Literatura académica sobre el tema "Bilitranslocasi"
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Artículos de revistas sobre el tema "Bilitranslocasi"
Montanic, Sendi, Michela Terdoslavich, Uros Rajcevic, Luigina De Leo, Serena Department of Medical Sciences, Uni, Vladka Curin Serbec y Sabina Passamonti. "Development and characterization of a novel mAb against bilitranslocase - a new biomarker of renal carcinoma". Radiology and Oncology 47, n.º 2 (1 de junio de 2013): 128–37. http://dx.doi.org/10.2478/raon-2013-0026.
Texto completoGentile, Sandro, Marcello Persico, Giulia Baldini, Giancarlo Lunazzi, Claudio Tiribelli y Gian Luigi Sottocasa. "The implication of bilitranslocase function in the impaired rifamycin SV metabolism in Gilbert's syndrome". Clinical Science 68, n.º 6 (1 de junio de 1985): 675–80. http://dx.doi.org/10.1042/cs0680675.
Texto completoPassamonti, Sabina, Urska Vrhovsek y Fulvio Mattivi. "The interaction of anthocyanins with bilitranslocase". Biochemical and Biophysical Research Communications 296, n.º 3 (agosto de 2002): 631–36. http://dx.doi.org/10.1016/s0006-291x(02)00927-0.
Texto completoPassamonti, Sabina, Lucia Battiston y Gian Luigi Sottocasa. "Gastric uptake of nicotinic acid by bilitranslocase". FEBS Letters 482, n.º 1-2 (28 de septiembre de 2000): 167–68. http://dx.doi.org/10.1016/s0014-5793(00)02041-x.
Texto completoPassamonti, Sabina y Gian Luigi Sottocasa. "Organization of functional groups of liver bilitranslocase". Biochimica et Biophysica Acta (BBA) - Protein Structure and Molecular Enzymology 1041, n.º 2 (noviembre de 1990): 195–200. http://dx.doi.org/10.1016/0167-4838(90)90065-n.
Texto completoPersico, M., C. Tiribelli, S. Gentile y M. Coltorti. "Impaired bilitranslocase (BTL) function in Gilbert's syndrome". Journal of Hepatology 9 (enero de 1989): S204. http://dx.doi.org/10.1016/0168-8278(89)90582-5.
Texto completoTorres, A. M., J. V. Rodriguez, G. C. Lunazzi y C. Tiribelli. "Carrier-mediated transport of tetrabromosulfonephthalein by rat liver plasma membrane vesicles". American Journal of Physiology-Gastrointestinal and Liver Physiology 263, n.º 3 (1 de septiembre de 1992): G338—G344. http://dx.doi.org/10.1152/ajpgi.1992.263.3.g338.
Texto completoŽuperl, Špela, Stefano Fornasaro, Marjana Novič y Sabina Passamonti. "Experimental determination and prediction of bilitranslocase transport activity". Analytica Chimica Acta 705, n.º 1-2 (octubre de 2011): 322–33. http://dx.doi.org/10.1016/j.aca.2011.07.004.
Texto completoSabina Passamonti, Lucia Battiston,. "On the mechanism of bilitranslocase transport inactivation by phenylmethylsulphonyl fluoride". Molecular Membrane Biology 16, n.º 2 (enero de 1999): 167–72. http://dx.doi.org/10.1080/096876899294625.
Texto completoMiccio, Maddalena, Gian Carlo Lunazzi, Bruno Gazzin y Gian Luigi Sottocasa. "Reconstitution of sulfobromophthalein transport in erythrocyte membranes induced by bilitranslocase". Biochimica et Biophysica Acta (BBA) - Biomembranes 1023, n.º 1 (marzo de 1990): 140–42. http://dx.doi.org/10.1016/0005-2736(90)90019-k.
Texto completoTesis sobre el tema "Bilitranslocasi"
Maestro, Alessandra. "Trasporto di flavonoidi in cellule endoteliali: ruolo della bilitranslocasi e delle proteine ABC". Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2008. http://hdl.handle.net/10077/2569.
Texto completoI flavonoidi sono metaboliti secondari presenti in numerose piante commestibili che rappresentano una parte integrante dell’alimentazione umana. Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato che una dieta ricca di flavonoidi può avere un ruolo rilevante nella prevenzione di diverse patologie, come alcune neoplasie e le malattie cardiovascolari. L’endotelio vascolare svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’omeostasi vascolare e alterazioni a questo livello, in particolare se croniche, possono causare l’avvio di lesioni arteriosclerotiche. I flavonoidi esplicano le loro azioni a livello dell’endotelio vascolare attraverso meccanismi diversi, che vanno dalle loro attività anti-infiammatorie, alla loro capacità di modulare la sintesi e l’espressione di proteine e di secondi messaggeri coinvolti in numerose reazioni cellulari. Le proprietà biologiche di questi composti naturali sono state oggetto di numerosi studi, ma ancora oggi il meccanismo che spiega l’entrata di queste sostanze all’interno delle cellule, ed in particolare, nelle cellule endoteliali, rimane poco conosciuto. La maggior parte dei flavonoidi è presente negli alimenti in forma glicosilata, altamente idrofilica, pertanto non in grado di attraversare le membrane biologiche se non attraverso specifici trasportatori di membrana. In particolare, tra le proteine di membrana coinvolte nel trasporto di questi composti, sembra ricoprire un ruolo importante la bilitranslocasi (TC 2.A.65.1.1), un trasportatore di anioni organici situato al polo sinusoidale della cellula epatica e presente anche nella mucosa gastrica, che ha dimostrato di mediare il trasporto della quercetina, un flavonolo, e di alcuni antociani, una classe di flavonoidi contenuta soprattutto nel vino e nella frutta rossa. Anche alcuni componenti della superfamiglia delle proteine ABC (ATP-Binding Cassette), come le proteine P-glicoproteina (ABCB1), MRP1 (Multi-Drug Resistance related Protein 1) (ABCC1), MRP2 (Multi-Drug Resistance related Protein 2) (ABCC2) e BCRP (Breast Cancer Resistance related Protein) (ABCG2), hanno dimostrato di interagire con numerosi flavonoidi. Queste proteine agiscono da pompe di membrana e, attraverso un meccanismo energia –dipendente, legato all’idrolisi dell’ATP, permettono l’estrusione dei loro substrati dall’interno verso l’esterno delle cellule. I trasportatori in entrata ed in uscita possono, quindi, avere un ruolo importante nel regolare le concentrazioni intracellulari dei flavonoidi, necessarie per le loro azioni biologiche. Lo scopo di questa ricerca è stato analizzare tre modelli di cellule endoteliali nei quali sono stati studiati l’espressione della bilitranslocasi e delle proteine ABC ed il loro possibile ruolo nel trasporto di flavonoidi. Sono state utilizzate cellule endoteliali primarie di aorta umana e la linea cellulare endoteliale umana Ea.hy 926, che deriva dalla fusione di cellule endoteliali HUVEC (Human Umbilical Vein Endothelial Cells) con la linea cellulare di carcinoma polmonare A549. I dati di queste cellule sono stati confrontati con quelli ottenuti in cellule endoteliali primarie di aorta di ratto, espiantate mediante un metodo messo a punto nei nostri laboratori. Sono state condotte analisi di immunocitochimica, di Western blot e di valutazione dell’espressione dell’RNA messaggero mediante tecnica RT-PCR, per studiare l’espressione delle proteine di membrana nei tre diversi modelli cellulari. Infine, è stato messo a punto un saggio di uptake della quercetina per studiare il trasporto dei flavonoidi nei queste cellule. I risultati ottenuti mediante le tecniche immunochimiche hanno evidenziato l’espressione della bilitranslocasi in tutti e tre i tipi di cellule endoteliali. Tra i trasportatori ABC, le proteine MRP1, MRP2 e BCRP sono state tutte identificate in queste cellule, mentre la P-glicoproteina è risultata meno espressa in tutti e tre i modelli cellulari. Il saggio di trasporto messo a punto in queste cellule ha permesso di dimostrare che la quercetina entra nell’endotelio vascolare mediante la bilitranslocasi, come trasportatore in entrata, e viene estrusa dalle proteine ABC nelle cellule endoteliali. Il saggio, inoltre, ha permesso di studiare il trasporto anche di altri polifenoli, contenuti nella dieta, come la malvidina 3-glucoside, un antociano presente soprattutto nel vino rosso, e dell’acido caftarico, che si trova principalmente nel vino bianco. I risultati ottenuti hanno messo in luce un ruolo della bilitransloacasi nel trasporto anche di questi composti.
1979
Capítulos de libros sobre el tema "Bilitranslocasi"
Sottocasa, Gian Luigi, Gian Carlo Lunazzi y Claudio Tiribelli. "[6] Isolation of bilitranslocase, the anion transporter from liver plasma membrane for bilirubin and other organic anions". En Biomembranes Part U: Cellular and Subcellular Transport: Eukaryotic (Nonepithelial) Cells, 50–57. Elsevier, 1989. http://dx.doi.org/10.1016/0076-6879(89)74009-x.
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