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Tesis sobre el tema "Determinazioni"

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Terranova, Giulio. "Le determinazioni del terzo: i rimedi di giustizia". Doctoral thesis, Luiss Guido Carli, 2009. http://hdl.handle.net/11385/200724.

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Resumen
L’arbitrato irrituale. Arbitraggio e biancosegno. Le ipotesi tipiche dei fenomeni in analisi nel Codice Civile. L'intervento del terzo nel Diritto societario. Il Diritto cambiario, della navigazione, dei beni culturali e del gioco sportivo organizzato: alcune fattispecie individuabili nella prassi.
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Notardonato, Ivan. "Sviluppo di metodi analitici per determinazioni affidabili in campo ambientale ed alimentare". Doctoral thesis, Università degli studi del Molise, 2010. http://hdl.handle.net/11695/66358.

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Resumen
La presenza di sostanze tossiche nei prodotti alimentari è stato da sempre un problema di grande rilevanza e influenza sociale sia per la natura sia per l’uomo. Nel corso degli anni sono state studiate e caratterizzate diverse sostanze presenti nell’ambiente, molte catalogate come tossiche, derivanti sia da fonti naturali sia da fonti industriali. Alcune di queste sostanze sono state ritenute particolarmente pericolose e quindi è nata l’esigenza di monitorarle e/o di cercare di limitarne il più possibile la concentrazione. In questo lavoro sono stati analizzati due composti classificati come probabili cancerogeni: gli ftalati nei vini e l’acrilammide nei cibi cotti. Lo studio sugli ftalati è stato messo a punto e validato utilizzando un metodo di arricchimento e preconcentrazione, che sfrutta la tecnica della SPE (Solid Phase Extraction) e utilizza come fase adsorbente il “carbograph 1”. Le analisi degli ftalati sono state condotte utilizzando tecniche cromatografiche, in primis con un sistema GC-FID e successivamente confermate con un sistema GC-MS (Ion Trap). La determinazione dell’acrilammide è stata effettuata adottando una tecnica di derivatizzazione con un agente derivatizzante alogenato, l’anidride tri-fluoro acetica (TFAA). La presenza di alogeni rende il derivato dell’acrilammide rivelabile con rivelatori ECD. Successivamente, il derivato dell’acrilammide è stato studiato e caratterizzato con il sistema GC-MS (Ion Trap). In entrambe le metodiche si rende necessario l’utilizzo del sistema GC-MS per dare conferma e aumentare la sensibilità del metodo. Inoltre entrambi i metodi risultano semplici, affidabili, riproducibili, poco costosi.
The presence of toxic substances in food is a current problem of great concern and of social influence, both for nature and human beings. Over the years many new substances present in the environment, derived from industrial processes and from natural sources, have been studied, characterized and the majority of them are listed as toxic compounds. Some of them are considered particularly dangerous, hence the need of monitoring them with the aim of reducing their concentration in the environment. In this work, two compounds classified as potential carcinogens have been analysed: phthalates in the wines and acrylamide in the cooked food. The study on phthalates has been developed and validated using a method of enrichment and preconcentration, with solid-phase extraction (SPE) system and using like adsorbent phase “carbobraph 1”. Analyses of phthalates were conducted using chromatographic techniques like Gas Chromatography-Flame Ionization Detector (GC-FID) systems and compounds confirmed by Gas Chromatography-Ion Trap Mass Spectrometry (GC-IT/MS) method. The determination of acrylamide was carried out by technique of derivatization with halogenated agent like trifluoro-acetic anhydride (TFAA). The presence of halogens makes the derivative of acrylamide identifiable with ECD detector. Then the derivate of acrylamide was studied and characterized with IT-GC/MS system. It was necessary the use of IT-GC/MS system to increase the sensitivity of the method and to confirm the compounds. Furthermore both methods are simple, reliable, reproducible and not expensive.
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Rosano, Giulio. "Parametri cosmologici e loro determinazione". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/9803/.

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Resumen
In questa tesi si vuole fornire una descrizione generale dei principali parametri cosmologici e di come questi possano essere determinati attraverso osservazioni. In particolare saremo interessati alla natura dei parametri di densità, che hanno un ruolo fondamentale nella geometria dell'Universo, e al parametro di Hubble, che stabilisce una relazione lineare tra la distanza e la velocità di recessione, garantisce quindi una legge generale di espansione per l'Universo.
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Manzini, Valeria. "Determinazione della massa in astrofisica". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15651/.

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Importanza della conoscenza della massa degli oggetti in astrofisica. Presentazione dei principali metodi di determinazione della massa di stelle e galassie. Dimostrazione del calcolo della massa di stelle binarie, assunti come noti alcuni parametri osservativi. Relazione Massa-Luminosità per stelle di sequenza principale. Derivazione e commento alle curve di rotazione di galassie a spirale. Descrizione di un semplice metodo per ricavare la massa di una generica galassia ellittica.
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5

Nacciarriti, Riccardo. "Parametri cosmologici e loro determinazione". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Resumen
L'elaborato, dopo aver elencato sommariamente i principali punti cardine della cosmologia, come le equazioni di Friedmann e le tipologie di modelli, si dedica alla descrizione dei parametri cosmologici. Vengono trattati: Legge di Hubble, costante di Hubble, parametro di Hubble, parametro di espansione, parametro di curvatura, parametro di decelerazione, parametri di densità ed età dell'universo. Si fa riferimento ai metodi per calcolare il parametro di Hubble, dall'utilizzare il grafico di Hubble fino a confrontare i dati della CMB e di altre surveys, con relativi grafici. Si parla del modello critico e della densità critica, arrivando a definire il parametro di densità per la costante cosmologica, con i conseguenti casi per determinare il parametro di curvatura k. Viene trattata brevemente l'età dell'Universo e definito il parametro di decelerazione, con l'utilizzo delle supernovae di tipo Ia per calcolarlo, senza entrare però nei dettagli. In seguito viene presentato un excursus sulla CMB e in particolare sullo spettro di potenza angolare, concentrandosi sulle anisotropie della temperatura e dando una spiegazione fisica del grafico. Ci si occupa in seguito dell'impatto della densità di materia nello spettro di potenza, mostrando l'andamento del parametro di materia barionica e non barionica con i relativi grafici. Come ultima cosa, si utilizzano i risultati ottenuti dall'ultima missione Planck, VI, pubblicati nel 2018, per fornire la stima più aggiornata e veritiera dei parametri trattati. Vengono dati valori per: costante di Hubble, Densità di materia, Densità di energia oscura, Curvatura dell'Universo ed Età dell'Universo. Breve conclusione con riflessione sul modello Lambda-CDM.
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Barbani, Filippo. "Parametri cosmologici e loro determinazione". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18726/.

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Il presente elaborato ha lo scopo di trattare il significato dei principali parametri cosmologici e di analizzare a fondo uno dei metodi con cui alcuni di questi sono ottenuti. Inizialmente vengono discusse la curvatura dell'universo K, la legge di Hubble-Lemaître (da cui emerge il parametro di Hubble) e le equazioni di Friedmann dalle quali si ricavano i relativi modelli, che forniscono gli andamenti del fattore di scala a(t) per differenti fasi dell'universo. Essi sono utili per far emergere alcuni importanti parametri cosmologici: la densità delle differenti componenti dell'universo (radiazione, materia ed energia oscura) rapportata alla densità critica. In seguito viene trattato il modello Lambda-CDM, attualmente in vigore in cosmologia e vengono forniti i valori di alcuni parametri cosmologici misurati dal satellite Planck, analizzando per alcuni il metodo di determinazione. Viene quindi illustrata approfonditamente la radiazione cosmica di fondo, i suoi meccanismi primari di anisotropia, lo spettro di potenza angolare ed il suo utilizzo nella misurazione di alcuni parametri cosmologici.
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7

Pacicco, Mattia. "Determinazione della massa in astrofisica". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18764/.

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In questo elaborato scritto si intende discutere, anche se brevemente e con le dovute approssimazioni, alcuni tra i metodi usati in astrofisica per determinare la massa degli oggetti astronomici. Si tratterà in particolare l’uso della terza legge di Keplero nei sistemi binari, la massa limite di Chandrasekhar e la relazione massa -luminosità per le stelle. Per le galassie le curve di rotazione e il teorema del viriale, in fine la recente relazione emersa tra Buchi neri super massicci e la dispersione di velocità stellare nei suoi dintorni. Verrà introdotto anche il limite di Eddington come vincolo inferiore alla massa delle stelle e dei quasar, poichè nonostante non sia un metodo usato troppo spesso, e più che altro ”l’ultima carta da giocare”, in alcuni casi può dimostrarsi una valida alternativa. Per alcuni argomenti verranno riportati esempi dimostrativi che evidenzino limiti e affidabilità del metodo in questione.
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Zaccardi, Angelo. "Parametri cosmologici e loro determinazione". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19484/.

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Resumen
In questa tesi si vogliono discutere in maniera generale alcuni parametri cosmologici fondamentali. Nella prima parte si vedrà come si possono derivare analiticamente le equazioni di Friedmann (sotto le opportune ipotesi di universo omogeneo e isotropo) e come da esse si possono ricavare alcuni dei parametri più importanti. Si presentano inoltre alcuni modelli di Universo e una breve introduzione al modello CDM. Nella seconda sezione, introdotto il concetto di candele standard e di distanza di luminosità, si vuole, tramite le Supernovae di Tipo Ia (rese candele standard attraverso una opportuna "standardizzazione"), ricavare empiricamente i parametri di densità di materia m ed energia oscura e la costante di Hubble H0, e questo sarà possibile mettendo in relazione il modulo di distanza ed il redshift cosmologico, per vincolare i parametri cosmologici e riprodurre teoricamente una funzione che approssima al meglio i dati osservativi. Si concluderà infine con considerazioni riguardo le conclusioni derivate in merito.
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Gelsumini, Sara. "Determinazione della massa in astrofisica". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21232/.

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In ambito astrofisico, determinare la massa degli oggetti celesti presenta una notevole difficoltà. Questo elaborato dopo aver specificato i vari tipi di definizione attribuiti alla massa, descrive un metodo generale che permette di ricavare la massa degli oggetti celesti in interazione gravitazionale. In particolare, considerando i pianeti del sistema solare, le leggi di Keplero permettono di ricavare la massa del Sole. Passando a specificare i procedimenti che permettono di stimare le masse stellari, si ha un caso relativamente semplice quando è possibile distinguere al telescopio due stelle legate gravitazionalmente tra loro. In questo caso è possibile trovare una relazione tra le loro masse che permetta di stimarle con una buona precisione. Purtroppo il numero di casi in cui le due stelle sono distinguibili al telescopio è abbastanza ristretto. Nelle circostanze in cui due stelle non sono visibilmente distinte è concepibile ricavare le loro masse a partire dalla spettrografia. E’ necessario specificare che tutti i metodi specificati finora sono esatti, ma si può far uso anche di metodi sperimentali. Per esempio, per le stelle singole facendo uso del diagramma HR, si può trovare una relazione empirica tra la massa e la luminosità. Passando a dimensioni maggiori, per quanto riguarda le masse galattiche è doveroso specificare la tipologia di galassia considerata. Per le galassie a spirale è possibile determinare la massa tramite l’utilizzo di curve di rotazione, un grafico che mette in relazione la velocità di rotazione e la distanza dal centro galattico. Invece per le galassie ellittiche si può utilizzare il teorema del viriale, un metodo semplice ma molto approssimativo. Gli oggetti di cui è interessante ricavare la massa in ambito astrofisico sarebbero molti di più e i metodi utilizzati generalmente variano sulla base delle informazioni acquisibili.
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Mizzoni, Eleonora. "Determinazione della massa in astrofisica". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7188/.

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Analisi della Massa come grandezza fisica. Accenni ai metodi utilizzati in Astrofisica per la sua misurazione; massa di Jeans; Materia Oscura; limite di Chandrasekhar; diagramma H-R; sistemi doppi; trasferimento di massa e Funzione di massa.
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Panetta, Roberto. "Essenzialità e determinazione del prezzo". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2012. http://hdl.handle.net/11577/3422075.

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Resumen
This thesis concerns the nature and the function of the price in a contractual relationship. In this context, my aim is to analyze the price in relation to the essential elements of a contract as they have been enumerated under article 1325 of the Italian Civil Code. In this regard, I provide a deep analysis of the price in comparison, among the others, with the object of the contract and the consideration. In the second chapter of this thesis, I draw the attention to the incomplete contracts and, in particular, to the contractual relationships which fail to specify the price and/or the mechanisms aimed at specifying it. In the third chapter, I focus my attention on the price determination in the construction contract pursuant to article 1657 of the Italian Civil Code. Under this latter provision, parties are entitled to conclude a construction contract without any sort of price or mechanism aimed at determining it. In fact, in the lack of a price or a mechanism to determine it, the contract is not usually declared null and void but is adequately integrated by specific means provided by the law. Finally, in the fourth chapter of this thesis, I present the United Nations Convention On Contracts For The International Sale Of Goods, 1980. In the context of this Convention, I focus my attention on articles 14 and 55 which govern the formation of the contract and the payment of the price. In addition, in the last part of this thesis, I deal with the Draft Common Frame of Reference which may serve as a draft for drawing up an European Civil Code. In this context, I draw attention to some specific provisions dealing with the sufficient content to the agreement and the determination of the price in a contractual relationship.
La tesi ha per oggetto la natura e la funzione del prezzo all’interno del regolamento contrattuale. Il prezzo è stato analizzato in rapporto all’oggetto e alla causa del contratto, nonché al tipo contrattuale, alla consideration e al contratto cosiddetto misto. Nello specifico, si è tentato di ascrivere il prezzo ad uno degli elementi essenziali del contratto di cui all’art. 1325 c.c., in modo da giustificare la declaratoria di nullità che la giurisprudenza fa discendere dalla mancanza del prezzo in un regolamento contrattuale. Successivamente, è stato trattato il fenomeno dell’incompletezza contrattuale. In particolare, sono state analizzate le fattispecie in cui le parti, deliberatamente, regolano un rapporto contrattuale, mancando di disciplinare uno o più elementi dello stesso. A questo proposito, l’attenzione è stata focalizzata sull’incompletezza deliberata del contratto per mancanza del prezzo. Il terzo capitolo della tesi è stato dedicato alla disciplina del contratto di appalto, nell’ambito della quale, l’art. 1657 cod. civ. ammette l’indeterminatezza e l’indeterminabilità del corrispettivo, così sollevando un possibile contrasto con la disposizione di cui all’art. 1346 cod. civ. Nell’ultimo capitolo della tesi, è stata affrontata la tematica del prezzo nel diritto uniforme della Convenzione di Vienna sulla vendita internazionale di beni. In particolare, l’attenzione è stata focalizzata sulla disciplina di cui agli artt. 14 e 55, che offre alcuni spunti di riflessione in merito all’essenzialità del prezzo nella formazione del contratto. Da ultimo, sono state presentate alcune considerazioni de iure condendo sul prezzo nel futuro diritto europeo dei contratti con una specifica analisi delle disposizioni contenute nel Draft Common Frame of Reference relative al concetto di Sufficient Agreement e alla determinazione del prezzo.
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Palmucci, Lorenzo. "Parametri cosmologici e la loro determinazione". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21229/.

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La seguente tesi è incentrata sulla descrizione dei parametri cosmologici fondamentali dell'universo e di come sia possibile stimarli tramite le osservazioni. In particolare nel primo capitolo parleremo di come essi influiscano sulle proprietà dinamiche e geometriche dell'universo enunciando inoltre le relazioni che li legano tra loro. Successivamente mostreremo i metodi di misurazione principali effettuati per la determinazione del valore dei parametri di Hubble, decelerazione e dei parametri di densità per le componenti di materia ed energia oscura, nello specifico tratteremo le misure con candele standart e, senza entrare nel dettaglio, mostreremo la loro l'influenza sullo spettro della radiazione cosmica di fondo che funge da osservabile per la determinazione dei parametri. Tali valori infine saranno elencati nel terzo capitolo dove tratteremo il modello LambdaCDM, attualmente usato in cosmologia, elencandone brevemente le principali caratteristiche e mostrando come i parametri si evolvono all'interno del modello.
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Zambardi, Corinna. "Determinazione di amminotioli mediante elettroforesi capillare". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2543/.

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Resumen
The aminothiols are critical cellular components that play numerous and important roles in metabolism as key extracellular reducing agents, critical substrates for proteins synthesis and detoxificants of free radicals and peroxides. Because altered thiols levels in body fluids are linked to specific pathological conditions, their measurement is thus considered very important. One method to determine these compounds is the capillary electrophoresis, a technique that involves the separation of charged molecules on the basis of their movement under the influence of an applied electric field. The instrument used in this work is equipped with an amperometric detector recording the current of the thiols oxidized at the end of the capillary at a BDD electrode. The aim of this work is to find a valid method for the separations of the aminothiols analyzed, in terms of capillary coating and experimental conditions. In order to find an alternative and less expensive electrode than BDD and to increase sensitivity for the detection of the thiols, a modified electrode consisting in a carbon paste electrode containing Cobalt-phthalocyanine has been studied. In this electrode Cobalt-phthalocyanine works as electrocatalyst to enhance the oxidation reaction, meanwhile the graphite acts as conductive mean. This kind of electrode shows great sensibility and low detection limits for the thiols that have a free thiolic group, but it is not sensible to disulfides. The analysis of human plasma point out that the best method found for the capillary electrophoresis is not useful for the detection of aminothiols in a healthy person, because the very low concentrations in which they are present.
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Scandella, Maurizio <1984&gt. "La determinazione dell'esistenza: Nietzsche e Spinoza". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5976/1/scandella_maurizio_tesi.pdf.

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Resumen
La tesi indaga i temi fondamentali, i limiti e le implicazioni della relazione tra le filosofie di Nietzsche e di Spinoza, sia analizzando storiograficamente il ruolo di Spinoza nei testi di Nietzsche (I parte), sia sviluppando una proposta teoretica a partire dai due autori (II, III e IV parte). L’indagine storiografica procede presentando le riflessioni che Nietzsche dedica a Spinoza secondo un criterio tematico-cronologico. Durante l’esposizione sono discusse le fonti utilizzate da Nietzsche e il significato che le menzioni di Spinoza ricoprono nell’economia generale del pensiero nietzschiano. La seconda parte della ricerca indaga le ragioni per le quali la connessione tra Nietzsche e Spinoza può risultare teoreticamente convincente, in particolare a partire dall’istanza propriamente critica della loro riflessione, che si manifesta come domanda “empia” sul mondo delle credenze condivise. In particolare, è la nozione di “causa” a fungere da rifugio per la credenza metafisica nel soggetto anche all’interno dell’universo deterministico in cui opera la scienza. Come va invece pensato un determinismo che sia filosoficamente coerente? Le ultime due parti di questa ricerca sviluppano alcune ipotesi in proposito, considerando singolarmente le filosofie di Spinoza e di Nietzsche.
This thesis investigates the key issues, limits and implications of the relation between the philosophies of Nietzsche and Spinoza. It analyses the role of Spinoza in Nietzsche’s writings (part I) and develops a theoretical proposal starting from the works of the two authors (II, III and part IV). The historical investigation presents Nietzsche’s notes on Spinoza in a thematic-chronological order, analyses their sources and discusses their meaning in the general economy of Nietzsche’s thought. The second part of the thesis investigates the reasons why the connection between Nietzsche and Spinoza can be theoretically convincing by analysing their critical approach to the world of shared beliefs. In particular, the notion of "cause" seems to be a rest of the metaphysical belief in the subject within the deterministic universe of science. How can determinism be philosophically consistent? The last two parts of this thesis develop some hypotheses on this subject by considering separately the philosophies of Spinoza and Nietzsche.
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Scandella, Maurizio <1984&gt. "La determinazione dell'esistenza: Nietzsche e Spinoza". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5976/.

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La tesi indaga i temi fondamentali, i limiti e le implicazioni della relazione tra le filosofie di Nietzsche e di Spinoza, sia analizzando storiograficamente il ruolo di Spinoza nei testi di Nietzsche (I parte), sia sviluppando una proposta teoretica a partire dai due autori (II, III e IV parte). L’indagine storiografica procede presentando le riflessioni che Nietzsche dedica a Spinoza secondo un criterio tematico-cronologico. Durante l’esposizione sono discusse le fonti utilizzate da Nietzsche e il significato che le menzioni di Spinoza ricoprono nell’economia generale del pensiero nietzschiano. La seconda parte della ricerca indaga le ragioni per le quali la connessione tra Nietzsche e Spinoza può risultare teoreticamente convincente, in particolare a partire dall’istanza propriamente critica della loro riflessione, che si manifesta come domanda “empia” sul mondo delle credenze condivise. In particolare, è la nozione di “causa” a fungere da rifugio per la credenza metafisica nel soggetto anche all’interno dell’universo deterministico in cui opera la scienza. Come va invece pensato un determinismo che sia filosoficamente coerente? Le ultime due parti di questa ricerca sviluppano alcune ipotesi in proposito, considerando singolarmente le filosofie di Spinoza e di Nietzsche.
This thesis investigates the key issues, limits and implications of the relation between the philosophies of Nietzsche and Spinoza. It analyses the role of Spinoza in Nietzsche’s writings (part I) and develops a theoretical proposal starting from the works of the two authors (II, III and part IV). The historical investigation presents Nietzsche’s notes on Spinoza in a thematic-chronological order, analyses their sources and discusses their meaning in the general economy of Nietzsche’s thought. The second part of the thesis investigates the reasons why the connection between Nietzsche and Spinoza can be theoretically convincing by analysing their critical approach to the world of shared beliefs. In particular, the notion of "cause" seems to be a rest of the metaphysical belief in the subject within the deterministic universe of science. How can determinism be philosophically consistent? The last two parts of this thesis develop some hypotheses on this subject by considering separately the philosophies of Spinoza and Nietzsche.
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Pol, Serena <1988&gt. "Determinazione di amminoacidi nel continente antartico". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3480.

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L’obiettivo di questo lavoro di tesi consiste nell’analisi quantitativa di composti amminoacidici mediante cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa. Il lavoro si articola in due parti. Una prima parte consiste nello sviluppo del metodo strumentale, ottimizzando i parametri relativi allo spettrometro di massa e alla separazione cromatografica. In seguito si procede con la validazione del metodo pre-analitico per l’individuazione dei composti oggetto di studio nell’aerosol atmosferico, utilizzando il metodo strumentale appena messo a punto. Nella seconda parte vengono analizzati campioni di aerosol proveniente dal continente antartico, al fine di studiare i meccanismi di trasporto a lunga distanza dell’aerosol atmosferico. I dati vengono analizzati con diverse tecniche statistiche per ottenere ulteriori informazioni sull’età dell’aerosol analizzato.
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Lanni, Gerardo. "Determinazione del lotto economico. Il caso Barilla". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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L’obiettivo dell’elaborato è dimostrare come, attraverso lo studio e sviluppo di modelli matematici, sia possibile generare risparmi rilevanti per imprese strutturate anche in ambiti di incidenza economica non primaria.
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Pietromartire, Antonia. "Sulla determinazione delle posizioni nelle orbite kepleriane". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1375/.

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Tagliaferro, Serena <1995&gt. "Determinazione di fitofarmaci emergenti in matrici alimentari". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21750.

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Nel seguente lavoro di tesi si è svolta la caratterizzazione e validazione di 4 fitofarmaci emergenti in matrici alimentari ad uso umano e zootecnico, nell’azienda Mérieux Nutrisciences. I relativi principi, Karanjin, Pencycuron-PB-amine, Sintofen e Dikegulac acid, sono stati caratterizzati per applicazione di un metodo strumentale mediante infusione in spettrometro di massa a triplo quadrupolo accoppiato a cromatografia in fase liquida. Il metodo analitico ha previsto la valutazione dell’accuratezza e ripetibilità per ogni principio, in base alla normativa UNI EN 15662:2018. Si sono quindi eseguite le validazioni dei seguenti principi in conformità con la normativa SANTE per la successiva integrazione dei fitofarmaci in un metodo multiresiduale. Nel presente studio sono stati analizzati dei fitofarmaci ancora poco conosciuti e quindi possibilmente pericolosi per l’ambiente e l’uomo, in un’ottica di impiego per analisi di campioni aziendali. Con un commercio di prodotti alimentari sempre più internazionale e un aumento nel numero di matrici d’importazione, risulta ormai necessaria la valutazione preliminare di pesticidi, anche se non ancora approvati per l’utilizzo nell’UE. Pertanto, sono stati valutati i valori ottenuti nei campioni positivi e confrontati con le quantità limite a disposizione nelle normative proposte dalle autorità competenti.
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D'Errico, Antonella. "La determinazione del prezzo nella contrattazione d'impresa". Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2013. http://hdl.handle.net/10556/1322.

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Resumen
2011 - 2012
La riflessione sulla determinazione del prezzo nella contrattazione d’impresa coinvolge ampi e variegati profili della teoria generale del contratto. Preliminarmente, occorre verificare la praticabilità di una opzione ermeneutica tendente a configurare una distinta classe contrattuale in riferimento ai contratti tra imprese rispetto alla contrattazione in generale. All’indomani dell’unificazione del codice civile e di commercio all’interno della codificazione del 1942, si è prospettata la necessità di reintrodurre i c.d. contratti d’impresa, in luogo dei precedenti contratti commerciali. Si tratterebbe di una categoria incentrata sulla considerazione dell’esistenza di alcune figure contrattuali che risultano caratterizzate non soltanto dalla partecipazione ad esse dell’imprenditore, ma anche dal fatto che, attraverso queste, si esplica e realizza la specifica e oggettivamente qualificante attività d’impresa. Tali contratti presenterebbero caratteristiche comuni, peculiari rispetto al loro raggruppamento e riferibili a tutte le figure contrattuali che in esso rientrano, tali da giustificare esigenze di configurazione e disciplina comuni. La formula contratti d’impresa rappresenta, tuttavia, una categoria convenzionale, priva di utilità e, soprattutto, non supportata da specifici dati normativi. Il comune riferimento all’impresa, inoltre, quale parte del rapporto giuridico, è troppo generica e onnicomprensiva per fondare su di essa una categoria concettuale unitaria, che sia significativa sotto il profilo ermeneutico per l’identità di ratio ispiratrice delle norme che ad essa dovrebbero fare riferimento. Il ricorso a categorie precostituite e astratte non sembra poter trovare accoglimento. Ciascun contratto possiede caratteristiche funzionali e strutturali peculiari, distinte rispetto a quelle degli altri contratti. Di qui, la necessità di stabilire, volta per volta, la disciplina più congrua da applicare in riferimento al singolo caso concreto. Così ragionando, è possibile rintracciare una pluralità di norme, regole e princípi all’interno del complesso ordinamento italo- comunitario delle fonti, in modo da stabilire un collegamento tra le singole discipline e i valori contenuti nella Costituzione. Quanto alla riflessione sulla determinazione del prezzo nel contratto, si rivela preminente delineare gli esatti confini entro i quali esso si colloca, quale elemento essenziale nei contratti di scambio a titolo oneroso. Il prezzo manca di una sua esatta collocazione e di una disciplina unitaria che stabilisca le conseguenze giuridiche da ricollegare a una sua eventuale mancanza. Di qui, la necessità di analizzare cos’è il prezzo, in quanto parte dell’oggetto del contratto, e le conseguenze della sua mancata determinazione. La disamina dei meccanismi di determinazione del prezzo nella disciplina del contratto in generale rivela come in caso di mancata determinazione espressa del prezzo, soccorrano i criteri suppletivi, elencati nell’articolo 1474 c.c., del prezzo abitualmente praticato, del prezzo di mercato, del “giusto prezzo”. Essi rispondono all’esigenza di evitare la declaratoria di nullità del contratto per indeterminatezza dell’oggetto e favorire il mantenimento del vincolo contrattuale: anche qualora non vi sia accordo tra le parti e manchino i criteri di successiva determinazione è sempre possibile stabilire l’entità del corrispettivo, attraverso il riferimento al “giusto prezzo”. Alla sanzione della nullità per indeterminatezza dell’ oggetto, sub specie prezzo, è da preferire una valutazione del contratto in termini di incompletezza. La tecnica del contratto «incompleto» rappresenta, in questo senso, uno strumento duttile per le parti, soprattutto quando esse siano costituite da imprese, in grado di preservare la stabilità del rapporto, lasciando a una successiva futura determinazione l’individuazione di altri aspetti del contenuto contrattuale, in un’ottica di favor alla conservazione del rapporto. In tali casi il contratto non è in fase di formazione, ma già concluso. Né si potrebbe obiettare che esso sia invalido per mancanza di uno dei suoi elementi strutturali. Il contratto è concluso, ma incompleto, in quanto manca di un elemento essenziale - il prezzo -, che potrà essere in sèguito specificato. L’applicazione del principio di conservazione del contratto è ancora più stringente in rapporto alla contrattazione d’impresa: l’unica strada per garantire stabilità al rapporto è, infatti, la non previsione iniziale di un prezzo che potrebbe subire alterazioni nel prosieguo dello stesso. [a cura dell'autore]
XI n.s.
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Marzocchi, Silvia. "Determinazione dei composti fenolici in succhi di melograno". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4538/.

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Resumen
Negli ultimi anni, affianco ai succhi di frutta “classici” è sempre più importante la produzione di “nuovi succhi” che vengono formulati a partire da frutta non convenzionalmente utilizzata per la produzione di succo. Un esempio particolare è il melograno, ricco di sostanze come ellagitannini, antociani e altri derivati dell’acido gallico ed ellagico. Al melograno sono state attribuite differenti attività biologiche tra le quali effetti benefici a livello cardiovascolare ed intestinale, attività di prevenzione del cancro e altre patologie neurodegenarative. Non è ancora chiaro quali siano i costituenti che dimostrano avere tali proprietà. L’alto potere antiossidante degli ellagitannini ha fatto supporre che fossero essi stessi i responsabili di alcune attività benefiche. Tuttavia, è stato dimostrato che la loro biodisponibilità è molto bassa, in particolare, alcuni studi hanno dimostrato che essi vengono trasformati dalla flora batterica intestinale in urolitine, che, in quella forma, possono essere assorbiti nell’intestino. Per questo motivo si pensa che questi composti, formati a partire dai tannini, presenti nel melograno, siano i responsabili dell’attività. Questo lavoro sperimentale si colloca all’interno del progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna; in particolare fa parte dell’OR4 “componenti alimentari che concorrano al mantenimento di uno stato di benessere fisico e riduca il rischio di contrarre malattie”. In questo lavoro sperimentale sono stati analizzati succhi di melograno ottenuti da arilli, i semi del melograno, di cultivar e provenienze geografiche diverse. Lo scopo è quello di mettere a punto metodiche analitiche strumentali avanzate (HPLC-ESI-TOF-MS) per la determinazione di antociani e altri composti fenolici nei succhi oggetto della sperimentazione e di identificare i composti presenti nei diversi campioni. La possibilità di utilizzare un analizzatore di massa come il TOF, infatti, permetterà di avere un’ottima accuratezza/sicurezza nell’identificazione dei composti fenolici nei campioni in esame. I metodi messi a punto verranno poi utilizzati per la determinazione dei composti fenolici nei diversi succhi di melograno.
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Mingardo, Letizia. "Il diritto di (auto)determinazione: idee, norme, fatti". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2010. http://hdl.handle.net/11577/3426967.

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Resumen
In this PhD thesis I investigate the right of self-determination meant as individual right to decide about our own life or health. More precisely, the research examines how biotechnologies influence the concept of self-determination in legal theory and practice. My attention will be focused both on beginning-of-life issues and end-of-life issues. Among the first ones, I deepen the questions about preimplantation genetic diagnosis, wrongful life actions and embryonic stem cell sampling. Among the second ones, the study takes into account the questions about the right to refuse medical treatments and advance health care directives, with specific references to the Welby case and the Englaro case. The former deals with self-determination of conscious patients, the latter deals with self-determination of unconscious patients. As for the research method, firstly I analyze relevant judicial decisions or responses of the Italian Ethics Committee, comparing them with Italian law and also with foreign judicial decisions on similar problems. Secondly I suggest some philosophical remarks, moving from biolaw to bioethics. From a bioethical perspective, I assume that, in the cases I analyzed, autonomy is characterized by individualism, rationalism and voluntarism. These attitudes typically belong to a modern approach. Such a conception of autonomy deeply influences the right of self-determination. Therefore, my thesis tends to show that the plea for self-determination, which is very frequent in biolaw, is a product of modern voluntarism. Moreover, a consequence of such a perspective results in the metamorphosis of self-determination into hetero-determination. This phenomenon can be found in all the bioethical issues I examined: wrongful life actions, for example, hide parental decisions for abortion behind an impossible, though invoked, self-determination of the foetus; on the other hand, the so called ‘substituted judgement’, which tries to reconstruct the will of unconscious patients, can hide the will of surrogate decision-makers behind the self-determination of the patient. Absolutizing individual will can not protect self-determination from hetero-determination. Rather, it contributes to foster dynamics of hetero-determination. In this way, the individual right of self-determination can conceal someone else’s right to determine our life or health: a right of (self-)determination.
Oggetto della presente tesi di dottorato è il diritto di autodeterminazione nel suo aspetto di diritto individuale a decidere per sé circa la propria vita e la propria salute. Più precisamente, ci si propone di indagare quali ricadute giusfilosofiche abbia comportato l’avvento delle biotecnologie sull’endoxon ‘autodeterminazione’. In particolare, si intende chiarire quale concezione di autonomia individuale e quale visione antropologica siano sottese all’appello al diritto di autodeterminazione così come speso nel recente dibattito biogiuridico italiano, specialmente dalla cd. biogiurisprudenza. A tal fine vengono affrontate sia questioni etico-giuridiche inerenti la fase iniziale della vita umana, che questioni inerenti la sua fase terminale. Quanto al primo ambito, vengono approfonditi i controversi temi della diagnosi genetica embrionale preimpianto, del cd. diritto a non nascere se non sani e del prelievo di cellule embrionali; quanto al secondo, vengono approfonditi il tema del diritto al rifiuto delle cure e quello delle direttive anticipate di trattamento sanitario, con uno studio dei casi Welby (relativo all’autodeterminazione del paziente cosciente) ed Englaro (relativo all’autodeterminazione del paziente incosciente). Dapprima viene effettuata una analisi della giurisprudenza rilevante o di rilevanti pareri del Comitato Nazionale per la Bioetica. Tale esame viene condotto alla luce del quadro normativo vigente in Italia, con qualche accenno alle soluzioni offerte a problemi simili dagli ordinamenti stranieri. In seguito si accede a una ri-flessione critica di ordine giusfilosofico, con un percorso argomentativo che conduce, quindi, dai fatti (i casi), attraverso le norme, alle idee: dal biodiritto alla bioetica. Sul piano bioetico, ciò che viene posto in evidenza è l’emergere, nei casi esaminati, di una declinazione dell’autonomia nei termini individualistici, volontaristici e razionalistici tipici della mentalità moderna. Tale declinazione risulta influenzare profondamente la concezione del diritto alla autodeterminazione. Si sostiene, allora, che il diritto alla autodeterminazione cui si fa appello nel dibattito biogiuridico è il prodotto di una evoluzione del volontarismo moderno. Si espone, inoltre, che un esito coerente di questa evoluzione consiste nella metamorfosi dell’autodeterminazione in eterodeterminazione, un fenomeno rintracciabile in tutte le questioni bioetiche esaminate: dal caso del diritto a non nascere, ad esempio, che cela la decisione abortiva dei genitori dietro una impossibile, per quanto invocata, autodeterminazione del feto, al caso della ricostruzione della volontà sulle cure del paziente incosciente, con l’intervento di un rappresentante terapeutico che, in assenza di previe esplicite indicazioni del paziente, si trasforma in vero e proprio decisore surrogato. Il carattere di assolutezza comunemente attribuito alla volontà individuale non risulta in grado di porre l’autodeterminazione al riparo dall’innescarsi di dinamiche eterodeterminative, che, anzi, contribuisce surrettiziamente ad alimentare. Ecco come il diritto individuale alla autodeterminazione può nascondere il diritto di altri a determinare la vita o la salute dell’individuo: un diritto alla (auto)determinazione.
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Babino, Francesco. "Determinazione semplificata delle curve caratteristiche di un compressore centrifugo". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9646/.

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Scopo di questa tesi è lo sviluppo di un codice nell'ambiente per il calcolo numerico Matlab atto a simulare il comportamento di un compressore centrifugo. Tale compressore centrifugo è stato studiato per l'utilizzo in un gruppo turbogas per la produzione di energia elettrica. Con l’utilizzo di alcune semplificazioni, è stata tracciata la mappa di tale compressore in intervalli di portata e salti di pressione il più possibile distanti dal funzionamento con condizioni di progetto.
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Marfani, Eva. "Determinazione dei valori nutrizionali nei prodotti da forno (biscotti)". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10810/.

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Questa tesi è basata sul tirocinio svolto presso il Laboratorio Analisi Vegezio SRL, nel laboratorio di chimica degli alimenti. L’obbiettivo della tesi è stato quello di confrontare i valori nutrizionali di biscotti di produzione industriale con biscotti artigianali, per valutare il differente contenuto nei principali nutrienti come lipidi, proteine, carboidrati e fibre. Le analisi principali eseguite nei biscotti artigianali sono state: - Determinazione delle proteine; - Determinazione dei lipidi; - Determinazione carboidrati; - Determinazione delle fibre; - Determinazione sodio cloruro; - Determinazione ceneri; - Determinazione umidità. La tesi è suddivisa in 5 capitoli dei quali, i primi tre copropno gli aspetti generali ed introduttivi degli alimenti e dell'importanza di analizzarli in merito al conentuto di valore nutrizionale. Il quarto capitolo è la parte sperimentale, ovvero tratta dei metodi per la determinazione dei valori nutrizionali, indicando come queste devono essere eseguite secondo gli standard vigenti. Infine, nel capitolo 5 ci sono i risultati e la discussione della tesi. Tali risultati indicano che i biscotti artigianali presentavano un maggiore contenuto di grassi saturi e di zuccheri a fronte di un simile contenutop in carboidrati totali e lipidi totali. Al contrario, il contenuto di sodio è stato riscontrato significativamente superiore nei biscotti industriali rispetto a quelli artigianali. La differenza dei valori nutrizionali riscontrata tra biscotti artigianali e biscotti industriali non è elevata rispetto a ciascun singolo paramentro analizzato, ma permette di evidenziare nel complesso piccole differenze che consentono considerazioni più generali sull'impatto nutrizionale e sociale che i prodotti alimentari industriali rivestono nella popolazione.
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Baldazzi, Alessio. "Determinazione non distruttiva della qualità del kiwi mediante microonde". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17357/.

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Con il presente lavoro di tesi ci si è posti l’obiettivo di realizzare e studiare un sistema elettronico di misurazione della durezza della polpa del kiwi con tecnica non distruttiva, basato su spettrometria d’impedenza in guida d’onda e analisi statistica multivariata dei dati. Il lavoro ha previsto la progettazione e la realizzazione del dispositivo elettronico di misura, compresa la programmazione dello stesso. Il prototipo implementato è stato testato attraverso una prova sperimentale e con i dati acquisiti si è costruito un modello di previsione della durezza della polpa mediante regressione PLS.
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Franceschelli, Leonardo. "Determinazione dell'umidità del terreno con tecnica in guida d'onda". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17677/.

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Il presente lavoro di tesi riguarda la creazione di un modello di calibrazione tramite regressione PLS per un sensore non invasivo in grado di rilevare il grado di umidità del terreno. Il modello è stato successivamente implementato all’interno del firmware del MCU presente all’interno del sensore. Il modello sviluppato ha permesso di calcolare l’umidità direttamente dai dati ottenuti tramite la misurazione dell’impedenza complessa di segnali a RF riflessi dal terreno, seguendo i principi della spettroscopia d’impedenza. Il lavoro ha avuto inizio con la raccolta di dati spettrali sperimentali, è proseguito con la creazione del modello di calibrazione e si è concluso con l’implementazione nel firmware del calcolo dell’umidità percentuale.
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Carboni, Annalisa. "Determinazione dei composti fenolici in dragon Fruit (genere hylocereus)". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Tra la frutta esotica di recente introduzione nel territorio italiano c’è anche la Pitaya, un frutto tropicale originario del Sud America, che oltre ad essere una novità per quello che è il mercato della frutta alternativa, esso è anche un alimento funzionale. Molti studi mettono in luce gli aspetti nutrizionali e farmacologici di tale frutto, attribuibili principalmente alla presenza di composti minori come le sostanze fenoliche, note per la loro bioattività. Per tale motivo, lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di valutare quali-quantitativamente i composti fenolici presenti in due specie di pitaya (H. undatus e H. megalanthus), analizzate mediante UPLC-ESI-TOF-MS. Nei campioni di pitaya analizzati sono stati identificati tredici composti polari: un acido organico, un derivato amminoacidico e undici derivati fenolici tra cui tre flavonoli glicosilati, due iridoidi di cui uno presenta due isomeri, un acido idrossicinammico aglicone, tre isomeri di un acido idrossicinammico glicosilato e un composto glicosilato scoperto di recente. I risultati ottenuti appaiono soddisfacenti sia dal punto di vista analitico che compositivo. Dal punto di vista analitico sono stati identificati nuovi composti fenolici nella pitaya come caffeoylisocitrate, hydroxyferuloyl hexoside, sinustoside e ligulucidumoside C. Dal punto di vista compositivo è stato possibile ottenere una panoramica di composti polari simili tra i campioni e la bibliografia. La comparazione con altre tipologie di frutta, tropicale e non, ci attesta che il contenuto fenolico della pitaya si posiziona tra i valori intermedi, è importante considerare sempre la variabilità legata alle caratteristiche pedo-climatiche dei frutti presi in esame. Nonostante i buoni risultati ottenuti, è importante sottolineare che questo rappresenta uno screening preliminare della composizione fenolica della pitaya e che seguiranno ricerche più approfondite per migliorare la valutazione quali-quantitativa di tale cromatogramma.
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Perilli, Maria Caterina. "Determinazione degli steradieni in oli di semi di canapa". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Negli ultimi anni vi è stato un ritorno alla coltura della canapa, dovuto principalmente alla sua vasta gamma di applicazioni e al basso impatto della sua coltivazione sull’ambiente, in linea con i nuovi obiettivi produttivi protesi alla sostenibilità dei sistemi agricoli. Nell'Unione Europea il quadro legale per la commercializzazione dei prodotti oleosi a base di canapa è ancora ambiguo e questo può portare alla commercializzazione di prodotti molto differenti da un punto di vista qualitativo e, dunque, alla individuazione di possibili frodi. L’obiettivo di questo studio è stato valutare la corretta classificazione merceologica di due differenti oli di canapa spremuti a freddo attraverso la determinazione analitica degli stigmastadieni, applicando un metodo semplificato per la determinazione dei medesimi rispetto alla metodica ufficiale esposta nell’allegato XVII del REG. CEE 2568/91. Inoltre, è stato indagato il colore di alcuni campioni al fine di valutare una possibile correlazione tra la classificazione merceologica del prodotto in esame e il suo spettro di trasmissione. Il metodo per la determinazione degli stigmastadieni prevede l’iniezione in modalità splitless dell’olio in gascromatografia (GC) utilizzando un rivelatore a ionizzazione di fiamma. Per misurare il colore degli oli è stato utilizzato uno spettrofotometro UV-visibile, adatto per la registrazione di spettri di riflettanza e/o trasmittanza dei campioni. Questo studio ha permesso la corretta classificazione merceologica degli oli analizzati e ha mostrato la validità del metodo applicato. Sarebbe utile sottoporre il metodo analitico ad un Proficiency Test e predisporre un piano di campionamento che miri ad accertare l’effettiva qualità degli oli di semi di canapa spremuti a freddo e non raffinati presenti in commercio.
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Rombolà, Alessandro Girolamo. "Determinazione di idrocarburi policiclici aromatici in carboni vegetali (biochar)". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2355/.

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Beghin, Marco <1991&gt. "Il consolidato fiscale nazionale: ambito applicativo e determinazione dell’imponibile". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/9176.

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Nella presente tesi verranno descritte le norme disposte dal legislatore nazionale in merito al consolidato fiscale nazionale, commentate ed integrate dove opportuno con quanto pronunciato dalla giurisprudenza, dottrina, circolari e relazioni dell’Amministrazione finanziaria. Il focus sarà inizialmente posto sull’impianto normativo della disciplina della tassazione di gruppo come disposta nel Tuir. Con il proseguimento della trattazione tuttavia l'obiettivo diventerà soprattutto mostrare quando e come questo regime di tassazione alternativo per i gruppi societari possa essere sfruttato nella realtà pratica, al di fuori dei libri e da un contesto prettamente accademico, al fine di ricavarne i maggiori vantaggi.
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Pelliconi, Elia. "Determinazione di microplastiche in ambiente tramite pirolisi analitica: studio metodologico". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18068/.

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La plastica è un materiale fondamentale nella vita moderna, grazie ai suoi molteplici utilizzi. Tuttavia comporta un notevole problema ambientale quando da risorsa diventa rifiuto. In particolare, negli ultimi anni l’attenzione si sta sempre più concentrando sulle plastiche nell’ambiente e tra queste le microplastiche, ovvero i frammenti di dimensioni inferiori ai 5 mm, a causa della loro ubiquità e della capacità di interagire maggiormente con gli organismi viventi, con un conseguente maggiore impatto ambientale. Lo studio di questa categoria di inquinanti può essere portato avanti attraverso diversi metodi, da quelli spettroscopici a quelli termici. Questo elaborato ha quindi dimostrato le potenzialità e le criticità della pirolisi analitica per la determinazione quantitativa o semi-quantitativa di microplastiche di PET, PE e PS.
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Covato, Oscar. "Metodi per la determinazione della risposta termica di sonde geotermiche". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18555/.

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Viene analizzata l’accuratezza di tre diversi modelli di sonda geotermica, che possono essere utilizzati per simulare l’evoluzione nel tempo della temperatura media del fluido entro la sonda: il modello Finite Cylindrical Source (FCS), quello Finite Line Source (FLS), e un recente modello proposto dal ricercatore Louis Lamarche (Lamarche, L., International Journal of Heat and Mass Transfer, 91, 2015, 800–807). Dapprima viene analizzata l’accuratezza del modello di Lamarche, nel breve termine, periodo più critico, confrontando l’evoluzione nel tempo della temperatura media del fluido che si ottiene con questo modello con quella ottenuta utilizzando la geometria reale. L’analisi è effettuata con simulazioni 2D agli elementi finiti, con carico termico costante nel tempo, per una durata di 100 ore. I risultati mostrano una eccellente accuratezza del modello, in tutti i casi considerati. Quindi viene analizzata l’accuratezza dei modelli FCS e FLS per la simulazione di una sonda geotermica lunga 100 m operante a carico termico costante per 10000 ore. Lo studio è eseguito con simulazioni 2D assialsimmetriche agli elementi finiti. I risultati mostrano scostamenti considerevoli dal modello di Lamarche nelle prime ore di funzionamento. Infine, si verifica se gli errori rilevanti trovati nel breve termine con i modelli FCS e FLS perdurano per tutto il periodo considerato nella simulazione, nei casi di simulazioni orarie con carico termico variabile a scalini. I risultati mostrano che, se il carico termico presenta oscillazioni orarie rilevanti, gli errori di simulazione restano rilevanti per tutto il periodo. Poiché le simulazioni con il modello di Lamarche richiedono circa lo stesso tempo di calcolo di quello impiegato con i modelli più semplici, si suggerisce di utilizzare tale modello nelle simulazioni orarie di sonde geotermiche.
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Teslenko, Kateryna. "Dinamica del volume del fluido interstiziale: determinazione dello stato stazionario". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23306/.

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Gli scambi di elettroliti, sostante nutritive e di scarto tra le cellule e il sangue sono mediati dal flusso del fluido interstiziale. In questo scenario, lo studio della dinamica del fluido interstiziale è di notevole importanza sia dal punto di vista scientifico, sia dal punto di vista clinico. Lo scopo di questo studio è quello di analizzare la dinamica del fluido interstiziale all’equilibrio utilizzando un approccio algebrico relativamente semplice e generale, al fine di predire la pressione idrostatica Pi del fluido interstiziale e la concentrazione proteica Ci nel fluido interstiziale, risultati dall’interazione di tre processi: filtrazione microvascolare, ritorno linfatico e accumulo interstiziale. Le equazioni di bilancio, che caratterizzano il flusso del fluido interstiziale e il flusso proteico interstiziale, vengono risolte simultaneamente utilizzando MatLab 2019b per produrre i valori di Pi e Ci in funzione dei parametri strutturali che caratterizzano i processi sopra citati. Le soluzioni all’equilibrio dimostrano che Pi e Ci sono sensibili ai cambiamenti della resistenza linfatica efficace rapportata alla resistenza di filtrazione microvascolare. Inoltre, la pressione del fluido interstiziale, allo stato stazionario, non è influenzata dalla complianza interstiziale. I valori stimati di Pi e Ci risultano coerenti con le misure riportare in letteratura. Il presente studio, quindi, caratterizza lo stato stazionario del flusso del fluido interstiziale utilizzando un approccio algebrico semplice e generale, tenendo conto dell’interazione della filtrazione microvascolare, del ritorno linfatico e dell’accumulo interstiziale.
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Lanciotti, Giulia. "Determinazione non invasiva della sodiemia plasmatica tramite il biosensore diascan". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6402/.

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L’analisi presentata è stata ottenuta a partire dai dati acquisiti durante uno studio clinico presso il reparto di emodialisi dell'ospedale Ceccarini di Riccione. L’obiettivo principale dello studio clinico è quello di misurare la correlazione tra la concentrazione di sodio nel plasma del paziente misurata tramite emogas analizzatore e la conducibilità plasmatica stimata dal biosensore Diascan in vari istanti temporali intradialitici e valutare la bontà della stima della sodiemia, ottenuta dalle formule di correlazione, rispetto alle effettive misure di concentrazione. La correlazione globale ottenuta risulta discreta ma inferiore rispetto a precedenti risultati pubblicati in letteratura; si ipotizza che questo scostamento possa dipendere dalla struttura del protocollo di sperimentazione.
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Menchetti, Marco. "Determinazione del gradiente gravitazionale attraverso l'utilizzo di un interferometro atomico". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6674/.

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Il lavoro presentato in questa tesi è stato svolto nell'ambito dell'esperimento MAGIA (Misura Accurata di G mediante Interferometria Atomica) che, come suggerito dall'acronimo, si propone di realizzare una misura della Costante Gravitazionale G utilizzando un interferometro atomico come sensore di forza. L'obbiettivo di MAGIA è quello di fornire una misura di G con un'incertezza di circa 100 ppm, per raggiungere lo scopo è necessario conoscere il gradiente gravitazionale presente nel laboratorio durante la misura di G. Un errore nella valutazione del gradiente gravitazionale del 10% comporterebbe un errore nella misura di G di 26 ppm. Si è quindi modificato l'apparato per abilitarlo alla misura del gradiente. Dopo la determinazione del gradiente gravitazionale si è portando l'errore sulla misura di G causato dalla sua incertezza a circa 1 ppm. Vista l'importanza della misura del gradiente gravitazionale negli studi geologici e nella ricerca mineraria, si è studiata la possibilità dell'utilizzo dello strumento come gradiometro per misure geologiche. Inoltre si è anche caratterizzato il sistema di iniezione degli atomi e se n’è studiato un possibile miglioramento.
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Siciliano, Giuseppe. "Alcuni metodi per la determinazione delle radici di un polinomio". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7076/.

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Un problema classico in matematica, che presenta numerose applicazioni anche al di fuori di tale disciplina, è la ricerca delle radici di un polinomio. Per quanto riguarda i polinomi di grado minore o uguale a 4 ci sono delle formule per determinare le radici a partire dai coefficienti, mentre per il generico polinomio di grado maggiore o uguale a 5 formule simili non esistono. È possibile, però, determinare in modo approssimato le radici di un polinomio, o stimare il numero di radici reali di un polinomio reale in un dato intervallo, o ancora localizzare nel piano complesso gli zeri di un polinomio a coefficienti complessi.
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Golfini, Giulia <1994&gt. "Giurisprudenza e controllo di gestione nella determinazione degli incentivi retributivi". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13248.

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L'elaborato vuole percorrere il diritto del lavoro in materia di retribuzione. In particolare, nel primo capitolo affronta l'excursus storico a partire dal Protocollo del 1993 ad oggi. Nel secondo capitolo pone al centro la retribuzione variabile e gli indici di redditività e produttività. Il terzo capitolo affronta il tema dal punto di vista del controllo di gestione: fa particolare attenzione al capitale umano all'interno dell'azienda e l'importanza che esso assume. Infine, nel quarto capitolo vengono riportati i risultati di un questionario creato ad hoc per tale ricerca e se ne fornisce un commento collegandolo anche con quanto esposto nei capitoli precedenti.
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D'AVOSSA, MARIO. "Criteri per la determinazione dei prezzi di trasferimento infra-gruppo". Doctoral thesis, Università Bocconi, 2006. http://hdl.handle.net/11565/4050332.

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PERALDO, GIANOLINO MARIO. "Determinazione della pena e garanzie nel processo penale di cognizione". Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2022. https://hdl.handle.net/11567/1100963.

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La tesi si propone di analizzare la disciplina della commisurazione della pena all’interno del processo penale. Nella prima parte, vengono prese in considerazione le disposizioni contenute nella Codice penale e, in particolare, viene approfondito lo studio del potere discrezionale del giudice in materia sanzionatoria. Lo studio prosegue, poi, affrontando i profili processuali della commisurazione della pena e, in particolare, compie un’analisi della pena come oggetto di prova, come argomento del contraddittorio tra le parti e come punto della decisione sulla quale il giudice è tenuto a motivare adeguatamente. Preso atto della sostanziale mancanza di garanzie e di spazio che la determinazione della pena è riuscita a ritagliarsi nel processo penale italiano, la tesi si conclude con uno sguardo ai diversi modelli di commisurazione della pena (monofasico e bifasico) anche alla luce delle novità recentemente introdotte in materia penale dalla c.d. “riforma Cartabia” (d.lgs. 150/2022).
The thesis aims to examine the rules guiding the judge in the determination of punishment within the Italian criminal trial. In the first part, are analized the provisions contained in the Italian Criminal Code and, in particular, those that govern the judge’s discretionary power. The thesis, then, goes on to address the procedural aspects of the determination of punishment in terms of object of evidence, issue of confrontation between the parties to the trial and matter on which the judge is required to give adequate reasons within the judgement. After identifying the causes that have prevented sentencing from carving out a sufficient place for itself in the Italian criminal trial, the dissertation ends with an in-depth analysis of the different commisuration models (monophasic and biphasic) especcially in the light of the innovations recently introduced in the penal system by the so-called 'Cartabia reform' (d.lgs. 150/2022).
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Florio, Cristoforo. "La determinazione della base imponibile per i soggetti Ias/Ifrs". Doctoral thesis, Luiss Guido Carli, 2010. http://hdl.handle.net/11385/200837.

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Il processo di armonizzazione contabile: dalle direttive contabili ai principi contabili internazionali. Cenni sul principio di derivazione del reddito imponibile dal reddito di bilancio. La determinazione del reddito imponibile per i soggeto Ias/Ifrs.
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Rossi, Tatiana. "Determinazione Sperimentale della curva di ritenzione idrica di alcuni terreni sabbiosi". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10586/.

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This thesis involves the evaluation of Soil Water Retention Curve using a new device purchased by BIGEA : HYPROP . Having studied and analyzed the characteristics that distinguish the partially saturated soils, I analyzed the silty - sandy soil samples taken in Granaglione ( BO ) with the HYPROP equipment. Subsequently the SWRC was realized using the HYPROP - FIT software. The obtained data were compared with those found in literature and they reflect the outcomes we expected . This confirms the valid HYPROP instrumentation .
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Matteucci, Pietro. "Sviluppo di un metodo elettrochimico per la determinazione della capacità antiossidante". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4380/.

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The aim of the present thesis, carried out at the Analytical Group of the Faculty of Industrial Chemistry in Bologna, is to develop a new electrochemical method for the determination of the Antioxidant Capacity (AOC). The approach is based on the deposition of a non-conducting polymeric film on the working electrode surface and the following exposition to the radicals OH· produced by H2O2 photolysis. The strongly oxidant action of hydroxyl radicals degrades, causing an increase of the Faradic current, relevant to the redox couple [Ru(NH3)6]2+/3+ monitored by cyclic voltammetry(CV); the presence of an antioxidant compound in solution slows down the radical action, thus protecting the polymeric film and blocking the charge transfer. The parameter adopted for the quantification of the AOC, was the induction time, called also lag phase, which is the time when the degradation of the film starts. Five pure compounds, among most commonly antioxidant, were investigated : Trolox®(an analogue water-soluble of vitamin E), (L)-ascorbic acid, gallic acid, pyrogallol and (-)- epicatechin. The AOC of each antioxidant was expressed by TEAC index (Trolox® Equivalent Antioxidant Capacity), calculated from the ratio between the slope of the calibration curve of the target compound and the slope of the calibration curve of Trolox®. The results from the electrochemical method, have been compared with those obtained from some other standardized methods, widely employed. The assays used for the comparison, have been: ORAC, a spectrofluorimetric method based on the decrease of fluorescein emission after the attack of alkylperoxide radicals, ABTS and DPPH that exploit the decoloration of stable nitrogen radicals when they are reduced in presence of an antioxidant compound and, finally, a potentiometric method based on the response of the redox couple [Fe(CN)6]3-/ [Fe(CN)6]4-. From the results obtained from pure compounds, it has been found that ORAC is the methodology showing the best correlation with the developed electrochemical method, maybe since similar radical species are involved. The comparison between the considered assays, was also extended to the analysis of a real sample of fruit juice. In such a case the TEAC value resulting from the electrochemical method is higher than those from standardized assays.
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Raye, Vessah Ounaida. "determinazione di composti bioattivi in latte di capra mediante analisi spettrofotometriche". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Prima della diffusione dell’allevamento bovino, il latte di capra e i suoi derivati erano molto utilizzati nell'alimentazione umana, anche grazie alle sue caratteristiche nutrizionali ed organolettiche. Però con l’incremento della produzione bovina, il latte di capra ha perso la sua competitività nei confronti del latte di vaccino. Con l’evoluzione del settore alimentare e i cambiamenti delle abitudini dei consumatori, più spinte verso i prodotti funzionali, il latte di capra sta avendo un progressivo interesse nelle industrie alimentari per le sue proprietà dietetico-nutrizionali. Lo scopo di questa ricerca di tesi è stato quello di valutare la possibilità di utilizzare metodi rapidi spettrofotometrici per la determinazione dei composti fenolici e dei carotenoidi presenti nel latte di capra. Inoltre, i metodi con maggior recupero di tali composti sono stati utilizzati per valutare l’influenza della dieta sulla composizione del latte. A tale scopo sono stati analizzati i campioni di latte provenienti da allevamento convenzionale e allevamento biologico.
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Bettini, Guido. "Determinazione della posizione di un treno con dead reckoning di precisione". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Resumen
Il sistema sviluppato ha come obiettivo l’implementazione del sotto sistema di Odometria interamente su Field Programmable Gate Array. Esso è necessario per la determinazione della posizione del treno con Dead Reckoning di precisione. Il progetto svolto all’interno dei laboratori Advanced Research Center On Electronic Systems "Ercole De Castro", in collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana, si inserisce nel framework di sviluppo del settore, definito dal Regolamento UE 2016/919 relativo alla specifica tecnica di interoperabilità per i sottosistemi «controllo-comando e segnalamento» del sistema ferroviario dell’Unione Europea (ERTMS). Il carattere innovativo di questo progetto si riassume in due risultati. Innanzitutto, per la prima volta il progetto di un sottosistema Safety Critical di bordo viene implementato totalmente su FPGA, e secondariamente anche tutta l’attività di autodiagnosi ad esso correlata viene svolta su hardware. Tutto il progetto è stato sviluppato e verificato seguendo il flusso rigoroso indicato dal modello a V, come previsto dal livello 4 di Safety Integrity (SIL4).
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Pugliese, Melania. "Determinazione d'assetto di Cubesat tramite sensori solari basati su tecnologia CMOS". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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L’Università di Bologna ha intrapreso, da qualche anno, un lavoro di progettazionere, realizzazione e, in seguito, lancio in orbita di un CubeSat. Questo elaborato di tesi analizza l’ADCS (Attitude Determination and Control System), sottosistema di controllo e determinazione d’assetto. L’obiettivo, in particolare, è stato studiare e progettare il prototipo di un sensore solare, in grado di soddisfare i requisiti di accuratezza, consumo di potenza, dimensioni, peso e funzionalità, e di resistere all’ambiente spaziale a cui sarà sottoposto. In questo elaborato viene descritto il funzionamento del sensore, basato su una tecnologia CMOS, APS. Calcolando l’angolo tra i raggi solari incidenti sul sensore e la normale ad esso, è possibile ottenere la posizione del CubeSat e il suo assetto nello spazio. In seguito, sono stati dimensionati e realizzati dei modelli CAD dei vari componenti, assemblandoli e racchiudendoli in una custodia per la loro protezione dall’ambiente spaziale: creando un modello di sensore solare. Lo strumento utilizzato a tale fine è stato Solidworks.
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Risaliti, Giulio. "Determinazione della performance di membrane composite per la purificazione di gas". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22411/.

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In questo elaborato vengono presentati i risultati di una attività sperimentale incentrata sulla ricerca di membrane a matrice mista per la separazione di gas da miscele. In questo lavoro viene descritta la preparazione di membrane in polisulfone e membrane a matrice mista polisulfone con ZIF-8 a quattro diversi caricamenti percentuali, PSf+ZIF-8 2%, 4%, 8% e 16%. Vengono anche esposti i risultati delle prove di caratterizzazione di tali membrane. E' stato condotto un esame attraverso microscopia elettronica a scansione (SEM) sulla sezione e sulla superficie delle cinque membrane. Sono esposti i risultati dei test di permeazione condotti attraverso un permeometro a volume costante. Le prove sono state fatte per tutte le membrane con sei diversi gas penetranti (H2, He, O2, CO2, CH4 e N2) a tre diverse temperature (35°C, 50°C e 65°C) ottenendo i valori dei coefficienti di permeabilità, solubilità e diffusività. Sono state calcolate le selettività ideali per ogni coppia di gas per tutte le membrane e le energie di attivazione. Sono stati fatti paragoni con i risultati di letteratura e ricercate correlazioni predittive per le proprietà di trasporto delle membrane in funzione di diversi parametri.
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Monaldi, Christian. "Implementazione e test di algoritmi di determinazione d’assetto basati sull’identificazione stellare". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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La tesi tratta la realizzazione di un banco prova per un test sperimentale di calibrazione di un sensore ottico dedito alla determinazione dell'assetto tramite identificazione delle stelle. In particolare, viene sviluppato un algoritmo di stima dei parametri intrinseci del sensore ottico e dei parametri di distorsione dovuti alla presenza di lenti ottiche. Il test al banco serve a verificare le funzionalità di tale algoritmo, tramite l'utilizzo di una fotocamera che simula il sensore stellare, una lente di collimazione che simula la vista della volta celeste ed un monitor su cui vengono proiettate immagini, di stelle, generate al calcolatore. Dopo la verifica dell'allineamento tra fotocamera-lente-monitor e del corretto funzionamento dell'algoritmo appena accennato, si procede alla determinazione dell'assetto tramite algoritmi sviluppati durante l'attività di tirocinio.
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Capuano, Rocco. "Determinazione di parametri di combustione da analisi accelerometrica del blocco motore". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5242/.

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Neri, Alessandro. "Metodi energetici per la determinazione della resistenza passiva nel nuoto sportivo". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6444/.

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Resumen
Oggetto di questa tesi è lo studio di metodologie sperimentali per la valutazione della resistenza fluidodinamica passiva su un nuotatore. In primo luogo è stata effettuata una panoramica sulle resistenze alle quali un corpo è sottoposto in ambiente natatorio e sui parametri principali che le influenzano. Scopo principale della tesi è quello di valutare la possibilità di misurare la resistenza idrodinamica passiva attraverso tecniche alternative che prevedano una valutazione della resistenza mediante la misura dell’energia cinetica contenuta nella scia che il corpo genera. In particolare viene descritto il metodo di Onorato che sembra fornire la migliore formulazione per la determinazione della resistenza di in corpo immerso in un fluido. Infine, vengono descritte possibili tecniche sperimentali attraverso le quali possono essere determinati i termini di velocità e pressione presenti nelle equazioni del metodo.
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Iannascoli, Lorenzo. "Sistemi sperimentali per la determinazione del centro di massa di microsatelliti". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7995/.

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Resumen
Il lavoro di tesi svolto si colloca nell’ambito dei sistemi di determinazione del centro di massa di una specifica classe di satelliti definiti, in gergo, microsatelliti. Il metodo concepito è basato su un simulatore di calcolo del centro di gravità, implementato in ambiente MATLAB. Attraverso l’astrazione matematica del modello fisico, di cui si propone un primo concept anch’esso modellato mediante software CAD durante lo svolgimento della tesi, è possibile determinare il centro di massa del corpo in esame. Esso è stato definito come il punto medio del segmento di minima distanza tra due particolari rette. Gli obiettivi fissati presupponevano che tale dispositivo avesse una buona affidabilità, risultasse di semplice realizzazione e di facile utilizzo.
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