Literatura académica sobre el tema "Dettaglio"

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Artículos de revistas sobre el tema "Dettaglio"

1

Hillson, David. "Iso 31000: il diavolo in dettaglio". PROJECT MANAGER (IL), n.º 7 (agosto de 2011): 34–35. http://dx.doi.org/10.3280/pm2011-007009.

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2

De Giorgio, Teodoro. "LE STORIE DELLA PASSIONE DI CRISTO DELLA CAPPELLA «DEGLI ILLUSTRISSIMI» NEL DUOMO DI NAPOLI. RIFLESSIONI SUL TRIANGOLO NAPOLI, SIENA E AVIGNONE". Papers of the British School at Rome 87 (15 de marzo de 2019): 207–44. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246218000417.

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Resumen
Il saggio analizza in dettaglio, con immagini inedite e di alta qualità (frutto di apposita campagna fotografica), le trecentesche Storie della Passione di Cristo della cappella «degli Illustrissimi», posta all'estremità del braccio settentrionale del transetto del duomo di Napoli. L'opera, realizzata a monocromo, si compone di quattro scene maggiori, leggibili da sinistra a destra, Cristo schernito e spogliato delle vesti, Flagellazione, Andata al Calvario e Deposizione, e di una scena minore, un'Annunciazione con probabile offerente. A dispetto dell'alta qualità esecutiva e del raffinato livello d'invenzione, l'opera è scarsamente conosciuta, e spesso ignorata, da parte della critica moderna. Scopo del contributo è di presentare in dettaglio le Storie della Passione per fornire una corretta e approfondita lettura iconografica dei singoli episodi e per individuare le fonti visive alla base della rappresentazione.
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3

Lucchese, Manuela. "La disclosure dei resoconti semestrali di gestione IAS-compliant. Evidenze empiriche sulle società quotate italiane". FINANCIAL REPORTING, n.º 1 (marzo de 2012): 75–112. http://dx.doi.org/10.3280/fr2012-001004.

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Resumen
Nel presente lavoro ci si propone di analizzare empiricamente il livello di disclosure integrativa presentata nei bilanci infrannuali conformi allo IAS 34. In particolare, si cerca di capire in primis se, data la crescente complessità aziendale, sia riscontrabile un incremento del grado di dettaglio delle informazioni integrative pur nel rispetto dei requisiti minimi indicati dallo standard. Successivamente, si provvede a verificare se il diverso livello della disclosure rappresentata sia imputabile a talune caratteristiche specifiche delle imprese quali la dimensione aziendale, la redditività, la struttura finanziaria, il rischio di mercato ed il rischio d'impresa. Il campione utilizzato per l'indagine empirica include i bilanci semestrali di 64 imprese italiane quotate pubblicati nel periodo 2005-2009. I principali risultati dimostrano che a livello infrannuale non si rileva un significativo incremento del grado di dettaglio informativo e che variabili come un'ampia dimensione nonché una più elevata redditività giocano un ruolo determinante nelle politiche di disclosure.
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4

Lombardi, Duccio y Tommaso Alterini. "Nuove tecniche di transgenesi e imaging: neuro e nefro-applicazioni. Parte 1". Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, n.º 2 (30 de junio de 2014): 173–81. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.883.

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Resumen
L'evoluzione delle tecniche e delle applicazioni legate all'impiego di animali geneticamente modificati, unite a un forte progresso nello sviluppo di sistemi di imaging volti a garantire una sempre maggiore risoluzione, permettono oggi di analizzare nei più fini dettagli un'ampia gamma di fenomeni fisiopatologici. La fusione delle nuove metodiche applicabili nei due campi ha reso possibile, per esempio, non solo l'analisi di processi biologici in vivo nel momento in cui avvengono, ma anche la loro visualizzazione a livello dell'intero organo. Allo stesso tempo è possibile creare ricostruzioni in due o in tre dimensioni dell'intero organo o di sue particolari unità funzionali. A ciò è inoltre possibile aggiungere la dimensione temporale grazie ad analisi in time lapse o per acquisizione di dati in maniera continua. La finalità di questo primo contributo è volta alla revisione delle più recenti innovazioni nei campi della transgenesi e della microscopia, con particolare attenzione a come tali innovazioni sono realizzate e ai vantaggi che ne derivano. Le possibili applicazioni e i vantaggi derivanti dall'impiego di tutti questi sistemi saranno invece analizzati e valutati in maggior dettaglio nel prossimo numero di questa rubrica.
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5

La Delfa, Angela Maria. "Il significato della visione del Natale di santa Brigida di Svezia nel contesto della cultura tardo medievale". De Medio Aevo 10, n.º 2 (25 de julio de 2021): 319–38. http://dx.doi.org/10.5209/dmae.76262.

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Resumen
L’ampia e interessante letteratura sull’argomento ha coperto gran parte degli aspetti legati alla genesi della visione brigidina. Questo articolo si prefigge di indagare nel dettaglio alcune questioni che finora non sono state approfondite dalla critica. Ci si riferisce in particolare alle fattezze fisiche della Vergine Maria e alla rappresentazione del Bambino Gesù nudo e sospeso per aria o raffigurato già disteso in terra. Si tratta di dettagli di rilievo, anche in relazione al tema del corpo della Vergine e del Cristo che riveste grande importanza nella spiritualità tardomedievale. Si analizzano le differenze tra le prime tavole della Natività in Italia, ma anche quelle realizzate nella prima metà del XV secolo nel nord Europa. Si indaga tra quelle più fedeli alla visione e quelle che vi si ispirano liberamente pur essendo Brigida presente nella rappresentazione. Dal confronto con l’iconografia precedente, particolarmente con quella tramandata tramite i manoscritti delle Meditaciones Vitae Christi, è possibile stabilire cosa della visione del Natale di Brigida assume rilievo per l’arte figurativa, come e con quale scopo ciò viene recepito nell’immaginario collettivo e in che misura essa abbia rappresentato il vero punto di svolta di questo soggetto nell’arte occidentale.
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6

FIELD, J. V. "LINEAR PERSPECTIVE AND THE PROJECTIVE GEOMETRY OF GIRARD DESARGUES". Nuncius 2, n.º 2 (1987): 3–40. http://dx.doi.org/10.1163/182539187x00015.

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Resumen
Abstracttitle RIASSUNTO /title L'articolo segue in dettaglio i legami fra la geometria proiettiva di Desargues (1639) e il suo lavoro sulla prospettiva lineare (1636). Mette cos in evidenza come la tradizione pratica riguardante la perspectiva abbia contribuito ad uno sviluppo importante in matematica pura, e come esso presenti alcune analogie con cambiamenti contemporanei nella filosofia naturale.
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7

Di Croce, Nicola. "Le trasformazioni del commercio nell'atmosfera urbana. Ambiente sonoro e attrattività dello spazio pubblico nel centro storico di Mestre". ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, n.º 130 (marzo de 2021): 5–26. http://dx.doi.org/10.3280/asur2021-130001.

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Resumen
L'articolo investiga le trasformazioni dello spazio pubblico del centro storico di Mestre (Venezia) alla luce dei cambiamenti del commercio al dettaglio e delle politiche promosse per il suo rilancio. L'obiettivo è analizzare i mutamenti dell'attrattività del centro storico in relazione alla sua atmosfera, ovvero al sistema simbolico e percettivo che lo caratterizza, ponendo particolare attenzione al ruolo giocato dall'ambiente sonoro.
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8

Nardi, Emma. "Il contesto e il dettaglio. Un altro modo di intendere le visite culturali?" CADMO, n.º 2 (enero de 2019): 9–29. http://dx.doi.org/10.3280/cad2018-002002.

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9

Orientale Caputo, Giustina y Giuseppe D'Onofrio. "Emigrare senza radicarsi: storie di lavoratori pendolari dal Sud al Nord del paese". SOCIOLOGIA DEL LAVORO, n.º 121 (febrero de 2011): 113–33. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-121007.

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Resumen
L'articolo descrive la condizione dei lavoratori pendolari che dal Mezzogiorno si spostano verso le regioni del Centro-nord. Si tratta principalmente di maschi adulti capofamiglia che lasciano le proprie cittŕ per lavorare in cantieri edili e industrie. Questo tipo di lavoro è caratterizzato da aspetti di irregolaritŕ che la crescente casualizzazione del lavoro ha reso più acuti. Le interviste biografiche realizzate mostrano nel dettaglio la dura condizione di vita e di lavoro che queste persone devono affrontare.
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10

Romoli, Andrea. "I sistemi dei mezzi di comunicazione di massa nell'Afghanistan occidentale (Herat)". FUTURIBILI, n.º 1 (marzo de 2011): 131–52. http://dx.doi.org/10.3280/fu2011-001010.

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Resumen
Nello studio l'Autore descrive il sistema deinell'Afghanistan occidentale spiegando come radio, televisioni e giornali cerchino di giocare il loro ruolo nello sviluppo democratico e sociale del paese. Lo studio entra nel dettaglio della programmazione e dei palinsesti delle diverse emittenti aiutando a comprendere come esse organizzino il loro lavoro nel tentativo di trovare una via afgana alle comunicazioni di massa. Lo studio nasce da una lunga ricerca sul campo che l'Autore ha realizzato in qualitŕ di analista Psyops del contingente italiano ad Herat.
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Tesis sobre el tema "Dettaglio"

1

CHIEPPA, ANNALISA. "La morte del dettaglio". Doctoral thesis, Università degli Studi di Camerino, 2008. http://hdl.handle.net/11581/401758.

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Resumen
Nel primo capitolo intitolato ARCHITETTURA E DETTAGLIO NELLA CONTEMPORANEITA' si mette a fuoco il corpus teorico che sottende tutta la tesi: 1. Mutazione estetica: in questa sezione viene descritto l' ambito di applicazione della ricerca, in generale, il mutato statuto dell'architettura oggi che, subendo quella che viene definita ''mutazione estetica'', ha cambiato la sua natura di oggetto tettonico portatore di regole ''disciplinari'' codificate nel tempo e di verita' costruttive assolute in oggetto performativo cioe' un' architettura come dispositivo che produce fenomeni, come involucro di un' azione, come filtro che renda visibile il fluire delle ''forze invisibili'' della societa' e che evidenzi le azioni umane. 2. Mutazione genetica: in questa sezione vengono descritte le cause che hanno portato l' architettura a mutare il suo precedente stato: cause di ordine percettivo, la mutazione di velocita', distanza, scala di percezione; cause di ordine sociologico, la comunicazione e il conseguente passaggio di stato dall' oggetto tridimensionale all' oggetto bidimensionale (l' immagine), l' involucro architettonico; cause di ordine tecnologico, la comparsa di luce artificiale (vedi elettricita') e aria condizionata(vedi impianti), nuovi materiali sensibili, sostenibilita' termica degli edifici, nuovi sistemi di fissaggio di componenti e materiali edilizi come i sigillanti ed altro. 3. La sindrome bipolare del dettaglio: in questa sezione vengono descritti i risvolti della ''mutazione sia estetica che genetica'' sul ruolo del dettaglio nella costruzione della materialita' dell' architettura oggi, giungendo alla distinzione tra dettaglio che nasconde e dettaglio che rivela: sostanzialmente dettaglio che rivela un processo costruttivo o di lavoro o decorativo prettamente e univocamente caratteristico della modernita' ''solida'' e dettaglio che maschera o dissimula il processo costruttivo e che assicura la natura performativa di questa nuova architettura contemporanea mutata geneticamente e esteticamente. Nel secondo capitolo intitolato PROGETTO: Architettura _ Costruzione _ Percezione _Dettaglio, il lavoro progettuale di cinque guru dell'architettura contemporanea viene scandagliato accuratamente nelle quattro categorie principali, in considerazione del fatto che con il loro lavoro, e in alcuni casi anche con l' attivita'  teorica, influenzano costantemente oggi il fare progettuale di numerosi architetti. Con questa analisi si e' inteso chiarire fino in fondo i diversi approcci progettuali come matrice della teoria architettonica contemporanea quali possono essere la riduzione e l' uso dei diagrammi in Saana, il collage in Koolhaas, il nuovo ornamento in H. and de M., l' autosimilarita' e il concetto della serie in Ito, la sostenibilita' e la ricerca tecnologica in Foster; di conseguenza si e' evidenzata l' influenza di questi ultimi sulla risoluzione del dettaglio e il suo mutato ruolo: dettaglio invisibile (riduzione del linguaggio o approccio minimale), dettaglio cucitura (accumulazione di frammenti), dettaglio cosmetico (comunicazione di effetti estetici), dettaglio seriale (autosimilarita' dei processi naturali e artificiali), dettaglio chip (design di componenti altamente tecnologici). Nel terzo capitolo intitolato FIGURATIVITA': ri_definire il dettaglio si tenta di trovare una nuova dimensione o meglio una nuova definizione o statuto a questo nuovo dettaglio ''geneticamente modificato'' avvalendosi dell' analisi di circa venti casi studio, raggruppati in 4 macro categorie Forma, Struttura, Schermo, Superficie, scelti tra i pia'¹ significativi e corrispondenti ai criteri di scelta dal bagaglio della produzione architettonica dei cinque architetti analizzati precedentemente. Constatato, quindi, che l' architettura da oggetto tridimensionale tettonico ha mutato il suo statuto in oggetto bidimensionale fatto di sola pelle (l' involucro), qui viene sottolineato come anche il dettaglio da espressione dell' articolazione strutturale di un corpo architettonico (dettaglio che rivela) si sia mutato in un ''effetto estetico'' (dettaglio che nasconde) e come un nuovo ''ornamento'' assicura la dimensione performativa dell' architettura contemporanea.
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2

Mencucci, Riccardo. ""Location intelligence" per la vendita al dettaglio". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15013/.

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Resumen
Al mondo d'oggi le aziende sono alla ricerca di nuove strategie e nuovi sistemi che permettando di scrutare con attenzione la sfera del business circostante investendo su nuovi trend con l'obiettivo di diventare leader di mercato. Il business è spesso guidato da azioni di marketing sulle vendite di determinati prodotti. Questa tesi va ad argomentare lo studio di fattibilita sotto forma di P.o.C. di dove si può arrivare avendo a disposizione semplici dati forniti da scontrini. Il progetto è stato sviluppato sfruttando le potenzialità della Location Intelligence permettendo non solo di rappresentare i dati di vendita su mappa ma di integrare questi dati con informazioni riguardanti lo spazio geografico derivanti da social network, territorio e turismo. Mettendo insieme queste informarzioni è stato possibile andare a calcolare una stima sulla potenzialità di un'area geografica. Dopo la fase di raccolta i dati vengono puliti e integrati nel Data Warehouse SAP HANA con introduzione del tipo di dato geo-spaziale fino a essere rappresentati al massimo livello di dettaglio per la fase di analisi. Lo studio del potenziale è stato ricavato attraverso il calcolo di KPI incrociati che hanno permesso di studiare le caratteristiche di una specifica area geografica determinando potenzialità e anomalie. Le anomalie che possono essere positive ( alta vendita in una zona che offre poco potenziale) oppure negative ( bassa vendita su una zona con tanto potenziale) aprono l'indagine allo studio di nuove analisi. La visualizzazione delle informazioni è avvenuta lato front-end con Tableau attraverso la composizione di dashboard che in maniera lineare vanno a raccomtare una storia facilmente interpretabile da manger e coloro che hanno esperienza sul campo. Gli output trovato fanno riferimento a dati reali di vendita in un periodo di tempo che va da Giugno a Ottobre 2017. Il tutto può essere schedulato con tempi più ampi e spazi diversi.
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3

Panerotti, Maria <1995&gt. "L'evoluzione del dettaglio alimentare tradizionale: strategie e specializzazioni". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14879.

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Resumen
L'elaborato mira a fornire una fotografia della situazione attuale delle classiche botteghe di paese che per anni hanno dominato il settore commerciale alimentare e che hanno subito una battuta d'arresto da quando la grande distribuzione organizzata ha fatto il suo ingresso nel mercato.Saranno presentate strategie affinchè il piccolo dettagliante ritorni competitivo nel tempo sfruttando caratteristiche proprie e per fare ciò si è somministrato un questionario per comprendere a fondo le preferenze del consumatore nelle proprie modalità d'acquisto. Infine è stato presentato un caso di un piccolo dettagliante che nel tempo si è specializzato superando le difficoltà portate dalla GDO.
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4

Lamalfa, Salvatore. "Business intelligence mobile per aziende di vendita al dettaglio". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3718/.

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5

Moretti, Federica <1975&gt. "Dettaglio e qualità nella recente evoluzione delle tecniche costruttive". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/554/1/moretti.pdf.

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6

Moretti, Federica <1975&gt. "Dettaglio e qualità nella recente evoluzione delle tecniche costruttive". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/554/.

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Bidini, Camilla. "Revisione della cartografia geologica di dettaglio del'area di Tataouine (Tunisia)". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9043/.

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In questa tesi viene proposta una revisione della cartografia geologica del Bacino di Tataouine, nella Tunisia meridionale, mediante la combinazione di sezioni stratigrafiche rilevate in campagna, acquisizione di cartografie a diversa risoluzione presenti in letteratura e applicazione di tecnologie GIS. In particolare, si è cercato di migliorare la risoluzione del materiale cartografico esaminato in specifici settori dell’area di studio fornendo informazioni dettagliate per le singole unità stratigrafiche affioranti. I dati esaminati si riferiscono principalmente alle successioni esposte lungo la scarpata del Dahar, un elemento morfologico sub-verticale che si estende nell’intera area di studio e che rende particolarmente difficile la rappresentazione in pianta delle diverse unità affioranti. A supporto dei dati di campagna (che si riferiscono a 23 sezioni stratigrafiche e 43 punti di controllo) sono stati integrati i dati ottenuti da immagini satellitari ad alta risoluzione. L’utilizzo di ArcMap ha permesso di unire i diversi dataset e ottenere quindi carte geologiche a maggiore risoluzione stratigrafica rispetto a quelle disponibili. L’applicazione della metodologia illustrata in questo progetto, se trasferita ad altri casi studio, potrebbe divenire una modalità operativa utile per ottenere una maggiore risoluzione nella rappresentazione in carta della geologia di un territorio.
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8

Doddo, Stefano. "Implementazione di cinetiche di dettaglio nella simulazione numerica di fiamme premiscelate". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19679/.

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Resumen
Lo scopo del lavoro di tesi è stato lo sviluppo di un modello cinetico di dettaglio per la combustione del metano e la sua implementazione in codici di calcolo fluidodinamico avanzati (Computational Fluid-Dynamics, CFD), e in particolare nel codica open access OpenFOAM (Open Fied Operation And Manipulation).. I risultati ottenuti sono stati validati mediante il confronto con dati sperimentali della velocità laminare di fiamma, parametro chimico–fisico essenziale per la caratterizzazione di combustibili, ottenuti mediante l'innovativa metodologia definita Heath-Flux Burner (HFB). Per il codice fluidodinamico numerico si è utilizzato il modulo counterFlowFlame method (CFF). I modelli cinetici di partenza sono quelli sviluppati dal Gas Research Institute (GRI-Mech 3.0), una cinetica semplificata ed un modello cinetico sviluppato all’Università di Bologna (Kibo, Kinetic Modelling at University of Bologna.
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9

Pazzi, Juri. "Progettazione in dettaglio ed industrializzazione di un tettuccio mobile a scomparsa per autovettura". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3780/.

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MUSETTI, MARCO. "TECNICHE DI CARTOGRAFIA DIGITALE PER LA REDAZIONE DI MAPPE DI DETTAGLIO DEL SUOLO". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2018. http://hdl.handle.net/2434/600977.

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Resumen
The goal of this work was to produce high-quality thematic maps for an Apennine area, using digital soil mapping (DSM) techniques; various statistical methods were applied starting from 30 geomorphometric variables, obtained from the digital elevation model (DEM) with 10-m pixel. The aim was to: i) obtain cartographic products, with a low cost both in terms of time and money; and ii) verify their reliability. The study area, consisting of two adjacent valleys (Oltrepo Pavese, PV), included Val di Nizza (27 km2), Val Ardivestra (47 km2) and the "plaque" of Pizzocorno-Pietragavina (17 km2). With regard to soil data acquisition, two different soil surveys were carried out, one of which was planned to obtain a minimum representative sample of soil variability of the area. A total of 132 georeferenced soil profiles were opened and described, and 468 soil samples were collected and analyzed for the main chemical and physical soil properties. The thesis work was composed by 7 chapters. The first chapter (Study site) provided the study area description, focusing on main factors which affect pedogenetic processes, such as climate, vegetation, geomorphology and geology. Among these factors, geological characterization was carefully described due to its strong relationship with soil. Previous soil data and land use history were also considered and described. The second and the third chapters were relative to digital soil mapping and geomorfometric variables respectively. In the Digital Soil Mapping chapter the theoretical and practical aspects, needed for obtaining soil thematic maps using DSM techniques, were reported. The DSM methodology, its related problems and the different approaches used to represent the pedogenetic processes, were addressed. The two approaches adopted in this work (soil-landscape paradigm and geomorphometric assessment of topography) were described in detail. The third chapter (Geomorphometric variables) included the preparatory study for soil mapping. In this section the geomorphometric variables were calculated; various inference methods were tested, with different combinations of variables calculated with open source and/or proprietary software. Before statistical elaborations the characteristics of the geomorphometric variables used as predictors were studied: in particular, the trend was analyzed, as well as reciprocal correlations and collinearity. Particular interest has been directed to the outliers, considering the influence they can have on calculations. From the analyzes carried out emerged that the outliers are connected to the calculation of the variables themselves and there is some degree of correlation, which is not said to correspond to collinearity. This redundancy of statistical information, however, corresponds to a different interpretation of the physical morphology of the land, which can be considered an additional information value to be used in statistical elaborations. The fourth chapter (Soil Sampling Design) provided a guidance for soil sampling strategy. The aim was to reduce time and costs by providing a map of the representative sampling areas. The selected approach was simple from both conceptual and computational point of view. It was based on the soil-landscape paradigm and on landform segmentation. Firstly, a principal component analysis (PCA) was carried out on the overall set of geomorphometric variables; then on the base of PCA results, eight variables were selected and used as input variables of a neural network (Self-Organizing Feature Maps), resulting in the identification of eight different geomorphometric units. In order to increase the pedological detail, the map was cross-checked with the geological map obtaining a total of 25 land units. To assess the quality of the results, the distribution of the geomorphometric variables of the study area was compared with that of the sampling points: for 77% of cases the target was statistically achieved. The remaining three chapters are relative to map production of soil characteristics and qualities: soil depth, soil erosion and soil types. The Solum Thickness Map chapter was relative to production and validation methodologies of solum thickness. Two approaches were used: artificial neural network (ANN) and partial least square regression (PLSR). By adopting two methods based on the PCA results, 28 different sub-sets of geomorphometric variables were created; different ANN types were applied to each of them, obtaining a total of 84 models. With the PLSR approach, 18 models were created by varying the number of retained components. The results showed that: i) the ANN approach was better than PLSR approach; ii) increasing the number of geomorphometric variables increased the prediction perfomance. An external dataset was used for validation. The map with the best performance achieved a R2 values of 0.89 for the validation set and 0.88 for the test set. The Soil Erosion Map chapter included a description of the different erosion types existing in the study area and explained the approach adopted to produce the soil erosion map. Since soil erosion was present in different forms the following maps were produced: i) a general map of soil erosion; ii) a map of the areas subjected to calanchi dynamics; iii) a map of susceptibility to shallow landslides. The first two maps were obtained using discriminant analysis (DA), while the last using a standard neural network for pattern recognition; they used a training set consisting of field detection points and five different results were obtained for each map. The results were evaluated using confusion matrices: the best results showed a non-error rate of 81 and 87% respectively. For the map of susceptibility to shallow landslides, no comprehensive analysis was performed, but 12 models with different sub-sets of variables were constructed, based on the PCA results performed on 112 landslide trigger points. The best model correctly classified 80% of the validation set and 64% of the test set points. The Soil Types chapter was relative to the production of: i) a taxonomical soil map according to WRB classification; and ii) a typological soil map according to a classification based on soil texture and thickness. These maps were produced using DA and evaluated using confusion matrices. The first map included nine soil types at the second level of WRB classification; the best cartographic product had a non-error rate of 58%. The second map included twelve soil categories. The obtained map had a non-error rate of 55%, but some soil classes were characterized by high misclassification risk values.
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Libros sobre el tema "Dettaglio"

1

Alessandro, Bagnoli, ed. Scarpa: L'architettura nel dettaglio. Milano: Jaca Book, 1988.

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2

Caravaggio dall'ombra al dettaglio. Milano: Guido Miano editore, 2020.

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3

Gilberto Orioli: Dall'urbanistica al disegno di dettaglio. Faenza: Edit Faenza srl, 2014.

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4

Sergio, Rufini, ed. Il dettaglio: Rilievo e abisso del particolare. Napoli: Edizioni scientifiche italiane, 1996.

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5

Lugli, Giampiero. Manuale di gestione delle imprese commerciali al dettaglio. Milano, Italia: Franco Angeli, 1986.

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6

Nitti, Antonio. Fernand Pouillon a Parigi: Del tumulto nell'insieme, dell'unità nel dettaglio. Firenze: Aión, 2019.

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7

La rete di vendita al dettaglio nel settore della stampa. Milano, Italy: F. Angeli, 1985.

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8

Animale di desiderio: Silenzio, dettaglio e utopia nell'opera di Paolo Volponi. Pisa: ETS, 2008.

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9

Gaudio, Alessandro. Animale di desiderio: Silenzio, dettaglio e utopia nell'opera di Paolo Volponi. Pisa: ETS, 2008.

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10

Paolino, Luigi. Coperture discontinue: Elementi di progettazione e disegni di dettaglio per tetti a falde. Santarcangelo di Romagna (RN): Maggioli editore, 2018.

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Capítulos de libros sobre el tema "Dettaglio"

1

Pinto, Roberto y Maria Teresa Vespucci. "Modelli per la vendita al dettaglio del gas naturale". En UNITEXT, 133–41. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1791-7_9.

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2

Degl’Innocenti, Egidio Landi. "Maggiori dettagli sugli spettri". En UNITEXT, 239–72. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1159-5_9.

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3

"IL CONTENUTO IN DETTAGLIO". En L'Italiano si impara in due. Toronto: University of Toronto Press, 1993. http://dx.doi.org/10.3138/9781442659742-003.

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4

Koretzky, Carolina. "Lo storico del dettaglio". En Conversazione clinica, 111–28. Quodlibet, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv2gz3x1q.11.

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5

Hanhart-Marmor, Yona. "Chapitre 4 : Obliquité métonymique : dettaglio". En Pierre Michon, 113–68. Presses universitaires du Septentrion, 2020. http://dx.doi.org/10.4000/books.septentrion.100310.

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6

Emery, Nicola. "Il dettaglio e la piccola porta." En HEALTHSCAPE, 43–53. Quodlibet, 2020. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv19qmc7p.7.

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7

"I dettagli solari in luce bianca". En Come si osserva il Sole, 57–80. Milano: Springer Milan, 2010. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1627-9_4.

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8

Cardillo, Maria. "Antonio Canova e il ritratto di Henryk Lubomirski tra scritture private e pubblicistica d’arte". En Sperimentare ed esprimere l’italianità. Aspetti letterari e culturali. Doświadczanie i wyrażanie włoskości. Aspekty literackie i kulturowe. Wydawnictwo Uniwersytetu Łódzkiego, 2021. http://dx.doi.org/10.18778/8220-478-0.18.

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Resumen
Il contributo intende far luce sulla genesi del ritratto scultoreo di Henryk Lubomirski come Amore realizzato da Antonio Canova su commissione di Elżbieta Czartoryska Lubomirska nella primavera del 1786 a Roma. Molti dettagli si apprendono dalle fonti documentarie quali le annotazioni private dell’artista edite con il titolo di Scritti, nei quali l’artista raccontava in modo conciso la sua attività artistica, dalle biografie coeve o di poco posteriori e dal periodo romano “Memorie per le belle arti” (1785–1788).
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Piana, Carlo. "Standard e open standard, il diavolo si annida nei dettagli". En Open Source, Software libero e altre libertà, 83–93. Ledizioni, 2018. http://dx.doi.org/10.4000/books.ledizioni.5692.

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Actas de conferencias sobre el tema "Dettaglio"

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Lutzoni, Leonardo. "Paesaggi in divenire: la territorialità attiva dei nuovi abitanti: il caso di Luogosanto in Alta Gallura". En International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7998.

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Resumen
Il paesaggio urbano contemporaneo, governato dal movimento e dalla trasformazione, produce disorientamento. La velocità delle reti assorda la città, lacera e segmenta la campagna e il binomio oppositivo urbano/rurale non si presenta più in quanto tale. In diverse aree del nostro paese, però, in particolare lì, dove la rete dei flussi e delle infrastrutture, del mercato e dell'economia globale, che alterano la fisionomia locale della città e del territorio, si dirada, si nascondono dei territori meno illuminati, spazi aperti, di rallentamento, di silenzio, di sopravvivenza di campagna e agricoltura, di resistenza alla crescita lineare e senza senso dell'urbanizzazione (Lanzani, 2011, pag. 20). Sono territori densi di natura e di storia nei quali si stanno verificando fenomeni emergenti, indizi, che disegnano le traiettorie per una prospettiva di cammino differente, ormai necessario, anche per la pianificazione urbanistica contemporanea: nuove forme dell'abitare, dinamiche di insediamento neo rurali, nuove economie legate alla terra, processi di riterritorializzazione, rielaborazione del rapporto tra uomo e natura, una vera e propria svolta etico-culturale. Partendo dalla consapevolezza di vivere ed agire in un delicato equilibrio “sistema-mondo” a cui ogni realtà locale è connessa, nell’articolo si analizza il fenomeno dei nuovi abitanti a Luogosanto, piccolo Comune dell’Alta Gallura, in Sardegna. Fenomeno che richiede un'impostazione metodologica basata sull'osservazione attenta, infatti, si tratta, in buona sostanza, di associare un’analisi più generale a un’indagine di dettaglio che può arrivare addirittura alla ricerca della singola esperienza di vita, necessaria a tracciare le linee per il progetto di territorio.
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Calisi, Daniele, Maria Grazia Cianci y Francesca Geremia. "Strumenti contemporanei a servizio del passato: il quartiere della Suburra a Roma tra storia e attualità". En International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8008.

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Resumen
Questo scritto illustra il risultato di 3 anni di sperimentazioni e ricerche svolte in un’area urbana di prioritaria importanza nella formazione della città di Roma troppo spesso, in ragione della sua posizione non baricentrica rispetto all’attuale centro storico, trascurato dagli studi di settore. L’area presa in esame è stata una porzione del centro storico: uno stralcio del rione Monti, noto storicamente con il toponimo Suburra; nel dettaglio quella parte del Rione rimasta inclusa fra la via Panisperna, la via Cavour e via dei Fori Imperiali, che ha conservato in modo più autentico le caratteristiche del tessuto storico originario. La ricerca ha quindi attivato un processo di conoscenza della città intesa come approfondimento e analisi delle trasformazioni urbane attraverso l’indagine storico-archivistica, la lettura delle cartografie e dei documenti, lo studio tipologico, il controllo strutturale delle architetture messo in relazione alla conformazione geomorfologica del territorio ed alle trasformazioni subite dal tessuto edilizio. Contestualmente all’applicazione e verifica dei dati raccolti attraverso il rilievo e la sistematizzazione grafica. Per rendere più accessibile ed immediata la lettura di questo processo si è scelto di utilizzare la modellazione 3D per comunicare efficacemente e rendere agevole il confronto tra le successive epoche col fine di accogliere e dare una risposta innovativa alle istanze richieste dall’applicazione delle ICT nella documentazione del Cultural Heritage (Horizon 2020 - ICT for digital content and creativity). La modellazione, resa possibile dall’integrazione dei dati desumibili dalle fonti con il rilievo diretto, è stata estesa all’intera area oggetto di studio e si è soffermata sulla ricomposizione di determinati momenti della time-line. This paper shows the results of 3 years of research developped on a urban area of priority importance in the formation of the city of Rome, too often overlooked by the sector’s studies because of its not barycentric position in comparison to the actual historical center. The area is an excerpt of the Rione Monti, historically known with the toponym Suburra; in detail that Rione portion included among via Panisperna, via Cavour and via dei Fori Imperiali, which has preserved the original historic fabric characteristics. The research has then enabled a process of knowledge of the city meant as analysis of urban transformation through the historical-archival investigation, the maps and documents reading, the typological study, the architecture's structural control, all correlated to the geomorphological conformation of the territory and the urban farbic transformations. With the simultaneous application and the collected data examination through the survey and the graphic systematization. To make the reading of this process more accessible and immediate it has been chosen to use the 3D modeling to communicate and facilitate the comparison between the successive eras in order to receive and give a innovative response to the instances required by the application of ICT in the documentation of Cultural Heritage (Horizon 2020 - ICT for digital content and creativity). Modeling, possible by the integration of the data produced from the sources with the direct relief, was extended to the entire studied area and it’s been focused on the reconstruction of certain moments of the timeline.
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