Literatura académica sobre el tema "Diritti del lavoratore extracomunitario"

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Artículos de revistas sobre el tema "Diritti del lavoratore extracomunitario"

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Tullini, Patrizia. "Effettività dei diritti fondamentali del lavoratore: attuazione, applicazione, tutela". GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, n.º 150 (junio de 2016): 291–316. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2016-150004.

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Maresca, Arturo. "Autonomia e diritti individuali nel contratto di lavoro (rileggendo "L'autonomia individuale e le fonti del diritto del lavoro"". GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, n.º 121 (abril de 2009): 98–119. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2009-121007.

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Resumen
Attraverso l'esame casistico si intende verificare lo spazio che puň essere riconosciuto all'autonomia individuale nel contratto di lavoro. Tale verifica viene svolta cercando di attualizzare l'insegnamento di Massimo D'Antona che invitava a guardare a tale problema senza sfuggirlo, ma anche senza pensare a soluzioni inadeguate che negherebbero l'autonomia contrattuale del singolo lavoratore e la possibilitŕ che, avvalendosi di essa, possa effettivamente coltivare i propri interessi. Interessi che la norma legale inderogabile e la contrattazione collettiva finiscono per trascurare a causa della (permanente) necessitŕ di realizzare, su un piano generale, la protezione del lavoratore dipendente.
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Orcalli, Gabriele. "Lo scambio talent for citizenship e la politica europea per l'immigrazione ad alta qualificazione". ARGOMENTI, n.º 32 (septiembre de 2011): 5–38. http://dx.doi.org/10.3280/arg2011-032001.

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Resumen
La competizione internazionale per i lavoratori ad alta qualificazione si basa sia sull'offerta di condizioni di lavoro favorevoli sia sull'offerta di regole che assicurino vantaggi in termini di status giuridico, di diritti di permanenza e di accesso alle opportunitŕ del mercato interno del lavoro. Esiste uno scambioin base al quale l'offerta piů importante di uno Stato ad un lavoratore straniero č la facilitazione nell'ottenimento dei diritti propri della cittadinanza. Il saggio intende discutere la capacitŕ della UE, in base alla propria costituzione economica, di governare questa politica per l'immigrazione secondo criteri di competitivitŕ internazionale.
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Zanfrini, Laura. "I "confini" della cittadinanza: perché l'immigrazione disturba". SOCIOLOGIA DEL LAVORO, n.º 117 (mayo de 2010): 40–56. http://dx.doi.org/10.3280/sl2010-117004.

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Il modello europeo di regolazione dei flussi migratori, tradizionalmente fondato sulla figura del lavoratore ospite, ha consentito di posporre nel tempo la questione dell'inclusione degli stranieri nel sistema dei diritti di cittadinanza, cioč a dire la questione dei "confini" del welfare. L'evoluzione del fenomeno migratorio, la sua trasformazione in una presenza stabile ed eterogenea, a maggiore ragione la com- parsa di una seconda generazione hanno costretto i paesi europei ad arricchire il paniere dei diritti offerti agli immigrati e alle loro famiglie, senza perň risolvere in modo definitivo il paradosso storico della vicenda europea: il tentativo di tenere insieme la logica economicista alla base del modello europeo di regolazione degli ingressi con quella solidaristica che afferma il primato dei diritti della persona sulla stessa prerogativa degli Stati di "scegliersi" i propri cittadini e decidere il trattamento da riservare agli stranieri. Un tentativo che, oggi come ieri, esita in soluzioni compromissorie che rivelano, a un tempo, il carattere di artefatto politico e culturale del concetto di cittadinanza nazionale e gli esiti paradossali cui puň condurre l'applicazione di una logica di condizionalitŕ nell'accesso ai diritti.
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Pugiotto, Andrea. "I meccanismi di allontanamento dello straniero, tra politica del diritto e diritti violati". DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, n.º 1 (abril de 2010): 42–57. http://dx.doi.org/10.3280/diri2010-001003.

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Resumen
La titolaritŕ formale del diritto alla tutela giurisdizionale da parte dello straniero extracomunitario (irregolare o clandestino) č oggi un dato acquisito per il nostro ordinamento. Non altrettanto il suo effettivo godimento, assente o carente per scelta legislativa o in ragione delle concrete modalitŕ di esecuzione dei provvedimenti di allontanamento dello straniero dallo Stato italiano. Il saggio - che riproduce la comunicazione orale svolta al Convegno annuale dell'Associazione Italiana Costituzionalisti (Cagliari, 16-17.10.2009), di cui l'Autore č stato relatore - analizza criticamente le ragioni di politica del diritto e le incompatibilitŕ costituzionali dell'attuale ordinamento espulsivo degli stranieri, anche alla luce delle frequenti censure ad esso mosse in ambito europeo e internazionale.
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Bianchi, Francesca. "La formazione continua tra apprendimento organizzativo e nuovi diritti individuali: i risultati di un'indagine comparata in Francia e Italia". SOCIOLOGIA DEL LAVORO, n.º 120 (febrero de 2011): 153–69. http://dx.doi.org/10.3280/sl2010-120008.

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L'obiettivo del saggio č il confronto dei sistemi di formazione continua francese e italiano attraverso due specifici studi di caso. Sono state realizzate interviste ai direttori delle risorse umane e/o dell'ufficio Formazione e a lavoratori di due grandi aziende bancarie per verificare l'introduzione nel 2004 di nuovi strumenti normativi tra cui il diritto individuale alla formazione (Dif), in Francia, e i Fondi paritetici interprofessionali in Italia. Se anche in ambito normativo si afferma una concezione della formazione continua che sembra evidenziare il ruolo piů attivo del lavoratore per cui la formazione viene considerata come un vero e proprio diritto individuale, una scelta che non dipende soltanto dalle decisioni imprenditoriali ma che vuole invece essere intrapresa con maggiore autonomia dal lavoratore, occorre capire fino a che punto i nuovi provvedimenti normativi sembrano rendere possibile una reale attivazione e responsabilizzazione dei soggetti.
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"Diritto italiano: Lavoro, previdenza e assistenza". DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, n.º 2 (julio de 2010): 193–205. http://dx.doi.org/10.3280/diri2010-002014.

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1. Corte di Cassazione 26.3.2010 n. 7380 - prestazione lavorativa straniero irregolarmente soggiornante - applicabilità art. 2126 c.c. - l'obbligazione contributiva consegue automaticamente all'obbligazione retributiva2. Tribunale di Monza 28.10.2009 - licenziamento di lavoratore extracomunitario - inefficacia per carenza di motivazione - liquidazione del risarcimento anche in relazione al rischio di perdita del permesso di soggiorno causata dalla disoccupazione3. Tribunale di Ravenna 18.11.2009 - diniego indennità di frequenza per mancanza di carta di soggiorno - illegittimità per contrasto con i principi già enunciati dalla Corte costituzionale - intervenuta abrogazione art. 80 co. 19 l. 388/2000 a seguito ratifica Conv. ONU sulla disabilità 13.12.2006
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"Osservatorio italiano. Leggi, regolamenti e decreti statali". DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, n.º 1 (mayo de 2011): 265–96. http://dx.doi.org/10.3280/diri2011-001020.

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1. Decreto-legge 29.12.2010 n. 225 - Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie, convertito con mod. nella legge 26.2.2011.2. Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 17.12.2010 - Proroga dello stato di emergenza per la prosecuzione delle iniziative inerenti agli insediamenti di comunitŕ nomadi nel territorio delle Regioni Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte e Veneto.3. Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 12.2.2011 - Dichiarazione dello stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa.4. Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri 18.2.2011 n. 3924 - Disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare lo stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai paesi del Nord Africa, nonché per il contrasto e la gestione dell'afflusso di cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea.5. Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri 23.2.2011 n. 3925- Disposizioni urgenti di protezione civile.6. Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 17.2.2011 - Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali per l'anno 2011.7. Decreto Ministro della salute 29.7.2010, n. 268 - Regolamento ai sensi dell'art. 24 del d.lgs. 9.11.2007, n. 206, recante disciplina delle misure compensative per il riconoscimento dei titoli professionali conseguiti nei Paesi comunitari ed extracomunitari ai fini dell'esercizio delle attivitŕ professionali di medico chirurgo, medico specialista, medico veterinario, farmacista, odontoiatra, psicologo, ostetrica, tecnico sanitario di radiologia medica, infermiere.CircolariCittadini comunitariLavoro e previdenza sociale1. Ministero interno e politiche sociali 31.1.2010 n. 707 - regime transitorio in materia di accesso al mercato del lavoro dei cittadini della Romania e della Bulgaria.Cittadini extracomunitariIngresso2. Ministero interno, lavoro e politiche sociali 3.1.2011 n. 18 - d.p.c.m. 30.11.2010. Programmazione transitoria dei flussi di ingresso per lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato per l'anno 2010 .3. Ministero interno, lavoro e politiche sociali 25.2.2011 n. 1602 - d.p.c.m. del 17.2.2011, concernente la programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato per l'anno 2011 Lavoro e previdenza sociale.4. Ministero lavoro e politiche sociali 11.2.2011 n. 549 - reddito del datore di lavoro titolare di azienda agricola ai fini dell'assunzione di un lavoratore subordinato del settore domestico.Soggiorno5. Ministero interno 26.1.2011 n. 552 - reati relativi alla tutela del diritto d'autore ovvero in materia di contraffazione di marchi o introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. Conversione del permesso di soggiorno per lavoro autonomo in un permesso di soggiorno per lavoro subordinato.6. Ministero interno 22.2.2011 n. 1477 - rinnovo del permesso di soggiorno per studio nel caso in cui lo straniero sia impegnato nella frequenza dei c.d. corsi singoli.APPENDICE DI OSSERVATORIO ITALIANOLeggi, regolamenti e decreti stataliDecreto legislativo 30.12.2010 n. 235 - Modifiche ed integrazioni al d.lgs. 7.3.2005, n. 82, recante Codice dell'amministrazione digitale, a norma dell'art. 33 della legge 18.6.2009, n. 69.estrattoCircolari -Cittadini extracomunitariSoggiornoMinistero istruzione, universitŕ e ricerca 28.12.2010 - decreto 4.6.2010 (G.U. n. 134 dell'11.6.2010) - Accordo quadro 11.11.2010 tra il Ministero dell'interno - ed il Ministero dell'istruzione, dell'universitŕ e della ricerca, Dipartimento dell'istruzione - Trasmissione vademecum.
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"Osservatorio italiano: Documenti ; Leggi, regolamenti e decreti statali". DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, n.º 2 (julio de 2010): 253–79. http://dx.doi.org/10.3280/diri2010-002019.

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Leggi, regolamenti e decreti statali1. Decreto legge 30.12.2009 n. 194 - Proroga di termini previsti da disposizioni legislative, nel testo modificato dalla legge di conversione in legge 26.2.2010 n. 252. Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 1.4.2010 - Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali e di altre categorie nel territorio dello Stato per l'anno 2010 (10A04757)3. Decreto Ministro degli affari esteri 9.3.2010 - Fissazione del numero massimo di visti di ingresso per l'accesso all'istruzione universitaria e di alta formazione artistica, musicale e coreutica degli studenti stranieri per l'anno accademico 2009/2010 (10A05070)Circolari Cittadini comunitari Assistenza sanitaria1. Ministero salute 30.3.2010 - Emissione Tessera europea di assicurazione malattia per pensionati Lavoro e previdenza sociale2. INPS 30.4.2010 n. 11662 - Requisiti per il riconoscimento indennità di disoccupazione. Spetta anche al cittadino comunitario non iscritto nello schedario della popolazione temporanea Soggiorno3. Ministero interno 2.2.2010 n. 637 - Diritto dei familiari dei cittadini dell'Unione di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri - art. 2, co. 1 lett. b) del d.lgs. 30/2007 Cittadini extracomunitari Cittadinanza4. Ministero interno 18.2.2010 n. 4 - Mantenimento e ripristino del cognome attribuito alla nascita, all'estero, a soggetti in possesso di doppia cittadinanza, italiana e del Paese straniero di nascita Detenuti stranieri5. Ministero giustizia 22.3.2010 - Informazione sull'adozione di provvedimenti in materia di libertà personale nei confronti di cittadini stranieri Ingresso6. Ministero interno 4.4.2010 - Regolamento (CE) n. 810 del 13.7.2009 che istituisce un codice comunitario visti. Regolamento (CE) n. 265 del 25.3.2010 che modifica la Convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen e il Regolamento (CE) n. 562/2006 per quanto riguarda la circolazione dei titolari di visto per soggiorni di lunga durata7. Ministero interno 19.4.2010 - D.p.c.m. 2010, programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali per l'anno 20108. Ministero lavoro e politiche sociali 19.4.2010 n. 14 - D.p.c.m. dell'1.4.2010, programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali e di altre categorie per l'anno 20109. Ministero affari esteri 27.4.2010 - Decreto di programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali e di altre per l'anno 2010. Riferimento messaggio ministeriale dell'8.4.2010 n. 012623410. Ministero lavoro e politiche sociali 4.5.2010 n. 2291 - D.p.c.m. 3.12.2008. Nuova ripartizione territoriale di quote di ingresso per cittadini stranieri Lavoro e previdenza sociale11. INPS 9.3.2010 n. 35 - Assegno di maternità concesso dai Comuni Regolarizzazione dei lavoratori addetti ai servizi domestici e di assistenza alle persone12. Ministero interno 17.3.2010 n. 1843 - Emersione dal lavoro irregolare prestato da cittadini stranieri nell'attività di assistenza e di sostegno alle famiglie. Motivi ostativi previsti all'art. 1 ter, co. 13, della legge 3.8.2009, n. 102 Soggiorno13. Ministero interno 16.2.2010 n. 400/A/2010/12.214.9bis - Stranieri in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da altro Stato membro. Rilascio del titolo di soggiorno
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"Giurisprudenza: Osservatorio italiano; circolari: cittadinanza; cittadini extracomunitari; Documenti". DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, n.º 4 (noviembre de 2009): 249–310. http://dx.doi.org/10.3280/diri2009-004016.

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Leggi, regolamenti e decreti statali1. Legge 18.6.2009 n. 69- estratto - modifiche alla l. 241/90 » 2492. Legge 7.7.2009 n. 88 - estratto - adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunitŕ europee - Legge comunitaria 20083. Legge 15.7.2009 n. 94 - disposizioni in materia di sicurezza pubblica4. Decreto legge 1.7.2009 n. 78 (conv. con mod. dalla l. 3.8.2009 n. 102) - regolarizzazione - dichiarazione di attivitŕ di assistenza e di sostegno alle famiglieCircolariCittadinanza1. Ministero interno 6.8.2009 - legge 15.7.2009, n. 94 - modifiche in materia di cittadinanza2. Ministero interno 9.9.2009 - contributo di 200 euro per le istanze di cittadinanza previsto dalla legge 15.7.2009, n. 94Cittadini extracomunitariIngresso e soggiorno3. Ministero interno 5.8.2009 n. 11001/118/5 - legge 15.7.2009, n. 94 recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica"4. Ministero interno 7.8.2009 n. 19 - legge 15.7.2009, n. 94 - Indicazioni in materia di anagrafe e di stato civile5. Ministero interno 7.8.2009 n. 557 - legge 15.7.2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica" 6. Ministero affari esteri 21.8.2009 - legge n. 94/09 - modifiche al TU n. 286/987. Ministero interno 27.8.2009 - legge 15.7.2009, n. 948. Ministero interno 31.8.2009 n. 5377 - art. 19, co. 2, lett. c) del d.lgs. 286/1998, cosě modificato dalla legge 15.7.2009, n. 94. Stranieri conviventi con il parente entro il terzo o il quarto grado di nazionalitŕ italiana9. Ministero interno 15.9.2009 n. 5715 - conversione del permesso di soggiorno per famiglia, rilasciato ex art. 28 d.p.r. 334/2004, in relazione all'art. 19 del d.lgs. 286/98. Risposta quesitoRegolarizzazione dei lavoratori addetti all assistenza e al sostegno alle famiglie10. Ministero interno - Ministero lavoro, salute e politiche sociali 7.8.2009 n. 10 - DL n. 78/2009 dell'1.7.2009. Emersione del lavoro irregolare nell'attivitŕ di assistenza e di sostegno alle famiglie11. Istituto nazionale previdenza sociale (INPS) 31.8.2009 n. 19147 - acquisizione delle dichiarazioni presentate all'INPS nell'ambito della regolarizzazione. Assistenza all'utenza per la stampa del modello F2412. Ministero interno 15.9.2009 n. 5714 - emersione lavoro irregolare nell'attivitŕ di assistenza e di sostegno alle famiglie. Dichiarazione di ospitalitŕ ex art. 7, d.lgs. 286/98 e successive modifiche ed integrazioni13. Ministero dell'interno 2.10.2009 n. 6241 - legge 3.8.2009, n. 102. Conversione in legge, con modificazioni del D.L. 1.7.2009, n. 78 art. 1 ter - Emersione del lavoro irregolare e di sostegno alle famiglie. Ricevuta attestante l'avvenuta presentazione della domanda di emersioneDocumenti1. Documento ASGI settembre 2009 - I minori stranieri extracomunitari e il diritto all'istruzione dopo l'entrata in vigore della legge n. 94/2009
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Tesis sobre el tema "Diritti del lavoratore extracomunitario"

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BANDELLONI, GIULIA. "Oggetto del contratto di lavoro e diritti della persona del lavoratore subordinato". Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2020. http://hdl.handle.net/11567/1008473.

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Resumen
La tesi, dal titolo “Oggetto del contratto di lavoro e diritti della persona del lavoratore subordinato” affronta il tema classico, ma irto di difficoltà, della definizione dell'oggetto del contratto di lavoro subordinato, a partire dal dibattito attuale sulla funzione del diritto del lavoro. Dal dibattito sulla autonomia del diritto del lavoro rispetto alle ragioni dell'economia e del mercato, emerge l'urgenza di una ridefinizione dell'oggetto del contratto che si faccia carico della "cittadinanza" del lavoratore subordinato, titolare dei diritti fondamentali della persona garantiti dalla Costituzione, dal diritto dell'UE, dalle fonti internazionali.
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De, Luca Giulio. "Il licenziamento in Italia e in Cina: nella "terra di mezzo" tra effettività delle tutele e debolezza del lavoratore". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2017. http://hdl.handle.net/11577/3427151.

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Resumen
The thesis concerns a detailed reconstruction, in a problematic perspective, of the level of protections set up for the workers protection in Chinese employment system, in a comparison with the Italian labor law system. Exploiting the results of the research carried out during a ten-month attendance at Guangzhou University, I try to understand the degree of protection offered by the social and labor legislation of the People's Republic of China and its compliance to the standards required by the International Conventions on the matter. This legal system is then compared with the Italian one, not only for a mere comparison, but in order to understand how, through different forms of protection, the same aims can be pursued to ensure adequate social protection for subordinate workers. The survey concerns, in particular, the topic of the termination of the employment contract by the employer. In relation to the issues addressed, I also take into consideration the rules still in force that limit some of the fundamental rights of the individual, thus preventing the People's Republic of China from reaching the existing levels of protection that have been assumed for decades in Western Countries.
La tematica affrontata ha ad oggetto una ricostruzione puntuale, in chiave problematica, del livello di tutele predisposte a favore dei prestatori di lavoro nell'ordinamento cinese alla luce di un confronto con il sistema giuslavoristico italiano. Sfruttando i risultati di una ricerca di dieci mesi presso la Guangzhou University, si intende comprendere il grado di protezione offerto dalla legislazione sociale e del lavoro della Repubblica Popolare Cinese e la sua adeguatezza agli standard richiesti dalle Convenzioni internazionali in materia. Tale legislazione viene poi confrontata con la corrispondente italiana, non in ottica di mera comparazione, quanto allo scopo di comprendere come, per il tramite di forme di tutela differenti, possano essere perseguiti i medesimi scopi di assicurare un'adeguata protezione sociale ai lavoratori subordinati. L'indagine riguarda, in particolare, istituti del rapporto individuale di lavoro particolarmente delicati per quanto attiene alla situazione di debolezza contrattuale dei lavoratori, in primo luogo il licenziamento. In relazione alle tematiche affrontate, si prendono in considerazione altresì le norme tutt'ora vigenti che limitano il godimento di alcuni dei diritti fondamentali dell'individuo che in Occidente vengono dati per presupposti da decenni, impedendo così al Paese di raggiungere i livelli di tutela esistenti nei Paesi occidentali.
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Pisani, Federico. "Knowledge workers management. Concorrenza e invenzioni nel rapporto di lavoro subordinato: il modello statunitense". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2019. http://hdl.handle.net/11577/3425914.

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Resumen
Il presente studio affronta gli argomenti della concorrenza e delle invenzioni nel rapporto di lavoro subordinato statunitense. L’attività di ricerca è stata svolta in parte presso la School of Law della Boston University, USA, sotto la supervisione di Micheal C. Harper, professore di diritto del lavoro. L’argomento presenta una crescente rilevanza, considerato che nella nuova organizzazione produttiva, fondata in gran parte sulla conoscenza globalizzata, al lavoro dipendente si chiede ormai sempre maggiore professionalità, innovazione e creatività. La scelta di esaminare questa tematica dalla prospettiva del “laboratorio USA”, è dovuta al primato di cui tale nazione gode a livello internazionale sul piano economico, scientifico e dell’innovazione dei processi lavorativi, che fanno emergere criticità in altri Paesi probabilmente ancora non avvertite. Al fine di inquadrare gli istituti giudici menzionati nel modello statunitense, si è reso opportuno dare conto del sistema delle fonti normative negli USA, con particolare focus sul Restatement of Employment Law, cioè la raccolta di principi fondamentali elaborati negli anni dal common law in materia di rapporto di lavoro. All'esame delle fonti segue la definizione del concetto di lavoratore subordinato (employee) e lavoratore autonomo (independent contractor), necessario per l’inquadramento del campo di applicazione degli obblighi scaturenti dal rapporto di lavoro subordinato, tra cui il duty of loyalty, implicato nel rapporto fiduciario. In tale ambito, si è osservata l’evoluzione giurisprudenziale che ha condotto all'adozione dei criteri relativi alla distinzione in esame, prevalentemente concernenti il giudizio sulla rilevanza degli elementi fattuali determinanti per l’accertamento della subordinazione. Delineati i contorni della fattispecie di lavoro subordinato, il presente studio affronta la tematica della tipica forma del contratto di lavoro statunitense, il c.d. employment-at-will, cioè il rapporto a libera recedibilità. Tale peculiarità scaturisce dal principio fondamentale per cui le parti non sono vincolate ad alcun obbligo di fornire la motivazione per il licenziamento. La terza parte del lavoro ha ad oggetto la disciplina della concorrenza del lavoratore effettuata sulla base delle conoscenze acquisite, legalmente o illegalmente, durante il rapporto e le relative tecniche di tutela del datore di lavoro, a fronte della violazione del duty of loyalty, quale obbligo del lavoratore subordinato di esecuzione della prestazione lavorativa nell'interesse esclusivo dell’imprenditore e, conseguentemente, di astensione dal porre in essere condotte pregiudizievoli nei confronti di quest’ultimo. Quanto alle tecniche di tutela esperibili in caso di violazione degli obblighi esaminati, vengono illustrati i rimedi legali e equitativi che il diritto statunitense offre al datore di lavoro. La parte finale del presente studio si occupa della disciplina relativa alla titolarità dei diritti scaturenti dalle invenzioni sviluppate dai dipendenti nel corso del rapporto di lavoro. In questo senso si sono esaminate le definizioni di “invenzione” e “brevetto” ed il loro rapporto nel contesto della regolamentazione giuslavoristica; si è posta in rilievo la differenza tra invenzione come opera di ingegno e proprietà intellettuale tutelata dal diritto d’autore. Inoltre, si sono osservati i meccanismi sottesi alle norme fondamentali che regolano la materia e la loro convivenza con la libertà contrattuale delle parti e il loro potere di disporre dei suddetti diritti.
This work addresses the issues of competition and inventions in the U.S. employment relationships. The research was carried out in part at the Boston University School of Law of, under the supervision of Micheal C. Harper, professor of Labour Law. The selection of the topic is justified in the light of its importance, given that in the new production organization, based largely on globalized knowledge, employees are now increasingly being asked for professionalism, innovation and creativity. The decision to examine this issue from the perspective of the "U.S. laboratory" is due to the primacy that this nation holds at international level on the economic, scientific and innovation of work processes, which bring out critical issues that in other Countries probably have not yet been raised. In order to frame the above-mentioned topics, it has become appropriate to give an account of the system of regulatory sources in the USA, with particular focus on the Restatement of Employment Law, i.e. the collection of fundamental principles developed over the years by common law in the field of employment relationships. The examination of the sources is followed by the definition of the concept of employee and self-employed worker (independent contractor), necessary for the assessment of the application of the obligations arising from the employment relationships, including the duty of loyalty, involved in the fiduciary law. In this context, the evolution of the case law has been observed, as well as the examination of the criteria relating to the distinction between employees and independent contractors, mainly concerning the judgement on the relevance of the factual elements determining the assessment of the existence of an employment relationship. Subsequently, this study addresses the issue of the typical form of the U.S. employment contract, the so-called employment-at-will. This peculiarity is originated from the principle that the parties are not bound by any obligation to provide reasons for termination. The third part of the work has as its object the discipline of competition of the worker carried out on the basis of the knowledge acquired, legally or illegally, during the relationship and the relative legal remedies for the employer, against the violation of the duty of loyalty, intended as an obligation of the employee to perform the work in the exclusive interest of the entrepreneur and, consequently, to refrain from engaging in prejudicial conduct against the company. About the remedies available in the event of breach of the obligations examined, the legal and equitable remedies that U.S. law offers the employer have been explained. The final part of this study deals with the rules governing the ownership of rights arising from inventions developed by employees in the course of their employment. The definitions of "invention" and "patent" and their relationship in the context of employment law has been examined and the difference between invention as a work of genius and intellectual property protected by copyright has been highlighted. In addition, the mechanisms underlying the basic rules governing the subject matter and their coexistence with the contractual freedom of the parties and their power to dispose of these rights have been observed.
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FRATEA, Caterina. "L'immigrazione e i diritti del lavoratore extracomunitario: ricongiungimento familiare e tutela previdenziale". Doctoral thesis, 2009. http://hdl.handle.net/11562/337503.

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Resumen
Il presente lavoro intende fornire un quadro dei diritti che la Comunità europea riconosce al lavoratore straniero legalmente residente in uno Stato membro, con particolare riguardo al ricongiungimento familiare e alla tutela previdenziale, per poi valutarne l'adeguatezza alla luce delle odierne esigenze sottese al fenomeno migratorio. Si precisa che la politica comunitaria in materia di immigrazione, che si caratterizza per l'estrema varietà delle fonti, si applica agli stranieri, categoria intesa come contrapposta ai cittadini dell'unione e, quindi, composta da soggetti provenienti da Stati terzi. Rimangono inoltre escluse dalla trattazione sia la disciplina dettata dagli accordi di associazione e dei familiari del cittadino dell'unione, sia la politica di asilo, nonché la situazione dei rifugiati e dei beneficiari di protezione temporanea. Prodromica all'approfondimento della normativa relativa agli istituti sopra menzionati è l'analisi dell'evoluzione delle competenze comunitarie in materia di immigrazione, al fine di comprendere come la Comunità sia giunta ad emanare atti in questi settori e quale sia la loro base giuridica nei trattati. Gli istituti esaminati vengono analizzati riguardo all'evoluzione giuridica degli atti preparatori che li riguardano e alla giurisprudenza che se ne occupa (con uno sguardo particolare anche alla situazione italiana), per arrivare a comprendere come, pur rappresentando un indubbio progresso rispetto alla situazione precedente, in cui gli stranieri erano sprovvisti di qualsiasi tutela, essi presentano tuttavia margini di critica. Dal punto di vista del ricongiungimento familiare, infatti, i cittadini comunitari godono di una disciplina di maggior favore, accogliendo la direttiva 2004/38 una nozione di famiglia più ampia rispetto a quella nucleare alla base della direttiva 2003/86, senza che si vedano ragioni oggettive per accordare ai cittadini dell'unione un trattamento più favorevole in cui sono in gioco i dritti fondamentali della persona. La tutela previdenziale presenta profili problematici sia per la differenza di trattamento prevista rispetto allo straniero soggiornante di lungo periodo, tutelato anche in caso di situazioni puramente interne, sia riguardo al regolamento 859/2003.
The present work is intended to provide a juridical framework of the rights that the European Community grants to the third country worker legally resident in a member State, with particular concern to the family reunification and social security protection, in order to verify their adequacy to the today's demands of migration policies. The European Community migration policy, which is characterized by a great variety of juridical sources, applies to foreign citizens, a category that antagonizes to the European Union citizens and that is therefore made up of subjects coming from third countries. From the handling have moreover been left out both the discipline outlined in association agreements and the situation of the relatives of the EU citizen. In addition, the asylum policy and the situation of the refugees and the beneficiaries of temporary protection has not been taken into account by this script. Prior to the investigation of the set of rules governing the above mentioned legal institutes is the deepening of the evolution of the EC migration competente in order to understand how the Community became able to issue acts in this field and what is their legal basis in the EC Treaty. The legal institutions have been analysed taking into consideration the juridical evolution of the preparatory acts and the relevant case law (with particular attention to the Italian situation) in order to evaluate those weaknesses that these acts, despite representing an undoubted advance in comparison with the previous situation where third country nationals were totally lacking in protection, however present. From the point of view of the family reunification, in fact, without any objective reason in a field where fundamental rights are at stake, the EU citizens benefit by a more favourable discipline since the directive 2004/38 presents a wider notion of family than the merely nuclear one accepted by the 2003/86 directive. The social security protection presents problematic profiles both because of the difference of treatment in comparison with the third-country nationals who are long-term residents, who are protected even the so called purely interna1 situations, and in respect to the 859/2003 regulation.
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Libros sobre el tema "Diritti del lavoratore extracomunitario"

1

Squeglia, Michele. Sospensione della prestazione lavorativa e diritti del lavoratore. Torino: G. Giappichelli, 2006.

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2

Dessì, Ombretta. L'indisponibilità dei diritti del lavoratore secondo l'Art. 2113 C.c. Torino: G. Giappichelli, 2011.

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3

Claudio, Treves, ed. Sindacato dei diritti e società multietnica: Oltre il razismo : iniziative per i lavoratori extracomunitari. Roma: Ediesse, 1989.

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Casale, Davide. L'automaticità delle prestazioni previdenziali. Bononia University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.30682/sg289.

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Resumen
Il volume s’incentra sul principio d’automaticità delle prestazioni previdenziali, in base al quale a talune condizioni esse spettano al lavoratore anche quando la contribuzione obbligatoria non sia stata versata dal datore. Questa tutela mitiga i deleteri effetti dell’omissione contributiva, contemperando la necessità di finanziamento del sistema con le fondamentali esigenze di solidarietà sociale, ai fini dell’effettività e, quindi, dell’adeguatezza delle provvidenze(art. 38 Cost.). Nel centenario dalla sua prima apparizione in Italia nella disciplina infortunistica del 1917,la progressiva affermazione di questo principio, confluito nel Codice civile (art. 2116 c.c.), viene ricostruita criticamente sino agli sviluppi recenti. Anche a seguito di un’esplicita giurisprudenza costituzionale di fine secolo, difatti, è tutt’ora in corso un’espansione dell’ambito d’applicazione oggettivo e soggettivo di questa tutela. L’automaticità è declinata dal legislatore in maniera non omogenea per le diverse prestazioni: l’attenzione viene qui concentrata sulla tutela d’invalidità, vecchiaia e superstiti, al cui proposito si pongono le più delicate questioni di bilanciamento valoriale. Al centro della trattazione sono le responsabilità correlate all’automaticità dei diritti previdenziali, in particolare quelle del datore e dell’ente previdenziale. L’idea di responsabilità assume importanza anche con riguardo al crescente ruolo del lavoratore. Dalla ricostruzione emerge come la modulazione legale dei limiti, condizionanti l’applicazione dell’automaticità delle prestazioni, sia funzionale alla convergenza dell’interesse individuale con l’interesse pubblico: l’uno inerente all’integrità della posizione contributiva e l’altro all’effettività della riscossione.
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