rica historia de arte de orientación homosexual. Juega con el tapiz de la identidad gay que determina cómo está siendo representada, negociada y remezclada continuamente en el mainstream gay. El discurso que emana de las comunidades homosexuales de color habla de intentos de eliminar las actitudes colonizadas y de reinventar su herencia e identidades sexuales que son más auténticas en su representación. Por lo tanto, este cuerpo artístico de trabajo buscó ser un amplificador y agregar al diálogo que rodea los temas de raza, queerness, ser el “extraño” y abordar la “alteridad”. Las conversaciones posteriores que siguieron a la exposición revelaron preocupaciones sobre la identidad cultural, la masculinidad y la pertenencia, las que parecen estar fuertemente cargadas por nociones de performatividad racializadas y de influencia occidental. A través de la investigación, y teniendo en cuenta lo efímero que rodea el discurso de la imagen corporal colonizada, comencé a crear un trabajo que busca agregar más a este discurso. Este artículo con muchas ilustraciones refleja el proceso creativo en la creación artística de “Bear Bodies in Motion”. La metodología que sustenta este cuerpo artístico de trabajo es la “reflexión en acción”, y se inspira en la investigación de la “experiencia vivida”. Además, también considera su paso de los medios tradicionales a la consideración de la tecnología como una plataforma para la narración, del medio impreso a los espacios digitales, en este caso, la inclusión de la realidad aumentada (AR). Con esta extensión, la AR brinda al espectador la oportunidad de tomar un papel más activo en la lectura del texto. La experiencia traslada la obra a un espacio más participativo, donde la narrativa se vuelve más palpable y apreciada. Este documento también analiza los desafíos y conflictos en la creación de un cuerpo de trabajo de esta naturaleza. Especialmente preocupante es la necesidad de sensibilidad en la representación de culturas no europeas, con mayor énfasis dado a la consideración de los temas homosexuales y a las identidades de los participantes (un nivel de autenticidad otorgado al trabajo a través del uso de la fotografía) como si fueran de la propia comunidad. Este artículo también incluye mis reflexiones y percepciones personales sobre cómo el enfoque de una investigación guiada por la práctica ha contribuido a mi propio enfoque de aprendizaje y enseñanza. Siendo yo mismo un educador, este proceso me ha brindado una mayor empatía y comprensión en el viaje del estudiante dentro del entorno de la educación superior de hoy.
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