Literatura académica sobre el tema "Diritto penale fallimentare"

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Artículos de revistas sobre el tema "Diritto penale fallimentare"

1

Pasquariello, Domenico. "La penalitŕ nella crisi economica: white collar, no crime?" QUESTIONE GIUSTIZIA, n.º 5 (diciembre de 2011): 42–57. http://dx.doi.org/10.3280/qg2011-005004.

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2

Bignami, Marco. "Il crocefisso nelle aule scolastiche dopo Strasburgo: una questione ancora aperta". QUESTIONE GIUSTIZIA, n.º 5 (diciembre de 2011): 22–41. http://dx.doi.org/10.3280/qg2011-005003.

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1. Invaliditŕ delle norme che impongono l'esposizione del crocefisso nelle aule scolastiche / 2. Il limite della sentenza/ 3. Insufficienza della soluzione bavarese / 4. Muro bianco o muro barocco? / 5. Una proposta minore 004 1. Piů mercato e meno Stato: un sommario bilancio / 2. Diritto penale societario / 3. Diritto penale fallimentare / 4. Conclusioni.
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3

"Diritto italiano; Soggiorno". DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, n.º 2 (junio de 2009): 255–75. http://dx.doi.org/10.3280/diri2009-002020.

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Soggiorno1. Consiglio di Stato 8.8.2008 n. 3902 - sentenza di patteggiamento - revoca permesso di soggiorno - decorrenza del quinquennio - estinzione del reato - illegittimitŕ della revoca2. Consiglio di Stato 1.10.2008 n. 4743 - condanna per stupefacenti - fatto ostativo al rinnovo del permesso di soggiorno - soggiornante di lungo periodo - plurime pendenze - criteri di riscontro della pericolositŕ - rilevanza della condanna sia a fini interni che comunitari SCHEDA di Nazzarena Zorzella3. Consiglio di Stato 14.12.2008 n. 1846 - ingresso - mancata costituzione del rapporto di lavoro per cui era stato consentito l'ingresso - successivi plurimi rinnovi - revoca permesso di soggiorno - incertezza sulle cause della mancata assunzione originaria - sussistenza nuovi elementi sopravvenuti - illegittimitŕ della revoca4. Tribunale amministrativo regionale Emilia Romagna 22.4.2008 n. 1524 - ingresso per lavoro (flussi 2006) - diniego di rilascio del permesso di soggiorno per pregressa espulsione del 2000 con accompagnamento coattivo alla frontiera (giŕ ritenuta ostativa per la regolarizzazione del 2002) - mancato bilanciamento delle esigenze dello Stato di tutelare l'ordine pubblico e la sicurezza con la finalitŕ di garantire la massima integrazione dello straniero - illegittimitŕ del diniego; espulsione - effetto preclusivo all'ingresso non immodificabile - rilevanza del decorso oggettivo del termine di preclusione e della sopravvenienza di nuovi elementi5. Tribunale amministrativo regionale Piemonte 14.5.2008 n. 1256 - permesso di soggiorno - diniego di rinnovo per pregresse condanne penali - straniero che ha esercitato il diritto al ricongiungimento familiare - omessa valutazione dei criteri introdotti dal d.lgs. 5/2007 - illegittimitŕ6. Tribunale amministrativo regionale Sicilia 10.7.2008 n. 908 - permesso di soggiorno per lavoro autonomo - diniego di rinnovo per intervenuto fallimento della ditta - sentenza dichiarativa della chiusura della procedura fallimentare - ritorno in bonis del fallito - illegittimitŕ del diniego7. Tribunale amministrativo regionale Lombardia 23.12.2008 n. 6136 - permesso di soggiorno - plurimi rinnovi - successiva revoca del permesso originario per mancanza di requisiti (paventata falsitŕ della documentazione prodotta in sede di regolarizzazione) - omessa valutazione della sussistenza attuale dei requisiti - illegittimitŕ
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Tesis sobre el tema "Diritto penale fallimentare"

1

Rango, Ilenia <1998&gt. "I reati di bancarotta fallimentare nell’ottica del nuovo codice della crisi e dell’insolvenza". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21819.

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Resumen
L’introduzione del codice della crisi, subentrato alla legge fallimentare del 1942, ha come obiettivo quello di riorganizzare l’intera disciplina dell’insolvenza e delle procedure concorsuali in modo da renderla più adatta alle crisi dei tempi moderni, puntando sulla continuità aziendale. La riforma ha coinvolto il settore del diritto civile fallimentare, tralasciando la sezione penale, la quale risulta ancora ancorata ad una legge ideata in un contesto molto diverso (quale quello dei primi anni ’90) rispetto a quello attuale. L’elaborato si pone come obiettivo quello di mettere in luce il mancato ammodernamento del diritto penale, in particolare con riguardo ai reati di bancarotta fallimentare che verranno esaminati nel dettaglio. Prima di entrare nell’analisi delle singole fattispecie, però, è necessario passare per una breve disamina della legge delega, della struttura del codice e della procedura che prende a riferimento i reati di bancarotta fallimentare, ovvero la liquidazione giudiziale. Infine, verrà esaminata la situazione attuale caratterizzata dall’emergenza sanitaria la quale ha evidenziato la necessità di rivedere il contenuto del Codice, portando anche al posticipo della sua entrata in vigore.
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2

Cescon, Luca <1997&gt. "Il concorso di persone nei reati societari, tributari e fallimentari". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19744.

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Resumen
L’elaborato si propone di analizzare un istituto di parte generale di diritto penale, quale il concorso di persone nel reato, nella dinamica dei reati d’impresa. La tesi al primo capitolo prevede un approfondimento sull’istituto del concorso di persone nel reato ex art. 110 c.p. e ss., con un riferimento all’evoluzione storica di questo istituto ed agli elementi costitutivi del concorso di persone nel reato, ovvero la pluralità di soggetti, la realizzazione della fattispecie criminosa, i contributi dei concorrenti alla realizzazione del reato e l’elemento soggettivo. Infine, il capitolo si conclude con un paragrafo dedicato all’analisi delle differenze tra questo istituto e l’associazione a delinquere, il quale tratterà le caratteristiche principali del reato ex art. 416 c.p., un approfondimento sull’anticipazione della soglia della rilevanza penale nell’ambito dei reati associativi, il tema del concorso esterno nell’associazione di stampo mafioso e alcune riflessioni sulla distinzione tra reato continuato ed associazione a delinquere. Il secondo capitolo della tesi è dedicato all’analisi del concorso di persone nei reati propri di parte complementare al Codice penale, nello specifico verranno trattate le tematiche del concorso nel reato proprio da parte dell’extraneus, i reati omissivi e i reati omissivi di chi esplica funzioni di garanzia con un focus sul sindaco. Nell’ultimo capitolo si analizzeranno i principali reati societari, tributari e fallimentari, con degli approfondimenti sulla peculiare posizione degli amministratori di fatto nel reato proprio, sull’art. 9 del D.lgs. 74/200, una norma speciale di concorso nel reato per i reati tributari, e sul ruolo del concorso necessario nei reati plurisoggettivi.
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DOLZA, COGNI GIUSEPPE. "La responsabilità penale degli amministratori "non operativi" per i reati fallimentari". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011. http://hdl.handle.net/10281/20253.

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IOPPOLI, Salvatore. "Oggetto di tutela e tipicità criminosa nel sistema dei delitti di bancarotta". Doctoral thesis, Università degli studi di Cassino, 2022. http://hdl.handle.net/11580/88205.

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Resumen
This work aims to examine, with a systematic vision, the entire panorama of bankruptcy crimes strictly provided for by the bankruptcy law R.D. March 16, 1942, n. 267, articles 216 et seq. We wanted to start from a preliminary general analysis on the case of bankruptcy - as a broad genum of the subspecies that will be specifically dealt with below - starting from a historical excursus on the origins, dating back to Roman law, of the case in question, underlining its relevance during the evolution of a commercial world increasingly characterized, over the course of history, by the systematic recourse to credit. The owner of the latter, in the most specific meaning of his patrimonial guarantee, constitutes, in fact, the real legal entity protected by the entire system of bankruptcy crimes, with diversified protection based on the multiform criminal figures present within it. However, the divergent theses within the doctrine regarding the correct identification of the legal property subject to protection by the incriminating norms, have led to an analysis, characterized by a speculative approach, on the different accents of the multiple doctrinal positions, examining their respective merits and contradictions. . The work therefore sets itself, at the outcome of this analysis, the objective of identifying, on the subject, a hermeneutic approach as close as possible to the rationale of the entire panorama of bankruptcy crimes, as well as to the principle of offensiveness as the cornerstone of criminal matters. . Another controversial aspect on which the thesis aims to shed light, given the vibrant debate that originated both on the doctrinal side and more on the jurisprudential one, concerns the role that, in the various cases, the bankruptcy sentence plays, the moment from which all the criminal events concerning the conduct of the entrepreneur originate, thus giving rise to any criminal hypothesis of bankruptcy. In addition to retracing the troubled jurisprudential process - from the origins to the most recent arrivals - the many problematic profiles of the subject in question are explored, questioning its delicate relationships with the criminal bankruptcy figures and finally trying to advance a reading that condenses the most recent positions recorded in jurisprudence with those that emerged on the doctrinal level. In order to give the analysis of the issue as systematic as possible, an attempt is also made to elaborate a preliminary unitary treatment of the psychological element of the macro-category of the bankruptcy case, identifying the features common to the various cases with particular reference to the themes of the willful misconduct and guilt. In the latter perimeter of content, the multiple and sometimes conflicting positions recorded within the doctrine concerning the different nature and different connotations of the psychological element are also explored. Moving on to the formant of typicality, we want here to dwell on the individual criminal figures that make up the system of bankruptcy crimes, individually examining the constitutive elements and trying to outline the perimeter of typicality with rigid precision. The analysis of the individual cases aims to follow the classic partition of the criminal figure, on the basis of which the discussion starts from the identification of the typical conduct (highlighting, in the thesis work, the multiformity of the conduct of the criminal cases of bankruptcy and pushing to examine them individually in order to identify their respective factual content), continuing with the examination of the psychological element of the case, and then continue with the in-depth study of the specific object of protection of each individual case, the identification of the active subjects and arriving at conclude with the examination of its various manifestations (consummation, attempt, competition of people, etc.). In the aforementioned objective of treating the subject matter of the work with a systematic vision, certain types of bankruptcy are compared in order to analyze the relationships between them as well as to draw those lines of demarcation between the contiguous criminal figures, whose function is not oriented to mere theoretical - dogmatic subdivision but also produces important implications on the practical level.
La presente opera si propone di esaminare, con visione sistematica, l’intero panorama dei delitti di bancarotta tassativamente previsti dalla legge fallimentare R.D. 16 marzo 1942, n. 267, agli articoli 216 e ss. Si è voluto prendere le mosse da una preliminare analisi generale sulla fattispecie di bancarotta - come ampio genum delle sottospecie che saranno specificamente trattate nel prosieguo – partendo da un excursus storico sulle origini, risalenti al diritto romano, della fattispecie in esame, sottolineandone la sua rilevanza durante l’evoluzione di un mondo commerciale sempre più caratterizzato, nel corso della storia, dal ricorso sistematico al credito. Proprio il titolare di quest’ultimo, nella più specifica accezione della sua garanzia patrimoniale, costituisce, infatti, la reale entità giuridica tutelata dall’intero sistema dei delitti di bancarotta, con una tutela diversificata in base alle multiformi figure delittuose presenti al suo interno. Tuttavia, le divergenti tesi in seno alla dottrina circa la corretta individuazione del bene giuridico oggetto di protezione delle norme incriminatrici, hanno indotto una analisi, caratterizzata da un approccio quanto più speculativo, sui differenti accenti delle molteplici posizioni dottrinarie, esaminandone i rispettivi pregi e contraddittorietà. Il lavoro si pone, dunque, all’esito di tale analisi, l’obbiettivo di individuare, sul tema, un approdo ermeneutico quanto più aderente alla ratio dell’intero panorama dei delitti di bancarotta, nonché al principio di offensività quale cardine della materia penale. Ulteriore aspetto controverso sul quale l’opera di tesi si propone di far luce, dato il vibrante dibattito originatosi tanto sul versante dottrinale quanto più su quello giurisprudenziale, riguarda il ruolo che, nelle diverse fattispecie, gioca la sentenza dichiarativa di fallimento, momento dal quale traggono scaturigine tutte le vicende di natura penale aventi ad oggetto la condotta dell’imprenditore, dando così la stura ad eventuali ipotesi delittuose di bancarotta. Oltre a ripercorrerne il travagliato iter giurisprudenziale - dalle origini ai più recenti approdi - si approfondiscono i molteplici profili problematici dell’argomento in questione, interrogandosi sui suoi delicati rapporti con le figure criminose di bancarotta e provando, in ultimo, ad avanzare una lettura che condensi le più recenti posizioni registratesi in seno alla giurisprudenza con quelle emerse sul piano dottrinario. Al fine di conferire carattere quanto più sistematico alla analisi della tematica, si cerca, inoltre, di elaborare una preliminare trattazione unitaria dell’elemento psicologico della macro-categoria della fattispecie di bancarotta, individuando i tratti comuni alle varie fattispecie con precipuo riferimento ai temi del dolo e della colpa. In quest’ultimo perimetro contenutistico, si approfondiscono, inoltre, molteplici e talora contrastanti posizioni registratesi in seno alla dottrina aventi ad oggetto la diversa natura e le diverse connotazioni dell’elemento psicologico. Passando, poi, al formante della tipicità, si vuole in questa sede soffermarsi sulle singole figure delittuose che compongono il sistema dei delitti di bancarotta, esaminandone singolarmente gli elementi costitutivi e cercando di tratteggiarne con rigida precisione il perimetro della tipicità. L’analisi delle singole fattispecie vuole seguire la classica partizione della figura criminosa, in base alla quale la trattazione prende le mosse dall’individuazione della condotta tipica (evidenziando, nel lavoro di tesi, la multiformità della condotta delle fattispecie delittuose di bancarotta e spingendosi ad esaminarle singolarmente al fine di individuarne il rispettivo contenuto fattuale), continuando con l’esame dell’elemento psicologico della fattispecie, per poi proseguire con l’approfondimento dello specifico oggetto di tutela di ogni singola fattispecie, l’individuazione dei soggetti attivi ed arrivando a concludersi con l’esame delle sue varie manifestazioni (consumazione, tentativo, concorso di persone, etc.). Nel richiamato obbiettivo di trattare il tema oggetto del lavoro con visione sistematica, si pongono a confronto talune fattispecie di bancarotta al fine di analizzare i rapporti tra esse nonché di tracciare quelle linee di demarcazione tra le contigue figure delittuose, la cui funzione non è orientata alla mera suddivisione teorico - dommatica ma produce, altresì, importanti ricadute sul piano pratico.
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CELANI, GIOVANNI. "CRISI D'IMPRESA E RESPONSABILITA' PENALI: LE FATTISPECIE DI BANCAROTTA TRA METAMORFOSI E CONTINUITA'". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2022. http://hdl.handle.net/10280/123244.

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Resumen
Il presente lavoro di ricerca, traendo spunto dalle recenti riforme che hanno investito il diritto delle procedure concorsuali – dal progetto del nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, sino ai provvedimenti legislativi emanati nel contesto emergenziale – intende rinnovare la riflessione attorno alle note criticità applicative degli illeciti penal-fallimentari derivanti dal loro deficit di tipicità-offensività. Dopo aver delimitato il campo d’indagine nel suo riferimento essenziale – ma non esclusivo – alla figura paradigmatica della bancarotta fraudolenta per distrazione, anche nella variante c.d. “concordataria” ex art. 236, comma secondo l.fall., la prima parte dell’analisi si concentra sulla ricostruzione del dibattito dottrinale maturato attorno all’oggettività giuridica dei reati di bancarotta e sull’esegesi delle più significative e recenti pronunce della giurisprudenza di legittimità che hanno scandito l’evoluzione ermeneutica sulla struttura offensiva di tali fattispecie. Nella seconda parte della ricerca, l’attenzione si sofferma sullo studio delle modifiche ‘dirette’ e ‘mediate’, nonché dei possibili risvolti ‘sistematici’ che il nuovo Codice è potenzialmente in grado di dispiegare sul comparto penalistico della materia, volgendo infine uno sguardo, in chiave critica, alle prospettive future della bancarotta, anche alla luce della nomina di una commissione ministeriale per la riforma dei reati fallimentari ad opera dell’attuale Ministro della Giustizia.
This research, taking its cue from the recent reforms that have affected the law of insolvency procedures - from the new Business Crisis and Insolvency Code (not yet fully in force), up to the legislative measures issued during the pandemic – sets out to review the known criticalities relating to bankruptcy frauds deriving from the drafting of their provisions. The first part defines the object of this research, namely the paradigmatic figure of bankruptcy fraud "per distrazione", it, then, goes on to consider also this offence as a result of the composition with creditors pursuant to art. 236, second paragraph of the "legge fallimentare". Thereafter, it focuses on the doctrinal debate relating to the interest protected by bankruptcy frauds and on the most significant and recent Supreme Court decisions regarding these offences. The second part of the research is focused on how the said Code changes not only the criminal law provisions but also the interpretations thereof. In conclusion, a critical look at the future prospects of bankruptcy frauds, in light of the appointment of a ministerial commission for the reform of these crimes by the current Minister of Justice.
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MINICUCCI, GHERARDO. "Il dolo nella bancarotta. Alla ricerca della tipicità soggettiva della fattispecie patrimoniale". Doctoral thesis, 2017. http://hdl.handle.net/2158/1080125.

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Resumen
La tesi si occupa del ruolo e dell’efficacia conformativa del dolo nella bancarotta, muovendo dalla enucleazione di concetti generali tipici della fattispecie oggettiva ed evidenziando i tratti comuni delle molteplici incriminazioni: primo su tutti, unitamente al bene giuridico, il problematico tema del ruolo della sentenza dichiarativa di fallimento, risolto nel senso della distinzione concettuale tra “fallimento”, “insolvenza” e “dissesto”, nel rispettivo ruolo di condizione obiettiva estrinseca, presupposto/evento di pericolo ed evento della bancarotta impropria ex art. 223, comma 2, n. 1. Le considerazioni delineate, corroborate dall’analisi della diversa incidenza delle altre procedure concorsuali (e para-concorsuali) e della eventuale revoca della sentenza dichiarativa, vengono accompagnate da una riflessione sulla soggettività attiva, che chiude la prima parte dell’elaborato. È tuttavia noto che alla progressiva spinta riformatrice che ha mutato la fisionomia e l’essenza del diritto fallimentare non è seguita, se non marginalmente, una pari rivisitazione delle fattispecie di bancarotta, che permangono sostanzialmente nella originaria versione disegnata dal legislatore del 1942. Il secondo capitolo della tesi contiene una rassegna critica delle singole fattispecie incriminatrici, mettendo in evidenza le note strutturali del dolo in relazione alle peculiarità delle singole disposizioni, impiegando come parametro-cardine l’equivalenza sanzionatoria delle varie ipotesi e culminando nel delineare i caratteri del dolo tipico della bancarotta fraudolenta, al dichiarato scopo di restringere l’ambito applicativo della fattispecie patrimoniale pre-fallimentare. È proprio questo il tema specifico dell’elaborato, il quale, dopo aver affrontato i temi generali della materia e aver posto le basi per una prima ricostruzione degli aspetti obiettivi del Tatbestand, avanzerà la proposta di frapporre un correttivo di tipicità soggettiva alle carenze del fatto incriminato, che intervenga a delimitare l’ambito applicativo della bancarotta pre-fallimentare patrimoniale. Mediante il raffronto con le ipotesi a dolo specifico, con le fattispecie di evento e, soprattutto, con le forme di bancarotta post-fallimentare, viene infatti messo in luce un minimo comun denominatore che, trasportato nella fattispecie menzionata, ne evidenzia una tipicità rinnovata, tesa alla frammentarietà interna della fattispecie, e caratterizzata per una duplice “fraudolenza”: sotto il piano intellettivo, legandosi essa alla necessaria conoscenza dello stato di insolvenza, e sotto il profilo volitivo, essendo la condotta finalisticamente diretta alla lesione dell’interesse creditorio, con conseguente esclusione del dolo eventuale. Infine, in una prospettiva di più ampio respiro, si rafforzano le considerazioni suddette riferendosi alla trasmigrazione del dolo dalla colpevolezza al Tatbestand, ritenendo che l’elemento soggettivo si collochi all’interno del fatto tipico, orientandolo sin dalla sua messa in essere; tali riflessioni, proiettate verso la teoria generale e volte ad asseverare il metodo intrapreso in precedenza, chiudono l’elaborato, conducendo alla delineazione delle coordinate di fondo di una possibile riforma di questo settore del sistema di tutela penal-fallimentare.
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Libros sobre el tema "Diritto penale fallimentare"

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Antolisei, Francesco. Manuale di diritto penale: Leggi complementari : i reati ed illeciti depenalizzati, fallimentari, societari, bancari e tributari. 7a ed. Milano: A. Giuffrè, 1990.

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Diritto penale fallimentare: Problemi attuali. Torino: G. Giappichelli, 2010.

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